dare l'ultimo ac- ciaco all'empia città, se non allora che la mirò più
. idem, 19-118: a la città regale, / non a le tende mie
crede per certo dentro alle mura della città di firenze essere stati di vita tolti
accidente. guicciardini, 136: tutte le città, tutti gli stati, tutti e
diciamo acciottolare e inseliciare, tennesi nella città di firenze fino al 1260 in circa;
all'acciottolato fracassoso e trabalzatore di una città. panzini, ii-243: la vettura
disperata, via per gli acciottolati della città. linati, 8-35: il mio passo
rintrona sonoramente sull'acciottolato come per una città di sepolcri. bontempelli, 1-274:
altri si accolgono in qualche piazza della città, e, facendo mano, resistono.
essere appo il lago d'avemo tra la città di pozzuolo e baia. caro,
. d'annunzio, iv-1-103: la città di travertino e di mattone sorbiva la
, iii-508: duro a veder l'ampie città, le ville / del vincitore ingordo
pose. manzoni, 317: l'altre città che sparse / tengonsi e speran nell'
le mura e dalle fossa / la città tutta e per lo mezzo vidi / così
. m. villani, 10-54: nella città di bruggia in fiandra s'apprese il
i-176: avvenga che le nazioni e città si reggano o dal popolo, o da'
.. ebbe podere di vendere la città e'suoi cittadini. segneri, i-405:
, i quali ha sostenuti la nobile città figliuola di roma. g. villani,
questo diluvio e subito avvenimento alla nostra città di firenze corse la fama e novella
de l'ampia terra, e le città percota. marino, 6-80: per ventura
rappresentassero i guai e le strettezze della città: le spese enormi, le casse vòte
aver molto credito e avventori in questa città. manzoni, pr. sp.,
uscir di mano e avventurarlo fuor di città, perché non ve n'ha altra
7-128: uno degli ultimi avventurieri della città, di quelli che quando si era
della nostra felicità, trassero della dolente città il vostro caro figliuolo, e la sua
2-55: l'inverno passato in udine, città capitale del friuli, un idrofobo guarì
dell'origine e cominciamento di così famosa città, e delle mutazioni avverse e felici,
e parere un contadino quando e'va a città la prima volta, e non avere
avvezzi all'alto canto disperato / della città. palazzeschi, 3-179: una sera
, che dovesse venire ad affrontare la città. tasso, 8-27: più e più
: in questo mezzo, a la città la torre, /... /
videro in lontananza le prime case della città che si avvicinavano veloci. manzini, 10-19
, 4-161: si direbbe che la città risenta tutt'in un colpo la stanchezza
avvilitivo, col quale erano conosciute in città più che col vero nome.
tiranno e 'l tolosano / che la città già presa è verso il piano. redi
per forza vincere i signori, e le città, e'popoli d'italia. boccaccio
far avvisati i presenti moderni di nostra città. boccaccio, dee., 2-6
namente e avvisi, come dovessono riformare la città. m. villani, 9-83:
del pane che bisognava al continuo alla città. passavanti, 239: quando le
padova prima, e di 11 in questa città; dove leggendo, avocando e consigliando
di questa gloriosa vergine, avvocata di questa città. pulci, 12-1: o fonte
se li era consumati da scapolo in città. -per simil. guittone
437): mi piace nella nostra città rientrare, della quale questo dì, diverse
/ lei salva al fin ne la città raccolse. idem, 954: lasso!
dodici n'apparsero a romolo nell'edificare la città di roma. g. c.
non azzardarsi tanto facilmente a introdursi nella città. magalotti, 9-2-1 io: in quanto
non ebbe più una banda, ma la città ne aveva due, che s'azzuffavano
han vinto salendo la riva opposta alla città che imbrunisce sotto le rade lampade azzurrate
. babèl, babèlle, babèllo. la città (e la torre) di babele
lo signore, acciò che vedesse la città e la torre, la quale edificavano i
terre; e sì cessaro di edificare la città. e perciò è chiamato il suo
. babel -èlis, il nome ebraico della città e della torre, che nella
] rimase per le mura della grande città di babilonia, la quale è in caldea
2. ant. il nome della città biblica; simbolo dell'oriente quale terra
. cecchi, 1-45: i fasti delle città e gli splendori babilonici delle città li
delle città e gli splendori babilonici delle città li scorgono, anche nell'insegna d'
cenno di voler tacere. tutta la città era in subbuglio e in tumulto..
: la sacra orgia avea invaso la immensa città, e baccanti... la
gran bacile d'argento le chiavi della città e lo stendardo del comune. stigliani,
paura, sonando al continuo per la città tutte le campane delle chiese,.
, anche per l'opposizione di altre città marittime. -figur. sbarbaro,
riconciliato con cesare, e in una città del retaggio di matilde gli avea dato
giorno preso... per la città a'loro seguaci dispersi in vari luoghi doveano
andava a visitarle, dalla porta della città insino al luogo del monasterio, spesso
trieste la notte era già scesa sulla città. la notte era illuminata dal bagliore di
le vie di sangue, e la città riempiere di corpora, e le case di
dovrebbero essere mai e poi mai le città, né i cittadini, ma la natura
, 131 (176): questa città hae bene tremila istufe, ove prendono
ceano mostra del loro valore per la città, fingendo battaglie fra loro; o
e spettacoli, che pareva che le città tutte ardessero e andassero sossopra. note al
ci vengano a dire che è una città in decadenza... bah, forse
vedemmo sorgere nella luce incantata / una bianca città addormentata. baldini, i-590: quando
nel 1575), perché fabbricata nella città di bayonne (nei bassi pirenei).
garibaldi è d'una strada di città perfettamente moderna, comoda, spaziosa,
a ricamo leggero, che sono caratteristici della città. pasolini, 1-32: intanto veniva
con i colori dell'aria e della città. moretti, 100: fioriva il rampicante
sopra la sua persona, fuor della città, un ricco palio di baldacchini di seta
addomandarono baldanzosamente d'essere rimessi nella loro città d'arezzo. petrarca, ii- 1-149
posto di * babilonia ', la città dissoluta e maledetta). baldracchésco
vidi uomini che mi somigliavano irrompere nella città espugnata, saltare oltre i mucchi dei
ragazzo, le medesime che balenavano sulle città e sulle trincee, sui morti e sui
corsa come un baleno per tutta la città. 4. arcobaleno.
l'oste dal lato della terra [= città], facendo fare una motta presso
: per la qual cosa si dilungò dalla città. egidio romano volgar., i-5-11
barberino, 1-17: aveva rambaldo nella città a difesa diecimila cavalieri forestieri e dodicimila
in italia, dove è frequente nella città), emigra al pari di tutte le
, e di tali avea bisogno la nostra città. voi vedete la discordia de'cittadini
a voi conviene pacificare, o la città perirà. voi siete quelli che avete la
bramo? sacchetti, 77-4: in una città di toscana,... fu
quelli di norimbergo, grande e bella città, e sopra tutto libera e di sua
buoni uomini, grandi e popolari della città, li quali stavano co'priori,
questi quattordici aveano tutta la balìa della città e del contado. giov. cavalcanti,
: per la malvagità delle femmine la città era mal balita. balivo,
/ e tutta in festa è la città di dite. berni, 33-75 (iii-144
sorridendo rispose loro che gli mostrasse una città megliore e d'ogni cosa più abondante
. vasari ii-77: era costume della città far sopra le piazze alcuni capannucci di stipa
ancora entrare ne'consigli e reggimento della città, come erano i loro mariti, e
: stabilimento balneare, stagione balneare, città balneare, ecc. pontini,
. pontini, iii-421: la città balneare in quel mattino di luglio era
, per quanto limitata alle famiglie della città e a una piccola colonia di villeggianti.
se ne profumerà, finirà male in città. baldini, i-548: era una
vita estiva balneare comune a tutte le città marine. pavese, 6-123: scambiavamo
; e la notte vo baloccone per città come larva. = > acer
xxix-1-215: di cui son'opera le città, e questi argini, e queste
baluardi salienti, le torri quadrangolari della città forte. linati, 30-126: la
. pea, 5-185: lucca è una città chiusa da baluardi bellissimi, larghi e
: magnifiche sono le fortificazioni di questa città: v'ha chi sostiene, non
. calvino, 1-234: ogni mattina la città nasceva così dal regno delle ombre,
abitata nell'ultimo vostro soggiorno in questa città, e il cuore mi è balzato
assettate così per allora le cose della città, e'dieci, fatte condotte e così
sì prodigioso, che si mise sossopra la città tutta per rinvenire chi mai potesse minacciar
dicono anche piazza bancabile di una città ove risieda un banco di sconto.
illustrissime avuto notizia, come in questa città di firenze ci siano delle botteghe chiamate
idem, 31-24: piena ornai la città era di banchettanti. foscolo, vii-209:
n'andavano in banchetti 1 grandi delle città. sassetti, 54: il banchetto si
regio dei sali e tabacchi in una piccola città del piemonte. 4.
di vitamine e rifornire d'idrati la città senza frutto. 4. rialzo di
fossato che circonda le mura delle antiche città, la gente che aspetta i parenti ci
sportello. barilli, 6-121: le vecchie città di mare sono odiose durante l'estate
. cecchi, 2-175: in nessuna città del mondo un caffè è rimasto, come
il banco del lotto impostava bimensilmente in città. 6. tavola piuttosto grande per
di derrate e di banco, le città lombarde non conobbero quella libera cultura letteraria
cattaneo, iii-1-210: i doria fondavano una città sul colle d'alghero, sotto un
. pulci, 22-161: era quella città sopra una ripa / che soprastà dalla
, 65: e la veduta della città e de'contorni, da questa stessa banda
or pasce / la capra, e città nove / sorgon dall'altra banda, a
capitani dimorava a la difesa de la città contra i nemici di cesare. cellini,
lavorava fuori e dentro le mura della città; « i fatti » si susseguivano;
manzoni, 1057: diverse bande scorrono la città schiamazzando; alcune si portano ai teatri
un subito la scena di un'imperial città. sontuosi edifizi sull'una e l'
simbolo di una nazione, di una città, di un'associazione, di un partito
piaghe e lacrime a pietà / nelle città distrutte, rovina su rovina. brancoli,
e aver due eserciti, uno nella città dentro a buoni e forti bastioni e
, 2-2: e comandò che la detta città si reedificasse, e fece bandire che
col peso gli edilìzi, il magistrato della città bandì che si sgomberasse. idem,
un articolo che illustrasse la loro incantevole città. -bandire la guerra: intimarla
questa vernata tenuto campo fermo a questa città, la quale ancora si difende. bandello
navili armati e disarmati, e dalla città di venezia e suo distretto. beccaria,
, che a tutti i servi che della città fuggivano ed a sé venissero prometteva la
che uno che ha bando da questa città era passato per l'orto tuo e
per fondare in un punto centrico della città un bar ch'egli e suo figlio avrebbero
piaghe lacrime e a pietà / nelle città distrutte, rovina su rovina. brancati
gentiluomo che a notte alta, nella città deserta e nebbiosa, si attarda
e varie che esistevano in milano quando la città oltrepassava il numero di 300 mila abitanti
e per gara d'ufici hanno così nobile città disfatta, e vituperate le leggi,
d'arme da cavallo e da piè la città di recanati. ottimo, iii-266:
imperador, sanza giustizia, / ogni città le barbe scuopre al sole. lippi,
, che coprissero le mura maestre delle città, affinché non si potessero gli arieti
dirupinata. comisso, 7-117: in questa città vi è l'armonia dei portici,
topazi. pendula come uno stelo su la città di porpora, saliva la torre degli
stupivano vedendo le mirabili cose di quella città [ecc.]. maestro alberto
costume in cui vivevano le plebi delle città e delle campagne. 3. crudele
vinegia, un giovine nobile di questa città, il quale, non conoscendo la
che a milano vive ai margini della città. govoni, 2-188: di che
e per le salate onde fuori della città, con musiche, donne, e
] si varcava la fossa interna della città, sovra una barca attraversata, presso
le porte sopra il fiume del volturno alla città di capua, un barco cinto di
prato adorno, / in sì bella città, ma coll'impiego / di bardotto
firenze (dove veniva chiamato da altra città, al pari del podestà); capo
calen di novembre, coloro che reggeano la città di firenze crearono uno nuovo uficio in
ciò furono sette capitani di guardia della città, ciascuno con venticinque fanti armati,
fanti armati, e in ogni sesto della città ne stava uno, e nel sesto
oltrarno due; i quali guardavano la città di dì e di notte, di sbanditi
mossa; ma quelli che reggeano la città il feciono più per loro guardia e
barlume del giorno che si sparge sulla città. soffici, ii-105: il lungo
tufo, nereggiavano le antiche case della città. montale, 1-17: raggiorna, lo
darle nuova del mio arrivo felice in questa città. nieri, 386: «
, ii-149: in una bisca della città uno sconosciuto era stato sorpreso a barare fra
, marinai, bastagi, uomini di città e di campagna ad un tempo?
/... cola, ingombro alle città lombarde, / fatte cloaca. nievo
parti [la neve ghiacciata] bastò nella città più di tre mesi. boccaccio,
dinanzi o intorno a una città, a un accampamento, stabile o
di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando / un poco /
baldini, i-662: mi pareva una città fatta apposta per me, senza un palmo
tratto di muro verticale (oggi nelle città che li conservano ancora, gli antichi
. intanto aveva cominciato per sicurtà della città a cingere in sul poggio di s.
capitano e aver due eserciti, uno nella città dentro a buoni e forti bastioni e
cima, appaiono come bastioni di una città della quale si sente il rumore sonoro di
affacciati sulle acque, che ricordano le città bretoni. vittorini, 5-170: c'erano
di pubblico bisogno per la difesa della città è lecito di far della chiesa un
guerra, per espugnare le mura delle città assediate. luca pulci, 3-145:
medici, per la potenzia avuta nella città e nel contado nostro, erano uno instrumento
e sferze, fieramente cacciandole verso la città, le perco- tevano e flagellavano.
quasi levato el disegno del saccheggiare la città, e vólto l'animo a trarne più
, stimando che lui per rientrare nella città avessi a fargli partiti grandissimi, o
, rompendo, abbattendo, sotterrando la città. de marchi, 1132: diceva che
. = deriv. dal nome della città di batavia (nell'isola di giava
= voce dotta, dal nome della città di bath, in inghilterra.
, ix-275: disse che in una città che si chiamava stalingrado...
castello. ariosto, 14-105: alla città, che molte miglia gira, / da
18-3-179: essendo eglino arrivati a quella città... e avendole dato, siccome
portavano al lavoro la gente delle città costiere e dei suburbi. comisso, 1-244
del monte sul quale è l'alta città e il castello. battènte2, sm
tutto il porto e gran parte della città di genova. 8. ant.
batteva da lontano e oscillava sulle case della città, sulle rive gremite di popolo.
6-85: ed ecco anche le allegre città portuali dove tutta batte e risuona di ferro
seguito dei compagni, li raggiunse alla città di queingàn; e quinci il servidore
(come si fa nell'espugnare una città o una fortezza aprendo una breccia)
batter moneta. muratori, 7-ii-274: alla città di fermo, capo una volta delle
man de'tiranni, e papi edificavan città, nonché spopolarle con esiziale governo.
dirottamente pioveva molte miglia in giro della città. foscolo, v-67: re del
nell'udire che al- l'oriuolo della città batteano le quattro, e accorgendomi ch'
dirottamente pioveva molte miglia in giro della città. manzoni, pr. sp.,
battere alle porte di tutte quante le città. -battere la porta, vuscio
nella nebbia gelata che copre perpetuamente la città. cattaneo, iii-4-75: noi battiamo notte
piaghe e lacrime a pietà / nelle città distrutte, rovina su rovina.
: il muro che intornia questa seconda città, è condotto a maraviglia forte e
: come scioperato andava vagabondo per la città e sovente a le mura, ove di
battezzati si usava anco nel pieno della città. cattaneo, ii-1-207: si ordinò
persona e l'anima individua è accolta nella città totale e latina, nel regno latino
: alzare un battifolle addosso a una città, ad una terra: frenarla, contenerla
, con depositi; seminateli per tutte le città d'italia: e con questi sì
inf., 13-143: i'fui della città che nel battista / mutò il primo
tutti i tamburi e gli zùfoli della città. ojetti, i-51: davanti al corteo
vista aperta su tutto il resto della città: grida canti e rumori d'ogni
e la vanga nel terreno battuto della città! si lavora senza che nessuno vi possa
grandezza d'uomo, nessuna bellezza di città gli fece impressione. viaggiò come un baule
di alluminio all'anno. = dalla città di les baux, presso avignone, ricca
l. frescobaldi, 2-50: nella città [del cairo] è moltissimi cuochi
bartoli, 19-1-70: non lungi dalla città [d'ormuz] era un celebre luogo
concentra il commercio di un'intera città), tipico dell'oriente musul
. bartoli, 19-1-70: non lungi dalla città [di ormuz] era un celebre
alvaro, 9-215: di lassù vedeva la città dei beati; grande bella e luminosa
alzasse altra villa sul colle vicino alla città, detto capodimonte; sol dal sentire
, per aggrapparvisi nel caso che la città dovesse oscillare o beccheggiare da un momento
le botteghe dei macellari sparse per la città, anco che vendano l'agnello, chiamansi
... la feccia della nostra città, del nostro sangue riscaldata, chiamarsi
questo quadro ritrasse la piazza della detta città e la casa pia di quella fraternità
il bel carro mortuario venuto apposta dalla città; tutto parato a nero e giallo;
le galee e fornito due porte de la città. caro, i-224: minar
e zotica di un paese, di una città. soffici, ii-67: uno
/ prendo un'oscura via di città vecchia... / qui prostituta e
o vero pinzochero, fu preso nella città di nerbona, per fatto di resia.
belletta. garzoni, 3-645: in samosata città della soria è uno stagno che manda
vecchi o i rovinati, acciocché la città in processo di tempo diventasse più bella
più bella. e di vero la città n'è divenuta più bella, ma,
. boccaccio, iii-9-68: le greche città, che tutte piene / son di bellezze
riguardare che le mura vòte della nostra città. idem, dee., 4-2 (
: molte volte quelle provincie e quelle città che le armi, gl'instrumenti bellici ed
mezzo del paese ancor componi / la città ierosolima e puoi dire / bellico quasi
doniamo l'onore del nominare la presente città al belligero marte, produ- citore in
famosa nutrice, / di ben cento città ricca e possente, / pronuba degna
l'arte / a contemplar ne la città di giano / e a firenze bellissima ti
disiato. barilli, 6-43: la città è un gioiello, e la popolazione tutta
avrà domani. idem, 285: la città è in festa, nella bellissima notte
316): per i pulpiti delle città, ha le sue belle prediche scritte;
una gran catasta nella maggior piazza della città, e quivi a fuoco lento arrostirmi
, ii-i- 153: le nostre città italiane... per la bellezza loro
del passeggio, andava in fondo alla città, ad un belvedere da cui lo
benché sia d'aprile, nevica sulla città. baldini, i-9: benché sia proibito
che ti farà piacere / la mia città ». vellutello [purg., 24-43
astolfo farlo andare / per tutta la città, come i ladroni. poliziano, i-2-52
. compagni, 1-1: la detta città di firenze è molto bene popolata,
: t'è piaciuto di vedere quelle città. e hai fatto bene. ti sei
e questo da chi vuole bene a cotesta città mi è suto ricordato più e più
quella la quale aveva nelle guerre quella città onorata, e però non era bene né
11-119: i loro palazzi e beni in città e in contado a furore furono messi
, 7-6 (184): nella nostra città, copiosa di tutti i beni,
strappò dagli altari; li espulse dalla città. 3. dir. erede beneficiato
, 1-4: stando amendue le parti nella città, godendo i benefici della pace,
ritornata in istato, e benemeritissimo della città. bandello, 3-5 (ii-281):
per grandi opere in prò universale della città benemerito in fra pochi. redi,
con indicibile applauso moltissime sere in varie città, fecero molto ben l'interesse del
ho esaltata a mio potere la vostra città. manzoni, 221: non è egli
fronte '... in cui la città rimase presa fra le linee. cassola
antica voce d'un'antica e nobile città italiana. cassola, 2-511: si
cattaneo, iii-1-392: bisogna che le città una volta assoggettate o si facessero propense
. se questo è il beniamino della città, lascio giudicare a lor signori.
benignissimo ai rimatori di bologna, la città del senno e della scuola. campana,
dei rivoltosi si riunivano tutt'intomo alla città, i liberali parlavano a voce alta,
. calvino, 1-458: tutta la città voleva schiacciarlo, tutti i benpensanti s'
chi gli dava per primo il benvenuto nella città nuova. e. cecchi, 5-177
egli n'avrebbe fatto venir voglia a'città al suono della banda come festeggiati, eran
un fiume (un paese, una città); abitare sulle sponde di un
« non so come ci possano stare in città con quel po'di cielo che si
nome [di bergamasca] è tratto dalla città di bergamo, e il ballo è
commedia rappresenta un servo ridicolo di quella città. = dall'etnico bergamasco 1
capriole, così detto dal nome della città di bergamo, e da una canzone
de roberto, 223: il senato della città, nella berlina di gala grande quanto
popolo maestosamente percorrendo le vie principali della città. baldini, 6-51: a una certa
vogliono essere tenuti i primi de la città, i quali se caminano per la
piumati e frementi erano entrati nella sua città. b. croce, iii-22-55: il
i-229: cominciarono a sfilare attraverso la città i bersaglieri sbarcati col generale coralli, suonando
seguire, / ben che berzàglio alla città si vede. b. davanzati, ii-185
portare quelle linee a giusta distanza dalla città in modo da evitare il connubio dei
son colui per cui sospira / nella città la figlia del soldano; / ma la
g. villani, 11-131: vennono alla città di lucca, e puosonvi l'assedio
gentil piantò bertesca / e in diverse città vischio agli uccelli. 5. acer
, 124: besso, quand'andi alla città sanese / saluta e i passerotti spezialmente
e tutti gli animali nel cuore della città. idem, 6-290: non tentava
'teologica, e può accadere anche in città. 4. perversione sessuale che spinge
: più denari uscirono di quella città, estenuata sopramodo e afflitta,
il bestiame, ordinomo che fossero condotti alla città per farceli vedere. l. bellini
nere e tonde si combattono e pigliano le città e le armate di mare; e
non dar nell'occhio ai monelli della città. verga, 3-210: 'ntoni malavoglia masticava
caffè, nel circolo o nella farmacia della città voi trovate uguale questa disposizione e questa
batz (che era una moneta della città di berna, che ha per emblema
desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare.
, col loro duro questa [città] veggonsi di lontano biancheggiar de'fransilenzio,
. de marchi, 281: la città colla moltitudine delle case, dei campanili,
xiv si misero a peregrinare per le città d'italia, in lunghe processioni, dietro
amicis, i-560: vediamo appena la città come una vaga macchia bianchiccia laggiù in
. già con l'alba a la città discese, / bianco di gelo mattutin
fa diventar maggiori governatori della nostra città, e di quella parte,
e affidatosi ch'egli tutta la città di pistoia si divise. e perché i
di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando / un poco /
idem, 8-52: [era] la città di pistoia ribellata a'fiorentini e a'
colle sue rotonde torri di guardia -una città. pea, 5-98: ma lei è
biblica valletta del deserto, irretita nella città distratta che non sembra sia proprio destinata
il pezzente, / che non ha una città né una casa, l'avrà respirato
. fagiuoli, 3-4-167: voglio che sia città, che in eccellenza / non abbia
tranvai che mena verso il suburbio della città. pavese, 4-11: a ore
scrivere la sua operetta da alcun ordine della città, anzi neppure da un bidello,
padiglioni: le male biette, e la città, feconda madre di nimicizie, le
bifore. panzini, ii-154: la città dormiva ancora, e il tram mi faceva
tutte le altre torri e palazzi della città, non c'è bifora che non
biforcando la linea ferrata in vicinanza della città, lasciando continuare i grossi carichi pel
, 12-11-838: in modena ed in altre città si sollevava un rumore popolare contro i
... che tuttavia in dette città pagano i bigami un certo aggravio.
, 7-iii-430: negli statuti della medesima città del 1327 in oltre si truova: «
: bighellono nelle stradine più strette della città. ogni tanto il grigiore dell'aria si
. montano, 63: in parecchie città italiane la guerra del 1915-18 vide le
casa all'altra, dentro alla medesima città o terra. monti, i-79: se
, 189: era in somma pace la città... per essere collegata con
cielo le fusse sì benigno che la [città] non avesse a fare guerra,
politico e la vera quiete d'una città. guicciardini, i-3: e conoscendo
che contava nel piccolo bilancio artistico della città. b. croce, i-1-358
chiamano biliemme quell'ultime contrade della città di firenze, dove abita questa sorte di
una medesima divisa, andavano per la città, facendo loro comparse ed armeggiando;
il banco del lotto impostava bimensilmente in città. = comp. di bimensile
: erano passati molti anni, ma la città era rimasta la stessa. per le
arila, 65: leggesi, specialmente nelle città dellttalia superiore, su'cartelli delle botteghe
s'incontra alla cerca mette, in città, più di campagna di quello che il
267: dove facean pratica / quelli della città bisbigliatoria. bisbìglio, sm.
fuore / trascorre i campi e la città dolente. idem, 4-28: a l'
tuo penate, / ché quanti ha la città fornici e bische, / tante ha
, ii-149: in una bisca della città uno sconosciuto era stato sorpreso a barare
con la spada rimise i guelfi nella città. guido bisnipote, da'villani fu
siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato
una atasse l'altra, e venissero a città e in oste quando bisognasse. petrarca
avere a fare maggiori provedimenti, questa città stima tanto quello stato che non perdonerà
tempi di pubblico bisogno per la difesa della città è lecito di far della chiesa un
nel quadro ancora ristretto di una piccola città di provincia. b. croce, i-1-46
concederlo. tommaseo, i-243: le città nostre contano più abitanti di prima,
quale nasce in achaia, apresso a eli città, et è el vezo de
, x-548: guai, guai a quella città grande, la quale era vestita di
2-327: ahi, ahi la gran città ch'era vestita di bisso e di porpora
di storia romana ed un bisticcio sulla città eterna. de amicis, i-492:
gennaio portar cappelli. = dalla città di bitonto. bitontóne (bitontano
diletto di recchioni. = dalla città di bitonto. bitórzo, sm
fiume giordano, tre leghe lontano dalla città di hierico... né altro è
altro uomo, come avvenne nella incompiuta città di mattone e di bitume. linati
intero. idem, 7-243: viaggiando in città forestiere, anche questa desiderata esperienza gli
agevolata dal fatto di essere in quelle città sconosciuto e non doversi poi vergognare
pascoli, 1202: salve, o città forte di vallo e fosso! /
gorgia, che non poteva amare una città ov'egli era mercenario e straniero, insegnò
giallore maturo della campagna invadeva la città, stemperandosi in una blandizia ove
beicari, 3-3-245: nella quale [città] era uno giuocolatore per nome gaiano,
gentilizia di una famiglia o di una città. vico, 424: sopra
assai conosciute per vedersi nate intorno le città, per le piazze e cimiteri,
si squarciava scrollando dalle fondamenta tutta la città che rimaneva soffocata dal fumo e dal
, come lei diceva poco fa, alle città blindate sotterranee in caso di guerra aerea
questa casa è un blitri; questa città è un blitri a misurarla con roma
traffico di una intera strada della vecchia città. cassola, 2-486: broggini si mise
chiusura delle vie di accesso a una città, un porto, una regione occupata
. neri, 11-34: eran della città sì chiusi i passi, / che il
radicale e più politicante dell'operaio di città. questo estremismo è imputato a diverse
, 4-151: rientrai con molta gente in città mentre ancora echeggiavano in lontananza schianti e
. leopardi, 34-31: e fur città famose / che coi torrenti suoi l'
di bocca in bocca si sparsero nella città infestissime alla quiete. foscolo, vii-95:
bocca, da tutte le parti della città, ci consolavano. de amicis, i-1007
, il quale volle mandare sopra la nostra città. sacchetti, 117-27: come furono
se ne profumerà, finirà male in città. baldini, i-446: sullo scrittoio a
d'asfissia all'azzurro, / nella / città che mi vide bella!
, ma perché nella mia allora piccola città di nuoro non c'erano in quel
poi si rimise in cammino verso la città. buzzati, 1-175: tenente, venga
i boldroni. statuto del podestà detta città di firenze, 2-84: a ciascuno sia
, / e tutta in festa è la città di dite. ariosto, 34-5:
e poi quei cerchi prendon figura di città rosseggiante di fiamme, e la città
città rosseggiante di fiamme, e la città di bolgia putrida e puzzolenta, e la
desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare.
di foreste, / e bianchi ammassi di città lontane. alvaro, 12-109: come
un bolide piovuto dal cielo in una città che non si sogna neppure di emularlo
che se infra certo scritto dì della città di ravenna non si partissono, segnati con
giurisdizione, né occuperebbe niuno onore della città. francesco da barberino, 124:
asfissia all'azzurro, / nella / città che mi vide bella. viani, 13-122
: in quanto alla maniera di penetrare in città, renzo aveva sentito, così all'
privilegi e patenti, usati nella nostra città, che volgarmente si dicono bullettini.
g. villani, 8-42: essendo la città di firenze in tanto bollore e pericoli
imperatore, poi dei vari signori della città, infine con l'effige del pontefice su
io chi, e non vo mai a città, ch'io non ispenda al manchessia
corse di bocca in bocca per la città: donna mara fersa aveva cacciato di
1-54 (i-622): ne la città, al grido de tarme e al terribil
bombarda, acciocché questo si sappia nella città. muratori, 7-ii-155: ma troppo
centri industriali e ferroviari, e contro città aperte, per terrorizzare la popolazione civile
roma. vittorini, 5-164: nelle città italiane si trovano più tedeschi di una
ora la conoscono. è sinistra nelle grandi città distrutte dai> bombardamenti aerei, è una
ne'quali egli attese a bombardare la città. colletta, i-327: l'ambasciatore di
dell'ammiraglio di bombardare... la città. cattaneo, iii-4-56: avevano comandato
rifugiati in campagna prevedendo che la loro città sarebbe stata bombardata, erano assai sereni
villetta venne occupata da gente fuggita dalla città bombardata. piovene, 5-557: la
serrata per distendersi a ventaglio sopra la città. 2. attentatore che agisce
] (l'odierna mambig), città araba da cui proveniva la carta detta
e in conseguenza la malignità di questa della città. 8. sapore prelibato
venne anche la bora a maledire la città. saba, 102: a mezza estate
nel golfo al primo segno bombarderà la città. bordeggiare, tr. {
no. colletta, i-271: tolone, città francese e fortezza,...
10-199: di poi strusciando i muri della città,... finiva sotto il
al bruno. = dal nome della città francese di bordeaux, al centro di
che proviene, che è proprio della città di bordeaux. serra, ii-422:
e d'in su 'l colle a la città sovrasta / raimondo ancor con la
vento boreale andava agglomerando sul cielo della città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole
, sobborgo (alla periferia delle città). malispini, 8: quivi
a parigi: figuratevi poi nelle città secondarie, nelle borgate, nei villaggi
formano un cerchio di miseria intorno alla città, nelle famose borgate di cui a
d'argento vivo e sulla quale la città stampava in nero d'inchiostro i suoi
chi abita in un borgo o in una città (e ne gode il diritto di
designa il cittadino del borgo e della città non feudale, o il componente di uno
nel quadro ancora ristretto di una piccola città di provincia, ma del quale i colori
che hanno poderi al sole, casa in città, galline in pollaio, vino in
che aveva provato davanti alla borghesia delle città, lo provava davanti ad alcuni compagni
c'è altra strada e che la città di potenza è tutta qui; il resto
tanza; sobborgo di una città (costruito fuori della cerchia delle
: quartiere all'interno di una città (ora compreso nel centro cittadino
e cavalieri, col carroccio sopra la città di pistoia, e le borgora infino alle
106-1: nel borgo alla noce nella città di firenze fu già uno orafo d'ottone
borgo, la terra [= la città] se gli rese a discrezione. palladio
, e di molti borghi poi le città. sassetti, 121: è [lisbona
sassetti, 121: è [lisbona] città grandissima, e la parte principale e
. il murato, che sono le due città, gira presso a diciotto miglia nostrali
, dov'era nata madonna laura, la città di betlemme, e la stessa madonna
processione passò per tutti i quartieri della città: a ognun di que'crocicchi, o
dalla parte opposta: in mezzo la città vecchia che si va rinnovando. d'annunzio
/ presso l'ampie fiumane le antiche città. panzini, ii-243: le casette
alvaro, 7-283: coloro che nelle città sono nati, non conoscono la preistoria
sm. primo magistrato, sindaco delle città della germania, del belgio e della
incrociatosi con il german. * burgs 1 città piccola, fortezza *. cfr.
. burg-meister, comp. da burg * città 'e meister 1 capo '.
vogliono essere tenuti i primi de la città, i quali se caminano per la
con un borsotto di ducati / alla città ritornava di nuovo / ed i più
, come lei diceva poco fa, alle città blindate sotterranee in caso di guerra aerea
ha sbaragliato cuori e borselli di mezza città, priva de'vezzi suòi, sparsi pei
levavano per tutte le strade intorno alla città sfumava nel suo oro vanaglorioso le ville
che in quello dell'arido cemento armato delle città... mai...
soli / forse fien volti, e le città latine / abiterà la cauta volpe,
edifici riflessi nel fiume, come una fantastica città orien tale specchiata da un
chiamasi anche bosino colui che va per la città cantando e recitando 'bosinate'. linati
boston. = dal nome della città di boston, nel massachusetts (stati
figlio. marotta, 6-12: spesso in città non c'era pane per nessuno,
cosa; vien sete, / e in città non si trova le botti che versano
per diverse arti, e mercatantie della città. piccolomini, 159: crepano [
un giorno per una strada della sua città, seguito da due bravi, e accompagnato
: è piacevole andare tra gli avanzi della città vecchia, tra archi, angiporti,
pe'mercati co'contadini, e nella città co'bottegai. b. davanzati,
fretta ai passi / che feano la città poco sicura, / con travi e pali
elementare era diffusa come oggi nelle principali città di germania...; e
contadino. piovene, 5-596: bari è città di bottegai un po'taccagni e insieme
commercio, decora le città. moretti, 17-233: gli pareva di
ridusse in uno i sette banchi della città, col nome di « banco nazionale
compagni, gli altri che giù nella città avevano menato una vita facile e lieta,
botti... siena, che è città di collina, ha molti di questi
gli altri, e andava per la città aspettando il bòtto de l'ora data.
i-108: ma molto più è dotata la città di fabbriche stupendissime, fatte di bozze
bozza de'capitoli, ne'quali la città sarebbe convenuta. cellini, 690:
de roberto, 515: i sergenti di città che prima andavano attorno bracaloni, unti
che sia una morsa. marchi, tornarono città de 277: in a brac
spiegate su'bracciali della poltrona -la voce della città. svevo, 5-142: dopo un
nel bracciantato o costrette a vivere nelle città accrescendo le file dei disoccupati.
agricolo. alvaro, 10-95: in una città del sud, dove i maestri sono
serve per bracciere a una dama di quella città, e mia madre serve di lavandaia
invita. carducci, i-1347: quelle città che fino allora s'erano riscontrate solo su'
a maledire;... quelle città si erano pur una volta trovate a
potere. machiavelli, 182: la città di pistoia, come in altro discorso
in quello, ma in ogni parte della città, insepolti i nuovi cadaveri, che
consolato per avere più parte in la città, per portare più pericolo nelle guerre
vicini erano stati guasti, e nella città con gran fatica con cavalli e a
alti terra pieni tutta la città e separandola dalla campagna. de roberto,
0, 683), usata in molte città d'italia prima del sistema metrico decimale
, 40-25: dico che giù ne la città d'un salto / dal muro entrò
determinata misura, cioè particolare ad alcuna città, come braccio o piede o palmo
, ii-61: superbo parve alle terre e città, col dare alle persone togate udienza
bresciani, chiamano il contado vicino alla città ». braidènse, agg.
gozzano, 214: madura è la città sacra del bramanesimo. = voce
bramine, ce le fa indifferenti [le città] l'abisso del tempo,
spera / contro il digiuno a la città bramosa. 4. ant.
il bestiame, ordinorno che fossero condotti alla città per farceli vedere. fagiuoli, 3-1-206
, e viddero a un tratto la città di firenze,... vibrando chi
]: per disfare più tosto la città, mise fuoco, e miselo nelle
che il destino rinchiude nel recinto d'una città tra le incudini e le fornaci.
se devono lasciare passare alle porte della città di firenze... fiorata di guada
vicenza, brescia e verona con molte altre città d'italia contendono del pari in generar
postisi con arme in certi cantoni della città la notte, s'avvisano, forse
costretto dalle guardie ad entrarvi [nella città] per una fortissima porta, custodita da
al valore, la perizia dell'espugnar le città, meritò il glorioso titolo di poliorcete
della posizione nemica o di una città assediata. g. bentivoglio, 4-470
per le bombe danno e spavento alla città, il conte di tattembach, governatore
tra chiare / brecce di ville borghi città, drago / addormentato dal cantar del
brente e quarte intorno per la città, et son detti brenta- dori
, brescia, dicon anco in città, un piccolo spiro di vento fresco come
si poteva fare stima che la nostra città avesse da quella banda i confini nell'
s'andava informando per qual porta della città s'usciva per andar per la più
doni, i-67: brevemente, la nostra città è un cielo pieno di angeli:
brevetto di pur andar accattando per la città, ma senza musica. 3.
era causa di deviare non v'essendo città; e 20 perché gli enormi intervalli deserti
gli enormi intervalli deserti che sono da città a città imponevano di studiar sopratutto la brevità
intervalli deserti che sono da città a città imponevano di studiar sopratutto la brevità del
/... cola, ingombro alle città lombarde, / fatte cloaca. nievo
era possibile, dalle mura di una città assediata, agganciare le macchine del nemico
.. brigavano di tener ferma la città nella parte franzese. l. salviati,
: e te n'andrai / alla città delle gaie brigate, / ch'ebbe governo
. che giorni indimenticabili! ritrovare la città mezzo diroccata, è vero, quasi
treno si mosse. prima scomparve la città, le vie formicolanti di lumi, il
subordinata dai brigatori a torino, la indomita città del l'opposizione. proverbi
206: si costuma quando entra nella città papa, imperadori o re, pigliarli la
a sequitarle non fu presta / vostra città, chi ne tenea la briglia / assaggiò
, v-431: il giudizio rispettabile di una città erudita, brillante in ogni genere di
che andava in giro, per la nobile città di mantova, insieme ad una semi
vicine campagne, nelle vie principali della città, rumoreggiando e trascinando in giro la
: talvolta ripartivano al mattino da una città, quando su la campagna evanescente,
pioggia diaccia, per le vie / della città... /...:
omega. = dal nome della città inglese di bristol-, voce registr.
nacque molto male in brobbio della città e di cittadini. arrighetto,
- per simil. la libera città. pascoli, 751: o sacro araldo
driadi. cattaneo, iii-1-369: la città nostra giacque smantellata, le vigne,
tempo che non suonassero più campane in città; e la quaresima avesse insaccato di
quando si lavora, è in quella città chiamata bronzo. = voce attestata
rame, bronzo di brindisi ', città già famosa al tempo di plinio per la
. govoni, 2-208: la città,... / dove morrò in
brulicante d'argento vivo e sulla quale la città stampava in nero d'inchiostro i suoi
: sentivo e vedevo in tutte le città le strade brulicare di popolo, e le
pecorame. fagiuoli, 3-4-288: per una città sola, ov'è di suore,
altro cammino / che ima via di città, / nell'aria persa, innanzi
solo / l'uomo che porta la città lontano. calvino, 1-72: ma il
disegno, a piover bombe dentro la città tostoché i brulotti appiccato avessero il fuoco
stagnano. le torri e le cupole della città scompaiono in quella bruma, affocate e
con concorso di tutti e'cittadini della città, tutti con qualche segno bruno.
: rifletto che la mia idea delle città italiane divise in vecchia e nuova ognuna
grosso, acciò che le brutture della città, menate dall'acqua sieno portate via.
: alessandro... oltre a quella città, che ei fece imponendoli il nome
sepoltura, e fecegli anco intorno una città, appellata dal suo nome. salvini,
(17): nel cominciamento è una città c'ha nome arzinga, ove si
d'oro. = dal nome della città di buharà, nel turkhestan, da
e di nobilissime donne, entrò nella città. castiglione, 272: [narrava]
i quali erano di passaggio per la città, o de'conquistatori premiati dalla repubblica
la prima parte anche in una grande città, quando vorrai... non
, corrono per tutti i buchi della città a dirlo a tutti nella massima segretezza.
? '. = dal nome della città di buda (in ungheria: budapest)
da paesi lontani, per la difesa della città contro i turchi (cfr. a
, 191: l'oriente è pieno di città che furono. ma risalgono a millenni
in gran parte causa delle mine delle città e similmente cavagli e bufoli. savonarola
, / e tutta in festa è la città di dite. d. bartoli,
, cotte., i-324: [le città] quante volte non abbiamo noi visto
iii-1-580: e te n'andrai / alla città delle gaie brigate, / ch'ebbe
ed essendo stati vergognosamente cacciati fuora delle città e tenuti per buffoni magri da tutte
la cera per candele importata dall'omonima città algerina (in ar. bugdja).
. d'annunzio, v-1-790: la città... inaspra nelle bugne dei basamenti
si figurava ormai di già la vecchia città bugnosa, gremita, pregna di popolo
nel più buio e sozzo chiassuolo della città. foscolo, 1-392: d'epiro /
aveva lasciato al buio per mezz'ora la città. soffici, 11-68: non mancavano
fonte viva d'acque boglienti, presso alla città di viterbo, della quale discende un
. ser giovanni, ii-51: la città di viterbo fu fatta... per
, visita a un luogo, a una città, lettura di un libro, che
della natura. salvini, 39-iv-134: la città nostra, emula dell'antica atene,
le cose di francia, colle quali la città pareva in buoni termini, e che
perspicace occhio. caro, i-5: una città nobile... è modena,
e confortare che per buono stato della città conservassino a piero el grado del padre,
adunque che la famiglia dei vivaldi ne la città nostra di genova è sempre stata in
così gran caldo, a venire alla città? redi, 16-vii-402: si suol dire
a posta tua e anderemo in qualche città qui vicina, dove tu ti metterai
seguaci popolani l'avieno retta [la città di pisa] buono tempo a
saba, 195: di buon mattino la città attraversi, / vario -buoni
uffici: mediazione, raccomandazione. pinta città dove sei nato; / e ti rechi
d'abergare la sera fuori della città, per potere la seguente mattina fare
ma bonino. certo, scegliere una città così piccola per una adunanza tanto solenne
sul serio; ma in quella sua città buonsensaia e commer ciale non
, giro cantando per le vie della città fino ad ora tarda, e da ultimo
, riordinorono i fiorentini lo stato della città; ed elessono dodici capi, i
2. per estens. abitanti di una città, notabili o per ricchezza o per
, agg. stor. di buprasio (città e distretto dell'elide, nell'antica
. di potere un giorno rivedere la città, da cui s'era esiliato. la
della cittadella, della fortezza (nelle città della germania e della fiandra).
in germania, dato ai signori di una città. letteralmente vuol dire: conte di
. si tiene nel quartiere più povero della città; e quindi l'allegria non
io potrei forse divenire un costruttore di città su terre di conquista. panzini,
uffizio suo. garzoni, 3-658: nella città di tasso fu un altro fanciullo chiamato
fiera burrasca, che tenne un tempo la città in vari moti tutta ondeggiante, tre
e beccarie e tutti i magazzeni della città per buscar buoni bocconi. brusoni,
modi di cui disponevano per ingiuriarsi, città contro città, regione contro regione, si
cui disponevano per ingiuriarsi, città contro città, regione contro regione, si valessero
diritto nel mezo del mercato dela città, ed ivi tendeo il penociello
busso de'ronconi / sul pavimento. la città par vuota. beltramelli, i-263:
solamente fu ritrovato da uno chiamato flavio nella città di melfi? d. battoli,
qualche volta, quando andava per la città dietro la carretta della spesaviveri, vestito
: da po'ch'io foi ne la città del tronto, / amico nere,
la sembianza / pretta di selve di città, di porti. goldoni, i-1038:
stata buttata in terra per fortificare la città. segneri, i-265: e con l'
i suoi giorni in quella tremenda città: « dal meccanico », rispose con
nel cielo / come case di grande città? -buttato alvaria: messo sottosopra,
dial. montanaro svizzero sceso in città a vendere caldarroste o dolciumi.
: persona giunta da poco in città, forestiero (e in particolare, a
seguito alla con quista della città nel 1870 e al trasferimento della
; di 'comune * o 'città * (nelle carte geografiche); di
giocava d'azzardo ', nelle città delle fiandre (cfr. gabi
che passano. diventiamo la fogna della città. ci lasciamo cacare dentro la bocca
caccia grandissima d'animali selvaggi nella sua città, per onorare certi signori forestieri che
e quando bene io fussi cacciato di questa città, cacciatemi pure, io non me
se fossero uniti insieme, farebbero una città più maggior assai che ora essa firenze non
tergo. alvaro, 9-320: le città cadevano in polvere, le cattedrali e
c. bini, 183: la città è seminata di gruppi, e per mezza
le bestie nelle caverne! cacciato di città in città da tutti i governi,
nelle caverne! cacciato di città in città da tutti i governi, perché la
tante cacherìe, quanto si fa in questa città: se la fanciulla è buona e
trovereste la simile nei cuoricini cachettici della città. ojetti, ii-413: i poveri eucalitti
i supplicanti / contaminò; né le città fur meste / d'effigiati scheletri. manzoni
. alvaro, 9-498: era una vecchia città, vecchia e cadente, non antica
straniero. comisso, 7-117: ogni città italiana ha il suo carattere come i
vedevi che donne le più belle di quella città, dove le donne son belle,
collodi, 471: si sentì per la città il rumore allegro e cadenzato di una
tenuto de'più valenti uomini della città. bandello, 1-24 (i-305):
9-269: quel silenzio era caduto sulla città come se la città si fosse vuotata
silenzio era caduto sulla città come se la città si fosse vuotata, e la gente
distratta, facevano poi il giro della città. montale, 50: le parole /
assai per ii-239: orrore delle città / terribili, quando su le vie /
, benigno creatore, zione che tutte le città sono edificate o da forestieri o da
: governata la cosa prudentemente, quella città si condurrebbe in termine che- di necessità
fu segno di future avversitadi alla nostra città. machiavelli, 361: ti conviene sollecitare
a venezia. alvaro, 9-320: le città cadevano in polvere, le cattedrali
/ lustran ogni confine / de la città, che desta / beve l'aura molesta
accusato di avere sfrenatamente corso per la città: queste testimonianze cadranno nulle ove si
a dire tutt'i vescovi delle sue città. sigoli, 1-31: in questo mezzo
dal nome di cadmo, fondatore della città). cfr. festo, 151:
cardarelli, 3-62: questa è la città dove gli alberi veri stanno bene soltanto
alla pioggia e alla neve, in una città lastricata prevalentemente di marmo? in quei
16-1-27: per la sì presta caduta della città erano forte imbaldanziti. segneri, ii-250
in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda autorità delle leggi, così
del mal governo, vide lui strascinato di città in città, e servire al trionfo
governo, vide lui strascinato di città in città, e servire al trionfo del vincitore
la vivanda che andranno per l'altre città caendo, rinchiuse le vie, sarà
capharnaum, dall'ebraico kephar nahum, città della galilea dove cristo iniziò la sua
vie e piazze io vada / della città. e. cecchi, 6-157: sgattaiolava
: sgattaiolava per un viottolo verso la città, dove la canzonettista si esibiva sul
. segni, 109: ritrovandosi la città in molta confusione ed in gran pericolo,
autori... l'origine dell'antica città di fiesole, per la cui distruzione
cagione e 'l comin- ciamento della nostra città di firenze. fiore, 132-3:
eredità e successioni. e la nostra città di firenze lungamente ne riempié le sue
il mago che arriva nuovo tutta la città gli corre dietro e l'onora. si
come la storia e l'anima della città del giglio e del cristo re è nella
: e'si trova in questa nostra città, calamita di tutti i ciurmatori del mondo
, fu già la nobile e poderosa città d'aitino distrutta dalla barbarie d'attila
ii-18: arse le case, diroccate le città, devastate le campagne...
mettono sopra le porte delle fortezze o città, e al bisogno si fanno calare
gran passo militare, calare su le città atterrite. 9. figur.
novelli che tutti gli anni cala sulle città, gravida di ricette e processi.
questa alla circonferenza delle mura dintorno alla città: e così prendendo la città per le
alla città: e così prendendo la città per le mura, le mura per
11-138: le possessioni ch'erano in città, a volerle vendere si davano le
stato. algarotti, 3-13: le città anseatiche calando dipoi, e la danimarca
le torri salienti negli antichi fòri delle città romane annunziavano calati al comune i signori
: ahi non bastò che [la città] intorno / putridi stagni avesse;
alta delle colline che fanno corona alla città. poco più alto di cinquecento metri
interiora ficcarsi; e per tutta la città non si udiva se non pianti,
agg. di xoxxtqsóv 4 calcedonia '(città della bitinia). calcèfiri
o far condurre per vendere in detta città di firenze e suo dominio scarpe fatte
già ei sentiva la calcina, perché la città, intesa la contumacia sua con il
calvino, 1-234: ogni mattina la città nasceva così dal regno delle ombre,
d'un giuoco proprio e antico della città di firenze, a guisa di battaglia ordinata
, il che non è a proposito della città,... e pigliando questa
in affitto in un quartiere popolare della città bassa. 2. ant.
le riviere / in cuore alle terribili città. deledda, iii-674: la balia era
273: si fa beneficio singulare alla città a accendere ed infiammare gli uomini generosi
. abba, 1-5: attraversando la città, abbiamo dato e pigliato delle grandi
spese superflue sono uno morbo grande alla città: ma nascono più da chi è caldo
carceri, come alla locanda più sicura della città. borsieri, conc., i-92
parigino che arriva caldo caldo nelle nostre città e si vede sci- miottare, son
colline gl'intollerabili caldi che incendiano la città, ho differito di qualche ordinario il
del suo furore non pensando che la città era sua e antica nel regno,
caleidoscopio. govoni, 1-72: grigie città dall'aria conventuale / dove non s'
uomo in un bellissimo prato vicino alla città con sue arti fece sì, la notte
, venisse il dì di calendimaggio nella città di marsiglia a un torniamento, e chi
/ tra il re de'sardi e le città nemiche, / ch'in campo conducean
firenze in omaggio all'insegna floreale della città ospite: una camicia con mutandine attaccate
dall'inglese calicò, dal nome della città di calicut, sulla costa del malabar.
dimori. = dal nome della città indiana di calicut. calidàrio,
, agg. letter. di calidone (città dell'etolia, nella grecia antica)
e de'solai che cadevano per la città. leonardo, 1-168: vederesti le
bluastro e striato di nero, la città cercava di rimettersi a dormire, finché
doloroso dell'aurora fra la caligine della città. bocchelli, 2-256: una sottile caligine
calisea, panno che si fa in calisea città della fiandra, ed il perpignano città
città della fiandra, ed il perpignano città di guascogna, si faceva il cilicio
. cadiz (che sembra collegarsi affa città di cadiz * cadice ').
318: l'onorato nome della città laboriosa era '•tato issato a guisa di
: come tutte le gentildonne della nostra città ch'erano maturate prima del telefono,
specie di diario d'ospedale e di città con un brio che voleva nascondere, per
e 'l molto andare attorno eziandio per città gli fa callosi e rozzi. g
visto quelli che le abitano [le città], mentre imperversava la bufera della
tuffa nel fiume che scorre in mezzo alla città, ma non lo fa per lavarsi
con pochissima comitiva, scorrendo tutta la città, rivedendo i magazzini, e dando
, e riducete il fior delle città di lombardia a una carestia così grande,
quelle or pasce / la capra, e città nove / sorgon dall'altra banda,
si sono inquadrati alle prime case della città che rendono tanto suono. a poco
calce / e polverone, lontano dalla città / e dalla campagna, stretto ogni
. dal fr. calville, da calleville città del dipartimento francese del calvados, centro
ricorso, il re gli assegnò tre città, le quali il pane e il vino
domani ricorreva a tutti gli usurai della città, i quali, contro la firma d'
[tommaseo]: in ogni angolo della città sonovi cambiamonete. boccardo, i-409:
37-84: predicò nella maggior chiesa della città cinque volte: e tanta fu la
, 94: edificare... nuove città, disfare delle edificate, cambiare gli
, non dipende soltanto dal fatto che la città sia così aperta. anche la gente
nel commercio cambiario le lettere pagabili nelle città dell'intemo, da quelle pagabili su
che si facevano nella guardia di quelle due città e gionti ottomila scudi che averebbe
, sia per far passare fondi in una città, sia per ritirameli.
agg. boccardo, 1-362: le città * cambiste ', quali augusta,
biancheria (che veniva originariamente fabbricata nella città di cambrai). g.
), deriv. dal nome della città di cambrai (attraverso il corrispondente nome
cane] hae fatto fare in questa città un palagio di marmo e d'altre ricche
vedono parecchi ne'quartieri bassi di questa città. moravia, iv-119: dove la
spesse volte in sino sulle porte della città di faenza, perché faenza era la camera
subordinato. -camera d'impero: le città ghibelline che gli imperatori ritenevano di fede
. g. villani, 1-41: la città di firenze in quel tempo era camera
le imposizioni camerali, ma data alla città una sovvenzione di quaranta mila scudi della
ascesi, e volesse alcuno di quella città ricevere in cavaliere, camerario,
elleno poi distribuite ai particolari bisogni della città; e chiamansi questi camarlinghi pubblici.
, seguendo quasi tutto il popolo della città, uomini e donne. bisticci,
1084: vesteno [gli abitanti della città del sole] dentro camisa bianca di
in collo e in camicia uscì della città, e gittossi ginocchione in terra a
pista numerosi motociclisti anch'essi venuti dalla città roteavano rapidi, ebbri di essere segnalati
, i-711: quando hanno fatto le nostre città, non si pensava alle automobili,
medesimi. segneri, iii-1-215: una città tanto smisurata, che vi volevan tre
: [il contadino] quando va in città lo si distingue dalla camminata. alvaro
santi luoghi e reverendi, de'quali questa città è piena, e la vostra santità
l'obliqua / furia de'carri la città gir vede; / e per avverso
strade e i cammini, onde la città cominciò ad avere carestia, e convenia
drizzaro. idem, 33-101: alla città di nubia il camin tenne.
congetturando che doveva esser poco lontano dalla città, uscì dalla strada maestra, per andar
perché diffusa in tutti gli ambienti della città. fucini, 366: in
disteso (contrapposto al chiuso paesaggio della città); regione. dante,
ritornar nel dilettoso spazio / della nobil città gioiosa e magna. boccaccio, vii-247:
bramante] quanti edifizi erano in quella città [roma] e fuori per la campagna
nel qual tempo li portughesi abbandonano la città e se ne vanno ad abitare alla campagna
di fantasia. cardarelli, 3-60: le città antiche furono barriere alzate contro l'ignoto
o lungo le strade poco frequentate fuori città. -buttarsi, darsi alla campagna:
-far campagna: passare vacanze estive fuori città. pavese, 6-103: riparlammo,
in sito forte quattro leghe discosto dalla città. g. bentivoglio, 4-645-9: parendogli
d'annunzio, ii-881: gloria della città! passano l'ali / ripiegate dell'uomo
cenno di scompiglio, daranno nelle campane in città e nei dintorni; e in questi
allagarebbe tutto il paese et sommergerebbe le città, sì come ne ha sommerse in
: amore esclusivo per il paese o città natale. -partita di campanile: incontro
. milizia, ii-195: una città quanto più campanileggia, torreggia e cupoleggia
, 3-75: è [roma] la città meno provinciale del mondo, la sola
. bartoli, 37-92: presso alla città, ebbe incontro a riceverlo una nobile comitiva
cittadini, i quali aveano già abbarrata la città contro a lui, si ricolse in
momento tutta / di lor fu piena la città; ché nullo / rimanersene fuori non
palissandro polito. = dal nome della città e dello stato di campeche, nel
di roma, situato al centro della città, dove si trovano la rocca e il
.: la rocca centrale di altre città. malispini, 1-47: ed
nuovo a qualche forestiero non pratico della nostra città. 'campo 'da noi
europa settentrionale. = dal nome della città francese di campigny, nel dipartimento della
dell'università dell'arte delli speziali della città... di pisa. cellini
fuore / trascorre i campi e la città dolente. marino, 266: quindi
si vede in ravenna, che è città antichissima, i nostri cellini onoratissimi gentiluomini
(anche per stringere d'assedio una città, una fortezza). compagni,
intorno a un porto, a una città. guicciardini, 2-3-78: i quali
in cui si mostri / fra popoli e città famose e liete, / e 'n
campo senza prendere avviso il governo della città, più certamente... avesse l'
opere di fortificazione disposte intorno a una città o anche in campo aperto, a
santo de'frati sei miglia fuor di città. nievo, 1-150: stette nel camposanto
tra il re de'sardi e le città nemiche, / ch'in campo conducean tanta
. il canale grande che attraversa la città di venezia. sansovino [tommaseo
profittevole. algarotti, 3-8: delle città della olanda... si può dire
tassoni, 307: modana è una città di lombardia, / che nel pantan
, 996: traean pur ieri alla città turrita / le castellate dal lucente usciolo;
delle sirene / del lago dov'era la città. alvaro, 7-27: lavoriamo,
gran-cancellierato. leopardi, iii-453: la qual città non ebbe mai il cancellierato del censo
un'intera società. -anche: ambienti, città, nazioni amorali, corrotti.
verde, e non si trovando nella città pane [ecc.]. note al
e s'appiccò in tante parti della città. milizia, ii-199: i candelabri
malispini, 1-306: partironsi della città la notte di santa maria candelaia.
ardenti sopra il candeliere acceso, la città situata sopra l'alto monte in prospettiva
bernardino da siena, 307: o città di siena, tu sei il candeliero e
negozio in un popolare « corso » della città di milano, già centro di un
aria è puro diamante... la città esce tutta ristampata, e direi fulgidamente
, 37: le strida tutta la città rinsonava; molte chiamavano la morte,
la canicola infuria... tutte le città, e tante altre cose, sono
silenziose, / erranti nell'inferno / della città canicolare, / col passo degli sciacalli
desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare.
cittadini e forestieri, dovessono sgombrare la città e 'l contado presso alla città a
la città e 'l contado presso alla città a mille canne. sacchetti, 92-27:
serva di vasi di cristallo fabbricati nella città di pisa. a. cocchi, 8-51
. d'annunzio, ii-762: e la città di cnosso / splendea di mura còttili
, / guardate qua. / la città voi non la potete vedere, / ci
labbro inferiore da un soldato circasso nella città di erzerum, io medesimo, cospetto di
! non fu mai tuo maggio / nella città del fiore e del leone / quando
le vie di milano insanguinate, la città cannoneggiata, il popolo sollevato, io
la marmaglia di parigi e delle altre città rivoluzionarie ha non solo fronteggiato, ma
= voce dotta, dal nome della città di canopo (lat. ca
e dell'altro vestito, fuori della città alle vostre canove andavamo per il pane,
dato. machiavelli, i-35: le città di alamagna... tengono sempre
, i-97: cansò vonone in pompeiopoli città di mare in cilicia. 5.
chiesa, seguendo quasi tutto il popolo della città, uomini e donne. idem,
che le mura vòte della nostra città. sacchetti, 6-10: basso, io
passi. boccaccio, 8-115: la nostra città avrà, un buon tempo,
notte di state in alcuni luoghi della città si faceva radotti inelle proprie strade,
e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi! d'annunzio
, 21: [scorgo] la città / che sui colli si estese, che
d'annunzio, iv-2-227: ora la città s'invermigliava agli ultimi rossori del sole
sirene / del lago dov'era la città. alvaro, 9-136: allora cominciarono le
, 72 (95): questa città è grande in giro da ventiquattro miglia
, che era essoso allo universale della città, volendo mantenervisi, bisognava si facessi uno
de'quali se ne vede tuttavia per la città le reliquie da essi murate per le
. segneri, ii-107: nelle loro città non v'è quasi cantonata, su
cubitali, nelle cantonate delle città. sarà, nondimeno, una grande
una parte an golare della città confinata dalla cautela di vivere con rilascio
. saba, 86: trieste, nova città, /... /
/ suo cantuccio, la più strana città. pavese, 8-248: i campi che
... la feccia della nostra città, del nostro sangue riscaldata, chiamarsi
sopra la soma, e tornavano verso la città, e buovo diceva una canzona,
manifestamente, che non solamente ne la città di pavia, ma per tutta la contrada
clemente quarto. giovanni di caorsa, città sempre abondante di usura: e clemente
boccaccio, viii-3-75: caorsa è una città di proenza, o vero in tolosana
., 11-50]: « caorsa è città in provenza già lunghi secoli referta d'
di nutrire e consolidare la concordia della città, non di fare un caos, che
analisi. cardarelli, 3-60: le città antiche furono barriere alzate contro l'ignoto
entrar meco nella trionfante ierusalem, nella città celeste. capaccio, sm. testa
frutti. guicciardini, 242: questa città si accostò molto a pigliare forma di buono
il cavaliero audace, / che quell'ampia città, ch'egli difende, / non
. segneri, iii-3-286: le fogge della città... da gli abitatori delle
. cecchi, 7-3-5: come così a città? — che so io? /
vasari, ii-77: era costume della città far sopra le piazze alcuni capannucci di
varchi, 18-2-91: potentissima e ostinatissima città, da un potentissimo e ostinatissimo esercito
è buono a mettere pace in sì gran città, chi non avendo in casa più
bandiera di maometto era alle porte della città. 3. gioco di parole
tempi mutate, e spezialmente nella mia città. che fu a vedere già le donne
grandezza sua che i popoli di molte città cape, ha copia di ricchissimi
sé sarebbe sufficiente ad illustrare un'altra città. anguillara, 12-212: altro di
, non potrebbono capire tutti in quella città. d. bartoli, 38-111:
: a tanto invito, mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria,
tutte le compose, e pacificò molte città e molti popoli. lorenzo de'medici,
'. capitale2, sf. città principale di uno stato, in cui
vico, 400: generalmente s'osserva le città più antiche e quasi tutte le capitali
poteano non immischiarsi ne'pettegolezzi delle loro città, e più ne'letterari, che sono
ricercatezza. oriani, x-21-137: la bella città, febbricitante allora in quella vita effimera
cina. pellico, ii-109: la città di briinn è capitale della moravia..
pompa consueta, accompagnato per tutta la città con gran festa. bandello, 2-28
dato dal capitano; dominio su una città; formazione mili tare comandata
4-62: avendo convertita la capitaneria di quella città in incomportabile tirannia. marco polo volgar
vi sono ancora, per guardia della città, ottocento soldati spagnoli con li loro capitani
governatore di una piazza, di una città. cronichetta pisana, v-406-7: tersenaia
. muratori, 7-iv-346: istituirono le città libere un altro ufizio, cioè quello
esso forestiere, e preso da altre città... era incunbenza di questo
aveva la sorveglianza delle porte di una città, di una piazza. -nel medioevo
da questo ora da quello stato o città. -per simil.: persona di
): in questa provincia ha molte città e castella, ed ha porto, ove
del mare maore, e vidde una città dalla sua mano sinistra, ch'avea nome
maffei, 4-20: vacava la sedia della città di lincolnia ormai diciotto anni; e
non fu mai capitolato di quanti danari la città si potesse servire, quanto tempo le
di roma, ad imitazione di cui molte città dell'impero romano ebbero capitòli dove si
principal tempio, o il palazzo della città, o la fortezza. pascoli, 769
dichiarato ch'e'non potesse rimettere quella città sotto la servitù de'medici. sarpi
el capo dell'altra diventa signore della città; e'fautori ed aderenti sua,
germanico è egli un sistema di molte città libere e di sovrani principi, il
della caccia grossa. 7. città capitale (di uno stato, di una
1-8: questo sicano edificò in cicilia la città di saragosa, e fecela capo del
sono grandi; come, che una delle città minori, capo pure di provincia,
regione, con essa le sue proprie città, soggiace a una fu, che la
. compose oltraciò la guardia civile nella città capo, e nelle maggiori del reame
. villani, 1-37: s'arrendé la città a cesare e a'romani in capo
... quando vengano a la città, per non apparir dinanzi al padrone a
capi svanire in lontananza, nascere le città tumultuose. 12. ciascuna partizione
centesimi per giorno e per capo nelle città grandi. nievo, 670: facendo
suono dell'inno garibaldino giravano per la città. d'annunzio, ii-921: ti saluto
che il castello nuovo a capo alla città,... nel fervore del
l'agitazione diffusa nelle varie parti della città, campana a martello, radunateci gente,
di nove armi, da un capo della città fin'all'altro. d.
. malispini, 44: la loro città non potea molto prosperare, avendo sopra
(185): si truova una città ch'a nome zartom, ch'è molto
. cattaneo, ii-1-116: le nostre città sono il centro antico di tutte le
12-104: incontanente fecion capo grosso alla città di capova. sacchetti, 198-136: va'
le cittadi franche, che con quella città, dove cominciavano a nascere le fazioni
non spenda e perché non pratichi nella città dove dice che son molte commodità di
guido da pisa, 1-304: in questa città regnò molti anni uno re molto crudele
capolazzaro quando nell'anno 1647 ribellò la città. capoléga, sm. (plur
nome, judiciariae, erano appunto le città. cattaneo, ii-2-151: in alcuni distretti
voce umana... in tutta la città non c'era chi gli potesse
ant. nell'amministrazione comunale delle antiche città, capo di un rione. s
di cappellano. statuto del podestà della città di firenze, 1-50: chi sarà
la dinunzia. statuto del podestà della città di firenze, 1-50: tutti e
moneti, 29: e vi tien la città, che vi scrutina, / per un
chiusa la testa in un cappellino di città, sperticatamente alto, guernito di rosette
,... quando vengano a la città, per non apparir dinanzi al
matteo baschi, nella marca anconitana, nella città di camerino, l'anno 1525.
era stato morto, fu per tutta la città ignudo strascinato. michelangelo, 81-35:
, 1-3 (i-44): in una città di lombardia fu una onorata gentildonna,
aduna, 1 ove il nemico alla città scoperse / più agevole salita e più
mesi in campagna, alcuni altri in città, ma sempre in compagnia di gente
per altro, la sistemazione idrica della città e del territorio milanese s'era andata
sia necessario alla vita, della vivente città: canali detti navigli, disciplina di
, insieme colla pianta, nelle altre città d'italia. = dallo spagn
pagava. cattaneo, ii-1-235: in qualche città dove non v'è monte, sui
carratello, / e avria bevuta la città d'albano; / né mai chiedeva
piovene, 5-64: verona fu tra le città in cui si compiacque di più il
: non so caratterizzare meglio le tre città principali da me vedute, quanto col
di trincea lungo le mura di una città o di una fortezza. muratori,
muratori, 7-ii-105: fra le fortificazioni delle città pare che s'abbiano a contare anche
carbonaia ', che di solito rigira la città lunghesso il piè delle mura.
tubo che va sotterra a diramarsi nella città e portandovi la materia illuminante.
e s'appiccò in tante parti della città. lastri, 1-4-100: in alcune campagne
camminava, e quelli di tutta la città idem! -essere come il carbone
ed espressamente battere da saprizio proconsole della città. cuoco, 1-33: vanni, che
millesimo dell'era nostra nelle più cospicue città d'italia i canonici delle cattedrali insigniti
i confini nei campi militari e nelle città romane. -anche, negli anfiteatri,
deva da nord a sud nelle città e nei campi militari romani.
nascono d'in torno le città per piazze e cimiteri, lungo le mura
.. il maggiore cittadino che avesse città d'italia,... e il
, anche per l'opposizione di altre città marittime. = deriv. da carenare
strade e i cammini, onde la città cominciò ad avere carestia, e convenia
moltitudine de'poveri erano assai, così della città come del contado. boiardo, 2-1-76
questi pesciuoli, e riducete il fior delle città di lombardia a una carestia così grande
mercato, scaccia la carestia fuori delle città, pone abondanza in ogni cosa, aiuta
, prendessero anco questa di tenere la città e 'l dominio fornito, provedendo in
, 3-75: ai deputati della città che furono in tale occasione man
l'odore di terra che giunge in città / non sa più di villani. è
simil. baldini, i-555: le città perdute nelle pianure non hanno la consolazione
domanda darà questa ragione. caria città del peloponneso si collegò co'persiani
... presa... la città,... ne menarono schiave le
onesta, che per opera loro la città non avessi avuto imola. straparola,
qualche povera donnicciuola, che tornava dalla città, curva sotto il carico come un
raugia, che non permettono a'rettori della città di partirsi dal territorio mentre dura il
ogni giorno o egli o il padre la città aggravavano. caro, 12-iii-235: in
, da carystum (gr. kàpuoxo? città dell'eubea elebre per le cave di
per le cave di questo marmo che dalla città prese appunto il nome).
case di perpetua carità non meno nelle città che fuori di esse. cavour, ii-244
= dal nome di carmagnola, città in provincia di torino, dove l'
in parigi, perché venivano specialmente dalla città piemontese di carmagnola. indica anche un
angioli. muratori, 7-v-255: divise le città come in quattro quartieri; uno se
tutta l'università de'carnaiuoli, della città di siena. = deriv. da
tempo mai donna ingravidò in quella sfortunata città. questo non è meno necessario che
e. cecchi, 1-37: la città covava nel suo grembo quel bestiale carname,
vedete. savonarola, iii-31: la città di firenze che nel tempo del carnasciale
mascherata. comisso, 7-275: questa città avrebbe potuto continuare a vivere di arte
il tempo del carnevale, e questa città ogni dì è di mascherati piena, e
il carnevale, dato ordine nelle varie città alle cose del suo regno, è solito
gran vento, quando a vespro la città si empie d'un incessante garrito e
settimana delle ceneri, poiché in questa città, gli stivali: chi ha
usanze camovalesche, introdotte in questa città, una darsi di non avere
a. cocchi, 5-2-146: la città nostra è appunto una delle più sane
cresciute le figliuole,... la città più fiorente che mai, carissima degnissima
compiute e delle oneste donne della nostra città. moschi, ix-187: iddio vi
vecchi per le vie di una grande città moderna. erano i cari vecchi del
: al vedere il misero armamento della città, irrequieto e ansioso io sollecitava..
pesciuoli, e riducete il fior delle città di lombardia a una carestia così grande,
volgar. [crusca]: empire la città di carogne e di sangue e di
baia, che si disse per la città la mattina, che gl'era stato cercato
che tutto fornissero, andando / alle città degli altri uomini. viani, 14-40
carrareccia michelaccio arrivò sotto le mura della città nell'ora più calda del pomeriggio.
1-9 (i-117): e in qual città si sa che oggidì siano tante superbe
che si meni un trionfo per la città. tasso, n-ii-48: le città che
la città. tasso, n-ii-48: le città che sono nel piano sogliono aver contado
si pagava sui carri che entravano in città. = deverb. da carreggiare.
(i-117): e in qual città si sa che oggidì siano tante superbe carrette
par che si meni un trionfo per la città. aretino, ii-31: che di'
degli asinelli, che di fuor la città portavano alla fabbrica la calcina, i
1-166: dobbiamo essere nella solitudine in città straniera, quando s'invidia il carrettiere
ancora nessuna comunicazione facile e carrettiera colla città di nizza ed il rimanente della
io sappia il nome del mercante, la città d'onde la mercanzia partì, con
nove anni, da un capo della città fin'all'altro. magalotti, 22-151:
, portando ogniuno le sue robe alla città. g. bentivoglio, 4-194: si
rotolanti su 'l ciottolato / de la città, slargossi. verga, 3-55: e
. facevano tutto a squadre, in città, anche i carri allegorici della festa
processione passò per tutti i quartieri della città: a ognuno di quei crocicchi,
] fiammeggiò rosso nei carrobbi / della città, chiamando l'arti all'armi.
croce, uno o due stendardi della città, una campana (la martinella)
carronade, deriv. dal nome della città di canon, in scozia, dove fu
chiabrera, 472: giungi carrozze da città, carrozze / per la campagna, seggiole
è un oggetto massimamente considerabile nella nostra città per il sorprendente numero di quelle e
via terribilmente, e corse per la città. nievo, 219: le due
alfieri, i-49: passò di quella città la duchessa di parma, francese
, dove la polvere e i gas della città sono più densi. 2
tutti gli echi storici delle case della città morta? quanti anni sono passati!
fazzolettone, scendono a gruppi in città, con in testa il grande vaso
ogni volta che tornava qualche conoscente dalla città, che poi gli avrebbero mandati i soldi
poggi, o serchio, / e la città dal l'arborato cerchio,
54-5: alla piazza di san pulinari nella città di firenze sempre usò nuova generazione di
(delle mura), perimetro di una città. g. villani, 4-8:
come detto è dinanzi, la città s'empiè più d:. gente e
e abituri di fuori della vecchia e piccola città, poco tempo appresso convenne di
poco tempo appresso convenne di necessità che la città si crescesse di cerchio. a
vedrai ne'cerchi tuoi / della città, non miga come amico, / (
5: spesse volte fuori del cerchio della città usciva, e con l'armigera
parte di uomini che vivono in ima città, si può credere nasca da'
, in modo che fuori della città si erano fatti molti borghi, che prima
si mostri / fra popoli, e città famose, e liete, / e 'n
di teatro se gli stende / la città a cerco, e verso il poggio ascende
, 10-95: fa cerchio a la città selva frondosa, / che dà grato ristoro
macerie, che nascono d'intorno le città, per piazze e cimiteri, lungo le
un mese nelle ville ed uno nella città, e così poi risolveno, e li
sono convenienti ad uno amico della vostra città. guicciardini, 466: con
gli uomin tutti quanti / per città, per castella e borghi e
prati, ii-321: quanti ha la città fornici e bische, / tante ha
. garzoni, 1-742: per ogni città, per ogni terra, per ogni
, che viene da cerreto » (città dell'umbria, nota del medioevo per