gr. [xeyaxótcoxi? 'grande città ', comp. dal tema [xeyaxo-
* grande 'e rcóxi? * città '(e il termine fu adottato da
> deriv. da megalopoli, antica importante città dell'arcadia; cfr. gr.
da megara eran questi megarensi, / città propinqua amica a gli ateniesi. =
. bartoli, 1-296: dentro alla città di roma erano tre grandissimi teatri ed
statua della miracolosissima madonna del fuoco nella città di forlì... appena scassata e
di meglio in ottimo. trovo londra la città, a preferenza di ogni altra,
, i-48: il papavero è simbolo delle città, come la melagrana la norma delle
l'acanto è erba topiaria e di città, con foglia grande e lunga, la
. ramusio, i-82: fuori della città sono infinite possessioni di datteri, d'
. che si riferisce o avviene nella città di meaux; che vive, che abita
, 2-ii-82: la resa di questa città, generalmente imputata a milensag- gine degli
xl-277: essi soldati vanno fora di la città a 20 e 30, e vanno
che riguarda, che si riferisce alla città greca di melibea. caro, 3-648
si riferisce, che è originario dell'antica città africana di milevi. ulloa
, da milevum (milev), città della numidia. melìzia, v.
d'oro. = dal nome della città belga di malines, fiammingo mechélen (
ai torrenti di pioggia si riversò dalla città vecchia invadendo cortili, scantinati, case
: mi pare di vedere la mia città e i miei genitori, la piazza
/ il respiro melodico dei prati / sulla città che spolmona in fumi / di macchine
usato. = dal nome della città di melton (inghilterra); voce
di pecora. statuto del podestà della città di firenze, 3-78: quelli cotali
... dirama a ciascuna delle città vicine, a guisa di sterminato polipo,
valor dì se dimora / ne la nostra città sì come suole, / o se
la cruda morte che la strazia [la città di siena], / tollendo a
, sarai sempre massimo membro della tua città. varchi, 18-3-20: deliberarono che
uno membro è: a che verrà la città di firenze, ch'è partita in
posta in mezzo tra turino e novara la città di vercelli, membro già del ducato
giunta ch'ell'è nell'angolo australe della città, si fende, generando parecchie isolette
e fa quasi il terzo membro della città. boterò, 9-52: non è finalmente
e governorno bene e diligentemente la lor città. da poi, fatti per forza padroni
de'maggiori e uno per tutta la città del membro de'minori. ricettario fiorentino,
a chiunque era trovato di notte per la città senza la bolletta degli otto, a'
memorabile, se e'fussi nato in una città corrotta. varchi, 18-2-74: evvi
méjxcpt? 'mentì. ', antica città egiziana. memfìta, v
memoranda lega lombarda e tutte le sue città andarono a gara nel conquistarsi privilegi,
... vennono, e feciono tre città, cioè ippone, adrimeto e letti
più oltre finalmente non si truova né città né abitazione che sia degna di memoria
in milano quasi esclusivamente: ché della città quasi esclusivamente trattano le memorie del tempo
/ ben sono inclite glorie / espugnate città, / provincie oppresse, / incantenati
gemelli careri, 1-i-86: in questa città sono eziandio molte memorie di antichi templi
di averla abbruciata e disfatta [la città di milano], vi fece, per
: altre dignità e magnificenze della nostra città di firenze non sono da lasciare di mettere
memoria degli uomini le cose seguite nella città di firenze. -onorare, illustrare,
dal segretario del prefetto o dal bibliotecario della città. carducci, iii-28-154: affacciatasi all'
egli costituisse qualche maestrato in tutte le città, da cui si avesse cura che
tutte le strade ed in ogni cantone della città non venga assalito da memoriali e da
e gli strumenti notarili stipulati in determinate città o territori. guido dell'antella
catalani nel 1265, quando governavano quella città; registro, cartolario... in
-registro sul quale, in alcune città (verona, reggio emilia) erano
degni... far libero dono alla città del livello del dazio del memoriale.
data, a corredo degli statuti di quella città editi nel 1501, ha la rubrica
fare alcuna: onde esso assediò la città. pagliaresi, xliii-119: io mandarò,
del bestiame). statuti della città di fondi del 1474 [in lingua nostra
barca / che le menasse a la città di dite. nievo, 4-11: una
mercanzie... sono menate a la città. burchiello, 76: ne menaron
la menarono per tutte le contrade della città. -avere addosso, su di sé
mena. tasso, 17-1: gaza è città de la giudea nel fine, /
, conduceva a rimini; dalla qual città fu poi... menata fino a
segreto trattato per gli fiorentini d'avere la città d'arezzo per tradimento. giov.
-istituire. carducci, iii-21-154: la città nostra divenne municipio, e tal si
. pucci, ii-224: fondò una città over castello in su uno uovo, e
cui non doveano attalentare di molto le città tumultuose e instabili, ove un bel
libri proibiti e degli editti in questa città più volte publicati, che si debbano
. loredano, 1-105: nella nobilissima città di vicenza tra l'altre dame che rapivano
l'altro ugualmente mendace, portò nella città di eno, metropoli della tracia, la
3-32 (ii-421): nacque in questa città ima grandissima questione di precedenza ne le
': conservatorio di donne nella nostra città, nel quale stanno guardate a disposizione
13 -tit.: il mendicare abolito nella città di montalbano. -con riferimento
tesse, la mendicità tutta di mezzo alle città ben regolate e non già per lo
mendicità nell'anima che cacciasse di due città il suocero balestrato da sì ria fortuna
tanto mendico ancora d'amici in cotesta città, che non m'affidi di poter mettere
= dal lat. menevia, città della scozia (ogg. st. david
che si riferisce o fa parte della città di menfi; che vi è nato
dolce, 6-53: menfite è pietra dalla città del suo nome: nella quale prima
che si riferisce, che è originario della città egiziana di menfi, celebre anticamente per
/ sì ch'ella giunga a la città sacrata, / quanto è possibil più,
(52): partendosi di questa città, entra nel diserto; ed èe sì
/ se ne sparsero in tutta la città. barilli, i-246: tale è il
non siamo fuori cacciati della possessione della città. magalotti, 20-129: credeva che
denza, declinante (uno stato, una città). boccaccio, v-106:
bene in meglio, potea essere dalle circunstanti città menomanti invidiata, e ne'presenti secoli
casa rimandato, una buonissima mente della città riportò al re suo. nardi,
quale fosse la mente dei magistrati della città. de sanctis, ii-365: ghibellinismo,
, presentava a pio nono gli inviati della città di bologna. carducci, ii-2-271:
eletto per manco pericoloso il riceverlo nella città. agostini, 1-35: non si potrebbe
di carruges, ch'era governatore della città, spedì a loro jacopo augusto tuano,
/ a dar le rocche, le città, gli eserciti / e talor le persone
che la legge è un vincolo delle città, un fondamento di libertà, un fonte
, il consiglio, il parer della città. cuoco, 1-181: a tutte queste
saturno gli ammaestrò e ridusse a fare città e case, insegnando loro seminare il grano
., ii-178: quelli che in libera città si ordinano per esser temuti, nessuna
di guerra è maggiore che quello della città, lo maestro dice che pace è l'
si erano similmente composte le tre altre città da noi poco innanzi mentovate. d.
la sparutezza dall'esser incise non in città, ma in villaggi: di qua
feste che rallegrano ciascuna parte de la città. -quel mentre che: allorché.
: villars s'impegnò di restituire la città alla obedienza, mentre che il re concedesse
si conchiuse e publicò in francia nella città di angolemme una potentissima lega, nella
, 73: così ebbe la città di firenze alle nuove mura cinque porte
testa come colpi d'ariete verso la città, io spalancava le braccia verso il
in un libro come quello storico-descrittivo sulla città di napoli di g. c. capaccio
bene il poliziano chiamarla anch'egli città meonia, potea ben dire...
: quando fussi necessitato mettere in una città o uno governo meramente di nobili o
458: noi ci contentaremo che la città di siena restasse in sua libertà, in
5-707: appaiono tutt'intorno all'orizzonte città vaste e pompose, con multiforme e
come me, è nato e cresciuto nelle città, la campagna si rivela sempre folta
volgar., 568: ne la città di compostala fue uno uomo che avea
g. de'bardi, 3-1: nella città e contado di tivoli...
se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto; e
que'cari rubin'maraviglianti, / ch'una città valea pur l'una sola. marinetti
... mi parve che tutta la città fosse ima maravigliosa e non più veduta
mezzo a deserte paludi fondata una maravigliosa città, alzata e circondata in sei mesi,
per visitarvi i maravigliosi avanzi dell'antica città dorica. -straordinariamente ameno e accogliente (
] da questa parte, è una vera città ». meravigliosa, brutta, costruita
al mercantare dati,... alle città di lui e castella per loro traffichi
pochissima edificazione a tutti gli abitanti della città. lambruschini, 4-5: le condizioni del
comprare, trafficare o mercantare nella detta città di firenze da altre persone che dalli
ordineremo che mercantare solo si debbiano nella città quelle cose che essa città e 'l
debbiano nella città quelle cose che essa città e 'l suo territorio non produce o che
quali principalmente s'aspetta il governo della città di parigi. gualdo priorato, 3-i-125:
-loggia dei mercanti: nelle antiche città italiane, luogo destinato alle contrattazioni commerciali
delle camere de'gentiluomini, e questa città delle sue più ricche ed onorevoli cose
tuo fratello, una delle prime ditte della città, si trova in difficoltà per sborsare
cinico e spregiudicato, un territorio o una città. g. ferrari, i -proem
bisognava che fosse disonorato anche qui, nella città dell'anima. papini, ii-247:
attività mercantili (un popolo, una città); molto favorevole agli scambi commerciali
queste una certa lidia, natia della città di tiatira, mercantessa di porpore. manzoni
segni, 4-107: la terza parte della città è la mercantile; io chiamo tale
attività commerciale (un popolo, una città); che, per la posizione
sanudo, liv-251: è [questa città] ricchissima, in par- ticulare per
f. galiani, 4-355: alle città marittime commerciali non recava troppo fastidio la
consiglio... in tutte le città provinciali dello stato di milano...
mazzini, 14-255: a londra, città del mercantilismo, [il fuoco]
] incendia la borsa: a parigi, città di leggerezza e divertimento, un teatro
, una chiesa: in pietroburgo, città del dispotismo, una reggia. thovez
. varthema, 94: in questa città comunamente sono quattro- cento mercadanti forestieri,
e barattando. sigoli, 209: questa città è appunto in su i confini tra
c., 241: quivi [nella città di vacca] soleano abitare e mercatantare
o vero debbia comperare niuna bestia nella città di siena o vero nel contado di
: pulsante di traffici commerciali (una città); particolarmentefavorevole al commercio (un luogo
assai, per tirar la gente nella nostra città, ch'essa abbia qualche grossa mercatanzia
[rezasco], 410: a una città che brussa è chiamata, / molto
[crusca]: vero è che la città è ad arti e mercatanzia. idem
la rovina e divisione di quella nostra città. della casa, 5-iii-325: ci
uomini della gallura... mercatano colle città. tommaseo, 11-265: lo ricomperò
... mercata con denari le città e le signorie e tiene modi in corrompere
quello che serve un singolo quartiere della città.
estens., angolo caratteristico di una città (a roma: porta portese;
settimana) in un centro abitato (città o paese di notevoli dimensioni) per procedere
antidoto provato e sperimentato per chiamare alle città l'abbondanza si è il tenere in
, ii-203: scesero i dei nella città d'atene / in giorno di larghissimo mercato
, i-237: ricordo che nelle altre città i campagnoli hanno per loro un giorno
mercato, in cui affluiscono nella loro città madre, portando, oltre che i loro
o di mercato: magistrati di alcune città dell'italia meridionale, a cui nei
2-2-147: non tanto usata [una città] per traffico, come quanceu scala
ha nemmeno compiuto il giro delle principali città degli stati uniti. la ressa del pubblico
. bianciardi, 4-142: in una città come questa, cioè piena di gente terziaria
nomi, 2: una di sua città rustica terra / il mercator con lode
sempre fu avuto in prezzo in ogni città la mercatura, pure che sia exer-
e di ricchissima supellettile, essendo quella città, per la frequentazione della mercatura,
schiavi. -città di mercatura: città mercantile, emporio commerciale. ammirato
buona..., in particolare in città di mercatura..., proibì
luca, 1-14-1-326: forse più dell'altre città delle grandi d'italia, per tutta
1-115: si potrebbe introdurre nella nostra città un collegio di giesuiti e un monastero
la merce proibita. nel centro della città, a poca distanza dalla cattedrale,
.. fra nemici eserciti, per città e castella eretiche, senza altro sussidio
/ che a più province, a più città fai scorno. algarotti, 1-vi-227:
: ne'tempi passati furono nella nostra città assai belle e laudevoli usanze, delle
e della tua gente, perché la nostra città si regge da ghibellini. boccaccio,
2-4-281: pochi dì appresso, la città e i ribelli, ripentiti del fatto,
. e. cecchi, 8-72: città di lusso, godereccia, senza amor
.. una femmina mercenaria che mezza città conosce. moravia, xii-255: preferivo
li mercenari, era nutricata facilmente dalle città che lui aveva a governo. carani
. villani, 6-61: votarono la città d'ogni mercatanzia, e le case
dell'attuale germania erano sparse di belle città romane;... i villaggi dovevano
già assistente generale degli estimi mercimoniali della città di milano, di formare un progetto di
professioni, arti e mestieri della stessa città, divise in cinque o sei classi,
sul calcolo dell'introduzione delle merci nelle città, dal quale non può rilevarsi mai
di calavra,... entrò nella città di firenze mercoledì all'ora di mezzodì
spalle andava raccogliendo, specialmente per la città, gli escrementi umani.
o dal barigello o dal governator della città. fasciculo di medicina volgare, 24:
vi-387: ora come è fatta meretrice la città fedele, piena di giudicio? la
e le bestie: guai a te, città meretrice. -che, con imperdonabile
straniero o libera sorella delle altre siciliane città. jahier, 2-52: anohe la
. jahier, 2-52: anohe la città meretrice a ogni forestiero ha dovuto spogliare la
plinio], 3-11: è la città di salapia famosa per l'amor meretrizio di
sol che 'l tergo / avea mostrato alle città di bocco, / e poi s'
sm. numism. moneta coniata nella città francese di melgueil, che ebbe corso anche
dal lat. mediev. melgoriensis * della città di melgueil '. mergullo,
le vestigie nel piano alla dirittura della città, quasi per la linea meridiana.
.. è capace di dirti tutte le città che si trovano lungo il 48° parallelo
italia, overo al meridiano dell'inclita città di pavia. baldi, 473:
scarpelli in più luoghi il meridiano della città nostra. g. l. cassola,
: noi sappiamo che, in certe città e luoghi, i venti meridionali son
a meriggiare intorno a certa fontana fuora della città. garibaldi, 2-376: passammo il
dei brevi sonni senili, la sua bella città,... dove tanto aveva
meritamente si novera-fra le più distinte di questa città. guerrazzi, i-36: ogni dì
chiamare lupi, avendo sempre tenuto la nostra città, insino al mdii, in grandissima
, fu da'lacedemoni meritamente cacciato della città loro come vilissimo poltrone, ch'avrebbe
, 6-1 (102): nella nostra città fu una gentile e costumata donna e
possa publicamente negli occhi di tutta la città quella vendetta prendere che la scelleraggine tua
, e come i fiorentini guardarono la città loro, e com'ellino ne furono
vi sarebbe paruto poco a donarmi una nobile città; onde a vostra propria natura parve
. l'accordo fra lui e la città durò abbastanza a lungo. l'artista e
a lungo. l'artista e la città erano meritevoli uno dell'altra.
aspetta. chiari, ii-150: la città di madrid era meritevole della curiosità mia
leonardo, 2-635: men vergogna alla città [firenze] sarebbe che esse porte
ricerco da un gentiluomo onorato di questa città d'intercedere appresso l'e. v.
o il rivolgimento dello stato di quella città, ebbe per merito condannagione grande pecuniale
fece sopra certa parte delle mura della città levare bertesche e merlate aimate di ventiere.
latino. compagni, 3-13: la città [pistoia] era nel piano, piccioletta
: le case che si fanno in città, le innalzano, le fortificano di torri
armi campeggia nell'aria torbida, dominando la città di rimino donde spuntano soli in lontananza
, che a principal difesa sorgeano, delle città. guglielmotti, 1062: 'merlóne
di emor euso, prencipe di quella città, ardentemente se n'accese, e,
del misto e mero dominio di quella città e contado. del carretto, 1-184:
plinio), dal nome della città nubiana di merde (gr. mepót)
stor. che si riferisce all'antica città o al regno di meroe; originario
in meroe. = dal nome della città di meroe, nella regione dell'alto
, che sono le ruine obliate delle città senza nome divenute nido innumerevole alle
a comunità civili o religiose, a città, a stati, a popoli, a
come, finito l'assedio, quella meschina città si potesse nutrire. tasso, 1-1-122
appunto come si parlava comunemente nella loro città [firenze]... in
481: s'andava frustando per la città un tal meschino pei un non so qual
un tal pregio, qual sarà così meschina città a cui possiate senza iattanza anteporvi?
dì ch'ella era uscita / della città, quand'ella andò soletta, /
. cattaneo, ii-1-297: la sola città di balkh si vuole contasse nei giorni del
imperfetto, inariferimento alla descrizione dantesca della città di dite).
l'autor menzione dell'altre parti della città dolente, ma di questa sola,
; / e tutta in festa è la città di dite. peri, 8-3:
valle cerne / quando s'appressa la città di dite. beltramelli, iii-327:
bibbia volgar., viii-140: la città si riposò un poco per lo mescolamento
in quei mescolamenti del sacco de la città essendole stato anciso il marito, era
cittadinanza gli uomini di contado che guastò la città, e così il poeta piglia di
paese e talvolta entro una sola angusta città, non sarebbe difficile di trarre le cagioni
ancora tusanze / non era, in tal città ben costumata, / di tanta d'
fierezza. de amicis, ii-174: nessuna città presenta una così disordinata varietà di forme
così dell'antica italia, come della città di roma: nelle quali, perché
di farne una delle statue della nostra città. giusti, iv-56: anco quassù è
un bel gusto ritrovarsi con la piopria città mescolata al vento. 2.
strage, entrarono seco mescolatamente nella nuova città di vittoria. giannone, 1-iv-650: fu
crocifisso, andarono in processione per la città mescolatamente nobili e popolari. -unitamente
di qua e di là mescolatamente per le città fondachi e magazzeni, dove serbavano i
tributi e i censi che ricevevano dalle città, i quali molte volte venivano saccheg
di tre reggimenti è composto il presidio della città. i soldati non sono di statura
forza rapite: / ville, castelli e città rovinate, / arsion, incendi e
, i mesi piccoli, con lei in città. -scherz. mese degli asini
acciò che dio la mandi a questa nostra città. -messa dello spadone: in
udire cierta risposta infra quanto tempo la città sarà presa. registro lucchese del 1268
peregrina / da l'alte nubi a la città s'inchina. c. i. frugoni
in seguito, dalle stazioni radiofoniche delle città italiane che venivano a mano a mano
cum la matre vene. / o città, quanto sei bona messagia! ariosto
di cervo ', però che la città, con li suoi porti, figura di
alla sprovista i filistei ad oppugnare la città di cila della tribù di giuda,
: varcata la soglia, ecco che la città ci si stendeva innanzi come una messe
valorosi maestri de'quali fioriva allora questa città, diede i primi segni e le
messer giulio vasaiini, libraro di questa città. tassoni, 12-2: spedì legato il
ed auto- revol carica in tutta la città. -appellativo di riguardo riservato in siena
officio di messarìa. statuto del podestà della città di firenze, 1-46: neuno possa
dell'onoranda università de'mercatanti dell'inclita città di bologna [rezasco], 34
gentil virtù / e ascese a le città liete d'ulivi / giovin messia del popolo
la gola = dal nome della città di messina. a una corda
poi dalla repubblica nel maggior tempio della città. 2. vestito, abbigliato
mossero in contro su le porte della città né popolani lo accolsero in camere messe
, di uno stato, di una città); persona investita di una missione diplomatica
: e1 secondo dì furono e'messi alla città, e feciono l'ambasciata al nobile
fra villani di campagna e mestieranti di città. carducci, iii-25-42: mestieranti,
: mestieranti, artigiani ed operai della città. nieri, 448: tutti contadini,
, e per bellezza e ornamento della città. dante, conv., iv-ix-10:
esemplifica questa bolgia a un luogo nella città di vinegia, detto l'arzanà, del
, per dormire in pace, proibimo dalla città tutti i mestieri strepitosi. g.
infame. bisaccioni, 1-239: veniva in città ad apprendere il mestiere. bacchetti, 1-
, 14: avendo pertanto accresciuto la città di muraglia e riformato ogni cosa dentro
che di quella terra, villa o città che tu vuoli che'tuoi figliuoli sieno
piangevano pubblicamente e dalla mestizia tutta la città era oppressala. bellincioni, ii-157: or
terra e videro tanta mestizia per la città che, informatisi delle cagioni, intenerissi
edilìzi da lui fondati, visibili dalla città, la folta e 'l silenzio dei riguardanti
profondo sentimento che nella presenza di questa città mi percuote, misto d'una mestizia
nuove della sua malattia, stava la città mesta ed attonita aspettando i secondi avvisi
i supplicanti / contaminò; né le città fur meste / d'effigiati scheletri. tommaseo
, / ché non corriamo a la città ch'è mèta / d'ogni nostra
campi aperti. assarino, 99: nella città di tortosa l'insolenza de'facinorosi passò
ai tribunali e giudici delle vettovaglie nelle città la riduzione di tutte le mete in
sgangherata automobile e mi avviai attraverso la città con il solito sentimento di disagio e di
prestigio. giulio strozzi, 14-27: città, che prende accrescimento immenso / da
giovedì santo a tutti i poveri di quella città si dava per limosina un mezzo staio
vuote, le finestre vuote, le città vuote, le abbiamo scoperte noi, noi
insegue la sua preda per tutta la città. panzini, iii-549: il mento
di sassonia erano applicati alla difesa della città. f. f. frugoni,
se n'era venuto a stare in città. cicognani, iii-2-70: romualdo,
o metapontìum (plinio), antica città della basilicata. metaprocèsso (meta-procèsso)
di soggiorno pagata dai meteci alla città di atene, pari a 12 dramme
lasciato i borghi per adunarsi nella città. = voce dotta, gr
a portare lo scombuglio a milano, città di commercio e di lavoro? soffici,
'emigrante, colono; straniero domiciliato in città ', comp. da p
illustre parentado... congiunta alla città in pan di zucchero di fra tommaso
zucchero di fra tommaso campanella; alla città dei balocchi ove il fatai pinocchio si
del meteoroscopio da trovar le longitudini delle città. tramater [s. v.]
creano una civiltà. legislatori, fondatori di città, conquistatori civili, come cesare e
: qualunque persona passarà per la città o vero per lo distretto d'arezzo,
latte che si beve in una certa città, per causa dei cattivi pascoli e delle
jahier, 2-73: faremo assegnamento sulla città in ordine meticoloso: / veicoli al
architettonico. massaia, vii-125: la città in quell'anno non contava più di
muratori, 7-iv-457: ogni ben regolata città solita fu di costituire un consiglio minore
. leopardi, iii-398: in una città oziosa, dissipata, senza metodo,
nome della quale percorrevano in gruppi le città e le campagne, pronunciando scongiuri e
iside, i quali andavano accattando per le città e le campagne; portavano campanelli coi
cane, perché qui come nelle nostre città, si giudica con il metro del denaro
. metròpoli, sf. invar. città principale di uno stato, di una
); capitale. -per estens.: città che gode di particolare preminenza in un
, i-91: è burges, la principale città del berri, et è metropoli di
un tempio che vi si vedeva nella città metropoli, le mura e il tetto del
prossimo intimare una radunanza degli stati nella città di turs, la quale, risedendovi
e la camera de'conti, era fatta città metropoli del suo partito. de luca
le cause si disputano ne'tribunali grandi di città metropoli, si deve supporre che vi
del mondo o delle nazioni: la città di roma, sia'come capitale del-
meretrice! -in senso generico: città di vaste dimensioni, densamente popolata,
talvolta internazionale. -in partic.: città che conta oltre un milione di abitanti
2. dir. canon. città, diocesi o chiesa principale di una
. stor. nella grecia antica, la città madre rispetto alle colonie da essa fondate
4 madre 'e 7róxt <; 4 città '. metropolita (ant.
giammai possono ammogliarsi, presiedono nelle loro città. s. maffei, 5-2-478: la
latina un arcivescovo, risiedendo questo nella città ch'è capitale di un regno o
2. ant. abitante di una grande città, di unacapitale. bibbia volgar.
metropoli, di una grande e importante città, di una capitale; che proviene
necessità, dei problemi di una grande città. gioberti, 9-ii-224: nutrendo le
di capoluogo o di capitale (una città). guiniforto, 220: arli
. guiniforto, 220: arli è città metropolitana, situata in provenza, sopra
3-54: se bene pare che questa città sia scesa di tanto grado, è
su la ottava luna, senza fallo nella città metropolitana di ciascheduna provincia dove si fa
. sagredo, 1-548: leopoli è la città metropolitana, celebre per la famosa fiera
7-i-35: eginardo negli annuali annovera la città di grado fra le metropolitane sottoposte a
idee proprie di una grande, moderna città. montale, 7-125: nessun progresso
benissimo insieme la grandezza di molte antiche città dell'imperio é la dignità metropolitica che
letter. essere capitale; costituire una città grande e importante. alfieri,
a nobili di barcellona e delle altre città di quel suo governo. g. gozzi
imboschire e mettere a vigna anche la città. pavese, 5-11: io stesso,
sono messo alla palermitana e giro per città sull'asino. quarantotti gambini, 10-158
il piede si misero sotto pavia, città lungi da milano sol venti miglia.
: quando fussi necessitato mettere in una città o uno governo meramente di nobili o uno
o, anche, un popolo, una città, ecc.) a una determinata
erano in mercato nuovo nel mezo della città; e di mezo dì li metteano al
casi più curiosi e notabili accaduti nella città, cominciaste a mettergli. carducci,
il ponte di orleans, quando difese quella città con tra gli inglesi nel tempo di
memoria degli uomini le cose seguite nella città di firenze, mia patria, dall'
aver sostenuta la guerra e condotta la città a sì ultimi termini per la carestia del
lago, nel quale è fondata la città di messico, che quegli purgati quivi
ottimo, 1-215: sì è retta la città malamente, in prima perché tengono a
... metter gravezze straordinarie alla città ed al dominio. tasso, n-ii-108:
ch'egli riceva alcun dono da la città e gli imponga alcun tributo, sarà parimente
ben de l'imperio o de la città; e quando avenga ch'egli le
? pallavicino, 6-1-66: avendo la città di ferrara messe le solite imposte alle
usare in un traditore che tutta una città avesse messa ad uccisione. esopo volgar
orazio vostro figliuolo si truova in questa città. varchi, 18-2-260: avevano i
pucci, cent., 1-87: chiusi città fu... / prima che
in prima, qualunque persona mectarà ne la città d'arezzo foglia di scotano o vero
, 5-24: di che cose [la città] ha bisogno cavare e di che
conta che la sola milano, colle vicine città, mettesse in venezia novantamila pezze di
cerchio fu la prima volta la detta città. r. borghini, ii-57: il
fama di ciò corse per tutta la città e ognuno, lodando, metteva i
, i-6-24: sono alquanti mesi che nella città in cui mi ritrovo corre una infezione
note al malmantile, 2-683: quando la città penuria di vettovaglia, allora si dice
(virgilio), mitico tiranno della città etrusca di cere, che era solito sopprimere
. beccaria, ii-377: tanto nella città di mantova come in quella di
sermini, 305: essendo nella magnifica città di firenze uno sarto il cui nome
. campiglia, 1-379: stando nella città di parigi, continua- mente [la
aveva messo in moto tutte le mezzane della città per vincere la resistenza della giovane e
essere riposti nel numero de'cittadini di città pur mezzanamente bene ordinata. gemelli cateti
pure a tutti gli italiani, entrò nella città insieme con i costumi e con gli'
un francesco di pier mucini della nostra città. -meno che mezzanamente: scarsamente,
e a mormorare e parlare per la città, dogliendosi delle spese e degli incarichi
.. onde quelli che reggeano la città di firenze a parte ghibellina, avendo
campanella, 5-135: ha fatto la città e la casa simile al corpo: la
: oltre a che nelle grandissime / città troppo più piacer si hanno / che in
,... non solo alla città di venezia è d'ómamento grande, ma
una mezzana vittoria, con salvezza della città che, per volerla intera, metter la
gemelli careri, 2-ii-56: erasi intorno alla città bassa angusta, limitata.
compagni, 1-22: divisesi di nuovo la città negli uomini f. casini, iii-560
mezzana: per fino i meccanici delle città e gli uomini di campagna han l'
che formaron costoro quasi un ordine nelle città, mezzano fra i decurioni e la plebe
ssoccorre alle necies- sità e bisogni della città o per mezzano o 'ssanza mez
sotto la fede data erano rimasi nella città. ortes, 99: onore il mezzano
mezzano. -quel satrapo, riformator della città? eh ch'ei vada a dar regola
io locare tutta la plebe della città. = cfr. mezzato1;
lasciò la mezzina sua e andonne nella città. cavalca, 20-170: fa', giovanni
ventri di quelle navi che sono vere mezze città. alfieri, 4-30: da molto
lodovico... di farsi della città di lucca signore con male arti si sforzò
avvenne fra questo mezzo tempo che nella città nostra uno vecchio mercatante capitò. cesari
passate / per lo suo mezzo la città dolente, / come quelle persone che neente
io troverò cinquanta giusti nel mezzo della città, perdonerò ad ogni luogo per loro.
, è posta... la piccola città d'urbino. manzoni, pr.
mezzo di firenze, ch'è la città più culta d'italia...,
. busone da gubbio, 1-343: la città di patrasso era di lungie mille miglia
/ a dar le rocche, le città, gli eserciti / e talor le persone
. è forse tesser vicino alle predette città che lo nutriscono di affari e gli servono
posta in mezzo tra turino e novara la città di vercelli. -in mezzo
19 (20): per mezzo la città passa un fiume molto grande. ariosto
, / che va per mezzo la città correndo. botta, 6-ii-288: il conte
, di entrare per mezzo i ripari nella città per assalir poscia alle spalle e scombuiar
mezzo. moravia, i-77: in una città dell'italia di mezzo vivevano anni or
pensorono che fusse piutosto da riunire la città che, mantenendola divisa, rovinarla.
per lo duca dover essere gravissimo alla città. -occupare una posizione, un grado
calavra,... entrò nella città di firenze mercoledì all'ora di mezzodì,
1-42: sotto il mezzodì sta la città senza fiato, stramazzata. montale
, di una regione, di una città. -in partic.: emisfero australe
la gallia dall'italia, la cui prima città era nizza. manzoni, pr.
miei stagni pigri, possedevo i sogni delle città famose. vedete, vedete: quelle
: l'imperatore galba... nella città istessa di roma, capo dell'imperio
lucchesi, 182: ciascuno vinattieri della città di lucca, borghi e soborghi, distretto
in un bosco distante mezz'ora dalla città stava una buona mano d'insorti che assalivano
piazza] nel mezzo d'un'antica città [milano], bisogna pure tenere
fare una piazza non è rifare una città. la nostra piazza dovrebbe adunque riescire
quest'ospedale è posto in mezzo alla città ed in luogo che la domina in una
pascoli, i-181: s'inalzerà la ideale città del buon vivere su fondamenta solide,
, i-3-141: entran così ne la città, né miga / soli, ma
appresso tutta la soldatesca, tanto della città quanto della cittadella, co'tamburi battenti,
. = dal nome dell'antica città greca di micene. micenèo,
proprio o caratteristico di micene, antica città greca dell'argolide, la cui notevole
eserciti, uccise quelli micidiali e arse la città loro. fra giordano, 1-316:
parola, il desiderio di lasciare quella città, e allontanarsi da ogni luogo dove
] in certi tempi alla visita delle città e province per indagare... „se
micragna, al paesello natio, calavano in città all'annunzio dei primi rigori.
specie interiore. 3. luogo, città, regione, centro abitato, gruppo
un ragazzaccio di sedici anni in una città così microscopica come torino. leopardi,
la mia noia del soggiorno in questa città sciocca, morta, microscopica e nulla,
con le midolle delle provincie e delle città. -il fior fiore, la
popolosa, animata, vitale di una città; centro. g. villani,
midollo e tuorlo e erri luoghi della città di firenze, e furono in quantità
torto ad esigere il tutto ora da una città guasta nel midollo. -penetrare
incontanente ambrogiuolo in alcuno alto luogo della città -fosse al sole legato ad un palo e
a portico. piovene, 7-345: questa città [arles] dall'arena romana,
, 2-4-81: s'adunano fuor della città in campagna aperta, a protestar suggezione
varcata la soglia, ecco che la città ci si stendeva innanzi come una mésse
: / ei si noma, e città folgorate / su le ardenti ruine pugnar.
, / e la pietà dell'arse città. cattaneo, vi-1-315: chi può numerare
l'allarme di migliaia di sirene in una città che sta per esser bombardata.
nella piazza romana, quasi in mezzo della città, posta da augusto acciò da quella
ne li boschi, mia 6 attorno questa città. ariosto, 1-64: dove per
: vide un bellissimo castello che una bellissima città e degna c'un si mova mille miglia
tutti quegli di frigia mandato a questa città ogni loro miglioramento di figliuoli e di
: tutti gli uomini e donne della città,... fatto li fardelli
a mantenere e migliorare ponti e mura della città e contado. patrizi, 3-49:
salariali. jahier, 233: nella città tu fai sciopero per migliorare.
, 1-330: la 'casa della città 'è un immenso palazzo con intagli
ritirato in luogo ignoto e lontano dalla città. 25. vino più robusto
due pastelli migrarono con me, in una città dove l'arte aveva ed ha ancora
alba. gatto, 1-206: nella città spiovente, ai tetti, al fumo /
romani nel dedurre colonie talvolta edificassero nuova città o terra per mettervele, come il
scala del paradiso, 3: la quale città [ieru- salem] è frequentata ed
. è molto grande e popu- losa città, ne la quale da tutti si afferma
massaia, ii-168: mota era una città ragguardevole, contava parecchie mila abitanti.
geremia; e venti miglia esageravano in questa città le frenesie milanesi; peste attaccaticcia,
caratteristico, che si riferisce all'antica città di mileto; che vi è prodotto
mileto, che si sviluppa in tale città nel secolo vi a. c. per
da un grandissimo e nobilissimo uomo della città, col quale in roma erano già
guicciardini, ii-196: la quale [città], governata secondo la volontà della
si videro per l'aria sopra la città uomini a cavallo con sopraveste militari e con
militari abbiamo nomate, si devono nelle città compartire che caminino diritte e vadano dalle
caminino diritte e vadano dalle porte delle città per retta linea a riferire alla piazza
o militari, le quali, cominciando dalla città regia o metropoli, condinuano per tutte
neppur si possono indicare, perché quella città fin dai più antichi tempi fu stazione
deserta. bianciardi, 4-35: la città è tutta un blocco militaresco, coi
. bacchetti, 1. -i-540: la città occupata militarmente. 4. per
, se non è ne'cavalieri della città di roma. boccaccio, iii-7 -son.
venissono in toscana ad oste contro alla città di fiesole. fatti di alessandro volgar
obbietto quelle due cose che partoriscono alla città diuturnità e lunga vit: cioè buono
in arme, disposta in vari luoghi della città, e serraronsi tutti i traffichi e
tuissimo carducci giosuè. / ne la città che tanti bei stenterelli vanta / venti
; mezzo, centro (di una città, di un territorio, di uno schieramento
per le rughe infino al miluogo della città. giamboni, 25: si dice che
avvicinarsi e penetrare al di sotto delle città e delle fortificazioni nemiche assediate e puntellato
potessero di sotto via ruinare le mura della città. nannini [ammiano], 222
maio- zamalca entrò per le mine nella città. m. adriani, i-305:
nemici, e ora dagli oppugnatori di città, per entrar in esse e per
il centro è quello di una gran città. sì una gran città. tuttavia non
una gran città. sì una gran città. tuttavia non si ha l'impressione
1-27: non prese il detto capitano la città, come dovea; il perché i
rocca d'atene certi oraculi minacevoli alla città di sparta, ne'quali si conveniano
a saluzzo armato e s'impadronì di quella città e di tutto il marchesato. marini
accendevano ogni notte, silenziosa minaccia alla città regia e conventuale. — in
. cesarotti, 1-xxvi-344: la città fu assediata nuovamente e minacciata d'estreme
alli 17 a brescia e, domandata la città per un trombetto, fu risposto che
l'altro la minaccia, additando la città. 11. ant. fare
vedendo intorno la distribuzione / de le città. tasso, 4-59: arder minaccia entro
pareva che minacciassero l'ultimo eccidio alla città. a. molin, lxxx-4-81:
profeta che fu mandato a impaurire la città, minacciando il pericolo sopravvenente? baldi
n-iv-247: o come ardite voi per quella città ragionare la quale armata ardisce di minacciare
.: circondato, assediato (una città). ariosto, 14-98:
che ciascuno contumace si partissi della città. = deriv. da minacciatóre
campagne non solo ma nel cuore delle città, stringono quasi con perenne assedio 11
idem, 43-32: qui presso una città difende / il po fra minacciose e fiere
pendìo freschissimo, quando un lato della città, quando il ponte, con quella grata
e minaci torri, / formata è tal città ch'ancora sarà grave / timore al
9-296: puose assedio alla... città di palermo e dievvi più battaglie di
questo è il modo di difendere una città? perché non si pensa a minarla?
con nell'indietro delle palme e una città turca, che per tale si mostra
galea, il mercatante... / città vedute nei miei primi sonni. ungaretti
alzar l'impera tor per batter la città, e l'altra in mezzo, che
verde minerale. moravia, 15-173: la città ci sta di fronte, in semicerchio
bel mondo... va emigrando dalla città per recarsi alle sorgenti minerali od al
193: teneva ad affitto nella città di vinegia una bottega, nella quale
comune una minestra di pasta comprata nella città. panzini, iv-426: 'minestra': nell'
zoppo... quella sciagura della città miniò in un bacile di cristallo con
buti, 2-259: in parigi, città reale del re di francia, 10
è la miniatura esatta di una gran città; ha in piccole proporzioni tutto ciò
'(popolo che abitava l'antica città greca di orcomeno). minièra (
1-i-19: il maggior pregio di questa città [paola] si è l'essere stata
. dovila, 251: gli abitanti delle città, detestando l'esercizio delle armi,
: quivi e in non poche altre città dove il saverio si trattenne, il suo
nelle nazioni, nei linguaggi, nelle città, ne gl'imperi e ne gl'ingegni
reina, ii-118: o cara e amata città [celeste]..., t'
vi fu di passaggio, come in altre città occidentali, una delegazione d'intellettuali sovietici
. brusoni, 165: governava questa città il commendatore flaminio balbiano, ministro confidentissimo
, che governa un territorio o una città in nome della suprema autorità politica che
. sansovino, 2-35: tutte le città principali del regno sono per regi ministri
imperatore voglia ascoltar le ragioni d'una città sua soggetta ch'abbia preso l'
: vanno li stessi regi ministri nelle città e bene spesso li primi che incontrano
momento. cantini, 1-12-103: nella città di pisa... è deputato al
pietro leopoldo nel governo dello stato e città di siena, ora ministro per l'
bisogna dunque avere gran diligenzia che nella città si viva bene e che ella sia
scrivono alli suoi ministri per tutte le città che siino avveduti che non si vegga
egli sarebbe stato il sindaco della nostra città. -minoranza chiassosa: espressione coniata
. pacichelli, 2-329: barrick, città delle più grosse e più belle dell'inghilterra
il vederci nel regno più che nella città esausti di moneta, a segno che perciò
per minorarti i guai / e in città speri aver qualche conforto? / io sento
minorano in proporzione della distanza dalla città. galanti, 1-i-505: il patrimonio della
. galanti, 1-i-505: il patrimonio della città di napoli prima del 1764 era di
bagnano il tibisco e bodrogh la forte città e castello di tokay, e quando a
xl-152: si oppone il discapito della città per la minorazione del dazio. de
45 (52): partendosi di questa città, entra nel diserto: ed èe
: li saguntini, vedendo presa parte della città, deliberarono di tenere lo muro dentro
: all'epoca testé descritta, la città di milano contava i milionari in maggior
, mantenute dalla sovrana munificenza in ciascuna città regia; 3 scuole maggiori comunali mantenute
3 scuole maggiori comunali mantenute dalle popolose città di milano, bergamo, cremona;
cominciatore il beato francesco, nato della città d'ascesi. testamento di beatrice da capraia
: predicava nel duomo di questa nostra città di milano un frate minore marchiano,
si vorranno matricolare per la minore per la città lire cinquanta piccioli. 45
o costretti. statuto del podestà della città di firenze, 777-90: chiunque è,
turpin comandò che sanza resta / della città el grande col minore / facesse battezar
l'onore. pascoli, 982: nella città rissavano i maggiori / ed i minori
f. vettori, 1-306: restono nella città li artefici minuali, che non intervenivono
rauni e tumulti che si facessero nella città. 3. elenco dettagliato redatto
3-52: a quel punto anche la città si rialzò, con la dignità di alcuni
piovene, 8-100: portati al mercato della città, o venduti lungo le strade,
ragunata. nardi, i-3: aveva la città di fiorenza... il popolo
. villani, 9-78: gli artefici della città di pisa, e massimamente quelli dell'
ora come sanare le piaghe dell'afflitta città: richiamare gli sbanditi e i rubelli,
il mondo, la quale fu una città nuova fondata in mezzo a un gran
minuta. giannone, 1-iv-655: la città all'incontro fortificò s. chiara,.
di foreste, / e bianchi ammassi di città lontane. bocchelli, 2: 342
emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano insieme le loro pappe frullate nell'odio
: ti farà piacere / la mia città, come ch'uom la riprenda. petrarca
nome di una persona, di una città, di un paese, di un'opera
io non potrò mai uscire di questa miserabile città, o piuttosto sepoltura, fuorché trovando
= voce persiana, dal nome della città di mirdbàd. mira1, sf
i-vi-iio: trovato il paese verso la città di caffa, dove erano rivolte le sue
tolto di mira la vita bassa della città, e un giorno o l'altro lo
particolarmente ameno (un luogo, una città). aretino, v-1-778: piacerà
, lusingato da la bellezza di questa città mirabile, ci verrete pure. cellini
penso che e'sia la più mirabil città del mondo, e dove si facci più
per quantità di uomini e bellezza di città mirabile. mazzini, 64-178: dalla
. d'annunzio, i-173: la città bella in sua mirabile / conca splendeva
: buonaparte lodava l'aspetto nobile della città [di verona], i magnifici
s. carlo borromeo, 1-19: la città mia, che mi è tanto cara
di tormenti da combattere e da difendere città. machiavelli, 5-25: consideriamo ciro
che conosce mirabilmente la storia della sua città per un amore che da secoli hanno
confermasi questa verità mirabilmente dall'osservar nella città e distretto nostro, come gli architetti
: molto mirabilmente adoperarono in rifare la città di fiorenza. g. capodilista, 176
è la strenua difesa che prende la città per affrontare la notte. -particolarmente
coppia inseparabile delle miracolate fece parlare la città. 2. per estens.
bianciardi, 4- 142: in una città come questa, cioè piena di gente terziaria
. capponi, i-279: se questa città fusse ita a sacco, di roba
traslucido su cui pareva disegnarsi il miraggiod'una città. -visione allegorica. pascoli
,... attratti dal miraggio della città, hanno abbandonato le loro campagne e
che si riferisce, che riguarda la città di mirandola (in provincia di modena
innumerabile quantità di persone, così della città come del campo, percioché fu gridata
ii-57: mirate un poco la piccola città di lucca come ella è affaticata e aggravata
se alle private rendite, sono poche città che le mettano il piede innanzi.
mirando, si alloggiava alla soldatesca nella città, e se ne faceva padrone.
lo scandolo che sia venuto in questa città, nellà quale propriamente le di- monia
stabilir pace e quiete, / mantener sue città fra tarme e i regni / di
d'annunzio, ii-238: gloria delle città / terribili, quando a vespro /
dessero convegno da tutti i tetti della città. sbarbaro, 2-75: rasento le miriadi
. de'bardi, 2-34: punì la città con torgli più di quattro miriadi di
nobile spettacolo che ha dato una città, per cosi esprimerci, risvegliata.
in processo di tempo il signore della città la fece riabilitare e, accogliendo ad essa
freschissime paste venivano dalla pasticceria della vicina città, la miscela del caffè espresso era quella
5-132: cento cavalli borgognoni uscirono della città, i quali, fatta una leggierissima mischia
una confusione dell'una e dell'altra città. 4. affollamento, ressa.
e volgari, fare che tutta questa città vi tenghi per pedante e che ognuno si
iddio, non riposerà giammai la nostra città e non rifinerà giammai il mischiante popolo
sansovino, 2-130: licurgo, nella città di sparta, con l'età giovenile mischiò
quando volle mischiarsi co'principali della sua città, trovò un fare ben diverso da
di lugdonia, innanzi al muro della città si meschia con il rodano. galileo,
si mischia molto ne'nostri fatti della città di firenze. idem, 5-4:
, senza niuna novità o pericolo di città, mischiatamente della setta ch'avea retto
mischiatamente della setta ch'avea retto la città dal tempo del conte a battifolle infino
: fuggendo i volterrani per ricoverare nella città, ch'erano le porte aperte,
, 1-4-185: le quali [due città] in questo mondo sono intricate e
. g. bassani, 3-166: la città... racchiudeva come ogni altra
libri] da un cattolico in una città che passa piuttosto per superstiziosa che per
o vii mescuglio! / chi vien della città, chi del contado, / e
, a i cancelli posti fuori d'essa città, in maniera che i sani esteri
non potrò mai uscire di questa miserabile città o piuttosto sepoltura, fuorché trovando un
loro case ^ -loro masserizie e loro città e ire non sapere dove. boccaccio,
sopra modo miserabile la faccia di quella città, miserabile aspetto degli uomini ridotti in
adriani, 1-ii-57: lo esser di quella città era divenuto miserabile, non si contentando
ricacciarla ai margini della vita sociale che in città si conduceva sulla trama di meschine cacce
rezzonico, xxiii-242: l'entrata nella città [bristol] è miserabile e le prime
piazze. galanti, 1-229: le città sono popolate ed opulente, e le
miserando caso e visti li costumi della città et insula prefata de ormus, de lì
. uscivano di roma e d'altre città e luoghi convicini, lamentandosi chi del
. fece della più imbelle turba della città, cioè di donne, di fanciulli e
asinelio con la carica che verso la città coll'asinaio al fianco, da cui venia
1-31: a palermo e a più altre città per inopia convenne si provvedesse per comune
costanzo, 1-334: corse tutta la città a vedere quello spettacolo miserabile, non
buttasse la vergogna dietro le spalle: in città, senza madre, col quel padre
e sotterrano dalla confraternità della misericordia della città di firenze. tommaseo [s.
di partorire il suo malvolere contro alle città ch'aveano ubbidito alla chiesa. leggenda
altro sovrano, napoli era sempre la stessa città, misera ed appassionata, indolente e
losco, di vizioso in questa amena città... ci sono i quartieri poveri
altri suoi misfatti, mandato ambasciador della città a massimiliano, una orazione maledicentissima contra
di rappresentare al principe le ragioni della città. de sanctis, lett. it
: con intrepidezza declamò in ninive, città a'suoi tempi ancor popolatissima, in
dal modo con che si vinse questa città, poi che fu tutto miracoloso e
sangue. rajberti, 2-64: fuori della città v'è un 'bois de boulogne
stridendo. pascoli, i-341: ma qual città e qual terra d'italia può non
nelle bandiere di dimostrazioni potenti in molte città. carducci, ii-6-166: il dolore
di fiamma / perché son cento le città speranti. -interpretato con eccessiva partecipazione
67: poche [sono] quelle [città] che non abbiano avute più di
da padova volgar., i-xvii-n: la città o. rreame punto no. sono
pure a tutti gli italiani, entrò nella città insieme con i costumi e con gli
. giannotti, 2-1-77: in ogni città si truovano i sopraddetti umori e per
tale governo misto meglio si convenga alla città che niuno delli tre dagli altri diviso
e rava. sanudo, liii-247: la città vive la maio parte a scaffa,
determinabile il numero delle persone che nelle città mangiano pane di mistura. manzoni,
era giorno di domenica: e tutta la città si alterò in modo che ci vennero
piazza romana, quasi in mezzo della città, posta da augusto acciò da quella
incisa la distanza di quel sito dalla città nel cui distretto si era. -livello
1-ii-213: si stabilì che in tutte le città delle province tali misure si tenessero formate
persona,... che nella città di firenze o suo contado venda a
, lo spirito e il decoro della loro città. -liberalità, munificenza.
li mattoni e li teoli a misura della città di pistoia. giov. cavalcanti,
de luca, 1-14-1-207: dentro la suddetta città d'assisi, in forma molto magnifica
sangue de'suoi figliuoli i lastrici delle città e i solchi delle campagne, ove
non guardavano misure, diffìcilmente si mostrerà città la quale non riconoscesse l'alto dominio degl'
10-ii-185: prima di stabilire in una città l'ardito assunto di rimuovere tutti gli
, 86: trieste, nova città, / che tiene d'una maschia adolescenza
vita umana favorevoli, accoglienti (una città). frateili, 3-159: romani
. calvino, 1-275: la mia città, interrotto per la guerra il suo turismo
di bracci da misurare, tanto della città che delle masse, due volte l'
a andare ad una espugnazione d'una città, debbe misurare la facilità o la
, i-281: quella parte de la città e de la corte... 'l
considerando che i costumi di tutta la città si rassomigliano a quelli dei principi.
. cavalcanti, 15: per tutta la città li miseri ed impotenti si compiagnevano delle
]: misuratori erano quelli che nelle città le stanze compartivano e nella campagna assegnavano
di predominio e di egemonia (una città). buommattei, i-52: da
nasce metropoli: che vuol dir la città dominante, che è quasi misuratrice di tutte
strada la persuasione che firenze è una città fredda. fino a ieri, firenze doveva
a ieri, firenze doveva essere una città dalla temperatura mite. montale, 2-91:
a mezza costa. -ospitale (una città). zendrini, iii-161: questa
). zendrini, iii-161: questa città di tumulti e d'eroi [firenze
stesso così severo che, romito nella città, andò molti anni co'piedi nudi,
mitezza legislativa. govoni, 140: strane città anodine i... i dove
194: i tuoi propinqui, per le città, essendo molto percossi per celesti segni
spesse volte odo i primati della nostra città incolpar ora l'infecondità delle terre,
'tipo di verdone', dal nome della città greca mitilene. mitilicoltóre, sm. (
disparte ». lucini, 7-449: città industriali, che fumano di officine, che
bianco, cereo, portato per la città come la salma d'un santo in
facile trovarlo a londra. benché traversi la città e la divida quasi in due parti
sercambi, 40: oggi morìo in questa città il vescovo, a] cui essequio
storia prosegue anche dopo la fondazione della città. e, se non dèi propriamente
i papi e gli ecclesiastici cacciati dalle città... andassero con mitra e
, 2-163: andossi a reims, città, per se medesima e per lo splendor
della quale malvagità niccolò per tutta la città portò la mitera e fu messo nelle
astolfo farlo andare / per tutta la città, come i ladroni. s. degli
essere condotto per le strade di una città su un carro o in groppa a un
quelli che si fanno sulle muraglie delle città, quasi fosse una corona murale..
delle bombe e dei mitra, le città son rimaste ammutolite. stuparich, 5-268:
simone dolciati fu miterato per dire che la città stava male. b. segni,
che consisteva nell'essere trasportato per la città con il caratteristico copricapo e frustato pubblicamente
tutte le cose stabili che sono nella città. = forma di area esclusivamente genovese
un esercito alla campagna che una gran città mobile governata con leggi militari. g
. tommaseo, 11- 155: ventimila città, che s'innalzano quasi galleggianti,
vivente. montano, 1-43: nelle città dove il continuo e mobile incrociarsi di sorti
presente possiede le ruine di quella famosa città è tutto per lo contrario mobile e
ordine pubblico entro i confini di una città, ma disponibile anche all'esterno,
pacichelli, 1-330: la casa della città è un immenso palazzo con intagli di
una regione e l'altra, tra una città e l'altra è causa di miseria
fra il numero degli abitanti di una città e il totale degli spostamenti effettuati dagli
= dal toponimo ar. al-mukha, città dello yemen; cfr. parini,
fatto donare da una gentildonna di questa città tante che bastano. lalli, 11-10:
: lui mi rispose che aveva in città un negozio di mode. -figurino
tanta mutazione è quasi fare una nuova città... prima bisogna fare la
acciò che non si faccino sette nella città. varchi, 18-2-449: scrisse [
giudicassero buono per assettare e riordinare la città, e gli furono mandate alcune forme
cecchi, 269: in tutte l'altre città [i bizzarri pigiama da signora]
, n: farò il modello [della città] o vuoi dire disegno rilevato.
-letter. di medie proporzioni (una città). savarese, 188: le
. savarese, 188: le moderate città sono giardini, sono orti..
cielo al quale si eleva: queste città eccessive e confuse sono come le foreste,
collo stato mezzano e moderato d'una città fanno lega le virtù meglio che col grande
con moderatissimo imperio lo scettro dell'inclita città di padova unicamente governi, mi sono
. guicciardini, i-120: le quali [città], confessando essere governate con imperio
presso i romani taluni magistrati di qualche città o capo di qualche collegio.
dappoiché gli uomini vennero dalle selve nella città e loro convenne aver imperio, leggi
essendo stato condannato non so in qual città di sicilia a perpetua galea un delinquente
dal paesello di origine in una grande città, prenda contatto coi modernisti del luogo
parlare. montale, 3-12: la città mutava volto, si apriva all'influsso nefasto
kemal ataturk... modernizzò la città anche nell'aspetto esterno, proibendo alle
, 158: industrializzazione e modernizzazione delle città morte che vivono tuttora del loro passato.
edificarono il maggior tempio di questa nobilissima città e l'altro così mara- viglioso di
v.]: 'roma moderna': la città qual'è ne'suoi edifizi e nelle
125: la sera giunti in daman, città nuova, ben fortificata, con due
e stabilmente a posto in una piccola città di provincia qualsiasi. e. cecchi,
: in noi manco che in alcuna città regna la modestia del cedere a chi
in tutto contrari alle leggi di quella città. loredano, 2-251: in tutte
modicano, agg. nativo o abitante della città e del territorio di modica, in
riparare nel più modico vivere d'una città di toscana. p. petrocchi [s
'galantuomo'dei nostri villaggi, trapiantato in città, perde un po'di asprezza e di
una forma, non una costituzione alla città nascente. 3. corretto, emendato
che permettano di assegnare all'italia la città di albona. 4. differenza
incidenti, finché giungemmo a bèrber, città capoluogo di provincia e residenza di
malignare. machiavelli, 1-i-138: ogni città debbe avere i suoi modi con i quali
diedono il modo a catuno quartiere della città e del contado per sé. t.
piemontese che si fosse, incenderebbero la città. tarchetti, 6-i-259: -via,
, trucidare i nobili, mettere la città in libertà e instituirvi un governo a suo
nicplò de'conti, 139: in quella città [di ava] affermò esser più
si scrivessono tutti i beni immobili della città e del contado per popolo e per confini
e diedono il modo a catuno quartiere della città e del contado per sé. lettere
questa gloriosa vergine, avvocata di questa città. doh! fate che ella sia a
. livio volgar., 3-204: la città... cominciò a diventare lasciva
riferisce o che è originario dell'antica città greca di modone (l'odierna methoni
dal caccini, con gusto indicibile della città tutta. -assol. comporre musica.
= dal nome ar. della città marocchina di mogador (mogadir).
villani, 8-68: que'che governavano la città si provviddono dinanzi, e aveano fatto
e poche moggia di terra intorno alle loro città. galanti, 1-ii-213: per la
fondamenti, / e una bella città, mogliàio, fabbrichi. de
e dato a femina componi la bella città? oh dimenticato del regno e delle
davilta imperadrice e sposolla a moglie nella città di pavia. g. villani, 8-57
o magontia) 'magonza ', città della germania. mogòr, v
, in alcune valli poste fra la città di volterra ed il castello di ripomarancie.
ambiente, da un luogo, da una città. giusti, ii-302: conosco firenze
che è originario, che risiede nella città di moka o nel suo territorio.
caffè. = dal nome della città yemenita di moka. mòl,
arentino. ramusio, i-25: dentro la città vi sono fontane grandi e molto correnti
disgrazia portata l'ultima ruina a quella città, se la quantità delle mole in
appare... / d'un'antica città mole quadrata. testi, i-94:
di duomo come in ogni altra città italiana, ma quasi tempio astratto
. cecciti, 6-363: viveva a città di messico, al tempo dei viceré spagnuoli
volta non gli premeva di veder la città... e non pensava alla zucca
molestante nimico. statuto del podestà della città di firenze, 2-14: purché,
ogni sforzo per rientrare nello abitato della città: ma, essendo molestati con le balestre
ogni giorno a molestare coloro che dalla città uscivano a pigliar terra e frasche per
vuole estremo pericolo (un territorio, una città, un che si molesti l'omicida
ix-64: il male allagava talmente la città che n'erano infetti non solo i soldati
ritornati a roma, trovarono tutta la città e quasi anco tutta l'italia gravemente
, prepotenza. statuto del podestà della città di firenze, 3-51: neen- temeno
duca di parma e di piacenza, città possedute allora dalla chiesa. groto,
. a. che fino a questa città le sudette robbe saranno venute (perché non
, di una popolazione, di una città. - anche: saccheggio, scorreria.
. savonarola, 7-i-181: l'altra città, ramesses, interpretava 'tinea '
la vicinanza delle truppe molto molesta alla città, risolsero d'allontanarle. brusoni, 4-ii-280
, 11-132: anche la sicilia, nelle città e in certi paesi, il sale
g. capponi, 1-i-117: non aveano città fuorché nei luoghi prossimi al reno,
tocco molle / spirano i marmi e una città s'estolle. idem, ii-78:
. campana, 11: ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita,
nella città già insopportabilmente estiva, di un clima
gli spartani... sbandirono della città e del territorio loro timoteo...
, formarono parecchie giunte, una nella città, altre nelle provin- cie, chiamate
libertà seguace, nel che niuna altra città della grecia la pareggiasse, tutta piena
mirto offeso. ramusio, i-34: questa città a me dispiacque, per esser
spalcar quelle case e molini presso alla città... finita la scaramuccia, si
, ii-144: voltarono a sinistra della città alli orti salustiani per vie strette e mollicciche
relativa. d'annunzio, iv-1-1037: la città e il porto e il lungo molo
xardi, 3: cresceva intanto la città distendendosi e abbracciando con le mura ora
maravigliarsi che si moltiplicassero per tutte le città questi ed altri ordini religiosi chiamati mendicanti
c. bartoli, 1-17: una altra città ho veduta in italia, dove nascono
robusta, moltiplica più assai che nelle città papini, 39-129: tutti questi ragazzi
] si truova oggidì sì moltiplicato in tante città d'itaiia che ognun sei procaccia per
augumentata la magnificenza... di quella città; di che fare fede manifestissima.
erano intorno al tempio e tutta la città si riempiette di moltitudine di lavoratori e
non niego che genova non sia nobilissima città, ma per questi affari è vie più
duca di nevers] fece l'entrata nella città di roma... per la
degli abitanti di una regione o di una città; collettività, totalità dei cittadini,
7. pitti, 2-153: la città non sarà governata mai bene, quando
davila, 754: è collocata la città d'amiens sopra la riviera di somma,
di multiforme ingegno /... città vide molte e delle genti / l'indole
a più molti, se la loro città o la provincia non avesse dovuto predominare
molta, / ché già per la città si sa la cosa, / e d'
, 9-1-11: noi abbiamo in questa città uno ospitale di san francesco, luogo di
[il gran cane] in questa città un palagio di marmo e d'altre ricche
, i-20: il sole rapisce la città / non si vede più / neanche
. ungaretti, i-42: conosco una città / che ogni giorno s'empie di sole
, ma fece, in tutte le città e terre di qualche momento, capi i
economica; rilevanza strategica (di una città, di uno stato, di una regione
amata e riverita universalmente da tutta la città, persuadendomi che ciò sia di grandissimo
, 8-300: sicché dunque accecasti in città? -vuoi farmi parlare? -dice marco.
farmi parlare? -dice marco. -in città, sì, da quella mia zia,
le figliuole vergini de'primi gentiluomini della città che volessero monacarsi. pallavicino, iii-617
e nelli monasteri che avevano fuori delle città vivevano delle loro proprie fatiche di agricoltura
uso d'andare alla busca in città e per le campagne. gio
. 2. per estens. città o potenza dominatrice o che ha mire
, come fecero, costituire la loro città signora e monarca di tutte le genti
una pianta, un fiore, una città, ecc.), che occupa un
e sdegno, / che la nova città commune sia / agli uomini de l'uno
, vi-107: o fior d'ogni città, donna del mondo, / 0
splendida parimente. pulci, 16-8: questa città, col- l'altre tutte quante /
impero... appartiene all'alma città di roma. guicciardini, i-230:
loro effettualmente la signoria di quella città, uno senza dubbio degli scaglioni opportunissimi
. = dal toponimo monastir, città della tunisia. monatetòsi, sf
non può dormire tranquillo e sicuro della città, dell'esercito e degli schiavi, se
cavalcanti, 19: essendo la nostra città in sul colmo della mondana potenza di
. gozzano, i-1119: questa favolosa città [dell'esposizione]...
355: voleva che li plebei delle città vicine mondas- sono le vie e bagnassonle
qual, non ab- stante che la città non fusse ben mondata da peste, si
della naviera che in estate distribuisce alle città affocate deliziosi gelati mondialmente celebri.
solevano per l'innanzi portarsi a questa città [costantinopoli], come a comune
. magi, 3: la mondizia della città giova grandemente a mantenir sani gli abitatori
e di pietre singolari condotte in questa città da tutte le parti del mondo.
. salvini, v-459: in una città di questo mondo, entrando un prete
): alquanto è da uscire della nostra città... e...
compagnia di attori è una piccola città, e un mondo. vittorini,
, il magno alessandro, prese una città ricchissima e potente che da molti suoi
di quelle navi che sono vere mezze città -gran parte del globo terrestre, dei
il mondo », dove si vede una città fortificata con un cerchio intorno.
di vita uscio / e venne serva la città di baco, / questa gran tempo
, 2-303: veduto questo agnolo e la città tutta mutata, gli pareva un altro
: l'italia del '49 ebbe una città che diede sola, quando tutti cadevano
si riferisce, che è proprio della città piemontese di mon- dovì (in provincia
tira una sassata / e tutta surse la città di giano / e messe in iscompiglio
-moneta ossidionale: quella emessa in una città assediata, di solito con corso forzoso.
il cavallo / per consumar la gran città di troia, / né mai falsai moneta
né di roma, né di altre città o popoli si videro monete di reai
b. davanzati, ii-453: riempierassi la città di monete forestiere, basse, tose
cred'io, di tenere dentro alla città la moneta buona e vantaggiata e smaltire
si fossero... fuggiti della città. serdonati, 13-14: sono i turchi
nelle strade, nei villaggi, nelle città, da quando erano cent'anni addietro
tozzetti, 9-262: la quale [città] in questa maniera si vuotava d'
; e questa esiste nello statuto di essa città ed in gran parte fu pubblicata dal
... sostenendo vivamente che le città italiche avessero officina monetaria e moneta anche
r. carli, 2-xiii-177: vede una città, qualunque siasi, minacciarsi per esempio
che il privilegio della monetazione concedesse alle città alleate e a certe colonie di condizione
popoli liberi, i quali in una città principale costituivano i loro go
di torri. statuto del podestà della città di firenze, 3-102: né
che dalla collina di bezzanija battevano la città serba nei dintorni con una fittissima gragnuola
la chiesa fiorentina e finalmente tutta la città e una parte delle diocesi, essendo
erasi fermato in torino, come in città resa amica dalla parzialissima aderenza di madama
malispini, 20: in questa città era una donna, la quale avea
zente cavalcavano a frezza / ver'la città vòita de provvidenza. aretino, 1-205:
il parapetto: e il panorama della città: già virato in una immensa monocromia
: compendi per i popoli delle singole città non abbiamo, oltre, credo, la
o regalate, una monografia completa della città, ma che altro non avevano potuto
un giudizio su torino? una città monoindustriale, così atipica e insieme così
con i difetti caratteristici di una città in trasformazione, difetti che solo ora in
enormi monoliti a cupole, sovrastano la città. 2. grosso blocco di
piccolomini, 1-556: le ben governate città non comportano che in esse si trovino
della città di pisa (1343) [rezasco]
manco gli artigiani d'un'i- stessa città dovessero stare tutti insieme in una con-
che si spiega come, essendo nata nella città ella galanteria, ne abbiano poi avuto
preparar biglietti di lotteria per una qualche città di ragazzi. =
. cecchi, 2-175: se penso alle città sorelle [di venezia]: siena
nel medesimo conio: panegirico formale della città, narrazione distesa e monotona delle storie
, di imprevisti (un paese, una città, un luogo). ferd
martini, i-7: torino mi pare una città non bella davvero e molto monotona.
che si riferisce, che concerne la città piemontese di mondovì, in provincia di
: disse allor carlo: - sta città presente / voglio rimangili a guardia e capitano
ed è cosa molto usata in molte città d'italia al nome di coloro che qua
può, senza mai essere uscito di città, levarsi il gusto di raccontare
ci siano seminate, e venimo alla santa città desiderata. sanudo, lv-307: in
... avessero ottenuto i banditi nella città e nel contado, montagnoso e silvestre
[il re di tunisi] che città era tra'cristiani quella fiorenza che facea
potessi fuggire di nascoso dallo eccidio della città. ariosto, 19-41: videro il mare
, così forse fu detto per esser città montana. carducci, iii21- 291:
ant. frantoio. statuti della città di fondi [in « lingua nostra »
scale montarono in su la rocca della città, ed indi scesero nella terra e aprirono
. villani, 8-36: la nostra città di firenze, figliuola e fattura di roma
. ser cambi, 1-i-253: nella città di pisa fu uno nomato ranieri da
ogni cosa, sino a saccheggiar le proprie città invece delle terre nimiche. pallavicino,
gran fiume ', ora significano una città e un fiume particolare. 26.
., 20-38: era intradetta [la città] per la pace rotta / de'
folla che si scansava, entrò nella città salendo sui monterozzi di macerie. g
: i fiorentini veggendo che la loro città di firenze non avea podere di fare grande
capo sì fatta fortezza com'era la città di fiesole, provvedutamente e segretamente,
stimando i fiorentini non poter la lor città far gran montata fin che avesser sì
aveva messo a rumore la bracata puttaneggiante città, dormigliosa come una vacca troppo montata
neve giù da'monti urlava per tutta la città e pareva che volesse spiantarla. d'
1-14: ad alcuni piace abitare la città di monte o collina, ad altri quella
posta in terra ferma, e altri la città maritima. pascoli, 1-370: poi
in alcune guerre o altri bisogni della città consumati dai fiorentini. galileo, 1-2-54
altri più antichi istituti pii di quella città 16. stor. ciascuno dei
, si spartivano a'poveri vergognosi della città buon numero di ducati. statuti
capitoli del santo monte della farina della città di modana [rezasco], vi:
principali e quelli che veramente dividono la città 20. esci. -a monte,
vengono a fare il duca nelle nostre città. marino, xiii-229: de la
l'usata loro montièra, per la città, bruna, ma, in entrando in
aprire una breccia nelle mura di una città o per abbatterla; era costituita da
zoppa. lubrano, 1-90: la città sembrava un diserto della zembla per la
anticamente discese da fiesole, un'antica città disfatta in luogo montuoso e alto.
e iani, fonti, fiumi, città? ariosto, 42-20: l'isola sì
di montagna (un'abitazione, una città, ecc.). crescenzi volgar
'leggi 'e altrove prepone le città montuose a quelle del piano. tortora,
piano. tortora, iii-120: la città di sciartres, benché sia posta nella pianura
: chi vidde di voi mai nelle città più boreali e montuose il trattenimento de'
105: nei quartieri nuovi delle nostre città... una gioconda insalata di
improntato a magnificenza e grandiosità (una città, una metropoli). gioberti,
occupare l'ammirazione degli uomini basta la città ieratica, cosmopolitica e monumentale. rajberti,
illuminata da nuovi fuochi, in una città monumentale, festeggia, come cosa sua,
conserva il suo prestigio quasi intatto di città monumentale; con il palazzo papale,.
monumenti e degli edifici importanti in una città (una pianta topografica).
. alvaro, 11-197: [le] città meridionali... non hanno nulla
quale però darebbe più luce alla mia città, se tutte le quattro iscrizioni fossero
... e loda i monumenti della città e richiede d'o- gni minuta sua
sopra al lago di myrios, verso la città de'cocodrilli, la grandissima e mirabile
-sì... però non più la città splendida di una volta...
compagnia del mondo della quale abbonda questa città, massimamente l'inverno a cagione dello
de pists, 1-447: in questa città non si conosce la monumentomania. no,
da foresti... che la città è ricca di monumenti,...
d'un corpo morale che si chiama città. gioia, 3-i-9: il credito e
bello: passerò la giornata in città, forse anche la sera; è una
e unanimemente tributato. -capitale morale: città di grande importanza e prestigio a cui
, firenze, napoli e le altre grandi città mantennero un loro primo ufficio variamente specificato
per milano quasi a dispetto delle altre città, né doveva parer strano che la '
credo nazionale, non abbiano spodestato questa città mediterranea con un'industria dei profumi dieci
la sapienzia civile di congregarsi insieme nelle città e saper vivere moralmente. bellori, ii-182
lecchi, 9-83: quando era nella città mòràva, alla vally dava noia,
morbidamente: s'usa forse in questa città mangiare gli uomini con le parole? fogazzaro
, 8-15: parmi che, come la città è bella, così le genti siano
, 758: è [vienna] una città affettuosa e morbida che ci viene incontro
, relegato in una delle più morbide città italiane,... tiene desta
, morbido e luminoso la sensazione della città papini, ii-985: dalla prosettuccia lemme
della passeggiata, vorrete concludere che la città sia tutta di signori e di morbinosi
mal franzese si chiama, avea nella città fatto principio. dalla croce, 4:
credere, perciò che alora in quella città era sospetto di morbo. grazzini, 2-76
l'amor che mi porta tutta questa città mi han fatto conoscere ogni dì più le
10-251: atene non era di quelle città tentacolari che chiudono le porte alla campagna
vii-340: senza cloache... niuna città può tenersi netta e sana: diverrebbero
venda o vero faccia vendere, nella città di siena... bove o
la spagna, 25-31: per la città fugiva ogni persona / davanti a desiderio
, e sotto il ringhio sordo della città che ha cominciato a mordere.
-che ricorda le caratteristiche architettoniche delle città arabe. d'annunzio, iv-2-13:
in tresca, / per tutta la città sono in galloria, / cantando in su
varthema, 55: li abitatori di questa città [gezan] vanno la maggior parte
bartoli, 1-1-60: è [melinde] città di saracini,... grande
inistimabile e... nella nostra città morirono i due terzi delle persone. machiavelli
(554): ai lazzaretti, nella città non mancò mai la loro assistenza [
ottimo, i-501: il signore della città,... accogliendo ad essa
un luogo, una regione, una città). carducci, iii-23-379: non
'di una tra le più morigerate città di provincia. 3. conforme
date occasioni, dalle guardie svizzere della città del vaticano. - in senso generico
(49): era tanta nella città la moltitudine di quelli che di dì e
volgar., 4-34: il topo della città, temendo di murire, abbandonò quello
luogo. brancoli, 3-89: la città aveva dato alla luce tre grandi scrittori
d'inalzar la vista / vèr la città, di cristo albergo eletto, / dove
. tasso, 15-20: muoiono le città, muoiono i regni, / copre i
polvere, / overa mano, la città è morta. / è morta; s'
via via digradando morivano nella guerriera città di arnaldo. frateili, 1-487: si
pomeriggio dell'estate moritura nel silenzio della città dogale. beltramelli, i-121: da
di prosperità, di splendore (una città, uno stato). pratesi,
i-1109: si è inaugurata nella moritura città del valentino per pochi giorni la mostra dei
palma di mano una cattedrale o una città, egli ha sulle braccia sette chiesette,
e di ciò era grande mormoramento pella città. 4. lamentela, deplorazione
avevano de'loro tempi e di loro città '/. anobi da strata
ridevasi del fatto mio per tutta la città di argo, né io ancora mi avvedeva
bella mostra. bersezio, 162: ogni città, io dico, ha una sua
, mandato dalla contessa per tutte le città del suo stato a farne publica monstra
: quando c'è la guerra, la città è sempre abitata da moltitudine di soldati
campo e feciono la mostra intorno alla città. machiavelli, 300: si tengono
di salami nel luogo più frequentato della città. capuana, 1-i-137: ora fermavasi
né pur per le più nobili strade della città i gioiellieri con le mostre, e
: gli avevo ordinati due vestiti da città per l'inverno, mi ha portato
andar vagando ed a mostra per la città fanfani, i-119: 'andare a
il fargli andare a mostra per la città con certi ornamenti militari. — fare
e inviolabilmente di non mostrarli in cotesta città a chichessia. mazzini, 10-96:
lor mostri e li conduca / a la città di giacomo, i-426: continuando la
. muratori, 7-i-390: forse niuna città si mostrerà, nel cui distretto o
monti e le valli per poi piombare sulle città -in relazione con una prop. subordinata
ben e promente e mostra, / la città madre vostra, / in periglio mortai
ad alcun forestiere il limosinare in certe città editto nondimeno che continuamente
prossimo intimare una radunanza degli stati nella città di turs. g. gozzi, 54
la rotta di caravaggio, la prima città che spontaneamente alla devozione de'veneziani ritornasse
il ritorno all'obbedienza del re della città di parigi e dopo fattavi mutazion di
aggrava nel trattato 'de'reggimenti delle città 'di garimberto, stampato nel 1544
che teneva sotto il suo impero la città di tarascona nel primo secolo di cristo
] i saracini / restàr, vedendo la città più bassa. martello, 327:
occhi,... facevano della città tutta come un solo mortorio, c'era
, / esca a vagar per la città, pe'borghi, / l'alta occhiuta
popolato, gremito di folla (una città, una rete stradale, ecc.
7-198: una strana angoscia pesava sulla città. una enorme, massiccia, mostruosa sciagura
mostruosa e mirabilissima cosa il vedere la città nostra quel giorno, perciocché non solo la
che ad un giovane nato nella mediocre città di pella non bastasse un sol mondo
, tutta l'acqua ch'era nella città ricorse con grande foga all'arno,
arno,... lasciando la città e tutte le vie e case e botteghe
corso in lungo e in largo la città diguazzando nella mota, poveretta. bacchelli
valeri, 3-34: ai confini della città, / quattro fanali dimenticati, / tutti
d. sestim, 44: la città è in un sito molto miserabile,
,... gente che usciva di città alla ricerca di un motel, di
277: apparecchiandosi il vescovo di quella città per andare al santo sepolcro, il notare