dei cortese. = dall'omonima città e regione dell'ungheria, sul versante
che è proprio o si riferisce alla città giapponese di tokyo. pio d'emilia
. che è nato o vive nella città spagnola di toledo. - anche sostant.
. che è proprio o si riferisce alla città di toledo o al suo territorio;
-che si è svolto in tale città (un concilio ecumenico). s
di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando / un poco /
losco, di vizioso in questa amena città di centocinquantamila anime. pea, 8-158:
mele. angiolini, 232: la città ha molte grandi fabbriche con macchine per incannellare
di nuove cose; scoperta essere nella città alcuna congiura contra il presente governo.
quello santissimo corpo di quel luogo alla città d'ascesi, si mossono con grande
26-107: la notte, nei canti della città si trovano del continovo de'ragazzi con
baretti, 6-67: tanti scioccamente fanno nella città nostra, che conducendo i loro figli
, linguisticamente ed economicamente fa capo alla città di torino. 5. dimin
lindo. = dal toponimo torino, città capoluogo del piemonte, che è dal
g. de luna, [« città », 14-iii-1986]: scuola elementare pac-
sf. origine torinese, appartenenza alla città di torino; l'essere torinese, l'
esser più o meno come altre grandi città italiane. = deriv. da
contee ha un forte partito; e nelle città manifatturiere v'è ostilità al 'torismo',
ripetuti il nemico, una fortificazione o una città. m. villani, 2-21:
le mura e le palafitte dell'assediata città. -devastare, saccheggiare, razziare un
1-294: si sentivano di continuo per la città grandissime strida di tormentati e compassionevoli pianti
delle automobili e tutto il tormento della città. fenoglio, 5-iii-520: non c'era
spinosa. boiardo, 1-193: assediomo la città di mileto, e... la
, buche) determinato dalla metanizzazione della città è destinato a durare parecchio.
periodo di assenza nella propria patria, città, luogo di origine o residenza abituale
santo lorenzo presso a santa orsa nella città di firenze tornavano certi ciechi.
una delle alture a levante guarda la città come di fronte, e vien poi giù
rientrò il popolo di milano nella desolata città, e si diede a fortificarla e ad
scacciato dalla porta della città. baldi, 99: mentre con gli
alla fortuna non dessero maggiore afflizione alla città, volsero tornare indietro l'oste.
... dove i primi giovani della città si esercitorono insieme con i più nomati
giostre e gale e tomeamenti parlerebbe ogni città in linguaggio da festa. baretti,
, v-31: mise l'assedio alla città e la torneò d'ingegni e di bertesche
gesualdo, lxx-422: è dalla città d'avignone verso oriente x miglia lontana
: chi avesse veduto in quel tomo la città di milano avrebbe chiesto dov'era la
due pruove, delle quali tutta la città era testimonio. testi, 3-56:
. 3. come simbolo della città di torino (anticamente 'augusta taurinorum'
squadra di calcio che ha sede nella città (e anche, con meton.,
e anche, con meton., la città, la squadra stessa). -in
specie per i turisti in rapida visita delle città). barilli, ii-542: il
. pepe, i-69: lecce è una città malinconica; i generi sono ordinariamente cari
o barbagianni, / e tutta la città par che risuoni. manzoni, pr.
rifare le mura e le torri della città. mariano da siena, 121: questa
. mariano da siena, 121: questa città ha un nobilissimo, e bellissimo porto
gli antichi in tal maniera fecero le città, cne le mura avevano seni e
vincitrice; e percorrendo le vie della città, non avreste udito altro grido che
accostata alle mura della fortezza o della città da assediare (anche nell'espressione torre
le sette torriuole aeree dell'ostel di città. -dimin. e spreg.
una costruzione, le mura di una città); che si staglia a notevole
. assarino, 3-61: tra le città che torreggiando al cielo soggiacquero distrutte al
,... alta torreggia / quella città superba che i tesori / tutti ingoia
bartolì, 9-312- 97: la disolata città torreggiavan le fiamme. = denom
le muraglie torreggiate a modo d'una città, pingerassi foresta, e fiumi per dentro
terra. leopardi, 34-30: fur città famose / che coi torrenti suoi l'altero
toscani, 62: monte, porto, città, bosco o torrente / abbi,
piedi della collina proteso sugli outskirts della città, in riva al tor- rentaccio-cloaca alitante
munire di torri le mura di una città salvini, 22-229: gittar le
più alta si trova, incontanente la città pigliano. 6. locuz.
o anche della torre municipale di una città. petrarca, 137-n: gl'
. bentivoglio, 4-344: è fornita la città di buon fosso e di buone mura
tarducci, 1-5: non solo la città, ma il castello stesso è d'una
o era in uso nell'antica città persiana di torisi (attualmente tabriz)
. da torisi, adattamento del nome della città persiana di tabriz. torrità,
giro sopra giro gli edifici d'una città fecale, dalle guglie tortili.
xxxv-ii-418: e di dicembre una città in piano: / sale terren'e grandissimi
tortonése, agg. nativo o abitante della città di tortona. - anche sostant.
2. sm. il territorio di tale città. muratori, cxiv-14-266: altro qui
savoiardi. = dal nome della città piemont. di tortona (lat. derthona
pascoli, 1180: la tua città non lasciar più che cinta / sia di
così tosolata la fece menare nella piazza della città statuti di perugia del 1342, ii-121
legame / co'i livid'orbi suoi, città codarde, / dagnate, subitamente si
una sof-tostano soccorso gli rapì di mano quella città borsi, 1-104: di dicono che
tosti. sercambi, 2-ii-47: fu nella città di lucca uno prete nomato prete bernardo
diventa povero. idem, 383: città affamata, / tosto espugnata. tassoni,
torino » insisto « non è una bella città? sei una bella tota, come
a qualche chilometro più in là, la città cui dette nome. 2. assoluto
morte del detto duca fiorino [la città] fu chiamata fioria, e perché ella
, 5-128: spesso molte tristi novelle alla città... per let
si nasconde gemendo nell'umida nebbia delle nostre città. moglie, sia come perdere
cielo, e se il sito della città fabbricata o da fabbricarsi e anco il forte
, e ebbero in risposta che da una città d'ar- cadia nominata mantinea dovessero prendere
per lo essare io foristiera in questa città che io sia una trista. g.
disgrazie, da eventi calamitosi (una città). dante, inf, 13-145
inf, 13-145: io fui de la città [firenze] che nel battista /
dalla trista fortuna, era pervenuto ad una città a me non conosciuta, e che
squallido, degradato (un luogo, una città, un paese). niccolò da
partita, me menò nel borgo della sua città in un luogo molto tristo e ascoso
saran le vie men trite / delle città sovrane, e talor forse / di suddita
, e talor forse / di suddita città le vie maggiori. govoni, 7-145:
. cecchi, 8-64: mentre nelle città serpeggiavano i primi cavi della luce elettrica,
, 2-24: deformando gli edifici e le città istesse e le memorie, freneticano angoli
, e si posero alla testa della città mazzini, 39-109: affermo che, ad
. -perforare le mura di una città con macchine da assedio. - anche
serao, 5-45: all'arrivo nella prima città, nel più splendido albergo, il
ecc. disposto lungo le vie di una città in occasione di feste pubbliche, celebrazioni
di dire, non esservi forse altra città, che conti tanti miracoli della divina beneficenza
nella guida che [matera] è una città pittoresca, che merita di essere visitata
o vero faccia uccidere alcuna troia nella città di siena, o vero presso alla
di siena, o vero presso alla città a due miglie. landino, 218:
troie. -con riferimento a una città personificata. pegolotti, lxxxviii-ii-221: io
cittadella, che quelle della cintura della città. = dall'ant fr. truie
. proprio, relativo a troia, antica città dell'asia minore celebre per la guerra
con l'incendio e la distruzione della città stessa). - ciclo troiano-, l'
gruppo di soldati per introdursi proditoriamente nella città di troia ed espugnarla (anche in
la popolazione o l'esercito di tale città). dante, inf, 13-11
lai troiànus, deriv. dal nome della città di troia (gr. tpoia)
persona ogni povero forestiero debbia sgombrare la città. -registro d'organo che presenta
andavano facendo el bando per tutta la città. 7. spia, delatore
trombetta con l'intimazione di sgombrare la città. g. bufalino, 9-44: le
tutti i trombetti e altri sonatori della città andarono a fargli la trombettata.
tivoli, sì che in tutta la città non si trovarono suonatori né uomini che cantassero
cronica pisana, 1050: per tutta la città si levò lo romore: 'viva lo
barilli, 5-5: nel centro della città c'è una grande stazione ferroviaria -pratica e
fagiuoli, i-172: in te principal sua città cattolica, / ha la cattedra pier
, secondo il senso litterale significa una città della giudea, nel senso allegorico dinota la
e tullio ne fu assai distrato nella città di trevigi, ove molte opere fece
ha nulla che la faccia sembrare una città, eccetto le tubature dell'acqua, che
conquistato senza il supporto della fanteria, la città etnisca di trossulum), poi 'bellimbusto'
si vedeva trottare per le vie di città vecchia in compagnia di ragazzi. pavese,
mia madre di nuovo trottava attorno alla città di lucca, e al palazzotto antico,
vedono ancora in parecchie strade delle nostre città settentrionali. = forma femm.
vedono ancora in parecchie strade delle nostre città settentrionali. = deriv. da
ne serviva utilmente con- tra quei della città. testi, 3-373: 1 soldati
un luogo, un edificio, una città, ecc. sul proprio cammino o durante
di fare un viaggio apposta in quella città, per andare a trovare dolcetta.
ben modo. sercambi, 1-i-106: nella città di pisa fu uno nomato zaccheo,
lungo, in un determinato luogo, città o ambiente. -anche: capitare,
suonate quando già gli aereoplani strisciavano sulla città 16. incontrarsi con qualcuno casualmente o
che si tratteneva in quel tempo in una città nobile di questo eccelso dominio, contrasse
ubicato (con partic. riferimento a città e luoghi). dante, inf
tebaide, si truova anti- nopoli, città antichissima e di molto pregio. c.
questo stato si trovavano le cose della città, quando le legioni di pannonia, senza
si truova frequente negli antichi denari di quella città s. maffei, 7-121: questa
stadi tormenti da combattere e da difendere città. filarete, i-ii- ti il mio
due teste, trovato e preso nella stessa città. manzoni, pr. sp.,
, iv-8-79: per iscampo e salute della città di firendella sperienza fatta colla clessidra,
uficio e signoria al governo della detta città di firenze, il quale si chiamarono
: cadde presso a una porta della città, fu calpestato dal suo cavallo e trucidato
ingegnerone, maneggione, trufolone, in città e un po'per tutto.
truppe francesi s'impadronirono delle porte della città. garibaldi se ne andò. le truppe
periferia e dai quartieri degradati delle grandi città che ostenta abbigliamento vistoso e appariscente e
pose / tra le sue mura la città, lasciva / d'evirati cantori allettatrice.
land rover o la sua automobile da città, alle tende brune di poche famiglie tuareg
; araldo. ordini del governo della città di cremona (1576) [rezasco]
», 6-iv-1884], 227: nelle città estere suaccennate, il sistema di fognatura
essi di tutte le tubazioni pei servizi della città. c. e. gadda,
opprimente. viani, 19-66: la città secolare, chiusa dal cerchio delle mura
tripudio mondano e nelle gioie eleganti della città. de amicis, xi-261: o deliziosi
che poi dà l'ultimo tuffo alla città. g. m. cecchi, 18-6
deriv. da tulare (nome di una città della california nel cui distretto per la
deriv. dal toponimo tulle, nome della città della francia centro-merid. dove veniva fabbricato
preda. e v'era / una città, nei tempi, una città / di
/ una città, nei tempi, una città / di re indovini. e sonvi
per diverse parti / de la presa città le grida e 'l pianto / e 'l
raffrenati. bellori, ii-119: la città di napoli, e il regno erano agitati
: tirannia, tumulto e farina, delle città son la rovina... tumulto
anche per l'attività frenetica (una città). pascoli, 66: sono
). pascoli, 66: sono città che parlano tra loro, / città nell'
sono città che parlano tra loro, / città nell'aria cenila lontane; / tumultuanti
quella fiamma / s'alza su la città tumultuante. / io nel vederla ripensavo
, / per gli odii miei a la città sua roggia. 3.
disegno di legge sotto la pressione di una città tumultuante. -sostant.
, et io da torino a questa città; ma perc'allora fu scritto tumultuariamente,
inordinata siccome s'usa nell'oppugnazione delle città, quando una delle parti cade, ma
: s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case,
tumultuoso traffico, londra mi parve una città negativa. sbarbaro, 1-65: a volte
mentre vado per le strade / della città tumultuosa solo, / mi dimentico il
corrette, perch'il comun d'una città naturalmente è molto facile da tumultuare e
che sia preposto a guardia d'una città debba fuggire come uno scoglio il fare armare
dell'africa settentrionale, o di tunisi, città capitale di tale stato; fatto,
un territorio; zona centrale di una città, in quanto parte più animata e
midollo e tuorlo e cari luoghi della città di firenze. ser giovanni, 3-449:
tutto il tuorlo e'cari luoghi della città di firenze. guicciardini, 2-1-69: avendo
guicciardini, 2-1-69: avendo donato le città vicine,... tengono, se
in origine, guerrigliero uruguayano che agisce nelle città, compiendo anche assalti alle banche e
quali vizi turati e serrati, alla città crescerebbe e fiorirebbe utile virtù, ed a
, di una regione, di una città. -anche con riferimento a luoghi mitici
da tutti gli altri galli con occupar più città e tanto paese, quando ad essi
, di adolescenti delle principali famiglie della città, entrata a turba nella chiesa per curiosità
truppa dovè prender d'assalto la piccola città. 3. grave alterazione,
compreso. caproni, 7-144: le città d'una volta / (le belle città
città d'una volta / (le belle città costiere / e le bianche spiagge del
rapinante, sfidando la polizia, turbando la città intera, que- stro mostro di natura
di popolo e massimamente l'ingresso nelle città a popoli forestieri, ancorché si tratti di
biasimo; e debbonsi cacciar fuori delle città, come turbatori della lor felicità tasso,
.. in tanta turbazióne avevano posta la città de sanctis, i-216: or che
; e quando ne uscivano per la città, grida di gioia sonavano per tutto,
convulso della vita moderna. -anche: città animata da una vita frenetica. pellico
il ben noto simun, e tutta la città è avvolta in un furioso turbinio arido
si arriva a chicago, che è una città turbinosa che ha persino un locale di
in gran genia dalle rovine dell'altre città, e là rifuggitisi tutti i piu protervi
questi tempi turbulenti, ne'quali la città di napoli ricusa di ricever l'inquisizione
barbara, crudele e ferocissima turchesca, dalla città di otranto con gran triunfo e immortale
varthema, 96: in questa città se ritrova gran quantità de gioie,
1-140: noi quattro cavalieri vedemmo questa città di lameche e questa moschetta; e entrammovi
non è? un gridare per tutta la città al valdese, al turco, all'
molto distinto fra i prestiti di questa magica città. bacchelli, più ampio gli
comitive di turisti in viaggi, visite a città, musei, ecc. -menù turistico-
... sono arrivati i sindacalisti dalla città, i quali si aggirano fra le
. grosso della moneta tomese coniata nella città francese di tours durante il regno di
re, il quale istituì la zecca nella città di tours facendo ivi battere quelle monete
che è proprio, che riguarda la città di tours, il suo territorio; che
regione in cui si trova l'odierna città di tours. turonése, sm
regione in cui si trova l'odierna città di tours; cfr. ingl. turonian
esercita la propria attività a porto torres, città costiera della sardegna settentrionale prospiciente il
= deriv. dal nome lat della città turris [libissonis \. turritèlla
proprio interno (un luogo, una città); munito di torri (un palazzo
feudali. moravia, i-77: la città scura e turrita sta ammucchiata sulla cima
un originario di tuscolo, antica città di fondazione latina mostro della sua
, e per la corona turrita significa le città da lei che vi si trova
[tommaseo]: disprezziamo gli secreti città del lazio. turrita, alta
... ove era concorsa tutta la città, vide una bellissima figliuola da marito
: morì [arrigo] scomunicato nella città di palermo gli anni di cristo 1200
maria della misericordia; tuttadue trasferiti nella città di firenze. parini, 485:
-al masch. in relazione con nomi di città, regioni, ecc. secondo l'
-in unione con un nome di città, solo al masch. e preceduto
, indica la società mondana di tale città (ed è calco di un'espressione fr
piglia su, va a stare in città, in luogo di perdizione; va a
in firenze, e fugli data la città per x anni. p. m.
vasi, tutta quanta d'oro come una città dell'estremo oriente. beltramelli, iii-934
mecza poppa, e 'l capo de la città ch'e da garbino per mecza proda
sudditanza, sottomissione, vassallaggio di una città, di una regione, di un popolo
tutti i principi, e tutte le città libere della germania gli rendevano esattissima tubidienza
ubbidienza, e fu creato papa alessandro nella città di pisa. ammirato, ii-5-192:
provin- cie di due cavalieri, le città di due cittadini... e i
passano, o capis, la tua città, capo di campagna; e le fredde
un cittadino non si curava di portarsi alla città nei giorni festivi, godendo più dello
prodotti agricoli, ecc. (una città, uno stato). straparola
straparola, i-159: in tebe, nobilissima città dell'egitto, ornata de publici e
, che vi confluiscono e rendono la città ubertosa d'uomini e ricca di trafico
edificio, in cui è situata una città una località (o, anche, in
prime cose che, al giungere in una città.., m'affretto sempre a
baldelli, 3-23: passa per la città loro il fiume cidno lungo le rive
ch'era il difensor di loro e della città, questo tu poco fa lo uccidesti
6. condurre a rovina definitiva una città, una comunità; metterne in grave
potuta usare in un traditore che tutta una città avesse messo a uccisione. livio volgar
di utopie ed ucronie, di civiltà e città future e di viaggi straordinari. m
serenissimo gran- signore che siano per cadauna città li 'cadì', che sono, come
stessa stagione, qui bendato, la [città] riconoscerei a prima udita.
mese non si trovavano pietre sacre nelle città vicine e invano aveva egli scritto ad amici
, invece del capitano, l'uditore della città. cuoco, 1-182: a ruffo
. barilli, 5-74: qui [a città el capo] valgono due lingue
quale fu da molte immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati,..
tempi niente altro contenevano gli statuti delle città e dei luoghi, se non decreti della
li ispiri a provvedere secondo el bisogno della città -ufficiale della condotta: antica magistratura
. amari, 1-1-15: accetta che alcune città avessero proprietà comunali, che le adunanze
del secolo x si truovano consoli nell'alma città di roma, l'ufizio de'quali
leti, 9-3-47: tutti gli offici della città con pena, altramente non accetterebbono.
una nave, un esercito, una città, ecc.) anche assegnata da chi
proprio, che si riferisce all'antica città di ugarit, situata sulla costa della
sua moglie. ojetti, ii-185: le città
che a quei giorni rammeschiniva la vita delle città di toscana. 5. noia
qualche numero gli eretici 'calvinisti'in questa città, che s'intitolano 'ugonotti',
in gran parte i borghesi di quella città. -che è composto da aderenti a
dalle fondamenta, radere al suolo una città. gemelli careri, i-i-intr:.
gemelli careri, i-i-intr:. molte città... da'tremuoti abbattute,
, e quasi uguagliò al suolo molte città della venezia e della liguria. -equilibrare
restringeva, diventava il mondo comune della città uguagliatrice. 2. che
cittadini in una disag- guaglianza grandissima quella città condussono. roseo, iv-77: non
largamente come si faceva gli onori utili della città,... ingegnandosi mostrare equalità
d'annunzio, iv-2-709: le ombre della città e le ombre del cielo egualmente vaste
di nota: sì che uscirono illesi dalla città con lor sostanze e famiglie. lucini
. serpetro, 97: presso la città di etama, è un fiume bollente,
non è, che in un'antica / città della calabria ulteriore. = voce dotta
i, i-223: consentì la città agli ingordi patti per il desiderio
coi laici, di roma colle altre città. panzini, iv-721: dopo la guerra
di certi gran fatti avvenuti alla nostra città e a noi, cioè in nostra par-
se fosse ben nelle ultime parti della città, non mi dispiacerebbe. galileo,
ultimo. baldini, 3-242: una città senza glorie da rivendicare e vendette da
il fervore di libertà che scaldava la città italiana aveva, pare, invaso anche
umanamente parlare, e andarsene per la città, e dove erano l'immondicie, e
. lo reputavano il miglior umanista della città. 2. filos. seguace
per deserti e solitudini grandissime, senza città, castelle o ville, senza umanitade o
nei boschi, come un viatico fino alla città dove speravano di trovar pure un vitto
dell'umbria. bacchetti, 1-i-521: città e borgate romagnole e marchigiane ed umbre
d'elli, ov'è assisa, città del buon san francesco, nostro italiano,
leopardi, iii-58: l'aria di questa città tè stato mal detto che sia salubre
, 2-117: quando passeggiava per la città, molti, ravvisandolo da lontano, si
paterno. -sottomettere, assoggettare una città, uno stato, un sovrano;
lippo strozzi onde salvar la città che ondeggiava travagliata da tanti umori,
riscatto, undicimila regoli d'una sola città, contavansi diciassette dottori.
, lxxx-3-203: alla difesa di questa città non vi è altro che la persona di
1 lacedemoni... cacciarono dalla città gli unguentai e precipitosamente andarsene da'
città che sì pestifere infermità non potessino essere medicate
, dal titolo significativo, « la città futura », pubblicato come modello e
», 5-vi-1985], 4: la città., con
, che sono la casa, la città, la nazione, la razza e la
monotono e ripetitivo (con riferimento a città, luoghi e paesaggi).
mentovato re roberto volle anch'egli nella città di napoli cingere nel dì della purificazione
ma ènne paruto di nicistà come di città vicina e amica di firenze, considerando
toscani, 155: l'unione, alla città è gran bastione. -dove c'è
una strada incolore. unisce due antiche città chiuse su piccoli interessi di piccole anime.
io anche unito due strumenti, alla città castellana spettanti, data in pegno già
4-12: servio tullio unì in società le città latine, e come centro di tal
è egli chiesto [machiavelli] se eranvi città frementi come le corde unissone ad un
politica, linguistica o culturale di una città, di un popolo o di uno stato
il duca di guisa sparse per la città gli amici suoi, i quali si fecero
e culturalmente (uno stato, una città, un popolo). m.
certo, se i cavalieri di nostra città il sapessero che io per vostro sogno
conviene. -metropoli universale, la città di roma. s. maffei,
quella ferina ed eroica). città e la potenza debbono essere in universale
che ha prodotta vallegria in tutta la città. sinisgalli, 6-106: fece costruire una
è universalmente tutta la cittadinanza di qualunque città. c. campana, ii-349: la
albergati, 36: con la parola di città, cesare non intende propriamente una città
città, cesare non intende propriamente una città, ma l'università di quella nazione,
partic., l'intera popolazione di una città, di un territorio determinato.
università di napoli che gli conducessono nella città. palmieri, xviii-5-1121: posto che
iscienza naturale dell'università delli scolari della città di bologna. boterò, 6-62: 1
disegno in una scuola privata di quella città; e dopo alcuni mesi di soggiorno aveva
1. -città universitaria: v. città, n. 1. -clinica universitaria
gunate molte genti insieme di tutte le città della universa grecia... comandòe
nacque questo singulare splendore italico nella nostra città, vacante il romano imperio per la
battuto gli unni e presa la prima loro città. ring, con i tesori e
suo vicario, e così in cadauna città e luogo uno o due. davila,
cader di cartagine: discorde / città corrotta, ah! mal resister puote
castello del contado di firenze, lontano dalla città un diciotto o venti miglia. giuliani
: si diceva che per ogni quartiere della città vi fossero due barbieri destinati a fabbricare
possibile, che infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta i martelli delle
unguenti per recare la pestilenza in quella reale città, essere costoro fuggiti non sapersi in
diede. tasso, 15-20: muoiono le città, muoiono i regni, / copre
trovai l'uom mio che andava a città. giuliani, ii-245: si fatica di
e di buona condizione, regnava nella città d'ardea, al tempo che enea venne
gente della provincia che viene a sbrigare in città qualche faccenda, o per liti giudiziarie
. cristoforo armeno, 1-360: la città di venezia... è nel mare
pietra al migliaio, lontana un miglio dalla città; sì che per la sera alloggiò
tenute per fa illustrissima signoria le dite città., in loco di pegno et upotega
pea, 7-166: in vista della città santa, l'uragano dei pellegrini rafforza
tra il numero degli abitanti residenti in città e quello degli abitanti residenti nelle campagne'
anche, trasformare in una nuova autonoma città una zona (per lo più alla
aspetto, carattere o assetto propri della città (un centro abitato). 5
e s'inurbassero, rifacendo casa in città. = denom. da urbano
agg. che si è trasferito in città, inurbato. e. cecchi
che ha assunto carattere e assetto di città (un centro abitato). e
urbano o costituendo una nuova, autonoma città, una zona in cui non esistano edifici
(per lo più alla periferia di una città), nella quale non esistano edifici
il sorgere di nuovi quartieri di una città o, più raramente, di nuove
o, più raramente, di nuove città. legge 18 aprile 1962,
che appartiene, che si riferisce alla città; che interessa la città, la sua
si riferisce alla città; che interessa la città, la sua popolazione, il suo
tenerissime. -consueto, tipico della città; che si svolge in città urao
tipico della città; che si svolge in città urao, sm. miner. trona
concentrazione sempre maggiore di popolazione nelle grandi città, dovuto all'immigrazione di ingenti masse
tipico, è prodotto a urbania, piccola città situata nel territorio di urbino.
, ii-105: erano pur recherà in città alle dieci e verrà via alle quattro,
in anticipo -eleganza architettonica di una città. 'un decennio. bigiaretti,
per l'urbanità piani delle nuove città. moravia, 19-27: intanto ho cambiato
ur4. statisi numero di abitanti delle città in rapporto banistica. sinisgalli, 6-98
campagne. stica, scienza moderna della città, dovrebbe dunque far tesoro m. dardano
2. che abita, che risiede in città; cittadino. -anche sostant.
cardinale] proprio fu della chiesa e città di roma, ma comune era una
vigilanza e di polizia di una determinata città, dipendendo dah'amministrazione cittadina. -
. urbe, sf. la città di roma. anonimo [de
eterna. -in senso generico: città. iacopo del pecora, lxxviii-iii-176:
m. -ci). disus. della città, urbano. gnoli, 1-95:
animali che vivono all'intemo di una città. = voce dotta, lat.
: urbi et orbi: lat, alla città (roma) ed al mondo:
locuz. lat, propr., 'alla città e al mondo'. urbinate,
5. per simil. frastuono di una città. alvaro, 9-470: si tenta
rumori di fuori, il rombo della città come l'annunzio di una catastrofe,
di una catastrofe, l'urlo della città, che si allontana come se si rintanasse
17-37: come è possibile non amare questa città, gelosa urna di sacri ricordi?
[crusca,]: si accostarono alla città con terribili urtamenti delle mura. docciolini
per l'aria sopra 'l palazzo della città, ove si era il popolo ragù-
estremo della fortuna, vedevano risorgere la città loro e la nazione ellenica, nel grande
e usante più che niun altro della città di sua età; e massimamente conuomini di
boccaccio, viii-1-10. era usanza della nostra città, e degli uomini e delle donne
tasso, 11-ii- 8: le città che sono nel piano sogliono aver contado che
un luogo, un possedimento, una città, un territorio, in partic. come
col reggimento, rinova li statuti della città siccome oggi si veggono e si usano
. pucci, ii-51: samarca è una città del gran cane, dove usano sicuramente
banca ne la principale strada de la città, in luogo che molta gente v'
ii-261: stando a vedere ardere la città con la faccia lieta, usavano di dire
giovò e per la espugnazione di quella città e per la restituzione del tribunato nella
, al quale il senato di quella città mandò per onoranza (cosa assai usata dalle
da federigo i in rovina della loro città alfieri, iii-1-22: il tiranno buono
, come doveano dipoi andare all'assalto della città. amari, 1-1-128: cento galee
dai confini di una regione, di una città, di uno stato (anche con
o anche da un territorio, da una città, da uno stato. - anche
l'uscita del diserto si truova una città ch'à nome sachion. boccaccio, dee
i coscritti si sbandano pei dintorni della città de amicis, xii-381: all'ora
ciò che per bene de la nostra città non siano mai vaghi di fare uficiali arbitrari
da una determinata zona, territorio, città o stato. dante, inf
/ disiderosi di tornare in quella / città, dov'eran gli amici e parenti,
conduce tormento di fuori per uso della città, e questa conduttura vien fatta dal
.., né le leggi della città muterebbe né l'uso. libri di commercio
rio o abitante di ursperg, città della baviera; che è proprio o
che è proprio o relativo a tale città. carducci, iii-7-7: sul
ad una delle più cospicue famiglie della città costringevo mia moglie ad usufruire delle prestazioni
usura, che è quella che disfà le città, le case e le provincie.
entrò onoratissimamente in firenze; la quale città innanzi a tutte l'altre elesse per suo
cosa di richiedere in servitudine per sue quelle città le quali il suo bisavolo per ragione
duca d'atene la libertà della nostra città. lapo da castiglionchio, 87: poco
luoghi usurpati per fiorentini e tolse quella città di pisa in lui come terra dello
massaia, ix-218: gli usurpatori della città santa hanno commesso un gran delitto,
: quelli cittadini che appetiscono riputazione nella città, pure che non la cerchino per via
utica; abitante di utica, antica città dell'africa settentrionale. -per anton.:
questo fu il primo che in quella città fusse, stato fatto con ordine moderno
regolare il vettovagliamento e il commercio della città. leggi municipali di vicenza [rezasco
la gloria che l'utile di quella città, dove niun questuante apparrisse e dove chiunque
e i tribuni pronti a perdere la città per l'utile personale o per interesse ai
rappresentanti della signoria veneziana. statuti della città di padova (1420) [rezasco]
di molta utilità uno studio onorato nella città. pallavicino, 1-498: a quegli
un progetto di marcata idealità (una città). piovene, 7-526: tutta
, le ha dato l'apparenza di una città utopistica. ampie strade geometriche, e
: niccolò barbadoro, sentendo per la città come la parte cosiomesca alcune volte faceva occulte
nacque questo singolare splendore italico nella nostra città, vacante il romano imperio per la
tener d'occhio la gente che resta in città, coloro che, d'agosto,
l'italiano vacanziere e quello che suda in città si lamentano, sbuffano e interrogano gli
compassionevole, esistono campagne, porti, città, rovine. = deriv. scherz
quali saranno comandati d'andare fuori della città per servizio nostro... li
di una norma. statuti inediti della città di pisa, 752: lo breve della
nel ventre di vacca della cosiddetta grande città, ti sbagli di grosso e ti
cictà. siri, iii-507: nella medesima città di bologna... stavano le
e la realtà che fu, della città vacuare [u + a] (
4. per estens. privare una città, un territorio di una parte della
siena per riordinare il governo di quella città. -non occupato (un posto
sono i territori intorno le muraglie della città, ducati 2. 300. 17
per misurare il prezzo del riscatto della città). va e vièni,
, iv-235: nel largo viale, la città arriva ancora col passo affacendato di qualche
. ginzburg, i-353: vagabondavano per la città, entravano nelle librerie e guardavano le
adunque in cotal maniera dante di quella città, della quale egli non solamente era cittadino
in tracia et incominciò a fare la città. 2. figur. tralignamento dalla
: le lontane, vaporose sagome della città e l'acqua medesima si andavano costellando
parenti. scaramuccia, 46: per la città poi vagheggiarono le pitture del vanni,
, essendo alquanto rilevata, tutta la città di firenze ed il piano intorno.
vagheggiava le donne, dameggiava per le città, né ritiravasi dalle feste, conviti
pochi paragoni. bacchelli, 9-60: la città appare abbarbicata sui dossi dei molti colli
: il babbo scriveva appena arrivava in città, poi mandava solo qualche cartolina vaglia.
de'tre più atti di tutta la città. vagliatóre, sm. chi compie
begli edifici, armoniosamente disposto (una città). fazio, iii-3-85: molto
dominio, allo splendor di questa / città vaga e possente, alla quiete / dell'
da macerata, lxii-ii-2-151: in quésta città vi è stata una influenza maggiore del solito
che è prodotto o è tipico della città francese di valence, situata nel dipartimento
del ducato di valentinois, la cui città più importante era valence. -per anton
dal letto. = dal nome della città spagnola di valenza (spagn. valencia,
nato, è originario o abita nella città spagnola di valenza (spagn. valencia)
che è prodotto o è tipico della città spagnola di valenza, che è costruito in
di valenza, che è costruito in tale città (in partic. un tipo di
repubblica di lucca, perché in quella città sono stati lasciati eredi di una grossa
barilli, 5-74: qui [a città del capo] valgono due lingue ufficiali:
è tanto misconosciuto che la gente di città pare dica: « contadino, contadino »
all'uopo avrebbe facilmente potuto valicare alla città di questo nome. 12. ant
cima delle sponde, rovinerebbe le case della città. 13. trascorrere, passare
, 10-iv-106: quelli di crema aventi una città forzatissima, prima di tutti gli altri
come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto.
: mai non combatterono intra loro alcune città o genti più valide e forti di ricchezze
di opere di difesa, fortificato (una città). giuseppe flavio volgar.,
esercito, n'andò in una validissima città della galilea. sanudo, 148: nel
di avanzarsi, perché trovandosi ancora la città senza valide fortificazioni, e tutta piana
4. potenza politica ed economica di una città. lamenti storici, ii-181: tu
letter. cingere a scopo difensivo una città o le sue mura con fossati e terrapieni
con fossati e terrapieni; circondare una città, le sue mura (un fossato,
: elli si pongono a campo dinanzi la città, e vallano le mura,
sotto i monti, formando, fra la città e la collina di rimpetto, un'
, co- m'in qualche castello e città della valdichiane, par ch'alquan- to
anziani delle tre valli governare la città insino alla venuta del nuovo governatore di
territorio piacentino situato tra i sobborghi della città e la campagna circostante. guide degli
[in rezasco, 1227]: città di piacenza... suoi suburbij,
... tanto habitante nella città... quanto nei suburbi et vallerà
, 4-1128: era ne'tempi addietro la città di cambray, come un fortissimo antemurale
, 104: el camarlingo generale de la città di pisa per niuno modo possa o
è da circa mezzo secolo, anche la città dei 'valori tattili'. c. carrà
e servita in farle condurre da quest'inclita città molte robe e anco di valore con
per avventura bastare al mantenimento di questa città, se la dappocaggine di molti o
doti, ecc. tendo molte città del chersonneso. loredano, 312: su
bizoni, 97: in detta città vi sono bagni d'acqua calda e fredda
quando vo alle mura d'una / inespugnabil città, con nuovi assalti, / veloci
f. giambullari, 295: elle [città] sono vandaliche, cioè parte di
: se da firenze allarghiamol'orizzonte alle altre città dobbiamo annotare che la loro tutela dei
discreti, fin troppo anzi in una città dove insomma il vandalo non teme scandalo
. -anche, nel linguaggio giornalistico: città, regione, ecc. in cui le
per cancellare insieme ai suoi fratelli delle città subalpine l'onta immeritata di novara.
completamente distrutto in un evento (una città). pascoli, 645: in
/ un errabondo popolo nettunio / dalla città vanita su nel vuoto / d'un
nome di un lago dell'armenia e della città che fu la capitale dell'antico regno
innamorò forse fra le vane pompe della città? g. gozzi, i-22-136: la
cent., 2-80: e stette la città diserta e vana / trecentode, ma par
p. cattaneo, 1-6: essendo la città più di ogni altra fabrica importante,
ogn'altro spazio o vano dentro alla città. gemelli careri, 1-vi-218: nelle botteghe
, 155: con patti vantaggiati daremo la città ai nostri maggiori fiorentini; e per
battaglia e acconciavansi a difendere la loro città e di prendere il vantaggio a'passi.
le sue rive vantano molti borghi e città. carducci, ii-6-13: a tale eran
un personaggio illustre, prestigioso (una città, una casata, un periodo di tem-
, e là vagando, mosse diverse città sedizione. f. f. frugoni,
vantarsi dal- l'una e dall'altra città. 5. affermato, fatto valere
, panetteria (in partic. nella città di roma). fanzini,
157: le farine per l'uso della città e delle isole sono macinate colla forza
che non varcarono mai le mura della città dov'eran nati. calvino, 2-193:
esserciti con il voler superno, qual città non espugnarà? quai popoli non do-
ordinamenti del mare, dei consoli della città di trani [reza- sco],
1-3: in qualunque regione si edificherà la città,... sempre si voltino
spazio. tortora, iii-120: la città di sciartres, benché sia posta nella
malevolenza e dall'invidia degli emuli, città aveva un suo singular modo di vestire distinto
iv-11-141: ne'detti tempi, essendo la città di lucca in grande variazione e in
la fa ridente, era usanza della nostra città,... e nelle loro
mostra la congiunta unità della bene ordinata città. pattavicino, 1-458: ben veggiamo
-anche: abitante o nativo di tale città. -anche so- stant. 2
fha, ovvero si porta dentro la città. monti, x-5-446: losco bandito e
e andasse con esso unguendo per la città. verga, 8-240: un profumo d'
vasilia è quando il miglior cittadino della città è preposto al governo. =
m. vostra galanti, i-ii-n: la città di rossano domandò la medesima grazia,
. alla volta di asti, nella quale città si teneva un placito con l'intervento
le vastazioni de'regni, le desolazioni delle città = nome d'azione da vastare2.
. essere da lodare a roporzione delle città e delle popolazioni la vastità, e magni-
, sconfinato (un territorio, una città); che si apre senza limiti (
innanzi. sbarbaro, 2-49: la città mi pare / sia fatta immensamente vasta e
immensamente vasta e vuota, / una città di pietra che nessuno / abiti.
bianco) della bandiera dello stato della città del vaticano. arbasino, 7-475:
sarebbe un vaticinare l'ascriverle ad una città o ad un successo particolare; in
e indovina e predice che feltro, città la qual è a'confini della marca,
nella osservanza delle guardie, compartì la città in settantina contrada. = dal
, 2-2-189: hanno terminata la vita alle città e agli imperii come a'corpi degli
28-121: era costui un vecchiarino celibe di città che... per nobilitare le
giulia, 20: giunsero a lor città li vecchiarelli / con gran legrezza de'
andare a precipizio in un subito una città, ch'egli aveva prosperata e preservata
di siena arecarà a vendare ne la città di siena vino vecchio, o vero aceto
, ma la condizione finanziaria di quella infelice città è sì impacciata,...
! -città vecchia: v. città, n. 1. -abbandonato per
transazione fra il duca di ferrara e la città di bologna del 1522 [in patrizi
di dire una facezia avvertendo che la città di verona scacciava i santi, nello
, antiquato (un edificio, una città, un luogo). gozzano,
b. davanzati, ii-453: rimpierassi la città di monete forestiere... e
e onorar sua patria, / una [città] ne fé ne le confane grece
secolo tredicesimo, che vidde sul fine le città ordinarsi in questa parte d'italia sotto
pagnoncelli. -visitare una città, un'esposizione d'arte, un monumento
vienna, in amburgo e in altre città no trovato un'usanza che mi parve
cosimo e a'più savi che la città dovessi starsi a vedere... e
gozzano, 1-482: ordinò che una città nuova gli fosse costrutta dal suo popolo
fosse costrutta dal suo popolo, una città quale aveva visto nei sogni dell'oppio,
. -privato del potere (una città, una capitale). carducci,
, su di mano in mano per le città di romagna, che roma serbava col
vidua. sercambi, 1-i-96: fue innella città di firenze, in una contrada chiamata
casa, un luogo, una città ecc.); non frequentato o scarsamente
. fantasmi onde popolava i ruderi delle città estrusche e dei castelli medievali, alle cui
28-121: era costui un vecchiarino celibe di città che... per nobilitare le
caratteri realistici scorci panoramici, per lo più città, borghi rurali, che ebbe ampia
aggiunta delle vedute principali di codesta illustre città a me tanto cara. pavese,
tardi mi trovai a veduta di siracusa, città travagliata anch'ella bastantemente dello stesso flagello
di quella eruttazione, che non solamente nelle città di dalmazia arrivasse la cenere, e
di giacomo, i-573: ah, che città strana e pittoresca, che gran teatro
gli ufici ordinati per tal modo nella città, che scritti in drapelli, dì e
oltre all'altre del governo della sua città, vegliava continuamente nell'animo del principe
di onorare ancora lo stato e la città sua, quanto si poteva in tanti travagli
quale facciano capo tutti gli ordinatori delle città. 4. figur. fiancheggiato
m. zane, ii-14-386: le città, le ville e le province restano
proprio, che si riferisce all'antica città etnisca di veio; che vi risiede,
809: veientana gemma trovata a vei città d'italia. = voce dotta
veiènte, agg. abitante di veio, città della confederazione etnisca anticamente situata presso l'
véio, agg. ant. abitante della città di veio; veiente. -anche
lat veii -drum, propr. nome della città di veio. guerrazzi, 1-217: cotesta
. dal buon volere di tutte le città d'italia trasse di che metter sotto vela
, 52: giunta la donna ne la città fu velata di bruno a modo di
dato da remai ataturk, che modernizzò la città anche nell'aspetto esterno proibendo alle donne
2-24: sotto colore di conservar la città, l'hanno minata e la minano più
: eu, una delle... città in normandia, poco sopra dieppe,
. botta, 5-128: né tutta la città è circondata da acque libere e correnti
il reduce quirite / guardava in alto la città quadrata / dal sole arrisa, e
o forse dal nome della ninfa della città di velia, nell'antica lucania.
, che si riferisce a velia, città della magna grecia situata sulla costa tirrenica
è proprio, che si riferisce alla città e al territorio di velletri; velletrano
sapore fruttato. = dal nome della città laziale di velletri (roma).
, / senza sensitivi disgusti pensando alla città di pianura ed al treno veloce / che
1-7: in più luoghi del territorio della città nostra di siena,...
rivendugliolo. patrizi, 1-iii-244: nelle città ben ordinate l'ordine de'contadini,
. e. cecchi, 5-137: la città diventava nuda: un vertiginoso tripudio,
iii-106: nella nostra città fu in fine proibito il vendere anche
vittorini, 1-43: risalgono dalle porte della città dove ogni mattina vendono ai padroni degli
tornaconto. giamboni, 4-302: città vendereccia e tostamente da perire se trovassi
, è tradito il vostro imperio: in città e in oste la repubblica è suta
). guicciardini, i-378: le città, vendicatesi in libertà, non riconoscevano
e virtuoso sia vendicativo ed abbia nella città qualche riputazione e aderenzia. r
in cui il prezzo di un imnobile città d'asia, il padre di lui in
accordo politico arbitrario e illegittimo (una città, un territorio). - anche
332: se non gli luoghi presso alla città, tutti gli altri diserti, non
culturali, religiose, ecc. (una città, un luogo, una nazione)
: mi chio venerando nel sobborgo orientale della città sotto un bobuti [crusca]:
ne'guelfi; e quando la inuna città). contro, la venero dovunque alberga
spogliava; né meglio la città veneranda trattarono i napolitani ne,
risale all'antichità (l'origine di una città). boccaccio, viii-31: egli
, ma a pigliare possessione di quella città. foscolo, \ -418: una
bartoli, 2-3-330: mostrandosi per le città squallidi e disvenuti, in tonaca ispida,
di tutto el venisi, dove ha molte città e castella. carducci, ii-4-85:
avevano anche dei nobiluzzi, venezievoli in città pei tre mesi d'inverno, che tornati
venezia, un fanatico ammiratore di quella città gridava con accento di rimprovero: «
udirai dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze un anno o due, perché
offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e quasi per uso l'
quando i due fratelli vennero a questa città, non poterono passare più oltre. sercambi
tunisi e verso buggia e verso la città di sitis. 4. incarnarsi,
1-152: il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti.
smog come l'avevo vista strusciarsi addosso alla città. balestrini, 2-102: mi viene
lo signore iddio: questa è la città spargente il sangue nel mezzo di sé,
govoni, 2-54: quante volte in città / feci venire il livido mattino,
difendersi. calvino, 10-73: è una città sbiadita, senza carattere, messa li
, speriamo, alla fama sua di città altamente artistica, e non vorrà che si
. calvino, 1-439: nell'entroterra la città s'apriva a ventaglio, s'ondulava
a befort, luogo non molto lontano dalla città di an- gers. -il
sera, fe l'entrata sua nella città tarchetti, 6-i-475: conto oggi il mio
ventinove si levò dall'assedio di quella città senza far nulla. carducci, iii-12-327
polo volgar., 3-300: in questa città si à grandissimo caldo, ch'a
deboli parti feciono afforzare per difendere la città. machiavelli, 1-ii-501: puossi alzare
neve giù da'monti urlava per tutta la città e pareva che volesse spiantarla. verga
g. contarmi, lii-2-38: burgos è città... molto frigida e ventosa
serba, / di trevi la città, che con iscena / d'aerei tetti
7. quartiere centrale di una città; centro storico. bisaccioni, 3-191
fuori, ma due case nel ventre della città. alvaro, 8-25: io porto
inedito a roma. è il ventre della città, come il ventre d'un grosso
centro antico, il 'ventre molle'della città, ma anche dai quartieri residenziali della
un monte, appariva la faccia della città promessa. 2. chi svolge
quale fu affisso sopra le porte della città e nella piazza con proibizione, così a
monsignore, il famoso ateneo in una città sul ticino:... quel nero
l'origin questa / è dell'alma città che a noi promise: / questa è
agli abiti venuti un anno prima dalla città, ancheggiavano come potevano ad occhi bassi.
di vercelli (una zona di una città). muratori, 14-27:
propone di creare, anche all'interno delle città, sempre nuovi parcheggi, eventualmente sacrificando
piovene, 7-330: in quale altra città il passaggio dal rosso al verde dei
arezzo da 'guelfi'e da 'ghibellini'di quella città. g. villani, iv-9-107:
bruno. jahier, 2-52: la città tutta vecchia, fitta di case sotto la
= deriv. dal nome di verdun, città della francia settentrionale dove per la prima
castelvetro, 8-1-470: su le piazze delle città si vedono certe carte dove è dipinta
mai stato soggetto a dominazione straniera (una città, uno stato, un popolo)
sangue nati e gentiluomini di questa nobilissima città che vergine e purasempre la sua libertà ha
: si spartivano a'poveri vergognosi della città buon numero di ducati. goldoni,
.. ma a milano, questa città di ferro, quella sua anima di verleniana
gneda], i-181: vengono in questa città navi d'altri paesi eccetto del malabare
, dopo il secondo mese, nella città di letti in barberia, e quivi vernò
a vernare e soldati romani in quelle città che s'erano a lui arrendute. benvenuto
sue legioni, e puose nome alla città forum iuli. -trascorrere la stagione
gerusalemme: la gerusalemme celeste, la città di dio. dante, purg.
anderete al luogo di riposo e alla vera città di jerusalem. -vera perfezione-
palazzeschi, 4-7: la collina rasentando la città la sovrasta a picco, formandoci un
ne è originario; che domina sulla città di verona. -anche sostant.
il vocabolo -la sciocca boria cruna sola città a danno delle altre, e magnificare la
. versaillais, deriv. dal nome della città di versailles. versàglio, sm
giov. cavalcanti, 307: tutta la città era piena di villani e di tutta
estens. ciascuna delle due zone di una città attraversata da una strada. pratolini
. legge sopra il danno dato detta città di pistoia (1675) [rezasco]
o freddi, non porgerà alla città quei nocumenti che farebbe venendi di verso
il iudicio al reverendissimo cardinal di questa città. sarpi, vi-2-57: essi concilii ancora
il radiofaro dell'aeroporto di una data città. 15. geom. retta perpendicolare
e prestigio; svilupparsi ulteriormente (una città). valerio massimo volgar.,
delle antiche città del mondo, ed oggi è desolata in
santa maria, chiesa vescovale di quella città. = dal lai tardo episcopàlis
e 'l vescovo teodoro sanamente vescovo della città.., il quale dinanzi da.
. cesari, 6-154: liberata la città da quell'assedio ingiusto ed irragionevole di
aver acquistato un'area fabbricabile per una città, vi costruisca poi un monumentino vespasiano
appare leonardo su la soglia mentre guarda la città morta su cui cade l'ombra vespertina
. arbasino, 3-77: stavolta la città è invasa da un raduno di vespisti;
tuta, di colore diverso a seconda della città = deriv. da vespa, n
flavio volgar., ii-63: benché la città fussi vessata 4. infastidito, molestato da
anche al figur. pemizioso alla città. marino, xi-82: vi sowien di
, maltrattamenti. all'ora vessava la città di firenze. dalla croce, v-35:
esercizio vessatorio, perché dovrebbe essere fatto dalla città sotto il controllo del governo.
.. né questo solo affligge la città, ma anco è oppressa da infinite vessazioni
poiché il sole non aveva ancora abbandonato la città. = voce dotta, lat.
ci è aperta la entrata della celestiale città, se noi non teniamo la cantà di
delle contrade vicine, e scorza mezza la città, per vedere ciò, che sia
. algarotti, 1-v-201: siede quella popolosa città [bagdad] sul tigri fiume rapidissimo
chi da altra parte en- traron nella città che era ancor giorno. tesauro, 2-30
bisogno. ghirardacci, 3-310: nascostamente della città si uscì; e tanto con preghi
giunta ch'elpè nell'angolo australe della città, si fende, generando parecchie isolette,
e fa quasi il terzo membro della città. -pervaso, illuminato di luce,
pascoli, 1195: cesare quindi una città di guerra / fece ai taurini, e
. gozzano, i-614: port-said: città singolare, sorta come per incanto tra
antichissima torre... si vedrebbe la città vivere. 3. cima
gli feci » pensa andrea, guardando la città con la sua calce bianca nel buio
popolo. capitoli di grazie concesse alla città di napoli (1476) [re-
quali s'introducono nel porto o nella città. g. r. carli, 2-xiv-249
ebbero condizioni disuguali secondo la importanza delle città e i rapporti che aveano tenuto con roma
, tragico, stupendo. per cesare, città vettigale; per giuliano, villa;
e diritti della carica de'magnificisignori deputati della città di padova (1777) [in rezasco
vettovaglie; approvvigionare un esercito, una città, una piazza assediata, ecc.
d'esso prelato è stato dalla povera città vettovagliato. algarotti, 1-v-145: egli sarà
che fosse possibile vettovagliare [berlino] una città di due milioni e mezzo di abitanti
o comodo all'impresa, conciosia che la città fosse grande e potente, cinta d'
intignato per la vetustà, come la città. milizia, vii-61: le case
alquanto remota (un paese, una città, una popolazione). fazio,
). fazio, iv-22-80: una città ne la contrada siede: / turona è
talvolta insignificanti, sullo stato della nostra città,... esplodendo spesso in sonore
a saumur, si stupì di trovar la città quasi deserta, con parecchie famiglie in
. ortes, 74: se nelle città ancora più popolate ciascuno non si assicurerà
con tre lor famigliali, usciti della città, si misero in via. tasso,
papini, iv-884: 1 torti viuzzi delle città medievali. pratolini, 3-58: è
nella campagna le braccia, che affluiscono nelle città, dove le mena il desiderio di
-essere via: essere fuori casa o fuori città. doloroso! mi pareva di fare
.]: 'esser via'. fuori di città, di paese. pavese, 5-98
fiumi e altri possibili ostacoli e, in città, di attraversare zone di traffico poste
non distanti (in partic. nella stessa città). tommaseo [s. v
nato, è originario o abita nella città toscana di viareggio. - anche sostant.
che proprio, che è relativo a tale città. = voce dotta, lai vibonensis
dotta, lai vibonensis, dal nome della città vibo [valentìa].
, scagliando nell'istesso tempo contro la città -figur. far subire in modo
si ferma sotto taomi- na, la città che vibra, sospesa e volante, fra
non mi lasciano espugnare la ben abitata città di troia. = nome d'agente
luogotenente generale di s. a. in città, terre, luoghi, e vicarìe
autorità e gli interessi presso le principali città italiane (in partic. nelle espressioni vicario
monti, 5-161: da due giorni in città la veneranda / abbadessa viceammiraglio...
vice governatore di una piazza, di una città. nievo, 193: non c'
uomo di gran prupolitica papale in alcune città. -anche con uso apdenza e integrità
vicegerenti del principe loro per pietà (una città). loro visitano spesse volte l'
sangro che per il cardinal montalto governava quella città vicelegata. = voce dotta
1-iv-676): io vo infino a città per alcuna mia vicenda: e porto queste
delle relazioni che intercorrono fra comunità, città, ecc. dante, conv.
fornace. guarini, 1-8: hanno le città libere alcuni loro uf- tìcii; ch'
quelle monache si vicendano dal monastero della città ogni anno. 2. susseguirsi
piovene, 14-65: in un'altra città celebre per i suoi salumi, una
che 'l detto castello ha colla nostra città e coll'altre di toscana. boccaccio,
maritata fu, cioè in corito, città, ovvero castello, non guari lontano a
a passo camminando per le strade della città, e non vedendo alcuno per le vicinanze
la vicinanza delle truppe molto molesta alla città, risolsero d'allontanarle. muratori,
gran fatto deliziosa la dimora in quella città. parini, 209: è pur noto
in assai buona amicizia e vicinanza con la città nostra. lettere di principi [rezasco
di necessità che si dica dell'altre città vicine di toscana. livio volgar.,
era sì grande la forza de'romani che città non v'era vicina ch'eglino non
solo della patria propria, ma eziandio della città vicina. sarpi, i-2-30: il
abita un territorio, uno stato, una città confinante (un popolo); che
. abitante di uno stato, regione o città confinante (per lo più al plur
instabilità che investe uno stato, una città, una comunità di persone. casti
tante vicissitudini, la povera e vecchia città bratislava n'era diventata abulica come lo smemorato
-ant. rione, quartiere di una città. frachetta, 281: quella che
i vicoli non che le piazze delle cento città paiono oramai scarsi ed angusti ai monumenti
, parlare fra più persone in diverse città, vedersi in videoconferenze, inviare 'file'in
che viamaggiormente confermano, essere la nostra città d'origine etnisca. buonafede, 2-iii-5:
. moneta coniata in età medievale nella città di vienna, viennese. balducci pegolotti
cura, così chiamato dal nome della città in cui freud visse fino all'occupazione
a vienna. = dal nome della città di vienna (ted. wien, lat
, che si riferisce a vienna, città della francia meridionale, nel dipartimento dell'
zecca di vienna dagli arcivescovi di tale città a partire dal x sec.,
. viennois, deriv. dal nome della città di vienne (lat. vindobona)
16-v-374: vi potrà scorgere, come nelle città lontane dalla metropoli si conservi lungamente familiare
è nato o abita a vigevano, città in provincia di pavia. -anche sostant.
qualche tempo si è introdotta in quella città, ha resi più rari in oggi
magistratura lucchese pascarella, 2-197: la città [di montevideo] è divisa in quadri
i vigili delle borgate e città vicine, di milano stessa, furono
16. cendi e occuparsi della sicurezza della città. 3. figur. fiancheggiato
di persia, lii-12-221: intorno alla città sono giardini e vignali grandissimi e molto
dopo alcuni mesi di dimora entro d'una città. gentili [in a. cocchi
d'italia vassalli cesarei, e fra le città libere dipendenti dallimperio. de amicis,
quale si vende poi la state per la città a vilissimo prezzo. p. verri
grandissimo danno et iactura a tutta questa città, et in villipendio de le leze nostre
costruita solitamente nei quartieri residenziali della città). - anche: il podere stesso
, in una villa di lungi a la città, non solamente diserta ma pestilente,
siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato e a
fanzini, iv-740: 'villa': nelle città dell'italia meridionale e della sicilia questo
che simili erano nella loro piccolezza alla città, per le sparte ville e per gli
uomini si ragunino e congreghinsi insieme o in città o in castelli o ville e faccino
siffatta, che dal contado piovono nella città, vi schiccherano giù cento lettere con miglior
3. ant. e letter. città. maestro torrigiano, 317: se
ambasciatori che non si voleva entrassero in città. valerio massimo volgar., i-617
campo marzio, che allora era fuor della città, un magnifico edificio, detto villa
con tutto il loro sapere, a qual città, a qual castello, a qual
, 2-1200: ridusse [teseo] la città [di atene], la quale
, gli diede forma e aspetto di città grandissima ed onorata. -con valore
uomo del contado nel venire ad abitar la città, notabilmente s'incivilisce ma non però
campofregoso, ii-3: fortuna in la città sempre villana / mi è stata,
de'nostri dì, i quali iti in città per apparare di farmaceutica, di mascalcia
chiamavano cuchiello: e come ora diciamo città e borgo, dicevano essi villa e villare
marco, che stiamo più a fare in città? tutti i signori sono andati via
, poi, pisa è un misto di città
più ubicata nelle zone periferiche di una città (e nella moderna tipologia edilizia,
sottoveste verde tutta grande e di città piccola, di cittadino e di villereccio,
resto, altro modo di lavorare in città -per estens. intonato nei colori
per lo più unifamiliare e ubicata fuori città. boccaccio, viii-2-67: potendo in
per cagione di quel nome fondarono quivi una città, la quale chiamarono mediolano. sanudo
altro cammino / che una vita di città, / nell'aria persa, innanzi al
tasso, i-45: l'gnobile ne la città non usando con coloro ne'quali è
fortificato, conquistare un territorio, una città, un regno, ecc.; costringere
se ne andrebbono a bor- deaus, città vicina a trenta leghe, vel circa,
455: si pone l'assedio alla città per vincerla con la fame: si narrano
, venuto a una delle più vecchie città dell'impero, ravenna, ivi conferì
da bologna, 1-107: che se questa città vincitore favellasse ora qui dinanzi da voi
la prolusione non mi vincolasse in questa città ov'io sono forzato di uscire tre
, imperò che ciascuno avaria dato una città per esser vincitore di quella giostra.
guicciardini, 2-2-116: il maggiore vinculo delle città... è la benevolenza de'
ragioni: l'una, che essere la città estenuata tanto, che ogni mediocre accidente
italia, furono puniti sul campo delle città federate; le quali, anche nella
manoscritti posseduti alla biblioteca nazionale di tale città). metastasio, 1-iv-489:
erano state distribuite nei vari quartieri della città, dal bevitore d'acqua giu- lio
apparenza ufficiale. in quasi tutte le città comprendono un ricevimento solenne in municipio,
bocchelli, 2-i-59: tutte quante le città son uguali, / ingiustizie, giornalismo,
, nato su la garonna, nella città vinosa ch'ebbe per sindaco il gran savio
75: se alcuno violerà le mura della città, con lo scalarle, o in
uccisioni, sacchi ed eccidi di molte città e terre, licenza militare non manco
un sepolcro violato si diffonde per la città. 4. trasgredito, non
prigionie, devastazione de'campi e delle città, violazione de'templi. boterò,
sacre,... sacchi di città? c. papini, 205: la
sferzato dalla narotta, 6-173: nella città di milano violentata da un allegro sole
io ne sento) / siamo in forte città di sito e d'arte, /
gabbiani anche nelle zone più interne della città. -forza di un getto,
. guicciardini, 2-1-22: uno in una città disordinata merita laude, se, non
con le pretensioni e ì pettegolezzi delle città piccole. d'annunzio, iv-1-772: quando
, il parapetto: e il panorama della città: già virato [al crepuscolo]
, magnifico per la dignità, famoso alla città, splendente per lo rinomo per tutto
trovano e si troveranno in essa [città di torino] gli è necessario deputare un
, iii-1-10: volendo attrarre gente alla nostra città, te co'fratelli, / poi
3-232: ah! se i comunisti lottassero città per città!... se
ah! se i comunisti lottassero città per città!... se si battessero
è il tremendo vischio organizzato della grande città da cui lei si sente assorbire a
o 'visconte'di lui, poterono poi nelle città i 'valvassori'o 'capitani'.
ferrara, e precedentemente anche in altre città, in partic. a pisa e a
a piedi scalzi, partivansi da una città per recarsi all'altra. 7
ladroncello tinto in grana fece in una città d'italia in occasione di un giubileo grandissimi
scopo turistico (un luogo, una città). moravia, 28-1257: vorremmo
solo giorno alla visita di ulan bator città nuova di zecca, che, se
cattaneo, 1-6: quanto più serà la città in luogo frigido e di aria sottile
decidiamo d'accompagnare la nostra visitatrice in città con la carrozza tanto più che da mezz'
le legge, sarà bene per la vostra città, altrimenti guai a voi. guicciardini
in assoluta miseria e male viso in città avergli la polizia a mezzo del colonnello
. 2. stor. ufficiale della città di core, nell'antica provincia romana
stimare danni dati in luoghi vicini alla città mezzo miglio in circa, abbiano..
... vivono nelle trasudazioni della città. 3. passato, trascorso
, 1-1263: non pure agli entranti nella città, ma lontano ancora alquante miglia,
altro che per dar una vista alla città e al suo contado. belli,
giorni, come se volesse combattere la città di roma, schierato, a suono
che animano una compagine statale o una città; dinamicità economica, vitalità, guicciardini
vitalità, guicciardini, 2-2-338: la città, fermandosi o raffreddandosi la vita sua
amo saluta in suo cammino / partendo la città che del latino / nome accogliea finor
scontentezza. leoni, 545: le città più e più sembrano cimiteri, e la
uscio, / e venne serva la città di baco, / questa gran tempo per
, dinamico (una persona, una città, un ambiente, ecc.).
dimostro presto. moravia, 23-74: la città, così vitale, con la sua
di san vitale, uno dei patroni della città; valeva tre quattrini o un soldo
... dà il tono. molte città sono più di uno, a
... dà il tono. molte città sono più belle; ma non ne conosco
del xiii sec., quando la città era sede della curia pontificia.
cioè poco dopo la venuta in quella città della corte pontificia. viterìa,
starmene contro salute e contro voglia in città a far la sentinella a mio padre!
denaro coniato da federico ii in vittoria, città da lui fatta edificare presso parma nel
firenze furono cacciati e mandati fuori della città per lo popolo di firenze. donato
: poi che i vittoriosi ebbero la città riformata secondo il loro giudicio, furono tutti
vittoriosa in una delle quattro o cinque città importanti d'italia. -per estens
vituperabilmente per tutte le contrade di questa città. = comp. di vituperabile
gliene menarono in servaggio, / e la città disfecero, e rubaro. sercambi,
odi che vituperarono per secoli le due città 7. intr. con la particella
giovane in questa forma che tutta la città non dice altro che di lei? »
filippo degli agazzari, 14: ne la città di pavia fu un giovane religioso.
ghirardacci, 3-93: avvicinandosi alla porta della città, concorse tutto il popolo per
commune, tutto lo stuol pittoresco della città di roma diede al loro scoprirsi [degli
, per visitarvi i maravigliosi avanzi dell'antica città dorica. moretti, 11-68:
fervente di iniziative e attività (una città, un ambiente) o che ne è
, ei trova tuttavia in questa dotta città molti ammiratori. visconti venosta, 249
buzzati, 1-13: alle porte della città, vescovi cominciò vivacemente a parlare delle
di oriente e di occidente. la città situata sul tevere e interposta fra quei due
aveva a tratare dell'onore della sua città. della robbia, 1-300: allora pietro
determinati mezzi. einaudi, 2-95: città enormi, tentacolari, dove in caseggiati a
in ve runa delle tante città signoreggiate dagfi estensi e da'visconti
tutti gli altri orologi della casa e della città battono e suonano, camminano e vivono
que'villani i quali hanno praticato nelle città e ne'palazzi, che in quelli i
adunque..., che detta città nel principio che cominciò a vivere a repubblica
. m. cavalli, lii-1-228: questa città., consuma viveri as- saissimi,
alvaro, 12-31: nella compattezza della città si erano aperti qua e là i magazzini
qualità di vita accettabile, gradevole (una città). la repubblica [21-ii-1985]
vero che torino non è una città facilmente vivibile. = agg.
telligenza. piovene, 8-12: le città affollate di oggi prendevano una vividézza insolita
una vividézza insolita nella loro corona monocroma di città distrutte, graduate a diversa distanza di
pestilenza con tanta strage di persone la città e sendo i vivi rifuggiti alle ville
ville et alla montagna, pareva la città luogo desolato e senza abitatori. foscolo
lo 'ncesto commesso là ov'è oggi la città di rieti, che per lo suo
. pucci, 7-79: quelli di questa città dànno mangiare a buoi, a camelli
viva luna, e il coprifuoco era sulla città un immenso ragno. g. bassani
segni, 74: sperava che la città, avendolo al suo reggimento, potesse vivere
... che si mantenga viva la città. giuglaris, 1-227: l'occhio
p. verri, 1-ii-266: le città possono talvolta crescere ed ingrandirsi anche sotto
congregazione di dieci prefetti al governo della città e provincia di cremona, fra i
6-371: comandò che si fesse vocazione nella città.. e tutta gente di sciti
mano a mano più sicura, la città si svegliava. -parola, insegnamento
è riscossa al grido di roma, della città madre al genio e alla poesia.
se don vessero fuori della città partire. algarotti, 1-iv-278: al galilei
martini, 4-42: sentivo di continuo in città i venditori ambulanti offrire a gran voce
, che sparta la novella per la città, diede da dire al popolo et a
. chi fa l'arduo volaménto nelle città d'italia, come firenze, roma
p. verri, 3-iv-116: la città proponeva di togliere l'uso della canna
, 1-248: un rombo si leva dalle città,... lungo le spiagge
fino all'esagerazione, volava attraverso la città -vagare qua e là, errare.
piazze ad ogni angolo più segreto della città volo rapidamente la notizia di questo successo
onde e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi! bettini,
infettando tra pochi mesi quell'eresia contagiò città fioritissime; si sforzò l'imperadore
è ormai volgare presso tutte le principali città d'europa. -basilare nell'ambito
, i-140: andarono per tutta la città cantando inni e salmi e laudi volgari.
italiana un volgare illustre che in tutte città italiche appare e in nessuna riposa.
, che quasi ogni uomo, ed in città ed in contado, gridava: «
: già pistoia, come ogni altra città italiana, avea tradizioni ed esempi di lettere
deriv. da abbeville, nome di una città francese. abbigliàggio, sm. l'
letter. relativo ad abdera, antica città della tracia. - al figur.:
. da abderita 'abitante di abdera, antica città della tracia', e, al figur
egli usa di fare un giretto nella città, per rincasare accaldito a coricarsi; e
proprio, che si riferisce all'antica città greca di argo o all'argolide; argivo
raccolta di stemmi nobiliari di famiglie, città, ecc. piccola enciclopedia hoepli
che è nato o abita ad arpino (città in provincia di frosinone, anticamente volsca
cui è suddiviso un dipartimento o una città, con a capo un sottoprefetto.
= voce ingl., nome di una città inglese sede di un celebre ippodromo.
nella designazione non solo l'omaggio della città e dell''astesana'al grande scrittore,
deriv. da asta, nome dell'attuale città piemontese di asti. asti
piemonte, soprattutto nel territorio collinare della città di asti (in partic. nell'espressione
. = denom. dal nome della città greca di atene, col suff. frequent
a prima vista praga moderna sembra una città austro-tedesca e non delle più importanti.
autoveicoli. calvino, 11-80: la città che lui ha costruita è sfaccettata come un
daziarie di una frontiera o di una grande città. l. satta, miti
[3-ii-1983]: è finalmente arrivato in città, dalla francia, il prototipo di
tempo [28-xii-1958]: recentemente in parecchie città della germania, della svizzera e della
per lo più alberato, tipico delle città iberiche o di cultura iberica.
: una delle arterie più vive, a città di messico, è intitolata a pino
particolarmente lungo e ampio, presente nelle città francesi e anglosassoni. piovene
p. chiara, i-285: della città di new york sapeva tutto: l'altezza
avignonése, agg. nativo o abitante della città francese di avignone. - anche sostant
, relativo, che si riferisce a tale città, alla sua storia (con partic
: divisione di un terreno, di una città in zone. = deriv.
, 1-11: basta pensare che nella sola città di berlino ovest esistono oltre cinquanta centri
agg. che è proprio, tipico della città brasiliana di bahia. moravia,
], agg. nativo o abitante della città brasiliana di bahia. - anche sostant
e, più genericamente, delle altre città francesi. piovene, 7-533: alberto
: il territorio che circonda una gran città. = voce fr. (nel
per lo più alla periferia di una grande città. 2. insieme di baracche
è nato, vive o è originario della città catalana di barcellona. - anche sostant
è proprio, relativo a bayreuth, città tedesca della baviera celebre per essere sede di
cariche di bandiere si spostavano da una città all'altra per le partite di calcio,
d'auto, di baracche) bidonville (città dei bidoni). calvino, 13-108
di area sett., dal nome della città di biella, luogo di provenienza di
colpire la california e in partic. la città di los angeles). la repubblica
. bilbaìno, agg. prodotto nella città di bilbao o nella regione circostante.
stampa [2-viii-1995]: persino nelle grandi città si può, secondo i bioregionalisti,
nella medesima posizione sostenendo adesso che in questa città « ormai un òmo non è più
proseguì nella notte. all'alba la città era saccheggiata e deserta, in preda al
avendo il visconti deciso di punire la nostra città in seguito al ferale black out sceso
rotterdam, come belgrado, come le città della spagna e della cina, come londra
di area sett., dal nome della città in cui questo salume è tipico.
colpa dei borboni che avrebbero borbonizzato la città? mah, dev'essere lei che ha
. originario, nativo o abitante della città di boston; bostoniano. - anche sostant
che è nato 0 abita a boston, città degli stati uniti d'america. -
invar. ampio viale alberato tipico delle città francesi. piccola enciclopedia hoepli,
bolwerc 'bastione', in quanto in numerose città francesi sull'antico tracciato dei bastioni furono aperti
) si pretendeva il più forte braccioferrista della città = deriv. dalla locuz. braccio
cui non ho trovato esempio in altre città. arbasino, 10-330: 1 suoi col-
regione della germania settentrionale, o nella città omonima; che vi esercita la propria
, tipico, relativo al brandeburgo 0 alla città omonima; che vi è prodotto.
usata per lo più per andare dalla città ai campi di corse. piccola
'fucile bren', deriv. dal nome della città ce- coclovacca br [no] e
3. sm. il territorio intorno alla città pugliese di brindisi. giovane critica [
, 31: sempre nei dintorni della grande città, sta prendendo forma il progetto intercom
o zona malfamata o degradata di una città. la stampa [n-ii-1992],
, 15: « è un bronx della città » lo definiscono gli agenti dell'unico
agg. originario, nativo o abitante della città belga di bruxelles. - anche sostant
bukhara. = dal nome di una città dell'uzbekistan, che è dal persiano buàrà
agg. che è proprio, relativo alla città di budapest, capitale dell'ungheria.
], 15: è vero. la città si è tirata a lucido, si
originario, che abita a cadice, città spagnola dell'andalusia. - anche sostant.
. da cadiz, nome spagnolo di tale città. cadreghino, sm. dial
5-63: il calembour contenuto nel nome della città è di per sé evidente.
19-ii-1953]: molte donne, nelle grandi città, lavorano onestamente di giorno e fanno
in partic. all'utopia della 'città del sole'. alvaro [«
un suo piano plastico per la sua città di utopia, e il piano non è
è ancora terminato. dovrebbe essere una città promessa, una specie di babilonia piena di
milano alberimi, per governare una grande città. = comp. da capo e
riuscita commerciale di un film (una città). = comp. da capo
chiesa o di monastero a quelle della città. = deriv. da cappuccino,
ne viene in giro per le nostre città a fare incetta di stars e di divi
sono arrivate tali e quali dalla campagna alla città come gli stivaletti e i cinturoni e
si lasciavano ancora circolare per le nostre città quei poveri cinesi che vendono oggettini certamente
. varietà di dialetto siciliano parlato in tale città. 4. la provincia o il
3. sm. dialetto parlato in tale città. 4. la provincia o il
ne sono moltissimi in torino e nelle altre città) abbiano da categorizzarsi nella tabella 'a'
ed architettonica della parte più bella della città = voce dotta, denom.
erogazione del servizio in vari quartieri di una città. -impianto in cui sono riuniti
gli aveva chiesto del danaro da un'altra città d'italia, mi fece questa confidenza
ballo vivace e sincopato nato nell'omonima città americana del south carolina e divenuto popolarissimo
voce ingl., dal nome di una città americana del south carolina. charlotte [
morselli, 5-41: la folla colorita della città semi-estiva, operai in camiciotto che accostano
suo cuoco montmirel, oppure dal nome della città di chàteaubriant, nella loire atlantique.
o insieme di quartieri di una grande città occidentale prevalentemente abitato da popolazione cinese.
indovinarlo nella cattedrale e nel sagrario di città del messico. = deriv. da
origine meridionale. loro passaggio episodico nelle città industriali (il ciclonismo): loro
sia in quanto territorio limitrofo a una città o a un quartiere, sia in
. invar. quartiere centrale di una grande città, sede di attività finanziarie e bancarie
accidentati fuori strada sia all'uso in città. = locuz. ingl.,
iv: ad esempio, i piccioni di città sono considerati serbatoi naturali di clamidie ma
si sono messi all'opera in tutta la città realizzando clips musicali e video creativi.
coloured. la sua meta è città del capo dove dice ci sono più possibilità
kómpani tawn], sf. invar. città sorta e sviluppatasi intorno a un complesso
partic. estive, e dirette verso le città. corriere della sera [27-viii-1980]
nell'elenco telefonico di torino (la città dell'auto per eccellenza) leggiamo: «
nell'elenco telefonico di torino (la città dell'auto per eccellenza) leggiamo: «
cordovése, agg. abitante di cordova, città della spagna; cordovano. - anche
come i grandi palazzi nostri, dentro la città, ma fuori di essa: quelle
tr. distruggere, radere al suolo una città, un paese, in partic.
indicare distruzioni sul tipo di quella subita dalla città di coventry il 15 novembre 1940.
stato wagner a volere che dresda fosse città sorella di coventry, il centro britannico
denom. da coventry, nome di una città inglese distrutta dall'aviazione tedesca nel 1940
, sf. il radere al suolo una città mediante bombardamento. = nome d'
fra gli spostati che formicolano in tutte le città del nuovo mondo. e. cecchi
abita a cracovia, nome di una città della polonia. - anche sostant.
umile suo nido fra le catapecchie delle città e dei villaggi remoti, si sente colpire
1723), probabilmente dal nome di una città della normandia; è registr. nel
agg. che è nato o abita nella città di crotone, capoluogo di provincia della
che è proprio, tipico, relativo alla città di crotone; che vi è prodotto
. nativo o abitante di cuma, antica città della campania. - anche sostant.
ideale per chi si muove prevalentemente in città o usa la moto per spostamenti a medio
voce spagn., dal nome di una città cubana produttrice di rum. dakota
produttivo, inducono ai contorni di una città triste, solitaria e quasi final.
diverse intendenze divise secondo i quartieri della città di atene e de'borghi dell'attica,