.. sono molto frequenti in questa città a cagione del fondo palustre.
marmi dei monumenti, nel cuore della città, il suo alito crudo. viani,
mulina o mulinèlla a secco della prefata città, senza l'osservanzia dell'ordine delle
erano le molina delle quali solea la città servirsi a macinare. birago, 537:
ogni provvisione e sperava di conservare quella città. boterò, 6-145: lo spinola
appresso tutta la soldatesca, tanto della città quanto della cittadella, co'tamburi battenti
ancora in alcune città d'italia sono chiamate 'mulle tramater
con allusioni encomiastiche ad atene, la città di tebe, che a pindaro aveva
le ventiquattro ore in quell'ufficio della città vicina, pena una multa. codice di
con allusioni encomiastiche ad atene, la città di tebe, che a pindaro aveva
brulichio strepitoso e multicolore di una gran città angloindiana. landolfi, 2-24: una
moltinazionale, se non il gius della città applicato alla repubblica degli stati e dei
non potevano mancare tra le forme di città possibili: una cuzco a pianta raggiata e
sola. alvaro, 16-164: fuori la città, a uscire da quel gioco d'
sue luci e il suo rumore di città, e dall'altra c'eravamo io
vento boreale andava agglomerando sul cielo della città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole
lui inerte, la multivaria storia della città com'era. 2. che
roma] era soltanto lo scheletro della città d'oggi, la mummia rimasta dai secoli
sacchettino di ricotta da poter vendere alla città, gli parea di aver tocco il
fe'scrivere tra le leggi municipali della città. m. villani, 4-76:
che il comune e popolo e la città e contado e distretto di f irenze si
generali, eransi radunati nel palazzo della città, si aveano preso l'autorità municipale.
viaggio in europa per studiare nelle grandi città i servizi municipali. d'annunzio,
municipiali. filangieri, i-291: la città di utica in africa, e d'italica
spagna, che godevano de'privilegi di città municipali, cercarono all'imperatore ea ottennero
quando i sensi nazionali dormivano, la città e il comune erano la sola patria,
nel piccolo giro delle mura delle loro città, nell'angustia delle passioni municipali e
istituite sotto il protettorato francese in varie città dell'italia settentrionale dopo l'occupazione del
alle tradizioni autonomistiche della propria città, orgoglio municipale; azione politica rivolta
attaccato alle tradizioni di autonomia della propria città (spesso in modo angusto e gretto
: le municipalità della maggior parte delle città dette libere d'italia, se fecero qualche
tempi di turbolenze e di discordie le città principali d'italia cercavano reggersi a forma
la rivoluzione francese, governo locale delle città, in partic. di parigi, i
degli organismi che erano a capo delle città, dapprima nominati direttamente dall'occupante,
, ecc.) comprende singolarmente le città maggiori. = dal fr. municipalità
o municipalistico; limitatamente alla propria città e al proprio ristretto ambito locale; con
. c.), ciascuna delle città alleate che ebbero un ordinamento municipale,
tio antoniniana 'del 212), ogni città dell'impero, che, con un'
v. borghini, 6-i-20: quelle città... si chiamavano municipi le quali
erano come i senatorati de'municipi o città fuori di roma che si governavano colle
] condizione era invidiata anche da quelle città, che, incorporate con roma,
croce, ii-2-213: ai municipi o città benemerite largirono [i romani] lo stesso
comprendente di solito il territorio di una città o di un paese, che,
; comune. -in senso generico: città, territorio caratterizzato da tale tipo di
foscolo, x-337: chiunque nella sua città si dipartisse appena dal dialetto del municipio,
poteri sociali, perché esso solo forma la città. salva un'anarchia assoluta, esso
una visione limitata e ristretta alla propria città o al proprio luogo d'origine;
veduto [l'imperatore] tra le città marittime una che per antichità era quasi
, il magno alessandro, presa una città ricchissima..., chiamato un
, 28 (480): venivano alla città come a sede antica e ad ultimo
non lasciare senza qualche reale munificenza una città così amica e divota, le donò
i naturali munimenti esser la difesa delle città. lami, 1-1-163: questa dispersione delle
[libertà] opprimevano i legati in città amiche ai fiorentini...; a
di recente fabbricazione nel cuore stesso delle città. idem, ii-98: facea ben
del gran nome che aveva questi in città e fuori. = voce dotta,
munisco, munisci). mettere una città o un luogo in condizione di resistere
mura / avria sì ancor la sua città munita, / che contra tutto il mondo
foscolo, gr., i-57: sacra città è zacinto! eran suoi templi,
n-1445: avanti a le mura [della città] ambi accampati / di trincee si
naturali. -città munita, luogo munito: città fortificata, piazzaforte. livio
livio volgar., 1-4io: fu la città presa tutta, salvo la rocca che
]: dopo quelle reliquie edificorno la città in quel luogo da la natura così
, 483: fu presa, la munita città, presi i fanciulli, / ch'
averian gran commodità di monizionarla [la città assediata], e porvi dentro 18 /
moderne, per guerra, hanno le città meglio provvedute e munizionate...
a cui era stato permesso di passare nella città per sue facende, a tornarsene immantenente
premendo a'veneziani la conservazione di quella città, vi spinsero felicemente un altro rinforzo
cartocci. loredano, 247: le città sono presidiate da munizioni per vivere e
di un corpo militare, di una città o, anche, dei partecipanti a
spesa si debbe fare a nutrir la città. -distribuzione, elargizione di viveri
le torri di munizione e guardia della città si facevano regolarmente sulle mura urbane o
per impossibiltà, nata per essere la città munta e stracca. guicciardini, vi-301
le cause da muoversi e trattarsi nella città di siena saranno in prima istanza agitate
ch'era tanti anni prima, avendo la città voluto che il padron di lei in
la riviera amena / de la reai città de la sirena. o. rucellai,
-con riferimento al traffico di una città. alvaro, 13-272: la grande
. alvaro, 13-272: la grande città si muoveva con la fluidità e la
15-15: incontra raffìa arriva, / città la qual in siria appar primiera / a
esamineremo tutta la serie numismatica di questa città dall'asse fino all'oncia. d'este
numismatiche: lettere maiuscole che indicano la città sede della zecca. -anche: lettere
... servono a indicare la città dove ha sede la zecca che le
], 17-1: nelle ville vicine alla città sono molti alberi tali che de'frutti
, che va flagellando per tutta la tua città e scacciando e'giuochi e le mense
intenso afflusso di contadini dalla campagna alla città, sia al fine di operare gli scambi
, 18-3: venivano i contadini nella città alle nundine, cioè a'mercati; perciò
romba / rovina e strage a la città pronunzia. bruni, 118: perle sì
babilonia come egli è pigliata la sua città dal sommo insi no al sommo.
rapinate molte genti insieme di tutte le città della universa grecia...,
, 3-87: a roma e intorno la città in quel verno si fecero molti prodigi
viola che soave olezza / nunzia in città venuta primavera. graf, 5-573:
dono mandato a cavallo andò per tutta la città. tasso, 13-47: incominciò:
: si vide in fatto quanto noce alla città quella autorità, che i cittadini
nipotini aveva abbandonato il palazzo e la città per ritornarsene dai suoi parenti di nicosia
altri non son lunge, / della città la faccia si rinnova: / né tema
roprio, si riferisce, è relativo alla città di new ork, negli stati uniti
nuova york, adattamento del nome della città statunitense di new york. nuovaménte (
un edificio, una casa, una città, a volte in rapporto con il
napoli in diversi tempi, abitando in due città una vicina a l'altra un popolo
seconda neapoli, che in greco suonano città vecchia e nova. lauro, 13:
leopardi, 34-227: su quelle [città] or pasce / la capra, e
] or pasce / la capra, e città nove / sorgon dall'altra banda.
edificarono il maggior tempio di questa nobilissima città e l'altro così maraviglioso di santa
agostini, 1-61: credo che in città nuova e di nuovi popoli abitata,
o risiede da poco in una determinata città o abitazione (per lo più nell'
poco lasciata la zappa erano trascorsi nella città, riducesse a civile e costumata disciplina.
. barbaro, lii-2-240: tutta la città [londra] poi, sia d'uomini
andare a tempo nuovo a rifabbricare la città di cars. cantù, 1-185: quando
è sconosciuto (un luogo, una città). sacchetti, 42: giunto
e dell'impiego e del trovarti nuovo in città nuova ti han tolto il tempo di
nuovo di costumi fu... nella città di firenze. poesie musicali del trecento
messina, e due de'giurati della città furono arestati, come machinatori di cose
, 1: edificando... una città, la quale enea, dal nome
al tempo del re ferrando, e la città regia è il messico o themistian,
alli nostri tempi, e la principal città è il cuzco. a. serra,
urbanistiche, politiche, sociali di una città preesistente; che segue un corso storico
fortuna, le vicende di un'altra città. bellincioni, ii-224: co'fiori
moto / nutan le torri e le città tremanti. = voce dotta,
i cittadini di tebe a cingere la città di mura persuade ragione che al punto
gli avea palesato, un podere alla città vicino colla cui rendita potesse la famiglia
(anche personificata), a una città, a una regione, al clima:
potutesi, 1-240: poco tempo stette la città in questa pace, perché coloro che
. betti, 3-516: la magnifica città di bologna, mia nascitizia patria e
il celebratissimo nome di galileo galilei nelle città oltramontane... che in quelle
: sentano pure tutti il pericolo della città, e, condolendosi come per madre
antica filosofia. baldinucci, 9-i-7: nella città di firenze, madre e nudrice di
cui derivano i rifornimenti alimentari di una città. benvenuto da imola volgar.,
due isole, chiamandole benigne nutrici della città di roma. d. dolfin, lxxx-4-615
prefetti della casa e 'prefetti della città e 'maggiori per nazione e '
, ii-58: trovavasi in questa alma città un povero uomo che aveva tre figliuoli
muratori, 10-ii-186: certo è che ogni città cristiana nutrisce un gran numero di cercanti
: acciocché coloro che nell'espugnazion delle città o nelle zuffe eran feriti non andassero
peruzzi, tu nutri, o mia cara città, dei cinesi. 6.
riferimento a una nazione, a una città, a un gruppo dominante, a
, iii-24-305: o mia bella e gloriosa città, fiori erano per molti rivi da una
di costanzo, 1-306: ponendo una città così nobile e per la fertilità del
. badoaro, liii2- 353: questa città di costantinopoli... è medesimamente
: è forse tesser vicino alle predette città che lo nutriscono [il porto di
, un'attitudine). in quella città si può pagare che quasi non si vuoti
di poveri da lui nudriti quotidianamente nella città. codemo, 73: il barbiere gli
, avea permesso di edificare la città in quello luogo dove nutricati furono
, 79: per farci cittadini / della città felice / ti volse per nutrice /
fogazzaro, vi-221: gl'invitati della città, un nuvolo,... cominciarono
acquistò [a giotto] in quella città e fuori tanta fama, che papa
cittadini, procuratori della distruzione della vostra città, dove l'avete condotta! dante
stefano bizantino, già seggio di una città, era frequentata nei tempi estivi dai nasamoni
.. in mezzo al trambusto della città, oasi di silenzio improvvisa dove trabocca
signorini è proprio una provvidenza per questa città che or muove i primi passi nella
statuti de'drappieri 0 vero strazzaroli della città di bologna [rezasco], xviii
, vassallo (una popolazione, una città, una nazione). - anche sostant
: io dirò che io sia di città libera e egli di tributaria; io dirò
; io dirò che io sia di città donna di tutto il mondo e egli di
donna di tutto il mondo e egli di città obediente alla mia. t. bianchi
ville del contado de modena obedienti alla città. documenti delle legazioni di giovanni serristori
sudditanza, sottomissione, vassallaggio di una città, di una regione, di un
mediante la grazia d'iddio, la città di pisa è venuta alla nostra divozione
iii-20: vinti i romani, non sarà città alcuna né barbaresca né greca che possa
: solamente li turchi che stanno in questa città di obbedienza del gran-signore stanno positivi,
statuti de'drappieri 0 vero strazzaroli della città di bologna [rezasco], xviii
matricola, e tenga bottega aperta nella città di modena, pagherà ogni anno per
e per le parti più basse della città si espandono liberamente.
: negava di mettere in pericolo quelle città se insieme con gli altri i fiorentini alla
conoscendo io me essere di quella medesima città, avvegnaché picciola parte, della quale,
alla fortuna obligato, deliberò quietare la città e fermare i tumulti. n. franco
gir. soranzo, lxxx-3-688: nella città di praga, che è capo del regno
è quello della publicazione nelle provincie, città o luoghi respettiva- mente, col passaggio
: si conducevano [i vicari delle città suddite alla chiesa] agli stipendi di
fosse possibile tuttavia la contrattazione in quella città, fosse lecito per quattro anni a
ariosto, 3-34: questa [la città di ferrara], di mille oblighi
fontana. montano, 1-65: nelle città piccole come questa il buon nome di
acattando il pane col converso per la città due dì; puoi, come ebbro degli
trissino, 2-2-47: ella [la città] ha sette bei ponti e sette colli
che il signore salda appunto i conti della città oberata. gramsci, 4-76: [
, ii-23: il generale francese lanciò nella città una granata da sei, non avendo
obici, lanciato dalla torre, dalla città e dal forte, era eguale all'impeto
azeglio, 2-316: avranno gettato in città circa tremila obici, granate, ecc.
arrestino il rapido corso delle ricchezze nelle città. gioberti, 1-iii-220: non vi sono
magalotti, 23-338: viveva ancora nell'istessa città una monaca nel monastero di torre di
abitanti, presenti e assenti della detta città. 4. locuz. -andare,
loro soccorso. delfico, i-328: la città di rimino ed i malatesti medesimi,
fr. martini, i-367: se la città fusse locata in uno poggio rotondo e
l'obliqua / furia de'carri la città gir vede. montale, 13-23: l'
lo più ed obliqua menzione di questa città. chiari, i-70: senza venirmi
questi venendo obliqui e torti scuotono le città, gli edifici e i monti.
oggi e schiumoso / percuote obliquo la città - si vede il bianco panorama di trieste
iii-245: sull'obliqua spiaggia ersi novella / città. buzzi, 65: le stampelle
-adagiato su un pendio (una città, un paese). graf,
dal pian, chiudea l'iniqua / città di giuda l'esecrabil scena.
mezzi coi quali successivamente furono obliterate talune città della germania. -riempire di
. b. galiani, 1-97: le città greche dividono la dramma in sei parti
-obolo di mare: contributo che le città francesi di mare, e specie quelle
re di persia, e presa persida reale città, trovò in essa tanto tesoro che
, 4-124: come chiamate voi quella città di francia, famosa pei suoi sal
ove c'era occasione di danneggiar la città. manzoni, pr. sp.,
una occasione di far tosto avergli una città in mano. boterò, 454: schiva
mezo del verno... le città. d'este, 159: fu colta
anni dal tempo quando fu fondata la città nostra. 5. caterina de'ricci
e co'più chiari ingegni di quella città. ungaretti, xi- 228: avremo
beoti al confin siede aspledone, / città che l'aureo sol veste di luce /
mondo pettegolino dei caffè e di e città caste e sante? teatri! papini,
dell'occhialino mi disse che era una città fortificata alla moderna. 2.
modo che si sogliono ordinariamente disegnare le città ed i paesi che si ritraggono a
i semafori ancora occhieggianti barbagli gialli, la città colta di sorpresa. -illuminare
alba ma con poco occhio per la città. -chiarezza, lucidità della mente
può quasi dire l'anima di questa città. g. michiel, lii-4-387: vi
6-204: vedemmo anversa, occhio delle città fiamminghe. -chi ha l'incarico di
nemici impiccato a'merli delle mura della città. guicciardini, 2-3-172: gli fu
scambrilla, lxxxvtii-n-470: o cittadin della città del fiore, / ch'a san giovanni
tanto onore uno inchino agl'iddii della città. gli ingannati, xxv-1-342: oh
11-67: esso ben sapeva la condizione della città e l'infermità di essa gli era
nessuno m'impedirà di abitare la stessa città, la stessa casa, di non
ire, / esca a vagar per la città, pe'borghi, / l'alta
se n'andò ad abitare in essa città di bruggia: quivi essendosi formata una maniera
: nel- l'awicinarsi al centro la città si faceva sempre più occidentale nelle costruzioni
quello che conteneva e tolse alla città ogni spessore. = deriv.
. (1-iv-10): nella egregia città di fiorenza... pervenne la mortifera
col consiglio dei nobili le occorrenzie della città apparti- nenti al publico ed al privato
piano superiore, dove i viaggiatori della città possono fare alla svelta tutte le loro
dissuaso dalla difficoltà di conseguirla [la città], l'aveva abbandonata. salvini
intricati labirinti delle strade di quella maravigliosa città, pervenuto ad un sottoportico che terminava
machiavelli, 59: quelle altre [città] che, se le non hanno
d'opinione che il bene essere delle città d'italia nasca dalla chiesa romana,
l'offizio turco, queste città d'italia cotal mercanzia faceva. giacomo
tanto alti saliti che appena i primi della città giungervi potevano: e chi ne aveva
un servo fuggiva da una in altra città, non riusciva tanto difficile il ricuperarlo
fuga. muratori, iii-38: altre città, come verona, milano, parma,
celato in un certo luogo davanti alla città. 9. trovarsi dissimulato, non
occulte riserve dei vini dei quali la città fa il suo principale commercio.
i consoli delle contrade e bracci della città di lucca... abbiano fatto sgomberare
: sì come un principe instituisce nella città il giudice di prima instanza e il
a'toscani. -prendere d'assalto una città o una posizione, toglierla al nemico
genti che stringevano fossombrone facilmente occuparono la città nuova ed il borgo. pallavicino,
giuridizione, né occuperebbe niuno onore della città, né per titolo d'imperio né
occupò e tenne el principato di quella città sanza alcuna controversia civile. di costanzo
occupare la libertà e farsi signori della città. alberti, i-5: quelle medesime
, 1-21: i milanesi, avendo nella città un confidente del re, sarebbono andati
5. abitare una regione, una città o un quartiere. dante, conv
di dietro gli edifizi che rappresentavano la città ed occupando tutta la vista d'essi
, ossia nebbia che ieri occupò la città per quasi tutta la santa giornata.
de'bardi, 1-6: questa vostra città, tenendo le medesime vie che tennero i
amministrazione militare (un territorio, una città, ecc.). - anche
. vedendo occupata la libertà della sua città dal duca d'atene, non poteva
che i francesi avessino occupata sì nobile città per cagione delle discordie civili. zuccolo,
, 1-195: straniero, girò per la città, in cerca dei vecchi amici,
un... gran principe d'una città,... essendo occupato da
1-1-61: li tiranni et usurpatori delle città libere e de'stati alieni, per
-conquista di un territorio o di una città. baldi, 4-1-235: stava il
che lo avvisava dell'occupazione di quella città. t. contarmi, lii-5-430:
per otto mesi consecutivi in una grande città (se non si abbia qualche laboriosa
frenetico di attività, tumultuoso (una città). baretti, 6-95:
,... ma ancora a una città tanto oculata, tanto, apunto,
istituti di credito ed a'banchieri della città, se, nella giornata di ieri
viene assegnata dalla natura a qualche gran città nei climi infestati dalle oftalmie. tramater
specie di piante, che nascono sì nella città che nell'adiacente campagna, e ne
m. adriani, li-m: conoscevano questa città essere stata sempre amica di libertà e
. cavalcanti, 14: ciascuno per la città usavano parole odievoli e nimiche di quiete
si era resa tutta l'italia una città sola e per la quale ognuno avrebbe
sì funeste larve proccurasse allontanarsi da quella città e da que'luoghi a lui già
cavalleria da argo a guardia di quelle città. sagredo, 1-427: odorò che
delle cose celesti. sonetto in nome della città di siena, 453: per ogni
e nimica dello odore e uso della città. 10. aggiunta, quantità
chi le vuole, disperse per la città nelle proprie abitazioni, le quali con
torricella di legno, per ispecolare dentro la città e anco offenderla con macchine.
frateili, 5-67: roma, la città degli ozi principeschi e prelatizi, disdegnosa
falsi. capitolazioni tra carlo v e la città di siena, 468: rimetterà e
non fu fatta in tanto scioglimento di città se non contro alla gente del duca
davanzati, ii-14: essendo per tutta la città venditori e offeritori all'incanto, una
e i rimi sono quelli delle maggiori città che dànno tributo al e
animo, di cangiare lo stato della città e del regno a beneficio della patria e
; distruzione, devastazione (di una città, di un territorio). nardi
seco il re vicino alle mura della città. botta, 5-306: pregato da
. carducci, iii-9-15: fra le città libere dell'un paese e dell'altro.
né vo'lasciar di dire che le città d'italia, da che presero colla
: correva [il sincerone] nella città con un de'suoi rami assai vicino a
, adria e vicenza tra le piccole città eh'erano manco offese dalle paludi.
essere o distintivi di officine di una città o iniziali di città varie, concorse a
officine di una città o iniziali di città varie, concorse a quel conio.
quando anderai per attaccare e prendere una città, le offerirai prima i giusti partiti e
non sarei fuori di speranza che la città di siena con tutto lo stato suo potesse
. éeiteloni, iii-362: quella cospicua città, che risplende in italia come un
plinio], 541: in elefantine, città della medesima etiopia, nasce erba detta
sulla tavola ', di 'città in miniatura 'collocata sul como
avevano che di ristabilire la pace nella città. p. m. doria, 320
poscia oggetto delle sue armi binch, città, per il numero de'paesani ivi rifuggiti
zucchelli, 21: in questa città d'alicante sono li vini molto
risoluto nell'animo suo di volersi accordare colla città con onorata condizione. guarini, 319
loro talenti nei quartieri nuovi delle nostre città, ove una gioconda insalata di colonnine
, lii-3-6: mi trasferii a lione, città tanto famosa e mercantile quanto ogn'altra
persia, lii-12-223: ogni anno di detta città [aleppo] si cava il valore
sabato e ogni domenica sera, la città sembra illuminata per rendere onore a un
conciosiacosa... che la santa città si abitasse in ogni pace e anche
: le comunicazioni e gli accordi di città a città divengono ogni dì più frequenti
comunicazioni e gli accordi di città a città divengono ogni dì più frequenti e intimi
. bembo, 5-121: la città medesima per se stessa parla. la
, m'accade di tornare alla mia città, inevitabilmente dalle faccende son ricondotto per
: la gioventù diserta ognorpiù le nostre città, che sono semispopolate anche per la
persona, di un popolo, di una città. elegia giudeo-italiana, x2cxv-i-38: guai
ridotto, facilmente collocabili nelle case di città. -per estens.: fiammingo.
barilli, 5-74: qui [a città del capo] valgono due lingue ufficiali
di carrozze. = dal nome della città della germania occidentale oldemburgo (ted.
proprio, che si riferisce all'antica città di oleno, situata in etolia ai
olezzanti opere della campagna, veniva in città per le feste e saliva la gradinata
sfacciate millanterie degli oratori della ben ogliata città di minerva. 5. per
: i grandi oligarchi / elle città di tessaglia / e quei di metaponto di
oltre ai numerosi regimi oligarchici instauratisi nelle città dell'antica grecia come successori di governi
democratico; passerò per la vostra rigenerata città colla sacra baldanza del repubblicano: potremo
a'reggitori del governo oligarchicamente autonomo della città nostra. = comp. di
partecipanti, e si celebravano presso la città sacra di olimpia (e dalla fine del
registro con quello del padre e della città) consisteva in una corona di fronde di
della centesima seconda olimpiade, e da ogni città e lido concorrea la fiorente gioventù bramosa
si riferisce, che riguarda olimpia, antica città della grecia, nell'elide,
ma i ritratti degli accademici olimpici della città, che nella seconda metà del cinquecento
riferisce, che riguarda olimpia, la città dell'antica grecia sede di un tempio
nel fulgente meriggio su i fòri e le città. 3. sf. plur
che si facesse il disegno della pianta della città [di roma] e come dentro
terra in un luogo presso a bacù, città dell'albania sopra 1 mar caspio.
e alito da tutto uel lato della città molti giorni renderono. pecchio, 285:
molto più oliva di contado che di città. ammirato, 5-7-151: lasciate, mio
era situato in una zona centrale della città. -per estens.: mercato in
sigoìi, 211: ella [la città] possieae comunemente bel paese e bene
magalotti, 23-338: viveva ancora nell'istessa città una monaca nel monastero di torre di
lavoro in fabbrica e di vita nella città industriale. oliviare, v. olivare
giorno seguente dovevano essere strascinati per la città a coda di cavallo. testi,
certi usciti di firenze e d'altre città. g. morelli, 417: a
tipo di tela proveniente originariamente dalla città tedesca di ulm, famosa già un tempo
. = alter, del nome della città ted. di ulm, nel baden-w
riferimento, nel linguaggio dannunziano, alla città di fiume, in seguito all'assalto
: fu detto il nome giusto della città non essere fiume ma olocausta: perfettamente
io e i legionari siamo legati alla città olocausta da un giuramento di dedizione intera
dice che il nome le venne dalla città di olonne in francia, ove (
6061), deriva da olonne, città fr. della vandea; secondo altri
si riferisce al fiume olona o alla città di corteolona. - capitolari olonensi:
. monti, vocabolario dei dialetti della città e diocesi di como, milano,
ii-319: assai è umile chi vive nella città con ragione e dirittura, senza oltraggiare
ultimo articolo egli si manifesta oltraggiatore della città e si fa accusator di se stesso
della casa, 576: in molte città... non si permette per le
che tuttavia si facevano di soldatesca nella città. alfieri, iii-1-95: quell'uomo,
disonestà più che niun altro giovane della città, ed in compagnia, il figliuolo di
o per fare oltraggio a quei della città o dispetto a'cristiani, cacciò fuoco in
in tutte le case e abbruciò la città. g. micheli, lii-13-285:
], ii-29: per ordinazione della città le porte si chiudono nell'oltramontare del
città europee, con qualche cosa di esaltato,
idem, iv-2-618: venezia, la città trionfante, si rivela ai loro occhi
smontò e tutti i grandi signori che nella città veniano, però che lo spazio
crede per certo dentro alle mura della città di firenze essere stati di vita tolti
immantinente inanzi il camin piglia / alla città che 'l bosco ci ascon- dea,
cavalieri. compagni, 1-1: la detta città di firenze è molto bene popolata.
molte bisognevoli arti, oltre all'altre città d'italia. dante, conv.
18-152: vedete? questa è la mia città! hic civitas mea. -ma è
hic civitas mea. -ma è una città cui un anelito urge verso ogni oltre
verso ogni oltre, è una zingaresca città. -sopravvivenza dopo la morte.
una delle più nobili famiglie della città. bandi, 1-i-154: oitrediché è
a questo essercizio fruttuoso molto in quella città d'albergare degli scolari oltramontani e oltramarini
fu orefice e fu oltramontano, di quelle città topesche. brusoni, 7-271: veramente
. villani, 1-44: un italiano della città di chiusi... passò i
associazioni urbane, la opulenza delle città lombarde, le rovine pur gigantesche
, ella sarà... la città sacra. -che avviene o si
parte d'italia e nelle più illustri città d'oltremonti ottenne ammiratori ed amici.
venivano terre piane ancora, e piccole città più animate e vivaci. la zona di
necropoli ai margini dell'abitato, vere città dell'oltretomba. -d'oltretomba (
. -con riferimento al vassallaggio di una città. cattaneo, iii-1-208: il comune
o di un popolo, di una città, di un'istituzione) che viene
, figliuolo, / s'appressa la città che ha nome dite. petrarca, 35-9
. - anche: centro di una città, in quanto parte più animata e
quasi nell'ombellico del monte all'incontro della città sopra la chiesa di santa veneranda.
la sua gelata alpina fronte / di città capillata e in vasto piano / si piega
il cui palazzo sta nell'umbilico della città. battista, iv-346: l'umbilico dell'
, umbilico, cuore, tuorlo della città. giannone, 1-i-324: avevano vari principati
ombre pose / tra le sue mura la città, lasciva / d'evirati cantori allettatrice
colore. verga, i-372: alla città li chiusero nel gran carcere alto e
cieca, per le strade diritte di città nuova, capitò dopo poco in uno slargo
come amico con gente armata in una città o fortezza che dianzi l'avea a sospetto
, che tuttavia son tolerati in quella città. marchesa colombi, 33: mi riparerò
vii-107: credo che ferrara sia la sola città d'europa dove scavando la terra e
l'ombra di uno straniero, la città, con questo cerchio che la strozza
inanimato, in partic. a una città. nievo, 430: i suoi
importanza. alearotti, 1-ix-274: ignobile città, che a poche leghe / stenda
, vero che l'abbiam lasciati in città: nullameno quanto spesso è accaduto in
voce che egli meditasse di correre armato la città per saccheggiarla. 5.
all'acque del fiume drava l'episcopal città di pesth. bergantini, 1-201:
gatto, 2-139: mezz'ora dopo la città era ombreggiata dalle bandiere a lutto.
qualche commodità, quando vanno per la città..., per non restare
om brosi dal sovrastare della città, apparivano i vaccari. òme
. martiri omeriti: i cristiani della città di nagran (yemen) che nel
di doi mila, robe d'una città all'altra. gigli, 150: que'
, magnifici elezionari della inclita e famosa città di firenze, essere gravissimo peso agli
cantando i poemi d'omero per le città della grecia. omeròfilo, agg
impero, ogni grande provincia, ogni città ha la sua storia particolare, in
per caso che uno possente di quella città avea per confine una pezza di terra a
in francia. firenzuola, 607: nella città di firenze fu... un
milizie sue, sperdette quegli omicidi e la città loro abbruciò. papini, 27-742:
amico. monti, 5-588: eversor di città, marte omicida, / che sol
i mali, né comportano che nelle città siano amicizie, compagnie né intel- ligenzie
di se medesimo. sonetto in nome della città di siena, 453: da voi
che con tradimento avea fatto omicidio nella città. vita di cola di rienzo,
e stupirsi come pallade non abbandonasse la città alta, dove il teatro era, e
quando era consigliere di prefettura di quella città formava la gioia dei salotti. pascarella,
arme. -milan. guardia di città. a. monti, 445:
'omenoni ', le guardie di città... a milano su quei crocicchi
pisa, amalfi ed altre ed altre città ben molte traevano appunto dal lavoro le
xix collegava regolarmente determinati punti delle grandi città, o il centro urbano con i
sobborghi e i dintorni, o due città; fu trainata per lungo tempo da
saranno gli omnibus che mi porteranno in città una o due volte la settimana. leoni
stanno appostate in vari luoghi delle grandi città, e per un dato prezzo conducono
al pubblico, che pure è sparso in città e campagne, un gruppetto di colleghi
un giurì? gobetti, 1-i-550: gorizia città aveva risolto dignitosamente il problema delle minoranze
egli chiede in una o due principali città un teatro stabile con una o due
la quistione nascente nell'omonimia delle due città, e domandarsi le prove o la garanzia
necropoli e del soggiorno dei morti colla città dei vivi e col regno universale della natura
, x-113: chiamasi pur dinki la città, dove aveva anche residenza queltabegaz,
di gagliardia / a una gran città, se 'l dir non mente, /
i fonti, ond'ebbe / la città... acque opportune / il tiranno
un vivere sì buono e santo che la città n'avessi lungamente a godere, la
rocca di priamo, unde tutta la città di troia si poteva vedere. ariosto
volgar., 3-71: la migliore città è cotam, onde si chiama tutta la
si levò, e feriono uno della città di lucca, che si chiamava priore
degli agazzari, 2: fu ne la città di siena una nobile donna, di
comune, cioè nel reggimento de la città; et amava questa sua donna molto
. bentivoglio, 4-291: signoreggia [la città di mons] altintorno spaziose e belle
senza gran maraviglia, vederla [la città di racha] per molte miglia intorno
ondeggiante, n'andò, e la città con buona guardia conferma infarino, vii-386
in questo cielo spesso ondeggiano pensili le città morte. ungaretti, xi-86: dove
18-2-69: apparisce in un subito tutta la città di firenze con tutto il suo piano
in tumulto, in agitazione (una città, una nazione, ecc.).
sostant. serdonati, 9-205: la città di malaca va ondeggiando in questi scambiamenti
tornei ed altri passatempi del carnevale la città di torino. f. f. frugoni
capponi e filippo strozzi onde salvar la città che ondeggiava travagliata da tanti umori,
giorno furono in procinto di abbandonare la città, i francesi nel secondo di levare il
5-167: lontano, fuori da questa buona città, cui sovrastan la nave sull'ondivaga
. angelini, 1-102: tutte le città della palestina, le maggiori e minori,
le mura; vide le ultime case della città, il fiume azzurro, il ponte
calvino, 1-439: nell'entroterra la città s'apriva a ventaglio, s'ondulava
baldasseroni, 114: sino dal 1834 la città di pontremoli fu afflitta da replicate scosse
. sacchetti, 77-1: in città di toscana, la quale per onestà
magnifici conservadori e ufiziali d'onestà della città di fiorenza, avendo... riordinato
: voi dovete provedere che nella vostra città si viva onestamente in tutte le cose
, 3-566: le strade e lazari della città sono onestamente buoni e puliti. cattaneo
compagni miei, alle miserabili rovine di questa città è possente di recarmi agli occhi le
italia, non comportando che nelle loro città metropolitane vivano i cittadini loro né i fora-
male soddisfazioni quasi di tutta quanta la città. cesarotti, 1-xxxiv-96: una preghiera
, 10-23: o tosco che per la città del foco / vivo ten vai
affilato. buzzi, 199: ecco la città venerabile e forte e bella ed ospitale
massiccio ma onesto / del tuo palazzo di città. -che appartiene a un livello stilistico
annunzio, v-2-604: potendo quel punto della città murata apparir quasi centro ideale dell'italia
credono apresso di noi in- trare nella città per noi e nostre famiglie uccidere e
il lisonzo alla repubblica, e la città d'aquileia con tutto il suo distretto et
fra il duca di ferrara e la città di bologna del 1522 [in patrizi
trentadue anni di mia età tornai alla città di napoli, dove dimorai quasi anni
xvii, magistrato stabile di ciascuna delle città soggette al ducato di milano, che
di quelle. ordini del governo della città di cremona [rezasco],
... ritornarono gli oratori della città [di cremona] al governatore con
tempi dell'imperatore carlo v, le città e provincie inviarono i loro procuratori in
. 'oratori 'detti furono quelli delle città, e * sindaci 'quelli delle
, 5-59: tal veggio or qui nella città del loto, / oratoracci infra una
schi e che si diffuse in altre città, con lo scopo del rinnovamento interiore
gli lasciava per legato allo spedale della città nativa: gli amministratori del quale vendevano
di firenze a prendere la guardia della città e de'cittadini di bologna. pulci,
che tolta via la gioventù rimase quella città come rimarrebbe l'anno senza la primavera
1-188: nel mezzo della... città di lau- rento era uno bello albero
2-46: a poco a poco sì massima città, il cui vigore non potea per
a. mocenigo, li-1-604: da cochin città più vicina al capo comarin partono le
riferisce, che è proprio della città di orvieto; che ne è originario
della popolazione (uno stato, una città, un'istituzione).
, che riguarda orcomeno, l'antica città greca della beozia, posta allo sbocco del
: che cresce nei dintorni di tale città (una pianta). landino
che vive, che abita in tale città. - anche sostant. g.
'opxo ^ evó?, nome di varie città della grecia. orcònia, sf.
unito e concorde a similitudine d'una città. ciascuna orda ha li suoi imperadori.
: dapoi trovassimo il chiac sopra la ditta città de ma- ranta in circa lige 2
i castelli degli ismaeliti... sono città portatili dei nomadi, composte di tende
tutta corsa a combattere le mura della città, e con molti ordigni le combattevano
sessan- tamila ordigni da seta nella sola città di siviglia. manzoni, pr.
mondo); fondazione (di una città, di un sistema sociale).
v-182: per le mutazioni e rovine della città di firenze, era la cosa ridotta
, sì raunò la corte sua nella città di brescia, e quanto per lui
54: qualunque persona passarà per la città o vero per lo distrecto d'a-
costituto della detta arte de'vinattieri della città di firenze per gl'infrascritti cinque providi
è necessario, in utilità della propria città, provedere di statuti e ordini civili.
abitare i quatro mesi dell'anno nella città di firenze. berchet, 193: per
all'ordinante. salvini, 40-311: nella città di forlì... comandato ti
egidio romano volgar., i-2-11: la città o il reame non è se non
dova volgar., i-11-3: città è come una bestia quanto a.
, lentamente marciò in ordinanza vèr la città. -con uso aggettivale: schierato
li spagnuoli con alonso di strada fuora della città in ordinanza di guerra. domenichi,
,... chiudendo con armi la città di munda e mancando la materia del
all'ordinanza de'nobili cittadini di questa città abili agli onori della repubblica.
di regolamenti e di leggi, una città, un paese, un'istituzione o
stato assolutamente in potestà di tutta la città ordinare se medesima ad arbitrio suo. varchi
sovvenire del metallo molto stimato di questa città..., il quale era
persone dell'arte de la lana de la città di siena siano encorse et encorra en
del poco oricèllo che s'à ne la città di siena. statuto della gabella di
i-intr. (1-iv-10): nella egregia città di fiorenza... pervenne la
obbediente al re della china: la sua città è detta baranaci; quivi è il
recato per una fossa fatta a mano nella città ai bologna. -emisfero
: siviglia, tutta bianca come una città di marmo, cinta d'una corona
il sogno orientale e mediterraneo di questa città. -caratteristico dei tratti somatici delle
. griffi, lii-14-17: nel 1453 questa città, che fu il capo e metropoli
della tristezza, io solo e la città / con le nubi ancorate agli acroteri,
. nato in un luogo o in una città determinata; indigeno, locale.
quattro originali cittadini, overo contadini, della città di firen9e. capponi, 3-312:
un'idea di edimburgo come di una città singolare per la bellezza della sua topografia
2. spiegare l'origine di una città o l'etimologia di un nome,
.. per fatai necessità proporsi una città sola, ove si stabilisca l'uso autentico
delli uomini: da queste si originarono le città e si principiarono i regni. siri
. -che preesisteva nel sito di una città attuale. d'annunzio, v-1-107:
un centro abitato, fondazione di una città o di un organismo statale. gregorio
. gregorio dati, 1-102: della città di firenze si dice l'origine e
greci. cammelli, 18: o città, nido mio, pistoia vecchia> / sì
, così dell'antica italia come della città di roma: nelle quali, perché
, la quale né per mutamento di città e d'abitazione, né per adozzione o
a un gruppo etnico o a una città; nazionalità. bandello, 2-28 (
la rovina e divisione di quella nostra città. marini, iii-12: giunti un mattino
forse tu, che membro di questa città sei, che noi siamo quegli ateniesi,
, 2-44: è abitata questa nobilissima città da turchi, i quali...
lato sinistro. -formarsi (una città, un regno). bisticci,
milano... fortissimamente strinsono la città di pavia, togliendo a que'd'
. = adattamento del nome della città spagn. di on- huela, in
': luogo lungo le vie della città e contro le case, da pisciarvi.
vadano a dare i loro nomi nelle città ond'erano oriondi. temanza, 285:
dal 1735 ascritto a'nobili di quella città,... come oriundo pe 'l
della casa moderna che richiama alla memoria città orizzontali. -che si svolge al
orizzonte. saba, 112: la città operosa / sfuma nell'orizzonte ancora acceso.
che è pro prio della città francese di orléans o del suo territorio
. orléanais, deriv. dal nome della città di orléans. orleanismo,
soffrire. = probabilmente dal nome della città fr. di orléans, in quanto
bartoli, 1-7-115: il regno e la città di cocin tutto era in signoria degli
1-155: perché fusse testimonia tutta la città del suo procedere, senza rispetto fé far
, di un territorio, di una città o dal punto dove si svolge un
zia in una casetta all'orlo della città. -ciascuno dei due lati esterni
che qui siete, intorno / per la città vi dividete, ogni orma / di
le orme delle pattuglie che perlustravano la città. 10. ant. figur
la possibilità di ormeggiarsi ai pini della città alta e quella di riprendere la via
, 24: la sua [della città] campagna decorata di alberi ornamentali che
fanno per riformazione, per ornamento della città, per limitare le spese superflue e
provveditori sopra l'ornamento delle strade della città. lorenzo d'angoulème, lxii-2-i-43:
, ad arricchire, a ingentilire una città, la struttura, il tessuto urbano
via ai comodi ed ornamenti de la città si va diffondendo, l'altra per le
o di gloria per il paese o la città in cui nacque, per la famiglia
nell'espressione essere di ornamento a una città, a un paese, ecc.
bellezza o per vivacità, ingentilisce la città, il paese in cui vive.
le mie pari come naturali ornamenti della città e della vita. -con riferimento
disus. fortificazione e presidio di una città, di una piazzaforte. pellico,
i-425: si trattava di recarsi in una città vicina per mostrare certe gioie di gran
.. gli esempli di luoghi e città che anticamente furono ornate di vescovo e
, i-m: avendo veduto tra le città, marittime una che per antichità era quasi
ed ornare più le bellezze di cotesta città. leti, 5-i-407: troiano imperadore ornò
ii-338: egli, scultore, ornò questa città con le opere sue. guasti,
in un luogo raunare, cioè nella città di mura cinta, e questi con leggi
due cose ornassero e legassero talmente le città che gli uomini si conciliassero con benivolenza
monumenti, fiorente, popoloso (una città). -anche: che, nell'
bronzo e di marmo delle quali la città di siracusa, sola innanzi a tutte,
le ornatissime e pudicissime donne aveva la città, e il simile gli ornatissimi giovani
. baldelli, 3-256: benché la città loro sia la più bella di quante
parte della sua cavalleria, entrò nella città di milano. f. m. zanotti
volgar., 1-1-24: siracusa, ornatissima città di cicilia. amabile di continenzia,
altra maniera di popolo più onorato nella città di venezia ha più onorato luogo ancora,
intorno a contratti o intorno all'ornato della città overo ad altro affare. de luca
delle arti. lessona, 1036: nelle città ben costituite vi è una magistratura detta
loro contribuisce alla bellezza e salubrità della città e alla sicurezza dei cittadini. lucini
servitori, officiali de l'ornato de la città vostra, come per debito del loro
]: ufficiali dell'ornato d'una città: che presiedono alle fabbriche di essa e
facchino. bernari, 3-143: la città era piena di piccoli borghesi: affollavano
piagge salse. idem, iv-1-16: la città, in fondo, si tingeva d'
, / algier, buzea, tutte città superbe, / c'hanno d'altre città
città superbe, / c'hanno d'altre città tutte corona, / corona d'oro
d'oro con le inestimabili spoglie delle città e de'regni che per le vittorie
. che è nato o risiede nella città o nel territorio di bergamo; che è
chi è nato o risiede in tale città o territorio. fogazzaro, 7-80
lusso di vesti portavano i francesi nelle città italiane, prese da stupore di tanto sfoggio
entrate la mattina medesima anch'esse nella città, giunte che furono su la piazza
i-72: molto più che l'orrevolezza della città, si metterà dinanzi la conservazione della
corona, / perch'ella regge le città munite / di luoghi illustri. or
, 15: quest'or - ribile città dove l'aria sa sempre di neve.
che corrono poco e che son vicini alle città sono più viscosi, hanno orribile odore
che rendersi, se non che la città gettasse l'ultimo spirito e, ridotta
, ed al tuo scempio, / città infelice, orridamente armati. =
cangia e rappresenta l'orrido d'una città smantellata e mezzo involta nelle fiamme.
emerse arene, / sorgon l'alt e città superbamente, / cinte d'orrore.
notte scorsa si ebbe l'avviso che la città venisse minacciata d'invasione.
da pisa, 1-284: fatta la città di gaeta, enea fé vele e passò
e scorri per tutta la città, alzati a monte cavallo, scendi
pacichelli, 2-331: è abitata questa città bassa da molti artisti, i quali
coltivare miseramente un picciolo orticello vicino alla città. tasso, 7-10: questa greggia e
dominio, l'influenza politica di una città; il dominio, la potenza stessa
esce nell'orto, essendo perlopiù nella città gli orti appiccati alle case. i
] non possano infettar la nettezza della città, la quale significatamente chiamò ortodossa.
ad un passato prossimo, damasco era una città di tradizioni rigide, molto ortodossa nei
d'inalzar la vista / vèr la città, di cristo albergo eletto, / dove
dalla cuspide nebbiosa / rémiga verso la città del capo. -con la particella
come in bordello e contaminavano tutta la città con fatti disonestissimi. s. agostino volgar
fosse delle chiese, in mezzo alle città. di brente, 60: ti
a metro a metro il cancro della città si estende. 14. che procura
da atella (oggi aversa) città osca della campania. = voce
... forma storie commosse di città e di popoli, delle loro fortune e
/ risplendettero tutte le fucine. / le città ridivennero eroine / tumide. montale,
(2): la struzione della città di troia per nulla antichitade di lungo
gatto, 2-177: l'orizzonte della città s'oscurava di profezie alle parole dei
si oscura, ivi e allora le città scadono e si guastano. -sostant
amore. gennaio o febbraio, la città tutta oscurata. « l'inverno del
di quella eruttazione che, non solamente nelle città di dalmazia arrivasse la cenere e l'
l'ora dell'oscurazione per tutta la città. 2. velamento, offuscamento
da camillo o gjsteriormente per lustrar la città dalle stragi de'racchi e che
casa / prendo un'oscura via di città vecchia. palazzeschi, 3-81: era
, 1-41: veggono i cittadini [della città celeste] sanza mezzo e noi peregrini
? chi è che non sappia la città di troia e l'uomini e le vertù
oscura. erizzo, 3-137: quella città che per innanzi era stata di non
detto per esser in luogo oscuro della città e frequentato da pochi. buonafede,
nacqui a ceneda, piccola ma non oscura città dello stato veneto. -che
politica, morale e culturale (una città, uno stato, un secolo, una
8-42: il movimento d'osmosi tra città e deserto è continuo, e credo
posti di assistente nell'ospedale maggiore della città. -ospedale psichiatrico: istituto destinato
. landò, i-40: poco onorevoli città ormai si trovino, ove non sieno
come passare il tempo in quella polverosa città dell'interno della sicilia, s'erano
berchet, 361: salve, o bella città [milano]; più bella ancora
. accogliente (un luogo, una città); invitante, piacevole; ameno.
per trattenermi un poco intorno ad una città che ho chiamata ospitalissima. foscolo,
e i cólti e di beate / città. manzoni, pr. sp.,
tentatissimo di fermarmi qui in bologna, città quietissima, allegrissima, ospitalissima. saba
. -anche con riferimento a luoghi, città, popoli, nazioni. cavalca,
con riferimento a popoli, nazioni, città, ecc. giuseppe di santa maria
esercito in un villaggio o in una città. manzoni, pr. sp.
un certo numero d'accattoni sfrattasse dalla città, per andare a vivere o a
-chi ha facoltà di abitare in una città, in uno stato senza però essere
insomma, i plebei eran 'ospiti 'delle città eroiche, contro i quali udimmo più
sede. carducci, iii-25-270: le città ospiti de'tumultuanti si turbano e indignano
fazio, v-15-32: non sol questa [città], ma dodici n'o- spizia
residenza (e può essere anche una città, una regione, una nazione, ecc
v'ha un grande edifizio nella vicina città di pinarolo, chiamato 1''ospizio
granucci, 2-no: andai intrepidamente nella città di troia dinanzi al re priamo e
ancora è l'immenso ossario di una città morta e risorta dieci volte in quattro
10-357: los angeles è un modello di città moderna centrifuga, senza ossatura architettonica.
senza ossatura architettonica. più che una città è una nebulosa di ville.
e andò più innanzi ed ossedette la città. s. degli arienti, 1-12:
tempo della pasqua si fussino tutti ragunati nella città, e qui furono ossediati.
petrarca volgar., ii-85: liberò la città di roma dal loro ossèdio.
riferimento a una comunità, a una città, ecc.). amabile
. m. cesarea, 444: la città di siena, devota e obsequentissima figlia
livio volgar., 3-204: la città sempre inclinata a lussuria, non solo
, se libri si avessero che d'ogni città di considerazione... additassero le
bisaccioni, 1-52: io scrivo in una città e sotto il dominio d'una republica
, andando per loro bisogni per la città, senza altrimenti pensare più innanzi, passarono
osservanza rilegarono i figliuoli di lorenzo nella città. tortora, iii-127: furono dall'una
gli statuti particolari, niuna nazione e città ci suol essere nel mondo cristiano che non
l'anima, cioè: andare nella città e non osservare gli occhi; avere
noi. sansovino, 2-159: in ciascuna città usasi di osservar certe feste e usanze
: stava... a difesa della città giovanni bentivogli, oltra l'antica nobiltà
acquistare nome a qualunque nobile e potente città di grandissima osservatrice degli ordini militari.
non la voglia sola di tutte le città a tua maestà ossequenti osservatori lasciarla afflitta
tutte le abbiam di sua mano appuntate di città in città: ed io, qui
abbiam di sua mano appuntate di città in città: ed io, qui e dovunque
passavano davanti, le stazioni, le città, le fattorie, le ville:
'ossia nebbia che ieri occupò la città per quasi tutta la santa giornata.
quel capitano che aveva liberato dall'assedio o città o campo di suoi,..
e di controvallazione eseguiti nell'assediare una città o una fortezza. d'antoni [
predisposte per accerchiare una piazzaforte, una città; assedio. boccaccio, iii-6-21
, donasse a'romani, essendo nella città per la lunga ossidione gran caro, i
assalti e da tutte l'ossidioni quella città. g. corrèr, lii-6-165: gia-
l'obsidione, il papa dette quella città in feudo ad azzone estense.
in quel vasto manicomio la vicina e grande città industriale manda all'aria ossigenata della montagna
, i-31: è edificata [la città] in un piano dove sono molti boschi
, 1-83: nell'ossa ho un'altra città / che mi strugge. è là
, agg. che è proprio della città e dell'attività culturale di oxford. -
, nome lat. mediev. della città ingl. di oxford. ossònio,
mani di tuo padre tre figliuoli e croia città, con molti altri nobili ostaggi.
più ricchi e più ragguardevoli di una città, che il vincitore si toglieva per malleveria
: il quale, e per sollevazione della città e per sostentamento della propria riputazione,
. beccaria, ii-377: tanto nella città di mantova come in quella di
due osti... presso a una città ch'avea nome cirta. boccaccio,
-in partic.: assedio a una città nemica. - partire da oste:
crudeli osti, per lo bene della città, s'apparecchiavano con le taglienti spade d'
maggior piazza o su le porte della città, ben trenta giorni prima che il
che... prese [la città]. benvenuto da imola volgar.,
si tenea per lo re. -in città e in oste: in pace e in
popolo. splendono allora egregi fatti in città e in oste. -levare l'
(un nemico, un territorio, una città). g. villani,
fremito si levava tutt'intorno, per le città e le campagne mentre le autorità si
lo suo ostello appresso le mura della città di jerico. serdini, 1-29:
seguivano di camera in camera, di città in città, da quando, ancora
camera in camera, di città in città, da quando, ancora giovanetto pustoloso
. tasso, 20-144: a la città già liberata, al santo / ostel
, n. 12. -ostello di città: palazzo municipale. carducci, iii-3-328
carducci, iii-3-328: su l'ostel di città stendardo nero. idem, iii-3-398:
3. per estens. patria, città nativa, paese d'origine. -
xxx-10-284: il nome tuo [della città] chiaro e palese / per esser
di santità, casa di dio, città celeste! forteguerri, 6-61: prendon la
e ospitale1. le espressioni ostello di città (del n. 1) e
- cenzia di messer nicolò vitelli da città di castello sarà ostensore della presente.
debbe uno, quando egli assalta una città simile, fare tutte le sue ostentazioni
.. va a studiare ostetricia in città. -con valore aggett.:
veniam recando i banditori intanto / dalla città le sacre ostie di pace, / due
... sgombrasse quanto prima la città: la qual cosa... gli
proprio, che si riferisce all'antica città laziale ostia tiberina, tradizionalmente ritenuta fondata
, deriv. dal nome della città ostia tiberina 'porte del tevere '(v
e tenea una casa in sulle mura della città e si era costei ostiera e peccatricie
asettatore eterno, ch'entrato ostilmente nella città, rimprovera la vostra fede, vi sfida
erba che si ostina nel lastricato della città. montale, 2-54: mezzodì: allunga
ch'avevano vandomo e candale per espugnar città così potente e ostinata. cesarotti, i-xxxrv-269
ogni calore alle risoluzioni vigorose contro quella città. botta, 6-1-189: non si dovrà
giorni abbandonare la città per un esilio di io anni (
i cittadini che fussino troppo potenti nelle città, usatosi in atene. ammirato, 1-ii-68
talvolta nella forma dell'ostracismo usato dalle città di grecia, non ebbero polizze bastevoli
ellenistico e, anche, dell'antica città partica di nisa, nell'odierno turkmenistan
cittadino a cui voleva dar bando della città;... non s'intendeva la
sercambi, 2-i-50: fue in milano città di lombardia, al tempo di messer
idem, 32: fu in milano città di lombardia al tempo di messer bernabò una
: la volga lasciando per ostro la città di moscovia con gran circuito e gran
che nasce nel paese, nella predetta città come in un magazzino è portato con
aurea volgar., 568: ne la città di compostella fue uno uomo che avea
4-63: oh voi ch'in sen della città del fiore / nel suol c'ha
farò l'anti- guarda / intorno alla città ad otte ad otte. bracciolini,
. guicciardini, 2-2-265: quando la città avessi a sostenere una grossa spesa di
il re a'egitto, l'anno della città millesimo e ottantesimo, nel porto di
ottavario di sant'andrea patrono della nostra città. -fare l'ottavario: tenere
dopo si è fatta grande e popolata città. bandini, 2-i-182: dalle loro provincie
comanda non fa nulla, tocca alla città a ricorrere, e se non dànno retta
da maurizio le bandiere, partirono dalla città. cesari, 1-2-272: ora vorrestù
). guicciardini, i-96: la città di siena, città popolosa e di
, i-96: la città di siena, città popolosa e di territorio molto fertile,
, che con la lor forza la città antica si potesse rifare. ottennero la
-conquistare, espugnare, occupare (una città, un territorio). boiardo
un'altra legge ancora molto utile alla città pochi mesi dopo nel medesimo gran consiglio m
[castagneda], i-155: la maggior città di questo regno e la principale si
conciosiacosa... che la santa città si abitasse in ogni pace e anche la
romana che fu gridata dagli occupatori della città sia ripetuta dagli oc- cupatori del territorio
e altolocata, che, in una città, in una comunità, in un'
iii-429: ottimati sono e'primi delle città; è derivato questo nome perché anticamente si
perché anticamente si solevano torre ottimi delle città al governo. castiglione, 472
solo; essendo e'più qualificati uomini della città, la governano con più intelletto e
casta ma anche umanistiche della città che custodisce le ossa di dante.
tempi ne conducono a roma, alla città dei fati eterni, alla città degli dei
alla città dei fati eterni, alla città degli dei, a roma cui l'
giudicarono essere ottimo uomo in tutta la città scipione. landino, 78: quelli e
iii-429: ottimati sono e'primi delle città; è derivato questo nome perché anticamente si
perché anticamente si solevano torre ottimi delle città al governo. delfico, xviii-5-1251:
1-iv-396: 11 sabato 3 desinammo nella città di jencifù, assai ben popolata e
amministrative, in cui era divisa la città di napoli (e ciascuna eleggeva propri
): più di sessanta parrochi, della città solamente, moriron di contagio: gli
in altre circostanze belliche e in altre città, col compito di provvedere a tutte
balìa. guicciardini, 2-2-305: sono nella città nostra molti magistrati che hanno potestà sopra
buono stato: gli otto rappresentanti della città di napoli (sei nobili e due popolani
o consiglio generale) che governava la città nel xiv secolo. ghirardacci, 1-361
il re d'egitto l'anno della città millesimo e ottogèsimo, nel porto di
: nel borgo alla noce, nella città di firenze, fu già uno orafo d'
il re d'egitto, tanno della città millesimo e ottogèsimo, nel porto di
del reno alla grata ove entra nella città, facilmente l'essercito francese con le
8-31: l'ovaiola non ha amiche in città, essendo coi cittadini diffidentissima.
quel dì ch'egli entrasse ovante nella città, fosse lo imperio. nardi, 4
che, senza soldati, entrasse nella città con la pompa della ovazione. baldelli,
l'idea divina, ivi e allora le città surgono e fioriscono. -per
uno ove un altro, e non hanno città nulla né possono avere. segneri,
cadevano piogge di pietre, ove rovinavano città scosse da terremoti. 8.
: vivete sano e felice, e in città et in villa, ove che siate
frutto. -nucleo originario di una città. g. villani, 4-10:
l'ovo, non solo di belle città..., ma anco di castelli
instituita, a stabolire alli ufici della città uomini ch'abbino abito d'overieri affe-
: a cui più degnamente dovrebbe la città fare onori divini, ovvero a platone che
.. limitavano naturalmente l'estendersi della città: da oriente le acque d'arno
fredda. = dal nome della città ingl. di oxford. oxfordiano
che è proprio, che riguarda la città inglese di oxford, famosa per l'università
canz., 67: gentil città, corno èi fatta soletta! / corno
età passata! pavese, 8-27: città [torino] della passione, per la
mato in padova per istanza, città di temperatissimo aere, in sé
te e della tua famiglia a della tua città. ulloa [guevara], ii-52
sentine delle navi, i luoghi immondi delle città non corrompono tanto l'aere,
, come assai pregiudiziali e pericolosi alle città. cesari, 6-66: la bellezza
. b. segni, 4-181: quelle città che sono più ociose e più ricche
a nozze o a feste nelle oziose città. dottori, 3-47: genti barbare e
feccia oziosa e necessitosa di una immensa città: intendo, bensì, una moltitudine
quasi totalità di onesti abitanti sì delle città che del contado. carducci, iii-
i turchi modernamente, sebbene per molte città e in molti regni battono monete d'argento
un trombetta del re alla porta della città chiedendo d'essere introdotto per poter presentare
interna di uno stato o di una città.. -anche: assenza di competizione fra
che reggono la vita politica di una città. dante, inf., 23-107
l'incendio dei partiti e ricondurre le città ed i popoli alla tranquillità ed alla
all'interno di uno stato o di una città o dopo una guerra civile.
quello di conservare la tranquillità interna della città e giudicare ed eventualmente punire qualsiasi
quattro assunti della pace acciocché mantenessero la città pacifica. deliberazione del consiglio de'dieci
divozione... da arezzo a città di castello, rendette liberamente pace e di
ordinari di un comune o di una città, incaricati di risolvere le controversie e
di una missione pacificatrice nei confronti di città o stati in lotta fra loro;
150: fue fermato vecepapa paziaro nella città di firenze frate matteo cardinale d'ac-
valois] per recare colla sua forza la città di firenze al suo intendimento. ottimo
li diedero il passo pacificamente lungo la città di ruscinone. g. f. morosini
: a voi la conviene pacificare o la città perirà. niccolò del rosso, 1-340-2
uno stato, una regione, una città, il mondo; unificare sotto un
di partorire il suo malvolere contro alle città ch'aveano ubbidito alla chiesa. sanudo
istituzionale in uno stato, in una città, in una regione, sia con mezzi
: enrico della fratta, pacificatore della città, morto nel 1240 e nella stessa chiesa
politici, i conflitti interni a una città, a uno stato, a una nazione
luoghi proibiti, e sino dentro la città di parigi. g. michiel, lii-4-
il buono stato e la pace della città. fausto da longiano, iv-60: il
travagli. ghirardacci, 3-187: la città vivea quieta e pacifica. bertola, 130
o in mare, non è ricevuto da città o terra alcuna. 6.
dovevano vigilare sulla pace e tranquillità della città e reprimere eventuali tumulti. caro,
rezasco], i-2: vogliamo che nella città di forlì si costituisca un magistrato dei
po'provinciale (una località, una città). faldella, i-1-8: è
cospicua della popolazione italiana, grandi città, i maggiori complessi industriali e l'agricoltura
g. raimondi, 2-211: nell'antica città padana, è ancora forte il peso
castagnaio! / insaccala; ché già in città fan ressa / alla padella delle caldarroste
a padellate, si spande per la città. tecchi, 2-176: stasera mi aspetta
padiglioni avanti il dare l'assalto alla città, fu portato in tre gran chiese
ramusio, iii-358: tutti gli abitatori della città dormono in letti alti dal suolo,
d'annunzio, i-98: la padiska città dormìa tra i platani / si come
sono soliti fare gli abitanti di tale città. speroni, 4-184: ogni donna
mente o economicamente dipendente da tale città (un sistema di misura).
il mastello. -pubblicato in tale città. carducci, iii-11-141: una edizione
6. il dialetto parlato o scritto nella città di padova e nel territorio circostante.
moglie nina. -fondatore di una città, di uno stato; progenitore capostipite
plebe romana. guicciardini, viii-228: la città... pianse la morte sua
usa sant'agostino nel libro della 'città di dio ', avendo raccontate alcune
tante migliaia che si attezzarono nella città la moglie sua isabella, dama religiosissima
padronanza sopra la fantasia che in una città libera ha un maestrato sopra un cittadino
principesca e inserite nello stemma di una città in segno di omaggio. = deriv
1-i-68: questa basilica di padronato della città fu eretta nel 1136. botta, 4-218
viceré, chiamati tutti i principali della città, mostrò di nuovo la commissione espressa
, 1-i-29: chi diviene patrone di una città consueta a vivere libera, e non
i padroni d'un altro pezzo di città, oltre porta vecchia. 7
v-137: siate uno padrone in cotesta città ad annunciar virilmente la verità di papa
12. protettore soprannaturale di una città o di un'istituzione; santo patrono
-figur. stare per cadere (una città). assarino, 2-ii-1: non
2-4-30: gli otto, per cui la città si reggeva, pendevano nell'accettar quell'
volessero accordar quest'onore a qualche altra città o isola della costa d'asia.
tutte le sciagure a cui soggiacciono le città rette da prìncipi deboli, poveri e
grandezza e dignità del personaggio e delle città, pendino sempre più nel magnifico che nel
che pendevano ancora fitte ed oscure sulla città. graf, 5-203: simile a un
, come ognun sa, la piccola città durbino. vincenzo maria di s.
. caterina da siena, 23: la città è situata nella pendice d'un
4. territorio che circonda una città, una regione, uno stato;
udirai dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze un anno o due, perché
la romagna o la lombardia che la città nostra, e quasi per l'uso
grido non ne arriva alle pendici della città, non che per l'universo. c
altra si è fabricata una nuova e gran città, ma pendice all'antica.
: la campagna si vuotava tutta nella città. e si sentiva il silenzio pendulo sui
8-ii-4: alcune provincie, anzi alcune città, l'una più o meno dell'
allorché il poeta discende nel lezzo della città in cui visse. faldella, i-4-87:
il proprio dominio; entrare in una città assediata conquistandola. sanudo, lii-516
nei luoghi posseduti dai turchi fino alla città d'erzerum. caro, 9-17: ei
libri vietati, soccorsi e vettovaglie in una città assediata, ecc.).
con la cavalleria e impedendo che nella città non penetrassero o vettovaglie o soccorsi.
.. et impediva in tal modo alla città di ricevere alcuna sorte di soccorso dalla
v-152: egli uscì a passeggiare per la città, a respirare l'aria finissima,
riuscito penetrar le linee verso la muraglia della città bassa, diedero, non pensando,
22: egli fece penetrare immantenente nella città mille e cinquecento sacchi di grano a conto
e de'solai che cadevano per la città. a. briganti, 273: è
a chi toccava perdere, ad una città assediata, ad un'esercito attorniato e
e le ville poste nel contorno della città si debbono ben difendere colle possibili diligenze
diligenze dal contrarre il morbo penetrato nella città. -proteso in una direzione.
sm. plur. letter. abitanti della città di cartagine: cartaginesi.
148: la febbre di crescenza delle cento città peninsulari faceva affluire il sangue delle arterie
nella penitenzia corporale, io edifico la città dell'anima sopra l'arena, che
intraprendere un viaggio artistico in tutte le città, in tutti i borghi e i villaggi
, 3-2-75: un inquisitore di questa città... penitenziò un nostro cittadino,
. paolo da varazze, 466: nella città di loanda, eh'è la cloacca
, quali sono le ruine miracolose delle città e dei regni pennelleggiate dai profeti.
. monti, i-176: le nostre città abbondano di pennelli mediocri. bresciani,
, com'uccello / si rifuggì nella città del giglio. cieco, 14-77: o
del mer cato de la città, ed ivi tendeo il penociello e le
: quivi per lungo tratto fuor la città si faceano incontro al principe, con bandiere
/ volò subito, e in tutta la città / andò spargendo la gran novità.
i pensamenti dei savi, le gesta delle città, il lavorio dell'arte. fogazzaro
governo avere questa infamia per tutta la città, pensorono il rimedio come se ne potessimo
quanto mi è avvenuto anche fuori di città, ho pensato sempre a raccogliere materia
; poi fecero disegno di portarlo alla città e riporlo nella stanza loro. ma
nel campo o nella via, nella città, in casa, nel mercato, nel
pensiero a disegnare di farsi padrone di alcune città, delle quali aveva il comando.
suo pensiere, / s'egli credeva la città dell'esse / acquistar per così fatte
miei lasciai io dentro dalla porta della città allora che io con voi poco fa
di molta ricchezza, farsi padrone della città. -cambiare pensiero: andare a
dar più pensieri: / arditamente alla città ritorna / e colla isposa fa'ciò ch'
di fare uno assalto generale alla città. n. franco, 7-231:
: mentre è in pensiero di espugnar la città di firenze, si ridusse sopra i
uscire dal pensiero di ponere che la città di roma in oriente e parigi in
venne in pensieri di volere torre la città al legato. g. corrèr,
né si creda che allora le città e le case sian sottomesse dal-
essere, per così dire, città e case pensili e campate in aria.
in questo cielo spesso ondeggiano pensili le città morte. d'annunzio, iv-2-601: le
. guicciardini, 3-94: ha [la città di anversa] due pensionari (questa
. borelio, consiglierò e pensionàrio della città d'amsterdam, personaggi di chiarissima fama e
.. a favore di codesta fedelissima città nella materia del pensionatico. turra,
pia radunanza, cui si appartiene in quella città la cura di premiare il merito de'
sia in pensione nel tal ristorante della tua città. -scherz. condizione di chi
un oggetto, un edificio, una città, ecc.). piero
1-10: mostraremo appresso la forma della città pentagonale equilatera, posta nel piano,
più regolare (un edificio, una città, ecc.). mellini,
. de pisis, 1-408: la città pentagona talora, quando meno se lo
, sf. stor. gruppo di cinque città unite per motivi di ordine religioso,
, cirene e tolemaide, e le città di rimini, pesaro, fano,
par- tic.: denominazione delle cinque città di palestina sodoma, gomorra, zeboim
: sodomita (con riferimento alle bibliche città di palestina). massaia, ii-31
da 7révxe 'cinque 'e ttoxi$ 'città '. pentapolitano, agg.
nuove, con molte altre donne della città andò il giardino a vedere. leonardo,
. davila, 368: assicurata la città, conseguiva l'aprire l'adito de'
pentisse facendo il diluvio e disfacendo la città di sodoma e molti altri segni.
.. qualche danno in quell'amena città, se n'andarono poi colle loro barche
... si truo- vano nella città di lucca che sono questi:..
letterarie darvi. lanzi, ii-275: la città non ha penuria de'suoi dipinti.
: dirò solo che, ridotta la città in penuria di pittori propri, non ha
anno passato, sì ancora per esser la città ottimamente retta e governata dall'illustrissimo reggimento
: crescendo di continuo la penuria nella città e per tutto il regno. zanon,
sovente s'impadroniva del fodero avviato alla città penuriante. 2. che soffre di
carli, 230: penuriava assai quella insigne città per il molto popolo. fr.
povero di risorse, sterile (una città, un luogo, ecc.).
mostra per tutto il più pubblico della città. g. gozzi, 1-288: eravi
, percorrono per diporto i canali della città. boerio, 491: 'far peota'
il suo sol eravamo a fronte dalla città di tanasari. brusoni, 567:
io n'ho veduta alcuna in questa città che agguagliava alcuni arbori. fa la
, 3-1: per me si va nella città dolente, / per me si va
di vita più non salgono da la città. pascoli, 463: pel camino
passarono per di sotto la grata nella città. metastasio, 1-iv-623: il passaggio.
deciso che non dovesse essere per dentro la città. -in un contesto figur.
volgar., 3-34: per mezzo la città passa uno fiume molto grande. donato
un dì, andando a spasso per la città, egli vide una bellissima giovane vana
e teniamo la via per mezzo la città. boccaccio, dee., 6-10
la fama si sparse per tutta la città. mazzini, 26-234: ciò che importa
g. villani, 9-92: la città per terra era tutta assediata e per
il villaggio suo era popolato come questa città. manzoni, pr. sp.,
volo dalla cuspide nebbiosa / rémiga verso la città del capo. -in una
mani), non perdonarono alla bellezza della città, che come villa disfatta rimase.
delli sacerdoti e de'leviti e della città) si è per quadro venticinque miglia.
la maggior cortesia che forse in questa città per adietro sia stata usata già mai a
mond'errando visse / vidde varie città, costum'e ingegni. =
1-216: in mal modo è retta la città... perché in essi regna
di dare qualche spasso e contento alla città, e per ciò alli 4 ottobre.
. davila, 479: è meluno piccola città, ma ben munita, lontana sette
ma ben munita, lontana sette leghe dalla città di parigi, entro alla quale corre
le porte e le botteghe: subito la città fu percorsa da numerose pattuglie. montale
86: moltissime palle e bombe percorsero la città. -occupare progressivamente spazi diversi (
. calvino, 8-13: fuori della città c'è quel nodo in cui le autostrade
e ricondotti per le pubbliche strade della città tra gli insulti, percosse e strapazzi di
pericolo di molto terrore e confusione nella città, non avvezza a somiglianti stre-
: enetrarono felicemente queste genti nella città insieme con la cavalleria del principe ricondotta
palaggi avevano grandemente patito; e dalla città contro gl'inimici o da questa contr'
questa rotta una percossa nel cuore alla città. n. franco, 3-116:
, / e che precipitando l'empia città cadesse. / poscia taere percosso tacque
tasso, n-iii-960: epiminide liberò la città de gli ateniesi, percossa da la peste
, 83: voi non cignerete innanzi la città data a voi con edifici di mura
nascesse si ponesse il nome alla nuova città. baldinucci, 9-xxi-41: quello strepitare
]: entrando li nemici in la città... dio li percosse del conoscimento
costume che innanzi alle guerre era nella città nostra cosi in uso, di star
tasso, 9-9: goffredo intanto la città percote / e già le mura ha con
vaselli loro, accioché la percotessero [la città] colle artiglierie. davila, 79
e percuote il suolo e gli edilìzi delle città storiche italiane. 16.
venti e pioggie spaventose talmente percossono quella città e quella provincia d'intorno che i
peste era venuta fieramente a percuotere la città. giuliani, ii-285: n'abbiamo
tale riparto ben si ravvisa come la città, approfittando dell'arbitrio delle imposizioni,
patrizio, chiamato a 'l soccorso della città di costantinopoli, si era alloggiato con
di aprile, non trovo che le città di questa marca avessero mai alcuna percussione
il duca] in groppa per la città con lorenzo de'medici, detto lo-
una battaglia) un territorio, una città, ecc. -con valore attenuato: non
« se noi perdiamo il resto della città, qui rauneremo nostro sforzo ». francesco
savoia, a cui fece perder più duna città; come riuscisse a far congiurare il
. richiederebbe il volere raccogliere tutte le città dell'italia tanto de'tempi romani che
quale comodamente s'inviavano infinite merci alla città di bologna. 47. trascorrere
, fece dipingere questa battaglia nella detta città martinopoli. fausto da longiano, iv-21
magnifico per la dignità, famoso alla città, splendente per lo rinomo per tutto l'
al lasciapas sare che nelle città medievali permetteva di uscire di casa
: chi à ir reggimento della vostra città si debbe ingegnare di guidare la terra
diminuzione sono state le divisioni che dalle città si stendevano per i territori,.
doversi entrare senza perdita di tempo nella città, scacciarne i capi principali de'sediziosi
-caduta di un territorio, di una città, di una posizione strategica in mano
la salubrità dell'aria nell'edificazioni delle città che sia di tanta importanza come l'
causare il mantenimento o la perdita delle città edificate. -dissoluzione di uno stato,
, 1-339: le gite di ermanno in città erano scarse e brevi: andava a
piglia sù, va a stare in città, in luogo di perdizione.
smarrito. pulci, 4-43: la città troverrete in perdizione, / e molto
rimovendo la pestilenziosa fortuna dalla nostra afflitta città. ottimo, iii-188: a potere
apostoli d'urbe, cioè de la città di roma, concedute sono grandi indulgenzie
taverna: molti andavano alle perdonanze in città e di fuori. -con riferimento
), non perdonarono alla bellezza della città, che come villa disfatta rimase.
pubblico ringraziamento dal generale comandante la città. il quale però non la perdonò di
ad un passato prossimo, damasco era una città di tradizioni rigide, molto ortodossa nei
proprio dominio (un territorio, una città, una posizione strategica, ecc.
insino in su le porte di questa città corse. nardi, ii-141: papa clemente
di poesia e d'armonia le tristi città dell'europa e a rammollire i duri
. gozzi, i-23-76: finché mille la città cortese / piaceri appresta, o de'
medici che era esoso allo universale della città, volendo man- tenervisi, bisognava si
. -con riferimento alla rovina di una città, di uno stato. guicciardini
nel mezzo un quadro, figuratavi la città di anversa che si lagna della quasi perduta
,... vanno per le città chiedendo l'elemosina. viani, i3_336
, 3-3: per me si va nella città dolente, / per me si va
de'più sciagurati e perduti giovani della città. -in relazione con un compì
subito vestire conforme all'usanza di quella città dove sono arrivati, forse per non
isperanza vive, quanto dura la peregrinante città di dio, che si genera per la
834: per due anni peregrinammo da una città all'altra. -sostant. morando
ii-71: peregrinammo da patre / alla città santa d'olimpia, / al tempio
peregrino tutte quelle regioni, vidde le loro città ed osservò i costumi. cattaneo,
isviscerato et innamorato iesu intrammo nella santa città, e, nella prima intrata, chi
ciascuna è cittadina / d'una vera città; ma tu vuo'dire / che vivesse
cuore, perché desiderano di pervenire alla città del paradiso. cassiano volgar., iii-7
, xlv-262: la valorosa ed inclita città di roma... tanno della sua
peregrino in questa e ne l'altra città, a quel di platone nondimeno non
, non poteano esser compresi che nelle città. cantoni, 695: maria,
pretore peregrino: magistrato preposto, nella città di roma, alle controversie civili e
concorrere a contemplare con delizie erudite questa città, mostravano in qual pregio tenessero tàli
, li quali s'appartengono a la città superna, vivono quaggiuso come peregrini.
. per ègre, per ègri 'fuori della città ', comp. da per '
non potere attingere al perenne fonte della città, ne viene in conseguenza che si va
in buona verità io vo infino a città per alcuna mia vicenda: e porto
, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori ed alcaldi, che
come i podestà che si tengono nelle città della serenità vostra; le sentenze de'