. àppóxovov. abscito (< abis cito), sm. miner. pietra preziosa
: * aliger cupido dicitur, quia cito volat ». alighièro, sm.
, analècta franciscana, ana cito operoso... tutti coloro cui stesse
10-6: « argutus, quia argumentum cito invenit in lo- quendo ».
mostrava a tutti, sgual cito dall'uso, parlava chiaro: affetto da
lat. tardo citto, per il classico cito. cevettóne, sm. entom
io son pur diventato cursore, che cito le ruffiane dinanzi al mio padrone.
della tortura. pananti, i-48: io cito invan le regole dell'arte, /
, dal gr. xùxiooc. cito, avv. ant. presto, tosto
sole / percossa, si risolva in acqua cito. aretino, ii-91: ora io
ii-91: ora io vado e torno cito cito. = voce dotta,
: ora io vado e torno cito cito. = voce dotta, deriv
voce dotta, deriv. dal lat. cito 'presto '(dal part.
citocinèsi, sf. biol. modificazione del cito plasma che si manifesta durante
e cpayelv * mangiare '. cito filassi, sf. terapia che mira ad
voce dotta, comp. dal lat. cito * presto 'e [tele] fono
lat. citius comparat. di cito * presto '. cizza,
/ percossa, si risolva in acqua cito. bandello, 1-16 (i-184):
., 12-38: l'esse r cito di cristo, che sì caro / costò
: io son pur diventato cursore, che cito le ruffiane dinanzi al mio padrone,
sen più cupo di profondo avello / vi cito ogni anno al tribunal del vero,
pseudopodi, e li introduce nel proprio cito plasma; tra i leucociti
schifose infermità guastarono l'eser cito, diradarono le file nei momenti supremi,
. soldato che nell'eser cito era adibito al foraggiamento. -in partic.
ora l'ascolto / gemebondo invocar co- cito, e 'l giorno / maladir che mi
, 7-31: l'eser cito de'perfidi lapponi /... per
voce dotta, comp. da granulo [cito] e dal gr. rcotrjoi?
-gli dissi -che chi ha guer- cito lui potrebbe far guercire voi all'istante.
cagionato o rafforzato questa tendenza, cfr. cito proferte mihi stolam illam pnmam = aroxi
m. maenicols. cattaneo, ii-1-21: cito in proposito una imponente autorità..
parole. giuglaris, 350: io vi cito a vedere il maggior incantesimo che mai
libertà di accesso e di uscita). cito nemico pagare sì cara la vittoria, che
= voce lucchese, denom. da cito, var. tose, di alto,
): va come ragazzo nello esser- cito del re di francia, e, riconosciuto
334): « quella casa », cito ancora il ripamonti, « era come
/ in filandro consideri / che tam cito desideri / vederlo preda di futuro interito
iddio, più al mio dover solli- cito che io stesso, a quel punto che
o rafforzato quella tendenza, cfr. cito prof erte mihi stolam illam primam =
cerchi autorità sospette o leggiere, quando cito il professor tedesco ranke. e. cecchi
. giuglaris, 350: io vi cito a veder il maggior incantesimo che mai
, per non concitare tumulto nell'esser- cito, da cui molto era mahmut amato,
falsa non solamente nell'unione del « cito » col precedente membro del periodo,
questo campo la nostra lingua, ti cito... una serie di modi d'
lascia la caccia, / e sebben cito citius tornato, / con la regina fa
. de amicis, xiii-241: ti cito i verbi: 'rinfischissire, insatanassare
voce dotta, comp. da megalo [cito] (v.) e dal gr
istol. cellula simile a un istio- cito giovane, che appare su strisce vaginali ed
: la contribuzion mensual di l'exer- cito il fa qui in italia. guicciardini,
voce dotta, comp. da micró [cito] e sferocito (v.).
voce dotta, comp. da microsporo [cito] e dal gr. tbjxiov,
minore. mazzini, 51-48: non cito i danni minori: l'imprudenza di dettar
gambarelli di mare e d'acqua dolce. cito lini, 240: i
del sistema metrico decimale. cito lini, 344: le misure capite sono
, levò un grande strepito di risa. cito lini, 236: la simia
, sm. in ematologia, mono- cito. = voce dotta, comp.
che feano sfavillar gli elmi lucenti. cito lini, 456: il falso montante,
venti migliaia di montoni d'oro. cito lini, 403: segue poi la
la qual traspare con nerissimo colore. cito lini, 177: sotto la di-
vento leggero. g g cito lini, 67: saranno i sibili,
, i-250: scipione mosse l'esser- cito espedito, andando verso '1 campo de'
quante volte, doppo avere un esser- cito quasi vinto, il volere attendere a far
che è il nervo de l'exer- cito del gran signor turco, non si potrebbe
e. cecchi, 13-381: [cito] uno di quei 'nietzschiani '(
ineccitabil sonno. zannoni, 5-40: cito volentieri tagete, perché aruspice degli etruschi
un sacchetto di pelle vizza, squal- cito come un sacchetto di carta: ed egli
densata e da diminuzione della basofilia cito plasmatica; il normoblasto orto
lascia, o re di co- cito, e le tua corte. c.
diceva essere assai più paventoso un esser- cito di cervi, cui sia capo un leone
quasicché, semprecché, innanzittutto'(non cito nomi, ma se ne vedrebbe qualcuno
valor di mille pesi di finissim'oro. cito lini, 343: le quantità pesate
ch'udirono e seppono che 'l detto cito era stato preso di notte in sul letto
. pianca); v. anche pian cito. pianchétta (pianchéta),
e smagliante (la bellezza). cito lini, 253: poi sono le fattezze
amicis, xiii-241: di verbi non cito che 'pissipissare'(per bisbigliare: registrato
voce dotta, comp. da plasmo [cito] e dal gr. ^ xaoróc;
e la lor barba farà tosta. cito lini, 334: i giardini, e
natura e favoriva le regiquie deu'eser- cito austriaco a ripassare i ponti; e i
questa aurea città, omnia gratis et cito obtineam. de roberto, 8-34:
miglior potatore che si possa avere. cito lini, 334: troverete colui che
che l'aceto / al saracin. cito lini, 253: sotto la potenza sarà
aurea città, 'omnia gratis et cito obtineam ': ma ecco il precettoricida
precipita, cioè ch'è troppo solli- cito e corre più che non fa bisogno et
questa aurea città, omnia gratis et cito obtineam. buonarroti il giovane, 9-838
un combattente, un eser cito). anonimo [de monarchia
. [tommaseo]: quello solli- cito e prevedente re agamennone. foscolo, vlii-274
militare non aveva ottenuto ne lo esser- cito, ammazzò artabano, ultimo re degli arsacidi
blasto e precorre immediatamente il megacario- cito. = voce dotta, comp.
bocca; vettovaglia, viveri per feser- cito. non è voce nobile, ma è
non pochissimo! bianciardi, 3-112: io cito sempre il caso di quella fabbrichetta veneta
del quadrello di febo saettato nell'esser- cito greco. monti, 1-70: prima i
ingredienti di magro (un tipo di cito). statuto dello spedale di siena
. giuglaris, 350: io vi cito a veder il maggior incantesimo che mai
d'italia. mazzini, 51-48: non cito i danni minori: l'imprudenza di
ch'io la porti ad un recamatóre. cito lini,
quel signore è contento che questo exer- cito sia tractato in ogni cosa come l'altro
[1840], 708: cito, e citerò spesso il farinacci, come
. g. belli, 342: vi cito alla rifazione di danni, spese e
avevono, a rincontro, uno esser- cito di numero e valore equale a il loro
risarcire), agg. (resar- cito). rifuso, indennizzato (una spesa
reminiscenza, buona retentiva, essere solfi cito e studioso. sercambi, 2-ii-
anch'essi aggrandire a qualche tempo peser- cito ottomano. m. sonano, lii-4-138:
, se m'è le cito di così chiamare il canuto e calvo padre
più abituali. bacchetti, 2-xxiii-264: cito stranieri, trascurandone una moltitudine, perché
una subordinata). cito di cafua, v-3-43: sao ko kelle
razionale, diceva lo hegel che qui cito per iscandalizzare lo pseudo-empirista eisler).
, 10-vi-113: si chiamarono all'esser- cito già radunato tutte le truppe...
romana dissentivano. mnoni, 5-40: cito volentieri tagete, perché aruspice degli etruschi
e una lepre si serra, / e cito cito di lor carne sazio, /
una lepre si serra, / e cito cito di lor carne sazio, / come
/ o di'star portatore over man- cito / o regever maritai reverenga. buccio di
delle crudeli sciagure na turali cito il sisma cinese con i trecentocinquantamila morti
al dire che questo fiume [co- cito] sia caldo perché passa per luoghi solfosai
. né era così solle cito all'orazione come soleva. giustino volgar.
vecchie piaghe. ojetti, 2-1-53: cito a caso ralessandrinismo di molti tra voi
speculante spirto: va'dentro, ché cito cito venio. speculanteménte, avv
spirto: va'dentro, ché cito cito venio. speculanteménte, avv.
un muro in costruzione con il piombino. cito, niente affatto terrificante, che soltanto ci
muratori. carducci, iii-20-402: io cito me stesso... per la
dal pubblico. betteioni, iii-201: cito questi due grandi successi, che furono
storico. montale, 7-277: non cito questo episodio per suggerire... che
. pascoli, i-246: toccò a cito ferri un putto ai terra cotta in atto
. boine, ii-9: qui non cito... perché capidopera qui non vi
sostant. montale, 7-277: non cito queste episodio per suggerire... che
che qualche sventurato giovane italiano mettendovi cito e morto il console flaminio ». mazzini
più cupo di profondo avello / vi cito ogni anno al tribunal del vero,
voce dotta, comp. da trombo [cito] e dal gr. rcctfrog 'malattia'.
voce dotta, comp. da trombo [cito] e dal gr. jievia 'penuria'.
che averebbe fatto di loro un esser- cito. sansovino, 2-186: quanta turba di
fiume furioso rischiara presto'... iracundi cito quidem ira- scuntar, at cito desinuni
iracundi cito quidem ira- scuntar, at cito desinuni.. idem valet 'acqua che corre
[16-vii-1995]: taranto, il sindaco cito guida la ronda anticlandestini.
. = comp. da linfo [cito] e tossina. lingerie [
. = comp. da mono [cito] e [interleu] china.
voce dotta, comp. da ovo [cito] e dal gr. pxaoxóv 'germoglio'.
= comp. da ovo [cito] e donazione.
. = comp. da ovo [cito] e impianto. ovolina,
a cui si fa espli cito riferimento. -anche con valore aggett.
2005], 130: fra le altre cito ad esempio le associazioni cristiani ortodossi in