accademicamente della filosofia moderna: e sapeva citare all'uopo col suo largo accento veneziano
sostegno, a riprova; allegare; citare (motivi, ragioni, scuse,
anche i non legali, quando hanno a citare una parte di qualche paragrafo, o
favore, a sostegno del proprio diritto; citare, riferire. latini,
* allegare '(cioè 'citare secondo la legge '). l'uso
accademici: gli uni tutti intenti a citare, empiono, anzi caricano i loro discorsi
cadetti, 261: mi avevano fatto citare avanti quel consiglio del mare, che
470): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate, e ragionar
4. ant. allegare, addurre, citare. salvini, vi-2-146: alla lettera
bianca sacerdotale, e tolse al popolo citare e tutti gli strumenti musici; e
6-98: tre testi... vorrei citare dove l'invenzione è di essenza architetturale
ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe e lire, / e diversi
e scrivere con pochi errori, e citare gli articoli del codice senza sbagliarne i
s'asseggono in loro sedie, e fanno citare i giovani uomini per nome. alberti
. carducci, i-242: potrei citare un codice del secolo decimoquarto, il
, sentenziare. -chiamare a banco: citare in giudizio. - anche al fìgur.
illustre con bella calligrafìa, ve ne potrèi citare un barbaglio. -figur.
ed i cretensi aver usato nelle battaglie citare ed altri instrumenti molli. guicciardini,
considerevole dottrina (ed è capace di citare a memoria titoli e autori).
i-7: s'egli ebbe la cortesia di citare qualche mio verso con un suo bistorto
un gran braccio che mi sostiene ho fatto citare tutti que'pescatori. cesarotti, ii-90
quinarii. serra, ii-295: nel citare i versi di un suo brindisi,
gli esempi di scapigliatura rovaniani si possono citare i seguenti: a volte montava in brum
... / liuti e arpe e citare e salteri, / buffoni e giuochi
ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe e lire, / e
e a proposito di ciabattino, per citare due esempi del presente poemetto, la
roma appiccati alle chiese i cedoloni, fatto citare al futuro concilio. segneri, iv-461
contro la società del cemento, a citare fatti, abusi, costrizioni, posti dove
. per modo che il papa fece citare messer vieri de'cerchi. dante, vita
si costituì dittatore della letteratura sino a citare omero. e. cecchi, 1-149:
invitare a entrare in una discussione; citare, fare intervenire in una conversazione,
avanti. -chiamare in giudizio: citare davanti ai giudici, in tribunale.
affetto. 13. ant. citare, invitare qualcuno a far fronte ai
, 2-39: non credo mi occorra citare alcun'altra delle susseguenti scene per provare
, 2-39: non credo mi occorra citare alcun'altra delle susseguenti scene per trovare
ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe e lire, / e diversi
. xdhipa 'cetra '. citare, tr. chiamare in giudizio, davanti
per lo popolo, fatti richiedere e citare dalla signoria, non vol- lono comparire
villani, 3-40: messer malatesta il fece citare più volte dalla corte della vicherìa.
. carletti, 261: mi avevano fatto citare avanti quel consiglio del mare, che
israeliti... e permise loro di citare gli antichi debitori a condizione di cedere
si costituì dittatore della letteratura sino a citare omero sedendo * prò tribunali '. manzoni
e federigo suo fratello, e fecelo citare a corte. tavola ritonda, 1-112
della accusa che per voi fatto fue citare. bisticci, 3-15: fatto questo concilio
in firenze,... feciono citare quello di basilea. a. f.
., 27 (473): sapeva citare a memoria tutti i passi così della
contro la società del cemento, a citare fatti, abusi, costrizioni, posti
magalotti, 9-2-66: il primo toccante il citare o non citare il tasso, il
il primo toccante il citare o non citare il tasso, il quale vorrei citare,
citare il tasso, il quale vorrei citare, senza metterla né pure in discorso
di appetiti; di essa, sarebbe difficile citare un dramma di amore.
voce dotta, deriv. dal lat. citare (frequentativo di dire o ciré)
di molti citaredi che citarizza- vano nelle citare sue. calmeta, 4: essendo oggidì
molti citaredi... citarizzavano nelle citare sue. buti, 2-232: elli vestito
disputa. = deriv. da citare. citatòrio, agg. dir.
: del resto ci è differenza da citare a citare. il citare ogni sorta d'
resto ci è differenza da citare a citare. il citare ogni sorta d'autori
differenza da citare a citare. il citare ogni sorta d'autori senza distinguerne la
citatió -6nis, da cit&re (v. citare). citèllo1, v
. fogazzaro, 5-431: godeva particolarmente citare, col suo classico accento luganese,
l'abuso adunque si dee troncare del citare, che comunemente è grande, nel
benefiche riforme,... basterà qui citare l'editto relativo alle comandate (corvées
per lo popolo, fatti richiedere e citare dalla signoria, non vollono comparire né
villani, 3-40: messer malatesta il fece citare più volte dalla corte della vicherìa:
compulsare, tr. ant. citare in giudizio, co
1-538: a gli inquisitori poi s'aspetta citare i rei, essaminarli, interrogarli,
ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe, e lire, / e
in moltissime questioni, a far altro che citare quel concilio che l'aveva riprodotta,
pena un anno, se mettesse conto citare me stesso. borgese, 1-222: si
lato è egli inimitabile. si potrebbono citare gli esempi a diecine di quelli che
25. tr. dir. ant. citare in giudizio. fatti di cesare,
si costituì dittatore della letteratura sino a citare omero sedendo prò tribunali, a dargli
grande miseria che non si possa più citare un vocabolo greco senza temere che il
., 27 (473): sapeva citare a memoria tutti i passi così della
profani, e si perdevano a consultare e citare aristotele e seneca dove aveva parlato gesù
arti dagli scienziati moderni. proseguendo a citare solo le principali, ricorderemo...
voci, e cursori per annunziare e citare. pallavicino, iii-786: niuno ambasciadore
diffamatoria, chi produrre articoli, chi citare a sentenza. = femm. sostant
, vólti ad oriente, / le citare dinanzi, indietro i flauti. tozzi,
. redi, 16-vi-178: tralascio di citare qui molti passi d'ateneo nel terzo
profondo. 12. nominare, citare, elencare; far menzione, far
nel decreto, di cui passiamo a citare la parte dispositiva, omettendo le considerazioni
che gli odierni teorizzatori e disputanti preferiscono citare sono, alla rinfusa, scrittori e
, 1-1-42: rispose egli esser vano il citare quegli esempi così distortamente.
, flauti, cornetti, lenti, citare, lire, viole, violini, cembali
comp. da ex- * fuori 'e citare, frequentativo di cière * far muover
un anno non fusse lecito a alcuno citare o accusare alcuno cittadino romano. folengo,
. in modo da eser citare un potere egemonico. tommaseo [
non rattemperi ed ammollisca: e basterà citare, ad esempio, l'episodio della madre
470): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate, e
gradi dell'estasi, poteva discuterci su e citare da san- tagostino a maria alacoque
non rattemperi ed ammollisca: e basterà citare, ad esempio, l'episodio della
l'esempio; dare in esempio; citare ad esempio: proporre se stesso (
pone come intercalare quando ci disponiamo a citare un fatto che renda più chiaro e
femmineo, inetto a eser citare alcuna critica virile sul proprio isterismo mistico.
(da exercitàre 'eser citare '): * chi mette in esercizio
, ii-2-437: ebbero ampia facoltà di citare e interrogare e sottoporre a giuramento qualunque
sta conquistando il mondo. -menzionare, citare, far parola. abate isaac volgar
allora dicevasi, estensori, e basterà citare il nome di giuseppe parini. soffici,
. claudio suo famigliare, che facesse citare la pulcella a corte. f.
appetiti; di essa, sarebbe difficile citare un dramma di amore. poiché la moda
, a una persona. -anche: citare, nominare qualcuno o qualcosa.
ottocento] nell'uso comune: tanto per citare qualche esempio, bécero, canèa,
gran braccio che mi sostiene ho fatto citare tutti que'pescatori che a fucecchio ed a
, vólti ad oriente, / le citare dinanzi, indietro i flauti. jovine
invettive del vescovo giovio, il citare fontalmente gli « aneddoti » del varillas,
mia domanda. denina, iv-20: fece citare davanti a sé i magistrati di quella
/ quando nel fòro alcun lo fa citare, / ed interdire, e far
ed essendogli, si può dire, rubata citare. una sua possessione, e non
r per i dialetti delle marche possiamo citare preta * pietra ', freve *
da paese a paese si sono fatti citare da tutti, perchè seppero dar garbo
questi paesi assai difficile a compiere, di citare le parti. = adattamento
varchi, 18-2-36: essi gli avevan fatti citare in giudizio. caro, 12-ii-129:
faccia nulla, quel tale fa giuridicamente citare il direttore? 3. per
, una volta, non aveva fatto citare dinanzi al giudice il suo calzolaio perché le
dell'estasi, poteva discuterci su e citare da santagostino a maria alacoque senza fine
uno errore,... cioè di citare autori che piuttosto abbiano preso dalla volgare
quelle. lanzi, v-78: potersi citare altre pitture di iacopone, che tuttora
/ vo'che merope è mia; citare in prova la nutrice ed amfia.
nel medesimo luogo (si usa per citare il medesimo autore in un'opera precedentemente
sono intorno al suono di flauti e delle citare, tutte, dico, convengono in
moda si mettono in impegno di non citare, citan purtroppo. -pigliare impegni
o processuale), consistenti nell'eser- citare il diritto di opporsi a tale provvedimento,
figli della oscura età, io potrei citare la vecchia ragione delle fondazioni dei maggioraschi
. dossi, 2-ii-607: è inutile citare la marsigliese che è una semplice canzone:
41-466: eccomi nello stesso tempo inciampato a citare. camminare inciampando frequentemente, ciampicare
comp. da in-con valore illativo e citare 'scuotere, chiamare, invitare, citare
citare 'scuotere, chiamare, invitare, citare '; cfr. fr. inciter
. 4. dir. disus. citare qualcuno di fronte al tribunale civile;
una prova, un esempio); citare (una sentenza, un detto, un
, di exercitàre 4 eser citare '. inesercìzio, sm.
... quel tale fa giuridicamente citare il direttore. 4. esitare,
processo informativo, cioè che, senza citare quelli che si suppongono delinquenti, anzi
il filo del suo ragionamento, il non citare donde prende. muratori, 7-iii-265:
pagato. carducci, 111-13-105: in citare le sue autorità il boiardo sbaglia spesso
). letter. scrivere, citare, nominare su di una gazzetta.
l'ingegnarsi, l'eser citare l'ingegno; modo di raggiungere un fine
trarre, recare innanzi: addurre, citare, recare in appoggio. bencivenni,
innanzi qualcosa: addurre, suggerire, citare. de pisis, 1-180: tu
.., quel tale fa giuridicamente citare il direttore. 8. nominare,
il direttore. 8. nominare, citare, fare menzione. firenzuola, 528
insignificante. vittorini, 7-162: non basta citare la realtà... e rinviare
preparatorio del giudice delegato fu quello di citare le parti interessate ed i difensori del
loro, perché essi gli avevan fatti citare in giudizio, danni e interessi del
un conto sbagliato, s'era visto citare in tribunale per poche centinaia di lire
con invito. -in partic.: citare avanti al giudice. della casa,
intimidirlo, fattogli intendere che lo farebbono citare a un concilio, egli con una
si degnando mai l'inurbanità loro di citare né luoghi, né persone. p
grida invocare e poi per sue lettere citare gli elettori dello 'mperio della magna.
'mperio della magna. 4. citare qualcuno a testimone. -anche in relazione
, testimonianze particolari. - anche: citare. savonarola, 5-ii-136: dicono li
, 1-110: si guardò bene dal citare i numerosi versi di dante, in cui
e si possa, ove bisogni, citare come innegabile. fil. ugolini, 194
solo filosofo, a cui convien di citare, ma con giudizio, è colui che
, parlare, scrivere in latino; citare testi e autori latini (a proposito
quale sono incorsi molti, cioè di citare autori che piuttosto abbiano preso dalla volgare
ingenui e leg- giardi modi di citare e di confutare la mia frusta. pan
cfr. rohlfs, 311: « dovremo citare anche il ligure leme, emiliano e
un giudice di altra sede di far citare qualcuno che risiede nella sua giurisdizione.
persone fuori della città, si possono fare citare dalli messi de'luoghi di loro abitazione
. dare, fare libello: querelare, citare, trascinare in giudizio. boccaccio
biondo, xlv-99: si conviene esser- citare sì alla donna come a l'uomo in
ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe e lire, / e diversi
un discorso o in uno scritto; citare. cesari, ii-271: lodato dio
parola 'mallare 'intendevano gli antichi il citare in giudizio, e però si
: mi dispiace... citare un inglese. la patria della società bi
, 314: gli otto mi feciono / citare; io andai là e, confessando
.), da consultare o da citare (un libro, uno scritto, ecc
federico ii. -fare riferimento, citare. varchi, 24-35: bisogna guardare
far riferimento, far ricorso, consultare, citare (un proverbio, un testo)
che farebbono nelle carceri i querelati col citare ogni anno da capo le parti e
in pronto, e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i passi così della
4 di marzo e di nuovo lo fece citare [messer bernabò], facendo cercare
. svevo, 8-673: ho veduto citare da un frenologo grandi artisti e critici
i non legali, quando hanno a citare una parte di qualche paragrafo o articolo di
in pronto, e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i passi così della
desiderava. -annotare, registrare, citare, narrare. a. pucci,
una circostanza, ecc.); citare (un testo, un argomento,
brare, rievocare, ricordare; citare, accennare, rievocare, richiamare
ant. mensióne), si. il citare, l'accennare, l'attestare,
acciò che io fossi messo a soli- citare del merito che iddio t'ha renduto secondo
., che demmo a mesagi di fare citare fine giente di quelli che non ne
29. scrivere, sostenere, asserire, citare uno scritto; narrare, trattare un
o come prova di un'affermazione; citare, allegare, riferire testualmente; enunciare
parte, opinione, né creda, col citare autorità di ticone, di taddeo agecio
determinate situazioni e circostanze, nell'eser- citare determinate attività o, anche, nei sentimenti
legale; convocare davanti al magistrato, citare in giudizio. statuto dei mercanti di
ed i cretensi aver usato nelle battaglie citare ed altri instrumenti molli. pananti,
senza stare a far conti, a citare i pagatori morosi o ad impacciarsi in
mostra col suono. -elencare, citare. dottori, 3-5: io non
come fosse fatto. -elencare, citare, menzionare diffondendosi in modo alquanto particolareggiato
4. menzionare, nominare, citare, a voce o per scritto,
, nominare a nome, per nome: citare, menzionare espressamente. panigarola,
-fare il nome di qualcuno: citare una persona, menzionarla nel discorso.
7. ricordare come degno di fama; citare in tono elogiativo, celebrare.
nominatamente, i quali non vennono: feceli citare sotto termine e pena; e anche
pregi di roma. gobetti, 1-i-306: citare marx, sorel non è affatto un
, enumerare, catalogare; menzionare, citare. castelvetro, 8-1-125: pone aristotele
nell'arte de'suoni de'flauti e delle citare, o s'alcune altre se ne
ella perennemente e invariabilmente eseguisce nell'eser- citare la sua facoltà di sentire. cuoco,
[d'annunzio] o sta per citare la casa treves perché non ha cominciato la
della corte suprema. 5. citare come argomento, prova o testimonianza contro
rintoccò opportunamente onde porgergli il destro di citare i versi immortali del divino poeta -
. da os oris * bocca 'e citare, frequent. di cière 'muovere
macenia e obededom e ieiel e ozaziu con citare cantavano per ottava epinicion. leandreide,
primo presupposto, poiché non mi sa citare altri pentadi e altri pan- cratisti che
fra gli esempi più famosi si possono citare il paradosso idrostatico o di pascal, relativo
fra gli esempi più famosi si possono citare il paradosso di cramer sulle cubiche e
storie di rolandino. -riportare, citare una frase, una sentenza, una
sprofondato nel processo. -menzionare, citare. fra giordano, 1-90: questo
fa- rebbono nelle carceri i querelati col citare ogni anno da capo le parti e
in pronto, e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i passi così della
patrimoni separati: fra essi si possono citare l'istituto della dote, ora abolito
: io barbiti, tricordi, pettidi, citare, lire e scindassi sospesi avea.
ancor idonea al consolato. -parafrasare o citare le parole di un autore. p
. serra, i-138: quante potrei citare simili strofe di una poesia che non
. gioberti, 1-i-256: non mi sa citare altri pentatli e altri pancratisti che quelli
improntitudine sua, non essendosi peritato da citare dinanzi al suo tribunale vittorio soranzo vescovo
l'officio del quale [piazzaro] sarà citare..., pignorare...
., l'officio del quale sarà citare, portare precetti...,
: a proposito di manzoni si potrebbe citare il cesare cantù, che pirateggiava ne'suoi
fra le specie più note si possono citare il pitone reticolato che, con i
nitroglicerina, fra le quali si possono citare la balistite, la cordite, la solenite
mio nipote. -porgere libello: citare, chiamare in giudizio. bellebuoni
14. sostenere, asserire, citare in uno scritto un'opinione, un
e più vago. -addurre, citare un pretesto, una scusa, ecc.
fra le varietà più note si possono citare il 'mostruoso di carentan', il 'gigante
sostegno delle proprie tesi o affermazioni; citare, allegare. v martelli, 2-32
e si possa, ove bisogni, citare come innegabile. mamiani, 6-112: dio
preallégo, prealléghi). letter. citare precedentemente, in partic. in uno scritto
. v.]: 'preallegare \ citare avanti. = voce dotta,
se trovano un passo di più da citare. carducci, iii-7-324: al di sotto
quale sono incorsi molti, cioè di citare autori che piuttosto abbiano preso dalla volgare
rio del giudice delegato fu quello di citare le parti interessate ed i difensori del
.). -con litote: menzionare, citare; segnalare all'attenzione, far presente
parlare del di giacomo in genere, ma citare i versi, tirar fuori da mille
. villani, 8-72: fece il papa citare dodici de'maggiori caporali di parte guelfa
faremo proclamar. -ant. citare in giudizio con pubblico bando. sanudo
e positivisti. 5. citare, menzionare con orgoglio. pascoli,
processo informativo, cioè che, senza citare quelli che si suppongono delinquenti, anzi
1770-1849), che più tardi ho udito citare come un prodigio di carità. tarchetti
riferire un fatto, allegare un esempio, citare un'autorità, in partic. come
comparire un testimone in un processo, citare qualcuno a tale titolo (anche nelle espressioni
. einaudi, 569: basti citare l'emendamento... che proibì
dorfles, 7-68: non sarebbe mutile citare... numerosi studi compiuti valendosi
r. longhi, 1-i-1-292: potremmo citare a iosa di queste affermazioni vitruviane,
in pronto e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i passi così della '
improntitudine sua, non essendosi peritato da citare dinanzi al suo tribunale vittorio soranzo vescovo
chi prende formalmente l'inizia- tiva di citare altri in giudizio; attore, ricorrente.
patriottici. -dir. chiamare, citare o convenire in giudizio. de
fé dormire, / né d'anfion la citare a udire / quando li monti a
6. locuz. -chiamare in pulpito: citare un autore, invocarne l'autorità.
che si ignora o non si vuole citare). migliorini [s. v
putidezze, non aveva nemmen vergogna di citare di tanto in tanto esiodo e senofonte
e giudici ne avea rifatti, mandolli citare per lo tal dì, a fame
che farebbero nelle carceri i querelati col citare ogni anno da capo le parti e rimettere
sapevano che si fare. -allegare; citare. a. pucci, cent.
di azione dei radicali liberi è utile citare due casi. m. u. dianzani
di azione dei radicali liberi è utile citare due casi. nel primo, rappresentato dal
» ragionò lei. -nominare, citare. calderoni, lxxxviii-i-346: siena,
religione. x. nominare, citare, menzionare, allegare. -anche:
altresì, come fece il giuriati, citare il divino platone... egli rammemora
vuole con sé. 4. citare, menzionare; allegare. dante,
a sua gravezza. 4. citare, trascrivere; nominare all'interno di
ravvivamento dopo cento o mille anni. citare peraltro il caso di chi per sfug'
caliginosa dubbiezza. salvini, 41-464: il citare ogni sorta d'autori senza distinguere la
serena. vittorini, 7-162: non basta citare la realtà (o peggio una certa
vere. -addurre un argomento, citare come prova a sostegno delle proprie affermazioni
io, nel recensirlo, mi restrinsi a citare alcuni brani della sua prefazione, che
promessi sposi ', si distese a citare. rebora, 3-i-148: la mazzucchetti,
come argomento, come esempio); citare. ottimo, i-n: questo si
, con valore intens., e citare 'chiamare per nome in tribunale '.
6-127: angela trovava il modo di citare il notaio che si era occupato dell'
. per estens. scrivere, menzionare e citare per scritto: descrivere. dante
suoi ministri e donzelli; e fatto citare dinanzi alla sua residenza quella tal persona,
3. riprendere un discorso; citare. -anche: riassumere, compendiare.
] è più lussuriosa, col sole- citare a pigliar le radici sullyalbero, perché in
come esempi di 'teorie rigide', possiamo citare:... la 'teoria classica
aspetto già presentato o conosciuto. -anche: citare in uno scritto o in un discorso
. 6. chiamare in tribunale, citare in giudizio. statuto dell'università e
(ant. recitare), tr. citare nuovamente in giudizio. antonio di
s. v.]: 'recitare': citare di nuovo, e in giudizio e autorità
autori e de'testimoni. 2. citare nuovamente (un testo, un autore)
, con valore iter., e da citare (v.).
collegamento. bacchelli, 2-xxv-342: nel citare si sono soppresse le proposizioni riconnettenti tale
-in senso generico e improprio: citare in giudizio. 1. nelli,
. fabroni ricopiava dal serassi, senza citare, nell'elogio di torquato tasso.
rièrzi). richiamare, riferire o citare nuovamente un passo, un concetto,
. -per estens. allegare, citare in uno scritto. f f
. fare oggetto di menzione; rievocare; citare. dizionario politico, 132: il
autorità. -in par- tic.: citare in giudizio; chiamare a deporre.
con isfacciata baldanza non rifinano mai di citare, e si seccano e sudano e si
. gadda, 18-41: mi basterà citare in blocco tutte le correnti pessimistiche ed eroico-
rinominava talassio. 3. citare di nuovo espressamente e per nome in
. vittorini, 7-162: non basta citare la realtà (o peggio una certa
la corte. -riprodurre fedelmente, citare. de dominici, 111-74: 11
non si danno nemmeno il disturbo di citare la fonte. 5. sm
, s'io sono venuta a vi- citare il figliuolo o il nimico: s'io
e di vigor logico. 2. citare come ulteriore argomento a sostegno delle proprie
volte, quanto la tuo mira / citare suona in risonante istilo? g.
il romanzo. spinosa e cartesio, per citare dei romanzieri più insigni in queste materie
2. per estens. copiato senza citare l'autore o la fonte (un
stile o le forme di altri senza citare la fonte. -anche sostant. castiglione
le mura, scrivendo motti, sonando citare, vegghiando alle porte, trattando con
= denom. da santoccio. citare le orazioni, dire le preghiere.
soluzione. -chiamare alla sbarra: citare in giudizio una persona, intentargli causa
di vanità che l'aveva spinto a citare se stesso. -sostant.
faldella, 8-70: si guardò bene dal citare i numerosi versi di dante, in
-chiamare alla scala, in scala: citare in tribunale. citolini, 454:
di scaltrezze immorali e piacenti si potrebbero citare molte beffe fatte per ischemire, con
de1 viali e in roma, per citare un esempio, prospera assai bene.
nei più svariati casi. per non citare che i più importanti...:
la carne sfrenata scomun'entità sovrannaturale; citare un'autorità indi moda l'
scuterne a lungo. -anche: citare espressioni o ver di legno'
tratti peculiari. pasolini, 21-248: citare quasi alla lettera il cammino 'dietro
, allora non il proverbio turco conviene citare, ma il verso oraziano, '
gozzi, 1-173: la signora lo lece citare, perché fosse sentenziato in ducati 45
1770-1849), che più tardi ho udito citare come un prodigio di carità, che
così modesta, / e poi sì sottilmente citare i cavalli nei serpeggiamenti della salita.
, severissimo). che nell'eser- citare la propria autorità esige dagli altri il rigoroso
isfacciata baldanza non ri- finano mai di citare. l. pascoli, iv-1-19: dovrebbe
, il mioto- nometro, per non citare che i più noti: ecco gl'istrumenti
bufalino. 5. menzionare, citare. giamboni, 4-205: pistolenzia grandissima
-il tralasciare, il non citare fatti o avvenimenti in uno scritto.
6: quando sono stato alla necessità di citare qualche vecchio sinonimo mancante di nome triviale
], v: brizzi stesso ama citare i suoi 'predecessori'di romanzi giovanili dal 'ca-
criticare ogni bagatella, sputar latino, citare autori, ed entrare facilmente in contesa e
segre, 1-1-119: numerosissimi altri esempi potrei citare da guittone, che invece fa scarso
: lo evangelio dixe: « no volé citare le di aspetti paesistici, ricchezza di
sopra e dal pari. pass, di citare (v.). sopraccóda
tr. (sopraccòpió). disus. citare prima di uivaltra citazione. tommaseo
tale [parola-fantasma] è, per citare qualche esempio, la storia del 'miele di
(470): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate, e
disse anche bertoldi. -evitare di citare in quanto superfluo (in relazione con
vitruvio] citando, sott'intenderò di citare tutti gli altri filosofi architetti, che prima
. aretino, 20-105: mi fé citare a corte savella, e funne spacciato per
, appiccati alle chiese i cedoloni, fatto citare al futuro concilio,...
ip-i-1983], iii: basterebbe per convincersene citare i soli esempi del curaro, degli
un povero scolaretto. -usare e citare in abbondanza sentenze, detti o brani
peggio. 7. pronunciare o citare motti sentenziosi di scarso o di nessun
dosso un sonettaccio. 11. citare svariati passi di un testo o di un
-leggere, esporre, commentare o citare pubblicamente un testo, in partic.
della lega voles- sono, richiedere, citare, gravare, sostenere, pigiare e pegnorare
e il senso; raccontare un fatto, citare un passo o riferirne il contenuto in
calvino, 20-83: quali altri avvenimenti citare, non saprei, fuori che gli innamoramenti
e talora soverha spinto i giudici a citare il superpentito come testimone al chiandoli, in
sub (v. sub1) e citare, frequent di cière 'eccitare', di origine
1-605: fra i marmi neri si posson citare altresì il nero di spagna..
», 17-i-1986], 1: conviene citare testualin atto allo scopo di ingannare,
rifare nuova esecuzione, sia obbligato far citare la parte. 4. vasto
: il leibniz... avendo a citare nella sua 'teodicea'alcuni versi di lucrezio
bancario, pecantini, 1-11-279: basti citare nel termine produttorio a ri
probabilmente deriv. dall'abitudine diffusa di citare tertulliano nei sermoni e nei cenacoli del xvii
iv-415: ho citato spesso e avrò a citare ancora il bailly, non solo come
, ii-2-585: sapeva [don ferrante] citare a memoriatutti i passi così della 'gerusalemme liberata'
ariosto, 7-io: a quella mensa citare, arpe e lire, / e diversi
sapere [31-vii-1946], 142: per citare un esempio si è dimostrato di recente
bacchelli, 1-iii-202: un tempo soleva citare, a scorno degli inerti proprietari delle terre
gl'allori imperiali. 6. citare o riportare un brano o un verso di
publico gli sguardi. -convenire, citare, convocare una persona davanti a un
-non menzionare, non nominare, non citare. muratori, 10-i-301: questi consiglieri
serra, 1-6: il pascoli non vuole citare mai autori, non vuole mostrare scrittori
-chiamare, mettere al tribunale-, citare in giudizio. pascoli, 1-678:
rischi. genovesi, 2-170: quel citare i gran nomi di filosofi, di storici
ammonimenti. 8. raccontare o citare o, anche, analizzare in modo
imbriani, 7-53: non potei astenermi dal citare, applicando alla gallia, quel tristico
: quando sono stato alla necessità di citare qualche vecchio sinonimo mancante di nome triviale
il postiglione, / che tudine di citare tutto quello che scrivono tutti: testi fondamen
egli fa truffo, lo voglio far citare al commessario, ove confesserà ogni cosa
verità di questa affermazione. (basterà citare il preraffaellismo, il secessionismo, l'
locuz. -a, per dirne una: citare un esempio. pavese, 3-34:
successivamente una compressione per solle citare la circolazione venosa e linfatica.
affisso in- fare verbo: menzionare, citare qualcuno o qualco tensivo (
. villani, iv-7-65: fatti richiedere e citare da la signoria, non vollono comparire
arbasino, 3-155: fa in modo di citare nello stesso giro di frase la
fra le specie più diffuse si possono citare lo zigolo della lapponia, lo zigolo delle
si potrebbero, per il periodo romantico, citare centinaia. montale, 18-411: ci
privati. autocitare, rifl. citare se stesso o i propri scritti (per
dal gr. aùxóg 'da sé'e da citare.
andrà a far compagnia, tanto per citare 'ismi'di conio abbastanza fresco, a
= part. pres. sostant. di citare. citazionale, agg. relativo al
236: oltre all'azione cattolica sono da citare gli scouts, i focolarini, comunione
due 'polis', la cui fonte non possiamo citare, attribuiscono ajospin la vittoria.
che si può richiamare alla memoria, citare con efficacia. r. calasso
e la penisola coreana, tanto per citare le principali 'questioni'geopolitiche dell'unica superpotenza
st /, inter. espressione usata nel citare qualcuno o qualcosa per ultimo, per
, 12-v-2003]: non ho bisogno di citare... l'architetturacolsuodisimpegnodaltrilitismo, dalleprescrizioni