bandello, 1-2 (i-37): a cirro, figliuolo del re e suo genero
caprèolo, sm. bot. cirro, viticcio. / di bacche
omeri ricadente. buti, 3-163: cirro e cincinno, capello è a dire
trasformazione di un organo vegetale in cirro. cìrride (cìrrade),
, comp. da cirrus * cirro 'e pes pedis * piede *.
e pes pedis * piede *. cirro, sm. letter. ciocca di capelli
onde torquato e quinzio, che dal cirro / negletto fu nomato, i deci e'
quinzio, il quale fu nomato dal cirro negletto, cioè a dire che fu
cura del corpo, massimamente al * cirro ', che è a dire * crino
* rabbaruffato cincinno '; e * cirro 'in latino significa * capello torto
, / col duro elmo premendo inculto cirro. panzini, ii-191: chi era
alto l'indice roteandolo come per indicare un cirro di fumo che sale e svanisce.
). = comp. da cirro e cumulo (v.).
l'aspetto o la funzione di un cirro. cirrostrato, sm. meteor.
cielo. = comp. da cirro e strato (v.).
sono pennato-tron- cate, terminate da un cirro: le foglioline ovali, glabre, i
, 204: non andò molto che un cirro sospeso sopra la cima divampò, toccato
lidi policheti, che hanno branchie a cirro e un caratteristico sistema mascellare costituito da
di un * incirrare, denom. da cirro (v.) col pref.
con grandissima speranza d'abbassare l'altezza di cirro e la potenzia persiana. di costanzo
del tempio che lo dovea fare lo re cirro. = alterazione dial. di
composte paripennate con rachide apicalmente metamorfosato in cirro; fiori peduncolati di vario colore in
, 1-2 (i-37): a cirro,... oltre buona quantità di
di cieli. gherardi, ii-47: vidi cirro colle sue asiatiche fierezze; vidi camaris
7-234: stanotte il cielo era senza un cirro che lo macchiasse. ungaretti, xi-155
, 6-48: torquato e quinzio che dal cirro ^ negletto fu nomato, i
21-1-3: molti gli affannosi pericoli di cirro, di persio, di creso e d'
unico 'e dal lat. cirrus 'cirro '. monocìtico, agg. (
., 6-47: quinzio, che dal cirro / negletto fu nomato. boccaccio,
anel- lidi, talvolta provvisto di un cirro con funzione tattile. = voce
bandello, 1-2 (i-37): cirro, figliuolo del re e suo genero,
utero intermedia fra la faringe e il cirro. = voce dotta, lat.
era similissimo a smerdio, figliuolo di cirro. = forma aferetica di apparenza
disponibile, in altri casi funziona come cirro (come nella vitalba) e talora
fusto nano o rampicante, foglie con cirro terminale ramoso, munite di 1-3 paia
, fomiti di tentacoli e di un cirro copulatore. = voce dotta,
, advenga che per publico comandamento di cirro fusse vietata la morte sua sotto grandissima pena
indarno tentata per attaglia e preposto da cirro grandissino premio al primo che ascendesse sopra
, che lo dovea fare lo re cirro: e profetò la presura ai quelli
. 4. per simil. cirro o viticcio di una pianta rampicante.
, che lo dovea fare lo re cirro. c. campana, 1-30: madama
, 104: non andò molto che un cirro sospeso sopra la cima divampò, toccato
fece thomiris ricercare il morto corpo di cirro e ritrovatolo gli fece tagliare il capo
sacco) e cirrus (v. cirro). saccocóltre, sm. disus
il quale, non volendo ubbedire a cirro, lo fece pigliare e con una scopa
. boiardo, 1-22: questo gli concesse cirro, sog- giongendoli anche che gli piacesse
fortini, iii-385: dove n'andate, cirro, così soppiattoni? crudeli, 1-119
, il quale, non volendo ubbedire a cirro, lo fece pigliare e con una
di luna, / si dondola un cirro d'argento. moretti, 1-65: ah
di socrate, sozomeno e teodoreto di cirro (iii-iv sec.). cavalca
media il quale non volendo ubbedire a cirro lo fece pigliare e con una scopa