io te devo dare da resar- < ciré el ventre e farte le calighe e i
. citare (frequentativo di dire o ciré) * mettere in movimento, incitare '
bue vecchio, e l'aratro gran- ciré, / e far loro un maggiese in
parole segna a'vivi / del viver ciré un correre a la morte.
i rende, / partirassi col tormentar ciré degna. fiore, 215-1: franchezza
differisce dalla ciaccona se non in ciò ciré più lento, più tenero e per lo
vide indirizzati al più aperto varco, ciré quello dell'adige ne'monti di trento
ne vene 4i2 tanto vale la cosa ciré la prima parte. paciotto, 3-444:
francese, entrante alle midolle, / ciré seminato dalle male pratiche. ghislanzoni,
di gloria ardente, / madre di ciò ciré più pregiato altrove, / mandò cento
conobber quella (mal lor prenda) / ciré la maggior de la qual si favelli
... e falle per furto, ciré uno nascosto prendimento dell'altrui. statuti
dubbio mi siate benigna: se l'amatore ciré andato a un'altra femmina, non
lo vizio contrario, cioè la prodigalità, ciré dare le cose da non dare e
patiscono gli arranciati ne'ranci del galeone ciré in cammino verso la terra di promissione della
20-9: propizio rivolgimento di ventura, ciré stato quel di questi due giovani!
aveni- mentì gionti insiemi fanno 25: ciré il proposto. o. intenzione
del l'abito o qualità ciré chiamata propugnativa, viene libertà e
tolta via la putrefazzione e tutto quel ciré corrotto e guasto. erbolario volgare,
sue cancrene, liberaci almeno dalla tua ciré la più puzzolente. spregevole,
giornate arivamo alla città del maroco, ciré una magna e gran città.
conoscendo esser allora più forzoso il valore ciré più ristretto, non si curarono d'
nobili, bella per forma come quella ciré intrecciata leggiadramente delle migliori, di ciascuna
potenza. / sì che prudenza, ciré sua radicata, / al tuo signor non
a frugnuòlo / abbiam lo squitti, ciré nel mondo solo. buonarroti il giovane,
che tu hai fatto a quello cristiano ciré detto piero come fosse uno grande fatto
al collo del suo cane, / ciré un pezzuol di bastone. 4
azzo traditore, / quel da correggio, ciré de simil razza. ariosto, 388
], ii-46: la vesta, ciré ben cinta e stretta, rende più calore
apollo e trevigante / e macometto, ciré mia fé perfetta, / che, se
la sera a berenice il pesce, / ciré fra tutti il più santo, il pesce
/ voglion che molle sia, ma quel ciré molle / spesso stato cangiando or nasce
privativa e < rivo <; 'noxa', ciré quanto dire animale innocente.
pregiato, / quando superbia lascia, ciré sì rea, / e così ciascheduno
più perfetta ubbidienza che si ritruovi, ciré quella a cui basta risapere l'inclinazione
2-6: non si può disfar quel ciré già fatto: / d'ogni vostro disturbo
andono dei cari e della patria], ciré il primo che l'esilio saetta,
aggiunta a salma / nave immerge talor ciré tutta spalma, 7 così dal
celar qual hai vista la pianta / ciré or due volte dirubata quivi. /
sbiercia molto e molto / una fanciulla ciré passata. calzabigi, 55: son chiusi
: l'ingenuità ha una sua scaltrezza ciré fatta proprio della sua 'insouciance'.
servendosi a tagliarlo di piccola machera, ciré quanto dide ondate: furiose, come
, proponendo una partita di scacchi, ciré il gran pascolo di quel povero scimunito.
, / dirà di no de go ciré 'n la soa mente. guido da pisa
grandiose; ma il s. sebastiano ciré nella sacrestia di s. margherita è
quel che tu per saggio / di'ciré rimaso de la gente spenta, / in
immensi bicchieri d'orzata. seppi dopo ciré una celebre specialità sivigliana e che la
: vedi com'è sgombra / lavita nostra ciré sì bella in vista. marini, i-336
furon creature: / per che, seciò ciré detto è stato vero, / esser dovrian
; / però tanta abondanza, / ciré dei fin beni, avanzala tuttore, /
/ s'arrivi co 'l sapere, ciré d'alto infuso, / a le cose
pucci, 3-7-10: piacque a colui ciré sommo bene, / di piata fonte
. goldoni, vii-1260: un uomo ciré prevenuto, può valersi dell'artifizio per
ritirata, che par tagliata apposta per lui ciré tutto casa e studio.
, che mi diate termine insino dimane ciré 'f mercato a asciano, e io
lo scudo del teschio di medusa, ciré lo scudo d'essa minerva.
vacche, cioè dalla loro vagina, ciré inserta nell'utero, senza cottura è
alcun lato / se non tol quel ciré ad amore ingrato. ottimo, ii-103:
onna dì un castrato / toge, po'ciré tosorato. -tosare la lana.
: / ho perduto l'onor, ciré stato peggio; / che se ben con
troppa nerezza dà il vivo e lucente, ciré nella grana. 39. vitalità
circum 'intorno'e da vesuviano. ciré [siré], sm. invar.