di colonia, d'acacia, di cipria fine. de pisis, 130: tutto
carne si arrotondava in anelli, velata di cipria. idem, iv-1-850: la luna
1-145: vestiti all'uso antico colla cipria, il codino e certi cappelli alla
, ii-280: 'ci manca la cipria! -aggiunse accennando ai poveri arnesi da
volto è intenso: uno strato di cipria, grassa e bianca come il gesso,
e padri, tonitruanti per un po'di cipria della figliola o mogliera. baffuto
unguenti, medicine, polveri come la cipria o il talco, ecc.
padri, tonitruanti per un po'di cipria della figliola o mogliera. soldati,
di credervi tuttiquanti uomini di coda e cipria e barolè. = voce piemontese
le lacrime far col belletto e la cipria un intruglio. gozzano, 132: non
di giovine bertuccia, tutta bianca di cipria, e su la fronte una larga frangia
: tutta infarinata in viso di una cipria di un bianco gessoso, le labbra male
, ella aveva un lievissimo velo di cipria. montale, 35: biondo / cinerei
che la rendeva orrenda, malgrado la cipria che ella adoperava di nascosto, e
e letter. piumino per darsi la cipria. - anche al dimin.: buffettino
mano alcuna cacaruetta, si davan la cipria a ogni piatto. = fr.
curiosando strusciarono i musini / di maliziosa cipria qua a un acquario / di lusso
di legno dove dal terriccio fino come cipria escono cento ròsi da pupattola, alti due
e molto arricciolati; la faccia bianca di cipria e le gote rosse di cinabrese,
peli duri sul labbro, spruzzati di cipria, si netta la bocca con le dita
molto arricciolati; la faccia bianca di cipria e le gote rosse di cinabrese, gli
mai, da comprarsi un pacchetto di cipria. ojetti, ii-297: s'indigna e
stende. panciatichi, 81: con cipria polve in sull'aura te ciocche /
poco più che per dare l'odore alla cipria, detta polvere alla marescialla. foscolo
trasparente bruno vaghissimo, schiettamente adomato senza cipria né 'rouge'. berchet, conc.
di credervi tuttiquanti uomini di coda e cipria e 'barolè *. nievo,
prender il posto delle guarnizioni e della cipria, regolava la maniera del suo vestito
per i fiocchi e i nimbi di cipria. d'annunzio, iv-2-193: con la
iv-2-193: con la faccia bianca di cipria, rassomigliava a una costoletta cruda e
curiosando strusciarono i musini / di maliziosa cipria. campana, 83: tutta mi siete
siete presente esile e nervosa. la cipria sparsa come neve sul vostro viso consunto
: sono nude: un velo di cipria non riesce a velare la trama avventurosa
era che da mettersi un po'di cipria, da profumarsi, e da pettinarsi.
. montale, 127: conservane la cipria [della speranza] nello specchietto /
. 2. il colore della cipria. alvaro, 9-367: monsignore curva
monsignore curva il capo di un grigio cipria, che pare una spolverata invernale.
= in origine come agg.: polvere cipria (v. ciprio), cioè
, agg. di cipro. -la polvere cipria: la cipria. panciatichi
cipro. -la polvere cipria: la cipria. panciatichi, 81: con
. panciatichi, 81: con cipria polve in sull'aurate ciocche / il
e rosa, / io placherò la cipria / divinità sdegnosa. tommaseo [s.
v.]: * polvere cipria 'e 'di cipro ', usata
. letter. che fa pensare alla cipria. e. cecchi, 6-389
in città! sa l'aria di cipria e di donne scollate. ha fatto la
acqua di colonia e un poco di cipria, aveva vinto di colpo quello così augusto
in città! sa l'aria di cipria e di donne scollate. ha fatto la
duro ceppo nel focolare. / conservane la cipria nello specchietto / quando spenta ogni lampada
. campana, 83: la cipria sparsa come neve sul vostro viso consunto
prima vista, / un po'di cipria, una camicia fresca / una cravatta
iv-2-193: con la faccia bianca di cipria, rassomigliava a una costoletta cruda e infarinata
a prima vista, / un po'di cipria, una camicia fresca / una cravatta
fragola, un'alta capellatura carica di cipria e una veste di broccatello gonfiata dal
villoso, né aveva più cosparsa di cipria la lucentezza livida del naso. moravia,
verga, ii-311: tutta vaporosa nella cipria e nei veli diafani, col sorriso
il viso da morta per via della cipria pallida, le labbra scolorite e gli
fa quel tremolìo della carne, stacca la cipria e discopre il vero colore della carnagione
9-327: la mamma ora si dà tanta cipria, l'ha persuasa zia nini;
. foscolo, gr. i-292: udì cipria que'cori, e disve- lossi;
l'eccitante sentore, come d'una cipria di rose secche, della polvere addensata
i-14: tal pe '1 fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano
vipere, annidati dentro vegetazioni di piumini da cipria. sinisgalli, 8-61: da molti
bramati, ii-98: una leggera nuvola di cipria si alzava poco dopo, espirata da
in città! sa l'aria di cipria e di donne scollate. baldini, 3-113
tinture sgretolandoli in una polvere simile alla cipria. 3. produrre una merce
prima vista, / un po'di cipria, una camicia fresca / una cravatta
con ombre grigie. 3. cipria. monti, v-229: ma se
: tal pe '1 fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano
cestone della storia, con gran fracasso di cipria e di polvere di riso.
solo otto anni, ero esentato dalla cipria sui capelli, se non nelle occasioni
floscio volto mascherato da un gessoso strato di cipria. barilli, 5-120: a portata
i-260: tutta infarinata in viso di ima cipria di un bianco gessoso, le labbra
, gr., i-293: udì cipria quei cori, e disvelossi; / e
gonfi... ci aveva ancora la cipria alta. alvaro, 9-479: il
oncie di aminiaco, e due di ruggine cipria, e altrettante di tinta da calzolai
7. imbellettare, truccare; coprire di cipria, di crema (il volto,
coperto di belletto o di crema o di cipria; truccato, imbellettato (una persona
e il belletto, s'impiastriccia di cipria e di rosso. 3.
empiastri e lorde miscele di tuorli e di cipria. -cibo cattivo, poltiglia.
-cospargere di una sostanza in polvere (cipria, talco, ecc., e
scivolarono sopra il suo viso denso di cipria lasciandovi le loro tracce umide.
suoi occhi sotto il velo roseo di cipria, quasi irridente nello stesso roseo dell'
. cospargere di un leggero velo di cipria. tommaseo [s. v
parrucca e anche il viso di polvere cipria. d'annunzio, iii-2-1047: ella
di smalto insieme con un po'di cipria e col piumino. ne profitta rapidamente
accorgeva. -rifi. darsi la cipria. pirandello, 5-285: omino lindo
d'azzurro. = denom. da cipria (v.) col pref. in-con
coperto di un leggero velo di cipria. c. i. frugoni
) cosparso di un leggero velo di cipria (una persona). baretti
. avevano tolto il costume di mettersi la cipria sopra i capelli: ora moderati chiamansi
. - scherz.: velo di cipria. viani, 19-204: cipria ne
di cipria. viani, 19-204: cipria ne volete? sì, dammela un'infarinata
... / e intrisa tutta nella cipria polve / la ricopre in tal guisa
-per simil. scherz. cospargere di cipria o di altro belletto chiaro.
. -per simil. cosparso di cipria o di un belletto chiaro; imbellettato
... ci aveva ancora la cipria alta, qua e là scortecciata come un
madre le lacrime far col belletto e la cipria un intruglio. landolfi, 8-54:
per estens. cosparso di belletto, di cipria, di rossetto, di cosmetici,
2. per estens. belletto, cipria, rossetto. lubrabo, 1-236:
/ e far di novo irar la cipria dea. g. stampa, 7:
che sorride lascivamente colla faccia bianca di cipria, un po'reclinata da parte.
morbidetti, / così che al par di cipria / brillino lascivetti. pellico, 2-415
alla bocca. moravia, 17-35: cipria livida, niente rossetto, occhi sprofondati in
, vii-137: notai perfino che sotto la cipria ci aveva il naso un po'lustro
curiosando strusciarono i musini / di maliziosa cipria. -per simil. civettuolo.
: una deliziosa creatura provinciale, senza cipria e senza busto, con un volto quadro
metterò la maschera di rose: / cipria e belletto. -viso eccessivamente truccato e
mascherina, ti conosco: scuoti la cipria: tu se'androgeo. crusca [
: una deliziosa creatura provinciale, senza cipria e senza busto, con un volto quadro
: -ohibò! il suo piumino da cipria. -ma come! sì; dico.
glucosio, glicerina, appretti e polveri per cipria. = comp. da mèzzo1
caproni, 51: cara, con poca cipria / e minio, che bella festa
tutto quanto gli ricordava l'età della cipria e del minuetto. guglielminetti, 1-36:
morbidetti, / così che al par di cipria / brillano lascivetti. nievo, 438
viani, 19-179: teste infarinate di cipria mucidità. = deriv. da
intrisa tutta [la parrucca] nella cipria polve, / la ricopre [la
curiosando strusciarono i musini / di maliziosa cipria. palazzeschi, i-611: renzino mostro
sbracciata con in mano il piumino della cipria, attende a farsi bella. moravia
: una deliziosa creatura provinciale, senza cipria e senza busto, con un volto
brancati, ii-98: una leggera nuvola di cipria si alzava poco dopo, espirata da
circonda, / ch'a questi sempre cipria è sulla bocca. g. gozzi,
graf, 5-516: tra baciamani, cipria, parrucche e nèi, / fu l'
gran gala, i copiosi capelli nevicati di cipria. 3. brizzolato; canuto
ad ogni / passo, e la cipria vola da la nuca / bionda. guglielminetti
in fondo delle ondate di profumi di cipria, di viole e di giovinezza.
, / che 'l crin asperge / di cipria polve. redi, 16-v-126: mi
lauri. quivi violi la delfica, la cipria, la mustate, cum maximo e
strusciate. 6. piumino da cipria. sbarbaro, 1-66: si lasciano
-piumino usato per stendere sul viso la cipria o altre polveri o sostanze cosmetiche.
papini, i-62: ogni letteratura è cipria sulla roccia / e ciascun perdinchiostro
di credervi tutti quanti uomini di coda e cipria. pasolini, 9-320: spesso un
pestandola: il quale si ripone in cipria pisside, ciò è in bossolo o in
meno elegante, usato per spargere la cipria (e, analogamente, ogni altro
colpi di piumino, si metteva della cipria nei capelli biondi. d'annunzio,
scatola di smalto insieme con un po'di cipria e col piumino. montale, 2-32
: nascondeva nella borsetta un piumino di cipria consunto e il fazzolettino sporco.
. - ce l'avrebbe un pizzicotto di cipria? -scarsa somma di denaro (
più colti? -polve di cipro: cipria. sergardi, 1-305: con la
s'imbelletta. -in partic.: cipria (nelle espressioni polvere di cipri,
alla maresciallo; per l'espressione polvere cipria, v. ciprio, n.
polvere: piumino usato per spargere la cipria. d'alberti [s. v
venditore di cosmetici in polvere o di cipria. vittorelli, ii-38: arazzeri,
case, buie. -cospargere di cipria. comoldi caminer, 297: quanto
tepore della stufa. -formato da cipria. parini, giorno, i-747:
profumare ambienti. -in partic.: cipria. magalotti, 2-39: in finissimi
di vispi e puliti popò dall'odore di cipria, cui, parlando, ognuno addolciva
specchietto, contenente una piccola quantità di cipria e un piumino (e le donne usano
scatola o borsetta o altro involucro contenente cipria, piumino e specchio, che le
. dall'imp. di portare e da cipria (v.). porta còda
forse a prima vista / un po'di cipria. -a primo incontro: subito,
sparendo e rosa, / 10 placherò la cipria / divinità sdegnosa. graf 4-118:
carducci, iii-25-340: puh! la cipria accademica è la benedizione del gusto barbogio
si spolverò le dita da un'illusoria cipria. -figur. manifestarsi, insorgere nuovamente
; e, con la faccia bianca di cipria, rassomitli ava a una costoletta cruda
, 16-17: i rettangolari architetti farebbono cipria del borromini, come di colui che rettangolare
'vu'della scollatura,... pochissima cipria: ma tanta preoccupazione d'esser secondo
-imbiancare di nuovo i capelli con la cipria. calandra, 186: fiordelis lo
le scatole di tartaruga bionda per la cipria. = comp. dal pref
dei tessuti. -polvere di riso: cipria. lessona: 1172: oggi le
polvere]: 'polvere di riso': la cipria. gozzano, 1-85: rientro qui
/ che 'l crin asperge / di cipria polve. -applicare, fissandola sulla testa
.. il viso pallido e senza cipria, le belle labbra rosa senza rossetto
il viso? » « superata dalla nostra cipria 'ravissante, naturelle', rosa incarnato,
guance. 5. tipo di cipria in polvere compatta o cremosa, in
un viso rubicondo che la polvere di cipria non arrivava a impallidire. cicognani,
, 1-42: sa l'aria di cipria e di donne scollate. cassola, 6-169
. montale, 5-122: conservane la cipria nello specchietto / uando spenta ogni
le labbra sottili; un velo di cipria troppo rosa impolverava le guance floride.
le stelle - truccato con cipria o belletti sbiancanti. sbiancheranno come i
, i-m: l'agitare il piumino della cipria, al ristorante, nel piatto del
/ lasciando nel buio una scia / di cipria, che non finiva. cassieri,
tossicone / genererà foraggio smerciabile / e cipria profumata. 2. per simil
degli occhi, la crema, la cipria, il profumo...: e
con il viso da morta per via della cipria pallida, le labbra scolorite.
i-13: pe 'l fluttisono mare la cipria / diva e le grazie lievi scorreano.
vi sono padrini, che loro chiama cipria: ma tanta preoccupazione d'esser secondo le
viso, poi da un'altro una cipria rosea che si sfumò sulle guancie con bell'
di sua madre, così senza crema né cipria, coi capelli arruffati, ancor caldi
una presa di tabacco, d'ima certa cipria nerastra, finissima: ma era smeriglio
punte piumato e gallonato; la parrucca con cipria; sottana e zimarra all'armena,
base sul viso prima di mettere la cipria. migliorini [s. v.
toletta femminile che serve a reggere la cipria. c. cederna, i-129: «
= comp. da sotto1 e cipria (v.). sottocitrino
la domenica se la spalmava di fitta cipria bianca. -rifl. calandra
le scatole di tartaruga bionda per la cipria, la 'psyche', le fiale di
riempiendo fa capanna di un odore ai cipria. -tose. fare allo specchietto
polvere o anche da farina, da cipria o da altre sostanze fini che ha
si spolverò le dita da un'illusoria cipria. fenoglio, 5-i-1648: orlando lo
, 7-256: un nevischio, che par cipria, spolvera appena la coverta del barco
: monsignore curva il capo di un grigio cipria, che pare una spolverata invernale,
pea, 5-8: spolverata con la cipria scura, era già schiava etiope di
2. per estens. leggera aspersione di cipria o di altra sostanza polverulenta.
e perfino la scatola di celluloide per la cipria. pavese, n- i-60: 1deliziosi
esse [lacrime] bagnarono tortuose la cipria di cui aveva spruzzolata la pelle,
si sentì un odore di cuoio e di cipria che gli diede allo stomaco. moravia
volto è intenso: uno strato di cipria, grassa e bianca come il gesso,
l. gualdo, 119: rammentava la cipria ed i talloni rossi dei gentiluomini.
ragazza molto giovane, ricoperto della livida cipria cadaverica che andava di moda, con- le
scivolarono sopra il suo viso denso di cipria lasciandovi le loro tracce umide.
concentra sul trucco, e si passa della cipria sul viso. arpino, i-358:
di nuovo se la dette [la cipria] sulle guance, poi sul collo e
azzurri, ora grigi. una velatura di cipria aumentava la sua pallidezza.
mani le bruciavano dal freddo e la cipria le rendea più aspre. pratolini,
azzurri, ora grigi, una velatura di cipria aumentava la sua pallidezza. e.
: non si dava neppure un velo di cipria sulle guance. -velo di
piumato e gallonato; la parrucca con cipria; sottana e zimarra all'armena,
.]: 'ciprièra': recipiente per la cipria. = deriv. da cipria
cipria. = deriv. da cipria. ciprinifórmi, sm. plur
sostituiscono. 3. speciale cipria incolore o spray usato per fissare il trucco
veloutine [velutìn], sf. cipria che rende vellutata la pelle del viso
cipriato, agg. letter. cosparso di cipria. c. e. gadda
cipriati cupidoni. = deriv. da cipria, col suff. dei part. pass
delicatamente a rossetti dalle nuance champagne, cipria, miele e oro. =
. cospargere di un leggero velo di cipria. baretti, ii-13: m'alzo
. cospargere con un leggero velo di cipria. baretti, ii-13: m'alzo
specchietto, contenente una piccola quantità di cipria e un piumino. moravia, 28-372