ogni arroganza è un prin cipio, un attentato di rapina o di furto
cattiva, ma io non la cipio io diedi. manzoni, 96: egli
si sia fatto al prin cipio di gennaio, che è la stagion più
i-100: or qui prin cipio le leggiadre cure / denno aver del tuo
marchese cavalcanti aspre parole sulla salute di sua cipio non possono avere buono fine. lorenzo de'
. il cominciare; prin cipio, inizio, avviamento (di un'azione
si muove localmente da prin cipio estrinseco senza contatto più vigoroso della resistenza
banda ci è il prin cipio di un cordonato che scende in un sotterraneo
), sm. prin cipio morale che regola i rapporti sociali secondo
di quella altra arte mia. cipio quest'impresa. sono due tempi de l'
, in via di prin cipio generale, che altro è un atto materiale
sergii, ch'ai prin cipio / ch'enea passò di qua, venne
: babilon fu il prin cipio del regno suo, cioè che tenea il
non poteva patir nel prin cipio del regno questo tanto amore e favor del
: radicazione, il prin cipio delle piante, quando cominciano a germinare,
ditta ultima sillaba fi fatto lo pron- cipio de lo seguente verso. castelvetro, 10-xi-214
che l'universo ebbe man cipio, / or salmeggia; e una mitra
», 3-x-1909], 322: cipio importante di teoria. il viaggio
data società.?? cipio, generalmente trascurato nelle prime fasi dell'industrializzazione
. mediev. tattìa (nel cipio del mese, innanzi che l'olivo venga
navi] sono d'un legno cipio d'anno, o, per dirlo con