amore / di ceice e d'al- cione e la lor fè; / e non
due animelle, una fetta di salcic- cione... volete? maestro, bevete
: lungo e bianco come un baccalac- cione gli fece strada fino alla porta.
. ant. sorta di panno. cione, vii-772 (4-3): da po'
e che si spera. bindo di cione, vi-n-298 (41-6): ma la
mi comendi sed io sono fallente. cione, 696e: amico rasgionando umilemente /
vermi congregati d'esto corpo fo sta- cione. bencivenni, 5-214: bisogna prima che
/ illora el demoni ie dà tempta- cione / e sì ie dis: « tu
gli antichi de'padri. bindo di cione, ix-121: vedi le man callose per
, sì benigno e giusto? bindo di cione, ix-120: poi resse e governommi
d'anno in anno. bindo di cione, ix-120: poi resse e
mogliere in queste nozze. bifido di cione, ix-121: or volgi gli occhi
: diei... ad antone di cione, copritore di tetti,..
: diei... ad antone di cione, copritore di tetti, de la
'l coronato al pazzo. bindo di cione, ix-120: e poi mi govemaro
in disparte, discosto. binda di cione, ix-124: e guarda a or a
chi la croce e chi 'l cro- cione, un po'ne abbiamo tutti.
l'uomo che dorme. bindo di cione, ix-122: però surgi gridando,
-trattare crudelmente, torturare. bindo di cione, ix-122: raccomandar mi volsi al
a&giugnere a queste cose. bindo di cione, vi-n-298 (41-7): ma la
avv. di fronte. bindo di cione, ix-121: fabio massimo è quel ch'
valore di separazione e ar cione (v.); cfr. fr
d'italia si congela. bindo di cione, ix-118: tenni per un sentier
, 3-18: a costui fu figliuola cione; la quale, dotatissima di bellezza
là dove avea una bellissima fonte. cione, vii-772 (1-1): da po'
). stretto, corto. cione, vii-772 (4-3): da po'
, e de quelle con la diposi- cione de la costanza e del marito insiemi fatteno
averria; / e fo fallo, se cione / prendo, u'degno non sone
, 6-18: aveva indosso un cami- cione chiaro, che diventò giallo sporco quando lui
raconciatura il farseto di spinello. cione, vii-772 (1-3): da po'
: una donna dal gran manto fragolaran- cione salta in aria per la simultanea esplosione di
le sanne sporgenti, e un vo- cione fragoroso. pascoli, 91: fiume che
la nazionalità di questo stato. cione, xlii-1-45: forse si converà che lo
solamente che de'capelli. bindo di cione, ix-118: ogni pensier, fuor che
siete voi del mondo spersi? cione, vii-772 (1-4): da
quello che sia lo meglio. bindo di cione, ix- 124: guarda a or
. v.]: 'grandic- cione 'e * grandicciona *, di statura
/ e con lei prisciano et ugu- cione, / gratissimo papia e dottrinale. giusto
, e grida la prudenza? bindo di cione, ix-122: surgi gridando, figliuol
non si bagna primieramente. bindo da cione, ix-118: tenni per un sentier d'
. e al figur. bindo di cione, ix-122: in su la soglia vidi
'l va seguitando. uguc cione da lodi [in rohlfs, 909]
imbratti, essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione
72-14: morte m'auciderea immantenante. cione, vii-772 (1-6): sentendome 'l
raro. spreg. pastic cione, confusionario. - impiastricciatóre di carta:
per cominciare, in primo luogo. cione, lxxxi-187: credo che nullo saggio a
; gradito, bene accetto. cione, xvii-775-7: esser ingrazato infra la giente
, / che valore imsegnato 'segna fare. cione, xvii-774-9: questo è 'l sagio
: che fino amor non tiene sospe- cione, / e non porria cangiar la sua
beni che fuoro de'fillioli d'uguc- cione ch'el comune ha comprati.
avea comandato che niuno non avesse lan- cione o dardo o simile arme, per isturbare
io... alla crudelissima sospec- cione tua, la quale non è da provvedere
ubidire / ed ogne bene avanza. cione, xvii-516-6: nulla cosa paregia lealtate
'n trarai mena de morte angustiate! cione, xvii-519-7: i reo loco lo loca
: essendo predata la marina da mi- cione con molti macedoni ed altri mercenari,.
faceli poco / isforzarse a valere. cione, xvii-522-4: deli ben m'aven com'
può far; se ben mettese a cione. iacopone, 1-76-1: omo, mittito
pronto a noi / qualche nuovo cali- cione / sarà sempre il mio mignone. c
può far, se ben mettese a cione. petrarca, 293-11: ogni mio
appoggiato da un lato sopra un mic- cione o sopraccorsi a e dall'altro sopra una
. (femm. -a). cione, vii-772 (4-10): emmantenente so'
13-82: seguita intanto a scacioppar mic- cione, / come se voglia fare un gran
al detto assedio di padova morì uguic- cione dalla faggiuola... di suo male
attraverso segni e indizi). cione, xvii-774-12: la legie lo mostra im
battute scherzose; per burla. cione, xvii-518-12: s'io per motto -piacciate
e bene inteso corninell'alma sento? cione. -rivolgere la parola a qualcuno
. che ha colore aran cione; aranciato. gaiucci [g
. che ha colore aran cione. gualdo priorato, 10-ii-148:
imbratti, essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione
levategli la libertà, un omo ser cione, xvii-520-5: è male om ripigliar la
, scultore e architetto fiorentino andrea di cione arcangelo detto l'orcagna (attivo fra
vuole fare -sperare me di gioie. cione, xvii-883-8: presentemente la viene a
frugoni, vii-799: ignorante, pac- cione, olgazzano, crapulatore. carducci, iii-9-228
paia di scarpette che vengono da si- cione. montale, 14-57: un gioiello faran
sostene fiera passione / e grande tribula- cione. giamboni, 10-35: si dà il
che si confessa e si pente. cione, 1-97-io: ché, se l'atende
la vostra devocione e della vostra incarna- cione,... de quello sancto sangue
peccia. salvini, 39-v-147: pec- cione, nome d'un macellaio di quei tempi
/ ca nullo senza -colpa e penetenti. cione, 1-97-10: ché, se l'
-pena di un reato. cione, 1-79-19: amico, or vuoli udir
senso, prendere le necessarie precauzioni. cione, 1-57-13: pur da te amata -volglio
voi v'apparecchiate di simigliante pensiere. cione, 1-79-5: i baron'de la
sempre sì e no da quel fantoc- cione imbecille che era. 4.
lo core e vui / abendui. cione, h7a-4: al tempestoso mar lo buon
esecuzione di una penitenza. ser cione, xvii-522-5: deli ben m'aven com'
3. dimin. piattina. cione, vii-772 (4-4): da po'
stato dinanzi a noi un simone di cione da cascina, pontonaio.
volte accennato. posizione del croce (il cione è un crociano), che non
frangeria terrazzo e mura e volta. cione, 130-a: umilemente -tue paraule conte
la natura, / de la vista. cione, 130-a: prende amore lo vedere
nell'espressione porta visiva). cione, 130-a: d'amore gli ochi sono
si com'i'lgli ò 'n core! cione, xvti-515-2: inamorato sono, e
dona, se me degnaste voler male. cione, h7a-3: al tempestoso mar lo
energico con cui si agisce. cione, 1-97-5: or si parrà s'e'
fece compiutamente con tutte le membra. cione, 1-57-4: se v'è tutto
ciò che fece nei tempi passati. cione, 1-97-6: or si parrà s'e'
è altro che sozza e sinistra sospec- cione di femmina presa? ghirardacci, 3-156:
xxv d'otobre mccclxxiiii, conparai da cione iii libbre e soldi xv, la meità
-avere, bene, sostanza. cione, 1-79-14: io non mi credo volglia
in procinto de fare avere la absolu- cione a cheto petro. collenuccio, 58:
sento 'l coltello che fo profitizato. cione, 1-97-n: da tutti i suoi pecari
movere e cielo e terra. uguc- cione, dunque, abbandonandosi ciecamente a questo
fare runa cosa e l'altra no. cione, xvll-524-9: chi tacie non voler
nano fu provvidamente sepolto da un cortec- cione spesso un palmo, divelto tondo tondo.
amore stesso, una passione). cione, xvii-520-1: s'ongn'om savesse com'
quando tu tocasse le spine delle scardic- cione o del rovo, quando elleno sonno giovanelle
locuz. di valore awerb. cione, xvii-517-13: di ciò ch'elgli àve
.. ai quieti beatitudine, consola- cione perfeta. panigarola, 1-54: certe sorti
, 238: frate canbio ebbe per cione valliaio, per raconciatura del vallio, denari
succione: v. succhione e suc- cione. -per estens. tralcio della vite
parola che rivela alterigia o superbia. cione, xvii-518-6: umilemente tue paraule conte /
-scegliere, preferire. cione, 117 b-10: in erro son di
.. all'enfasi di tal con- cione, ravvalorata da un angelica vita, chinarono
). bonavia, 92: ser cione guerci notaio fece e rogoe la carta
. recuperare, rifarsi, riavvantaggiarsi. cione, xvii-522-5: de li ben m'aven
per simil. pregio, valore. cione, ii7b-6: avere omo alegrezza in core
come il convito di un attempato riccac- cione con due mondane. = dal
luoghi si pongono ove fiede il bol- cione, acciocché la sua percossa, con cosa
fa torto qual amante mi ripiglia. cione, xvii-520-5: e male om ripigliar
egli ebbero montalcino,... risbandiro cione di sandro salimbeni, el percena,
150: alla renella e alla rescalla- cione: agi l'erva fecatella, vevine de
, dè dare a me mihadusso baldac- cione, a dì xii d'aprile, che
rivoltato del pastore dice più il bravac- cione, che non i capelli in treccia,
stivalato, incinturato, saccone anzi saccoc- cione. = dimin. di sacco
piacimento -sol ho en voi trovato. cione, 11715-13: le cu'lode son meglior'
bono dolce e reo amar savora. cione, xvii-519-8: i reo loco lo loca
eccolo là pettoruto, trionfante, sboc- cione, che toma al paese seduto vicino al
loro cani intomogli, uno tale plllic- cione gli sopragiunse, subito l'attaccò m modo
lo freddo scendemo da cavallo e avendo cione messosi innanzi il suo ronzino e dandogli
deride, che sbeffeggia. cione, xvii-520-3: s'ogn'om savesse com'
sm. ant. nascondiglio. cione, vii-772 (4-5): sentendome 'l
b. pitti, 1-34: avendo cione messosi innanzi il suo ronre, /
: tu favelli come farebbe un lec- cione, se col grugnito potesse articolar la parola
(un pensie- ro). cione, h7a-i4: la cosa che non danna
ant. cattive condizioni di cione). senecifolina, sf.
-massima a guida dell'azione. cione, 1-79-17: amico, or vuoli udir
di sentita che noi facciamo briga a cione di sandro. -camminare a sentita
, un pensiero). binda di cione, ix-118: ogni pensier, fifor che
devete considerare come io rimango contento vedendomisforzare a cione de le rascione di le rede di guasta
virtudi con grande sforzo di gente. cione, 1-79 (a) -3: venuto
probabile origine imitativa; v. cione, / cui sempre a grado fu la
« pasce molt'aria [il quer- cione] » diceva « e ci smunge la
piegare alla fontana, entrò in sospi- cione di non onesta amistà e dimestichezza.
, con spargimenti di sangue. cione, 1-79 (a) -12: prima
de l'amore briga non si dia. cione, 1-97-12: che molti saggi loro di
un aspetto della realtà. ser cione, xvii-517-3: d'amore gli ochi son
.: forza militare, esercito. cione, i-79 (a) -n: s'
l'uomo armato o pure lo squar- cione, lo spaccamontagne, il bravo. a
.. / e più c'ar- cione in alpe / m'à 'l piè legato
a dirotto, / tambu cione, vii-772 (4-14): embraccio el
-anche seguito da -ne enclitico. cione, 1-57-11: grande umilia -mi monta,
non creo che sia inalcuno amante. cione, 1-57-3: e se v'è tutto
\ 2. a te. cione, lxxxi-187: se donna fece teve donagione
piegare alla fontana, entrò in sospi- cione di non onestà amista e dimestichezza. beninvieni
. nei confronti della donna amata. cione, 1-57-9: grande umilia -mi monta ongne
). morte). ser cione, xvii-517-3: d'amore gli occhi son
imbratti, essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione