tutti. eppure, come diciamo noi in ciociaria, non si attrippava mai, e
che porta le cioce; originario della ciociaria. -per estens.: contadino del
2. sf. donna originaria della ciociaria (e si intende un tipo particolare
stretti, che le donne, in ciociaria, si puliscono strofinandoci una foglia di
135: la labializzazione è molto diffusa in ciociaria; per esempio 'porsi', persino;
sempre lo stesso mangiare, quello che in ciociaria si chiama minestrina... questo
essere di maggio, con le montagne della ciociaria all'orizzonte, incappucciate di neve.
. moravia, xi-135: noialtri in ciociaria non consideriamo bello chi è bello,
castellac- cio presso fondi, cuore della ciociaria, abita una famiglia di maschi giganteschi
seta, e al piede cioce di ciociaria. -come apposizione. panigarola
fascista [6-vi-1944], 1: nella ciociaria le truppe e parma dal quintuplo giogo siculo-piemontese-savoiarpolitico
si produce nelle zone di sora in ciociaria. testi non toscani del trecento,
lo stesso mangiare, quello che in ciociaria si chiama minestrina: tante sottili fette
lacerba, iii-25]: il terremoto della ciociaria non - con uso enfatico e
grande ma ben proporzionato, come sono in ciociaria, con la testa rotonda, la
di seta, e al piede cioce di ciociaria. = var. di zagarella.