. silone, 5-135: ha preso un ciocco tra le braccia e l'ha scaraventato
acciocchisci). far diventare come un ciocco, intorpidire, addormentare. - anche
tignosi. = deriv. da ciocco (v.). acciocchito (
intorpidito, immobile nel sonno come un ciocco. cagna, iii-194: sul piazzale
sera avanti, ed ecco fatto che un ciocco ti parve una ventina di lupi.
dove si estingueva, crepitando, un ciocco di pino. essendo alto l'arcile
, 477: il babbo mise un gran ciocco di quercia / su la brace;
477: il babbo mise un gran ciocco di quercia / su la brace;
sapiente non un uomo, ma un ciocco, ma un bomberò. =
rischiarata dai tizzoni ardenti. io stavo sul ciocco con la cagna pómera. mio nonno
lor cauta vita / nell'odoroso tarmolo del ciocco. serao, i-541: col loro
d'albero da ardere nei camini; ciocco. boccaccio, dee., 3-1
del padre. 6. il ciocco benedetto che si usava ardere la notte
(plur. -chi). raro. ciocco, ceppo di legno.
a ciancia / che non fu mai il ciocco dalle rane / da tutte genti vicine
. = etimo incerto: cfr. ciocco. ciòcca2, sf. ciocco,
. ciocco. ciòcca2, sf. ciocco, fusto di un albero.
ciocchi. pea, 1-66: io sul ciocco, e mio nonno sulla scranna impagliata
poca fiamma. = cfr. ciocco. cioccare, tr. (ciòcco
a ciancia / che non fu mai il ciocco dalle rane / da tutte genti vicine
al fuoco (sfrigola bel bello / un ciocco d'olmo in tanto che ragiona)
dai tizzoni ardenti. io stavo sul ciocco con la cagna pòmera. mio nonno
, 1-52: le tirò contro un ciocco di foglia di palma, poi si portò
-niente fiaccola e niente scure, niente ciocco e niente mannaia -è un socialismo che par
tonta. -restare, rimanere come un ciocco: immobile, impacciato, inebetito.
il sapiente non uomo, ma un ciocco, ma un bomberò. tommaseo, i-396
lei che quella povera donna sia un ciocco, da non capire, e da
questa disperata monotonia mi fa diventare un ciocco; mi raggrinza il cuore e il
, 2-193: ho viaggiato come un ciocco strascicando la mia noia immensurabile e spargendo
bile tetra. -dormire come un ciocco: sodo, profondamente. 4.
son mesta come un colchico: dal ciocco / tanto mi germinò di femminelle!
pascoli, 477: mise un gran ciocco di quercia / su la brace;
cerca, intorno / casa, quel ciocco (dov'è mai?) del pero
. da dis-con valore di allontanamento e ciocco (v.). cfr. dicioccare
sera avanti, ed ecco fatto che un ciocco ti parve una ventina di lupi.
son mesta come un colchico: dal ciocco / tanto mi germinò di femminelle! ojetti
illude gli occhi di più di un ciocco d'olivo. 5. folto
onomatopeiche infantili come doccia, docciare, ciocco (v.). gioghétto
per quella notte di natale un enorme ciocco con una grossa nocchia, o gobba
inebetito. = denom. da ciocco (v.) col pref. in-con
serra, iii-144: si consumava [il ciocco] sconsolato nel caminetto, ma appena
dial. grosso pezzo di legnada ardere; ciocco, ceppo. pascoli, 159:
tagliar 10 può in pezzi come un ciocco o sbusciar come una padella di caldarostaro
tagliar lo può in pezzi come un ciocco. g. gozzi, i-19-80: a
et il plinto overo dado, detto ciocco, va la terza parte della sua altezza
liberi movimenti spirituali, cioè quasi un ciocco di carne compiuta- mente viva in tutte
. pirandello, 8- 1091: il ciocco bertolli aveva avuto una ricaduta, per la
scarpe rifilato di neve, reggendo un ciocco enorme gocciante, e lo posava sul caminetto
lor cauta vita / nell'odoroso tarinolo del ciocco: / e chi faceva nuove case
son mesta come un colchico: dal ciocco / tanto mi germinò di femminelle!
4. locuz. schiappare il ciocco: morire. bacchelli, i-322:
. « la bietta ha schiappato il ciocco », disse il farmacista scoprendosi.
ridotto, per amor della casata, un ciocco mezzo schieppato. 4.
voce di area versiliese, da ricondurre a ciocco (v.).
lomb. scioc 'ceppo', (v. ciocco e schiocco2), con suff.
nasone, che è come se gemesse un ciocco di legno verde in un camino che
fuoco (sfrigola bel bello / un ciocco d'olmo in tanto che ragiona) /
di qualche passo, inciampò in un ciocco, svenne su un mucchio di carbone
se primo non saglio / come un ciocco, mi tritino l'accette.
, 662: qualche foglia d'ellera sul ciocco / secco crocchiava, e d'uno
vita / nell'odoroso tàrmolo del ciocco: / e chi faceva nuove case ai
. ant. e letter. ceppo; ciocco tagliato. g. francati [
- per estens.: ceppo, ciocco tagliato. morovelli, 278:
ant. blocco di legno da ardere, ciocco. sanudo, 3-102: volendo molti
la bestia ruzzolò dietro lui come un ciocco. 2. tr. riempire
il plinto, overo dado, detto ciocco, va la terza parte della sua altezza
quando ti conviene sei sordo come un ciocco ». = comp. dall'
torri se primo non saglio / come un ciocco, mi tritino taccette. leopardi,
: 'hesperis matronalis'... violac- ciocco forestiero. tommaseo [s. v.
zécca2, sf. region. ciocco, ceppo. baldini 14-13: 1
. ant. e region. ceppo, ciocco. leonardo, 2-260: to'
partic. di area ven., di ciocco (v.).
una gran scena a tutti, un ciocco bestiale che non la finiva più.
pipa. = deriv. da ciocco. cioccata, sf. region
erbe officinali. = comp. da ciocco [lato] e terapia.