: e chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi, / chi
, / c'ha in capo quella cioccia di finocchio. aretino, 2-263: nel
/ chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi. 0. rucellai
la lingua; le ciance, la cioccia, il cioncare [ecc.].
scuola! che anni sprecati quelli della cioccia, delle dande. 2. locuz
[s. v.]: « cioccia, voce familiare e infantile, mammella
. dal tommaseo, che accoglie anche cioccia (« uomo che si affanna di ciò
*) e ciocciare (« fare il cioccia, ingerirsi che fa l'uomo in
: e chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi. caro,
in collo e faceva finta di dargli la cioccia: una pellàncica sudicia, e la
iè dell'altare, si tagliava quella cioccia di capegli che i riapponesi portano quasi