quale si dovesse regolare la prossimità, cioè se da quella del testatore, che comunemente
la natura non gli avesse conceduto, cioè un giovane straniero, il bramarlo per
il nano era di viaggio fresco (cioè con denari per le tasche a iosa
prima perfezione noi non possiamo avere, cioè amare iddio di grazia, senza debito,
* unguannaccio * per 'unguanno ', cioè 4 hoc anno '; è una
per le dolci e graziose novelle, cioè del buono desiderio, ch'io ho udito
quanto e come ci amò egli, cioè graziosamente e puramente, senza rispetto di
da'teologi 'gratis data ', cioè data graziosamente. gemelli careri, 2-i-97
] composto della sporcizia di molti, cioè de'gesti redicoli d'un atellano e
usa il vocabolo di 4 concupire ', cioè di desiderare con ardenza, perciocché la
con ardenza, perciocché la carne, cioè il corpo, per esser materia,
x-4: la favoletta debbe esser graziosa, cioè debbe ben parere entro i suoi poveri
i suoi servigi in casa diacono, cioè aveva chiesto rifugio. calvino, 2-183
salvini, v-417: « greco », cioè il luogo, dove si va a
levante; questo il nor- deste, cioè il grecale. a. cocchi, 8-18
ciò che fecero quegli inquieti grecastri, cioè quei giudei nati in grecia, che
quei terreni caldi e sulfinei è la grécchia cioè « erica vulgaris glabra ». pascoli
incorrere in uno errore,... cioè di citare autori che piuttosto abbiano preso
della greca locuzione sarà il grecezare, cioè il puro parlare grecamente. baruffaldi, i-95
libro] di tre maniere lettere, cioè in lingua ebrea e greca e latino.
avarizia; o siesi voce grecolatina, cioè amatrice di metallo. redi, 16-v-35:
la natura animai gregario e sociabile, cioè inclinato a vivere in compagnia.
eleggere, consideri prima l'etadi, cioè che apparecchi quella che possa far frutto
nefasti gli la più sublime materia, cioè la teologia. dossi, 9: tonio
. * gregius 'proprio del gregge (cioè, allo stato naturale, come la
mente rimboccato, o anche sciolto, cioè non legato alla persona. verga,
* in grembo a dio '; cioè nella chiesa, la quale è grembo
* krammjan * riempire '. cioè senza briga e tempesta, essi verranno tutti
, 1-773: 'in questo greppo'; cioè in questa bolgia. 4.
la viltà de'piaceri della fortuna, cioè la bassezza, la povertà, la gretteria
molti si congiunge col vocabolo di economia, cioè di gretta spilorceria e d'incominciante avarizia
artefice che opera poveramente e freddamente, cioè senza magnificenza, senza franchezza, con poco
: 'gribano', barca di fondo piatto, cioè senza chiglia, e la cui portata
che si vendono a gridàggio, cioè all'incanto. = deriv. dal
mercatanzia che si vendono a gridaggio, cioè all'incanto in cipri, si paga il
impedito per lo grido delle genti, cioè padre e madre e parenti e vicini,
fedi- tori sono di tre maniere, cioè ramacie, grifagni e nidacie. luca
, lo quale fu di du'nature; cioè divina ed umana, come lo grifone
, il quale è di due nature, cioè mezzo lione e mezzo uccello).
si dice di qua, cioè mezzo uccello e mezzo lione, ma sono
turchine » (dicembre 1917), cioè soldati inglesi e francesi. negri,
portano in capo il segno della superbia, cioè le grillande e i vani ornamenti.
, 17-94: 'grillanda'. ghianda, cioè cerchietto fatto di fiori, o d'erbe
case infino al mezzo del mercato, cioè infino alla grillanda, dove fuvvi il
brutta del francese 'griller ', cioè cuocere sulla graticola. = variante
innoltre una figura ridicola 4 gryllos ', cioè porco: gli antichi chiamavano grilli le
questo fumo procederono ed uscirono locuste, cioè grilli. m. villani, 4-6:
lumiera] col mezo d'un grillo, cioè cannetta piramidale fatta in un pezzo solido
/ guarda quelle che son cative. / cioè che son grinze e passe e sutte
e si dice in più sensi; cioè legare la grippia all'ancora e al
veste semplice, detta grisette, cioè vitement d'étoffe grise de peu de valeur
tàccole d'immultidi o grive, cioè mazzi di tordi. pascarella, 2-177:
, lxvi-1-57: togli del taso, cioè groma di vino bianco: pestalo bene,
in principio la 'gromma ', cioè la fraternitade e unitade, e odore
ora v'è la * muffa ', cioè la discordia e divisione, e fetida
bartoli, 1-93: gli embrici piani, cioè le gronde, sono più commode.
mani arrivano a toccar il tetto, cioè la grondaia. g. gozzi, 234
, che sono dodici dozzine di gavette, cioè nieri, 427: a sentenza
si compie quasi in ventiquattro ore, cioè in ventitré ore e quattordici parti de
.. lavorava solamente di grosseria, cioè vasi bellissimi, e bacini e cose
si paga il dazio tanti maidini (cioè grossetti) per soma. g. r
per dugento mila zecchini in argento, cioè in grossetti e mezzanini, e ottocentomila
alla sola terza dimensione dei corpi, cioè la profondità o altezza... in
grande sottilitade, non dico sottilitade, cioè, cotanto per grossezza, perocché quanto
quello le cui punte sono incurve, cioè voltate indietro, e serve a misurare-esternamente
tanto sottile che ogni grossezza passa; cioè li monti, li muri et ogni altra
proporzione dei diametri delle lor grossezze, cioè delle lor basi. grandi, 5-153:
l'acque che tengon ferro risolvono, cioè distruggono, la grossezza della milza.
'per le sorrise parolette brevi ', cioè per le parole di beatrice, le quali
quello che abbiam fatto sinora, additare cioè errori grossieri, dove non è cosa
intendersi dee secondo la propria etimologia, cioè muro opposito, come sono le fortissime
in più classi di diversa bontà; cioè olio sopraffine;... olio di
1-456: 'azzurra e grossa ', cioè la troia era azzurra e piena. crescenzi
familiarmente per latte di femmina grossa, cioè gravida o pregna. 20.
2-295: vino 'grosso ', cioè carico di colore, e che molto si
autori latini così alla grossa, cioè il capire a un dipresso i loro pensieri
è quando altri avendo fatto capo grosso, cioè adiratosi e sdegnatosi con alcuno, non
nome di peso e vale dramma, cioè un ottavo d'oncia. = forma
battesi in firenze una moneta d'ariento, cioè grossi d'ariento. a. pucci
egli è un quasi grossolanamente acciaccarlo, cioè spezzarlo in parti di tanta mole, che
per altro un merito l'aveva, cioè di indicare che il pane su cui
si dice, della grassa minerva, cioè la dea degli artefici, cioè a
, cioè la dea degli artefici, cioè a dire alla grossolana, non troppo sottile
moneta che vale mezzo giulio, cioè venti quattrini. anticamente il grassone
. cantini, 1-27-96: grassumi, cioè calissi, rascette e rovesci, per
di sabato si mangiano le grossure, cioè la testa, li piedi e l'
fae lo falcone lanero gruero, di cioè prenditore di grue. = deriv
. varchi, v-43: muso, cioè viso o volto, che si dice
volgar., 6-29: la cuscute, cioè podagra lini o grungo, è
: il gruogo è di due fatte, cioè salvatico e dimestico. libro della cura
, 14-2-2-552: i diamanti gruppiti, cioè quelli che son lavorati in sulla loro
i parlamentari della medesima tendenza politica, cioè, in pratica, del medesimo partito
corrisponde un elemento dell'insieme stesso (cioè se a, b, c sono elementi
dota fiorini mille, in questo modo, cioè: la metà... dalla
col governo di casa...; cioè, ch'ella non è sua parte
divotamente, è acquistatrice e guadagnatrice, cioè a dire che acquista e guadagna
tamente, è acquistatrice e guadagnatrice, cioè a dire che acquista e guadagna la
e chiamasi questo guadagno peculio castrese, cioè il guadagno che nell'oste si fa
]: far grandi cose idealmente, cioè senza prepararsi a ben farle, senza
assumerne la fatica. idealmente martire, cioè in fantasia e con tutta comodità.
contenuto dell'atto concreto dell'io, cioè dello spirito. = deriv.
ideare il ponte largo braccia 32, cioè il doppio di quello che era l'antico
'o sia 4 idem ibidem', cioè 4 lo stesso autore nel medesimo luogo già
. all'italia, moralmente intesa, cioè agl'italiani? è una falsa conseguenza.
', e di nuovo idem: cioè 4 lo stesso e lo stesso ';
felicità da noi con un solo, cioè 4 discorso ', s'appella, ne
identificazione ', dal linguaggio filosofico (cioè di due esseri che si fondono insieme
riconoscere 'e 'riconoscimento ', provare cioè la medesimezza di cosa o persona mal
entità sono costanti a se stesse, cioè sono quelle che sono. gioberti,
'genero, produco '. cioè degli astrattisti che fanno la politica secondo schemi
, significava « analisi delle idee » cioè « ricerca dell'origine delle idee ».
spirito critico viva benissimo senza ideologie, cioè senza finzioni e illusioni, o riducendo
, di cieco fanatismo ideologico), cioè porsi da un punto di vista « critico
e giustificare storicamente anche se stessa, cioè era il massimo « storicismo », la
elemento creatore della nuova nazione francese, cioè come fatto di attività circoscritta in determinate
contro l'« ideomania », cioè contro la pittura con intenzioni fi
lat. di valore avverb. cioè, vale a dire (con valore dichiara
stigliani, 1-201: di queste pesti (cioè idillianti goffi, ch'anno stampato)
e l'altra la sua chioma, / cioè la parte nell'aer distesa. /
frombole e pillore d'agliaia idiomorfe, cioè fatte a forma di crani e di
né perché il dolore abbracci ancora, cioè corrisponda a'fianchi, lascia per questo d'
4 ego agam oratiun- culam ', cioè componga il sermone nuziale, parlandoti idiotamente
: l'idiotismo..., cioè il parlar proprio d'ogni nazione, si
forse di pochi di convertiti dalla idolatria, cioè dalla mollezza, da'misfatti, dalla
ed altre imagini di simil fatta; cioè idolatriche e superstiziose. giordani, x-44
che si figura nel detto specchio, cioè nel corpo della luna, distinzioni e
della situazione dell'idolo nell'occhio, cioè s'ell'appare nella concavità dell'uvea.
idolo essere o imagine o fantasma, cioè cosa che pare, e non è che
, alla quale egli si riferisce, cioè la cosa vera e l'esemplare,
dette... ora icastiche, cioè fingitive; altrove iconopee o idolopoetiche,
fingitive; altrove iconopee o idolopoetiche, cioè immaginifiche e facitrici d'idoli e d'immagini
, ma decotto, o fallito, cioè civilmente morto, così anche per difetto
giamboni, 7-100: i tribuni, cioè i capitani dell'oste, uomini molto
linneani, nella * vorticella 'cioè, nell idra ', e nel *
di farina, e con l'idragiro, cioè mercurio, che fa d'acqua.
fluviale applicata alla navigazione ed irrigazione, cioè al doppio scopo per cui furono inventate
sammaritana colla secchia e coll'idra, cioè mezzina, venne al pozzo per tiarre
hai capito, ma « idrica », cioè non ho mangiato proprio nulla, ma
ebbe l'apparenza di pure idrocele, cioè d'acqua raccolta tra le tuniche testicolari.
targioni tozzetti, 6-51: idrologia, cioè discorso delle acque della toscana. milizia
spiritali, ed anco degl'idrologii; cioè orologgi dell'acqua. = voce dotta
fu costretto di fare la idromanzia, cioè incantagione nell'acqua, per vedere in
debbe la persona fare alcun bene, cioè ieiunare e disciplinare. brasca, no:
due altre forze sociali che ne derivano, cioè la 4 regia 'e 1'4
e fu chiamata dai greci ieratica, cioè sacerdotale. -carta ieratica: tipo
animo; il iero- botane anco, cioè la verbena o centra gallo.
ierocrazia è il governo dei religiosi, cioè nel comando predomina il carattere sacerdotale:
la centralità dello spazio è roma, cioè la ieropolìa. = voce dotta
due lor barchette carche di frutti, cioè muse e noci di quelle fresche e molti
materiale; e questo sono molti, cioè aereo, etereo, olimpio, igneo,
viii-1-206: chiamasi « empireo », cioè igneo, percioché « pir » in greco
l'ariete, essendo segno igneo, cioè calido, in qualunque pietra verrà scolpito,
legno con soluzioni ignifughe, che rendano cioè il legno incombustibile. =
immobile chiamato empireo con voce greca, cioè ignito ovvero di fuoco. sarpi,
sua morte, perocché fu ignominosa, cioè vergognosa; fu acerba, fu lunga
fare una cosa che seco avea divisata, cioè di farsi ignorante di ciò che sapeva
questo s'intende giontevi tre condizioni, cioè che non vi sia violenza né fraude
un'azione si possa chiamare involontaria: cioè o perch'ella sia fatta per violenzia
filosofo eccellentissimo, pone due estremi, cioè scienza ed ignoranza. straparola, li
tempo nel quale domina il sensismo, cioè l'ignorazione della natura delle idee e la
quando lo conosce, dio l'ignosce, cioè perdona. pasqualigo, 2-129: domine
modo del colorire un uomo morto, cioè il viso, il casso e dove in
tutte le parti che sono scoperte, cioè ignude, e'si debbe fare con certe
... dee essere ignuda, cioè manifesta ed aperta. aretino, 9-405
terre la forza d'igrosco- picità, cioè la forza colla quale respettivamente ritengono quella
il quale qui si tiene per neutrale, cioè in dubbio se è carne o pesce
del paese e del popolo iguvino, cioè di gubbio e delle sue tribù o curie
de'quali il primo si chiama ilarca, cioè capitano delki banda. tramater [
reni, e alla passione iliaca, cioè fianco, e dolor di stomaco.
... è situato nell'ilio, cioè nel sito destro. 0. rucellai,
artù fece fare uno bello illario, cioè sermone; ciò volle dire il lamento,
parola sforzatamente, per esprimere la greca, cioè una lunghezza senza larghezza. tommaseo [
tanto alto quanto la tua ragione, cioè naturale, porta che mi dimostri quello
che fu dato a busiride tiranno, cioè d'illaudato, uomo cioè senza loda,
busiride tiranno, cioè d'illaudato, uomo cioè senza loda, che fu stimato che
varchi, 7-331: alla illazione sua, cioè * ond'è l'effetto aspro e
coloro che non cercano le cose illecebrose, cioè corruttibili e carnali. bocchelli, 16-221
due sono gli usi di venere, cioè venere licita e venere illicita. venere.
, 6-2-20: voi servirete a'dii, cioè a signori istrani e illegittimi. giacomini
(ad eccezione del primo passo, cioè l'illegittimo possesso di ciò che appartiene
arald. attributo del leopardo rampante, cioè nella posizione propria del leone. =
leone nella posizione propria del leopardo, cioè con la testa di profilo ma passante
d'alberti, 454: 'arti illiberali', cioè quelle le quali non erano da uomini
si fonda in un presente illimitato, cioè nell'eterno. ungaretti, i-67: in
si è 'lique- factio ', cioè che hae a colare e inliquidare. palladio
; ma il tuo è illiquido, cioè bisogna giustificarlo chiaramente. d'alberti
la faccia tua sopra il servo tuo, cioè manifesta la presenza tua sopra me
cantando quelli ardenti 4 soli ', cioè caritativi e non avari inlumi- natori in
hanno da illuminare gli stessi parrochi, cioè da illuminare gli illuminatori. 4
della scienzia scritto col dito suo, cioè coll'operazione della illuminazione sua, e
fra gidio, 1-336: per inlusione, cioè per inganno del demonio. cavalca,
nel senso peggiorativo che si è detto, cioè come fenomenismo e illusionismo, dal quale
, 3-608: 4 illustri spiriti', cioè chiari spiriti. ariosto, 2-42: come
, 26-15: dice « illustre », cioè laudato intra li strani. dante,
: 'illustri ',... cioè chiari e famosi. petrarca, v-1-105
: locuzione lepida ed ironica; vale cioè a significare certe persone nulle o ignote sino
nella maniera che l'intende la legge, cioè di titolati e de'signori, conforme
si dànno per ordinario ai cardinali, cioè illustrissimo e reverendissimo. soldani, 1-30
: io ho a esser battezzato, cioè imbagnato della effusione del sangue mio alla
bassa,... di quella cioè che alcuni che la seguono, compariscono orridi
. salvini, v-412: 'imbarberescatori', cioè i barbereschi, i custodi de'barberi
buti, 2-626: 'imbarche'; cioè mette nel tuo animo: come si mette
... poiché scelse il corinzio, cioè il più elegante, il più gentile
se ve ne sono delle imbastardite, cioè dove le api lavorano solamente per vivere
frate in anima e in corpo; cioè vestirvi in tonaca, cingervi di cordone,
imbecillis quasi sine ba- culo » (cioè, comp. dal prefisso privativo in-e bacillum
e mancanza di coraggio o d'attività, cioè pigrizia, e dappocaggine; ovvero imbecillità
occhi dell'intelletto imbenda al giudice, cioè la speranza?
, 3-455: venire a lo specchio, cioè a vedere se ben s'imbendava,
cerbio quando si sente imberciato, cioè di saetta avvelenata, incontanente corre
. buti, 2-628: 's'imbestiò', cioè si fe'simile a la bestia,
si fe'simile a la bestia, cioè a la vacca de la quale era
... e intanto il popolo, cioè migliaia e migliaia d'uomini che han
: 'ne le imbestiate schegge '; cioè ne la vacca fatta da dedalo di legname
mescolata e ripiena d'infiniti sali, cioè d'infiniti corpi, che prima dell'
imbevuto da'nobili quasi col latte, cioè che l'onore costringe ciascuno a vendicarsi
, 3-238: 'del lume suo', cioè del sommo bene; * poco s'imbianca
bene; * poco s'imbianca ', cioè poco s'illumina: imperò che poco
dire: 'astienti dalle fave', cioè, da'lupini: imbianca a dirittura,
et entri nello imbiancatolo della salute, cioè nel collegio de'frati. =
della « remission dei peccati », cioè dell'imbianchimento, cioè di laban.
peccati », cioè dell'imbianchimento, cioè di laban. 2. processo
bizzarro / in se medesmo ', cioè il detto spirito imbizzarrito e crucciato,
: dice « ne 'mbocche », cioè riceva, non con la bocca corporale,
: 'mia sentenzia ne imbocche ', cioè voglio che riceva la mia sentenza come
la mezzedima santa ricevesse il prezzo, cioè trenta danari, quello ch'egli stimava
. lancetti, xii-3-281: imbolio, cioè stratagemma, astuzia. 3.
, 3-262: 4 s'imborga ', cioè s'incitta- dineschi ed àe per borghi
incitta- dineschi ed àe per borghi, cioè per cittadi, le infrascritte città.
, iii-202: quel corno d'ausonia, cioè d'italia, che 4 s'imborga
, che 4 s'imborga ', cioè che sta a modo d'uno borgo che
, chiamandola uno de'comi d'italia, cioè una punta di essa, che si
quattro mesi, imborsare in due borse, cioè una per la maggiore e una per
de'granelli del mais, sono viziate, cioè tumefatte e imborsacchito. linati, 10-136
, esponeva il suo ragazzo (suo, cioè di carla) al rischio mortale della
. varchi, 18-2-18: imbossolarono, cioè a modo nostro imborsarono, i nomi di
: il carico 'datium imbottature vini', cioè l'imbottato, eravi già anticamente,
e non è vinta da nessuno, cioè della santissima pazienza. a. f.
ii-xx-13: -e'conviene il vescovo, cioè il prete, essere dottore, inbracciando
l'atto dell'imbracciare il fucile, cioè del portare il calcio alla spalla,
lo schizzo e lo imbratto, fatto cioè a fine che servir possano d'ammaestramento
e da l'altro el nome improbo, cioè « tiriametisto », et ad un
di ierusalem, e baltassar imbriacato, cioè perduto il cervello, li fece portare nel
310: poro, figlio del consiglio (cioè l'influente intelletto), imbriacato del
intelletto), imbriacato del nettare (cioè pieno de le idee e forme divine
grosse e grasse, si assimigliava, cioè al buio, a la matrona che
, iv-173: egli era un faccendone, cioè un intrigatore, un imbroglista.
', legare con giunchi, cioè fare delle piccole legature volanti, specialmente alle
* imbubbolare '. dare altrui bubbole, cioè menzogne. 2. intr
col quale aveva traversate le tromba, cioè col lembo allargato a guisa di cono cavo
si dovrebbe dire * stozzata ', cioè foggiata su lo 'stozzo '».
è in mezzo alle due ninfe, cioè due piegature di cute sotto all'orifizio
tutti abbiamo peccato in adamo, cioè... tutti peccando imitano
'drami 'dal 'drasthae ', cioè dall'operarsi imitativamente sul palco.
tien l'occhio a queste spezialtà, cioè: chi, a cui, di che
ha fatta la musica vocale imitativa, cioè un linguaggio, un'arte d'imitazione
a modelli l'imitazione, l'imitazione cioè delle parole imitanti col e nella voce con
son dette ora 'mimetiche ', cioè imi tatorie, ora 4 icastiche ',
imi tatorie, ora 4 icastiche ', cioè fin- gitive. d'annunzio, iv-1-845
che imitazione, comprende due cose: cioè la materia, il suggetto..
ch'io voglio che noi facciamo; cioè di vederci alla mensa dell'agnello immancolato,
fa'che tu ti forbi ', cioè ti servi immaculato. giov. cavalcanti,
: offerirà questa oblazione a dio, cioè uno agnello d'uno anno senza macula in
se imaginava un saracino dipinto nel suo lecto cioè un om negro e concepe uno etiopo
voi rispondete: 's'immagini! ', cioè: pensate se io posso contraddire o
la filosofia] si dimostrava veracemente, cioè ne le scuole de li religiosi e
che quattordici sia uguale a ventuno, cioè a dire: 2 / 3 uguale a
dobbiamo sempre tenere largo di sopra, cioè per santi pensieri e per sante imaginazioni
ma nella potenza cumulata dall'atto, cioè nel perfezionamento morale effettivo, per cui
non nel senso d'* immaginabile ', cioè della possibilità, ma in quel che
lui son dette ora 'mimetiche', cioè imitatone; ora 'icastiche', cioè fin-
mimetiche', cioè imitatone; ora 'icastiche', cioè fin- gitive; altrove 'iconopee '
; altrove 'iconopee 'o 'idolopoetiche cioè immaginifiche o facitrici d'idoli e d'
primario della primaria specie di viventi, cioè la felicità dell'uomo; con quella certezza
la voce le proprietà più evidenti, cioè la figura e il suono. quindi gesti
si distinguono due specie di azione, cioè l'azione immanente e l'azione che passa
, ché l'una è chiamata inmanansa, cioè addire dimoranza di dentro, e ànno
e il materialismo di quell'epoca, cioè la reazione al trascendente cattolico o la prima
l'immanenza dell'essere nel pensare, cioè la conoscenza originaria della verità. gentile
all'apostrofo in amendue le maniere, cioè tanto se vocale, quanto se consonante
vidi venir poi genti sconosciute, / cioè bizzarramente immascherate. b. segni, 82
entità economiche diverse dalle cose materiali, cioè i prodotti dell'ingegno (opere artistiche
semplici, e però diverse dalla materia, cioè di natura incorporea. gentile, 3-312
di frequente caratteristiche d'infantilismo; siano cioè degli immaturi. vittorini, 5-371:
immediato con quello de la luna, cioè secondo a noi. pico della mirandola,
germania, la nobiltà immediata, quella cioè di svevia, di franconia, del reno
dinanzi a dio quel che sei, cioè immeritevolissimo d'ogni bene, mentre ciò
da principio notammo nelle viziose esagerazioni: cioè il suggetto immeritevole, il qual pone
divina bontade nelle creature di sopra, cioè nelli angeli, sì come a sé
s'io m'intuassi ec. '. cioè, participassi così di te, 'come
'come tu t'immii ', cioè ti fai me, in quanto comprendi ciò
buti, 3-746: 's'immilla'; cioè cresce in più migliaia. boccaccio, vi-100
esaudita per due benefici e grazie, cioè per la immissione del fuoco nello spirito e
stretta e la propria significazione; uno cioè che si dice immistione...,
chi... otteneva il titolo, cioè il possesso proprio ed immobile di una
de l'uno e de l'altro [cioè del cielo e del terzo cielo]
immobili ('bona immobilia '), cioè case e terreni. es. '
parlato iddio ', s'intende immobilmente, cioè incommutabilmente, ha parlato. rosmini,
preziose gioie che v'eran dentro, cioè il merito della carità e dell'umiltà
d'accordo in una cosa sola; cioè nel nuocere invece di giovare.
sono manifeste, le quali son queste, cioè: fornicazione, adulterio, immondizia,
femmina, si adduplicheranno li dì, cioè quattordici della maggiore immundizia e sessan- tasei
. salvini, 428: immorale, cioè uomo che non ha morale. delfico
così, materialmente, è debolezza, cioè immoralità. gentile, 2-ii-202: il motto
dovrebbesi ancora fare una simile distinzione, cioè: se l'immoralità affetta lo stesso
parla della 'immutazione de'santi ', cioè del transito de'giusti alla celeste beatitudine
1-62: 'ad immortale secolo andò'; cioè andò all'inferno ove è secolo che non
ne abbiamo di molte; d'immortali, cioè non sinché campano, ma sinché durano
come sposa tacita ed immota '; cioè come fa la sposa tacita, che
distinti in immunità personali, riguardanti, cioè, le persone degli ecclesiastici e consistenti
di cui godono le istituzioni parlamentari, cioè sia le camere come organi collegiali (
singoli membri, deputati e senatori, cioè l'impossibilità legale di perseguirli per le
di fornire il primo buon proponimento, cioè di beatificare l'uomo, fu convenevole che
celestiale, perviene alla immutabile verità, cioè iddio. savonarola, 7-i-182: la
ma dee concorrere al suo movimento, cioè alla sua immutazione, qualche agente straniero
3-766: 'tenne la parte ima', cioè l'infimo grado dell'essere, imperò che
che... dio ti perdoni, cioè, che mal non ti faccia,
: essendosi impadronito della parte principale, cioè delle osservazioni, tavole e calcoli di quei
ottimo, i-276: li tre fiumi, cioè acheronte, stige e flegetonta,.
... sono presentemente impaduliti, cioè in tutti i tempi dell'anno vi
] anderà ad impalar la spalla, cioè ad appoggiatisi con forza, e ad alzar
1-54: * impalata come un cero', cioè ritta ritta, e fermata nel
esercizio abbia loro snodate le giunture, cioè con le mani dritte e tese, che
4 per l'impalato fuoco ', cioè pe 'l fuoco che vulcano avea su
vale fare, formare il palco, cioè l'ordine de'rami principali, che
secondo piano dello spedale, impalcata (cioè con un'altra stanza sopra), sto-
il sangue a la sposa mia, cioè alla santa chiesa. unde per li loro
li loro difetti essi la impalidiscono, cioè che l'amore e l'affetto della
1-529: 'la impaluda ', cioè fa diventare quel luogo pantanoso e corrotto
il pane 'dicono i fornai, cioè coprirlo col panno perché lieviti, per poi
sua virtù l'animo imparadisa dell'autore, cioè li fa contemplare le celestiali cose.
voce burlesca. impacciato ne'paragrafi, cioè degli atti e contratti che si producano
non minore che imparare è dimenticarsi; cioè deporre la falsa scienza che la guasta
greco fu il mio imparaticcio ', cioè mi ci provai per abilitarmi a far
) « non nasce imparato », cioè sapendo quello che solo man mano si apprende
dà * imbarcare 'in tale significato, cioè 'farsi curvo come barca'. arlìa
abbia a lavorare il lor figlio, cioè impartendo ordini ai dipendenti. 4
che è intelletto, è impassibile, cioè non conviene e non si comunica in
, in questo di, risuscitò egli, cioè, la prima dota, di lucidità
rappresentare la forza della greca), cioè un diveglimento da radice di tutte le
il pane sarebbe molto migliore confusaneo, cioè senza stacciar punto la farina, ma
serve di farina, e con tidragiro, cioè mercurio, che fa d'acqua.
tornar la carta a'suoi principii, cioè a quella pasta, di cui con acqua
ira e a cupidità e a lussuria; cioè all'ira aletto, ch'è impausabile
... non fu impeccabile, cioè fu anch'egli suggetto ad imperfezioni, e
potendolo celare, prese una fiscella, cioè una nassa, e impeciolla; e impeciata
quello che mai non impedica; / cioè il volere di dio, che dà e
dura quello che impedimentisce la beatitudine, cioè essa miseria. bartolomeo del corazza, 259
: la seconda maniera è caso, cioè impedimento ch'adiviene, sì che non si
, ed egli le fa siepe di spina cioè dàlie impedimenti di molte punture e vergogne
canonici che si danno nel matrimonio; uno cioè di quelli, li quali si dicono
dell'atto; e questi sono, cioè, li sponsali de futuro che si
sono molti gli effetti del timore, cioè freddo, pallidezza, impotenza del parlare
l'essercito condusse l'impedimenti, cioè le some e arnesi. machiavelli,
se una cosa sola non impedisse, cioè l'essere astretti noi ad introdurre in disputa
iddio sì è * peccati transgressio ', cioè il peccato. boccaccio, dee.
, iii-iv-7: dovemo lodare l'artefice, cioè la natura umana, che'tanta bellezza
chiama iuridica o legale impedizióne; cioè che, secondo li sacri canoni ed
, hanno impegnata la mia curiosità, cioè corfù e il zante. lampredi, 2-18
, 254: erano stati tanto tempo, cioè quella specie di impegno grave che aveva con
iii-92: l'unico rimedio era siare, cioè remare all'indietro, per torla [
. buti, 3-723: 'm'impulse'; cioè spinse me dante. landino, 418
parte ch'è verso il cielo, cioè il dorso, è impenetrabile ad ogni
due sorti d'uomini, altri, cioè i penitenti, a cui si rimettono
cui si rimettono tutti; altri, cioè gl'impenitenti, a cui si ritengono
punti, i duoi estremi capi, cioè il ferro e la impennatura, ed il
pennello, quasi dicessero messa a pennello, cioè ben aggiustata per sicurezza dell'ancora maggiore
forinola speculativa della realtà come divenire: cioè, come sintesi dell'essere e del
., iv-m-6: 'tale imperò', cioè tale usò l'officio imperiale. testi fiorentini
: 'una gente impera ', cioè signoreggia nella prosperità di questi beni della
ch'è a modo di legge, cioè imperativamente, lasciato per testamento. borgese
le norme giuridiche consistono in imperativi, cioè in prescrizioni cogenti o comandi.
1-135: udiranno le parole mie, cioè odino le parole mie: si che qui
composta di quattro gioie del paradiso, cioè di quattro segnalate virtù, di fortezza
onorata da tutti gli ministri di dio, cioè angioli e santi, come la imperatrice
380: i signori della magna, cioè quelli a'quai s'appartiene la 'lezione dello
quel- l'imperador che lassù regna'; cioè idio. cantari, 75: imperador
che facevano lo 'mperché, dichiarandogli atimi, cioè senza funzione, senza onore.
unica dell'errore è la scienza imperfetta, cioè la scienza mista d'ignoranza. mazzini
cui va soggetto cotesto degno signore, cioè... una imperfetta epilessia. a
ne'cuori de'fedeli quasi un embrione, cioè a dire una fede umana; e
tempo chiamato da'latini preterito imperfetto, cioè passato non compito, e da'greci
da'greci prudentemente 7rapat0ctixò <;, cioè 4 estensivo ', a dinotare la
intersezione del divino e della materia, cioè del perfetto e dell'imperfetto.
, la quale nutricando gl'infermi, cioè gl'imperfetti, o esercitando i perfetti
: dico adunque: 'tale imperò', cioè tale usò l'ufficio imperiale. boccaccio,
li elettori ordinò che fussino sette, cioè tre clerici cancellieri de l'imperio e quattro
s. due mostre di saia; cioè della imperiale e d'una che chiamano
preparare la gioventù italiana ad affrontare imperialmente cioè rapacemente la sicura, forse prossima,
l'artista che scopre ed inventa, cioè che opera imperialmente nel divenire. 3
abraam infino ad ottaviano impe- radore, cioè infino alla natività di cristo, che fue
e la morte assumono una bellezza necessaria cioè creatrice. saba, 379: come
sia lo stesso che * acciabattare ', cioè far qualche opera imperitamente. genovesi,
grano ne'terreni stracchi e ringranati, cioè dove non ha potuto ben barbicare per
parla, e riprendi con ogni impero, cioè arditamente. guido delle colonne volgar.
380: i signori della magna, cioè quelli a'quai s'appartiene la 'lezione dello
la potenzia umana spirituale e temporale, cioè lo papato e lo imperio. g.
, 3-327: 's'insempra '; cioè s'imperpetua: imperò che la beatitudine
di piedestalli per reggere un frontespizio, cioè un tetto impertinentissimo. palazzeschi, ii-18
senza lasciarsi trasportare all'altro estremo, cioè alla crudeltà. cesari, 1-2-171:
di paolo, che mi sembra meravigliosa; cioè una imperturbabilità, una costanza e fermezza
possono essere i più grandi, quelli cioè che guastano e impessimano il mondo.
so che non abita in me, cioè nella carne mia bene alcuno »,
al punto a, aver tanto impeto, cioè tal grado di velocità, quale e
3-850: convien che s'impetri; cioè che si dimandi, 'grazia';.
da quella che può aiutarti '; cioè dalla vergine maria. landino, 435:
cospargere, codavanti del grand'uomo: cioè l'impostatura e l'impetti- prire
.. nasce da tre infelici principii, cioè dalla malizia che impiaga la volontà,
impiagato e dannato sopra la penna, cioè in quello luogo dove dee nascere la
d'esser plebeo nel senso letterario: cioè libero dalle cautele e convenienze dello scrivere
impianellare ': mettere le pianelle, cioè mattoni i più sottili; e questo si
di giugno s'impiastrano i peschi, cioè ricidere di sopra 'l tronco, e tra
di luglio si fa la 'mpiastragione, cioè innestar tra buccia e stipite. soderini
[nel luglio] fare impiastro, cioè il nesto così appellato. -fare
si dice * grandi impiccatoi ', cioè abili a essere impiccati, per essere
di un adeguato lavoro per tutti, cioè a promuovere la creazione di posti di
imagine interiore dell'animo, 'impetro'; cioè contengo. 4. bloccare,
.; 'impietrato, tinto ', cioè e non solamente impetrato, ma tinto
buti, 3-86: fuor negletti, cioè impigriti e dispregiati da noi, li
buti, 3-322: 'ben s'impingua'; cioè ben s'ingrassa, cioè ne le
impingua'; cioè ben s'ingrassa, cioè ne le virtù. felice da massa marit
9-58: io viddi impii e sepolti, cioè dannati in inferno, li quali,
moretti, i-369: nel collegio galleggiante, cioè a bordo..., il
bella d'una favola è l'implessa, cioè la ravvolta. = voce dotta,
. varchi, 8-1-405: implica, cioè contiene contradizione dire che alcuna cosa si
: 'e non s'impola '; cioè e non si ferma in su'poli.
, 2-14: che possa essere impollinata (cioè, forse, colpita dalla cecità delle
alla nuova rendita [pubblica], cioè quelle relative al trapasso,...
del nome a chiamarla così primavera, cioè prima verrà lo die che beatrice si
col nome di 'pathe ', cioè di 4 passioni 'chiamarono.
tagliata per morte in sul telaio, cioè, mentre che l'uomo impone,
due specie d'orzo sono esastiche, cioè impongono in sei, tre contro tre,
una volta si faceva nelle parrocchiali, cioè si battezzava, si predicava, s'
divenir console in roma a quei tempi: cioè, a divenir più grande, più
il rigoroso importare della sussistenza naturale, cioè necessaria in toscana. giusti, i-472
vertù morale viene da uno principio, cioè buona e abituale elezione; e ciò importa
volte in dipendenza dello stesso presupposto (cioè nei confronti del medesimo reddito: ed è
oggetto e lo fa suo pensandolo, cioè universalizzandolo. michelstaedter, 34: chi
? può fare ciocch'è possibile; cioè a dire, ciocch'è in potenzia:
duri, ma una impossibilità fisica, cioè che servate le presenti leggi della natura
che e'si stieno nelle cose naturali, cioè che difficilmente e quasi impossibilmente si posson
colpiscono una ricchezza in sé considerata, cioè eccezionalmente lo stesso capitale (imposta straordinaria
cui sono ripartite fra i contribuenti, cioè a seconda che la misura della prestazione
secolo xv, su l'imposta scalata, cioè sull'imposta progressiva. mazzini, 31-266
piano della nave sia sufficientemente impostato, cioè fornito di legname proporzionato.
] d'un sol arco... cioè con arco a punto fermo, impostato
la gobba davanti del grand'uomo: cioè l'impostatura e l'impettitura d'un tenorino
: « si faran tutti monchi », cioè senza alcun valore, sì come è
, sì come è il membro monco, cioè invalido e impotente ad alcuna operazione.
quali si dicono dirimenti,... cioè terrore, la condizione, il voto
sono molti gli effetti del timore, cioè, freddo, pallidezza, impotenza del parlare
naturale... scorre per tutto, cioè lascia le barbe e vien fuori nel
divise la poesia in due parti, cioè secondo le condizioni delle persone delle quali
194: sono solleciti alla bottega, cioè iscuola, dove sono per imprendere virtuosamente
questo modo diventano gli uomini confidenti, cioè quando e'sono usi a condurre a fine
impressiva del movimento, della velocità ', cioè potente ad imprimerla. papini, iv-1291
suggello si possono fare molte impressure, cioè molti suggelli di cera. = deriv
, dette una imprestanza di tre lune, cioè un quarterone, secondo l'ordine delle
, 2-2-44: essendo l'erario, cioè la camera..., esausta
im- prestiti sì come noi diciamo, cioè ordinò che ciascuno prestasse quella somma di
in corte perch'io volessi impretirti, cioè ingaglioffirti, perché chi reditarebbe, col
piacevole a dio, e prezzo impreziàbile (cioè da non potere estimare), quel
piacevole a dio, e prezzo imprezabile (cioè da non potersi stimare) quel medesimo
a due sommi generi: al primo, cioè quelli che si sono formati lì sul
, perché ogni perfetta caritade, cioè amore, da se medesimo si comincia.
e le regole dell'indice prescrivono; cioè nell'impressione de'libri doversi anche ricercare la
imprime il sigillo delle idee nelle intelligenze, cioè negli angeli suoi ministri. dolce,
, 3-503: 'impresso fue ', cioè... ebbe impressione,.
. 'sì di questa stella forte'; cioè de la influenzia del pianeto marte.
... si spargono per milano, cioè ch'egli e i suoi fautori.
certo alcuna cosa di bene aggiunto., cioè quella tuarsi). pena la quale
ottimo, iii-500: 'è veramente improbo', cioè non della porta, 1-57: arcitonante giove
per dare ordine a insegnare 10 impromesso cioè a chi à torre moglie o a chi
vii-563: 'io v'imprometto '; cioè * prometto '; ma, non
auttorità è * carecter anime * (cioè a dire una maniera d'inpronta che
assisero sopra lo m seguitarono la impronta, cioè la divina impressione, e formaro tutta
buti, 3-68: 'prende l'image'; cioè pillia la virtù in lui improntata,
altra cosa che molto mi piace, cioè che gl'improntiate vostra gonnella a manto
carattere è lo stesso verbo percepito, cioè improntato invisibilmente nell'anima. de amicis
, che sola è intellettuale, cioè dio. = comp. da
ch'è propriamente e filosoficamente tale, cioè quella ch'è con saba
rispetto al vagheggiatore sia bene propiamente, cioè in ragion di fine, o impropiamente
ragion di fine, o impropiamente, cioè come puro mezzo. 3.
, al modo in cui fu eseguita, cioè tempi d'ignoranza, artefici inesperti,
dice improvvisamente lo sgricci son belle, cioè vere,... ben espresse?
in genere disputando, dagli autoschediasmi, cioè dagl'improvvisi, esser ella progenerata,
d'uomini, diventavano di pietra; cioè, non si gettavano allo zimbello, non
, delle quali è prima imprudènzia, cioè non sapere. g. fiorio,
manifeste, le quali son queste, cioè: fornicazione, adulterio, immondizia,
dentro a me';... cioè combatteno nel mio cuore una nuova cre-
che la romana nobiltà cadesse, premente, cioè impugnante, annibaie. nannini [olao
nello spirito santo sono sei differenzie: cioè la 'nvidia della grazia fraterna e la
spirito santo] si chiama impugnazione, cioè contraddire alla verità conosciuta della fede,
di virtù e non per impugnazione, cioè combattere contro il vizio ovvero contra la tentazione
alla medicina, si può impunemente, cioè senza alcun danno del corpo, anzi
prin- cipante disposare per impunità isperata (cioè a ddire ch'elli spera cheppunto non
: ditelo con le medesime forme, cioè l'una parola e l'altra, senza
, della sottana, / l'impunture, cioè, della balzana. redi, 16-iii-225
l'una e l'altra impurità, cioè l'umida e la secca. landino,
arnioni, 8-244: le anime imputabili e cioè dotate di libero arbitrio a volere il
venire alla presente quistione della imputabilità, cioè se il sordo muto sia un essere morale
morali s'imputano al suo autore, cioè si reputano a sua lode o a
ci resta la più dura difesa, cioè di quella verità che l'intelletto per mezzo
grande odore e di natura imputribile, cioè che mai non infracida. = voce
e di cupidità, enfiati di superbia; cioè li mali pastori e rettori, che
i moderni, massime in verso; cioè 4 ne lo, ne la, ne
che l'uomo nella sua casa propria, cioè in della propria coscienza, si ponga
la stampa e qualità del libro, cioè se in foglio, in quarto o in
agricola bologna, di venerdì, in giorno cioè di mercato, la circolazione è
proibì anco tra'sudditi tre contratti, cioè di vendita, di donazione e di
. nieri, 3-98: inagliare, cioè inaiare, da 4 aglia 'cioè 4
cioè inaiare, da 4 aglia 'cioè 4 aia '. imbiutare, imbuinare.
v-420: * s'inalidiscono '; cioè diventano alide, cioè aride. carena,
inalidiscono '; cioè diventano alide, cioè aride. carena, 2-286: * inalidire
non alienare un certo bene o diritto, cioè a non cederlo a terzi, né
inalterabile il terminare con voce sdrucciola, cioè di più che due sillabe, e con
due podestà, pontificia ed imperiale, cioè che nel mondo formale, o politico,
superiore, restando l'altra dimensione, cioè la lunghezza, inalterata. salvini,
a conservare inalterato il loro tipo; cioè che non osservasi in tutte le altre
suo termine un altro, la forza cioè in lui operante e da lui sentita
hai da procurar di non dispiacere, cioè di non ti rendere zotico, incivile
m'avea co la sua gemma'; cioè lo detto messer nello mio marito,
qual miracolo arrivassi sano e salvo, cioè almeno colle gambe intiere e colle vertebre
effetti suoi sono aspri e mortali, cioè inappassionano e ancidono. = comp
li piedi nella rena arsiccia », cioè inarsicciata per la continua piova delle fiamme
e tre inarticolati, come suol dirsi, cioè commessi e congiunti insieme a forza di
veggendo come « fredda », cioè impoetica, la poesia del « classi
considerano sono piuttosto negative o passive, cioè resultanti dalla inattività di quella più vera
l'invisibile e l'inaudibile; quello cioè che non è atto a esser gustato;
s'appartiene che al quinto corpo, cioè al cielo stesso inaugumentabile e incorrottibile.
nel tempo che ha e figliuoli, cioè dopo el solstizio. -come esclamazione
genere particolare e ben preciso, era cioè l'inautenticità che è propria di ogni
gli attori, non sia tale, cioè sia involontaria e inconsapevole. =
turchi] fanno similmente i cordovani, cioè il pelare, l'incalcinare e lavare fuora
per innestare 'a sfesa ', cioè fendendo il tronco del salvatico per lo
orrore, con dispregio, con ischerno, cioè lo sentivano incombente e incalzante.
, formidabile a tutta l'europa; cioè quella dei saraceni. pratesi, 1-225
trovato ugualmente indifferente e distratto, estraneo cioè pausa, quasi senza interruzione; soggiungere
oggidì si riduce a due generi; cioè quella che ha l'anima uguale e cilindrica
, « tutto 'l loco varo », cioè incamerellato, come veggi amo sono le
dicono i francesi 'furrée ', cioè coll'anima di rame e colla incamiciatura
, 1-ii-1085: i segni esterni, cioè fuori della persona da riconoscersi, sono
oggidì si riduce a due generi; cioè quella che ha l'anima uguale e
di campana in fondo dell'anima: cioè, che in essi l'anima finisca a
a significare. stuparich, 9-98: nazionale cioè indi- pendente diventava sempre più presso i
la costura del canovaccio della cassa, cioè di che la cassa è iscapigliata, viene
fu costretto di fare la idromanzia, cioè incantagione nell'acqua. redi, 16-111-29
1-35: fece chiamare li suoi malefici, cioè incantatori di dimonii, li quali si
. si ricorsero a medici del diavolo cioè a le maladette incantatrici. s.
noi non ascoltiamo niente l'incantatore, cioè i bugiardi e menzonieri che incantano sovente
a stipulare con il migliore offerente (cioè con chi offre il prezzo più alto o
vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto, la santa cresima,
allora di nuovo una cosa sola, cioè che il gonfaloniere della giustizia...
l'anime degnamente convien che s'incapelli e cioè s'incoroni secondo el color de'capegli
. bartoli, 6-6-35: i giovani, cioè i puritani, [sono come]
'questa di verdi gemme s'incappella': cioè questa di verdi bottoni s'inghirlanda.
incapperucci, come fiorentinamente si dice, cioè non si faccia frate. 3.
bisogna essere soldato vero e legittimo, cioè uomo d'onore e netto da tutte le
et or dice che sono cinque, cioè onesto, mirabile, vile, dubitoso et
piuttosto delinea l'incarnazione del verbo, cioè la umana natura divinizzata, per essere
,... guardando lontan lontano, cioè contro i vetri incartati od opachi della
inferiore, ma che troppo importa, cioè nella forza, nella consistenza, nel-
acqua, ed a zana, cioè alquanto più basse nel mezzo che alle
aver divelto un corno al fiume acheloo, cioè cavatolo dal primo letto e incassatolo in
e si chiamava 4 incastellare ', cioè ridurre un luogo a guisa di rocca e
, vi siate incastellato e invitriato, cioè ritornato in voi stesso. 7
. son notate di numero sessanta, cioè mal di lingua, barbonello...
d'adornamento nell'opere di metallo, cioè con incastrature e riporti. -ant.
e così le fiale da cornici, cioè gli incastri. 5. idraul
. in- chiavistellare. incatenacciare, cioè mettere il catenaccio. guerrazzi,
se sia inumidito e sgualcito, incatorzolisce, cioè perde la sua pieghevolezza e si intirizzisce
ricevere, cose di sospetta provenienza (cioè cose prevenienti da un reato, senza
popolo, che discorre da popolo, cioè senza discorso, udendone incavalcar tante [accuse
composti ancor essi di fila grosse, cioè di fibre e nervi. bellori, i-212
, ii-6-218: ha segnato con + (cioè ha cro- cesignati e incavalierati) i
amplissima incavata dentro ad un monte, cioè tutta d'un pezzo come una scoltura.
: il cavo di quella statua, cioè la forma incavata, viene improntata nel
fu al certo uno assai pellegrino, cioè che si dovessero affondare tutti i pozzi
in sul grosso dell'anche '; cioè alli anconi dove sia incavicchiata la coscia.
figur. dell'anche '; cioè alla fine dell'anche, ove s'incaviglia
fascia di quel ch'egli è inceso'; cioè della fiamma che l'incende. cavalca
, che i romani non conoscevano, cioè che avvicinata alla fiamma s'incendeva.
simili uomini, « e predòn », cioè ruba- tori, corsari e tiranni e
.. saettino cose d'incendio, cioè malleoli, o vero falariche, sicché spezzati
ha in più la speranza d'eccellenza, cioè di vincere ognuno al paragone; e
3-664: 'quest'è la favilla'; cioè questo è l'origine incenditivo a la
erano di due sorte di struttura, cioè d'opera reticolata, e d'opera antica
corrono incessabilmente verso l'infinito assoluto, cioè verso dio. = comp. di
spirito critico viva benissimo senza ideologie, cioè senza finzioni e illusioni, o riducendo queste
o incettatori, erano chiamati sicofanti, cioè spie e palesatori de'fichi. foscolo,
uscio di sotto ',... cioè mettere il chiavistello, quasi sempre albanesotto
ossi per inchiavaménto l'un dell'altro, cioè quando un osso si ficca nell'altro
di equità] insegna la ragione, cioè che ella dee imprendere e inchiedere e
, ii-161: quindi viene ragionamento, cioè inchierimento di ragione. egidio romano volgar.
: la sesta si chiama umanitade, cioè inchinaménto di pas sione inverso
adam, e rimase solo el segno, cioè inchinaménto al peccato. egidio romano volgar
a le disposizioni del corpo di cristo, cioè a vedere il capo inchinato a bassiare
mente, è prono, cioè inchinevole ad ogni peccato. m. villani
cari ancora i loro inchiostri '; cioè faranno care le sue scritture e li suoi
. bianchini, 1-199: 'inciampa', cioè tramonta poco dopo mezzodì. -figur
viva come belluca finora ha vissuto, cioè una vita « impossibile », la cosa
vendeva la carne trista per bona, cioè lo peco per lo castrone e simili fraudazioni
, qual fìa la linia della incidènzia, cioè la linia che porta la voce dalla
l'appello dalle sentenze chiamate interlocutorie, cioè profferite in articoli d'incidenza, e
, considerando le proprie azioni astrattamente, cioè fuori delle incidenze e coincidenze che dànno
inglesi chiamano l'incidenza della tassa, cioè l'ultima persona che in definitiva viene
. buti, 3-91: 'inciela'; cioè in cielo alluoga. boterò, 6-244
aretini vale lo stesso che maciullare, cioè di rompere il lino con la maciulla
, 3-286: 'ancor s'incinqua'; cioè tornerà ancora cinque volte. ottimo, iii-224
iii-224: prima ch'egli moia, cioè passi; quello centesimo dell'anno 1300,
de'bachi in tre giorni: tanto cioè che venghiate a pigliare a un incirca
che moisè fussi mcircumciso delle labbra, cioè che 'l parlasse superfluo, perché non
, 2-134: 4 incircuncisi ', cioè benché portiate ne'vostri corpi la circuncisione
che sono [gli angeli] incircoscritti, cioè liberi da condizioni corporali, giammai non
verbo, il quale per figura apocope, cioè per incisione dell'ultima sillaba or 4
latini chiamano grecamente 4 sincopa ', cioè incisione, o vero tagliamelo, e
: le forchette non siano forcine, cioè uncinate, ma co'denti incisori, al
incisore e niellista: di un'arte cioè che si cimenta su un materiale di speciale
rivedere i figliuoli, 'chiamate ', cioè incitate. benvenuto da imola volgar.
, ma troppo più largamente disteso; cioè l'incivilimento delle nazioni selvagge, operato
specialmente nella forma oratoria e retorica, cioè con nullo o troppo scarso sussidio di
savio e virtuoso signoreggia le stelle, cioè... vince ogni inclinamento a vizio
, ii-185: fanno solamente oriuoli inclinati, cioè equinoziali; ma non grinclinano se non
che negli elementi erano li dii, cioè in ciascuno uno. boccaccio, viii-
tre particelle che si chiamano encletiche, cioè inclinative, perché tirano l'accento a
egualmente inclinati al piano della base, cioè al piano geometrico, se dai punti
ii-184: fanno solamente oriuoli inclinati, cioè equinoziali; ma non gl'inclinano se
2-214: tre vie di persuadere: cioè provare la cosa con argomenta, perturbare
preghiera o scongiuramento umile et inclino, cioè devotamente e con reverenza chiamare merzede con
... starà nella terra inclita cioè in ierusalem e sarà consunta nelle sue mani
greci de'secoli medii e bassi, cioè dal terzo inclusive in poi, sono
sotto due generali e differenti aspetti, cioè di colture inclusive e di colture esclusive
sta situata tra l'alimento, cioè il bianco, e il rosso dell'ovo
gioberti, 1-iv-486: l'indole opposta, cioè la femminilità, risiede per contro in
. si riesce ad isolare l'incognita, cioè a contrapporle un valore tutto cognito.
. disse: levati su incognitamente, cioè sanza considerazione e conoscimento a quello congiungimento
. buti, 2-160: 'incognito indistinto'; cioè me- schiato che propiamente con si cognoscea
il colorire] vogliono, questo, cioè: sapere tritare, over macinare,
: incollarlo [il cappello], cioè a dire... rassodarlo con
quelli che sieno di mediocre qualità, cioè né smoderatamente malvagi, né incolpabilmente buoni
male accusano e incolpano la materia, cioè lo volgare proprio. catone volgar xxviii-194
que'tempi che nacquer col mondo, cioè una semplice grotta incavata ne'fianchi d'
secolo or or da noi conosciuto, cioè dal più tenebroso ed inculto che mai
terra tornare. dunque il mezzo, cioè lo stallo nel mondo, dee essere povero
[tommaseo]: e lo dilucolo, cioè piccola luce dello giorno incominciante. idem
via tegna ond'amor si 'ncomenza, / cioè piacenza. tommaso da faenza, xvii-108-1
debbo parlare posso io fare docili, cioè intenditori, da tal fatto; se
: a lui sacrificavano tutte l'entrate, cioè tutte le incominciate, e tutte le
incorse la disavventura di molte altre, cioè di essere soppressa nel 1482, ed
si dà mai parte aliquota comune, cioè che le misuri amendue. idem, vi-11
che è tra due grandezze incommensurabili, cioè quella la quale con due numeri esprimere
vedrà la faccia di lui, stante, cioè la chiarità deu'incommutabile.
seguitare la magnitudine e la incomutabilità, cioè fermezza della sua eternità. s. agostino
nel tempo, che più importerebbe, cioè in quello di scaricare le feccie,
.]: l'aggettivo 'incompassionevole', cioè che non sente compassione, che è mal
. v.]: 'sostanze incompatibili', cioè che non si possono associare nei medicamenti
si riducono principalmente alle 4 seguenti, cioè. i° alla mancanza di capacità di
la decisione dipende dalla sua qualità, cioè se sia un'incompetenza certa e totale
cosa, può vestire alquanto incomposto, cioè non attillato; ma la scompostezza talvolta
comuni ad ogni sistema o genere, cioè l'intervallo di 4 quarta ', di4
, 9-150: queste due parti, cioè corpo ed anima, unì insieme con incomprensibile
rizza a razzo delle tenebre divine, cioè della divina incomprensibilitade, la quale è quivi
di volta in volta convertirsi in fede, cioè in complesso di verità tenute per ferme
si pascono le pecorelle di varo, cioè gli eletti di cristo per varo e
fuora, giustamente perda quel dentro, cioè il lume della ragione. boccaccio,
inanti che all'opra inconsummabile '; cioè al lavoro della detta torre, che
che la sua tonica incon- sutile, cioè non fatta ad ago, la quale significa
carnaiuoli, 73: quelli tre, cioè uno di ciascun terzo, alle mano de'
... ha quattro vedute; cioè in faccia, a, e da ambo
cui maggior parte cadeva nella primavera, cioè il quartodecimo giorno dopo l'apparizione della
a scendere le scale all'incontrario, cioè con le spalle rivolte verso il
2-60: 'incontro al poggio '; cioè incontra 'l monte del purgatorio,
, che ella in contro penda '; cioè, sì che il nuvol vada in
greci la fortuna è appellata tuxtq, cioè incontro: onde buono e cattivo incontro
che non suol accadere la state, cioè che in tempo freddo o spirando la
2-264: 'm'incora ', cioè mi mette in cuore. foscolo, gr
buti, 3-672: 'prenderò 'l cappello', cioè la laurea della poesia, come pigliano
l'anime degnamente convien che s'incapelli cioè s'incoroni secondo el color de capegli
ballo o d'altro nel teatro; cioè la tragica, la comica e la satirica
., 32-11: la terza scienzia, cioè matematica, sì tratta le nature de
cose, si riducano a un corpo; cioè s'incorporino insieme. cennini, 83
libreria del- l'imperadore in vienna, cioè il volume ccccxli dell'ambrosiana, che
può investigare come il verbo è incorporato, cioè ha preso corpo. bruno, 3-593
alla voce cedrato si sottintenda limone, cioè limone che partecipi del cedro; nella
si dice soggettiva, overo accessoria, cioè che una chiesa si faccia suddita dell'altra
inverso noi viene ad essere diafana, cioè ricevitrice ed incorpo- ratrice del sole.
beneficio, oppure in modo completo, cioè anche per la cura delle anime.
mondani, che sono gl'incorporei, cioè i metafisici, de'corpi, delle
incorse la disavventura di molte altre, cioè di essere soppressa nel 1482.
figliuolo di dio, verbo increato, cioè gesù cristo incarnato, è libro d'
è la 'nfedeltà, la 'ncredulità, cioè il non voler credere. cavalca, 20-530
dio quel ch'è suo proprio, cioè la semplicità e l'onnipotenza! g.
[l'innovazione] aver senso culturale -e cioè porsi come incremento culturale -non basta che
con incre- pazione di se medesimo, cioè che l'uomo sé biasimi e dispiaccia
'è detto per un altro verso, cioè che ha fatto pelo. g.
è anche 1'4 incrociamento delle lettere cioè 4 mentre a me giungeva la tua lettera
degli animali, ed i veri 4 muli cioè i meticci di specie diverse, perdono
in maniera che vengano come ad incrociarsi; cioè, a dirlo più chiaramente, che
normale e cioè orizzontali e perpendicolari all'albero stesso,
da parte della mano d'opera, cioè la renitenza passiva (1922).
balza agli occhi di tutti, e cioè nel riuscire pressoché sempre infecondi gli incrocicchiamenti
ridicola del vedere un gatto incrocotato, cioè con un abito purpureggiante. = comp
saline che rendono cruda l'acqua potabile, cioè grave allo stomaco e poco atta a
come reciproco di 'succube ', cioè nel senso di chi influisce preponderantemente sugli
il caldararo, e i suoi incudini, cioè il castello, l'incudinella.
ma chi inculca le parole greche, cioè le mette troppo frequenti e fa un
da cristo, stan sempre desti, cioè non permettono che il loro intendimento giammai
tribunale il termine delle ruote inculcate, cioè quando per la festa, la quale
essendovi in tal caso l'inculcazione, cioè che non vi sia spazio alcuno tra l'
dove quelle impresse con caratteri fissi, cioè incisi sopra tavolette, sono 'libri'o
alla verità della sua incurabile indisposizione, cioè d'essere stata avvelenata. a. cocchi
: le specie dell'accidia sono xvi, cioè te- pidità, mollezza, oziosità,
iii-184: venne... eliseo, cioè cristo, ed in- curvossi e contrassesi
3-674: * l'incurvaron ', cioè piegomo loro, cioè li miei occhi,
incurvaron ', cioè piegomo loro, cioè li miei occhi, 'pria col troppo
'pria col troppo pondo ', cioè colla troppa gravità della dottrina sua.
; la terza è l'anfione, cioè l'oppio. algarotti, 1-v-266: la
., i-xiv-6: la bontà morale cioè vertù è ispezialmente più neciessaria al princi-
[tommaseo]: 'indanaato', cioè innamorato in danae; e pare che
che nello stesso tempo voglia dire indanaiato, cioè converso in danaio. d'alberti [
quella che ho detta,... cioè la cattiva, indebita e puerile applicazione
freddo fa tornare il calore innato, cioè naturale, indentro, e genera catarro
indebilisce... il suo nimico, cioè il corpo. guido da pisa,
. già indefettibilità meglio che infallibilità: cioè non manca la vera dottrina che conduce a
: dio è perfetto ed indeficiente, cioè sanza manco. segneri, iii-3-184: iddio
, almeno l'indefinitudine delle differenze, cioè l'innumerabilità delle forme, si come
ha gittate per terra le sedie, cioè lo stato e la signoria de'duci
.. è vile ed indegno, cioè di cose vane e lascive delle quali non
'tragedia sdegna versar lievi versi ', cioè: la tragedia è indegna di cianciare.
acqua ov'ei s'immerse, / cioè vi cadde, ma ne restò indenne,
destinati a lasciare presto i parenti, cioè a morire in tenera età. proverbi
presto indenta, presto sparenta ', cioè muore e si parte da'parenti. altre
: 'determinato numero si cela '; cioè s'ap bile; impossibilità
, né negarsi un'ultima determinazione, cioè una determinazione individuale. rosmini, xxii-34
che nega il determinismo dei motivi, cioè la determinazione della volontà umana da
uno cavo una « canoa », cioè una barca, che cossi la chiamano in
buti, 3-107: 'più s'india'; cioè più partecipa della beatitudine creata da dio
della àrrodicooic;,... cioè indiazióne. settembrini [luciano], iii-
come dicono i gramatici greci, cioè indicativamente. = comp. di
da i greci vien chiamato ócpicmxói;, cioè gli guardò dietro un momento. [ediz
viaggi [crusca]: l'indice, cioè il dito che è allato al dito
col vuoto è di 1, 33, cioè il moto luminoso va una volta e
femmina avea corrotta la sua via, cioè avea trovati nuovi modi e indicibili da peccare
l'autore volendo a quello della ragione, cioè il tolemaico al solare! tecchi,
, 1-312: rivolgiti in dietro; cioè ritorna alla sentenzia già detta.
: è... pianto indifferente, cioè che non è buono e non è
la volontà non può essere indifferente, cioè non può essere né buona né cattiva,
morale, non indifferente alla pratica, cioè all'applicabilità, ma indifferente alla morale
, 1-188: 4 che testé piaggia'; cioè ora si sta di mezzo et indifferente
si sta di mezzo et indifferente; cioè non dà vista d'essere da l'una
di cose che è un assurdo politico, cioè che gruppi eterogenei si associno sopra una
. mazzini, 46-231: la neutralità, cioè l'indifferenza tra il bene ed il
del diritto chiamano di indifferenza giuridica, cioè nella moralità e nel costume in genere.
monasteri, e religiose e indigenti (cioè bisognose) persone, imparò a fare una
la sete loro non è secondo natura, cioè procedente da indigenza d'umidità e di
di quella essenzia, nacque amore, cioè desiderio della perfezzione di quella. bruno,
nova. buti, 3-870: 'indige', cioè à bisogno. antonio da ferrara,
pezzi di libri, e materiali altrui, cioè centoni ed erudizioni indigeste. cesarotti,
perorazione si fa di tre parti, cioè di enumerazione, d'indignazione e di conquestione
le colonie come un paese straniero, cioè « indipendente » -che non è soggetto
ciò quando di questo apparisca espressamente, cioè che si possedessero per prima i luoghi
capo, di che oggi dobbiam parlare, cioè a dire agli urti indiretti ed alla
ristesse regole de'fidecommissi o de'feudi, cioè che conforme il possessore non può fare
157: nasce ogni uomo predestinato, cioè indrizzato a vita eterna, come a suo
dinamico del suo specifico regime politico, cioè dipende dal suo tipo di organizzazione e
. papini, x-2-367: l'atomo, cioè l'ultimo indiscernibile elemento dell'universo,
possono esservi due esseri perfettamente simili, cioè indiscernibili... è questo il
le apocrife. alli indisciplinati, cioè a dire alti stolti, si fa incontro
, mente, sfrenatamente. cioè hanno poco intelletto ed errano. pallavicino,
dio, ma non secondo scienza, cioè indiscreto. guido da pisa, 1-97:
perfetta obedienzia... è indiscreta, cioè non discernere né volere esaminare quello ch'
la quale è tipicamente femminile. quella cioè che attenta all'altrui segreto.
che non restrinse alla nazione; cioè a dire, all'assoluto indispen
o su un diritto rendendolo indisponibile, cioè escludendo o limitando la possibilità di compiere
volgare, 24: dal coito inordinato cioè laterale overo stazionale spesse volte si generano
sole punte un filo di esse, cioè un taglio, ma taglio cortissimo e tanto
materia, come fu lo caos; cioè la produzione indistinta ed indivisa delli elementi
pura materia, come fu lo caos, cioè la produzione indistinta e indivisa delli elementi
coll'azime e con lattughe agreste (cioè la indivia), mangeranno quella oblazione
convengano [i filosofi] insieme, cioè che i mondi tutti che pongano,
individuale, è l'umanità effettiva, cioè il complesso reale delle individualità umane.
indeclinabili attribuzioni delle società collettive e, cioè, l'obbedienza intera a una potestà
paese dove tutti sono radicalmente individualisti e cioè dove ognuno aspira a essere dominatore,
l'individualità nella doppia sua forma; cioè quella degli autori, e quella del popolo
degni di questo nome, che hanno cioè uno stile, vale a dire una individualità
individuale, è l'umanità effettiva, cioè il complesso reale delle individualità umane.
meno dell'elemento biografico ossia individuale, cioè, in altri termini, che l'
la stessa quando ha diversa materia, cioè diversa tela e diversi colori. gioberti,
uomini a sé nel modo ora detto, cioè ancora individualmente? magalotti, 9-1-86:
possono essere conosciute in due guise: cioè generalmente, astrattamente, nel loro essere
si prende l'individuazione de'componimenti; cioè da tali proprietà, le quali non
o d'altro, nel teatro, cioè la tragica, la comica e la satirica
per commune un sol fine medesimo, cioè con una artificiosa imitazione della natura offerire
chi v'entra bisogna che sia persona, cioè della razionale natura individua sostanza. leopardi
cui spesso rimane ingannata la giustizia, cioè foggiando falsi titoli, istromenti e falsi
esse composte) formano un tutto, cioè una comunità effettiva, spinoza la chiama
i quali essi chiamavano grecamente atomi, cioè insecabili. tasso, n-iii-594: tutti sian
: lo terzo bene si è sagramento, cioè indivisibili tade e unione perseverante, perciocché
non puoi con gli occhi, / cioè ch'essendo circoscritte, è forza /
può dividere in due o più tempi, cioè in due o più parti, ciascuna
che ha la superficie al solido, cioè l'indivisibile al quanto, o il finito
del matrimonio] si è sagramento, cioè indivisibilitade e unione perseverante, perciocché significa
] sia pur uno e indiviso, cioè che non si divide, tuttavia..
) di un altro fatto ignorato, cioè non direttamente provabile (detto indiziato)
... 'alcuno indizio ', cioè alcuno mostramento. giustino volgar.,
quello anno de la nostra indizione, cioè de li anni domini, in cui
settembre ed a mezzo il mese, cioè in tempo non segnalato da poterlo tenere a
pur sempre essere simile a se medesimo, cioè un uomo indocibile ed un narciso delle
sono portare in duo colori, cioè dimezzate e indogate. = da
per lo spazio di tre mesi, cioè a dir fin a tanto che l'aria
ciò che dicono gli atei indolenti: cioè, se il fato è d'ogni cosa
consistessi nella indolenza e nel diletto, cioè nel non sentire dolore e fruir diletto.
, 2-137: 'ch'è fatta indomita'; cioè la quale è diventata non domata,
non domata, 'e selvaggia '; cioè salvatica; e sempre usa la figura
donna ha bisogno di due cose: una cioè di esser maritata, e l'altra
di marte... era equestre: cioè a cavallo, facta di macigno e
e come vi s'indova ', cioè e come vi s'acconcia la detta umanità
quel che a tutti ne appariva, cioè un semplice atto di straordinaria benivolenza fra
non dovea indovinare quello che avvenne, cioè che il re della giudea...
. pensava innanzi tutto al successo, cioè a indovinare e ammaliare il suo
o mal riuscire secondo l'intento, cioè dello sbagliare o no e nel fine e
, 3-481: 'che s'indraca'; cioè fa come draco ed incrudelisce ed ampia la
venere dalla sola esperienza,... cioè dal vedersi variar in lei le figure
quali [la castità] suole perire, cioè l'abbondanza de le cose che fa
divina bontade nelle creature di sopra, cioè nelli angeli, sì come a sé più
due contrarie elettricità; della prima, cioè impressa e tuttor affitta alla faccia isolante
grave molto sottilmente si dee esaminare, cioè se in essa indugia la ragion sia
giubileo], ma per diverso fine, cioè dire tutto opposto a quello che si
non poterli prendere prima dell'indulto, cioè del pagamento de'diritti reali. s.
di una collettività o generalità di persone, cioè si applicava (nel territorio sottoposto alla
di clemenza di ordine generale (applicabile cioè, in linea di principio, a
argille] bisogna che sieno nette, cioè non calcolose, non arenose né eziandio
sono in profonditade ed in altitudine, cioè, che non ingrosserà poi più, né
buti, 2-743: [neve] liquefatta cioè strutta e resoluta... trapassa
ci maravigliamo, vedendo che i cristalli, cioè gl'indurati, iddio come bocconi gli
questa parola significa... educarci. cioè cambiare la nostra coscienza, abituarci a
noi delle ss, se non indurimento cioè educazione? 3. atteggiamento di
, e dicemi parole di lusinghe, cioè ragiona dinanzi a li occhi del mio intelligibile
'non indurci in tentazione ', cioè guardaci d'ogni veemente occasione ed oggetto
i suoi concetti non hanno necessità; cioè non sono concepiti. piovene, 7-537
apparito uno giovane di mirabile industria, cioè quell'altro cesare figliuolo adottivo del primo
panzini, iv-335: 'industria pesante'. cioè 'siderurgica ', che produce ferro
il peccato si commette in tre modi, cioè per ignoranza o per infirmi tà o
altra parte; e per sua industria, cioè per accorgimento e per bontade d'ingegno
nonostante che a destra, specialmente, cioè dal lato della zona industriale, siano
laboriosi, imperocché altro è laborare, cioè affaticarsi, altro è il dolersi.
166: resta che il segretario sia industrioso cioè diligente. noi sappiamo che una giusta
e questa è l'altra ineffabilitade; cioè che la lingua non è di quello che
contentati che ti ami così come posso, cioè ineffabilmente ma inefficacemente per la felicità tua
: contro l'inegualità dello stile, cioè trasformazion di locuzione in un medesimo subbietto
la siconda è la figura oblonga, cioè quadra inequilatera, con tutte le altre figure
fu èrebo, che vuol dire inerenzia, cioè la potenzia naturale inerente a tutte le
fu èrebo, che vuol dire inerenzia, cioè la potenzia naturale inerente a tutte le
guidati... da una intelligenza inerrante cioè da dio. belli, 148
.. riposa sulla rivelazione, cioè sulla inerranza delle sacre scritture.
chiamano una delle viti nere inerticula, cioè pigra. più giustamente si chiamarebbe sobria,
senso linguistico pur restando culturali (sono cioè divenuti ineffabili, inespressi attraverso successivi fatti
nel punto culminante dell'esperienza mistica (cioè nell'estasi). 2.
pure una grandissima consolazione del fatto, cioè che sia stato edificato inespugnabile così
, 3-233: 'dentro ad un nodo'; cioè dentro ad uno dubbio inestricabile per te
della superbia] è inetta letizia, cioè letizia sconcia e sdicevole. cammelli, 226
, 3-34: la materia è sorda; cioè è inetta e sconcia. bettini,
, dal 4 de vulgari eloquentia ', cioè dal secolo decimoquarto ineunte...
'secondo il mio infallibile avviso ', cioè secondo lo mio vedere, cioè iudicio sì
', cioè secondo lo mio vedere, cioè iudicio sì diritto, che non si
dovevi prestamente a quella infallibile verità, cioè niuna femmina essere savia, e perciò
« ex cathedra », in qualità, cioè, di pastore e dottore supremo)
errare riguardo il deposito della fede, cioè nel proporre, nell'interpretare e nel
fu fatto come disegnato l'abbiamo, cioè di cerchi e di ravvolgi
pena di due gravissime colpe altrui, cioè il mortale odio de gl'invidiosi suoi fratelli
da altri àpté ^ oèoi;, cioè senz'ordine e via, e da qualch'
53): per questa cagione, cioè di questa soverchievole voce che parea che
infamia di creti era discesa '; cioè lo minotauro, per lo quale l'isola
1-vi-175: d'infanti, cioè di pargoli, li quali « infanti
quale si dice infanticidio più che aborto, cioè che prodotto in luce il parto vitale
falsamente si va di noi vociferando, cioè quanti infanticidi fatti abbiamo per imbandire i
di frequente caratteristiche d'infatilismo; siano cioè degli immaturi. piovene, 6-86:
. si ponno tre principalmente annoverare: cioè, la prima, che si può dire
spasmodici e pneumatici e di flebotomia, cioè sailasso, / fatto un fardel di
colpa, se predicassero loro dottrine puttride, cioè vane, curiose, insipide, e
del nostro gran'al- bero nazionale, cioè del caprifico d'arcadia? 4
.) o un consulente tecnico (cioè un perito di parte) che, in
ad es., commettendo prevaricazione, cioè colludendo con la parte avversaria a danno
a'miei fatti è più conforme, cioè di coloro li cui amori ebbero infelice
confermiate quel che già mi scriveste; cioè, ch'io possa aver per giustizia qualche
scusò di ciò che fatto avea, cioè d'aver fatto ragionare di materia così
anni, non erano oramai più giapponesi, cioè uomini e guerrieri. mamiani, i-291
1-167: vede [la mente], cioè conosce certa parte dell'anima, cioè
cioè conosce certa parte dell'anima, cioè la sensualitade perturbata per le perturbazioni del
qualche corrida. in una forma, cioè, di spettacolo inferiore, luridamente mescolato
(* in- ferum '), cioè immerso nel calice e nascosto sotto il ricettacolo
al presente mostra il vero naturale, cioè timido con gli uguali, ingrato con
non sono a lui moralmente ascrivibili, cioè egli non è responsabile di tali atti
la quale io vidi sotto il sole, cioè che ricchezze radunate sono per danno e
peccato si commette in tre modi, cioè per ignoranza o per infìrmità o per industria
285: non è così nei peccatori, cioè in quelli che sono nella infermità.
poca acqua..., grama, cioè inferma, perocché si corrompe per non
, e addrieto le più vili, cioè quelle che... sono inferme senza
ne fa dante] è proprio infernale, cioè al tutto divina. carducci, ii-19-132
: a roma gli abeti internati, cioè volti al mare di sotto, si prepongono
sotto, si prepongono a'supemati, cioè volti al mare di sopra e settentrione.
così fa la valle interna nera, cioè piena d'ignoranzia et intendente a le
: dicono i sacerdoti cerere e libero, cioè bacco, avere il principato dello inferno
finsero che di tre figliuoli di saturno, cioè giove, nettuno e plutone, il
inferno sofferse da du'anni '; cioè stette nel limbo ad aspettare la venuta
solo le 'furie dell'inferno', cioè le agitazioni furibonde; ma, personificazione
uno uomo all'altro per natura, cioè come si debbono sovenire ne'bisogni e
, la quale vidi sotto 'l sole, cioè che * le ricchezze ragunate sono per
, parte attive, parte entusiastice, cioè infervorative. = deriv. da
i-736: nel peccato originale la persona, cioè adamo, infettò la natura, e
natura infetta infettò poi le persone, cioè tutti i posteri. a. cattaneo,
, e questa si chiama infettiva, cioè tintura. = cfr. lat
2-817: * e t piacer loro'; cioè dei ditti pensieri vani, non fusse
* un piramo a la gelsa ', cioè come fu quel piramo infettivo ed alterativo
). de luca, 1-14-1-366: cioè, della purità del sangue, di
vizio che abborro quasi sopra tutti, cioè l'ingratitudine. ferd. martini,
di poetica chiama follie d'italia, cioè di turgide e strepitose canore ciance!
simile a quella degli intellettuali. infeudati cioè e parassiti della borghesia. infeudazióne
scura lo intelletto o suo veneno; cioè sua infezione, cioè peccato che procede da
suo veneno; cioè sua infezione, cioè peccato che procede da la carnalità nostra
nell'uomo sono quatro umori, cioè collera e sangue, flema e melan
squi- nansìa, osia brancoso, cioè strangoglioni, e robea, cioè
brancoso, cioè strangoglioni, e robea, cioè infiaménto. baldelli, 3-582:
altri più potenti e più attivi, cioè a dire dalla sostanza ignea o infiammabile e
ha le sue vestigia al contrario, cioè larghe, con l'unghie grosse, onde
cosa che il die de'comizi, cioè dell'entrata della segnoria, accendesse le discordie
, ii-162: l'arte della guerra, cioè l'arte del vincere, s'insegna
s'io t'infiammeggio ec. '. cioè, s'io combustione, incendio.
di là dal modo ec. '. cioè altrimenti corse per gherbino in verso greco
dare una fiancata, una bottata, cioè dire un motto pungente; affibbiarla,
per male cristo tre perversi vizi; cioè la immondizia, l'avarizia e la infiata
tutto il sistema delle rinnovate verginità, cioè delle replicate infibulazioni, non ha altro
medesimo si aggiugne uno grandissimo maestro, cioè el popolo, ed ogni moltitudine da
salvini, 39-iii-71: di questa pena, cioè dell'infievoli- mento delle potenze dell'anima
la forma usata dalla gente nomade; cioè con i muri circolari a secco,
v-429: 'filza di novelle', cioè infilzatura di bugie. lami, 2-27
quale si divide in tre specie, cioè alto, mezzano ed infimo. de
e non è inteso lungo tempo; cioè tutto il tempo della vita umana,
, i-288: tu segui tua stella, cioè la costellazione della tua natività, della
dice, che 'l segnore si 'nfinse, cioè una [cosa] mostrava e un'
: ipocrita viene a dire infignitóre, cioè ingannatore, simulatore, cioè un coperto
dire infignitóre, cioè ingannatore, simulatore, cioè un coperto ingannatore. g. a
del fine della forinola nei due cicli, cioè 1'* ente ', e nell'infinità
prendersi di mano in mano infinitamente, cioè non finendosi mai: sì come awien
accostantesi all'intuito attuale e infinito, cioè al pensiero divino e assoluto.
iddio infinitamente buono e clemente perdona, cioè dona ogni riferimento ed ogni credito e
passaggio infinito del discreto al continuo; cioè l'attuazione infinitamente graduata del discreto (
, che opera su quantità infinitesime, cioè su quantità variabili tendenti a zero,
o l'infinitezza è qualità ontologica, cioè così propria dell'ente, che non
infinito, e dal gellio indefinito, cioè senza termine e fine alcuno, fu
colui che da nulla è limitato, cioè la prima bontade, che è dio
grandi, 7-230: numero assolutamente infinito, cioè maggiore di qualsivoglia che possa assegnarsi.
che si domandano nel numero infinito, cioè di contenere in se stesso tanti quadrati,
protestantesmo, introducendo una libertà licenziosa, cioè infinita, di spirito, viene a
, viene a distruggere i principii; cioè il soggetto, in cui dee travagliarsi
che esprime il processo verbale astratto, cioè lo stato o l'azione, senza
questo tempo [nell'imperativo], cioè proibendo, come affermativamente:..
colui che da nulla è limitato, cioè la prima bontade, che è dio
('apeiron') era l'indeterminato; cioè l'infinito creato, potenziale, virtuale.
d'agri infino in messina, / cioè la più avenente. dante, inf.
di due parti primiere di liberalità, cioè di donare e di guiderdonare. dante
a enea], ma per ironia, cioè infimamente, gli concedeva che se n'
angiolo, infinoattantoché non ebbe il segno, cioè... stette mutolo. a
: 'che s'infiora', ecc., cioè che si pasce de'fiori, o
: * s'infiora ', cioè si mette ne'fiori. n. villani
più alto c'è nella vita presente, cioè dallo spirito. 4. sfogo
fortemente attiva della bilancia commerciale, cioè dall'incremento delle esportazioni; svalu
faceva chi la riguardava divenir sasso, cioè gelido e inflessibile. morgagni, 287
per cui la velocità è minore, cioè l'inflessione o sia piegatura. zanotti,
870: le dieci coniugazioni de'verbi, cioè de'baritoni e de'circonflessi, si
.. è certo questo esserne divenuto, cioè dante nella sua pargoletta età fatto d'
e la intellettuale, e la divina, cioè quella influenza che detta è. ottimo
e socio-culturali) esercitata di fatto (cioè, senza menomarne formalmente la sovranità,
, 3-54: 4 una sola virtù', cioè da essere influssa quaggiù nel mondo,
quaggiù nel mondo, sarebbe in tutti; cioè corpi celesti, 4 più e men
il sole infruisca negli uomini solari, cioè nati sotto la sua potestà. marino
, o per le seconde cagioni, cioè per li angiuli. ottimo, i-123
sua destra vorrei il furore poetico, cioè un giovane che volasse al cielo con alie
per via di marza o d'infogliamento, cioè a occhio, pianteremo la rosa accanto
quattro fiumi che voi avete udito, cioè fison, geon, tigris ed eufrates
dalle fate] fu fatato orlando, cioè che non gli potesse essere forata la
buti, 1-572: 'lo inforco', cioè... l'afferro...
meschino dall'altro diavolo, inforcandolo; cioè, fatto forca delle braccia, afferrandolo.
: dettato de'fanciulli, inforcare, cioè tralasciare la scuola. note al mammantile [
di rame infino alla inforcata ', cioè tutto l'altro corpo era di rame infino
forma. ancora non per impressione, cioè per informaménto, perocché la forma figurata
uomo e femmina mediante la legge naturale, cioè per comune raccozzamento, portante seco el
seme la virtù informativa del maschio, cioè di farsi e di formarsi mediante el
, dice che elle seguono loro arte, cioè improntano la loro virtù qui e qua
da questo a fabricare il processo informativo, cioè che, senza citare quelli che si
animate d'un spirito gentile ', cioè informato ardore d'un gentile spirito, cioè
cioè informato ardore d'un gentile spirito, cioè... di buono pensiero.
si effettua la trasposizione di dati, cioè la trasmissione di un messaggio tra uomini
il tempo e la prima materia, cioè il cielo empireo, lo quale incontinente
di angeli, e la materia informe, cioè indistinta, di tutte le creature visibili
; alcuni altri hanno gli occhi lippi, cioè sciar- pellini, e questi hanno fede
mettere le pelli a informentire, tenendole cioè tre o quattr'ore in monte, dopo
malmantile, 11-31: * infornapane', cioè la pala da infornare il pane,
biasima di net tuno, cioè di dio del mare, chi da una
più nella moneta suddetta s'introdusse, cioè un valore immaginario che non esiste in natura