prima descrive l'ora del tempo, cioè il dichinare del dì, e 'l
di due sorti o generi; uno cioè di quelle, le quali da'giuristi
tre o quattro giorni per decantazione, cioè per declinazione del vaso, overo per cannella
i fìsici, hanno quattro tempi, cioè principio, crescimento, stato e declinazione.
i-13 (24): questa declinazione, cioè questa elongazione ch'è elio [=
dell'astrolabio. prima la longitudine, cioè in che segno e grado le sieno
le sieno. secondo, la declinazione, cioè quanto sieno lontane dall'equinoziale. sassetti
in qualsivoglia luogo saranno sempre corporali, cioè senza veruna declinazione. panciatichi, 255:
la superficie de'fiumi sia più alta, cioè più lontana dal centro, della superficie
; scomposizione; disgre fermentazione, cioè la decomposizione delle sostanze, si comprende
: di qui la nostra voce 'candito'; cioè cosa acconcia, e collo zucchero condita
8oo; j. évo <;, cioè dolcificato. -che ha un
, come si versa il mele: cioè che anco ne rimane nel vasello alcuno dolciore
una continuazione di 22 giornate dolche, cioè nelle quali il termometro stette sopr'al grado
fiorentini uno antico proverbio e materiale, cioè: firenze non si muove, se
tavola 'c men 'pietra ', cioè * lastrone '). dòlo
altra vi era bisogno del dolo, cioè della mala fede. codice penale,
nostro fine essere voluptade..., cioè diletto sanza dolore. intelligenza, 19
e mostrando grande dolore ne la faccia di cioè che avenuto era, consigliare fortemente che
e quattro durissime e asprissime cose, cioè dolore e fatica e paura e morte
maria. e cerchianlo con lei, cioè coll'amaritudine, dolore e dispiacimento della
prese sospetto non così fosse come era, cioè che la donna lui inevriasse per poter
0 * tibiae choraulicae 'secondo diomede, cioè tibie da coro, sono i nostri
nello spettatore di cinema, quel fenomeno cioè che in un istante, di fronte alla
l'umane operazioni domandano uno fine, cioè quello de l'umana vita al quale
doma i duri e fortissimi petti, cioè i savi e fermi uomini. masuccio,
che corre nel paese dove nasce, cioè che si domi con molt'acqua.
in terra, e se alcuna bestia, cioè tiranno, conturba li populi, con
come mai per la rovina della violenza, cioè della prima specie di malizia, dante
malizia, dante scende e non sale? cioè scende soltanto e non ancora risale?
in tutto l'anno nelle sante messe, cioè, domenicali, feriali e festive.
rivolgimento di 28 numeri overo anni, cioè da 1 fin a 28; e finito
altre due rompono la domenical fidanza, cioè quella che 'l signore ha nel suddito.
xxviii-201: pasca senpre la dona, cioè la toa miga, cun li soi laudi
elo se stravolge dobiosamentre le mente, cioè le volontade, en 10 dobioso peito
quella cosa che noi chiamiamo spiriti, cioè di quelli aerei che dimestica- mente parlano
si prendono con altri uccelli dimesticati, cioè con isparviere, astore, falcone,
del poggio di chiusdino sono domesticate, cioè coltivate in forma di poderi.
di creta, ne'quali sono domesticheti, cioè coltivazioni bene intese. = deriv
religiosepolitiche è l'abolizione della domesticità: cioè la riabilitazione della classe così detta de'
... a guisa dei cani, cioè verso i domestici begnigni, verso i
gli animali sottoposti alli usi umani, cioè e cani, li cavagli, gli
) la parte interna o mediale (cioè la più vicina all'asse verticale del
pagata al domicilio di un terzo, cioè di una persona diversa dal trattario.
va pagata al domicilio di un terzo, cioè di un soggetto diverso dal trattario (
la classe dominante ha perduto il consenso, cioè non è più « dirigente »,
si manifestano da soli negli ibridi, cioè che in seguito a incrocio impediscono la
. cavalca, 9-118: dominazione, cioè signoria, si è possedere e reggere
frodi] rompono la dominicale fidanza, cioè quella che 'l signore ha nel suddito;
dicono queste anime questa ultima preghiera, cioè - « ma libera da lui che sì
s'erano lasciati alzare dietro le spalle, cioè da una filosofia, al dominio della
enfiteusi (detto perciò direttario), cioè al proprietario di un bene immobile sul
come fontana surgente in propia domo, cioè in propia mente, ov'ella dimora.
ii-777: intorno al tempio, al luogo cioè del culto, erano secondo l'uso
promessa fattami a l'ultima partita, e cioè la possessione di quelle 12 oncie d'
, 2-123: della famiglia regina, cioè rettrice, la donna... forma
ti posso chiamare per diversi rispetti, cioè figliuola per etade; donna, perché
donna, così ancora si dice donno cioè signore e padrone. caro, 1-382:
essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui,
all'uomo i doni della ventura, cioè le ricchezze, se sarà senza amici,
distingue isaia profeta, sono sette, cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza,
comune e campanai delle due torri, cioè quella de', priori e quella del
, iv-205: « il 'dopoguerra': cioè i problemi economici, sociali e politici
semplici sono appellati i principali cavalieri, cioè capitani a cui sono dati molti privilegi
preti, ii-244: 4 porticus triplices', cioè logge a tre doppie, o tutte
ogni provincia ebbe monete sue proprie. cioè: sardegna. oro... doppietta
della rima] son diciotto. cioè per doppiaménto o scempia- mento di
parti, e per doppiare, occorrendo, cioè dare ad un parto due madri,
quella che ha venti a dieci, cioè doppia. grandi, 1-118: essendo
: debbono avere scudi e catafratte, cioè corazze, e poscia doppie bertesche, sopra
arreca lo leggere della santa scrittura, cioè che la mente ammaestra, e levando
ciò ad un'ora doppia perdita, cioè quella del morto marito, e della
, 60: guardisi di favellare doppio, cioè che la favella sua si possa trattare
l'aspetto loro è detto dipteros, cioè alato doppio. vasari, i-112:
ora una pronunzia ed ora un'altra, cioè ora no ora po, ec.
continuativi dimostra de'doppi participii o supini, cioè dimostra che ebbero participii o supini diversi
tempo in questo modo sia doppio, cioè significhi così il tempo che era corso,
accordati in alcune note della scala diatonica, cioè naturale, sì che sonati o tutti
: * sonate un doppio ', cioè 'tutte le campane ', per l'
nel campo dorato l'aquila naturale, cioè nera. 9. gastron.
oro. salvini, v-510: 'rosolato', cioè ben fritto... così '
si dice anche 'pan santo', cioè unto. gramsci, 135: si friggono
1-631: i mantelli de i cavalli, cioè chiaro, scuro, armelino,
.. baio con le sue maniere, cioè chiaro, dorato, ecc.
] tre principali maniere di tuoni musicali, cioè dorico, frigio e lidio, de'
, il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio 0 vero una composizione
architettura... il primo piano, cioè l'inferiore, è dorico senza piedestallo
vogliamo che siate ignoranti delli dormienti, cioè morti; acciò che non vi contristiate,
che tu dormirai co'tuoi padri, cioè morrai in questa vita. -dormire
salvini, v-478: sulla grossa, cioè dormitura, subintendendoci: che si dice
come avvenuto quasi mediante il sonno, cioè in modo diverso dalla morte). -festa
consonante che si pronuncia col dorso (cioè con la parte posteriore) della lingua.
la stessa in tutti i sali, cioè dalle due dramme e mezza fino alla mezza
latina si ha una dossologia minore, cioè il gloria patri alla fine dei salmi
a farlo morire più che una docta: cioè un brieve spacio imperoché chi si lascia
or avete voi udito quattro parole, cioè 'pater noster qui es in coelis'.
dottevoli molto, affermare certamente, cioè che dicano: così serà o così
subito di farne gemere i torchi, cioè di farla stampare. parini, 508
in legge, con questi ordini: cioè disaminare frati e monache; notare i
dai traduttori e da'filosofi dottrine, cioè vie, modi o maniere da insegnare
nella loro verità « effettuale », cioè come son poste dall'esperienza ed osservate
bruto; mentre a quello del filosofo, cioè d'ogni dottri nante,
cose si deono infra loro mischiare; cioè che chi posa dee poi operare,
avvegnaché qui potrebbe essere uno dubbio, cioè, se iddio creò il movimento; non
che dio creò il mondo spirituale, cioè gli angeli col cielo empireo e il
certo modo ch'egli ha bisogno di creare cioè di manifestare di fuori e finitamente le
dire, conviene avere gran dovizia, cioè gran perizia, di tutte le voci,
altra che sieno di pari valuta, cioè atte all'espressione del medesimo oggetto.
donne quando vogliono, facendotelo comprendere, cioè cogli occhi, col gesto, coll'atteggiamento
di queste generazioni erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce, trafoglio
557: ancora col fumo dello ebulo, cioè ebbio, erba nota a tutti,
la verità sono contrarie queste cose; cioè sonno, ebrezza, ira, concupi-
: la rarità del caso, cioè il più lungo intervallo di disoccupazione, permetteva
, né idolatri, né molli, cioè quelli che disonestamente palpano, o toccano,
avari, né ebbri, né maledici, cioè quegli che d'altrui maledicono, né
festivi, tre volte per anno, cioè nella solennità degli azimi e nella solennità
facuità di cominciar l'ore canoniche, cioè far l'uficio che gli ecclesiastici dicono
sorpassa le consuetudini, cantando li amori, cioè quanto è lecito chiamar l'amore -illusione
i primi cristiani furono chiamati ebioniti, cioè indigenti, veri sanculoti, dalla parola
a mangiare il porrà dalla coda, cioè a scrivere il sonetto dall'ultimo verso
così adormentata lasciò la diritta via: cioè la via delle virtù le quale non
: anchora col fumo dello ebulo, cioè ebbio, erba nota a tutti, si
, che l'una è eburnea, cioè d'avorio, l'altra è di legno
, per eccellenza è uno verace amico, cioè dio: però che solo dio può
intende della scrittura sacra per antonomasia, cioè per eccellenzia, perché questa è la più
si suole assegnare la terza cagione, cioè la eccentricità del cerchio del sole,
la eccentricità del cerchio del sole, cioè perché il sole non ha il suo centro
italia ebbe sempre questi due componenti; cioè l'unità organatrice, nella religione e nel
, volerla escessivamente alla ragione diritta, cioè più che non si dee e non si
, si è che de'esser eccessivo; cioè a dire che de'esser grandissimo,
: sono tre generazioni di contemplazione; cioè l'umanità di cristo, della corte del
queste sono doi trapassamenti della mente, cioè intellettuale e quello della voluntà, secondo
, o il mancamento di quelle, cioè solamente quelle cose che sono più
infinito eccesso. buti, 3-543: cioè che 1'suo figliuolo, che si
non rimanesse in infinito eccesso ', cioè non fusse eccedente ogni creatura in infinito
vedi quanti modi sono di digiuno, cioè quello che comanda cristo, come detto è
quello statuto dove abbondano i salvo, cioè le eccezioni, e i se,
le eccezioni, e i se, cioè le disposizioni impotenti ed instabili, è
amore servasse queste regole sanza eccezione, cioè che fosse amato chiunque ama, chiuderebbe
livido 'o 'pesto ', cioè lo spandimento del sangue sotto dole uno
dopo l'eccidio torie e declinatorie, cioè opponendo, o la mora al pagadi
lunga lotta tra chiesa e stato, cioè in effetto, tra due forme di stati
del diritto canonico di origine umana, cioè posto dall'autorità ecclesiastica (in contrapposto
quale fu trasmessa dal canonico diritto, cioè parte del romano travestito colle insegne religiose,
ecclesiastica si è fermata al settecento, cioè non varcò mai il limite che divide il
e ora s'è stesa nell'aia, cioè nella moltitudine. p. f.
libro di gesù figliuolo di sirac, cioè lo ecclesiastico. diodati, 3-67:
ch'io manderò sopra di loro mali, cioè i dolori della desolazione, per li
avezo tra le pietre chiamato echino, cioè riccio marino. fiamma, 41:
come nel mondo del pensiero la vittoria, cioè l'efficacia, è stata sempre conseguita
colle sue cento catedre d'eclettismo, cioè d'istoria della filosofia, oppresse in
3-317: 'che beatrice eclissò'; cioè oscurò; sì come oscura la minor
e perciò deh'illuminazione del sole, cioè restano ecclissate. lancellotti, 555: la
i-15 (25): trovamo l'eclipsi cioè l'oscurazione del sole. dante,
gradi, e la linea encliptica, cioè la via del sole, passa per lo
di suono presso i greci, cioè quello della voce inapprezzabile o parlante,
cose differisce l'ecnefìa dal tifone; cioè che quello è formato di aria nubilosa ed
principio di abbruciamento; ma questo, cioè il tifone, è fatto di aria trasparente
denaro e al procacciamento di ricchezze, cioè di merci, valori e prestazioni di
quanto in sapere spendere con vantaggio, cioè uno grosso per 24 quattrini. paoletti,
, 5-i-94: le scienze pratiche, cioè la moral teologia, la filosofìa de'costumi
... secrezioni utili del sangue, cioè d'alcuni distinti umori da esso derivati
terza e ultima si chiama politica, cioè civile, la quale dichiara come si debbano
quanto in sapere spendere con vantaggio, cioè un grosso per 24 quattrini. m
859: tre furono gli anteposti: cioè bacco..., minerva..
, è 'economismo storico ', cioè è l'affermazione che * immediatamente come *
ii-283: il diluvio e l'ecpirosi, cioè una rivoluzione acquea e uno sconvolgimento igneo
piedi intorno ai malleoli comparisce la sera, cioè dopo una lunga e continua positura eretta
fare: allora qual ch'è buono, cioè che vi edifica in bene, tenetelo
hai il cominciamento dello edificio spirituale, cioè la purità della coscienza, alla quale è
spinteri... allora era edile (cioè giudice delle minori cose, sopra le
il composto mez zedima (cioè, mezza-settimana, * mercoledì ') sopravvive
la notte ascosamente in casa dello edituo, cioè guardiano delle cose sacre. tesauro,
la prima edizione [de'digesti], cioè la volgare, e meno corretta,
fa consistere il fine delle azioni umane, cioè il bene, nel piacere e precisamente
edonismo o eudemonismo deluso e disperato, cioè utilitarismo più o meno inconsapevole.
il vero ingegno chiede di svolgersi, cioè di essere educato e di educarsi,
serra, i-132: aggiungete l'abuso dei cioè, dei perché, dei punti esclamativi
volte la formazione intellettuale e culturale, cioè, propriamente, l'istruzione, a
stesso che gli antichi dicevano camangiare, cioè buono a mangiare. panzini, iv-
i quattro principali concilii... cioè il niceno, il costantinopolitano, l'efesino
quegli liberare da'pericoli de'tremoti, cioè che si legge essere stato fatto al
a torto morte non si chiama; / cioè del rivedere i mancamenti / de'correttori
buon sapore, mangiarsi con tre effe, cioè fresca, fritta e franca. panzini
linea secondaria, in attesa del treno, cioè dell'elettrotreno, come si chiama.
giuochi pubblici col nome di eleuterii, cioè di libertà. = voce dotta,
diodati, 1-379: * profetizzare ', cioè cantare e sonare canzoni sacre nel tempio
corpo, il quale ha tre dimensioni, cioè lunghezza, larghezza ed altezza; e
sillaba ha tutte tre queste qualità; cioè, lunghezza o brevità, cras- situdine
che i greci chiamano arsi e tesi, cioè elevazione, la quale è quando s'
con un graduale aumento di elevazione, cioè di acutezza. pascoli, i-918: quelle
questo chiamarsi • dì artificiale », cioè quello spazio il quale si contiene tra
vas d'elezione ec. '. cioè santo paolo, lo quale dio nomò
sospension degli affetti chiamati eliciti, cioè procurati da noi. rosmini, x-202:
dello stesso canale una membrana elicoide, cioè fatta a foggia di chiocciola.
sm. matem. superficie elicoidale, cioè generata da una linea (linea generatrice)
eliocriso, da altri detto crisantemo, cioè fiore d'oro, ha rami bianchi,
». questa sentenzia è vera; cioè che l'animo gentile, cioè virtuoso,
vera; cioè che l'animo gentile, cioè virtuoso, che abbi abito eligente,
riputarsi d'essere elingui et sine oculis; cioè, se vedi i vizi, se
il fatto che nella prima metà, cioè nell'opera giovanile fino ai 'giambi ed
del sole s'incontri più di rado, cioè 64 volte sole, mentre nella seconda
mena [virgilio] ne'campi elisi, cioè in quello luogo, ove egli intende
boro diciamo esserne di dua ragioni, cioè bianco e nero. usasi più presto
dall'imperadore addimandaro in prima le catafratte, cioè corazze, e poscia l'elmora di
e già è detto che è elocutio, cioè apparecchiamento di parole e di sentenzie che
ma dalla terza parte della rettorica, cioè dal bene ed ornatamente parlare, che i
furono fatte a poco a poco, cioè da parecchi in parecchi tempi e luoghi
'(da lùdus * gioco ': cioè 'farsi gioco ', perciò '
sentimento, e nel sentimento tanima, cioè il senziente è il principio attivo in
logismo endemio, neologismo nazionale. quando cioè al lato alle nuove idee
, la legge e il clero, cioè il principio emanatóre del mondo, e le
legislatore, la legge e il clero, cioè il principio emanatóre del mondo, e
appuntellarsi al senno dei veri ottimati, cioè di quel ceto medio, che nato,
, vorrebbe dire * smarginare ', cioè * tagliare il margine a'libri 'o
la ematite, o pietra sanguigna, cioè il ferro ematitico, e dice
e dice farsene colore cardinalesco, cioè pagonazzo, perché i cardinali non
iv-219: 4 em- barcadero ', cioè 4 cala 'o 4 gettata ',
sottoponendosi alle leggi dell'accademia stessa, cioè di prendere per corpo emblematico, o
venivano ad essere di 13 mesi, cioè di 390 giorni, quando tanno comune era
lune, e fassi l'embolismo, cioè l'intercalare d'un mese. manfredi,
venivano ad essere di 13 mesi, cioè di 390 giorni, quando l'anno
del dosso di scaglie metalliche embricate, cioè soprapposte le une alle altre a modo delle
simili nella struttura a'nostri lambicchi, cioè avere all'intorno un canale a foggia
grande, sia fatta questa embrocazione, cioè, bagnare uno drappo in questo sugo.
protettivo... per via straordinaria, cioè per mezzo d'una emenda della costituzione
dissi che vi manca il dato, cioè la determinazione della superficie, dove si
uomo può dire gli altrui peccati, cioè accusandolo per utilità del ben comune,
la venere di coo detta anadiomène, cioè emergente o sorgente dal mare. carducci
dai francesi al principio di questo secolo, cioè circa il 1802: il tesoro pubblico
da lui poco prima delle nove, cioè avanti ch'egli avesse preso l'ultima
principio emetico estratto da diverse radici, cioè da quella della 'cephaelis ipecacuanha ',
, mezzo uomo, od ermafrodito, cioè uomo che ha del maschio e della femmina
. visto di un seminucleo (cioè di un corredo cro 3
'). gli emicicli, cioè semicircoli, o porzioni di circoli, queste
adunque le testuggini di più ragioni, cioè terrestri, marine, fangose, quelle che
capacità, pari a mezzo sestario, cioè a 1 0, 273. trattato
punto, e di più la metà, cioè 1, che è parte aliquota di 2
o paralisi della metà del corpo, cioè delle membra d'un lato solo.
buabidelle. dandini, 70: emyr, cioè duca, che governa quel paese per
ha il titolo di mir miron; cioè emiro degli emiri, o signore dei
la mezza parte di una spera, cioè d'un corpo ri tondo come è una
uguali, comunemente dette emi- sferii, cioè meze palle. tansillo, 69: gli
in questo modo potranno gli emissari, cioè stalloni più lunga etade durare.
ballata sono senza dubbio alessandrini: versi, cioè, composti di due emistichi di sette
che vale 4 occhio nel mezzo ', cioè 4 normale ', in cui il
le narici; imperciocché nell'emorragia, cioè nel flusso del sangue alle narici, si
e però son dette le emorroidali, cioè vene delle emorroide. 0. rucellai,
cagione, e secondo li vocaboli, cioè emorroide, atrici e fico. ed emorroide
ma sprovvista di logica, di ragione, cioè delle qualità che il ragazzo e il
bestia dentro nel petto empiema, cioè marcia, che s'accoglie nel
] escono di questa velenosa radice, cioè vanagloria, invidia, ira, tristizia
lancellotti, 203: a quanti imperadori, cioè capitani generali, per la povertà loro
viii-1-206: « nell'empireo ciel », cioè nel cielo della luce dove si crede
; e chiamasi « empireo », cioè igneo, percioché « pir » in
che dio creò il mondo spirituale, cioè gli angeli col cielo empireo e il
concetto della felicità, sono tutti empirici, cioè debbono essere presi dall'esperienza. gobetti
e sempre lo stesso: la mancanza, cioè, di quelle idee generali nelle quali
nome dalla parola greca 'emporon', cioè da i mercanti. vallisneri, iii-75:
. sono prossimamente allo stesso livello, cioè centocinquanta braccia al disopra di milano.
avuto in emulazione, che costui, cioè, sia dispregiatore di quegli. =
fosse che l'emuntorio della salsa, cioè il canale del fango, asciutto per difetto
con che ogni canto si stesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enarmonico
non gittano, si faccia encatisma, cioè vaporazion d'acqua salsa e di vino
due modi di dipignere nella encaustica, cioè in cera e in avorio, insino
« essi avevano ancora due altre encenie cioè la dedicazione del tempio fatta da salomone e
chi vuole i trattati anche moderni, cioè geometrici ed enciclopedici, su tal materia.
. a dimari, 2-22: encomiastici, cioè laudativi, [dice- vansi] quelli
i tributi che dovriano pagarsi al re, cioè dieci reali dagli ammogliati, dagli altri
] appartengono queste specie di poemi, cioè gli encomi in commendazione delle azioni virtuose
e del monti è troppo sciolto; cioè, pur non potendo con ogni singolo endecasillabo
il sangue è soverchiamente pieno di calore, cioè di particelle ignee, le quali non
distinguere egualmente i tre pensieri elementari, cioè quello i° di una energia che costituisce 1'
perch'egli sia compito dell'esistenza, cioè perché sia individuo. mamiani, 5-419
maniera da ridersene e insieme con enfasi 'cioè 4 4 rappresentazione vile '
riuscire mali gravissimi,... cioè al corpo enfiamento, all'animo ruggine
incorse nella infermità del morbo elefantino, cioè lebbra, e già essendogli caduti li
di cupidità, enfiati di superbia; cioè li mali pastori e rettori, che attossicano
per male cristo tre perversi vizi; cioè la immondizia, l'avarizia, e la
quale regna nella sposa di cristo, cioè ne'prelati, che non attendono ad altro
piedi intorno ai malleoli comparisce la sera, cioè dopo una lunga e continua positura eretta
: cadono più questioni,... cioè tra l'usufruttuario ed il proprietario,
che diventi il parlare un enigma; cioè tanto oscuro, che invece della luce
mentre che tu se'nello enigmate, cioè nell'ombra del corpo, conosci per
presente... è enigmatica, cioè figurativa, a rispetto di quella contemplazione
, diletta per la medesima cagione, cioè per la ricognizione dell'errore e per
moltilatero con le varie sue maniere, cioè, il pentagono, l'esagono, l'
164: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19 anni solari;
che si fa nel nono mezzo piede, cioè nella sillaba che segue il quarto piede
, detti perciò 'dei enodi ', cioè custodi e protet tori delle
fatto tre anni l'enologo, cioè sedevo ad una tavola e assaggiavo
nel secondo modo sono detti peccati enormi, cioè fuori di regola, imperocché non
si obedisce al commandamento del papa, cioè quando egli abusa enormissimamente e scandalosissimamente la
uno, è vero, è buono, cioè è completo, indivisibile e distinto da
: tutti gli enti, dunque, cioè tutte le forme, hanno un grado di
, 7-428: il puro non ente, cioè quello che è privazione d'ogni ente
nessuno; sì come il suo contrario, cioè il puro ente, che è dio
varchi, 7-30: tutto l'ente, cioè tutte le cose che sono, qualunche
ente pubblico territoriale diverso dallo stato (cioè regione o provincia o comune).
lettere dell'alfabeto, di enti, cioè, generalissimi? 7. chim
tema di èxcù 4 ho '(cioè 4 ho pieno compimento, sono giunto
: non è possibile una filosofia assoluta (cioè statica); dunque, non è
latino 4 immittere, inserere ', cioè 4 mettere dentro '».
secondo il costume de * logici, cioè hanno lo esser loro tanto debole che
è l'errore e 'l peccato, cioè il male morale, il politico, il
ma non già il mal metafisico, cioè la non infinita entità, quantità negativa
complesse chiamò le essenze di esseri complessi cioè risultanti da più entità legate insieme per
e gonfi; essendo in diffetto, cioè diffettosi e manchevoli, 4 quasi ',
]: 'entomostraci', insetti crustacei, cioè coperti di un testo più corneo che calcareo
ben conosce, predestinata al soccorso: cioè l'ansa digiunale. = deriv.
, iii-419: la nostra partenza, cioè del zio girolamo e mia, par fissata
: pigliando la tua piastra calda, cioè rossa,... e messa in
statue secondo gli aspetti di pianeti, cioè quando entravano ne i segni celesti?
il male, queste due virtudi, cioè, fede e speranza, mancheranno in vita
quale ha posto per te la vita, cioè cristo, il quale entrò pagatore a
: nota che dice « porta », cioè l'entrata della pistola, e che
della pistola, e che chiarisce le nomora cioè del mandante e del ricevente. dante
che il die de'co- mizii, cioè dell'entrata della segnoria, accendesse le discordie
non lasci perire i nostri compagni, cioè quegli d'asia, pare che si richiegga
governo, ma d'una nazione, cioè d'una massa d'eroi, il
nel senso il più generale possibile, cioè nel senso di abbracciare le leggi fisiche
passione ec. non è poeta, cioè non è in grado poetare. pascoli
, parte attive, parte entusiastice, cioè infervorative. g. b.
o lo scacciamento scambievole degli elementi, cioè che un elemento più grave un più
, col mele o con pine enucleate, cioè monde, e poco mele o senza
loro puosono la vigna come deserto, cioè che la desertoro, e scorticoro lo mio
principale sono enunziate con più vigore; cioè con un accento secondario. alvaro, 9-302
? 4 nuovo, recente '(cioè: primo periodo del periodo nuovo);
mista figura, 'l'epanafria ', cioè 4 ripetizione 'e la 'dialisi'cioè
cioè 4 ripetizione 'e la 'dialisi'cioè 'scioglimento', così dicendo: 'nireo
., 6-44: l'epatica, cioè fegatella, è fredda e secca nel primo
sia fatta signiera della vena epatica, cioè quella del fegato, del dritto braccio.
quella, e prima le quattro principali, cioè la vitale, la naturale, la
162: avevano ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19 anni solari;
sia nel primo giorno di gennaio, cioè il tempo, che è corso dall'ultimo
il prologo e talvolta l'epicarma, cioè il congedo gratulatorio. = voce
y. apnòq 4 frutto ': cioè 4 involucro esterno del frutto '; cfr
materia della quale e'si fa, cioè materia probabile, che per altro.
loro colle tre cose dette di sopra, cioè sermone, numero e armonia..
poesia chiamata da i greci epopeia, cioè facitrice per parole, i poeti delle quali
e l'epopeia le medesime azioni, cioè l'illustri; né solo è fra loro
varie forme presi per bocca epicraticamente, cioè a dire una mattina sì e l'
servirsene in forma di purga epicratica, cioè poco per volta e replicatamente.
epicurea nella forma che faceva epicuro, cioè digiunando per avere di poi piacere di
nel senso buono ed autentico, che pongono cioè la rettitudine nel dire la verità,
molte delle cui specie sono parassite, cioè crescono sulle altre piante. =
] dimora, e appellasi l'epidermide, cioè a dire sopra la pelle, sopra
allora la grossolanità di quel godimento, cioè la sua alterità, la qualità che
, che noi serviamo per epifania, cioè apparizione e mostramento del sacramento del corpus
targioni tozzetti, i-292: corolla epiginia, cioè sopra l'ovario. tramater [s
della voce. sono queste cinque, cioè tiroide, cricoide, due aritnoidi et
lingua propria de gli antichi epigrammatisti, cioè... 'malam lin- guam
: a guarire della epi- lensia, cioè male caduco, togli lo corno polverizzato e
ini 'sopra * e xaptpdvco * prendo cioè * sorprendere '). cfr.
ha data la carne stracciata dalle fiere, cioè il san- tissamo corpo suo ucciso
, 5-127: la figura nominata epimone, cioè dimora o indugio, è una locuzione
in ordine questi quattro libri d'epinici (cioè versi per conseguite vittorie). g
genere appartengono queste specie di poemi; cioè gli encomi,... gli
quanto al corpo vero di cristo, cioè quanto al sacramento; ma quanto al
, ii-1-487: per il giubileo episcopale, cioè per il 50° anniversario della consacrazione di
iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa parsa sterminata anche
delle lineette; aggiungete l'abuso dei cioè, dei perché, dei punti esclamativi
, che così lo diffinisce aristotele: cioè, l'episodio nelle tragedie si chiama
canto del coro e l'altro, cioè... in ogni tragedia vengono ad
ad essere di necessità più episodi, cioè ingressi, overo entrate, perché i
, perciò tre sono gli episodi, cioè secondo, terzo e quarto atto. de
che vuoi acquistare l'« abito scientifico » cioè studiare per impadronirti della metodologia generale e
dei canzonieri antichi: i sonetti, cioè, come dante direbbe, materiati d'amore
ragioniere, felice, riconobbe l'epistòma cioè la * potente pala dentata, quasi
, che epita- lamii si chiamavano, cioè versi da letto nuziale. rosa,
vuol dir altro che la proposizione, cioè che questa parte propone quello di che si
teatrale degli antichi vien doppiamente espressa; cioè dalla protasi, dall'epitasi e dalla
d'un'altra non mediocre seccaggine, cioè di quella che le viene dal suo
trissino, i-33: nella musica, cioè nel diatonico, quando sono insieme due
, e una quasi sesquidecima ottava, cioè due toni, ed uno emitonio, ad
cui tempo è in ragione sesquiterza, cioè d'una volta e un terzo.
v-550: da'tempi di luigi xiv, cioè dall'epoca della diffusa e stabilita civiltà
.. nelle sue strofe ed antistrofe, cioè volte e rivolte, puntualmente va raddoppiando
va raddoppiando, concludendo coll'epodo, cioè col sopraccanto, che dà alle strofe pomposo
trissino, i-33: nella musica, cioè nel diatonico, quando sono insieme due
, e una quasi sesquidecima ottava, cioè due toni, ed uno emitonio, ad
rcoiéco 4 faccio, compongo ': cioè 4 composizione di canti epici ', e
confusione del teo e del cosmo, cioè dall'emanatismo e dal panteismo schietto e
propriamente dagli uomini acroamatice e epoptice, cioè sì oscure che hanno bisogno di maestro
dei pesi e delle misure, cioè il diritto privativo di sperimentare, coequare e
, i-3-319: un individuo isolato, cioè avulso dalla realtà che lo genera e
moto de'fluidi eccita ordinariamente in noi, cioè un moto equabile ed uniforme. gioberti
far l'istesso anco nella interiore, cioè nel confine dell'illuminazione, rimovendo ogni
il sovrano] della pubblica felicità, cioè della felicità di tutti quegl'individui che
, 17: anche è luce equata, cioè uguali, cioè a dire, che
è luce equata, cioè uguali, cioè a dire, che non è lucente più
i naturali sono ineguali, or maggiori, cioè nella state, or minori, come
rimuove il secco dalla sua divisione, cioè si consolida e strigne, e per lo
2-63: nelle parabole terminate equicruri, cioè in quelle che hanno i diametri eguali alle
se bene qui si chiama equinoziale, cioè agguagliatore delle notti, che proclo e
io7) p. ep [a, cioè equidiale, agguagliatore del giorno, detto
del giorno, detto da too?, cioè eguale, e • fijxépa, cioè
cioè eguale, e • fijxépa, cioè giorno, che tutto torna in uno.
e l'altro sono 5 cerchi paralelli; cioè equidistanti. ottimo, ii-48: si
et uguali et ha gli angoli retti, cioè un campo quadrato che è per ciascheduno
da mezzo quadrante a centro listra, cioè linea; sicché tanto era retto, quanto
latino equilibrio intendasi per eguale contrapeso, cioè che pesa tanto da una banda quanto
complesso di individui che agiscono razionalmente, cioè secondo il principio edonistico, nel mondo
che passa per li due equinozi, cioè per il principio dell'ariete e della libra
viene l'acerba tempestade dell'equinozio, cioè ch'è iguale il dì colla notte
ed è nel principio dell'ariete, cioè in quel segmento, per lo quale
o benefici in un medesimo titolare (cioè quando la chiesa o il beneficio non ha
o lassismo o equiprobabilismo e simili, cioè alla larghezza e all'indulgenza, da due
loro a perdifiato i partiti intermedi, cioè i rigoristi moderati, i probabilioristi o
che ci dà la principal consonanza, cioè l'ottava, che meglio equisonanza si
tre sono e'gradi della gratitudine; cioè: conoscere il beneficio; secondo, laudare
faccia secondo le vostre idee; e cioè che noi e i nostri avversari ci mettiamo
ad anapesti o dattili, sarebbero, cioè, ascendenti o discendenti, secondo che
spezie d'animali si potrebbe generare univocamente, cioè dalla natura, ed equivocamente, cioè
cioè dalla natura, ed equivocamente, cioè a caso. tasso, i-193:
l'uomo che genera l'altro uomo, cioè che fa l'effetto, che ha
era si pretende che venga da questa, cioè 4 ab aere imperato 'a
disse ch'aprirebbe l'erario, cioè lo luogo ove si teneva la pecunia,
giudizi sotto due sorte di giudici, cioè a quelli dell'ordine equestre, ed
frutto de l'italica erba '; cioè a fare fruttificare l'erba d'italia,
a fare fruttificare l'erba d'italia, cioè li cristiani d'italia. cavalca,
erba se ne trova di dua spezie, cioè la minore e la maggiore. la
se ne conoscono altre due specie, cioè l'erba cornetta securidaca, 'coronilla
volgar., 6-123: il tetrahit, cioè l'erba giudaica, è calda e
laccia, che l'appellano scimidina, cioè erba gualda. statuti dell'arte della seta
laccia, che l'appellano scimidina, cioè erba gualda. -erba lanaria: saponaria
effigie o immagini del vero aconito, cioè dell'erba luparia, tratte da'luoghi diversi
contrario [alli lombrici] e uccide, cioè sugo d'assenzo bevuto e sugo di
denotare oscurità profonda, luoghi intestato, cioè senza fare testamento. sotterranei e
con riferimento a 'chi eredita ', cioè al posto di erede maschile),
che si danno due termini; uno cioè di eredità piena, dopo che si sia
acquistava coll'industria e colla forza; cioè facendo l'agricoltore, il fabbro, l'
], una è l'ereditaria disposizione, cioè la somiglianza di fabbrica anco nelle parti
eresiarchi, della cui perversa predicazione, cioè del seme delle loro parole, sono pullulati
, entreranno in voi lupi rapaci, cioè uomini eretici e falsi e ambiziosi,
vera dilata zione attiva, cioè per turgescenza, per aumento di vo
eretto. buti, 1-391: 'eretto'; cioè che più si ferma sul piè ritto
offesa l'azione delle fibre muscolari, cioè resa difficile e dolorosa. monti, x-2-
ai- tergo poi riesce spadasanta ', cioè fa da bravo; ma dovendo venire
; fiorisce due volte l'anno, cioè la primavera e l'autunno. salvini,
dioscoride], 1-565: dell'ermo, cioè basilico acquatico. nasce ferino appresso alle
come pare a ippocrate lo erisimone, cioè la radice o il seme con vino.
quale chiamano eritronio, overo eritràico, cioè rosso. = voce dotta, lat
quale chiamano eritronio, overo eritraico, cioè rosso, che produce il seme di
al padre et a la madre; cioè a mercurio e venere. leone ebreo,
poi io nato, fui ermafrodito, cioè aveva l'uno e l'altro sesso
come un gerione di tre coppie, cioè di due maschi e di due femine,
femine, e d'uno ermafrodito, cioè d'un maschio e d'una femina.
lo stesso ermes unito con atena, cioè pallade, diede il nome alle ermatene;
pallade, diede il nome alle ermatene; cioè sorta di termini, o statue di
gli abiti fu sol concesso a'cavalieri, cioè a que'che detti furono ancor paladini
, chiuso ermeticamente da un capo, cioè sigillato a fuoco. magalotti, 24-370:
quello dov'entra l'argento vivo, cioè il mercurio. = = deriv.
che sono di due spezie di barbe: cioè sottili, come le barbe della valeriana
e pesante della reale vicenda, cioè a lavarne via l'abominio;..
risaliva l'etimo, puntava contro corrente, cioè contro l'erosione operata dagli anni.
l'acqua sovra stii alla terra, cioè ch'ella abbia il suo luogo più
e pareami che donne la covrissero, cioè la sua testa, con uno bianco
che risplendano di splendore di giustizia, cioè, alcuni con l'amore delle cose
lo svantaggio di sostenere un paradosso, cioè un'opinione contraria ai risulta- menti apparenti
che possibile fosse, sarebbe inrazionale, cioè fuori d'ordine, e però con
studio d'essa gramatica si raccoglie, cioè lo schivar gli errori. leopardi,
li quali dicono dirimenti,... cioè l'errore, la condizione, il
l'erta e lo stante delle porte, cioè quelle pietre che stanno dritte da una
, ii-236: in comune adorano erto, cioè la madre terra, la quale credono
pena, si è per la erubescenzia, cioè per la vergogna, che s'ha
, sapienza, abito nel consiglio, cioè in quelli che volentieri consenteno agli ammaestramenti
si ritrova fatta in diversi modi, cioè dalla natura nelle cave delle miniere e
esacerbato colui il quale fece voi, cioè iddio eterno, sacrificando a'demoni,
confessione si dee fare con esacerbazione, cioè raggravare il peccato, e biasimarlo,
... le seste essacordi, cioè sei corde. marcello, 37: non
4 m 'delle foglie; cioè risulterà la rodonea esafolia. = voce
umana tre ordini di uomini superlativi, cioè i retrivi, gli stativi e 1
romanticismo come tilluminismo al rinascimento, e cioè non è tanto l'antitesi di quello
piante i cui fiori sono esagini, cioè hanno sei pistilli. = voce
moltilatero con le varie sue maniere, cioè il pentagono, l'esagono, l'ettagono
quel che di tifeo fu favoleggiato: cioè esalerò eternamente, di sotto al monte
ogni calore del letame sia esalato, cioè sfumato. savonarola, iv-307: alabastro
una manica intorno al mio perseo, cioè alla detta forma, di mattoni tessendo
durevole perché scarso di principi, d'aria cioè e di spirito, esalati nel troppo
] la naturale esalazione del siero, cioè della parte acquosa del sangue dall'arterie
morire il dì di san piero, cioè a dì 29 di giugno. g.
tenero intendimento radicare in una alta donna, cioè in una bella vertù che ha nome
io sarò esaltato sopra la terra, cioè crocifisso, io trarrò a me ogni
: n'esalto in me stesso; cioè ne fo allegrezza in me medesimo. sacchetti
, dependente dall'esaltazione dello zolfo, cioè dalla bile esaltata che pure è un
nel fossato che deriva da lei, cioè nella esaltazione di essi primi moti della ira
, dependente dall'esaltazione dello zolfo, cioè dalla bile. 8. astron.
generi quindi ricchezza di segni esprimenti, cioè di lingua), i nove decimi
conclusione di essi (esami scolastici, cioè esame di ammissione alla scuola media,
del globo terraqueo sia la primigenia, cioè quella medesima che gli costituì nel sagro
metrica classica, composto di sei piedi (cioè di cinque dattili sostituibili con altrettanti
. si restrinse a questa dimanda, cioè che cosa io sapessi de'casi del
virtudi, che nascono di lei; cioè per buona memoria, e
deve essere già filosofo; deve, cioè, già coordinare i suoi particolari particolarissimi
una asserzione quando ella è tesi, cioè universale, non applicata a caso particolare
cose in ciò si debbono considerare; cioè quello che è spediente ed utile, quello
, i-124: le deliberazioni importanti, cioè quelle che appartengono alla pace e alla
altra parte della sedia imperiale è giudizio, cioè esa- minazione frequente della sua coscienzia,
, 9-345: è tenuto il giudice, cioè il sacerdote, di credergli e per
ravenna, dove risedendo gli esarchi, cioè i ministri o sia i governatori, postivi
par che possa arrecare nocumento intrinseco, cioè sdegno, sconforto, esasperamento, dolore
alla spiga poi sono esastici ambedue, cioè pongono in sei, tre contro tre.
dice, che è esqui- sitissima, cioè formata con gran diligenza et esattamente e
il sole se ne scappava a dormire, cioè a parlare più esatto, lo si
è copiosa; scarsa; esausta, cioè tutta venduta. 5. privo
situata? non me lo ricordo più, cioè non ho mai cercato di saperlo.
1-i-i: recipe... esbrii, cioè fiori di salvia once 1111%.
gli astuti aggiratori ne hanno a dovizia, cioè quanto serve loro a comporne l'ingegno
: or torrassi alcuno legno di lei cioè della selva per adoperarlo?...
intero, si vuole strettamente potare, cioè iv o in piedi lasciando;
ne'funerali presso gli antichi romani, cioè di donne pagate, che con esclamazioni
cavalca, iii-125: il quarto timore, cioè servile, dil'anima, dalle bocche
colleghi di servizio. latinità, cioè dalla nostra madre, si escludono dalle polite
talamo dello sposo la destra; cioè escludi dal tuo interno ogni deliberata
coperta di dell'uomo, e cioè il viso dell'uomo, e il nudo
lo il loro più bell'omamento, cioè le donne. romagnosi, santifica e purifica
più basso mostrare quanto malamente io, cioè il sig. mario, abbia attribuito alla
milano delle opere mie, di quelle cioè che si licenzieranno dalla censura, la
i° che l'enumerazione sia intera, cioè che non si ometta parte nessuna. 20
francesi al principio di questo secolo, cioè circa il 1802: il tesoro pubblico
io l'ami come essa ama me, cioè esclusivamente. comisso, 14-157: sanguigno
, diventa pazzia o umore monomaniaco, cioè la fissazione di mente in un oggetto
legarvi l'idea d'una universalità morale, cioè a dire della massima parte degli individui
] è la filosofia cartesiana, quella cioè di cartesio e dei suoi prosecutori,
: questa malattia mutasi in dissenteria, cioè in escoriazione delle interiora. crescenzi volgar
: onde sovente fanno e generano dissenteria, cioè escoriazion di budella. libro della cura
questa malattia, mutasi in dissenterìa, cioè in escoriazione delle interiora. della porta
tuttociò ch'hanno al presente di escrementizio, cioè di lutulente, di feccioso. campailla
e discaccia fuori gli escrementi superflui, cioè il seme, per generare i figliuoli,
ma sentenze che riescono appunto sputi, cioè freddi escrementi d'intelletto indigesto. baretti
le particelle escrementose del fluido interno, cioè del sangue. vallisneri, 1-317: quale
le escrescenze, di gobbo reale, cioè davanti e dietro. moravia, ii-89
, ii-60: l'uomo perfetto, cioè sano era l'uomo medio, deputato al
rendano necessari que'd'esculapio: cioè per soverchio bere amma lare
dei georgofili] di sei sommi generi, cioè cereali o panizzabili, leguminose,
linee diverse in uno stesso punto, cioè la lunghezza e la larghezza senza la profondità
quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. savonarola, 8-i-25: e1
vedere del terzo peccato della lingua, cioè della defensione ed escusazióne del peccato,
muove come esecutiva e come serva, cioè che esequisce quello che gli è comandato
: il primato esecutivo richiede due cose; cioè che si vada per gradi e si
ed usa qui esecutori molto nuovamente, cioè ne'quali si eseguisce e si mette
divedere alcuna difficoltà d'esecuzione, cioè nessuna rarità, siano nel tempo
si dice, sotto la legge, cioè l'esecuzione della legge. gramsci,
gelli, 15-ii-293: i barattieri, cioè quegli che son macchiati di cotal vizio
legge, di essere provvisoriamente esecutiva (cioè, suscettibile di esecuzione forzata) già
non nella invenzione certo però nell'esecuzione cioè nelle immagini, nella espansione e vivacità
.. secondo considerazione è doppia, cioè la forma del trattato, il quale
vera, come dice, o no, cioè se fue posta per esempro.
l'attenta considerazione de'migliori esempi, cioè delle tragedie più perfette, o, per
un modello, che così si chiama, cioè un esempio, che è una figura
cosa per modo d'esempio dirò, cioè: che a'porci che poppano, se
citava la mia per sua figlia, cioè per augusta. baldini, 5-23: il
sono confusi gli esemplari e gli esempli, cioè le scritture donde si traggono, e
potresti chiamarla quasi un'idea platonica, cioè il semplice esemplare. -per simil.
'si cognosce per lo seme *; cioè per lo frutto che fa, ch'è
buti, 2-155: 'esenti ', cioè liberati per lo battesimo.
2-384: * furono esenti ', cioè perché ne la legge di moisè li filliuoli
, la quale nutricando gl'infermi, cioè gl'imperfetti, o esercitando i perfetti
non c'era pericolo; nell'opprimer cioè, e nel vessare gli uomini pacifici e
e al fine che si propongono, cioè d'istruirla. carducci, ii-1-241:
a quelli che stanno nel mezzo, cioè nelle battaglie, genera faticare e dolori
mescolata per lettera si chiama esercito, cioè a dire ope- ramento, e dal
da quello attivo a quello contemplante, cioè la garanzia della continuità.
nullo altro viso umano veduto avea, cioè un monte pieno di carri di fuoco
se ne ritrae dal continuo esercizio, cioè del parlare, scrivere, leggere e tradurre
. baldi, 395: l'esercizio, cioè l'operazione, può essere senza l'
dovrebb'essere tutto il nostro esercizio, cioè di vincere noi medesimi, ed ogni giorno
iii-24-198: il letterato puro, uno cioè il quale professi di non sapere fare altro
incisore e niellista: di un'arte cioè che si cimenta su un materiale di
salvo che attendere all'esercizio del frate, cioè di quel suo uffizio, e fare
uomo ha bisogno di essere libero, cioè di poter fare da sé qualunque impiego
... le città franche, cioè quelle che si reggevano a popolo e
di un'attività di natura pubblica, cioè rientrante fra le funzioni tipiche dei pubblici
improprio: lo stesso anno finanziario, cioè il periodo di tempo stabilito dalla legge
potesse partecipare nell'elezione dei giurati, cioè ufficiali del comune, se il titolo
tutto riscatta con la sua esigenza contemplativa cioè conoscitiva. vittorini, 5-261: la cultura
dà ma chi esige, è amato. cioè, è amato chi non ama,
la delicatezza, non solo relativamente, cioè quella tal delicatezza che la nostra immaginazione
natura, brutta nelle forme umane, cioè sconveniente a esse forme. carducci,
nacque nella principal casa di marte, cioè in quella parte del cielo dove marte si
. cavalca, 6-2-13: intollerabile impudenza cioè isvergo- gnamento si è che qui,
creazione porge ogni materia alla logica, cioè a tutto lo scibile considerato nelle sue
al tempo stesso scelta e decisione, cioè pensiero esistentivot per cui l'uomo è
ciò che iddio creòe il mondo, cioè che il fece di nonnulla, si dimostra
la sua esistenzia e la sua etemitade, cioè che sempre fu eternalmente e sempre sarà
provò esistenza di questa imputazione ', cioè 'la verità '. michelstaedter,
, è l'idea di esistenza, cioè l'essere in universale che noi applichiamo
sarebbe appunto la cima della creazione, cioè l'atto libero, di cui non si
il gruppo sociale dato è realmente progressivo, cioè fa avanzare realmente l'intera società,
. è esso un atto di pensiero, cioè l'attribuzione di un predicato a un
poter pensare separatamente i due termini, cioè a e l'esistenza, e che,
la somma realtà in se stesso, cioè la realtà necessaria e la fonte di quella
e i cavoli secondo il solito, cioè appena saputo che le copie erano esitate
che più particolarmente appartiene al medico, cioè di restituire la debita distribuzione del sangue
. varchi, v-726: esodo, cioè esito, overo uscita, è una
trova più che il coro canti; cioè l'esito è quella parte la quale
. varchi, v-726: esodo, cioè esito, overo uscita, è una
trova più che il coro canti; cioè, l'esito è quella parte la quale
che essi medesimi chiamano ancora esofago, cioè la gola. baldinucci, 146: la
significare il vocabolo di letteratura europea: cioè il consenso dato dall'europa alla superiorità
dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio, diaconato, suddiaconato, accontato,
[gli ordini]: quattro minori, cioè ostiario, lettore, esorcista e accolito
1-14-5-77: per gli altri quattro ordini, cioè dell'osti ariato, esorcistato, lettorato
se tu volessi parlare per pistola, cioè per alcuna lettera che tu mandassi,
porre la salutazione, poi l'esordio cioè alcuna similitudine, e poi la narrazione,
alcuna similitudine, e poi la narrazione, cioè che quel tu manderai a dire,
manderai a dire, e poi la petizione cioè se tu vuoi addomandare alcuna cosa,
alcuna cosa, e poi la conclusione cioè imponere fine al detto tuo. cicerone volgar
, più preziosa ancora in tal tempo, cioè nell'esordio del suo pontificato. cesari
essere, * senza-distinzion nello esordire '; cioè senza differenzia nello incominciare: imperò che
questo leocorno conviene che una vergine, cioè la sapienza di dio incorrotta in se
espanda il seno e il grembo suo, cioè il secreto suo mostri nella carne umana
-e tutte le idee associate: espansionismo (cioè nazionalismo -esercito e marina!).
di dio, incontanente lo principale male, cioè la superbia l'occupa. bibbiena,
, che detto è, essere vana, cioè sanza valore. boccaccio, v-167:
fare maggior fondamento sopra altre espedizioni, cioè che dei frutti delle chiese cattedrali non
et espendere alle occorenzie di quella, cioè di sua reverendissima signoria. =
dell'inventore (doktoro) esperanto, cioè 4 (dottore) speranzoso *: il
.. sono solamente sussidiarie, cioè non esperibili. = deriv.
altri due [vetri del telescopio], cioè del convesso e del concavo, e
esperimento di quello che parla in me, cioè cristo, il quale non è in
espero è chiamata quando apparisce la sera cioè nel tempo dell'inverno. guarini,
stillazione sottile, come dicevano gli antichi, cioè da una linfa troppo fluida che nelle
giuseppe capece e carlo di sangro; cioè dei due ribelli contro filippo v, che
. pascoli, ii-1681: virgilio, cioè studio, lo trarrà a salvamento
entranbi ad aver un fedel esplanadore, cioè un fedel amigo, lo quale senpre
in espletazióne di piano regolatore ', cioè con tutta la scioltezza conferitale dalla legge.
essere idoleggiato con uno schema geometrico, cioè col punto generativo della linea; o
non si mostra « ragionevole », cioè proporzionata alla ragione in universale, e a
tenuta dello strumento che l'apprende, cioè dalla debolezza dell'ingegno o dalla imperfezione
dolore da noi debba essere esplicata, cioè la cagione fac- cente l'egritudine nell'
resta il terzo proposto da esplicare, cioè quante specie de'sogni si trovino.
virgilio, ch'è questa donna, cioè la teologia. sarpi, iii-212: il
possono classificarsi secondo tre basi diverse e cioè: i° l'esplici- tezza della negazione
. destramente esplorasse la sua volontà, cioè del prezzo, perché non la voglio passare
può essere certa, nulla cosa esplorata, cioè costante e stabile uno dì solo.
, ed esporlo così alla giustizia, cioè alla vendetta de'suoi nemici, non era
qui tòre il principio de la intenzione, cioè ch'el se expona quello che sia
, disse ch'ella era questa, cioè che scevola non avea ricevuti nelle membra
sulle così dette « esportazioni invisibili », cioè gli interessi dei capitali collocati all'estero
di più voci che significhino insieme, cioè un parlare di molte parole: perché gli
descrive che fece il gran rifiuto, cioè che rifiutò gran cosa per viltà d'animo
che la verità dell'espositore si provasse, cioè affinché si avverassero le parole di colui
doctore appella « vero filosofo », cioè amatore de sapienza, secondo la greca
insordire, per inebriare grossolanamente, abituati cioè agli spettacoli dei teatracci, dei cinematogra-
lancellotti, 247: la porpora, cioè la grandezza, la dignità, la prelatura
matteo: non date il santo, cioè il corpo mio, a'cani, e
, a'cani, e le margarite, cioè delle mie grazie, non spargete in
male di pena o di fortuna, cioè che gli rimprovera povertà o infermità o viltà
genere è l'ideale del brutto, cioè l'espressione risentita e iperbolica dei difetti di
delle più grandi ed importanti verità, cioè l'espressione, ossia lo stile.
d'invenzione, simili d'argomento: cioè figure atteggiate in espressiva d'ogni forma
ben essere quel ch'egli è, cioè pienamente beato, senza essere mai signore
; ma non già senza essere padre, cioè senza avere una comprensione sì perfetta di
, coincide con l'« espressivo » cioè con l'« illustrativo », beninteso non
il volgo chiama * azzardo ', cioè da una disposizione di circostanze non premeditata
, vi-1-67: propose questo partito, cioè che la republica con un ambasciatore espresso
e generi quindi ricchezza di segni esprimenti, cioè di lingua). leopardi, i-16
: la lingua è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per esprimere e manifestare
ci sono nazioni in cui la reazione, cioè il modo di esprimersi dell'artista nei
vultu et espendere alle occorenzie di quella, cioè di sua reverendissima signoria, la quale
quale da'giuristi si dice espromissore, cioè che non si obliga al debito ma
combattere ed espugnar due potentissimi nemici, cioè la zona glaciale e il più crudo
scrisse un libro intitolato i poliorcetici, cioè espugnativi delle cittadi. espugnato (
di questo male, i tre seguenti, cioè l'oro, il fuoco e la
facendo lo sforzo da due parti, cioè da oriente e occidente del forte.
quel che sempre significò la ricchezza, cioè l'espugnazione dei privilegi sorpassati, e
sono 4 virtudi,... cioè appetitiva, retentiva, digestiva ed espulsiva.
et àe sotto di sé 6 potenzie; cioè appetitiva o vero attrattiva...
umida, fa la virtude espulsiva, cioè ch'ella caccia fuori la vivanda quand'
espunti che la parte « bene » cioè naturalmente signorile del mio essere avrebbe voluto
di quelle che si chiamano stridi iuris, cioè che ricercano esquisita e rigorosa interpretazione.
è formale ad esso beato esse ', cioè a voler esser beato, bisogna aver
questo di cui è fatta menzione, cioè l'epiciclo nel quale è infissa la stella
ella convenga o disconvenga dall'altre; cioè conoscere il suo « genere »,
colle nozioni dell'ente in genere, cioè a dire dei rapporti e delle affezioni necessarie
; essenza generica: genere (e cioè il primo dei cinque predicabili proposti da
compiesse chiamo le essenze di esseri complessi cioè risultanti da più entità legate insieme per
caos, e fra le acque inferiori, cioè essenzie del mondo inferiore generabile e corruttibile
qualità naturali [dell'uomo], cioè a quella di concepire o di ragionare.
non solo di grado ma d'essenza cioè tanto a una grave alterazione nel governo
di uno che non ti coccolasse, cioè d'uno che ti stimasse veramente.
da lui non distinta, conseguenza, cioè che per la formazione di un libello sia
se non determinazioni secondarie delle essenze, cioè delle loro idee costitutive.
cosa è a vivere secondo natura, cioè altra cosa è vivere beatamente,
nel senso il più generale possibile, cioè nel senso di abbracciare le leggi fisiche
pedoni certi che si chiamavano ferentari, cioè genti scariche di ferro, i quali nei
il dottore era in veste da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta.
esser lor governatore del paese di iuda, cioè dall'anno ventesimo del re artaserse fino
sospetto non così fosse come era, cioè che la donna lui inebriasse per poter
in sulla piazza di s. pulinari, cioè quello
essere, e per fuggir lo contrario, cioè di non esser tenuti, sempre danno
essere 'è tatto della cosa, cioè tatto onde l'essenza è, sussiste.
la dottrina del comte), e cioè la prima persona della trinità positivistica,
terza persona sarebbero il grande feticcio, cioè la terra, e il grande mezzo
la terra, e il grande mezzo, cioè lo spazio. 4. in senso
di sapere intieramente le mie qualità, cioè che famiglia tengo, quanti anni mi
le cose che non sono in essere, cioè le privazioni e i silenzii, a
rischio su tutta la mia sostanza, cioè la tua, a essiccarla, a concimarla
l'uditore sia benivolo verso lui, cioè che li piaccia esso e 'l suo
cioè, stranieri; imperciocché veniva con queste parole
, i quali egli chiamava acroamatici, cioè auscultatori, non faceva proemio. tasso
il levante; questo il nordeste, cioè il grecale. targioni pozzetti, i-ii
, l'« esta- glio », cioè la quota d'affitto che doveva esser pagata
che fa venire l'uomo in estasi; cioè che lo fa uscire fuora di sé
poco la tua mano e toccalo, cioè percuoti ciò che possiede, e vederai
: la spinta poetica, a comporre cioè poeticamente la storia di un sentimento,
di questo omo del quale scrisseno, cioè di cristo. 2. espansione
regalia dei pesi e delle misure, cioè il diritto privativo di sperimentare, coequare
una opera oltre che artistica morale, cioè frutto di vittoria, non sfogo, ma
pagano, 1-257: a tal precetto, cioè di serbare la convenevole e giusta estensione
dunque originato dalla voce della cantante, cioè dalle qualità d'essa voce che piacciono
toglie, che la misurata loro [cioè, delle dita] estensione, e
e di sera in sera dilatando, cioè facendosi estensivamente maggiore, gran mutazione di
sono coloro i quali favellano estensivamente, cioè troppo largo lodando, ovvero vituperando alcuna
virtù infinita intensive, ma estensive, cioè non ha infinita virtù in quantità,
considerazione della vita nell'aspetto più triste cioè dallo scetticismo morale, fu termine d'
157: « questi », cioè questo veltro, « la caccerà per ogni
la caccerà per ogni villa », cioè estermineralla del mondo. scala del paradiso,
raimondi, 2-137: parlarono di politica, cioè esternarono il sentimento della loro esistenza in
per cause esterne, non esiste arte, cioè non esiste il conforto, la gioia
de'sensi e della fantasia, cioè d'organi materiali, che avvisassero la mente
versarsi all'esterno, di amare, cioè di sacrificarsi. 4. sm
, ero un esterno del collegio, cioè vi andavo a scuola da frascati tutte le
28 (478): la sproporzione cioè tra i viveri e il bisogno,
ha messo accanto, come peggiorativo, cioè come falsa esteticità, l'« estetismo
, le quali solo locate nel cerebro, cioè apprensiva,... imaginativa,
complessa) rilevante ai fini tributari, cioè ai fini dell'imposizione dei tributi o
; specie di un bene immobile, cioè di un fondo rustico [estimo rurale o
d'estimo: la parte dominicale (cioè spettante al proprietario in quanto tale)
tortora per l'estimo che fuoro stimate, cioè lbr. 1500. instruzioni a'cancellieri
consignasse cavallo di detta minore estima, cioè di estimo di fiorini venticinque, estimato
fine normale che è la sentenza, cioè attraverso la rinuncia degli atti del giudizio
quell'altra di pietà sempre digiuna, / cioè la morte, con la sua
punti, uno di massima generale, cioè se, nella distanza in cui sono
con questo titolo scritto nel marmo, cioè: qui giace probo imperadore, e veramente
altro sono 5 cerchi para- lelli; cioè equidistanti sì che 'l primo è intorno al
approssimasse lo tempo degli estivi comizii, cioè quando gli altri consoli si doveano eleggere
/ se non estu montellese, / cioè lo vostro serventese, / a voi lo
vaghe, come le cipolle, / cioè di mille scorze v'ha cerchiate,
vinto il giudicio * repe- tundarum 'cioè di pecunia, la quale avea malvagiamente
ad edom: sopra tre peccati, cioè che tu hai peccato in te e
convertirei: ma sopra il quarto, cioè che tu hai peccato
pro torcularibus, prò filiis core '. cioè: in fine. per gli strettoi
collo pare certamente una specie di scrofa, cioè una meliceride, ovvero ateromata, che
, ma bensì coll'operazione chirurgica, cioè con estrarle per via del taglio.
di semplici velenosi e preparati a discrezione, cioè estratti chimici di minerali e di mezi
, che fu collocato in luogo sospetto, cioè nell'ultimo fine del codice di teodosio
sensi dell'uomo in quel tempo, cioè cominciata che è la morte, sono
da quelli che cerca il raziocinio, cioè l'intelletto, nelle cose di filosofia.
del quale si ha un estremo (cioè un massimo o un minimo) per
congelato, e spezialmente l'estremitadi, cioè piedi e mani. sannazaro, 7-113:
contrarie e sono quasi due estremità, cioè di bontà e di malizia, non
signor suo padre, senza corpo, cioè 4 nec spe nec metu ', e
fosse quello dove le stelle fisse sono, cioè la spera ottava; e che di
, 3-362: l'4 estrema ', cioè quella di fuora; all'4 intima
di fuora; all'4 intima ', cioè a quella d'entro. giusto de'
opere dello stato della quiete solitaria, cioè dello stretto estremo digiuno. alfieri,
due amori estremi si chiamano demoni, cioè né al tutto dii, né affatto uomini
vero si vede essere, estremi: cioè il bianco e il nero. piccolomini,
estreme novelle che quella gli disse: cioè che per il meno la signora vittoria
è vero che milton è tutto inglese, cioè estremo, nelle mostruosità e nelle sublimità
, e dimostrare la sua mondanità, cioè a dire i fini, le passioni e
medio e da uno de'termini estremi, cioè della tesi. ora acciocché si verifichi
questa aquila tornò donde era venuta, cioè al monte olimpo, che è quasi allo
estremi chiamano i loici i duoi termini, cioè le due proposizioni di che si fanno
ne viene partilo per il primo, cioè per lo a, che è l'altro
due forme diverse della stessa cosa, cioè del buon giudizio, per cui l'ingegno
lor vita terminare in due modi, cioè o per cagione intrinsica o per cagione estrinseca
e la 'tecnica'come fu chiamata, cioè la elaborazione formale estrinseca, furono creduti
evidentemente fondata su un falso supposto, cioè che lo spettatore sia lì come parte
anche differire dal loro valore intrinseco, cioè dal valore che esse hanno essenzialmente per
con prezzo estrinseco corrispondente ah'intrinseco, cioè con poco o niun aggio della zecca
moneta; e queste due cose, cioè il peso e la bontà, debbono intendersi
quegli cercano dio fuori di loro stessi, cioè ne'misteri della vita del redentore,
un ponte el quale surgendo bolliva, cioè mandava fuori una bolla d'acqua,
[crusca]: l'ascebran, cioè esula, è spezie d'erba lattosa;
nelle parti posteriori del loro corpo, cioè in quelle che stanno sempre più aggravate
antichi talora quasi esule dalla patria, cioè dal suo delo. leopardi, 2-25:
'. la esultazione delle ossa, cioè delle potenze inferiori, non è antecedente
2-586: 4 esu- riendo *, cioè avendo fame e desiderando di mangiare,
leopardi, i-1020: dunque la gioventù, cioè il fior dell'età. -persona
carducci, iii-6-7: studiò grammatica, cioè lettere, in patria sotto un francesco
. giamboni, 4-400: augusto, cioè accrescitore, incontanente che in roma fue
roma fue venuto, essendo adolescente, cioè non. ancora di perfetta etade, la
è materiale, e questi sono molti, cioè aereo, etereo, olimpo, igneo
anima è venuta a esser figliuola, cioè essere e stare in perfetta carità,
dico che 'da ettemo ', cioè ettemamente, 'fu ordinata '[questa
ciò che iddio creòe il mondo, cioè che il fece di nonnulla, si dimostra
la sua esistenzia e la sua etemitade, cioè che sempre fu etemalmente e sempre sarà
fra giordano, 2-27: il sole, cioè cristo, fu fatto sopra 'l
fu fatto sopra 'l dì, cioè, sopra la gloria de'santi e dell'
lo intelletto nostro guardare non può, cioè dio e la ettemitade e la prima
, dubitava assai della morte seconda, cioè della morte eterna. guidiccioni, ix-486
rispose: o voi eterni fuochi, cioè sole e luna. pulci, 17-1:
. buti, 2-114: 'l'eterno', cioè l'anima, che è eterna,
l'anima, che è eterna, cioè perpetua propriamente. ottimo, i-26:
inferno] dura * eterno ', cioè eternamente; il nome per l'avverbio
i cui atomi non sono eguali, cioè non sono tutti atomi di carbonio come nei
cattolico, ma eziandio d'un eterodosso, cioè a dire, che bisogna leggere il
'contrappone quello dell " eteronomia ', cioè della legge ricevuta da fuori di noi
sten- desi verso la medesima parte, cioè verso il cardine del polo visibile [
tragedie e etiche e simili cose, cioè pazzie, vanno attorno. tommaseo, 1-367
l'ultima parte del suo proposito, cioè portar i soldi ai vecchi, zaub
stile... lo stile, cioè, che dai francesi chiamasi * naif '
siate etico voi per far tisico me, cioè che sappiate in parole che cosa sia
risaliva l'etimo, puntava contro corrente, cioè contro l'erosione operata dagli anni.
per esser egli un carro dimezzato, cioè con due ruote meno. cesarotti, i-85
vicino, quelli della tua famiglia, cioè, e, al massimo, quelli del
gere, quasi luce egere », cioè aver bisogno di luce. b. davanzali
e bisogna morire di etisia morale, cioè coll'anima sempre serena, ma col
: tessuta con varie pietre preziose, cioè crisolito, occhio solare, etite,
2-i-14: allora dovrà taluno scomunicarsi, cioè aversi per etnico o publicano, quando
stipato, un museo etnografico, di costumi cioè e di lavori d'arte popolare
etnografi chiamano la voce delle tenebre, cioè l'istinto. cardarelli, 136:
carattere tipografico, grassetto a bastone, cioè ad asta di grossezza uniforme senza chiaroscuri
moltilatero con le varie sue maniere, cioè, il pentagono, l'esagono, l'
ara, corrispondente a 100 are, cioè a un quadrato di 100 metri di
proprietario tre ettolitri e 33 litri, cioè come diciam noi, sei tomoli di
misure agrarie, stradali e geografiche, cioè il decametro, vettametro, il'chilometro
ad una specie di questo genere, cioè all'eucalyttus resinifera, è usato in
tre modi si piglia la parola sacramentum, cioè alle volte per le spezie del pane
sì, ma sacrificio meramente eucaristico, cioè di laude e di ringraziamento, non di
sani e che cagionano buon nutrimento, cioè sangue buono. = voce dotta
buona fortuna? sarà secondo l'eufia, cioè la buona coscienza dell'appetito della concupiscenza
., 3-33: con queste medicine; cioè montale, 6-274: il microfilm
vale * custode del letto ', cioè servo di camera di un principe.
), si. comportamento buono, cioè ordinato ed ossequente alle leggi.
: l'uomo prudente fa l'eupragia, cioè l'operazione buona e virtuosa. labriola
pontefice, nascondendosi intorno alli euripi, cioè fluttuazioni, della casa del re, fu
quali sono i nomi: picnostilos, cioè di spesse colonne; sistilos, più larghe
questa ci vuole l'eu- stochia, cioè un buon sapere congetturare. =
salvini, 39-i-156: l'euthymia, cioè la buona costituzione e tranquillità dell'animo
le altre, ed è detta eutrapelia, cioè giocondità, la quale s'appartiene a
temperatamente sollazzano, sono detti eutrapeli, cioè persone che bene si rivolgono.
dio. diodati, 1-6: 'èva', cioè vivente: quella per cui il genere
per li loro artificii e ministerii, cioè per li modi loro e reggimenti,
detto dell'apostolo, che è evacuato, cioè avvilito e fuggito lo scandolo della croce
. co amministrare, e cioè: espletare regolarmente i pubblici servizi,
, 36: occorrendo risse leggieri, cioè di semplici parole, evaginazioni d'armi,
pastore, che lassò le novantanove pecorelle, cioè quelle che volevano giustificarsi da sé?
doi evangeli, come doi testamenti, cioè il vecchio e il novo; ed il
si contengono nel santo evangelio, cioè: « egli è bisogno che
detta la messa, un altro evangelo, cioè 4 homo quidam fecit '. bandello
da terra e sottoposte alla zona torrida, cioè comprese dai tropici, dove anco l'
ed incessante evaporazione del globo terracqueo, cioè a dire una materia sottilissima, e
gli furono date che risposte evasive \ cioè * dubbie, incerte, ambigue ',
si può spegnere del tutto e corrompere; cioè per putrefazione... e
caratterizzato da un punto dello spazio-tempo, cioè da quattro coordinate, tre spaziali e una
duca di savoia re di portogallo, cioè sposo della presuntiva erede, col patto
ai gonzi di non essere un egoista, cioè di non essere il bonaparte, ossia
evidenza, in modo evidente (tale cioè da determinare di per sé l'assenso
globo e probabilmente in tutta la natura cioè in tutti i globi, ed egli essendo
, viii-1-207: « la quale », cioè roma, « e 'l quale »
, « per lo loco santo », cioè per la sedia apostolica. collenuccio,
re gli offrì 60 talenti, cioè 54 mila scudi. a. verri,
a c t la generata dell'evoluta, cioè nata dallo scioglimento del filo della a
considerazione chiamata da lui ev- vasilia, cioè regno intero e assoluto, risponde a quel
diritto ('stricti juris '), cioè quelle che il giudice doveva applicare con
buona fede e dalle arbitrarie, da quelle cioè su cui il giudice sentenziava 'ex
. non riesce a serbarsi umana, cioè a svolgersi come razionalità. = voce
accenno extrapolitico (in senso tecnico, cioè fuori della sfera tecnicamente politica), cioè
cioè fuori della sfera tecnicamente politica), cioè umanitario, o di una determinata ideologia
: tutta la poesia era d'occasione, cioè aveva vita extra-artistica, prendeva la sua
è 'ex voto suscepto ', cioè * per promessa fatta a dio ',
maneggiamo più frequentemente che non esse, cioè della penna. 2. ancorché,
sono le spezie de le cose (cioè le maniere de le cose). cavalca
nel linguaggio volgare « prossime »: cioè l'« etiologia » e la descrizione
due giorni in su una lettera, cioè f, ch'è la quinta lettera alla
ogni lavorìo a fare di fabbrica, cioè che fare si puote d'oro e d'
761: ma tardi questa usanza nacque, cioè nel tempo che già mancati erano coloro
male accusano e incolpano la materia, cioè lo volgare proprio, e commendano l'altro
idee nuove, o in nuova maniera, cioè di applicare per la prima volta la
ella fabbricata sopra un fondamento falso, cioè, che la superficie della region vaporosa
si manifestavano nel cavato legno costoro, cioè tesandro e stenullo e 'l crudele ulisse
strada pubblica vi tengono le officine, cioè bottega da fabro ferraro. parini, giorno
», di cui si parla, cioè la concreta e la progressiva accettazione delle riforme
fai orazione cominci darti alle cose esteriori; cioè il religioso a ornar bene la chiesa
piazza, si farà la basilica, cioè il luogo dove si rende giustizia e dove
viino, fa bisogno di guastatori: cioè di chi va loro innanzi, facendo
i tori si conoscono a questi segnali, cioè: che sieno alti e con grandissime
un sommesso; ben pulita e netta, cioè lavata con acqua chiara. g.
15-i-229: in questo luogo adunque, cioè nel centro della terra, pone il poeta
è quella medesima che d'europa, cioè la faccia del mare ove sono l'
essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui,
faccie degli uomini in più modi: cioè in faccia, in profilo, che guardasse
altri tre [corpi regolari], cioè dello otto facce, che è composto
deve esser composto di quattro linee, cioè di due angoli e due faccie. montecuccoli
'ludovicus imp. roma ', cioè lodovico pio augusto. nell'altra si legge
si legge 'pscal. ', cioè pasquale i papa circa l'anno 818.
buti, 3-712: 'le quattro face', cioè le quattro fiaccole, 'stavano accese
non erano stati rivolgimenti dal profondo, cioè per rinnovamento di tutta l'anima.
spazio di tempo era chiamato lustro, cioè a dire tempo di cinque anni.
nacque; di questo fuoco mortalissimo, cioè della battaglia cittadina e di siila,
di fiori, e di frutto, cioè del cibo faciente alla salute del popolo
! taluni avevano dei veri cronometri, cioè (spiegavano), misuratori del tempo
d'ottone, la 4 filagrana ', cioè lettere o altre figure, delle
di octobre si coglie la filopendula, cioè serbastrella, altrove pimpinella. mattioli [
88: ricamano alcune alla sua usanza, cioè con filo fatto di nervi secchi di
dove i fiumi sono più veloci, cioè nel filo dell'acqua, si mantengono più
non erano que'componimenti poemi eroici, cioè condotti con quel filo con che si deve
il vento sulla ralinga di filo, cioè da una direzione parallela alla loro superficie
non era filosofo, ma filodosso, cioè non amator della sapienza, ma della
fu politico o di filosofia politica; e cioè, la critica di quel giacobinismo e
nelle facoltà di filologia siano private, cioè per soli gli studenti lettere, non
per esser egli un carro dimezzato, cioè con due ruote meno. alfieri, 1-1207
letter. amore della pazzia (cioè degli atteggiamenti apparentemente paradossali e negatori
, trovandosi il sasso a filoni, cioè corso per corso commodo a cavarlo, e
o filoncini di 'bolo ', cioè terra tenace. -filone di pane lungo
loro lettura, ma non filosofante, cioè o non pratica o non capace dell'*
[la filosofia] si dimostrava veracemente, cioè ne le scuole de li religiosi e
. con vilissimo nome filosofanti gli appella, cioè amatori del proprio corpo e sì degli
filosofare e che si fa giudicando, cioè secondo categorie, affermando e distinguendo.
divide in tre parti: in metafisica, cioè scienza oltra naturale, ed in fisica
oltra naturale, ed in fisica, cioè naturale, e nelle quattro matematiche:
verità chiamasi con greca voce filosofia, cioè studio della sapienza: e la sapienza
non sono molto amico della filosofia: cioè di quella che finora si è chiamata filosofia
, ma sviluppata dal pensiero umano, cioè dalla riflessione esercitantesi sull'intuito razionale coll'
piccolo un fatto grande, il processo cioè intimo del mutarsi la società italiana nel
sul diritto e l'esperienza giuridica, cioè lo studio della natura del diritto,
, 5-i-94: le scienze pratiche, cioè la moral teologia, la filosofia de'costumi
d'animo, risplendente di lettere, cioè filosofia, sacerdotessa da essere reverita de
verace salomone insegna a'suoi figliuoli; cioè la verace filosofia che 'l maestro delli
hae molti savi uomeni di filosafia, cioè di quella che fa conoscere gli uomeni
: parlare alla maniera dei filosofi (cioè, sentenziosamente, o in modo astruso
ma non signorile; filosoficamente vestito, cioè sporcamente. -con gravità; riflessivamente
'amatore di sapienza 'chiamato, cioè 'filosofo'. idem, iii-xi-10: né si
hanno cercato la faccia di dio, cioè non hanno considerato la sua bontà,
: si chiamano i savi filosofi, cioè amatori ed investigatori della sapienza. baldelli
di sapienza, e se stesso filosofo, cioè della sapienza amatore, dicendo che solo
piente; ché prima si chiamava sofia, cioè sapienza, quella che oggi si dice
d'essa professione furon chiamati sofi, cioè sapienti. bruno, 3- 137
cose che son dette di filosofia, cioè a dire della divini- tade, delle
nome di filosofo, chiamandovi filosomato, cioè amadore del corpo, e non
mostro prodotto e guidato dalla filosofia (cioè da astratte dottrine filosofiche).
bozzolo è lo stesso che bozza, cioè un tumore; ma gli storici naturali l'
e corrispondente a 300 iarde, cioè a m 274, 32.
5-317: portavano altresì le grandi fimbrie, cioè gli orli alle toniche loro a modo
., 11-88: fatevi le fimbrie, cioè a piè del vestire uno adornamento,
di più segmenti embricati, incurva, cioè pieghevole solamente per di sotto, terminata
e è finale beatitudine della creatura razionale, cioè dell'uomo. e però tutto l'
voglioti mostrare ora la cagione finale, cioè a che fine tu dei parlare.
adunque la finale cagione del detto tuo, cioè quello che si dee seguitare delle tue
ne afferma il filosofo,... cioè finale, formale, efficiente e materiale
quelli modi medesimi che si fa ora, cioè per via di approvazione, non di
per la * finale '(cioè per la gara ultima, decisiva).
fine per il quale il motore, cioè tinteliigenzia che anima il cielo, muove
tutte le forme astratte muovono doppiamente, cioè effettivamente e finalmente. v. danti
del governo tre consigli più riguardevoli: cioè il consiglio di stato, il privato
preoccuparmi moltissimo della questione finanziaria, preoccuparmi cioè del come risolvere l'intricato problema in
ei fusse miglior banchiere che finanziere, cioè più adatto a maneggiar le ricchezze che
aggiunta un'altra, la costruzione, cioè, di opere di permanente pubblica utilità
, è quella medesima che d'europa, cioè la faccia del mare, ove sono
felicissimo suo fine con efficaci parole promisse, cioè di più aiutarci poi che prima.
la peste, si curò da sé, cioè non fece nulla; ne fu in
mescolata una materia tragica con fine lieto, cioè comico. b. croce,
tutte le parti che sono scoperte, cioè ignude, e'si debbe fare con
finanza venga da 'fine ', cioè 'ammenda, pena pecuniaria *.
, che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice. idem, par
: ei cammina a lo indietro, cioè non va verso il suo fine,
è finale beatitudine della creatura razionale, cioè dell'uomo. frezzi, iv-21-11:
a uno solo fine sono ordinati, cioè a prendere loro desiderato porto per salutevole
grazie tutte riferiscono in uno fine, cioè in bene. castiglione, 369:
vero stimo e che molti negarebbono; cioè che 'l diletto sia il fine della
lui solamente adoro in tre persone, cioè lo padre e lo figliuolo e lo
, soglion al saggio chiamarlo fino, cioè di puro carato. monti, 2-587
d'agri infino in messina; / cioè la più avenente. cielo d'alcamo,
: fino... vai perfetto, cioè cosa ridotta a sua perfezione. caro
, fingerlo composto di due sostanze, cioè di corpo e d'altra forma sustanziale o
una delle dette parti si capovolga, cioè che l'arco che è una delle metà
di quante mai se ne finsero appresso, cioè giove, re e padre degli
volgar., 1-2-205: questo figniménto, cioè falso detto, è più fragile che
da lui son dette ora mimetiche, cioè imitatone, ora ica stiche
, ora ica stiche, cioè fingitive. = deriv. da
nome datogli da plotino, d'orizzonte, cioè finimento, e tutto insieme unione de'
spianare bene i colpi de'ferri, cioè de'ceselli e delle ciappole, e
dicemmo che communicano a tutto il muro, cioè le cortecce ed i ripieni. baldinucci
le quali comunicano con tutto il muro, cioè cortecce e incrostature. / -proporzione
parte d'allegoria, ma come emblema, cioè parte posta solo per ornamento, e
pirandello, 7-267: l'unica, cioè, era di finirsi con ima pistolettata
potere di pagare né di finire, cioè alla pena di ninfemo, ch'è
che è quel che ora dicesi crociera, cioè finivano in t. manzoni, pr
d'ottobre e quella di gennaio: cioè dal finir del vecchio al cominciar del nuovo
non succederà se non cosa futura, cioè secondo il beneplacito divino. rosa,
modo ch'egli ha bisogno di creare cioè di manifestare di fuori e finitamente le dovizie
o l'infinitezza è qualità ontologica, cioè così propria dell'ente, che non si
pesci guizzan su per l'orizzonte 'cioè su per quel cerchio che divide l'uno
occulta, e'si domanda orizzonte, cioè divisore. dicesi ancora finitore, terminando
li tuoi principi erano andati in tani cioè in quella terra, e li tuoi messaggeri
tutte cose calde fanno grande utilitade, cioè spico, finocchi, cimino, appio
luogo aprico et un pochetto sassoso, cioè il salvatico. tasso, 8-6-450: la
]: la radice del peucedano, cioè finocchio porcino, messo nel foro del dente
era come il finocchio nella salsiccia, cioè per ripieno. -essere creato e nato
o utero secondo più giorni, cioè finattantoché non fu espulso l'uovo maggiore
, come dicono 1 fiorai, cioè da ornamento, si affacciava un attimo di
a lettere finte che elle meritano, cioè nullo, e facendovi certo che la vita
per breve spazio questa poco piacevole finzione, cioè d'essere privi della presente. d
da quella che è in realtà, cioè come se essa fosse eguale a un'altra
si considera a due effetti, uno cioè di fingere o di simulare un atto