: 'o ombra o uomo certo', cioè qualunche tu sia, o anima apparente o
, 1-619: di chiappa in chiappa, cioè di pietra in pietra. landino [
• 1 di chiappa in chiappa 'cioè di scheggia in scheggia. vellutello [inf
il cortallazzo con le parti sue, cioè manico, ferro, chiappe, schiena
ballotte, e le parti loro, cioè il loco de la mano, gli orecchi
, 429: le maniere dei freni, cioè il filetto, lo squarciabocca, il
1-462: le maniere de'freni, cioè il fileto, lo squarciabocca, il cannone
, questo detto: stiamo chiaretti, cioè larghi e separati. 3.
dio... chiareza di dottrina, cioè lassare la eresia e tenere quello che
, e poi per modo teologico, cioè divino e spirituale. sacchetti, 207-86
di pugna, e l'ho chiarito-, cioè, con questo l'ho reso capace
con occhio chiaro: cioè con perspicace considerazione. maestro alberto,
. è diviso in due porzioni; cioè nel chiaro e nel padule. il
dicono 'chiavaccio dal 'chiavare', cioè serrare, peggiorativamente. settembrini, 1-90:
o chiavature con le parti loro, cioè la lamina, il catenaccio, le opere
di santa chiesa, il ministro, cioè il prete, che n'è chiavaio,
cannone, e le parti sue, cioè il letto, i timoni, le legature
o da ruote con le parti loro, cioè le ruote coi poli, e
, e denti, e nomi lor, cioè la serpa, la maestra,
clavatus, e in toscana * chiavato \ cioè confitto co'chiovi in sulla croce.
serrature o chiavatine con le parti loro, cioè la lamina, il catenaccio, le
insegna e con quella del patrimonio, cioè delle chiavi. tasso, 1-64: vedi
una religione in mare de'cavalieri cefei, cioè
, ed una in terra di paolini, cioè di san paolo, crociati con chiave
ossia di semituoni o mezze voci, cioè per diesis e per bemolli. tommaseo [
rette, con chiavi di ferro, cioè arpesi. 19. archit.
che è massimo nel pezzo più alto, cioè nella chiave, diviene nullo nel pezzo
nimissi, che v'a 5 leghe, cioè 15 miglia. idem, i-234
* chiavistello 'quasi * stelo ', cioè 'stile, che chiavi ',
'stile, che chiavi ', cioè serri l'uscio. pindemonte, 1-566:
giambullari, 5-231: andare alla chicchera, cioè accattando, da chiccher, che significa
'o * chicchirichì 'per onomatopeia, cioè per imitazione di suono. carducci [
gelli, 5-3-166: questo nome chercuto, cioè cheri- cuto, ma detto così
cristo] nelle mani de'rubaldi, cioè di cotali conversi e chericastri del tempio
imperciò che intra'maschi si truova nobilissimo, cioè cherico. c. bini, ii-183
romana, ecc.), e cioè la comunità dei battezzati che riconoscono il
2-24: * dillo alla chiesa ', cioè alla raunanza di quelli c'hanno cura
(noi diciamo qui) chietina, cioè divota delli gesuiti, ma internamente schietinata;
chiamano prime vie del nostro corpo, cioè per lo stomaco e per gl'intestini e
clima eupèptico e cerebrativo al medesimo tempo: cioè il più proprio alle chilifere vacanze dell'
pari a un chilociclo al secondo, cioè a 1000 cicli al secondo.
agrarie, stradali e geografiche, cioè il decametro, l'etto
chilometro con partenza lanciata, iniziando, cioè, lo sforzo prima del punto in
stellari, corrispondente a 1000 parsec, cioè a 3260 anni-luce. = voce
organica: studia le sostanze organiche (cioè quasi tutti i composti del carbonio).
s'impiegano agli usi generali, quella, cioè, applicata a vantaggio delle scienze,
parimente quali debbano mettersi in opera, cioè o sali chimici aperienti,...
di china (o di china), cioè * inchiostro della cina '(la
, 1-798: sotto il chinalo, cioè dal lato, ove ella pende. pascoli
panzini, iv-132: 'chinato *. cioè con china: detto specialmente del
che questo chi- natore d'ale, cioè volatore [alichino], dice lungo la
, 21-118 e segg.), cioè 'colui che china le ali
ma con voce chioccia,... cioè roca, e mettere una gallina
per lo calor della chioccia, cioè restano di far più uova, e vogliono
* con la voce chioccia ', cioè non chiara né espedita, come fi
'con la voce chioccia ', cioè stridente e sozza, come fa la campana
, conosce che si richiede rime, cioè versi aspri e chiocci, cioè rochi,
, cioè versi aspri e chiocci, cioè rochi, pe'quali si dimostra merore
un miracolo non possibile a vedersi; cioè, la medesima acqua, nel medesimo tempo
questa divisa i ferri a'piedi, cioè una catena da una gamba all'altra
ragionamento negli arpioni e nelle bandelle; cioè, che voi siete nato sotto un ascendente
chiodo a la rota de la fortuna, cioè viver da gentiluomo e non esser così
poco al di sopra degli occhi, cioè nel seno frontale, che uno crede rassomigli
lessicale) ha dato * claudus, cioè clodu-chiodo. cfr. carena, ii-310:
varchi, 8-2-28: l'essere chiomoso, cioè aver la zaz zera,
uomeni: dove dice la chiosa; cioè coloro, che desiderano di piacere, sono
* queste son le chiose ', cioè queste son le esposizioni, come le
29-40]: l'ultima chiostra, cioè l'ultima chiusura di malebolge. vellutello
, 29-40]: l'ultima chiostra, cioè l'ultima chiusa valle. petrarca,
]: 1 fuor mi rapiron ', cioè me piccarda, 1 della dolce chiostra
, 1 della dolce chiostra ', cioè del chiostro e della clausura del monasteri
, e le parti di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni
carri, con lor parti e maniere, cioè timone,... le chio-
nocevole umore assalisce la rocca del corpo, cioè il capo, si genera la passione
248: s'altri considerasse i liniamenti, cioè cotali righe e fessure, delle mani
ch'essa nelle sue subordinate arti, cioè nella notomia e chirurgia, ha in
sono d'aristocrazie più che cinque, cioè vinegia, genova, lucca in italia,
stretti a'tuoi destri confini '; cioè al tuo lato ritto. ariosto, 112
4 confino ', sorta di pena, cioè quando altri è confinato in un luogo
contrito esca quasi un sangue del penitente, cioè dolorose lacrime del peccatore confitente. s
il popolo d'israel il vitello confràtile, cioè l'idolo, e incoreono nella ira
lo quale fa scultile o confiatile, cioè idolo sculto per arte o fuso
con guardie e con trincee assicurare; cioè agli imperiali, lo spazio della confluenza della
. buti, 3-770: 'si confonde', cioè si fa non intelligibile. maestro alberto
malizia e invoca un'altra forma, cioè quella del serpente. marino, vii-216:
errore dell'uno e dell'altro, cioè di nestorio e d'utico, pienamente confuse
2-176: * come virtù ', cioè dei sensi nostri umani, 'che al
croce, ii-8-76: tale del resto, cioè confondimento della poesia col pratico fare e
un animo capace di molte conformazioni, cioè molto delicato e vivo, non può far
, iii-23-80: restava il machiavellismo, cioè un ordine di considerazioni e un corpo di
c'è tutto il confortabile ', cioè: 4 v'è ogni comodità, ogni
potrà salire qualunque è suo membro, cioè vero fedele. boccaccio, i-133:
, ora caldi, ora freddi, cioè ora confortevoli al fegato, ch'è
all'arte, che sono gli appresso, cioè: medici, cerusici, speziali,
la quale era già pervenuta all'anima, cioè la negligenzia. rustico, vi-1-118 (
tutti gli anni viene eletto il priore, cioè il capo; questa confraternita dunque va
altra, quindi nell'ugua- gliare (cioè nel confrontare) le espressioni trovate in
con farina non stacciata, mescolata, cioè, con la crusca (il pane)
, concettuale, oratorio o commovente: cioè si leva protesta contro la confusione della
ha forma difettiva o in sé contradditoria, cioè l'informe o il deforme e
fossero i libri contrari a i loro, cioè i libri de'cattolici loro confutatori,
: altre [satire] sono elenctiche, cioè confutatorie, e a tacciare, burlare
locuzione mena seco tutte le sue varietà: cioè verso e prosa, narrazione,.
si serve anche di macchine operatrici: cioè di congegni o sistemi di congegni che eseguiscono
neve... per lo dosso, cioè alpi, si congela...
vi sono due cose da distinguere, cioè il tempo in cui comincia e quello
congiugne la materia e la forma, cioè un naturale desiderio che ha l'uno
volta è illuminata l'altra metà, cioè la superiore, e questo è quando
il primo giorno adunque della luna, cioè quando la luna si congionge col sole
loro re [il verbo amo], cioè la nazione indicativa, la comandativa,
questo medesimo bisogno al malato domo, cioè un medico architetto, che 'ntenda bene che
che passa fra gli animi umani; cioè quell'intendersi reciprocamente, quel consentire,
il nervo che opera è troncato, cioè la congiunzione: i dardanelli, costantinopoli
in qualsivoglia luogo saranno sempre corporali, cioè senza veruna declinazione. campanella, 1038
son tre le parti dell'orazione, cioè nome, verbo e con- gionzioni,
xxiv-269: i mali di colpa, cioè di volere e di malizia nostra, come
, v'era la congiura segreta, cioè a dire uno strascico della giovine italia
.. ma che questa finzione, cioè che eriton scongiurasse virgilio, fa l'
a un circuito di 188 centimetri, cioè quanto i due toraci di due artiglieri da
mena seco tutte le sue varietà: cioè verso e prosa, narrazione,.
il « sinodo delle valli *, cioè la congrega de'barbi, è quella
è, « vidi adunar », cioè congregare, essendosi virgilio congiunto con loro
consentono quelli che io notai di sopra, cioè molti giovani, vicini, congregati e
governo provvisorio aveva abolite le delegazioni, cioè i governi delle provincie e le aveva
questi fu prete della nostra congregazione, cioè di quella che stava nell'eremo di
vaccis populorum,... increpa, cioè, riprende fiera salvatica la canna vota
riprende fiera salvatica la canna vota, cioè la congregazione de'tori ne le vache
il primo giorno adunque della luna, cioè quando la luna si congionge col sole,
ed è bene che non dia, cioè una produzione e una richiesta letteraria congrua.
: qui non son femine da conio; cioè da essere coniate et ingannate
4 qui non son femine da conio': cioè da pecunia la quale si conia:
non son femine da conio '; cioè da essere coniate et ingannate con le tue
suo, e particolarmente li coniugi, cioè che il marito non puoi donare alla moglie
dal deserto, da la selva; cioè da parti rimosse dalla moltitudine, dalla conversazione
, e questi cotali vizii sono innati, cioè connaturali. leone ebreo, 263:
questo di cui è fatta menzione, cioè l'epiciclo nel quale è fissa la stella
ugolini, 102: « connazionale, cioè della stessa nazione, non è buona
, 1-196: ogni uomo ragionevole, cioè che abbia una certa connessione nelle proprie
esistono se non in forme verbali, cioè in proposizioni o giudizi, il sillogismo è
chiama da'greci 'sceletos ', cioè scheletro. cesarotti, i- 375:
accidentali adomezze che quivi sono connesse, cioè la rima e lo ritimo e lo
, i-198: da questo principio, cioè dalla mancanza degli elementi della virtù e
falso il connesso delle due proposizioni, cioè che la maggioranza dipenda dall'esser tal
membri di tutta la sua macchina; cioè macine, ruote, conocchie e leve,
mente si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in
un oggetto qualsiasi (che consente, cioè, di descriverlo, calcolarlo o prevederlo
di sé: il sapere obiettivo, cioè non immediato né privilegiato, che l'uomo
409): la qual cosa, cioè come un cherico magnifico fosse, nella
una colonna scolpito egli si leggeva, cioè d'apollo, iddio musico e sapiente
della sintesi a priori: l'efficacia cioè che essa possiede a porre termine ai dubbi
... per maggioranza di mali, cioè maggior sentimento, conoscimento, e diuturnità
tutto riscatta con la sua esigenza contemplativa cioè conoscitiva. conoscitóre (ant.
crusca]: non conosciuta- mente, cioè sanza alcuna intellettual cognizione. soderini,
19-182: ecco lo cedro del paradiso, cioè andrea, ch'era uno gran santo
. avere il cum quibus, cioè avere il danaro. verga, 4-108:
dette due balle e 3 barrili di stagno cioè di lavori debe consegnare in maiolica a
: ambedue dicono le medesime cose, cioè che la ragione della paralasse non vale nelle
l'impongono alla « communis opinio », cioè alle favelle della gente: alle favelle
intenta appunto al contrario, a scioglierle cioè, ed a far vela. romagnosi,
nella più forte cosa che sia, cioè nella volontà. che se ella dice,
l'ultima sentenza de la mente, cioè lo consentimento, si tenea per questo
voce croio] il rovescio appunto, cioè duro, e che non consente, e
., 2-135: la fidanza, cioè ferma confidanza d'animo, è una certa
, e avendo per materia gli eventi (cioè la natura e i fatti liberi degli
buti, 3-539: 'l'anime conserte', cioè insieme ordinate a rappresentare tale segno.
carne, cucinata napoletanamente a ragù, cioè nuotante in un sugo scuriccio e denso
voi una bella cosa..., cioè... ho imparato da voi
poscia, che dalle carte socratiche, cioè a dire dalle preziose conserve della filosofia,
, 43-4-313: era su la santacroce, cioè su la nave del tanto suo intimo
a conservar la famiglia, a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a tormentarli
, da colui che le conserva, cioè da lo imperadore de l'universo, che
conservare con tutte genti;... cioè sapere essere con tutte maniere di genti
infermitade pessima vidi sotto lo sole, cioè ricchezze conservate in male del loro signore
era diventata un paese conservatore, tale cioè che viveva sugli ideali e sulle forze del
nomi ti posso chiamare per diversi rispetti; cioè figliuola per etade, donna perché se'
giungi a stare co i magnati, cioè a dire a consesso con gl'innocenti.
simile a quello de'camaleonti affricani, cioè la mutazione de'colori. cesarotti,
cose naturali, li quali sono tre, cioè materia, privazione e forma. galileo
'rima 'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: strettamente, s'
sì grande il pianto e 'l dolore, cioè di maria e di lazzero e
-iris 'stella, astro ', cioè * esaminare il corso degli astri '
considerazione che questa parte del mondo, cioè italia,... vole alcuno.
di questi principati un'altra considerazione: cioè se uno principe ha tanto stato che possa
di stato, restava il machiavellismo, cioè un ordine di considerazioni e un corpo
vede, che è virtù organica, cioè la fantasia, non puote a certe
. crescenzio, 1-85: gli officiali; cioè il patrone,... il
, udire il bene... cioè udire le prediche, udire la messa,
ascoltato da chi ha più bisogno, cioè dagl'ignoranti. machiavelli, i-77:
proponimento, che seguire voluto avea, cioè di cacciare con cruda morte reparabile amore
distingue isaia profeta, sono sette, cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza
quello consiglio che per tutti provede, cioè dio. idem, par., n-29
si appellava il consiglio di credenza, cioè del segreto; perché chiunque entrava in
provvede all'amministrazione dell'ordine giudiziario, cioè all'assegnazione delle funzioni e, in
io diceva, dal principio, dal consiglio cioè che tiene giustiniano, in cui deputa
che si dice di censo consignativo, cioè che s'impone da uno sopra la sua
disfarsi, ma in istato di perfezione, cioè quando è già corpo solido e consistente
nell'ambiente sociale in cui vive, cioè con gli altri uomini. 2.
quattro son le generazion de'campi, cioè: sativo, consito, pascuo e novale
un non so che all'orecchio, cioè la voce * niun 'monosillaba nella seconda
in una legge le regole del consolato, cioè podestà e diritti verso i nazionali,
una legge le regole del consolato, cioè podestà e diritti verso i nazionali, obblighi
., 6-39: la consolida maggiore, cioè rigaligo, è di fredda e secca
: vige l'usanza del consolo, cioè del grande pranzo funebre. i funerali sono
. galilei, 1-125: corde consonanti, cioè sonore, imperocché non tutte..
« rima * si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: strettamente, s'
, che ci dà la principal consonanza, cioè l'ottava... seguono le
. galilei, 1-125: corde consonanti, cioè sonore, imperocché non tutte..
la fisica ci dimostra nell'armonia, cioè, che al suono d'una corda le
con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enarmonico
del dolore è una negligenza qualificata, cioè compresa coll'anima, ed è una intenzione
dunque sfuggire al destino delle consorelle: cioè d'essere fatta bersaglio alle sue cavalleresche
in loco di sé, morte, / cioè amor che * 1 fa per
, in cui ben duecento famiglie, cioè quasi tutti gli abitanti, alcune consorziate
con aver menato seco il core, cioè gl'intieri affetti con tutto l'exercito
, ed esporlo così alla giustizia, cioè alla vendetta de'suoi nemici, non era
ii-204: questo sistema era il consultativo; cioè una consulta (così si chiamò allora
arebbono a ristrignere gli uomini per quartieri, cioè ogni quartiere separatamente e consultare da sé
. carducci, i-24: il popolo, cioè migliaia e migliaia d'uomini che han
de'dì, in ciocché dice octo, cioè che in otto dì sono consumate [
quegli che sono consumati nel vizio, cioè ruffiani e meretrice, e vedrete che
105: 4 far la conta ', cioè vedere a chi tocca in sorte alcuna
più, assai volte visibilmente fece, cioè che la cosa dell'uomo infermo stato o
, che fieramente oppugnare i filosofi, cioè i contaminatori della filosofia. botta,
tutto quanto il maggior capitale nelle parole, cioè nelle chiacchiere, colle quali per lo
v'è pien di lor mercatanzia, / cioè di prestatori e rigattieri, / tavole
che le ho detto più volte, cioè d'aver pazienza fino all'ultimo e
ne l'aula più secreta ': cioè nella magione più secreta che l'altre,
lì, addossate al banco, e cioè con un piede si può dire fuori della
rote della chiesa sia santo domenico, cioè sapienza; e l'altra santo francesco,
sapienza; e l'altra santo francesco, cioè contemplanza, povertà e amore.
da templum 'tempio '(cioè 'spazio delimitato da quattro lati, secondo
stabilisce l'anima alla sovrana fine, cioè al bene de'beni. dante,
avere la beatitudine de la vita attiva, cioè civile, nel governare del mondo,
inclinazione a l'una delle tre vite: cioè, o a la vita contemplativa,
paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera feli- citade che per contemplazione de
, è necessario ancora renderla simultanea, cioè a dire, che tutte le parti del
aletto, è interpretata non pausabile, cioè senza posa o contendi trice. pallavicino
e più di tutta la terra abitata, cioè tutta la parte da levante. sannazaro
veder della bolgia ogni contegno ', cioè ogni contenimento. 2. astinenza
ubbidiente, che diecimila del contemnente, cioè del dispregiatore. contènnere (contènere
lo quale esso conduce mirabili bellezze, cioè contentamento in ciascuna condizione di tempo e
v'è pien di lor mercatanzia, / cioè di prestatori e rigattieri, / tavole
possedere è dato, essere monarchia, cioè uno solo principato, e uno prencipe avere
di lire quattordici mila di piemonte, cioè zecchini fiorentini mille quattrocento, che venivano
chiamiamo èaarflpa, e virtù elastica; cioè, una contenzione, uno sforzo,
raffreddata, ma nell'infima regione, cioè nell'aria conterminante colla terra, il corso
contessuta di laude della grazia di dio, cioè d'anime per le quali la grazia
panzini, iv-158: 'contingentamento', cioè assegnazione di parte di merci od alimenti
più tosto necessarie in tutto: / cioè d'alcun la morte il cui valore /
poco sperata. -cose che contingono, cioè vengono in atto e poco durano. questo
, liberamente lo t'ho impromesso, cioè che usi di vedermi continova- mente.
a quella del continuatore di vero, cioè di birago. carducci, i-1429: carlo
da quello del mondo in sei cose; cioè in purità, in continuità, in
e contu- bemie tra loro vicendevolmente, cioè timo per l'altro fanno continue guardie
questa per due, ma quello, cioè il corpo, per tutti.
il quale sia buono abba- chista, cioè sappia far bene di conto; perché gli
delle scritture e del conto della cassa, cioè de libro maggiore, giovanni bencini e
conviene tenere le loro ragioni aperte, cioè i libri del dare e dell'avere
dice tenere i libri della ragione, cioè i libri de'conti. 3.
dove gli parea che meglio stessono; cioè i chiari nel più alto luogo, i
maniera seguita la misura de'contovali, cioè quella parte che è dal cordone fino
faceva pagare quello che gli costavano, cioè molto poco. manzini, 7-183: fu
'o 4 ballo della contrada ', cioè del paese, ballo di paesano,
tommaseo]: nelle cose della fede, cioè, in quelle le quali passano e
e conclusioni tutte in guerra fra loro, cioè contrarie o contradittorie. beccaria, 1-292
in qualunque luogo commettasi un delitto, cioè un'azione contraria alle leggi, possa essere
che il carattere di suddito fosse indelebile, cioè sinonimo, anzi peggiore di quello di
il cuore si dee amare iddio, cioè con tutto lo 'ntendimento, sanza errore:
errore: con tutta l'anima, cioè con tutta la volontà, senza contradizione:
contradizione: con tutta la mente, cioè con tutta la memoria senza dimenticanza.
, signor sarsi, che la lente, cioè il vetro convesso, unisce i raggi
orecchi lusinga. il furore misteriale, cioè de'sacrifizi, è contraffatto dalla vana
che si rende reo di contraffazione, cioè fabbrica monete, titoli, scritture,
di questi angoli io fo un contraforte cioè pilastro. fr. martini, 1-267:
con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enarmonico
cose terrene per un tempo determinato, cioè essi vivono in un cono d'ombra dal
da ruote con le parti loro, cioè le ruote coi poli, e rocchelli e
rocchelli e denti, e nomi lor, cioè la serpa, la maestra, la
fra loro la contraposizione del termine, cioè del salire l'uno e dello scendere
con che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enannonico
(82): al servo nostro, cioè il corpo, imporremo simigliantemente quelle cose
contrarietà sua, cioè la miseria e povertà, la quale si
in poco più di due anni: cioè, a parer ch'egli avesse il corpo
sé iscusi là dov'è mestiere 'cioè là dove alcuno dubitasse di questa contrarietade;
conclusioni tutte in guerra fra loro, cioè contrarie o contradittorie. d'annunzio,
e'cacci'i contrari membri innanzi, cioè se manderà'innanzi il piè destro, che
rivendere, e se in contrario, cioè che fossero meno le licenzie che li schiavi
ed in altri tempi declinano al contrario, cioè verso borea quando sono ne'mezi cerchi
che chi vuole vincere pugni a contrario, cioè per amore contra odio, servigio contra
a noi bisogna seguitare in contrario, cioè cominciando... dalla sperienzia,
pari] alla trasformazione degli ordini, cioè a raddoppiare e moltiplicare, a restringere
da se stesse in se stesse, cioè scorciarsi o contraerei. parini, 23
(383): alle cui leggi, cioè della natura, voler contastare, troppe
da ruote con le parti loro, cioè... la cassa, i colonelli
contrastrisciante, agg. contrattamente prochus, cioè, vaso che versa avanti due
cocchi, 8-115: ristringendo poi, cioè crescendo la forza contrattile dei vasi,.
per se stesso soltanto effetti obbligatori, cioè il sorgere di diritti di credito e
per se stesso produce effetti reali, cioè trasferisce o costituisce o modifica o estingue
, ma in due vesti diverse, cioè in nome proprio e in nome di un
ammiranda virtù che contrazion si nomina, cioè poter diventare ora di maggiore ed ora
questo sentimento sia chiamata la contrettazione, cioè il tatto; nondimeno per lo passato
tribolato; conviene che sia contribolato, cioè che sia tribolato insieme col corpo.
della crusca è pagata dallo stato, cioè da noi contribuenti, per fare il
terza parte gli altri due popoli, cioè santa margherita da'cancelli, comune d'
, 1-9-2-52: quanto alle cose passive, cioè alla contribuzione de'debiti, e de'
che fosse unitamente efficace e soave; cioè libera, e nondimeno riscossa, perché utile
non andavano esenti da una contribuzione; cioè costume era che tutti regalassero lo sposo o
, 1-9-2-51: quanto alle cose passive, cioè alla contribuzione de'debiti e de'pesi
dolore, in quanto è sensibile, cioè nella parte sensitiva, che è un contristamento
, contristando diverse parti del corpo, cioè le sue tenere guancie con l'unghie
con l'esercitarsi perfino contro dio, cioè contro le leggi morali da dio stabilite
, v'era la congiura segreta, cioè a dire uno strascico della giovine italia
meridiani, dall'equatore verso i poli (cioè, in direzione opposta agli alisei)
cose dure chiamano àvxltdtra, antitipa, cioè contrabbattenti, poiché ribattono e ripercuotono chi
un solo che meriti di essere menzionato, cioè il salicetti, che fece il taglio
l'etimo, puntava contro corrente, cioè contro l'erosione operata dagli anni.
... par consistere negli esteriori, cioè nelle controguardie, nelle lunette. algarotti
dei conti sui contabili dello stato (cioè coloro a cui sono affidati denari o
color chiaro, allora nascerà il controlume, cioè riflesso, ovvero riverberazione. tommaseo [
: vedere persona o cosa controlume, cioè in modo che il lume non batta
le battute di ofelia, a contrasto cioè in controparte dialettica epperò drammatica con
quelle controperano; e tanto controperano, cioè ubbidiscono e disubbidiscono insieme, che sono
una dichiarazione di un medico comunale, cioè di un funzionario giurato, quel membro
insomma l'atteggiamento che chiamiamo controriformista, cioè riformatore, incline a cogliere i nuovi
una dichiarazione di un medico comunale, cioè di un funzionario giurato, quel membro che
estranea forza egualmente contrasforzante l'equilibra; cioè l'impedisce e ne toglie l'effetto
giamboni, 7-50: erano ancora decani, cioè a dieci cavalieri preposti, i quali
preposti, i quali capo de'contubernali, cioè de'compagni erano chiamati. giuseppe flavio
e contu- bernie tra loro vicendevolmente, cioè l'uno per l'altro fanno continue
, che tali matrimoni sieno inlegittimi, cioè contra il rito delle disposizioni canoniche, ma
giudiziale di contumacia mediante presentazione tardiva, cioè prima della conclusione del processo civile di
il qual colore è ne'convalescenti, cioè in quelli che si levano d'infermi tade
]: quando viene a convalescenza, cioè quando la febbre è partita. boccalini,
molta erudizione altresì nel senso medievale, cioè mania di citazioni per superstizione verso le
cose che stringono e convellon forte, cioè spremono e fanno escire le materie disposte
due tuniche che rivestono il cervello, cioè la dura e la pia madre, le
qual fuoco che è acceso nelle midolle, cioè dire in una convenienza e congruità di
di costumi si convenissero, in uno, cioè che amenduni li lor padri odiavano,
di certo qual fosse il vulcano, cioè l'autore di essa [calunnia],
della scrittura e dell'alfabeto scritto, cioè i nomi conventizi ed imposti dei detti suoni
si chiamino e sieno cavalieri militi, cioè soldati; alcuni cavalieri sacerdoti, o
ed alcuni l'avranno solamente in potenza, cioè, che avendo l'anzianità, o
vi fosse conventualità del loro istituto, cioè dodici individui. = deriv.
il fondamento principale della nostra navigazione, cioè il corso del po,...
, appunto perché tutti sono segni, cioè convenzioni più o meno utili.
ad uno scopo solo, a quello cioè di ispirare nell'anima de'suoi parrocchiani
che ripassasse con versamente, cioè con ordine prepostero, quei medesimi
altri non ammirano: il modo, cioè, repentino e totale con cui egli s'
: ancora per conversione di ragione, cioè paragonando gli antecedenti al loro eccesso sopra i
proposizione può esprimersi in due modi, cioè facendo che sia predicato quello che prima
era però necessariamente vero il converso, cioè che il moto, che apparisse retto,
è già sempre vero il converso, cioè che dovunque è consuma- mento per istaccamento
è questo vero 4 e converso ', cioè rivolto, che dovunque è cielo sia
non facevano quello che dice el discorso, cioè che e'tribuni fussino uno magistrato in
, 1-630: le rendite convertibili, cioè quelle che possono incorrere presto o tardi in
': mostra la cagione onde vegna, cioè dall'umore che mal converte lo fegato
savonarola, iii-108: sopra tre peccati, cioè che tu hai peccato in te e
ti convertirei; ma sopra il quarto, cioè che tu hai peccato contra il populo
] fece subito convertire l'ordine, cioè che quelli che erono innanzi andassino indietro
di c a d, convertendo, cioè pigliati i conseguenti per antecedenti, e
religioso nel senso positivo della parola, cioè deve aver subito (certo in modo
della loro arte, africana o cinese, cioè col ricordo del feticcio o di confucio
una dote troppo necessaria a tal effetto, cioè la conoscenza dei tempi e la moderazione
la sua figura o è convessa, cioè più grossa nel mezo che verso gli
verso gli estremi, o è concava, cioè più sottile nel mezo. redi,
diversi; poiché altre sono elenctiche, cioè confutatorie;... altre.
.. altre... didactiche, cioè precettive e ammaestrative, e non elenctiche
a dire in quanto4 convivente ', cioè insieme vivente; * civis'si dice da
'vivo', * vivis ', cioè * convivens '. manzoni, 966:
il vero e intero uso delle lingue; cioè una totalità di segni prodotta da una
anni dalla morte di lei, e cioè di recente, dopo la dichiarazione di morte
convivere secondo l'uma- nitade propriamente, cioè secondo ragione. segnerì, i-260:
. da un solo vento generato, cioè quando si rompe in qualche cavo et
, 21-46]: 'convolto', cioè rigirato in su dal bollimento della pece.
inf., 21-46]: 'convolto', cioè: col capo e piedi in giù
], 17-28: contro a'convolvoli, cioè quelli bruchi che si volgono nella foglia
degl'insetti vaginipenni, o guainipenni, cioè di coloro, che hanno l'ala superiore
altra volta per la borghesia: redimerla, cioè, dall'abiezione, e diffondere su
.. l'omogeneità e la specificazione, cioè a dire, cogliere negli oggetti quello
d'un filo conduttore propriamente formale, cioè linguistico, per coordinare i fatti letterari
divisero le legioni in più corpi, cioè in coorti e in manipuli; perché giudicarono
tagli orono la fune della scafa, cioè del copano, inanzi che niuno 'marinaio
[alla pignatta] la mufola, cioè un coperchietto di terra bucato, che non
3-699: * per la coverta '; cioè del lume in che ella [anima
venere umana al coverto, nascostamente, cioè a dire con pudicizia. settembrini,
, 2-43: per ottenere l'intercapedine, cioè per distanziare convenientemente la nuova copertura dell'
quando queste due cose concorrono insieme, cioè la stagione riscaldata e la terra inumidita
i quali sono mentovati di sopra, cioè bevitori e rangolosi di tener la coppa a
e le maniere delle selle, cioè il fusto, le braccature, tardone,
a far diventar negra ima persona, cioè le carni. pigliate coperosa sazi sei.
congetturato l'etimo medievale cupri rosa, cioè 'rosa del rame '; ma
intendere oro coppellato, o di coppella, cioè raffinato. f. galiani,
6. elettr. elemento di pila (cioè la più semplice catena di conduttori regolarmente
loro moto relativo sia univocamente determinato, cioè possegga un solo grado di libertà.
di pera fanno in lucca libbre 2, cioè una coppia a che si vende seta
rende tre pani per coppia ', cioè gli rende più del suo dovere..
, 7-156: fae prode cuoia crude, cioè non concie, di raccogliere a coprire
di sopra [del palazzo], cioè di fuori, è vermiglia e bioda e
altro e non meno venerato giuseppe, e cioè mazzini, al giardino di negro,
oggi è tenuta da'cristiani cofti, cioè egizii: ché egizio significa la voce
è, il quale chiamano copula, cioè congiugnimento, perché lega e congiugne l'
congiugne l'uno estremo coll'altro, cioè il predicato col subietto. salvini,
copulare l'intelletto possibile coll'agente, cioè fare che siano un medesimo. bruno
sono composte: i° le copulative, cioè quelle che uniscono due proposizioni colle particelle
copulare l'intelletto possibile coll'agente, cioè fare che siano un medesimo...
pietre... è antelmintica, cioè nemica de'vermi, ch'io credo più
una spezie di 4 lithophyton ', cioè di pianta petrosa. colletta, i-185:
. buti, 1-719: 'la curata'; cioè fegato, cuore e polmone. burchiello
ho mostrato, sono le tibie corauliche, cioè da coro, de gli antichi.
di graziano imperadore, di catafratte, cioè corazze, e d'elmo s'armò l'
[la colpa] è venuta, cioè quello maladetto corbacchione, se ce lo potrò
sovvenuto da me, sia corban, cioè offerta. 3. borsa comune
giocolari di mano e alla corda, cioè al canapo, e pifferi. castiglione,
seghe e le parti e maniere loro, cioè i bracciuoli i polzoni, il dentello
dono è il maestro dell'opere, cioè a dire delle virtudi dell'anima,
sia la casa e terreno de'vicini, cioè porre a squadra con le case de'
essere o sia caduto nell'infrascritte pene, cioè...
da ruote con le parti loro, cioè le ruote coi poli, e rocchelli,
e denti, e nomi lor, cioè la serpa, la maestra, la pirona
suo tanto toccare una sola corda: cioè quel suo tanto parlare, e massime
, che parte ella sia della corda; cioè a dire come dicessi, ella è
più esperti fanno con lor vantaggio, cioè d'ingannar l'awersario col trinciare..
col trinciare... la palla, cioè rimetterla con la racchetta obbliqua.
con gli instro- menti suoi, cioè carri, o matti, o sordi,
artefice e gl'istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le
che hanno la forma di cuore, cioè che sono alquanto allungate all'apice,
quattro sorte si trovano di queste, cioè: vacche gentili di pelo nero e
vediamo prima il primo amore, cordiale, cioè col cuore: a la radice cominciamo
ch'io feci molt'anni sono, cioè d'aver vostra signoria non solo per caro
fra galgano, 1-81: lo cingolo, cioè cordiglio, collo quale si cinge [
: porzione funicolare del condotto deferente (cioè quella specie di peduncolo alla cui estremità
, o fronte del baluardo, cioè per insino al cordone. galileo,
ode fra noi il nome di marocchino, cioè cuoio preparato dai popoli di marocco in
di marocco in affrica; e cordovano, cioè cuoio lavorato dai mori, padroni una
essere in modo di coro, cioè di quella spezie di ballo il quale
versi adoperavano [i greci]; cioè iambici, trocaici, anapestici, coriambici [
da xópioc, x°pettoc 4 coreo '(cioè il trocheo) e lan0oi;
, il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio, o vero una
infreddò di testa,... cioè fu attaccato per parecchi giorni di dicembre.
, con lor parti e maniere, cioè timone, penne, anco, stadei,
3-29: i tritoni con le buccine, cioè cornette sonanti. boccalini, i-286:
signore, ed esaltato il corno mio, cioè la gloria mia nel mio iddio.
idem, 1-543: 'germogliare un corno', cioè surgere potentemente, come da una viva
egli guemite due corna d'egitto, cioè pelusio e parettonio, apparecchiò e rifece oste
intorno. buti, 3-389: imagini, cioè ancora lo lettore; la bocca di
; la bocca di quel como, cioè l'altre sette stelle dell'orsa minore
se a te non tomo, / cioè ch'io ti ci truovi o vivo o
spire simili al corno d'ammone, cioè di giove ammone, che ne'deserti della
... ha ancora due additamenti cioè due aggiugnimenti, i quali sono chiamati
relazione » fra elsa ed ippolito, cioè volevo dire valerio,...
otto viole diviso in due cori; cioè con tutte le parti duplicate. borgese,
. i. alighieri, 166: cioè il montone e 'l toro / e 'l
ad essere in nodo di coro, cioè di quella spezie di ballo il quale è
2-68: e parimente per le corodie, cioè canti d'una sola aria, per
vale quanto descrizione di un luogo, cioè d'una città, o terra particolare,
l'arco baleno, i pareli, cioè quando si veggono più soli, l'
al sole, nascono dal secondo modo, cioè dalla reflessione o refrazione. galileo,
chiamati a corona perché a squadra, cioè perpendicolari al piano della ruota.
donale secondo ciò che ha servito, cioè a dire coronala altamente nella cena di
anima fra l'intelletto e il corpo, cioè cop- pulandosi e unendosi con l'intelletto
centoventi mila anime, che ne morirono, cioè de'corpi, ottantamila. pulci,
: * tutto 'l corpo ', cioè l'uomo in tutte le sue parti.
altra cosa che li fa più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè
cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non armono punto.
corpo rigido: corpo indeformabile (costituito cioè da punti le cui mutue distanze debbono
che talvolta usò di fare in altre, cioè a dire, si lasciasse portare da
cose, si riducano a un corpo, cioè s'incorporino insieme. vita di filippo
, fior, quatro mila d'oro, cioè fior. 4000, e quali si
, iii-23-80: restava il machiavellismo, cioè un ordine di considerazioni e un corpo
corpo di consonanze, come dicono, cioè che il concento venga pieno, con quattro
di esso, indipendentemente dal tuono, cioè dal posto che esso occupa nella scala.
: divisero le legioni in più corpi, cioè in coorti e in manipuli. ammirato
potevano mareggiare. e loro affissi, cioè quartieri, caserme, corpi di guardia,
te ne pagherò. quattro linee, cioè di due fianchi e due faccie. sacchetti
niente la spirituale e corporale creatura, cioè l'angelica e la mondana, e
in qualsivoglia luogo saranno sempre corporali, cioè senza veruna declinazione. 5
il patronato di volcano si accudiva al tubilustrium cioè alla lustrazione ossia purificazione delle tube o
di un quarto di secolo di corporativismo e cioè di compromesso fra gli interessi contrastanti.
al diritto disciplinante la materia corporativa, cioè il contratto e i rapporti di lavoro
uomini si devono fare due generi: cioè uno d'uomini di giusta corporatura,
divisa per corporazioni e per arti, cioè per categorie di persone associate senza nessun
corpus di lavori medievali, ecc., cioè raccolti in un solo corpo.
tale legge risale al 26 maggio 1679, cioè al tempo di carlo ii, e
corredo ed i preziosi arnesi della tirannia? cioè così arditamente per conghiettura. redi, 16-v-267
sono tenute principalmente a correggere, cioè de'superiori. 2-50: l'ambizioso
questa infermità ha bisogno di due reggimenti, cioè del comune e del proprio. il
il concetto suo, io dico donna, cioè moglie; perciocché sarebbe potuto essere o
6-64: * lingua avis ', cioè correggiuola, è calda e umida nel primo
. lettere che si chiamano liquide, cioè non dure, ma correnti.
gli avea detto...: cioè quattrocento sicli d'argento, correnti fra'
quella della corrente di un fiume (cioè dalla foce verso la sorgente).
per effetto di un campo elettrico, cioè di una differenza di potenziale. -corrente
, 12-i-305: fui fatto correre, cioè fuggire dai cavalli di monsignor di guisa,
nella proporzione di due ad uno, cioè doppia. 44. aver corso (
tiene qui il signore a forza, cioè domani, che ci si fa giostra
fanciulli; onde non legge correndo, cioè tosto, ma combina, e a poco
sì che le spighe de la ragione, cioè la vera oppinione si nasconde e quasi
', e non 'corretto ', cioè non conciso, non puro, non
; avendo ciascuna il suo magistrato, cioè un correttore la savia, e un
di conigliera di quintali 300 di datteri nuovi cioè di quest'ano buoni e mercanteli,
anticamente si chiamavano 'ethera ', cioè corridori, corrieri, ambasciadori, nuncii della
, poteva con una sola parola rispondere, cioè che tere, procaccia; chi, ai
coanticamente si chiamavano * ethera ', cioè corridori, mandante della colonna francese.
.. sien di buona composizione, cioè che tutte le membra sien grosse e
con- clusiunculae vafrae et callidae *, cioè paralogismi, corrispondenti apunto alle chiuse degli
avea fatto dianzi sul greco, cioè gittando rapidamente l'occhio su la
lor ricettacoli dell'organo dell'udito: cioè ne'conformi e corrispondenti col cavo a
non gli trovo più di sette, cioè i suoi costituenti, le sue quantità
volentieri alle corrotte e putride carogne: cioè ai presenti, i quali sono corrompimento
campo all'affettazione e alla sofisticheria cioè alla mas sima corrompitrice dell'
loro caduta (senza tener conto, cioè, dell'azione di erosione prodotta dal
abbiamo fumato una scatola di sigarette: cioè lui me le offriva con grazia,
volentieri alle corrotte e putride carogne: cioè ai presenti, i quali sono corrompimento
stato in disputa tra gli autori, cioè se e'nascano [i vermi]
fanno febbre pu trida, cioè febbre corrotta d'umori. s. giovanni
,... muove le risse, cioè corruc- ciamenti, semina le discordie.
comica fatti con la tua pasta, cioè corrucciati teco medesima nel più bello del
di tenere la corruscazione colle mani, cioè il baleno; come lo potrà prendere
corruscazione de la dilettazione de l'anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta
se non per cagione della civiltà, cioè della corruttela del nostro stato. de
, ma eziandio nelle sustanzie incorporee, cioè non corporali, siccome nell'anima vegetabile
a quelli concedano piu anni di vita, cioè d'incorruttibilità, che settimane a questi
, 103: certi pir- ratte, cioè corsari e rubatori di mare, essendo una
corsaro 'questa differenza, che, cioè, quest'ultimo può essere legalmente autorizzato
almeno delle infrascritte armi;... cioè colli sporoni, g am beinoli,
, 33-5: eglino germineranno, cioè faranno frutto fra l'erbe, siccome
raffreddata, ma nell'infima regione, cioè nell'aria conterminante colla terra, il
tomarebbe ogni cosa come era prima, cioè uno brodetto, cioè mescolato ogni cosa
come era prima, cioè uno brodetto, cioè mescolato ogni cosa insieme: sarebbe uno
adatta per la guerra di corsa, cioè molto veloce. medispini, 100:
le diverse maniere de i cavalli, cioè, il ronzino, cortaldo, primo piatto
intero possesso fondiario che ne dipendeva (cioè, il complesso di terre e poderi con
la corte fra monte fiasconi e orvieto, cioè la persona sua ad monte fiasconi con
sia vero che la grandezza della chiesa, cioè la autorità che gli ha data la
i-98: fu uomo di corte, cioè buffone. annotazioni sul decameron, 17:
questa causa si pone in iudicio, cioè in corte davante a'iudici, acciò ch'
stessa base di hortus 1 orto ': cioè * cortile '(e indicava lo
e la sua corteccia di mezzo, cioè il legno bianco che è in
che rimane a vista dell'occhio, cioè nell'interiore o esteriore parte della fabbrica
la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta beatrice. idem, par
difetto fia ne le mie rime, cioè ne le mie parole che a trattare di
piagner sempre nella coda della lettera, cioè chiedere anellini, pigolare d'un collanino,
giorno dopo cominciò a scrivere piccole poesie, cioè del fiore, e, scavalcato,
, i-492: dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non armono punto
fa l'anima innamorata di dio; cioè, che non schifa fadiga che trovi,
, 1-19: 'esser legata corta', cioè, non aver forze bastanti a far quello
due modi si maneggia il cavallo, cioè a dire in aria, e in terra
corvino 'l'uncino da calafati, cioè di quegli operai che calafatano la nave
sedere come noè aspettò il corvo, cioè inutilmente. -corvo bianco: a indicare
le cose create troviamo questa differenzia, cioè, di vederle variate in qualche cosa
la prima di queste tre scienze, cioè teologia,... tratta la natura
non si trametteano delle cose publiche, cioè delle signorie e delli officii e delle
trattare le picciole cose delle private persone, cioè delli speciali uomini. foscolo, viii-182
27-26: e questa altissima cosa, cioè eloquenzia, non si acquista solamente per
con altra utilità che di sognare; cioè credere di aver a godere, di aver
tuoni, par che vadano saltelloni, cioè non per tenore continuato, e pari,
cosa che li fa più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce
cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non armono punto
x-132: 'la coscia ', cioè le parti naturali dedicate alla generazione.
; e però si dice coscienzia; cioè scienzia insieme con altro; cioè con
coscienzia; cioè scienzia insieme con altro; cioè con libero arbitrio. machiavelli, 158
di ciò che avviene in noi, cioè di tutte le azioni e passioni nostre;
[machiavelli] comincia veramente la prosa, cioè a dire la coscienza e la riflessione
il punto di partenza della filosofia (cioè che considerano compito della filosofia o metodo
per essi il momento del sacrificio, cioè della coscrizione militare! tornasi di lampedusa,
: cosa fatta, capo ha; cioè che fosse morto: e così fu fatto
congiugne la materia e la forma, cioè un naturale desiderio che ha l'uno dell'
si faccia; ma cori o così, cioè tonda o quadra, o grossa o
piccolo? - così così. - cioè? - medio. -stando così le
, a vantaggio dell'umana vanità, cioè allo scopo di dare vaghezza al volto
anco la virtù 4 cosmetica ', cioè di abbellire la carnagione sana, rendendola
il suo nascimento si chiama cosmico, cioè mondano, ed il medesimo dico dell'
il suo nascimento si chiama cosmico, cioè mondano; ed il medesimo dico dell'occaso
la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato; la quale
quindi 4 ornamento, eleganza ', cioè 'armonia delle parti ': cfr.
e delle di lui parti principali; cioè circa il luogo, figura, moto,
scienzia si divide in due parti, cioè in astronomia e geografia. vico, 310
ghiberti, ii-12: evi una cosmografia, cioè tutta la terra abitabile. bisticci,
alto loro grado, trattare cosmologicamente, cioè in armonia colle leggi dell'intero universo
salvini, 39-iv-154: cosmopolitano, cioè cittadino del mondo, s'intitolava un
rius 'era * decem asses ', cioè dieci cosi di quattro quat
di quattro quat trini, cioè un giulio. 4. agrim
salvini] che da 'cospetto '; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone
, 2-756: da * cospetto ', cioè viso, aspetto,...
malmantile, 2-756: da 'cospetto'; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone
, esse corde fan doppio uffizio, cioè ch'elle sostengano la spina mediante le
pianta] alla strada; le foglie, cioè, non le volgeva al cielo;
verisimile, che par quasi miracolosa: cioè donne costantissime nell'amare, che per
. uguaglierà il prodotto de'mezzani, cioè della costante a f nel rettangolo a
grande due solchi per porca, cioè uno per costa, o, come altri
l'erpice; dipoi si costeggia, cioè si entra con l'aratro nelle coste formate
buti, 3-424: * costellati '; cioè pieni di splendori a modo di stelle
o salata: e la carnesecca, cioè costereccio di maiale salato e vieto,
ancora enfiano i buoi per costipamento, cioè per istrignimento di ventre. = deriv
non gli trovo più di sette, cioè i suoi costituenti [dell'ingegno],
chiesa cattolica [costituzioni ecclesiastiche), cioè dal papa [costituzioni pontificie) e
state dette davanti sono appellate constituzioni, cioè ch'ànno questo nome. e dice che
la prima pugna delle cause, cioè quello sopra che da prima contendono i
che da prima contendono i parlieri, cioè il detto dell'uno e 'l detto
].. - al diaflagmatc, cioè al pannicolo il quale cuopre le costole.
così in profilo come in faccia, cioè dinanzi e di dietro. 2
primo ed ultimo comandamento di dio, cioè della carità e dell'unione di dio.
svolga come un racconto costruito -dove, cioè, un particolare viene acquistando un'importanza ulteriore
* che passar mi convien '; cioè a me dante convien passare questa parte
passare questa parte, 'senza costrutto'; cioè senza ordinarla nel mio poema: imperò
come si direbbe, un po'strana; cioè che non cammina pianamente e agevolmente,
ragion di perfezzione considerar si deve, cioè a dire che in quelle sentimenta ed
lo qual verbo ha due significazioni, cioè: una di dimandar consiglio da altri,
facil della vita '. l'essere cioè neutrale, indifferente, e come gli
alberto, 113: noi confessiamo costui, cioè dio, essere dignissimamente eccellentissimo. pulci
la costuma douta a tutti strani, cioè dove in prima si soleva pagare di tutte
l'orazione morata, overo costumata, cioè, che dimostrano quali siano coloro,
un'altra sorte di cose costumate, cioè che dànno indizio de'costumi, son quelle
costumi sono beltà de l'anima, cioè le vertudi massimamente. idem, inf.
l'orazione morata, o vero costumata, cioè che dimostrano quali siano coloro che favellano
un'altra sorte di cose costumate, cioè che danno indizio de'costumi, son quelle
costumati, ma non i colori; cioè in quanto detti suoni sono quasi sembianze
negasse a zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'espressione de'costumi. salvini,
* per l'orribile costura ', cioè degli occhi che erano cuciti col filo di
incorse nella infermità del morbo elefantino, cioè lebbra, e già essendogli caduti li capelli
corpo usa la sua cotidiana abitazione, cioè, se quella è sanza ordine e confusa
potete prendere una tasta di cotone, cioè di bambagia, e mettere dentro agli orecchi
quasi dell'abito di san domenico, cioè con cotta bianca e mantello ci- lestro
credersi della materia stessa delle tegole, cioè d'argilla cotta. nieri, 29:
: legumi cottoi, civaie cottoie, cioè di facile cottura. 2.
queste virtù luogo appropriato nel capo umano; cioè nel cerebro; cioè l'apprensiva,
capo umano; cioè nel cerebro; cioè l'apprensiva, o vero fantasia che si
si chiami, nella parte dinanzi, cioè nella fronte; l'immaginativa, o
una facella accesa; a traverso, cioè dalla spalla sinistra al fianco destro,
tutto quello che ha fatto bertoldino, cioè di gettare i scudi nella peschiera alle
, 2-825: * covièllo '. cioè iacoviello; maschera, che finge un
l'una superfluità della prima digestione, cioè cozione, la quale si fa nello stomaco
son cattivi come gli uomini, e cioè dan di cozzo, che è il loro
, rancore e le parti loro, cioè i rami, le penne, e così
degli scrittori'o 4 cheirospasmo ', cioè spasmo (contrazione tonica persistente d'un
qualche soldino o qualche boccon di pane, cioè dagli avanzi delle sue imbandigioni crapulose.
sinizesi o crasi, che vogliamo dire, cioè rinfoderamenti o mischianze di lettere in una
', si chiama 4 spirito ', cioè fiato. = voce dotta, lat
erba se ne truova di due spezie, cioè la minore e la maggiore. la
misto di compiacimento e d'orrore; cioè grotte e abissi e sfendimenti e crepature e
al medesimo fine indirizzavano le operazioni loro cioè a creare autorità a se stessi, ed
ripigliò in parte l'antica cerimonia; cioè, che per mano del principe, o
senso teoretico né in senso pratico, cioè non è espressione nel senso attivo e
quelli che poi conobbi agli effetti, cioè nobili e pieni di virtù. bruno
e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato; la quale
. criado 'valletto, servo '(cioè: 'allevato in casa ')
, e insieme degno d'amore, cioè la natura umana medesima, l'essere nobilissimo
giorni il pontefice infermò e morì, cioè il ventesimosesto dalla sua creazione. 8
come capo in tutti e'consigli, cioè nel consiglio grande e ne'consigli di
buti, 2-645: * credenza ', cioè espe- rienzia, la quale fa credere
qualche segreto 'credebatur alicui ', cioè si confidava ad alcuno, o perché si
il * consiglio di credenza ', cioè del segreto. 13.
. magalotti, v-165: segno, cioè indizio, riprova credenziale, che chi
voleva fare, che il suo, cioè, era stato un sacrifizio eroico. sbarbaro
bilancio del libro debbe essere pari: cioè che tanto debbe esser la summa non
credito assistito da una garanzia reale, cioè da un privilegio (credito privilegiato)
cosa che alla persona, il quale, cioè, ha suo fondamento nelle reali malleverie
,... o condizionario, cioè che il credito del monte..
confessiamo, quando diciamo nel simbolo, cioè nel credo minore: * qui conceptus
guarini, 270: a traverso, cioè dalla spalla sinistra al fianco destro,
condusse in poco più di due anni: cioè, a parar ch'egli avesse il
dura la perfezione del loro essere, cioè fin che amano. panzini, iii-342
ha in tutti i piedi crepacci, cioè rappe, e non ne può guarire,
misto di compiacimento e d'orrore; cioè grotte e abissi e stendimenti e crepature
, fitti, densi ed asciutti, cioè a proporzione di quanta meno umidità,
ineguali, rappresenta la linea crepuscolina, cioè linea dell'aurora e del crepuscolo della
famiglia quando debbiano porre l'uova, cioè ch'essi pongano a luna crescente,
del crescere; che in nome, cioè questo mille, è 10 maggiore numero
e chiamasi questo guadagno peculio castrese, cioè il guadagno che nell'oste si fa
volgar., 6-117: le senazioni, cioè crescioni, che per altro vocabolo s'
alberi da costruzione nel decimo anno, cioè quando entrano nella loro seconda cresciuta.
vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto, la santa cresima, i
, 189: la credenza della confermazione, cioè del cresimare che fanno i maggiori prelati
nondimeno si può usare il volgare berberi, cioè il crespino. soderini, ii-353:
[il lupino] della creta, cioè argilla. ama sottile e rossa terra.
dell'acque puoi tu bene cognoscere, cioè ch'ella non esca di palude,.
, ii-94: il cretano, cioè il riccio marino, è erba che si
: se accadrà che per delitti, cioè per machinare contra lo stato o per altre
esigenze umanitarie (come il genocidio, cioè il distruggere in qualunque modo, mediante
]: da ogni via mala, cioè criminosa, ritrassi i piedi miei.
il nome di crino al crine morto, cioè reciso dall'animale, e presto a
bisogna toccare il malato quando suda, cioè sul punto della crisi, ed io
religioso nel senso positivo della parola, cioè deve aver subito (certo in modo sincero
poco di vetro cristallino, nettissimo, cioè che non abbi sonagli né vesciche.
; lo quale chiamano molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente.
opinione vi ha che sia cristallino, cioè aqueo, adunque, l'ordine seguendo
[dell'occhio] sono questi; cioè cristallino, vitreo, albugineo. garzoni,
-cristallo temperato: sottoposto alla tempera (cioè saldato quasi a temperatura di fusione,
e dominato politicamente dai cristiani, cioè l'europa (prima dell'espansione
avevano educata all'orgoglio, a quel sentimento cioè che chiude i primi aditi del cuore
2. sm. il messia, cioè l'unto del signore per antonomasia,
la ragione prende conoscenza di sé, cioè delle sue facoltà e dei suoi limiti,
le regole della vera critica le seguenti: cioè nel pubblicar le memorie antiche, e
3. fondato sulla critica, cioè su un criterio di discriminazione e di
un vocabolario veramente e pienamente italiano, cioè contenente tutte le voci e locuzioni di
quali perciò da'medici, critici, cioè giudiziali, son detti. salvini, v-432
fiori (contrapposta alle fanerogame); cioè, secondo la sistematica moderna, i
), sf. scrittura segreta, cioè eseguita in modo tale da rendere il
logico) e della scrittura invisibile (cioè, eseguita con inchiostro simpatico).
salvarsi a fare giochi di testa, cioè non fondere bene il metallo e
* non mi stare a crocchio '. cioè, 'non istare a far crocchio,
la mezzaluna questa volta alleate, costituire cioè uno stato ebraico. quasimodo, 1-45
a portar la sua croce quotidiana, cioè quella tribolazion, quel travaglio, quell'
una nera, e 24 pedine, cioè dodici dischetti bianchi e dodici neri;
a una fonte è il campo damasceno, cioè il luogo dove iddio padre formò il
iddio padre formò il primo uomo, cioè adamo. campania, 5-121: tale
, v-442: 'dommaschine ': cioè visibili e vistose, e fiorite,
più di loro paresse della presente bisogna, cioè o di dovere la compagnia de'
col chiamargli all'incontro 'dami ', cioè loro signori o donni; e che
matrice di tutte le lingue settentrionali, cioè della fiamenga, inglese, danese,
giudici rendono ragione del loro divieto, cioè additano i luoghi ne'quali il libro
vendetta della sua ira ti disperda, cioè il dì della morte, quando l'
quiie una pergamena dalato, e per cioè la danamo, che ierano iscritti in
posatura, e feccia d'aria, cioè tutto nebbia e caligine. baretti, 1-285
erano ivi scritte lamentazioni, e verso, cioè di quelli che ci debbono salvare:
dicesi in significazione attiva e passiva, cioè di chi faccia o riceve danno. '
danno. 'luogo dannìo ', cioè atto a ricever danno. 3
benedetto, * rimasa '* è giù cioè nel mondo; 'in danno de
'in danno de le carte ', cioè per logorare le carte in che ella
. — anche: l'indennizzo, cioè la somma di denaro in cui viene
s'io sto su, mio danno, cioè non mi rizzo al certo.
cristo] la pena del danno, cioè privazione di visione divina, la quale
g. d'annunzio, in cui, cioè, è ricercato l'artificio della parola
dagli altri, ma la giustizia, cioè la misura, quel veder le debite proporzioni
quinta è il tuo sole, / cioè quella fiammetta, che ti diede 1
]: * a sua danza ', cioè al suo girare intorno per lo pianeto
, coincide con l'« espressivo » cioè con l'« illustrativo », beninteso non
cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce
sentono » di mercato popolare. vivono cioè più al di fuori che al di
sopra la sesta parte di qualità, cioè sopra l'apparato e decorazione, che
accidentale, di circostanza, parziale, cioè non prodotto dal totale della composizione,
che gli possa venir cento malanni; cioè a quelli che parlano de'granelli con
che si debbe osservare il decoro, cioè che li movimenti sieno annun- ziatori del
uomini, disdice alle donne, alle donne cioè giovini e belle. 3.
discendono alli tumuli della sabbia orientale, cioè al giordano, e decorrono alle planizie del
regale per ogni giorno di provento, cioè d'intrata, talento uno d'argento
, noi fate star a boccone, cioè col corpo in giù?...
parte inferiore del corpo sotto il petto, cioè al ventre, dove son i membri
sia sopragiunta durante il termine dell'uso, cioè tra l'accettazione e il pagamento,
sarà proporzionale all'elemento dell'azione, cioè alla forza morta. beccaria, ii-138
bencivenni [crusca]: la decrepità, cioè da sessanta anni innanzi, si trova
le canzonette come le componeva il tebaldeo, cioè le ballate, contavano ormai tre secoli
deono figurare l'età dell'orno, cioè infanzia, puerizia, adolescenza, gioventù,
a cagion d'esempio in ragion suddupla, cioè t, 2 t, 3 t
: si fanno le fondamenta a scarpa, cioè che tanto più decrescano, quanto più
alcuni afferman che sia vera, / cioè che la divina provedenza, / quando
quali erano scritti i decreti romani, cioè le ceremonie e li sacrifici, che do-
paolo: la carta del decreto, cioè del patto, e della obbligazione dell'uomo
di crudeltà e di schematismo fanatico, cioè di puerilità crudele e di demenza,
pecuniaria del de cuplo, cioè di pagare in pena dieci volte di più
allora spendevasi ducento cinquanta mila ducati, cioè il decuplo di quello che ora
era capitano e cura di dieci; cioè capodieci, come centurio capo di cento.
che il cittadino statutale e municipe, cioè 'particeps mu- nerum ', che
striscia di manno per- sichino antico, cioè di fondo rosato con sottilissime fitte e
buti, 3-397: 4 dedutta '; cioè menata e fatta molle, acciò che
comune ', d'ogni uomo, cioè vizio deducente a morte, * e delle
vizio, / infiammò contro a me cioè accese, * gli animi tutti '
genovesi, i-xxix: questa mia ragione, cioè questa forza del mio intelletto calcolatrice e
partito a cui si appartiene ', cioè per * diserzione 'e 'disertare '
1-19: aliquante volte hae sincopi, cioè difezione di cuore. 3.
: nullo vada cercando cagione efficiente, cioè operante, o vero che fa, della
è cagione efficiente, ma deficiente, cioè mancante e di difetto. bruno, 3-148
, ma di tutte quelle mercanzie, cioè senno, previdenza, coraggio, religione,
nel suo significato filosofico e politico, cioè a dire come verità e come fatto.
e di quel nome si conviene diffinire, cioè aprire e rispianare che viene a dire
definir il tempo della seconda età, cioè dopo il diluvio alla chiamata d'àbramo.
oltra le due abitudini dette di sopra, cioè delli universali a'particolari e de'principiati
dalle parti della diffinizione al suo diffinito, cioè il collegamento e parentela che ha alcuna
questa diffinitiva, o sia descrizione, cioè diffinizione descrittoria del buon sonetto, risentissi
che in sé veder non può, cioè in che modo la certa e diffinita
; non circonscritti, ma diffiniti; cioè che talmente sono in cielo, che,
; e questo ha quello medesimo nome, cioè orizonte e definitore del viso. cavalca
avere il genere e la differenzia, cioè in ciascuna cosa che si dice prima
7-i-54: notate poi un'altra cosa: cioè che costoro, e'quali vogliano che
diversa di rappresentare le cose; quella cioè che più tardi fu detta...
distinguere e assaporare il bello poetico, cioè nel saper giudicare in teorica e in
fa l'uomo tenere vile; deformità, cioè sozzezza, che sozza cosa è a
la colpa, ower deformità, / cioè far contra il ben da dio ordinato
dei dipintori, per dilettar colla materia, cioè colle cose, debbono formarsi in mente
molto disdicevole deformità, quella sciocca mistura cioè di antico e di recente,.
francesi al principio di questo secolo, cioè circa il 1802: il tesoro pubblico
umano (e può essere congenita, cioè riferirsi a cause insite nel germe o
la vita embrionale; oppure acquisita, cioè avere origine traumatica, o derivare da
galante da uno de'signori defterdari, cioè tesorieri o camerlinghi. = turcodeftardar
alta impresa avendo fatta come hai, cioè d'essere liberale a tutti. masuccio,
io possa diglu- tire questa saliva, cioè ch'io possa gustare cristo, e ch'
, 113: noi confessiamo costui, cioè dio, essere dignissimamente eccellentissimo sopra tutte
credenza mi poteva generar alcun dubbio, cioè, come 10 spezialmente tra tanto numero
che dio v'ha fatto degno; cioè, del prezioso sangue del figliuolo suo
pubblico; l'allevamento del perfetto spettatore. cioè del curioso pieno di nozioni e sprovvisto
ch'e'volevano in essi rappresentare, cioè a dire nell'invenzione,...
a una forma inferiore di energia (cioè, essenzialmente, in energia termica).
il vedeano, lo chiamavano deicola, cioè uomo di singolare devozione, e tutti ramavano
virile, ma della sustanzia femminile, cioè della vergine, a mostrare che l'uno
ordinati in esso e tutti deificati, cioè fatti divini. leone ebreo, 390:
di dio essere per spirito deiformi, cioè assimigliarsi e conformarsi al signore dio,
, 3-46: 'del deiforme regno': cioè dello regno di vita eterna, che
può perfettamente vedere la beata speme, cioè iddio in trinitade, la quale è la
che, poi che la somma deitade, cioè dio, vede apparecchiata la sua creatura
erroneamente legge delega la legge delegata, cioè il decreto legislativo emesso dal governo nell'
carducci, iii-7-371: l'eguaglianza, cioè, fu naturai conseguenza del libero assembrarsi
governo provisorio aveva abolite le delegazioni, cioè i governi delle provincie, e le
: il popolo deliberava dello stato, cioè della pace, della guerra, delle alleanze
eziandio il peccato semplice della fornicazione, cioè uomo che non abbia moglie, e femina
cose si deono infra loro mischiare; cioè che chi posa dee poi operare,
quando si dilibra dal zenit, cioè dal punto ch'è a retta linea
. facoltà dell'uomo di deliberare, cioè risolversi all'assenso, dopo pensatene
oratoria abbia tre modi di dire, cioè deliberativo, giudiciale, e dimostrativo. nel
sinistra quel che fa la destra; cioè escludi dal tuo interno ogni deliberata appetenza
romani] a creare il dittatore: cioè dare potestà a uno uomo che sanza
modi se non prima che sia fatta, cioè prima che la libertà operi; ma
parole di questa legge dilicatamente e polito (cioè che si veggano molto bene).
cibi con troppa cura; lautizia, cioè delicatezza, cioè ghiottomia, studiosità, cioè
cura; lautizia, cioè delicatezza, cioè ghiottomia, studiosità, cioè sollecitudine di
cioè delicatezza, cioè ghiottomia, studiosità, cioè sollecitudine di mangiare e di bere,
o di vini, frequentazione, cioè quando troppo spesso si mangia, e
, i-1529: una macchina dilicata (cioè più diligentemente e per fettamente
un animo capace di molte conformazioni, cioè molto delicato e vivo, non può far
dubbio l'influsso di deli cioè 1 delizie '(che sembra tuttavia parola
pittori da'greci eran chiamati froypàcpoi, cioè delineatori e disegnatori d'animali. bettinelli,
2-81: 'con lei delinque '; cioè, con lei pecca e falle.
, 5-i-209: ma perciocché indirettamente, cioè col significato loro, queste [immagini]
fa sovra 'l fìgliuol deliro'; cioè stolto. landino, 328: riguardolo
terra a noi per diametro contrapposta; cioè quegli che chiamiamo grecamente antipodi. monti
uomini li quali ragunoe dello campo piceno, cioè de'paesi della marca, e de'
e de'galli di qua dall'alpi, cioè della lombardia, e di quelli ch'
del mondo e tutte le dilettanze, cioè per ritenere la perpetuale purità del cuore.
è troppo prezioso e nobilissimamente apparecchiato, cioè vivanda reale in cui son tutte maniere
di fare eziandio molte donne pagane, cioè che vivessero in delizie ed in sollazzi
periodo di letteratura veramente italiana, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile
veramente italiana, e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile, e
e cioè tradizionale e cioè umana, e cioè virile, e cioè intesa non
, e cioè virile, e cioè intesa non a demagogizzare, a ridemagogizzare,
dire questi dema goghi (cioè capi popolari), quando volevano contradire
sieyés propose alla adunanza di costituirsi, cioè di dichiarare che quel numero di deputati
privata; beni di uso civico, cioè terreni su cui esisteva un diritto di
amenti 'e 'dementi ', cioè sanza mente. onde si puote ornai vedere
càrdini fondamentali della società degli spiriti, cioè all'eguaglianza naturale degl'individui di ogni
sia ingiusto, iniquo e malvagio, cioè a dispetto di questi demeriti. bocchelli,
sospira'. sono sotto l'acqua: cioè demersi in nella tristizia la quale del continuo
bellissima parola 'demio- cratico ', cioè * cameficesco 'governo. a nuove cose
... e il terzo democrazia, cioè principato popolare. garzoni, 1-225:
, subito ne nasce la democrazia, cioè l'amministrazione del popolo. boccalini,
, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. b.
precisamente opposto a quello di libertà, cioè come sinonimo di dittatura e di totalitarismo
garantisce 'giurando in volgare ', cioè introduce nella storia nazionale la sua lingua
e cattivi, un de'duoi principi, cioè il caos o demogorgone, parve
montesquieu, il fondamento è la virtù, cioè la volontaria abnegazione dell'individuo nell'interesse
due amori estremi si chiamano demoni, cioè né al tutto dii, né affatto uomini
inferiore, influisca amore ne'suoi superiori, cioè negli angeli, come influisce agli uomini
genio, ower demonio di socrate: cioè che gli antichi romani appellavan 'lemures
manifestazione della lotta continua di demoni, cioè di spiriti buoni e cattivi.
della demonologia e dei sabbati delle streghe: cioè, con perfetto distacco di animo
gene farsi l'orazione civile demostenica, cioè quella che del tutto ha usato demostene
moneta immaginaria, o di banco, cioè della lira ', soldo, e danaro
. idem, 125-5: le pecunie, cioè denari, auro et argento. giamboni
e tu non potrai tutte queste cose (cioè decime e primizie) portare, fa
dentro al quale osservai molte belle dendriti, cioè macchie simili ad alberini o pianticine di
o portar tirso o dendroforare, cioè portar maio, o qualche altra cosa
questo agnello, e ponercelo in fronte, cioè confessarlo ad ogni creatura ragionevole, e
termini, che significano il composto, cioè la forma,... insieme colla
. salviati, ii-n-27: denominativi numerali, cioè ad- diettivi che si formano da quei
verbi vennero in soccorso del loro re; cioè la nazione indicativa, la comandativa,
quattro porte per gli quattro venti cardinali, cioè per levante, ponente, mezzo dì
: iddio fece li luminarii del cielo, cioè il sole nella potenza del die
tre ninfe sono le tre sorelle, cioè: cloto, lachesis e attropos le
similitudini superiori che noi veg- giamo, cioè sole, luna o simili, ha posto
s'io fossi di piombato vetro, cioè di specchio (il quale è composto di
luce, tenendo conto dell'opacità, cioè del rapporto intercorrente fra l'intensità luminosa
3-54: 'e denso ', cioè la densità dei corpi celesti. leonardo,
, bianco, ritondo e rigato, cioè scannellato per lo lungo. =
e di braccia imo e un quarto; cioè dentarne fine del pettine senza il cordone
, ora è intiero * integer ', cioè senza nessun dente né intacco. ora
i vasi che s'adoperano ad altare, cioè che siano per suo uso, cioè
cioè che siano per suo uso, cioè da tenere fuoco, le fuscinule,
, le fuscinule, lo tridente, cioè uno istrumento che ha tre denti, gli
: quando tu pregherai dio intra'denti, cioè a dire dentro dal tuo cuore,
cuore, chiudi l'uscio sopra te, cioè a dire, metti fuori tutti pensieri
i migliori vizziti che vi sieno, cioè l'uva che tu senta che regga al
; e questo giudicio sarà fra voi, cioè che in quello modo che tu offendi
all'uomo, e la pernice, cioè la starna, se ne nutrica quando
isdrucciolevole, e se al suo capo, cioè alla prima tentazione, non si con
è dentro armata della virtù della umiltà cioè della sua generazione è guardiana. libro di
, altressì come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro...
altre parti della diceria o della pistola, cioè d'una lettera dittata. bibbia volgar
, se non la scorza di fuori, cioè la lettera che buona è, ma
dico adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un
deriv. dal lat. tardo deintro, cioè de più intro (deentro > dentro
denunciante, fortissima in un collegio, cioè in una unione di pochi individui,
: per necessaria cascione devemo combactere, cioè quando la bactalia è dieta e dinonziata.
dio domandiamo il nostro pane cotidiano, cioè quello che ci guadagniamo giornalmente con l'
milizia, iii-173: negli alberi perfetti, cioè in quelli pervenuti a tutto il loro
arriva a quegli * anta ', cioè quaranta, ci è da fare assai,
fra le quali sia qualche oggidianata, cioè deplorazioni del nostro tempo, e che
vii-137: se accadrà che per delitti, cioè per machinare con tra lo stato o
deporre presso uno qualcosa senza depositarla, cioè commetterla alla sua fede. carducci,
6-404: l'interesse del banco, cioè dei depositanti e dei clienti, non
i-283: le prigioni dei piombi, cioè quelle fornaci ardenti che erano distribuite in
prelati che debbon custodire il deposito, cioè la dottrina che ti è stata commessa
l'autorità religiosa ritrovasi nella chiesa, cioè nell'assemblea, nella moltitudine universale dei fedeli
o ad essi, quelle parole, cioè, a taluni determinati oggetti.
i liberali, temendo il peggio, cioè il sopravvento dei gesuiti e dell'azione cattolica
, in quanto lupa può divenire, cioè depredatrice e rubatrice. d'annunzio, v-2-856
corpo, il quale ha tre dimensioni; cioè, lunghezza, larghezza ed altezza;
sillaba ha tutte tre queste qualità; cioè, lunghezza o brevità, cras- situdine
la mia irritazione morale, si rivelava cioè con dei rapidi passaggi dalla più febbrile
una piccola sfera di cristallo vota, cioè piena di sola aria, e congiunta
66: ben presto i nobili, cioè i più ricchi, la plebe cominciarono
quando a fare sterminatissime depurazioni, cioè distruzioni di libri nocivi. depuro
divide in tre parti [la filosofia] cioè, in filosofia morale, che sta
commise uno grande furto di cose sacre, cioè poste e diputate al tempio. palladio
1-107: altri [giorni] intercisi, cioè deputati a iddio la mattina, e
corpo è morto per lo peccato, cioè diputato e dato alla necessità del morire.
: dice che la parte somma, cioè sovrana, t di una circonferenza » cioè
cioè sovrana, t di una circonferenza » cioè della più alta parte del giro della
della ruota, « è derelitta » cioè abbandonata. bibbia volgar., vi-406:
vedere del maledetto peccato della derisione, cioè di quelli che fanno beffe d'altrui
qual peccato ne fo tale distinzione. cioè, che è alcuna derisione ria, cioè
cioè, che è alcuna derisione ria, cioè quando viene da leggerezza di mente,
! -che è segno di derisione, cioè che se ne faranno beffe. galileo,
di coloro, che furono derisori, cioè schernitori de'giusti. meditazione sopra l'
da tutt'altra origine che d'allegrezza, cioè da confusione e rimordimento di coscienza,
che da simil arte si deriva, / cioè l'architettura tutta quanta. milizia,
destra;... 'che', cioè lo quale; * là ',
lo quale; * là ', cioè in quello luogo; 'deriva ',
in quello luogo; 'deriva ', cioè fa lo corso suo. soderini,
. 'scrittura su la pelle ', cioè segnalazioni che si ottengono dalla pelle (
quale si dice derogatoria delle derogatorie; cioè che un testatore si dichiari, che non
là saranno a molto miglior ricapito, cioè più baratto, che vuol dire buona derrata
lo nostro, passino secondo i patti, cioè a parte a parte, sanza far
all'uomo da un ospite intermedio, cioè da un crostaceo microscopico detto cyclops coronatus
» » 5m 358, 8), cioè in1 canali, il letto del fiume
, 137: questo drago, cioè il diavolo,... tu hai
traggonsi dalle teste schiacciate de'draghi, cioè de'mali atroci, ma disprezzati per
anticamente dragomanni, più accosto ah'origine; cioè interpetri, che vanno di qua e
sono quegli che portano le insegne, cioè i gonfaloni, che s'appellano oggi i
alcuna volta s'adopera in carte, cioè in miniare. lasciallo pure star, e
fatto con la corteccia del cretmio, cioè della drogontea. 2. dragontea
non sanza torso, e fiore purpureo, cioè simile allo aro. mattioli [dioscoride
diece s'intende la diecima dramma, cioè l'uomo in ciò che fu fatto per
, 2-735: dramma è uno peso; cioè ottava parte d'una oncia. palladio
v staia ne metti vi cocchia, cioè tre dramme. s. bernardino da siena
, 5-i-350: ne'drammi però, cioè nella tragedia e commedia, converrà usar
vidi una ridicola spezie di processione, cioè due tedeschi, uno vestito da cristo
* c'è drammi senza dramma (cioè la minima parte d'un'oncia) di
dante, in cui sentimenti e senzazioni, cioè la sostanza dell'inespresso, si configurano
libro, scritto come italiano filòsofo può, cioè in stile-droghiere, nel quale e'volea
lo usano per 'droghiere ', cioè venditore di droghe o spezie, come
, 2-142: erano questi navigli dromoni, cioè corridori, appellati; e sopra questi
i cui frutti sono a nocciuolo, cioè di cui i pericarpii sono drupe.
dare al nome il suo genere, cioè il masculino, il feminino e il neutro
si fa nel rendere i numeri, cioè il singulare, il duale e plurale
di quello che ora chiamasi dualismo, cioè due principi buono e cattivo. gioberti
sentimento, di contemplazione e passione, cioè il problema principale dell'estetica moderna,
è principio, ma l'unità, cioè l'uno sarà principio di tutta la dualità
sentimento, di contemplazione e passione, cioè il problema principale dell'estetica moderna, e
le leggi ch'hanno libri sono due, cioè i cristiani e i giudei. dante
.. che de'dubbi peccati, cioè di quelli che altri dubita che non sieno
: avvegnaché qui potrebbe essere uno dubbio, cioè se iddio creò il movimento; non
l'una parte può avere dubbio, cioè se doveva esservi aggiunto, ovvero essere
parte non può essere in dubbio; cioè che quello modo non sia stato preso da
: * trema forsi più giù '; cioè di sotto a la scala de la
contro a dio; dissi disputa, cioè rivocando in dubbio. valerio massimo volgar.
se stravolse dobio- samentre la mente, cioè le volontade, en lo dobioso peito.
scala. dapprima è l'illustrazione, cioè, dopo aver raccolto materiali, penetrare
, essendo la causa sua manifestissima, cioè la miseria e il dubbioso stato nel
noi diciamo, 1 erosi *, cioè d'argento e di rame mischiato,
vas d'elezione ec. ». cioè santo paolo, lo quale dio nomò
10 pecco in alcuno di questi casi (cioè ch'io mi mostri dubitoso in questo
le generazion de'duchi,... cioè: nero e vario. 8
: il primaio prefetto due centurie, cioè dugento cavalieri menava nella schiera seconda,
stabilì tre altri per le promozioni, cioè i * ducenarii ', i * centenarii
più nota è la duchesnea fragarioides, cioè la fragola indiana o fragola matta.
v-524: duoi popoli hanno errato; cioè il popolo giudaico, essendo fatto transgres-
. è in due parti divisa, cioè arme e forza. dante, inf.
). che appartiene al duecento (cioè al secolo xiii); proprio di
7-50: il prunaio prefetto due centurie, cioè dugento cavalieri menava nella schiera seconda,
nate o allevate nel nostro paese, cioè nella lingua latina; di qua passare
avea tre cotanti genti di lui ', cioè 4 tre volte più gente di lui
, 2-123: sette hae tre parità, cioè terno ed asso, cinque ed ambassi
114: il frutto sia duodeno, cioè di dodici, che abbia in sé ogni
: essendo lo padre spirituale di siena, cioè misser lo vescovo, subito fece sonare
, n'essiva duplicato nel sesso, cioè maschio e femina. crescenzi volgar.
nell'antichità (infatti la soluzione, cioè lo spigolo del cubo di volume doppio del
però che iosef ebbe lo funicolo duplice, cioè la eredità duplicata. tenca, 1-139
a dire che l'uligine è duplicità, cioè secca e umida. manzoni, 197
, che si divide in due parti, cioè in due minime od in altre figure
sopra del momento, alla letteratura, cioè alla vita intima e durabile e vera
[febbre] è detta abitudinale, cioè conserva in natura; che sì come natura
per le sue particolari proprietà meccaniche (cioè l'essere forgiabile, laminabile, trafilabile
quei frutti che appartengono all'attual proprietario, cioè quei frutti che matureranno vita sua durante
qual sia vero e sommo bene, cioè iddio. beicari, 3-3-65: noi
, iii-173: negli alberi perfetti, cioè in quelli pervenuti a tutto il loro cresci-
, sì '1 conoscerai per questi segni, cioè isbadi- gliare, ruttare, discipito acerbo
del vostro mazzini per la durezza soltanto, cioè per la tenacità nei propositi. alvaro
da lui [dal cuore], cioè per forza degli omori, che sono
sorbe si serbano in questo modo, cioè: che le più dure si colgano e
tirante e duro è chiamato costante, cioè virtuosa fermezza. dante, inf.,
o da piazza o da mulino '. cioè o da comparsa o da soma