di un contenitore a forma di 'toro', cioè di ciambella cava, il cosidetto 'tokamak'
l'una delle sponde di questa penna, cioè in su t lato manco che inverso
lo spazio del cielo d'un punto cioè, che egli, se s'agguagliasse,
linguistica dell'intonazione'è data dalla 'tonìa'cioè dalle ultime sillabe d'un enunciato,
: dicesi intronare dal tronitruo: cioè dal tuono ogni volta che la voce
si trae innanzi la nave, col quale cioè si toneggia una nave. sapere [
messisburgo, lxvi-1-268: pesce salato, cioè salmone, tarantelle, tone. romoli
strido, e la calligrafia un diagramma, cioè una sola riga lunga e seghettata,
perfezionando il grado stabilisce il tuono, cioè quel giusto suono al quale guidano le
ultima espressione? un accordo di toni, cioè di ombra e di luce, atto
chiama cherico perché 'clerus'vuol dire 'sors', cioè 'sorte e parte del signore', perché
tomentata creta, dicemo etiam stuco vulgarmente: cioè la creta concorporata con la tonsura dii
società, i tontinisti, quelli cioè che formano delle tontine, che saranno
'in fiocchi'ovvero 'peso di lana', cioè quella quantità ravvolta, onde ha preso
non sono pietanze 'nobili', non sono cioè a base di carne o di pesce,
e specialmente il covacciolo di essi, cioè dove riparano e vi dormono.
posta in due luoghi: l'uno, cioè, in costantinopoli,... l'
pera alla marina, detto 'topàna', cioè luogo dell'artiglieria. c. garzoni
dialettici tratta di tutto il sillogismo, cioè topico, demonstrativo, sofistico. castelvetro
far guerra per conservare lo stato, cioè se riuscirà, o non riuscirà il fine
, ii-16: sia adunque il topico, cioè locai medicamento, ne i primi giorni
anello, onde 'annus'e il crono, cioè la corona, esprime ellittiapre bocca,
ciò che gli camente anche il topo, cioè il cielo, la specie colla sintesi del
greco, 'nome dei luoghi': studio, cioè, sull'origine dei nomi dei luoghi
: uguale al punto a sopraggitto; cioè, messa la toppa nuova sul rotto,
: confessandosi l'asino dell'arte sua, cioè del 'toppa la chiave', era
sue ventiquattro ore a studiare la torà, cioè se stesso. = dall'ebr
venerande imagine, expedite dal vaso, cioè dal concavo, dal diaphragma in su,
torbidi n'erano succeduti degli altri, cioè le guerre civili fra i nobili e la
buti, 3-55: 'se raro', cioè la rarità, fusse / cagion di quel
vi si bagna, bruno, cioè di quel turbido che si vede ne la
, 345: l'olmo sta rigido, cioè non si torce: e per questo
sostantivi, o agghiettivi, che siano, cioè gli torcono, e variano di caso
da cantarsi al tempo de'torchi, cioè delle vendemmie. -per estens. tino
si può usare il torcio- lo, cioè il pancreas, del vitello, oppure del
. v. arrandeila]: 'arrandeila': cioè sbalza e gitta quanto si può con
ogn'anno d'inverno molti tordai, cioè contadini del territorio fiorentino, vanno in maremma
corsi delle tavole di bordatura esteriore, cioè quelle che sono più vicine alla chiglia.
corsi delle tavole di bordatura esteriore, cioè quelle che sono più vicine alla chiglia
tartaro] è detto da 'tortura', cioè da tormentamento il quale i miseri in questo
a conservar la famiglia, a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a tormentarli
la voi far cavare questo mese, cioè dittamo, carlina e termentilla. fasciculo
[i cavoli] i tormini, cioè i dolori di corpo. ramazzini, 289
cesare toma su nuove sue chimere strane, cioè che egli vuole il regno di napoli
profondità, tornano una medesima cosa: cioè 1800 piedi quadrati. -equivalere, corrispondere
di quelle de'7 / 8? cioè a dire: quante n'arò per 90
guiniforto, 201: quel color, cioè il color pallido, che di fuor nel
séguita che la terra se ne commuove, cioè l'animoso uomo (percioché tutti siamo
. v. tomiamento]: 'tomiamento', cioè steccato dove se combatte.
sanza torneamento e sanza alcuna mislea, cioè battaglia di tentazione. caraccio, 37-69
cerchi e di tutti i tomeamenti, cioè il fondo de'cieli e delli elementi.
riducere valorosamente in una medesima cosa, cioè alla memoria di dio. -modifica
artefice, e gl'istrumenti suoi, cioè i carri, o matti, o sordi
correggiati, e le parti loro, cioè le gambine, la mazza, la maderla
di vetro, uno di terra, cioè di begli vasi. d'annunzio, iii-1-848
abate, mani ignote deposero sul tomo cioè sulla grande mota in legno che si trovava
cierca dodici sengni ciascuno anno: / cioè l'agnello e'1 toro e giemini.
diritto come un dardo nel numero, cioè nell'occhio unico, tondo e vitreo
la parte torpida è come addormentata, cioè per qualche piccolo tempo morta. bacchelli,
d'alcuna virtude ch'abbiano fatta, cioè una quantità d'oro sodo, e
e 1 vizi contrari a questo, cioè l'inquietudine dell'animo e i perpetui
] sia facto il superiore toro: cioè a modo de uno pulvino rotundo: ma
: e speranza bugiarda li sbrana, cioè li fatica e torque con flagelli e noia
torrefazione si puoi fare in più modi: cioè scaldando bene una padella, e poi
1690). quali anco, cioè preme, notho, cioè uno vento,
quali anco, cioè preme, notho, cioè uno vento, violente con secco caldo
popoli sono premuti da sette gielidi, cioè freddi trioni cioè sette stelle del carro,
da sette gielidi, cioè freddi trioni cioè sette stelle del carro, le
l'equivalente negli altri corpi fluidi, cioè nel mercurio, acqua, olio, spirito
torricini dal vulgo, invece di torneine, cioè picciole torri; e ciò per esser
un che fuora della torrida zona, cioè dei tropici, sia costituito. tassoni,
, era chiamata dagr apostoli torrità, cioè a dire, incendio d'amore.
1-225]: il torso della coscienza, cioè l'interno della coscienza.
vi-66: pessime sono le colonne torse, cioè spirali, ed attorcigliate.
salvini, v-3-1-5: 'uomo sospeso', cioè frustato dal boia, esposto agli urli
con un piè solo nell'orto: cioè vi metta poche erbe. fanfani, 3-145
, 7-31: disse filagrio: fa tortelle cioè fette della radice piana, fresca e
non dirittamente contra lo movimento diurno, cioè del die e de la notte, ma
si tolgono le intenzioni di curarle; cioè quella, che viene fatta per traverso;
iamo più volte disgustato alcuni serpenti, cioè uomini buo- narelli, sempliciucci, colli
fare onni instrumento che tu vuoli, cioè ferro da cavallo, fibbie, anelli
una vena che tocca al suo bellico, cioè al suo budello; sed ella è
torricelli, ii-4-156: che i tortiglioni, cioè quelle onde interne, che talvolta hanno
; et statim ne aperse una frota, cioè xii altri candelloti, sia tortice più
: la parte dintorno della detta capella, cioè dentro, si è tavolata di marmo
vulcano] iodolo si dipingea sciancato, cioè zoppo, perché 'l fuoco di sua natura
finora apprese fossero torte e disordinate; cioè erronee e false: conviene raddrizzarle.
tartaro] è detto da 'tortura', cioè da tormentamento, il quale i miseri in
la divinità volle ch'io nascessi poeta, cioè felicissimo e infelicissimo perché capace insieme
: per la terza generazione, e cioè per quella del piccolo emilio, era nella
, 90: la tosatura delle monete, cioè l'emissione di monete aventi contenuto aureo
che in verso e in prosa toscamente, cioè con eleganza e splendidamente disiano scrivere.
gli attori francamente, con intelligenza (cioè adagio), e toscanamente. panzini,
anzi biasima che consegua lode... cioè, che chi j j
ordini de'quali gli antichi si servirono, cioè, il toscano, dorico, ionico
ordinari si fanno lunghi un piede, cioè mezzo braccio toscano, e larghi la metà
grossi la metà di loro larghezza, cioè un ottavo di braccio. 8
bene è il suo nome diritto, cioè tosco. lorenzo de'medici, i-299:
cxiv-6-320]: v'ha verona, cioè il signor marchese maffei cui mandai le censure
/ con la tua dritta man, cioè, che paghi / chi la giustizia uccide
italia parlano tutti dialetti albanesi 'toschi, cioè provenienti dall'albania meridionale. =
un bambino / diede alla luce, cioè partorì / un figlio maschio, o vogliam
loro, dalle pecore presone esemplo, cioè l'anno due volte tosolate, e sì
e concessa alla crude- litate tossicata, cioè all'uomo venenoso e malvagio.
un libro che tratta 'dell'arte ostetricia'cioè dell'arte d'aiutare le donne a partorire
volesse studiare l'arte della geometria, cioè di misurare terreni o altre cose simile,
d'europa come reggeva i francesi, cioè con la giustizia. -fare un
come i nostri villani trattano la madonna, cioè con una piccola ma divota genuflessione.
persone necessarie alla formazione della cambiale, cioè un traente autore dell'ordine, un
il modo da noi usato sempre: cioè di dividere il presente volume in più libri
, si sa il grazioso fatto, cioè che... in niente altro si
non fosse in terra animale civile, cioè trattevole, ragionevole e cittadinesco ed acconcio
o la forma che dir vogliamo, cioè il fermento rosso e bianco sotto il misterio
tratta, né colle mani voite, cioè a dire in volontadi di peccato, né
possono racquistarsi. rispondovi che son quattro: cioè a verginità, il tempo,
ma non signorile; filosoficamente vestito, cioè sporcamente; dotto assai. grafi 5-755
, gran parte di tratto materno, cioè bavaro. -mal tratto-, atteggiamento malevolo
, perché tale è il vero concetto, cioè processo, genesi, mediazione,
con qualcosaltro che non era buio, cioè la luce. -infine, una
massimo della indeterminatezza logica e sentimentale, cioè i momenti traumatici, per usare il lucidissimo
vena c'è bisogno d'un traumatismo, cioè di togliere la pelle e snudare la
sostenere una guerra. sono sei, cioè: accortare e allungare, ingrossare e assotigliare
'come l'avrebbe trasmutato 'l canto'; cioè come arebbe travallato la tua mente lo
se non che voi procuriate due cose; cioè di travagliarvi con persone da bene,
favole, ma di un miracolo, cioè della poesia più umana di questi popoli travagliosi
balducci pegolotti, i-373: vermiglione, cioè cinabro, voi essere i suoi pani
se la nave stiva in trave, cioè dire balle di lana, cotone e simili
altre sono nominate 'doci'in greco, cioè travi. di costanzo, 1-406: giunto
ed è quello che alcun dice travedere, cioè vedere fuori per alcun mezzo.
andante, composta di tre sassi grossi, cioè uno in mezzo, messo per dritto
a quelle. sono distinti per quattro raggi cioè nella ruota sono quattro traverse dal centro
cavallo che son notate di numero sessanta, cioè mal di lingua, barbonello,.
quanto più le fibre sono allungabili, cioè quanto più si distendono, più sono
fondatrice in napoli del 'primitivismo caravaggesco', cioè dello studio di valori delicati su cromatismi
ingrata, mobile e ritrosa': ritroso, cioè non diritto, ma traverso. della
una determinata rotta, e cioè che il loro rilevamento è perpendicolare alla
furono queste quattro differenze di legni, cioè il legno ritto e 'l legno per traverso
forse peggio di un travestito, mancava cioè di quell'aspirazione alla femminilità che spinge
, i senatori e re sieno ritrattatoli: cioè non confermino; ma travinto (pari.
annotare armi. ma ritorniamo al melo, cioè a quel capo dove è la ruota
tommaseo]: con percosse di ariete, cioè uno travone bilicato, col quale si
con l'altro, ne'rispettivi cestoni, cioè nelle legature delle palpebre. 6
aveva il cancello su la trazzèra, cioè su la via mulattiera che traversava la collina
posso non ben ben fornire, / cioè la donna, la taverna e 'l dado
guicciardini, 2-2-253: a'nostri pari, cioè al tre, dua e asso,
acciocché si scevri la paglia dal grano, cioè il te di chi si sente
acciocché si scevri la paglia dal grano, cioè il peccato dall'animo. fazio,
dove valesse, dovea avere la metà, cioè il terzo per la legittima e il
ire, bisogna sbateme o tararne, cioè farne la tara,... e
aire, bisogna sbateme o tararne, cioè fame la tara,... e
lato di ponente sono gli treccoli, cioè quegli che vendono le frutte. agostini,
a la sua corte gfinfrascripti artefici, cioè: albergatori, vinattieri, beccai, pizicagnoli
, sarà come 3100 a 3030, cioè di 310 a 303. pertanto l'altezza
139 poco più di un ottavo, cioè esattamente con 41 parti trecentesime ventiduesime:
italia da trecen- cinquanta anni dopo, cioè a'tempi di numa. massaia, ix-209
conoscono, s'intende solo di nome, cioè: il niceno, che chiamano il
che esso segnoreggia sì che 'l cuore, cioè lo mio dentro, triema, e
da seminare ogni generazione di tremeste, cioè ogne biada che viene in spazio di
avea allora grandissima quantità de bestiame, cioè: vii milia pecora e tri- milia
manco, ma la pietra un millesimo, cioè tre tremilesimi. tommaseo [s.
., 1 (14): « cioè.. », rispose, con
voce tremolante, don abbondio: « cioè. lor signori son uomini di mondo
un passo grave in questo modo, cioè: alzando il piè sinistro si muove tre
bene fiammeggiano, non però scintillano, cioè non fanno quel tremolare che 1 latini
il che dicono cantare con brio, cioè con grazia e vivacità, e con applauso
giamboni, 19: trai di carcere, cioè del corpo, l'anima mia;
sapere la lunghezza d'onda, e cioè possedere un treno d'onda abbastanza lungo
i segnali saranno di tipo digitale, cioè 'treni'di informazioni in codice binario,
del fagiano] nascono al lume, cioè escono dell'uovo. s. giovanni crisostomo
perduti i tre quarti dei nostri lettori; cioè almeno una trentina. 3. età
'soldini quindesini', anche i 'trentini', cioè monete del valore di 30 denari o
]: quello è comandato non trepidamente, cioè con alquanto timore e diffidenza. mazzini
moltiplicando 1 / 10 per quarantamila, cioè quelli, tra i sopra censiti lavoratori intellettuali
si usa dal popolo comunemente per sistro, cioè per quello strumento musicale che si usa
quarta parte d'esso e lo resto, cioè circa la trequarti in carte bambagine,
stata, come il pesce pastinaca, cioè senza capo e senza coda,..
, e dàlili che la becchi, cioè mettiglila in gorga. marsilio ticino, 4-33
i tre momenti del processo dialettico, cioè tesi, antitesi, sintesi (anche nell'
essotericamente legge e il clero, cioè il principio emanatore del mondo e le due
e antonio vivarini e al carpaccio: cioè in giorgione, tiziano e tinto retto
sassi e dei ragazzi fanno il 'trial', cioè il motocross di montagna. s.
fin si riducono ad un ternario, cioè scaligero, petavio, e carrione: sì
224: il corpo à tre demensioni, cioè longhezza, larghezza e profondità; e
sono e'5 corpi regolari questi, cioè: corpo di 4 base triangolari, equilateri
triangolare, che è lo stesso, cioè che per necessità richiede l'egualità e la
, negativo astratto e positivo concreto, cioè di due astratti rispetto a un concreto
hanno sempre il frontispizio in alto, cioè quella cima triangolata, detta timpano da vitruvio
della commessa indiretta. le armi possono cioè essere partite per un qualsiasi paese con
lo triàngulo, e lo pentangulo, cioè la figura che ha cinque canti,
, egli ne conserva due soli, cioè dio e l'uomo. quello intermedio,
e chiamo testa quella che risguarda l'entrata cioè che guarda il borgo de greci dove
.. avezzandosi a saltar di là, cioè per triangolo, levando alto li piedi
molte genti, ma d'una, cioè del populo d'israel, il quale è
coloro che tribolano l'anima mia, cioè il diavolo e tutti gli ostinati, e
, 12-5-243: il tribolo acquatico, cioè 'tribuloides vulgaris'... è abbondantissimo nei
moltissimi triboli di ferro, di quelli cioè, che usavansi spargere per la campagna
e spine. cam- cioè dall'animo dei giovani e seminarvi spirito e
iii-617: aggiungerò anche un mio pensiero, cioè di non dover multiplicare le dicearchie,
], iv-497: 'tribunale dell'aia': cioè con altra denominazione: 'corte permanente di
podestà, che si chiama 'lord mayori, cioè maggiore e due tribuni detti 'sheriff.
dire che 'terra censualis'... cioè quella che si donava o concedeva a livello
primo o il fiume è solo, cioè non riceve tributo da altri, oppure deve
s. v.]: 'trica': cioè fermati un poco. 2. andare
una felice immagine vengono definiti 'scetavaiasse'e cioè ritenuti idonei a svegliare domestiche di infimo
, iii-14-130: come statue, tridimensionali, cioè vistecrocefisso detto di s. giacomo esposto nella
che si celebrava ogni terzo anno, cioè ogni due anni. fr.
questa generazione erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce, trafoglio,
ricettano fiorentino, i-i-i: alleluia, cioè trifolio acetoso. durante, 2-464:
dice il poeta che questo triforme effetto, cioè materia, forma e composizione, fosse
tre parti della età della luna, cioè il novilunio, il dì quindicesimo ed il
, i-411: ambedue questi foraggi, cioè la trigonella o fien greco e l'er-
: il trigono con le sue diversità, cioè equilatero, di dui eguali lati
tenuto conto ai tutti i possibili trigrammi, cioè di tutti i possibili gruppi di tre
: donde 'trilogie'e 'tetralogie', cioè tre o quattro recitamenti di tragici- drami
sulla gran base del corpo trimembre, cioè de 'tre poteri formanti la sovranità; e
. dirigono una rivista trimensile ciascuno, cioè « prosa » (manzini) e
, abbiamo studiato una nuova idea. cioè, una rivista che sostituisca i gettoni
, dioscoride lo divide in due specie, cioè in quello che seminato l'autunno si
sitanio, e noi chiameremmo marzuolo, cioè che seminato nella primavera, si miete
ha le proprietà delle descritte macchine, cioè di elevare e muovere le artiglierie, e
'trincarini': sono pezzi da costruzione, cioè tavole e correnti posti sopra ogni coverta
piantati, e sopra tre di loro, cioè maestro, trinchetto e zevedera, ne
il trinciaradiche... una macchina cioè che con molta prontezza riduce in piccoli frammenti
più esperti fanno con lor vantaggio, cioè d'ingannar l'avversario col trinciare (che
il lor termine) la palla, cioè rimetterla con la racchetta obbliqua in modo
. messisburgo, 26: di salami cioè persutto trinzato e lingue in fette piatti
fa guerra alla 'trinità satanica', cioè la religione, la proprietà e il matrimonio
: ma se questa soluzione trinitaria [e cioè che il volere si obiettava e produce
, del valore di tre oboli, cioè mezza dracma (e anche il peso
antica, periodo di tre nundine, cioè di ventiquattro giorni, che doveva intercorrere
che egli crede di poter convincere, cioè non è più scettico, ma rappresenta
posto a sedere in su una conchiglia, cioè un nicchio marittimo, fatto in forma
mutazioni, il disegno del bramante, cioè la pianta unitaria, a croce greca
triòrche, perché ha tre orchi, cioè testicoli. = voce dotta,
tripartito vivere, ch'el ha [cioè dante] voluto scrivere, / per
i-45: questo salmo sì è tripertito, cioè à tre membri, o vero parti
forma come qui si può intendere, cioè spartisco in tre parti iguali di quaranta
158: ma quanto alla ereditaria, cioè possessione, ciascuna parte del trepartito mondo
lautizia di convito si chiamava tripatino, cioè di tre patine, che sono vasi
di grandissima magnificenzia si chiamava tripatino, cioè di tre patine, che sono vasi di
ch'erano in uso presso i greci, cioè apothetus, elegi, comarchius, schaenion
capitano e cittadino, del padre, cioè della comune e privata pietade, in quella
quali al tutto niuna pianta nasce, cioè: triplice calore, del cerchio celestiale,
e del seme: e triplice umore, cioè di materia seminale, di terra e
, tre a due di sesquialtera, cioè di contenerlo una volta e mezzo.
hanno tre pianeti in ciascuno segno, cioè sole, iuppiter e saturno ne li tre
che sono de li sei masculini, cioè ariete, leo e sagittario. dolce,
c. bascetta, 1-109: triplista, cioè... atleta del salto triplo.
nel fuoco, e ne gl'altari, cioè ne'vasi, che vernano chiamati tripodi
mentre potrebbe emetterne il triplo del numerario, cioè un miliardo e quattrocento milioni. p
altri [meli] fa egli menzione, cioè: de'dafniforici, de'tripodofori e
fra l'esofago e l'abomaso, cioè il rumine, il reti
buti [crusca]: tripudiano, cioè fanno festa e ballano intorno a dio
. salvini, 10-3-199: 'trisatli', cioè tre volte miserabili. = voce dotta
il rettor galassi è del mio sentimento, cioè che sebbene non sia da disprezzarsi il
[il senso comune] l'uno, cioè il dilettevole [suono] ode con
: l'altra parte de'cittadini, cioè a. ssapere la maggiore parte, porterebbono
che voi eravate quel che dite, cioè un gran tristo ». boccaccio, dee
col naso e con gli occhi, cioè offendeva el naso per tristo odore e
per tritarlo, così l'aia, cioè la materia d'amore, con queste regole
come non si trahe el seme della paglia cioè de la spiga se non si trita
, cade dopo il terzo tempo lungo, cioè a metà del secondo piede.
v. per molti mesi, saginavano, cioè ponevano ad ingrassare gli 'triteismo']
, triti dalle pedate delle bestie, cioè delle greggi e degli armenti. boiardo,
il lavoro ha troppo del trito, cioè del minuto e dovendo essere posto in
al malmantile, 1-43: 'tritoni', cioè uomini mal vestiti, quasi uomini 'triti',
vanitas'... 'vanitas', cioè a dire, cosa vana, scema,
triente e quadrante il rame quadrante, cioè che era la quarta parte della libbra,
vite; perocché mentre move il peso, cioè mentre fora, per sua quasi natura
è netta, vedremo le parti sue, cioè il vacuo, la camera, la bocca
di acqua viva, ma spillante, cioè ascendente alla superficie del suolo, dal quale
è ammesso il sustantivo verbale 'trivellatore', cioè colui che per mestiere dà opera a
è ammesso il sustantivo verbale trivellatore, cioè colui che per mestiere dà opera a
v.]: 'trivia', cioè diana. lomazzi, 4-ii-500: virgilio la
in un sol modo potrà schifarsi, cioè se le olive, subito recate dai campi
: se il vero è triviale, cioè se a tutti è già noto, che
sette scienze del trivio e del quadrivio, cioè gra- matica, dialettica, rettorica,
quale non considera né tempi né piedi, cioè spondei, trochei, dattili, ma
un verso esametro forniva in ispondeo, cioè aveva nella fine amendue le sillabe lunghe
sillabe lunghe, e quando in trocheo, cioè la prima lunga e l'altra breve
ponte della parte di sopra con trochei, cioè manovelle fanno chinare, accioché si scenda
poiché gli erano preparati de'farmaci amorosi, cioè i trocisci, che erano certi pastelli
, i-56: impastatila con acqua rosa, cioè goma- ta e muschiata, e fareti
classi i trofei: certi fogli, cioè, dove era stampato un puttino che d'
appesero tutti i trofei del defunto; cioè un pezzo di pelle di elefante da lui
degli alimenti che serve alla nutrizione, cioè ch'è assorbita ed assimilata. lessona
quale si usa come il tripolo, cioè se ne trofìnano gli oggetti di rame che
aggettivo: 'relativo ai nervi trofici', cioè che presiedono al fenomeno della nutrizione. 'fenomeni
: s'acconcia a divertirsi... cioè ad arrampicarsi di nuovo sulli alberi trogloditicamente
volgar., i-1-107: prende una trogetta cioè una porcella femina, e mitrila in
. meonia]: 'meonia tromba', cioè la poesia d'omero. castelvetro,
4-i-602: la tronba della scala ultima, cioè la volta, è murata tutta.
le femmine] maravigliosamente 'trombette', cioè strepitose e stridule cicalatrici e sve- sciatrici
olimpici, erano i tromba- dori, cioè cantori e poeti gli stessieroi, quasi i
quello che usa le 'streptochinasi', l'iniezione cioè di un enzima capace di dissolvere il
, con le figure metriche manchevoli, cioè troncative di parole, ci fa vedere uno
1-226: rompendosi l'arbore in tronco, cioè totalmente (che rare volte aviene)
quella del passaggio sul tronco comune, cioè quello da truffarello a tonno. barilli,
la cimasa. barbaro, 136: cioè se 'l piedestallo averà quadretti, listelle,
può essere di due sorti: ordinario cioè commune e ordinario scielto; e d'altro
ma reassume il suo nome principale, cioè 'verino 'potestà'o 'troni'o qual altro
riflette quindi il tropismo dell'hiv, cioè i tipi di cellule e di tessuti che
differenti di suono e di senso; cioè tuoni, tropi. bontempi, 1-1-5:
piena unione de'quali costituisce il diapason, cioè l'ottava, la quale consta di
chiesa; conforme il senso tropologico, cioè morale, dimostra l'anima fedele.
: « i demoni il pregarono » cioè giesù cristo « diciendo: -se. ttu
di queste vertudi ha due inimici collaterali, cioè vizii, uno in troppo e un
del fiore della farina di grano, cioè 'l fiore del troscièllo del mulino, e
pesci che son nelle parti di lombardia, cioè cavedini..., e alcuni
: si profila l'altra ipotesi: che cioè g. gozzi, i-27-263: intanto venne
a fiesole a ore ventotto, / cioè quattro di notte, e andammo a cena
volgar., 588: la invenzione, cioè il ritrovamento de la santa croce,
spiriti nella opera la più importante, cioè nel travamento del vero? rosmini,
, rettor., 7-3: 'inventio', cioè travamento di ciò che bisogna sopradire alla
che in questa scienza ha cinque parti, cioè travamento, ordine, elocuzione, memoria
sette regi che prima la govemaro, cioè romolo, numa, tulio, anco e
e trovatore della grande scienzia di rettorica, cioè di bene parlare; e trovò et
la quale noi sapemo trovare cose vere, cioè argomenti necessari... e
.. e sapemo trovare cose verisimili, cioè argomenti acconci a provare che così sia
1-ii-93: né ricusarono di trovare, cioè cantar d'amore, canonici, vescovi,
trovatore de la grande scienza di retorica, cioè de ben parlare. giamboni, 4-30
ornai vuole dicere chi è l'autore, cioè il trovatore di questo libro, e
, viii-1-201: la sesta è chiamata erato cioè 'eurun comenon', il qual noi in
del casino. era truccato: annotato, cioè, con le cifre alla rovescia.
è una moda a tipo ricorrente, cioè alterna periodi di decadenza con ere di trionfo
chi ha la trucia, è ridotto cioè in miseria ec. dicesi anche degli abiti
sotto, mai estinta: la curiosità cioè, sempre accesa e viva in quelle due
: sopra la fabri- cata levigazione: cioè complanate et expolite corno si usa con
voce inglese, da 'trae'= vero, cioè 'verità evidente'e perciò ridicola ad
li parieti quanto asperimamente siano tralissate: cioè fricate e fissate a la fogia si usa
. cesariano, 1-87: 'tralisata': cioè missa de grosso con la ca- zola
patronato di volcano si accudiva al tubilustrium cioè alla lustrazione ossia purificazione delle tube o
composte di minor numero di foglie, cioè quelle dette bifoglie e trifoglie. finito il
sterilità femminile, l'occlusione tubarica, cioè la situazione di quelle donne nelle quali l'
che il foruncolo è un tubercolo, cioè picciol apostema, acuto, infiammato,
suoni anforici, il timbro egofònico, cioè la voce di capra, gli espettorati.
di grande bene, acquistando villa; cioè fame un luogo di cura per bambini
radice. questi sono chiamati tuberà, cioè tartuffi, accerchiati da ogni parte dalla terra
radice. questi si chiamano tuberi, cioè tartufi, circondati per tutto dalla terra,
questo mese si innestano i tuberi, cioè gli azzeruoli nel melo cotogno. domenichi [
volgar., 6-59: l'iaro, cioè gichero, il quale per altro nome
è chiamata da nostri 'tuber terre', cioè pane porcino. domenichi [plinio],
pianta sono composte dagli organi elementari, cioè dal tessuto cellulare o utricolare, e
. salvini, vii-3-10: 'tuffala', cioè immergila... allude al rito
... ritrovasene di quattro sorti, cioè quasi in gara con l'arte entrar
'ebbene, tu me gli hai', cioè 'in credito, tu devi averli e te
tumor duro esistente nello mocondrio destro, cioè nella regione del fegato. malpighi, 1-242
misurate, ma 'facevano un tumulto', cioè una confusione. savonarola, iv-97: in
a quali muri poteo questo avvenire, cioè non temere con alcuno tumulto, bussando la
africani a predare, battaglia tumultuaria, cioè sparta, si cominciòe. machiavelli,
, egli deve essere necessariamente benefico, cioè virtuoso. d'annunzio, iv- 1-141
toscana, 217: il matrimonio tumultuario, cioè per sorpresa, ancorché riuscito nullo.
parere così per l'organo visivo, cioè l'occhio, lo quale per infertade e
moltiplicazione è un bulbo non tunicato differente cioè da quello del tulipano che è rivestito da
, dicevamo noi, 'un tuppete tappete', cioè colpi e tiri ci sono intervenuti;
e aguzzalo e apre l'oppilaziom, cioè i turamenti del colatoio, onde esce la
abbiamo in casa 'la lotta di classe'; cioè la guerra civile. tutto ciò per
una e per l'altra bocca; cioè un manducativo per quella di sopra in bocconi
e tale comportamento costituisce illecito penale e cioè il delitto di turbativa violenta del possessodi cose
salvini, 6-115: lascio stare il sigonta cioè il 'tacendo', com'egli sta nel
il turbìt nella superficie della terra, cioè non ha la radice profonda, la
molti la volpe guadagnò e sedusse, / cioè li più intriganti e turbolenti, /
i propulsori a geometria variabile (e cioè funzionanti come turboventole alle basse velocità,
mescuglio e imbrodolatura di più colori, cioè di bianco, di giallo, di verde
intenderà il parlare l'uno dell'altro; cioè u'tedesco con un turco. navagero
con li professori di diversa setta, cioè con li turchi seguaci della setta maomettana
lei seduta sul letto alla turca, cioè basso, vestita del suo solito pigiama
un passero, ma un turdide, cioè un parente (un po'più piccolo)
pianta compirebbero una importantissima funzione, sarebbero cioè i promotori principali della osmosi e conseguentemente
il quale anticamente si chiamava menarca, cioè preposto al governo d'una arte.
di torre che cinge, sa; cioè l'astiense, la domenica,..
. tre spezie di tossilàgine, cioè la volgare, la maggiore et il far-
, che son sottoposti all'altrui potestà, cioè alla tutela. -in,
frutto e la tutela del suo ombraculo, cioè del santissimo corpo, apparve in carne
porta ad una teoria generale, quella cioè della tutela. lucini, 2-206: è
sette regi che prima la govemaro, cioè romolo, numa, tulio, anco,
icona, che laggiù chia- man 'panaghia'cioè a dire tuttasanta. = voce dotta
la donna moglie-casa-fattrice e la donna tutta-sesso cioè peccaminosa e prostituta. 8. riferito
spiccatone il capo, il tutto, cioè l'animale uomo, è distrutto e non
buone pecore si conoscono all'etade, cioè: se non son vecchie, né del
: è un 'incrociatore portaeromobili', cioè per elicotteri e aerei, 18 in
sì ti prego che sia esaudita, / cioè abitare sempre a tutt'ore / in
tanto e debel soe, / come laudate cioè? chiaro davanzali, 60-8: sì
sotterranee in bologna furono dette 'tuate', cioè oscurate, abbuiate. = voce largamente
da vermini, laudano, lisciadro, cioè salarmoniaco, polvere d'oriallo, tuzia
mediante un apposito voto di ubbidienza, cioè uno dei tre voti, insieme con
servo con ubbidire alla propria concupiscenza, cioè a quella parte la quale dovrebbe ubbidire.
idee e le azioni, nel mostrare cioè come nasca la necessità che le azioni
e più intelligenti delle cose del mondo, cioè le provin- cie di due cavalieri,
prima il leardo con tutte le sue maniere cioè chiaro, scuro, armellino, saginato
, e questo poi nella prima parte, cioè ne * luoghi marittimi contenesse vaste pianure
alterazione delle monete appresso i romani, cioè nella prima guerra punica. -ricco di
l'ebrietà per sè ha queste compagnie; cioè leggerezza d'animo: imperò che niuno
volentieri alle corrotte e putride carogne: cioè ai presenti, i quali sono corrompimento di
]: e'non uccella a pispole; cioè, atten tempo di dante
sovente ne'lacci dell'uccellatore di ninfemo cioè del diavolo che non guarda altro che
pubblica, quattro giorni della settimana, cioè il sabato, la domenica, il lunedì
udimenti ai suoni di due maniere, cioè animali e non animali. -in senso
, per amore d'aver paradiso, cioè cosa che non vede né palpe, ma
: il corpo ha cinque altri sensi, cioè vedere, udire, odorare, gustare
capo forestiero è udevole e vedevole, cioè ha per soggetto le cose sottoposte alla
li quali nascono dagli cinque sensi, cioè dal viso, dall'udito, dall'odorato
luogo in cui compariscono gli allocutori, cioè l'ambone o sia l'uditorio.
si fornisse de vistualie e di cavalcature, cioè cameli per somezare et asini per cavalcare
avvenimento della corte viscontea; per il battesimo cioè de'due gemelli nati da isabella del
li officiali, e ne li rostri, cioè nel luogo del parlamento. livio
poi in napoli sette primi officiali, cioè il giustiziario, il camerario, il protonotario
officiali, o degli altri semipublici, cioè che per stretto rigore di legge non siano
amore ordinato nasce l'odio ordinato, cioè per amore di cristo crocifisso avere in odio
di dio, usurpando l'uffizio suo: cioè, di fare le vendette e punire
'chi fa li angioli suoi spiriti': cioè, quelli che per natura sono spiriti fa
e però che la sesta ora, cioè lo mezzo die, è la più nobile
offici appressa quivi da ogni parte, cioè da prima e di poi, quanto puote
vago, che l'amico mi manda, cioè rufficiolo, che io cre
si divide lo mendacio in tre specie, cioè, mendacio nocivo, giocoso ed officioso
ed alle altre il nome delp'ufo', cioè senza spesa. e di qui è
objects', oggetti volanti non identificati, cioè quegli oggetti misteriosi che in italiano si chiamano
cominciamento e radice della mala pianta, cioè de'reali di francia, la quale
,... afferma l'uguaglianza 'naturale'cioè psico-fisica di tutti gli elementi individuali del
è quella nella quale per diritto, cioè per ragione provenuta per usanza e per
provenuta per usanza e per iguaglianza, cioè per ragione naturale o per ragione scritta,
circuii fu la luce egualmente distribuita, cioè per diritta uguaglianza, secondo che a ciascuno
27 mila: eguaglia vano cioè, se non sorpassavano, il numero di
non ritardata, né accelerata velocità, cioè l'uniformità del moto. magalotti, 21-
, all'equalità e alla finitezza, cioè a dire alla virtuosità meramente letteraria.
rettor., 19-6: la natura, cioè la divina disposizione, non avea sparta
: 'avannotto', quasi uguannot- to, cioè nati dell'anno, ch'e'si pigliano
che vuol dir di quest'anno, cioè nati di fresco. = deriv
ulcere che non serpono sono croniche, cioè longhe, la cui materia è fredda e
. soldati, 2-431: noduli, cioè escrescenze mostruose e ulcerose, si formavano
.. l'uligine è duplicità, cioè secca e umida, e catuna è viziosa
) argomento è quello della violenza, cioè il diritto della forza. spesso è
e giustizia sia convertita un giudicio, cioè, per l'ultimata sentenza rendutogli il
la nobile anima ne l'ultima etade, cioè nel senio. s. gregorio magno
avvenuti alla nostra città e a noi, cioè in nostra par- ticularità propia. leonardo
. pellico, 2-144: i napoleonisti, cioè i falsi liberali, fremono quanto gli
per parecchi anni, un ultraimmanentismo, cioè il confusionismo del cosiddetto atto puro)
come si è notato, sono ultrareazionari, cioè assai più formalisti del formalista aristotele.
dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione, sì come pare sentire
o sfogatoio del nostro animo, perdendo cioè il senso del nostro io, si perde
poesia non importa, come concreti (cioè nazionali, regionali, comunali), io
figliuoli nati dopo al padre umato, cioè seppellito. = voce dotta, lat
cose che mediocramente rinfrescano e umectano: cioè lactuche, malva, butiro. erbolario
entrava, che esso aveva l'umbone, cioè lo scudo bianco. lanzi, 1-2-102
l'alpe, detti dal greco 'ombro', cioè imbre, per li monti apennini sempre
v-i-2-2: 'capelvenere', gr. àóiavxov, cioè non umet- tabile, non
sapore resulta di quattro qualità prime, cioè calidità, frigidità, umidità e siccità.
freddo, insieme con due altre, cioè umidità e siccità, dal medesimo aristotile chiamate
1-198: pone espressamente li quattro umori, cioè sangue, bile, pituita, e
salvini, 23-376: la teutide [cioè il totano], miratolo, ne corre
iv-721: 'umìfero': 'ricco di humus', cioè 'grasso, ferace', detto di terreno
perciò che tu l'hai umiliata (cioè giaciuto con lei). 2
): inginocchiaronsi dinanzi da lui, cioè al gran cane e molto si umiliarono a
animo momentaneo e inadequazione d'omori, cioè una concordanzia di sangue, collecostante (
3-21: li tre umori sono questi; cioè cristallino, vitreo, albugineo. guglielmo
come arderà il legno secco e arido, cioè il peccatore senza umore di grazia e
, 47: così dovete fare voi, cioè essere uniti e innestati in questa vite
com'è usato in quelle cotali pistolenzie, cioè o che 'l verno va secco,
crescenzi volgar., 6-56: l'umulo cioè rovistico ovvero liver- tizio, lo quale
, e le parti di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni
stia il parto nell'utero, se sarà cioè col capo innanzi, o con
con giuste ragioni dividere in due sezioni, cioè in quella degli 'alectorides palustri', ed
volgar., 14: contro el paronichio cioè l'apostema appresso de le ungia.
la concezione, e la bambina quattro; cioè quando nascono i capegli e l'ugne
di altri pezzi, tagliata a unghia, cioè di sbieco. 15.
fassi anche ai coltelli da serrare, cioè che non sono in asta. tommaseo
, si tapinava; perciò 'myrophoros', cioè unguentifera, dalla greca chiesa viene detta
a un vasetto fetente di ceno, cioè di fango. boiardo, 1-33: portano
unica o di una sola foglia, cioè composta di un sol pezzo, come.
ornato di piuma e con cotante teste; cioè tre bicornute e quattro unicomute. g
il vetro di materia fatta cenere, cioè sminuzzata e superata e poi fusa da potente
3-253: lo pianeto àe quattro movimenti; cioè l'uniforme che si rota col mondo
1-233: però la natura ne'mezzi, cioè nelle operazioni, è sempre uniforme.
muoversi con questo medesimo grado uniformemente, cioè senza accelerarsi o ritardarsi.
: essendo la luna unigenea alla terra, cioè della medesima natura. = voce
cristo, ha accettato il tempo 'unilineare', cioè quella che noi chiamiamo storia. egli
detto il medesimo in altri termini; cioè che l'unione del verbo col nome,
unità politica fu preceduta dall'unione, cioè da un consorzio molto più largo qualunque ne
sorte principalmente si conoscono di corolla, cioè: unipetala o monopetala., quando è
secondo che ha relazione al figlio, cioè come da lui si parte e come con
cavalca, 9-150: queste due parti, cioè corpo ed anima, uni insieme un
i corpi composti di parti omogenee, cioè simili, e della stessa natura, e
amen- tacei) sono fiori unisessuali, cioè staminei o pistilliferi con squamme, le
saprebbe di esistere per essa sola, cioè non distinguerebbe l'idea di esistenza da quella
ogni unità politica fu preceduta dall'unione, cioè da un consorzio molto più largo qualunque
affettuosa applicazione ai particolari visti 'unitamente'e cioè senza prevenzioni stilizzanti. 3. in
in atto) di collettività e di unitarietà cioè la diffusione
parlino 'sempre'una lingua 'viva'unitaria, cioè diffusa ugualmente in tutti gli strati sociali
quelle distinzioni e qualità che si ricercano: cioè a dire che venga ad essere risoluto
quando convertirà la cattività della plebe, cioè il falso culto de'gentili, e ne
, anzi a due altri criteri: cioè alle empiriche distinzioni dei giudizi in universali
età in cui prevale la fantasia (e cioè in quella ferina ed eroica).
sola intendo che basti per universale, cioè dividersi in tante parti, quanti canti seguita3
un giudizio concepito con rigorosa universalità, cioè in modo che nessuna eccezione sia possibile
istituto giuridico del suffragio universale, e cioè del diritto di voto riconosciuto a tutti
universalmente che cosa è l'anima, cioè che ell'è una sostanza per via di
, ai miei figli, alla società cioè ai signori studenti universitari della facoltà di
parola crisi un significato univocamente negativo: cioè, per lei, tutte le crisi
uomo che genera l'altro uomo, cioè che fa l'effetto, che ha quel
ii-108: convengono due operazioni curative, cioè l'equatione del membro, e punizione eguale
che rinvertendo verso il suo principio, cioè verso l'unità, onde nacque.
concepì la dialettica come un elevamento, cioè soppressione e conservazione ad una, per ascendere
o untano gli stivali da lor posta, cioè si lodano da se medesimi, si
scrive: nostro redemptor e dio, cioè unto e umiliato, e gieso, con
umiliato, e gieso, con 'g5, cioè salvatore e dio umanato. bibbia volgar
qualora il latte fosse troppo untuoso, cioè burroso, fa di mestieri prima sburrarlo,
della lingua son posti in otto spezie; cioè dolcez- sm. sostanza unta, di
ività di delicate e agute, cioè di pugnenti. cellini, 2-75 (432
l'uno ricevesse la grazia della unzione, cioè d'esser re: e domandandolo il
del peccatore non ingrasserà il mio capo, cioè l'unzione del re che si faceva
che molt'altri, quello de'pimmei, cioè, che si trovassero mai uomiccini.
aldringhen è un uomiccino di garbo, cioè impertinente quanto mai si possa essere.
, 6-1-67: l'uomo in dolore, cioè di penitenza, lavora a suo uopo
v. risolare] 'risolare'le uosa, cioè gli stivali. padula, 337: una
veramente rompere l'uovo in bocca, cioè tórre di bocca. -guastare i
scrisse un libro con titolo di 'cosmografia', cioè descrizzione del mondo; e questo poi
uno 'uranografia'e l'altro 'geografia', cioè descrizzione del cielo e descrizzione della terra.
... è nominato uranoscopo, cioè guarda cielo perche ha uno occhio nel capo
b) sono quelle di urbanizzazione primaria e cioè: strade residenziali; spazi di sosta
epoca in cui la gente si nitade, cioè a dire vita cittadinesca. a. verri
la pretura, non molti anni dopo, cioè nel 417, volle anche partecipare a
che avvenne circa un secolo dopo, cioè nel 510. fuangieri, i-549: ho
cielo da dio inella sua urbe, cioè roma, eletta, testifica tito livio inella
e vane, e percosse da uredine, cioè da quel vento caldo che arrostisce e
il signore, nel vento urente, cioè io ho lasciato scorrere li peccati.
, e paltra urge e spinge: cioè tira col peso e fa volger la ruota
adunata, è appellata orina guttata, cioè quando ne viene gut- tamente. monti
ch'era detto per geremia profeta, cioè la voce è udita ad alti, cioè
cioè la voce è udita ad alti, cioè il molto pianto e urlato. leggenda
di capacità equivalente a quattro congi, cioè a circa 1. 13. 9
diabolico che stringe la faziosità parlamentare, cioè la magistratura, alla setta giansenista.
prendente la cennamella ed usante di quella, cioè sonantela, è l'uomo sofistico,
temperantemente, l'ancilla ottemperante- mente, cioè obbedientemente, e nulla intemperantemente. usante2
stalla era tenuta all'usanza italiana, cioè sudiciamente. viani, 14-57: l'onorevole
, ma certi le lasciano di cacciare cioè per umanità. 8. compiere
sopra, essere stato di giorni 365, cioè di 12 mesi di 30 giorni,
popoli orientali, antichi, e moderni, cioè la lussuria; e perciò usano la
adueneno le infermità le quali diceremo, cioè ventosità, lesio, passio car- dica
le ganbe e ne lo prepusio, cioè minchia, e ne li coglioni, il
fare per noi ed hanno dubbioso uscimento, cioè dubbioso fine, sono cose delle quali
guardi l'entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi te in tutte le tue operazioni
quelle che gli antichi chiamavano 'metabolas', cioè mutazioni... erano tali cantilene
uno dei suoi personaggi più veri, cioè più facilmente e felicemente usciti dalla sua fantasia
buoni prattici alcun'usitato medicamento sarcotico, cioè che generi carne, si come è l'
eleganza, e ornato di parlare: cioè gli vocaboli usitati e propi. caro,
passate con l'accennarne solamente due, cioè quella citatissima dei corpi gravi cadenti a perpendicolo
cose, e però chiamansi famulatori, cioè servili: come sono, essere o avere
secondo l'uso della lingua ebraica, cioè nobilissimo, e di somma considerazione. cesari
mamiani, 7-21: quanto alla prescrizione, cioè al semplice fatto della signoria straniera mantenuta
usucatta con la lunghezza del tempo, cioè fatta la loro col possederla lungamente,
landino, 116: una medesima pena, cioè fiamme da ciel cadenti, punisce e
sua natura non può fare alcun frutto, cioè de'danari. sercambi, i-157:
: chiedevano la libertà delle persone, cioè d'esser disciolto dalle catene degli usurieri.
negozio proceda tutto all'op- posito, cioè che lo strumento sia diverso, e l'
fine per il quale ciò si faccia, cioè che sia seguito studiosamente, e con
di dio, usurpando l'uffizio suo: cioè, di fare le vendette, e
il ritrovamento sia stato del todesco, cioè del finto apelle, e usurpato come
pasta, i-360: medicamento uterino, cioè appropriato all'utero. 2.
aristotile esser tre spezie d'amore, cioè amore onesto, amore dilettevole e amore utile
d'uomini utili al mestiero della guerra, cioè de'capitani, degli uomini armati a
dove che oggi sono possessori 'utili', cioè precari. -dominio utile, v
tirate da quei capi di parte, cioè il tributo delli giudei, e l'uttile
sempre avuto in qualunque mia opera, cioè non tanto la loda o fama dell'autore
, 3-294: tre altri piacevoli fiumicelli, cioè uta, vesa e ambluaria..
essi; talché assai meglio 'utopie', cioè fiere senza luogo, s'avrieno da
un'aspettativa paesana: che le cose, cioè la rivoluzione italiana, non avessero a
della situazione dell'idolo nell'occhio, cioè s'ell'appare nella concavità dell'uvea
tuniche degli occhi e degli umori, cioè corneo, uveo, acqueo, cristallino.
che cosa mangiammo quella sera: e cioè una minestra di riso in brodo e
commettendo con un delitto due delitti, cioè di ussoricidio e d'infanticidio, essendo essa
: la maggior parte di loro finge cioè di non conoscere l'uscita del vacanzi-
dalle fatiche di questa vita, esso, cioè ercole vacò ed attese alla contemplazione delle
generazione si dèe avere questa osservanza, cioè che le vacche non s'empiano di
e greci, la figura di io, cioè una statua feminile con le coma di
viene a essere cresciuto la coppa, cioè il corpo del vaso. baldinucci,
di queste due cose... cioè, e che fruisca quello bene incommutabile,
nocevoli, ed è per due cagioni, cioè per riempimento d'onori o per vacuaménto
secondo che sono prime o vacue, cioè nero o bianco. 15.
, in visigoti e in ippogoti, cioè gotti orientali, occidentali e vagabondi.
fanno stare saldo la mente vagabonda: cioè leggere, vegghiare e orare. prose e
segni di devozione, e di riverenzia, cioè quando si pensano non essere veduti dagli
v'andò poi lo vagello d'elezione, cioè santo paulo. sant'anseimo volgar.
. ottimo, iii-198: da costei, cioè da dione, pigliavano il vocabolo della
il sole, ora di dietro, cioè la sera, ora dal ciglio, cioè
cioè la sera, ora dal ciglio, cioè la mattina che li va davanti.
curiosità non più vista, né sentita cioè una vulva duplicata d'una donna di
sugo espresso dai cotiledoni delle vacche, cioè dalla loro vagina, ch'è inserta nell'
fanciulla eustochio, il cui vagìo, cioè gridare de'piccolini. = deriv.
decorò per la regina una 'demoiselle', cioè un umile specchio da camera.
se n'esce quando si 'garbella', cioè di 'vaglia'. burchiello, 64: vagliando
perocché troppo ampi rendono le immagini vaghe, cioè, niuna cosa facenti, la quale
. scrisse dioscoride per tre spezie, cioè dolci, forti e vinosi. i vinosi
v-4-5-25: dante: 'la gaietta pelle', cioè 'vaietta'. = dal lat varìus (
bisogno adoperare due ragioni di pennegli: cioè pennelli di vaio e penegli di setole di
: chi guardare si vuole di pistolenzia, cioè a dire di malattie che avengnono per
causa, perché comparvero li vaioli, cioè li morbilli, quali ancor non aveva
, iv-vn-9: 'la via de'giusti', cioè de'valenti, 'uasi luce splendiente
le buone disposizioni da natura date, cioè pietade e religione, e le laudabili passioni
e religione, e le laudabili passioni, cioè vergogna e misericordia e altre molte;
riluce in essa le corporali boutadi, cioè bellezza, fortezza e quasi perpetua valitùdine.
'l piè del luogo ov'io stava'; cioè prima avedere la storia di david, e
boccaccio, viii-1-251: 'più lieve legno', cioè nave; è 'legno'tra 'marinai
'ntenda carene; 'convien che ti porti', cioè ti valichi. leggenda aurea volgar.
vii- 5-7: 'andare al valico', cioè al luogo dove passano gli animali,
: tirò me dante, al varco; cioè al valico del fiume leta. siri
spagnuola secondo le foggie di questi tempi, cioè portar calzoni alla vallona a guisa di
le chiavi; e poi le note, cioè ut, re, mi, fa
, la; e 'l lor valore, cioè la massima, la lunga, la
per lo quale a un'ora, cioè in una medesima opera, propose,
giungono a veder la visione di dio, cioè la beatitudine, dove son congiunti il
hi pagherà le dette gravezze, cioè 3 gravezze nuove, e 20 valsente
paghino al principe in buone valute, cioè in monete stabilmente tariffate, 1 tributi
longobardica, ci manca un dato essenzialissimo, cioè di saper precisamente in che consistesse il
le donne di versilia, le donne cioè di quei fieri conti e valvassori che
luoghi della germania, che i 'vampiri', cioè i morti redivivi, venissero a succhiare
: quello che qualche scienziato ora ammette, cioè che, con l'atto apparente della
significa quello che volgarmente diciamo 'vampo', cioè calore che esca da fiamma. ippolito de'
cielo e di giù in terra, cioè sangue, e fuoco, e vampore di
e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. busone da gubbio, 1-16:
non tu dichi alcuna cosa soffistica, cioè vanagloriosa e ingannevole. firenzuola, 295
: elle [città] sono vandaliche, cioè parte di quei vandali che abitavano i
quali [la castità] suole perire cioè l'abbondanza de le cose che fa
209: l'altra lettera ha 'vanitantium'; cioè degli uomeni che si vaneggiano; quasi
uomo in ciò che più schiettamente sentiva, cioè la sollecitudine per la miseria popolare.
altri anche di cristo e della chiesa, cioè di risto e di quella chiesa
le locande, diventano da pistole, cioè ruffiane; poi da vangelo, col darsi
uomo in ciò che più schiettamente sentiva, cioè la sollecitudine per la miseria popolare,
ingrasseranno tallirne loro di buona pinguedine, cioè della grazia d'iddio, del sapere delle
cosa va ad uno medesimo fine, cioè luogo. di terra sono fatte,
i detti di costoro sono vani, cioè sanza midolla di veritade. e dico
grandi; e le parti loro, cioè il battaglio, con la matarozza sua,
, 1-i-336: il vano di mezzo, cioè la piazza, per uno verso è
entrare per infino al tuorlo del mezzo, cioè la piazza, sono braccia diciotto e
di larghezza, e alti cinquanta, cioè il loro vano per l'altezza, e
chiesa dal promuovere la scienza delle scienze, cioè la teologia, con porgere la mano
di valuta diversi gli uni dagli altri, cioè il 'fiorino di suggello'a ragione
per carne di vestire detta armadura, cioè ossatura della detta figura. -lieve
, o di quaglie o d'altro, cioè beccafichi, se se ne troveranno;
una devadasis (ancella della dea), cioè una bajadera di casta bramina, vanta
. quel cavaliere che sarà vincitore, cioè il più vantato di prodezza, guadagnerà lo
esperienza un'altra cagione di scemamento, cioè che l'acqua, che vi mettete
che questa palude stige che spira, cioè che alita il gran puzzo perché di quella
che appena si schiudeva, un vaporino, cioè un battello coi fuochi accesi. prisco
a quello del paese ora vive, cioè ora scuro come il terreno nudo,
l'antica causa delle tante varianti, cioè perché la storia fu servita dall'immaginazione.
è tanto simplicetta, ch'ella scherza, cioè variasi in volontà, come le fanciulle
mutazione della declinazione dell'ago magnetico, cioè dell'angolo che fa la direzione di
, varicoso [il cavallo], cioè troppo pieno di vene grosse e gonfie,
pianta sono composte dagli organi elementari, cioè dal tessuto cellulare o utricolare e dal
si adopera a far figure e vasellami, cioè vasi e piatti, che di questa
a un vasetto fetente di ceno, cioè di fango. ventura rosetti, 1-50
a tutti gli ministri di dio, cioè angioli e santi, come la imperatrice
idea d'un altro contrasto, cioè di quello che prova un occhio avvezzo
di divinazione, furono chiamati 'vati', cioè profeti. cammelli, 58: non
della poesia e che la fa poesia, cioè di disconoscere l'alto concetto onde l'
chi è cacciato, 'pesa', cioè è grave. livio volgar., 6-352
; e s'ella sarae diuturna, cioè vecchia, gravemente sarae curata. delfico,
ancora incavar l'alveo vecchio arrenato, cioè quel vacezzo di alveo che è di sotto
piacere. scusate se scrivo da vecchio, cioè parlando di me, e forse ripetendo
e gli antichi lo chiamavano mallo, cioè martellino. giuliani, i-379: più
, de la quale le più volte sono cioè nani, lunghi tre dodranti. e
1-96: vi è duplicato il coro, cioè superiore per l'arcivescovo, e capitolo
angelica, camminando con l'anello, cioè vedente non veduta, giunge al fonte
videns':... prudente, cioè savio, vuole dire quasi per certo vedente
accompagna con le tre sue figlie, cioè excandescenzia, crudeltade e vecòrdia.
: chiamate perciò da'greci automata: cioè, per se stesse mo- ventisi.
spampanare la vigna ne ^ tempi convenevoli, cioè del mese di maggio e di giugno
ella è somma pena di danno, cioè perdere lo vedere d'iddio.
e pensamento della forma dell'altro sesso, cioè all'uomo della femmina, e alla
l'intelletto, l'altro della volontà, cioè vedimento di dio, et amore de'
rinaldeschi, 1-190: ecco tre castitadi; cioè, verginale, coniugale e viduale.
, trovò tre stati in loro, cioè, virginale, viduale, matrimoniale.
e non ricoprirai la tua faccia, cioè: non portare vedovàtico de'tuoi morti,
una dirotta frana, quindi una vedretta cioè un pendìo coperto di ghiaccio, ma
sinonimo di varvactum) 'sodaglia', cioè 'terreno rimasto incolto perché co
: il signore 'adduxit ut videret ea', cioè fece che egli con la veduta dell'
parlando, gl'ingrassi o governi; cioè minerali, vegetabili ed animali.
i violenti] nella più minima anima cioè vegietàbile. busca, 101: tutti i
. in quattro modi si piglia, cioè in naturale, in vegetale, in
che sono cinque grandi de le forme: cioè di elemento, misto, vegetale,
gli arredi essenziali al vivere comodo, e cioè un letto. -erbivoro (un animale
estremo consentito dalle condizioni di forza, cioè a ridurle solo alla vegetatività biologica,
i viventi sono di tre sorte, cioè, viventi ragionevoli, come siamo noi
stato di veglia. posizione, cioè, tra 'svetesi e brandeburg, e
quelli che dormivano nella polvere della terra cioè morti veglieranno cioè risusciteranno, alcuni in
nella polvere della terra cioè morti veglieranno cioè risusciteranno, alcuni in vita eterna,
zidetto metodo l'instituzione storico-morale e geografica, cioè insinuandole per il veicolo degli occhi,
che io volea pagarvi, o ragazzi, cioè farvi fare una buona azione, farvi
innanzi alla faccia postosi lo sudario, cioè velame da trasfigurarsi, salie a cavallo
, 3-92: si veste e vela; cioè si piglia vestimento et adornamento e velamento
, ii-368: veggio il nuovo pilato, cioè il re di francia, alla detta
la nave sua, entro il tempio, cioè nelle magioni e possessioni, de'fieri
. v. veleno]: 'veleno', cioè tosco; 'velenosa serpe, velenifero fiato'
possibilità di preparare bombe al neutrone; cioè atomiche piccole ma idonee a produrre molti
barberino, 1-97: misse le velette, cioè uomini in su le cime de'poggi
d'esser chiamate figliuole del diavolo, cioè quelle che vanno con quelle veliere,
e degli altri capi tutti deliberato avea, cioè di percuotere in loro.
e vini pi- vernati e veliterini, cioè di pipemo e velletro. = voce
risoluto: ma altrettanto inoperoso, e cioè solo teorico, o velleitario. moravia,
rinun- ziava a combattere per imporsi, cioè aveva egli stesso una ben strana stima
qua e in là con il capo e cioè con l'orecchio, pungendolo e vellicandolo
altra fama e con altro vello, cioè capello d'altro colore, ritornerò poeta,
dotata di una particolarità insolita, e cioè di una peluria vellutata e scura che le
panni si debbon ritrarre di naturale, cioè se vorrai fare panno lano, usa
poi l'arca con le parti sue, cioè il propiziatorio, i dui cherubini,
fioretti, 2-4-265: 1 versi artifiziosi, cioè con arte composti or tardi, or
solo statica, ma è altresì dinamica, cioè essa esiste non solo in relazione ad
di ritmo e di prelazione è composto: cioè di acutezza e gravità, per ciò
11, 3 km / sec, cioè a 40. 000 km / h all'
modo né nell'altro e dire 'campo'cioè 'campo delle corse'. montale, 2-105
ver-con valore intens. e tragos 'piede', cioè 'piè veloce'). velùria,
medicina volgare, 9. la vena cardiaca cioè me- zana del core si taglia per
niente dissimile dallo istesso casimiro, venale, cioè, e mercenario. batacchi, i-140
, 157: questa virtù di mezzo, cioè questo senso comune, è quello che
uve che tu vuoi per appiccare, cioè spiccati subito i grappoli e tagliati, dà
l'un vendemmiatore dell'anno decimo, cioè il 23 settembre del 1801, portava,
], iv-515: 'vendetta corsa': cioè omicidio giurato ed eseguito dopo lungo tempo,
balbo, 4-174: la vendetta privata, cioè la pena del delitto ripetuta dalla famiglia
ovvero si divide in tre parti, cioè in giustizia vendicativa, che sta in
manifeste, le quali son queste, cioè: fornicazione, adulterio, immondizia,
ammoniti di quello che per noi fa, cioè giudicare lo diritto, voler lo bene
quella, risposero che era 'santa alberga', cioè una santa nata nel cervello di quella
delle infelici lor vite han comperato, cioè titolo e venerazione. f.
il pregio di formar i corpi venerei, cioè con la proporzione di venere, fu
essere infinitamente più splendenti delle veneree, cioè tanto più quanto il sole e più
ficino, 3-17: la rabbia venerea, cioè la lussuria, tira gli uomini a
dea venus, e chiamavanle universale veneree, cioè lussuriose. erbolario volgare, 7-81:
xxxvii-10: « ve- neris crines, cioè capelli di venere, di nerissimo splendore,
e ch'è degno di venia, cioè che agevolemente si perdona. s. giovanni
7-113: ira gliespunti che la parte 'bene'cioè naturalmente signorile del mio essere avrebbe voluto
iv-8: son disceso dal aradiso, cioè del seno del padre mio, e son
troiana, riempie il poema d'episodi, cioè di quelle cose che precedettero quella parte
ài che ne viene 2 / 24 cioè 1 / 12 ed è fatta. piero
nel filo, che altri dicono ventamo, cioè il ferzo più lungo verso poppa.
: la mula vostra mi diè dolore; cioè, che è ventata tanto perfetta,
sopraddetti ventotto titoli, eccetto cinque, cioè decimo, ventesimo, venticinquesimo, ventesimo,
della palla è manco di quattro centesimi, cioè di un venticinquesimo di braccio. padula
tempo fu per ispazio di venti anni, cioè da dì che elena fu rapita al
tale attrezzo il grano dalla pula, cioè dividerà gli eletti dai dannati.
col lenzuolo si subisce la ventilazione. cioè il paziente, piglia i due capi anteriori
venire nel loro naturale luogo a riposarsi, cioè nell'aria. dante, inf.
cammino una giornata intiera soffiando tramontana, cioè dire col vento in poppa. bacchetti
sì lo conoscerai per questi segni, cioè ispesse isboglientare, ruttare, discipide, acerbo
carità; senza la quale si dice enfiare cioè elevare in superbia quasi che di vanissima
era chiuso il 17 ventoso anno due, cioè 7 marzo 1794, e ne era
in alto con il cosiddetto 'stile ventrale', cioè con il ventre in basso, rivolto
verso l'asticella. lo stile contrario, cioè il salto di schiena, con il
ventrini delle gambe e delle braccia, cioè dalli gomiti verso le mani,
fra gli uomini illustri di spagna: cioè col famoso viriate, col venturoso cid.
di quanto io osservava, non essere cioè presumibile che gli amici dei candidati stati
da inculcare il solito cave, di guardarsi cioè dai tranelli del verbalismo e di pensare
, diventano insolubili e solo apparentemente (cioè verbalisticamente e fantasticamente) risolubili. =
non si pensava di sostituir nesbale (cioè di parole) in quello che dicie:
erano tutte le fiondi degli alberi felici, cioè a dire d'oliva, di mirto
antonino, 2-168: come nasce il verbo cioè il concetto nostro mentale, dallo intelletto
consideri bene la natura del verbo interiore, cioè dell'affermazione che fa lo spirito di
carducci, iii-20-363: hanno accettato, cioè, come verbo di fede tutto quel
, modalità in relazione all'enunciato (cioè all'enunciante, a eventuali interlocutori al
che nell'opera si mutasse una parola, cioè dov'ella dice 'aveva giaciuto',
parole con coloro che sono verbosi, cioè c'hanno molte parole, perciò che
parole con coloro che sono verbosi, cioè ch'ànno molte parole. s. agostino
288: il grave de l'età. cioè l'età grave. così usano di
no redurre ad un solo aforismo, cioè che tutti i colori lividi, di
baiaucci pegolotti, i-298: spezierie, cioè nomi di spezierie... verderame
ed è artificiato con archi- mia, cioè di rame e d'acieto. lomazzi,
balducci pegolotti, i-298: spezierie cioè nomi di spezierie... verdeterra
: stando esso ad un suo redutto, cioè al castello del busco verdulante,.
, ii-62: del color consperso ec. cioè quella verecùndia, che ha la sua
poste e per stanze i cavalli veredarieri cioè delle poste ordinate da lodovico xi de
freddo in uno o più 'buchi'successivi, cioè le trafile, sino a raggiungere il
'fede'come diceva quest'altra signora, cioè, come diceva volgarmente lei stessa, l'
di divinazione, furono chiamati 'vati', cioè profeti. ottimo, i-58: fu
le cose in quel ch'è capo, cioè cristo. 14. locuz.
è quello signore che ne li occhi, cioè ne le dimostrazioni e la filosofia dimora
corno dè esser de natura; / cioè per vermi de follexeli / che fina
cavalca, 6-2-13: intollerabile impudenza, cioè isvergogna- mento si è, che qui
r. ricasoli, 225: adducono, cioè avviano e menano innanzi le dita,
rossi... solatro. vermiculare, cioè grassula. erboldho volgare, 1-86:
che i greci chiamano reumatica, phagedenica cioè corrosiva, arrosa cioè mobile ed ambulativa
reumatica, phagedenica cioè corrosiva, arrosa cioè mobile ed ambulativa, sepedona cioè putrida.
arrosa cioè mobile ed ambulativa, sepedona cioè putrida... scoleode cioè vermicosa
sepedona cioè putrida... scoleode cioè vermicosa, ipersecosim cioè con sopra crescente carne
.. scoleode cioè vermicosa, ipersecosim cioè con sopra crescente carne. =
lavare se non panni sodi ai colore, cioè di guado o vermelli o verdi.
, i-113: argento vivo e vermiglione, cioè cinabro, e mele d'ape e
. v.]: 'vermina', cioè fa vermi, ut lo prisutto vermina,
, del mangiare e del bere, cioè acque putride e verminose, vini, dio
che quando fu il sostizio vernale, cioè quando il sole entrò nel principio dell'ariete
della vergine, e 'l suo signore, cioè il pianeto di mercurio, si trovò
: scacioppar dissi in vemacol sermone, / cioè far della testa ogni osso trito,
questo pittore è un violatore di tombe, cioè di civiltà. 11. geol
, si deve stimare il terzo punto, cioè se quando si dia in dote qualche
vero, ma anche de fatto, cioè idoneo. 2. che ha
un delitto contro la fede pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita di
ora questa perfezione è la verità, cioè dio primo vero e suo ultimo fine,
'l poeta a guisa di anfiteatro, cioè che vadia restringendo di mano in mano
in germania, quella lettera importante, cioè, da recapitare alla de wichmann.
il suo astuccio con li suoi ferri, cioè la misura del peso delle palle,
[il basilico] leva le veruche, cioè e porri. citolini, 269
: insieme con l'altre sue infermità, cioè il non rizzarsi, il corrompersi in
: quando verrà a combattere colle pila, cioè veruti, ed a mano a mano
altro [lancione] con minor ferro, cioè d'oncie cinque con asta di tre
, la quale si chiamava versatile, cioè a dire che si poteva voltare. landino
quelle cose che di sopra sono disposte cioè dal versetto il quale incomincia 'e se
: convengasele quello versetto del volgo, cioè: 'rise e con lo aguto e argomentoso
crede, che la scrittura versificale lunga, cioè il poema composto di molti versi significanti
ingiuriose spesso uno è chiamato versipelle, cioè mutapelle. m. praz, 2-522
trovato più di frequente nella frottola, cioè i versi rimasti a coppia. patrizi,
i-vtii-194: un maso sargiaio dagli uffizii, cioè che dipigneva fa sarge da letto, nato
della binormale ad una curva, e cioè perpendicolare al piano formato da tangente e
vi sono d'intervallo 600 'verst', cioè cento 'e venti miglia germani, in 72
pongano, xviii-5-382: chiamato un versuriere cioè un massaro... interrogato alla
sempre il verso del 'porco pelato', cioè deltippocrita punito. = voce dotta,
il tropico, due volte tanno, cioè li mesi di luglio ed agosto tiene il
che soffia dal vertice del mondo, cioè da settentrione. -ant. zenit.
altro che il vertice della parabola, cioè un punto. -ognuno dei punti d'
quale discende prima ne la grotta; cioè ne li omini robusti et antichi,
godere del cielo fra noi in terra, cioè, per 'far tutta la verzicola
balducci pegolotti, i-298: spezierie, cioè nomi di spezierie... verzino
buti, 2-581: 1 rami gravidi; cioè pieni di pomi, e vivaci; cioè
cioè pieni di pomi, e vivaci; cioè chiate, ed è cosa ridicola /
poco di vetro cristallino, nettissimo, cioè che non abbi sonagli né vesciche.
quali cose è ottima la vescica, cioè vasello di rame, pieno di cocitura di
, 94: si deve stillare per vessica cioè tamburlano, che abbia il suo cappello
sacro... è una pustula, cioè picciol'apostema overo diverse pustule pruriginose,
.. ritrovasene di due sorti, cioè maggiore e minore e maschio e femina.
vessicatoi quando sono applicati opportu- namenti, cioè presto, e che le forze non siano
questo o al principio dell'altro, cioè d'agosto. = dal lat.
egli si procacciò d'essere vescovo, cioè sire dello tempio. 6.
ivi. boccaccio, viii-1-249: 'elle', cioè i mosconi e le vespe, 'rigavan
dalle vespe o vespe d'acciaio, cioè motocarrozzette munite di armi anticarro.
quella dimora d'apparenza così civile: e cioè più capanne larthe e lunghe, dai
1 vizi del cacio son questi, cioè: s'egli è secco o vespaioso
padre, dirmi lo proverbio antico, cioè ch'io porti vespertilli in atene, dove
, et i costumi delli pipistrelli, cioè vespertiglioni; or questi sì, che sono
sgradedalla tempesta di tre gran mali, cioè di guerra, di tiranneria e vole,
il dottore era in veste da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta.
gran pesce luccio,... cioè due o tre giorni prima, cotto nell'
d'oro con le scaglie assai lunghe, cioè non solo con la semola, o
, tu non parli della lingua, cioè della veste sensibile, ma dell'idea,
veste sensibile, ma dell'idea, cioè dell'anima intellegibile. 10.
di fori, è chiamata vestibulo, cioè androne. baretti, 6-175: la scalea
boiardo, 1-138: cosa maravigliosa una orma cioè vestigio d'ercule che egli impresse ad
'vede alla terra tutte sue spoglie', cioè i vestimenti, li quali la stagione
venite, adomatevi prima di questo vestimento: cioè amore, timore, ubidienza e perseveranza
e dite che altrui vestimenta, cioè le dizioni peregrine... fa divenir
che questi segnalati mescolamenti di cose, cioè di persone urbane, e di scena
e specialmente il principio dei nervi stessi, cioè il cerebro, e le due membrane
patti così detti 'nudi'da quelli 'vestiti', cioè sussidiati da tali mandare quello cotale che fallirà
vestitura della più nobil parte di noi, cioè del capo, avere prodotti la natura
con soverchia rapidità la sua fantasia, cioè da autentico vesuviano, s'aveva l'
, e terre in tre sommi generi, cioè in quelle che col uoco di mediocre
il proprietario e anche il regista, cioè in questo caso il vetrinista.
volgare, 7: piglia questa medicina cioè doi loth de vitriolo bianco: e quattro
alcuni ingredienti, come a dire vetriolo, cioè solfato di ferro. 2.
galileo, 3-4-202: la lente, cioè il vetro convesso, unisce i raggi,
per dove passano le vette da ghindare: cioè quelle corde che vanno dentro della corsia
proverbialmente diciamo cercar de'fichi in vetta: cioè far cosa pericolosa senz'utile. monosini
milizia, che chiamarono minuti uomini, cioè, soldati subitali. ghislanzoni, 17-32
che voi pigliate tucti quegli disegni, cioè tucte quelle carte che io messi in quel
:... 1 vezzo, cioè 6 perle più refi d'ogni colore.
di renderla accetta al mio piccolo amico, cioè a vostro figlio, al quale sapete
maestrale, passando prima cinque isola, cioè ceylon, bohol, canighan, baghai e
di dio, deve cominciar sempre: cioè deve sempre pensare di non aver ancora
quale egli dimostra in questa simiglianza, cioè quando mostra la gravezza del debito, e
si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in
chiamano prime vie del nostro corpo, cioè per lo stomaco e per gl'intestini.
è altro che un morbo in via, cioè a dire, un'angustia de'bronchi
: radici relata de 32 è 2; cioè 2 via 2 fa 4, e 4
stato morto su al sasso tagliato, cioè sopra et in quella valle, quale è
un'astrazione nel poema del laprade, cioè lo spirito umano, che..
con quattro altri secondi tomi, uno cioè pel mazzuccnelli, uno pel duranti, uno
ch'è traila camera e la cucina, cioè la volta di sopra col campo azurro
volgare, 1-51: li medici viandanti, cioè li ceratani, con questo latte fanno
dio], fa ogni cosa girare, cioè l'orbiculare viatico del sole e degli
mangiare doe fia- de el die, cioè de pranzo e de cena, sciaptati languidi
, senza liton, senza viatori, cioè famigli deputati al viatico. = voce
buti, 2-289: par tremulando; cioè vibrando li soi raggi, mattutina stella
] è il proprio della corda, cioè una vibrazione, un guizzo di qua e
suoni affatto simili nel grado della acutezza, cioè a dire che in tempi eguali fanno
, 1-1-207: dànno alle donne vicane, cioè che da borghi e villaggi della campagna
) privo dell'organizzazione ecclesiastica ordinaria e cioè non ancora eretto a diocesi.
, che in questa vita avesse cristo, cioè la vergine maria: intrò in luogo
. loro visitano spesse volte l'anno cioè ogni mese le prigioni. bizoni, 43
religione in mare de'cavalieri cerei, cioè di san pietro, ed una in terra
, ed una in terra di paolini, cioè di tasso, i-131: altro
sorgere, la modificazione oggettiva o soggettiva (cioè il cambiamento del loro contenuto o dei
vanno [le anime] a vicenda, cioè l'una dietro all'altra, secondo
veloce, 'che vicenda consegue', cioè che egli pare questo suo permutare vicendevolmente
de'propri, e tre degli appellativi: cioè una degli appellativi comuni, l'altra
il papa seguitavano gl'infrascritti cardinali, cioè:... il cardinale filippo lucano
veggiamo in napoli pure nel secolo scorso, cioè nel 1656, attribuita la pestilenza agli
solamente distinse due sorte di vie, cioè quali siano le publiche e quali le private
: il secondo ordine è detto cherubini, cioè plenitudine di scienza, però che più
vicinanza del luogo dove maritata fu, cioè in corito, città, ovvero castello,
male maggiore di tutti..., cioè la vicinità e l'essere presso al
vidèlicet (vidèlizet), avv. cioè, cioè a dire. sanudo,
(vidèlizet), avv. cioè, cioè a dire. sanudo, lii-14-57:
ungono o untano gli stivalida lor posta, cioè si lodano da sé medesimi, si suol
tiplicherai uno dei suoi lati per se medesimo cioè 60 vie 60: fanno 3600.
5-453: il secondo si è 'prohibitio', cioè quello che egli vieta: e questo
abbiate voluta accettare sin'ora da me, cioè della mia amicizia. -con
è detto, e non diafana, cioè trasparente; anzi vieta ella la lucidezza.
come catarsi morale dell'individuo, e cioè la confondono daccapo col rimorso della coscienza
de le vietole in bona quantità, cioè per la maiore parte e de la maiorana
tra gocciola e gocciola un soldo, cioè la vigèsima parte d'un braccio.
le vigilatrici scolastiche. nostra donna: cioè la natività di septembre e la purificazione
'forse colà dove vendemmia et ara'; cioè per avventura nelli suoi campi e ne'
in confronto con una ristampa simile, cioè corretta e accresciuta, ma senza vignette.
indizio di un bisogno vero: quello cioè di reagire a certo basso naturalismo tra
, ed è anche oggidì in vigore, cioè di conoscere le liti che possono occorrere
modo dèe essere in cinque modi, cioè: in parlare, in vigorézza, in
viltà d'animo; vilipesa plebe, cioè vile. = deriv. da
maggiore che si possegga in terra, cioè la sanità. alfieri, 1-23: lo
3-227: egli è notaio di malmantile, cioè costì d'una villicciuòla.
mondo e per lo più villano, cioè monsegnore messere lancialotto di lac, che
: kojjìtì adunque è detta la villa, cioè la casa villesca, perché i lavoratori
tutti i parenti si vestono di canivaccio, cioè vilmente. boccaccio, viii-3-108: ne'
si tiene a natura di vinagro, cioè d'aceto. 2. figur
l'anima contemplante nella cella vinaria, cioè nella cella de'dolcissimi ed odoriferi e
coll'oste sua di caloni e lissi, cioè tavernieri e vinattieri, con molti ruffiani
non dà il luogo al coltello, cioè, non fugge pel coltello. alessandri,
nostri rustici dicono: una vinghiata, cioè una bracciata. = deriv. da
in lui giaceva la sustanzia della veritade, cioè della vincita o della perdite.
loro vincoli, le loro giunture, cioè a dire i princìpi di una sintassi delle
colori, e sono due in qualità, cioè vinetici e citrini. = deriv.
tre modi si piglia la parola sacramentum, cioè alle volte per le spezie del pane
aiuto ed hatti posto nel suo iumento, cioè sopra e'meriti della sua passione e
altrove: e perciò si chiama orfana, cioè sola. il suo colore è come
: chiamossi enotria da enotro fenice, cioè da noè vinoso, o datore di vino
pistoiesi, 90: poi venivano dua cioè cesare e pompeo,... tucti
lamellari e vagi le facevano, cioè volendo ch'ella violasse il matrimonio e
lui sono chiamati... estremi: cioè il bianco e il nero. mezzani
a quello che più lo tocca, cioè alla chiesa, ovvero alla sede apostolica,
ne, nei tempi della vita dolce, cioè prima del 1914. va insieme con
violoncellisti sono tutti borghesi; escono tutti cioè dal poco pubblico che in italia può
dell'espressione inglese 'very important person', cioè la persona molto nota, di rilievo.
procedevamo di gran lena alla fecondazione, cioè io fecondavo tutto quel che di lei era
, si cominciano a levare, cioè all'entrata di marzo. crescenzi volgar.
l'eruca si mangia la loro viridità, cioè la virginità loro. 3. forza
greci il canto da essi chiamato sistalico, cioè ristretto; il dia- staltico, cioè
cioè ristretto; il dia- staltico, cioè dilatato, e il medio, o sia
chiamavano questi cerchi con vari nomi, cioè... periochi, pericarpi, chledoni
parli con uomo virlingoso e loquace, cioè con neuno che parli troppo. albertano
parli con niuno virlingoso e loquace, cioè con niuno che parli trop
; non presente, ma futuro, cioè la speranza. papini, v-920: 1
la fortezza o più tosto gagliardia, cioè per quello che i toscani chiamavano principalmente
è necessario ammettere un intelletto agente, cioè una virtù prodottiva delle specie intelligibili.
prosa di lui trovava un 'difettuzzo'; cioè quella tal oscurità che nasce non da
'narcisso amasi, o si ama'cioè 'narcisso ama se stesso'; o reiterazione
ma reassume il suo nome principale, cioè 'vertù', o 'potestà', o 'troni'o
virtuosi del cuore; e meccaniche, cioè l'arti, che esercitansi co'
buti, 2-604: l'umano, cioè l'umanità virtuale e potenziale e formale
ogni uomo virtudioso, e spregia, cioè abbandona, ogni uomo vizioso. macinghi
. s. si trattenne con diversi virtuosi cioè uomini scienziati o chi,..
definisce la voce 'virtuoso'nel senso italiano, cioè effettivo di quello a cui una cosa
che i greci chiamano reumatica, phagedenica cioè corrosiva, arrosa cioè mobile ed ambulativa
reumatica, phagedenica cioè corrosiva, arrosa cioè mobile ed ambulativa, sepedona cioè putrida
arrosa cioè mobile ed ambulativa, sepedona cioè putrida, icoras cioè virulenta. morgagni,
ambulativa, sepedona cioè putrida, icoras cioè virulenta. morgagni, 30: fu
carducci, iii-23-63: cavalieri sudanti, cioè, che non si lavavano mai,
vis compulsiva, scusi ma sono avvocato, cioè la violenza fisica c'è ma c'
: della pecorella ogni cosa è buona, cioè lana, latte, carne, pelle
combattere in quanto non è più razionale, cioè non è più conforme al fine ma
all'uccellatore, el quale con visco cioè pania ritiene gli uccegli. ariosto, 23-105
enfiati appaiono come stelle con chiome, cioè con treccie; e però sono appellate
sono molti che fanno miglior tavola, cioè dànno più saporito e più nutritivo cibo
quelli di ponente si chiamassino viscigoti, cioè 'occidentali goti'. carducci, iii-9- 135
ignorare quello ch'era più ch'evidente, cioè che a questo, ed alla mia
sarà fatta per la linia brevissima, cioè linia retta. campanella, 5-73:
visione, e che chiamò bethel, cioè casa del signore. beltramelli, i-48:
locuzione tipo 'cinematografo di prima visione'(cioè 'cinematografo adibito alla rappresentazione, per uno
a veder la visione di dio, cioè la beatitudine, dove son congiunti il sommo
ora questa perfezione è la verità, cioè dio primo vero e suo ultimo fine,
.., e si chiamano 'vezir', cioè consiglieri. sarpi, ix-218: spedì
fatta da sommi pontefici... cioè il decreto della visita graziosa...
visiterò sopra lui le sue vie (cioè le sue operazioni) e meriterò a
che però sono già chiusi), cioè visivamente, se no non serve a niente
dichiarerò le soffiscime de'miei aversari, cioè a. ddire parole aviluppate e di doppio
massimamente se egli uccela a civetta, cioè si va colle parole procacciando ch'altri debba
razioni, ma con istrumenti diversi, cioè la vista, l'udito, l'odoover
vedere a suoi luochi gli scorti obliqui, cioè quelli che nelle volte delle
ombre e di tre sorte di razzi, cioè dritto, reflesso e refratto. bruno
, che in questa vita avesse cristo, cioè la vergina maria. dante, vita
legge civile vien data alle nozze, cioè che sia una legitima congiunzione del maschio
iii-140: la vita di uno stato, cioè l'esplicazione dinamica delle sue potenze,
. scamozzi, 2-54-45: due colonne, cioè la traiana... e l'
la vitella ingrassata con le barbabietole, cioè la bice? 2. vitella
umana natura si conforta, sono questi; cioè carne di castrone, vitella di latte
finché conserva la dentizione di latte, cioè fino a un anno di vita.
farmi un'altra mezza dozzina di scarpe, cioè scarpini di vitello al solito.
strinsono aaron a farli uno dio, cioè il vitello d'oro, e adoro-
aperta tra il 1257 e il 1262, cioè poco dopo la venuta in quella città
, ii-16: sia adunque il topico, cioè locai medicamento, nei primi giorni l'
dava ragione al regio commissario, sosteneva cioè che veramente egli più del cappadona somigliava
. e di due spezie; bianco, cioè, e nero, maggiore e minore
mantenne però l'antica scelta delle vittime, cioè gli animali mondi. d'annunzio,
vinto il mondo, sono detti triunfanti, cioè vittoreg- gianti. = deriv
gli angoli delle finestre sono vittorie, cioè donne con l'ali collocate a sedere