il principe dei sinologi italiani, di quelli cioè che in italia hanno studiato il cinese
toschi ben lontani dai loro confini, cioè dove erano stati effettivamente i tirreni primitivi
verbi sono... sinonimi, cioè significano una cosa medesima, come '
ancora temono disordini da nuove leggi, cioè quelli per i quali le parole novità e
ricettario fiorentino, i-i-iv: terra rossa, cioè senopia. r. borghini, i-245
a levar le sue torri, e retti cioè piombati gli dei. -a o
monade del linguaggio cinematografico è un 'sintassèma'cioè un insieme coordinato di fotogrammi (o
avverbio esprime la modificazione del verbo, cioè dell'azione causante. l'aggettivo esprime
loro vincoli, le loro giunture, cioè a dire i princìpi di una sintassi delle
è sintesi di soggetto e predicato, cioè della contemplazione estetica e del concetto.
creante il mondo è la sintesi divina cioè l'unione de'due elementi, l'
e attività spirituale non astratta ma concreta, cioè lo spirito stesso. gentile, 2-ii-134
s'invocavano e si abbozzavano 'sintesi', cioè quadri storici, nei quali si riassumessero
514: le figure..., cioè la aferesi, la protesi, la sincopa
per esser sopra abbondante, o critica, cioè per via di segno che dichiara la
o, come diconsi, palliativi, cioè cne hanno mitigato gli effetti del male,
: quello che aristotile dice dei sogni, cioè talvolta esser causa di altre sintomi,
'sintònico', anche in significato traslato, cioè 'armonico, contemporaneo', ecc.
nuovo soggetto felicemente allusivo alla circostanza, cioè le nozze di telemaco. pananti,
ogni teatro c'è il siparista, cioè l'addetto al movimento di chiusura e di
città significa lo stesso che lebbra, cioè vento sottile gelato e penetrante.
la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta beatrice, la quale
vorrai, ne mischierai ne'tre cadi, cioè ne'tre quasi nostri barili, una
gambe sode, nervose e picciole, cioè corte; unghie grandi, lunghe e setolose
voce con le tante sue maniere, cioè alta, bassa, soave, sottile,
è la metade del suo spesso, cioè sesta partita del suo cerchio. a.
loro visitano spesse volte l'anno, cioè ogni mese, le prigioni. cesarotti
per volta; ma mangiano spesso, cioè quattro o cinque volte il giorno.
, vi siate incastellato e invitriato, cioè ritornato in voi stesso, per non vergognarvi
moderna introdusse due fecondi princìpi, quello cioè di sollevare a una certa spettabilità sociale il
senza lasciarsi trasportare all'altro estremo, cioè alla crudeltà leopardi, i-239: non per
come a'buoni prìncipi il corteggiodelle guardie, cioè a curioso spettacolo più che a necessaria
boccaccio, viii-1-249: 'che mai', cioè in alcun tempo, 'non fur vivi'
quello che spetta a la parte razionale, cioè la volontade e lo intelletto. conti
la figura di questo mondo passerà, cioè che il mondo non è che immagine
si trattava di eseguire due spettroeliogrammi, cioè due fotografie monocromatiche del sole.
dipendono da proprietà atomiche e molecolari (cioè la fascia che va dalle radioonde ai
/ apparecchiate avem le cose preste, / cioè il sudario e 'lenzuoli e la
avere a le sue spese duo medici, cioè lo uno fisico e lo altro
tante speziane non venute di lontano, cioè dagli scrittori di quei tempi. algarotti,
scala del paradiso, 291: naufragio, cioè spezzamento in porto. landino, 73
e spezzò lo 'mperio di faraone, cioè del demonio. s. degli arienti,
tu rendere non le puoi giammai, cioè l'onor del corpo suo. pummarola,
a principio constino di note omogenee, cioè a dire che importino ognuna egual tempo
mescoleranno alle intere alcune note spezzate, cioè, come dicono, diminuite.
non gli tolgono un merito evidente, quello cioè di aver trattato con una certa penetrazione
spia d'arsenale un filaccio bianco, cioè non catramato, che si lascia fra quelli
2-125: ancora per un'altra ragione, cioè pur per l'amore ch'è dalla
ancora inspiegabile, è lo spiaggiaménto, cioè quella specie di tentativo di suicidio solitario
. buti, 3-52: l'argomentar, cioè lo manifestamento e lo spianamento de li
faceva, li monti si spianavano, cioè le loro sommità. ulloa [guevara]
esservi che un solo mezzo, uello cioè di colmare e spianare l'antico alveo.
tuo rame, piglia vernice ordinaria, cioè di quella che si vernicia i fornimenti da
grandissimi, con isteccati e fortezze, cioè bertesche e spianate. sanudo, liii-370
imbriani, 6-213: era maccheria, cioè calma di mare spianato e smacca
scarpelli, parte segate,... cioè quadri, tondi ed altri pezzi spianati
notano duoi tempi semplicemente: il lungo cioè per l'acuto, che si segna co'
gli estetici avevano piantati e coltivati, cioè chiamava, quelle stupidità, giardini.
morelli, 325: aveano molti cani, cioè ispioni, che sempre erano per firenze
si dice) confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto e
e per la vera 'presa di coscienza', cioè la critica culturale che colpisce e smuove
tu vegga ora il niente comparativo, cioè quel niente che spicca piu, perché
, 322: immensa ni, cioè la mensa, el candelabro e t terribile
nel far l'elezzione del soldato anticamente: cioè, chi avesse l'occhio vivace,
gli spicchi suoi, ovvero bulbi, cioè cipolle verdi o secche, al modo che
lui si dice esser detta ippocrene, cioè la fonte del cavallo. monti,
quali siano di natura a non spicciare, cioè a non sfilacciarsi. idem, 2-42
ii-483: acheronte, spicciato dalla fessura, cioè dalla 'colpa umana, continuando il
3-236: nelle parole semplici e singulari, cioè considerate sole e di per sé,
rinascimento in ottava rima, nel canto cioè dello strambotto pur popolare, di spicciolato
[le foglie] semplici, cioè uniche su di un picciuolo o gambo.
i greci gli nominano 'obeli', cioè spiedi, e 'obelisci'quei ch'erano minori
l'uso dei quali gli è famigliare, cioè in parole del suo linguaggio. fanfani
v.]: 'spiegar le leggi', cioè rompere. 22. trasformare una materia
: le gemme diconsi fiorifere... cioè che contengono i soli fiori..
è inserita questa clausola spiegativa che, cioè, mediante la presente stipulazione, non vengono
dubbiezza, speranza o timore, che cioè un'altra ulteriore più spiegativa possa succedere a
senso sociale che in senso 'geografico', cioè di una progressiva 'spiemontesizzazióne'dei quadri diplomatici
operar da quella ch'ella è, cioè a dire da ragionevole; ma l'hanno
non si trae el seme della paglia, cioè de la spiga, se non si
voglio custodire questa sementa sin a giugno, cioè sin a spicare. targioni pozzetti,
ragione a dio di tre modi, cioè: spigliatamente, universalmente e timorosamente.
di prediche [redi]: eglino, cioè li prìncipi malvagi sono più lievi che
, in quel tempo che la villana, cioè la femmina della villa, sogna spesso
ella desidera e fa il dì, cioè lo spigolare, ch'e lo accoglier delle
spigolo suo [del coperchio], cioè dall'uno canto all'altro, cioè la
cioè dall'uno canto all'altro, cioè la xua inpuntemu- xa. ariosto,
'spigoli': que'due estremi orli laterali, cioè longitudinali della culatta,
, quasi piedi delle medesime volte, cioè quelle piccole pietre sopra le quali si
di acqua viva, ma spillante, cioè ascendente alla superficie del suolo, dal quale
le trecce e gli ornamenti di capo, cioè le corone e li spilli e le
il vino, ma per lo spillo, cioè pic- ciol pertugio fattovi con istrumento detto
vino, ma per lo spillo, cioè picciol pertugio fattovi con istrumento detto anch'
ancora il pero nel pruno spino, cioè spina bianca o prun bianco.
della spina egizia, le galle omfacite, cioè immature, il reo. -spina
agostino giustiniani, 32: una spina, cioè uno instrumento per mezzo del quale si
trovano murature a spina di pesce, cioè colle pietre così disposte da assomigliare alle
: lo'pare che a seguitare me, cioè tenere per la via del ponte del
chiude le tue orecchie con spine, cioè con dure e aspre riprensioni, e non
cardellini si dilettano più di spinaroli, cioè che nascono in spine, e parimente quelli
spinato che sia niuno membro delicato, cioè sotto cristo nostro capo tormentato non si
, 1-iii-180: il tonno si ronca, cioè a dire, riceve esso sei incisioni
le zucche e le parti loro, cioè i fondi, le doghe, i cerchi
più aggradevole e sonora l'armonia, cioè leuto, tiorba, arpa, lirone,
862: 'spingardièra': feritoia da spingarda, cioè quella specie di feritoia specialmente usata nel
due vocali in un istesso accento', cioè in un istesso spinger di fiato.
del crispi, questa frottola spaventevole, cioè che fuori del parlamento egli intendesse spingere
: chiamasi [la lettera] elemento, cioè principio di cui si compone la voce
'molla', da i greci detta 'elatere', cioè strumento spignitóre,... strumento
ancora il pero nel pruno spino, cioè spina bianca o prun bianco.
: tutte le bestie della selva, cioè li spinosi vizi, mugghiando per rapire da
cetti, 1-iii-95: sono pesci cartilaginei, cioè pesci li quali invece di ossa e
ond'io tuttavia cerco di fuggire, cioè allo studio delle leggi, strada spinosa,
si alza e diventa così libero, cioè non sopporta più il peso del pattinatore.
aumenti erano concessi sulla paga di posto, cioè sulla paga legata alla nocività del lavoro
intonato a certa morale dei tempi, cioè nel sottinteso furbesco di spinta a base di
rossi », 5-154]: siamo cioè ancora in una fase in cui predomina la
buti, 3-313: per le spire, cioè per quelle revolu- pettegolezzo. zioni che
cornar iii-246: dice spire, cioè gradi: ogni segno ha trenta gradi;
attamente e convenevolmente intorno alli sentimenti, cioè la luce e la voce, l'aere
faccia di quello spiracolo della vita, cioè v'infuse l'anima. giannone, i-314
le contrarie a queste confessano il contrario, cioè nocevole aere e spiracolo di quello cielo
e quattro le hanno a tortiglio, cioè spirali all'intorno. carena, 1-4:
attacca un'ortica di mare, una cioè delle spezie delpaclinia'del linneo, e
ritiene che questo tipo di meccanismo, e cioè la rottura a causa delle forze mareali
crusca] -. per lo fiato, cioè a dire per lo spiraménto, noi
sarà... ben quartierato, cioè di corpo più grosso alla prora e proporzionatamente
s. stefano, spirando ancora, cioè tutto furioso di minacciare e di percuotere
spiròe nella mente a quello sindaco, cioè buonaguida e esso buonaguida se levò suso
rossimi parente del delinquente,... cioè se il padronato spiri nché la chiesa
quando sono spirate da lui e pasife, cioè da una femmina bene ebbra a una
me quel che creasti novella- mente, cioè questa spirazióne divina che levò la mia fantasia
aparizione di dio nell'umana carne, cioè di cristo e della di lui identità con
là 'v'è più vertù richiesta, / cioè in gente onesta / di vita spiritale
com'uno tesoro in un campo riposto, cioè nel cuore del buono e onesto e
. che si riferisce allo spirito visivo, cioè al fluido sottile che, attraverso gli
dividere secondo i motori in due, cioè in spiritali e semoventi: dico secondo i
sono tre ventri nel corpo nostro, cioè quel di sopra,... lo
190: e1 davanzale d'esse, cioè la cornice e 'l fregio che è
dello spirito, in questo senso, cioè né materiale né spirituale. carducci,
e il materialismo di quell'epoca, cioè la reazione al trascendente cattolico o la
vi sono anco quattro altri ospitali, cioè gl'incurabili per gl'infermi, lo spirito
, 1-165: uscirà lo spirito suo, cioè l'anima di ciascheduno uomo uscirà del
ciascheduno uomo uscirà del corpo e tornerà, cioè il corpo, nella terra sua,
-parte dell'uomo contrapposta alla carne, cioè agli appetiti e alle attrattive dei sensi
dico quella cosa che noi chiamiamo spiriti, cioè di quelli aerei che dimesticamente parlano con
, desideri d'esser morto abbortivo, cioè prima morto che nato. ochino,
assume la figura di spirito del mondo, cioè di guida e di soggetto unico della
del sonetto] dico quello che vide, cioè una donna onorata là suso; e
di battesimo] si chiama 'flaminis', cioè ai spirito. canteo, 103: esser
], 185: una rispettata autorità, cioè l'autore dello 'spirito delle leggi'.
le sue querele, ch'egli, cioè, impiegasse il suo bello spirito a difendere
, 5-253: sarà di argomento delicatissimo, cioè sopra il pregiudicio che porta fra gli
. sono dunque sette spiriti alchimici, cioè quattro principali, cioè l'argento vivo et
spiriti alchimici, cioè quattro principali, cioè l'argento vivo et il solfora e rompimento
armoniaco, e tre secondari e composti, cioè la marchesita, magnesia e tuzia.
, ove mentali del mondo umano, cioè il diritto, la moralità sia
avere pazienza nel rilassamento di dio, cioè nel partirsi e per dare l'anima e
naturale, e poi per modo teologico, cioè divino e spirituale. s. domenico
esendo lo padre spirituale di siena, cioè misser lo vescovo, subito fece sonar a
che iddio fece due grandi lumi, cioè uno maggiore e uno minore, acciocché
primi instituti della republica nostra spirituale, cioè della nostra cristiana religione. -comunione
, fin alle canne de la gola: cioè il cuore e li dui polmoni.
ed uno splendor del sommo bene, cioè una certa grazia, la quale, per
più piace, ma sempre spirituale, cioè una e indivisibile. de sanctis, 7-266
spiritualità si chiama in due modi, cioè per natura o per grazia: l'una
di levi che amministrava le cose sacre: cioè perché non s'impacciano d'alcuna cosa
genuino e completo della interpretazione artistica (cioè la sua liberazione dal sensualismo e dalpintellettualismo
che si otterranno, saranno spiritualizzati, cioè saran simiglianti a quei dello spirito. rosmini
tra loro? ecco il rapporto, cioè il moto, l'urto, l'azione
della divina essenza..., cioè a dire la beatificazione dell'intera umanità,
alcuna volta rimane colla mente asciutta, cioè che non li paia aver sentimento di devozione
che [lo mio pensiero] vide, cioè una donna onorata là suso; e
si muove di sé in sé, cioè di sua natura spirituale in sua natura corporea
lo quarto senso si chiama anagogico, cioè sovrasenso; e questo è quando spiritualmente si
ottimo, iii-562: 'della fulgida', cioè della risplendiente fiamma di santo gioanni,
, la quale spense il mio viso, cioè la mia considerazione, uscì uno spiro
mia considerazione, uscì uno spiro, cioè una voce. -fremito; mormorio
, 3-326: 'l'ardente spiro', cioè l'ardente spiramento, cioè lo spirito.
spiro', cioè l'ardente spiramento, cioè lo spirito. s. carlo da sezze
dita o la metà del cubito, cioè m 0, 2245. =
troppo dolce, sarà questi segni, cioè che 'l sarà spiuma bianca, e fa
sempre nella mente queste tre cose, cioè quello che tu fosti, quello che tu
fare contraila legge e statuti di dio, cioè che di prestanza di danari niuno frutto
i disegni anatomici del corpo umano; cioè due della osteologia, due del- l'
sono nel corpo del cavallo, cioè a lo stomaco, al vizio de la
uale chiamano eritronio, overo eritraico, cioè rosso, che pro- uce il seme
esito splendido del plebiscito nel veneto, cioè voti 641. 758 pel sì, 69
in tal maniera agli inconvenienti in parte, cioè circa l'ascriverli nel catalogo de'santi
, ii-29: sopra tutto un splenio, cioè faldella alquanto più larga della ferita,
il bello è lo splendore del vero, cioè del vero nella forma più perfetta e
imbevuta di sprendori si dimostrano, cioè:... quiddità di confessione;
noi 'verrem per nostre spoglie', cioè per li nostri corpi, li quali sono
sono infuse tutte tre dette cose, cioè la bietola, la quale dinota torto,
volgar., 52: il spogliamento (cioè perché quelli sono accidenti che si sentono
del peso, overo almeno diminuzione, cioè occultazione d'accidenti, non è impossibile
a lui -vedere far da mangiare, cioè spogliare e tritare le cipolle, sbuzzare i
, ii-54: livio creò li consoli, cioè lucio venturio filone e quinto cecilio metello
2-79: 'spogliatoio': specie di mansione, cioè casa, quartiere o anche una sola
è possibile che imitiamo la natura, cioè che faciamo il vero oro et argento.
al cavallo chi à la boca comuna, cioè ne'tropo dura ne'tropo tenera,
bombardiera in dar fuoco alla spoletta, cioè longhe dal fuocone alla bocca calibri 2 e
si sono morsi chiuxi de più fateze, cioè canoni, spolete, morsi a meloni
i sciamitari co'i loro istrumenti, cioè... la navicella, il cannello
, e si può spollarlo con raggiro, cioè in modo acconcio fingendosi deboli e d'
: convien che tu così ti spoltre, cioè ti spoltroniscili per sì fatto modo.
tempo ormai che tu ti spoltronisca, cioè non stia più in ozio e senza seguitare
una gara-di vetture o simili (imbrattando cioè di polvere quelli che seguono).
tengono le corti del comune di siena, cioè da la mattina al suono de le
, i-303: sonò lo squillóne, cioè la campana del dì secondo l'usanza
termodactilo alla squila et al raffano, cioè la raunella gli dà vigore. palladio volgar
: li giovani hanno altra voce, cioè sottile e squillante. aretino, vi-544:
belcolore il 'cantare in quilio', cioè squillantemente, in voce sfogata. savinio,
il vino, ma per io 'spilla, cioè picciol pertugio fattovi con istrumento, detto
febra e di male di gola, cioè squinanzia. guglielmo da saliceto volgar.
usa nelle infirmità acute e molto pericolose, cioè in un mal di punta, in
che tra li squittinati fussino concorrenti, cioè due di loro o più i quali
cultura e ad avvicinarla al popolo, cioè a nazionalizzarla. = comp.
quivi è provato, questo mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e
, iii-439: la 'prima volontà', cioè iddio, ch'è per sé e da
compito precipuo di un teatro stabile (cioè stabilmente sovvenzionato dalle casse comunali) fosse
compagnia comica che na stabile sede, cioè prevalentemente sede in una città principale.
questo solo pensiero ritardasse la sua partita, cioè di dare prima alcuno stabilimento alle cose
la natura tra loro tre ragioni, cioè che v1 suggetto al suo signore serva,
, prima di tutto è necessario intendersi, cioè distinta- mente sapere qual cosa intenda per
aspetti del vivere umano, di stabilire cioè una concreta ea effettiva corrispondenza dei miei
alcuna di stabilire bene gli amici, cioè di farli partigiani. soriano, lii-9-304:
sulle parole ch'egli chiamava parasite, cioè su quella specie d'intercalare, su
per il piano che è disposto orizzontalmente cioè per la parte fissa dell'impennaggio detta
de'occupare li ovili e caprili loci: cioè le stabule de le dèe rimanere nella
selezionati per le ricerche in corso, cioè immunodepressi e transgenici) e le grandi macchine
galileo, 3-3-161: gli staccamenti, cioè gli spazi tra l'una e
alla carrozza e imaginandosi quello che era, cioè che lo volessero, smontato che fosse
limiti del normale, cioè in funzione di una ideologia ipoproduttiva (i
una sorta di eroe del lavoro, cioè un singolo che si differenzia, per
la metà con la lettera s, cioè semis. -staderina. baldinucci,
, notati da lodovico celio rodigino, cioè lo stadio, il diaulo, il dolico
sua in particolare di 'chapes', cioè staffe da fibbie. -la stanghetta
paio di calze line a staffetta, cioè senza peduli, e non altro.
], 613: nasce la strafisagria, cioè uva salvatica, la quale chiamano communemente
: trita la sta- fissaria (cioè il suo seme, che si ha publicamente
, seguirono due anni di 'stafglazione', cioè di basso profilo dell'economia e di
si stagionino, e le pioggie, cioè l'alimento, gli aggiovino.
convertì nel più stagionato fior dell'età, cioè intorno ai trenta anni. baccheui,
tempo e stagionato come nelle parti nostre, cioè primavera e autunno temperato, e l'
stagione (la 'demi-saison'francese), cioè da primavera o d'autunno. io direi
anzi non li tengono che a staglio, cioè pagando una pensione convenuta a coloro che
piogge facilmente si fanno i pantani, cioè stagnamenti d'acque. -zona paludosa
, 7-390: lo stato era dispotico, cioè la forza che doveva operare sulla parte
è traila camera e la cucina, cioè la volta di sopra col campo azurro e
più per ventidue pezzi di stagni inglesi, cioè piatti grandi e mezzani e scodelle,
lavoratori del detto padule la imposta, cioè due denari per ciascuno staio di terra
, la sesta parte della biolca, cioè io, 855 are).
corrispondente a 1 / 10 di catena (cioè a m 1, 284) e>
. è di tre sorti: uno cioè che si congela in certe caverne d'umori
fattura industrial-stalinista: niente di personale, cioè che avesse l'impronta e la durata
gli anziani di pisa le infrascritte cose, cioè istaia dugento di farina,.
stagie se intendan diminue le stagie (cioè detratte le tasse). leggi delle
terra tornare. dunque il mezzo, cioè lo stailo nel mondo, dèe essere povero
fatica fa vomire lo eleboro bianco, cioè lo stranuto, eleboro nero, il mezereon
gravina, 318: il coro stasimo, cioè permanente, avea moto lento e tranquillo
e tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè dal coro parodo, che avea moto
per lo stato liberale è di lassalle, cioè di uno statalista dogmatico e non dialettico
sol dell'estate per due mesi, cioè sino ai primi di settembre, che
degli ebrei conteneva quattro dramme attiche, cioè quattro giuli romani. g. r.
l'equilibrio, equivalendo a un didramma, cioè al doppio della dramma che è l'
cavalca, 19-222: fue statico, cioè tenuto per modo che non si poteva
landra prima e quello nitri in seguito, cioè i primi due governi formati da statisti
teoria delle decisioni fondate sul calcolo, cioè la scienza che ha per oggetto lo
quantistica di un gas di bosoni, cioè di particelle con spin intero o nullo
quantistica relative a un gas di fermioni, cioè di particelle con spin semintero (elettroni
non è ancora nello stato naturale, cioè è più aderente dell'altra.
la loro bestiame in dicti lochi, cioè bestie de mano e iumente, se teneno
che concerne lo stato delle persone, cioè che uno sia libero o stiavo. oddi
quelli che hanno benefìzio di stato, cioè che ponno partecipare nel governo. varchi,
.) costituenti lo stato federale, cioè la stessa organizzazione federale (in espressioni
a nessuno dei due ceti dominanti (cioè né al clero né alla nobiltà),
dependendo da cosa fuora della favola, cioè fuora di quella azzione che s'ha
capace d'esistere per se stesso, cioè senz'esser fatto da altri, almeno secondo
si potessero aggregare ogni anno agli statuali, cioè a coloro che avevano la sovranità,
nusca d'oro o d'ariento, cioè una boccola con uno fibbiaglio, ne la
statue si distingue in quattro proporzioni, cioè, quanto il naturale, grandi,
molto innanzi della pittura e della statuaria, cioè del gittare le statuario si anima
bellini o co, per la libertà, cioè per le forme della libertà statuaria.
delle più fave che solo 405, cioè ufiziali del monte, ufiziali del monte della
statuie per legge che lo stipendio, cioè li gaggi e li soldi, si dovessino
e statuirono due di quella turba, cioè gioseppo iusto e mattia. guido delle
: 'statume': ciascuna costa dei navigli, cioè stamenali, madieri doppi o semplici,
suo arbitrio l'industria delle mani, cioè a dire l'istrumento di tutte le arti
, definite da un sistema sociale, cioè da un complesso di relazioni e di
., 22-13: melliorare per comandamenti, cioè per insegnamenti e per leggi e statuti
ragione naturale; per ragione scritta, cioè o per legge romana o per istatuto.
fu da'greci chiamato di staurofori, cioè portatori di croce, e erano meri laicali
anno caxe: dico 'solum'da stazio, cioè da abitar. deliberazioni del senato della
volgare, 24: dal coito inordinato, cioè laterale overo stazionale, spesse volte si
che il solo codice fosse stazionario, cioè quel libro che ha i legami più
.. si ritrovava nella massima digressione, cioè nella sua media longitudine e quasi stazionaria
'vidi già cava- lier muover campo', cioè stazione. botta, 4-722: regolavano la
la norma del viaggiare dei soldati, cioè il numero, i passi e le stazioni
temporarie, in due grandi categorie: cioè in quelli... 'stazionari',.
suoi conpagni nella città del suo padre, cioè la stazione del cielo.
questo pianeta è 'in stazione', cioè per la combinazione del suo moto con quello
che si chiamano di seconda stazione, cioè mulini, piste, folle, torchi,
compie in due battute di livello, cioè col mirare successivamente lo scopo di ciascuna
stima della portata di un bastimento, cioè del carico di cui è capace,
, con farsi vecchiarde e triste robe, cioè stazzonate. bacchelli, 1-iii-398: la
si sente muover parola dello steccatare, cioè fare steccaie nel serchio, per mandarne l'
spargete intorno a ierusalem l'aggere, cioè, lo steccato di terra.
il divulgatore, 67: dai petali, cioè fiori degli steccióni (centaurea jacea)
, e dietro quello, la porta, cioè due aiacce di muro, con una
tutte le perovskiti succitate sono stechiometriche, cioè hanno un totale di due cationi per
, v-2-4-10: 'pien lo stefano', cioè lo stomaco in lingua janadattica, di cui
., 46-6: la quarta scienza, cioè astronomia, tratta della disposizione del cielo
prima volta una stella di neutroni, cioè una stella collassata sotto l'impulso della
quello dove le stelle fisse sono, cioè la spera ottava. fasciculo di medicina
in più facce,... cioè che prima tu facci, come tu vedi
la giustizia, laquale chiamavano ancora astrea, cioè stellante. -che s'innalza a
del cielo che inchiude la terra, cioè lo stellifero. idem, 2-263: per
: minestra di ogni sorta di pastine, cioè ver- micellini, semini, stellini,
pagano, 1-338: vaccusa di stellionato, cioè di frode in altrui danno commessa,
, a vari generi di frode, cioè quando si vende la stessa cosa a due
l'anima del ricco serbisi povera e cioè a dire staccata dalle voluttà, scorrettezze e
un pozzo nel ghiaccio non è riuscito (cioè quando il ghiaccio arriva al fondo)
che stempera, sì guasta lo spirito, cioè che uccide spiritualmente e chi dice e
1-4-242: quelle cose che ci dilettano, cioè il mangiare e il bere, e
credere stemperato è radice degl'inganni; cioè... non dobbiamo credere certe cose
i-51: aveva uno stindardo tutto bianco, cioè quello del terzo di camollia. sacchetti
stampatori è il contrario di tendere, cioè è il raccorre i fogli stati tesi e
proprie al lavoro del lino lungo, cioè, stenditoi, stiratoi e fusiere capaci di
conseguenze di questa scrittura quasi stenografica, cioè senza vocali, scrittura per sì lungo
questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e
buti, 1-603: 'si stenta': cioè fa stento e patisce pena anna così come
in quello esser tuffate l'anime le quali cioè in tal forma 'nicchiano', cioè si
quali cioè in tal forma 'nicchiano', cioè si rammaricano. 2. figur
statica e la dinamica dei sistemi rigidi, cioè dei corpi che si ritengono indeformabili.
spazio preso si doveri stereometricamente duplicare, cioè applicarlo a qualche numero delle medesime [
oggetti, dovuta alla visione binoculare, cioè alla fusione delle due diverse immagini (
od imitazione delle tavolette stereotipe, convertenao cioè per mezzo della saldatura, le tipografiche
stereotipate, di metafore scolorite, e cioè quasi tutto. gramsci, 6-6:
: edizione stampata su lastre stereotipe, cioè su lastre ricavate, fuse su modelli
i reprobi sono menti divenute steretiche, cioè prive di metessi. la steresi totale e
boscate d'alberi,... cioè piantagioni ben ordinate di fruttiferi e selvette di
coronerà negli adulti la sterile credenza, cioè la fede scompagnata dalle opere della carità cristiana
altre cause di sterilità nelle piante, cioè... tabbruciacchiamento o impedito sviluppo
iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa parsa sterminata anche
non stanno sempre in un modo: cioè, quando sono freschi e quando son pasciuti
: fate una fossa in qualche stirpéto, cioè in luogo immondo. bonavia, 141
: aveva per casa lo sterquilinio, cioè la stalla, per tappeti avea la terra
: 'sterramento': l'azione dello sterrare, cioè del cavar la fossa in cui gettare
aia e si forma una 'sterta', cioè una massa circolare che ha un diametro
che ella sterzasse i suoi terreni, cioè ne avesse proporzionatamente, secondo il bisogno,
le ragioni di questa sterzata: vedremo cioè come la nascita di una tradizione tecnica
boccaccio, viii-3-8: di questa materia, cioè degl'incantamenti, si dirà alquanto più
. buti, 2-632: prose, cioè parlare steso, ch'è differente dal verso
colore, a tale che nelle profondità, cioè nelle parti una nuova scena agiscono i medesimi
suo oggetto non mi sembra stibiato, cioè non scorgo in esso, sticcato1,
intorno al lino o alla canapa: cioè staccare colle mani il filo [tiglio]
. v. arnesi]: 'arnesi': cioè tutt'i stigli di casa. idem [
. è composto di tre parti, cioè delpovario che è la parte inferiore annessa
schiata. la diversità delle stigmate, cioè signali, è divisata secondo e lignaggi.
stilcrìtica e lo strutturalismo dall'altra: cioè tutta l'intera epoca post-idealistica) non sono
quale si distingue in tre specie, cioè alto, mezzano et infimo. guarini
c'est l'homme mème... cioè nelle opere d'arte si riflette il
10-137: fenomeni come lo stile nominale (cioè la riduzione della funzionalità del verbo a
tra gli espunti che la parte 'bene'cioè naturalmente signorile del mio essere avrebbe voluto
antichi [manuzzi]: spade stilettate, cioè con punte lunghe a uso di stiletti
un bicchiero forato stava un perno, cioè uno stiletto sottile, sopra del quale si
. la prima è stilistica: la creazione cioè di un 'pasti- che'linguistico, fortemente
miei, e l'occhio mio stilla, cioè a dire f
. è di tre sorti. uno cioè che si congela in certe caverne d'umori
: alcune [corone] sono celate: cioè sculpte con li soliamenti a
tre cose cacciano l'uomo di casa, cioè lo stillicidio, cioè l'acqua che
di casa, cioè lo stillicidio, cioè l'acqua che viene dal tetto male coperto
sapere al ambito de li stilicidi, cioè precinctione seu parte circundata dove da li
con uno stiletto di acciaio temperato, cioè un ferro aguzzo che si domanda per
] parti principali le quali sono tre, cioè capitello, stile e basa.
lavoranti, faccino stima di questi soprastanti, cioè che loro gli ubidischino? goldoni,
una idea vestita di un segno appropriato, cioè di un primo filologico e riflessivo.
). buti [tommaseo]: cioè infino a tanto che la virtù stimativa
fa deliberare quello che vuole fare, cioè tenerlo aperto e non chiuso.
egli si fa in due modi, cioè di sugo e di corpo. quello è
. v. tafano]: 'tafano', cioè tavano: animaletto che stimola il bue
quali mi sollecitavano e inducevano a farlo, cioè il luogo, il tempo e la
stiore). stor. incose stipate, cioè accumulatamente poste. bufi, 1-300: 'stipa'
qui l'autore per 'stipa'le cioè siepe che chiude e circonda; e per
pena. potrebbe intendere lo testo 'stipa', cioè stiva, e ero che stivo in
che stivo in grammatica sta per istivare, cioè per empiere ene quanto cape.
autore per 'stipa'le cose stipate, cioè accumulatamente poste. ojetti, ii-824: nel
ii-15: non molto dopo di lui, cioè nel 1321, troviam cecco e puccio
dirigente (in contrapposizione al salario, cioè alla retribuzione di periodicità settimanale, spettante
all'operaio, all'owo- rario, cioè alla retribuzione spettante al libero professionista,
faraone in egitto di durissima servitù, cioè di fare mattoni, cogliere stipule e
del tempo registravano per tale voce, cioè 'foglie o involucri intorno ai quali gira uno
il marchese spinola stipulato il contrario, cioè l'assenza d'ogni servente, parve singolarità
con le parole, nei contratti verbali, cioè nelle stipulazioni, le cautele rimangono 'caussae'
. ancorché professi di essere calzolaio, cioè stiracchiator delle novelle come del cuoio?
una figura eguale al dato cerchio, cioè a 100. bisognerà dunque stirarlo più che
levi, 3-78: se maltrattato, cioè battuto, stirato, piegato, compresso,
freschezza e buon lino lungo, cioè stenditoi, stiratoi e fusiere capaci di circa
, quasi triboli e spine della terra, cioè dell'animo dei giovani, e seminarvi
troia dipende il ritorno degli eraclidi, cioè della stirpe e discendenza d'èrcole nel
. quando essa avviene per rappresentazione, cioè a favore dei discendenti di un diretto
che sarebbe spettata al loro capo-stirpe, cioè al loro rappresentato. de luca,
messe nel mondo quasi contello e fuoco, cioè la virtù purgatoria e d'animo purgato
un non so che all'orecchio, cioè la voce 'niun'monosillaba nella seconda strofe
acuità incensiva e amaritudine, e stiticitade, cioè afrezza, ovvero lazzitade. mattioli [
de la matrice con cose stitiche, cioè con decoctioni di lentisco, mirra, rose
e hanno potenza e virtù stitica, cioè lazza o vero agra. -sm
l'esercizio dello stivare o stipare, cioè di collocare convenientemente nella stiva le merci
calzolaio, con le parti loro; cioè le scarpe, le pianelle, i zoccoli
giallo chiaro; i stivalli all'inglese, cioè dalle scarpe fino alla metà della gamba
v. materia]: li socci, cioè stivali da cavalcare, erano delle comedie
untano gli stivali da lor posta, cioè si lodano da se medesimi, sì suol
quella settima bolgia, 'terribile stipa', cioè congregazione e stivaménto di serpenti. =
: stivo in gramatica sta per istivare, cioè per empiere bene quanto cape, come
non si può fare stivare in verde, cioè far mettere la roba in luogo umido
: stivo in grammatica sta per istivare, cioè per empiere bene quanto cape, come
le tentafere'. noi 'tantafere', cioè ciancie. stare su gli stocchetti, sulle
secondo piano dello spedale, impalcata (cioè con un'altra stanza sopra), stoiata
alla stoia', o 'aver la stoia', cioè esser ridotto alla miseria.
cosa disapprovo in questa dama tedesca: cioè quell'assolutissima stoichézza di cui la trova
, udito giù nominar le stole, cioè la gloria de'corpi loro che aspettano
non credessi stoltamente, come adiviene mondanamente, cioè che 'l padre per la vecchiezza hae
spaventosa cosa che errata si trovasse, cioè la croce, dava tanta quiete e tanto
la sua dottrina, in forma, cioè, che sono ai poca importanza.
quelle cose che v'erano drento, cioè i candelieri con li stoppini e la mensa
rara, sicché sia poco attivo, cioè stoppioni, stipe suttili e sterco di bue
: 'stordire'mal si adopera per fermare (cioè dare una prima cottura alle carni,
della filosofia come si intende comunemente, cioè come storia delle filosofie dei filosofi, è
sono le generazioni della scienza spirituale, cioè storiale, figurale, morale e celestiale
: non si può essere filosofi, cioè avere una concezione del mondo criticamente coerente,
giudizio severo, ma con carità (cioè comprensione oggettiva della storicità della depressione culturale
, 43: lo storico produce storia, cioè considera i fatti artistici solo in quanto
italia. gramsci, 12-37: mutare cioè la direzione politica di certe forze che
opera storiografica, non storica veramente, cioè che raccoglie notizie, non sempre con rettitudine
. scappi, lxvi-2-48: porcelletti, cioè storioncini piccoli scorticati, tagliati in pezzi
.]: 'stomacchiare': fare stornacchi, cioè spur / et ancor de'miei can'
: 'stornacchiare': fare stomac- chi, cioè spurghi catarrosi. = deverb. da
stornare colla palla propria'. la palla propria cioè, dopo colpito quella delpavversario, dà
portan'gli stornelli, 'nel freddo tempo', cioè nel mezzo dell'autunno, nel qual
somma da un capitolo all'altro, cioè da una particolare destinazione ad altra diversa.
corruttela di 'farina da alenosi', cioè farina utile agli alenosi. cesari, ii-575
, vii-3-7: 'tu parli per gramata', cioè storpiatamente 'per gramatica', che cosi
storpiata, che intera sarebbe 'novimen', cioè conoscenza. gigli, 2-29: il
e... dell'arca, cioè de'tributi i quali si dànno dalla parte
gli altrui giuramenti per illecita storsione, cioè per fraude o per minacce. =
: a questa vivanda sonò questa musica, cioè due dolzaine, una storta, un
il male non consiste nell'occhio, cioè neh'amore, ma nell'amore storto e
latinobarbara 'extrasbibito', ovvero 'extrabi- bitio', cioè da uno strabere, da una bevuta,
materia di timore a tutti i golosi; cioè né a coloro in cui non sia
, e ancora in essere strabone, cioè guerci come egli. = voce dotta
, 335: lo cavallo disolato, cioè straccato, molte fiate si pensa correre,
: aver l'amante o la donna, cioè l'amante o la mantenuta, checché
e tenere membranette e di muscoli, cioè di materie facilissimamente stracciabili. =
massaia, ii-1-766: mangiavano all'araba, cioè stracciando tutto con i denti e con
. grattuggiato]: grattugiato il core, cioè stracciato. faldella, 1-171: io
da scrivere, né da stampare, cioè stamegne, strazze asciuganti, cartoni e simili
in italia sul finire del 1927: cioè tendenza paesana, nostrana, e tendenza
bibbia volgar., i-254: cerastes, cioè lo serpente cornuto nel stradèllo, mordente
solo ne'luoghi paludosi di essi, cioè negli stradali da mantova a fer
: 'questo sole l'uva la strada', cioè la fa maturar presto, la porta
scherzar, capitano, ara diritto': cioè bada al lavoro, non strafalciare.
in un senso più generale, e cioè: passare vari colli con una sagola o
vii-3-1: 'io lo rovino di strafinefatto'cioè assolutissimamente... 'di strafinefatto':
'strafforte è vedere il cominciamento', cioè a. ssapere di verità.
calda, e sapeva com'erano fatte, cioè con dell'olio fritto e strafritto.
plinio], 373: gli arbusti, cioè alberi in su quali si mandano
stralcio qualunque del libro 'dell'educazione', cioè delle copie che restano invendute che sono anche
strale. buti, 2-141: scocca, cioè esce, come lo strallo o vero il
che comprende tre specie di aristolochia, cioè la volgare, la lunga e la
li suoi ferri da chiavare, cioè li suoi forti, fuggiranno persino a
v-66: i pipistrelli veggenti, che hanno cioè gli occhi sanissimi ed intatti, urtano
bensì nel trecento lo strambotto siciliano, cioè la serie di quattro o più coppie discordi
ne può cavare un utile di più, cioè buonissimo strame per bestiami. r.
fa triste pelame': il bel pelame, cioè lucido e liscio, dipende da molte
solastro furioso, il corniolo sanguigno, cioè le sostanze in oggi riconosciute le più atte
che vi s'attacchi l'orobanche, cioè il vilucchio, che l'uccide strangolandola,
ghiaccio, prese la materia del giaccio, cioè l'acqua, per il ghiaccio medesimo
, e squinansìa, osia brancoso, cioè strangoglioni, e robea, cioè in-
brancoso, cioè strangoglioni, e robea, cioè in- fiamento. tanaglia, 2-255:
e quelli non avessero punto strangiato (cioè stribuito) a poveri e'contratti e.
iddio] che 'l seme suo, cioè li figliuoli, farebbe peregrini in terra stranea
, collctto, la sciocchezza contemporanea, cioè il suo pubblico, in queste deviazioni del
voleva che 'l possedessero aliene rede, cioè strane rede, fuori del suo legnaggio
che 'nde diviene la vita 'onesta', cioè laudato intra coloro che 'l cognoscono; e
'l cognoscono; e dice 'illustre', cioè laudato intra li strani. diatessaron volgar.
una opinione istrana dagli altri filosofi, cioè che ogni cosa onesta si doveva fare in
ogni centuria v'avevano cinque 'straordinari', cioè il 'porta-insegna', il 'tergiduttore',
esercito cominciò ad inmente all'orza, cioè accostare violentemente la prora successivo; vi si
. due sorti: ordinario, cioè commune, e ordinario scielto; e d'
varchi, 3-50: alcuni dicono straparlare, cioè parlare o troppo o in mala
ne'verbi composti nella lingua nostra, cioè in rattrappare e in istrappare usati dalle scritture
, 397: 1 suoi cadì, cioè giudici, molte fraudi e molte iniquità
obiezzione che da molti fu fattaalla fortuna, cioè che strappazzi (come dice il volgo)
porfido, rese cedenti e trattabili, cioè strappabili dagli attaccamenti loro e strappabili dallo
, 50: 11 cosiddetto 'strappo', cioè la netta affermazione di autonomia dal socialismo
d'uno strappo di nostra istoria, cioè dal 1384 infino incirca al 1422. carducci
a questo son mandato per giudicamento, cioè a. ssapere per li piati civili giudicare
parlata prendeva l'aìre alla bresciana, cioè ad urtoni, a spinte subitanee, quasiché
aperta, v'era la congiura segreta, cioè a dire uno strascico della giovine italia
a coda d'una bestia tratto, cioè stracinato a coda d'una bestia. guido
fanteria coll'armi al rovescio, portando cioè i moschetti col calcio sotto alla sinistra
che faceva lo 'strascino', che camminava cioè in ginocchio. = deverb.
per andare in estasi quasi strasecolato, cioè fuor di questo secolo. collodi, 516
'stratagemmi'dà principio con questo capitolo, cioè di saper tener occulti i suoi pensieri
, 8-24: parlando meco nello strato, cioè nel let- tuccio mio. de
bene che si nomini più volte, cioè che in uno sia la novella e nel
pascoli, ii-1602: ora corrono, cioè stravivono la cieca e bassa vita e
il mulattiero e gio. bello, cioè il fratello di gio. maria, ad
volere de'tempi che... tesser cioè dabbene e il non commetter n'era.
buti, 3-776: 'iscede': cioè detti beffevili, che strazieggiano e contrafanno
toscae con istile similmente da scuola, cioè strebbiato e artifiziato, ni, xcvi-136
.. si dice 'scritta per istrazio', cioè strebbiatelli con due siringhe d'argento
ha principalmente sotto sé quattro spezie, cioè divinazione, malefìcio, superstizione e stre-
stremati a un solo, alla fermezza cioè nella fede cristiana o nel servigio della
cose che hanno mezzo e stremitadi, cioè più e meno. fra giordano, 2-179
mezzo sia virtù, dunque le stremitadi, cioè il troppo e il poco, sono
; e così rispose quella strema, cioè di fuori, a quella ultima, cioè
cioè di fuori, a quella ultima, cioè di dentro. michelangelo, 1-iv-147:
giamboni, 143: la strema, cioè vilissimo modo di morire elesse cristo.
caso di morte la strema unzione, cioè l'olio santo. manso, 2-187:
: 'la strena',... cioè la mancia, ùqioteìov, premio dell'
quelle che poco italianamente chiamavansi dimostrazioni, cioè degli strepiti tra festosi e minacciosi che
di poetica chiama follie d'italia, cioè... turgide e strepitose canore ciance
che usa le 'streptochinasi', l'iniezione cioè di un enzima capace di dissolvere il
mondo in cerca 'd'amori veri', cioè alla stretta dei conti, di uomini che
fa premura perché si venga alle strette, cioè a dire che si stenda la formula
: 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: strettamente s'intende
ancora non taglio infino al vivo, cioè ch'io prenda la bontade così sottilmente e
usata dal divino scrittore 'che- niangasù', cioè, traducendo strettamente, 'fecero così, fecero
quegli ha posto una cornea finestra, cioè la pupilla, la quale per la sua
avea fatto il re lor signore, cioè ch'essi non tornassero a lui senza
ché sono forti di terreno assai, cioè sono in luoghi istretti e forti.
: più che sarà il soggetto stretto, cioè formato con poche pause, si renderà
diegli di vettura un fiorino istretto, cioè lire quattro e soldi quattordici. scaruff,
: ivi non può essere amministrazione larga, cioè libera e pacifica, ma stretta,
libera e pacifica, ma stretta, cioè tirannica e violenta. b. cavalcanti,
dui uomini di madian i maggiori, cioè oreb e zeb, uccisero oreb nella pietra
condizionare e lustrare pannine nelle forme: cioè cogli strettoi, cartoni, lamiere.
chiamano 'tuun- giom'..., cioè l'inferno dello stringimento o dello strettoio.
. daniello, 210: mai spranga cioè strettura... non strinse così
: se la colonna averà da esser striata cioè cannelcapigliatura). lata, le strie
serlio, 3-128: la colonna striata, cioè cannellata da basso ad tettonica (una roccia
e quelli non avessero punto strangiato (cioè stribuito) a'poveri. piovano arlotto,
pubblicamente in rialto stridati...: cioè è determinato loro certo tempo nel quale
, 1-200: 'con la voce chioccia', cioè stridente e sozza, 6. che produce
geme acqua, ma ancora cigola, cioè fa un sottile stridore, quasi a
mandamento: de la prima via, cioè da la parte di dio, sì proponemmo
in lavori di striglia e di rasoio, cioè quasi solamente di penna, una volta
proprio quello che i latini dicevano 'vociferari', cioè gridare quanto altri n'ha in testa
sesterzi gli strig- menti dell'olio, cioè quella sporchezza dell'olio che si tirava
vale campanello, dallo strillarech'ei fa, cioè sonare come in trilli. bontempelli, i-17
quello che i latini dicevano 'vociferali', cioè gridare quanto altri n'ha in testa
, dallo strillare ch'ei fa, cioè sonare come in trilli. =
vince l'altro per aciero, / cioè lo fior del ferro che si sprima /
salvini, v-4-1-2: 'dà due pizzicate', cioè 'pizzicollate'col plettro dell'ugna o delle
(un luogo); bruluoghi, cioè, per conto niuno stare ci potrebbono le
dura. la sta dicendo in portoghese, cioè sta enunciando una frase -in partic
: como la sutrina o vero fullonica, cioè l'arte mecanica de'cedroni,.
i versi non sien fatti petrarchevolmente, cioè ben bene stringati: ecco detto,
servendo li suoi tipi e periodi, cioè quantità e tempo del parosismo, ma
d'osservare l'uno e l'altro, cioè giustizia e mise ricordia.
volgar., 6-44: l'epatica, cioè fegatella... è erba che
conviene ridursi a'duoi modi soprascritti, cioè o di allargarsi o di stringersi con
senso tutto e diametralmente opposto al sopraddetto, cioè ad allargarsi tanto anzi sciogliersi per una
ancora enfiano i buoi per costipamento, cioè per istrignimento di ventre, per ventosità generata
alla forma dial. seti streppa 'strattone'(cioè scossa che allontana il drogato dalla realtà
'sièi di strippo oggi! 'cioè: 'vai oggi a un banchetto in cui
particolare, un po'da giocoliere, cioè facendole fare un mezzo giro in aria
1-766: 'grattar li fece il ventre', cioè li fece strofinar lo ventre, strascinandolo
, strefinandosi insieme, questi cerchi superni, cioè questi cerchi celesti, che sono a
2-331: tutti li strolaghi saran castrati, cioè i galletti. straparola, iii-248:
ridurre a forma di grande tromba, cioè con il padiglione dilatato infuori.
simili a quelle proprie dello stromboli, cioè di violenza moderata (una fase dell'
sono altro che locuzioni trasformate, locuzioni cioè che, per la pochezza, per la
... in questa forma, cioè as-tringere... ma delle stroncature,
sono della prima causa di sproporzione, cioè dal prezzo minore del giusto a questa
monete, stronze, rase', 'stronze', cioè stroncate, tagliate. perciò in inghilterra
nella nostra moneta d'oro detta ruspo, cioè aspro, recente) e alle maggiori
se fusino lucignoli lunghi di bambagia, cioè grasso bianco. 2. figur
servirebbe di pol malatia, cioè febre, gengive e stropiado, ritratti li
45i... nel girone, cioè nella cima di dentro, è lungo il
grossezza palmo uno; allo stroppo, cioè ove egli è bilanciato su l'aposticcio
118: già sentiva lo stroscio, cioè quel suono che fa l'acqua quando cade
li fuochi artificiali] bene incartati, cioè stretti ed uniti... che siano
togliere loro l'aria per respirare, cioè il retroterra per vivere? -rendere
modo che il collo ne rimanga strozzato, cioè stretto. 6. estinguere un
italiano che gli austriaci avevano impiccato: cioè strozzato appendendolo per il collo a una
per conto dei turbamenti nella circolazione, cioè la frequente strozzatura de'polmoni nell'aprire
bocca o la strozza o vero inzeppargliele, cioè con uno struffo o vero struffolo di
con un pialletto di arrendevolissima materia, cioè pialletto fatto di piombo, e poi
novelle adespote, vl-398: istrugea tufo cioè ch'elli avea in ispendere in donare e
con risole che s'abitarono prima, cioè di fruttarsegli e struggerli e dipoi abbando
: parrebbe nube che squarciata 'tona', cioè parrebbe quello strepito che stingendo la nugola
, i-b-iii: grasso di pollo, cioè gallina e di cappone accioché durino meglio
ingiuria si strugge tutta una schiatta, cioè tutto uno parentado. salvini, 13-127:
naturale, e appicconla alle strame, cioè gavine e a'suppurati, cioè dove
strame, cioè gavine e a'suppurati, cioè dove è raccolta puzza. fasciculo di
beni 'strumentali', i quali servono cioè alla produzione dei beni diretti. alvaro
, complementari e, insomma, le strumentalizza cioè le svuota di ogni sostanza. pasolini
, e per fuggir lo contrario, cioè di non esser tenuti, sempre dànno colpa
ghiberti, 9: nelle vittorie de'combattimenti cioè degli strumenti bellici. 6.
] si è di misurare le torre, cioè l'altessa e le lunghesse de'piani
questo sonetto, si scrivono dubbiose parole, cioè quando dico che amore uccide tutti li
perché i loro suoni sono movibili, cioè sono formati dal suonatore mentre suona per
stromento di darle una vera signoria, cioè quella degli animi. mascardi, 292
11-i-308: gli strumenti ontologici sono due, cioè la sintesi, per cui si discente
viene strumento a. c- ciò, cioè a. ssapere abondanza di ricchezze.
l'invetriatura] col piombo strutto, cioè ossidato e ridotta in forma d'acqua
la molecola di un composto; il modo cioè col quale gli atomi stessi si trovano
. proprio quello che sembra significare, cioè un rivoluzione che fin da principio è
è esplosa non già sul piano sociale, cioè a livello delle strutture, bensì sul
strutture, bensì sul piano culturale, cioè al livello delle sovrastrutture.
... in tre cose consiste, cioè nelle cose, nelle parole e nella
e invece la sta dicendo in portoghese, cioè sta enunciando una frase portoghese con materiali
1: si ottiene una struttura cristallina cioè una disposizione periodica di atomi che caratterizza
, 2-74: l'alienazione assoluta, cioè quella strutturale, del plus valore.
rena fine e gesso da presa, cioè quel che chiamasi stucco. carducci, iii-21-74
una lima non logora, ma fine, cioè a solchi sottili e poco profondi.
genovesi, 2-2: il filosofo, cioè lo studente (che tanto suona quella
assai vivaci 'studi privati'..., cioè scuole di carattere universitario fuori della università
portamento, due persone di sesso diverso, cioè a dire paglia e fuoco, coll'
usanze disoneste, vennero i mòdani, cioè i tagli e le forme degli abiti trovate
per il quale ciò si faccia, cioè che sia seguito studiosamente e con dolo
che fosse 'amatore di sapienza', chiamato, cioè 'filosofo'. caviceo, 1-137: alli
uomo pecca in gola in cinque modi, cioè mangiando... e cercando cose
: delle sete e doppi lavorati, cioè filati non strafusati o stufati, uno per
chiaro ciò che è stupefacentemente vero, cioè che il solo critico italiano i cui
tutto di marmi di variati colori, cioè bianchi, neri, rossi. campanella,
nessuno di coloro che bisognerebbe persuadere, cioè i conoscitori e gli scrupolosi ricercatori di
scegliesse di ricorrere ad operazioni bancarie, cioè di cercare su tutte le piazze colle quali
atendi allo affetto della divina suasione, cioè preghiera. 3. promessa,
('soave'è tanto quanto 'suaso', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso)
, 4-47: fassi di colore subalbido, cioè sotto bianco. m. savonarola,
principio delle scienze è l'intelletto, cioè overo specolativo overo prattico, et a quelli
fattura facilita l'intervento dei parassiti, cioè dei subappaltatori il cui guadagno proviene esclusivamente
un 'sangiac'ovvero il suo 'subasci', cioè capitano e luogotenente. balbi, lxii4-
veggendo così poca tela al subbio, cioè così poca carta bianca. -essere
, i subbugli, le parti, cioè i pettegolezzi di questa e delle seguenti
giorni cominciando da lunedì una fiera: cioè un subuglio di tre giorni composto d'
], 785: e pavimenti subdiali, cioè scoperti, trovarono e greci, e
1-96: in lo medio del compluvio, cioè nel mezo del subdiale cortile, quale
36-25: i pavimenti sob- diali, cioè allo scoperto, furono trovati da'greci quali
comunemente galerie, o son subdiali, cioè scoperti. 2. ant.
eziandio da'latini è chiamata subdiale, cioè scoperta. = voce dotta, lat
. che presenta caratteri di subecumene, cioè condizioni di vita non favorevoli all'insediamento
n-v-1983], iii: il perigonio (cioè l'insieme dei tepali) è subgloboso
la subiettiva, ma l'obiettiva, cioè quella che alla sentenza ha costituita il comune
, 206: le suoe subiettive parte, cioè l'asti- nenzia, la sobrietà,
] è una essenzia mix- ta, cioè divina et umana et in uno subietto.
ch'ei disse de'propositi poetici, cioè del subbietto della poetica,...
. lorenzo de'medici, 11-223: cioè il subietto buono, o muro o
nella titolarità di un rapporto giuridico, cioè di un diritto o di un'obbligazione.
che mancano sono le rivoluzioni particolari periodiche, cioè i sobbissamenti, nascimenti d'isole e
, che chiamarono 'minuti uomini', cioè 'soldati subitali'. mamiani, 3-299:
., propr. 'sotto il giudice', cioè 'sotto giudizio'. subiugale (soggiogale
, a una forma di omoerotia sublimata: cioè a una paternità metafisica. c.
2-130: le sublimazioni delle boccie ritte, cioè per ascenso. lauro, 2-84:
formar la pace negli eminenti suoi, cioè sublimi figli, che son gli astri.
: sei cose ha in odio dio, cioè, occhi sublimi, cioè superbi,
dio, cioè, occhi sublimi, cioè superbi, e lingua mendace. musso
escluso il pericolo reale della distruzione, cioè da una sorta di dilettoso orrore, di
è il tentativo di esprimere l'infinito, cioè una forma speciale di arte detta arte
sublime, accompagnandosi a una forma sensibile, cioè diventando parola, o verbo.
ardente 195: viene a turbarsi cioè quella che è l'immagine del corpo donna
sublimità sa, la massima di tutte, cioè quella che coll'ampiezza sua stendesi maggiormente
e delle glandule tutte salivali maggiori, cioè delle tonsille, delle sublinguali, delle
) che si detiene come conduttore, cioè in forza di un contratto di locazione
1) 0500 caducifoglio submontano'costituito cioè da alberi con foglie che cadono in
viviani, vi-2: parte o summultiplice, cioè sottomultipli- ce si dice la minore di
un'imbarcazione) dal suo noleggiatore e cioè da chi, a sua volta,
nv, e di nv ad ni; cioè sta come la sunnormale es alla sunnormale
bene riferito a una categoria subordinante, cioè tra il bene che è voluto e chiesto
essendo esattamente il contrario del latino -possedendo cioè una sintassi di sequenze progressive, profondamente
? -non per il partito... cioè: per il partito, si capisce
agire contro i suoi doveri (e cioè, rispettivamente a rendere una falsa testimonianza
doveri di ausiliario della giustizia (e cioè a rendere una falsa testimonianza o a fare
i propri doveri di giudice (e cioè a pronunciare una sentenza ingiusta) o di
ingiusta) o di notaio (e cioè a fare un falso atto pubblico).
'subossido': è lo stesso che 'sottossido', cioè un ossido del grado più inferiore,
savi, 2-i-76: nidi a capanna, cioè subovali con apertura da un lato,
punti mfgh è una delle iperboloidi infinite, cioè nella quale l'ordinate all'asintoto sono
l'istessa proporzione, ma in minore, cioè in subsequialtera di quella di essi solidi
nel rapporto di nove a dieci, cioè nel rapporto inverso al sesquinono (in
nel rapporto di 4 a 5, cioè nel rapporto inverso al se- squiquarto (
1983], 77: la 'subsidenza', cioè l'abbassamento del fondale.
accetta egli per infino alla risposta, cioè col patto di poterne riferire al suo
dai settanta interpreti è nominata 'ynontos', cioè subucula; ed è propria del pontefice
di lesina, che si ri- strigne cioè insensibilmente dal centro al vertice; detto anche
. ibidem, l-e-ii: sucaa, cioè barba di cardo sancto minore. =
..., 'hypantros', cioè succavemosa, cercando a forza l'uscita,
fuoco crederono succedere il primo cielo, cioè a dire il cielo della luna. cesarotti
divorarallo el fuoco che non si succende, cioè, che non ha mestiero d'essere
, ed è che le glandole renali, cioè i reni suc- centuriati, sono composte
i movimenti e le azzioni altrui, cioè la successibilità e durabilità loro, ma
può avvenire solo a titolo particolare e cioè può riguardare solo singoli beni o soggetti
legato) sia a titolo universale, e cioè riguardare un intero patrimonio o una sua
ni irrazionale, che mi trovo (cioè sopra ed estra le raggioni particolari)
due anni successivamente ne'decti tempi, cioè di marzo o vero d'aprile, el
imprendere a narrare il tempo successivo, cioè quelle cose le quali successivamente avengono ad
, 1-87: 'un successo ai punti'(cioè non completo, dal pugilato).
337: altro è il fedecommesso singolare, cioè che sia indivisibile, siché ne sia
: come della fatica delli antichi, cioè delle scritture, sono [gli uomini
stabilire questo nuovo punto... cioè a chi di essi spetti questo titolo sucessorio
di morte non ancora aperta (e cioè della successione a una persona che sia
dell'ac qua marina, cioè dal quale succhiamento hanno li fiumi..
ciò cne va con loro, cioè l'acqua piovana che entra in loro e
. le prime agiscono per succhiamento, cioè producono un voto sgombrando l'
salvini, v-1-2-4: 'dedito & succhielli', cioè alle sottigliezze. 4.
lo nome de la ditta donna, cioè mirra. c. durante, 2-422:
arbitrio signoreggiano, là dove sogliono, cioè nella città di arimini.
, v-5-4-5: 'mignatta',... cioè succiatrice, pòéueiv, succhiare, succiare
, succiare, lat. 'sanguisuga', cioè succiasangue. 2. figur.
salvini, v-5-4-5: 'mignatta'... cioè succiatrice. colorano di rosso per azione dell'
il signiore, la tunica si succinse, cioè avolse, comandi che tu sia successo
è differente alquanto da quello de'turchi; cioè, più semplice, più succinto e
il diaframma è detto] empirisma, cioè succintura; e dal galeno diaframma e precor-
pure baloge, succiole, ballotte, cioè quelle che sono cotte in acqua entro la
di succo cetrino e salano il corpo [cioè il cadavere) poi che quello sugo
d'una sorte, ma di molte: cioè luto, in cui più terra viscosa
le usava, dava cose semplicissime. cioè aloe succotrino, repurgato con una por-
li rami, serbando sempre una materia, cioè un tralce madornale, il quale si
con la matura perfezione della mente, cioè colla virtù, porge di sé amenità
delli antichi li spiriti incubi e succubi, cioè che si domastraveno in forma e figura
quinci poi un'altra sorte di favola, cioè la satira, prese suo cominciamento;
: in certi luoghi della fascia sudanese, cioè a sud del sahara, esiste ancora
apparecchiate avem le cose preste, / cioè il sudario, e'lenzuoli e la
dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio, diaconato, suddiaconato, accolitato,
capiva, come, all'ultimo momento, cioè dopo essere stato esorcista ed accòlito,
sf. condizione giuridica del suddito, cioè del soggetto che si trova in posizione di
tenente a uno stato moderno, cioè a uno stato liberal- democratico e
nella loro qualità di 'sudditi misti', cioè possessori di fondi in piemonte, ritrassero enormi
, 6-93: uomini quasi servi, cioè obbligati al terreno medesimo che lavorano, e
del diametro della larghezza da piedi, cioè avere proporzione subdupla a uello.
scemano o crescono i loro perimetri, cioè le resistenze che trovano in fender l'acqua
la viltà de'piaceri della fortuna, cioè la bassezza, la povertà, la
l'altra impotenza è l'accidentale, cioè nell'età per altro valida e sofficiente.
dell'uomo in questa mortai vita, cioè... sufficientezza di vita, la
la scelta: o accontentarsi del diciotto, cioè della sufficienza minima; o ritirarsi
e forza sufformativa, o quasi formativa, cioè formativa non per sé, ma in
, è subordinato a un metropolita, cioè a un arcivescovo posto a capo di un'
modo unite abbiano diversa situazione di provincia, cioè che una sia suffraganea d'un metropolitano
che nelle concava vertebre delle suffragini, cioè piegature delle gambe di dietro, son
uno e l'altro suffraggio giuridico, cioè quello della recusazione e dell'appellazione.
soffumicamenti al celabro di cose preziose, cioè al tempo di caldo. =
essendoci noi accompagnati con certi 'suffì', cioè parlando in nostro linguaggio peregrini, alla
rasciuto): 'kasciuto': 'l latte, cioè suggato, e 'ra- sciuti': gli
e 'ra- sciuti': gli occhi, cioè sciugati. -svuotato di polpa e
], 70: il suggellamelo, cioè la chiusura del televisore in un sacco di
bocca); suggello del comune, cioè dentro fiorini novanta octo, diedi la
e dal lato, e di sopra, cioè sopra i suggelli, e sopra i
che cresce e di fanciullo diventa uomo, cioè che è levato dal latte al quale
se fussi niente di umidità nel chilo cioè cibo digesto. 3. ricevere
detto del buon suggeritore in una comedia, cioè 'mostrate di far forza'. goldoni,
la suggestione all'au- to-suggestione e dimostrando cioè che la corresponsione ad un compito suggestivo
modi:... di suggestione, cioè quando ci tenta el demonio suggerendo e
, i sugiestori d'in- nubidienza cioè a. ssapere, giesù cristo altrimenti.
perché entrano in sugo in tempo diverso, cioè una prima e una dopo. 0
v-4-5-1: i dissoluti, gli sciocchi (cioè senza sugo di cervello...
differenza nella seta che nella pastura: cioè la prima più delicata per le tenere
perché il suo terreno è sulfureo, cioè tiene di solfo) continuo arde [il
f-2-14: un milione di sultanini, cioè scudi ongari. = dall'ar
dei maomettani che si chiamano sonni, cioè tradizionari. gemelli careri, ii-171: grave
, v-1-54: patti d'indole religiosa, cioè di particolari modi di culto, e
offre soltanto la sua maria stuarda, cioè la propria anima poetica. 10
323: lassonnomi due suoi fanciulle, cioè madalena et isabella. lotario diacono volgar
la superficie inferiore dello sci, quella cioè, che sta in contatto col terreno e
tre e ne'stabili per venta, cioè poderi e robbe che si dicono di suolo
civiltà al patrio suolo dell'autore, cioè ah'etruria. t. solerà,
., 46-2: la seconda scienza, cioè musica, tratta di
, 3-592: 'tra le tuo consorte', cioè tra le tuoi suori, cioè tra
consorte', cioè tra le tuoi suori, cioè tra l'altre anime beate che sono
savonarola, 8-i-438: contentarsi della povertà, cioè di non avere superfluo né superabbondanzia alcuna
'1 lume de'begl'occhi troppo, cioè superante la umana condizione per esser lume
ai più avanza parti del minore, cioè una parte non aliquota. e così 5
baldelli, 5-4-243: 1 contumaci, cioè i superbi, e per ciò
montecchiello, 2-46: supercelestiale refezione, cioè... pane degli angeli il quale
si pascono le pecorelle di varo, cioè gli eletti di cristo per varo.
affetto intiero è tutto convertito a dio, cioè all'idea de le idee, dal
un altro nel ventre della madre, cioè succede superfetazione, perché la femmina riceve
iv-471: 'superfetazione': come termine medico cioè 'nuova concezione nel corso di una gravidanza'
superficiale si è lunghessa con altretanta larghessa cioè pertica quadra. citolini, 311: il
moebius, un esempio di superficie unilaterale (cioè senza un davanti e un dietro come
galileo, 4-2-455: la prima dimensione, cioè la lunghezza, per sé sola costituisce
, 5-80: il primo orizonte, cioè quello che passa pel centro della 'ferra,
chiama razionale, ed il secondo, cioè quello che passa per la superficie,
de'moderni se vuol essere originale, cioè conforme a'costumi ed a'tempi, non
, 1-114: e così li tectorii: cioè le superficiose collazione face ut supra dictum
. si domandano arti archi- tettoniche, cioè superiori, principali e ordinatrici di quelle che
buti, 1-228: 'et io', cioè dante, 'mi volsi al mar di tutto
al mar di tutto il senno', cioè a virgilio, parlando iperbolice, cioè superlativamente
, cioè a virgilio, parlando iperbolice, cioè superlativamente, che è colore retorico che
spesso superlazione, come tutto lieto, cioè lietissimo. gioberti, 4-1-434: superlazione
: superlazione si fonda nell'idea, cioè nella relazione infinita e assoluta.
fu titolare del dicastero del bilancio (cioè del superministero economico) su
nostra civiltà esiste dunque un supermodello, cioè l'originale, rispetto a cui..
343: a roma gli abeti internati, cioè volte al mare di sotto si prepongono
mare di sotto si prepongono a supemati: cioè volti al mare di sopra e settentrione
el latte nelle mammelle dato dal cielo, cioè supernatu- ralmente dalla virtù de dio.
con la relativa povertà del paese, e cioè nell'esistenza di un superpopolaménto.
cosa che sieno relazioni di su preposizione, cioè di signoria, hanno essere ridotti allo
20-617: lo quarto è cielo supersustanziale, cioè 2. sfruttamento rovinoso delle risorse
, non entri la rapresentazione, quando cioè si tratta di quella reciproca tra li primi
suppongo per un momento una cosa impossibile, cioè che io non ho nessuna opinione di
maschili, di femminilità e di mascolinità: cioè un essere completo. pasolini, 17-51
a quelle più aderenti alla struttura, cioè possibilità e necessità di formazione di una
o quasi, le cause di sovrastima, cioè di supervalutazióne statistica. -supervalutazióne
: merita dirsi [fidecommisso] condizionale cioè sotto la condizionale della superveniente abilità, overo
egli avea infinita e precisissima suppellentile, cioè guamimento di casa. mariconda, 4-12-36
si fanno per questo fatto più salmodie, cioè cantare di salmi, letanie e altre
il verso e la supplicazione delle letanie, cioè, kirieleison. battaglini, i-245:
: si presenta subito la doppia questione, cioè come supplire il deficit e liberarsi successivamente
jiapeveleeiv, ci conviene supplire èjieioóòia, cioè 'bisogna poi episodiare'. magalotti, 9-1-107:
, che ci farà vincere 'tale', cioè sì potente; e intende di dio.
volte avete desiderato, signori campani, cioè che di pigliare supplicio dell'improbo e
]: 'palco'e 'palchi, cioè gli solari e lochi ameni chi han prospettiva
si convenga a essere exspediente... cioè a. ssapere ch'elli e.
di manifestare tre cose..., cioè le cagioni et appresso la nominazione e
la natura da sé non opera, cioè con sopposte, cristeri over pillole.
tesifone è interpetrata, sopposta voce, cioè malvagio parlare. s. maffei, 5-5-140
... tutto sia per supposto, cioè ordito e apparecchiato a quello che per
croce, i-22: tutti gli suppurati, cioè che patiscono ab sessi.
[la radice dell'ibisco] allestrume, cioè gavine, e a suppurati, cioè dove
, cioè gavine, e a suppurati, cioè dove è raccolta puzza. suppuratòrio,
dopo l'epoca eroica del cubismo, e cioè dal * 14 al '20: 'suprematismo',
verso la sua auge in o, cioè nella supprema lontananza dalla terra.
ordinato che parte della suprema corte, cioè i presidenti con tredici consiglieri, cioè otto
cioè i presidenti con tredici consiglieri, cioè otto laici e cinque sacerdoti, ascoltassero
quelli che si avvicinano più al tiranno, cioè al fonte di ogni attiva e passiva
poter passare nel mar del sur, cioè di mezzodì. ulloa [zarate],
, i-15: chi pecca per surrezióne, cioè per inconsiderazione, o per impeto,
produrre determinati beni (una regione, eccitate cioè a ricevere que'moti intestini ed immediati che
la virtù suscettiva del verbo di dio, cioè che con- cepesse lo verbo di dio
la dona', ragione è del suscettivo, cioè del subietto dove questo divino dono discende
, 311: gran moltitudine di prune, cioè susine di vari colori. boccamazza,
ii-407: iosuè... circoncidette, cioè tagliò il nerbo intorno intorno suso,
lo lago di garda: 'suso', cioè nel mondo. tansillo, 43: giaccia
aliquante fiate avviene alla matrice suffocamento, cioè quando vae suso e giuso per lo
cristo e ne'cantoni e'susomoni, cioè maldicenti e commettitori di mali. adr.
tu non cognosci quasi dèi sospicaré, cioè che non siano tuoi nemici. boccaccio,
'ni mica'; franzese antico 'ni mie', cioè 'né anche una mollica di pane',
, la legittimazione per susseguente matrimonio, cioè l'acquisto della qualità di figlio legittimato
o veramente è stata cagione susseguente, cioè perché 'l signore la guardò ella fu umile
'esser il berzaglio dove ognuno tira', cioè 'sopra il quale devon cadere tutte le
sola compagnia, e questa fosse favorita, cioè convenevolmente sussidiata da qualche nostro governo.
il piede, onde i sussidiari, cioè gli ultimi che doveano soccorrere furono sgomentati
così detti 'nudi'da quelli 'vestiti', cioè sussidiati da tali formole e cerimonie.
: dobbiamo pascere tre volte i fedeli, cioè l'uno l'altro di dottrina,
richiedere formalmente alla francia un sussidio, cioè l'aiuto di un esercito ausiliare.
109: la parodia del tragico (cioè il sussiegoso, il solenne, il mutrioso
avere percepito in passato un sussistente (cioè ad averne memoria) sembra indispensabile l'
reale sta nel possedersi, nel collocarsi, cioè nel pensarsi. tal è l'essenza
ha subito realmente una doppia revisione, cioè è stata sussunta in una doppia combinazione
cavalca, 6-2-162: gli sussurroni, cioè mormoratori sono maledetti, perché turbano la
'susta': nome generico degli imbrogli, cioè di quelle corde che raccolgono e legano
3-270: la navicula era un exeres, cioè una navicella non sutile ma confixa cum
, 273: vetriuolo. mistura, cioè calcanto, o atramento sutorio di più
una posca gentile e uno 'oxysaccharon'; cioè aceto-zucchero: dal quale si è fatta stranamente
, 112: sono omini suti, cioè magri, e molto faticati et adiutanti.
le fessure e le vanno saldando; rappresentano cioè, con termine accademico, le 'suture'
svagato. (per isvagato, cioè smarrito). 10. vezzegg
altro, da sé il segno; cioè dilunga il fine al quale dè con deliberatendere
capitale come diminuita importanza della forza-lavoro, cioè di dequalificare e di svalutare la forza-lavoro
in atto alcuno, or come svallasse, cioè sorgesse dal basso de l'occolto emispero
voglio dire molte cose, per dimostrare cioè in che cose si svariano li settanta
cerne, ma in nella tersa due, cioè divina e umana, però ne seguita
di soprannome burchiello perché componeva alla burchia cioè a svarioni. -comportamento fuori
., 2-14: si tagli lievemente, cioè fenda un poco 'l garzuolo dentro
, e con una ghiova, ovvero testa cioè, pezzo di vaso di terra rotto
e salsi toma meglio ricoprirli col testacio cioè calcestruzzo. = dal lat.
merci che si potrebbero chiamar fresche, cioè i latticini, le frutta, gli ortaggi
genericamente come 'testa a croce', attacco, cioè, dell'asta dello stantuffo con la
il significato di 'testamento olografo', scritto cioè di proprio pugno, cioè il mio per
, scritto cioè di proprio pugno, cioè il mio per tutti i pugnetti rattrappiti
e sarà in segno del testamento, cioè del patto tra me e voi. bal
se avete fatto fare più rivolte, cioè testate, dove si passa per ire alla
superiore del libro, la parte, cioè che è 'la più soggetta, come scrive
, prendendo testate contro i muri, cioè facendosi un'esperienza, che vale solo
tormentate da fenomeni di tipo carsico, cioè sforacchiate e solcate dalle acque meteoriche.
del vino, pane, grassa becaria, cioè testàdego. editti del governo imperiale austriaco
, e degli altri più in giù, cioè dell'erede delrerede. -regolato mediante
. ovidio volgar., 6-633: cioè che con sacramenti o a testazione di
uno barile piccolo, di quello artefice cioè del pentolaio, e sia testereccia,
accademico all'accademica malattia sua testicolare, cioè i pestelli dell'impresa intronata, i
erbolario volgare, 1-128: lo satirion, cioè testiculo de volpe, si è caldo
quale già si bagna in cocito, cioè in quello congelato nel centro inferno, e'
'verticale'(termine del pasquali), cioè va senza deviazioni di copia in copia
solo genitore, ed è univoca, cioè riguarda un testo fissato senza alternative.
: innormide, adunque, memorada, delasso cioè partito, testimonare, degniare, elegare
] da sé il testimonio della sua iniquitade cioè la paura del giudicio di dio.
, perciò sono stati chiamati martiri: cioè testimoni della nostra vera fede. fiamma,
favellerò a te sopra lo propiziatorio, cioè nel mezzo de'due cherubini i quali saranno
s'invecchia; va in testo, (cioè vaso rotto), quello che di vaso
: como la sutrina o vero fullonica, cioè l'arte mecanica de'cedroni,.
fuor ch'a la prima gente', cioè fuori dell'immediato nell'istante stesso della loro
ia avere le stanzie testuainate, cioè fatte in volte. cesariano, 1-32
sola d'achille,... cioè d'uno sdegno, seppe ordinare una testura
: quello che inizia con la tesi, cioè con il tempo forte della misura.
comprendesi nel tetrabiblio, com'egli chiama, cioè i quattro libri della filosofia morale;
2-394: dicano la terra essere tetracedronica, cioè cubica, cioè corpo di 6 base
terra essere tetracedronica, cioè cubica, cioè corpo di 6 base; e questo provano
, nome dato al numero perfetto, cioè dieci, in quanto risulta dalla somma dei
e tremila pondi d'ariento segnato, cioè tetradragmi attici cento tredici migliaia. m.
ha il minor numero possibile di facce, cioè di rettilinei, che lo comprendono.
i greci furon famose le tetraeteridi, cioè i periodi di quattro, co'quali segnavano
che importa 'quattro'e 'phonia', cioè 'sonoritas', sì che 'sonorità di quattro
iod; la sua numerazione hochma, cioè sapienza, e significa la divinità piena
. gioberti, 14-226: il tetragramma, cioè la formola mosaica, è la base
volgar., 6-123: il tetrahit, cioè l'erba giudaica, è calda e
fiorentino, i-i-i: erba tetrait, cioè erba iudaica, cioè orobi, cioè robilia
erba tetrait, cioè erba iudaica, cioè orobi, cioè robilia. =
cioè erba iudaica, cioè orobi, cioè robilia. = voce attestata nel
metrica classica composto di quattro metri (cioè di otto trochei, giambi o
e 'l tetrametro sieno di movimento, cioè questo da ballo, e quello da
questi canti al trocaico tetrametro catalettico, cioè al verso di quindici sillabe. pascoli,
ix-82: in quel tempo erode tetrarca cioè principe della quarta parte di iudea udì la
periodi in cui è partita la strofe (cioè u v. i° ed il 30
li posero a due a due, cioè proto autentico, proto piagale, deutero autentico
, e stavano le donne a lavorare) cioè i tetrastili, così detti perché vi
, 1839: 'tetrera': la quadrireme, cioè naviglio a quattro ordini di remi
che io abbia mai veduto, erano cioè coperti di palle, filamenti, vesciche,
d'epiteto temporaneo i gatti tettivagi, cioè vaganti su 1 tetti. = comp
'tetti (gridare dai) ': cioè dall'alto, in modo che tutti sentano
seco per una via di mezzo, cioè non lodandogli troppo le nuove sue composizioni
completano il quadro della tettonica a zolle', cioè di quella teoria geofisica unitaria che interpreta
zolle deve risolversi in attività tettonica, cioè con la deformazione della crosta continentale
murarii sono una decuria di omini: cioè uno contubernio sociale de dieci laboranti che
spetie [di polio]: campestre cioè, il quale è maggiore: e salvatico
15: a roma hanno vantaggiata pietra, cioè tevertina, la quale è tutta a
di corda suptili chi cora al mostazo, cioè che si sera, come è le
del / risplendente / per la parte cioè che grigia sente / soffre e ricorda
7-19: capitolo xni: de sticados, cioè tignanica. frescobaldi, 2-70: si
un leone e ai un tigone femmina, cioè di quello che a sua volta è
questi timariotti, che sono tutti spai, cioè cavalieri, servire con un solo cavallo
milizie de'turchi principalmente in tre ordini cioè di timariotti, di culcardassi e di
qual abondava una erba detta timbra, cioè santoreggia. boiardo, 3-147: a
che favoriscano una fruizione alloritmica, e cioè con diverso ritmo rispetto al proprio stato
era fatto come lo cicognino... cioè prima volea dimandare, poi timidezza mi
, 20: 'tal mi feci io', cioè divenni di timido ch'io era e
viii-1-188: gli apparve 'nel gran deserto', cioè in giorno odioso; / e cercan l'
polmoni e si passa vicino al timo, cioè alla gangla lunque altra natura. machiavelli
solone] fu detto già timocrazia, cioè aristocrazia fondata sul censo, sul
l'aratolo, e le parti sue cioè il timone, la burra, le parinole
f. basaglia, 1-i-79: la forma cioè sarebbe dominata da una prevalenza dell'elemento
chiamati dagli antichi 'pànici terro- res', cioè quegli improvvisi smarrimenti d'animo, che per
distingue isaia profeta, sono sette, cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza
cetti, 1-iii-181: il bottaio timpagna, cioè mette il fondo alla botte.
che l'eletta gentildonna aveva 'assistito', cioè porto (col miglior garbo) le sue
da tutte le scuole dei medici, cioè l'anasarca, l'ascite, e il
quelli che non intorbidino le acque, cioè non vi si metta anguille, né
tosto è attribuita alla qualità del solfo, cioè alla forma, che alla quantità.
s. v.]: 'tintinnire', cioè risonare. marino, 1-7-8: d'argento
diluizioni si incomincia con la tintura-madre, cioè con la prima diluizione di un grammo della
, parlano de lo oro de'filosofi, cioè de la tintura sulfurea. galileo,
di piero sono da intendere tipicamente, cioè ad altro intelletto. = comp.
si chiama con parola greca 'tipico', cioè figurativo, si riporta tutto il culto
schizotimico di kretschmer, di quegli individui cioè che posseggono una particolare refrattarieta al contatto
come reato tutte le stampe clandestine, cioè quelle che non portano né la firma dell'
quel bambino ha preso una tira », cioè una tirata di fiato soppresso. carena
cantù, 3-113: per fare broccati, cioè stoffe a disegni e a colori,
cittadini, 1: i barbari, cioè i goti prima o i longobardi appresso
tirante e duro è chiamato costante, cioè virtuosa fermezza. 6. sm
avendo avuto cinque figliuoli di mariamme, cioè due temine e tre maschi, et essendogli
l'ottava, bisogna scorciarla la metà, cioè toccarla tutta e poi mezza. l
dell'istesso orbe 1 sarà in 'c', cioè nella retta tirata per 's'e 'b'
che lavora al torchio, tirando, cioè stampando, i fogli. 5
panni di pro tinti in firenze, cioè di sanguigna, di tirea nera
: alcuni hanno un effetto anabolizzante e cioè accrescono la sintesi delle proteine e quindi
considerar tre diverse maniere di tiri, cioè: 1, il tiro che viene da
tre dadi non sono se non 16, cioè 3, 4, 5 sino a
cavalleria s'eleggono li tiro- ni, cioè cavalieri novelli, delli quali s'eleggono alcuni
chiamalo tireno perciò che in tirenia, cioè in toscana fu trovato. pantera,
sugo espresso dai cotiledoni delle vacche, cioè dalla loro vagina, ciré inserta nell'utero
terrestre paradiso, nel quale erano asini, cioè semplici ed ignoranti del bene e male
dividono in sei stati di persone: cioè grandi, titolati, nobili, idalghi,
2-388: libro titolato 'de strasformazione', cioè d'un corpo 'n un altro sanza diminui-
ecc. che sono 'in testa', cioè all'inizio, di un film o di
parola 'fine') che sono in coda, cioè alla fine di un film o di
e non diceva quello che credeva, cioè che don manuel peralta fosse l'amante in
7-v-159: chi dunque otteneva il titolo, cioè il possesso proprio ed immobile di una
lì aspettando che jean-claude sia pronto (cioè che decida titubando quale metterà dei due
alle centurie che per addietro aveva ordinato cioè ramnense, tiziense e lucere. nardi
, 4-345: di questo fuoco mortalissimo, cioè della battaglia cittadina e di siila,
lxii-4-98: il primo di questi due, cioè il toafo, è que
per altra maniera che per negazioni, cioè a dire, che non è toccabile.
; questa fu la spada trinciante, cioè la croce, colla quale fece la vittoria
o aver toccata la mano al padrone, cioè di essersi con esso lui accordato il
, le quali siano proibite d'alienarsi, cioè che se ne ceda la semplice comodità
e trascore ne'corpi con ordine naturale, cioè senza occupazione né estremo alcuno come fanno
dante tocca il parto di questa dea, cioè il nascimento di apollo e diana?
sono descritti al libro del tocco, cioè sono di quelli che possono esser presi in
abbiamo posto in luce il tofet, cioè il luogo in cui veniva effettuato il rito
città', unde 'gonnella di cità', cioè lo contado. machiavelli, 1-i-458: egli
dottore era in veste da camera, cioè coperto da una toga ormai consunta,
, vanno in certa maniera togati: cioè in una vesta accollata, ampia,
avrai d'intorno una moltitudine di togati, cioè avvocati, procuratori, notai, sollecitatori
che io tolga un dubbio, che cioè io dica chiaramente quanto il governo avrebbe
li baglivi possano togliere la pena, cioè, per omne animale grosso, tari dui
torrai teco dieci mila uomini combattitori, cioè di quelli de'figliuoli di nettali e de'