rabbia': lo stesso che arrabbiare, cioè tingere coll'erba robbia. = dal
. buti, 3-423: 'tanto robbi', cioè sì rossi di splendore di fuoco borsi
italia sarà affidata a teste simili, cioè alle testicciuole ben pettinate e olezzanti de'
esteriore e accidentale, anzi puerile: cioè dall'essere alcuni poemi scritti in lingua
.. si chiamò da alcuni 'romanzo', cioè romano. bettinelli, 1-ii-3: divenne
latino, che poi chiamossi lingua rustica, cioè parlata dal popol suggetto, o romanza
dal popol suggetto, o romanza, cioè venuta dalla romana. foscolo, xi-1-45
più scientifico avesse avuto il metodo, cioè se fosse nato più tardi. b.
appartengono sostanzialmente alla storia della prosa, cioè della riflessione e del pensiero. gozzano
di partito, prospettiva costruita 'scientificamente ^ cioè con serietà scrupolosa, per basare su
: la nonna, la mia di casa cioè, fece romanzi tutto u giorno sulla
fos- sate de la dieta terra, cioè romate, carnali morticini e altri simili
per i segni australi e vernali, cioè per il capricorno, aquario e pesci,
di gente o ver di terreno, cioè ch'ella è atta a voltarse e far
quel che l'amie fanno rombo', cioè era simile a quel rombo che l'amie
quel rombo che l'amie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne'quali le
e sue ma niere, cioè il rettangolo equilatero, il cubo rettangolo non
sempre tenuto il rombo di nord-est, cioè di greco, sicché si sono slontanati di
proiettile che si lancia con boide, cioè una specie di mandorla. t. moretti
elli chiama margherita, la luce, cioè l'anima d'uno romeo, il quale
ruggero abolì questa moneta nel 1140, cioè appena salito al potere. queste romesine
imperio romano colà traspiantato chiamati romei, cioè romani, lingua romeca appellano similmente.
avicenna, ed ènne di tre maniere, cioè di quella acuta, che ha le
dal carattere la coda o getto, cioè quel di più di metallo che riempiva
topica, tirata da oco necessario, cioè da conseguenti, imperoché di necessità consegue
ogni concupiscenzia e vince li suoi sentimenti, cioè vedere, udire, toccare, odorare
tu rendere non le puoi giammai, cioè l'onor del corpo suo. s.
però che, rompendo solamente que'dua, cioè la castità e la povertà, esso
giovani, gli sopraviene di gran danni, cioè che le donne si rompeno nel parturire
il presente secolo: di accettare, cioè, come praticabili e vere mille funeste
degli abbonamenti che avete messo 36 franchi, cioè il 50 % più di prima,
: nota bello e salutifero detto, cioè che ciascheduno che spera le cose migliori
.. coi padroni delle mie barche, cioè delle barche che forniscono il pesce a
strettamente aggirandosi, rompono senza fuoco, cioè senza saette, fanno un grippo di
sembra che sia venuto il gran momento cioè le si son rotte le acque.
tutti i peccati vengono da questi, cioè 'delectatio', 'dissolutio', 'deceptio', 'electio'.
, 'dissolutio', 'deceptio', 'electio'. cioè a dire che tutti i peccati si fanno
, di stige, 'un fracasso', cioè un rompimento, 'd'un suon pien di
. v. schiacciata]: 'scaccianocciuoli', cioè rompe- noci. manuzzi [s.
io l'accocco a'miei compagni, cioè riesco a dimenticare i due frammenti del
sono proprie alla riduzione delle stoppe, cioè cardatoi rompitori, carda- toi raffinanti.
, xii-6-161: vorrai dire coll'arpe, cioè quella spada falcata ossia ronca con cui
se non a similitudine delle sorbe, cioè quando cominciano a imputridire, tenendo frattanto
1-iii-180: indi il tonno si ronca, cioè a dire, riceve esso sei incisioni
in questo nobilissimo essercizio della busca, cioè far suo quel che è d'altri,
: parola composta di tre verbi, cioè roncare o roncheggiare, ninfeggiare e russare
che era sovra d'un ronchione, cioè una pietra che era sopra un gran
questo modo si riparano e racconciano, cioè che principalmente tutte le cose che impediscono
e cortina hanno altre arti, cioè terrapieni, parapetti, strade per le ronde
scudo, ma senza adornamento alcuno, cioè senza lavoro, senza rosetta e senza
, i-iii- 382]: rondano, cioè girano quietamente ed intentamente intorno ad esse
.: la strada della ronda, cioè quel piccolo spazio lasciato pel passaggio delle
di rondini si conoscono in italia, cioè la prima è quella che fa il
da un nuovo pensiero musicale, formata cioè da tre sezioni: il ritornello,
perché ha la radice simile alla clava, cioè mazza d'èrcole. domenichi [plinio
soffumicamenti al celabro di cose preziose, cioè, al tempo di caldo, di cose
di caldo, di cose frigide, cioè di rose, sandali e simile cose;
qui sorgono i 'romanzi della rosa', cioè il 'piacere', l'tnnocente, il 'trionfo
con i precetti della chiesa cattolica (cioè astenendosi da attività lavorative e partecipando al
] si parla della immutazione de'santi, cioè del transito de'giusti alla celeste beatitudine
avete in questa vita frutto in santificazione, cioè in purità. bibbia volgar.,
e rimase abbandonata del suo seme, cioè che li suoi figliuoli la lasciarono. e
deitade, e però dice audato, cioè santificato sia il tuo nome.
santo uomo sta in tre cose, cioè: essere ordinato quanto a se medesimo,
anno per anno, e le santissime, cioè le feste doppie, che solevano costare
un'impressione estetica, è la santità, cioè una perfezione sovrastante a tutti i pregi
302: la santità sta nelle mani (cioè nei fatti), non nelle parole
chiesa purgante e la chiesa militante (cioè gli eletti del cielo, le anime
furono stimate sante..., cioè tenute inviolabili per cagione della pena costituita
aparseno molte volte li tre corpi sancti, cioè dio con l'infinito della bontà, della
ha fatti sani li figliuoli nostri, cioè cristo figliuolo di dio vivo e vero,
. proprium sanctorum 'proprio dei santi', cioè dei libri liturgici. sàntore (
vocabolo da noi è detta santurei, cioè santoreggia: seminasi di febbraio ed è emula
: ritrovasene tre spezie di saturegia, cioè domestica e salvatica, e questa è
poi l'arca con le parti sue, cioè il propiziatorio, i dui cherubini,
più intima e secreta del sacro edificio, cioè nel santuario, detto anche dai latini
problema dei cosiddetti 'santuari', alla possibilità cioè per 1 vietcong e i combattenti nordvietnamiti
come possono avere un contenuto negativo, cioè di pu nizione, oppure
benché più di rado, positivo, cioè di premio; ma l'uso predominante di
porte furono stimate sante..., cioè tenute inviolabili per cagione della pena constituita
7-40: alora bisogna de mescolare rob, cioè sapa, quantità che sia la mettà
un specillo e poscia bagnata nella sapa, cioè vin cotto. marino, xii-569:
sapere tutta italia: la compilazione, cioè, del 'vocabolario. fanzini, i-93:
... carico di tinta, e cioè rosso rubino con orli violacei; fragrante
lo settimo è dono di sapienzia, cioè di sapida scienzia, per la quale l'
1-481: furono eletti altri sapienti, cioè uno per ciascuna società delle armi.
; scienza è delle cose inferiori, cioè della lor natura. leone ebreo,
della filosofia prima è la sapienza, cioè la dottrina certa di tutti i princìpi
la sapienzia il figliuolo di dio, cioè la possibilità di creare tutte le cose.
i doni di spirito santo] sette, cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza
doni dello spirito santo,... cioè... lo dono dell'intelletto,
varchi, 8-1-207: i sapienziali, cioè scritti da saggi e santi uomini sono
sdrucciola come sul sapone':... cioè bene. cicognani, 1-216: quando
creata..., fu sincera (cioè salda, senza alcuno sapore od odore
31: lo frezeno in unto sotti, cioè man tega, e lo mangiano,
per lo caldo del sole spirituale, cioè per l'amore,... ed
è estremamente polifago: in grado, cioè, di svilupparsi, oltre che allo stato
buti, 2-106: fatene saggi, cioè fateci saputi chi voi siete. fedeli
è curiosità, alcuni per esser saputi, cioè nominati e lodati, e questo è
desiderano di sapere per essere saputi, cioè conosciuti e tenuti savi.
alla dentatura rafforzato con una costola, cioè una lista di ferro o d'ottone
e le maniere e pertinenzie loro, cioè... i tosanti bianchi, i
bianca..., menta saracenica, cioè sal- vatica, menta domestica.
se imaginava un saracino dipinto nel suo lecto cioè un om negro e concepe uno etiopo
modo dentro congegnato che due saracinesche, cioè porte caditoie, se bisogno ci fusse,
, 7-49: recipe foglie di keiri, cioè viole saracinesche, di salvia, di
salvia, di tnafilon, de alevia, cioè acetosella, acori, ana libre i
in vèr le sarcinule senza utilitate, cioè le divizie temporali. = lat
altro pur dello scroto chiamato sarcocele, cioè a dire ernia carnosa. cesarotti,
ogni corpo, e chiamasi sarcofago, cioè mangia carne. fr. colonna,
chiamata questa pietra dai greci sarcofago, cioè mangia carne. serdonati, n-no: i
buoni prattici alcun usitato medicamento sarcotico, cioè che generi carne. tramater [s
chiamavano il suo frutto balani sardiani, cioè ghiande di sardegna. = deriv.
pane,... salumi, cioè sardine, tarantello, carne salata,
che è proprio del regno ardegna (cioè dello stato che nel xviii e alx
; è composta di due pietre, cioè sardo e onici. marino, 1-7-104:
può farsi [la risata], cioè per gusto... overo forzata-
di lana con armatura a saia (cioè con un effetto diagonale dovuto all'intrecciarsi
pettinata e con armatura a saia (cioè con intrecci diagonali di trama e ordito
di questa cotal vite se si traspianti, cioè si pogna il suo magliuolo, non
iii-361: li palmiti della vite, cioè quelli rami o sermenti che si mettono sotto
e nuovo testamento congiunti alla vite, cioè a cristo. roseo, v-154:
fiselli, e sono di più sorti, cioè le di valle, le marine e le
minori sono quelle dei tronchi minori, cioè di quelli di gabbia, di par-
.. le sartie le costiere, cioè quelle funi che, legate al calcese
le navi ànno sarta di canave, cioè legami per legare le navi e per tiralle
quello luogo fame uno in su sartie, cioè in su funi. 2. per
: abbiamo due specie di tordi, cioè bottacci e sasselli... i secondi
avessimo il gorgone, sassei diventiamo, cioè ostinati cultivatori delle terrene cose. musso
non 'sasseo', ma 'sasso', cioè uomo crudo, insensato, crudele. bar
il cosiddetto 'free climbing'o sassismo, cioè l'arrampicata libera senza utilizzare gli attrezzi
, e quindi que'loro tempi monoliti, cioè d'un sol sasso di marmo scavato
faceva chi la riguardava divenir sasso, cioè gelido e inflessibile. scaramuccia, 14
noi faremmo a'sassi pe'forni, cioè noi faremmo tutti cose da pazzi.
6-27: questo dialetto della lingua sassone, cioè la lingua moderna inglese, in processo
quelli che son vari dal verde, cioè terreni lavorati o ruine di monti o
migliore [argilla] che si trovi, cioè che non sia arenosa né sassosa.
cia e spada e satachi, cioè cintura, con un arco e molte
doi [discepoli] ciascuno guadagnò mille, cioè un numero perfetto, d'anime predestinate
traendole da le mani di moab, cioè liberandole dalla tirannia de satan. diodati
con la forinola 'vade retro satana'; cioè... la resistenza all'autorità e
71: denuclearizzazione significa deindustrializzazione unilaterale, cioè abbassamento dello standard di vita, satellizzazione
, sin dal tempo dei grisellini, cioè nel 1768, v'erano tre 'argani',
. raimondi, 3-107: la reazione, cioè 0 modo di esprimersi dell'artista
poggi e quelle prospettive delia natura, cioè o di monti o di mari o
, satireggiando, accennasse un galantuomo, cioè che stiano così le mogli a pigion corrente
, sfiora la satinasi e la ninfomania, cioè le forme della pazzia sessuale. lacerba
volgare, 1-128: lo satìrion, cioè testiculo de volpe, si è caldo e
il quale chiamano eritronio overo eritraico, cioè rosso, che produce il seme di
, li quali si chiamano animati, cioè apti a ricevere il vivo spirito della
quello che la sola pusillanimitade fae, cioè di amare le dilicatezze e di divenire grasso
ordinare contraila golosità e lo diluvio, cioè lo troppo satollare. -pascere uno
là dove quello pane è per essenza, cioè in cielo è il pane della vita
, più saturo di polpa; e cioè u quadro di cavaglieli, ricco,
prediche, 70: la prima saturazione, cioè il primo convito, significa come fi
di prendere l'erbe che nuoceno, cioè satureia. landino [plinio],
saturità del ane e del vino, cioè da lo essersi empiuto troppo di cibi.
: fu ancora l'italia chiamata croma, cioè saturnia. pascoli, 1180: questa
dalla caccia è il 'saturnismo', cioè l'avvelenamento causato dai pallini di piombo
materia lattea è l'anima di saturno, cioè la parte più nobile che serve per
quando fu ben saturo di letteratura, cioè di surrealisticherie ecc., cominciò a
1-166: 'colori saturi': colori puri, cioè non mescolati né col bianco né col
stato attribuito il nome di òuaesitosaurus, cioè, traducendo un po'liberamente dal latino
ottener come apollo il soprannome di saurottona, cioè lacerticida, non intendeva appunto abbandonar la
, 36: si narra dei beglerbei, cioè duchi, dei sangiacchi, cioè rettori
, cioè duchi, dei sangiacchi, cioè rettori..., dei bombardieri,
, degli armarmeli, dei savazi, cioè quelli che insellano i cavalli. =
, sì ne riceverai altre due, cioè saviezza ed aguaglianza. » bibbia volgar.
giamboni, 36: la prima fatica, cioè per essere savio delle cose, awegna
hai manifestate e rivelate alli pargoli, cioè alli puri ed umili. zanobi da
ha elette le cose stolte del mondo, cioè uomini che secondo il mondo eran riputati
storie pistoiesi, 1-419: noi, cioè lo collegio de'medici di parigi,
: da indi innanzi sete savi sopra cioè che per me non vi fie facto né
. si dovesseno eleze xij savi, cioè sei de qua e sei di là da
: 'savite': mesotipo di magnesio, cioè mesotipo che contiene magnesia. si scoperse la
beatrice, che sedeva in fondo, cioè al posto degli sfamati e dei reprobi
terra... cibo alcuno, cioè alcuno saziamente né alcuna refezione.
rinaldeschi, 1-95: i poveri suoi, cioè della chiesa, sazierò di pani,
della chiesa, sazierò di pani, cioè del corpo e sangue di cristo o veramente
s. v.]: 'satolla': cioè pasciuta e sacievole. 7. dimin
parlare non badando al nostro proposto, cioè di parlare alla sua volta ciascun di
alla vendetta e però pare sbaldanzito, cioè senza alcuno ardire, dove gl'iracundi
frammento impressionista, ma un'architettura, cioè un insieme di linee e piani armonico
: poterono indurre quello scombussolamento parlamentare, cioè sbalzare la commissione e far fare una figura
, in pacifico, chiamandolo 'emmeleia', cioè concinnità, di cui si servivano neh'
la cagion di tanto esilio », cioè di tanto sbandeggiamento. bibbia volgar.,
4-2-30-1: dèe essere altrimenti punito, cioè sia bastonato e sbandeggiato. donato degli
8-220: i molti nomi dei 'fioretti', cioè dei virtuosismi fatti dagli alfieri durante la
nobilità, lo isbandimento della confidenza, cioè non ponere confidanza in parenti né in
che ha le leggi a stabolire, cioè a. ssapere malizia e ingnoranza, per
voce ha origine da due altre, cioè barattiere e barattare o sbarattare, e
questo si dice da similitudine de'giumenti cioè de'buoi efie non isbarbano l'erbe
stesso che riformato tra i soldati, cioè che non fa parte di niun bastimento armato
pezzi di artiglieria tra grandi e piccoli, cioè il pezzo grosso in corsia, due
quando romperà la sbarra ci scannerà, cioè ci giudicherà. -stare dentro la
capo alle secche di rema- nancòr: cioè quelle che da tramontana sbarrano il canal
pianelle e l'uscio fu sbarricato, cioè levato e posto all'un dei canti.
, 2-813: 'd'ogni sbarro', cioè d'ogni ritenimento, cioè che non aranno
sbarro', cioè d'ogni ritenimento, cioè che non aranno impaccio vernilo. daniello
risposte le quali siano veramente reali, cioè dovute per concessione de'beni stabili fatti
un solo incomodo patirebbe questo regno, cioè che colla maggiore abbondanza della moneta d'
solemo dire bisogna sbatterne o tararne, cioè fame la tara. -distinguere il
quando le sei camere erano prese, cioè accordate da lui a chi gli piaceva,
e grottesche o fogliami, si sbattimenta, cioè ombreggia con quello acquarello.
le figure per vedere gli sbattimenti, cioè l'ombre che da un lume si causano
aggradevole questo stile, sbattimenti di cori, cioè, e modulazione. tommaseo [s
d'iddio [le conferenze], cioè col solo pagamento di un po'di sbattìo
mazzuolo, onde pareggiarne le lettere, cioè abbassare quelle che si trovassero rialzate.
parlare della sola cosa di cui sa parlare cioè il mare, pur qui con molti
che le sganasciano talvolta e le sbellicano, cioè sono lo strazio, 1 annichilazione degli
giuoco è tale che la cieca, cioè quella che ha bendati gli occhi vien percossa
dal nome borgo, sia detta berghinella, cioè fanciulla che vada sberlingacciando e si trovi
tenzoni, 101: il colore scialbo, cioè bianchiccio o sbian- / muove a sparger la
e da dro, 1-138: sbiecare, cioè storcer assai gli occhi. marini, 5
ghi e facendo gomito ovvero angolo, cioè canto, sbiecano sbiavo ciò che
un'isbà su due è sbilanciata, cioè inclinata sull'uno o sull'altro lato,
, 5-149: 'e tutta sbobba', cioè brodaglia; 'sbobba'o 'bobba'è parola
sboccare la mesa, ricevendo varie riviere, cioè il vahal, il leek e l'
[l'ungheria] diversi fiumi, cioè il danubio che lo trascorre da ponente in
molto trivellato, fosse troppo sboccato, cioè più largo alla bocca che nel resto dell'
dannano. salvini, v-5-4-6: 'sboccato', cioè senza freno: lo che noi diciamo
industria sbuccia or ora in francia, quella cioè dell'applicazione de'bitumi minerali e vegetali
a zione, la difesa cioè e l'attacco di tutti gli altri sbocchi
potrebbe rendere il 'putre solum', cioè 'terra friabile', che si sbocconcella facile.
sì lo conoscerai per questi segni, cioè ispesso isboglientare, ruttare. 4
a chi sbolzonasse la moneta di là, cioè del paese di sardigna.
'sbolzo- nare': percuotere con bolzone, cioè dar di cozzo contro le mura o
: voce derivata forse da 'bornio', cioè 'biccio, losco, di corta vista';
e questi perché fanno lo stesso, cioè ricevendosi con festa e sborrandosi con soddisfazione
forza, che ha perduto la borra, cioè la forza, debole. -privo
comune e l'abbate di nonantola, cioè nel 1262, avendo i modenesi sborsata
a coltura consiste in roncarle, cioè in isboscarfe. rivista alpina italiana [set
due voci, come essi fanno, cioè 'dare'o 'gittare'o 'sputare bottoni',
ma eziando con una sola 'sbottoneggiare', cioè dire astutamente alcun motto contra chi che
: trattato dei porti di mare, cioè delle regole per ridurgli comodi, sicuri
beffarsi di loro a nominarli sanculotti, cioè senza calzoni, il qual vocabolo per
politi, 1-589: dicesi fortuna sbracata, cioè grande. siri, x-587: ricercavano
salvini, vii-4-2: 'sbraci', cioè 'sbraciamenti', sbraciate': tante pompose mostre
vii-4-2: dicesi 'fare sbraciate', cioè vanterie e ostentazioni della propria persona.
: un riso non interamente sbramato, cioè non interamente spogliato del pericarpo, incontra
salvini, v-24- 27: 'sbrancata', cioè levatasi di branco e, in conseguenza,
lato. baruffaldi, iii-189: 'sbardellato', cioè smoderato, dice la crusca coll'esempio
che son presi da questo visco, cioè de'diletti della carne, che non par
in dosso cappe chiamate alla spagnola, cioè colla capperuccia di dietro, la quale
: « sbricchi quanti? »; cioè « quanti sono? », se l'
detto comandamento: de la prima via, cioè da la parte di dio, sì
, ora ne presento un'altra, cioè le 'antichità italiane dei secoli di mezzo'
col metodo ordinario e più sbrigativo, cioè, facendo col palo un profondo buco
tenacemente? si estirpi il lofio e cioè si esporti l'adipe. pochi tagli,
1 è davvero solo contro il tempo, cioè contro la velocità; ed è solo
cenno di no alzando la sbrìscia, cioè il mento aguzzo. = etimo incerto
il resto dell'osso della schena, cioè la coda. 2. estrarre
si dice: « non sbroccoli »: cioè non supererai l'inverno, stagione dei
ripulire il terreno dai bronconi, cioè dai grossi sterpi. 2.
alle muraglie una mano di broscia, cioè di tinta pur che sia. =
: 'sbucaménto': azione di sbucare, cioè d'uscire dalle buche o canali che
quel medesimo che sbucciafatiche, per uomo cioè che a disegno sta scioperato e ozioso e
., ma significa levar la buccia, cioè scorticare. d. bartoli, 2-4-393
essere saltato in su la bica, cioè essere adirato e avere ciò per male
noi modenesi diciamo 'sburlare gli occhi', cioè cavar fuori gli occhi dalla lor fossa o
qualora il latte fosse troppo untuoso, cioè burroso, fa di mestieri prima
i formaggi a tre specie generali, cioè burroso, mezzano e magro o sburrato.
.. vedere far da mangiare, cioè spogliare e tritare le cipolle, sbuzzare i
delle scabie o rogna, il lichen, cioè impetigine, sono connumerati fra gli affetti
voi avete nell'animo un'altra scabia, cioè la cupidigia, l'appetito, la
sono la terra e combatterono il borgo, cioè il castello ove stanno gli schiavini e
di figura dentata..., cioè rozza, irregolare e ripiena di angoli
sua superficie, anzi dal contrario, cioè dall'essere atta a ricevere (come veggiamo
e mandatemene una risma da amico, cioè sottile, bianca, soda e dell'insegna
traspone all'ordinario suo il nominativo, cioè ruggiero, in un luogo dove ne risulta
.. àe ses- santaquattro luoghi, cioè quadri de lo scacchieri dove si pognano
.: a modo di scacchiere, cioè disposte le colonne o le schiere in
suo luoco naturale di donde partimo, cioè nelle parti inferiori. galileo, 4-2-58:
, in quanto essa è ragionevole, cioè con iscacciar da lei l'errore o l'
, come a dir 'pellens malum', cioè scacciatore dei mali. tasso, ii-418:
muovere è in posizione di stallo, cioè non può effettuare alcuna mossa lecita;
nel modo, 'far rimanere scaciato', cioè scorbacchiato, scornato, mortificato: e
che sia ha vinto la pruova, cioè sgarato uno altro e fattolo rimanere o con
. scaciato]: rimanere scacciato, cioè scorbacchiato, toscano anche 'scacio', aggettivo.
scacioppar dissi in vernacol sermone, / cioè far della testa ogni osso trito,
o fra vent'anni (ridotto, cioè, peggio che morto) la mia famiglia
ero in preda al lavoro urgente, cioè articolo con scadenza estrema domenica io.
particolare importanza. vittorini, 5-284: cioè sarebbe negare l'importanza di quella parte
21-32: si è inventata la villeggiatura, cioè il trasporto abitudinario, sistematico e scadenzato
: lui s'amala quando non mangia, cioè quando non è mantenuto, e viene
fabricheremo in luoghi elevati e allegri, cioè dove l'aere sia dal continuo spirare de'
conosciuta la cessazione di tal piacere, cioè la fatica; non il lavoro, cioè
cioè la fatica; non il lavoro, cioè l'opera con fatica, cioè necessità
, cioè l'opera con fatica, cioè necessità con piacere di riposo; e questa
assolutamente delle donne: non le credo cioè tutte e tanto scadute. -che
ordine a fare molte navi da carico, cioè burchi o vuoi dire piatte o
, 365: 'dotto come uno scaffale': cioè tutto degli altri e nulla di proprio
orzo con le scaglie assai lunghe, cioè non solo con la semola o scorza dell'
che plinio attribuisce a quei d'italia: cioè far ritirare i fiumi e 'mari
quello che non è..., cioè che l'inclinazione di quei corpi gravi
cagionate da singolari accidenti del terreno, cioè dal prolungamento delle estreme unghie dei colli
di sotto è ripartito in sei camere, cioè nella camera della poppa con il suo
] si fanno spartire in vari modi: cioè o bozze piane, per non fare
penale serbò alcuni errori dell'antico, cioè la inesatta scala de'delitti, la
si contrappongono alle diseconomie di scala, cioè alle difficoltà che sopraggiungono con l'ampliamento
palle a scala di uguali differenze, cioè di gradi dieci in dieci.
salir per l'altrui scale', cioè lo stare, l'abitare e l'andare
2-113: 'scalaccia': peggiorativo di scala, cioè brutta e cattiva scala. =
bufi, 2-507: come si scalappia: cioè come si sciolge e spaccia da questa
: è alcuno lo quale opera eccellenzia, cioè grandezza di se medesimo crede ottinere,
, per esser suo vicin soppresso, cioè se 'l suo vicino serà scalcato e tornato
far uno a posta così grande, cioè così largo, ma non così alto
, prendi lo fumo de colofonia, cioè pegola spagna posta sopra li carboni;
da. ssé due gienerali vizi, cioè la superbia e. h'anvidia.
, il cinema me ima dato: cioè l'abitudine ad architettare, a 'scalettare'
un roderli con i suoi denti, cioè con essi scalficcando e strappando staccarne assai
scalino, sentirà mutata l'armonia, cioè, in cambio di undecima e decimaterza
, 34: nelle navi dagli schelmi, cioè dallo spacio ch'è tra il ligamento
2...; allo stroppo, cioè ove egli è bilanciato su l'aposticcio
poppa ch'è più all'indietro, cioè dagli stanti o piè dritti del gran
nuovo nello scaro o scalo, cioè non ancor messo in mare. stratico,
sei uomini, messi a scala, cioè ordinati in vari gradi tra pedagna, banchetta
buti, 2-206: viddi una porta, cioè io, dante, quando fui approssimato
approssimato; e tre gradi di sotto, cioè tre scaloni di sotto alla porta,
occhi e divisi in due specie: cioè, la 'scalops canadensis', ch'è la
), chi toglie la calotta, cioè definisce perfettamente il vetro lavorato asportandone le
sono ben secchi, con i ferri, cioè asce e scarpellom larghi fatti a posta
, 1-379: alessandro 'provide a scalpitar', cioè scalcare overo scalpicciare io suolo'. nomi
, volgendosi per lo cerchio tetro, cioè logoro per lo continuo scalpitìo. deamicis
la verità per tutte le cose, cioè che o che paulo per umano scaltriménto s'
da pensare all''alter ego', cioè a un altro meno spiegato, meno risoluto
s. v.]: 'scaltro': cioè presto di piedi. 6. dimin
acconci per diletto, netti di sotto, cioè il terreno a modo di prato,
. varchi, 8-1-272: antonomasia, cioè scambiamento di nome. 4. scambio
giambullari, 9-142: i verbi intransitivi, cioè quelli che non traportano in altri la
avventura da'comuni grammatici non sospettata: cioè che quel 'graves'stia per antitesi
comune di siena a molti pericoli, cioè che guatava d'avere prigione il maliscalco
detto re o altro barone per camparlo, cioè per scambiarlo. storie pistoiesi, 1-264
cavalca, 20-620: il sacerdote perdona, cioè assolve in quanto dà ad intendere che
delle parole genera dolcezza per accidente, cioè fa che noi non siamo forzati a usare
poppa destra, dire la poppa aesteriore, cioè porre per il positivo il comparativo.
che consisteva in uno scambietto di vocaboli, cioè nel sostituire 'invito'a 'intimazione'.
quelle spese avea fatto utile e diritto, cioè per scampare la terra di tanta distruzione
pirandello, 7-163: spese e fatiche: cioè, funzioni ogni giorno, ogni giorno
un altro fatto utile e diritto, cioè per scampare la terra di tanta distruzione.
, 1-120: 'calia'dicono quegli scamupoli, cioè minutissime particelle dell'oro, che si
v. cancellare]: 'cancellare': cioè scancellare. g. bentivoglio, 5-i-241:
nella mascella del pulledro degli asini, cioè de'predicatori della nova legge e ministri
l'ecclesia militante, 'delevit eos', cioè scancello, spinse que'mille, qual numero
getti, 15-ii-486: cassa, cioè scancellata e annullata. giordani, fl-2-205
: la chiesa di due popoli, cioè, judei e pagani, ragunata, per
parci che tu facci a nostro senno, cioè per none iscandalezzargli vadi al tempio.
via quella cosa che dà lo scandalo, cioè la propria volontà. dominici, 1-57
nel regno suo tutti gli scandoli, cioè coloro che averano comesso peccato, e metteragli
al momento della professione, al momento cioè in cui conveniva, o dire
dì fra gennaio l'orzo di galazia, cioè la scandèlla... seminare.
3-268: 'lo quale tu scandi', cioè tu, dante, monti. fr.
lo periodo soave e ben cadente: cioè scandiménto de'piedi, beltà delle parole
legnami per fare e risarcire capannoni, cioè per fame l'ossatura, fodera e coperta
fare ciò che altrove è prassi normale, cioè sospendere per un tratto lo scannamento reciproco
un truce anglicismo, scannare il plico, cioè sapere chi lo ha in consegna e
malmantile [tommaseo]: povero scannato, cioè quanto una canna, che è priva
e simili: fare lo scannellato, cioè scanalatura o incavi sottili per lungo,
la colonna avrà da essere striata, cioè scannellata, le strie saranno di numero 20
riusciti i piedestalli per 'scamillos impares', cioè sporti a guisa di scannelli risaltati:
di sotto è ripartito in sei camere, cioè nella camera della poppa con il suo
teologia... ha lo scanno, cioè la sedia sua nella contemplazione delle cose
. v. esperta]: esperto, cioè colui chi più volte è stato allogiato
pagliazo e dormito col conte scanno, cioè quello chi hav'andato per il mondo e
e a mantenere il suo 'scanno', cioè il suo posto. = comp.
in potere nostro,... cioè la virtù ed il vizio e il seguimento
undici, con la sua scansione, cioè, quando la sillaba finisce di vocale
segala, scanzòla, fave, formentone (cioè mayz o grano turco o siciliano
ancora un ambiente milanese,... cioè determinato da una società letteraria, definibile
di aver tradotta in altro metro, cioè in settenari, la strofa d'ariele.
1-1-360: se nel tempo delle piene, cioè dei colmi altissimi, l'entrata pel
1-iv-602): era frate rinaldo spogliato, cioè senza cappa e senza scapolare,
scap- poli o trapassi il calzese, cioè la sommità deir arbore. 7
cuore questa memoria e questo pensiero, cioè che fra poco si ha da morire necessariamente
al- toviti, gentiluomo di torcello; cioè era fuggita con lui sopra una galera
hai le cervella a rimpe- dulare, cioè a racciabattare, come si fanno le calze
si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè gli scappini. g. p.
si chiama la lingua arabica sabastia (cioè mancamento del fiato delli cavalli),
]: vennono gli sca- rafaldoni, cioè la famiglia della sinagoga... e
.. dagli ufficiali della grassa, cioè sparagualti. capitoli per il nuovo regolamento
. v. macolato]: 'schianze', cioè macchie e scarde. = germ.
da rodere e grappo da scardare, cioè si trovaro rincontrati con gioanoemardo.
pisana, 1074: uno cittadino, cioè salvestro de'medici con più di cinque
con più di cinque mila ciompi, cioè scardassieri, e molto popolo minuto,
messisburgo, lxvi-1-268: pesci freschi, cioè sturione, ladano, copese,.
che son nelle parti di lombardia, cioè cavedini, scardoni. boerio, 619
statura e stagione del pesce carpina, cioè reina... ne nascono molti
... per varie cose, cioè per tenche, tarantella, scardabe, lasca
salata e l'altre cose da mangiare, cioè che quelle sieno tenute per lo castaido
, 2-27: in luogo sterile, cioè dove non sieno uomini o facchini da potersi
quanto il più corto e più pendente, cioè tanto il tortuoso quanto il diritto.
lui imposto direttamente, la riforma, cioè, del vocabolario, scaricò tutto sulle mie
vento ad una vela accollata all'albero, cioè che le si fa ricevere del vento
non so ciò che si facciano, cioè qual sia meglio e qual peggio.
il vi- ctoria-nyanza e l'alberto, cioè il nilo vittoria, e aveva sostenuto
franzese per l'appunto 'décharges enflées', cioè scariche, sparate, dalla scarica e
pedoni certi che si chiamavano ferentari, cioè genti scariche di ferro, i quali
: il punto ferito deve fortemente scarificarsi, cioè tutto altintomo della ferita si denno far
4-21: che 'l fico si scarfichi, cioè si fenda e tagli un poco per
di ventose sia inteso senza scarificazione, cioè senza flebotomo. a. briganti, 371
: 'colui che s'appressa al riprezzo', cioè allo scarizo della quartana. =
e mercatanti, vestiti di dimezzato, cioè di scarlattino e paonazzo. g. chellini
apparecchiassi a grattargli la tigna, cioè a dargnene una scarmigliata e una ripresa
sponde di questa penna, cioè in su 'l lato manco che inverso
quali [verbi] significa 'patrizzare', cioè somigliare suo padre, e l'altro 'andar
l'oggetto scamendo la parola, tendeva cioè a una sostanza che non era più oggetto
negli angoli delle finestre sono vittorie, cioè donne con l'ali collocate a sedere su
esercita il suo ufficio, di chi fa cioè la carogna... prima era
e semi comuni minori, freschi, cioè seme di lactuga scariola invidia porcellana.
: il muro sia fatto a scarpa, cioè che ogni due braccia abbia un'oncia
: si fanno le fondamenta a scarpa, cioè che tanto più decrescano quanto più s'
farmi un'altra mezza dozzina di scarpe, cioè scarpini di vitello al solito. mazzini
« 'carozzo': 'carena'o 'primo', cioè propriamente quella parte nel basso fondo de'vascelli
. o 'lasciare libero lo scarrozzo'(cioè il passo carrabile) hanno un'estensione
epittimo] nasce sono l'alasce, cioè il timo, e l'isopo montano e
e l'isopo montano e poligamo, cioè lo scarsapepe. sermini, 116: queste
montigiano, 140: del scarsapepe, cioè maro. = forse comp. da
sul cimiero un romeo, un pellegrino cioè diretto alla santa roma, col bordone,
un'oncia per peso di scudo, cioè l'ottava parte di oro in su otto
lettera da bagnoregio ti dirò tutto, cioè quel poco che ho potuto (romanzi nuovi
fatto vescovo, come era seculare, cioè scarso de littere. allegri, 73:
laprefazione e te ne manda 300: cioè te le mando io, perche ne'primi
sarà noleggiata da'mercanti a scarso, cioè per un prezzo certo, dèe far quel
chi non ha denari, scartabella (cioè scorre a vuoto il libro dei conti)
: 'scartamento': ammasso di chiappole, cioè di cose da nulla e che non servono
scartamento e per salire ah'asmara, cioè a 2400 m sul livello del mare
, ma che resti nel suo sugo, cioè che non sia molto cotta. a
[i modenesi] altro verbo, cioè 'scartazzare'la lana con tavolette, nelle quali
più grossolane e più sporche del vello, cioè soprattutto dalle zampe e dalla coda;
8-220: i molti nome dei 'fioretti', cioè dei virtuosismi fatti dagli alfieri durante la
euforbio] in olio di kema, cioè scatapuza. crescenzi volgar., 6-35:
che sia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro e fattolo rimanere o con
alle scatole cinesi, tante scatole, cioè, chiuse l'una dentro l'altra
denaro o anche in natura, e cioè con scatolame, caffè, zucchero, stecche
qualche scatoletta de codognata, de zeladia cioè, e simile gniacarette. cellini,
me quel che credei fosse per me; cioè la fune per impiccarmi e lo scatolino
della molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione che
è fornito di un forte sprint, cioè di un veloce spunto o scatto. corriere
della molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione, che
davanti a un gruppo di pagine, cioè, anziché davanti a uno stilema o
del 488 per cento, si è cioè quintuplicato. 21. elettron. segnale
arguzie scendono da due generiche fonti, cioè dicacità e facezia: quella consistente ne'
et ambe da una sola scaturigine, cioè dalla significazione metaforica e figurata. canaldo
rape di cui scaturisce il petrolio, cioè nafta nera, sì che manifestamente si
degli alberi: una specie sola, cioè il picchio piccolo, cova nei fori naturali
fastello di canapa fra due come palmenti (cioè, fra due parallele costole ai legno
messisburgo, 4: pesce salato, cioè salmone, tarantello, to- ne,
180: 'colomba scavezza': chiglia marcata cioè incurvata, cangiata di forma.
, e chiamasi uva canina e uva ulpina cioè sca- zola. = etimo incerto
ricettario fiorentino, i-ò-iii: scea montana, cioè assenzio. = voce di
ruta salvatica, polipodio, scebram, cioè esula, basilico ma'ore, marrobio
, 3-776: 'e con iscede': cioè detti beffevili, che strazieggiano e contrafanno
: 'e pur che ben si rida', cioè dal populo, che sta ad udire
isola già era divisa in tre parti, cioè in tre province, et in ogn'
condizioni assai generali de'nostri giorni e cioè il propendere tutti gli stati a forme
7-i-248: ho osservato un fatto curioso, cioè che nell'istesso quadro si vede quasi
alle officine grafiche 'conforme alla ordinazione', cioè senza difetti; la 'carta di seconda scelta'
de'tratti più scelti, di quelli cioè che più garbano al traducente. mazzini
mai di sue bellezze il calo': cioè il calare, lo scemamento.
la pena si è per la erubescenzia, cioè per la vergogna che s'ha nella
pensier ch'ài si faran tutti monchi', cioè si scemeranno, perché sarai certificato;
più il fatto che la legge, cioè quando si verifichi una tal pazzia o
gnamo che sia uno tondo sciemo, cioè uno pezzo di tondo. 4
vl-214: gli archi abbassati o scemi, cioè quelli che fanno una porzione di circolo
che uscirono delle 'gote scempie', cioè che si scempiarono e sdoppiarono, uscendone
, non amava le leggi scempie, cioè che puramente comandassero ciò che si doveva
fare, ma doppie e col proemio, cioè unite alla ragione motiva, perché ciò
con l'aiuto de la scena, cioè dei recitatori. -andata in scena
un mio particolare indirizzo: quando, cioè, mi accadeva di origliare, o
che i commedianti sogliono denominare 'a soggetto': cioè uno scenario disteso, in cui,
in epsa calle del primo cerchio, cioè del limbo (che così lo chiama
non scende sopra gli apostoli lo spirito, cioè la deità, ché questa non può
con quelli che iscendono nello lago, cioè nello inferno ». chiabrera, 434:
scendere al centro da se stessi, cioè senza bisogno di aiuto esterno, e di
ove è più bello tacer che dire, cioè ne'vasi seminari. b. corsini
la gioventate, così lo discendere, cioè la senettute, è in altrettanto tempo
nostri, o vogliamo noi salimenti, cioè pensieri che giungono a dio,
, o vogliamo noi scendimenti, cioè pensieri che scendono alle cose terrene e
giamboni, 7-71: né i scenici, cioè coloro che giuocano nelle piazze per mostrare
ne posseggono per ordinario uno più vasto, cioè tutto un deserto, dove albergano largamente
nomi, anzi nei loro caratteri, cioè di vaganti o fissi abitatori, dalla
occasione ai greci di chiamarla 'scenografia', cioè descrizzione delle scene che nel recitare le
che bella per un occhio elvetico e cioè gotico, come il mio.
quella cosa che vitruvio domanda scenografia, cioè la fronte e li lati di uno edificio
la medesima che vitruvio dimanda scenografica, cioè la fronte et i lati d'uno edificio
nostri strami sogliono essere ricchi di calcio, cioè di erbe secche: prova dell'imperfezione
se non quella delia così detta scerbatura, cioè della nettatura delle risaie dalle piante infeste
in molti regni battono monete d'argento, cioè a dire aspri e pacasi, che
dante] è stata a mano sinistra, cioè quasi a dire che quelli luoghi sono
vita, ch'ai fin cade', cioè alla scesa della vecchiezza, dove la vita
giù sceso la scala'..., cioè in fondo della scala. scesóso
una felice immagine vengono definiti 'scetavaiasse'e cioè ritenuti idonei a svegliare domestiche di infimo
il superbo vuol cavare i suoi tesori, cioè la venerazione e la stima.
ebrei pongono o soppongono uno scevà semplice (cioè una 'e'muta che non fa sillaba
sillaba) espresso o sottinteso sotto, cioè dopo, tutte le consonanti che non hanno
altro per la prima delle tre differenze, cioè per quella del soggetto, vi ricordarono
cosa da questa senza modo diversa, cioè che 'l duolo, il quale scevro
quel dell'animo, stesse lunge, cioè andasse in dando. -scampato a un
ceppi, può far delle schegge, cioè chi ha assai, può mandar male qualche
^ -app. -w-iy. cordellina scaggiale, cioè un ornamento contadinesco. -per estens
ritta su per la sua scheggia, cioè su per l'ascensione dello scoglio che
tedesco, considerata nel suo scheletro logico, cioè prescindendo dalla ricchezza delle osservazioni particolari e
usata in guerra: più tardi, cioè nel secolo xvii, era arme degli
] qui nello schema del circolo, cioè proprio nella figura geometrica più ricca di
politica, acquista un valore reale e cioè non più solo di schematismo sociologico. c
o rassegnarsi a essere semplicemente metrica, cioè schematismo mnemonico, o trasformarsi in estetica
mnemonico, o trasformarsi in estetica, cioè annullarsi in quanto metrica. gentile,
speciale 'zona masina'della sua opera, cioè d'una poeticità rarefatta che ingloba la
atto creativo, si divida negli schemi, cioè intelligibili relativi, e come questi si
secondo dimostra eratostene, è xl stadi cioè cinque miglia. alcuni dicono che uno
venire incontro e addosso alquanti pirati, cioè scherani di mare, sicché dall'una parte
che possa essere il caso suo, cioè non un guidone tratto dalla schiuma della
[la legione] di lancioni, cioè quadretta di grosse balestra, che neuna
perdere mai di vista lo schermo, cioè il movimento. banlli, 7-44: è
di coloro che furono derisori, cioè scemitori de'giusti. capellano volgar.,
e composta tutta di materia cristallizzata (cioè tartaro) assai grossa di falda,
'dia- saten'in vece di 'diapalzein', cioè 'scherzeggiare', i lacedèmoni.
diceva egli, di suo padre, cioè a bere il vino di che avea riempiuto
. v. schiacciata]: 'schiaccianocciuòli', cioè rom- penoci. =
cui, 'ope libertatis', la borghesia, cioè il liberalismo, sarebbe legalmente liquidato da
dovesse a schiacciare il capo del serpente, cioè il principio del peccato. loredano,
, l-krv: tortelli di seni, cioè della regione chiamata seni, si fanno
fanno così. recipe farina di grano, cioè il fiore et impasta con acqua nella
cibi, sono di tre sorti, lunghe cioè, tonde e stiacciate. f
valeva il medesimo che la forata, cioè segno di condennazione. milizia, v-103:
fu dato l'angelo di satana, cioè lo stimolo della carne da cui era
lii-13-466: proposero a questo modo, cioè di trovar gente bassa del popolaccio e sedurla
tuo riso sia senza cachinno », cioè sanza schiamazzare come gallina. 6
debbono avere in sé gli avvocati, cioè trame, bugie, audacia, schiamazzo,
]: 'schianto': toppa o straccio, cioè que'pezzi di panno stracciato dagli abiti
scappiuole poi sono di diversa durezza, cioè fra quella dell'alberese e quella del diaspro
assai perché si cominciò a scoscendere, cioè aprirsi fra i grossi remi e far
: era un sesso di bambina, cioè una semplice fenditura bianca. una sciabolata
vogliosità sciaurata d'esprimer l'epoca, cioè ideali umani, storici, che li
gli addiverrà alcuna cosa, di fuori cioè tentazione, o altra battaglia, non si
: la spesa facta peraiutare i prodighi, cioè gli scialacquatori, è perduta.
cosa che facciano è lo scialarsi, cioè sfibbiare i panni, sgombrare il petto
di giustizia si scialbano dallaparte di fuori (cioè ricoprono di belle apparenze i lor mancamenti
pascoli, ii-409: è balba, cioè non ha la voce integra, e così
101: il colore scialbo, cioè bianchiccio o sbiancaticelo e quasi di morto
, un frac color bronzo abbruciato, cioè quasi nero. -ant. grossa
e perché non l'à, rimbomba, cioè un'altra volta riperquote.
, il ventre e il casso', cioè la parte pettorale ove è nell'animale del
come il flauto e ha buchi sette, cioè sei di sopra ed uno di sotto
io traendo vidi una mirabile cosa, cioè che queste ape pendevano intorno a questi
a bruno colle bandiere di sua arme, cioè del la testa colle coma
non vedrà / senon botteghe. / - cioè bottiglie, bocce, / caraffe. non
, 1-223: si doverà sciamprare, cioè abbassar quella parte della tenda che sarà
li più vechi brochi dico, / cioè del moro o del fico, / e
167: l'atrio riesce sciancato, cioè d'angoli tutt'altro che retti e di
principalmente si fa arida la composizione: cioè o quando essa si fa di troppo spessi
pera imperfette e di cattivo sapore, cioè troppo sciapite, acquose e poco durevoli
infracidare il nervo della concupiscenza carnale, cioè gli fa venire in dispetto ogni amore
luogo della terra si trovino gli sciapedi, cioè uelli che si fanno l'ombra co'
a fargli capire ciò che voleva sapere: cioè se l'aveva comprata per tenerla o
92: l'unico rimedio era siare, cioè remare all'indietro, per torla [
pelle ha punto punto cura, / cioè che non vorrebbe esser ucciso, /
già si disse anche gala, cioè tutto nero, con la sciassa, il
.. si possono direviolentemente. storpiati, cioè sciarrati, et aver fuor del ventre le
malattie [redi]: passione sciatica, cioè dolore della coscia, è nata da
, capaci di due soli uomini, cioè di un rematore e d'un cacciatore.
tenti de mangiare doe fiade el die, cioè de pranzo e de note al
fiorentino, i-t-i: barbe di scidie, cioè cocomerosuoi tetracordi quella porzione e quantità di suono
di partito, prospettiva costruita 'scientificamente', cioè con serietà scrupolosa, per basare su
se più scientifico avesse avuto il metodo, cioè se fosse nato più tardi. pascoli
scientismo. ma'intellettuale e morale (cioè 'religiosa') di portata popolare nel mondo
applicazione ad alcune forme fonda- scienza, cioè teorica, sia partita in tre scienzie,
ombre e di tre sorte di razzi, cioè dritto, reflesso sovrano / scende splendor che
detta scienquanto cotal termine importa intensivamente, cioè perza o arte meccanica. lauro,
intorno alle sono le scienze matematiche pure, cioè la geometria e particolari cose si ravvolge
, ii-xm-8: a l'ottava spera, cioè a la stellata, risponde la scienza
sette scienze del trivio e del quadruvio, cioè gra- matica, dialettica, rettorica,
; scienza è delle cose inferiori, cioè della lor natura. fiamma, 1-104:
filosafo. e fece la 'rettorica', cioè la scienza del bel parlare e del dittare
, desideri d'esser morto abbortivo, cioè prima morto che nato. rinaldeschi,
distingue isaia profeta, sono sette, cioè sapienza, intelletto, consiglio, fortezza,
doni dello spirito santo,... cioè lo dono del timore...
ciascuno dei componenti di una tal proprietà, cioè il collo alto, le chiome fino in
di breanza che son cinque, e cioè l'eupili, il laco di oggiono,
trattamento estetico c'è sempre la scleroterapìa, cioè l'iniezione, direttamente nei capillari,
le scrofole essere glan- dole sclerotice, cioè dure e sode. dalla croce, i-73
solamente quando comparve il terzo vulcano, cioè dopo un'ora o circa, vomitò il
. buti, 2-141: scocca, cioè esce, come lo strallo o vero il
: conquassare, sconquassare, scassinare, cioè rompere, guastare. 'cecco del pulito,
perfettamente ripieno da un corpo disostanza simile (cioè bituminosa come il restante del carbone fossile
ad un angolo, si pianta, cioè non scode più. = forse adattamento
dentro l'altro gli elementi della torre; cioè, per scorrere scorrevano, ma arrivati
ad un angolo, si pianta, cioè non scode più. = nome
: 'gettata': significa anche 'scogliera', cioè un ammasso di pietre gettate senza regola,
qui incontrava uno scoglio di più, cioè l'imperturbabile e serena fiducia che questo
ora non dimostrando averlo per bene, cioè di non farli tutte quelle carezze che
, negli autori una volta dichiarati classici cioè scolareschi. 4. ristretto all'
nel senso dell'estensione dell'istruzione, cioè, dell'aumento della scolarità, è
ai commentatori sentimenti e pensieri tutti poetici cioè lontani da ogni scolasticale allegoria teologica.
denina, 1-i-208: gli scolastici, cioè coloro che insegnavano nelle pubbliche scuole che
vedere abbastanza confermato quanto già dissi, cioè che principalmente da gerberto si dèe riconoscere
i greci chiamano reumatica... cachoete cioè maligna, scoleode cioè vermicosa.
.. cachoete cioè maligna, scoleode cioè vermicosa. = voce dotta, gr
lunghi due o tre volte tanto, cioè quanto è larga la trozza. ciascuna
genere appartengono queste specie di poemi, cioè gli... scoli usati ne'
17: mi tocca vestire in gala, cioè tutto nero, con la sciassa,
'vel coprirei di forme di gotate', cioè ve le sciorinerei tanto sode che vi rimarrebbe
?, 'scollata'. già, scollata; cioè distaccata dalle cose che faccio nel momento
capisce in rapporto a mio padre cioè come me la caverei con lui se
si coglie... barbe dipeucedano, cioè barbe di finocchino salvatico, lingua cervina,
di finocchino salvatico, lingua cervina, cioè scolopèndria, capelvenere. mattioli [dioscoride]
più vive, come veggiamo nelli scolopendri, cioè cento gambe. f. f.
stereotipate, di metafore scolorite, e cioè quasi tutto. tecchi, 11-30: ha
d'affetto; del tasso imitative, cioè piene di rimembranze lati
colonne erano alternamente striate ed istoriate, cioè scolpite a bassorilievo. pratesi, 5-200
lemura la notte a gitta le scolche, cioè due uomini per volta per le mura
di egualità è senso di combaciamento, cioè di amicizia. quello d'inegualità è senso
d'inegualità è senso di scombaciamento, cioè senso di nimicizia. = comp.
salvini, v-4-1-11: 'sgomino': sgominìo, cioè scombinazione, scompiglio. 2
che è ragionevole credere in dio, cioè scommettere sulla sua esistenza, poiché,
a una nave carica qualche sventura, cioè o distoppamento o scommettitura o perdita di
è la scommissio ne, cioè la devastazione che si fa dell'erbaggio.
: un vero artista è così fatto, cioè anche così pigro, ches'abitua facilmente agli
cosa che voi vi sotraia- te, cioè vi scompagniate da ogni compagnia che vive inor-
poi altri periodi simili a questi, cioè con l'interposizione di due pulsazioni della corda
3-236: nelle parole semplici e singulari, cioè considerate sole e di per sé,
ella tra noi che ci dichiarassimo 'scompagni', cioè 'nemici'cod'aver qualche tomo scompagnato delle
quel tanto la larghezza del remeggio, cioè da un banco all'altro. oliva,
: come avete inteso, il pavimento, cioè il piano, io lo scompartisco come
nella quale scompartì in dieci quadri, cioè in cinque per parte, con fare in
li abbino a guidare e correggere, cioè che lavorino e che non abbino cagione fare
del sangue, e così generano febre, cioè la fermentazione in tutto il sangue.
non si può analizzare..., cioè scomporre, se non un tutto composto
averle lavate conranno, fregandole colla sétola, cioè con una spazzola di setole, quindi
scomposizione che ella faccia, di venire cioè in cognizione di come stia nella sua fabbrica
dal suo superiore con via d'uomo, cioè con tale scomposizione e con tale severità
deba scomputare infra tuto l'anno, cioè mexe per mexe per rata. de luca
quella si faccia per mezzo delle censure, cioè della scomunica o delle sospensioni o dell'
v. scapigliata]: 'scarmigliati capelli', cioè rabbuffati e sconcertati. c. malespini
ci ha una guardia e provvisione, cioè che noi non cominciamo troppo tosto ad
e '1 tetrametro sieno di movimento, cioè questo da ballo e quello da facende
, v-3-4-14: dicesi 'aspettar lo zoppo', cioè il secondo corriere ch'ha più indugiato
lato perdiamo e siamo iscon- fitti, cioè o se il ben non facciamo ovver se
altro che un tagliare e ritagliare, cioè tagliare perfettamente e con intera esattezza.
preghiera e scongiuraménto umile et inclino, cioè devotamente e con reverenza chia
baldelli, 5-4-220: gli esorcizatori, cioè gli scongiuratori..., furono
, iii-58: là sono l'assecrazioni, cioè scongiuri perli sacri misteri, che hanno tanta
dal 1815 e dal 1871? cioè prescinde dal momento della lotta- in cui
giamboni, 131: quegli è ingrato, cioè isconoscen- te, che s'infinge di
conosce la colpa, iddio lo sconosce, cioè perdona. 5. intr.
, e con essi i lor contrari, cioè lo sconoscimento, la infedeltà, la
risponder dò loro i titoli alla sconosciuta, cioè alla cieca. sconquassacarte (sconquazzacarte
buti, 2-425: 's'accorsen', cioè s'aviddeno d'esta innata liberiate,
s'aviddeno d'esta innata liberiate, cioè di questa naturale libertà che ha l'anima
incitamento di una paglietta, questo, cioè che il vecchio non fa mai bene.
i nostri contenti o scontenti, cioè i nostri diversi appetiti.
di a quella medesima ora lo scontino, cioè che molto miserabilmente passò di questa
sconto, un credito, ecc.; cioè cambia santo. -sconto a forfait
macchina mondiale, nella casa nostra, cioè nella conscienzia nostra: dovemo andare ad
boccaccio, viii-2-116: 'così quel fiato', cioè quella bufera, ne porta 'gli spiriti
, ne porta 'gli spiriti mali, cioè dannati, li quali a grandi schiere
seguendo la natura, più che duegeneri, cioè quello del maschio e quello della femmina,
per queste cortine è per tre luoghi, cioè che sono aperte nel mezzo e tutte
. che il giorgnoria di nove, cioè tre per ordine ed un capitano di
pagava la marina, i diritti, cioè, di patente, di scontrino e molti
macchina mondiale, nella casa nostra, cioè nella coscienzia nostra: dovemo andare ad
: dalla parte opposita della piazza, cioè scontro alla doana, sarà un altro
presentasse, d'un'altra figura, cioè, la quale a primo scontro tanto è
: con la prima se entra, cioè tributo, largita e magnificenzia; con
de'seguenti secoli dissero compilare librum', cioè il 'raccorre'et 'ordinare'in esso le sentenze
stregoni, stregoni cattolici per giunta, e cioè interpretano la malattia come una conseguenza sintomatica
disse la persecuzione ch'egli aveva patita: cioè, come nopodio.
salvini, v-3-1-5: 'uomo scopato': cioè frustato dal boia, esposto agli urli
farvi scrivere sotto le mie qualità, cioè cuoco o scopatore di parnaso.
fendono la pelle, ma iscoperchianlo, cioè che tagliano la pelle intorno intorno e gittanla
4-1-421: rispetto a dio fine metafisico, cioè termine, e finemorale, cioè scopo,
metafisico, cioè termine, e finemorale, cioè scopo, sono tutt'uno. deledda,
metà si dividessi in due parti, cioè una parte lance lunghe e l'altra
serviva esattamente al contrario: a renderli cioè più secchi e metallici, più adatti
s. giovanni, dalla voce greca cioè scoprimento. da ponte, 1-685:
lavorato appunto suh'immagine degli antichi, cioè di una figliuola incognita, il cui
produrre da tre scoperte,... cioè quando il primo dado scuopra 2 e
detta costituzione, è chiamato irresponsabile, cioè il monarca. gramsci, 12-20:
altro maligno frutto della scuola pirroniana, cioè di scoragir chicchessia dallo studio delle scienze
il nome suona 'pino di scorza', cioè bastimento di rozze forme. = forse
nel- stesse in se stesse, cioè scorciarsi o contraerei. g. del papa
il cancello su la 'trazzera', cioè su la via mulattiera che traversava la collina
di più quantità ch'elle non sono, cioè una cosa disegnata in faccia corta che
di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, io ho potuto spezzare le
perfezionando il grado stabilisce il tuono, cioè quel giusto suono al quale guidano le comme
agli angeli molte volte si scordano, cioè si dimenticano del cibo corporale. savonarola
, vi chiamasse con altra voce, cioè con quella dell'uomo e non conla divina
volgar., 6-112: lo scordeon, cioè l'aglio salva- tico, è caldo
questo non migliora, piglia scordeon, cioè aglio, e agresta e sbattilo e
. ricettario fiorentino, i-ò-ni: scordeon: cioè aglioselvatico. erbolario volgare, 1-7: lo
in relazione col compì, predic. cioè per guidatore a'alcuna gente e scorgitore de
israel è rivolta a me in iscoria, cioè in bruttura ».
: 'scorillo': traduzione proba cioè sgarato un altro,... dicono
anzi più tosto il suo contrario, cioè tessere scornato. pallavicino, 10-iii-195: l'
. proverbio: xqiov óiaxovla, cioè 'arietis ministerium', e si di
ha sempre luogo dalla stessa parte, cioè sempre a destra o sempre a sinistra
; li scorpioni doevolte e li saraghi, cioè de primavera e de autunno. mattioli
malamente creduta la femmina dello scorpione, cioè la scorpèna. gioia, iii-145: il
. cierca dodici sengni ciascuno anno: / cioè l'agnello e 'l toro, e
per altro nome è detto 'scorpiuro', cioè coda di scorpione. ha non solamente
un fondo irreale. on riusciamo cioè a capire che certi corpi conservino una
cominciò a riprenderlo con parole aspre, cioè che, ancor che 'l suo signor
: tre sono le virtù de'villani, cioè mangiare, dormire e scoreggiare. passeroni
come facean lor levar le bezze', cioè le gambe a correre a quelli peccatori con
di corpo': uscita, soccorrenza, cioè scorrènza, diarrea. g. averani,
, 4-ii-160: 1 moti dei panni, cioè delle loro falde0 vogliam dir pieghe, hanno
la ruota [dell'arrotino] gira, cioè scorre al contatto del ferro.
quando tu ti risolvi di saldare, cioè che la tua saldatura scorra, avendo messo
ancora in generale diciamo alcuna cosa, cioè degli effetti che fa in esse il lume
lo scrittore non può essere scorretto, cioè ignaro o ribelle alle regole, per
non era minore la terza difficultà, cioè la scorrezione del testo di plinio,
del peccato si richiedeno due cose, cioè l'una che raffreni lo scorrimento nel peccato
salvini, vii-5-3: lo scorrotto, cioè lo scorruccio, detto da 'cruccio',
appressava la fiera e faceasi scorta, cioè a dire pienezza. einaudi, 3-115
notabile quel loro scortarsi e rigonfiare, cioè diminuire notabilmente la loro lunghezza ed accrescere
scor tare le figure, cioè nel farle apparire di più quantità che
fanti il fece vivo vivo scordicare tutto, cioè levare il cuoio da dosso. boccaccio
non avessi per le mani la coda (cioè dell'opera), la quale sempre
bronzino] cristo diverse generazioni, cioè con iscorticaria in mare e con ignudo con
molte stampe in mezzo di quelle, cioè stomi scorticati e pieni di stoppa. f
con certi cittadin pela- mantello, / cioè scorticatori. emiliani-giudici, ii-220: eglinasceva figlio
pino, 26: scorto dico io, cioè meretrice, concubina, adultera, fornicaria
quelle pietre che saranno di meglior temperamento, cioè quelle che si chiamano morte, ma
la scorza di fuori [del calco] cioè quella della prima forma, con sì
il freno magagna li luoghi detti, cioè com'e'par che scorzi o che tagli
di bovoli senza scorcio fatta daper sé, cioè liscia. calmo, 2-56: tutti coverti
sua gongola o cappa...: cioè scorzo duro o cappa. -guscio
a 1 / 16 del nibbio, cioè a circa 1155 m2. 2
a 1 / 22 di nibbio, cioè a circa 13 1. testi spellani
i suoi diritti di poeta, di creatura cioè tenuta... a scoscendersi per
, che prima 'allo scoscio'; cioè al cadere, perché l'uomo si scoscia
'timido'che prima, allo 'scoscio', cioè al cadere. 2. in
2-125: ancora per un'altra ragione, cioè, pur per l'amore ch'è
: camminando i fiumi tortuosamente, cioè quando per la linea retta e
loro figliuoli di una certa massima, cioè che non importa loro di essere odiati
ciò negativa- mente e non positivamente, cioè intendendo tragedie senza costumi, e non
aspettavano. significato del paragrafo 2 [cioè in quello di 'levare la co
detti gli apostoli figliuoli degli scotitori, cioè de'santi profeti. salvini, 24-349
per lo lungo con una scotola, cioè a dire con un pezzo di legno o
e dolori del capo e scotomia, cioè capogiri e doglie d'ochi. libello per
vertigine, detta da'greci scotomia, cioè conturbazione nella potenza visiva, causata per
una linea, che si chiama scozia, cioè cavetto. lomazzi, 4-ii-358: non
verbo è nato da 'excutio', cioè dal suo infinito corrotto,...
cercò 'nel suo del difetto, cioè la limitazione o sospensione parziale dell'atto
salvini, v-4-2-7: gli 'screati libricoli', cioè libric- ciuoli, e più svilitivamente libercoli
spirituali] qui nello schema del circolo, cioè proprio nella -sminuire il pregio o
... tutte quantelievitano a perfezione, cioè screpolano e si fendono. opuscoli scelti
; item, quello de'sobborghi, cioè levavre e'siti, etc.; item
chiesa è venuta meno inella sustanza, cioè nella riccheza, quando le propietà de'
. salvini, v-2-2-5: 'screzia, cioè discordia, da un latino barbaro 'discretio'
, da un latino barbaro 'discretio', cioè discordia, in vece di 'dissi- dium'
roncelli, il quale era scribasenato, cioè notaio del senatore. anonimo romano,
l'aquila et il tro- chilo, cioè scricciolo: la cagione dicono (se è
moisè che chi ha il gobbo, cioè chi è scrignuto, non sia ordinato al
el dosso negro e un puoco scrigiuto, cioè rilevato. tansillo, 7-166: 1
di quelle opere fatte di corno, cioè calzatoi, di scriminali, corone,
dice che la carta del decreto, cioè del debito, ov'era l'uomo obbligato
contengono si trovano di due sorti: cioè o espressamente scritte, overo da quelche v'
naturale; per ragione scritta, cioè o per legge romana o peristatuto. dante
nello studio succur monte, cioè scritti in me. sale,
, 2-529: dice: il cantor, cioè lo scrittore dei bucolici -chi scrive sotto dettatura
, lo vennero appoco appoco perfezionando, cioè accomodando alla loro lingua. gioberti, 3-126
: li ufficiali della vostra audienza, cioè dottori, procuratori e scrivani, siano
procurator dei poveri, sei scrivani, cioè notari. -scrivano di razione-,
insegna drittamente parlare e drittamente scrivere, cioè per parole propie sanza barbarismo. dante
, 81: m'è venuto voglia, cioè a me giovanni di pagolo,.
tu t'ingegnassi d'aver due cose: cioè il dittare adaltrui che scriva ed il saper
debitori e lo scriverò alla veneziana, cioè da una carta 'dare'e dirimpetto '
., 2-10: si fanno scrobi, cioè fossicelle che abbino sodo d'ogni intorno
3-10: farai le scrobe, cioè le cave, presso ad alcuno arbore sopra
: altri [coltelli] a scrocco, cioè senatori o fermi a talento.
: togliere un pennone dalla suaeosizione normale e cioè in croce, perpendicolare all'al-
., 3-37: le scrofe, cioè le femine, si vuoglino scegliere ch'abbiano
tumori che volgarmente si appellano scrofole, cioè tumori composti di materia viscosa, tenace fredda
voce potrebbesi credere derivata da scrofa, cioè troia. nieri, 3-197: 'scrofia':
. v. vibra]: 'vibra', cioè move scrolando. b. corsini,
.. dove voi trovate buon pane, cioè che non scrosci, fatene tórre per
per essergli caduti gli interiori nello scroto, cioè nelbuonarroti il giovane, 10-958: l'
... è prodotto nel scroto, cioè nelvii- 5-3: 'scruso': cioè sciuso
, cioè nelvii- 5-3: 'scruso': cioè sciuso, escluso. le borse
di legni si è aperto nel peritoneo, cioè nella fascia che scrùdere, tr. (
resine. la operazione si compie cuocendo, cioè tenendola alla temperatura della ebollizione in uno
a quello che mi si potrebbe dire, cioè, che se la 'r'e la 's'
che doveva riportarlo ai suoi studi, cioè alla casa lontana, lo ospitasseper l'ultima
che ti vanno per le mani, cioè che tu non avessi tentazione alcuna? pinamonti
il conseguimento delle istituzioni liberali, quelli cioè che desideravano il progresso civile e che
, in questi casi ogni scrutatore, cioè curioso indagatore, ci vien meno. savonarola
scrutatore dèi cuore e delle rene, cioè delle cogitazioni e affezione dell'uomo.
tradizione dei testi sia mista, che cioè agli indubbi elementi scritti si associ, in
di prediche, 39: il lebbroso, cioè il peccatore, neau per contro questo serraglio
. sdruscite]: 'sdru- scite', cioè scusute. padula, 59: io veggio
là dai migliori un 'ordine'diverso, cioè, in fondo, una migliore intelligenza.
è che gli aggravi cadono sullo scudato, cioè sulla superficie, mentre dovrebbero gravitare alquanto
dovrebbero gravitare alquanto più sull'abitato, cioè sul commercio e l'industria. codice
mese di marzo occorrono:... cioè annestaretutte le sorti di frutti a marza e
lo quale fa scùltile o conflatile, cioè idolo sculto per arte o fuso a
, 8-72: 'faceva lo scultore', cioè faceva l'ascoltatore e non lo statuario:
: ed intende 'stava alla scolta', cioè stava ascoltando i discorsi d'altri per
sm. filosofia] si dimostrava veracemente, cioè ne le scuole de govoni, 380
che ioriassumerò in poche parole: soppressione, cioè, assoluta dello stabilimento attuale della venaria
'quanto 'l potrà menar mia scola', cioè la mia dottrina. p petrocchi [s
vano per sepellirlo con le scoile, cioè con le bandiere nigre senza figure,
, lii-12-427: tre sono li 'caznà', cioè li tesori del turco: il primo
tempo di un eclissi del sole, cioè il tempo ch'egli dovea scurare per
. varchi, 8-1-259: l'eclissi, cioè lo sveni mento del sole
. v. sferzati]: 'sferzati': cioè scornati. 2. sm
opinioni ripugnanti, guardato in altri casi, cioè nella sua regolare e certo più frequente
di questo convivio saràdi quattordici maniere ordinata, cioè quattordici canzoni sì d'amor come di
grazzini, 6-236: ogni coscienza chiara, cioè pura, salvini, 39-iv-187: sommissimo pregio
intendendo quella de'salvi, o fosca, cioè, o scura, intenche, quantunque
fatte... le mestiche, cioè mescolati insieme questi colori, volendo lavorare o
cavalca, ii-235: questi scurri, cioè giullari, sono assi- migliati alla capra
cavalca, ii-272: turpiloquio o scurrilità, cioè detti e canzone di giullari e di
quelli che, proporzionando lo fatto, cioè l'essere, lo dire li manca.
male accusano e incolpano la materia, cioè lo volgare proprio e commendano l'altro
'scutréttola': terza voce di 'scutrettolare', cioè camminare e dimenarsi come la cutrettola.
le quali veste si chiamano polimita, cioè di piu fili) trovò alessandria;
i-135: gneo flavio nato di padrelibertino, cioè di servo francato, e scrivano, fatto
, 5-33: toccati allora nella borsa, cioè nella vera e sola anima dei popoli
parti rotanti di macchine. indentare, cioè sciogliere i ritegni delle ruote o catene
grado [della superbia] è inettaletizia, cioè letizia sconcia e sdicevole, la quale si
22-6: il mal suo è letargo, cioè grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza.
in una nottata tutto il palazzo: cioè spazzarlo, sdiragnarlo, spolverarlo e rimetterne
, 17-140: 'sdiridito': inaridito, cioè sommamente secco, sommamente magro.
che si chiama in germania degli heimatlos cioè 'sdomiciliati', detti in altro idioma 'apoli-
'sdondolato': chi va quasi dondolandosi, cioè con un fare svogliato e fiacco che dice
: dicesi sdonnino over quasi ondino, cioè a color delle onde, che sono cerulee
[nella miniatura] si sdoppia, cioè al personaggio orizzontale si accompagna un personaggio
lignini quattro per conciatura de uno rocco, cioè per sdro- sarlo per fare la sopraditta
molto isdruccevole e se al suo capo, cioè alla prima tentazione, non si contasta
dì e la notte..., cioè: come la nostra vita è brieve
quale se non si resiste al capo, cioè alla prima suggestione, tutto si mette
, poi per uno canale sdrucciolava, cioè discorreva. della porta, 8-12:
isdrucciolevole, e se al suo capo, cioè alla prima tentazione, non si contrasta
marina con tali affusti che sdrucciolano, cioè che posano il ceppo e le cosce sul
enarmonicamente colla voce sopra alcuni suoni: cioè dalla prima alla quarta e più convenevolmente
e più convenevolmente nel modo retrogrado, cioè dalla quarta alla prima. 9.
. nieri, 3-198: 'sdricire': cioè fare a pezzi il maiale. 7
d'una maglia d'ottone al collarino, cioè dove à lo sdrucinto. buonarroti il
1-334: 'ci appressammo a quelle fiere', cioè centauri detti di sopra, 'snelle',
centauri detti di sopra, 'snelle', cioè leggiadre, sdutte et adatte figlia
che non puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, /
qualche cosa della moglie di saturno, cioè di opi o berecinzia o pale che
. bencivenni, 7-40: seccacul, cioè barbe di calcatreppa, condito riscalda le
: secacul bianco e mondo, cioè iringi, cioè calcatreppi, et elissato in
bianco e mondo, cioè iringi, cioè calcatreppi, et elissato in acqua di
, \ -k-w: secaniabim, cioè sciroppo acetoso. = adattamento di
pianissima pietra. seccamento delle sagene, cioè delle reti, sarà nel mezzo del
regno de le temine chiamate amazzone, cioè 'pure con una poppa', però che ne'
e farla fruttuosa e chiamarla arrida, cioè secca, prima che facesse o creasse
e seccato all'aria, e allora, cioè due o tre giorni prima, cotto
dentro ai castagneti sono molti metati, cioè seccatoi di castagne. santi, i-330:
: li altri due [quadri], cioè la seccazióne de'paduli e la fortificazione
ancora, a io sestiari romani, cioè a 5, 45 1. sanudo
v-4-3-5: 'io ne voglio una secchiata', cioè voglio ascoltarneda quel tale e attignerne un pieno
intende comprando il vino in grosso, cioè ad anfora. citolini, 344:
:... 1 vezzo, cioè 6 perle più refi d'ogni colore,
loro ardere è foglie di datteri, cioè palma e secce di grano e sterco di
. che nel fiorentino si chiama stoppia, cioè un campo dove sia stato segato grano
è usato in quelle cotali pistolenzie, cioè o che 'l verno va secco o la
questo che sarà migliore, cioè che incontanente fatta e adunata la ripa
, come dicono, ben stagionato, cioè se non sarà o troppo verde o troppo
, 1-198: pone espressamente li quattroumori, cioè sangue, bile, pituita e malinconia,
operazione compiuta con lettera di cambio (cioè con cambiali), che dissimulava un
: 'pennone secco'vuol dire sfiorito, cioè senza vele. 49. medie
] ottimo cibo... agliasmatici, cioè a coloro che hanno secca tossa, e
.; vino che sa di secco, cioè che ha preso odore scolpito con grande pulizia
opposto vizio e nell'altro estremo, cioè neldasciutto', nel ^ secco'e nel 'digiuno'
perranno aiutargli a metterlo in secco, cioè tirarlo a terra, fettamente il carburante per
premio de le promesse speran- zali, cioè un monte di mazzate; e ivi a
restato a questi giorni in secco, cioè che non ho potuto né passare innanzi,
salvini, v-4-1-11: 'sgominio': cioè scombinazione, scompiglio. manzoni, iv-439
, v-4-1-11: 'sgomino':... cioè scombinazione, scompiglio. qui sciupinio di
quattro anime di sasso..., cioè concrezioni di struttura diversa dal 'peperino',
, 498: 1 ferri da intagliare, cioè i coltelli, le punte, le
, 238: il problema difficile, e cioè come nel- l'ideare i battitori occorresse
sanguigni] nelle cavità che trovano, cioè ne'ventricoli. -far defluire le
dell'anima. il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto
diritto, l'altra rivoltata lateralmente, cioè da diritta a sinistra, formanti un
, sebbene non vengono così nette, cioè con l'acquafòrte, dando prima in sul
39-v-152: siansi azzuffati colle gatte: cioè sieno come sgraffiati e screpolati, che
pittori da'greci eran chiamati £o>yqà
da l'atomale pulverulenzia il superficiale ao', cioè sgrammaticando, ché grammatica diceano gli
, cominciava la seconda parte del lavoro, cioè il rinvigorimento dei tratti e delle ombre
gli uomini che la avessino a porre, cioè aggravare e sgravare. boterò, 9-21
d'oro... alli sgravatori, cioè giudici d'appellazione, scudi tre d'
: le donne che sono pletoriche, cioè a dire abbondanti... di molto
2-18: per la terza generazione, e cioè per quelladel piccolo emilio, era nella decadenza
il frate che vi sgridò disse, cioè che gravissima colpa sia rompere la matrimoniai
chiamandolo 'sgrigna- pappola', dallo 'sgrignare, cioè mostrare i denti, de'qualison provveduti quegli
, chiamandolo 'grigna- pappola'dallo 'sgrignare', cioè mostrare i denti. 4.
affidare all'intelletto un ufficio conoscitivo, cioè di collaborazione alla verità, di sgrossamento
, in questo è la erudizione, cioè lo sgrossamento. = nome d'
più grave sta nel concepire confessarsi, cioè a narrargli il groviglio e lo sgroviglia-
; ma tutti passeranno da questa multiplicata cioè attuale operazione alla carità di dio e
va la intenzione dell'animo loro, cioè quanto è discordante il cielo dallo inferno e
certificato intorno a questa medesima provvidenza: cioè, se dio sguardi ai meriti e
non abbiamo a l'ammattonato', cioè capitare in piazza. caro, 12-ii-70:
: vi ringrazio dell'altro cacio, cioè del secondo, che voi mi avete mandato
3-208: 'sgubbia': metaforicamente, bazza, cioè mento lungo, che suole essere accompagnato
sguerciata è quella che hauna falsa banda, cioè quella che naviga meno bene col vento
: chiamavano pistori quegli che, pinsendo, cioè pestando, sgusciavano il farro. mattioli
quanto 'nondimeno': 'sì fece buona fine', cioè 'nondimeno fece buona fine'. carducci,
minerali sviluppata su basi chimico-strutturali), cioè con inseriti discreti quantitativi di oh,
suo scolare, fece una delle sue, cioè veramente da sibarita. il povero giovane
. salvini, vii-1-2: 'sibiliare', cioè sibilare, inspirare, èunveìv, incantare
: fulgenzio rende un'altra ragione, cioè la voce farsi da quattro denti, i
signoria la presente ch'io l'invio, cioè il 'pelagio', poema d'un
è sectore e sicario..., cioè che e di que'beni de'quali sitratta
casa e avendo a disposizione dei siccioli, cioè quelle pellicole grasse che rimangono nella cottura
. restoro, ii-39: quelprime, cioè calidità, frigidità, umidità e siccità.
non accetta né riceve l'altro, cioè il secco non riceve l'umido o
del freddo, insieme con due altre, cioè umidità e siccità, dal medesimo aristotile
sapori otto, eccetto l'insipido, cioè dolcezza, amaritudine, salsedine, acutezza,
venga la siccità sopra della terra, cioè la siccità della devozione, la penuria e
. -per introdurre un'esemplificazione: cioè, come dire, come per esempio
polverine d'amore d'ambo i segni, cioè positivo e negativo. pasolini, 16-194
. dolce, 6-29: acate, cioè agata, è pietra di diversi colori:
, 1-462: le maniere de'freni, cioè, il fileto, lo squarciabocca,
frutto o incettatori erano chiamati 'sicofanti', cioè 'spie'e 'palesatoli de'fichi'.
che abitano il comitato di csik, cioè l'angolo orientale della transilvania, nella
per lei diviene l'uomo sicuro, cioè che sicuramente puote gire a trattare
: se esse sicuranza similmente, cioè di passare sicuro per terre e
'distanza di sicurezza': una distanza, cioè, oltre la quale c'è il
, 654: un sione, cioè nell'impegno di un terzo ad adempiere
per lei diviene l'uomo sicuro, cioè che sicuramente puote gire a trattare le cause
fanno gli uomini, perché son uomini, cioè deboli e non punto sicuri della propria
che mi procacciatealcuni nomi sicuri, di quelli cioè che si associano o per vera stima
fatto per natura che egli dovea castamente, cioè debitamente, temere il suo creatore,
danari, me ne ri cioè che tutti non potremo restare a casa al
al secondo principio, alla necessità, cioè, di tutelare la sicurtà delle casse medesime
necessario specificare che questi periodi siderali, cioè le durate delle rivoluzioni o rotazioni,
primo è materiale; equesto sono molti, cioè aereo, etereo, olimpio, igneo,
empireo. lo secondo è cielo razionale, cioè ogni uomo giusto. -siderea
pari a un sedicesimo di tomolo (cioè a kg 1, 782);
buti, 3-371: 'si misse', cioè santo domenico, 'a circuir *,
santo domenico, 'a circuir *, cioè a fortificare e scepare in tomo 'la vigna'
fortificare e scepare in tomo 'la vigna', cioè la santa chiesa, fortificandola co le
eseguito in base a un esame sierologico, cioè mediante la ricerca di determinate sostanze che
di siero positivi per l'hiv (che cioè contenevano sicuramente anticorpi anti-hiv) provenienti sia
. [bora] sexta 'ora sesta', cioè 'mezzogiorno'(la prima ora del pomeriggio
subito una siet- ta d'argento, cioè uno tondo picciolo,... e
organi per mezzo del virus sifilitico, cioè stato d'immunità, a cui si
: pigliate de li sorici picioli, cioè di questa sorte come di questi che
il passato, l'altro alla distesa, cioè per longo. -per estens.
di basso con subtile sigillazione, cioè intagliatura sculpta di qual vennero
col sigillo detto volgarmente d'ermete, cioè colla fiamma. g. del papa
gillo divino. venir meno, cioè, a quel tanto di fortunoso, d'
il sigillo delle idee nelle intelligenze, cioè negli angeli suoi ministri. bruno,
'l generale sono esse lettere greche, cioè alfa, vita, gamma,..
sono quegli che portano le insegne, cioè i gonfaloni, che s'appellano oggi i
a contrattare e mostrare i segni, cioè i significamenti delle cose e delle vo-
ed è ordinata per tre ragioni, cioè per lo ricomperamento, per lo signifìcaménto
l'altra ragione si è migliore, cioè per lo signifìcaménto, però che la sessagesima
questa terza condizione del nostro verso, cioè la rima,... par che
propria della dizione in quanto umana, cioè in quanto terminata e significante: però
è più nobile deu'altre due cose, cioè armonia e numero, le quali sono
delle colonne per quello che debbon servire, cioè per sostegni essenziali delle fabbriche. se
dire che è questoche si chiama filosofia, cioè quello che questo nome significa. e
, ma come immagine che è significante, cioè lezze. g. capponi, ii-378:
muro una mano che scriveva tre parole; cioè 'mane', 'thekel', 'phares':
lo quarto senso si chiama anagogico, cioè sovrasenso; e questo è quando spiritualmente si
e spiegando le parti che essenzialmente locompongono, cioè la parte significativa ossia dizione, l'
volgar., 1-6-179: questa figura, cioè modo di -significato proprio o stretto: quello
caratteri da annoverare, con i quali cioè si esprime qual si voglia numero, sono
voglia numero, sono solamente dieci; cioè nove significativi che si figurano in questo modo
7-7: lascia stare tutti i zeri, cioè tutti i caratteri non significativi d'esso
: propri, detti da'greci patognomici, cioè significativi, quelli che nascono insieme con
li mercuriper revoluzione aerea significati per h, cioè da li metalli et etiam da li
lo quarto senso si chiama anagogico, cioè sovrasenso; e questo è quando spiritualmente sispone
volte, un ufficio utile: quando, cioè, servono al comento ne.
che nella diffinizione sono parole equivoce, cioè di doppio significato e vario, diremo
, non ha saputo evitare: quella cioè della 'soggettività', definita da husserl come
l'uno nome e. ll'altro, cioè dire la signiffìcazióne e. llo 'ntendimento
altra significazione non dissimile alla propria: cioè qui el poeta dice la navicella del
giunone è descritta con una veste ialina, cioè di color di vetro e trasparente per
mettere alcun signore al bando dell'impero, cioè di dichiararlo scaduto da'suoi diritti di
conv., i-vil-n: questo signore, cioè queste can dieta cita [
, 25-9 (114): inno, cioè una dea nemica de li troiani,
la maniera seconda del nostro scrivere, cioè l'amichevole,... si chiama
infermitade pessima vidi sotto lo sole, cioè ricchezze conservate in male del loro signore »
tre spezie diverse di cose: cioè i padroni utili, signori de'gnore,
è quello signore che ne li occhi, cioè ne le dimostrazioni de la filosofia,
di cheè a manifesto quello politico intelletto, cioè signioregianti a gli altri, naturalmente principare
peltro': questi non si ciberà, cioè non sarà signoreggiato da ambizione di stato
ebbe principalmente le virtù più difficili, cioè le più opposte ai vizi che signoreggiavano
e non lasciarla uscire di segno, cioè non seguitando nulla cosa ch'ella richeggia fuori
dare ad intendere che questa lupa, cioè avarizia, signoreggerà la sesta etade delsecolo.
esso segnoreggia sì che 'l cuore, cioè lo mio dentro, trema, e lo
e non ad alcuno uccello sottoposto, cioè che sempre lo suo quore è signorevole
nuova regia, cioèsignioria, avea orredo, cioè in fastidio, il colmo, cioè l'
, cioè in fastidio, il colmo, cioè l'alto, di romolo. a
di carne e concupiscenzia d'occhi, cioè cupidità ai questi beni visibili, e
visibili, e superbia di vita, cioè amore di laude e d'onore e
sia mai fuori della signoria della mente, cioè che sempre sia suggetta alla regola della
dall'altra testa sarà la corte, cioè il palazzo signorile e ancora gli altri
alta di statura, / leggiadrasuoi, è cioè il consenso attivo delle masse popolari per la
della mastra e signorile parte dell'anima, cioè. deh'in- telletto, e come
scorpione, sono tutti raggi signorili, cioè sono tutte mani benefiche de'pianeti e delle
fortuna, ah'imperio di roma, cioè alla padronanza del mondo, il sollievano