vivere nella primiera maniera e intendimento, cioè a. ddire mondanamente e civilmente,
si possono dichiarare in altra maniera, cioè permessivamente, che non ci sia male
solare] veduta il giorno intermedio, cioè il 29, è assai necessario argomento
l'altra, ma conviene permutare giustamente, cioè a misura della pubblica o privata convenzione
: bisogna avertire similmente alle corde, cioè che ciascuna sia attaccata al proprio istrumento e
che si vogliono permutare tra loro, cioè cambiarne il sito relativo, come quando
a quello del paese ove vive, cioè ora scuro come il terreno nudo, ora
ancor da togliere dalle menti degli uomini, cioè di voler far passare per articolo di
: anemologia del continente della toscana, cioè quali venti vi predominino, quali vi
meno perniciosa sia quella di genova, cioè le parpaiole semplici e le doppie parpaiole.
romoli, 27: convenientemente dei giovani, cioè gli starnotti, fagianotti e pemiconi,
ma sospesi e librati in aria, cioè posati ciascheduno sopra un cardine o perno
d'un bicchier forato stava un perno, cioè uno stiletto sottile, sopra del quale
che non puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, /
intender benissimo: date nel però, nel cioè o nel verbigrazia? = lat
e tre altri grandi giornali europei, cioè il 'times', il 'monde'e il
il dottore era in veste da camera, cioè coperto da una toga ormai consunta,
è da mezzo quadrante a centro listra, cioè linea, sicché tanto era retto
a niente, e lo perpendicolo, cioè lo regulo del muratore, per desolazione.
luogo respiri. nel fondo gh, cioè nel supremo, fatevi un foro, e
li posteriori hanno aggiunto il quarto, cioè il bossolo de'naviganti, del quale
, sieno quelle lunghissime o brevissime, cioè rimuovasi il pendolo assaissimo o pochissimo dal
la nequizia di ogni nostra colpa, cioè in suggestione, in dilettazione e in
: tutti passeranno da questa multiplicata, cioè attuale operazione alla carità di dio e
sé le due tavole di marmo, cioè perpetuale fermezza di due testamenti. -con
, come se tutte queste cose, cioè lo amore dello essere e del perpetuarsi e
gola, fussino incluse in una causa, cioè nella roba. pallavicino, 1-84:
varietà che si cultivano nei giardini, cioè una di fiore bianco e l'altra porporino
sono create, alcune sono corruttibili, cioè ch'ebbero principio e denno aver fine
fine; alcune sono che hanno perpetuità, cioè ebbero principio e non denno aver fine
fosse potuto tenere ordinato l'equilibrio, cioè che il fondo non si fosse alzato,
il fondo non si fosse alzato, cioè che il limo non si fosse deposto,
che il limo non si fosse deposto, cioè che il reno non ne avesse portato
senza che dodici volumi di scherzi, cioè d'inezie e d'inutilità, sono
., 20-9: intendo « ragione » cioè giustizia, della quale dicono i libri
cicli si facciano 11 anni intercalari, cioè di giorni 355. 3.
[nobilità] le corporali bontadi, cioè bellezza, fortezza e quasi perpetua valitudine
cancellieri del regno, l'un perpetuo, cioè l'arcivescovo di strigonia. galanti,
e è il congiungere senza nodo, cioè per semplice intrecciamento dei fili o dei
nervi de'suoi testicoli sono perplessi, cioè insieme avviluppati. -tortuoso (
gran parte è quel de'sassoni, cioè il toscano della germania. c. gozzi
, che basti d'ogni tempo, cioè nell'avversità come nella prosperità, e nel
qualità senza il predicato di esistenza, cioè senza il pensiero e la critica, che
, concettuale, oratorio o commovente: cioè si leva protesta contro la confusione della
dico come mio padre: « quelli, cioè i fulisciani, sono dei poeti »
dice di voler parlare della poetica, cioè della materia sottoposta al poeta in generale
, 2-160: io sono in corte, cioè a dire in luogo dove poeticamente si
distinguerei la famiglia delle voci in gradi: cioè poetico, oratorio, cittadinesco, pedestre
il numero ed alcuni ornamenti e figure, cioè modi di favellare, poètichi. tasso
la vera forma del numero poetico, cioè a dire di indicare le leggi universali
[la religione] è più poetica, cioè più liturgica, che in francia.
: quando un'età è ancora poetica, cioè quando la poesia già arte di individui
esagerando, alterando, lodando, vituperando, cioè a dire poetizzando il tutto. d
confessiamo tal conclusione per inviolabile assioma, cioè tragicommedie esser buffonerie poetizate e pazie imitate
essere assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano, tra due
essere fulminati da ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo,
di volgere a seconda del vento: cioè a destra col vento di sinistra, e
guardano all'insù le fosse aperte, cioè alla volta del monte, e ji
andare su per il poggio del purgatorio, cioè quanto il poggio è alto; che
su la terra in miluogo del mondo, cioè in quel luogo dove la città di
, e non da un'idea innata, cioè da quella del bello che si suppone
infìno il verissimo indivisibile del tempo, cioè l'istante, è insieme indivisibile e
. vi è ammesso il 'bluff', cioè la simulazione di un forte punto. e
: tra morari alcuni sono di pola, cioè di prima buttata, altri di bronza
prima buttata, altri di bronza, cioè di più buttate, alcuni casalivi o
la quale qui introduce delle pole, cioè mulacchie, le quali al cominciare del dì
polaccone, e quindi storpiatura di velaccia: cioè nave fornita di velatura economica, come
è più vicina al polo artico, cioè l'ultima coda dell'orsa minore.
l'uno sostiene l'altro polarmente (cioè l'uno respinge la caduta dell'altro
lo creò polemarco nella città di tespi, cioè, generai deltarmi. fucini, 7-46
assai acconcio vocabolo è chiamata 'polemica', cioè 'battaglieresca'. muratori, 8-i-49: non
cattolica le altre due spezie della teologia, cioè la dogmatica... né la
alcuni è la poiemonia di dioscoride, cioè quella pianta che produce la radice lunga
, 7-12: della fita ovvero polenta, cioè orzo verde. tollesi l'orzo ancora
del castagna medesimo, 'a rugare', cioè quasi far ghirigori, 'col bacchettino nella biacca'
sm. chim. alcole polivalente, cioè che contiene due o più gruppi alcoolici.
denominata perché composta di vari sali, cioè di solfato di calce, di potassa
hanno più di venti stami ipogini, cioè attaccati sopra il ricettacolo, ossia sotto
la quale suddividesi in sei sezioni, cioè monoginia, diginia, triginia, tetraginia,
casti, iii-80: la poliandria, cioè l'uso di una sola e stessa moglie
molto stravagante. esso è poliangolare, cioè di molti angoli. = voce dotta
embricata e bene spesso policroma, e cioè squamine d'un carnevalesco rettile, metà gialle
sono dotati della proprietà di cristalizzazione, cioè di prendere in alcune circostanze una forma
vada a farsi come uno specchio poliedro, cioè a più faccette. 2
state lette e non sentite ripetutamente, cioè collocate in prospettive diverse (periodi diversi
il segno per vie traverse, e cioè a colpire divagando. = voce dotta
popoli orientali, antichi e moderni, cioè la lussuria; e perciò usano la poligamia
più né meno, de'vocaboli propri, cioè significar cose più o meno distìnte
mandole amare, o sugo di genigeni, cioè di polligonia, quanto basta, e
, 1-57: sia il poligono, cioè figura di più lati, ma simile,
figura di più lati, ma simile, cioè che abbia gli stessi angoli e lo
esse possiamo descrivere i poligoni regolari, cioè le figure di molti lati e angoli
quel che si chiama comunemente un poligrafo, cioè uno che scrive intorno a molte materie
battezzi per la grammazia o poligrammo, cioè gioia scritturata o righettata degli antichi.
di quelli che poliliturgici s'addimandavano, cioè ne'quali da un medesimo sacerdote più messe
aumento della frequenza dei cicli mestruali, cioè con intervalli inferiori alle quattro settimane,
le quali veste si chiamano polimita, cioè di più fili) trovò alessandria.
le quali veste si chiamano polimite, cioè di più fili, fu trovato in
dovete intendere parlata in accezione latissima, cioè in lingua minutamente o solamente parola,
certo disturbo della pronuncia, vertigini; cioè paralisi incompiuta o paresia di tutti i
sorte principalmente si conoscono di corolla, cioè unipetala o monopetala...,
loro comprese nel genere alcyonium, dividendo cioè i polipiferi dagli altri irregolarmente organizzati.
piedi. comprende una sola specie, cioè il polyplectron chinquis di temminck, che è
bencivenni, 7-85: del polipo, cioè carne cresciuta nelle nari...
, perché è simile alla filice, cioè felce. fr. colonna, 2-60:
orografiche,... idrografiche, cioè confluenti di fiumi e di correnti [
da alcuni è detta polirizon, cioè di molte radici... la radice
uno sviluppo esagerato del tessuto adiposo, cioè una malattia. 2. bot.
può meritamente dire questo libro essere polisèno cioè di più sensi... dissi questo
indursi una generale affermazione, che, cioè, sotto il nome di libertà si celi
. vocabolo greco no- xureia, cioè moltiplicità della divinità, del quale si
buti, 3-183: fu chiamato cincinnato, cioè capelluto, imperò che portava li capelli
giusta ragione può spaventarsene un filosofo, cioè uno spirito distratto, che..
] tanto d'essa prima parte, cioè di pratica, che pervegna a dire
di questa una siano tre scienze, cioè sono etica, iconomica e politica. giamboni
in balìa e sottraendo la morale, cioè la scienza dei doveri (di cui la
doveri (di cui la politica, cioè la scienza dei diritti, è la correlazione
'fantasiapolitica', perché una 'politica romantica', cioè del male romantico, suona contradizione in
, di tutta la mia vita, cioè di stare tra i due partiti estremi,
domanda se si trattava di una 'politica', cioè di una linea d'azione permanente,
mangiare le foglie una per volta, cioè che per allora s'accontentava della lombardia
del parlar loro più tosto retoricamente, cioè artifiziosamente, che politicamente e civilmente,
obliquamente, democratìcie, se ligarchie, cioè tirannicamente. machiavelli, 1-i-415: per
dalle quali le altre tutte scaturiscono, cioè agricoltura, pastorale, pesca, caccia,
essere regolato dalla scienza della patria, cioè dalla scienza, dall'educazione politica.
pe chelli scocciatori daa politica », cioè della squadra politica. bemari, 3-190
i-457: in un piccolo stato, cioè in un corpo i cui elementi devono
ogni politico sottogiacia alla nostra podestà, cioè virtù, è manifesto che. lla materia
può non essere altri che il politico, cioè l'uomo attivo che modifica l'ambiente
; e similmente le conversazioni politice, cioè de la cità, non sono bone.
verso politico, bell'e intero, cioè de'due settenari, l'un de'quali
di moltiplicare i segni del pensiero, cioè scritti o disegni, o con metodi
: la lingua latina che noi conosciamo, cioè la lingua polita e formata e scritta
natura bastano 'pane'e 'donne', cioè nutrizione e propagazione, ma...
chiamasi una pianta del genere asplenio, cioè l''asplenium trichomanes'linn.,
ricettario fiorentino, l-e-m: gallitrico, cioè politrico. = voce dotta,
una spezia o maniera di polezia, cioè a. ddire di govemamento tenperato,
convenga a essere exspediente..., cioè a. ssapere ch'elli e.
una significazione che vuol dire cittadinanza, cioè partecipazione della giustizia e de'privilegi d'
più ampio potere] è lo stato, cioè la polizia, che, essendo il
che siano usciti dalla sua penna, cioè nelle 'leggi'e nella 'polizia'o 'repubblica'.
altro non è che l'ordine pubblico, cioè la dea tutelare e conservatrice del teatro
dallo stato patrimoniale allo stato moderno, cioè nello stato di polizia, durante
senza che i magistrati della polizia, cioè del buon governo, prendano a ciò provvedimento
della legge) dei delitti politici (cioè di atteggiamenti o comportamenti, ideologici o
d'adesione al programma di legnago, cioè, perché tu, ignorante di politica
la sua stratificata sporchizia, la sua qualità cioè di rivoluzionario. -chi compie
nella mattina che lei ci si dava, cioè della sua natività, ciascuna suora scrivesse
. 'della ventura',... cioè che bendati gli occhi ad una persona e
fatte tradurre in turco dal coza, cioè maestro, che tiene la serenità vostra
valore di documento di legittimazione, cioè di documento che dimostra che il
un contratto di assicurazione in abbonamento, cioè di un contratto che copre più interessi
in capo a chi li effettua), cioè la parte del documento, detta polizza
merce, e quello consegnato al caricatore, cioè a colui che ha consegnato la merce
dall'essere assistito dall'esecuzione parata, cioè dall'avere valore di titolo esecutivo)
case il giorno dell'acqua santa, cioè poco avanti pasqua. moretti, iii-339:
un fonte el quale surgendo bolliva, cioè mandava fuori una polla d'acqua.
tutte le cose tolte dal poliamolo, cioè capponi 260, paperi 500, anitracci 236
la vitella ingrassata con le barbabietole, cioè la bice? 3. locuz
compone di io pollici meno un quarto, cioè due pollici ed un quarto meno del
patto si ha per patto nudo, cioè per semplice pollicitazione. =
: minutissimi insetti parassiti, esapodi, cioè a sei piedi, e che vivono
anche di pollo che abbia la calza, cioè quella strisciolina di panno che le donne
ogni luogo dove dormiranno sarà polluto, cioè corrotto. bianco da siena, 163:
franca mano sulla malta allor fresca, cioè a fresco, i due alluci, il
, imperoché è composto di tre cose: cioè di vaso, di carne molle e
servono d'un fluido diverso dall'aria, cioè dell'acqua. 3. come carne
quasi a tutta la terra discoperta, cioè questo settentrionale; l'altro è quasi a
a tutta la discoperta terra celato, cioè lo meridionale. idem, par.
è queho che ha fatto l'arturo, cioè quel punto, 'idest'il polo
vediamo è mobile e non fissa, cioè che d'intorno al vero polo si
, e noi volgarmente diciamo perno, cioè quella parte circa la quale si volge alcuna
facoltà non è altro che un polo, cioè un opposto nato dall'identico e tornante
i poli d'attrazione per lui, cioè sara, non meno del micomarziano. pasolini
l'orizzonte, cioè alla elevazione del polo di quel loco.
dice mettere le bruciate a polpare, cioè a diventare più polpose. =
, v-1-5-7: fa buone polpette, cioè globetti di carne battuta sul tagliere, per
sia io braccia e. lla polsa, cioè la saetta, sia 2 braccia e
pigliare la metade dello suo arco, cioè di 16 che è 8; ora sì
sentirà il suo polso acuto e interpolato, cioè che batta un puoco e si ferma
4-1-15: ii polso è ottimo, cioè eguale, non veloce e sufficientemente grande.
stretto, il polso piccolo e duro, cioè quello che il dito risente per piccola
i polsi del corpo bene disposti, cioè corti e spessi. -battuta del
nel grado di atetoma o steatoma, cioè di resistenza pultacea o sebacea. santi,
folla in quanto folla, nel momento cioè in cui cessa di essere una moltitudine
politi sì gran folla di poltroni, cioè di 'mendichi volontari', e mi pare
non è la migliore elemosina che questa, cioè fare lavorare alli poveri e pagarli della
nel fango ogni lor cura ». cioè agli amanti che idolatrano un volto, ch'
1-165: uscirà lo spirito suo, cioè l'anima di ciascheduno uomo uscirà del
ciascheduno uomo uscirà del corpo e tornerà cioè il corpo nella terra sua, d'
, d'onde egli ebbe origine, cioè nella terra secondo quella sentenza ch'è
stagno, nel boraciere al sale predetto, cioè borace o borato di soda, si
di irriverenza al principio di libertà, cioè non tengono conto dell'utile esistenza degli oppositori
e tal altra a quello di sincerità, cioè contro il divieto di far promesse a
polverine d'amore d'ambo i segni, cioè positivo e negativo. j
lupicini, 1-80: gli artieri, cioè fabbri, legnaiuoli, muratori, scarpellini
, iii-232: per disgregare il terreno, cioè per polverizzarlo fino ad un certo punto
esemplificazione storica del 'mito'sorelliano, cioè di una ideologia politica che si presenta
la mole corporea che la superficiale, cioè diminuendo quella in sesquialtera proporzion di questa
del linguaggio politico gauchista diventato 'chiacchiera', cioè una serie di frasi fatte, di
seghe e le parti e maniere loro, cioè i bracciuoli, i polzoni, il
balducci pegolotti, i-67: carrube, cioè pome, si vendono in cipri a
bellissimo giardino copioso de gentilissimi fructi, cioè uva, fiche, pome granate.
] fosse fatta moderatissima e rarissima, cioè di circa a uno scropulo di mercurio
dire 'pomenio', quasi 'post moenia', cioè dietro ed accanto alle mura.
. che è successivo al mezzogiorno, cioè al momento in cui il sole culmina
ugolini, 239: 'pomeridiano', cioè dopo mezzo giorno, è latinismo di
. magi, 27: il pomerio, cioè lo spazio che si lascia fra la
serve a pomiciare il pettine fatto, cioè a fregarlo con finissima polvere di pomice
3-19: possiamo gli arbori pomiferi, cioè che menano pomi, piantandoli, disponere
verso la parte settentrionale del pondero, cioè verso la tramontana. crescenzi volgar.
si trovano, se non carubi, cioè pomi. -bacca. caro,
qualunque dì tu n'averai mangiato, cioè di quello ch'io ti vieto di mangiare
ed avea uno orto d'oro, cioè arbori che menavano pomi d'oro. tasso
le quali sempre si alzano in cielo, cioè nelle terre, poste in alto,
dèe: venere, però plebea, cioè le plebi di grecia, che vuole prima
il dominio de'campi da pallade, cioè dagli ordini degli eroi in adunanza;
3-19: possiamo gli arbori pomiferi, cioè che menano pomi, piantandoli disponere verso
detto pure il frutto del banano, cioè della 'musa paradisiaca limi. '.
ottimo, iii-573: 'o pomo', cioè o frutto di dio, il quale
così chiamata una specie di momordica, cioè la 'momordica charantia', detta volgarmente caranza
di quella che chiamasi piccola coltura, cioè con frutti e legumi, e particolarmente
eruca si mangia la loro viridità, cioè la virginità loro. aretino, 20-103:
, 1-1-49: veramente tutte queste cose, cioè il curare e l'acconciare del corpo
, v-5-4-1: 'burbanza', quasi 'pompanza', cioè pompa. = da pompa2,
. v. demmonstrativo]: 'demmonstrativo', cioè una parte di la retorica, che
che si chiamano pomposamente 'toupas', cioè europei 'che portano il cappello'. bocchelli,
essere in pregio appo il prencipe, cioè con la virtù s'egli si diletta di
ciascun di noi essere felice stilla terra, cioè godere di quella tranquillità d'animo che
si addestrano a disposizioni tutte contrarie, cioè ponderatezza, considerazione del 'prò'e
asino caricato a discrizione di contadino, cioè con una gran forma di legne, e
condizioni assai generali de'nostri giorni e cioè il propendere tutti gli stati a forme
uomini si dividono in due parti, cioè semplice e composto. milizia, ii-144:
latino 'talentum', gr. xàxavxov, cioè libbra, 'pondo'. g.
una sola lance con il scapo: cioè il tronco longo nel quale sono segnati li
di febre continua e di disenteria, cioè mal di pondo, della quale la maggior
: se allo ucello adviene tensino, cioè mal di ponno, pascilo di polmone fresco
fra quelle due nazioni della navigazione, cioè che una nazione potesse navigar per levante e
la guardasse in quattro parti della città, cioè dalla parte del levante, dalla parte
: 'da l'indi al mauro': cioè dal levante al ponente. 3
lei una herrera di venezia: e cioè nata da famiglia sefardita ponentina molto buona
di ventose sia inteso sanza scarificazione, cioè sanza flebotomo. 2.
ancora. la fabbrica fece il ponte, cioè fece festa anche il sabato. l
contenuto come essere e come sapere, cioè la sua verità. periodici popolari, i-58
so gno del sella, cioè che la destra avesse trovato, nella
coperta'a quello ad essi sottostante e cioè al 'ponte principale'... 'ponte di
; i rappresentanti delle due fazioni, cioè delle due parti in cui è divisa
poi de'pontefici solamente e propri loro, cioè la tonaca talare tutta di color iacintino
passaggio dalla tradizione orale ai primi scrittori, cioè dai poeti ai sacerdoti e pontefici.
4-3-103: dicono essi la diapason, cioè l'ottava, esser contenuta nella dupla
gesù] la veste pontificale rubricata, cioè rossa del sangue suo proprio.
. lurcone e nebulone e popinone, cioè lurco, scimunito e ghiottone.
si consente la cagione di sua sorte, cioè che tale grado in paradiso le sia
la qualcosa parrebbe forte al vulgo, cioè al popolazzo minuto, che non vede
di scienza appresso dello imperito vulgo, cioè appresso del popolazzo che non intende le
fazioni come già era tutta italia, cioè in ghibellini e guelfi, di modo
stati in due altri si divide, cioè la nobiltà in gentiluomini e titolati.
. foglietta, lviii-38: popolare, cioè seguitante il bene e l'utile comune
caratterizzato dalla partecipazione politica del popolo, cioè di tutti i cittadini con pari diritti;
è un detto popolare e antico, cioè a dire che va da gran tempo per
proprio per fame il pane popolare, cioè per le persone meno delicate e più
[schiera] chiamomo de'laici, cioè popolari, percioché ritenevano la condizione conceduta
. popolo]: popolarescamente scrive, cioè incorretto. l. salinoti, 1-1-37
, iii-18-144: dei popolareschi, di quelli cioè che scrivono tuttavia stampite e prose in
, e non filosofica né solitaria; cioè dee essere tale che possa essere compresa,
.. i limiti di grossezza, cioè di popolaresca facilità, di questo abbozzo
conservatorismo clericale (clerico-moderati italiani), cioè della preistoria del moderno popolarismo cattolico.
né assumere a criterio la 'popolarità', cioè il maggiore o minor numero di lettori
non son filosofici, ma popolari, cioè non contengono sentimenti specolativi, ma piani
qual invenzione dessi procurar la popularità, cioè che siano intelligibili agl'ingegni dopo alcun
per iscopo d'istruire il popolo, cioè di far passare nelle menti popolari delle idee
cerca, perché si cerca la popolarità, cioè la poesia popolare, la letteratura popolare
: acquistare popolarità; rendersi popolare, cioè entrare nel comun sentimento del popolo.
sa (e non può) popolarizzarsi, cioè 'nuovo rinascimento'. 5
, con voce latina, 'regia', cioè 'reggio'. delfico, ii-333: i
, che sono tredici in numero, cioè di stato, di guerra, di castiglia
loro una gran ressa di popolino, cioè di studenti tornati a casa per le vacanze
tutte le classi di essa società, cioè dell'intiera nazione governata. solato della
che durerebbe due o tre anni, cioè fino a quando il popolo possa essere
e adorò lo popolo della terra, cioè i figliuoli d'et. -a
22 d'agosto, com'era ordinato, cioè tre di nove e 12 del populo
i-3-140: andarono tutti gli uomini, cioè il popolo, e cittadini e plebei
ricco traffico dovrebbe andare a terra, cioè col proibire di vendere. mazzini,
l'alto sangue troiano era mischiato, cioè roma. petrarca, 53-2ó: i'
, nel bel paese di mugello, cioè nel piovere di san cresci, nel populo
come aventi diritto a partecipare ai comizi, cioè come corpo politico), che costituiscono
mista d'aristocrazia e di democrazia, cioè dell'autorità del senato e della maestà
di grandissima reputazione appo il popolo, cioè gli uberti e i buondelmonti. gheri,
correr, lii-4-183: gli ultimi, cioè il popolo minuto, per mezzo di questa
vedrete quasi mai il popolo basso, cioè il corpo delle nazioni, venire nell'
, 359: bologna avea fatto populo, cioè tumulto. d. battoli, 6-5-27
chiama e per altro nome populo, cioè oppio, un albero di là da po
lo dichiara poponèlla in superlativo grado, cioè sciocchissimo, pazzissimo. = dimin.
lo dichiara poponèlla in superlativo grado, cioè sciocchissimo, pazzissimo. = forma femm
lo stesso che 'bambola'dei fiorentini, cioè quel fantoccio di cenci che fanno le
'voltavan pesi per forza di poppa': cioè della poppola che è nel petto, sì
sociali sostanzialmente reazionari (volti, cioè, più a ripristinare forme storiche già superate
ormai la parola ha preso correntemente, cioè nel senso di 'marxista che ama
che vico chiama 'astuzie della natura', cioè come un impulso sociale, tendente a un
3-25: quivi si fanno l'aiette, cioè porche larghe, purgandole d'ogni erba
ha mai raggiunto la perfezione monolinguatica, cioè la porcaggine tematica, dell'aretino e
le quali sono coperte di scindule, cioè tavolette di castagno, soprapposte a guisa
plinio], n-37: la vulva, cioè sommata, è migliore, se dentro
'porcellana di réaumur': vetro divetrificato, cioè che ha perdute le sue qualità, senza
cose che mediocramente rifrescano e umectano, cioè lactuche, malva, butiro, porcellane.
, 4: pesci freschi, cioè, storione, ladano, copese, porcelette
vi aria mandato un sturione piccolo, cioè di quelle che costoro dicono porcellette.
b. scappi, lxvi-2-48: porcelletti, cioè storioncini piccoli scorticati, tagliati in pezzi
così il fumo? ». così, cioè a cavaturacciolo o, se si voglia,
uno mercato dove si vende ogni cosa, cioè roma, si trovoe chi questa dottrina
, 3-776: 'son peggio che porci', cioè sono più lussuriosi che non è il
natura si conforta, sono questi, cioè carne di castrone, vitella di latte,
v. cingiate 'cingiai'e 'cingiali', cioè porci selvaggi. casti, vi-63:
vale guardare con la coda dell'occhio, cioè furtivamente. gherardini [s. v
, 1-i-387: per sant'andrea, cioè ai 30 di novembre, piglia 11
.. ricamo si è uno istrice, cioè un porco spino, che si scuote
raddolcito. panzini, iv-531: 'porcospino': cioè il 'riccio'. familiarmente e in
formano agevolmente tutte le altre figure, cioè... l'istrice o
il [marmo] purpurito overo porfirito, cioè porfìdeo, ha color rosso, con
preda e in quella due nobili spoglie: cioè le porte d'un tempio molto ornate
s. v.]: 'porfito': cioè 'porfido'. galileo, 3-1-434:
sono di tre specie: rosso, cioè di un rosso cupo a color di feccia
vene...; verde, cioè misto di verdastro e di nero. cattaneo
[marmo] purpureo overo porfirito, cioè porfideo, ha color rosso con punti
, 671: l''orto \ cioè tutto l'universo, intendendo per le frondi
questo fuoco nell'altare di dio, cioè nel cuor nostro, tosto si spegne
che tu osi in casa mia nipote, cioè la gostanza. -intr.
arme ch'essa usa ad inganno, cioè proteggere veramente e porgere speranze veraci:
occhi facea sempre al ciel porte': cioè che sempre ragguardava lo cielo colli occhi,
colli occhi, sicché 'porte', cioè porgimenti. 4. per estens
ha in sé gran numero di pori, cioè di spazietti vuoti. leopardi, vi-95
se ella è quello che voi dite, cioè una scontinuazione e divisione e di parti
a comprendersi che i ricettacoli superiori, cioè più vicini alla superficie della terra,
: il fico è di materia fungosa, cioè porosa, soffice, spugnosa, cavernosa
fanno il color di rosa secca, cioè di porpora. baldi, 277: de
.. con la porporèlla zv, cioè un argine di sassi coperto dall'acqua,
volgar., v-634: la sapienza, cioè cristo, ha edificato a sé la
ha edificato a sé la casa, cioè la chiesa de'fedeli, e hagli fondato
, e hagli fondato sette colonne, cioè i dottori e predicatori, dotati di sette
e che quello sia ben cotto, cioè che stia duro e sodo, che molto
si può avere comunemente da tutti, cioè in dio. petrarca, iii-1-85: miser
ella sia parte della civile scienzia, cioè della scienzia delle cittadi. fra giordano
nel vero pose sei princìpi: quattro, cioè, materiali e passivi e due formali
: « udiranno le parole mie, cioè odino le parole mie » sì che qui
sia alcuna letizia di qualche cosa, cioè d'un tuo dente, che l'hai
iv-xvu-8: bene si pone prudenza, cioè senno, per molti, essere morale virtude
questa causa si pone in iudicio, cioè in corte davante a'iudici, acciò ch'
ch'io proveggo, o popoli, cioè l'avvento del messia in terra e la
ad ogni sua opera si ponga dinanzi, cioè a dire s'immagini...
'leva da capo e poni da piè'. cioè bisogna tagliar molto e molto sugare.
, distinguendo fra dio e divinità (cioè la forma comune alle tre persone della
togliendo ri diritto allo infrascritto modo, cioè che nel porreggere la petizione e nella prima
d'una cosa sola fa bisogno (cioè amare il signore iddio e il prossimo
nome che avea prima la città, cioè dardania. m. villani, 7-45:
parte d'italia voi siete collocati, cioè nella porta di lei: alla frontiera,
galla nell'acqua consisterò in questo, cioè in far sì che quella parte del
mandante. e nota che dice 'porta', cioè entrata della pistola, e che chiarisce
pistola, e che chiarisce le nomora, cioè del mandante e del ricevente.
: ama iddio le porte della vita, cioè il primo nascere di questa regina sopra
paradiso, 228: questo tiranno, cioè la ingiuria del ventre o vero gola,
impari (lat. vena portae, cioè propriamente 'vena della porta epatica') che
38: le vene sono dopie: cioè del chilo la qual nasce nella gibosità
inferiore orifizio detto 'porta'e 'piloro', cioè 'portinaro'. -porta erniaria: ciascuno degli
: quattro giorni della settimana, cioè domenica, lunedì, martedì, sabato,
svolta ammettendo la presenza del pubblico, cioè a porte aperte). stampa
vostre » significano tre sue potenzie, cioè nel cielo, nel mondo e nel
essere accorti / i gran signor: cioè che la pietade / talor chiuda a
socialista unificato), il portabandiera, cioè, di un gruppo piuttosto ristretto, un
qui saranno gli abiti da cavalcare, cioè il capello, il papafico, il mantello
tra due porte è detto thirorio, cioè portorio o portale. diodati [bibbia]
: la posta ha messi i portalettere, cioè dei facchini che portino per le case
tecnico. con i cosidetti portamenti, cioè quando si canta una nota, invece di
maniera comoda e bella da vedersi, cioè facendo agire le dita e non la
nome, alcun de'più santissimi, cioè più sperti nell'arte del fingerlo,
micciera è la custodia della miccia e cioè di un cavetto di fibra vegetale con una
di governo è quello degli ottimati, cioè di coloro che son portati agli onori dalla
portasse l'istessa lunghezza di tubo, cioè che fosse della stessa grandezza di sfera
v. apologo: 'apologi': cioè favole mescolate con dottrina, le quali
nostro talora essere alcune naturali ellissi, cioè alcune parole che da sé si intendono
a bologna i libri legali di ravenna, cioè, quando, oscurata la scuola ravennate
di viverla fino a quando è vita, cioè fino a quando non occorre troppa paura
bontà ed alla perfezione de'componimenti, cioè le bellezze de dire e la sollevatezza.
parte, vengasi a punto principale, cioè se sia vero ch'io l'abbia oltraggiato
, sopra tutto della manna tedesca, cioè di vino, mercé a'vari,
caduta, acciò tacque possano correre, cioè che sia necessario che il fondo del
abbiam un diavol che ci porti': cioè aver qualcheduno che ci protegga, ci favorisca
oltre seimila miliardi di 'trasferimenti'annui (cioè trasferimenti di denaro dal nord al sud)
le ragioni che adduce pruovano il contrario, cioè che è
nella puglia chiamansi 'terre da portata', cioè 'appartate dalle salde'. idem, 1-i-522
portata mala novella, una peggiore risposta: cioè d'avere a difendersi per se stessi
pattolo, il tago ed altri fiumi, cioè portatori di abbondanti biade di frumento.
riferimento a un titolo al portatore, cioè a un titolo di credito, come
trame grano, e il rimanente, cioè grani 4 per salma, sono per
del parlare è in cinque cose, cioè in parlatura soave e chiara ed in tarda
tardanza sua e si costuma quell'altro, cioè il superiore. baldinucci, 127:
scacco con quelli della batteria bassa, cioè sopra il mezzo degl'intervalli tra i
ostendere e li portenti dal portendere, cioè preostendere. campofregoso, 2-33: quel che
appena bastò al solazzo d'un male, cioè della peste che consumava roma e il
; e li portenti dal portendere, cioè preostendere. canteo, 14: amor,
portenti multo temuti da'naviga turi, cioè scilla e caridde. baldelli, 5-6:
prefazione, e te ne manda 300: cioè te le mando io, perché ne'
tutti gli altri contratti..., cioè che se quel muto e sordo di
lii-12-134: dopo segue il 'capigilèr-chietcudasci', cioè capo delli portieri di sua maestà.
che si fa determinando l'indeterminato, cioè fissando colle piante e coi pozzi i
fiumi lacunosi in veri fiumi correnti, cioè alveandoli, portificando i mari, unendo
risiede. stigliani, 1-171: usciere, cioè portinaio. muratori, 7-i-178: i
el comandamento ch'aveva'e'portonari, cioè di non uprir la porta e non
: 'ricominciò il cortese portonaio': cioè l'angiulo ditto di sopra recominciò a
interiore orifizio, detto porta o piloro, cioè portinaro. 7. locuz
quindi per traslato l'istesso ageatore: cioè l'aguzzino, la musica e il nerbo
la nobile anima ne l'ultima etade, cioè nel senio. e dice ch'ella
dove all'ingresso è una sbarra, cioè un passo meno profondo fatto da deposizioni
mercantile eseguisce il proprio armamento, dove cioè si munisce di ciò che, in personale
onorevolmente al minuscolo porto di rifugio, cioè al più modesto dei segni ortografici pur
co'mercanti troveranno a far porto, cioè d'andare a trattenersi in altro luogo
la scienza viene 'applicata ', sono cioè i luoghi del pragmatismo puro. arbasmo
dal fatto, ossia dalle loro conseguenze pratiche cioè utilitarie. quantunque questa dottrina si presenti
; e confutarlo non sarebbe prammatìstico, cioè non francherebbe la spesa. pragmatizzare (
blemi culturali fossero dei 'fatti ', cioè perfettamente pragmatìzzatì dal loro valore pubblico
un duello sul 'pundonor ', cioè sul punto d'onore. g. bufalino
tebaide, e pongonne due spezie, cioè prasòide e crisopteron. = voce dotta
vi era una sola persona divina, cioè il padre, che questi discese nella
che l'assoluta verità delle scritture, cioè della rivelazione, dell'insegna- mento vero
sugo che la fisica appella pràssine, cioè marrobbio. p. petrocchi [s.
quest'oche son di più sorte, cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole
e cavalieri tornino alla gran pratarìa, cioè al campo, e le donne montarono
che veder si potean tutti quanti': cioè quelli ch'erano in su quella prateria
lui non era licito di fare, cioè la morte della sua donna. g.
rivivere di nuova vita nella pratica, cioè nella diligente e non fastidiosa disamina degli
le pratiche siano di piu sorte, cioè, parte se ne maneggierà infra i
gli chiami tu, ma dico bianchi, cioè buoni e che giudicassino bene e rettamente
curia, la pratica insegna l'opposto, cioè che la stima e l'essere impiegato
quelli di ponente si chiamassino viscigoti, cioè 'occidentali goti '. f. degli
gran peso, che dura tuttavia, cioè l'essere intesa e praticata dalle più
menzini, ii-199: dice nuovo, cioè insolito, alludendo a questo genere ai
animo è dop pio, cioè pratico e speculativo (pratico è tanto quanto
incriminati v d'empina, cioè d'esser pratica da praticoni, disancorata
', dalle 'pratora ', cioè campi. 7. gioc.
, iddio manda l'angelo maligno, cioè che lo percuota e menilo all'inferno
il seminatore d'ogni malo consiglio, cioè il diavolo, e mettegli nel suo vano
marmi vanno bene pre quelli di pretasanta, cioè li scarpelini àno trovato bel aviamento.
fecero indovinare prima ch'egli parlasse, cioè a confessarmi e testare. manzoni, pr
è veramente vivente solo nel presente, cioè in questo solo pone il suo pregio
e comune ragion degli uomini dimostra, cioè la più pura teologia naturale, son preamboli
è concitato ad ira, preanticiparlo, cioè in prima dicere sua colpa e perdonare.
di cavarti la terra del cuore, cioè l'amore delle terrene cose. francesco
203: tutto l'ordine mio, cioè de'predicatori, ha usanza di bere la
costituito da quattro religioni quasi coetanee, cioè di s. domenico chiamati predicatori,
libro fu da'greci intitolato ecclesiaste, cioè 'predicatore ', ma da salomone istesso
recente e in questo senso paradigmatico: cioè al rozzo, manieristico e predicatorio 'la
3-853: è chiamato il luogo ramath-lechi, cioè exaltazion de la mascella. dalla quale
regenerati: perché dalla medesima mascella, cioè per virtù di medesima predicazione, son
norma della poesia 'sostantivale ', fatta cioè di nomi, con poca qualificazione e
avere il meglio dell ^ arte, cioè fawerarsi una non piccola parte de'suoi
1-101: secundo la quantità de l'agro cioè campo, aut sì corno dicemo predio
due specie sono queste servitù: una cioè la quale... si dice de'
modo che dice chi tutto predice, cioè dice quella altezza nella quale il dire
o fa chi tutto 'predice ', cioè chi è de tutte cose efficiente e
tutto; e da magonza fin qui, cioè per lo spazio di circa ottanta miglia
galleggino tridentati nettuni, protei manierosi, cioè intellettoni predominanti che si fann'ubbidir dai
e diana è una medesima cosa, cioè la luna, ma è così nominata da'
, benché sia calao a predominio, cioè sia più caldo che altro. galileo
toglie, siccome sono li pirati, cioè corsari di
mercy con parte della i colonna, cioè con 6 mila, con altrettanti ai 15
non indi viduatamente, ma soprindividuatamente, cioè nella concretezza specifica. la preesistenza del
, 3-793: 'umbriferi prefazi ': cioè dimostramenti rapportanti ombra; dice: '
altramente che i greci,... cioè fare il prologo, che i latini
loro l'istituto e il modo, cioè di troncar quello che in esse [costituzioni
creo prima il prefetto della annona, cioè sopra provedere la vittuaglia. b.
'contestabi le ', cioè prefetto alle stalle o scuderie del principe.
non era sano de la corte, cioè quelle di prefetto del palazzo e di sovrinten
le prime tavole, dovieno durare poco, cioè fino all'avvenimento di cristo. idem
è il vestibolo e il limbo, cioè il peccato originale. ungaretti, xi-28:
apparizione dei fran cobolli, cioè al 1840 o poco dopo.
funzione in proporzione della loro quantità, cioè del loro peso intrinseco determinato o determinabile
era in attività un vero popolo, cioè una immensa maggioranza, e si potrebbe quasi
d'introduttori o d'altri racconti, cioè una vera e propria rappresentazione sacra del
ginochhio o la persona ', in atto cioè più sommesso. ma può essere di
de l'audienza, questa persuasione, cioè, dico, abbellimento, annunziando loro la
più importante e consideratili di tutti, cioè uno storico ignoto che veronese si professa
medesimo, acciò che. ss'ellino cioè a. ssapere poco pregiavano questi detti
non mi pare punto buono stimatore (cioè pregiatóre) delle cose. d. bartoli
: se la bellezza è cosa altrui, cioè fatta per dilettarsene chi la vede,
pregio non relativo alla sua quantità, cioè per la sua rarità o antichità o
dalla forma superante la sua materia, cioè a dire quando in un soggetto la forma
via tegna ond'amor si 'ncomenza, / cioè piacenza, / ca per piacere avene
il pregio d'esser nutrice di roma, cioè del mondo compendiato in una città.
civiltà al patrio suolo dell'autore, cioè altetruna, cui tutte le memorie ed
caratterizzazione è sempre 'pregiudicato ', cioè si trova dinanzi altri giudizi da cui
usano di imparentarsi solamente fra loro, cioè nobile con nobile senza pregiudicio della nobiltà
catena dovesse assicurare una parte separata, cioè una sfaldatura considerabile per qualche accidente accadutavi
pochi giorni fin ch'egli venisse, cioè pregna di suo marito, che v.
pregno / di gran virtù ': cioè pieno et atto a parturire grande virtù giuso
abbiamo proposto il 50 per cento, cioè un forfait ai 120 mila lire.
mentalità del preguerra, con la mentalità cioè che si possa continuare in una politica di
suo valore di verità sul piano esistenziale cioè premorale e preideologico. pasolini, 10-70:
è sparta in tre parti del mondo, cioè asia e africa e europa, così
tua pielata maestà de'tuoi doni, cioè delle biade quanto al pane consecrato.
10-35: la credenza della confermagione, cioè del cresimare, che fanno i maggiori prelati
vecchia e da'falsi schiribi e farisei, cioè dagli malvagi periati e cherici. buti
ne'prelati, dagli abiti de'quali, cioè dalla forma e dal colore, è
lo quale s'è sottoposto ad altrui, cioè cristo. filippo degli agazzari, 24
sia premio di virtù e ogni prelazia, cioè reggimento, sia onore, ogni adunque
21-177: negozio tenebroso è l'ambizione, cioè appetito di prelazione. s. gregorio
vocabolo barbaro di 'ius prothomiseos, cioè che, offerendo al compratore il medesimo
840: dall'ottobre in poi, quando cioè le cipolline cominciano un po'a invecchiare
cominciar poi nella seconda terzeria degli studi, cioè nel principio di quaresima, un
caruducci, ii-2-148: giovedì, cioè dimane l'altro, hawi la solenne apertura
dice beatrice, 'preliba ', cioè mnanti tempo assaggia. ottimo, iii-524:
'se per grazia di dio ', cioè se per la grazia conceduta da dio
da dio, £ questi ', cioè dante, 'preliba, cioè antigusta di
', cioè dante, 'preliba, cioè antigusta di quella vivanda 'che cade
'che cade della vostra mensa ', cioè della soprabbondanza della gloria vostra e della
suo desiderio e 'roratelo ', cioè bagnatelo di rugiada. -intr.
tua, a ciò che si preliba, cioè a la materia che io òne messo
accorse perfino che una di queste riviste, cioè la « nuova antologia », pubblicava
il preludio da lungo tempo già fatto, cioè che l'im- pérator de'francesi sia
. ch'aita vena prieme ', cioè che vena d'acqua, che ve-
/ reputa prò suo danno, / cioè l'aver balia / di premer la
se non del tutto irreparabile: crearono cioè le premesse della morale. bernan, 6-93
sapere per commuovervi al modo solito, cioè le notizie di fatto. 4.
viene finalmente nel terzo libro al proposito, cioè alla determinazione della lunghezza di ogni corda
alterezza tolse in olimpio gli agonoteti, cioè gli premiatori ordinati per li eliensi,
, e lui solo volse essere agoneteto, cioè colui che premiasse e vencitori. foscolo
: 'premilitare (istruzione) ': cioè tecnica, fisica, spirituale nel tempo
aver prima gustato i fastidi loro, cioè che i pillici lo becchino, i pidocchi
questo grado debba avere qualche preminenza, cioè che sia gentile o bene imparentato o
si può ben conoscer in questo, cioè che più riverenza si porta ad
sacri dottori tesser ella stato più perfetto, cioè più giovevole alla propria salute e più
gli avari assere desiderosi delle preminenzie, cioè degli uffici: el quale vizio si chiama
fiumicello da intendere le sustanzie temporali, cioè le ricchezze, i mondani
quale simbolizza con la catte- dralità, cioè che sia l'unico capo di quel territorio
, 2-1-n: aggiunsono altro remedio, cioè allettare gli uomini al bene co'premi
imitarlo più in questo che in altro, cioè d'amarci e di aiutarci l'un
ed interamente esporrà il metodo più breve, cioè men faticoso, per trovar le radici
giuocano nella seconda estrazione, in quella cioè in cui si assegna il premio principale
ad altro vascello di tenergli capo, cioè compagnia, è obbligato ad osservar la promessa
la principale differenza fra di esse, cioè 1'esistenza di un capitale. boccardo
lentamente sfuggire la sua vera arma e cioè la possibilità di contrattazione del salario »
premonizioni superflue che il 'valore 'cioè il 'costo 'del tempo radioparlato sono
valore di verità sul piano esistenziale, cioè premorale e preideologico. pasolini, 10-70
teologico, affermano -e non ebbe, cioè, vere e proprie esperienze di premortale unione
distinti l'uno dall'altro: cioè il reiteramento della cono scenza
del dimostrativo pronome 'quello ': cioè additar la cosa presente, mostrar davanti
asprezza di uella essa esser forte, cioè difficile a potere per essa an- are
una cosa di cui son persuaso, cioè quel diffondersi, dal fiato e dalla
cui la natura è, a cui cioè questa natura si rappresenta, e che è
figli bastardi, i parenti prossimi, cioè gli agnati, prenderebbero due oncie del
quale non uscirebbe con poche parole, cioè innno a quanto sia lecito a prendere
non dee da altri esser presa; cioè non dee colui che ha da esser chiamato
iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sana parsa sterminata anche
76 (129): il re, cioè il soldano, disse. -non voglia
tre cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare, lo qual naturalmente e
signore, così sarà tu bene pagato, cioè alla vita perdurabile. 38
3-11: 'prese il legno ', cioè bevve il decotto di legno santo,
mole cola d'azoto cioè 500 m al secondo. gatto, 4-22
sia in tutto contraria a noi. cioè: forse gli avvocati locali non si
errore nel quale sono incorsi molti, cioè di citare autori che piuttosto abbiano preso
che significazione si prendono queste parole, cioè causa, controversia, constituzione e stato.
prese sospetto non così fosse come era, cioè che la donna lui inebriasse per poter
, riempie il poema d'episodi, cioè di quelle cose che precedettero quella parte
bassani, 4-52: su questo punto, cioè sulla sede dove ci saremmo ritrovati per
1-93: li cardinali vescovi eran sette, cioè l'ostiense, ch'usa il pallio
. nelle mondizie e dilicature di tosca cioè attica favella fu discorto prestante imitatore delli
duramente, ma quelli che sono preoccupati, cioè che per infermità o ignoranza o per
osseo, mercé il quale l'opercolo; cioè la iastra che protegge le branchie,
quando da lui tu venisti eletto, cioè sin dall'eternità. battaglini, 1666-2
che dice o fa chi tutto predice, cioè chi è de tutte cose efficiente e
; e li portenti dal portendere, cioè preostendere. = voce dotta, lat
quello, il preparamento per salire, cioè la batteria. -ciò che viene
sono quegli che descendono dagli luoghi predicti cioè li te- sticuli e involgonsi attorno alla
egitto, buon numero di galere, cioè il legname preparato per esse. straparola
, 13-41: basta raccogliersi a meditare: cioè porre la cosa sotto quella luce,
dimora unicamente nell'atto dell'atto, cioè nell'incominciamento del principio, e non
quale regoli la natura del contratto, cioè che, se maggiore sarà la roba che
che ei sia degno della nobiltà umana, cioè ch'egli non abbia il solo ornamento
buti, 3-495: t'insusi, cioè t'innalzi in su in verso iddio:
s'apprende a'cuori che son gentili, cioè nobili, e, se le cose
144: 'il gran preposto ', cioè barbariccia preposito agli altri nove demoni.
abbiano gli studiosi questa sicurissima regola, cioè che, sì come l'avverbio si suol
nascendo venfono fuora con ordine prepostero, cioè che prima nasce il oro e
lo esemplo della misericordia e della miseria, cioè del salvatore e della samaritana nello evangelio
: la circoncisione ed il prepuzio, cioè giudei e pagani. folengo, ii-131:
neno le infermità le quali diceremo, cioè ventosità, lesio, passio cardica overo
ne le ganbe e ne lo prepùsio, cioè la minchia, e ne li coglioni
quando fu fatto fondamento della chiesa, cioè: primato di dignità, primato di
: 1 due primi ordini, quello cioè della nobiltà e del clero, avevano
: incominciando dal primo vincolo sociale, cioè dalle nozze, con i soli auspici si
eccellenze vostre nella corte di francia, cioè la missione d'un principe alla prima
parise, 5-177: senza sentimento, e cioè senza il sentimento di fare il bene
le accorda il mondo, ai essere, cioè, l'atene delle belle arti.
, 576: puossi ancora mentire tacendo, cioè con gli atti e con l'opere
detto 'il semplice lombardo ', cioè unico in tal probità. =
adattarsi alle abitudini linguistiche degli ospiti, cioè subire la influenza dei linguaggi preromani nelle
presa sia o non sia buona, cioè fatta legalmente. 2. cattura
avversario alle strette, passa alle prese, cioè afferra colla sinistra mano il pugno destro
cavallo, chi à la boca comuna, cioè né tropo dura né tropo tenera,
è uno chiapon cum doe spole, cioè do presse, ch'è morso comuno
appresso con le tanaglie di fuoco, cioè con la presa, piglia il calcagno del
sanne, significano propriamente le prese, cioè i denti maggiori degli animali.
dritta o a sinistra, per aprire, cioè per tirare la stanghetta a colpo fuori
di buona vite in una tavola, cioè in una presa di terra ugualmente cavata adentro
conseguente ha da incominciare a cantare, cioè sopra la figura posta nella guida, si
voce sia da farsi il sistema, cioè se dall'ipatoide o da qualsivoglia degli
strette, passa alle prese, cioè afferra colla sinistra mano il pugno destro dell'
giordani, vi-34: non ascoltò minerva (cioè la presaga prudenza) consigliarle di non
. landino, 200: soppriso, cioè soppresso,... in nostra lingua
la sfera degli occhiali del prèsbita, cioè che ha vista da vecchio. i.
.. dovettero essere vetri convessi, cioè... lenti di fuoco notabilmente remoto
dei cardinali comprendente i cardinali presbiteri (cioè 1 cardinali il cui titolo è una
delle quali v'ha ventotto presbiterati, cioè che hanno il cardinale prete, e diaconati
degli ordini e de'titoli cardinalizi, cioè da prete passare al vescovato o da
religioni connesse con l'asia occidentale, cioè chiese orientali, islamismo, giudaismo moderno
, e del protestantesimo sì germanico, cioè luteranesimo, come inglese, cioè anglicanesimo,
, cioè luteranesimo, come inglese, cioè anglicanesimo, wesleyanesimo, presbiterianesimo e unitarianismo
dimostrare l'awenimento delle cose prescite, cioè sapute innanzi..., esser
mondo si divide in lazzari et epuloni, cioè in predestinati e presciti. battaglini,
3-651: inanti ch'elli muoia, cioè inanzi che morte li termini lo tempo del
, 3-676: li sia prescritto, cioè li sia tolto, che si toglie nella
altra, ma conviene permutare giustamente, cioè a misura della pubblica o privata convenzione
più dimandare per il capo della prescrizione, cioè quando non si dimanda per lo spazio
nostro cioè intacca a due rembi più del nostro.
: che 'nella prima cera ', cioè nella facciata che prima si presentava agli
presentate, se non si mostrano effettuate, cioè che per lor vigore quel tale abbia
tolti in lombardia tutti i precetti politici, cioè quelle noie di sorveglianze, obblighi di
tre e ne'stabili per verità, cioè poderi e robbe che si dicono di
. i salute in lor segnor, cioè amore. idem, conv., i-i-16
che è dinanzi a li occhi », cioè lo presente, e però n'e
storie pistoiesi, 1-419: noi, cioè lo collegio de'medici di parigi,
tre sette de la vita attiva, cioè li epicurei, li storici e li peripatetici
peripatetici, che vanno al monimento, cioè al mondo presente che è recettaculo di
rettor., 149-13: la pistola, cioè la lettera dettata, spessamente non è
con altra utilità che di sognare, cioè credere di avere a godere o di
sua azione quasi delle nuove potenze, cioè l'abitudine, la ritentiva, l'
: l'accordo vostro, tra persone cioè che hanno sovente interessi discordi, sarà
dio per l'attributo della prowedenza: cioè una mente eterna ed infinita, che
, ma è divenuto l'altro, cioè il male. leopardi, iii-285: non
il foco ch'arderà il mondo, cioè tre elementi: l'ana, l'acqua
ra gione del primato, cioè della suprema sua podestà, prese a
, tu il quale se'ne'cieli cioè neh'intima camera delle sante menti non solamente
tribolazione ci dissecca i mali umori, cioè amori, e preservaci da cadere. m
natura, ma preservasi in due modi, cioè per medicina e per usanza. laro
libro consacrato alla 'carità preservativa ', cioè ai mezzi di migliorare lo stato delle
disuguaglianza nello stato libero è la natura, cioè le illusioni naturali le quali diriggono l'
la centenaria preservata da questa bolla, cioè se debba esser compita nell'anno sudetto
antichi nostri l'immagine di un nume, cioè preside e salutatore bifronte.
, e in terra di bruzzi, cioè calabria, avea fatto presidente embrimo ovvero ever-
la dea nata dal capo del tonante, cioè la mente reggitrice de'governi, fé
imperatore li dette la sua vestimenta, cioè toga presidiale, cioè di preside.
sua vestimenta, cioè toga presidiale, cioè di preside. = voce dotta
a uno di due inconvenienti necessitati, cioè o ad abbandonar la campagna per presidiare
tempo che david fue nel presidio, cioè luogo forte, per sua difensione.
organo collegiale permanente del soviet supremo, cioè del parlamento dell'unione sovietica (esso
coloro ch'erano in cattività presi, cioè tenuti in inferno. leggenda aurea volgar
, / salute in or segnor, cioè amore. idem, purg., 9-17
della risoluzione presa per questa spedizione, cioè di darsi piuttosto a quella repubblica che
quel che natura è, a cui cioè questa natura si rappresenta, e che è
pressa 'è uno strettoio a muro, cioè fermato al muro, e nel quale
comperarono nel detto luogo tre castella, cioè insieme molto presso, per la quale pressezza
altro non è che di pura pressione, cioè non par veramente che vi si trovi
, ed esporlo così alla giustizia, cioè alla vendetta de'suoi nemici, non
per esser propinquissimi ad augusta ': cioè perché sono pressissimi a la vergine maria.
de'nervi, la tela nervosa, cioè la prima orditura di quella macchina, è
e dell'argento nascono ancora colori, cioè giallo e 'l verde. il giallo è
omissione sono i peccati d'opere, cioè i raddoppiamenti falsamente applicati: 'diffilato
quello che in qua si dice, cioè che voi abbiate posta la presta a'chierici
prime composizioni sieno di note tarde, cioè di maggior tempo, le altre poi
e dichiarava la massa della prestanza, cioè quanto essa dovesse gettare in tutto.
altre erano 'a perdita ', cioè non guadagnavano interesse né avevano descrizione al
deba scomputare infra tuto l'anno, cioè mexe per mexe per rata. documenti
che, pagato il prezzo alle matrone cioè alle donne per l'oro prestato al comune
'pigliare i libri a nolo ', cioè a una tal mercede per la prestatura
impegnato a rendere col mezzo della filosofia, cioè delle forinole filosofiche, prestazioni politiche,
potette esimersi dalle sue naturali prestazioni, cioè da quell'attività o per più acconcio
235: fece cominciare li dazi, cioè... la massina, la doana
che 'l mio padre fu prestiniero, cioè molinaro, e la mia madre lavava panni
vero segno e manifesto della vicina morte, cioè del presto morire. bettinelli, 2-166
condizione: se sapienzia sia presta, cioè se ella sia aaiunta con eloquenzia. chiaro
principali graduazioni del movimento, di quello cioè che di tutti è il più veloce.
, 736: una parte dello ordinario, cioè quello che è detto presto-danaio del re
origine si può anche giustificare relativamente, cioè in relazione alla polemica a cui si
quello che s'appartiene a solo dio, cioè del giudicare. boccaccio, dee.
ch'ella sia provata per congetture, cioè per suspezioni e per presunzioni. castelvetro
7-i-49: il primo presupposito è vero, cioè che 'l papa è stato circunvento e
riesce al contrario del suo prosupposto, cioè di nascondere l'arte. ulloa [guevara
appo gli ateniesi nel supremo maestrato, cioè centonovanta anni dopo la presura di troia
4-2-129: di tutte queste innovazioni, cioè del ritorno del duca, della ribellione
confronti, dei diritti di stola (cioè dei proventi per la celebrazione di matrimoni
eh più vi possono atare e nuociere, cioè madonna diana. ugurgieri, 43:
, 1-92: i preti tuoi, cioè diputati al tuo servigio, dice david a
. bernardo, lii-13-364: diventano imani, cioè preti governatori di moschee. genovesi,
che alla fine di ciascun periodo, cioè ogni cinquant'anni, finiva il mondo.
sono i sacri [ordini], cioè suddiacono, diacono, prete.
, il diritto a una corona, cioè all'ufficio di sovrano) o un
parla di riconsegnare 1 disertori ungheresi, cioè di consegnarli alla fucilazione, è orribile in
]: 'stile pretenzioso ', cioè che pretende fuor di luogo eleganza,
« questo ebbe a essere »: cioè la sua potenza è preterita, è sopravanzata
colui da cu'io tolsi ', cioè presi, 'il bello stilo 'del
'che m'ha fatto onore ', cioè farà: e pon qui il preterito
era questione di fatto in preterito, cioè che già era fatto in tempo passato
questa era di più sorti, cioè pura, pretesta, candida, pulla,
avevano arrestato con un pretesto qualsiasi, cioè per il pos sesso di
', quasi 'preitor ', cioè 'guida, capitan di giustizia '»
li consegnò al prefetto del pretorio, cioè al generale delle guardie che custodivano la
agrimensore o l'ingegnere leva di pianta, cioè fa disegno regolare della superficie e della
e di due magistrati nuovamente fatti, cioè pretura e curule edilità. benvenuto da
v-5-4-6: 'tanta pretura ': cioè 'tanta e così grande podesteria '.
di questo controsenso,... cioè in qual modo il despotismo sia tanto prevalente
la prevalenza del padre sulla madre, cioè della giustizia sulla misericordia...
, firenze, napoli, venezia, cioè la nuova aquilea. carducci, iii-21-354
ha altre sette contrarie a quelle, cioè superbia, avarizia, invidia, lussuria
comandamento e fu tamen solo uno, cioè achor figliuol di carmi,..
sua sorella, casa di giuda, cioè ch'ella era simile, che io l'
la terra fu piena aelli giganti, cioè forti e grandissimi uomini. lanaino, 55
, 8-1-15: tutti questi tre tempi, cioè il preterito, il presente, il
in quanto movimento: veder bene, cioè identificare con esattezza gli elementi fondamentali e
, dalla precarietà della propria vita quotidiana, cioè da un eccesso di 'avventure *
una scena sacra affrescata a firenze, e cioè nel cristo in casa di marta entro
d'intelletto chiese in sua compagnia lucia, cioè grazia inluminante e cooperante. s.
con ferventissimo amore facciano i monaci, cioè che per onore insiememente si prevengano.
1-33: leva la via della iniquitade, cioè la disposizione del peccare per acconsentire troppo
oggi nelle scuole introduciamo la ginnastica, cioè d'abituar le membra a movimenti faticosi,
) volti ad assumere prove preventive, cioè anteriori all'instaurazione della causa a cui
al duca cosimo, i suoi progetti cioè e preventivi d'architetto, di pittore,
col discorso e che nell'anima risiede, cioè quelle esser sopra le case, gli
18-1-187: v'avea luogo la prevenzione, cioè che a quale de'due magistrati prima
sociali, che i cosiddetti previsionisti, cioè gli acuti politici, scorgevano. previso
e avrà per suoi ufficiali questi, cioè un sergente maggiore, un capitan di
sua altezza con titol di prevostura, cioè una delle sei molto stimate. maironi da
san giovanni damasceno,... cioè per qui cagione i santi e le corpora
si cognosce massimamente in due cose, cioè ch'è certo e irrevocabile. soffici
state prezzate secondo il valor loro, cioè stimate buone ed in qualche parte eccellenti
mattina prendo una bevanda poco gustosa, cioè di un poco di tintura di marte in
lontano dal prezzo reale, da quello cioè che sarebbe risultato naturalmente dalla roporzione tra
dalla nota da qualche tempo inviatami, cioè quelli che sono restati a buon prezzo.
uomo in terra è una cavalleria, cioè uno guerreggiare per l'anima; e così
, priapi, sileni o papposileni, cioè satiri nonni con lunghe barbe canute e
di zoofili debordine degli echinodermi apodi, cioè privi di piedi, così denominati dalla
iii-177: la quarta opera di misericordia, cioè di ricomperare li prigioni, cristo principalmente
conv., ii-vn-2: in prima, cioè nel primo verso, narro la qualitade
che sieno ad essere veracemente padre: cioè, in prima, generazione, ché
il verissimo indi- visibile del tempo, cioè listante, è insieme indivisibile e ha
. idem, 1-32: 1 primaiuole cioè quelle che si congiungono nella primavera,
primarie: le qualità oggettive, esistenti cioè realmente nelle cose, come la forma,
i secondari e comprendono tre gruppi, cioè terreno carbonifero, terreno devoniano e terreno
fra le altre la famiglia ominidi, cioè l'uomo): essi sono noti
allora non sarà per tempo, cioè primaticciamente, seminato, non avrà forza
e spezialmente degli due grandi martiri, cioè il primo della peni- tenzia, ciò
: quando il sole entra in aries, cioè a mezzo marzo e passerà tauro e
dalla sua somma lontananza dal zenit, cioè dall'inverno, va di grado in grado
portarsi nella somma vicinanza dello stesso zenit, cioè passa a produrre la state. g
primavera 'perdette, s'intende, cioè lo prato e la verdura ne la quale
alla metà del quattrocento, in italia, cioè nella primavera e nella fucina dell'umanesimo
ssia in tutto tengono la primità » (cioè singnoria primiera che. ll'uomo chiama
primo giorno... della luna, cioè quando la luna si congionge col
aretino, 20-18: eccoti un canonico, cioè il primocerio, che gli portò la
possibile formare una delle combinazioni vincenti, cioè, in ordine decrescente di volore,
dalle prime carte di ciascun seme (cioè da quelle a cui è attribuito maggior valore
/ in quella cui tanto amo, / cioè lo dolze frutto / per cui fue
da quello consiglio che per tutti provede, cioè dio. sonetti e canzoni, 8-10
esso medesimo avea detto in adietro, cioè che le generazioni e le qualitadi sono tre
et or dice che sono cinque, cioè onesto, mirabile, vile, dubitoso et
primier ch'e'mal la vidi, / cioè la dispietata ingannatrice, / a morir
'dall'alto primi- pilo ', cioè il primo feritore per la fede.
ssia in tutto tengono la primità (cioè singnoria primiera). rocco,
un popolo primitivamente e di pianta, cioè senza aiuto d'un'altra lingua già
la natura primitivamente l'ha posto, cioè nella buona e non nella cattiva fortuna
questi alberi sono divenute proprietà pubblica, cioè parchi nazionali. è un'altra delle
né collocare l'italia nel centro, cioè nel punto di passaggio necessario per tutte
da osservar negli etruschi il modo, cioè di scrivere da destra a sinistra, che
in occasione di qualunque genere d'antichità, cioè de gl'itali primitivi. casti,
corpi da cui derivano altri corpi, cioè di molti elementi anatomici. 'fibra
. targioni tozzetti, 6-13: oreogenia cioè speculazioni sulla maniera colla quale sono formati
sono monti primitivi nel senso de'naturalisti, cioè primitivi alle colline. cattaneo, v-2-99
le formazioni più antiche delle roccie, cioè la parte inferiore dei depositi che costituiscono
comeché egli sempre dal suo primitivo, cioè beatrice, la nominasse, la cui
, dalla quale è formata 'vomica, cioè * vomita- zione '. corticelli,
, 275: fecero duo ambasciadori, cioè severo e flacciano, che dovessero andare
. ottimo, iii-544: 'la primizia cioè li primi vicari ad eschiudeme * li
3-460: 'cara mia primizia ': cioè lo quale siete lo primo che nobilitaste
che risplendettero ne la sua carne, cioè perch'ella fue primiziera di verginità,
e sore, vii ore canonike, cioè matutino, prima, terzia, sexta,
ne com'egli stesso lo chiama, cioè l'imperadore [nerone], e
10-141: del primo vizio capitale, cioè di superbia, e delle sue vie,
soffersero che il liberatore d'italia, cioè il primo affricano, poveramente morisse in
e l'erede secondo ed obliquo, cioè che il diretto e primo sia quello il
freddo, insieme con due altre, cioè umidità e siccità, dal medesimo aristotile
che è il pnmo della scienza, cioè che primo si conosce, conviene che sia
dove natura il vede e il contempla, cioè a dire nell'assoluto metafisico. invece
primi della creazione,... cioè il primo scientifico, che ripristinò perfettamente la
quasi novella creazione; il morale, cioè il dogma dell'egualità umana fondato sull'
e di fratellanza; il gerarchico, cioè la fondazione della società spirituale, giusta
cosmico; per ultimo il cosmopolito, cioè la propagazione universale dell'idea e la
erbolario volgare, 1-128: lo satirion, cioè testiculo de volpe, si è caldo
che sono reputate nel mondo primogenite, cioè la gloria del mondo, la quale
uomini, che ancora fu primogenita, cioè primogenerata. = comp. da primo
a conservar la famiglia, a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a tormentarli
de'borboni: due del ramo primogenito, cioè quello rinnovato di luigi xvi, il
crea pel verbo divino: l'achmoth, cioè la sapienza esemplare dell'universo, è
primogenita: morte del primogenito di dio, cioè di gesù cristo. bibbia
, 6-13: parlano per paragoni, cioè per immagini, via via ricreando il
già in posizione di effettiva supremazia, cioè con eli altri membri a lui gerarchicamente
quali escono di questa velenosa radice, cioè vanagloria, invidia, ira, tristezza
e la dichiarazione altre volte fatta, cioè che l'istituto principale dello scrittore non
solamente l'umana perfezione s'acquista, cioè la perfezione de la ragione, de
mantenere il dono principal di natura, cioè libertà, trovo modo di offendere e
sole, son di cinque colori principali, cioè verde bellissimo,
gli altori essere quatro venti cardinali, cioè principali. balaelli, 5-4- 232
'l settentrione son quattro venti cardinali, cioè principali. garzoni, 1-877: questi sono
dovessino esser membri forti..., cioè quando i premi eternali son rifiutati eziandio
che alli tre nostri principali nemici, cioè la carne, il mondo, il diavolo
nemico suo che 'l vuole offendere, cioè la propria sensualità, ricoperto col manto
e si dicono ancora 'arruoti ', cioè aggiunti. 24. primo in
di giustizia sieno limitati questi divieti: cioè che chi fusse o fussi suto in
numerale si divide in più spezie, cioè in principale, che significa numero assoluto,
primari schiera combattono sono prìncipi appellati, cioè gli ordinari e tutti gli altri principali.
pietro in pregione, tutta la chiesa, cioè tutti li fedeli, fa
altre parti della 'policie ', cioè a. ddire della comunità. =
quello, e questi sono dinominati guelfi, cioè guardatoli di fé: e l'altra
ghibellini, quasi 'guida belli ', cioè guidatori di battaglie. 4.
a possedere è dato essere monarchia, cioè uno solo principato e uno prencipe avere:
ènno pochi, oligarchia se chiama, cioè principato de'pochi, cioè quando pochi
se chiama, cioè principato de'pochi, cioè quando pochi per divide oppreme il povolo
dicono i sacerdoti cerere e libero, cioè bacco, avere il principato dello inferno.
s. paolo aposto, nominò ierarchie, cioè sacri principati. 14. per lo
gerarchia, occupa il settimo posto, cioè il primo del terzo ordine e grado
. ssengnori e maggiori e principali, cioè a. ssapere primieramente amore alla policia
che quegli stessi che dal principe, cioè dal consiglio grande..., sono
dice il fatto del principe, all'opera cioè attiva e determinata del legislatore.
ganiello, 540: co'prìncipi celesti, cioè co'principati, per- cioché, come
quando era ancora meno libero dello spirito, cioè a dire principe reale soltanto, egli
, in prima fu chiamato placido, cioè innannzi al battesimo, ed era maestro
sono gli prìncipi nimici dell'anima, cioè lo diavolo e il mondo. vasari,
tutti i prìncipi e maestri venti, cioè lo detto tramontana e meriggio e
i prìncipi confettano gli stronzi, (cioè indorano i da nulla). ibidem,
]: da capo le giovinette, cioè molta turba delle principianti spose. 2
siano opportune, come sono queste, cioè calcina, sebbione, pietre cotte e crude
fu in mezzo de'due princìpi, cioè dal sommuovere la repubblica al ritomamento di
mostra come egli intende questo antiponimento: cioè che la favola è da anti- porre
li argomenti trovati in luogo convenevole, cioè i fermi argomenti nel principio, i deboli
naturali... sono tre, cioè materia, privazione e forma. boccaccio,
se sempre marte fussi sottoposto a venere, cioè la contrarietà de'princìpi componenti a'loro
stesso vivente della vita dello spirito e cioè il tutto;... questo è
conv., iv-vi-3: questo vocabulo, cioè 'autore ', sanza quella terza
significa tanto quanto 'legare parole ', cioè * auieo '...
generazione da diversi princìpi essere discesa, cioè da uno nobile e da uno vile
sue ragioni da più alti princìpi, cioè per la linea del re alfonso,
i loro vincoli, le loro giunture, cioè a dire i princìpi di una sintassi
princìpi primi e per sé noti, cioè non dimostrati per altri anteriori. senza questi
, che i greci chiamano assiomi, cioè degnità, e i latini proloqui overo
ogni modo falsissimo è anco queiraltro, cioè che quanto insegnò a bocca il benedetto cristo
momento di destarsi, al momento, cioè di dar principio all'opera, l'animo
si pensano il nome di basilea, cioè reale, esser dato a questa città o
zia; e riceve una luce, cioè uno lume soprannaturale, col uale lume
principio dal fonte de'nostri dogmi, cioè dalla sacra scrittura. -fin da principio
libri dialettici tratta di tutto il sillogismo, cioè topico, demonstrativo, sofistico, e
.. dinota qualche cosa di vantaggio, cioè come una specie di prorincialato. p
una bacchea d'ogni badia, / cioè fan d'ogni tempo carnevale. de sanctis
cinque satrapi della gente de'filistei, cioè cinque priori. ramusio, cii-i-
v.]: 'priore ', cioè primo de li altri, cioè in
', cioè primo de li altri, cioè in virtù di bon costumi e santità
battista significa ne'dì del mese: cioè d'alquanti dì è l'ora e
pagamento si farà in tre rate, cioè quattro cento mila lire nel punto della scambievole
da la nigligenzia del sopradetto ceccarelio, cioè d'indugiare a lo stremo ponto di confessarsi
* *.: l'uomo al punto cioè l'uomo in punto di morte.
siamo partiti da un punto luminoso, cioè dal dovere morale evidente che fla persona
il punto ferito deve fortemente scarnificarsi, cioè tutto all'intomo della ferita si denno
551: 'punti neri ': cioè segni forieri di sventura; locuzione metaforica
] una sola lance con il scapo, cioè il tronco longo nel quale sono signati
nel cui centro è il punto, cioè un incavo tondo e liscio in cui posa
presso ai 28 o ai 55 minuti, cioè presso a suonare, perché, se
si tirassero tiri di punto bianco, cioè paralleli all'orizzonte, per poca o
è ribassata di un punto '(cioè di una lira, ecc.).
compone ai io pollici meno un quarto, cioè due pollici ed un quarto meno del
tutte le ferie in un punto, cioè disse 'fiat 'e. ffu fatto
amor condusse noi ad una morte »: cioè ad essere uccisi insieme e in un
dono è il maestro dell'opere, cioè a dire delle virtudi dell'anima, ché
i-272: il pastor di tracia, cioè quel bestione di massimino su cui u sig
messo in punto d'ogni cosa, cioè un mantello nuovo in quella forma mi disse
: avendo questo cannocchiale più bello, cioè più nuovo del tuo,...
e buono, ma di altro significato, cioè 'mettere insieme ', e non
scienze che sono state di teorica, cioè teologia, che trapassa il cielo e
osservando con ogni pontualità ed esattezza, cioè di consecrare più giorni della settimana ad
pare una 'commedia ', della camera cioè tenuta così puntualmente in ordine. barilli
profondamente 'pensierosa 'era sempre stata, cioè sug- geritrice di pensiero. =
. ebbe la veste mtificale rubricata, cioè rossa del sangue suo propio. s.
fra giordano, 222: l'ape, cioè: pecchia,... alla prima
pare grave errore,... cioè che egli per confutare l'opinione del copernico
per li triboli e per gli stecchi, cioè per le punture de'peccati. ottimo
: 'd'amore punge ', cioè li dà puntura d'amore facendoli venire ascaro
, e questo cerchi dallo infermo, cioè quando li cominciò a dolere in quel luoco
in concordia, si chiama punzióne, cioè quando l'uomo è punto, ma
parere così per l'organo visivo, cioè l'occhio, lo quale per infertade e
pigliamo qui il punto della pupilla, cioè della luce. landino [plinio],
la natura fece la popilla convessa, cioè rilevata come parte d'una palla. pellegrino
età si dicono essere usciti de'pupilli, cioè esser divenuti liberi e padroni di se
2-308: fui da grave dolor munto, cioè premuto, come si preme lo latte
cavalca, iii-23: alla seconda perfezione, cioè di amare iddio puramente senza rispetto di
tenuto a rimanere simile ai bambini, cioè a non reprimersi e condizionarsi in favore di
, 9-314: l'unilinguismo petrarchesco, cioè quella lingua assoluta, e quasi astorica
a restituire, appartenga al signore, cioè al sacerdote, oltr'al montone de'
sì, ma sacrificio meramente eucaristico, cioè di laude e di ringraziamento, non
della quale dèe al presente trattare, cioè la notte allo 'nfemo ed oscurità de'
un piccolo fuoco purga molta materia, cioè molto pattume. leggenda aurea volgar.
, nel quale si soleva lustrar, cioè circondare e purgar la citta. baldelli,
le altre due spezie della teologia, cioè la dogmatica, trattante le cose di
la colpa dell'animale razionale, cioè dell'uomo, conveniva che si trovasse
modo che si vuol farla vivere, cioè girando liberamente per tutta italia, è
non che quella era di maggiori pene, cioè infernali, e questa di minori,
infernali, e questa di minori, cioè purgative. 4. che ha funzione
.. non sedesse sopra lo staio, cioè non tenesse la anima razionale oziosa;
; né orinasse contro al sole, cioè non commettesse cosa brutta e indegna di tanto
; né indugiasse a tagliarsi le ugna, cioè gli affetti e le cure umane,
, chiamate purgative -ma nutrissero il gallo, cioè la parte divina dell'anima razionale -ed
quali menano l'anima all'amore divino, cioè purgativa, per la quale l'anima
mediato o immediato, col mare, cioè a dire che il mare vi si porti
arnese domestico a uso di filtro, cioè un gran vaso con entro rena ben lavata
dove si purgano i panni lani, cioè loro si toghe l'olio stato dato
orazio superstite] che egli espiasse, cioè purgasse il figliuolo alle spese del pubhco
virtù che volgarmente sono dette cardinali, cioè prudenzia, forteza, temperanzia e giustizia
in un altro modo lo fanno mediocre, cioè prudenzia inclinarsi a dio, temperanzia raffrenare
della colpa, così toglie il reato, cioè l'obbligazione alla pena ettema alla quale
sono fatti da un elemento solo, cioè dal desiderio dell'infinito: il quale desiderio
boccaccio, viii-1-54: la seconda parte, cioè il 'purga- toro ', intitolò
trovo adesso nel purgatorio de'letterati, cioè sto ritoccando i miei opuscoli diversi di
, trascorrono un periodo di purgatorio, cioè vengono messi in disparte e negati dai
tratta di preparare il4 dégorgement ', e cioè la purgatura, la liberazione di ogni
nigro in questo modo se vole tenere, cioè non troppo grasso né troppo magro:
perché speran, quando che sia, cioè qualcuna volta finirà la purgazione loro,
misericordia e del terrore indurre la purgazione, cioè purgare gli animi. castelvetro, 8-1-351
accresciuto nel tempo della massima dienezza, cioè essendo imminente la purgazione uterina. u
in questi duo tempi immediate detti, cioè di purgazione e di allat- tazione,
maniere, delle quali è prima imprudenzia, cioè non sapere... la seconda
.. la seconda maniera è caso, cioè impedimento clradiviene, sì che non si
. la terza maniera è necessitade, cioè che conviene che. ssia così e
purgazione, nominato purgazione di campione, cioè che giacobo si dovessi diffendere con quella
tortura è la purgazione dell'infamia, cioè un uomo giudicato infame dalle leggi deve
ed ogni sorta di pietre preziose, cioè ametiste, i topazi, le comaline o
degli anni in purgo, come dicesi, cioè immersi in una gora o altro ricettacolo
abbiamo veduto che dante purifica il cuore, cioè la vista, dall'ultima traccia di
sì che poi diventa acuto a vedere, cioè a contemplare? -rifl. s
: il terzo è della trasmessione, cioè che quello sostituto, il quale
le vigilie de la nostra donna: cioè la natività di septembre e la purificazione
tragedia se non ha una catarsi, cioè una purificazione. 7. miglioramento,
fatto anche l'esperienza del medio ceto, cioè aveva ricevuto un cospicuo premio da una
, giammai non sentirà amore contemplativo, cioè iesù cristo in sua anima. boccaccio,
d'un fatto curiosissimo: che, cioè, non ci siano stati letterati al mondo
del 27 che prima in molti libri, cioè da'buon testi antichi in fuori,
colore, a tale che nelle profondità, cioè nelle parti più scure, si adopera
conosco bene, se io sono semplice cioè puro. capellano volgar., i-157:
così la fa di puro todesco, cioè di libero et aperto, senza adulazione,
tedesco pone innanzi questo dubbio, e cioè se il socialismo puro permetterà una esistenza
là 'v'è piu vertù richiesta, / cioè in gente onesta / di vita spiritale
tali sono le scienze matematiche pure, cioè la geometria e l'aritmetica. mascardi,
consista la perfezzione d'un parlamento, cioè nell'esser pura [l'eloquenza] e
latina pura ma della bassa latinità, cioè de'tempi che si celebravano tra 'romani
nomi finiscono o in vocale pura, cioè hanno vocale avanti all'ultima vocale, o
o finiscono in vocale non pura, cioè hanno consonante avanti alla vocale ultima.
dopo sua morte istituisce un altro erede, cioè se tale « istituzione nell'usufrutto importi
eterogeneo, dotato di omogeneità perfetta, cioè l'identità. v'ha un sol
ha un sol essere 'puro ', cioè l'ente, che è l'unità infinita
pone senza fissarsi come posto: si pone cioè come atto che non è mai fatto
ma salso over contra la terzana nota, cioè non pura, ma mescolata colera con
giustizia] è allora come febea, cioè come la luna quando lo suo fratello
suo fratello diamentralmente riguardante nel purpureo, cioè sereno, mattutino. = voce
serpentino. il purpurito overo porfirito, cioè porfideo, ha color rosso, con punti
dànno un pus fluido, sieroso, cioè semitrasparente, ove predominano le sostanze albuminose
. sarà provista di preziosissimi vini, cioè di malvasìa dolce e garba e di greco
ripresi in questo proverbio i pusillanimi, cioè a dire certi cuori di poco o niun
quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. cavalca, 20-52: ecco
quali furon grandi per farsi lui pusillo, cioè piccolo. niccolò da correggio, 1-256
non dispregiate uno di questi pusilli, cioè qualunque minimo mio fedele: ch'io
1-19: questo succo mescolado con cerasa cioè biacca e un poco di aceto vale
mutando di tempo in tempo, quando cioè ci si accorge che comincia a venir
lesioni sopra si pongano queste polveri, cioè mortine secca polverizzata o pezza di lino
vii-62: putredine e corruzione dell'ossa, cioè dell'opere salde e virtuose, sì
], iii-12: de'quattro elementi: cioè fuoco, aria, acqua e terra
: questo succo mescolado con cerasa, cioè biacca e un poco di aceto, vale
], 196: ne'luoghi aprici, cioè dove può il sole, le spugne
del mare, del mangiare e del bere cioè acque putride e verminose, vini dio
bestiami, poiché sono molto gravi, cioè pregne di parti minutissime di belletta,
volentieri alle corrotte e putride carogne: cioè ai presenti, i quali sono corrompi-
, chiama qui meravigliosamente 'trombette, cioè strepitose e stridule cicalatrici. g.
un carnale uso fatto contra ragione, cioè o co la vedova o co l'amica
e clemente spesero in mali usi, cioè in putte e in altre cose
confessore della dama e del gentiluomo, cioè della putta e del drudo. batacchi
avevano installata la 'puttanella ', cioè la roulette. 4. omit
'del cimiterio mio cloaca ': cioè del luogo... dove si sotterrò
del sangue e della puzza ': cioè che quine, dove solevano ponersi solo le
. 'onde * 1 perverso. cioè del quale sangue e de la
dio, ma da poi la morte, cioè da poi che ha commesso el peccato
succhiano il sangue a la sposa mia, cioè alla santa chiesa. -corruzione,
ancora se dessi l'altra percossa, cioè pensassi i beni di vita eterna, oh
. carducci, iii-23-63: cavalieri sudanti, cioè che non si lavavano mai, caprini
tremuoto, 'l'alta ', cioè profonda, 'valle feda ', puzzolente
d'inferno, 'tremò sì ', cioè oltremodo, 'ch'io pensai che
io pensai che l'universo ', cioè il mondo tutto, 'sentisse amor '
che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente
4-i-221: lo allume di colore diverso, cioè bianco e nero, pigliato in pillole