passaggio dalla tradizione orale ai primi scrittori, cioè dai poeti ai sacerdoti e pontefici.
fanteria sarà divisa in due specie, cioè fanteria di linea e fiancheggiatori: questi
poteva trattarsi di atti normativi primari, cioè aventi forza di legge, corrispondenti agli
emesso in caso di urgente necessità (cioè per far fronte a una situazione di
un'autorità amministrativa diversa dal governo (cioè da un singolo ministro o dal prefetto
, e avente natura non decisoria (cioè serve solo a disciplinare lo svolgimento del
, era il preporlo a una coorte, cioè compagnia de'cavalli; appresso gli dava
nascimento ordinata al vero fine civile, cioè alla concordia, alla pace ed alla
seguenti secoli dissero 'compilare librum ', cioè il rac- corre et ordinare in esso
ultimamente dico che 'da eterno ', cioè etterna- mente, 'fu ordinata '
raccontarono cose impossibili,... cioè che oreste nella tenzone del corso delle carrette
10-124: la prima parte di volontà, cioè la buona, dispone e ordina l'
quelli che operano senza ordinar termine, cioè occhio al quale si abbino a riferire tutte
castriotto, 84: barche ordinarie, cioè di quelle da acqua dolce, come
la corresponsione di una tariffa normale, cioè senza alcuna agevolazione concessa per motivi straordinari
ordinari si fanno lunghi un piede, cioè mezzo braccio toscano, e larghi la metà
grossi la metà di loro larghezza, cioè uno ottavo di braccio. cellini,
re la superiorità del * ressort ', cioè le appellazioni, le taglie, le
essere di due sorti: ordinario, cioè commune, e ordinario scielto, e d'
connota l'idea di civiltà giuridica, cioè di legalità autentica, di imparzialità,
contrapposto al modo 'politico ', cioè potenzialmente parziale e comunque senza adeguate garanzie
, come se diciesse, giesù cristo cioè a. ssapere a pilato: « se
poi, l'ordinario del paese: cioè non mai altro che riso, senza
primaia schiera combattono sono prìncipi appellati, cioè gli ordinari e tutti gli altri principali.
anche un'ars dictaminis, della maniera cioè di comporre ordinatamente e con eleganza,
mente si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in
: già è detto che è elocutio, cioè apparecchiamento di parole e di sentenzie che
18-59: l'uomo è condito, cioè ordinato e fatto sotto a dio. boccaccio
... sia necessariamente ordinatissimo, cioè di parti con sommo e perfettissimo ordine
fosse potuto tenere ordinato l'equilibrio, cioè che il fondo non si fosse alzato,
che il fondo non si fosse alzato, cioè che il limo non si fosse deposto
il limo non si fosse deposto, cioè che il reno non ne avesse portato
corpicciuoli del fuoco producenti la luce, cioè... tesser la somma de'loro
immagine che sopperisca ad ambedue queste idee, cioè degli ordinati circolari scaglioni saglienti in largo
, che nella parte di sopra, cioè nel capo, istà la ragione e quella
[dio] e tutti deificati, cioè fatti divini. -dotato, fornito (
conv., i-vn-n: questo signore, cioè queste canzoni, a le quali questo
la lingua è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per esprimere e manifestare
sé, si domandano arti architettoniche, cioè superiori, principali e ordinatrici di quelle
cosa per volta..., cioè prima all'invenzione, e poi rifletteva
, senza l'aiuto de la discrezione, cioè senza la preparazione et ordinazione di lei
civile] gl'insegnamenti in verso, cioè in discorso armonioso, e l'armonia
, 2-557: de l'eterno consillio, cioè de l'eterna providenzia et ordinazione di
a fare uso coloro che disprezzano, cioè ignorano la medicina. carducci, iii-26-11:
reciproca dei fenomeni si chiamò ordine, cioè orditura. d'annunzio, iv-1-117:
[gravicem- balo] cinque tastature, cioè cinque interi ordini di tasti, l'
: le nestre di sopra, cioè quelle del secondo ordine, deono essere
migliori un 'ordine 'diverso, cioè, in fondo, una migliore intelligenza.
ciascuno, si mettono a sedere, cioè i più vecchi al più degno luogo,
l'insieme degli stati ecclesiastici sacri, cioè degli uffici e delle relative persone che
acoliti, i suddiaconi, i diaconi, cioè i leviti, de'quali gli apostoli
il pieno raggiungimento dei fini soprannaturali, cioè la salvezza eterna e la visione beatifica
colei ch'umilia ogni perverso ', cioè volge dolcemente chi fuori di debito ordine
delle operazioni loro sia da barbari, cioè fuor di ragione. segneri, i-353:
de'quali gli antichi si servirono, cioè il toscano, dorico, ionico,
intermedia, regolamentazione dei processi ordinari, cioè delle procedure svol- gentisi davanti a giudici
affare (in contrapposto a merito, cioè al contenuto della decisione giudiziaria, delle
città vi furono una volta gli ordini, cioè il senato o i collegi de'magistrati
comunemente di tre ordini di persone, cioè d'ecclesiastico, di nobili più qualificati
comunità generale al cui ambito appartengono, cioè dalla chiesa o dallo stato),
ordine religioso o semplicemente ordine), cioè delle associazioni religiose cattoliche, per lo
passionisti avevano anche un secondo ordine, cioè le monache, e un terzo ordine
monache, e un terzo ordine, cioè i fratelli laici, che facevano voti brevi
, che facevano voti brevi della durata cioè di un solo anno e rinnovabili.
', aventi finalità puramente onorifiche, cioè di attribuire ai loro appartenenti il diritto
or dine manifestamente criminoso, cioè di un ordine la cui natura
passi all'ordine del giorno, cioè lasci da parte la ri
richiesta e a favore del caricatore, cioè di colui che ha diritto di disporre
e non lasciarla uscire di segno, cioè non seguitando nulla cosa ch'ella richeggia
conv., ii-1-13: sarebbe inrazionale, cioè fuori d'ordine, e però con
loro corpo in ordine a dio, cioè perché con esso possano servire a lui?
* quelle parti che avevo congiunte insieme, cioè le braccia e le gambe e le
, pur da libre quattro per ducato, cioè la mitade al tempo debito, per
. tutto 'sia per supposto ', cioè ordito e apparecchiato a quello che per
dove sia mescolata accia con lana, cioè ne l'orditura, cioè che sia ordita
lana, cioè ne l'orditura, cioè che sia ordita di lana e d'
colletta, 2-i-351: ritornando al subbietto, cioè al modo presente di scrivere la storia
stuzzicate a dirvi la mia opinione, cioè se sieno più da apprezzare le commedie
gittata in pani, e tiene cronco, cioè ordume, va secondo quella gittata
ripentenza dé venire la confessione, cioè la buona cameriera che netta l'ostello e
cavallo si dee scegliere et eleggiere, cioè quelo ch'à... forti urecchie
e così il resto del fornimento, cioè il vezzo e un paio d'orecchini.
l'animo insieme ed i sensi, cioè l'orecchio colla soavità naturale delle voci
come canterei un'aria di bellini, cioè a orecchio e senza far professione di
il 'plecotus auritus ', blasius, cioè l'orecchione. = acer, di
pittura. dolce, 6-59: paragonio, cioè paragone, è di due sorti,
quale per ciò si chiama oreo, cioè stagionato: questo si fa ne i giorni
targioni tozzetti, 6-13: oreogenia, cioè speculazioni sulla maniera colla quale sono formati
e verbo; lo giardino orezza, cioè dà odore. 4. ant
: e perciò si chiama orfana, cioè sola. il suo colore è come di
, i-259: il marco degli orfevori, cioè degli orafi di londra.
dopo l'epoca eroica del cubismo, e cioè dal '14 al '20: '
2-601: 'ad organar ': cioè a formare ne li organi. dante,
l'avea temperato con sua lima ': cioè, lavorato ed organato con suoi ingegni
quelle che ancora vi sono congiunte; cioè quelle non spirano, perocché non sono
i princìpi embrionici di nuove organazioni, cioè di idee, li fecondò col verbo ieratico
lancellotti, 1-102: pur bisogna 'indovinarla', cioè (come dice il volgo) esser
deve esserci tra teoria e pratica, se cioè gli intellettuali fossero stati organicamente gli intellettuali
centralismo 'in movimento... cioè una continua adeguazione dell'organizzazione al movimento
vede, che è virtù organica, cioè la fantasia, non puote a certe cose
e per ristoramento delle parti organiche, cioè de'rami. scarpelli, i-intr.:
abile ad aver fatto un male organico, cioè fatto per lesione d'instrumenti. g
(quando la pazzia non sia organica, cioè ereditaria). carducci, iii-18-322:
per dar compimento a questo assunto, cioè, della modificazione morale derivante dalle leggi
tra ideologie storicamente organiche, che sono cioè necessarie a una certa struttura, e ideologie
la musica si divide m tre parti, cioè in armonica, organica e ritimica;
armonioso e accenti organici li frenetici, cioè stolti e furiosi, risanarsi. citolini
xvii s'introdusse il genere organico, cioè dire, s'incominciò nelle chiese ad accompagnare
di esso è subordinata alla sua funzione cioè al fine di sopravvivere in quanto tale
varietà e dalla coordinazione delle parti, cioè della stessa organizzazione; kant distinse invece
tratta, cerchiamo il loro organismo, cioè il modo in cui s'intrecciano insieme e
società..., dal discorrere, cioè, della società come organismo naturale:
3-61: parla [l'anima], cioè pensa e vuole mediante il corpo:
non c'è organizzazione senza intellettuali, cioè senza organizzatori e dirigenti, cioè senza
, cioè senza organizzatori e dirigenti, cioè senza che l'aspetto teorico del nesso
orificio si congiungono li due organi, cioè quello dello stomaco e quello del polmone
che si fonda in organo corporale, cioè in una delle cellole del celabro,
, v-2-136: si chiamano organi (cioè strumenti) o sensi certe disposizioni dei
di questo corpo nulla può operare, cioè senza gli organi del cervello e senza
in catuno seme son due cose, cioè la virtù formativa, la quale è dal
la lingua è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per esprimere e manifestare
l'ente determinano la propria volontà (cioè prendono le proprie decisioni) e svolgono
già il nome volgare della diafonia, cioè uno de'tre primitivi del contrappunto.
per organo di benazzi, di volersi cioè assumere la confutazione della villana critica del
oh » diceva. « insegna, cioè ». « per appunto insegna » ridacchiava
individuo affetto da una manifestazione morbosa, cioè di organi malati in varia misura.
corrispondenti; ma solo stati organopatici, cioè organi malati in numero più o meno
un concetto: ed avremo un giudizio cioè un rapporto di pensiero tra imagine ed
è fertile di biade e vittuvaglie, cioè frumento, orgio, miglio, panico.
v-4-3-4: 'una padella ': cioè una nave corsara piatta e larga per non
per la strada usati i tabernacoli, cioè tende e padiglioni. lippomano, lii-6-312
antichi secoli per ornamento delle chiese, cioè in pianete, piviali, palli,
nei suoi rapporti con tali persone, cioè con i figli (e, almeno
figliuolo naturalmente di fare tre cose, cioè nutricarlo e amonirlo e gastigarlo. lacopone,
provoca la gravidanza di una donna, cioè le fa concepire un figlio.
della sua sostanzia in un altro, cioè nel sangue menstruo. legge 22-v-1978 n
. avolò \: 'avolo ': cioè il padre del padre. -padre
,... erano tutti greci, cioè liberi. cattaneo, v-3-5: erodoto
di roma mandati dal padre grande, cioè dal sommo pontefice, e che desideravamo
in ciò che rendette li morti, cioè i santi padri del limbo a suo co-
esendo lo padre spirituale di siena, cioè misser lo vescovo, subito fece sonar
: fummo in compagnia tre da siena, cioè el mio reverendo padre spirituale, ser
., fece patrice de'romani, cioè padre e suo luogotenente e vicario, belisario
uno dio è trino in persone, cioè padre, figliuolo e spirito santo.
tic. riferimento a dio paare, cioè alla prima persona della trinità divina:
della toscana, fatte in diversi tempi, cioè in beni pubblici o comunitativi ed in
uell'altro errore ch'ella scrive, cioè di stimar più gli of- ci
alcuni ufficiali trattenuti per l'ordinario, cioè comito con aspri 7 al giorno di paga
stata fatta un poco più opportunamente, cioè in tempo che il re fusse stato
suo apparire [di venere], cioè la mattina e la sera, brilla ella
da esso di una infinita fecondità, tale cioè da padroneggiare ogni manifestazione del reale.
quale si considera per usanza civile, cioè per quella ragione la quale i cittadini
arrivo rono due vascelli, cioè la perla e la rosa moceniga dal
aspettativa paesana: che le cose, cioè la rivoluzione italiana, non avessero a
ma tutte sono in pietre paesane, cioè in tevertino o in tufo o in
egli era veramente ancora ripano eupilino, cioè un campagnolo cascato a milano...
vale danza o ballo della contrada, cioè del paese, ballo di paesano, di
4-89: egli colla sua gente, cioè con quelli di sparta, piglierebbe altra
tre epoche nei progressi della società, cioè la prima quella delle famiglie nomadi e
'paesùcolo'è l'infimo tra tutti: cioè paese piccolo, povero e non bello.
di lana e netti di grana, cioè del suo seme. 3.
(in contrapposizione alla paga viva, cioè effettiva). documenti della milizia italiana
anni, fiorini 6000 per anno, cioè in quattro paghe per anno. di costanzo
supplire alle spese colle borse de'cittadini, cioè o col porre gravezze o col tenere
diverso da quello di solito registrato (cioè « soldato descritto nei ruoli, ma
di verse: una, cioè, feudale, che vuol dire l'istessa
., iv-xxiii-14: li gentili, cioè li pagani, diceano che 'l carro del
cristo pagò e soddisfece per tutti, cioè per quegli che in questa vita se ne
egli vedesse solo quel che era bello, cioè degno di lui: una pagina o
ancora lo stesso che 'pasciona 'cioè quantità di cose di che pascersi.
corte mi tocca vestire in gala, cioè tutto nero, con la sciassa, il
: in tutte le razze dell'anguille, cioè nelle anguille fine, nelle anguille paglietane
non ve- stino più abito spagnuolo, cioè la toga i ministri, e l'abito
provvedute delle seguenti forniture di letto, cioè... di un paglione,.
quello che era più facilmente imitabile, cioè le cadenze dei periodi e l'uso
in ciascuna delle quali sono alcuni pagodi cioè idoli, grandi e di
zonca, 16: ritorniamo al melo, cioè a quel capo dove è la ruota
vii-4-8: 'conti paladini ', cioè conti di palazzo, pari di francia,
famiglia di palagio solo gli infrascritti, cioè donzelli, comandatori, mazzieri.
da'messinesi marinai, con le lance, cioè, e con la palimadara, specie
. ma le f emine, cioè palanche, vorranno aver dell'una e del
altra magione di pietre molto forte, cioè fuori delle cittadi: e fannovi fossi
valle, 1-iv-25: un palanchino, cioè una di quelle bare, per dir
... dopo le prime palate, cioè nel principio del vogare, il vascello
sotto son ricoperte di regolini o semplici, cioè solamente riquadrati, ovvero bozzolati, cioè
cioè solamente riquadrati, ovvero bozzolati, cioè a spigoli contornati con modanatura.
'e * palchi ', cioè gli solari e lochi ameni ch'àn prospettiva
di belli bossi di variate maniere, cioè tondi, a palchi. 15.
, e viverai. 'in palco 'cioè a piano, ne'piani superiori.
l'altra esso palearco. dal palearco, cioè fontana della gola, alla sommità dell'
due storie della vigna di cristo, cioè quando ella si pianta, lega e paleggia
ture, chiamate dall'arte palelle, cioè dove si congiunge la radicata con la
paleozoico, annovera i seguenti gruppi, cioè: il permiano, il devoniano, il
si debbia fare due volte l'anno, cioè la sezzaia domenica di gennaio et anche
pessimi, i quali quelle membra, cioè que'fedeli, i quali nel corpo della
intendono delle morti palesate in palco, cioè de'corpi morti fatti portare in publico in
questa causa si pone in iudicio, cioè in corte davanti a'iudici, acciò ch'
oaveptò in aristotile significa in palese, cioè avanti agli occhi degli spettatori. dolce,
volendo narrare il giuoco della palestra, cioè dove i campioni si provavano, prima
quegli esercizi che chiamavansi ginnici, cioè fatti alla nuda, e palestrici
alla nuda, e palestrici, cioè consistenti nel tirar de'gran pesi.
fluido (e può essere fissa, cioè disposta sul distributore, oppure mobile, se
, porti un paletto nel balteo, cioè nella veste ripiegata, e nasconda nella
e la metempsicosi pittagorica e platonica, cioè a dire il trapassamelo dell'anime nostre
un polpettone palingenesiaco di lesso avanzato, cioè di cristianesimo riformato. = deriv.
i 'palinsesti 'della rai-tv, cioè quei grandi fogli, trimestrali per la
divinamente io possa entrare nell'aringo, cioè nel corso rimaso, al cui fine
xv si manifesta in altro ricco esemplare, cioè nel palio donato dal re francesco i
all'altare di s. pietro, cioè pallioto, piviale, pianeta, tonicelle et
la signoria di firenze per padrona, cioè quelle che... offeriscono in segno
tevere mediante una... palizzata, cioè pali conficcati nel fondo del fiume e
tondi piani ora diremo delli tondi cubichi, cioè sopra le palle piene piene.
143 palle bianche contro 135 palle nere, cioè appena tre voti di maggioranza assoluta ed
più esperti fanno con lor vantaggio, cioè d'ingannar l'avversario col trinciare (
è il lor termine) la palla, cioè rimetterla con la racchetta obbliqua in modo
spe- romachia 'in certo modo, cioè battaglia pallesca, non sarebbe questo nome
o, come diconsi, palliativi, cioè che hanno mitigato gli effetti del male,
rimediare al male cagionato da macchiavello, cioè che gli uomini confondono con la vera
i-305: la... veritade, cioè iddio, dice di sé: io
la presenza de li due peregrini, cioè polinice e tideo, le vergini pa-
, 1-854: * la destra ', cioè faccia, 'mi parea tra bianca
parea tra bianca e gialla ', cioè pallida, e quella era la faccia dell'
... el cavallo pallido, cioè né bianco né nero, mostra lo stato
gadda, 6-49: qualche pallida indiscrezione cioè mezza parola de'due agenti. banti
... fanciulla fu di persona, cioè di grandezza, comunale, di carnagione
.. era andata nel pallone, cioè aveva fallito. -a palloni',
m'è pur venuto sul bracciale; cioè un lieto argomento m'è pur cascato a
/ per interesse di pugna nevale, / cioè di quei che per tirar pallotte /
scevola, idest 'sine vola ', cioè sanza palma, perché nel fuoco avea
civiltà al patrio suolo dell'autore, cioè all'etruria. -mietere palme: v
oste, di venire a palma, cioè a gloria di vittoria, cioè di vincere
, cioè a gloria di vittoria, cioè di vincere i vizi della carne per
, che nasce dall'a- pofisi, cioè dal gonfiamento intorno del braccio. tramater
dirsi dal luogo ove si celebrò, cioè nella reggia o curia detta palma d'
par più dicevole una terza spiegazione, cioè di essersi denominato palmare da quel portico
, egli fanno a dio una palmea, cioè a dire che li donano lo mondo
membré, 63: la paimera, cioè quello alboro che fa le nose grande de
la veduta corta d'una spanna ', cioè collo intelletto tuo che non vede di
spitama, è della mano distesa, cioè dalla punta del dito minimo alla punta del
potessero alzare più di settanta piedi, cioè ottanta palmi. -palmo quadrato:
frequentemente trova impiego il palo trivellato, cioè formato in opera con l'immissione e
. egli è di molti colori, cioè bigio, verde, incarnato e bianco
, né idolatri, né molli, cioè quelli li quali disonestamente palpano o corrompono
cui si vale in ogni sua operazione, cioè l'immaginazione e l'intendimento, se
aquile mortali vede e paté il sole, cioè regge e sostiene senza palpitare i raggi
, modesto pasto, buon vino (cioè passabile). ma provvediti d'una maglia
'cappotto [di legno] 'cioè 'cassa da morto ', dimin.
esso artefice con gli instromenti suoi, cioè carri, o matti, o sordi,
la dirò 'panpa- na ', cioè a lettere di scatola. -in
pesci, come quelli di spagna, cioè cievali, varoli, salmoni, la-
icona, che laggiù chiamano pa- naghia cioè a dire tuttasanta. 2.
si vedono di quelle colonnette cilindriche, cioè senza adiezione o pancia, sottili,
i vostri concittadini chiamano ciò panciafichismo, cioè un serbar la pancia ai fichi »
., viii-404: vestissi di lorica cioè di panzièra a guisa d'uno gigante.
vestire alla spagnuola..., cioè portar calzoni... a guisa di
in 'marign-olle 'e simili), cioè con la pancia all'aria ».
, avendo questa sorte de daci, cioè beccaria, vin e panco- gole.
, i-v-48: diverse sorte di terre, cioè renose, ci nericce,
vano ai cinque ginnici esercizi loro, cioè il pugilato, la lotta,
ove essi si esercitavano nella ginnastica, cioè nel corso, nella lotta e nel pugile
garofano] che sono nelle pandette, cioè armufel e carunfelo. erbolario volgare, 1-4
meno facile l'abbaglio del pandettario, cioè di quell'officiale cui incumbe riconoscere la
, si rivolse a un pandito, cioè a dire ad un bramino letterato,
più aggradevole e sonora l'armonia, cioè leuto, tiorba... pandora.
a fatti avverantisi nella panificazione ordinaria, cioè che separando la crusca dalla farina, si
: condusse a perfezione quelle figure, cioè un iona... ed un elia
la cui pasta fu lasciata lievitare, cioè fermentare, aiutata dal lievito o fermento
formar la pasta nella madia, spianarla, cioè ridurla in pani sulla spianatoia, e
mi stimi una cosa sì fatta, / cioè un pandi fava mal levato. -pane
degli agnoli ha mangiato l'uomo cristiano, cioè il corpo di cristo. bandello,
ai laici come agli ecclesiastici ugualmente, cioè dànno non solamente l'eucarestia col pane
masse sogliono essere di vario prezzo, cioè da 300 fino a'1000 scudi l'uno
mi stimi una cosa sì fatta, / cioè un pan di fava mal levato.
genti, e poi baciar loro le piaghe cioè * dare una lode e poi
. perché da bravissimi maestri nelle panègiri, cioè in ragunate solennissime della grecia.
. queste picce si fanno a rosa, cioè ponendo un panellino nel mezzo e li
, giacché si può dir perso, cioè perduto, quel pane che si dà
che abita nella città di paneropoli (cioè a milano). - anche sostant
alle boglienti pane '...: cioè che cerchino la pegola.
farina bianca o gialla o dolce (cioè di grano o di formentone o di
è fertile di biade e vittuvaglie, cioè frumento, orgio, miglio, panico,
e villaggi era sempre il medesimo, cioè non mai altro che pane e acqua
se non un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadat- tica,
tica, e di noci malesce, cioè di malizioso, come pur troppo di
solo quindici ne'giardini se ne coltivano, cioè: il cristallo d'un bellissimo rosso
che cuoce il pane per fuori, cioè per ordinazione di chi gli dà la pasta
dalla naturale e conòide con ridurli, cioè, a paniera o a cono inverso,
.. a la cerca, cioè col panieri o col somieri vendendo la
quella disposizione di velatura a capanna, cioè a doppio pendio in contrasto col vento
: non si dovranno levare i fieli, cioè le panne, dalle cassette.
un vino ha del 'panneau ', cioè del * pannello '...
al polmone e al dia- flagmate, cioè al pannicolo, il quale cuopre le costole
armadura, over collegazione alla armadure, cioè maestre delle alie. -membrana che
: se vi piace la mercanzia, cioè celidora. 3. gerg.
galilei, 8-xiv-143: io vorrei mandarla, cioè li sportelli [della finestra] a
stili veniva l'imitazione, l'imitazione cioè delle parole imitanti col suono loro il
cerca di mangiarne un poco ': cioè di cucirlo un po'lento, per
quali [l'accademia] lavora - cioè le opere letterarie italiane di sette secoli -son
gran tormento per ben dieci anni, cioè fino a tanto che per le penose e
, 17-117: 'pannùccia ': grembiule, cioè quel rezzo di panno lino o di
che si chiama * panorama ', cioè un dipinto che mostra tutto il campo di
è pertiche 5 1 / 2 superfiziale, cioè pertica una in testa larga e pertiche
superficie di terreno che dà grano, cioè farina, sufficiente a fare un pane '
bianca e più asciutta e più panosa, cioè co'pani interi... è
, che si dice anche pan santo, cioè unto. forteguerri, 11-72: col
si chiama anche « pandorato », cioè quello tagliato a fette, messe nell'
: 'pantaloni ': calzoni lunghi, cioè che vestono anche la gamba. sonvene
che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente
propria) e in panteismo naturalista (cioè come sostanza cosmica che contiene in sé
; non ammette che una realtà unica, cioè la sostanza assoluta. il panteismo
dagli antiquari 'statue pantee ', cioè che contengono tutti gl'iddii.
pigliano con reti di diversi modi, cioè a pantera l'anitre, con rete sopra
lo impeto del fiume di tullio, cioè della eloquenza. de bonis, 22:
antero: pietra ha molti colori, cioè nero, verde, rosso e molti
testimoniare il tempio chiamato anticamente panteon, cioè di tutti gli dii et oggi la ritonda
ormai, anche riguardo al resto e cioè al comunismo, il perfetto amore?
fondo dei miei argomenti è paolino, cioè in me, come in san paolo
: 'tanti che beati pavoli ', cioè moltissimi. questo detto ha origine da
l'acqua della quale era buia, cioè oscura, molto più che non era
molto più che non era persa, cioè paonazza o morella. campanella, 4-290
]: * livida nel viso ', cioè paonazza, e 'lividori ': la
. gelli, 15-ii-488: livido, cioè di quel colore pagonaz- ziccio che apparisce
« i meriti delle persone », cioè il grado e l'ordine suo, sì
papa, una 'fetva ', cioè una dichiarazione in favore dell'opinion loro.
] dire ogni cosa a rovescio, cioè il sì no, e '1 no sì
zerillo denominò dei papabili: di coloro cioè che scapoli, di età tra i
autore per parte s'intenda il tutto, cioè per lo papale ammanto tutta l'autorità
le pera, con le spezie loro, cioè moscatelle, giugnole, ciampoline, rogge
sue cerimonie insieme con il califfa, cioè capo della villa e papasso. g
la potenzia umana spirituale e temporale, cioè lo papato e lo imperiò. ficino,
il papavero detto * ceratitis ', cioè cornuto, produce il fusto alto una spanna
confidentemente mostrato il papello del re, cioè gli ordini che tiene circa la persona
ricevuto el papéio che riceve questo lume, cioè la sanctissima fede. 2.
le volle nominare per lo proprio nome, cioè femine, ma disse: « elle
ne dà loro moneta di pappièro, cioè di carta gialla coniata della bolla del detto
, 9-98: ancora i popilioni, cioè parpaglioni abbondano, i quali anche uccider
non potette esimersi dalle sue naturali prestazioni cioè da quell'attività o per più acconcio
in co- testo torno di tempo, cioè nel 1252, invece dei papioni,
1-648: 'per lo papiro ', cioè lucignolo della candela ovvero della lucerna.
il prudente e la pappa il pappatore, cioè il parassito. verga, 4-383:
salvini, v-521: rastiarchivi, cioè che raschiano li archivi; i quali
nostri tempi chi li chiamava pappamillèsimi, cioè antiquari. = comp. dall'
lucia, 87: mascalzoni... cioè poveri traviati, pensava fra sé il
volgar., 54: nel collo, cioè nella gola gli nasceranno due papule congiunte
cagioni può forse esserne alcun'altra, cioè qualche carattere celtico,... come
. rifiutò il coro e la parabasi, cioè la male- dicenza così de'vivi come
, come a succursale di ambedue, cioè della poggia e dell'orza.
questo alto scopo o devono morire, cioè svolgere sino alla consumazione dei secoli la
del piacere, cioè la beatitudine. tommaseo [s. v
paradiso, nel quale erano asini, cioè semplici ed ignoranti del bene e del male
l'amante] un paradiso ', cioè un fine principale, perché paradiso comunemente
. correr, lii-4-183: gli ultimi, cioè il popolo minuto, per mezzo di
morte, trascorrono un periodo di purgatorio, cioè vengono messi in disparte e negati dai
del passato ci mandano in paradiso. cioè ci spediscono in finale. -mettere
suoi diritti di poeta, di creatura cioè tenuta... a scoscendersi per l'
che sarà riputata strana e paradossica, cioè che 'l semplice e naturai contatto di
argomento del volere paradosso: del volere cioè che è irresistibile, anche quando sia
. varchi, 23-66: questo paradosso, cioè cosa fuori d'oppenione e degna di
massime paradossali degli stoici. -paradossi cioè sentenze fuori del comun parere: opera
. landò, i-tit.: paradossi cioè sentenze fuori del comun parere.
finanza degli enti pubblici non territoriali, cioè di quegli enti che si occupano (
411: la corda e sue maniere, cioè sottile, grossa, sforzata, paragalli
e. nei paraggi della torrida, cioè nei mari equatoriali: e nei paraggi
: e nei paraggi della groenlandia, cioè in quel tratto di mare che resta
se voi tom d'onnecovelle, / cioè en questo stato; /...
grandezze del medesimo genere sono proporzionali, cioè a. b.: c. d
. d., ancora permutando, cioè paragonando tra loro gli antecedenti ed i
noi. dolce, 6-59: paragonio, cioè paragone, è di due sorti,
più buona o bella o utile; intendiamo cioè di pregio prevalente, non di peggiore
. para guantes 'per guanti ', cioè mancia per comprarsi un paio di guanti
secoli, in cui l'ipotassi (cioè la subordinazione) è singolarmente modificata da
come dalla nominata 'paralipsi ', cioè 'tralasciamento '. bontempi, 1-1-18:
ateniesi che abitavano il quartiere marittimo, cioè quello del porto. essi pendevano pel
de're, il para- lipomeno, cioè cose lasciate indietro, esdra. s.
.: ritrovasene di due spezie, cioè odorata e non odorata...
gli storpi, i paralitici; coloro, cioè, che non possono assistere agli ineffabili
. buti, 3-360: paralelli: cioè egualmente distanti, cioè che dall'una parte
: paralelli: cioè egualmente distanti, cioè che dall'una parte non s'accostano
luogo alcuno si congiunghino sono paralelle, cioè ugualmente lontane l'una dalla altra.
: parallelo della civiltà degli antichi (cioè greci e romani) e di quella
l'altro, ne'rispettivi castoni, cioè nella legatura delle palpebre. -al paragone
si può affermare, senza paralogismo, cioè senza presupporre che un effetto necessario sia
paralogismo chiamasi 'paralogismo trascendentale ', cioè sofisma della ragione, la quale si eleva
tutte le cose de la compagnia, cioè calici, libri, paramenti, cappe.
è dalla paramèsa alla hipale hipaton, cioè dalla vicina alla corda di mezo fin
iii-130: prima la corda mese, cioè media, la chiave e va, la
re. la seconda è tritesinemmenon, cioè terza delle connesse, la chiave è
. la terza è para- mesesinemmenon, cioè la prossima prima delle connesse, la
la natura della cosa, ipate, cioè prima; la seconda paripate, cioè vicina
, cioè prima; la seconda paripate, cioè vicina alla prima. v. galilei
quelle delle terze corde de1 tetracordi, cioè delle licani e delle paraneti, le quali
venne a me un gran paraninfo, cioè fedele guardiano della mia castità e procuratore di
scrisse dell'anno grande; de'parapegmi, cioè instrumenti astronomici. = voce
particelle che i greci dicono parapleromatiche, cioè, come dottamente ha spiegato il tassoni
: falsa pleurisia o pleurodinia, dolore cioè simulante l'infiammazione della pleura, senza
quella d ^ gli intellettuali. infeudati cioè e parassiti della borghesia. pasolini,
la « parata » la mattina, cioè la grande rivista militare e il passaggio del
la sintassi di gadda sia ipotattica (cioè complessa, rotonda) o paratattica (
complessa, rotonda) o paratattica (cioè semplice, breve). = deriv
3-iv-43: università o sia paratici, cioè quei corpi delle arti e dei mestieri.
: le debbono essere parazoni spuntati, cioè mere negazioni che non feriscono.
terreno in parcelle o particelle catastali (cioè in appezzamenti, per lo più di
il mezzo di questi due estremi, cioè dare le cose da dare e tenere le
uso poi raccomandava di essere parchi, cioè di non mettere nel calice che il puro
d'oro, ch'erano mille pardai, cioè mille ducati. a. briganti,
essergli caduti gli interiori nello scroto, cioè nelle borse, tal che non si potrà
l'arco baleno, i pareli, cioè quando si veggono più soli, l'aie
i-3-4-33: lo stesso avviene de'pareli, cioè di quei tre soli che talora con
abominevoli]: 'abominevoli ': nome, cioè parolacce sporche e maledette ché, come
arme... e 'l parentado, cioè schiatta, lignaggio e parenti e seguito
8-751: fuori del paese natale, cioè fuori dalle relazioni, parentele e conoscenze
degni rispetti si tacerà li loro nomi, cioè la parentela. tarchetti, 6-ii-635:
ha connessione e parentela col cielo, cioè l'astronomia. sacchi, i-245:
delle voci, ma delle sentenze, cioè quella che con voce greca diciamo parentesi
: quanto alle parentesi doppie poi, cioè a quelle che altre parentesi dentro di sé
convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione, sì come pare sentire aristotele
imbocche, per riceva in bocca, cioè intenda. carducci, iii-25-139: delle
li baglivi o per altra persona, cioè de lo bestiame, e non parendo dampno
recitazione sarà vissuta,... cioè non vi sarà la solita scissione tra
a questo modo: si visiterebbe, cioè, l'isoletta per prendervi parere,
il giovane 'condimenta picturae '), cioè, per lo vano d'una finestra
, 3-196: noi facciamo troppi parerghi, cioè usciamo troppo spesso di proposito. b
dentro al tempio si vede il delubro, cioè il santuario, il quale ha tutte
parete d'intorno d'uno pezzo, cioè che tutto il cavato d'una pietra sola
anima è creata da dio semplice, cioè non composta d'altra cosa, ed astratta
cosa; e dice ch'ella pargoleggia, cioè vagilla, tutto a simile della puerizia
.. è divisa in due parti, cioè, il luogo dove nacque il divin
un continuo mattonato per tutto pari, cioè larga otto braccia. -sm.
della camera dei pari o dei lord (cioè della camera alta del parlamento, composta
di due altri [tempi], cioè di quelli di piedi pari, che si
che 'l chiude d'intorno, cioè l'altezza talliata di pari intorno del monte
. sono annoverati da'giocatori ventuno, cioè quindici punti dispari e sei pariglie. g
... che più traligna, cioè i pastori di santa chiesa, non fosse
non fosse stata parigna allo imprendere, cioè rea, che in firenze non
/ d'agri innni in messina, / cioè la più avenente. latini, rettor
la natura della cosa, ipate, cioè prima, la seconda paripate, cioè vicina
, cioè prima, la seconda paripate, cioè vicina alla prima. v. galilei
c, la voce fa. 'parypatemeson': cioè prossima alla prima delle medie, ed
parti sono divise in numero pari; cioè il calice in quattro divisioni, la corolla
balcone e simili pongonle in mezzo, cioè quivi le collocano dove esse a se
oggi tondeggiano dalla via de'vasellai, cioè dietro al fianco sinistro della chiesa di
: tre giorni prima del delitto, e cioè il 7 giugno, nell'ultima seduta
due cose specialmente ti sieno mestiere: cioè dottrina e parlamento. cassiano volgar.
l'uditore sia benivolo verso lui, cioè che. lli piaccia esso e 'l
appartenenti a una comunità politica libera (cioè retta da governanti elettivi) e indipendente
di corte, i grandi o magnati, cioè i più importanti vassalli ecclesiastici (vescovi
rappresentanti dei vari ordini o stati, cioè ceti politico-sociali (nobiltà, clero,
nel linguaggio, divien pittura parlante, cioè poesia. pascoli, i-776: io
quasi una lucerna innanzi a sé, cioè la parola d'iddio, per la quale
rettorico parla, appare da sera, cioè retro, quando da lettera, per
, i più, professori, tratti cioè dall'abitudine a guardare impassibili come uno
parlarle coi fatti... ', cioè con i mormorii soavi e coi dolci
fece la 'ret- torica ', cioè la scienza del bel parlare e del dittare
o parlaresco è di questa natura (cioè vi si fa il transito da una
nervi, onde causa assai sovente apoplessia, cioè la goccia, paralisia, mal caduco
, 5-26: dice vittorino che orator, cioè lo parlatore, è uomo buono e
suso avemo chiamato 'legis lator 'cioè a. ddire istitutore e parlatore della
.. con lingua d'uomini, cioè ch'ella sia sì chiara parlatura ch'ella
del parlare è in cinque cose, cioè in parlatura soave e chiara ed in tarda
: li suoni animali son doppi, cioè ragionevoli, gli quali s'appartengono a uomo
. bufi, 3-701: 'la lingua', cioè lo modo del parlare, ecco ch'
et è colore retorico..., cioè denominazione. b. fioretti, 2-5-345
pitture d'ercolano ci presentino un parnaso, cioè apollo colle sue nuove muse e ci
passa al macao il 14 marzo, parodia cioè delle movenze ed atteggiamenti degli ufficiali delle
6-136: i greci, il parodare, cioè far parodie... posero in
'o aria o cantata parodica, cioè il primo cantico del coro che entra
318: il coro stasimo, cioè permanente, avea moto lento e tranquillo
e tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè dal coro parodo, che avea moto
dell'interno sentimento dovevano essere caratteristiche, cioè formate e combinate con quegli elementi che
c'è modo neppur di capire, e cioè di leggere (con l'accento che
, anzi un animale non ragionevole, cioè una bestia. tasso, 7-66: così
che non vivano contumeliosamente insieme, cioè con villane paraule et orze.
di parola piuttosto che di lingua: cioè funzione artistica). -al plur
pochi compositori servono bene alla parola, cioè pochi ve n'ha che esprimano con verità
parola di dio: quella religione, cioè, che, fedelmente osservata, ti
idea e col sentimento, come elemento, cioè dire, di progresso sociale e di
anima ha la sua parola, e cioè il suo sistema di parole, il suo
]: ogni parola non vuol risposta: cioè non bisogna tener conto o levarsi in
v. abominevoli]: 'abominevoli nome, cioè parolacce sporche e maledette che, come
composte e lunghe chiamate da'latini sesquipedali, cioè d'un piede e mezzo, e
sonci ancora i membri nominati paromii, cioè o simili nel principio... o
, 14: contro el paronichie, cioè l'apostema appresso de le unghia. dalla
e delle glandole tutte salivali maggiori, cioè delle tonsille, delle sublinguali, delle
detta psora e le lichene e parotide, cioè apostema et enfiato drieto a gli orecchi
intorno alle femmine con ali dorate, cioè con le borse piene di monete d'oro
il leardo con tutte le sue maniere, cioè chiaro, scuro,...
ecc.); il benefìcio parrocchiale, cioè l'ente giuridico ecclesiastico titolare della dotazione
i vicariati e le prefetture apostoliche, cioè i territori di missione non ancora eretti
una specie di cattedrale in piccolo, cioè che quella prerogativa di capo delle altre
. sacerdote preposto 'in titolo '(cioè in modo stabile) a una parrocchia
: l'etimo corrente pan rozzo (cioè rustico, casalingo), dovuto a
valore dimin. e di approssimazione: cioè 'piolo 'e poi 'pane o
cui in oggi questa voce vien presa, cioè zazzera posticcia, ma zazzera grande naturale
pari a 3, 26 anni-luce (cioè alla distanza che un astro dovrebbe avere
lire sono parti aliquote di monete note: cioè in milano parti del filippo, in
socto 2 linee ricte e uno arco, cioè una parte della periferia. leonardo,
paura, e dividesi in due parti, cioè venerazione e ubidìenzia. fra giordano,
principali che formano la personalità umana, cioè quella intellettiva o razionale e quella sensitiva
si dà spaccio a la bestia trionfante, cioè a gli vizi che predominano e sogliono
la parte poppiera e la parte prodiera (cioè la poppa e la prora).
vite composta di due parti essenziali, cioè del mastio e della chiocciola. f.
di esso [stomaco] sono dopie cioè universali e integrali: ma alcune quantitative
fra gl'ischi fino all'osso sacro, cioè il fondo della pelvi ed il davanti
anche in parte, non ha osso, cioè dall'ano fino alla pube: tutto
(in contrapposizione alle parti posteriori, cioè alla nuca, alle spalle, al
da svilupparsi ordinatamente in uivora- zione (cioè l'esordio, la narrazione, la partizione
di collaborare come corrispondente in inghilterra, cioè di trattare la parte inglese, avvenimenti
e determinate a certa specie di ente, cioè di sustanza: come de le parti
fatto altro che leggere tutta notte, cioè quella parte di notte che ho vegliata.
enea... pervenne in affrica, cioè in quella parte ove allora si facea
narratore può essere di due maniere, cioè mezzano e indifferente, quale vuole essere
e possono inoltre esservi altre parti private cioè la parte civile, il responsabile civile e
agli uomini amore o almen riverenza, cioè la virtù che risiede nell'animo e
materia matrimoniale...: una cioè dogmatica...; l'altra parte
. sempre intenderemo le frazioni decimali, cioè frazioni o parti decime.
osservare la modulazione delle quattro parti, cioè basso, tenore, alto e canto
gli offici a saputa...: cioè...: li officiali della
, rettor., 21-4: intendo misurare cioè usare in mala parte. monte,
il logico, in mala parte, cioè omo di molte trame. -in
quel padrone che arroterà marinari a parte, cioè che in vece di salario comunicherà con
manifestò il comandamento fattogli dalrimpe- radore, cioè: uno, chiamato natale, essere stato
. ancora per un'altra ragione, cioè, pur per l'amore ch'è dalla
comprendere tutta, almeno per parte, cioè alquanti loro ammaestramenti avemo curato di raccogliere
con la nobilitade de la potenza ultima, cioè ragione, participa de la divina natura
cose dolci seguire; partecipa i fiori, cioè le prosperitadi, e la grande ira
meritando ricordatori e participatori di sé », cioè quelli che meritarono per li altri e
, come la partecipazione di emissione, cioè l'acquisto a proprio rischio di titoli
emissione; la partecipazione di garanzia, cioè l'impegno di acquistare titoli di nuova
, e la partecipazione di gestione, cioè la stabile associazione alla gestione di un'
* enti di gestione ', cioè gli enti pubblici economici -attualmente irl,
chiamano i nostri pratici la partecipazione, cioè un pareggiamento d'intervalli, che consiste
fu dato principio a credere questa proposizione, cioè che la plenaria disposizione di tutti li
per questo è utile contro alle vertigini, cioè capogiri, e contro alla pietra.
il perché fu dipoi chiamata partpnio, cioè verginale, e assegnata a questa iddia.
chiamarono alcuni partenio ancora l'elsine, cioè quella che volgarmente chiamiamo noi parietaria per
. momigliano, 172: del partenio, cioè della cota: la cota ha le
nella lingua non c'e partenogenesi, cioè lingua che produce altra lingua, ma c'
compone di io pollici meno un quarto, cioè due pollici ed un quarto meno del
le sorti de gli stati sono quattro, cioè democrazia, oligarchia, aristocrazia e monarchia
dire per esempio 'der koenig ', cioè 'questo re '.
questa operetta, mi resta a dichiarare, cioè il sogno della madre del nostro poeta
priva, e 'thomos ', cioè incisione. varchi, v-97: affissi si
certe particelle, le quali s'affiggono, cioè si congiungono nel fine delle dizioni.
'particella scompagnativa sieno voci disaccentate, cioè tali che si sostengono dall'accento della
per la particella nostra angioli suoi, cioè nunzi suoi, annunziando la sua volontade
, potrà far congiunto con verbo, cioè locuzione. muzio, 1-53: ha
: là sono tutti uomini speciali, cioè venuti al mondo con una particolarissima vocazione
che tra esso comunica,... cioè, la divina, la naturale,
allorché qui signoreggiarono gl'imperadori franchi, cioè le particolari di ogni nazione, che
erede universale ed altro il particolare, cioè che particolare sia quello il quale sia
sogliono essere molti e di diversa natura, cioè che alcuni siano pii e altri profani
già nelle case di questa città, cioè nelle particolari provincie e chiese di questa universale
delle operazioni loro sia da barbari, cioè fuor di ragione. -situazione particolare,
alla nostra città e a noi, cioè in nostra particularità propia. fontano, 149
si tenne a un sol colore, cioè al verde, ma per la composizione de'
facendosi parteggiana di quella d'oggi, cioè di neuburg, ebbe nella regenza della
dal pubblico grosso: dal partigiano, cioè, di quella gran licenza che accenna
santi si è * cum integriate ', cioè, che si ne partiano interamente.
l'auttore che non sa qual man, cioè qual forza, faccia questo partimento.
è quella che non si piange, cioè partimento dell'anima da dio, lo quale
la conversione corregga l'a- versione, cioè il partimento. ottimo, i-169: scisma
: ora poi parti quello partimento, cioè 56, in 6 che ne viene 9
e cinquanta sono partiti in tre rate, cioè ogni quattro mesi una rata. c
boiardo, 1-60: il gnomone, cioè la regula del partire il giorno in
filosofi partissero filosofia in tre scienzie, cioè teorica, pratica e logica. fra giordano
mondo partono i savi in tre, cioè beni onesti, beni utili e beni dilettevoli
che l'anima principalmente hae tre potenze cioè vivere, sentire e ragionare. idem
e veri da dividere l'onore, cioè in varie spezie partendolo e secondo i
elli la tran- ghiottisce e ruguna, cioè a dire che l'uomo dee ricordare
parte il gioco de la zara. cioè quando si partono li giocatori, che
, si partirà da voi, cioè da vostri successori, la corona.
secondo che ha relazione al figlio, cioè come da lui si parte e come
volte ne apparse il corpo santo, cioè santo elmo, in lume fra le altre
devo avvertirvi che sulla partita trista, cioè quella del dare, c'è anche
del parliere è di due partite, cioè causa e quistione. fiore di virtù
vera una partita ch'è falsa, cioè che la luce, ingagliardita mediante l'
le parti della città son dette oficio, cioè a. ddire ossequi e servigi,
. lle parti o ofici di quelle, cioè a. ssapere della città o di
è la metade del suo spesso, cioè la sesta partita del suo cerchio. 5
ha detto potersi chiamare ragionevolmente ecloghe, cioè versi a parte, partite di versi
e bello, darai nella partita, cioè fritta, quando la inforni nelle padelle,
partita accesa, cioè in latino 'accensa da 'accenseo
la materia aveva contro un come: cioè, come essersi potuta ordinare da se
che in italia ebbe piuttosto partitante, cioè quello di 'soldato di corpi irregolari,
partita in tre maniere, lirica, cioè, drammatica ed epica, io delle
apostoli ancora, veduto cristo transfigurato, cioè quasi partito dalla grossezza dell'umanità alla
debbono essere simiglianti l'uno all'altro, cioè il partitore al partito. p.
le altre non sono che vanità, cioè la religione, mi suggerì il vero
l'uomo e la femina può avere, cioè quella di paradiso perpetuale e quella di
fattura di dio, questo modo; cioè, e'si mandò a partito tra '
titolo debba essere in questo modo, cioè lo illustrissimo signor cosimo de'medici e
suole essere di due sorti, uno, cioè, quello il quale si dice decisivo
[nel magistrato de'dieci], cioè septe almeno, e questo per potere
del pallone c'era una partitona (cioè dei migliori giuocatori). =
, 23-23: feceli umili e mansueti, cioè volontarosi di ragioni e di virtudi e
che tengono le due sorte d'argento, cioè le 7 e le 6 fanno 13
abbaco, 2-23: parti questo numero cioè 12 per 3 1 / 4. sempre
il numero che tu vuoi partire, cioè 12, a quarti che sono 48
, 'bastiano e bastiana ', cioè una partitura ch'era tutto uno zampillo
co ', il 'dramatico ', cioè narrativo ed attivo; e quello che
istata in parto a diritto termine, cioè a dire ch'ella non abia suo
partorisce due creature a un parto, cioè un fanciullino con tutte le sue membra
, che 'l seme del capo, cioè di verso il picciuolo della zucca,
partorì gli animali che aveva dentro, cioè di quattro piè, serpenti, fiere
: 'ahi, costantin ', cioè costantino imperatore, * di quanto mal
di quanto mal fu matre ', cioè quanto di male fu partoritrice. leonardo
e figliuolo. due parti... cioè, parti, sì, plurale di
trafusole] incatenate e fanne un parucèllo, cioè un at torto tutto insieme
, 419: 'sua paruta ', cioè sua apparenza e simiglianza.
netti da una banda, gli altri, cioè suo parvanachi e altri doi sufrachissi dall'
., i-1-15: questo pane, cioè la presente disposizione, sarà la luce
né concepire afflizioni, angosce, cioè drammi interiori, né tragedie sovrumane
non fosse in fine di parvità, cioè molte piccole e fosse d'alcuna quantità.
vicenda; anzi costituiscono un solo infinito, cioè l'infinito potenziale e creato.
ne rompesse loro '...; cioè gl'intelletti deboli doman- davono che le
hai manifestate e rivelate alli parvoli, cioè alli puri ed umili. 5.
sulle monete parziali di ogni città, cioè di quelle minute d'argento le quali
: le spezie dello scisma sono tre, cioè dipartimento dalla fede cristiana...
morte pascè tante migliaia di persone, cioè tanti maestri di scuola che lo spiegarono
figliolo o vero il pasciménto di loro, cioè cristo, il qual è solo figliolo
de'migliori buoi venderecci non pasciuto, cioè non ingrassato, si vendesse da indi
non stanno sempre in un modo, cioè quando sono freschi e quando son pasciuti
probabilmente un altro osso con polpa, cioè un'altra vedova ben pasciuta, se non
le questioni del foro, a quella cioè del transito delle tre specie subalterne per
sarà salvo e troverà e veri pascoli, cioè a contemplare, a adorare, a
uomini rinchiusi nelle città..., cioè quei pochissimi che...,
quattro son le generazion de'campi, cioè sativo, consito, pascuo e novale.
sono soliti di lasciarvi i pasmachi, cioè le scarpe, le quali...
: compiendosi lo dì della pentecoste, cioè della pasqua, che 'giudei facevano per
tutte le pasque de l'anno, cioè per lo natale, per befanie, per
769]: se alcuno forestieri, cioè persone che non abitano e stanziano nel
.. i quali ei chiamò pori, cioè passaggi o vie oltre le grandi cavità
, 371: fate ogni giorno pasqua, cioè passaggio dagli affetti e desideri temporali agli
dalla tradizione orale ai primi scrittori, cioè dai poeti ai sacerdoti e pontefici.
, 2-1-304 not.: la mistione, cioè quel passaggio che in ogni specie musicale
né collocare l'italia nel centro, cioè nel punto di passaggio necessario per tutte le
ii-877: l'arca santa, cioè il carrozzone foderato di stoffa color castagna
buti, 2-525: questa dismisura, cioè passamente di misura, cioè dare quello
dismisura, cioè passamente di misura, cioè dare quello che non si dè, per
, ed è anche oggidì in vigore, cioè di conoscere le liti che possono occorrere
in generale, ma solo della mimesi, cioè del sensibile e del fenomenico. sbarbaro
ai lati del busto 2 baghe, cioè otri. ariosto, 1-1: le donne
lancia schiacciò e piegò due lamine, cioè quella dell'oro e la prima dello
maestrale, passando prima cinque isola, cioè ceylon, bohol, canighan, baghai e
segreti, giugnendo infino al verbo, cioè alla sua eccellenza. benci, 1-85
gioco della bambara] va a monte, cioè mette le sue carte nel mezzo della
, 13-79: giocai con estrema prudenza, cioè 'passando'quasi sempre, ma con
... sono sempre diverse, cioè conforme alla bontà della terra e deltartificio
passato, ma passato dopo passato, cioè non pare che si congiunga col principio
persona cui questo libro appella sponitore, cioè ched ispone e fae intendere, per
, come noi diciamo, di settembrino, cioè di svigorito e passato.
dicono di costà non è nulla, cioè delle parole passate con l'imbasciatore del
che passavano mostra uno di soprappiù, cioè undici, ne venivano pagati. benaglia,
elli facea per entro i suoi disiri, cioè affetti della teologia, la quale il
cognizione del vero e sommo bene, cioè iddio. pacichelli, i-m: i luoghi
passeggiandola avanti e indietro in tralice, cioè obliquamente. 23. osservare con
in ruota si fa un passeggio, cioè due seguiti spezzati e un altro volto
, 1-79: -chi donasse un passere, cioè augello? - potrebbe significar lascivia e
bruno, 3-970: l'alma, cioè la sustanza passibile e sensitiva, ha
e sensitiva, ha salma, cioè si trova oppressa dal grave peso de la
non fossero fondati nella qualità passibili, cioè caldo, freddo, umido e secco.
uomo interiore sia il potere intendere, cioè l'intelletto possibile o passibile, e
ingegno han lavorato sopra le metafore, cioè sopra le immagini della fantasia; e
il sacerdote] non essere percussore, cioè con la lingua sua non percuotere spergiurando
: sono liberati dalle passioni spirituali, cioè superbia, vanagloria, invidia, dazione
: tutto l'occhio si muta, cioè si muove nell'opposizione della cosa visa
, diremo adesso delle passioni loro, cioè quando in qualche parte vengono accortati.
passionisti avevano anche un secondo ordine, cioè le monache, e un terzo ordine,
le monache, e un terzo ordine, cioè i fratelli laici, che facevano voti
poco più di 7 palmi napoletani (cioè circa 190 cmj. galanti,
reali reciprocamente overo attivamente e passivamente, cioè che un podere sia il dominante e
frase in cui è espresso il complemento cioè il soggetto logico al passivo).
verità da lui trovata..., cioè che ogni ùomo è attività e non
l'elemento religioso della storia, quello, cioè, in cui il soggetto riceve e
che si avvicinano più al tiranno, cioè al fonte di ogni attiva e passiva
parte ma- sculina perfetta e attiva, cioè l'intelletto, e parte femminina imperfetta
e parte femminina imperfetta e passiva, cioè il corpo e la materia. citolini
a lisca di pesce oppure bilanciato, cioè con spinte alternate dei due piedi.
può far diversamente o per molte vie, cioè o con pertiche o con corde
la 125 parte dello stadio (cioè circa 155 cm). livio
romani sono un stadio ed otto stadi, cioè mille passi, fanno un miglio.
fibonacci volgar., 25: lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de'pessi delle
, larga circa 3, 5 (cioè la lunghezza di ognuno dei ciocchi!
facciate questo passo per l'onor suo, cioè per suo amore, rimettendovi e'vostri
fare quel che tu mi consigli, cioè chiedere scusa e riconciliarmi a'miei amici
uopo venire all'ultimo passo legale, cioè alla pubblicazione della sentenza di scomunica.
poteva per uno stesso popolo accadere, cioè che, uscendo a poco a poco
sogliono verificare anche negli edifizi privati, cioè che il vicino abbia la servitù del
punto principale della proposta di dante, cioè del mettersi all'alto passo per l'
passo forse iù di tutti scabroso, cioè il sempre inquieto golfo di eone.
passi, onora il compagno '. cioè fallo andare innanzi e sta a vedere come
ferma fede dei passi piedi ': cioè dei piedi di cristo che aveano sostenuto
ricettario fiorentino, i-c-i: ramich, cioè composizione di galle e passule. landò
, come qui dicono, ossia palizzata, cioè pali conficcati nel fondo del fiume e
degli ebrei] 'pessikim ', cioè spazi da ponto a ponto ».
non uscirono gentili, come tu credi, cioè pagani, così detti da * gentes
in ferma fede ': 'quello ', cioè rifeo, * de'passuri piedi '
corrucci fatti con la tua pasta, cioè corrùcciati teco medesima nel più bello del
poiché gli erano preparati de'farmaci amorosi, cioè i trocisci, che erano certi pastelli
consumarsi secondo il destino suo, quello cioè della sovrapposizione e del pasticcio, onde
? probabilmente quel ch'era infatti, cioè ch'io non volevo mandarti la cassa del
di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, io ho potuto spezzare le
far mattoni della migliore che si trovi, cioè che non sia arenosa né sassosa,
germania stessa, si potrebbe dire, cioè per quei tedeschi che subiscono bestialmente il
oveglie ed agnelli della propria pastura, cioè delli evangeli, epistole, orazioni,
a quello che si è accennato, cioè che le parole sogliono essere de'notari
, i-54: nella sua adolescenzia, cioè quando era giovinetto, pasturoe le pecore
] a 600 talleri d'argento, cioè 400 patacconi soli di contanti. pacichelli,
ma * sacco di patate ', cioè giustapposizione meccanica di singole * unità '
un rapporto di parentela puramente legale, cioè senza base biologica). -disconoscimento della
, e non in- ghiottono niente, cioè nullo hanno intendimento. masuccio, 27
paternostro della bertuccia fra 'denti, cioè la canzone del diavolo. pulci,
de'quali si mostra nella beatissima sedia, cioè nel riposo del seno d'abram,
non già il soggetto della inesione, cioè nella quale la qualità si ritrova,
: aloe sono di tre maniere, cioè cetrino e patico e cavallino...
vita non è se non due modi, cioè o patimento o vinci- mento del male
voce lo chiamavano incendiario e patinario (cioè appicca fuoco e lecca piattelli).
e quasi narrava li sogni che patì, cioè sé essere fatto cavallo e che portava
paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera felicitade che par contemplazione de la
persone le quali patiscono l'intestabilità passiva, cioè che il testamento o altra ultima volontà
paradiso, 287: li paurosi, cioè li vanagloriosi, molte fiate patono eccesso
scisma del sandero...; cioè, se questo scrittore latino, rivestito
patisce l'inconveniente dell'altre tutte, cioè che il fatto medesimo può offendere e la
aquile mortali vede e paté il sole, cioè regge e sostiene senza palpitare i raggi
... come il cibo indigesto, cioè non patito. romoli, 369:
, cui a pisa chiamano patito, cioè digerito. -pane patito: v.
seicentoquarantotto libre nostre, cinquanta tomani, cioè cinquecento zecchini. = dal turco batman
propri, detti da'greci patognomici, cioè significativi, quelli che nascono insieme con il
quelli che i medici appellano patognomonici, cioè caratteri propri, inseparabili. targioni tozzetti
patres 'raggiungere gli antenati '(cioè 'morire 'j, con accostamento a
tanta miseria per così lungo tempo, cioè per più di cinque milia anni, e
di parlarvi arditamente del patriarca david, cioè che moritte e fu sepellito.
.. e vedrete il governo patriarcale, cioè quello della famiglia cresciuta a tribù,
-ma più spesso solo 'titolari ', cioè puramente nominali a costantinopoli, alessandria
magri, 1-345: li quattro patriarchi, cioè constantino- politano, alessandrino, antiocheno e
detto, dacché i patriarchi ebrei, cioè i lor padri di famiglia, gran tempo
, e vedrete il governo patriarcale, cioè quello della famiglia cresciuta a tribù,
a fin di ottenere un secondo, cioè, l'istituzione di un patriarcato latino
capo al dominio spirituale del maschio, cioè del padre, nel patriarcato.
che colpisce il patrimonio dei contribuenti, cioè i loro beni capitali (di cui essi
, ella serviva quasi da fattore, cioè gli amministrava il patrimonietto, consistente in
come nel caso di massa fallimentare, cioè di patrimonio del fallito). -anche
diocesani è il titolo del beneficio, cioè il complesso di beni della parrocchia o
insegna e con quella del patrimonio, cioè delle chiavi. testi fiorentini, 87:
-un uomo cagace di tutto. - cioè... - battagliero, patriotta sfegatato
ho avuto come patriotta, come uno, cioè, che non ha preso parte a
': spregiativo di 'patriota ', cioè intendendo il patriota per interesse. i
bettinelli, xxii-132: nel patriotismo, cioè nell'amore della patria (poiché nuovi
. ottimo, iii-714: patrizi, cioè nobili senatori o delle schiatte de'nobili
di creare un nuovo generale e patrizio, cioè un nuovo padrone a sé e all'
luogo può nascer dubbio che san pietro (cioè il papa) fosse chiamato patrizio di
de'quali [verbi] significa * patrizzare cioè 'somigliare suo padre '. donini
e a quelli quella possanza debba patronia (cioè aiuto), e a. llui
patronimico che significa figliol o nipote, cioè ercole, figliuol d'alceo o nipote.
.. i nomi detti patronimici, cioè nomi fatti da quello del padre o
soglian dire: 'è patta ', cioè 'siamo pari ', tolta la metafora
circa di 60 patte per uno, cioè mazate. tommaseo [s. v.
il corrente della luna a'mercatanti, cioè la patta della luna di ciascheduno anno per
». landino, 133: virgilio, cioè la ragione superiore, nascose dante,
di tale genere è giuridicamente vincolante, cioè che pacta sunt servando) ', convenzione
io voglio far con teco questo patto, cioè che tu t'abbi liberamente tutta la
case regnanti della famiglia dei borboni, cioè al re di napoli e al duca
si effettuasse la strada di susa, cioè che i miei conducenti dovranno fermarsi
, io ve l'ob- serverò, cioè di darvi la terra di promissione. fausto
, iii-62: la carta del decreto, cioè del patto e della obbligazione dell'uomo
è necessario osservare che le leggi, cioè gli scambievoli e solenni patti sociali, non
un piccolo fuoco purga molta materia, cioè molto pattume. s. bernardino da
toscana, abondan- tissimi di pattumi, cioè di strami verdi. -giaciglio di
, lo quale significava due diverse cose, cioè pace e guerra, in questo modo
: alcuni [animali] sono pauciferi, cioè che ne generano più d'uno,
: / con la tua dritta man, cioè, che paghi / chi la giustizia
e tre trabuchetti, fermandocisi una pausa, cioè un pochetto. 14.
aletto, è interpetrata non pausabile, cioè senza posa. = voce dotta
buti, 3-840: 'questo regno ', cioè di para diso, 'pausa'
para diso, 'pausa', cioè si riposa. fr. colonna, 2-38
, tit.: pavana alla veneziana, cioè danza padovana scritta secondo il sistema dei
. bacchetti, 1-i-488: 'peverazze', cioè le cappe di mare più andanti.
, che si chiama uva volpina, cioè pavera. g. barbaro, ii-95:
, 8-46: paio un pàvero, cioè un'oca melino, e non un cadavero
difese o gli ornamenti dei pavesi: cioè degli scudi quadrilunghi e dipinti alla maniera
crescenzio, 2-1-9: opere morte, cioè castella, arrembate, sprone, balestriere
macedoni, portavano nelle falangi i palvesi, cioè certi scudi grandi. m. adriani
farà [l'uomo] la ritirata, cioè due passi schisciati et un seguito battuto
sola la quale ha paziente proporzionato, cioè soggetto tale che possa ricevere tutto l'atto
si son trovati incubi e'succubi, cioè agenti e pacienti. 12.
generazione, o vero pazione che fosse, cioè patto e confederazione. = voce
temerario; egli teme e non teme; cioè, che ciò che fa, fa
né si può paragonare a quella mania, cioè a quelle furiose fazioni che per sì
tragedie o etiche e simili cose, cioè pazzie, vanno attorno. aretino, 20-166
: 'matto 'e 'mattomacci ', cioè paz- zotichi. = voce di
non si cantorno le lode di pean cioè d'appolline, le quali si cantavano in
non erano ancora giunti i montieri, cioè conoscitori delle pecche dei cervi e d'
gli uomini, son sempre uomini, cioè a dire peccabili per natura. tommaseo
dire ch'egli è buon segno, cioè di essersi il rimedio incontrato e venuto
della personalità soprannaturale dell'uomo, cioè perdita della grazia divina, sconvolgimento della
attuale, n. 2), cioè l'atto in sé, dal peccato abituale
in sé, dal peccato abituale, cioè dallo stato in cui si trova il peccatore
.. punisce non i peccati, cioè tutte le trasgressioni morali, ma solamente
morali, ma solamente i delitti, cioè quelle tali trasgressioni che ostano direttamente alla
quattro colpe caratterizzate da straordinaria malizia, cioè l'omicidio volontario, l'atto carnale
130: per uno uomo, cioè per adamo, che fu principio della
seminale generazione discende, il peccato, cioè orriginale, entrò nel mondo. s
pensò di trabboccare in un'altro, cioè di fare amazzare il marito dell'adultera
(libidine, adulterio, fornicazione). cioè peccati contro l'acconcia generazione « peccati
umiltà questa voce in senso più mite cioè: « ho peccato, ho i miei
1-386: 'le peccatrici ', cioè le meretrici che stanno in quel meretricio.
rombo che l'arnie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne'quali le
più di tre rasce per pecchia, cioè caldaiata, e la pecchia si conduca
plebe fiorentina colui che pecchia volentieri, cioè che bee acconciamente. =
; emfiatura;... peccia, cioè tarfa. cagliaritano, 112: 'peccia'
. il cielo dal farvi pecora, cioè dall'essere paurosi e lasciarvi abbattere dalle difficoltà
da sanguino per pecora da pastura: cioè ch'i marioli cominciorno a formar dissegno
una zampa davanti in sospeso, cioè in posa pecorile. -figur.
le quali non sono di questo pecorile, cioè il popolo pagano...,
quale io chiamai 'pecoroni '(cioè bestioni, uomini di nessun criterio umano
questa gente ha dei nemici comuni, cioè degli empirici grossolani, gli pseudo positivisti
pectina, o sulla pectòsia, quando cioè l'ebbe già previamente trasformata in pectina
assai, cavò el popolo ebraico, cioè cavò abraam, e di lui discese el
eletto che amministrasse il peculio sociale, cioè lo stipendio toccato in comune e il
e chiamasi questo guadagno peculio castrense, cioè il guadagno che nell'oste si fa
* '1 suo peculio ', cioè li suoi frati. cavalca, 20-489:
due diverse esazioni e pesi erano sottoposti: cioè il primo, in natura, di
uficio aristotole chiama in latino pecuniativa (cioè a-ddire guarda della pequnia). b.
la ciurma a basso alla pedagna, cioè dove ferma il piede quando voga.
pure condotta industriosamente e con finezza, cioè senza troppo parere. papini, ii-214
forse che tu comprenderai le vestigie ', cioè a dire le pedate di dio,
'e troverai infino alla perfezione ', cioè a dire compiutamente 'l'onnipotente?
sebbene l'espressione sia alquanto borghese, cioè a dire inimitabilmente pedestre.
, v-2-2-7: star male su'picciuoli, cioè in gambe; da'picciuoli, quasi
] della stessa malattia di scillo romano, cioè di morte pedicolare. a. verri
dividesi nelle sue parti come le mani, cioè nella coscia, nella gamba e nel
in quello paese sono molti pedoti, cioè conoscitori dove sono gli scogli del mare
uno paio di calze line a staffetta, cioè senza pe duli, e
tu hai le cervella a rimpedulare, cioè a racciabattare, come si fanno le
rifà loro o rattoppano li peduli, cioè gli scappini. tassoni, iv-2-96: solamente
... peggio che bella, cioè più che bella. ungaretti, xi-321
libre cento sessanta medaglie del poi, cioè libre ottanta merghugliesi, ke ili canbiai a
a chi il così detto 'peggio 'cioè la partita si paga. ma poi
dire « oro ed argento di pezo (cioè peggio) 60 », e vuol
, 400. se poi il peggio, cioè l'inferiore metallo, supererà il legittimo
non fanno frutto, ma è peggio, cioè che fanno frutto reo. dante,
un'altra mezza dozzina di scarpe, cioè scarpini di vitello al solito, ma com'
uomini non han mai voluto capire, cioè che il peggio viene sempre appresso.
', dal 'chiavare ', cioè 'serrare ', peggiorativamente.
tra arte sconvolta e arte fredda, cioè tra astratta materia e astratta forma.
della quale aristotele pone la principale, cioè che gli imitatori imitino le persone, o
.. il male per sé, cioè qual fosse reo e qual peggiore. cavalca
essendo noi composti di 2 cose, cioè d'anima e di corpo, delle
che non riceve transito in peggiore: cioè che è tale che nulla più veggo
bene mobile non registrato (diverso, cioè, da nave, autoveicolo e aeromobile
la concessione di un pegno legale, cioè di un provvedimento cautelare reale (su
fredo prendi lo fumo de colofonia, cioè pegola spagna posta sopra li carboni.
vero pegola di gomma d'arbori, cioè di salci, d'olmo, di
, d'olmo, di canne, cioè di loro sugo, gomma e rasina,
a tempo a rimediare, d'essermi cioè ingolfato in questo pelago delle lettere.
corso / con certi cittadin pelamantello, / cioè scorticatori, / cioè divoratori.
pelamantello, / cioè scorticatori, / cioè divoratori. = voce comp.
vi sono cinque sorte e non più, cioè baio, leardo, sauro, morello
commise si è ne'fatti del mondo, cioè mostrasi di piacere più al mondo che
dice senz'altro 'e'pela ', cioè leva via il pelo, facendolo cadere
782: la città vostra, cioè siena, sarà accesa di fuoco e le
venian le popolazioni pelasgiche, d'italia cioè e di grecia, portate dalla dominazione
rozzi abitatori, fosser le lettere greche, cioè appunto quelle che vedemmo altrove essere state
, altri eupetalo, altri stefano, cioè corona d'alessandro. = voce
, allo 'ncontro, 'pelati ', cioè calvi, spogliati de'suoi crini,
che trovò l'orologgio detto pelecino, cioè secure. = voce dotta,
mirach si compone di cinque parti, cioè pelle, grasso, panniculo carnoso, mu-
pietra... il prepuzio, cioè quella pelle che ricuopre la ghianda,
quella pelle che ricuopre la ghianda, cioè la testa del membro virile.
bestie van sotto una pelle ': cioè lo prelato e lo palafreno vanno coperti
fosse sottoposto alla macine due volte, cioè prima spogliandolo della pelle, e quindi
loro [dei cattivi ricchi], cioè la robba loro, rimane alli figliuoli per
scorticare, intaca la pelle ': cioè chi vuol fare una cosa e non sa
puoi vedere, non la scorticare ', cioè lassa di far quel che non profitta
dirsi) la pelle che il giubbone, cioè, si è tenuto più caro ciò
vita presente si divide in quattro: cioè nel tempo de lo sviamento, nel
donne e suore del predetto ospitale, cioè nel pelegrinieri nel quale giacciono le donne
boccaccio, iii-373: la materia, cioè li costumi delle predette donne amazone,
scrittura a punto come il parlare, cioè ch'avesse più tosto del proprio che
pellegrina: quella del praetor peregrinus, cioè del magistrato addetto alle controversie fra peregrini
sue l'albero, trovavi uccelletti, cioè suoi figliuoli, morti. e allora si
gli aramei chiamato non solamente ercole, cioè pellicciato tutto, ma arno, ciò è
chiamano 'un bel pelliccione ', cioè 'che ha una bella pelle o pelliccia
la quale viene dalla membrana del cancro cioè del teschio. zucchetti, 82: trarne
5-2-108: scrive festo che i crepi, cioè lu- perci, eran detti dai romani
riso, spulato e brillato, cioè privato deltesterior gluma e delrinterna pedicina
noi diciamo ancora d'un pellicino (cioè piccola bolla) fare un canchero.
si dice) confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto
boccaccio, viii-3-112: il casso, cioè tutta quella parte del corpo che è
igualmente si muove da ogni parte, cioè dalla destra e dalla sinistra. crescenzi
infino 'che si convenne al pelo 'cioè all'etade sua, elli amò sì
l'altra greggia d'uno colore, cioè bianco e negro pelo, e'dielle nelle
dell'erbe rarissime e valevoli a'medicamenti, cioè il frasso, la falasca, la
sevo e un poca di borra, cioè di molti peli di molte ragioni. castiglione
fu costui di persona più che comunale, cioè di grandezza, secondo il tempo suo
mettono tanto al pelo quanto alla penna; cioè a dire s'addestrano ad uccellare tanto
, 1-488: esser d'un pelo, cioè de'medesimi mali costumi. bresciani,
: l'armadura loro è la pelta, cioè la rotella, la quale è leggiera
nardi, 315: i cetrati cioè fanti (i quali con sì fatti
; non si ciberà di terra, cioè di possessioni, o di peltro o di
: tra 'vasi aveva una pelve, cioè un grande bacino d'oro, ove
4-2-13: nell'implicazione dell'intelligibile, cioè nel sensibile, consiste il male,
che si chiamano 'stricti iuris ', cioè che ricercano esquisita e rigorosa interpretazione.
alla mancata osservanza di un onere (cioè di un comportamento che la legge prescrive
lo detrattore è simile alla nottola, cioè la civetta o vero pipistrello, li quali
umiliazione si mostra in tre cose, cioè che prese la nostra povertà, la nostra
volgar., 1-4-246: questa opinione, cioè che 'l mondo fosse però fatto
foderato e incrostato di grandi mattoni, cioè di quei che si chiamavano pendatori.
, 3-183: fu chiamato cincinnato, cioè capelluto, imperò che portava li capelli
, percioché egli giaceva in costa, cioè in pendente, e soperchiava nel fondo.
tutti [gli archetti] alquanto alzino, cioè che dal primo all'ultimo sia un
ad alzare il braccio adagio adagio, cioè non lo rimoviamo dalla sua pendenza mettendolo
alla verità, il chiamò 'quasi', cioè non perfettamente indovino, con tutto che
. consiste nel conoscer l'uomo naturale, cioè l'uomo fisico dotato delle potenze sensibili
e medicine; e io gli perdonai, cioè promessi di non perseguitarlo col governatore.
ed i scorpioni col sugo dell'appio, cioè del seleno selvatico e del petrosello comunemente
entriamo in ogni distrignimento di continenza, cioè in fame, in sete, in
, il cui pensamento è aletto, cioè tempestoso; il parlare tesifone, cioè
cioè tempestoso; il parlare tesifone, cioè malvagio e abominabile; l'operazione megera,
un modo solo, ma in due, cioè o colla confirmazione in grazia ovvero mediante
di piedi accresciuta, vuol un tempo, cioè una perseverazion di quiete e di movimento
n'è una parte ugualmente certa, cioè il netto da spese di porto, di
, è al stil di portogallo, cioè appresso alla tavola stanno inginoc- chioni tre
luogo, e lo chiamano for franchi, cioè mal portoghese. 4.
in possesso di molti rami giurisdizionali, cioè di render giustizia, di quelli detti
dall'onorevole senatore la marmora, quello cioè di far preparare delle carte delle nostre
preparare delle carte delle nostre coste, cioè dei portolani, dirò ch'io l'accolgo
luogo tra due porte è detto thirorio, cioè portorio o portale. =
li cardinali vescovi erano sette, cioè l'ostiense che usa il pallio,
è chiamata col nome dello spirito, cioè ruach. la terza è detta nessamah
amato da ciò che propiamente siam noi, cioè dall'animo nostro, in quanto il
restarà nella stessa positura di prima, cioè con la medesima porzione nell'argento vivo
il primo per la porzione dominicale, cioè per quella parte del prodotto che naturalmente
tangente che si deve al signor sovrano, cioè la tassa territoriale, che è la
posa che non è ordinaria, / cioè coi piedi al posto della testa / e
proposto un contratto a pose, e cioè un contratto che stabilisce una certa cifra per
, iii-99: d cuore degl'impi, cioè crudeli, è a modo che un
2-79: 'spogliatoio': specie di mansione, cioè casa, quartiere o anche una sola
: istemmo in detta città vili dì, cioè dall'uno sabato all'altro,.
balbo, ii-163: ne'tempi tranquilli, cioè quando posan le guerre e la politica
avviene a lui della parola udita, cioè, che non può posare insino che non
due molto diverse cose riguardo aviamo, cioè a un numero diterminato di sillabe et
cagioni motive de'nostri assensi intellettuali, cioè nelle prove, dovendosi finalmente posar l'
; e dicesi 'il tale posa', cioè fa al pallone, giuoca alla pallonata.
consuete entrati che fumo in palazo, cioè fumo messi in cappella tucti li uomini
figure che posano debbono variare le membra, cioè che se un braccio va innanzi,
una posca gentile e uno 'oxysaccharon', cioè aceto-zucchero... usasi la state
ultimo suono de le tre volte, cioè dal posciàio innanzi in fine a la
che mai più gli era succeduto, cioè in vista di tutta la corte cedere
insieme con questo si move contrariamente, cioè, quando pensa del beneficio ricevuto, secondo
ciò negativa- mente e non positivamente, cioè intendendo tragedie senza costumi, e non
insieme intendere non mia conparativamen- te, cioè a. ddire la maggiore parte, ma
secondo la forza del nostro senso, cioè della potenzia sensitiva nostra, di qui è
cui il solo diritto è quello umano-positivo, cioè quello stabilito in modo effettivo ed empiricamente
nell'un caso e nell'altro -nel caso cioè del pubblico edificio normale, e di
vano il cercarla nella materia empirica, cioè sequestrata dai concetti che la informano,
, ma va al vivo delle cose, cioè all'azione, onde la positività generalmente
ricerca, è di due sorte, cioè positiva e privativa. la prima è per
, ma va al vivo delle cose, cioè all'azione. e. cecchi,
stagno a spese dell'argento; un'elettricità cioè positiva, ossia in più, nel
volta il detto esponente riesca positivo (cioè quando 'm'è minore dell'unità, sicché
il parto nell'utero, se sarà, cioè, col capo innanzi o con li
campi che son da eleggere sia cotale: cioè, che nelle fredde provincie il campo
della prima parola che chiamano 'thema', cioè positura di tutto il verbo.
interne di non impegnarsi nella guerra, cioè la miserabile positura delle loro finanze e
salvini, v-4-5-1: 'tranquillità disse', cioè bonaccia e calma e pace dell'anima
temperatura o clima; la posizione fisica, cioè se in monte alpestre, se in
coglier le cose altro che diritte, cioè ordinate fra loro nelle posizioni vere e naturali
il pollice è voltato al di fuori, cioè a destra, e le unghie son
questo non di meno convengano insieme, cioè che mondi tutti che pongano, d'
cagione così come necessaria alla città, cioè a. ssapere la bontà de'fatti umani
risposta tradizionale suona all'opposto, che cioè 1'esistenza nel giudizio esistenziale non è predicato
, che può essere di armamento, cioè col personale al completo, di disponibilità
indispensabile alla manutenzione, di riserva, cioè intermedia fra le due precedenti.
i greci chiamano 'arsi'e 'tesi', cioè elevazione, la quale è quando s'
si mette in posizione per 'boxer', cioè dar de'pugni. i pugni qui
la chiesa anche sono le tradizioni, cioè comandamenti overo costituzioni, le quali decretali
composte alcune possono solamente cominciare sillaba, cioè essere antiposte a vocale, e alcune
e alcune possono solamente finire sillaba, cioè essere posposte a vocale, e altre
e altre possono cominciare e finire sillaba, cioè essere antiposte e posposte a vocale.
è che una piccola statua senza moto, cioè senza possa, ma sapeva lui.
ogni quantità continua deve essere divisibile, cioè ha possanza di dividersi in infinito.
allume dov'è alluminato il chermisi, cioè dolce che abbia perduto un poco la possanza
comune in pratica insegna il contrario, cioè che questi religiosi... acquistino
avarizia, la quale ha due parti, cioè concupiscenzia e desiderio di troppo avere,
che la poesia dev'essere nazionale, cioè utile ed annessa allo stato civile e
: noi nella cognizione possediamo l'ente, cioè per dirlo in altre parole 'sappiamo che
appunto viverla energicamente e a pieno, cioè esaurirla per dar luogo all'inizio di
. bellini, 5-3-82: un pittore, cioè colui che ha l'intera scienza della
divenir console in roma a quei tempi: cioè, a divenir più grande, più
senza arme, e la potenza, cioè le dignitadi e le signorie e le ricchezze
dignitadi e le signorie e le ricchezze, cioè servi, ancille e posessioni. giamboni
piani: ora diremo delli tondi cubici, cioè sopra le palle piene piene; e
ripresa la terra di vita eterna, cioè il paradiso, ed è entrato in possessione
recente e in questo senso paradigmatico: cioè al rozzo, manieristico e predicatorio 'la
cose particolari degne di riflessione: una, cioè, che non basti il semplice possesso
ragioni di servizio o di ospitalità, cioè che non sia un possesso precario, è
trattarsi di possesso annuale o ultra-annuale, cioè che duri da almeno o da oltre
interrotto; possesso pacifico o non-violento, cioè che non sia stato acquistato o conservato
violenza; possesso pubblico o non-clandestino, cioè che non sia stato acquistato o conservato