eleggere 6 di quegli della compagnia, cioè due per ciascuno terzo, li quali
stette ritto nel mezzo de'frati, cioè de li apostoli con loro seguito.
mensa d'amor cortesi inviti ': cioè inducimenti e confortamene a carità et amore
mensa ': parla sotto figura, cioè stare ad udire e cibare la tua mente
cade da la vostra mensa ': cioè de'minuzzoli da la nostra piena e
il tesoro troiano rubato e le mense, cioè li altari delli iddìi. caro,
mensole che sostengono queste sono interzate, cioè un modiglion o mensola con le rotelle,
fine tuo, alla mensura del piede, cioè che non rimanerà uno passo del piede
che sono più gravi della legge, cioè il giudicio e la misericordia e la fede
: è la menta di due spezie, cioè domestica e salvatica, e la domestica
e la domestica è di due sorti, cioè maggiore e minore... la
e cresce e si ciba d'erbe odorifere cioè dittamo, eretico, maiorana, menta
chi fabbrica e vende le mente, cioè i cannelli di zucchero filato con essenza
ritrovo nelle scritture loro quattro specie, cioè mormoni, mormo, empusa e efialte.
: dicesi * mormorio di flati ', cioè ruggito, borbottamento, gorgogliamento, borboglia-
: trovassimo molti e buoni pesci, cioè morone fresche, sturioni e lucci.
detto colore trarre al morone, cioè al neraccio pieno e cieco. gargiolli,
, agg. che è in mora, cioè in ritardo ingiustificato, in ordine all'
detto dal volgo mor, quasi moron, cioè giuoco di stolti, percioché quel gettar
, significhi giocare all'usanza mora, cioè de'mori, non essendo inverisi mile
essendo inverisi mile che da mori, cioè dagli arabi, imparassero l'italiani un
: sopra tutto bisogna lasciare morse, cioè alcune pietre di qua e di là
morsellieri, che portava allato, cioè un coltellino, e prese uno di
con le parti e maniere loro, cioè i manichi, il morso, e così
; la vite si serra con gaietto, cioè una madrevite girevole, munita di due
mangiando una banana come una persona, cioè con le mani, a morsetti piccoli.
con le parti e maniere loro, cioè i manichi, il morso, tenaglie da
3-694: 'tutti quei morsi ', cioè tutti quelli movimenti e pungimenti. landino
in questi così fatti onori divini, cioè giuochi scenici [i greci] molto
muta gli altri quattro denti prossimani, cioè due di sopra e due di sotto,
, i quali si chiamano mezzani, cioè il secondo morso, e allora si
. appresso muta gli altri quattro, cioè due di sopra e due di sotto
sotto, i quali si chiamano quadrati, cioè il terzo morso, e allor s'
e questi si chiamano denti secondini, cioè lo primo morso. poi mutano li
sotto, che si chiamarono mezzani, cioè lo secondo morso. quel medesimo li
venir dando all'accidia di morso', cioè riprendendola; è questo è mordere l'
è questo è mordere l'accidia, cioè riprenderla, mostrando per esempli quanto ella
diritto fu soprannominato lisio o lidio, cioè discioglitore principalmente della lingua, a cui
morte è la vita mia ', cioè, ciò che torna a disgrazia o
altri ve ne sono di mortaione, cioè pietra di grana più fine che la serena
questa speranza tutti mentre che vivono, cioè d'altra vita; se la nostra speranza
aristotele hanno fatto de l'intelletto, cioè s'egli sia mortale, come parve ad
, ii-5: il vomito bilioso, cioè colerico, che nelle fratture del craneo persevera
la misura più esatta della mortalità, cioè... la mortalità è maggiore
conoscea la mortalità, al sonno, cioè, e al coito, le quali erano
, ti troveresti fuori dell'arca, cioè fuori della grazia di dio. f
una cosa che loro non appartenga, cioè mortissimamente. = comp. di
provederà d'una musica d'instrumenti, cioè tromboni, cornetti e flauti, quali
possono portare gli offici della vita, cioè movimento e sentimento. lorenzo de'medici
che non puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, /
, ma di poi la morte, cioè da poi che ha commesso el peccato,
ischifare la pena che uccide perdurabilemente, cioè la morte d'inferno che non può
della possibilità e teoria delle asfissie, cioè morti apparenti. -morte cellulare:
occuparsi nell'opera di eccessiva carità, cioè di seppellire li condannati a morte pubblica
la vita e per la morte ', cioè di rendere, vivendo, egli stesso
di morte il dimando che fai, / cioè ch'io t'ami. chiaro davanzati
cose sotto li piedi di costui, cioè di cristo. s. caterina da siena
a mandarlo per la morte ', cioè a chiamar la morte. d'uno che
peste, si curò da sé, cioè non fece nulla; ne fu in fin
senso anche 'sonetto per morte ', cioè composto a piangerla o a far le
450: le maniere tutte de'contratti, cioè alienazioni, vendizioni,...
roma fu coronato poeta de mirto, cioè la mortella de che s'incoronava li
animali] che vanno colle mani, cioè che hanno li piedi dinanzi come mani
prendi due bioccoli di lana morticina, cioè di lana di berbice morta di morte naturale
avventura esser scorza di legname morticino, cioè seccatosi da per sé medesimo: l'
, ma le principali son due, cioè buoni da mangiare e mortiferi. tasso,
flagello non meno mortifero e spaventoso, cioè la guerra. botta, 4-1140: sollevossi
cluacina. oggi è altra distinzione, cioè selvaggia e piantata, e nell'una
nell'altra spezie è la latifolia, cioè quella che ha le foglie larghe; nella
velluti, 312: tutto quello dinanzi, cioè il caperoz- zolo, gli si convenne
o finissero d'interrare il po, cioè il po non più vivo e perenne,
far l'arte e la natura, cioè il mare vivo da una parte di
morto 'è di due sorti, cioè o più basso del fondo vivo e si
si trovò mai chi lo sapesse imitare, cioè in una vernice... la
quanti rubano invita alle chiese vive, cioè a'fedeli che sono nella comunione della
troveremo che sono di quattro maniere: cioè vive, morte, mortificate e vivificate
sovr'essa vedestù la scritta morta » (cioè « per me si va nella città
sia il soffio del dio awivatore; cioè, fa cosa inutile, inutile perché
la mia salute è sempre la stessa, cioè più morto che vivo. collodi,
, dirò così, di carni morte, cioè che si arricchisce in un processo,
: detta religione riscuota il mortuario, cioè quella rata de'frutti si raccoglie dopo
... durare poco, cioè fino all'avvenimento di cristo. leone ebreo
, i-178: del musaico di legname, cioè delle tarsie e dell'istorie che si
lastra, a modo di mosaico, cioè a svariati scompartimentini, gialli, rossi
cristia nesimo al mosaismo, cioè verrà non a distruggerlo, ma
una mosca d'oro o d'ariento (cioè una boccola con un fibbiaglio) nella
poi gli avevan trovatoci suo peso, cioè « medio-massimo ». non un colosso,
'restati come mosche senza capo': cioè senza consiglio, direzione o guida,
fa il giro della mosca », cioè vattene, escimi di costì.
l'ostentazione democratica del tempo precedente, cioè del terrore. ai moscardini successero gli
, innesteraila in un rosaio moscadello, cioè da dommasco, di cui le rose son
nome: la 'marquise ', cioè moscato d'àsti con dentro mele e
: 'pigliare i moscherini per aria': cioè puntigli minuti, leggieri, volanti.
in alessandria] le mo- schete, cioè chiese de'saracini, le quali non hanno
soldati infelici, dannati al dado, cioè dannati a dover tutti gittarlo sul tavoliere
reggimenti di mille e seicento soldati, cioè seicento picche, seicento moschetti e quattro-
macchina che, funzionando periodicamente (cioè effettuando un ciclo che può essere ripetuto)
non credono che trovar si possa, cioè il moto perpetuo, in uno strumento
che 'l proprio moto della nona spera, cioè del primo mobile, è svolgere da
terremoto della calabria] il moto subsultorio, cioè dal basso all'alto...
moto superno ':... cioè la nona spera la quale si muove in
o che fa 'l tempo, cioè state o verno, / ovver natura
dell'ingresso del chilo nel sangue, cioè poche ore dopo il pasto. targioni
tre parti che sono: moto, cioè invenzione, disegno e collorito.
alla comune prosperità che le ricchezze, cioè i mezzi di sostentare la vita e
cose con combinarle con altre idee, cioè non ha in moto le forze del giudizio
di scendere al centro da se stessi, cioè senza bisogno di aiuto esterno, e
, due persone di sesso diverso, cioè a dire paglia e fuoco, coll'età
come li angeli motori dei corpi celesti, cioè dei pianeti dei quali lyuno è distinto
le coppie dovute alle resistenze passive, cioè all'attrito, che si cerca di ridurre
, fia mossa da disequale potenzia, cioè di disequale tempo o movimento o di disequale
, originaria e suprema del movimento (cioè, che muove e non è mossa
2-603: 'lo motor primo ': cioè iddio che è immobile e principio movente
, 3-401: 'li motor di quassù': cioè li angeli, che iddio àne posto
/ o che fa '1 tempo, cioè state o verno, / ovver natura delle
7-i-53: si deve osservare il decoro, cioè che i movimenti sieno annunziatori del moto
del moto dell'animo del motore, cioè se si ha a figurare a uno ch'
i-38: l'istruzione tecnica, quella cioè mercé cui le scienze chiamate a sussidiare le
meccanico destinato a compiere determinate operazioni (cioè alla locomozione del veicolo su cui è
l'una cosa e l'altra, cioè così quel che si dice come quel
6-440: la materia dei motti, cioè dei detti pronti e leggiadri da trafiggere
vetus verbum est * diceano i latini, cioè come è la vecchia parola, l'
bellori, iii-205: l'arte, cioè la pittura coronata di alloro immortale,
politica e di intonazione acremente mi ', cioè 'sudiciumi '. questa sorta d'equivochi
ei nacque. fate motto! 'cioè 'udite sproposito! 'ovvero 'giudicate se
un mottozzo significa fare una rimbaldera, cioè festoccia e allegrezza di parole. g
sovrano che regola in via legislativa, cioè con norme generali e astratte, una
materia, o in via amministrativa, cioè concreta e particolare, un determinato singolo
può essere introdotta in un rescritto (cioè in un atto emesso dal pontefice o
: lo spirito santo è lieve, cioè veloce a sé spargere, però ch'egli
savi, s'intendono quattro cose, cioè il termino e 'l fine ove si
muove; intendesi ancora il mezzo, cioè la cosa che va; intendesi il modo
.. t movimento di molte varietà; cioè naturale, accidentale e participante, el
i corpi sono modificazioni dell'estensione, cioè movimenti; e la differenza di questi
dicano la terra essere tetracedro- nica, cioè cubica, cioè corpo di 6 base;
essere tetracedro- nica, cioè cubica, cioè corpo di 6 base; e questo provano
cui apparentemente si muove il sole, cioè secondol'ordine dei segni dello zodiaco, da
levante, e 'l movimento esser diretto, cioè secondo l'ordine de'segni. piazzi
piedi o con mezzi oppure indotte, cioè prodotte da stimoli esterni. di locomozione (
tale, che possono essere autonome, cioè manife 7. azione insurrezionale
venire a dio con movimenti santi, cioè con cogitazioni fedeli. -con riferimento
movimento di dolore, fece matricidio, cioè che uccise la madre. terino,
quali può consistere lo peccato mortale, cioè amore, odio, dolore, gaudio,
genere consista nelli strascini della voce, cioè... in quei movimenti di voce
pezzo; e le principali sono cinque, cioè: largo, adagio, andante,
, 3-519: e 'letizia era ferza': cioè movitrice, come la ferza è movitrice
cieli sono sustanze separate da materia, cioè intelligenze, le quali la volgar gente
me... ne lo amore, cioè ne lo studio, di questa donna
le leggi della mozione sono cosmologiche, cioè imposte allo spirito dalle entità contingenti che
il funzionamento interno dell'organo collegiale, cioè questioni di procedura e d'organizzazione dei
per la figura chiamata sincope da'greci, cioè mozzamento. l. salviati, 1-1-251
salsicce da cuocersi, dei latticini, cioè * mozzarelle '. soffici, v-2-423:
essere braccia 409 1 / 2, cioè la sua grossezza. citolini, 46:
lascia virgilio le sue parole mozze, cioè senza aver compiuto d'esprimere la sentenza
di quella esistenza che le spetta; cioè quando... mi sarà noto quanto
parto è di dieci mesi sempre, cioè di nove interi e perfetti e d'
: ivi erano aparechiati li mucari, cioè asinari, cum li asini. brasca,
pani sono di più maniere, cioè zucchero 'mucchera ', e 'cafettino
.. abbia in somma la prudenza, cioè il mucchio, anzi il coro di
. mugellàggine] di malvavischio, cioè quella viscositade, mugillàgine [var.
promuovono la naturale esalazione del siero, cioè della parte acquosa del sangue dall'arterie
, ii-683: ecco la realtà spietata, cioè quella particolare secchezza e aridità delle fauci
, 7-iii-294: muffa... cioè una * lanugine 'ch'esce dalla superficie
dove era in principio la gromma, cioè la fraternitade e unitade e odore di
fama, ora v'è la muffa, cioè la discordia e divisione e fetida corruzione
419: rientràro oscite de orvieto, cioè la parte del vescovo, chiamata la parte
un dileggiatorino che dileggia... cioè un muffétto, un sugget- tino,
e vi si mette dentro la mufola, cioè un coperchietto di terra bucato, che
, n-177: il particolare delle muffole, cioè delle manette, dissolve l'idillica visione
nella lettera da quintilliano detta mugghiante, cioè nell " m '. mugghiare
ch'io son tauro e tu vacca, cioè zòccola ». = var. tose
muove quel divino ch'è in noi, cioè l'intelletto e la nostra ragione che
battaglia che suole dare a'giovani, cioè della carne. -muover a briga'
che serve a murare le vele, cioè a tirare e fermare dalla parte della prua
maiorca] per paleggiare e muralli, cioè gabbie di giunchi che si mettono a'musi
a queste tali fontane di frombole, cioè sassi di fiumi tondi e stiacciati,
, levandosi la stoppa delle murate, cioè lati, o della coverta. scarfoglio
2-402: ha il tuorlo della terra, cioè bene mezza la città del murato,
.. perfino 'regie chincaglierie ', cioè insegne cavalleresche! -servente muratore
uomo, come disse pomponio, murcido cioè molto pigro e non operante esso atto.
plinio], 9-23: la murena, cioè lampreda, ornata di gioie e di
poscia lava il luogo con oxalme, cioè aceto e sale, medicamento detto da
principio era il fondigliuolo della muria, cioè la parte più grossa e corpulenta,
fondamento, fece fare il rimanente, cioè l'altre otto braccia, di muro a
le mura che soleano esser badia ': cioè li monasteri. ariosto, 21-55:
si paga un quarto per 100, cioè il diritto delle mura e non altro diritto
per questo se dimostrava la rocca, cioè il castello della città doveva essere salvo
banbilonia... si furono due, cioè un giovane e una giovane i quali
è buono da lavorare in fresco, cioè in muro, senza tempera. l.
, i-190: i murini, cioè quelle pietre preziose dette di sopra, avanzano
le muse secondo i poeti sono nove: cioè clio..., euterpe.
, iii-413: 'ogni musa ', cioè ogni poeta, avrebbe assai a dire,
vilmente fede a la maggior nostra musa, cioè a v irgilio et al poema suo
. tanto vince nostre muse ': cioè le nostre poetiche scien- zie tanto avanza
nostre poetiche scien- zie tanto avanza, cioè tutte le fizioni che potessono fare li
due lor barchette carchi di frutti, cioè muse. 2. pianta della famiglia
: chiamano questo albero bid misk, cioè salcio muschiato o di muschio,
, se mi sia permesso il pleonasmo, cioè sana, sanguigna e muscolare, mirò
con uno uncino e portonne un lacerto cioè un muscolo. trissino, 2-3-5:
., 32-18: la seconda scienza, cioè musica, tratta di concordare voci e
scienze del trivio e del quadrivio, cioè gramatica, dialettica, rettorica, arismetrica
parola in senso coloristico o musicale e cioè direttamente e immediatamente rappresentativo o significativo mentre
ch'abbiano a servire alla musica, cioè alla lira, al leuto, alla citara
, entra nel petto mio espira, cioè musica così dolcemente, come tu facesti
[simoniaci] suoni la tromba, cioè questa commedia, con boce di versi
muso da fare quello e altro': cioè, gli è tomo, gli è fantino
testi fiorentini, 199: s'è cioè che caminare li conven- gna per lo
chiamati da gli istorici africani arabi ariba, cioè arabi arabici; e quegli che sono
d'ismael vengono appellati arabi mustahraba, cioè arabi inara- bati, il che tanto
basilisco], se non la mustella, cioè la donnola, che uccide lui.
maomettani si chiamano 'musulmani ', cioè i rassegnati a dio, overo salvati
. 'caricare sopra la muta ', cioè sopra la misura fissata dalla legge.
mudato a ramo de prima muta, cioè a mezo maggio, mezo giugno, luglio
nollo tenere in alcuno modo a lo sole cioè al calore. 10
nuova pianta, deve esser mobile, cioè deve potersi crescere e diminuire ad arbitrio
movimento, si fa in tre modi, cioè a dire che ogni mutamento è in
, soccorra al mutamento dell'anno, cioè nel tempo del verno. dolce,
l'uomo solo farà questa mutanza, cioè: due sotto piedi alla sinistra, due
ingiuriose spesso uno è chiamato versipelle, cioè mutapelle. = comp. dall'imp
in prima non aveva in uso, cioè di mutare suo digiuno. albertano volgar
.. 'muta pensier ', cioè intende ad altre cose, non stare pure
deposito nelle botti, bisogna mutarlo, cioè cambiarlo di vaso. -trasferire i bachi
che universalmente si usa per ciascuno: cioè soldi uno per camera il dì,
mattina infino ad ora ottava o nona, cioè infino ad alto vespero, perocché poi
in questa parte l'istesso co'latini: cioè farsi la mutazione in virtù di quelle
voleva che io andassi sino a castrocaro cioè bologna per vedere con moltissime efficaci ragioni
italiani di questa mutazione gli autori, cioè i romani. la loro poesia fu poco
mistione e mutazione, quel passaggio, cioè, ch'essi in melodia facevano da
prima dell'invenzione del * si '(cioè nel sistema esacordale, il quale avea
, 35: si narra dei beglerbei cioè duchi, dei sangiacchi cioè rettori,
narra dei beglerbei cioè duchi, dei sangiacchi cioè rettori, delli alai bei che son
son capi delle ordinanze, dei mutaffaragà cioè lancie spezzate. idem, 83: gli
. idem, 208: muteffaragà, cioè lancie spezzate del gran signore. paolo contarini
rimasero mutilati delle loro estreme membra, cioè eie'genitivi e de'dativi plurali.
, e manca appunto della parte migliore, cioè i ragguagli statistici. -eliminazione
: come si vede ne'sordi nati, cioè i muti, mediante il disegno,
pascoli, i-319: gli strumenti vocali, cioè gli schiavi, bile, come oppressa da
: opera cinematografica puramente visiva, costituita cioè esclusiva- mente da immagini silenziose, per
i-154: 'in luogo d'ogni luce muto'cioè privato d'ogni chiarezza. varano,
aggiugne ch'egli era cieco e sordo, cioè dava questi effetti a quella creatura ch'
della voce, onde lettere mutole, cioè quasi senza voce, siamo usati di
accadere in qualche caso, quando, cioè, il mutuatario si trovi in condizione sfavorevole
. rosmini, 2-48: l'anima cioè il principio non ha già una sensibilità
con uno sol sguardo sogliono fare, cioè il mutuo amore e la reciproca affezione
ovunque sostituita da forme organizzative pubblico-statuali, cioè dagli enti e istituti di previdenza e
con un'impresa assicurativa commerciale), cioè il pagamento di una somma di denaro
che le parti stabiliscano diversamente, cioè concordino o la gratuità del prestito o,
cambiario: garantito da titoli cartolari (cioè da una o più cambiali, per
particolari modalità e a condizioni agevolate, cioè a tasso di interessi alquanto basso,
nel diritto vigente è un contratto reale, cioè si perfeziona con l'effettiva consegna al
vocabolo vengono tutti i contratti gratuiti, cioè di pura beneficenza, perciocché essi per
e nel nabissa- mento dello stupro, cioè per ogni inlecita congiunzione, porge loro
. bartoli, 6-6-35: i giovani, cioè i puritani, bestie risentite, non
là formarono ancora * naqron ', cioè la stessa * nacchera ', cioè quelle
, cioè la stessa * nacchera ', cioè quelle che oggidì si chiamano 'castagnette
punto vuoisi segnare in cielo, quello cioè che immediatamente corrisponde al di sopra del
sia detto in luogo di maffe, cioè per mia fé, lasciato in dietro
, e non tocchi naibi! 'cioè carte da giocare. 2. locuz
sono tre ventri nel corpo nostro, cioè quel di sopra el qual contiene li
questo mese seminiamo i napi, cioè navoni. landino [plinio], 426
* io ho nero il core ', cioè 'io son mal contento ',
antistecco]: 'antistecco': figura greca, cioè quando nel scrivere nella parte se mette
carte maggiori di un medesimo seme, cioè il tre, il due e l'asso
portammo al detto prete ianni, cioè una spada ed un pugnale molto ricchi
che attingevano col 'nappo ', cioè con quel vaso di latta con beccuccio.
di cento 'napponi d'oro ', cioè che ciascuno di essi valevano 'cento
si può definire di tipo narcissico, cioè fermato a uno stadio in cui non
porréno alquante delle medicine narcotiche, chiamate cioè frigidissime e stupefattive. dalla croce,
d'unguento di nardo pistico prezioso, cioè d'un'acqua stillata da una erba che
dire non adulterato, secondo alcuni, cioè fedele, e secondo alcuni altri pistico è
direbbe * narrabile '; non ancora, cioè, 'storicizzabile 'e non più
intende e assapora i mezzi poeti, cioè i molto descriventi, narranti e imitanti,
conduca a dividersi in tre maniere: cioè ch'ella o narrasse il nascimento di tutti
principalmente si debbano porre queste spezie: cioè il ringraziare e il rallegrarsi con altri,
e non scarse ancora di altre macchie, cioè d'ignoranza, di errori e ai
plinio], 609: lo omento, cioè lo strigolo delle budella, con oglio
: vorresti diventar femina da vero? cioè, vorresti che ti nascesse l'altro
sei virtù che nascono di lei, cioè: religione, pietà, grazia, vendetta
'amatore di sapienza 'chiamato, cioè 'filosofo '. sacchetti, v-5: donde
lo vocabulo del suo proprio atto, cioè amicizia. luna [s. v.
: 'amanta ': verbo, cioè 'copre ', dal quale nacque il
non dovea indovinare quello che avvenne, cioè che il re della giudea (veduto
e nelle donne nascono presso alle rene, cioè in tal modo che gli vasi li
è la prima pugna delle cause, cioè quello sopra che da prima contendono i
che da prima contendono i parlieri, cioè il detto dell'uno e 'l detto dell'
dei neonati che vengono denunciati tempestivamente, cioè entro io giorni, e alla serie
il vero -e rasgione mostrate: / cioè conoscienza e senno intero, / il
, la nascita del nostro io, cioè quella coscienza di esser qualcuno di unico
e lasciali un poco al fuoco, cioè tanto che siano ben nasciuti e poi levali
: tu hai nascoste queste cose, cioè la verità delle cose divine...
ed ha'le rivelate a'piccoli, cioè agli umili. boccaccio, v-185:
abbracciarsi al di sopra della realtà, cioè nascondere a noi stessi la realtà.
per sicurtà e nasconsione dell turbine, cioè della tempesta e della piova.
23-304: « 'asello ', cioè asinelio, òvlaxoc;, forse il nasello
civetta, che piscia in bocca ': cioè naso aquilino, che ha punta torta
2-348: e 'i raggi ', cioè del sole, 'ne ferian per
'ne ferian per mezzo naso ': cioè a dante; e rende la cagione
1-221: il naso della lucerna, cioè quella parte della quale esce il lucignolo.
naso: onde pezzuola da naso, cioè da soffiarsi il naso. -dare
detto padule. nieri, 3-130: 'nasciaglio'cioè na- sciaio o nassaio o luogo dove
, 10-24-31: altra specie di modello, cioè nastrino per grate, nastrino quadruccio stiacciato
sia allo stato secco, da attivare cioè prima dell'uso per umettamento con acqua
si possa traspiantare; e 'l nastùrcio, cioè l'agretto, e 'l coriandro e
, 6-117: le sena- zioni, cioè crescioni, che per altro vocabolo s'appellan
', sia generi con soldati 'nasuti cioè do tati di cranio piriforme
'anche al nasuto ec. ': cioè al re carlo ch'avea grande naso
8-751: fuori del paese natale, cioè fuori delle relazioni, parentele e conoscenze
, 28: ne'natali di venere, cioè quando prima la bellezza delle idee discese
angelica, essendo essa mente nuovamente nata, cioè ancora non adulta, cioè essendo ancora
nata, cioè ancora non adulta, cioè essendo ancora quella bellezza imperfetta, nacque
quella bellezza imperfetta, nacque amore, cioè nacque nello angelo desiderio di avere quella
festive, sono alquante precipue feste, cioè il natale del signore, di santo
acquisto, di levar via le melme, cioè risole natanti nella chiana. montanari,
è degnata congetturare, ch'io reputi cioè il libro delle 'vite de'ss
dell'anno al 25 dicembre, anticipandolo cioè di tenza; innatismo.
de le vigilie de la nostra donna: cioè la natività di septembre e la purificazione
alcuni costumi principiati a suo tempo, cioè d'ambire il titolo di conte e ai
li rami de'retrosi più alti, cioè nati dall'acque più potenti / trattato
naturale si generano tre maniere di tumori, cioè nodi, nel numero de'quali si
che sono arsi non s'invermina, cioè si corrompe. l. salviati,
] e fassi tara della natta, cioè delle stuoie, in che fusse io.
14-17: tuttavolta la natura, cioè la divina disposizione, non avea
/ e. sse fosse natura naturante, cioè ideo, / non vi farebe
quello libro 'che l'alma ', cioè che l'anima, 'a la sua
la sua stella riede ', cioè alla sua costellazione ritorna, 'cre
'cre dendo ', cioè platone, 'quella ', cioè anima
, cioè platone, 'quella ', cioè anima, * quinde ',
anima, * quinde ', cioè da quella stella, 'esser decisa '
quella stella, 'esser decisa ', cioè essere partita, 'quando natura
, 'quando natura ', cioè la natura naturata, secondo questa
* per forma la diede 'cioè quella anima al corpo ch'ella vivifica e
naturata ', alle cose particolari, cioè, che come prodotti determinati hanno in se
mantenere il dono principal di natura, cioè libertà, trovo modo da offendere e difendere
: 'l'uomo è il re della natura cioè delle creature inferiori all'umana.
mira alla perfezione delle proprie realizzazioni, cioè al raggiungimento dell'effetto desiderato; realtà
non a un tratto. la natura, cioè l'ordine della grovvidenza, ce l'
.: propensione innata nell'uomo (cioè non acquisita con l'esperienza o derivante
dell'etica stoica vivere secondo natura, cioè in armonia con l'ordine razionale,
45-11: la terza scien- zia, cioè matematica, sì tratta le nature de le
natura è la forma di qualunche cosa, cioè quello che la fa essere quello che
v'entra bisogna che sia persona, cioè della razionale natura individua sostanza onde ne
. la natura risulta dalla simmetria, cioè dalla moderata e commisurata mescolanza degli quattro
fidi troppo nella natura, saul, cioè nel temperamento e troppo poco nella parola.
, come fa l'uomo colla femmina, cioè, che sta rovescio, perché hae
la natività, ovvero il nascimento, cioè la generazione di qualunque cosa.
che ciò avvenisse per impossibilita materiale, cioè per indigenza. -essere una
., 38-20: questa altissima cosa, cioè eloquenzia, non si acquista solamente per
società...; dal discorrere, cioè della società come organismo naturale. d'
classifica giudizi, ma morte astrazioni: cioè non atti spirituali, come sono i
, 7-3: le cose naturali, cioè che hanno dentro sé il principio del
, 1-55: fannosi degli artifìziali, cioè l'arsenico cristallino ed il risagallo, così
a cagione cn'ell'è più gelosa, cioè sente prima di quella le minime alterazioni
cittade, al luogo nostro naturale, cioè vita eterna... e simigliantemente le
tra gli attici e gli atticisti, cioè tra quelli antichi, naturali del paese ove
la più povera di canto popolare, cioè naturale. -per estens. che
: v 'erano 'mundualdi naturali ', cioè il padre rispetto alle figlie o il
l'uomo obligato in sei modi, cioè per via di religione, per via
naturale 'dal 'soprannaturale ', cioè le cognizioni che l'uomo ha dalla propria
modo naturale e poi per modo teologico, cioè divino e spirituale. tommaseo [s
io lauderò iddio nella vita mia, cioè in vita eterna, la quale è naturai
alcuno detto è 'manzer ', cioè colui che propriamente nasce di meretrice;
spurio, ovvero 'nothus ', cioè colui che nasce dalla adultera; alcuno altro
altro è chiamato 'naturale ', cioè colui, che è nato di soluto e
. mus. che non è alterato, cioè diesato o bemollizzato (un suono,
dire de gl'istrumenti: la naturale, cioè quella che si serve delle sette voci
potrà esser formato di voci naturali, cioè tali che non importino né bemolle né
: due figurone maggiori del naturale, cioè un uomo e una donna, significandosi
savi legislatori lo sprone e la briglia, cioè il premio e la pena. sarpi
, al presente mostra il vero naturale, cioè timido con gli uguali, ingrato con
conoscere il misterio de la trinitade, cioè con lo naturale, col ragionevole e col
naturale 'e 'a naturale ': cioè quand'una cosa rappresenta un'altra con
per terminare il cenacolo già come finito, cioè il trovare una testa ch'esprimesse divinità
quelle, nega l'oggetto di essa, cioè i misteri e la rivelazione. b
cultura la cultura naturalistica e matematica, cioè appunto quella forma... che si
a'pittori che noi diciamo naturalisti, cioè che tutto veggono dal naturale, sono di
senza aver spiegato 'scientificamente '(cioè naturalisticamente) questo fenomeno di * barbarie
ridotta ad una naturalistica 'antropologia ', cioè l'unità del genere umano non è
queste due linee sono la naturalità, cioè si estendono infinitamente, con successione analoga
tre cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare, lo qual naturalmente
la loro operazione, connaturale ad essi, cioè lo movimento di quello cielo.
andava in tarsi, e diede loro cioè alli nocchieri lo naulo e iscese nella
[lago] si celebrassero naumachie, cioè spettacoli di combattimento navale. bocalosi,
galeazze] il timone alla naveresca, cioè ad uso di nave. 2
sepolcro di bronzo di maestro leonardi dati, cioè nel mezzo della larghezza della navata maggiore
(e si distinguono le navi maggiori, cioè quelle destinate alla navigazione in alto mare
alturiere, e le navi minori, cioè le navi costiere, quelle del servizio
a dar esarcia avanti la nave, cioè assicurarla, ancorarla e ormeggiarla, siavi
'nave idrografica': per campagne idrografiche, cioè per la raccolta dei dati occorrenti alla
che usavano per far le armate, cioè nelle navi onerarie, che facevano il viaggio
paura, che bruciò tosto le navi, cioè le ricette, conservandone le ceneri.
, 207: e1 pavimento suo, cioè il saligato, è tutto de marmo bianchissimo
nave, ma di minor portata, cioè dalle tre alle cinque centinaia di tonnellate
, 2-42: 'con un vasello ': cioè con una navetta... questa
santa chiesa la quale va sopra tacque, cioè sopra li popoli, sì leggiera che
alcuni che per questo vaso snelletto, cioè navetta legiera, intendono l'absolu- zione
monete e le maniere e pertinenzie loro, cioè i ducati, i fiorini, i
con li lor coperchi et anime, cioè piastrelle forate e non forate. romoli
, secondo lamarck, comprende tre specie, cioè la 'navicella elliptica (patella porcellana
quella vece e in quello scambio, cioè ch'elli racconciano e fortificano a potere
2-268: la navicula era una exeres, cioè una navicella non sutile, ma confuta
dicevano armare il terzo alla biscaglina: cioè ammettere anche i marinai in società di
, iv-444: 'navigare a lumi spenti': cioè senza i fanali stabiliti per legge durante
silenziosamente all'interno della psiche umana, cioè l'idea (o la certezza, o
'tanto che l'acqua ': cioè del mare, lo quale navigava quella
aggiungerò anch'io in neutro significato, cioè del rompere e fracassare de'naviggi.
la cui arma principale è il siluro, cioè cacciatorpediniere, torpediniere, e motoscafi antisommergibili
con un'armata di cinquantasei vele: cioè, dui galee, quattro navili da
con un'armata di decinove vele: cioè un galeone picciolo, una galea, quattro
canale della muzza e i sei navigli, cioè il naviglio grande, il naviglio interno
di questo mese seminiamo i napi, cioè navoni, e rape in campi e luoghi
ragione che essi producono tante mazzette, cioè talliscono e gettano il navone come le
questo presente 'na- zar ', cioè buona vista. = dall'ind
per dichiarare di quale gesù diceva, cioè: 'nazareno'. la spagna, 6-1:
lodando la superstiziosa setta de'nazareni, cioè cristiani, li quali credono in iesù nazareno
santi, e così è detto nazareo, cioè santo, e così è detto pietra
. e l'istesso fu detto nazareo cioè santo, o vogliam dire consegrato. ulloa
hanno una funzione 'educatrice nazionale ', cioè non si sono posti e non si
il cristianesimo fu corrotto nei cuori, cioè presso a poco da quando divenne religione
, come desideravano, almeno nazionale, cioè della magna solamente. g.
quale ciascuno titolo divide in esempli nazionali, cioè romani, e in esempli delli strani
costituisce la loro missione sulla terra, cioè la loro 'individualità'. b. spaventa
di * nazionalizzare 'le masse popolari, cioè di creare un movimento democratico con radici
, indica l'atto del rendere collettiva, cioè della nazione, la privata ricchezza.
il libro più antico delle lettere occidentali, cioè omero, ci trovi una lega di
è o si considera politicamente adulta, cioè non più oggetto di governo autocratico ma
d'ogni congregazione confederativa..., cioè a dire in quel corpo collettivo di
nazioni di europa sono tre principalmente: cioè le idee, mediante la stampa;
della morte delli due franchi cavalieri, cioè di misser tristano e di misser lancilotto
che della nasione di messer tristano, cioè mentre ch'egli visse, e'n'era
offerisca la sua offerta al signore: cioè un agnello d'un anno, senza
: 'e purgherò la nebbia ': cioè l'oscurità e la ignoranzia: nebbia
lascia il tempo che ella trova ', cioè: se poi ella principia a cielo
dagli umeri defluenti e tale nebride, cioè indute de pelliceo variato de colore di dannile
il vestito satirico, la nebride, cioè pelle di cerviatto o di daino. f
over significare tre proprietà degl'iracundi, cioè: per la nerezza, la
meteoriti (e possono essere lucide, cioè luminose, in quanto riflettono la luce delle
buia e senza luce; profonda, cioè alta e di grandissimo fondo; e
di grandissimo fondo; e nebulosa, cioè piena di nebbie e di vapori grossissimi.
la natura... opera necessariamente, cioè non può non operare, ogni volta
sua principal sede nelle città grandi, cioè nelle società molto estese. d'annunzio,
espressa nella 'definizione ^, nella definizione cioè che contiene in sé il principio reale della
è accettar il necessario alla vita, cioè il vitto. deledda, ii-214: osservò
certamente una cosa è necessaria », cioè « quello che fai ». bibbia volgar
norma, la quale può essere morale (cioè obbligatoria e doverosa), ipotetica (
obbligatoria e doverosa), ipotetica (cioè causale o condizionale),
assoluta (cioè geometrica o logica); sottoposto alla
quelle [proposizioni] è compresa, cioè necessaria e contingente: materia necessaria intenderemo
le entità necessarie sono l'essere sussistente, cioè dio, e l'essere ideale,
la quale noi sapemo trovare cose vere, cioè argomenti necessari -e nota * necessari '
argomenti necessari -e nota * necessari ', cioè a dire che conviene che pure così
si eleggono tre delli medesimi tre ordini, cioè un fratello di giustizia, un servente
da farsi valere però nelle forme ordinarie, cioè ricorrendo all'autorità giudiziaria).
umano intelletto, ma al divino, cioè al logo, in cui il reale e
prassi concepisca se stessa storicisticamente, come cioè una fase transitoria del pensiero filosofico,
umano donare volle i. rrimedio, cioè a. ssapere in dando alquni comandamenti d'
cosa è tirata da 2 violenzie, cioè necessità e potenzia. l'acqua piove
di quelle che elle dovrebbono essere, cioè affaticare i loro animi alla nicissità di
necessità che ha introdotto nel matrimonio, cioè della pubertà. -econ.
spartizione antica dei popoli, il primo cioè degli abbienti in numero assai ristretto, e
vi erano alcune porte chiamate nefaste, cioè infelici ed infami, perche per esse
sospettare d'altro che di nefritide, cioè male dei reni dependente da arena o da
sì è * per viam remotionis ', cioè negando i contrari. dante, conv
negasse a zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'espressione de'costumi. cesarotti,
, si altera e si annulla, cioè viene negato. -assol. rosmini
. etc. e io, scuse, cioè no, negative ragionate e ponderate,
non perdona a niuno * amato ', cioè... vuol ch'ogn'uno
comandano, così negativamente in questo tempo, cioè proibendo, come affermativamente, perché cosi
assoluta è dunque la negatività assoluta, cioè il nulla. b. croce, iii-10-84
quello che 'non 'è, cioè mediante l'esclusione degli attributi che non
avea le due chiavi del suo cuore: cioè l'affermativa che apriva lo cuore e
positivo, per favellar colle scuole, cioè dà indizio che l'autore non ha tal
negativo conosciuto dalla mente una negazione, cioè essendo 'una entità negata ',
iddio, ma sono nomi negativi, cioè che niegano quello ch'egli non è.
opposizione a come la concepisce hegel, cioè chiusa in quanto il soggetto risolve in
hanno che le democratiche, espresse, cioè, votate ed accettate dalla volontà del
che è aggettivo negatore del sostantivo, cioè un metodo per dominare e risolvere il
e in opposizione alla particella positiva, cioè al positrone o positone). =
la negazione o l'affermazione ', cioè che d'ogni cosa si può dir veramente
quattro sedie del parlare già mostrate, cioè negazione, domanda, comparazione e condizione
logica matematica, proposizione contraria, quella cioè che è vera quando è falsa la
lo raffiguri se non per negazione, cioè a dire perché e'non vi si scorge
si derideva per opinioni de'semplici, cioè che i disegni del papa fossero lontani dagl'
si è 'in negligentia auxiliorum ', cioè quando se'nigligente di correre alla medicina
merita l'uomo o pena o gloria, cioè se è sollecito o negligente d'osservare
la quale era già pervenuta all'anima, cioè la negligenzia. giamboni, 10-51:
cavalca, 20-169: l'oblivione, cioè dimenticarsi, genera negligenzia, alla nigligenzia
autorità di colui da cui ella procede, cioè dallo spirito santo, il quale è
esprimerci intanto) e il suo contrario, cioè rimessione e negligenza. -inettitudine
dell'anima, sposa mia cara, cioè i suoi peccati, le trasgressioni della
ascolta: / per la chiappa, cioè, quell'appetito / di folle onor che
3-336: * in civil negozio ': cioè nella negoziazione della città, cioè nell'
: cioè nella negoziazione della città, cioè nell'arti e nei mestieri che s'ap-
quale tutta l'opera presente è dirizzata, cioè per imposta sulle società). la
neghittosi nel negozio della propria salute, cioè a dire nel più importante negozio nel mondo
, e nel mondo piccolo ancora, cioè nell'uomo, si trovino in un certo
perseguiti dallo stesso autore o autori, cioè che in linea di massima consacrano ed
abbia o non abbia la causa e cioè la funzione economico-sociale, il negozio causale
per la guerra, delli omeni, cioè delle arme e delli denari,.
capi non men noti che principali, cioè famegliari, ufficiose e negoziose, ovvero
in questo modo se vole tenere, cioè non troppo grasso né troppo magro.
dei 'negri 'di willy, cioè di quelli che lavoravano ai libri di
. abbui \: 'abbui ': cioè facia negro o farsi notte.
, 6-1- io 1: 1 negromantici, cioè quelli li quali per loro incantazione dicono
e quarto anno di ogni olimpiade, cioè negli anni dispari avanti cristo e in
conce che sieno fluide o resinose, cioè: pece liquida nemeturica, lavata prima
e siamo tutti tratti al protrarre, cioè a prolungare le parole di questa collazione
]. ottimo, iii-543: 'nemico', cioè combattitore e pugnatore della giustizia contra i
pugnatore della giustizia contra i lupi, cioè viziosi ruba- tori. boccaccio, dee
, è bastevole alla loro azione: cioè che essi debbono, con tutta l'anima
scrivere in un linguaggio personalmente arbitrario (cioè, diventasse un 'neolàlico'nel senso
; le aree più recenti, quelle cioè delle province romanizzate più tardi rispetto all'
ha un significato metaforico, non letterale, cioè è una nuova parola che non si
la vita auto noma, cioè che abbia cominciato a respirare; e
una vasta produzione letteraria pseudopitagorica, attribuita cioè ai più illustri filosofi del pitagorismo,
dopo l'epoca eroica del cubismo, e cioè dal '14 al '20: '
filosofia come analisi del linguaggio scientifico, cioè dei linguaggi propri delle singole scienze (
), e del linguaggio comune, cioè delle forme aell'espres- sione proprie dell'
sua pura e semplice funzione letteraria, cioè alla funzione del servile accademismo tipico dei
era, senza compromessi, 'radicale ': cioè per lui questa idea era sbagliata.
biologico include in sé l'entelechia, cioè l'anima, che determina tutto lo
, che si chiamò 'paleozòica ', cioè degli antichi viventi. vengono poi runa
[l'asino] peli biscolori, cioè di più colori, nelle nipitella degli occhi
avrebbero voluto farlo star ne'limiti, cioè ne'loro limiti. = letteralmente
immondo, volendo tornare nella casa, cioè nell'anima, donde uscì, prende
cavalca, ii-63: la nequissima repromissione, cioè per la quale l'uomo si promette
io vi dirò, o per amendue, cioè, ovvero perché sono accattate con niquitade
, che la parte inferiore dello animale, cioè il corpo, abbiano con li superiori
li superiori, e la di sopra, cioè l'anima, abbiano con l'inferiori
detto colore trarre al morone, cioè al neràccio pieno e cieco.
gli aveva comandato, e circoncidette, cioè tagliò il nerbo intorno intorno suso,
ciò che costituiva il nerbo della corona, cioè feudi, stati e regalie in modo
costituisce il fondo elle ferme generali, cioè salnitro, sale e mercanzia. alfieri,
varchi, 3-87: dare in brocco, cioè nel segno o vero berzaglio, ragionando
11-217: la voce 'nihilum ', cioè 'nulla ', è composta della
nihil 'e 'nihilum ', cioè 'nulla 'o * niente '.
e ciò procedere da complession malinconica, cioè terrea, si può intender per la
iv-117: vèstiti non di bruno, cioè della nerezza dell'amore proprio e del piacere
1-333: io ho nero il core, cioè io son mal contento, è napolitanismo
se fecero in italia doi compagnie, cioè la compagnia bianca e la compagnia nera.
sughero], come in pagna, cioè calcinare la scorza in pentole coperte,
tre tuniche o vero pannicelli nervali, cioè tre coperte di nervo, e questo
nervatura, per essere esse traforate, cioè che le lor penne son disunite e
'lasciò li mal protesi nervi ': cioè li nervi del membro virile che avea teso
... e detteli delle mazzate, cioè le percosse, e poselo nel nervo
percosse, e poselo nel nervo, cioè nel ceppo che lega e'piedi.
over tiglio generato per il traverso, cioè per il verso delli orizzonti oppositi d'un
: povertà, peregrinazione non apparente (cioè quella che è dentro nell'anima),
. a 'atmosfere ', alla luce cioè della memoria. = comp
questi tre nomi principali in questo proposito, cioè nescienza, errore ed ignoranza, imperò
cieca e folle ardita signoria dell'animo, cioè la cupidi- tade, per mettere in
d'inghilterra come nesso politico imperiale: cioè del consiglio privato della corona.
che si è detto di sopra, cioè: il fato essere mobile nesso o ligatura
un luogo di riserva: quello, cioè, che si conosce comunemente sotto i
che vi sono due sorti di cristiani: cioè alcuni nestorini e altri giacobiti. segneri
la natura della cosa, ipate, cioè prima... e la quarta,
.. e la quarta, nete, cioè ultima. v. galilei, 1-30
gianelli, ii-191: 'nete diezeugmenon ', cioè estrema delle disgiunte: era questo il
rifferite. 'nete hyperboleon ', cioè estrema delle eccellenti ovvero acutissime, quarta
re. 'nete sinemenon ', cioè estrema delle connesse, era l'ultima
'l suo servo li serva nettamente, cioè che tenga nette e monde le sue
diverso da come egli l'intendeva: cioè che tutta la società si sarebbe venuta dividendo
i poeti chiamano 'nèttare ', cioè dolcissimo e soave. b. pulci
53: mi offrì del suo 'grog', cioè acquavite mista con acqua senza zuccaro,
per diletto, netti di sotto, cioè il terreno a modo di prato, da
dilavate, vuol essere netto e trasparente, cioè non impiombato da dietro. -in
di lana e netti di grana, cioè del suo seme e nette di scorse
il pane sarebbe molto migliore confusaneo, cioè senza stacciar punto la farina, ma
sola, difalcato quello della tara, cioè d'ogni altra roba da cui la merce
effettivo e utilizzabile di un luogo (cioè senza considerare pareti, porticati, ecc.
br. larga e 300 lunga, cioè il netto della piazza, da parte
. -dimensione effettiva di qualcosa (cioè senza tener conto di parti complementari o
che il diluvio e l'epirosi, cioè una rivoluzione acquea e uno sconvolgimento igneo
preminentemente soma tica, caratterizzate cioè da disturbi della moti lità
figura dell uomo di scienza ', cioè del perito neuropatologo o psichiatra, che
. salvini [tommaseo]: neurospasti, cioè macchine che si tirano col filo come
il quale qui si tiene per neutrale, cioè in dubbio se è carne o pesce
alcali una piccola quantità di acido; cioè che non reagisce né la base né
una soluzione al punto di neutralità, cioè in condizioni per cui contenga una uguale
mettesi poi * nulla 'neutralmente, cioè sola per se stessa senz'alcuna voce
la voce della moglie era neutra, cioè né ostile né vergognosa, ma neppure normale
i corpi di manca d'organi sessuali, cioè di stami e di pistillo, come
, senza punto considerarne la principale, cioè l'attiva. 20. l'aver preso
nell'opera si mutasse una parola, cioè dov'ella dice 'aveva giaciuto ',
nel fatto si abbia una scuola neutra, cioè una scuola che non è scuola,
neutro): che non è elettrizzato, cioè in cui la somma algebrica delle cariche
neutro', che non è magnetizzato, cioè in cui la somma algebrica delle masse
dalle proposte formelle e dal loro sterro, cioè d'assicurarci... quel terreno
scoperchiata) come l'alienazione assoluta, cioè quella strutturale, del plus valore,
nostro marx, sta a quella relativa, cioè sovra- strutturale, nevrastenica, culturale,
di insicurezza e di minaccia incombente, cioè di ansia, contro il quale la psiche
e articolo, come, ne'quali, cioè: il tale è galant'uomo,
dissi a colui, ne'vero? cioè: non è e'vero che 'l tale
or dir come il nibbio ', cioè non puoi dir 'mio '. il
'posso dir come il nibbio ', cioè 'mio '. -fare come fa
una fonte in roma in belvedere, cioè una nicchia in un canto del giardino,
solito incofnpara- bil suo buon gusto, cioè violini intrecciati ad un corno o nicchia
. buti, 1-485: nicchia, cioè piagne. landino, 122: nicchiare significa
finalmente il nodo arrivò al pettine, cioè felicina prese a nicchiare. pirandello,
piacevoli doni, come alle fanciulle: cioè nicchi e le tonde pietre e'piccoli
a sedere in su una conchiglia, cioè un nicchio marittimo, fatto in forma
predette spezie bisogna che sieno nette, cioè non calcolose, non arenose né eziandio
, s'intende solo di nome, cioè il niceno, che chiamano il concilio dei
feditori sono di tre maniere, cioè ramacie, grifagni e nidacie. il nidacie
: quando vuoi nutricare uno falcone piccolino cioè giovencello e nidace senza vicio, fae che
di becco, di pollo, di colombo cioè pippione, ed anco èe buona d'
'del bel nido di leda ': cioè del segno chiamato gemini, lo quale
se di quella questione fosse niego, cioè che l'una delle parti negasse, allora
incisore e niellista: di un'arte cioè che si cimenta su un materiale di
: sonovi due sorti di giacinti, cioè l'acquatico e safirino:...
niente la spirituale e corporale creatura, cioè l'angelica e la mondana, e
negazione dell'ente per mezzo dell'esistente, cioè la confusione dell'uno e aell'altro
. v. zero]: 'zero', cioè la lettra o, la quale apresso
rado]: * di rado ', cioè chiare volte di raro, quasi al
nostri adversari in dispetto degli uditori, cioè farli tenere a vile et a neente
cosi torna in fervore di virtù: cioè che prima pareva in lui infermo e
musare... viene da muso, cioè viso o volto, che si dice
[plinio], 456: git, cioè nigella, è erba la quale alcuni
che si rassembrano alquanto al senazione, cioè ciliccione, ma molto più minute.
li re nella città di menai, cioè cairo, uno edificio, nel qual si
e fu chiamato per questo niloscopio, cioè regola e livello del nilo. gemelli
sicuramente santi, arguì dai dati, cioè vestiti d'una lor vesta che non era
allora in uso il rito de'romani, cioè di non muovere guerra ad alcuno se
è in mezzo alle due ninfe, cioè due piegature di cute sotto all'orifizio
le case sono i pubblici edifici, cioè i teatri, anfiteatri, circi,
ne'lacci dell'uccellatore di ninfèrno, cioè del diavolo che non guarda altro che
, sfiora la satiriasi e la ninfomania, cioè le forme della pazzia sessuale.
tua madre e con gli occhi asciutti, cioè senza tenerezza di loro cuori, al
, lii-12-118: il 'nisangi ', cioè quello che segna li comandamenti del gran-signore
la proprietà di formare il nitro, cioè i nitrati). tommaseo [
nella misura ai due tre millimetri, diventa cioè una sabbia granulosa e verdastra, che
officiale posto di cui si parla, cioè lo imperadore, al quale tanto quanto
generale fatta da dio a noè, cioè all'umanità intera, posti nelle coscienze
h. e n. d., cioè nobilomo e nobildonna; ma erano
non l'abbia è non nobile, cioè vile. -con riferimento alla parte
da uno verbo che sta per conoscere, cioè 'nosco '. e questo è
perfetto quando veramente è circulo », cioè quando aggiugne la sua propria virtude;
si può che generalmente questo vocabulo, cioè nobilitade, dice in tutte cose perfezione
nobile l'uomo che la donna, cioè più perfetto. tasso, n-ii-349:
il divino seme non cade in ischiatta cioè in istirpe, ma cade ne le
d'una persona: avervi baco, cioè ardore di genio e stimolo d'inclinazione
non si contentò che 'miscitasse 'cioè rimescolasse gli antichi documenti il solo protono-
usarono del dritto di nobilitare gli uomini, cioè di avanzare il rango civile. massaia
la forinola 'vade retro satana ': cioè... la resistenza
ritmica, della poesia, cioè, popolare, è attestata chiaramente da
natura nobilmente e ignobilmente: nobilmente, cioè quando e le materie recipienti, tali
il re della città di sopra, cioè l'altissimo dio, in essa sedesse
h. e n. d., cioè nobilomo e nobildonna; ma erano squattrinati
. note al malmantile, 1-148: cioè, dandosi delle pugna nel petto: il
anima si lega in questi nocchi, cioè in questi legni nocchiosi. palladio volgar.
largo; e tutto '1 corpo, cioè la sua persona, pieno, spesso
, pieno, spesso di muscoli, cioè che sia nocchioso. caro, 11-129:
vene han le radici nel letame, cioè le vene miseraiche, che van a disporre
dal nocciolo questa verità assai maestrevolmente, cioè da par vostro. -essere due,
: questa gemma si vuole ischiacciare, cioè soppestare, e poi tenerla in molle in
fanno le pere piccole e granellose, cioè con molti nocciolini. tommaseo [s.
m'insegnava, col solito metodo, cioè a forza di noccolate sulla zucca e di
e non ardiscono spasseggiare l'ammattonato, cioè capitare in piazza. 7.
balducci pegolotti, i-297: spezierie, cioè nomi di spe zierie.
balducci pegolotti, i-297: spezierie, cioè nomi di spezierie...:
gli arabi non sono el mirabolano, cioè noce unguentaria di dio- scoride, chiamata
balducci pegolotti, i-297: spezierie, cioè nomi di spezierie...:
alla testa dell'argano, cioè alla sua porzione superiore per introdurvi le
i-42: al peso del caltano, cioè la stadera si pesa sapone e fino e
l'estremitadi [delle galline], cioè il collo, ale e gamba e tutte
dando all'accidia di morso ', cioè riprendendola: e questo è mordere l'
e questo è mordere l'accidia, cioè riprenderla mostrando per esempli quanto ella è
per la solita strada de'barberi, cioè per la via del frigoli (porta nocevolissima
è 'quia petunt nocivum ', cioè quello ch'è danno; e questo è
si divide lo mendacio in tre specie, cioè mendacio nocivo, giocoso ed officioso.
bene che sorte di soldati ha, cioè se nocivi o veterani. 3
], 327: il tasso, cioè nasso, è simile a questo, ma
bencivenni, 7-78: de noctilopa, cioè non vedere, poi che il sole
com'anche si dice dritti, di quelli cioè in cui il capo esce dal cappio
d'iracundia van solvendo il nodo': cioè vannosi purgando del peccato dell'ira. v
poesia il panzacchi è veramente poeta, cioè consolatore. egli dice, qui, di
: * dentro ad un nodo ': cioè dentro ad un dubbio inestricabile per te
te, * del qual ', cioè nodo, * con gran disio ',
nodo, * con gran disio ', cioè con grande desiderio, 'solver '
grande desiderio, 'solver ', cioè sciogliersi e liberarsi, 's'aspetta '
e liberarsi, 's'aspetta ', cioè lo tuo desidesio aspetta la determinazione del
sua malignità. ma porgela aggroppata, cioè annodata e rivvolta, cioè ravviluppata perché
porgela aggroppata, cioè annodata e rivvolta, cioè ravviluppata perché la fraude è sempre piena
cercarono d'aver più sottil saette, cioè intelletti d'opinioni, più obbiezioni d'
notata fra queste genti una cosa: cioè che l'arte dell'indovinare e la
ha ricondotti colà d'onde siamo partiti, cioè al bel nodo che lega insieme il
nodo da sé..., cioè le due anella a a stringono ed assicurano
si vuol fare lungo la gemma, cioè lungo il nodo del tralce, ma
sta un ventre, cioè una parte del corpo sonante, dove le
marino, preso ogni segno del solcometro, cioè presa la misura per la cosa misurata
ottico centrato che risultano coniugati, tali cioè che ogni raggio incidente passante per l'
a tòr legno duro ed uguale, cioè non nodoso e non composto di parti
talvolta [il marmo] è nodoso, cioè frammisto di pezzi di terra che fa
. soldati, 2-431: noduli, cioè escrescenze mostruose e ulcerose, si formavano
'fare noferi'o 'il noferi ', cioè 'l'onofrio ', e vale fingersi
significanti 'ridursi insù '1 lastrico, cioè venire in estrema necessità, rimanere in
, 188-6: potemo del nostro exordio, cioè nel prologo e nel cominciamento del nostro
ozio porta seco il suo supplizio, cioè la noia. che cos'è la
noiare e per iscorno dello scudiere, cioè la donna sua. e. ragazzoni,
possono i magi si stende a poco, cioè a molto meno di ciò che possono
penso della 'italia 'del trissino, cioè che ha molte bellezze ma che noia
a veder non vi nói ': cioè come potrà essere che voi, essenti in
iii-231: nota che dice 'noiando ', cioè facendo ingiuria a sicheo, cioè
cioè facendo ingiuria a sicheo, cioè rompendo la impro messa fede
, altri offendono i sensi interiori, cioè l'imaginazione e la passione.
capo a'piedi da'mosconi e vespe, cioè da vilissimi e noiosissimi pensieri. antonio
nave o di un determinato aeromobile (cioè colui che gestisce tale mezzo di trasporto
000 lire; infatti il nolo, cioè l'andata e ritorno in america, mi
tre epoche nei progressi della società, cioè la prima quella delle famiglie nomadi e
sotto il nome commune di tartari, cioè i° i manciuri 20 i mogoli e 30
nomi, anzi nei loro caratteri, cioè di vaganti o fissi abitatori; dalla
. non furono tali in realtà (cioè non ordinarono gruppi omogenei sociali),
da uno verbo che sta per conoscere, cioè 'nosco '. e questo è
, 1-2- 272: miriade, cioè diecimila, si soleva dire per moltitudine
, ponendo il nome per l'adverbio, cioè dolcemente parla e dolcemente ride. corso
le cose che sono dentro da me, cioè la memoria, l'intelletto e la
quegli di che s'ha lume: cioè il primo nostro antico si chiamò, come
come gualtier vide, chiamatala per nome, cioè griselda, domandò dove il padre fosse
alla nave e riconobbe gli figliuoli, cioè clemente e faustino, gli quali avevano
quali, non altramente che i nomenclatori, cioè quegli che anticamente in roma, quando
ditirambica poesia e della nomica, cioè di quella che conteneva le leggi. g
un contratto per persona da nominare (cioè nell'interesse di una terza persona di
: le azioni sono di tre ordini; cioè 'nominali-ipotecarie 'di lire diecimila per
la madre, la zia, e cioè la padrona nominale della casa. 4
suo 'nome 'o titolo, cioè dal relativo documento (in contrapposizione a
croce, i-2-74: la questione, se cioè il definire sia nominale o reale,
periodi di consistente e prolungata inflazione, cioè di diminuzione del valore reale della moneta
anche se il pagamento sia tardivo (cioè avvenga dopo il momento previsto nell'obbligazione
diceria tocca ad alquanti uomini illustri, cioè uomini di grande pregio e d'alta
il mondo e nominarono le provincie, cioè prima asia, affrica ed europa.
/ quei c'ha 'n tutto poder, cioè amore. savonarola, i-223:
sentirono mai nominare, e gli etiopi, cioè neri da'eccati, verranno a
: nomando [i grammatici] retto, cioè diritto, quella voce che si riguarda
tutte l'altre chia- man casi, cioè cadute o cadenze, sì come quelle che
, 6-104: la sempre- viva, cioè barbaiovis, è un'erba così nominata perocché
armato di quattro pezzi d'arme, cioè cervelliera, rotella o vero pavese,
, fin dodici * oydores ', cioè auditori, persone intelligentissime e incontaminabili,
elezione del duca di avoia: cioè il commodo di trasportare l'arme e le
re di francia nel suo regno, cioè la nominazione e la disposizione de vescovadi
stato di movimento, di divenire, cioè sotto il profilo del suo processo di
davanti alla (3o- uxy), cioè all'assemblea popolare; ma è più probabile
giuridico considerato in stato di riposo, cioè sotto il profilo del sistema delle sue norme
de'termini loro appartenenti, certi vocaboli cioè fatti a posta o presi in presto da
volgar., xxi-665: questo, cioè lo mio none amare, è di
e per ciascuna dell'altre ore, cioè prima e terzia, sexta e nona e
, eli, lamma sabactani? » cioè: dio mio, dio mio, perché
del quadrante o sia dell'angolo retto, cioè de'gradi nonanta. -in relazione
i parenti avviato alla chiesa ancora fanciullo, cioè molto innanzi ch'egli avesse giudicio e
vinto senza sangue, anco vinco; cioè, che se dio non permettesse che
dell'espressione poetica, che non è cioè espres sione attiva e creativa
l'espressione di un desiderio, del desiderio cioè che sopra quell'esistenza sorga un'altra
quale non è una forma lineare, cioè un'equazione algebrica di primo grado (
ella non mi va a gré ', cioè * non mi va a grado,
senza distruggere l'identità della coscienza, cioè dello stesso me? non si giunge a
salvini, 6-66: sileno pappo, cioè nonno, per dinotare una lunga vecchiaia,
morale, poiché per la prima qualità, cioè per la sola forza imitatrice, possiamo
'dove andò il lor nonno': cioè, nell'altro mondo. -avere
iddio tutte le cose hae create, cioè fatte di nonnulla. 5. bernardino da
confessione si è 'libens ', cioè a dire che sia volontaria. boccaccio,
sopra; lo quale chiamano molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente
accattare, in sull'ora nona, cioè sulle tre dopo il mezzodì, venivano
dopo l'epoca eroica del cubismo, e cioè dal * 14 al 'zo:
sempre essere simile a se medesimo, cioè un uomo indocibile ed un narciso delle
non si può andar più là ', cioè * non si può avanzare 'o
varchi, 21-34: il secondo numero, cioè 25 a 5, è proporzione quincupla
e però gli chiama 'mule norcine cioè 'portatori da norcia ', e costoro
la costa del mar del nort, cioè di tramontana nel detto golfo dtjraba e nel
o precetto, generale o individuale (cioè rivolto a una generalità di individui o
, astratto o concreto (riguardante, cioè, la totalità dei comportamenti che ricadono
: 'alla cui norma ': cioè a la regola della quale.
cosa di più al suo libro, e cioè una norma... un tale
e dice come ella è ostello, cioè casa di dolore, e come ella seguita
3-30: 'la toccata norma ': cioè la regola e l'ordine detto di
cose mi paiono necessarie: prima, cioè una legge che stabilisca la situazione delle due
mezzi di ritornare allo stato normale, cioè allo stato della circolazione metallica. de
): atto di normazione secondaria (cioè di produzione di norme giuridiche subordinate alla
normale: quella di 1 atm, e cioè di 760 mm di mercurio, valore
seco al modo italiano,... cioè in soddomia. s. cavalli,
) produttrice di norme giuridiche secondarie (cioè subordinate alla legge).
che così lo chiamano i norvegi, cioè serpente di mare o di acqua,
: anche ci diede di sua mano, cioè è a messer gino a casa nosa
volgar., 6-37: la celidonia, cioè cenerognola, è calda e secca nel
la quale è di due fatte, cioè indica e nostrale. lenzi, 1-88
dimandata turca e l'altra nostrana, cioè italiana. saba, 4-41: ho in
mele cotogne] sono chiamate nostrazia, cioè nostrali, e sono d'ottimo odore
o di queste o di simili maniere, cioè dolci, suavi, aspre, sonore
come noi potemo del nostro exsordio, cioè nel prologo e nel cominciamento del nostro
, 2-255: 'le nuote ', cioè le magagne e le brutture del peccato.
è nel canto seguitare le note, cioè li segni del canto che si fanno nel
rinaldeschi, 1-157: faranno festa, cioè con allegra nota reciteranno le cose predette
: e così dante per le note, cioè per li canti, di questa comedia
l'individuo che ci rappresentiamo nell'idea, cioè l'ente fornito di tutte le note
perciò di convocare un'assemblea di notabili, cioè de'capi degli ordini privilegiati, sperando
un ministro segretario di stato, cioè, fino al 1895, al mini
notaio e ufficiale della inquisizione è cotale: cioè che sia tenuto il giurare..
procurator dei poveri, sei scrivani, cioè notari. ricci, 2-pref.: i
: nota bello e salutifero detto, cioè che ciascheduno che spera le cose migliori non
possiamo conoscere perché i nomi propri, cioè que'nomi che s'applicano a notare la
: 'anzi 'l cantar di quei ', cioè di coloro 'che notan sempre '
di coloro 'che notan sempre ', cioè cantano: notare è nel canto seguitare
notare è nel canto seguitare le note cioè li segni del canto che si fanno
fu commesso falsità in du'cose, cioè in uno libro o di mercanzia o
, e componevasi di 15 lettere, cioè: a, b, c, d
e statim ne aparse una frota, cioè xij altri candelloti, sia tortice più
della prima significazione 'pronosticie '(cioè come dinanzi significante o. nno- tificante
come denuncia, esposto), formale (cioè consistente in un atto appositamente diretto a
siamo fatti a imagine di dio, cioè ad intelletto e a notizia del suo figliuolo
guai chi lo legge non bene fornito, cioè sprovveduto delle necessarie notizie di lingua,
grandissime che i greci chiamano assiomi, cioè degnità, e i latini proloqui overo
per sé veri in modo tendenzioso e cioè non in forma di obbiettiva informazione ma
tali fatti può essere elemento costitutivo (cioè mezzo per l'attuazione) di determinati
che in ogni triangulo rectiangulo lo quadrato cioè lo multipricamento del lato che soctende l'
quattro cose si contamina l'anima, cioè: andare nella città e non osservare
genere viene diviso in tre sezioni: cioè * diceratium ', 'tetrace- ratium
l'operazioni de'corpi naturali che vivono, cioè degli animali e specialmente degli uomini,
casa mia due notomie d'animali, cioè di un vecchio vitel marino e di
in somma, l'affamata rabbia [cioè la fame], / d'ossa una
quasi capo arriccio, e nome, cioè uno subito concetto di mente o di
3-i-144: la notorietà di diritto, cioè quella che risulta da atto autentico e
anche in un più largo senso, cioè per significare essere la cosa dedotta a
viziosa dormendo di levarsi in sogno, cioè la condizione o stato morboso di coloro che
trentesimo minuto dopo l'avemaria (e cioè un'ora dopo il tramonto del sole
uccello]: 'uccel di notte', cioè omo di poco giudizio e di peggior
... per aver 'sofferto 'cioè imbroccato al malcantone la nottìvaga da du'
, 274: ancora vedemmo vespertilioni, cioè nottole a nostro modo, grandi tre palmi
1-4-412: anticamente la nottue, cioè a dir civette, allocchi, barbagianni,
tenuto 'notturna '(la serenata, cioè) in quel quartiere. =
si canta come appunto le notturnali, cioè in tuono declinante, significa il vecchio
che si legge nel tuono comune, cioè ascendente, dell'epistola, significa il nuovo
primavera * il notturno ariete ', cioè quando ariete è nel nostro emisperio di
si contrappone a quello della sensibilità, cioè al fenomeno, e che rappresenta la
assegnato alle 'qualità, 'sole, cioè ai 'fenomeni ', perché le
ii-16: kant salva la scienza, cioè il mondo del relativo, del fenomeno,
e la volta, centonovantadue pagine, cioè novantasei per ognuna delle due facce del
gerarchica in un'organizzazionebligazione preesistente mediante novazione, cioè maliosa; capo mafia (forse con
lago trenta miglia..., cioè novantamila braccia fiorentine di circuito.
intendere ch'ella era uno nove, cioè uno miracolo, la cui radice,
uno miracolo, la cui radice, cioè del miracolo, è solamente la mirabile trini-
magistrati: all'uno de'quali, cioè alli nove, fu dato principio quando
il governo d'udebrandino in romagna, cioè fra il 1291 e 94, il
propongono e seguono quasi tutti i giovani; cioè quello che mena per la voluttà.
materie da farle credere e comporre; cioè odio, paura e, vedendosi gagliardissimi,
precisamente del genere mio prediletto (cioè: che tenterei se me ne sentissi la
dopo la compilazione di un codice (cioè di una collezione organica di precedenti costituzioni
facente parte del corpus iuris civilis (cioè della raccolta della legislazione giustinianea, composta
occidentale giunte sino a noi direttamente (cioè senza il tramite della compilazione giustinianea)
volumi che oggidì abbiamo del corpo civile, cioè tre delle pandette, uno del codice
dentro quel color * nuovo ', cioè novellamente venutoli, ch'era la pallidezza
libro comprende ventiquattro peccati della lingua, cioè... lusingare, maladire,.
otto di pratica feciono due novellini, cioè gherardo corsini e tommaso ginori. moniglia
singularmente a dottare e a schifare, cioè a. ssapere la dinqultà ch'ella
e di vocaboli, in due novene, cioè in due parti, distribuiti per ognuna
, sagliendo al primo grado dell'aria, cioè al quarto del. nostro novenario,
che accade il noverare le tante barbare, cioè snaturate usanze e opinioni intorno alla bellezza
non fosse stata matrigna a cesare, cioè se la chiesa fosse stata, come
; e favvi scrivere il novero, cioè sì come lo re artus e i cavalieri
a un numero d'altri oggetti, cioè dice un'azione deliberata, un giudizio ch'
xrv-35: questa stona era una storia, cioè una vicenda che non apparteneva alla sfera
novina di considerare un ottocordo, cioè un doppio tetra sendo tutti
diciotto; altri nei giorni chiamati antelunari, cioè sola = deriv. da
, un campo, lavicina al sole, cioè quando è tra il sole e la terra
uomo novo-appartiene all'anima e al corpo, cioè all'uomo interiore e all'esteriore:
costituisce novità in senso giuridico, cioè * opera nuova ', quando comporta danno
...; lo fece polifago, cioè capace e dedito a mangiar di tutto
pelosi chiameranno l'uno all'altro; cioè uno animale il quale è mezzo asino e
, 216: gu uccelli onocrotali, cioè anitroccoli, sono simili a'cigni,.
a tutti il 'belteupili mio ', cioè il laghetto di pusiano. = voce
dell'associazionismo linguistico è quello imitativo, cioè la teoria dell'onomatopea, che i linguisti
tan-tan e tam-tam: denominazione onomatopeica, cioè fatta per imitazione del suono e data
portò a certosa con sei cavalli, cioè quattro coperti con bandiere e due scoperti
sazierò quando apparirà la gloria tua, cioè quando ti vederò essere glorificato ed onorato
via tegna ond'amor si 'ncomenza, / cioè piacenza. dante, conv.,
l'uomo in femine..., cioè all'avarizia ed alla lussuria. petrarca
le monarchie son mosse dall'onore, cioè dall'amor proprio, non dalla virtù.
, 18-34: chi è ambizioso, cioè desideroso d'onori e d'uffici ed è
l'onore de l'umana generazione, cioè maria. idem, inf., 1-82
uomo essendo da dio posto in onore, cioè che l'avea creato alla immagine sua
'sia lode al vero ', cioè questo ch'io affermo è un sacrifizio fatto
vestimenti esquisiti se non per vanagloria, cioè per parere più onorevole di tutti.
, significano quasi una cosa medesima, cioè così col parlare come coll'andare tenere
la quale simbolizza con la cattedralità, cioè che sia l'unico capo di quel territorio
pa- squa aspettata, disse gesù, cioè a dire questa morte, questa onta
sia la scienza dell'ente in generale, cioè in quanto egli è un essere,
nelle tre sue forme, non teologicamente, cioè come trino atto dell'essere assoluto,
atto dell'essere assoluto, ma ontologicamente, cioè come dottrina comune a tutti gli enti
pure psicologicamente rispetto all'esistenza interiore, cioè alla coscienza. pasolini, 13-267:
provano la unità del primo ontologico, cioè di dio. -prova, dimostrazione
psicologica. nell'ontologia l'assoluto, cioè dio, è l'obbietto principale della
della lirica; e il relativo, cioè il mondo, dell'epopea. carducci,
ambedue la scienza è il medesimo, cioè a dire che la guardiamo entrambi dalla
giamboni, 8-ii-137: la virtù irascibile, cioè l'uomo vivente, ontoso e adirato
: 'ontosi incalzatori '...: cioè ingiuriosi, oltraggiosi, che fanno onta
, oltraggiosi, che fanno onta altrui, cioè sprezzo, vergogna, disonore.
ci entra l'unto qui? -ontoso, cioè vergognoso. capuana, 1-i-41: rizzossi
giura-liassico. si divide in tre piani cioè: i° superiore: oolite o calcare di
divinazione tratta dalla osservazione delle uova, cioè da segni e figure che vi si
, la quale riceve il corpo opaco, cioè ombroso, illuminato da corpo lucido.
direttamente in virtù della norma stessa, cioè senza la necessità di un apposito atto
ritor- naimi a la mia opera, cioè del disegnare figure d'angeli. cino
il mezzo cerchio di opera laterizia, cioè di pietra cotta, e per più ornamento
letteraria -esso è opera d'arte, cioè invenzione determinata dalla considerazione intima di quelle
con uno gli rappresenta la vera specie, cioè con lo scafo, e con l'
l'altro, che dicon opere morte, cioè castella, arrombate, sprone, balestriere
è rettorica e del suo artifice, cioè di colui che. lla mette in
dovea dirmi la gazzetta del kracas, cioè se voi avevate veduta o no la
cieca e folle ardita signoria dell'animo, cioè la cupidi- tade, per mettere in
commisurata per lo più a tempo, cioè alle ore o ai giorni di lavoro prestato
è di natura 'servile ', cioè, almeno prevalentemente, manuale e comunque
modo diverso da come egli l'intendeva: cioè che tutta la società si sarebbe venuta
secondo che pianta è, son tre, cioè usare il nudrimento, crescere e generare
, intende e assapora i mezzi poeti, cioè i molto descriventi narranti e imitanti ma
se non due casi, ne'nomi, cioè inoperante e l'operato, come '
se non è ancor fede viva, cioè operante. mazzini, 1-286: i fatti
azzioni dell'uomo, che come uomo, cioè secondo l'anima sua ragionevole e non
poeta, che operava il cantico, cioè, come espone valerio massimo, faceva
senpre lo cateto sopra al maggiore lato, cioè quando lo triangulo non è ortogonio né
quando gli orologi che abbiamo fossero ritrovati, cioè che operassero senza l'aiuto dell'acqua
tocca il modo dell'operar diabolico, cioè accampando vigor di intelletto con mala volontà
si muove di sé in sé, cioè di sua natura spirituale in sua natura
.. 'più s'avviva ', cioè più è operativo et effettivo. trattati
fanciullo a segno da divenire operativa, cioè sprone e guida delle proprie azioni,
del nostro animo è doppio, cioè pratico e speculativo (pratico è tanto
piramidale composta di centri operativi interforze e cioè di autorità civili, militari; vigili
avere se non due casi ne'nomi, cioè l'operante e l'operato, come
[il nome] o obbliquo, cioè s'egli accenni cosa operante o cosa operata
l'artificio è condotto da due operatori, cioè dalla natura e dall'uomo. castelvetro
la musica pigliar cura della musica, cioè esser in un tempo sovrastante ed operatrice
stimati in gran comparazione più divini, cioè più intelligenti senza errore
uomini fanno tutte le loro operazioni, cioè letizia e tristizia. dante, conv
loro operazione, connaturale ad essi, cioè lo movimento di quello cielo. boccaccio,
secondo che pianta è, son tre, cioè: usare il nudrimento, crescere e
tutto / e senza lui nulla è, cioè il peccato, / per sua grazia
fu messa in mano dal padre, cioè di ricomprare l'umana generazione. boterò
animo con quell'azion d'amare, cioè accenno il mio pensiero intorno a quell'
ch'egli muove. il camminare quindi, cioè il vivere operosamente,...
il sole più o meno crasso, cioè denso, e grave della terra, la
parte l'autore senta tanto bene, cioè in quanto mostra opinare una medesima pena
e per questa comprensione sono opinati, cioè hanno pensato i matematici che la magnitudine
prudenza fia virtù del- l'una, cioè della parte opinativa, imperoché l'oppenione
passo della mente è il giudicare, cioè paragonare due o più idee insieme e
opinione filosofica, quantunque falsa sia: cioè che una anima d'uno uomo in
semplicemente in una manifestazione di pensiero, cioè nell'esternazione di convinzioni,
, si scontrò ne l'ippocentauro, cioè uomo mischiato con cavallo, al quale
che detto è, essere vana, cioè sanza valore. machiavelli, 1-i-264:
concorde o prevalente di tali giuristi, cioè la communis opinio doctorum, la quale
che non la qualità del dono, cioè le ricchezze, ma l'opinione del dono
ricchezze, ma l'opinione del dono, cioè la stima che si fa della cosa
due spasimi, dall'empro- stono, cioè anteriore, ed opistotono, cioè posteriore.
stono, cioè anteriore, ed opistotono, cioè posteriore. = voce dotta,
composta d'altro che d'opliti, cioè soldati armati alla grave, che portavano
dicevasi anche * monomachia ', cioè 'duello 'o 'pugna da solo
fa la trementina e chiamasi oppobalsamo, cioè sugo di balsamo. baldelli, 4-277:
gadda, 10-195: nella stagione rigida, cioè da santa brigida e san balafrone circa
. abbuiò]: 'abbuio ', cioè oscuro e oppilo. 5. opprimere
: 'o d'altra oppilazion ': cioè ragunamento d'omori che entrano ellino o
intende che prese un sonno eterno, cioè morì. dice che per sé prese
, 12-17: l'arbore popolo, cioè oppio, ovver pioppo, gattice e tiglio
essere opposto a un dato soggetto, cioè può essere fatto valere nei confronti di
è vero ciò che si oppone, cioè che mai non si viene a l'ultimo
il dubbio in un altro modo, cioè che essa, considerata come ottimo e
quattordici ne furono di non sinceri, cioè di quelli che né accoglievano né rigettavano
]: 'opportuno servigio ': cioè a tempo fatto. dolce, 7-201:
che se da l'altro polo, cioè meridionale, cadesse una pietra,
chiamato da'medesimi 1 opposito ', cioè il contrario dell'auge, il quale è
: i pipistrelli veggenti, che hanno cioè gli occhi sanissimi ed intatti, urtano contro
. da'latini 'opposizione ', cioè lesione nell'opposito, è quella nella
ma più tosto per l'opposto, cioè perché da esso il sopraddetto effluvio si
nel dosso del cavallo per l'oppressione, cioè per l'oppressione e toccamento dello legno
affermando due sole [qualità], cioè il caldo ed il freddo, esser quelle
proccurare la destruzione dell'altre due, cioè dell'umido e del secco, ed
dove non c'era pericolo; neltopprimer cioè, e nel vessare gli uomini pacifici e
a'limiti da se medesimo propostisi, cioè di provare che non si dee vergognare l'
accuse anco di opsigamia e cacogamia, cioè di coloro che si accasavano tardi o
proprietà di far parlare i libri, cioè permette a tutti, ma con evidente particolare
di fiducia ed in requie opulenta, cioè ricca. segneri, i-94: questa è
e ad abbellire questa bella figlia, cioè la nostra lingua, vuoici il patrimonio
) della madre e dell'avola, cioè della latina e, molto più,
, che iddio creò il mondo, cioè che 'l fece di nonnulla; e questa
al governo piemontese, di ristabilire, cioè, la pubblicità delle ipoteche. balbo,
convertibili) emessi dalla società stessa, cioè di vedersi offrire (in proporzione ai
accattare, in sull'ora nona, cioè sulle tre dopo il mezzodì, venivano
il giorno dalla mezza notte, cioè dal momento in cui il sole passa per
orario adottato o del luogo, e cioè da una mezzanotte alla successiva.
de la notte fanno ventiquattr'ore, cioè dodici del die e dodici de la
della storiografia e l'ora dell'azione, cioè tra l'atteggiamento del conoscere e l'
'suona l'ora della libertà ', cioè del 'sacrifizio'; ma i
dire l'ufficio fuor d'ora, cioè anzi tempo o dopo tempo. mazzei,
(o naturale o solare), cioè rispetto all'ora astronomica propria del fuso
che faccio a firenze, a vivere cioè d'ora in ora. -a
]: studia, lavora a ore, cioè alcune ore sì, alcune no;
fatti al manco in una stessa madia, cioè... noi corriam la medesima
miseria; ma insino al porto, cioè all'uscirne, il sostenere è virtù.
sì era questione di fatto presente, cioè se sono ora presentemente di buono animo o
e nella giudea e ordinò lo oracolo, cioè la divina profezia, di dieci schiatte
stimarlo [il battista] tale [cioè messia], ma perfidiare, mentre né
e riverir con lettere un galileo, cioè un oracolo della natura. redi, 16-viii-256