è poi la piazza del fumo, cioè dove si vendono certi pani fritti in
[plinio], 456: git, cioè nigella, è erba la quale alcuni
la quale alcuni greci chiamano melanzion, cioè fiore nero, alcuni melaspermion, cioè
cioè fiore nero, alcuni melaspermion, cioè nero seme. quello è ottimo il
fila su binari unti di vaselina, cioè di estetizzante melassa. = deriv.
muffate caccion fuore l'altra parte, cioè li mercorini. = etimo incerto
; chiedevano la libertà delle persone, cioè d'esser disciolte dalle catene degli usurieri
nel quale si vuole seminare la meliga, cioè la saggina. mattioli [dioscoride]
pare certamente una specie di scrofa, cioè una meliceride ovvero ateromata. a.
che faceva e vendeva il melichino, cioè cervogia fatta con mele, ch'avea nome
antere biloculari. le specie più comuni cioè il 'melittis melissophyllum 'ed il '
vedremo, non è ivi buono mellificare, cioè cercar per api, né alleficarvele.
vero pegola di gomma d'arbori, cioè di salci, d'olmo, di canne
che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente e
* osanna con tre melode ', cioè tre dolcissimi canti. sassetti, 7-126
filosofi che ciascun cielo di questi otto, cioè l'ottava spera e i sette de'
è acqua; e senza acqua, cioè senza umore, nullo buono suono melodico
e i nostri no, lasciano, cioè lascerebbero, qua e là libera qualche sillaba
. scorze di melograno, balaustie, cioè le meluzze che caggiono del detto melo
tragedie sue meli e modi melopei, cioè canti e suoni. 2.
in venticinque libri; il 'melopeo', cioè il musico perfetto. = voce
fuora una nuova foggia d'essi, cioè con figura di mela cotogna. e odo
cielo, lasciò la sua melote, cioè veste, in terra. beicari,
quale viene dalla membrana del cancro, cioè del teschio. landino [plinio]:
eletta gentildonna aveva 4 assistito ', cioè porto (col miglior garbo) le sue
specialmente il principio dei nervi stessi, cioè il cerebro e le due membrane che
aveva mandato le membrane di pergamo, cioè carte di pecora. statuto del podestà
loro vincoli, le loro giunture, cioè a dire i principii di ima sintassi delle
mirabile, e la buona disposizione, cioè la sanitade, getta sopra quelle uno
ventre stanno conservate le membra spirituali, cioè il cuore principe e re di tutto
non avere più ventre da frutto, cioè li suoi membri sentendosi a debile stato
tutto il mèle romane innella bocca, cioè a la donna, et a l'uomo
, ciò fu la circuncisione della carne, cioè a dire di talglare la pelle del
per la via de la natura, cioè del membro virile, nel membro femineo,
membro virile, nel membro femineo, cioè ne la matrice. crescenzi volgar.,
cosa che più aiutare mi può, cioè a la veritade. lo secondo membro
e sotto due vincoli si contiene, cioè centro e contracentro. b. cavalcanti,
casa o palazzo significa 'scomparto ', cioè uno degli ambienti o parti di casa
, si riesce ad isolare l'incognita, cioè a contrapporle un valore tutto cognito.
membri di tutta la sua macchina, cioè macine, ruote, conocchie e leve,
, al corpo mistico di cristo, cioè alla chiesa. guittone, xxix-138:
qui ti bisogna seguitar con ordine, cioè distinguendo in proposizioni a membro a membro
dilaceraro a brano a brano ', cioè a membro a membro o a pezzo a
, facciasi cotale collirio. togli schiuma, cioè feccia d'ariento, memita, cioè
cioè feccia d'ariento, memita, cioè generognola, aloè, licio,
'venga da 4 lateo ', cioè che la parola ci è data per nascondere
volontà volente e nella memoria memorante, cioè in quanto elle sono in operazione.
. vennono, e feciono tre città, cioè ippone, adrimeto e letti. sanudo
virtù luogo appropriato nel capo umano, cioè nel cerebro: cioè l'apprensiva o vero
capo umano, cioè nel cerebro: cioè l'apprensiva o vero fantasia che si
che si chiami, nella parte dinanzi, cioè nella fronte; l'immaginativa, o
si denominano memorativi o storici: quelli cioè pei quali si afferma che un fatto
mentale che serve a conferire autorità, cioè imbalsamare qualche cosa che non si vuole
rodea la memoria all'altro spirito, cioè allo spirito dello arcivescovo ruggieri degli ubaldini
per l'una e l'altra parte, cioè da consalvo e dal namurzio, pubbliche
il rito proprio della deposizione dibattimentale (cioè previa prestazione del giuramento da parte del
a memoria le comandamenta del suo possessore, cioè lo spirito santo. ariosto, 26-90
per un'altra opera memoriàbile, cioè per la battaglia, la quale nel porto
il quale si dice de'memoriali, cioè che ha cura di ricevere, sommariare e
or prende materia di cosa dura, cioè ferro, e poi li fa punta per
, egli non potrebbe venire a fine, cioè a quello ch'egli ha memoriato.
'or va'e vedi la lor mena', cioè condizione. testi fiorentini, 78:
1-623: 'di sì diversa mena', cioè di sì diversa spezie. v
o anche tutt'e due insieme, cioè la madonna e il menabuono. =
* un orologio va a menadito ', cioè che va male, e che conviene
sette per sette menali delle trozze, cioè quattro per la maestra, due per
rinnovare in tre cose,... cioè di forma,... della
e seguitano la lepre al contrario, cioè, come volgarmente dicesi, a rebuffo
tra le due prime schiere, cioè tra tedeschi e francesi; e fu sì
di galilea, e vide due frategli, cioè simone pietro, e andrea suo fratello
: * batte con remo ', cioè con quel bastone col quale mena la
. avea un orto d'oro, cioè arbori, che menavano pomi d'oro.
per natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono le pittime, lo
voce è udita per le vie, cioè pianto e grande ululare de'figliuoli d'
se non menasse altre più gravi passioni, cioè di fornicazione, d'avarizia, d'
principiò a narrare... come cioè, claudia, intorno ai diciotto innamorasse
uomini savi e scaltriti menatori de'campi, cioè vicari o vero tribuni, che
è... la vostra, cioè quella dei menatori e dei procaccini dell'ordine
vitello e quattro cigottelli di vitello, cioè le menature dei ginocchi, e cavagli tutte
cibo e nutrimento / da bambocci, cioè sol da persone / mence e impastate
li soldati de'quali siete capitano, cioè che, levando gli aversari nostri da campo
possiamo veramente dire che siano tre, cioè l'ignoranza, la mendacia e la
cattivi, come sono detractio e mendacio, cioè uno dire male d'altri e mentire
: quando vive secondo se medesimo, cioè secondo l'uomo non secondo iddio,
hanno poi un altro carattere comune, cioè l'unione della vita regolare al ministero
buti, 3-218: 'mendicando sua vita', cioè accattando andando per vivere. bianchi,
degli uccelli, e chiamavansi menischi, cioè lunette, perché erano fatte a quella
sono come verbigrazia l'essere camuso, cioè avere il naso piatto e schiacciato,
200 anni di quarti trasversali granellari, cioè che non abbiano avuto nelle loro famiglie
circa a 1125 grani d'argento fino, cioè tre grani meno di 47 scrupoli o
seguitata e adoperata come esso bene, cioè da i meno e non da i
di queste tre vocali che seguono, cioè a, e, e 0. varchi
le volle nominare per lo proprio nome, cioè femine. iacopo da cessole volgar.
mandare in rovina la casa ', cioè 4 se non vuole '. rigutini,
. messisburgo, lxvi-1-268: pesci freschi, cioè sturione,
abbia un'anca minor che l'altra, cioè più corta, onde tutta la gamba
di piei 4 in piè 4, cioè di 16, menimati denari 4, che
il suo cauto ingegno contro l'uno, cioè munzio, il quale teneva diviso il
menomata e fassi di colore subalbido, cioè sotto bianco. — reso più
idee dei sani,... cioè idee di privilegiati, cioè idee non universali
... cioè idee di privilegiati, cioè idee non universali? = deriv.
primitivo portò gli uomini alla società, cioè allo stato di proprietà libera e divisa,
, distinguendoli in * procronismi ', cioè errori di anticipazione, e in '
, e in 'metacronismi ', cioè di posticipazione o di ritardo. lami
la validità di tutti gli altri, cioè fornisce a tutte le altre scienze il
e imperfetta); come ontologia, cioè dottrina che studia i caratteri fondamentali dell'
non avere); come gnoseologia, cioè come scienza dei concetti primi che abbraccia
sensi, chiamansi però metafisiche, cioè più alte e sublimi che non sono le
ciascuna scienza ha la sua metafisica, cioè le ragioni sue ultime per le quali
ben notarono il bergamini e alberti: cioè * attendere a metafisica, speculare metafisicamente
simile di * metaforicare '), cioè guardarla nel sottile, e che qui la
costi di ente e non ente, cioè che si debba in quello considerare quel che
così, usò il mezzo naturale, cioè l'eternità del moto. tasso, n-h-23
naturali, ma ancora i metafisici, cioè gli oltranaturali. b. segni
finalmente son dette metafore d'arte, cioè trovate da ciascuno speciale autore, secondo
primo suggetto entrando una sola notizia, cioè la 4 fortezza ', in generale
: 4 correte al monte'ec., cioè alla penitenza. è metaforicamente, perciocché
a condurre l'anime al cielo, cioè al paradiso. savonarola, 5-ii-247:
l'esempio simile di metaforicare), cioè guardarla nel sottile. fu. ugolini,
scrittura a punto come il parlare, cioè ch'avesse più tosto del proprio che del
giustizia enunciati in una maniera metaforica, cioè con un'allusione ad un'astrazione sensibile
gente ignuda, stupirsi proprio di questo, cioè che moltis fosforico.
, soglion al saggio chiamarlo fino, cioè di puro carato. algarotti, 1-ix-105:
dei quattro princìpi fondamentali del pensiero (cioè d'identità, di contraddizione, del
proprio, che concerne la metamatematica, cioè la teoria della dimostrazione (v. metamatematica
simili, circa quella continua metamfisicòsi, cioè transformazione e transcorporazione de tutte l'anime?
incrocio fra individui arcimorfi (appartenenti, cioè, alle tre razze, bianca, gialla
oggetti differenti da quello che sono; cioè maggiori o minori o inversi o instabili o
è anche la 'metamorfopsia immaginaria ', cioè il vedere cose non presenti, ed
poteva per uno stesso popolo accadere, cioè che, uscendo a poco a poco
in qual maniera segua questa metamorfosi, cioè se questi bacherozzoli, deposta una spoglia
sue parti, come le mani, cioè nella coscia, nella gamba e nel
esercita dall'esterno la sua osservazione: è cioè il protagonista della lotta di classe
vivere un'esperienza irriducibile: è lo sguardo cioè della coscienza di classe. processo
sinonimo di 'psicologia sopranormale ', cioè di quella che studia quei fenomeni che
causa ed effetto), topografico (cioè della loro collocazione nelle strutture mentali)
] ancora come quelle della mano, cioè in falangi de'diti, ma le prossime
di una tragedia 'terza ': cioè tragedia d'una tragedia d'una tragedia)
buti] sono molti « metati », cioè seccatoi di castagne. lastri, 1-2-109
alla riva 1 appresso lo metazolo, cioè capannuccio di amiclate. = deriv.
gli esteticuzzi postillatori pieni di sé, cioè pieni di nulla. = dall'
e la metampsicòsi pittagorica e platonica, cioè a dire il trapassamento dell'anime nostre
'e * meten- somatosi ', cioè 'transanimazione 'e 'trascorporazione '
i filosofi naturali, appellati allora meteoroleschi, cioè disputanti di cose fatte in cielo o
da longiano [tommaseo]: meteorologia-, cioè discorso de le impressioni umide e secche
di queste impressioni ed alterazioni meteorologiche, cioè sublimi, e che si generano nelle
se ne sono valuti al migliore uopo, cioè a fare cogli stromenti meteorologici delle osservazioni
mimesi coll'idea è la metessi, cioè l'intelligibile relativo, per opera del
il generale: l'idea individuata, cioè la sintesi del generale e del particolare
che si fa determinando l'indeterminato; cioè fissando colle piante e coi pozzi i
lacunosi in veri fiumi correnti, cioè alveandoli; portificando i mari; unendo
terra e il cristianesimo la più metessica, cioè la più intellettiva delle instituzioni. idem
degli animali, ed i veri muli, cioè i meticci di spade diverse, perdono
toglierlo [il giuramento] indirettamente, cioè togliendo la fede alla scrittura che lo
si proceda... metodicamente, cioè con modo e con ragione o vero con
ed insieme la sua istoria naturale, cioè il ragguaglio metodico e generico delle produzioni
o un modo diritto e breve, cioè agevole e spedito, col quale s'
si son date tre 4 arti ', cioè la 4 topica ', la 4
pigliandolo dall'intuito immediato del vero, cioè dai principi. lucini, 2-127:
è quello di prendere la sua contraddittoria, cioè l'affermativa, e dimostrarla vera,
ridotto al suo dato più elementare, cioè la messa a nudo analitica delle strutture
case costruite secondo il metodo arabo, cioè quadrate, con muri di pietra e
è di servirsi di parti picciole, cioè di sali, di filamenti e somiglianti.
metodi nell'orazione panegirica, è uno, cioè il non parer dir da se stessi
sopra le quattro colonne di essa, cioè filosofia, astrologia, fisica e chimica
palladio, 1-15: la metopa, cioè spazio fra triglifo e triglifo, deve
conosce le misure de'diversi metri, cioè dell'eroico, del jambico e dell'elegiaco
cui sia possibile dare una metrica, cioè introdurre una funzione di distanza.
, i-m: potrà questa arte metrica, cioè arte di misurare il tempo delle sillabe
il quale sa i suoi metri, cioè le sue misure, ché altro non significa
luogo e dice * sanza metro ', cioè senza misura. g. visconti
ciò ch'io t'impetro, / cioè come castruccio era impedito, / per
madre degli dei onoravano colle dendroforie, cioè col portare i mai. poiché molte
sacre cerimonie dionisiache e nelle metroache, cioè materne di cibele, madre degli dei,
i nomi detti 4 patronimici ', cioè 4 nomi fatti da quello del padre
ancora i 4 metro- nimici ', cioè 4 nomi fatti da quello della madre '
tinoi, la quale è metropoli, cioè la principale terra di tebaida. s
cipio del regno suo, cioè che tenea il principato dell'altre cittadi
non si conviene se non ai metropoliti, cioè agli abitatori di gerusalem, cosi la
, così né pur di secondario primato, cioè di metropolitana dignità si parlò in tutte
ec. ': fu metropolitano, cioè ch'ebbe sotto sé vescovi ed ebbe
: l'arcivescovo rappresenta due persone, cioè: una di vescovo e di ordinario
diocesi; e l'altra di metropolitano, cioè giudice d'appellazione nella provincia. giannone
dà a quelli carne di pollo, cioè la coscia in ora di terza ed anzi
i rami non si metta a ritroso, cioè col capo innanzi nella fossa. domenichi
. queste due parti vogliono questo, cioè: sapere... rilevare di
, ottimamente in questo modo fanno, cioè che mettono per lo campo a ciò
'mettere in grazia alcuno ', cioè fargli acquistare la benevolenza e il favore
ti fa pensare a questo modo, cioè a modo che farebbe una cosa corporale
; che se tu vedi alcuna cosa, cioè oro o cavallo o altra cosa,
in quel ch'ella conduce », cioè che iddio mette sempre in lei del
vaglia sono messi diece per uno; cioè che gli diece non vaglion uno di
in animo di fare il fidecommisso, cioè che nell'istesso istromento del censo si
disse cristo non essere altra maggiore, cioè di metter la vita per loro.
interpretazione che a detto bando vien data, cioè che i legnami suddetti possino, benché
, e addietro le più vili, cioè quelle che non sono utili a dire.
16-4-60: con lettere piene di lui, cioè d'uno spirito d'accesissima carità,
boccaccio, viii-3-138: 'la meretrice cioè la 'nvidia,... perciò
quanto costa al battiloro l'oro, cioè scudi 6 del migliaio e talvolta più.
una forza infinita alle mezze proporzionali, cioè alle idee di moderazione, di ordine
panzini, iv-421: 'andare a mezzà': cioè all'ufficio, allo studio.
era tradizionalmente fatta in parti uguali, cioè a metà, onde il nome dell'
giornata considerata festiva soltanto a metà, cioè nel pomeriggio, per ricorrenze e manifestazioni
del vauban par consistere negli esteriori, cioè nelle controguardie, nelle lunette, nelle
alberi sogliono essere assegnati ad ogni galea, cioè il 'maestro 'ed * trinchetto
[del liuto] e lor maniere, cioè il basso, il bordone, il
, iv-347: un altro simil suono, cioè unisono,... ne accorderà
e propinquità se n'impaccia mezzanamente, cioè non adopera se non la prospettiva lineale
d'ogni naviglio abautico in tre quartieri, cioè di prua, di poppa e di
per dugento mila zecchini in argento, cioè in grossetti e mezzanini. 4
, le quali orecchie e il naso, cioè il mezzanino, hano tuti (
mentre ciò diceva, non d'alcuni, cioè delli rei, ma di tutti li
per così dire, delle passioni, cioè una ben accordata composizione e un aggiustato
sé, ma nel figliuolo suo, cioè nipote di noè. grazzini, 2-75
tutto vero, od è falso, cioè mezzano tra 'l vero essere e 'l vero
meritorie né mortali, ma mezzane, cioè le colpe veniali. muratori, 6-366
pezzi di stagni inglesi,... cioè piatti grandi e mezzani e scodelle,
citolini, 401: i martelli, cioè la mazzetta, il martel grosso,
. agostino] tre belli beni, cioè beni soverani, beni mezzani e beni minori
dànno che tre maniere di fabbricare, cioè soda, mezzana e delicata...
il male, che io devo schivare, cioè l'eterna separazione dal sommo bene,
... mentre i soldati, cioè gli uomini ingenui ed ignari, -che dispone
,... dee essere di (cioè per lo più della classe borghese rispetto
della classe borghese rispetto mezana bontà, cioè né 'n tutto buona né 'n tutto rea
tuono, ma il ceto mezzano, cioè i preti, i frati, i professori
4-4-101: il prodotto degli estremi, cioè del quadrato lg nella dl,.
.. uguaglierà il prodotto dei mezzani, cioè della costante af nel rettangolo alb.
mio giudizio, più tosto mezzana, cioè di tenore, che altrimenti. idem,
.. i colori principali esser sette, cioè il giallo, il bianco, il
due solamente fossero i colori principali, cioè il bianco e 'l nero, e tutti
lo quale si distingue in tre specie, cioè alto, mezzano ed infimo. ovidio
1-91: gli tre stili speziali, cioè l'alto e il mezano ed il basso
lui, c'intendevamo per mezzano, cioè per turcimano. giuseppe di santa maria
mise [il demonio] altri mezzani, cioè mise in cuore a de'suoi compagni
, i quali si chiamano mezani, cioè il secondo morso. 17.
nostre necessitadi e per l'altrui, cioè e la sera e la mattina e nella
che la quarta e sesta feria, cioè la mezzedima e 'l venerdì, gli fosse
anno e digiunansi iij di per volta, cioè la meze- dima e lo venerdì e
hai scordato che più ti diletta, / cioè la parte tua de le mezzene.
baiona detto un suo parere, / cioè che, fatto il primo figliuoletto, /
ripa secca e el mezo ', cioè el luogo molle della palude.
bisgrani e mezzi ligati per terzo, cioè che in ogni libbra dell'argento di
, intende e assapora i mezzi poeti; cioè i molto descriventi narranti e imitanti,
appressammo a quelle fiere snelle », cioè leggieri; e chiamagli « fiere »
, 51: eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo.
io debbo avere confidenza in dio, cioè una virtù mezza fra la disperazione e la
si possono pigliare due mezze volte, cioè una a mano dritta e un'altra
sessantaquattresima parte della rosa dei venti (cioè 5°37'3o "). dizionario di
1-181: i dieci suoni mezzi (cioè medi, detti 'corde mobili ')
movimenti semplici uno esser il circolare, cioè quello che si fa intorno al mezzo
il retto all'insù e all'ingiù, cioè all'insù quello che si parte dal
quando nel mezzo è l'amore (cioè lo spirito santo) come nesso.
del cammin di nostra vita ', cioè nell'anno 35 della sua età, il
terra tornare. dunque il mezzo, cioè lo stallo nel mondo, dee essere povero
al principio e massimamente al fine, cioè che se ne gli estremi apparisce gravità
contrarie e sono quasi due estremità, cioè di bontà e di malizia, non si
fratello quello che io gli avea negato, cioè il mezzo del tuo patrimonio. alamanni
alto venissero per linea retta e perpendicolare cioè diretta al centro, con qual mezzo
mezzi e di reparto dei mezzi, cioè l'ufficio che ne studia la validità,
) che hanno una funzione strumentale, cioè servono ad esercitare un diritto, a
acciò che la visione sia verace, cioè cotale qual è la cosa visibile in
aria nell'acqua o nel cristallo, cioè da un mezzo raro in un trasparente
, adduceva in mezzo le mie ragioni, cioè che la natura si contenta di poco
è somma cle menza, cioè misericordia? piglia che verrà il figliuolo come
capitanato di pietrasanta era chiamato versilia, cioè valle del fiume versilia. leopardi,
] che sia in quello mezo, cioè né troppo ispesso né troppo chiaro.
quelli che sono in quel mezzo, cioè né giovani né vecchi. -in questo
essere pittori, e si fanno laici, cioè riflettenti e ragionati. -lasciare a
lo stesso ermes unito con atena, cioè pallade, diede il nome all'ermatene,
pallade, diede il nome all'ermatene, cioè sorta di termini o statue di mezzobusto
dell'ordinario nel calibro di portata, cioè da ventiquattro. = comp.
costui li mezzi iddii alli eroi, cioè savi principi o baroni deificati dopo la
periodo meridionale, di quel periodo, cioè, della nostra poesia nel quale prevalgono gli
iguale- mente in tutte le etadi, cioè vecchi, iovani e mezzolani, non
il nome di mezzo punto: un punto cioè a mezza la figura della lettera,
a scrivere ei in vece d'ii, cioè d'i longo, e oe o
o vero 01 in vece d'uu, cioè d'u, parimente longo, e
di esse iscrizioni delle parole barbare, cioè volgari, latine ed altre mezzovolgari,
ci erano due sorti di lingua, cioè pura e volgare. = »
elettron. simbolo delle frequenze medie, cioè comprese fra 300 e 3000 khz, con
da la parte del suo corpo, cioè sapienza, fiera, ché non mi
che vi mosse a scrivermi contro, cioè il non mi essere io saputo ne'
chiavi, e poi le note, cioè ut, re, mi, fa,
'l generale sono esse lettere greche, cioè alfa, vita, gamma, delta,
/ x) equivale al pico-, cioè al io * 12. 4.
si legano con un'altra catena, cioè con catena d'amore: e questa è
'miagolata, gnaulata': voce anche breve, cioè non ripetuta, del gatto che miagola
febbre. targioni tozzetti, 8-174: cioè che da un corpo malato si comunichino
: dissi l'oro trovarsi nelle corna, cioè nelle sponde del po, in quelle
franzese antico 'ni mie ', cioè 'né anche una mollica di pane,
apposto dopo il verbo alle negative, cioè 'né anche un passo, né anche
è una fonte di acqua micafera, cioè che seco trasporta pagliette di mica di
scodellata': mia madre ha scodellata, cioè versata dalla pentola nella scodella, la pappa
del riccio, 2-21: sertino xtxupov, cioè un picciolo animaletto scherzoso e placido,
o 4 l'arte di michelaccio': cioè mangiare e bere e spassarsi. c.
attrattivo, è piacevolezza di streghe, cioè fittizia e micidiale. g. b.
... 'in barba di micio', cioè 'colla barba unta, lustra '.
a otta della pietra da sarti dura, cioè 'galactites albus ', vulgo '
come impiastro delle foglie della mostarda, cioè della senape, e mettilo in su la
male de'denti e a migrana, cioè duolo di testa. del tufo, 182
uscivo allora dall'adolescenza ». « cioè quando si è impossessato di voi il
: li filosofi domandano l'uomo 'microcosmo'cioè 'minore mondo ', quasi che contenga
individuo umano, che è microcosmo, cioè picciolo mondo. musso, 176:
uomo, da'greci chiamato microcosmo, cioè picciol mondo, è uno animale tanto
qual sia la fabrica di questo microcosmo, cioè quale e quante siano le vene,
sette parti e in altrettante materie, cioè in testa, capo, tronco, busto
con greco vocabolo si chiamano microscopi, cioè occhiali di cose pic- ciole. viviani
]: se l'immagine è reale, cioè si forma fuori dello strumento, si
fortunatissimo colpo nel giuoco de'dadi, cioè de'tre sei. 4.
e ardendoli di vicino all'arbore, cioè al sorbo. crescenzi volgar., 2-4
: parmi che ancora l'anime, cioè le medolle de'frutti, significhino desiderio
che i detti di costoro sono vani, cioè senza midolla di veritade. cavalca,
saran reputate immonde,... cioè la lucertola, lo migaio, camaleon,
con due specie del genere festuca, cioè la 'festuca myurus ', e la
si vendono a migliaia, a novero; cioè mille appunto per uno migliaio. statuto
terzo e dal terzo al quarto, cioè dalle decine alle centinaia e di poi dalle
cantini, 1-15-296: la munizione minuta, cioè palline, gocciole, migliarole, dadi
: ai lieti suoni di una fanfara (cioè di un pettine vestito di carta velina
ragioni:... uno, cioè, che presso a tre mesi dimora nel
da questo si caverebbe appunto il contrario, cioè, che miglioramento alcuno non vi si
si verificano condizioni di maggior favore, cioè aumenti in caso di vendita o diminuzioni
se fosse chi ili potesse dirizzare, cioè ritrarre da bestiale vita e melliorare per comandamento
essendo noi composti di 2 cose, cioè d'anima e di corpo, delle quali
con cui s'introducono, sono migliori, cioè hanno un valor maggiore intrinseco de'nostri
quale è detto più migliore e perfetto, cioè del giusto re. 14
: ora si dee essere la ragion sufficiente cioè un motivo che abbia determinato dio a
] che alcuna dell'altre due, cioè o pulcella o vedova, quanto è
qui disegna 1 'balconi ', cioè 'moeniana 'dei latini, tuttavia appellati
delle borse altrui 'vuol dire succhiare, cioè cavar il denaro dall'altrui borse,
gli chiama seme d'albero ritroso, cioè seme d'uomo. 3.
: si dice nel dito anulario, cioè quello che è allato al dito che
salvini, v-469: 'can mignoni', cioè cani favoriti, gentili. g.
delle dame, sono detti ancora mignoni, cioè favoriti. guerrazzi, 13-80: carlo
o temporarie, in due grandi categorie: cioè in quelli che non si allontanano giammai
, il tonno; pesci diadromi, cioè adattabili a entrambi gli ambienti, che
un difetto di 0, 0000019, cioè di due milionesime di raggio appena.
310. 200 chilometri contiene di milionimetri, cioè in 3. 102. 000
) alla proclamazione del regno d'italia: cioè, della letteratura moderna, militante,
la pace con lui mediante queste condizioni, cioè che niun imperatore o magistrato de'cartaginesi
3-676: 'anzi che 'l militar', cioè lo vivere; imperò che mentre che viviamo
militiamo; 'li sia prescritto ', cioè li sia tolto,... e
duchi son tutti conti, gli altri, cioè i secondo- geniti e i cadetti,
in due viene egli sommamente stimato, cioè nell'ordinanza e nella fortificazione. bisaccioni
cinse de la sua milizia ', cioè fece me cacciaguida cavalieri. lapo da
combattere, che lui ami l'avversario, cioè tutto quello di bene che è in
alla città diuturnità e lunga vit: cioè buono ordine e buona milizia. b.
di milizia, che chiamarono minuti uomini, cioè soldati subitari. -corpo armato
. buti, 3-266: 'avria mestier', cioè bisogno; 'di tal milizia', cioè
cioè bisogno; 'di tal milizia', cioè di tali officiali; e pone la
; 'a la milizia ', cioè a la santa chiesa militante. cavalca,
idoli e alla milizia del cielo, cioè al sole ed alla luna ed alle stelle
che in alcuni paesi 1 miliziotti, cioè la gente di campagna che si arruolano
il vantare credito che non esiste, cioè simulare amicizia e aiuto di potenti personaggi
pareva tutto per il vicino zanichelli, cioè per carducci. alvaro, 16-194:
del crescere; ché in nome, cioè questo 'mille 'è lo maggiore
, significano quasi una cosa medesima, cioè, così col parlare come coll'andare,
altro; intendendo della proporzione millecupla, cioè ch'è da mille a uno
garbeo e milla foglia e vitriolo bianco cioè quartale. montigiano, 203: il millefoglie
si vuol designare un tempo lunghissimo, cioè di mille anni si ha a dire '
potenziale, è metessi e mimesi, cioè partecipazione e imitazione di dio. idem
. idem, 4-2-30: la mimesi, cioè il sensibile, è la superficie delle
la superficie delle cose: la metessi, cioè l'intelligibile, ne è l'essenza
modello. noi tendiamo a crearci un modello cioè (preventivamente) a innamorarci della sua
gioberti, 4-2-143: la mimesi, cioè il corporeo e il sensibile, non
animali, i quali 'imitano ', cioè prendono l'aspetto di altre specie ben
, che riscontriamo in molti animali, cioè l'assumere il colore del luogo circostante
uso dialettale di specie verghiana: implicanti cioè una regressione dell'autore nell'ambiente descritto
ha guadagnato nome appartato e particulare, cioè tragedia, comedia, mimica, citaristica
dire che li sacerdoti e li mimi, cioè giocolari, travagliatori o buffoni, li
teatro] composto della sporcizia di molti, cioè de'gesti ridicoli d'un atellano e
vennero que'famosi mimi e pantomimi, cioè 'omnium imitatores ', che noi
poemi li quali si chiamano animati, cioè atti a ricevere il vivo spirito della
quella forza la quale si dice interpretativa, cioè per le minaccie di volere uccidere la
; può essere fine a se stessa (cioè mirare solo a provocare una sofferenza nella
gran flagelli minacciarono al medesimo tempo, cioè l'anno 1623, quella nobil metropoli della
anzi il più terribile di tutti, cioè la disgrazia sua e il fuoco eterno,
del tempio vi hanno inalzato quattro minaretti, cioè quattro spezie di campanili isolati, alti
molto amena, come egli stesso dice, cioè in toscana, il qual berni ci
'buon uomo'poi ha doppio significato, cioè a dire di buono veramente e di minchione
: poterono indurre quello scombussolamento parlamentare, cioè sbalzare la commissione e far fare una
è uscito, e vuol poppare. cioè: è cominciata, dalla vita minerale e
in gran copia il minerale dello zolfo, cioè una materia di colore cenerino.
altri vegetabili; i minerali son questi, cioè il minio, il cinnabro..
dopo di lei fa le minestre ': cioè da chi amministra giustizia, da chi
che tu vuoi, in carta, cioè in libri; poi conviene che con penna
parola corrotta da 4 miniato ', cioè diligentemente dipinto. de sanctis, lett.
figure alterabili sono quattro,... cioè la lunga, la breve, la
avremo giovato alle sue membra minime, cioè ai poverelli. quasimodo, 3-37: uomo
divida nel minore e nell'eccesso, cioè diesi minima. -intervallo minimo: intervallo
d'alcuno ornamento,... cioè di nobili coverte di colori vari tinte e
con francesco di lorenzo di firenze, cioè: mini un grande e mini sei
i patriarchi di aquileia] conferiti, cioè 'retti 'o 'legali ',
(come essi dicono) ministeriale; cioè che la suprema sua podestà dal corpo de'
.. sopratutto giornali ministeriali, dati cioè anima e corpo al soldo del ministero
egli [l'ubner] propone, cioè o di trattarsi la controversia [sulla preda
donne erano dispregiate nel cotidiano ministerio, cioè che non v'erano richieste o ch'
fra 11 popolo e il popolo, cioè, fra il ministero e chi vi si
norme di legge di interesse pubblico (cioè di norme tutelanti interessi sottratti alla libera
suo tempo, a pochi uomeni, cioè a'preti, è lecito di celebrare,
secoli ogni chiesa matrice e principale, cioè le cattedrali e parrocchiali, teneva pel suo
padre o marito autoritario e minestrante, cioè conferitore di quel poco poco di minestra
gli angeli] in duo parti, cioè assistenti e ministranti. assistenti sono quelli
onde dal re erano tanto amati questi, cioè il figlio e l'uccello, che
acerba e faticosa milizia,... cioè della virtù contro a'vizi. serdonati
la gente, che ministra ': cioè serve, cioè la ciurma che remiga
, che ministra ': cioè serve, cioè la ciurma che remiga e fa li
.). buti, 2-394: cioè quando [l'imaginazione] non si muove
obedienzia e colle lettere della ministrazióne, cioè colle fatiche de'servigi. beicari,
, 360: terza è ministrazióne; cioè di governare il tuo prossimo e la tua
da tutti gli ministri di dio, cioè angioli e santi, come la imperatrice da'
tanto che se'nella via co'llui, cioè nel mondo, acciò che non ti
di guida e di controllo politici (cioè di fronte al capo dello stato nelle
amministra i beni della corona (e cioè i beni assegnati in dotazione all'ufficio
quali dovessero star sempre nel tabernacolo, cioè nel tempio, quivi le divine cose
divina mediante i segni sensibili di essa, cioè il sacerdote per il battesimo, la
nelle cerimonie che hanno particolare solennità, cioè il sacrista e i tre canonici delle
= amore, e sànger = cantore, cioè trovatore, poeta d'amore che componeva
. gelli, 15-i-535: questa (cioè la reverenza) è bellezza d'onestà
la maggioranza o minoranza delle dignità: cioè dalla grandezza di chi le distribuisce,
posa, ma di minor pena'; cioè non che si debbano riposare, ma eziamdio
essendo cristo in forma di dio, cioè essendo lui dio... volse
. determinativo: il minore, cioè il più piccolo di tutti). -in
vedute alcune lettere a filippo mornei, cioè a quel famoso ugonotto, col quale
li lavoratori, inquilini e coloni, cioè pegionali,... in tale modo
rendo quelle grazie ch'io posso, cioè sommamente minori dell'obbligazione ch'io ti
1-1-117: sono di lei due spezie, cioè la maggiore e la minore [di
mano i loici i duoi termini, cioè le due proposizioni di che si
23: anguli sono di tre ragione, cioè diricti, vel maggiori di diricti,
darsi che soli toni maggiore e minore: cioè, maggiore quello che ha la terza
non v'ha autorità puramente umana, cioè a dire volontà semplice di uomo, che
buti, 1-719: 'le minugia', cioè l'ente- riora, cioè le budella
minugia', cioè l'ente- riora, cioè le budella. luca pulci, 4-85:
l'università delle case essere innumerabile, cioè non ricevere né aggiunta né minui- mento
voglion questi tiepidi minuire le mesure, cioè minuiscono il ben vivere e dicono:
che il corpo siano gli atomi, cioè particelle minutissime che non ricevono divisione.
granella di pepe bianco bene minuto, cioè bene pestati, e quella polvere meschia
ii-483: bellissimo è un libretto, cioè due quadretti, che si serrano insieme
ordinamento fatto da'tribuni della plebe, cioè gente minuta. ca'da mosto,
con una maniera di gente minuta, cioè scardassieri, pettinatori, vergheggia- tori,
pitti, 1-64: il popolo grasso, cioè i buoni cittadini che si chiamano borgiesi
suo di tre generazioni di abitatori, cioè la nobiltà, il popolo grasso e il
paganino bonafè, xxxvii-99: lo terren biso cioè beretino / bono è da gran,
lui un dì e lavando foglie, cioè minuto, aristipo gli disse: o diogene
vuol fare insino al buco. (cioè la vuol molto alzare).
pari alla sessantesima parte del grado, cioè a 1 / 21600 dell'angolo giro
si alza quindici gradi per ora; cioè quindici minuti primi di grado, per un
per un minuto primo d'ora; cioè quindici secondi di grado per un secondo
dai precedenti le parti aliquote trovate, cioè anche allora si dissero minuto primo,
. buti, 3-426: le 'minuzie': cioè le parti minute. questo è vocabulo
e significa quello che detto è, cioè parti minute e indivisibili...
* le minuzie dei corpi ', cioè le parti minute, che sono corpi che
finestrella, muoversi minuzie de'corpi, cioè la polvere. daniello, 590
590: le minuzie de'corpi', cioè quelle minime particelle che attorni altramente s'
e cavare sono quattro generali utilità, cioè: l'aprir della terra,, ragguagliarla
solone in brevi intervalli, chiamandoli periodi, cioè rivolgimenti. g. gozzi, 1-134
cade da la nostra mensa ': cioè de'minuzzoli da la nostra piena e
àpóco; e 'viscera, carnes'; cioè minuzzoli recisi 'da tutte le membra '
questa cosa come voi dite ', cioè non è né anche un minuzzolo. fagiuoli
, se due parole non fusseno, cioè * mio 'e 'tuo '.
dice chi spende largamente e inconsideratamente, cioè più del bisogno, denari d'altri in
; del quale i sorci (quelli cioè del genere 'myopotamus coypus 'di molina
il secondo ha titolo di mir miròn, cioè emir degli emiri o signor de'signori
parti sue [dell'artiglieria], cioè il vacuo, la camera, la bocca
favola si è che sia mirabile, cioè che generi negli animi degli ascoltatori la
, ove li magi di faraone, cioè del re d'egitto, il quale
de'quali ne fanno cinque spezie, cioè citrini, cheboli, indi, emblici
de gli arabi non sono el mirobalano, cioè noce unguentaria di dioscoride, chiamata volgarmente
, con tutte le maniere loro, cioè pruna bianche, nere, luriuole, agostane
el mirach si compone di cinque parti, cioè pelle, grasso, panniculo, carnoso
medesimo de li miracoli è tre, cioè padre, figlio e spirito santo, li
miracoli nel suo nome operati: e cioè per offerire ad israele, se voglia credere
i miracoli bisogna tenerli per miracoli, cioè come atto straordinario della potenza di dio.
arguisce l'intervento straordinario della prima causa, cioè di dio. mazzini, iii-1-56:
, quest'arte [dei magi], cioè della religione, medicina, astrologia.
... abbiamo trasfuso nuovo sangue, cioè oro, dentro le sue vene.
3-521: 'veggendo quel miraeoi sì adorno'; cioè vedendo beatrice tanto adorna quanto io la
142: in una città come questa, cioè piena di gente terziaria e quartaria,
avuto io alla scuola. miracoli! » cioè: è cosa insolita e da maravigliarsene
manifesto è che la sua forma, cioè la sua anima, che lo conduce sì
.. rompono li vizi innati, cioè connaturali, a dare a intendere che la
. gioberti, 4-1-469: la miriopsia, cioè moltiplicazione infinita dell'immagine che nasce da
dizione 'fare un miramur ', cioè sgridata, lavata di capo, ramanzina.
'n amor più si prezza, / cioè vera fermezza. battista, iv-
sottile? buti, 2-286: 'mirar', cioè meraviliarsi, 'farebbe'; non ogni
: però dice: 'qual donna', cioè quale anima, sente sua biltade biasimare per
, cattaneo, i-2-272: miriade, cioè diecimila, si soleva dire per moltitudine
misure agrarie, stradali e geografiche, cioè il decametro, l'ettametro, il
gioberti, 4-1-469: la miriopsia, cioè moltiplicazione infinita deltimmagine che nasce da due
[xu>o?] 'mirmecite ', cioè simile a un for micaio
] '[pietra] mirmècia ', cioè picchiettata in nero, pertanto simile
.: la situazione de'diti, cioè due rivoltati in avanti e due indietro
logorava, però furono appellati mirmidoni, cioè formiche, ché la natura della formica
non era già pari al munerario, cioè a domiziano, che faceva celebrare que'giuochi
faville... 'riprofundevan sé', cioè imbagnavano sé da capo, 'nel miro
sé da capo, 'nel miro gurge'; cioè nel meraviglioso fiume che detto è.
vien agitato da due venti contrari, cioè da ostro e da tramontana, et allora
da bene, vi nasce la mirra, cioè la considerazione della morte. f.
ottimo, iii-134: 'mirro ', cioè onoro con fama odorifera, come si
fu posto il soprannome di misantropo, cioè odiatore degli uomini. bruno, 3-169
e in « petit- romain », cioè « miscellanea ». ora, io finirò
poppea si noma 'miscèlla ', cioè miscellanea o mescolanza, poiché contiene molti
nuovi capitoli, sature le chiamavano, cioè leggi miscellanee. einaudi, 1-248: ci
3-694: 'chi drizzò l'arco tuo', cioè chi dirizzò la voluntà tua, che
, 'a tal berzagliò ', cioè a tale mischia e battaglia chente dà
del bene e del male], cioè non solamente sono insieme, ma del
... condotta con somma accuratezza, cioè a dire con tratti e colpi regolatissimi
che già nominò 'mera ', cioè schietta luce, senza meschianza.
mischianza di molte e varie cose, cioè di costumi e di medicina, di cosmografia
... e mettine nell'anfora, cioè nel baril del mosto un ciato,
nel baril del mosto un ciato, cioè x dramme, e non grande forza
permischiarsi dichiamo una 'mischia ', cioè 'mischiata ', mescolamento, dagli
ai tordi] abbundante- mente esca, cioè ficchi secchi pesti meschiati con fiore di
189: si scontrò ne l'ippocentauro, cioè uomo mischiato con cavallo, al quale
come noi diciamo, 'erosi ', cioè d'argento e di rame mischiato,
: zenobia ebbe lo colore fresco, cioè mischiato, li occhi neri.
l'alto sangue troiano era mischiato, cioè roma. g. correr, lxxx-3-341:
che i legisti chiamavano imperio misto, cioè unito e mischiato con la giurisdizione,
esso 'l dolce mischio ', cioè co la mistura del canto che faceano li
veggonsene anche di diversi altri colori, cioè gialletti, rossetti e che tirano al
l'una e l'altra condizione, cioè che sieno fluidi e miscibili, e
rapporto bellico degli ufficiali di complemento, cioè della piccola borghesia intellettuale. 2
a fine di opporsi a i miscredenti, cioè all'ultimo eccesso nel quale senza gran
falene la testa contro 11 lume, cioè contro gli argomenti di fede e le cose
si battessero sempre d'oro fino, cioè senza mescùglio di lega. -groviglio
tenessi troppo, verrebbe troppo sodo toro, cioè questa detta pasta di detto mescùglio [
va macchinando delle fraudi: con dare, cioè, salario alli cittadini poveri, che
, il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio o vero una composizione
miscugli « soggettivi », dalla elaborazione cioè che se n'era tentata.
: l'umana infermitade è miserabile, cioè a dire che richiede misericordia. m
un più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'amore della filosofia,
della più imbelle turba della città, cioè di donne, di fanciulli e d'
miserere '. sia divenuto misero, cioè avaro, tenace. tommaseo [
miseria ', vale il suo contrario, cioè senza risparmio, splendidamente.
la giustizia e la dolcezza dell'animo (cioè misericordia)... ciascuno giorno
quella che crede la volgar gente, cioè dolersi de l'altrui male; anzi è
la prevalenza del padre sulla madre, cioè della giustizia sulla misericordia, l'uguaglianza
le opere della misericordia corporali sono sette cioè: visitare gl'infermi e miseri,
le opere della misericordia spirituali sono sette cioè: dare consiglio, ammaestrare gl'ignoranti
, vale 'seconda legge ', cioè legge orale (la prima è la
era di un 'misogenismo ', cioè in uno stato di avversione femminile spaventoso
stimato è la ciribita e le missanghe, cioè l'acqua vita... e
« impiegato » in destinazione provvisoria, cioè ad altra sede. 4.
intendere l'effetto di questa missione; cioè, che lo spirito santo gli riempiè
quella generale che è di vivere umanamente, cioè idealisticamente, la vita. lucini,
che si dicesse a'popoli la missione, cioè o si dà, o pure è
i greci gli nominano 'obeli 'cioè spiedi, e 4 obelisci 'quei ch'
; anzi con questo nome stesso, cioè 4 raggi del sole ', solevano da
antecedente di questa infelice; quel tanto cioè che basti a rendere ragione dell'insolito
si è 'propter instructionem ', cioè per ammaestrare la donna, che le
ma che non si può pensare, cioè rifarlo in noi come processo di verità.
, e con gli altri insieme questo, cioè che egli per divina disposizione chiamato sia
preso il misterio della nostra salute, cioè comunicatosi e detta la messa e spogliata
ambasciata avesse sotto un altro mistero, cioè quello di riassicurare cortés, perché così
eziandio misticamente chiamiamo le due cittadi, cioè due compagnie: delle quali l'una è
singnifica sé non avere comandato munizione (cioè guernigione) essere fatta per li appostoli
carattere di transitorietà; dall'ineffabilità, cioè dall'incomunica- bilità come strumento puramente linguisticodell'
una scelta tra bene e male, cioè tra utile e nocivo. = deriv
virtuosa ed eccelsa nel suo principio: cioè da quella sollevazione di mente che si
testa cinto della fronda di minerva, cioè l'ulivo di sapienza, cioè sotto
, cioè l'ulivo di sapienza, cioè sotto la misticità del sapere, nell'aere
iii-266: quattro cose sono in iscienzia, cioè quattro vie contro a quattro conoscimenti.
conoscimento si è d'intelletti mistichi, cioè i secreti delle sante scritture della chiesa
nativo laotsè e lo straniero fo, cioè l'indico sachia munì. -soprannaturale
panigarola, 2-442: in terra, cioè a roma, starà sempre ferma la
pur della casa del mistico davide, cioè del vicario di cristo.
contemplazione ch'è detta 'infusa ', cioè a quella che, consistendo in un
con altro vocabolo detta * mistica ', cioè di operazioni tanto astruse, tanto ardue
, la quale è chiamata mistica teologia, cioè occulta divinitade, fu insegnata da santo
6: questa è mistica teologia, cioè occulto sermone di dio, per lo quale
, onde la cantica delle cantiche, cioè quella pastorale amorosa, divina e mistichissima
, anche per filippo marliani; quello cioè di non poter più passare dinanzi a
temi del 'lessico 'fu notato, cioè che gli italiani raccattano la spazzatura della
dà un senso che non ha, cioè quello di 'ingannare, aggirare,
di facére 'fare '(cioè 'rendere misterioso '), rifatto sul
'mistificatore': colui che 'mistifica'altrui, cioè 'canzonatore, celione, burlone, ingannatore
tutta questa facciata è una mistilinea, cioè in mezzo convessa ed ai lati retta.
. ghiberti, 89: niuna mistione, cioè miscuglio, viene all'occhio secondo la
che chiamano i filosofi atto puro, cioè senza mistione alcuna di qualsivoglia materia,
fiume, lo figlio di iapeto, cioè prometeus, compuose in imagine de
mista. buti, 3-817: 'mista', cioè meschiata... per alcuno mezzo
artista. bufi, 3-472: 'mista', cioè meschiata... dei contadini che
uomo... è soggetto misto, cioè sensitivo-intellettivo. 10.
3-69: 'la virtù mista'; cioè meschiata angelica, che è di natura
le virtù col corpo celeste mista, cioè infusa da'motori in esso. petrarca,
[amore] è una essenzia mixta, cioè divina e umana, et in uno
istituzionale e processuale, le materie (cioè i rapporti sociali) che attengono o
una specie mista [del giuspatronato], cioè parte ecclesiastico e parte laicale, per
della terra, ma le miste ancora, cioè delli frutti degli animali, e ancora
distinzione però è di tre specie: cioè che altre sono meramente reali, fisse
servitù generalmente si distinguono in più sorti, cioè che altre sono le personali, altre
e dell'altra delle dette specie, cioè conservatorio e restitutorio, perché si proibisca
(in contrapposizione alla forza pura, cioè applicata a un corpo in moto uniforme
'e tutte lor misture '; cioè ogni composizione dei detti quattro elementi. savonarola
si mostran sopra tutto frequentemente fulmini, cioè piccoli pezzi di pietra fosca o di
coll'argento e coll'oro era mescolato, cioè il rame, 11 piombo e l'
la scienza d'un decente portamento, cioè una mistura di grave e d'affabile.
nel terzo vi si semina mistura, cioè scanzola e fave. beccaria, ii-143:
come campione: il numero reale, cioè, associato a grandezze geometriche in modo
misura secondo che varia la velocità, cioè minuendo la misura mentre cresce la velocità,
concettuale usati convenzionalmente per la misurazione, cioè per esprimere numericamente una quantità o
le misure agrarie, stradali e geografiche, cioè il decametro, l'ettametro, il
un'altra mezza dozzina di scarpe, cioè scarpini di vitello al solito. ghislanzoni
una certa misura di lenticchie infusorate, cioè messe in molle in acqua fredda.
libro] discorre delle linee incommensurabili, cioè che non hanno tra di loro veruna misura
che sia misura comune di amendue, cioè che, presa un numero di volte,
segno adoperato nella scrittura per rappresentarla, cioè alle stanghette che dividono il pezzo in
misure del governo era affidata alla signoria, cioè al consiglio del doge. mazzini,
tecnico con cui essa è attuata (cioè attraverso le forze di polizia).
a coloro che fanno la superbia, cioè ch'adoperano con superbia. -a
che le dia cibo a misura, cioè a ciascuno sovvenga come li è bisogno
capo al suo marito, averà perso, cioè che gli entri infino al naso;
, che sapeano arismetica e geometria, cioè iscienza di numero e di misura, poterono
caduto, decaduto, nel finito, cioè nel misurabile. -con riferimento a
virtù, 59: nel primo modo, cioè per continuamento, non sono uno se
loro convenevole, così le spirituali, cioè le menti angeliche e umane, ànno
ànno di comune una medesima parte aliquota, cioè che precisamente misura l'una e l'
che sia misura comune di amendue, cioè che, presa un numero di volte,
il soggetto e il predicato del giudizio, cioè gli elementi astratti della sintesi a priori
ciascun cielo, di questi otto, cioè l'ottava spera e i sette de'
statua] corrispondenza di parità di membra, cioè non abbia le gambe lunghe, il
. altresì sono misurate quanto al tempo, cioè insino alla morte, e talora meno
. ottimo, iii-739: il geometra, cioè il misuratore, quando vuole misurare la
di misura per la carica della munizione, cioè delle palline. l. ugolini,
del corpo » intendo « misusare » cioè usare in mala parte. cicerone volgar
, 2-357: 'benigno e mite': cioè misericordioso e mansueto. beicari, xxxiv-132
iii-199: beati color che sono miti, cioè mansueti, perocché essi possederanno la terra
in due modi fa prova di mitigarlo, cioè o che qualche cosa amena,
conviene ritornare ad altro modo de exordio, cioè 'insinuati 'e fare un bel
, verbo, o vero neptrtxoxfjv nome, cioè rinvoltura, il cui uso si trasporta
che... il ministro, cioè il prete,... quella pena
parlamentum indoctum ': imperita, inesperta, cioè, secondo il latino mitigatore
tutta l'enorme discesa del terreno, cioè 106 metri. 3. ant
alcuni beffatori era chiamato un mito, cioè uno zimbello per plebi ignoranti e credule
possiede le notizie ideali e la scienza, cioè del corpo ieratico. carducci, ii-7-255
e narrata come favola, è mitografia, cioè storia. 2. per estens.
contiene nel tempo e nello spazio, cioè nel suo ricettacolo. 3. studio
baretti, 2-30: la mitologia, cioè la storia delle antiche deità pagane,
dagli amoretti di osiride con neftis, cioè dalle massime inondazioni del nilo. cesarotti
menzogna, più o meno cosciente, cioè a raccontare avvenimenti immaginari e a presentare
trecce e gli ornamenti di capo, cioè le corone e li spilli e le mitre
: li romani ordinarono il flamine, cioè pontefice, la cui maniera di sacerdozio
tre flamini ordinati a tre iddìi, cioè il flamine diale a iuppiter, il
avrebbe forse chiesto: 'infulatemi 'cioè 'mitratemi 'se qualcuno gli avesse chiesto
2-659: io virgilio 'te ', cioè dante, 'sopra te '
, 'sopra te ', cioè a la fidansa di te medesimo, '
corono e mitrio te sopra te ', cioè do a te medesimo il governo di
intendere, 'ti parrebbe mizzo ', cioè ti parrebbe molle ad intendere et agevile
. buti, 1-590: 'che più', cioè imperò che più * non si pareggia
corpo, siccome è il fuoco, cioè un corpo fluidissimo, sottilissimo e mobilissimo.
rimane traccia se non in noi, cioè nella vita mobile e vivente. montano,
è mobile, e non fissa, cioè che d'intorno al vero polo si
costituita dai cosiddetti beni incorporali, cioè dai diritti, e specie dai diritti che
compiti; e nelli stabili veri, cioè di fondo, basta un lungo possesso
i-28: nella migliore delle ipotesi, cioè che lo stipendio sia di 1800,
nei primi mesi averne che la metà, cioè lire 75, dalle quali vanno pur
nuova pianta, deve esser mobile, cioè deve potersi crescere e diminuire ad arbitrio nostro
con pari passo al medesimo segnio; cioè tutti servono a dividere l'uno dall'
si muovono in una direzione contraria, cioè di occidente in oriente... i
ugolini, 212: 'erede mobiliare', cioè de'mobili, non è
le azioni sono di tre ordini: cioè * nominali-ipotecarie 'di lire diecimila per ciascuna
consumasse naturalmente in ispazio di quarantanni, cioè nella metà del tempo destinato dalla natura
un vizio che ha nome mobilità, cioè a dire del coraggio che non ha
parte inferiore della guancia esiste ancora: cioè la guancia non ha ripreso ancora tutta
mobilitazione militare fa riscontro quella civile, cioè tutti i cittadini non militari sono chiamati
(il moccolino de l'ostia, cioè quella particella che se n'era levata)
parte dinanzi del naso del cavallo, cioè il moccolo, è molto basso, non
aspirazioni al livello delle possibilità oggettive, cioè che bisogna sapersi accontentare della propria sorte
ma di quelli alla moda d'oìlanda: cioè autori di varie lezioni ed infelici note
, fare un matrimonio alla moda, cioè d'interesse, pigliando quel signore ch'
si parlasse d'una qualità modale, cioè d'una modificazione dell'impeto, ch'è
possibilità e necessità) all'effettualità (cioè all'essere di fatto). -logica
alle costanti primitive del calcolo logico (cioè negazione, congiunzione ed equivalenza) aggiunge
può concepirsi in due modi, cioè sostanzialmente e modalmente. sostanzialmente una
usanze disoneste, vennero i modani, cioè i tagli e le forme degli abiti
come subalteinante (dicono i filosofi), cioè superiore, il fattor delle leggi applica
modello e la substanzia della cosa, cioè che nessuno conosca benefizio alcuno, se non
de'professori e secondo il bisogno; cioè di legname, di cera, di terra
antichi anche l'uso de'modelli, cioè una forma o immagine dell'opera futura,
architetti] quello che rappresenta il vero, cioè l'opera da costruirsi, non nelle
un modello, che cosi si chiama, cioè uno esempio: che è una figura
risposte, caratterizzato da due condizioni, cioè che queste siano scomponibili in una parte
: la costruzione di modelli volanti, cioè di piccoli aeroplani capaci di volare.
è consentita la legittima difesa (e cioè la necessità, non dipendente da propria
e formasi per due altre virtù, cioè vergogna e onestade. giustino volgar.,
tipo 'lume a gas ', cioè moderatamente liberale, scherzoso e semi-letterario.
: intendiamoci: il buono di londra, cioè piove, ma moderatamente, fa freddo
]: che li volti son lieti, cioè gli occhi moderatamente aperti. mattioli [
diplomatici e rispettosi del potere costituito, cioè, sostanzialmente, alla concessione da parte
idem, iii-27-304: « moderatismo », cioè il pensiero contraddittorio di aprire il cattolicesimo
ella fosse fatta moderatissima e rarissima, cioè di circa a uno scropulo di mercurio
il continuo vitto moderato e attenuante, cioè misto di vegetabile con poche paste e
caratteristiche fondamentali richieste a un moderatore, cioè basso peso atomico, alta sezione d'
anticaglie, anche vedere le modernaglie, cioè le signore, facendo con esse il signore
appoggio... al movimento modemistico, cioè alla tarda ripresa dell'originario movimento protestante
i cattolici in integrali e non integrali, cioè « papali » e « episcopali »
si trova spesso anche nell'antico, cioè i risarcimenti. 3. improntato ai
breme ha detto doversi la letteratura efficace, cioè quella che vien chiamata romantica, fondare
figura è bellissima nel genere suo, cioè tra le cose moderne. tasso,
'ma non a questa moderna favella', cioè: ma non al modo che parlo
exsultemus et laetemur in ea ', cioè rallegriamci, dentro, nel cuore, e
competere del- l'eccezioni modificative compatibili, cioè che senza impugnare il giudicato, ma
, 1-150: la morte dell'animante, cioè dell'organismo animato, non è la
uno stato in rapporto alle proibizioni: cioè o nel caso d'una proibizione continua
in uno, in quel del mezzo, cioè, che sopra il portone dell'arco
esse con colonne o modiglioni, cioè pilastri che reggevano sopra di loro gli
nel circa d'una mina delle nostre, cioè libbre ventiquattro e non più. là
contro a quel detto di cristo, cioè che niuno appiatta la lucerna sotto il
: operaia e mercantessa di mode, cioè che attende principalmente a quanto riguarda gli
usandosi dare testimonianza in due modi, cioè del veduto e de lo udito, il
tempo sguardando verso il monte etnea, cioè verso mon- gibello, et e'vide
modi, altressì come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro. guittone,
santo in due modi si manda, cioè visibilmente e invisibilmente. s. maria
: era 'grandissimo intra ', cioè 'avea grandissima autorità, era in
aspettare mi pare, 'diporroe ', cioè lascierò stare, 'lo mio stilo
stare, 'lo mio stilo 'cioè modo, 'soave 'che, d'
(finite e mutabili) della sostanza, cioè modi di dio. b. croce
mio animo con quell'azion d'amare, cioè accenno il mio pensiero intorno a quell'
., onde i modi sono cinque, cioè: indicativo, imperativo, ottativo,
iii-620: se a tal 'modo', cioè modulazione, verso e ceterare li tuoi
di questa importantissima parte della musica, cioè enrico glareano, nella materia de'modi,
che soli toni maggiore e minore: cioè maggiore quello che ha la terza maggiore
è minore, tutti gli altri intervalli, cioè la seconda, la quarta e la
, iii-xiv-4: lo primo agente, cioè dio, pinge la sua virtù in cose
importante carica a gente ben sua, cioè venduta e simile a lui e ciecamente pensante
da sapere che lo primo agente, cioè dio, pinge la sua virtù in cose
la modo- natrice di tutte cose, cioè sapienza. = deriv. da
riuscire giocónda assai quando è ondeggiata, cioè sale e scende frequentemente con un modulare
unicamente le mie parole, il loro suono cioè, anzi solo la tenace e desolata
« eseguita » come la musica, cioè letta ad alta voce, recitata, declamata
si osservi bene il modo di modulare, cioè di passare d'un tuono in un
musicale di una composizione vocale (contrapposta cioè al testo). -in senso generico:
parte che resta dentro alla porzione, cioè e f, sarà modulo a tuttodì tempio
modulo di policleto è il dattilo, cioè il traverso del dito. il modulo
, 3-1-294: avendo riguardo al modulo, cioè alla norma e all'esempio, degli
, si diminuisce la velocità, cioè che i periodi delle lor circolazioni ricercano
la 'thyrea jodopulchra ': bella, cioè, mercè lo jodio. =
., 25: lo accogliere, cioè lo trovare della quantitade de'pessi delle
d'alessandria... era bigamo, cioè... aveva avute due moglie
] essere troppo ritrosa e severa, cioè non possibile ad accordarla i mandarini colla
buti, 3-358: 'a rotar cominciò', cioè incominciò a girare lo circulo in che
che girava come fa la mola, cioè la macina del mulino. -ruota
tanti mali che soprastavano era unico, cioè che sua maestà cristianissima s'unisce co'
a pensar certe loro 'molecole ', cioè 'micolini ', che troverete a
che non debbono però credersi animali, cioè non son corpi organici animati. targioni
cioè la « stessa natura » potenziale delle molecole
vivo è divenuto molecola dell'idealismo (cioè della filosofia moderna). vittorini,
ottenuto dalla somma dei pesi relativi (cioè ottenuti in funzione del peso atomico dell'
si possono chiamare 'liberali ', cioè attraverso l'iniziativa individuale, 'molecolare '
molecolare ', 'privata '(cioè non per un programma di partito elaborato e
formata da una o più atomiche (cioè enunciati più semplici) legate da determinate
ramesses, interpretava 'tinea ', cioè 'tignuola ', significa la tignuola della
gioventù questi tre debitori mi furono molesti cioè cupidità di pecunia, disiderio di diletto
podagrici più radi e più mansueti, cioè a dire l'astenersi, quanto si
budelli più adattati sono le moiette, cioè l'estremità del budello del maiale.
recitato da luciano dell'antico demonatte, cioè che uno molge il becco e l'
nasce per tutto la molib- dena, cioè piombaggine. ha foglie di romice grassa e
della molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione,
1-126: 'molla dell'orologio'detta assolutamente, cioè senz'altro aggiunto, intendesi la maggiore
dall'alto togliere dal mondo il male, cioè spezzare la molla stessa della vita e
indipendente il rimorchiatore dal rimorchiato, e cioè: mollare i cavi di rimorchio,
guglielmotti, 98: 'mollare in bando', cioè tanto che il canapo, la vela
delle piante] è di due fatte, cioè la corteccia d'entro e la corteccia
ancora la canna è cosa molle, cioè leggiere, che a ogni vento si volge
vuoi dire è duro o molle, cioè orgogliso o umile: perciò che le
tre sono le generazioni delle voci, cioè grande, ferma e molle. la molle
, ferma e molle. la molle, cioè l'arrendevole a poterla levare e chinare
ad intendere, 'ti parrebbe mizzo', cioè ti parrebbe molle ad intendere et agevile
: 'la lussuria e 'l viver molle'; cioè la vita lussuriosa e lasciva. ariosto
ci sono di molti altri castelli, cioè capodimonte che non fa malo vino, ma
con esse insieme saranno gli accenti, cioè l'acuto, il grave, il circonflesso
modo... dello istufato, cioè 'impantinala'in quella forma e mandala in
549: 'dare o ferire nel molle', cioè nella parte men dura: urtare una
, 190: quando canta il cucco (cioè di primavera) un giorno molle e
arte e lei mi risponde picche, cioè filosofia. cantoni, 356: già
dette 'gazzette') a foggia di cerchio, cioè... stilizzato: con la
a venezia è detto 'moleca', cioè il 'carcinus moenas'. ojetti, i-178:
parti della mano. col molleggiare, cioè col variare la pressione della penna,
nodi, i bruscolini, le accioline, cioè certe sfilaccia- ture lasciatevi dai licci;
dai licci; così pure i doppioni, cioè quei fili che sul telaio passaron doppi
i panni si rivedono più volte, cioè dopo ciascuna delle precedenti operazioni, e
spesso di vene talcose e steatiche, cioè di materie che nello stato di mollezza
una mollica': non istimare un fico, cioè disprezzare. 6. dimin
], 196: ne'luoghi aprici, cioè dove può 11 sole, le spugne
dove gli parea che meglio stessono; cioè i chiari nel più alto luogo,
cuore tanto ben fatto,... cioè tanto molliccio e delicato, che al
si devono mettere nell'acqua fredda, cioè quando si comincia il decotto, acciò a
trovando il mio cuore sanza durezza, cioè mollificato ed atto a ricevere ogni impressione
fila su binari unti di vaselina, cioè di estetizzante melassa. = voce dotta
da un men dovizioso molteplice, cioè da una molteplicità meno fratta.
quello kantiano della 'materia'della conoscenza, cioè del contenuto sensibile nel suo stato disordinato
del crescere; ché in nome, cioè questo mille, è 10 maggiore numero
; prima reduci ad una natura, cioè montiplica 2 via 11 fa 22 et 5
sì che le spighe de la ragione, cioè la vera oppinione si nasconde e quasi
fabbricare e molto meno scienza di fabbricare, cioè architettura, sussiste tuttavia, e sussiste
fa di questi 2 numeri uno rotto, cioè di 7 e di 9, e
fae 9 / 7 e 9 / 7 cioè 1 e 2 / 7 fu il
abbondante. è semplice- mente iterativa, cioè consiste nella moltiplicazione di un prodotto unico
che si depositavano ad interesse composto, cioè lasciando capitalizzare gli interessi. -figur
, gli dichiara ch'è moltisensa, cioè di più sensi. gioberti, n-i-77:
... se sapienzia sia presta, cioè se ella sia adiunta con eloquenzia.
, 3-719: 'per lo molto': cioè per l'eccessiva distanzia e da non passare
è il mio inguaribile vizio medesimo, e cioè l'indomabile desiderio di una felicità posibile
usa con loro il re di spagna, cioè di molto reverendo. manzoni, pr
che significa tanto quanto 'legare parole', cioè 'auieo'. menzini, ii-199: dice
menzini, ii-199: dice nuovo, cioè insolito, alludendo a questo genere di
momenet, quasi diminutivo di momo, cioè buffoncello. = dal fr.
per fare impresa di grande momento, cioè 'interficere patronum nostrum'. pasqualigo, 320
denari ed un cavallo per uno, cioè al patriarca ed a me, con alcune
prodotto della forza per il braccio (cioè per la distanza della sua retta d'azione
si distinguono i momenti della realtà, cioè possibilità e accidentalità; i momenti della
accidentalità; i momenti della necessità, cioè la condizione, la cosa, l'
attività; i momenti del divenire, cioè l'essere e il nulla). -anche
monache intorno al lavezzo, vuol piovere'(cioè brucia la fuliggine intorno al laveggio)
idiotismo) si sega la monaca (cioè viene ad esser partita per mezzo quella
: 'l'affezion del vel'; cioè la voluntà e lo desiderio della religione
opere il vero popolo d'israel, cioè la gente monacile. gioberti, 1 -ii-558
quello che intendono i nostri fanciulli, cioè quelle piccole scintille che, nell'incenerirsi
era considerata l'unità numerica, cioè il numero uno, principio di tutte le
affogata essere dio, pitagora monada, cioè l'unità bruno, 1125: vede
esclusivo e privativo delle altre monadi, cioè l'estensione, la mimesi predominante.
della monade è il lato positivo, cioè il pensiero; la metessi prevalente, l'
il suo stato. quindi tre stati, cioè vita presente, paradiso, inferno.
al mondo unquanche. questi fu monarca, cioè a dire imperadore dell'universo..
all'angusta sfera del senso corporeo; cioè, egli era impossibile che si potesse
lui esercitato solo in modo nominale, cioè attraverso un governo che deve avere la
le sorti de gli stati sono quattro, cioè democrazia, oligarchia, aristocrazia e
ritegno morale organato dallo stesso principe, cioè un consiglio civile, il quale adempie
i più importanti organi costituzionali (e cioè lo stesso ufficio di capo dello stato
terra sia quando ella e monarchia, cioè tutta ad uno principe. m.
... nei tempi più culti, cioè sulla fine della repubblica e sul principio
, i-ix-5: eliino monarci- scevano, cioè addire rengnavano e governavano per la volontà
contengono una sola armonia o tuono; cioè una sequela ordinata di voci armonicamente disposte
generazione dei monaci sono detti cenobiti, cioè monasteriali, vivendo sotto regola, overo
avea una grande magione di monache, cioè monesterio. romanzo di tristano, 92:
che dicevamo esser considerate da'filosofi: cioè, la vita data a'piaceri,
anni avanti del s. benedetto, cioè insino al tempo degl'apostoli nella primitiva
pertiene alla [legge] monastica, cioè alla moralità, sarpi, i-1-68:
procacciamo per. le virtù dette monastiche, cioè che non risguardano che noi soli.
. buti, 2-444: era monca, cioè contratta ed inoperabile le mani. sacchetti
« si faran tutti monchi », cioè senza alcun valore, sì come è il
sì come è il membro monco, cioè invalido e impotente ad alcuna operazione.
dissi che vi manca il dato, cioè la determinazione della superficie dove si ha
pigro a cavar denari della borsa ', cioè a dire: 'è tenace o avaro
credessi stoltamente, come adiviene mondanamente, cioè che 'l padre per la vecchiezza hae
: 'dell'ordine mondano ': cioè dell'ordine che iddio ha posto al
niente la spirituale e corporale creatura, cioè l'angelica e la mondana, e appresso
intorno a qualsivoglia altro globo mondano, cioè intorno alla luna, al sole ed al-
boiardo, 1-78: aveva una pelve, cioè un grande bacino d'oro, ove
ragione non sono del tutto sorprese: cioè coloro dirizzare intendo ne'quali alcuno lumetto
dal suo peccato..., cioè mondato dalla malizia della sua volontà g
o creatura che ti mondi ': cioè ti purghi da la colpa del peccato commesso
pure la funzione dei dinamismi automatici, cioè la ripetizione dei movimenti e l'integrazione
: l'idea della letteratura mondiale, cioè della interpretazione storica della poesia, si
regola si chiama 'mundificazione ', cioè che insegna e ammaestra di tenere la
da servirlo ad uso di mondiola, cioè a fette sopra verdure. = voce
2-505: 'de la mondizia': cioè de la nettezza dell'anima del peccato
per la chiarità di questo liquore, cioè dello spirito santo. 5. gregorio
, ma l'autore della mondizia, cioè cristo, condanna il pensiero della lussuria
; ma degli animali non mondi (cioè a dire tutti gli animali che non ru-
però l'antica scelta delle vittime, cioè gli animali mondi; ed ogni popolo
, 3-398: diciamo esser un infinito, cioè una eterna regione immensa, nella quale
chiamaro per uno vocabolo che quello importa, cioè microcosimo, parendo in similitudine chiara et
.. nel mondo piccolo ancora, cioè nello uomo, si truovino in un certo
4-1-265: ogni uomo è un mondo, cioè un centro morale di altri uomini più
che alli tre nostri principali nemici, cioè la carne, il mondo, il diavolo
, 4-5: il mondo superiore, cioè il cielo, si muove circolarmente.
gli riesce ancora di produrre un mondo, cioè una totalità organica armonica e concorde.
qual grano ingenerò la benedetta terra, cioè la vergine maria, e diedelo al
voi di donarmi una nobile grazia, cioè che un torneo feggia, là ove s'
di mundio (v. mundio) e cioè la tutela perpetua a cui erano sottoposte
v'erano 'mundualdi 'naturali, cioè, il padre rispetto alle figlie, o
: il tale è molto monello, cioè furbettuolo la sua parte, come si
dovrebbe solamente discorrere del terzo rimedio, cioè se il far correre la moneta forastiera
la moneta immaginaria in due classi, cioè in moneta immaginaria di banco e in moneta
nel sistema economico dalla spesa pubblica, cioè in seguito all'acquisto di beni e
son tre scudi di moneta bianca, cioè d'arienti. de luca, 1-52-
3-658: * di questa moneta ', cioè della fede,... ponendo
più preziosa moneta che io mi abbia, cioè a dire tutto quel tempo. fagiuoli
non sono figurate da legittimi monetieri, cioè di provati e di cattolici padri.
1218 ha la casa mansi di lucca, cioè una rinunzia di lamberto mansi alla repubblica
origine due specie di falsari: quelli, cioè, chele levano del peso, e
genovesi, 1-ii-91: il denaro, cioè l'oro, l'argento, il rame
. soldati, 2-377: casalese, cioè monferrino, mostrava nel volto acceso e
monte per antonomasia 'la gebel ', cioè il monte, ri- masa dopo la
, 2-594: 'lo dolce padre mio': cioè virgilio, che significa la ragione che
significa la ragione che de'essere padre; cioè monitore e governatore de la sensualità,
esplicato col termine delle lettere monitoriali, cioè che per ordine del papa o dell'
fare ad peregrini con grande attenzione, cioè de remetere le miu- rie, restituire
categoria meno severa di rimedi penali (cioè di misure preventive e cautelari volte a
è detto 'monna checca ', cioè 'madonna francesca ', e questo
, son detti 'mormoni ', cioè bertuccioni. 2. per estens
-gemelli monoamniotici: gemelli monocori ali, cioè nati da un'unica membrana amniotica,
in tre grandi tribù o popolazioni, cioè in 'acotilédoni, monocotiledoni 'e
le quali ancora oggi chiamano monocromata, cioè d'un colore solo. lomazzi,
detta monocromaton, ne fu inventore, cioè di dargli il collore, cleofanto corinzio,
póvo<£ solo e da òixta casa; cioè, che in una sola casa o sulla
ha contratto un solo matrimonio (e cioè non si è sposato una seconda volta
]: della vedovità e monogamia, cioè di colui o colei che ha avuto una
. targioni tozzetti, i-503: 'monogamia', cioè di nozze solitarie, è detto l'
. [tommaseo]: li monogami, cioè quelli che hanno una moglie avuta o
. quindi que'loro tempi monoliti, cioè d'un sol sasso di marmo scavato da
[in egitto] obelischi monoliti; cioè d'un sol masso, alti da
. -che monarchia? -dico monomachia, cioè pugna da solo a solo,..
d'un'idea o d'una passione, cioè ad un'azione vivissima e costante dell'
colmo, diventa pazzia o umore monomaniaco, cioè fissazione di mente in un oggetto unico
sono nati gli inconvenienti del monopolio, cioè carezza di prezzo. delfico, i-217:
che tutela il diritto di proprietà, cioè il monopolio dei mezzi di produzione. montale
più disposti a monopolizzare il divino: cioè gli ordini religiosi, che qui sono
anche il testicolo essere doppio, cioè ambi congiunti nel mezzo dello scroto
triple, ec. sieno le stesse, cioè due 'e ', due '
quelli che finiscono in dizione monosillaba, cioè d'una sillaba. m. ricci,
di distinzione, i seguenti monosillabi: cioè 'di ', nome, e '
'monossilone': barchetta monos- sila, cioè fatta di un solo tronco di albero.
e del monti è troppo sciolto; cioè, pur non potendo con ogni singolo
che ha un unico grado di libertà, cioè una varianza di valore i.
giudicava lo sfasciarsi della sinistra storica, cioè del radicalismo intransigente, e il trionfo
uomini giusti, perché sono montanari, cioè alti in virtù, e solenni, in
: al principio della stagione fredda, cioè di novembre, capita un'altra specie
cresce e decresce ogni sei ore, cioè la marea montante e dimontante; ascende
da una mano come da due: cioè mandritto tondo, mandritto fendente,..
: dalle cose sensibili alle intelligibili, cioè dalle cose di fuori a quelle d'entro
pensare... quello che ne sequeria cioè avere lassata venire la guerra in casa
monta col culo in sulle forche; cioè che avea dal padre e dalla madre in
ordine delle fila di già montate, cioè... l'ordito della tela.
panzini, iii-592: le muse, cioè la poesia, devono aver contribuito molto
etna... è uno monte, cioè colle molto alto in mezzo dei sudetti
[l'anima] nella verità, cioè in cristo; è levata al colmigno del
i-121: non sarà neuno monte, cioè monte di neuno peccato o superbia o ignoranzia
mai [una certa carta], cioè non passa mai nel monte dell'avversario.
del sale); gli interessi pagati (cioè la misura del loro tasso);
: 'monte dei paschi ', cioè 'pascoli ': nome di istituto
71: in siena sono quattro monti, cioè quattro sorte di cittadini differenti per quattro
di cittadini differenti per quattro nomi, cioè per nove, popolo, gentiluomini e riformatori
di firenze, e con farne monte, cioè danari di monte, per diminuzione del
nostro profeta aggeo, salite sul monte, cioè elevate l'ingegno a cristo,.
/ se non estu montellese, / cioè '1 vostro serventese, / a voi
non erano ancora giunti i montieri, cioè conoscitori delle pecche dei cervi. gir
ii-35: offerirà questa oblazione a dio, cioè uno agnello d'uno anno senza
e le maniere e pertinenzie loro, cioè... i montoni, i boemi
montone d'arena chiamato crava zotta, cioè capra zoppa. lubrano, 1-90:
console municipale, o del municipio, cioè di firenze, dove era questo antico
ragioni perché il fatto di venezia, cioè gli istinti del popolo, ne abbiano
cinque pedali di mori gelsi bianchi, cioè di mora bianca. lambruschini, 5-149:
terza cagione è la ^ mora, cioè l'indugio e il badamento che fa il
: però dico che sua biltà, cioè moralitade, piove fiammelle di foco, cioè
cioè moralitade, piove fiammelle di foco, cioè appetito diritto, che s'ingenera nel
vi-75: faceali insegnare vita morale, cioè di be'costumi. bartolomeo di castel della
uomo che comincia ad esser morale, cioè che conosce per sentimento la diversità del
del bene e del male morale, cioè della virtù e del vizio. segneri,
iv-xvn-8: bene si pone prudenza, cioè senno, per molti essere morale virtude,
balbo, 1-106: la morale, cioè la scienza o teorica delle azioni umane
altro di questi due principii generali, cioè: che le azioni umane hanno per iscopo
in balìa e sottraendo la morale, cioè la scienza dei doveri (di cui la
doveri (di cui la politica, cioè la scienza dei diritti, è la correlazione
hostis '. nella civiltà compiuta, cioè cristiana, la morale si estende quanto
morali è tanto reale quanto intimo, cioè comprende tutte le circostanze e non ammette
conoscere il misterio de la trinitade, cioè con lo naturale, col ragionevole e col
dalla bestia si è la moralità: cioè la libera volontà capace di operare secondo
quale si ha diritto di parlare, cioè il dominio delle passioni, è soltanto
qualche modo attengono alla sfera sessuale (cioè i delitti contro la libertà sessuale,
questo nominato poema la cagione prima, cioè materiale,... si è litteralmente
iddio del beneficio a dio ricevuto, cioè d'essere uscito del peccato. leone lìbreo
tra morari alcuni sono di pola, cioè di prima buttata; altri di bronza
prima buttata; altri di bronza, cioè di più buttate; alcuni casalivi o di
e ombra quando è manco morbida, cioè che tiri al vecchio e ruvido. giuseppe
. fece i putti, putti, cioè morbidetti e teneri, gli uomini robusti e
la causa, perché comparvero li vaioli, cioè li morbilli. 2. morbillo
uscire il morbino ad alcuno ', cioè 'levare il ruzzo, far stare a
veneziano, 'che ha morbin ', cioè 'brio, voglia di ridere e scherzare
è altro che un morbo in via, cioè a dire un'angustia de'bronchi de'
e la loro dilatazione dalle robe, cioè dalle suppellettili, panni 0 merci procedenti
. 1 'messeri del morbo 'cioè della peste. 3. veter.
tommaseo]: del morbo superrenale, cioè, male de'reni. 4
accanto ai fenomeni di morbosità religiosa, cioè di passività rassegnata, destavano anche sentimenti
. devono qualche anno riuscire insalubri, cioè qualora le cause morbose vi pervengano per
sarà aitata a tempo, diverrà morbosa, cioè appiccante. -che ha carattere
.. di due specie, mordaci cioè e molto nocivi, e non mordaci né
puote se non con empiergli la gola, cioè col dargli mangiare o bere. guido
viziosi con imitazione di satiri fatta, cioè con libertà maledica e faceta e piacevole.
551: di questa sorte di gioie, cioè diamanti,... per esser
la natura e'sono uesti, cioè: conturbazione, fare vomire, mordicazione
a quattro diverse specie di erbe; cioè 1. alla matricaria ossia partenio,.
vi sono cinque sorti e non più, cioè baio, leardo, sauro, morello
[l'acqua della palude], cioè oscura, molto più che non era
più che non era 'persa', cioè paonazza o morella. caro, 12-i-312:
è in tre lingue in perfezione, cioè latina, greca, ebraica; e di
abitatori si servono di tre linguaggi, cioè moresco, turco e aghiamo, che vuol
dividono in sei stati di persone: cioè grandi, titolati, nobili, idalghi,
della foglia del moro salvatico maschio, cioè che non fa frutto, e che
tocco muta il colore in vitilagine, cioè morfea. pulci, vi-152: da un
leprosi, né a'vitili- ginosi, cioè che patono di morfea,...
volgar., 9-9: la morfea, cioè la bianchezza ch'è nel collo o
: si dilettano d'empiere la morfia, cioè la bocca, pappando e leccando.
significa 'dono della mattina'. cioè a poco a poco s'introdusse l'usanza
acqua citrina, significa avere morroide, cioè moriscie. 3. locuz.
sono [i servi] morigerati, cioè di buoni costumi. alberti, ii-211:
sono oggidì armati di mezze corazze, cioè di petto, di schiena e di
fuoco: convien che questo si muova, cioè che operi o che si muoia.
ogni carta, ma non muor mai, cioè non passa mai nel monte dell'avversario
sua e ricevette lo sangue suo, cioè del fratello tuo, il quale tu