tempi nostri s'è veduto. giraldi cinzio, xxi-1-1025: resta a parlare dello apparato
non ben si guada. gir aldi cinzio, 5-2 (2000): la mattina
te erano presi, abbagliò. gir aldi cinzio, intr., 7 (1796
piena e di durezza nuda. giraldi cinzio, 5-2 (1999): avvenne che
l'ecclissi e le retrogradazioni. giraldi cinzio, 1-3 (1825): avvenne in
amante, / e 'l giacinto ch'a cinzio accese il core. d. bartoli
d'esser gigante; / ma messer cinzio mi tirò gli orecchi. riceve
col sol nuovo cresca. gir aldi cinzio, 6-1 (2037): riuscendo nell'
'dovinazioni contra lui fatte. giraldi cinzio, i-162: molto più alle volte
suo sarà dannevole al giudicio. giraldi cinzio, intr., io (1810)
so s'esser potria maggiore. giraldi cinzio, intr., 1 (1775)
-dapoi qua venga in corte. giraldi cinzio, 5-1 (1994): giunse rodobano
, non pensarci più. gir aldi cinzio, 1-5 (1834): alla fine
luce pur degli occhi miei. giraldi cinzio, i-133: con tutto ciò non
come forse gli uomini / farebbero. giraldi cinzio, ii-64: la disperazione dà fortezza
vendetta, quale io feci. giraldi cinzio, 3-4 (1923): so
algier non l'abbia del cavallo. girardi cinzio, 1-4 (1833): mosse
sarà tutta festivola e lieta. giraldi cinzio, i-76: e però e nelle cose
dedicarle l'antica mia servitù. giraldi cinzio, 10-4 (2184): qui son
pur cacciato son sanza riguardo. giraldi cinzio, 4-10 (1989): quel
, efficace e ardente. gir aldi cinzio, i-134: la mia donna già deificata
, e di varie oppenioni. gir aldi cinzio, proem., 1758: ristrettisi
un denaro: senza soldi. gircddi cinzio, intr., 2 [1781]
sulfurei in un subito morì. gircddi cinzio, 6-9 (2062): essendo
ci sono varie opinioni. gir aldi cinzio, i-52: usano i poeti latini di
discriva che quelli alti doni gir aldi cinzio, proem. (1753): queste
ant. proporsi, stabilire. giraldi cinzio, 8-10 (2121): avendo designato
fanno communalmente tutti e'giovani. giraldi cinzio, intr. (1763): de'
i vostri ingegni ad imitarlo. giraldi cinzio, 5-4 (2006): inteso il
dello agio non si curava. giraldi cinzio, 1-4 (1832): l'ingannatore
e di tutti più destri. giraldi cinzio, 5-9 (2022): pognira,
a parlare a chi io volessi. giraldi cinzio, 8-5- (2106): aveva
si trovarono al determinato luogo. giraldi cinzio, ii-ii: la tragedia e
riccamente con fila d'oro. giraldi cinzio, 4-8 (1976): devendo ragionar
camminare, muoversi nervosamente. giraldi cinzio, 2-10 (1901): per lo
di più dicevol some. gir aldi cinzio, i-77: debbono essere i re
trovar per la dea dicevol dono. giraldi cinzio, 2-5 (1878): gli
candida fronte e spaziosa molto. giraldi cinzio, i-39: si dànno poscia a
stormenti e testimon ver molti. giraldi cinzio, i-85: oltre la scienza delle cose
desevelemente sci- corno discreta persona. giraldi cinzio, ii-43: le morti secondo aristotile
, a ragion veduta. giraldi cinzio, intr. (1761): non
dichiarata questa parola « vita ». giraldi cinzio, 1-6: né qui dirò tutto
, a dichiarazione della signoria. giraldi cinzio, 5-1 (1996): al figliuolo
defensione del nuovo maestro. gir aldi cinzio, ii-153: ho sentito infinito dispiacere
le mani, ha molta difficultà. giraldi cinzio, ii-5: quantunque nella nostra lingua
aver goduto i piaceri desiderati. giraldi cinzio, intr., 1 (1775)
e perfezione a l'uomo. giraldi cinzio, 10-8 (2200): a'
splendor si dileguò d'intorno. gir aldi cinzio, intr., 9 (1803
e armonizzate parole si diletta. giraldi cinzio, 3-2 (1911): si dilettava
la cui vita more nascendo. giraldi cinzio, i-210: quelle cose che molto
dilettevol morbo, giocondo supplicio. giraldi cinzio, intr. (1764): la
questa incresciosa parte del giorno. giraldi cinzio, intr., io (1813)
per la loro poca valitudine. giraldi cinzio, i-19: senza la favola rimarrebbe senza
altri non ne tra'diletto? giraldi cinzio, intr., 1 (1776)
di cavarle della sua potestà. giraldi cinzio, intr., io (1812)
viso rosso e col ciglio demesso. giraldi cinzio, intr. (1769):
che di contrastare ai vincitori. giraldi cinzio, ii-91: conviene ad un capitano
anche a cose). giraldi cinzio, 2-10 (1898): benché ella
dimesso e quasi da vedova. giraldi cinzio, 10-5 (2188): ove giunto
sé una certa liberalità amabile. giraldi cinzio, intr., io (1807)
accendeva l'ardore di pericone. giraldi cinzio, 3-2 (1911): nobile,
o dal settenario. giraldi cinzio, ii-61: disparerebbe non altrimenti appresso
camera sua sola uscì fuori. giraldi cinzio, 3-10 (1943): sono,
spingano i pilastri in fori. giratdi cinzio, intr. (1770): per
sanza dimostrazione alcuna il sopportavano. giraldi cinzio, 3-6 (1931): senza fame
fu figliuola di re cinara. giraldi cinzio, ii-108: credo io che nella
correlazione, connessione. gir aldi cinzio, i-46: questi con continua narrazione
fanno in questo mondo inferiore. giraldi cinzio, 8-5 (2105): la
quanto voi di lui giustizia. gir aldi cinzio, ii-138: gli istrioni che hanno
che tutto quel giardino illuminava. giraldi cinzio, i-141: come solea fare apelle
piagge dilettevoli s'andarono diportando. giraldi cinzio, intr. (1761): ora
peccato in troppo amarti dirittamente. giraldi cinzio, 10-7 (2198): se chi
esattezza, conformità alle regole. giraldi cinzio, i-141: questi tali avevano imparata
non sia scemato di legittimo peso. giraldi cinzio, i-168: la chiarezza, e
, ecc.). giraldi cinzio, intr., 9 (1803)
e l'uom troppo afeatica. giraldi cinzio, 6-9 (2063): non volendo
non offenda il disagiato corpo. giraldi cinzio, intr., io (1812)
affatturati mariti si potessero assicurare. giraldi cinzio, 10-4 (2182): io sono
la latina e la italiana discesa. giraldi cinzio, i-142: non volle mai scrivere
salute tua e del regno appartenga. giraldi cinzio, intr., 4 (1788
troppo a l'onor mio. giraldi cinzio, 10-2 (2175): desiderosi
qualche volta un disconcio grande. giraldi cinzio, intr., 9 (1802
eccetta tu, la bramano. giraldi cinzio, 10-4 (2185): dato al
dà scontentezza e dolore. giraldi cinzio, 9-5 (2139): il caso
; assurdità, illogicità. giraldi cinzio, ii-116: non si debbono adunque pigliare
ver su'ordine è perverso. giraldi cinzio, i-64: vogliono però queste finzioni
tu hai avuto un buon discorso. giraldi cinzio, intr. (1764):
ullania ardian d'alzar le ciglia. giraldi cinzio, intr., 9 (1805
pubblicando per tutto il mondo. giraldi cinzio, intr., 2 (1779
la voleano, avari ed empi. giraldi cinzio, 8-7 (2112): questa
adatta e non va bene. giraldi cinzio, ii-39: non mi è paruto sconvenevole
mandar a ruggiero il suo cavallo. giraldi cinzio, intr., 5 (
con inganno a mal fare. giraldi cinzio, 10-2 (2175): egli era
condursi col re di francia. giraldi cinzio, 10-8 (2200): questa prova
-figur. ant. deturpato. giraldi cinzio, intr., 7 (1795)
chiasso, rumore, trambusto. giraldi cinzio, 4-9 (1982): se voi
vergognoso; in misere condizioni. giraldi cinzio, 10-10 (2216): era così
in braccio sonando, cantare. giraldi cinzio, ii-61: disparerebbe non altrimenti appresso
una composizione corale). giraldi cinzio, ii-55: quantunque si dica che la
e accresce vaghezza così facendo. giraldi cinzio, i-148: il simile avviene delle voci
fatti, libera e spedita. giraldi cinzio, 8-1 (2089): saprai adunque
spesso si disperono di conseguirla. giraldi cinzio, io-7 (2194): dopo tanti
la fiducia in sé. giraldi cinzio, 1-10 (1849): [siila
lassando tutti gli animali in doglia. giraldi cinzio, 3-10 (1945): acceso
quasi come subietti agli imperadori. giraldi cinzio, i-172: se poi alcuno con
, anche le norme metriche. giraldi cinzio, 6-8 (2061): non sentiva
vien di rodomonte presto. gir aldi cinzio, 2-7 (1884): dubitando il
nominato angelo e mondo intelligibile. giraldi cinzio, 6-8 (2061): egli faceva
aveva, e fargli peggio. giraldi cinzio, intr. (1770): che
, che rende difficoltoso. giraldi cinzio, 8-6 (2109): ecco che
che compose il canto ditirambo. giraldi cinzio, ii-128: i satiri gli saltavano intorno
diva la gra- siosa margherita. giraldi cinzio, i-138: poscia che della parola
antico latino o greco. giraldi cinzio, ii-149: perché mi dicete che coloro
lo caldo sopra la terra? giraldi cinzio, 7-9 (2082): non si
denno per il genere nominare. giraldi cinzio, ii-146: né meno divide l'
division ci veggo fare. gir aldi cinzio, 7-9 (2082): non si
pareva una doccia di mulino. giraldi cinzio, intr. (1772): oltre
-che esprime dolore. giraldi cinzio, 7-10 (2087): giunto curzio
si cuopra di sopra. gir aldi cinzio, 9-1 (2130): essendo ivi
sua natura e ordine dimanda. giraldi cinzio, i-22: delle altre parti ne
ghignosi: zuffa vi sarà. giraldi cinzio, 4-5 (1968): le sue
domestico consiglio dello spirito. gir aldi cinzio, ii-153: io mi son sempre
sì convien ch'io geme. giraldi cinzio, 6-3 (2043): molti
potuto intendere a ragionare donnescamente. giraldi cinzio, ii-166: se però questa nostra
ripetere, reiterare, rinnovare. giraldi cinzio, 3-10 (1947): chiari,
dotati di qualità contrastanti. giraldi cinzio, ii-22: doppia chiamo io quella favola
di giorno in giorno. gir aldi cinzio, i-217: dee solo quel giudizio
traerme de loro generalità offendere. gir aldi cinzio, i-199: nell'uso dei quali
i'nacqui in grembo a venere. giraldi cinzio, 1-10 (1853): desidero
da cui io l'ebbi. giraldi cinzio, 1-10 (1850): non
mia fe'colonna e duce. giraldi cinzio, i-200: bastami aver accennato di che
. - anche al figur. girateli cinzio, 3-8 (1938): essendo l'
consueto e comune troppo lontane. giraldi cinzio, i-136: è meglio (come dissi
pecca, durando la vita. giraldi cinzio, 2-9 (1897): ora durando
non sia un poco duretto. giraldi cinzio, intr. (1762): ben
e fu la grande ruina sua. giraldi cinzio, 9-2 (2134): il
, gli si fece sposare. giraldi cinzio, intr., 4 (1788)
poetica arte non essere ignaro. giraldi cinzio, ii-145: posto che virgilio dalle cose
a cose di nessun conto. giraldi cinzio, 2-9 (1897): il valent'
ambra e zibetto. gir aldi cinzio, i-109: il che anco si scorge
iii de acqua di endivia. giraldi cinzio, 9-3 (2135): aveva la
ogni particularità delle azioni. gir aldi cinzio, i-72: la virtù dell'energia,
non abbia bisogno di comento. giraldi cinzio, ii-99: quantunque quelli figurati modi di
ché troppo ci saria per dire. giraldi cinzio, i-5: né entrerò a mostrare
per la sua grandezza! gir aldi cinzio, ii-18: il medesimo disse.
familiare, affine alla satira. giraldi cinzio, ii-126: appresso gli antichi non si
onorata, e io più contento. giraldi cinzio, i-13: conviene anche la loda
* catastrofe '). giraldi cinzio, ii-84: appresso al prologo pongono
il lor suolo così vago. giraldi cinzio, 3-6 (1929): colte certe
opera d'arte figurativa). giràldi cinzio, i-7: facilmente mi lascio io persuadere
un pensiero critico. gir aldi cinzio, i-210: avviene di ciò quello che
rimanere male partendosi l'imperadore. giraldi cinzio, 9-10 (2164): cotale
sì nobile e divinamente poetizzato. giraldi cinzio, i-163: il poliziano e
all'insolenza de'grandi procedere. giraldi cinzio, 3-3 (1918): essendo
delle condannagioni e giustizie corporali. giraldi cinzio, 3-3 (1918): avea messer
/ godere un bel sereno. giraldi cinzio, i-98: vedrà l'autore ch'avrà
di arti e di mercatanzie. giraldi cinzio, 1-9 (1847): fi-
insino alla fine della tragedia. giraldi cinzio, il83: nell'esodo, essendo egli
7. opportuno, conveniente. giraldi cinzio, i-87: né perché io biasimi le
avete poca esperienzia d'arme. giraldi cinzio, 2-9 (1893): uomo saggio
di un intreccio drammatico). giraldi cinzio, ii-83: nell'esodo, essendo egli
alla fine del dramma. giraldi cinzio, ii-84: l'ultima [parte]
claudio tiberio, gli occideva. giraldi cinzio, 5-9 (2021): era nella
madri e sostenuti in vita. giraldi cinzio, 9-10 (2162): era egli
. -rifl. gir aldi cinzio, i-216: come so che fanno molti
, secondo la greca exposizione. giraldi cinzio, ii-42: chi così compone la
alla pubblica beneficenza. gir aldi cinzio, ii-13: di quell'azione fu principio
; bastardo, trovatello. giraldi cinzio, ii-104: vero è che per quanto
luogo che 'l suo tutto. gir aldi cinzio, ii-46: ancora che le favole
idea ab eterno stabili. gir aldi cinzio, inir., 1761: che amore
beni pervenuti nel fisco loro. giraldi cinzio, 9-9-2156: quindi colasse tanto oltre estese
scrivono le cose umili. gir aldi cinzio, i-119: l'arte senza la natura
marmo intagliato in quel gesto. giraldi cinzio, i-191: l'ariosto altresì usò
provveditore di tutte le criature. giraldi cinzio, 1-3 (1826): [il
al libro, e leggeva. giraldi cinzio, 3-10 (1946): vi avrei
suttil nel più escellente grado. giraldi cinzio, 2-8 (1890): s'
metrica barbara). giraldi cinzio, ii-60: né credo punto che quello
tanto sluviarem che s'empiren. giraldi cinzio, 6-7 (2059): non gli
in onore di bacco. giraldi cinzio, ii-131: perché quel membro era detto
nature di così fatti sangui. gir aldi cinzio, i-104: se lo sciolto conviene
genzia del mio benvenuto ». giraldi cinzio, 3-6 (1930): un
ellittica: coperto di fango. giraldi cinzio, 3-2 (1913): egli impaurito
per me son vii fango. giraldi cinzio, io-7 (2197): non sai
; decadenza; tralignamento. giraldi cinzio, ii-102: questi e simili altri modi
il corso dell'immaginazione. giraldi cinzio, 1-3 (1827): non sarebbe
7. dimin. fantinèlla. giraldi cinzio, 3-9 (1941): mi doglio
fanno or di bisogno intorno. giraldi cinzio, 10-2 (2174): l'ateniese
fastidioso stomaco molte cose assaggiare. giraldi cinzio, 2-5 (1877): appena
ne la fatagion si rassicura. giraldi cinzio, i-82: io direi (rimettendomi
ogn'altro ben n'erano amati. giraldi cinzio, 5-3 (2002): io
ciò m'è a grado. giraldi cinzio, intr. (1760): io
maestro, illuminino lo intelletto suo. giraldi cinzio, 5-8 (2018): il
il più che si può noti. giraldi cinzio, i-19: mostra che il componimento
con finzione poetica. gir aldi cinzio, i-81: a me non può parer
, la poesia stessa). giraldi cinzio, i-19: il componimento del poeta vuole
nondimeno lor mancava l'autorità. giraldi cinzio, intr., 2 (1778)
completamente digeriti. -figur. giraldi cinzio, proem. (1757): gittatesi
in dubbio e in passione. giraldi cinzio, intr. (1768): pianta
virtù e meriti singolari. giraldi cinzio, 8-3 (2099): io,
sonetti e nelle divinissime canzoni. giraldi cinzio, i-15: quantunque il conte,
ognor è bugiarda e fella. giraldi cinzio, 7-10 (2086): lingua
, si mise in via. giraldi cinzio, 6-9 (2063): la moglie
suo male altri se rida! giraldi cinzio, 2-10 (1898): si
tutte le sospendono su le consonanti. giraldi cinzio, i-124: né meno è da
pensiero: prendere una decisione. giraldi cinzio, 8-5 (2106): [epitia
perpetuo da non venire mai meno. giraldi cinzio, proem. (1753):
i debiti movimenti col suono. giraldi cinzio, ii-127: i versi loro [degli
molta festa lo corse abbracciare. giraldi cinzio, 2-8 (1890): le accoglienze
-darsi piacere. giraldi cinzio, 1-10 (1850): siila che
la promessa di quel cavalliero. giraldi cinzio, 1-5 (1833): il marito
parlare de opere d'arme. giraldi cinzio, 6-7 (2057): che hai
non vorrà sprone ai fianchi. giraldi cinzio, 3-4 (1922); la balia
india in sericana andar disegna. giraldi cinzio, 1-2 (1823): si
, come quello della chitarra. giraldi cinzio, ii-55: perché abbiam detto la melodia
fiato: agonizzare, morire. giraldi cinzio, 4-8 (1977) 'il sabato
un buon viso a niuno. giraldi cinzio, 3-6 (1929): tanto abbia
a se stesso troppo crede. giraldi cinzio, 5-10 (2027): modesta,
faccia chiara, e quando bruna. girateti cinzio, 2-2 (1864): non
più figurate e più gentili. giraldi cinzio, ii-99: quantunque quelli figurati modi
di terzo e biondo oro. giraldi cinzio, i-io7: il petrarca con mirabile filo
ove egli m'ha guidato. giraldi cinzio, i-13: non erano que'componimenti poemi
-che m'intendo io di cotesto. giraldi cinzio, i-210: avviene di ciò quello
lo spettatore o il lettore. giraldi cinzio, xxi-1-1024: si dee intendere che sarà
dicono aver più bella invenzione. giraldi cinzio, i-16-17: si vede manifestamente che
». -sostant. giraldi cinzio, 1-66: imitando il poeta, col
ordine tutti e sei sempre. giraldi cinzio, i-101: quelli [versi] di
di ciascuno membro o sermone. giraldi cinzio, i-108: la stanza,.
uno dei suoi più arditi. giraldi cinzio, 11-88: va a dire a simone
(un incontro amoroso). giraldi cinzio, intr., 3-1783: lo ci
la presenzia sua la forma vera. giraldi cinzio, i-7: coloro che si sono
questo arbitrio. -sostant. giraldi cinzio, i-64: vogliono però queste finzioni
il più alto del cielo. giraldi cinzio, i-57: introdusse anco virgilio l'amore
e di dolor già fioco. giraldi cinzio, iii-13-36: la vedea spesso in riva
/ fam- mici abitar dentro. giraldi cinzio, intr. (1761): ora
lei... onorevolmente marita. giraldi cinzio, 3-3- 1916: non avendo egli
su che la fondava il conte. giraldi cinzio, i-16: sovra otto o dieci
n'hanno forata la pancia. giraldi cinzio, iii-3-107: la spada sua ben
sogni negri con diverse forme. giraldi cinzio, iii-8-21: sì travagliato e sì inquieto
è infino al presente dì. giraldi cinzio, 7-6 (2077): è stato
-anche: creazione artistica. girardi cinzio, i-31: vari e diversi sono gli
tinto che pareva un etiopo. giraldi cinzio, 1-4 (1831): entrò in
fornire, e presto ritorni. giraldi cinzio, 9-1 (2132): ho di
competente, o non competente. giraldi cinzio, iii-10-65: alcide allora / la fe'
lante aveva fatta fare in aspramonte. giraldi cinzio, 10-10 (2219): potete
a caso e fortunoso accidente. giraldi cinzio, 10-10 (2212): disse
felice dell'uomo. gir aldi cinzio, intr., 1 (1774)
fece alcun segno di forza. giraldi cinzio, 6-84: ho inteso che tagliare hai
grazia o giacitura che lodevole sia. giraldi cinzio, i-197: gli aggiunti..
, e tosto ci vien dietro. giraldi cinzio, 2-10 (1904): per
viene a péntarsi con contrizione. giraldi cinzio, 3-4 (1923): so
vendetta l'imo con l'altro. giraldi cinzio, iii- 4-35: ercol la città
per miraeoi o per arte. giraldi cinzio, iii-14-94: dopo lungo combatter sendo
sicuro (l'esito). giraldi cinzio, iii-7-100: l'altro, cui par
viaggio. -fare intervenire. giraldi cinzio, i-47: è stato lor mestieri,
e maestro in sacra teologia. giraldi cinzio, 3-5 (1926): la fe'
freddo il dannano [cicerone]. giraldi cinzio, i-197: i troppo frequenti [
. anche di altri animali. giraldi cinzio, iii-15-85: poi ch'ebbe così detto
, indefesso; smanioso. giraldi cinzio, 1-88: divengono non altrimenti frenetici
donna fu una fanciulla femmina. giraldi cinzio, intr., 1768: io
abbandonata rimarrà àlida e sterile. giraldi cinzio, iii-9-49: questi luoghi inculti e
e tostana pervenne a lui. giraldi cinzio, 2-3 (1869): la mattina
gran pioggia o la tempesta. giraldi cinzio, intr. 3 (1906):
arso tifeo dal fulmine superno. giraldi cinzio, ii-129: non potendo ella soffrire
pelame di alcuni animali). giraldi cinzio, iii-14-53: si videro già, nel
nuovo di quelle di legno. giraldi cinzio, 3-6-1930: vide che indi la donna
. ant. funebre. giraldi cinzio, 3-6 (1932): il marito
mensa ingombrò di vari frutti. giraldi cinzio, 6-9 (2062): il re
anzi tempo o dopo tempo. giraldi cinzio, i-196: devono però gli aggiunti
ditate e furore. gir aldi cinzio, intr., 1772: non è
hanno con loro i furti. gir aldi cinzio, intr., 9 (1805
via, io vi rivedrò. giraldi cinzio, 1-2 (1822): si ridusse
si ricorda il nome. giraldi cinzio, 8-6 (2109): questo è
gallina su l'uovo. gir aldi cinzio, 3-6 (1930): deliberò che
essere il gallo della casa sua. giraldi cinzio, 3-9 (1939): noi
tanto temere lo suo garrire? giraldi cinzio, intr. (1768): dimandandogli
cesare dirae queste parole contra te. giraldi cinzio, 9-10 (2164):
nel tuo gelato petto accese? giraldi cinzio, 5-3 (2003): non credo
giraldi cinzio, i-197: i troppo frequenti [aggiunti
è generato nella mente. gir aldi cinzio, intr. (1764): perché
inasprir le voglie, contrastarne. giraldi cinzio, xxi-1-1026: la novità degli abiti genera
accenti / gentileschi usate sempre. giraldi cinzio, 1-2 (1821): era costei
la ditta statua di giove. giraldi cinzio, il-no: il poeta...
fioretti e ne dipingon l'erbe. giraldi cinzio, i-2 (1822): si
, non gittarli loro dietro. giraldi cinzio, intr., 3 (1784)
n. 16). giraldi cinzio, ii-3: scrissi al già messer giulio
o protuberanze; gobbuto. gir aldi cinzio, intr., 7 (1796)
cioè le coscie dissolute e tremanti. giraldi cinzio, 9-10 (2166): fra
che pervenne al morto amante. giraldi cinzio, iii-2-47: ginocchion gli si gittaron a
, mi andai con dio. giraldi cinzio, 1-4 (1831): tratta giacomino
spargitore di molte giochevoli parole. giraldi cinzio, 6-8 (2061): voleva con
dito per ischerzo minacciandola giochevolemente. giraldi cinzio, xxi-i- 1024: tutto ciò
suoi cavalieri dicessati da lei. giraldi cinzio, intr., 5 (1791)
burlesco, divertente, esilarante. giraldi cinzio, ii-55: ma perché...
-ant. attore. giraldi cinzio, ii-127: la gioventù romana la cominciò
parole iocose, del ridere. giraldi cinzio, proem. (1754):
toscana. -sostant. giraldi cinzio, ii-134: la satira è imitazione di
, belle, in giostra. giraldi cinzio, iii-3-65: tutti entriamo con tal core
un girar di sole! gir aldi cinzio, 1-4 (1832): in quanto
, e lor soavi giri. giraldi cinzio, 3-3 (1918): ove vuoi
sanza ipocrisia. fece disegno. giraldi cinzio, 8-9 (2120): non si
dee essere privato della eredità. giraldi cinzio, 1-4 (1833): mosse lite
scriteriato, stolto, imprudente. giraldi cinzio, 5-10 (2027): le disse
giumenta altrui sotto si tiene. gir aldi cinzio, intr., 1 (i775
pico e il pio. gir aldi cinzio, intr. (1766): non
della mia servitù appresso di lei. giraldi cinzio, 6-7 (2059): filippo
di fuora come di drento. giraldi cinzio, 3-2 (1912): tosto che
de'màrtiri s'aspetta. gir aldi cinzio, intr. (1770): essendo
basta- rebbe un giusto volume. giraldi cinzio, 1-88: per ogni sonetto che
(una donna). giraldi cinzio, 3-8 (1937): questi sono
rumore largamente e gonfiatamente recava. giraldi cinzio, i-84: tali cose...
-abito talare, tonaca. giraldi cinzio, iii-26 (no): vestiano i
dall? ragione che dallo appetito. giraldi cinzio, intr. (1765):
giuoco è tutto l'anno, draldi cinzio, intr., 2 (1780)
la debolezza di quei suoi tempi. giraldi cinzio, 6-8 (2060): vi
, favore, benevolenza. giraldi cinzio, xxi-1-1023: lo mi fe'preporre [
con dolori debole e lasso. girardi cinzio, 1-9-1847: tenendo i quattrocento scudi,
ben mi pare chi aggio. giraldi cinzio, 1-9 (1848): il marchese
visi, non perde gravità. giraldi cinzio, ii-5: non ve n'è alcuna
origine di fuor d'italia. giraldi cinzio, 1-2io: il poeta con la varietà
el quale acettò molto graziosamente. giraldi cinzio, 2-2 (1860): oronte
sovra materia di cotanta altezza. giraldi cinzio, i-94: tempo è ornai (
vecchi hanno sempre l'udir grosso. giraldi cinzio, i- 216: non mostrare
hanno guadagnato il bon giudicio. giraldi cinzio, intr., 3 (1786)
non vi faceva più guadagno. giraldi cinzio, i-217: ho veduto anco fare
di disagi, di sofferenze. giraldi cinzio, iii-9-17: oimè, se viver debbo
essere stato uno amoroso guirièro. giraldi cinzio, 3-8 (1938): levati
le spese e soldi xi. giraldi cinzio, proem. (1759): data
diritta via che io saprò. giraldi cinzio, 2-2 (1861): tratto dalla
il serpente] pur guizza. giraldi cinzio, 8-3 (2099): il carrettiere
2. verso giambico. giraldi cinzio, i-104: questi poeti scenici..
si comincia dalla lettera somigliante. giraldi cinzio, i-149: io stimo che qualunque
debole; inerme, disarmato. giraldi cinzio, iii-7-40: tal io infelice e misera
giovane, adolescente, fanciullo. giraldi cinzio, iii-19-60: ei giovanetto imberbe /
collocarsi, risiedere; ergersi. giraldi cinzio, iii-9-49: questi luoghi inculti e paludosi
macchiare, contaminare, disonorare. giraldi cinzio, iii-24-80: ti sia noto che tu
se non mal esito. giraldi cinzio, ii-6: hanno... tra
-ant. subito dopo. giraldi cinzio, 7-87: va innanzi, ch'io
, di tuoi nemici amico. giraldi cinzio, iii-23-34: nel toccar questi la
fatali, immoti, almi statuti. giraldi cinzio, iii-7-138: se tu ben quel
scritto d'uno immutabile inchiostro. giraldi cinzio, iii-7-138: con leggi immutabili e
e l'altro 'mpazza. gir aldi cinzio, intr. -$ (x784):
d'impiso e veste di pezzente. giraldi cinzio, iii-5-91: farà di questa ingiuria
impiagata, tutta se perturba. giraldi cinzio, 3- 117: capitan,
le campagne impingui e avvivi. giraldi cinzio, iii-23-62: il nil, ch'
(una tragedia). giraldi cinzio, ii-44: per le semplici [tragedie
repubblica nelle torricelle del tempio. giraldi cinzio, iii-n-92: l'idra..
impression fa l'aria spesso. giraldi cinzio, 4-13: avvenne / che in londra
l'accordo di questo re. giraldi cinzio, 4-5 (1969): il medico
colui che inaspra la madre. giraldi cinzio, iii-4-20: né vi è rimedio
morte mi par l'anima incaici. giraldi cinzio, 1-42: ahi marco antonio,
quando e'sente lo incantatore. giraldi cinzio, iii-7-153: a l'incanto suol
(un serpente). gir aldi cinzio, iii-19-106: piegato era, e su
isola] verso il septemtrione. giraldi cinzio, i-33: dee avere grandissima vertenza
polvere, decomporsi, imputridire. giraldi cinzio, iii-22-53: pria che ciò fare,
amore, ecc.). giraldi cinzio, iii-6-49: tratta dal gran desio,
vero, se crede dire falso. giraldi cinzio, 8-42: 10 ti dico incontrario
da'fedeli cristiani usare. gir aldi cinzio, i-80: [virgilio ed omero
che la faceva debile e incostante. giraldi cinzio, 5-11: i'so che le
un comportamento). gir aldi cinzio, i-210: al troppo inculcare queste virtù
dalla inculcazione di tre consonanti. giraldi cinzio, ii-100: devesi... molto
-in modo vergognoso; indecorosamente. giraldi cinzio, iii-24-86: oimè, non ti vergogne
. - anche: condannare. giraldi cinzio, 3-55: la poverella, in questo
indorarsi le statue da'scultori. giraldi cinzio, lvi-122: vidi con quanto studio
d'indugio in passarlo. gir aldi cinzio, 7-20: è stato contento / di
scrittura, di trovar conforto. giraldi cinzio, 5-10: s'offre pronto / di
tutte quelle infamie che potevano. giraldi cinzio, 3-97: dannar la volea acharisso al
è fedele alla persona amata. giraldi cinzio, iii-5-81: ahi dispietato teseo, ahi
); tradimento, adulterio. giraldi cinzio, 1-10 (1852): troppa vergogna
di una persona). giraldi cinzio, iii-24-86: oimè, non ti vergogne
panni ancora entra e penetra. giraldi cinzio, iii-1-31: nel trar che de
ingannevole, fallace, illusorio. giraldi cinzio, 8-46: udito ho sempre dir,
v. avere facte le provisioni. giraldi cinzio, iii-8-99: per fuggir la sua
morte pianse ogn'orso informe. giraldi cinzio, iii-1-81: la informe / brutezza,
la rosea gota, / bello quale il cinzio apollo / in fra'lauri d'eurota
acciò che ingannino della propria vanità. giraldi cinzio, intr. (1773):
fece fare un ponte molto ingegnoso. giraldi cinzio, iii-4-43: con scale, funi
esca fa ingozare ogni amo. giraldi cinzio, intr. -1 (1774):
di che egli risplende cristianamente. giraldi cinzio, lvi-122: vidi con quanto studio
cosa come se fusse stato insensibile. giraldi cinzio, 3-5 (1926): ritornatasi
segretamente; misteriosamente, inspiegabilmente. giraldi cinzio, 5-10: benché in alessandria, ch'
e fastidiose saccenterie degli insolenti. giraldi cinzio, iii-3-57: ora ercole, ch'avea
gesù è stabile e perpetuale. giraldi cinzio, 3-25: quanto instabil sia la
cascano che coloro che montano. giraldi cinzio, 2-128: uom non sia,
aprico abbia scoperta il sole. giraldi cinzio, iii-2-38: poco più ch'a darle
far seco a l'amore. giraldi cinzio, 4-8 (1979): fate che
interrotte, integre, intercise. giraldi cinzio, iii-10-51: la voce udì, ch'
, noterò gl'interlocutori davanti. giraldi cinzio, 2-149: quanto riuscì infelice quella
(una lingua). giraldi cinzio, ii-49: i nostri versi sono principalmente
per intervenimento della dura morte. giraldi cinzio, i-55: non pure nel principio delle
deliberato di farvene un dono. giraldi cinzio, 2-136: vedesi nell'ione che
fa cosse excessive et intollerabile. giraldi cinzio, 4-4 (1961): il
. - anche al figur. giraldi cinzio, iii-9-67: par che battendo i dumi
al cavallier se fu lanciato. giraldi cinzio, 4-16: tra scogli il legno fiacca
ventamento m'intomeo, i'smarrii. giraldi cinzio, iii8- 4: duolo acerbo e
senno, confonderlo, ingannarlo. giraldi cinzio, 4-12: la mente intorniò in guisa
dirizza a vincerne un buonissimo. giraldi cinzio, i-120: per l'arte intendo
mostrando il contrario di fuori. giraldi cinzio, ii-95: il parlare..
protagonista in un'opera narrativa. giraldi cinzio, 2-134: quanto alla introduzione de gli
441: questo camil de la sposa di cinzio / è sì invaghito che quasi farnetica
invecchiare in su i libri. giraldi cinzio, iii-3-11: fin che morte in lui
poca fé ch'ai mondo resta. giraldi cinzio, 5-111: al fin fortuna /
, che più t'inveschi. giraldi cinzio, 1-88: così comporranno anco gli altri
invitàmento overo sforzamento d'altri. giraldi cinzio, 4-6 (1970): la
labbra a labbra amor m'invoglia. giraldi cinzio, iii-24-22: la rea vecchia invoglia
alcune volte se li mangiano. giraldi cinzio, iii-22-100: quanto a l'aurato
ben, nel mondo sola. gir aldi cinzio, iii-24-87: non dirò quel ch'
fosseno involti in pertu- bagioni. giraldi cinzio, iii-23-87: avvenne cosa che 'n
resti il tuo bel volto. giraldi cinzio, 3-132: quei non fu un
-accerchiato, assediato. giraldi cinzio, iii-26-54: vistosi giunto a caso amaro
che io fo al duca. giraldi cinzio, iii-4-23: la canuta età..
il core imbianca il volto. giraldi cinzio, iii-8-35: diimi, ti prego,
grido ne va sino al cielo. giraldi cinzio, i-200: la iperbole (la
, tutto irto e peloso. giraldi cinzio, 8-46: irto ha 'l corpo marte
e gli altri poemi simili. giraldi cinzio, ii-117: in questa parte degli
da fare contra questi banditi. giraldi cinzio, 6-75: io me ne rimarrò
e 'l labbro arriccia spesso. giraldi cinzio, iii-5-62: irata e con schiumose
ha di laido in sé. gir aldi cinzio, i-31: vari e diversi sono
laida, sozza, diforme. giraldi cinzio, lntr., 7 (1797)
, in uno stile). giraldi cinzio, i-208: come lo spargerle [le
dare udienza a sì fatte ciance. giraldi cinzio, 1-6 (1840): se
biade spargo al sacro foco. giraldi cinzio, 9-3 (2135): era placida
fossero ripieni di tanta lascivia. giraldi cinzio, i-36: virgilio, per essere
io porto a mia mogliere. gir aldi cinzio, 4-5 (1965): più
persona di bassa condizione. giraldi cinzio, 3-9 (1941): mi doglio
ne'cui servigi si mettea. giraldi cinzio, 4-105: ben mi piace di vederti
se si leggessero senza essa. giraldi cinzio, ii-73: non si può dire
orlando in tal modo parlava. giraldi cinzio, iii-9-92: lega col braccio manco l'
d'amore lega se stesso. giraldi cinzio, 1-39: non legò dio la
dando loro ornamento e chiarezza. girateli cinzio, i-103: coloro che con sì fatti
i suoi antiqui padri miracolosamente. giraldi cinzio, 1-8 (1844): questi,
.. ad ogni donna bella. giraldi cinzio, iii-16-106: in capo a tanno
imbelle. -di animali. giraldi cinzio, 7-45: che potevo io? che
questo sacco di letame? gir aldi cinzio, intr. - \ (1796)
però mostri ciascun festa e letizia. giraldi cinzio, iii- 2-106: per ritornare a
passare dal dolore alla gioia. giraldi cinzio, 3-10 (1948): speri,
alessandro duca assoluto di firenze. giraldi cinzio, 6-10: sospeso / s'ho questa
togliergli la padronanza di sé. giraldi cinzio, 4-23: solo uranio è traviato da
desiderio comin- ciorno a venire. giraldi cinzio, 3-2 (1911): teneva stretta
doman sarete alla nostra presenzia. gir aldi cinzio, iii- 22-38: presa licenza,
dire ne'loro ragionamenti portando. gir aldi cinzio, i- 103: coloro che
farne di nuovi ebber licenza. giraldi cinzio, intr., 9 (1802)
de'miei ben non integri. gir aldi cinzio, iii-1-82: ma non sì lieve
le corna la limaccia. gir aldi cinzio, iii-17-44: tal or veggiam piover dal
volta e alla carne. gir aldi cinzio, i-216: egli è ben vero che
non ci è meglio di me. giraldi cinzio, i-96: se tanto è il
ogne mese tre volte. giraldi cinzio, ii-129: essendo ivi intorno
verso parigi mena la donzella? giraldi cinzio, iii-7-118: in pochi detti, ei
uomini. -rifl. giraldi cinzio, 7-38: noi volevamo, con l'
vita sua bellissima regola trarre. giraldi cinzio, i-193: dovendo essere la narrazione
e solenne officio sepellite. giraldi cinzio, 3-6 (1932): il
e lumi oratori copioso. gir aldi cinzio, i-208: il lume delle parole
, viva apollo febo lungioperante patareo delio cinzio: e moia chi dice di no.
non essere prossimi a. giraldi cinzio, 9-1 (2128): perché,
quando luogo e tempo sarae. giraldi cinzio, 7-17: mi par c'or
subito a me si volse. giraldi cinzio, li-io: nel prologo non ha luogo
bene non ci è loco. giraldi cinzio, 6-71: cerchi fortuna, quanto cercar
situazione difficile o intricata. giraldi cinzio, 2-137: non hanno bisogno i poeti
accorgimento, trovata geniale. giraldi cinzio, 1-86: chi si propone i buoni
sempre seco una serva, farò che cinzio gli vada dietro vestito da fantesca.
diavolo familiar o ver spirito. giraldi cinzio, i-58: ove ovidio fa che
miglia di lunge dalla chiesa. giraldi cinzio, iii-8-11: l'animale ivi avea
intenda non essere privata persona. giraldi cinzio, 6-8: il mandar gioventù ne'
questa tiepidità con mille fraude. giraldi cinzio, iii-7-82: fu del fino acciar
le spalle la treccia sparpaglia. giraldi cinzio, iii-4-78: portavan gli usberghi altri
la veri- tade della questione. giraldi cinzio, i-55: non pure nel principio
duramente a dolersi con amaro pianto. giraldi cinzio, 7-59: ben ti faccio certo
e la tormenta per poltroneria. giraldi cinzio, iii-7-130: si credea che tranguggiata /
fosse stato il malfattore. gir aldi cinzio, 6-21: gran cosa è questa,
; e non hanno fiato. giraldi cinzio, iii-5-57: dipinto in grembo a leda
domani si chiama infelice. giraldi cinzio, 4-46: né basta aver cor generoso
di fortuna e di morte. giraldi cinzio, iii-1-100: poi che di virtù
del destro omero e manco. giraldi cinzio, iii-23-75: preso il coltello, la
alla signoria e a'signori dieci. giraldi cinzio, 7-116: -io non so s'
da molti giovenili ingegni maneggiate. giraldi cinzio, 1-68: di più giovamento è il
struttura; tecnica. gir aldi cinzio, il-n: considerato il maneggio dell'azione
o spostaregrossi pesi; argano. giraldi cinzio, iii-1-44: qual fune, che sia
altra novità ch'apparve allora. giraldi cinzio, 7-7: per ritrovarsi arrenopia senza
dar loro l'ultima mano. giraldi cinzio, i-140: la diligenza ch'egli mostrò
zon moglie di zuan francesco benedeto. giraldi cinzio, 7-22: son la più misera
passare a vie di fatto. giraldi cinzio, 6-5 (2051): riscaldandosi l'
, / o soave concento! giraldi cinzio, 2-18: una nuova / allegrezza m'
che io fossi stata una milensa. giraldi cinzio, 1-4 (1828): buono
di serar el ditto borgo. gir aldi cinzio, 5-102: non fu mai de
mente, un'altra persona. giraldi cinzio, iii-1-81: ella, che ben sa
al bosco e alla campagna. giraldi cinzio, 3-13: il dolor si disacerba /
allora non procedere più oltre. giraldi cinzio, 5-9 (2022): vi
mercede a sto meschino! gir aldi cinzio, 6-107: mercede, ornai, epizia
serve le pecorelle per amore. giraldi cinzio, iii-24-4: negar però non vo
, meritato con la patria nostra. gircddi cinzio, 6-104: se voi meritate appo
e poi a dio ascese. giraldi cinzio, iii-22-104: sia che può, non
ve ne renda buon merto. giraldi cinzio, 3-71: dirai al tuo signore
vita dello spirito). girateli cinzio, iii-n-27: quando nel mar fuori al
mesce aspra e sanguinosa guerra. giraldi cinzio, iii-14-54: chi dardo, chi secur
-e '1 frutto non ricoglio. giraldi cinzio, xxi-1-1023: noi anco il meglio che
, addolorato, afflitto. giraldi cinzio, iii-22-89: quanta ebbe medea di ciò
potran condurmi ad onorata meta. giraldi cinzio, iii-1-61: il mento, il collo
, limitatamente, pochissimo. giraldi cinzio, 2-129: io non dubitai punto.
la micidiale esser stata assolta. giraldi cinzio, intr., 1768: egli poscia
parola, un atteggiamento). giraldi cinzio, iii-15-4: ella solo al suo teseo
mio; che ne promette amore! giraldi cinzio, iii-9-6: giunon, che vuol
mi prega lucio, ora mi scongiura cinzio e ora mi supplica il vecchio.
con obiettività e imparzialità. giraldi cinzio, i-14: le quali [novelluccie]
grava molto alle povere genti. giraldi cinzio, 2-3-1871: avendomi avvisato lamano,
misterio del corpo di cristo. giraldi cinzio, 3-72: [eutimia] pregò il
, ecc.). giraldi cinzio, i-209: la regola di tutte le
e di mia speme s'appoggia. giraldi cinzio, iii23- 34: nel toccar questi
in parte di molte difficultà. giraldi cinzio, iii-4-20: non vi è rimedio
stato una mole senza ordine. giraldi cinzio, iii-20-123: del duro sasso la gravosa
che posso a bon conto. giraldi cinzio, iii-2-1: bisogno non ha ch'
, un suono). giraldi cinzio, i-157: l'ariosto...
di quelle il gran petrarca suona. giraldi cinzio, i-157: furono...
sguardo, un sorriso). giraldi cinzio, iii-15-67: fu vista allor la bella
con vantaggio in qualsivoglia impresa. giraldi cinzio, 4-19: umiltà, signor mio
egli non la dovesse ottenere. giraldi cinzio, 8-61: un lungo / pregare,
del pastor di laccio scosso. giraldi cinzio, iii-12-72: giunto ivi alcide,
moraglie, scacciargli le mosche. giraldi cinzio, iii-9-93: le labra non così stringe
sdentata e bavosa e fetida. giraldi cinzio, intr. 2 (1781):
. -sostant. gir aldi cinzio, ii-131: prima fu la satira composta
ora in ora. gir aldi cinzio, iii-25-6: ei, che più volentier
bocca nasce un suon più vivo. giraldi cinzio, iii-8-108: veggio eh'altra potenza
, 3-2-83: tu sai pur che cinzio è innamorato morto di me. redi,
certo periodo). gir aldi cinzio, i-173: a questo modo riesce piuttosto
-artificio stilistico stravagante, bizzarro. giraldi cinzio, i-120: per l'arte intendo qui
di cori mobili). giraldi cinzio, ii-53: adducono [alcuni] che
: allegramente, gaiamente. giraldi cinzio, intr. (1762): allora
e tostano movimento d'animo. gir aldi cinzio, 7-1 (2071): io
il significato morale o allegorico. giraldi cinzio, iii-5-57: dipinto in grembo a leda
li mucciò de le dita. giraldi cinzio, 10-8 (2200): aver
se non con infermitade e debileza. giraldi cinzio, intr., 7 (1796
muggendo incontra il minaccioso flutto. giraldi cinzio, iii-20-113: mentre alcide conforta la donzella
la man qual muro è messo? giraldi cinzio, 9-9 (2157): colasse
parola, un verso). giraldi cinzio, i-ioi: appiglierassi... lo
qui davanti vivo mi sta presente. giraldi cinzio, 2-137: non hanno bisogno i
proposta, invocazione e narrazione. giraldi cinzio, i-52: si sogliono (per non
dal superfluo dell'umido nutrimentale. giraldi cinzio, iii-n-51: sotto le ascelle ad
dà la colpa del suo errore. giraldi cinzio, i-19: senza la favola rimarrebbe
d'ogni natia carità patria. giraldi cinzio, 3-9: vii uomo a reai seggio
/ le femmine puttane e meretrice. giraldi cinzio, 3-58: chi nacque di nazion
perduto, anzi pure gittato? giraldi cinzio, iii-15-55: ippolite con teseo, in
faccia parer di negligente neghittosissimo. giraldi cinzio, iii-3-9: debbo star forse anch'io
aspetta i colpi dell'avversità. giraldi cinzio, 1-1 (1817): egli è
scusa alle perdute / doti. gir aldi cinzio, 8-84: questi obietti non son
, ma disidera esercitarsi. gir aldi cinzio, 7-77: l'ardir vince fortuna e
non usar cum le mane negligenza. giraldi cinzio, i-95: e meglio alle volte
; intrigo, intrallazzo. giraldi cinzio, 4-2 (1954): ricercandolo che
, con lento supplizio. giraldi cinzio, 5-132: 1'vorrei...
difficile la offesa che la difesa. giraldi cinzio, 7-117: è di buon nervo
vere che belle e leggiadre. giraldi cinzio, ii-97: la compassione...
oggi più frequente). giralai cinzio, i-39: piccioli nevi in un bellissimo
incolpi a torto il nostro auctore. giraldi cinzio, 2-136: non è fuori del
-connessione anatomica; plesso. giraldi cinzio, i-21: vi bisognano i nervi che
molto più odioso il suo regnare. giraldi cinzio, 2-4 (1872): era
fuggir strisciando l'orrido serpente. giraldi cinzio, 2-88: pensa teco / che a
attrattiva, onesta, pungente. giraldi cinzio, xx-iv-187: un non so che di
in sommo piacere essere dee. giraldi cinzio, 8-8 (2116): toccava il
fresca la novità dei ciompi. giraldi cinzio, 1-54: i soldati, il popolo
volte sono veri e non paiono. giraldi cinzio, xxi-1-1026: la novità degli abiti
... nubilosa cura. giraldi cinzio, 3-102: abbiamo sempre pieno /.
voce, la parola). giraldi cinzio, iii-17-118: gli occhi al pianto e
; ma nude e scempie. giraldi cinzio, i-203: nude voci chiamo io ora
, essere distrutto completamente. giraldi cinzio, 6-97: chi lasciasse casi tanto atroci
: una non fa numero. gir aldi cinzio, ii-60: non dico però che
vituperio, in questo obrobrio? giraldi cinzio, iii-8-42: ad eristeo potrà alcide
le sia fatto a forza. giraldi cinzio, iii-18-25: potea questa bastare al
ricorse subitamente tutto al cuore. giraldi cinzio, iii-1-7: o sen morisse [
umani ordini, usa amore. giraldi cinzio, iii-13-51: mentre ho voluto dimostrarmi
animo suo d'abba- terlo. giraldi cinzio, 6-10 (2066): fu.
divenne per le sue crudeltadi. giraldi cinzio, intr., 7 (1797)
e per gran fame asciutta. giraldi cinzio, i-67: di qui è che oltre
volta si offende solo la cotega. giraldi cinzio, iii-7-105: fodrato il guanto avea
loco ove il compagno è offeso. giraldi cinzio, iii-16-23: facea, come augello
; concedersi, darsi. giraldi cinzio, iii-24-34: la vecchia...
fronde di tale pianta. giraldi cinzio, iii-10-76: per far più le sue
totale di uno dei contendenti. giraldi cinzio, 7-114: troppo strano era, veramente
punto dello svolgimento, avanzato. giraldi cinzio, 3-46: già che la cosa è
-abbellimento o finzione verbale. giraldi cinzio, i-203: tanto più possono nella orazione
sinuose; screziato, variegato. giraldi cinzio, iii-1-41: strisciando su il terren,
spire (il fumo). giraldi cinzio, iii-14-51: ella teneva in capo una
fa ^ ea soa ghirlandetta. giraldi cinzio, 7-11: s'io mi voglio /
sociale dignitosa, decorosa. giraldi cinzio, 4-8 (1978): qual più
). f f giraldi cinzio, iii-17-44: talor veggiam piover dal
impaccio. -di animali. giraldi cinzio, 5-136: agevole è al leon rader
affetto. -spopolato. giraldi cinzio, iii-n-58: tanta fu del pestilente
di schierare i soldati. giraldi cinzio, i-44: aristotile perdona al poeta gli
o a un'azione bellica. giraldi cinzio, 2-73: tacitamente / riducetevi al
narrativa o drammatica). giraldi cinzio, i-20: voglio sotto similitudine mostrare
/... / ma messer cinzio mi tirò gli orecchi, / e disse
leggero, agile e veloce. giraldi cinzio, iii-25-78: sì destro era al corso
chioma). baruffaldi, i-82: cinzio, delfico, grineo, / dalle
il coricarono molto orrevolemente. gir aldi cinzio, 2-3 (1870): arrivato lurcone
-devozione per una divinità. gir aldi cinzio, intr. (1762): la
de gli osti avere vittoria. giraldi cinzio, iii-10-82: di questa onta incredibil
presso alberghi, locande. giraldi cinzio, intr., io (1809)
opportunità, occasione, possibilità. giraldi cinzio, 1-3 (1826): noi siamo
a lui pigli l'impresa. giraldi cinzio, 3-13: il dolor si disacerba
, alla vista degli spettatori. giraldi cinzio, ii-40: oaveptò in aristotile significa
3. in maniera ufficiale. giraldi cinzio, 2-2 (1863): quando io
nel palischermo eramo scesi. gir aldi cinzio, 5-8 (2016): messer cesare
avvertimento, ecc.). giraldi cinzio, iii-5-84: par che l'esca l'
faziolo o vero grande pannicello. giraldi cinzio, 3-7 (1935): lo scelerato
, gli occhi e l'anima. giraldi cinzio, 4-5 (1968): riposatevi
quasi macchiano le scritture. gir aldi cinzio, 9-6 (2142): parendo a
pigliavano et avevano la vittoria parata. giraldi cinzio, 8-82: dite che si pongan
. f f giraldi cinzio, i-117: fassi il medesimo alcune volte
ponte di la paia. gir aldi cinzio, 5-5 (2007): era venuto
un agg. possessivo). giraldi cinzio, iii-22-89: quantunque abbia il cor
dalla spesa e perdita di tempo. giraldi cinzio, 6-83: io so che non
sia convenuto far pruova. gir aldi cinzio, 2-23: tanto si dee tenere
lo ripigli in buona parte. gir aldi cinzio, 4-no: io vi dirò,
ne lassarebbe della sua parte. giraldi cinzio, 9-1 (2129): incapparono [
di iesù cristo esser carnifici. giraldi cinzio, 7-105: io non udì mai
, di una narrazione. gir aldi cinzio, 7-109: altra commission io dal re
credo che possano intervenire. gir aldi cinzio, 8-5 (2106): se bene
vagli con grande sollicitudine et amore. giraldi cinzio, 6-66: se tu, giustizia
la morte del primo consorte. giraldi cinzio, 2-27: è sciocca, appresso me
pena: rimanere impunito. giraldi cinzio, 3-74: se l'ignoranza / errar
inganno, da una truffa. giraldi cinzio, iii-6-12: misero quegli che si lascia
, e'parlano pastoralmente. gir aldi cinzio, ii-145: posto che virgilio dalle
(da patara nella licia), di cinzio... vogli [apollo]
incompatibile con altro. gir aldi cinzio, i-199: la voce 'bella 'accompagnata
tiscon le vostre occupazioni. gir aldi cinzio, 8-4 (2100): un
.. due non patisce. giraldi cinzio, 4-3 (1958): è meglio
dei musicisti di venezia. gir aldi cinzio, intr., 7 (1795)
attitudini alle buone moniche. gir aldi cinzio, i-210: al troppo inculcare queste
fama egli più che pece. giraldi cinzio, 5-28: non so, cara nodrice
. -abito vizioso. giraldi cinzio, iii-18-29: statuì d'una medesima
alle sue voglie. ariosto, iv-466: cinzio cominciò a principio / con prieghi e
peggio de la battaglia. gir aldi cinzio, 10-9 (2207): nel tempo
ebrei non vi prestano. gir aldi cinzio, 4-5 (1965): si
il mio sfrenato ardire. gir aldi cinzio, iii-20-66: ne'fati era ch'egli
pellegrino in abito leggero. gir aldi cinzio, 2-10 (1902): si fé
, le conterete questa meraviglia. giraldi cinzio, 4-4 (1963): datile [
: malvagio, iniquo. giraldi cinzio, iii-17-44: quelle genti di mal pelo
pietà potrian fermare il sole. giraldi cinzio, 5-2 (1999): locrino gli
tanto dolore quanto a me affanno. giraldi cinzio, 1-113: tu mal penetrato hai
fedele amico al re di spagna. giraldi cinzio, 2-91: vi giuro per la
gamba percuote alcuna cosa dura. giraldi cinzio, iii-20-127: la bestia, che
incorrere in una critica malevola. giraldi cinzio, 2-129: io non dubitai punto,
che cercava e che voleva. giraldi cinzio, ii-13: la cognizione di tutto
e donne, e fatti schiavi. giraldi cinzio, 5-3 (2001):
salir a'cristiani in ciel aiuta. giraldi cinzio, 1-83: se tu userai la
. 2). giraldi cinzio, iii-11-58: tanta fu del pestilente morbo
ariosto, 496: non aspettate che ritorni cinzio, / che già buon pezzo
, / se non la figlia. giraldi cinzio, intr., 6 (1793)
saldamente insediato in una carica. giraldi cinzio, 1-71: non pon tumulti / da
protestava. -placarsi. giraldi cinzio, 8-28: ascolta i nostri preghi;
, cambiare, variare. giraldi cinzio, 4-31: questa condizion nostra mortale,
con un prop. subord. giraldi cinzio, 3-1 (1906): nell'isola
vibra, o piena o vota. giraldi cinzio, 6-1 (2038): egli,
proemio vi sta a pigione. giraldi cinzio, i-m: è paruto che quelle
-cogliere un'occasione favorevole. giraldi cinzio, 7-63: è cosa degna di prudenza
capo di maligna invida gente. giraldi cinzio, iii-17-44: talor veggiam piover dal
mente superba a lei s'inchina. giraldi cinzio, lvi-123: vengonmi in mezzo 'l
mente. giraldi cinzio, 4-54: se ben ti ha fatto
, lavoro faticoso e ingrato. giralai cinzio, 1-86: chi si propone i buoni
/ contar lor quelle tre lire. giraldi cinzio, 3-10 (1944): il
, il suono della voce). cinzio pierio, 1-90: la bocca ond'esce
i poeti in segno di perfezzione. giraldi cinzio, i-63: questo nome di poeta
della poesia; che produce poesia. cinzio pieno, 1-94: incedi ne i colli
affamato e digiuno disir mio. giraldi cinzio, i-214: non ho giudicato fuori
-con valore antifrastico e iron. giraldi cinzio, intr., 7 (1796)
fare a pezzi, massacrare. giraldi cinzio, iii-19-14: si faria fiaccar le polpe
in ogni modo la ritirata. giraldi cinzio, 7-76: chi il nemico indur può
dai ceti sociali medi. giraldi cinzio, xxi-i-1025: dee... procurare
con pari diritti; democratico. giraldi cinzio, 10-2 (2174): le repubbliche
è posta la vigilia mattutina. giraldi cinzio, 6-109: fate ch'io / con
, prendere una decisione. giraldi cinzio, 5-20: i'non ritrovo / cosa
libera nella tranquillità della pace. giraldi cinzio, iii-i- 77: come madre
dileguate son tutte sue posse. giraldi cinzio, iii-7-107: per lo duol mancò al
vi correrebbono per le poste. giraldi cinzio, 2-2 (1864): la
/ grazie arà da lor potenze. giraldi cinzio, iii-8-108: dopo un pensier lungo
il nostro o pur ricco fusse. giraldi cinzio, i-175: questa diversità..
, di persone qualificate. giraldi cinzio, 2-150: riuscirà sempre più magnifica e
destino, la sorte). giraldi cinzio, iii-4-122: poi che pur stelle crudeli
fa predizioni, indovino. giraldi cinzio, iii-10-8: essendo una indivinatrice / allora
fatiche grandi e tormenti acerbissimi. giraldi cinzio, iii-10-8: essendo una indivinatrice /
cidial, pazzi e predoni. giraldi cinzio, iii-22-104: sia che può,
bisogno, ducati mille o più. giraldi cinzio, i-220: li frati di ciò
ch'aita avea la cima. giraldi cinzio, 8-88: ogni cosa nel bosco è
vigente (una legge). giraldi cinzio, 6-66: se tu, giustizia,
fu eletto da gregorio papa cardinale. cinzio pierio, 1-92: poiché audivi l'alta
or ecco venir mari prestatore. giraldi cinzio, 4-10 (1984): stava appresso
tolta in presto e a me. giraldi cinzio, i-m: è parato che quelle
tua e per tuo riposo. giraldi cinzio, 3-2 (1915): io gastigherò
e percossela in su le reni. giraldi cinzio, 5-1 io: - non vi
uomo de l'isola. gir aldi cinzio, 4-49: gli parve / che i
di spagna non si faccia. giraldi cinzio, 8-4 * (2ioi): non
istropic- cio di tanta guerra. giraldi cinzio, 9-10 (2166): non voglio
terzo, l'epitrito quarto. giraldi cinzio, 1-ii-318: veqplio nella sua '
la vita a una persona. giraldi cinzio, 6-100: né cosa è che ci
con una prop. subord. giraldi cinzio, i-81: introdusse cristo a profeteggiare
preziosi bicchieri di saporoso vino ripieni. giraldi cinzio, 3-4 (1823): adorno
adoperano altro olio che questo. gir aldi cinzio, 2-5 (1875): avvenne
in nuove sedi. giraldi cinzio, iii-p-57: il nome sortirà d'èrcole
chi ama ad ogni obligazione. giraldi cinzio, 2-10: fu proposta / la bellezza
invocamento in luogo del proemio. giraldi cinzio, ii-84: alcuni grammatici latini.
si propone l'argomento). giraldi cinzio, ii-84: appresso al prologo..
mio verduco. gi ratili cinzio, intr., 5 (1790)
poi erano pagati dal zechiere. giraldi cinzio, 4-6 (1973): il
la cetra. gir aldi cinzio, iii-5-95: finite ch'ebbe le canzoni
del sublime garzon la puerizia. giraldi cinzio, i-29: se alcuno scrivesse i
pugna: sfidare a duello. giraldi cinzio, 7-17: posto pur che vi abbiate
la preda conosce a lunge. giraldi cinzio, iii-3-77: come altiero falcon va
cuor di grave punta. gir alai cinzio, 1-49: l'angoscia grave e il
un mezzo di trasporto. giraldi cinzio, 6-7 (2059): fa'mettere
miste d'assenzio e puntur dolorose. giraldi cinzio, 1-5 (1834): furono
con li vicari suoi spesso difesa. giraldi cinzio, 3-43: il dar morte a
par che mi ricon- forte. giraldi cinzio, 5-56: felice quegli c'ha l'
né cosa è che non m'affanni. cinzio pierio, 1-93: col parlar soave
(un animale). giraldi cinzio, iii-14-53: qual si videro già,
spirto mio ne'suo'bei lumi. giraldi cinzio, iii-8-102: a consolare il genero
fosse, perdonando e dimenticando. giraldi cinzio, 5-146: vi raccolgo / (ove
(il freno morale). girateli cinzio, 4-35: bisogno m'è tenere il
mi farete voi ragione summaria? giraldi cinzio, 6-5 (2052): risanato.
alla realtà dei fatti. giraldi cinzio, 1-102: vorrebbe ogni raggion ch'ai
inutile, vano, illusorio. giraldi cinzio, iii-2-37: poi ch'egli il suo
finire il lungo tuo rammarichio. giraldi cinzio, intr. 3 (1784):
l'ostinata ostinazione di questo crudel di cinzio, cui né servir lungo né la gran
rancio, lungo e magro. giraldi cinzio, intr., io (1810)
di qualcosa di poco chiaro. giraldi cinzio, 8-1 (2090): dubito molto
animali che vivano di ratto. giraldi cinzio, 2-10 (1901): ella,
amor fa di me dolci rapine. giràldi cinzio, intr., 4 (1787
-autore di opere teatrali. giraldi cinzio, 2-137: non hanno bisogno i poeti
cantore di testi propri). giraldi cinzio, i-9: questo costume tanto oltre passò
. ant. estinguere una fiamma. cinzio pieno, 1-88: questa mia fiamma.
volge; le man rattiene. giraldi cinzio, iii-23-62: oppresso il popol fu
si potevano, cadendo, rilevare. giraldi cinzio, iii-6-109: tal cadde sauro,
e caliopea che tornano. gir aldi cinzio, 8-21: mi si mostrava un poco
condizioni sfavorevoli; ritornare rigoglioso. giraldi cinzio, iii-11-102: come erba che per pioggia
(uno stato). giraldi cinzio, 10-2 (2174): le repubbliche
dei livelli stilistici). gir aldi cinzio, 7-9: questa alta e reale /
'l proprio non e'stia confuso. cinzio pierio, 1-88: perinde anch'io nel
24 de loro che sono pregioni. giraldi cinzio, 1-101: avea pensato questa afflitta
trova in età minore. giraldi cinzio, 4-68: nel regger de'figli non
e'convien che quella rega. giraldi cinzio, 2-37: farmi bisogno che didone pigli
erra nella diritta via. gira idi cinzio, 1-8: preso il lume di ragion
le parti vitali e sustanziali. giraldi cinzio, intr. (1762): la
ripetuta regolarmente come un rito. giraldi cinzio, ii-103: serva, messer giulio,
; puntuale; esatto. giraldi cinzio, i-153: quantunque il petrarca fosse
al lito o acqua al mare. giraldi cinzio, 10-7 (2194): rimangasi
che le buone iscampano. giraldi cinzio, 4-3 (i960): gentilissima
suoi sdegni acerbi e rei. giraldi cinzio, 2-128: misere noi a che n'
. fsngiovanire, rinascere. cinzio pierio, 1-87: come repubesce la fenice
andò e quine trovò li ambasciadori. giraldi cinzio, 5-74: ristringete le lagrime:
riferimento alla resurrezione cristiana). cinzio pieno, 1-87: or, poiché tali
l'ordine e l'onore. giraldi cinzio, 3-4 (1923): vi prometto
il che ottenne assai facilmente. giraldi cinzio, 3-119: a lui si volse /
lei aveva la mente rimossa. giraldi cinzio, 5-9 (2022): vi ho
(un genere letterario). giraldi cinzio, ii-107: se la comedia non riceve
parte loro rendutesi, ricoverarono. giraldì cinzio, 1-23: pensiam di ricovraré il
-porre in versi, versificare. giraldi cinzio, 2-133: mostrò l'ariosto qual fosse
ha funzione di riempitivo. giraldi cinzio, i-116: fannosi questi artificiosi riempimenti
storie. - anche assol. giraldi cinzio, i-56: chi si finge il soggetto
ben fare. -scampare. giraldi cinzio, iii-6-135: qual se due pardi generosi
vestimenti suoi sordidi e brutti. gir aldi cinzio, 8-46: s'han rigida la
9. riguardoso della decenza. giralai cinzio, ii-8q: essendo stato terenzio e giudizioso
accadere che tu non pensi. giraldi cinzio, 5-3 (2002): ti ho
, perseverare fintanto che. giraldi cinzio, 6-89: non prima / mi rimarrò
te porterà cum remurchio fora. giraldi cinzio, 1-1 (1816): ritrovata tutta
-tendere maggiormente una corda. giraldi cinzio, iil-1-44: qual fune, che sia
sentire se elli calcitrosi resistano. giraldi cinzio, 5-10 (2027): egli
tutto per ottenere uno scopo. giraldi cinzio, iv-352: io fermo sto nel mio
mandoli il serpe venenoso e rio. giraldi cinzio, iii-8-62: avea pieno un vascello
difesa; stare in guardia. giraldi cinzio, iii-6-104: ercole, che sta su
rispetto a periodi precedenti. giraldi cinzio, 8-9 (2120): egli
ingiuria o alla donna vergogna. giraldi cinzio, iii-24-71: deliberò ripudiar la moglie,
gerarchica o diplomatica). giraldi cinzio, intr., 3 (1786)
in terra non merita lacrime. giraldi cinzio, £-42: come si risolve /
a rialzarsi chi è caduto. giraldi cinzio, 2-125: è ricaduta [didone]
o di sonno. gir aldi cinzio, 1-123: si lasciò cadere [cleopatra
qui per fin ch'io moro. giraldi cinzio, 3-10 (1946): è veramente
ogni vendicativo pensiero indietro ritornava. giraldi cinzio, 7-49: vano pensier talor induce
presa di un avversario. gir aldi cinzio, iii-20-128: la bestia, che la
dolente quando mal t'avenisse. giraldi cinzio, intr. (1768): disposto
del trovatore de la lettera. giraldi cinzio, 5-39: molte e molte / cose
abbiate prestate, vi rendo. giraldi cinzio, 2-157: le bacio ben riverentemente
fuor di ragione. gir aldi cinzio, i-33: dèe avere grandissima avvertenza,
di terra, in terra rivertiranno. cinzio pierio, 1-87: il mio cor in
impie stelle sue rivoltin sorte? giraldi cinzio, 3-83: chi non sapesse quanto
crudo e acerbo odio rivolteremo? giraldi cinzio, 4-74: i dolori son giunti
involto, plico; rotolo. giraldi cinzio, 9-9 (2158): scritte le
, ti rode e toglie. giraldi cinzio, iii-1-6: piacciavi sì aspirare, ai
tanto che nel 1554 g. giraldi cinzio intitolò una sua opera incentrata sulla difesa
aere e la grazia della franciesca. giraldi cinzio, i-i (7 * 7.)
fendendo vien d'orribil rombo. giraldi cinzio, iii-12-95: viene ad ercol,
dentro a lei si sta romita. giraldi cinzio, 7-24: dapoi che si partì
-subire fratture nel corpo. gir aldi cinzio, 8-3 (2099): allora anemero
culo a qualcuno: sodomizzarlo. giraldi cinzio, 5-69: i'voglio / ch'antigono
come artificio retorico). gir aldi cinzio, i-49: diverrà il poema vaghissimo e
nocte gli casca la rosata salsa. giraldi cinzio, 6-36: le lagrimette..
, che no sarave minga puoco! giraldi cinzio, intr., 7 (1795
ne'loro poemi ancora essi. giraldi cinzio, ii-49: i nostri versi sono
ributtò rovescio sopra il letto. giraldi cinzio, intr., 4 (1789
percepire. -ignoranza; incultura. cinzio pierio, 1-93: la sua lingua sì
avessero eloquenza militare e rozza. giraldo cinzio, ii-100: non è, messer
fussimo sac cheggiati. giraldi cinzio, 1-64: il generale / saper vi
-possente (una divinità). giraldi cinzio, iii-5-74: ne la forma che 'n
se la rabbia l'hai solo con cinzio che con i suoi ruffianesmi t'ha tolta
fatto dalla ragine di rame. giraldi cinzio, 1-4 (1831): era l'
denti, rugginosi e negri. giraldi cinzio, iii-2-99: irti have i crin,
piace, sa quant'ella vale. giraldi cinzio, 5-45: quanto più un uom
fiotti (il sangue). girateli cinzio, iii-16-8: il sangue, che rutava
privo di artifici. gir aldi cinzio, i-42: ennio...,
ariabarzane, senza fine lo biasimavano. giraldi cinzio, 1-10 (1850): pregavi
e loro saranno gli utili. giraldi cinzio, 3-74: a me lascia il
che mi circonda l'alma. giraldi cinzio, lvt-123: via più d'o-
di vimini; cestaio. giraldi cinzio, i-141: questi tali avevano imparata questa
qua giù l'umana salma. giraldi cinzio, iii-6-23: ohimè, che, sol
il macellaio e 'l salsicciaio. giraldi cinzio, ii-31: infelici mi paiono quegli
andò di là dal fiume. giraldi cinzio, iii-3-93: ercole tra costoro entra di
potevi. dio te salvi. giraldi cinzio, 8-24: -dio ti salvi, sileno
, patron, quel che più brami. cinzio pierio, 1-94: quando col tuo
che è biacca arsa. gir aldi cinzio, i-45: si vede ch'egli [
pelo rosso che tira al biondo. giraldi cinzio, iii-13-6: verso di lui venir
morir quel che ti par peggiore. cinzio pierio, 1-09: i conflitti troiani aspri
si facevano tante carezze. gir aldi cinzio, 4-4- (1963): il
/ a pietà i sassi. giraldi cinzio, 2-99: gli mi gittai con capei
lo stimolo della fame). giraldi cinzio, iii-6-12: misero quegli che si lascia
in quelle e sguixza e sbalza. giraldi cinzio, iii7- 44: sbalza il leone
verità da falso dicemendo. giraldi cinzio, intr., 7 (1799)
. guerrazzi, 10-484: il cardinale cinzio passero, avendo a sbrancar dalla trista mandra
aspetto, nei lineamenti. giraldi cinzio, iii-18-8: del suo fier destin tal
sentì scaldar dentro il pensiero. giraldi cinzio, iii-14-91: fa'ch'ella (disse
prese un piè a la suocera. giraldi cinzio, 2-9 (1896): uranio,
et or serve una donna. giraldi cinzio, 1-5 (1835): se si
passo, mostrando di scansarmi. giraldi cinzio, 7-95: mi volgerei per questa strada
-con uso awerb. giraldi cinzio, iii-6-102: quantunque giungesse alquanto scarso
per darmi di un pugnale. giraldi cinzio, 3-3 (1917): richiedendola
posson più restituire a'tempi! giraldi cinzio, iii-3-107: la spada sua ben taglia
suo prigion per forza vinto. giraldi cinzio, iii-4-111: quantunque in miseria ogn'altra
scena. -drammaturgia. giraldi cinzio, 2-133: mostrò l'ariosto qual fosse
, l'aere e la terra. giraldi cinzio, i-9: questo costume tanto oltre
, crudele o violento. giraldi cinzio, 5-93: 1 buoni si veggion
castello istavano duriento ischerani barberi. giraldi cinzio, intr., 8 (1800)
in sermon d'ira infiammato. giraldi cinzio, iii-9-65: hercol, con l'arco
sazia infino a notte. giraldi cinzio, 1-3 (1825): in quella
modo rozzo e maldestro. giraidi cinzio, 7-io (2084): tosto che
decenza, la rettitudine. giraldi cinzio, i-67: di qui è che,
detestabile (una persona). giraldi cinzio, intr., 7 (1797)
mugghia e tempesta e mina. giraldi cinzio, iii-21-116: l'onde fer schiumar tutte
o lei rendi men schiva. giraldi cinzio, 8-20: sdegnosetta e schiva /
e debole era della persona. giraldi cinzio, iii-20-82: se ben sciancato era dal
parte di essa). giraldi cinzio, i-165: vi tirano tanto tortamente le
-con valore enfatico: follia. giraldi cinzio, ii-164: la pazzia di orlando,
modo del riprovargli e sciorgli. giraldi cinzio, 2-135: quanto alla introduzzione degli
verso lui gli oblighi immensi. giraldi cinzio, iii-24-8: tempo mi par ch'
o il furore contro qualcuno. giraldi cinzio, iii-5-97: non può restar giunon ch'
manoscritto di un autore antico. cinzio pierio, 1-89: 1 gravi auctori in
ove amor l'ha scolpita. giratili cinzio, 3-11: oimè, che meglio mi
d'arme di detto principe. giraldi cinzio, iii-3-95: amphi- trion vulcan par
violento moto ondoso del mare. giraldi cinzio, iii-10-89: così esperto nocchier se la
la morte che n'aspetta! giraldi cinzio, iii-20-105: ecco apparir...
sa che tutte le vince. giraldi cinzio, iii-18-40: non ardiva alcun di andargli
? -atto sconsiderato. giraldi cinzio, 4-6 (1972): irata,
-inopportunità di una scelta stilistica. giraldi cinzio, 2-133: mostrò l'ariosto qual fosse
vedere tante offese di dio. giraldi cinzio, 3-123: io mi sento scoppiar di
la prima moglie violante si scopersegravida. giraldi cinzio, intr. (1761): «
tempo el mio refugio scorsi. giraldi cinzio, iii-25-53: anteo dal suo cader
amor crudel m'ha scorto. giraldi cinzio, iii-7-50: con la punta di uno
il terren né dove sorge. giraldi cinzio, iii-1-85: qualor dagli occhi avrai tolta
li solchi e stride e scoppia. giraldi cinzio, iii-3-73: tar- ulloa [
uomo a scorrere nel peccato. giraldi cinzio, 2-75: il lasciarsi guidare a
a dire o a ipotizzare. giraldi cinzio, intr. (1765): la
, a uno studio attento. giraldi cinzio, iii-25-62: molte cose con l'animo
sul vivo o li scortica. giraldi cinzio, 4-10 (1984): stava appresso
dell'acciar la quarta scorza. giraldi cinzio, iii-25-83: cerca [genzio] gir
che lor me- sdir discovra. giraldi cinzio, 7-122: ad hipolipso, / che
minandone la concordia interna. giraldi cinzio, iii-26-3: non giovò a beringario aver
sdruccioloso o vero a sdrucciolo. giraldi cinzio, ii-148: se le rime sdrucciolose del
seguìan le fortune sue seconde. giraldi cinzio, 3-82: seconda / abbiam giunone.
muro con sedi da sedere. giraldi cinzio, iii-17-106: eran sedi di marmo
segnali delle lagrime quasi fresche. giraldi cinzio, iii-25-78: sì destro era
quale terra nacquero li centauri. giraldi cinzio, iii-1-28: volse che nascesse d'adulterio
una pentola nuova che non sia imgiraldi cinzio, 8-41: semplicette, / se sapeste
quali farà gran senno a disbrigarsi. giraldi cinzio, 1-99: che credete / di
cogliere savorna per la sintina. giraldi cinzio, iii-17-100: intanto quei che son nela
nascere e prolungarsi nel futuro. giraldi cinzio, 2-45: mi trovo un sol figliuolo
, una situazione avversa. giraldi cinzio, 6-58: caro fratello, oimè caro
serro / che magero vai nulla. giraldi cinzio, iii-15-28: per serrare il mio
è o appare in disordine. giraldi cinzio, 3-8 (1937): poi ch'
una setola nell'acqua fresca. giraldi cinzio, 3-9 (1940): va',
al lume che la sface. giraldi cinzio, iii-4-16: per lo nostro miglior,
cose per forza rapite. gir aldi cinzio, 3-2 (1916): la fé
una corda a forte trazione. giraldi cinzio, iii-1-44: qual fune, che sia
al volo altero in altra piuma. giraldi cinzio, intr., io (1813
tra i boschi e tonde. giraldi cinzio, i-180: i begli ingegni non si
modulare un motivo musicale. giraldi cinzio, 8-82: dite che si pongan tutti
vedan ben concertati e retti. giraldi cinzio, iii-9-114: a la forza sua
discrezione e signorilità di tratto. giraldi cinzio, 6-2 (2042): il colonnese
anticamente credo che si chiamassero siluri. giraldi cinzio, 7-5 (2077): monsignore
l tuo simular sia ben coperto. giraldi cinzio, iii-24-24: così avea ne la
urbano e di egregi costumi. giraldi cinzio, 1-2 (1822): della qual
che t'ama cum affecto singulare. giraldi cinzio, intr., 9 (1801)
portava un bel dardo affilato. giraldi cinzio, iii-22-28: gli occhi, le
e fenda porre in versi. giraldi cinzio, iii-6-29: non ho avuto timor de
affligge e snerva con sua feritate! giraldi cinzio, iii-10-17: in tanto in questa
in modo dolce ea eloquente. cinzio pierio, 1-93: la sua lingua sì
che tornano meglio a'riguardanti. giraldi cinzio, 2-135: quanto alla introduz- zione
che voi tutti ragionato avete. giraldi cinzio, iii-4-122: poi che pur stelle crudeli
mille scherzi a lor nimiche avanti! giraldi cinzio, iii-24-16: pascendo te n'andrai
, ma d'un certo sollevamento. giraldi cinzio, intr., io (1811
in atto a tale fine. giraldi cinzio, 2-136: vi si possono far venire
(un pensiero). giraldi cinzio, 1-61: egli ora è tanto afflitto
-spoglia di un animale. giraldi cinzio, iii-2-114: ercol offerse a giove le
molto fresco cavaliere alla battaglia. giraldi cinzio, 1-2 (1825): il villano
mostrò alla sua oste capuana. girellai cinzio, 5-115: quanti sono, / c'
avesse par al mondo in gentileza! giraldi cinzio, 5-45: quanto più un uom
rimbombar de'comi el cel rintuona. giraldi cinzio, iii26- 82: sonava ai lor
si senta da le voci vive. giraldi cinzio, i-159: nelle cose d'allegrezza
finalmente e 'l ferro spaccia. giraldo cinzio, 5-10 (2027): volendo ella
/ suo muovere è sfogato ». giraldi cinzio, quali veniva estratto a sorte
alla plebe che voglia disordinare. giraldi cinzio, ii-31: infelici mi paiono quegli ingegni
, che la gravezza si sospendessi. giraldi cinzio, 6-10: sospeso / s'ho
sustanzia di tutti li versi suoi. giraldi cinzio, ii-90: la persona delle prime
molti anni poi sotto l'ombra di cinzio cardinale di s. giorgio, e,
piano inferiore di un edificio. giraldi cinzio, intr., 2-1780: cecco accompagnò
cosa tra noi oggimai soverchia. giraldi cinzio, i-93: gli uomini italiani hanno per
io soprastessi a la chiesa sua? giraldi cinzio, 6-14: chi a le leggi
, lasso d'infiniti mali. giraldi cinzio, 2-123: non voglio sovrastar più in
-sopravvivere a un determinato evento. giraldi cinzio, proem., (1759):
posto fine alla disputa grande. giraldi cinzio, iii-2-20: ecco un vecchio /
per ottenere uno scopo. giraldi cinzio, 6-56: s'io potessi con la
, ti aggirano di la. giraldi cinzio, intr., 2 (1780)
pigliarsi gioco di lui. giraldi cinzio, i-90: questi, per pigliarsi spasso
le tempie ormai grige, si trattagiraldi cinzio, 9-3 (21 * 35):
da vicenza bandito con taglia. giraldi cinzio, 4-3 (1959): venne,
a textremo tristi e desperati. giraldi cinzio, iii-4-16: il passato giorno essere può
l'ira vinto la giustizia spernere. cinzio pierio, 1-91: così ancor voi.
. / non sol spernete il decorato cinzio, / ma ogn'altra cosa di
ricorrente (la rima). giraldi cinzio, i-196: devono... gli
dove temprava amor suo'ardenti spiculi? cinzio pierio, 1-88: perinde anch'io
man ual muro è messo? giraldi cinzio, intr. - 5 (1792)
. spica nardi fina once 3. cinzio pierio, 1-87: quasi fragrante mirra,
et ha la spina nodosa. giraldi cinzio, iii-n-27: molti vi fur che con
rose: or ho le spine. giraldi cinzio, 3-1 (1909): avendo
marchese il regno di napoli. giraldi cinzio, 2-81: il mio fiero dolor
dolce spirar mi dava vita? giraldi cinzio, iii-1-82: folta nebbia fugge / a
, spira l'alma incontinente. giraldi cinzio, 1-42: non mi è grave la
eoo / per lor spinge il bel cinzio eto e piroo. cesarotti, 1-iv-223:
fenda, porre in versi. giraldi cinzio, iii-6-29: non ho avuto timor de
è o spondeo o trocheo. óiraldi cinzio, 1-ii-318: vergilio nella sua 'eneide'ha
avesse a durare al mondo perpetualmente? giraldi cinzio, iii4- 43: far cosa d'
e con prigioni nella città ritornavano. giraldi cinzio, 3-6 (1931): sprovveduto
bagnarsi con spruzzi d'acqua. giraldi cinzio, 2-117: mentre al fiume / io
sol la sua squalida sterpe. giraldi cinzio, iii-10-91: ecco esce fuor d'una
-strapparsi di dosso gl'indumenti. giraldi cinzio, 8-88: squarciati s'han [le
la ragna dal paretaio. gircudi cinzio, iii-9-67: battendo i dumi sragna /
tartarea stanza: l'inferno. giraldi cinzio, intr. -io (1813):
o d'intreccio). giraldi cinzio, ii-53: delle comedie alcune si chiamavano
entrare addì primo di novembre. giraldi cinzio, 8-8 (2118): laonde
non iscamperesti li statuiti supplizi. giraldi cinzio, 6-15: chi a le leggi soprastà
allor che tu più ardito cresci. giraldi cinzio, 5-67: ahi sorte iniqua,
ampio o più ampio tratto. giraldx cinzio, proem., 1754): avendo
ch'è della stirpa di davit. giraldi cinzio, 2-9 (1892): infermò
provocare una sensazione di vomito. giraldi cinzio, intr., 7 (1790)
né che peggior mi paresse. giroldi cinzio, intr., 7 (1796)
senso compiuto di uno scritto. giraldi cinzio, i-165: volendo pure far la consonanza
in modo impreciso e lacunoso. giraldi cinzio, 3-10 (1946): mi duole
ragionamento o la verità. giraldi cinzio, i-153: le materie lunghe e gravi
fascie e da la cuna. giraldi cinzio, iii-8-70: io son rubato, per
benedetto-strangolato in castel s. angelo da cinzio romano. b. barezzi, 1-454:
ognor più fiero e strano. giraldi cinzio, 3-132: quei non fu un uomo
, ricordati chiamarmi nartico- foro e tu cinzio, e avermi rispetto proprio come ti fusse
ed altri simili stregamenti bugiardi. giraldi cinzio, intr., 1 (1774)
, ruvide, pungenti, strepitose. giraldi cinzio, i-123: questo così accorto e
preda (un animale). giraldi cinzio, iii-7-44: sbalza il leone coraggioso in
'ndamo al sordo sasso chiamareteme. giraldi cinzio, intr. -io (1808):
e stupefatto per lo freddo. giraldi cinzio, 6-52: alzata la secure, il
vero sperma. -placenta. giraldi cinzio, 1-1 (1818): toltegli [
in contrapposizione agli inferi). giraldi cinzio, 4-25: maledetta avarizia, che dal
come per l'altre genti. giraldi cinzio, i-82: se il poeta che tratta
. -errore filologico. giraldi cinzio, i-141: sorse in quel tempo la
anima della tua supplice psiche. giraldi cinzio, i1i-20-13: supplice con caldi prieghi
lasciarsi dominare dal sentimento amoroso. giraldi cinzio, 2-17: come ora didone / si
plintho... supposito iacea. cinzio pierio, 1-88: benché ad algenti nevi
mondo sì caro pregio dona. giraldi cinzio, iii-1-28: ma volse che nascesse
al ciel alza la cima. giraldi cinzio, i-168: il diligente lavoratore dei campi
-liberare da un rivestimento. giraldi cinzio, 5-8 (2019): perché erano
vedendo aversi sospetto di loro. gìraldi cinzio, iii-9-109: il rodeva però tacitamente /
tagliente spada, ove s'incappi. giraldi cinzio, 4-38: mi par di aver
di dame con gran leggiadria. gilardi cinzio, i1i-13-49: non son io quel,
in tedio di raguardare il cielo. giraldi cinzio, iii-6-40: alza il vecchio la
, di una sentenza. giraldi cinzio, 6-15: chi a le leggi soprastà
-alleviare una pena. giraldi cinzio, 4-10 (1988): volendo egli
munemente uomini di buon tempo. giraldi cinzio, 7-6 (2077): questo
presenza di un elemento contrastante. giraldi cinzio, 2-80: le fallaci gioie degli amanti
maneggiando secondo che v'occorrerà. girateli cinzio, 2-6 (1883): con forti
savio è o pazzo ». giraldi cinzio, 3-18: m'empion sì di pietà
terminare collo elemento del fuoco. giraldi cinzio, 9-3 (2135): venuto il
al pianeta terra, terrestre. cinzio pierio, 1-91: così ancor voi.
. / non sol spernete il decorato cinzio, / ma ogn'altra cosa di quest'
valeva molto più di dugento. giraldi cinzio, 6-3 (2047): mandate oggi
andasse con lui a dormire. giraldi cinzio, 2-7 (1887): veduto ivi
sciocca / non dicendo mia parte. giraldi cinzio, 8-8 (2116): toccava
; pazzo furioso, frenetico. giraldi cinzio, 6-8: il mandar gioventù ne'magistrati
parte, mi farai piacere. giraldi cinzio, i-205: ma perché di ciò ragionai
volto il fallo in gran virtute. giraldi cinzio, 0-28: volte son le noie
mantenuto (una promessa). giraldi cinzio, 5-16: vuoto era ito il disegno
l'abito originario). giraldi cinzio, ii-119: si vede che questi che