tempesta. fantoni, 849: già ride cinzia nel vivace argento /...
rivo. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un
persone. rovetti, i-162: lago ove cinzia regna, amor barcheggia, / gloria
cime. fantoni, 849: già ride cinzia nel vivace argento, / le stelle
parola. moretti, 150: suor cinzia e suor estella, / ghiotte di cose
dittei, prive di nozze, / cinzia a'freni educava. manzoni, pr.
fondo. preti, 59: là stassi cinzia e, leggiadretta e scalza, /
denti. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un
loro. petrarca, 2. cinzia, sf. appellativo di artemide, di
sceme, / qual tra boschi di cinzia ancor non piena. bracciolini, 1-3-9
dal sole. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un
avvi chi crede che per esser tanto / cinzia vicina a gli elementi vostri, /
improviso allora / (se marte o cinzia fu non so dir bene) / che
, e tutto culminava nell'abbraccio di cinzia, somma di tutto il bene dell'
angosciosa fugitiva. tansillo, 188: cinzia, più vaga e bella, / più
: ora quali fossero i pensieri di cinzia, quali le sparse lagrime, quali le
me n'andai a la camera di cinzia, ove trovai che l'uscio era stato
por tra loro queste differenze. giraldi cinzia, 3-7 (1935): temo molto
ne venia con chiari almi splendori / cinzia versando in perle accolto il gelo, /
dittei, prive di nozze, / cinzia a'freni educava. -corona dittea
estro, ispirazione. giraldi cinzia, i-34: empiran di quel furore medesimo
quali sono dette ordinariamente omelie. giraldi cinzia, i-92: concetti grandi e oscuri.
del mare. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un
maravigliosa fabbrica di questo poema. giraldi cinzia, i-20: seguendo in questo platone
e sguardi / che sono al cor di cinzia / tante facelle e dardi. guerrazzi
. rosa, 57: quando cinzia falciata in ciel rinasce / ha
negletta. foscolo, 1-160: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì
pochi dì ne riman fiacco. giraldi cinzia, 1-2 (1822): il castaido
e a confortarsi col fido bicchiere fin che cinzia si muore. d'annunzio, i-79
, iii-175: quanti augelletti, o cinzia, ascolti e miri / in quel linguaggio
con le fuggenti spume / o di cinzia t'innalzi al chiaro lume! carducci,
andate ed entrate in convento perché la cinzia non vuol mangiare, ha perso il
, 2-40 (ii-50): cominciò cinzia sentir per tutte le membra un gelato freddo
401: passava... la giunonica cinzia dalla fulva chioma e dalla mano affilata
altri che la mia lucia. gir aldi cinzia, intr., io (1810
presa, aspetta la sua morte. giraldi cinzia, 3-6 (1930): tanta
, 165: l'hanno detto alla cinzia che non ha mancato di dir loro che
il bon destrier bai ardo. gir aldi cinzia, 8-6 (2111): guarnisci
di voler arricchire. baldi, ii-19: cinzia, marito alcun non troverai, /
l'imbrunir de l'orizzonte estolle [cinzia] / contro il fraterno foco. capriata
doveva tenere a fine che si facesse cinzia domestica, tanto che di lei a
cerve, / che... / cinzia a'freni educava; e poi che
impiega gli anni. dottori, 3-97: cinzia di posi- lippo a i fonti ombrosi
de l'infamia imposta a giulio e cinzia. nannini [ammiano], 113:
: s'accostò camillo al letto ove cinzia giaceva, e tutto in viso e negli
assai languida le disse: -aimè, cinzia mia, che dio ti perdoni!
bandello, 2-40 (ii-29): cinzia, non pensare con la tua ingorda ed
abbonda. marino, 3-62: va come cinzia inculta ed inornata. -incolto
). foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un
? bandello, 2-40 (ii-29): cinzia, non pensare con la tua ingorda
-di animali. gir aldi cinzia, iii-7-153: [la serpe] resta
, e non il lume / che cinzia versa placido dal carro. leopardi, 7-41
: s'accostò camillo al letto ove cinzia giaceva, e tutto in viso e negli
assai languida le disse: -aimè, cinzia mia, che dio ti perdoni! allegri
e vagheggiando ammira. testi, i-130: cinzia, io non ho de le sirene
. scontroso. lemene, i-39: cinzia è vezzosa, / ma un tantin losca
, e non il lume / che cinzia versa placido dal carro / di madreperla
sulla luna. imperiali, 2-113: cinzia può da sua lunata sede / il
la notte e delle stelle i lussi / cinzia vincean, che dal cornuto argento /
, 2-40 (ii-47): mario a cinzia scrisse... che se voleva
e non il lume / che cinzia versa placido dal carro / di madreperla
d'orléans, 167: la cinzia sola era quella che non era stata manomessa
: vergine, beninteso, in quanto cinzia, in quanto palla: e maritatèlla in
orsini, 131: se la mia cinzia in questo, / l'uso commun seguendo
i dei ne l'aureo tetto / cinzia ha ricetto. 2. nunzio celeste
essendo dentro altra persona che giulio e cinzia, hai serrato l'uscio, che sai
asconde / nel sen dell'aria oscura / cinzia la. mi figura. -con
la morte / ch'ai seguaci d'amor cinzia minaccia, / convien che amando io
/ veggionsi i minor lumi allor che cinzia / di candido splendor l'aria diffonde.
. testi, i-108: quel dì, cinzia, quel dì ch'io ti mirai
sì poco fedele e mi sia con cinzia amorosamente mischiato, esser non potrà che
ciel mezzo il suo corso / ratto cinzia varcò. -tuffare il morso',
: poi che dome / aveale [cinzia] a'cocchi suoi, pasceano
fiato co'denti, e già quello di cinzia è più morto che vivo. monti
d'avanti, / che non ha cinzia, poich'è spento il giorno, /
... e più incantatrice di cinzia, e forse anche un po'po'
boschi dittei, prive di nozze, / cinzia a'freni educava. tarchetti, 6-i-635
sergardi, 293: quintilla un dì con cinzia ebbe a morire, / ché ad
imperiai berretta e la corona. giraldi cinzia, iii-2-99: irti have i crin,
cortegiano operarla. baldi, i-141: cinzia, per farti rossa, il rosso
grandissima. guidi, xxx-5-332: arde cinzia d'amor, né si consiglia / di
suo partaménto appoggiata al braccio di cinzia. = var. aferetica di
dittei, prive di nozze, / cinzia a'freni educava; e poi che dome
non ragioni pelo di bugia, che cinzia si chiamava diana e per amore d'una
amore d'una mia sorella la nominai cinzia. -non scattarci un pelo:
. parini, giorno, ii-1293: a cinzia e a citerea mischiarvi osate / voi
. marino, 1-7-218: pallade e cinzia, verginelle schive, / tenner gran
carducci, hi-9-68: vero è che cinzia stessa si lascia riscaldare dal vino:
. testi, i-m: ed ecco cinzia in su l'estremo lido / frettolosa ver'
, e non il lume / che cinzia versa placido dal carro / di madreperla,
... e più incantatrice di cinzia e forse anche un po'po'meno
-predizione del futuro, vaticinio. giraldi cinzia, 2-51: or che farai, didone
delle nazioni. cesarotti, i-xviu-349: cinzia triforme preside ai nascimenti e alle morti
ove mi pose, / che quel di cinzia al suo fratei s'oppose / onde
(ii-47): mario a cinzia scrisse... che, se voleva
/ ad alta voce: 'la signora cinzia '. g. gozzi, i-6-98
. bandello, 2-40 (ii-29): cinzia, non pensare con la tua ingorda
'esti, i-89: apri cinzia; apri bella; oimè, che pensi
. bandello, 2-40 (ii-29): cinzia, non pensare con la tua ingorda
b. strozzi il vecchio, 2-57: cinzia gentil, che, quando il sol
ii-25): parve a la balia che cinzia fosse più ritrosetta di quello che ella
questo non stette che a giulio e a cinzia non desse dui o tre assalti,
ciel mezzo il suo corso / ratto cinzia varcò. foscolo, i-670: 1 montanini
, abbracciare. giovanetti, i-79: cinzia, cinzia del ren, colei che finge
. giovanetti, i-79: cinzia, cinzia del ren, colei che finge /
il dico o taccio?), / cinzia, bella qual dea, féra qual
marte. rovetti, i-162: lago ove cinzia regna, amor barcheggia, / gloria
a la meglio che seppero a tomo a cinzia si misero e, stropicciandole le carni
ii-25): parve a la balia che cinzia fosse più ritrosetta di quello che ella
questo non stette che a giulio e a cinzia non desse dui o tre assalti,
, n-129: non sarai troppo impietosa, cinzia? " sono quella che sono,
glisi senza condizioni. gir aldi cinzia, iii-7-155: tutto in tua potestade i'
veli suoi da sé rimossi, / folgorò cinzia, e ne le oscure grotte /
quarto dì, da che raccese / cinzia la face nei fraterni lumi, / da
, / e la faretra sciolta / cinzia di posilippo ai fonti ombrosi, / impiegò
la ragione. lemene, i-165: cinzia, la legge tua di non amare,
tte da lui. carducci, iii-9-68: cinzia stessa si lascia riscaldare dal vino:
dalle fauci di una fiera. giraldi cinzia, iii-2-64: ricovra ercol la mazza,
): parve a la balia che cinzia fosse più ritrosetta di quello che ella pensava
lavato e rivestito pippo, è entrata cinzia che ha affidato a me la bambina.
b. strozzi il vecchio, 2-57: cinzia gentil, che quando il sol s'
di calcina. giovanetti, i-79: cinzia, bella qual dea, fera qual
se talor, mentre bacio, / cinzia, que'tuoi vivaci / rubinetti loquaci,
che ti sacrai l'animo casto, / cinzia, mia sola dea. bruni,
: immolarsi. guarini, 54: cinzia era sdegnata e... placarla /
suoi da sé rimossi, / folgorò cinzia e ne le oscure grotte / l'ombra
nella corte. bottari, 3-2-205: cinzia, lamentantesi di essere stata scavalcata da
qui lo schermo e l'arte. giraldi cinzia, iii-4- 39: i fanciulli,
perché amore ho seguito, / perché cinzia ho schernito. vico, 4-i-871:
vyessendo dentro altra persona che giulio e cinzia, hai serrato l'uscio, che sai
mano e la faretra a'fianchi / va cinzia, schietta sì, snella e ligiera
violarla fora / un violar de la gran cinzia il nume. -elencare, nominare
fuoco / difendela città senza paura. giraldi cinzia, iii-14-54: chi dardo, chi
fuge sdegnosa il puerile errore. giraldi cinzia, iii-5-47: sola giunon di tal
fede. dottori, 3-39: amai cinzia, amo l'ombra: a lei si
seguirla, riverirla ed adorarla. giraldi cinzia, iii-1-77: come madre che il figlio
udì il « pronto.. » di cinzia emergere ancora odoroso di sonno e di
-comportamento o atto sleale. giraldi cinzia, 7-1 io: da cavaliere / sian
b. tasso, ii-61: cinzia talor presta sormonta, / talor segue il
possessori del vizio. baldi, ii-19: cinzia, marito alcun non tro
parmi uno speglio / che mi mostri di cinzia il volto e il raggio. giusti
raggi d'oro. testi, i-119: cinzia, dàmmi, cor mio, gli
adomavan nel muro ogni figura. giraldi cinzia, iii-21-28: ercol fa tanto che
boschi dittei, prive di nozze, / cinzia a'freni educava. 8
che per fatica venisse meno. giraldi cinzia, intr., io (1809)
o di una musica. giraldi cinzia, i-208: come lo sporgerle [le
pietà la testa / le perdonò. giraldi cinzia, 2-91: vi giuro per la
[nomi] di lesbia, di cinzia e di delia, secondo che testimonia
spolverini, xxx-1-107: allora che di cinzia il corno / fra i tindaridi e
e d'esser fatto oltr'a ciò da cinzia stessa scopo alle risa de'suoi rivali
, e trassela fuori del letto. giraldi cinzia, 8-3 (2099): allora
. bandello, 2-40 (ii-50): cinzia... avuta l'ampolletta de
foscolo, gr., i-336: cinzia sempre fu alle grazie amica, / e
abbominevole ridotto. foscolo, 1-166: di cinzia si alti, prolungati, lamentosi
del liuto e della vivuola. giraldi cinzia, intr., io- (i8i4)
mare (la tempesta). giraldi cinzia, 2-46: avete ne gli occhi la
una limitata profondità. bettola, xxii-769: cinzia vedea /... dall'alte
opimo avrai col piacer di dio. giraldi cinzia, 4-1 (1950): se
prontezza. ottieri, 10-49: cinzia è terribilmente di esprit. la soriani non