che l'ombra più amara del loro cinismo. alvaro, 2-135: i suoi occhi
beltramelli, iii-196: non v'è cinismo o ferrea gagliardìa che non si ammorzi talvolta
... divenivano in alcuni pretto cinismo. -anche di animali.
così ero stato un po'a baloccarmi tra cinismo e moralismo, come spesso m'
di quelle barocche bestialità che con un cinismo così rozzo andava dicendo, trascinato dalla
residuo eroico che vi era nel superiore cinismo di giolitti, sì che nella sua figura
, 5-152: mi dicevo, con cinismo: « mal d'amore: bubbone da
, non senza una certa ostentazione di cinismo. galileo, 167: il signor
2. per estens. con cinismo. carducci, i-ixii: raccontano che
dello scrivere: se non fosse il cinismo degli imitatori e degli emuli. 5
. 5. sm. raro. cinismo. ojetti, i-95: bisogna,
: voce di origine semitica. cinismo, sm. la dottrina e la setta
salvini, 39-v-36: diogene, il cui cinismo si fu un ramo dello stoicismo.
potuto credere che l'infame riso del cinismo convenisse alla mia disperata situazione? de
e la disciplina... al cinismo successe l'ipocrisia. carducci, i-785:
piange o che sanguina: dopo il cinismo, la passione e il sacrifizio:
a poca scrupolosità; quasi a un cinismo che gli pareva spaventevole, e che
. gadda, 5-105: il mortificante cinismo che ci abbandona alla solitudine del cuore
7-152: mi sembra ora che un certo cinismo nella vita e nel costume provengano dal
, vive tra una gente / abbandonata al cinismo più vero / e alla più vera
costumi e la disciplina... al cinismo successe l'ipocrisia. carducci, i-359
d'un'esperienza che non è decadenza o cinismo. decrèpito, agg. (
: i giornali indipendenti possono segnalare tanto cinismo con tristezza, come segno visibile della
è una determinazione e una ostentazione di cinismo che richiamerebbero i modi di una donnaccia
la pratica del diabolismo surrealista, del cinismo, dell'immoralismo e della dinamite letteraria
la pratica del diabolismo surrealista, del cinismo, dell'immoralismo e della dinamite letteraria
persona quando si scopre che malgrado ogni cinismo, ogni hitlerismo, ogni schifosità,
poco, con dolcezza e con affettuoso cinismo. -raro. superficialità, negligenza
. soffici, iii-132: [un cinismo quasi crudele] su certe donne ha forse
m'imputano d'immorale atrocità e di cinismo perverso o di aberrazione mentale per il
orgoglio esasperato e nell'insolenza stessa del cinismo momenti di stanchezza amara e di verità profonda
figlie. alvaro, 11-202: un certo cinismo che il meridionale ostenta appena urbanizzato,
ma non è lecito faceziare con tanto cinismo sopra sentimenti che per altri sono articoli
donna senza degradarla, giacché il suo cinismo era rimasto piuttosto d'intelletto che di
n-131: conosco il giuoco del falso cinismo. ma se albrecht stein crede di
dalla ficcatola, arraffarsi al salvagente-scettico. cinismo marmoreo per tagliar l'argilla, sino
, e talvolta finanche di una sorta di cinismo e di crudeltà, come di chi
il suo carattere era diverso, di un cinismo e di una spudoratezza innocenti, dopotutto
; con calcolo, con ponderazione; con cinismo. rinaldo degli albizzi, iii-487:
; insensibilità, indifferenza; durezza, cinismo. - anche: vita disordinata, colpa
iii- 196: non v'è cinismo o ferrea gagliardia che non si ammorzi
: dinanzi al cerretanismo, al bertuc- cinismo, al gallettismo; dinanzi alla filosofia del
è una determinazione e una ostentazione di cinismo. levi, 1-22: la vita gogliardica
, l'indifferenza al dramma, il cinismo. gregarismo, senso di espiazione.
-insensibilità morale, inerzia spirituale, cinismo. romagnosi, 17-119: l'inerzia
suo rotto accento breve e quasi per cinismo indurato. 5. figur.
per un segno, non dico di cinismo, ma di leggerezza, di incoscienza,
pronunziavano. pellico, 3-24: il cinismo... lo credo la più infilosofìca
cieca ed universale si passa ad un cinismo assoluto e inguaribile. pirandello, 5-497:
inurbanità, di selvatichezza, di ignobile cinismo. -per estens. perfidia, malvagità
fu vittima della sua inquietudine che pare cinismo inesorabile e tirannico ed è indecisione,
: usciva da un apparente letargo di cinismo. 8. locuz. — cadere
gente, frolli sotto la corazza del cinismo. montale, 3-74: bisognava avere molta
12-330: taylor... esprime con cinismo brutale il fine della società americana:
ispirati a un modello di amoralità, cinismo, spregiudicatezza, genericamente collegabili al modello
si ispira ai princìpi di amoralità, di cinismo e di doppiezza tradizionalmente attribuiti al
-che deriva o muove da astuzia, cinismo, doppiezza, spregiudicatezza. gazzetta
con astuzia, con doppiezza, con cinismo. tommaseo [s. v.
considerazione di carattere morale. -anche: cinismo, amoralità, opportunismo, utilitarismo.
nell'umiliazione, quando non fosse nel cinismo e nella turpitudine. 2. coraggio
, colpevole ironia, col vostro scellerato cinismo? moravia, xi-80: non se ne
soffici, iii-132: è [il cinismo] come una droga forte atta a
. 4. grossolanità, spregiudicatezza, cinismo; angustia, grettezza. mazzini
di superiorità, se non addirittura di cinismo, come chi non si meraviglia mai
la doppiezza, la microscopia, il cinismo. = voce dotta, deriv.
concezione personale della vita morale improntata a cinismo e opportunismo). b.
a moralizzare i vizi, come il cinismo tende a gonfiarli. 2.
-chi persegue il proprio tornaconto con spietato cinismo. svevo, 8-91: egli era
l'opportunismo, l'equilibrismo, il cinismo, il nichilismo di giolitti: come se
gente, frolli sotto la corazza del cinismo. -opera da camera: sorta di
piange o che sanguina: dopo il cinismo, la passione e il sacrifizio: presso
. 2. ostentazione di cinismo spavaldo, di disincantata spregiudicatezza.
e. cecchi, 10-105: il deprecato cinismo del guicciardini, di cui vorrei tanto
potuto credere che l'infame riso del cinismo convenisse alla mia disperata situazione? solato
[1-11-1986], 2: il vero cinismo -continua il manifesto -è di chi usa
bene pubblico... che parlan di cinismo, grettezza, disconoscimento degli ideali.
antìtesi, hawi tale abisso tra il cinismo di cesarina e la poetizzazione d'ogni
per la mancanza di scrupoli, per il cinismo, per la spregiudicatezza che talvolta rivela
). caratterizzato dall'edonismo e dal cinismo spicciolo propri dei personaggi della posciada.
di superiorità, se non addirittura di cinismo, come chi non si meraviglia mai
! c. arrighi, 58: un cinismo ributtante, venutoci dalla francia, ha
palazzeschi, i-284: sono di un cinismo che ributta. -suscitare irritazione,
ogni affermazione di prestigio, di quanto cinismo ogni pretesa di rispettabilità, di come
ad ogni turpitudine, in un ambiente di cinismo e di depravazione, per conservarsi vera
antitesi, avvi tale abisso tra il cinismo di cesarina e la poe- tizzazione d'
demetrio egli fu splendor non mediocre del cinismo... non degnò di muna
irrequietudine, con una tinta particolare di cinismo, di tetraggine, di satanismo,
ogni turpitudine, in un ambiente di cinismo e di depravazione, per conservarsi vera
la calunnia, il ricatto, il cinismo. -recipr. pellico,
gante che in caffè declamava indifferenza e cinismo in mezzo ad una sbrigliata compagnia di
calogero scetticamente sorrideva. -con cinismo politico. einaudi, 78: giolitti
persona quando si scopra che malgrado ogni cinismo, ogni hitlerismo, ogni schifosità,
opposti). baldini, 5-62: cinismo e pudore in lei s'incontrano e
3. chi dimostra particolare abilità e cinismo nello sfruttare a proprio vantaggio le difficoltà
scolaticci e chiaredovo del sentimento, stoppaci di cinismo, tutti i preservativi usati della saggezza
f. frugoni, i-287: il nostro cinismo altro non essendo che uno scorciatoio per
pietra. savinio, 22-259: professano quel cinismo tra allegro e sornione che tutto sommato
... pareva sottintendere non senza cinismo che un bambino nascerà nella stanza dove
giogo: v. giogo, n. cinismo. 16. -umiltà, ritegno,
inauditi, degli efferati delitti, del cinismo ributtante, dello spreto d'ogni umana
il suo carattere era diverso, di un cinismo e di una spudoratezza innocenti, dopotutto
il filosofo cane diogene, il cui cinismo si fu un ramo dello stoicismo.
di superiorità, se non addirittura di cinismo, 3. maggior valore o
, spregiudicato, talvolta anche fino al cinismo. gobetti, 1-i-586: gli italiani
che ora ho nominato incontriamo talvolta il cinismo e la mostruosità è solo per svegliare le
in lui ancora quel certo taglio di cinismo intellettuale che ne aveva fatto un idolo del
poco d'affetto, che mi consolasse del cinismo della caserma, della volgarità degli intrighi
. alvaro, 11-201: un certo cinismo che il meridionale ostenta appena urbanizzato,.
carica erotica o di grande spregiudicatezza, cinismo, aggressività. = femm.
ruggero?... pare impossibile tanto cinismo di vendibilità con l'orgoglio del buon
? bemari, 3-125: con un cinismo, che poi spesso si rimproverò, assistè
pubblica, io! -inaudito, vituperoso cinismo! -inflitto o subito con gravi
epoca. cinicità, sf. cinismo. - anche: atteggiamento di disprezzo
del mondo da 24 anni, gioca con cinismo colonialista, cancellando quasi la sua indole
del movimento filosofico greco dei cinici; cinismo. lomonaco, 2-173: diogene si
: il distacco disincantato e l'amabile cinismo che facevano dei reporter di 'prima pagina'
ormai totalmente romanizzato: battuta pronta, cinismo spicciolo, fancazzismo assoluto. = deriv
per il futuro, che contiamo su questo cinismo così vivamente post-romantico e post-enciclopedista.
alla pseudo-forza della delinquenza, del cinismo, della 'dritteria', come la chiamano