al mio giovane eroe la spada or cingi; / lieve e corta non già,
cìgnere), tr. { cingo, cingi; pass, rem.: cinsi
. metastasio, 1-8-14: questa che cingi / porpora consolar, regolo ancora /
romore grande. bembo, 1-232: cingi le costei tempie de l'amato / da
, / e tu d'acerbo duol mi cingi e fasci. = voce dotta
valle, 295: di questa ghirlanda / cingi il crine infelice: / tale fu
, o bella istriona, onde tu cingi / fianco e crin, regi ammanti,
questi, o bella istriona, onde tu cingi / fianco e crin, regi ammanti
questi, o bella istriona, onde tu cingi / fianco e crin, regi ammanti
mongia le capre e il suo linteo se cingi. aretino, 9-115: egli si
volgi più lucide; / l'urna cingi di fior. carducci, ii-19-238:
semina insalatuzze. carducci, iii-16-284: cingi le tempie dei fiori della maggiorana dal
l'acqua, e di molle vitta cingi / questi altari, e verbene abbrucia
, lxi-22: porta dell'acque e cingi il sacro altare / di molli bende e
del successivo. bembo, 1-232: cingi le costei tempie de l'amato / da
indossare. tommaseo, 2-iv-273: or cingi il bellico cinto / e precingi la
/ per la battaglia e di valor ti cingi. 7. pronto, immediato
/ che la tua dotta schiera / cingi d'eterno alloro, / de le leggi
onda e dell'umide pafie corolle / cingi quell'ara. t? annunzio, iii1-