attività in un pubblico spettacolo teatrale, cinematografico, radiofonico, televisivo. montano,
o serie di avvenimenti recentissimi. -documentario cinematografico dedicato alla cronaca dei fatti del giorno
. biògrafo2, sm. antico apparecchio cinematografico, inventato nel 1894. biòio
con il mio stentato lavoro di critico cinematografico di un quotidiano di secondaria importanza.
. macchinista specializzato nell'uso del carrello cinematografico. carrèllo, sm. piccolo carro
discreta. -nel gergo teatrale e cinematografico, l'introito risultante da una rappresentazione
regista, produttore, attore, operatore cinematografico. bocchelli, ii-266: il
cinegiornale, sm. notiziario cinematografico, costituito da brevi servizi di carattere
. 3. disus. spettacolo cinematografico, film. ojetti, i-71:
si vede al cinematografo. - stile cinematografico: in un'opera narrativa o teatrale
chi si occupa di cinematografo; industriale cinematografico. alvaro, 7-275:
nella luce. 2. operatore cinematografico. boriili, 6-158: approfittando del
. 2. pellicola, spettacolo cinematografico, film. panzini, iii-27:
attraverso imposte o prestiti. -circuito cinematografico: serie di cinematografi sotto un'unica
letteraria, di uno spettacolo teatrale o cinematografico). galileo, 358: è
di uno spettacolo, per lo più cinematografico (ma anche televisivo e radiofonico)
la composizione ritmica ed espressiva del materiale cinematografico, il contrappunto filmistico. alvaro,
la composizione ritmica ed espressiva del materiale cinematografico, il contrappunto filmistico. 6
-per estens.: nel linguaggio cinematografico, la sceneggiatura del film che
turistico, credito del- vartigianato, credito cinematografico, credito edilizio, credito marittimo e
letteraria, di uno spettacolo teatrale o cinematografico). de marchi, ii-995:
pubblicazioni periodiche fra i rivenditori. -distributore cinematografico: azienda commerciale o anche commerciante che
. 4. attore teatrale, cinematografico, televisivo molto popolare; campione sportivo
un document? '* io cinematografico (o radiofonico o televisivo)
, viii-48: così è il lavoro cinematografico, del resto: anche quando,
: aveva fatto fortuna con l'esercizio cinematografico. -arte. vasari,
movimento artistico, letterario, musicale e cinematografico d'avanguardia, sorto in germania all'
di coloro che si vedono sullo schermo cinematografico evoluire con disinvoltura tra automobili e grandi
fece questo genere di albergo, poniamo cinematografico: l'arrivo fatale del cliente,
risce a un festival (musicale, cinematografico, teatrale, ecc.)
uno spettacolo (drammatico, lirico, cinematografico, tele visivo, pirotecnico
m. -ci). disus. cinematografico (una pellicola). gozzano,
. apparecchiogente luminosa o altre grandezze fotometriche. cinematografico che sostituisce la mitragliatrice = deriv
nel 1944. 5. nel linguaggio cinematografico, fotogramma. -in partic.:
da parte del pubblico. -nel linguaggio cinematografico, frequenza di ripresa o di proiezione
-fuori campo: nel linguaggio teatrale e cinematografico, si dice di persone e oggetti
-giornale cinematografico: cinegiornale. -giornale televisivo: telegiornale
dell'anglo-americano gobo, proprio del gergo cinematografico. voce registr. dal migliorini.
2. grolla d'oro: premio cinematografico che dal 1953 viene assegnato in saint-vincent
la scena di uno spettacolo teatrale o cinematografico, intesa spesso alla ricerca di particolari
giorni come secondo aiutante a un operatore cinematografico della fert. -dedicare (l'
trovato nello stesso mestiere [dell'operatore cinematografico]. baldini, 9-218: anch'
dare una menata. -nel gergo cinematografico, groviglio formato dalla pellicola che esce
o radiofonica. -inserto filmato: brano cinematografico inserito in un programma televisivo prodotto
nuovo invasamento. dietro a un obbiettivo cinematografico, uno può osare tutte le audacie,
cecchi, 7-102: dietro a un obbiettivo cinematografico, uno può osare tutte le audacie
5. ispettore di produzione: nel linguaggio cinematografico e radiotelevisivo, collaboratore del direttore
una vicenda in un soggetto teatrale o cinematografico. 15. figur. modo
scala. -nel linguaggio radiofonico e cinematografico, il complesso delle caratteristiche (tono
]: 'luminista'. termine teatrale e cinematografico. chi è addetto agli apparecchi d'illuminazione
. 3. cinem. macchinista cinematografico: operaio specializzato che, alle dipendenze
lomeo pagano), atleta e attore cinematografico di tal nome nel dramma di
contiene il nucleo narrativo di un lavoro cinematografico, teatrale o televisivo, non ancora
manovella di un film: nel gergo cinematografico, l'inizio o la fine dei
sopracciglia, per il trucco teatrale e cinematografico. c. e. gadda,
cecchi, 5-74: il cane è attore cinematografico virtuosissimo. il gatto (come i
eccesso di 'punizione'; spettacolo teatrale, cinematografico o televisivo, sicari, trovandosi il cadavere
metalinguaggi scritti o parlati, il metalinguaggio cinematografico. arbasino, 7-24: un uso
adoperata per le riprese di uno spettacolo cinematografico, la quale ne determina la durata
sf. fotogr. apparecchio fotografico o cinematografico di dimensioni estremamente ridotte e di notevole
strumento per formato (un apparecchio cinematografico). pasolini, 8-241:
del testo di uno spettacolo teatrale o cinematografico (con partic. riferimento alla capacità
ai minori: con riferimento a spettacolo cinematografico (o, anche, teatrale) che
illustrate da robbe grillet in un suo cinematografico romanzo. -che appartiene
in scena (uno spettacolo teatrale o cinematografico). i i bellini
inter. motore!: nel linguaggio cinematografico, ordine del regista di un film di
le sue manifestazioni più importanti in campo cinematografico con le opere di registi quali rossellini
. pasolini, 4-29: il neorealismo cinematografico ('roma città aperta ') ha
neoverismo, sm. cinem. neorealismo cinematografico. 2. qualsiasi tendenza
sono stata un giorno in uno stabilimento cinematografico e ho guardato un film nella moviola.
che pare facciano l'occhietto al produttore cinematografico. -accendersi a intermittenza (una
. 11. obiettivo fotografico o cinematografico. lucini, 4-288: oggi non
. pasolini, 8-174: l'autore cinematografico non possiede un dizionario ma una possibilità
alla presa (anche nell'espressione operatore cinematografico o di ripresa cinematografica). -operatore
nella sua specie e professione d'operatore cinematografico, in viaggio per la ripresa di documentari
...: voce del linguaggio cinematografico. gruppo di lampade.
: 'padellóne ': voce del linguaggio cinematografico; gruppo di lampade.
all'obiettivo di un apparecchio fotografico o cinematografico per proteggerlo dai riflessi o dalla luce
-anche: commento che accompagna un documentario cinematografico. 6. teatr. tipo di
. -i dialoghi di uno spettacolo cinematografico. e. cecchi, 5-93:
scarsa importanza in uno spettacolo teatrale, cinematografico, radiofonico o televisivo, in un
, di una situazione (un linguaggio cinematografico). pasolini, 8-223: la
». -nelle case di noleggio cinematografico, chi è addetto al controllo e
dipinte e degli occhi da 'primo piano'cinematografico. -in, al, nel
ambienti ricreati in uno studio televisivo o cinematografico. = voce dotta, lat.
aprile. -per simil. schermo cinematografico (in quanto vi scorrono le immagini
: 'plafoniera':... come termine cinematografico, quadro cui sono attacate parecchie lampade
. 8. cinem. poema cinematografico: opera cinematografica che si basa quasi
anche con riferimento al genere letterario o cinematografico stesso). - anche sostanti
dopo la partita e il primo spettacolo cinematografico, le strade si riempiono di una
di trasporto è uno spazio scenico o cinematografico. portorichése, agg. portoricano
o unità di lavoro di un attore cinematografico o anche di un figurante. -
lavorativa (il contratto di un attore cinematografico). e. cecchi, 3-23
successivo all'indirizzo neorealistico nell'ambito cinematografico o letterario. pasolini, 17-288:
e. cecchi, 13-492: nel lavoro cinematografico v'è una p p
lat. prae 'prima 'e da cinematografico (v.).
-disus. salone di presa: studio cinematografico. e. cecchi, 3-30:
presentatore ': quell'annunziatore radiofonico o cinematografico che presenta i personaggi o le cose
di alcune sequenze salienti di uno spettacolo cinematografico o televisivo, proiettato o trasmesso a
sm. e f. invar. doppiatore cinematografico o televisivo (e ne è sinon
sistema di segni visivi che il linguaggio cinematografico fonda la propria possibilità pratica di esistere
prismatico: lente o obiettivo fotografico o cinematografico costituito da una lente suddivisa in diversi
e tecnico. -anche nell'espressione produttore cinematografico. fanzini, iv-544: '
, bisogna sapere che è un produttore cinematografico di quelli, come si dice, venuti
programmare ': includere nel programma (cinematografico). 2. formulare,
aa proiezione. -in partic.: spettacolo cinematografico. ojetti, i-128: l'altro
da soli. -interpretare un provino cinematografico. e. cecchi, 5-84:
spettatori intervenuti a uno spettacolo teatrale, cinematografico, sportivo, ecc. -colto pubblico
21. per simil. nel linguaggio cinematografico, durata di una singola azione ripresa
al quarzo (di impiego fotografico, cinematografico e teatrale). = deriv.
. 4. cinem. effetto cinematografico ottenuto diminuendo la frequenza delle immagini con
2. ammirazione, culto del personaggio cinematografico rambo. panorama [13-xii-1987]
suoi registi più capaci, il realismo cinematografico non rappresenta e non è espressione genuina
quasi realistico. -proprio del realismo cinematografico. piovene, 7-135: lo scopo
. 3. sm. regista cinematografico (ed è calco del fr.
critico relativo a uno spettacolo teatrale o cinematografico o a una mostra. pasolini,
recitare in teatro (o in uno studio cinematografico o televisivo); interpretazione di un
. flaiano, i-70: l'attore cinematografico non è che il risultato momentaneo di
= voce coniata nell'ambiente teatrale e cinematografico (proposta da b. migliorini nel
, sm. rigenerazione di un negativo cinematografico. giov. grazzini, 180:
. flaiano, i-171: il riduttore cinematografico ha, in genere, quella particolare forma
, in partic., nel linguaggio cinematografico, di una ripresa, al fine
p. gonnelli, i-159: nell'uso cinematografico, si dice rifacimento
terra. -riedizione di un soggetto cinematografico già girato nel passato. p
3. superfìcie riflettente. -nel linguaggio cinematografico, telaio di legno che sostiene una
natanti. 22. nel linguaggio cinematografico, commettere un errore involontario di pronuncia
: lui aveva la fortuna di essere operatore cinematografico. e poi, per la passione
ripresentazione di uno spettacolo (teatrale, cinematografico, ecc.) già precedentemente proposto
schermo, in un procedimento fotografico o cinematografico. = comp. dal pref.
alle congetturate unità ritmiche di un testo cinematografico. pasolini, 4-51:
ritmografìa, sf. tecnica di doppiaggio cinematografico che si avvale di un oscillogramma della
di abbrutirsi alle grottesche manipolazioni del rocambolismo cinematografico. = deriv. dal fr
che pare facciano l'occhietto al produttore cinematografico. pasolini, 17-279: tanizald.
, 1-162: 'rosina', voce del gergo cinematografico: scatola di legno rivestita internamente di
sonori, dovuto alla grana del materiale cinematografico, a graffiature, a presenza di polvere
servitori che dessero sonori necessari in uno spettacolo cinematografico delle mazzate a tali romoreggiatori. d
. cinem. salone di presa: studio cinematografico. e. cecchi, 3-30:
anche artistico e teatrale e dello spettacolo cinematografico e televisivo) in cui l'autore
i comizi nei paesi. -soggetto cinematografico presentato in forma già alquanto elaborata.
uno scampolo di libreria. -spezzone cinematografico. brignetti, 10-21: il suo
p. gonnelli, 1-167: in linguaggio cinematografico si intende con scena la parte visiva
fotografie in un teatro o in un set cinematografico. p. gonelli, 1-85:
enorme. -breve episodio teatrale o cinematografico autonomo. -in partic.: breve
e dei dialoghi nell'adattamento teatrale o cinematografico di un'opera letteraria. -anche:
sf. soggettista o sceneggiatore teatrale o cinematografico. -anche: pittore di scenari;
o la televisione. sceneggiare un soggetto cinematografico significa passare dalla scaletta alla 'sceneggiatura',
allestimento scenico di uno spettacolo teatrale, cinematografico o televisivo (e concerne in partic
). che è proprio dello schermo cinematografico, che si riferisce alla tecnica cinematografica
, quasi riproducendone le figure sullo schermo cinematografico, nicoreta, mamma rosa, bovio.
-il cinema come arte; il linguaggio cinematografico; la cinematografia (anche nell'espressione
-mettere sullo schermo: adattare a spettacolo cinematografico un'opera letteraria o teatrale.
]: 'segretario di scena': il trovarobe cinematografico. p. gonnelli, 1-172:
variare dell'intensità luminosa (un proiettore cinematografico, una pellicola). p
, 1-173: 'sfarfallio': voce del gergo cinematografico. si ha lo sfarfallio quando l'
telo umido. 16. nel linguaggio cinematografico e televisivo, attenuare gradualmente l'intensità
giorno uscì. -gusto o stile cinematografico privo di vigore. pasolini, 8-235
ecc. nota o eccellente nel campo cinematografico o musicale (nelle espressioni signora della
, si gira! espressione usata dal regista cinematografico o da un assistente per segnalare l'
abbozzata e riassuntiva, di un soggetto cinematografico che viene per lo più presentata per
parola ci è tornata recentemente come termine cinematografico dall'america, sotto la forma di
che l'im-segno o monade del linguaggio cinematografico è un 'sintassèma'cioè un insieme coordinato
. flaiano, i-70: l'attore cinematografico non è che il risultato momentaneo di parecchi
un volto qualsiasi. 2. attore cinematografico che, durante le riprese, improvvisa
soggettarsi agli orgetto, in partic. cinematografico. ottobre 1984], 6: foucault
/ di scaturito umor gelide regista cinematografico amico dei manderò. millanta entrature
per estens. con riferimento al linguaggio cinematografico dove l'immagine prevale sull'azione.
è la pala -spaghetti western: genere cinematografico creato con che si spaglia il grano
gonnelli, 1-180: 'sparare': nel gergo cinematografico e televisivo, si usa questa metafora
6. cinem. trucco inventato dal produttore cinematografico g. méliès (1861-1938) che
dopo la partita e il primo spettacolo cinematografico, le strade si riempiono di una
luce monocromatica, costituito da un apparecchio cinematografico posto dietro la seconda fessura di uno
sono stata un giorno in uno stabilimento cinematografico e ho guardato un film nella moviola.
). stereofantascòpio, sm. proiettore cinematografico usato all'inizio della cinematografia.
una forma particolare di discorso libero indiretto cinematografico. -deviazione repentina impressa a un
9. documentario di stracci: nel gergo cinematografico -restare nei propri stracci: nella propria condizione
letterario e non, o anche figurativo, cinematografico o musicale, degli elementi costitutivi,
un'opera o uno spettacolo teatrale o cinematografico. ceresa, 1-1386: caedavi qui
non alligna nel cervello del produttore [cinematografico]. il supervisore non poteva vedere
artistico, in partic. letterario o cinematografico; che presenta aspetti ad esso riconducibili
una parte dell'estate, come corrispondente cinematografico, in francia, dove per la
da teatro, detestabile. -teatro cinematografico: spettacolo o testo teatraleadattato alla ripresa o
gennaio 1938], 33: nel teatro cinematografico la camera viene adoperata in movimento,
di uno spettacolo o di un programma cinematografico, teatrale, televisivo, radiofonico.
. flaiano, i-70: l'attore cinematografico non è che il risultato momentaneo di parecchi
convertendo le immagini ottiche di un proiettore cinematografico in segnali elettronici televisivi e permettendo in
trasforma le immagini ottiche di un proiettore cinematografico in segnali elettronici televisivi. è,
. -trice). operatore televisivo e cinematografico. c. c. n
], radio1 (v.) e cinematografico (v.). teleradiocobaltoterapìa,
giornalista, né a quella del produttore cinematografico, né a quelladell'autore di varietà.
p gonnelli, 1-194: 'tendina': effetto cinematografico, usato anche in televisione, che
2. nel linguaggio teatrale e cinematografico, battuta o azione che viene ripetuta
cinem. fase di elaborazione di un soggetto cinematografico successiva alla scaletta e precedente la
copia. perché vorrei fare il trattamento cinematografico dentro il mese di febbraio, per
pubblico ottenuto da uno spettacolo teatrale o cinematografico, dagl'interpreti, dalle opere di
sta dedicando tutta la sua vita afi'allevamento cinematografico di mostri-fantasma. 2.
55: tracchi si chiamano nel gergo cinematografico quegli innumerevoli espedienti tecnici che servono a
in partic. in campo letterario e cinematografico). vittorini, 7-193:
sviluppate da un ricco filone letterario e cinematografico, defunto che, dotato di poteri
schermo metallico mobile che, nel proiettore cinematografico, si frappone fra il raggio di
. riferimento a un personaggio teatrale, cinematografico, ecc.). benvenuto da
che si riferisce al regista teatrale e cinematografico luchino visconti (1906-1976), alla
che si riferisce al regista teatrale e cinematografico luchino visconti (1906-1976). pasolini
gonnelli, 1-205: 'visivo': nel linguaggio cinematografico indica la scena registrata sulla pellicola,
wèstern], sm. invar. genere cinematografico e letterario americano che narra le avventurose
. -western all'italiana: genere cinematografico sorto in italia agli inizi degli anni
l'abbigliamento dei protagonisti di tale genere cinematografico. volponi, 2-199: si toccava
. e cinem. obiettivo fotografico o cinematografico a lunghezza focale variabile che consente di
. dal gr. àvri 'contro'e da cinematografico. anticinése (disus. antichinése
, 7-179: è il ritratto dell'antieroe cinematografico, dell'uomo della nostra classe media
. 2. personaggio letterario o cinematografico che si contrappone all'eroe protagonista.
, sf. direzione, allestimento teatrale o cinematografico di un'opera artistica da parte dell'
. e cinem. obiettivo fotografico o cinematografico in grado di ampliare o ridurre automaticamente
nai'fs senza precettori, senza il gusto cinematografico aggiornato a tarda notte per un horror
, i-83:: gastone, artista cinematografico, fotogenico al cento per cento, numero
, scritturazione e organizzazione di un cast cinematografico o televisivo. -anche: procedimento di
conseguente. 3. cinem. genere cinematografico che ha per oggetto la descrizione di
alle sue opere e al suo stile cinematografico. charango [àaràngo], sm
forma cinematografica; dal punto di vista cinematografico. verga, 10-283: c'è
altro genere. = comp. di cinematografico.
plur. -ghi). disus. autore cinematografico. g. giannini [
.). invar. cinem. sistema cinematografico basato sulla proiezione, su uno schermo
coregìa, sf. regia di uno spettacolo cinematografico, teatrale, televisivo diretto da più
la cui figura si ispira al filone cinematografico western. corriere della sera [
[kat] sm. invar. stacco cinematografico o televisivo. = voce ingl
petrolini, i-83: gastone, artista cinematografico, fotogenico al cento per cento,
petrolini, i-83: gastone, artista cinematografico, fotogenico al cento per cento,
di cartoni animati, regista e produttore cinematografico statunitense walt disney (1901-66),
. e cinem. genere narrativo o cinematografico che si contraddistingue per un'am- bientazione
tipico, che si riferisce al regista cinematografico federico fellini (1920-1994), alla sua
sm. e f. invar. regista cinematografico. corriere della sera [27-vi-1982]
film-òpera, sm. invar. allestimento cinematografico di un'opera lirica. =
nastro videomagnetico e corrisponde a un fotogramma cinematografico. live [maggio 1992],
ai gobbi in uno studio televisivo o cinematografico. = deriv. da gobbo nel
si riferisce, che riguarda il regista cinematografico e televisivo francese jean-luc godard, la
, sm. ott. obiettivo fotografico o cinematografico dotato di un campo di ampiezza maggiore
2. sm. genere poliziesco letterario e cinematografico caratterizzato da una visione cinica e cruda
domestiche gli effetti spettacolari del grande schermo cinematografico. l'espresso [24-iii-1995],
, sm. invar. genere letterario o cinematografico che si basa su immagini, scene
con tale arte marziale (un genere cinematografico, in partic. di basso livello
musica sembra far parte del grossolano 'maquillage'cinematografico. 3. figur. trasformazione
, sf. invar. spettacolo teatrale, cinematografico, musicale, ecc., o
raduno. megaschérmo, sm. schermo cinematografico, televisivo, ecc., di
i memorabìlia relativi al loro lavoro teatrale, cinematografico, radiofonico, televisivo. gioia [
petà 'dopo, al di là'e da cinematografico. metacomunicazionale, agg. che è
. v.]: 'mixage': termine cinematografico di origine anglo-americana. 'to mix'=
tirava la coda. 2. genere cinematografico, in cui il canto e la danza
, sm. invar. genere narrativo e cinematografico caratterizzato da vicende basate sulla suspense e
neowèstem], sm. invar. genere cinematografico che è considerato un'evoluzione del western
da un notiziario televisivo, radiofonico o cinematografico). - per estens.: il
o poliziesco (un genere narrativo o cinematografico). - anche sostant.
esterno ai circuiti commerciali (uno spettacolo cinematografico o teatrale o un altro tipo di
, sm. invar. cinem. procedimento cinematografico consistente nel mantenere a fuoco ogni elemento
adatto a interpretare un particolare ruolo teatrale o cinematografico. il sole-24 ore-domenica [
osservato una sorta di intreccio di tipo cinematografico, ma in numerosi altri casi la
polivisióne, sf. cinem. procedimento cinematografico basato sull'utilizzazione di più macchine da
premjèr], sf. invar. spettacolo cinematografico o teatrale che viene rappresentato per la
tali caratteri. -il genere letterario e cinematografico relativo. = voce ingl.,
], sm. invar. nel linguaggio cinematografico e televisivo, effetto di rallentamento.
rallentamento. 2. nel linguaggio cinematografico e televisivo, rallentatore. - nell'
del viaggio. -anche: tale genere cinematografico. arbasino [« la repubblica
schermo, in partic. televisivo o cinematografico. = voce ingl., propr
: la recitazione adottata in tale genere cinematografico e teatrale. = voce ingl.
], sf. invar. genere cinematografico tipicamente americano in cui una vicenda brillante
il kuwait. 2. doppiatore cinematografico o televisivo. 3. chi durante
splatter, sm. invar. genere cinematografico, letterario o fumettistico caratterizzato da scene
di spionaggio. -anche: genere letterario o cinematografico basato su storie di spionaggio.
fase intermedia di elaborazione di un soggetto cinematografico; trattamento. arbasino, 3-109:
na accelerazione, sf. cinem. effetto cinematografico per cui le immagini risultano accelerate,
e idee fortuite; compra un sillabario cinematografico; muoviti, fa'qualcosa. www
antispettacolare, agg. che ha uno stile cinematografico estremamente sobrio e asciutto.
/, sm. invar. genere cinematografico che ha per oggetto vicende, per
, sf. invar. genere teatrale o cinematografico caratterizzato da elementi macabri e dalla rappresentazione
celluloide. – per estens.: cinematografico. savinio, 29-1-56: si
cineautobiografìa, sf. cinem. genere cinematografico di contenuto autobiografico. – anche:
cinebiografìa, sf. cinem. genere cinematografico imperniato sulla narrazione della vita di una
cinelìngua, sf. letter. linguaggio cinematografico. pasolini, 8-212: che
sviluppo enorme che ha preso lo spettacolo cinematografico, e dal bisogno sempre crescente che avranno
noi cerchiamo. 2. spettacolo cinematografico. lucini, 6-202: sforzando la
. che ricerca una spettacolarità di tipo cinematografico. savinio, 7-27: la buaggine
, sf. commedia all'italiana: genere cinematografico basato sulla satira di costume particolarmente in
cgi. ebay. it: manifesto cinematografico, walt disney productions in 'come
anche: il genere letterario, teatrale o cinematografico a cui appartengono tali opere.
, 3-389: all'impressionismo più audace, cinematografico, spezzettato, apoteosi del frammento,
sf. invar. genere teatrale o cinematografico caratterizzato da elementi macabri e dalla rappresentazione
o, anche, imitazione del suo stile cinematografico. c. lizzani [«
ecc.). 2. cinematografico. alvaro, 22-170: se il
imita o ricorda lo stile narrativo del regista cinematografico francese jean-luc godard (1930-..
proprio, che si riferisce al regista cinematografico inglese alfred hitchcock (18991980) e
in var. nel linguaggio cinematografico e televisivo, brusco passaggio da una
proprio, che si riferisce al regista cinematografico statunitense stanley kubrick (1928-1999),
o imitatore di kubrick e del suo stile cinematografico. – anche sostant. larepubblica
. megastùdio, sm. grande studio cinematografico, televisivo o professionale.
attori fatta dall'organizzatore di un casting cinematografico, televisivo o teatrale.
19661973 e 1988-1990 diventati poi un serial cinematografico di grande successo. misteriòsofo
propria attenzione sulla messa in causa dell'immaginario cinematografico, giocando con le convenzioni dei generi
, sm. montaggio discontinuo: nel linguaggio cinematografico e televisivo, brusco passaggio da una
. chi esercita la professione di registra cinematografico da poco tempo. flaiano, 7-48
video senza passare prima attraverso il circuito cinematografico o televisivo. www.
indicare tutti i tipi di cartone giapponese: cinematografico, televisivo, oppure oav, cioè
fotografica. 2. nel linguaggio cinematografico e televisivo, non inquadrato nella scena
pre- (lat. prae 'prima') e cinematografico. precipitìo, sm. fitta e
alla sua attività o al suo stile cinematografico. g. viazzi, 1-15
di craig, i secondi, nel campo cinematografico, si limitano ai saggi del francese
sm. invar. cinem. genere cinematografico cinese in costume incentrato su spettacolari combattimenti