la cieca cupidigia che v'ammalia / cimili fatti v'ha al fantolino. g.
dire nostrano, ma è gallico. cimili, 11-189: senza contare la grande abitudine
odorar per qualche pertugio la preda. cimili, 2-309: dal finestrino, la
, 5-201: quell'anno dagli edili cimili, p. cornelio scipione e gn.
-gorgo, vortice, mulinello. cimili, 2-165: un groviglio di spume l'
naturalmente, e neppure giornali e cose cimili; così avevamo preso l'abitudine di
di nuovo inondi / abbagliante splendor. cimili, 1-53: lo chiamavano il bello
inesteti che tengono / le sacre sedie cimili di roma. = comp.
ammasso di sostanze decomposte o putrefatte. cimili, 1-120: uno strato di pula soffice
arti conciliative e i suoi sorrisi melliflui. cimili, 1-98: ii conte non gradiva
barcaiuoli pericolavano quando il carico pesava. cimili, 11-14: un trealberi bianco come