a tavola gaglioppa e cortonese, / cima de giglio e vin di romania.
si vede, da basso, lassù in cima, un romito che legge e prega
un petron ferrigno, / ed ha 'n cima al cucuzzol d'un mecigno / un
parte esterna e con una punta in cima. tommaso di silvestro, 30:
certi mannai, quali avivano taglio ponta in cima e ponta dirieto al taglio come la
/ così levando me sù vèr la cima / d'un ronchione, avvisava un'altra
155: levando dante sù verso la cima di quella rovina, disse [virgilio
, tagliente da una parte e curva in cima. giuliani, i-484: aveva una
cordone e piedi otto dal cordone alla cima del parapetto, che faranno in tutto piedi
uno di cordone e sei dal cordone alla cima, che in tutto fanno piedi trentuno
/ poscia portar la rosa in su la cima. petrarca, 127- 71:
/ che due bocciuoli hanno di rosa in cima. -coito. storia di
molto venate e disposte a ciuffi sulla cima dei rami. i fiori son poco
la signoria, e le fortificò in cima ed a mezzo con due saracinesche per i
con un garbo di orso imbriaco alla cima del suo cavo di acciaio, sarchiò
radice, vota e sennentosa, ha nella cima granella come fave. c. durante
che, legate al calcese o cima dell'albero, vengono a legarsi con i
tra la punta della verga e la cima di mezzana. = acer,
piccoli, giallastri, in panicoli alla cima dei rami; frutto drupaceo, ovoide
sorge in mezzo un sasso che la cima / d'un bel muro d'acciar tutta
per una strettissima via si saghe alla cima. muratori, 7-ii-115: così molto famosa
giuliani, ii-384: arriverà su fin alla cima del sasso di maremma, la più
a casa, lessi il libro da cima a fondo, riportandone l'impressione di una
che si fa all'estremità di una cima perché non si sferisca (ed era usato
60 anni,... su la cima d'uno scoglio... portavanli.
le frasche dell'oleandro, sballontandosi in cima una pallottola rossa di celluloide. =
'l suo amor che mi riionda e cima / e sbatte più che sasso di mare
in costume, che saltellava infreddolito in cima alla scaletta, disse: « guarda
del conventino con la tozza crocetta in cima alla cuspide. piovene, 92: bastava
[acqua] tutta insieme dall'alta cima d'una rupe, discostandosi sempre le
: egli va e piantasi a sedere in cima de la piazza che sbocca in parione
, con un vaso accomodatovi in cima della medesima materia a sborrare il bollire.
, del giardino della scuola, in cima al quale s'attacca una pianta d'edera
tre altri, tenuti intra i buli cima delle sbriccarie degli sgherri, fu ammazzato
'sbroccóne': ferro tondo e appuntato in cima, infilato in un manico, del quale
437: il marinaio la guarda [la cima del vesuvio] prima di sbrogliare la
composto di striscie di foglio legate in cima di una sottil mazza, che serve
truciolini di legno bianco, legati in cima di sottil mazza o bacchetta; ovvero
mosche consistente in una canna con in cima appesa una sorta di mappa o di
vetri a scacchi rosso-blu di una finestra in cima alla prima rampa. -che indossa
morta, con un pennacchio appena in cima. piovene, 7-565: passiamo sotto
/ tessuto e involto a l'altra cima saglie. ventura rosetti, i-135: pigliate
, ritrovasi coronato di pietra calcaria in cima. chiamasi questa pietra volgarmente scaglia.
zig-zag. fagiuoli, v-177: in cima a un istrumento, ch'è chiamato
montanino pistoiese: le donne son belle in cima della scala (sui trent'anni)
voluto che con me tu scalassi / la cima della croce, per un sentiero d'
'balmat'a proposito della prima scalata alla cima del monte bianco. jahier, 271:
sotto alle altre e la riappoggia in cima a tutte, dando nuovamente inizio al
/ de la scalea fu su la cima asceso, / volergli circondar le belle
, con certi ferri come mezze lune in cima. n. villani, i-3-76
foggia di treppiede, con un pianetto m cima, che serve di ponte al pittore
giù quell'opera là in cinque volumi in cima allo scaffale di mezzo. d'annunzio
del palazzo, e di là sulla cima d'una torricella che chiamano la specula
[dal palazzo], facendo da cima a fondo scalpellar la facciata che tornò
più scaltrito del fistolo, gli pinse in cima al capo anche un paio di comicini
ogni sessanta giorni prima che volga la cima, dà una pnirigine lenta che richiama l'
, 192: le dolci midolle della cima de'quali [alberi], che quei
una boa a forma conica, con in cima la gabbia per mettervi di notte un
, 12-6-113: l'acque, che dalla cima dell'alpe scolavano verso il mare,
città dell'aquila in abruzzo, sulla cima d'una montagna, di lungi da detta
. per la quale scandevasi all'altissima cima. t t.
a ballar ieri ser nanni / in cima quattro scale sott'un tetto. / dall'
quarantotti gambini, 6-21: egli saliva in cima alla scala, per guardare e spostare
, ghindazzi, trozze, paranchi da cima di pennone, paranchi da straglio, traversiere
(una pianta); reciso alla cima (i rami, anche nell'espressione
torre che aveva anch'ella scapezzata la cima. d. sestini, 46: ancora
regoli uguali. -che ha la cima smussata, arrotondata (una montagna)
) che s'alzano, intrecciandosi in cima. e quella scapigliatura coinvolge un poco
cielo azzurro. -che ha la cima arrotondata (una montagna). pancrazi
spalle seu declinante dorso vicino a la cima de epsa machina se disponeno li retinaculi
3. marin. privare la cima dell'albero di una nave delle manovre
d'intorno ad un colombiere, alla cima di un pennone, ad una colonna
: fasciatura fatta con baderne intorno alla cima di una gomena per preservarla dagli effetti
, prendendo le scartate, ponendole in cima. ortes, 1-87: la probabilità di
piegavano la fronte o vogliam dire la cima scartocciata, a sostenere una gran corona
di uno scambio ch'era scattato in cima a un palo. -scattare a
senza desinenza scavézzo). potare la cima di alberi o arbusti; scapezzare. -
scavezzatura, sf. potatura della cima di alberi o arbusti.
. onda alquanto forte e increspata in cima. viani, 19-514: nell'acque
e lacerati dalle marruche... sulla cima. cipriani, 1-ii-105: si
sua gloria prima / delr auree trecce in cima, / che tra fila di perle
con iscena / d'aerei tetti la ventosa cima / tien sì che a cerchio con
percorso si allarga, dalla parte della cima del colle, in tre piazze, scenograficamente
... la ubbidiente psiche sulla cima di quello scoglio,... si
un petron ferrigno / ed ha 'n cima al cucuzzol d'un macigno / un
, fatta d'un ferro acuto in cima ad un bastone, che s'adoperava propriamente
grado di indirizzare proprio lassù, in cima a quel polveroso labirinto di scalette semicrollanti
di schermitrice e infermiera, seduta in cima alla sua torretta di tubi d'alluminio come
come le forbici, e che in cima hanno come due piattellini, pur di ferro
/ a cui se un ramo de cima se schianta, / sparisce quel verziero in
dov'era molta mortine ne colse una cima de la quale schiantatura uscì sangue.
foglie lanceolate e dentate: porta sulla cima un mazzo di fiori a corimbo di
scimare1, tr. letter. privare della cima; potare una pianta.
re degli scimi, che abita in cima a quella montagna tanto alta.
figuro. caro, 10-407: enea di cima al capo e de la cresta /
di corno in corno e tra la cima e 'l basso / si movien lumi,
stretti e ben profondamente e collegati in cima con altri ficcati dentro al molo in
i diritti della sciolta elequenza là in cima al parnaso. faldella, i-4-302:
tornasi di lampedusa, 203: in cima a una stradetta ripida, attraverso festoni
agnello. -rupe scitica: la cima più alta del caucaso (con riferimento
prometeo, incatenato da zeus su tale cima). d'annunzio, ii-83:
, con la chioma intignata su in cima al tronco che accusava la sclerosi senile
per scorrere scorrevano, ma arrivati in cima non avevano più lo scodimento...
il calvario di legno nero piantato in cima alla scogliaia. idem, iv-608: una
carducci, iii-24-127: gabbiani fermi in cima d'una scogliera, ritti su'piedi,
ratto gorgoglio, / si vede d'in cima allo scoglio / in lucido sgorgo apparir
. imperiali, 4-479: qui miri in cima ad alto monte, alpestre, /
dell'individuo e salgono alla più alta cima di ogni pedantismo linguistico. = denom
al ciel solleva / un eccelso cipresso altera cima, / in cui scolpiti son congiunti
di scombussolarci e di tenerci nell'ansia da cima a fondo e che ora ci farebbero
di repente l'ala e scontorcersi da cima a fondo. calandra, 4-67: lo
lunghee scopate, / parea mi conducesse in cima d'una / de le sette colline
soci suoi richiedere a consesso in cima a un colle che l'aperto grembo /
: / di sotto rimaner vede ogni cima / et abbassarsi in guisa che non
iii-145: non trascurammo intanto il salire alla cima della montagna che sovrasta a montieri e
in fuori nel mezzo senza strapiombare in cima. = comp. dal pref.
cratere nel bel mezzo, / toccando in cima poi l'amabil vergine, / e
: in botanica, si dice quella cima unipara in cui la ramificazione ha sempre
/ de la terra e del ciel la cima e 'l fondo, / può ben
che perciò non sente chi sopra in cima vi s'adagi tra le chimere del principato
, 21: ragion talor della mia mentein cima / i già scorsi anni miei chiama a
tanto più stringe quanto più si tira la cima. esarotti e tutti quegli altri
c'è forse un nodo scorsoio in cima alla sua vita? e. cecchi,
e coperto, con un buco largo in cima... serve per buttarvi
rivolge al basso, / la cui tenera cima austro scoscende. manzoni, pr.
: snello a'rami s'aggrappa e sulla cima / non sai, ma vola;
forato, accando alla pania, in cima del quale è un masso di marmo sterminato
l'erbe; gli uccelli frullan via di cima ai pali di vigna; le vacche
. corsini, 2-255: avvicinandosi alla cima, cominciarono a sentirsi traballare la terra
muri. moravia, xiii-224: in cima a quel palazzo, c'era una scritta
: talora la bandiera floscia, / in cima de l'antenna, alto garrire /
su'per lo monte mi trasse a la cima, / erra levante ie- rosolima scuda
reticolato lateralmente; dita scudettate verso la cima, reticolate alla base.
, madegli affari, s'è costruito in cima a casa sua, proprio sulla prìncipi virtuosissimi
guazzoso, de la rupe in cima / qual bagnato mastino al sol si scosse
corsini, 16-40: erano ancora in cima all'alto monte / il ricoveri e
cartilaginoso ed alcuni seni laterali ed in cima un sottile ossicino. lessona, 1325:
, 115: avete osservato quando dalla cima d'una montagna si stacca un fiocco di
sasso / portar sulla più alta eccelsa cima / del monte alpestre, ond'egli
spagnuoli per gli argini sdrucciolosi salirono in cima del bastione. martello, 6-ii-722:
volta che quello sciagurato cantastorie coglieva in cima al palo sdruccioloso l'oca e un
minatori tirano il pezzo di marmo in cima al ravaneto, d'onde lo fan
è a'dì nostri e di parnaso in cima / forse soli poggiar petrarca e dante
. brancati, 3-321: su questa cima strettissima ha sede un paese di nome
: quello fugge d'un bel colle in cima, / vaga sede, cred'io
'sedia'una specie di cappio fatto sulla cima di un cavo, o per mezzo di
avorio, uno scettro con un'aquila in cima, una veste di purpura, dodici
e visibili di tentano che s'issano in cima degli alberi, all'estremità de'pennoni
, con lanterne o fanali issati in cima degli alberi, in numero e distanze variate
filoni e masselli, per l'intenin cima, a far da segnavento, stava il
, che fanno da segnavento in cima alle torri principali. fenoglio, 5-i-1201:
e l'alogni sera tre fuochi in cima di detto castello, accompa- gniati con
, vi si mette il fuoco in cima, e come questo segno appare in alcuna
) di ritorno dalla caccia atterra in cima all'acacia, i tre uccellini dalle
seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che i vedemmo
ii-4-337: il bustelli si lamenta che in cima al suo saggio non sia stato messo
mia bella! / (rossa in cima a le colline / sta l'aurora.
: vidi allora che due uomini stavano in cima ad una selletta, là dove,
quale la vista era identica che dalla cima. = dimin. di sella1
volgar., diva una, guernita in cima di un arpione o raffio.
piramidi senbiante, / sottile invèr la cima e 'n mezzo grosso. chiabrera,
grano da una torretta che è in cima e il cuopre. a. verri,
altrettanto d'orror era lassù / in cima in cima alla casa / la mansarda-granaio
orror era lassù / in cima in cima alla casa / la mansarda-granaio vasta /
fiondi quasi olivari, ma ritondette, in cima grassette, d'odore quasi simili a
, moso dal mezo fino alla cima. i fiori fa egli gialli, minori
ma io la sento sorridere fino alla cima dei suoi capelli sensitivi, che si
patologia, del turpe sensualismo onde son da cima a fondo quasi tutti macchiati gli eleganti
taschetto eli questa moneta, e andonne in cima all'albero. cavalca, iv-67:
valico (2717 m) posto fra cima undici e la croda rassa nelle dolomiti
separatista che leggeva i 'beati paoli'da cima a fondo e senza posa ricominciava.
interne; la bocca, posta sulla cima della testa, s'apre in mezzo alle
rame contenente una miccia accesa la cui cima passava attraverso i fori del coperchio ed
. nei serbatori pensili sopra i tetti in cima a trampoli. -serbatoio per
iorno a sercare questo palazio. in cima de questo li sonno quatro salle, dove
testa, diritto, conico-subtetragono, ottuso in cima fortemente intaccato... gambe vestite
un serpaio di rovi riuscì a portarlo in cima. e. cecchi, 3-21:
avvolte al caduceo... con in cima due ale. ojetti, i-265:
], 5-90: d'eccelsa mole aurata cima altera, / santissimo piropo e fiammeggiante
, 3-14: un giorno ero proprio in cima alla torre con la chiave a stella
nodo d'anguilla adatto a legare una cima a un'asta o a una trave.
serraglio onodo di anguilla': per allacciare la cima di un cavo a un'asta,
magalotti, 21-15: abbia ancora in cima un'altra pallinavota e serrata a fuoco.
nostra attinge, / cui balenando in cima le cupole attingono e gli alti /
tutti leggia- cone, che portava in cima a un corpo senza sesso una dretti e
muta, non testa debole come la cima di un pioppo. pavese, 9-81:
figura da piè come quella ch'è in cima. -con perfetta aderenza e tenuta
signor borrelli, che non è una cima, che non vede una spanna più in
di sé unfico maggiore aovato, spianato in cima, con certi setolosi spini, quali
bello e grande, ilquale, posto in cima d'un colle che i paesani chiamono lascala
16- 40: erano ancora in cima all'alto monte / il ricoveri e 'l
se veramente il taglio non sifarà per la cima lungo l'asse né meno atraverso, allora
stanza. soldati, 0-178: in cima... è una chiesa poligonale,
riferimento a un monte: avere la cima scoperta da nubi o nebbia.
un petron ferrigno, / ed ha 'n cima al cucuzzol d'un macigno / un
la forza dell'acqua nel rompersi sfavillava in cima notte, sfavillando.
altro capo della fossetta la sua cima. 4. per simil.
centricolo, l'altra punta accostata alla cima del capo, quella arruotando per l'estremità
seme acutissimo al gulo spago aggiuntovi in cima, quello che dà lo schiocco. sto
sto, serrato in follicoli alquanto sfessi in cima simili alle
consumano. giuliani, ii-192: in cima voglio arrivare, non si dubiti, ci
, a mirarquel baluardo piantato dall'altissimo in cima al vesuvio... credi forse
prossimo arrivo al paese ancora nascosto in cima alla valle. 4. che
d'unto. papini, 28-51: in cima ai quattro alberi quattro bandierine..
stato sfilato dalla base e appeso in cima a una croce di legno due volte più
è la rappa fiorita che s'alza in cima al gambodel granturco e che i contadini levano
ciabatte sformate ai talloni e bucate in cima. 3. profondamente modificato in
, ix-505: soldati, all'alta cima / guidinsi della torre i scellerati, /
vecchio / era sul monte dall'alpestre cima / dalla falda sfranata: sul suo
degli altri, e così fino a la cima si faccia, avertendo nel sfrondare che
nenciale, 1-144: poiché tu se'la cima d'ogni bella, / tu ne
bocca / d'erimanto cacciò. la ferrea cima, / apertasi la via sotto il
dall'a fin al c toccando la cima dello sgarraménto. = nome d'
... e quando fummo arrivati in cima alla casa, sentimmo che, con
sghembo, / farebbe fesso tutto dalla cima. b. giambullari, i-202: bisognava
altri, tenuti in tra i buli, cima de le sbric- carie de gli sgherri
. calvino, 108: seduta in cima a una collinetta senz'alberi, con
ha per altro il lete sgorgante dalla sua cima. 2. per simil.
collane sgranellate, la scarpetta d'amarilli in cima allo zampillo, 2
x-19-22: l'angelo, che vegliava sulla cima dellatorre guardando indarno sul mare se mai una
: snello a'rami s'aggrappa e sulla cima / non sai, ma vola;
non c'è sgronciolìo agli orli in cima ai bastioni dove il collare di pietra lavorato
piazze e nelle sue logge e in cima alle sue fontane i simulacri insigni solo per
squincio facevano riconoscere anche a guardare dalla cima di una collina i confini deipoderi e le
dove sibilavano tutte le fucilate morte dalla cima del monte. jovine, 2-197: rispondeva
26-89: come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e
lungo e largo tanto in fondo che in cima. 9. zool. organo
de l'alto monte a la più eccelsa cima / signoreggiante co voltano e tornan
di giù appar sì breve, fa cima alla tribuna, / da cui signoreggiati
pirandello, 7-97: quelle creste in cima, di calcare siliceo e, più giù
e le silique gonfie, acute in cima, quattro volte maggiori di quelle delle
, 3-584: improvviso il mar tra cima e cima / la silvestre beltà compie e
: improvviso il mar tra cima e cima / la silvestre beltà compie e sublima.
e anche sima e scima, quali cima e somità, è un membro che da
, per la via dell'opposto, colla cima del primo, la quale propende fuori
pesanti e così numerosi su l'ultima cima d'un tronco altissimo e insieme debolissimo e
la partecipazione dell'accorso simulatorio dell'affittante cima. ibidem [31-i-1986], 624
additavi di pindo, e l'erta cima. 11. che ha tonalità
colla sua base si connette per sincondrosi colla cima dello sterno. = voce
re. pigafetta, 183: in cima alcuni sonavano con sinfonie e tamburi.
la pianta] e sì travolta ne la cima. cavalca, 9-156: or seguita
i muriccioli dei recinti vuoti, in cima alle case sinistrate. il popolo d'italia
groviglio di straducole, salgo sino in cima alla rupe, m'affaccio alla ringhiera.
, cum prompta sinuatura hiante, nella cima retiniva una libera gioia overo circulo.
et odorate; produce l'ombrelle in cima dei fusti, con fiori bianchi,
mente un macigno su una cima. lavoro, masso di sisifo: fatica
un tempio a giove, lo edificò sulla cima del colle capitolino: ecco il costume
sarà ch'ella non sia su la cima del monte, né anche nel piano della
da'quali gli uni veniano slanciati alla cima, gli altri trabalzati al fondo;
tuta la carne dal co fin a la cima e sera menor ca una pigga d'
milizia, ix-12: ugualmente necessari in cima al fusto erano i capitelli i quali slargandosi
coda della bestia e gli lasciava in cima uno spazzolino. = comp. dal
palazzo di sopra, di sotto, in cima in fondo, stando aspettare (perché
]: 'foglie smarginate', se hanno in cima una o più tacche o fessure,
lingua camoso-scariosa, linguiforme, smarginata in cima. 4. figur. che
pigafetta, 105: mettesse una bandiera in cima de alcuno monticello con una lettera in
a tondo, veniva a tender la cima [dell'albero], e lei vedeva
architettonico: lavorare un pezzo sottile in cima e grosso nella base a foggia di mensola
: queirimprovviso trabbocare di natura, in cima ai grattacieli! le terre come un'immensa
su gli alberi da basso per fino alla cima. produce alcuni piccioli grappoli, li
102: i rami dal basso fino alla cima escono dal tronco intorno intorno a modo
altro, quanto più si alzano verso la cima. g. b. martini,
parte 7 di quello che sta in cima. = comp. da smorto e
. giovio, i-268: rodamonte, come cima d'uomo, pregò la compagnia di
zatolo l'ordine di piccole bacchette portanti in cima un piccolo pezzo di flanella,
e il naso un pochetto smussato alla cima. moravia, ii-48: élla aveva il
sensualismo snervato di parny parve toccar la cima dell'elegia. p. levi, 5-150
sempre ad un medesimo uncino conficcato in cima d'un bastone, consistendo tutto l'artificio
bocconi / giù tombolando della scala in cima, / vi snodoliate il collo in terza
, / e a poco a poco in cima / alle mie braccia rinate / si
dante, purg., 6-39: cima di giudicio non s'avvalla / perché foco
: quel bravo signor borrelli non è una cima,... non vede una
che non crolla / già mai la cima per soffiar di venti. maestro alberto,
una bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti
né fu dimenticata la soffittacela lassù in cima. 7. locuz. mettere
). deleaaa, iii-641: in cima alla tenda vedeva spuntare come da una
principale dirizzare un altissimo soglio, in cima al quale era collocata una sedia reale
trent'anni / in una casa in cima a una collina. -illusione utopica
, 14-92: la casetta era in cima alla collina, con rintonaco tinto in rosso
/ l'arco del monte, interrogo la cima / dove uccelli di passo solcheranno /
cerchio. lanzi, r-3-593: in cima di questa tavola rimane un solco con vestigi
modo che bisonava tagliarli non soltanto in cima ma anche sulla costa...
/ a cacciar l'ombre e far la cima aprica. m. barbaro, lii-12-327
15-14: io levai le mani inveri la cima / de le mie ciglia, e
al di sotto nereggiante / ed in cima soleggiante. 2. immerso nella
avverb. carducci, iii-3-283: di cima al poggio allor, dal cimitero, /
. f. doni, 4-22: in cima della vernacola dell'ammiraglio presso alla città
, 16-5: in breve riuscii sulla cima: un prato brunastro d'erba riarsa
da lui sofferte per sollevarsi alla gloriosa cima, le quali parranno incredibili ad udirsi
.. quanti palmi discenderà la cima d'essa lancia. b. cavalcanti,
a somiglianza d'una bicocca, sulla cima d'uno de'poggi ond'è sparsa e
desiderio. carducci, iii-7-56: in cima alla 'somma'di tommaso d'aquino la
s'abbraccia con la scienza; e in cima alla ontologia di bonaventura la fede s'
, di un monte; culmine, cima, vetta. g. villani
sommità della collina. -con riferimento alla cima del purgatorio nella 'commedia'dantesca.
architettonica; colmo di un tetto; cima di una scala; centro del sesto
mura della città di dite, 'alla cima rovente'di quella torre, la quale
quale dimostra, per avere ella la cima, cioè la sommità, rovente, esser
di marmo tebaico con istatua versatile sulla cima. rajberti, 1-85: un gatto
divide in tre parti uguali; dall'istessa cima del capo alla sommità delle scapule è
perpetuo: del quale essendone tagliata la cima o sommità, non cresce più.
: la lirica si può chiamare la cima il colmo la sommità della poesia. de
. de sanctis, i-95: dalla cima dell'aracinto andiamo a cader e in un
sta collocato più in alto, in cima, che costituisce la parte più alta;
15. sm. culmine, cima, vetta di un monte; sommità
di statura immensa: / la cima de * capelli al del par monti;
il sommo del pericolo, quando sulla cima della torre rovente si mostra il gorgon
sommo di, in sommo-. in cima a, sulla sommità di; sopra,
sommo, da sommo a imo: da cima a fondo, per tutta l'estensione
da una fontana che in su la cima del monte, sempre di sonagli ripiena e
, 44-02: si vedrà tornar verso la cima / de l'alpe il fiume torbido
.. di solito se ne stava in cima al portico cucendo le cumette e alzando
limiti. montano, 1-19: intorno alla cima della penisola i pini girano in colonnati
sommità di, al culmine di, sulla cima di. -per estens.: sulla
superiore; sull'estremità superiore; in cima; superiormente, più in alto,
con e senza contatto); in cima a. boccaccio, ii-342: pruneo
erge a le stelle, / la cui cima a le nubi soprasiede / né teme
: 1 sopraelevamenti freschi d'intonaco in cima ai vecchi palazzi, sormontati da una
della pioggia avanzate al sorbiménto dell'arida cima cominciano a generare i minutissimi rami di
: / di sotto rimaner vede ogni cima / et abbassarsi in guisa che non
sorgea / di mirti in su la cima e di corgnali / una folta selvetta.
vetta di un monte o in cima alle mura (una persona).
1 sopraelevamenti freschi d'intonaco in cima ai vecchi palazzi, sormontati da una siepe
cencio tutto lordo, lo mettono in cima a una pertica e attraversano il borgo
verga, 8-73: il paese in cima al colle, arrampicato sui preciiizi,
per sostegno manco, / che da cima del monte, onde si mosse, /
verso la quercia del tasso, in cima a s. onofrio che aveva superato con
a lato de le orecchie e in cima de la fronte gli ha fatti ricci come
che sia lasciato uno sottile nodo nella cima de la fronte. frezzi, ii-15-37:
gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splendeli al su'
un tubo a sifone, la cui cima è di 12 centimetri circa più bassa
ne accese molti prima di arrivare, in cima, a una specie di sottotetto.
/ ond'io levai le mani invèr la cima / de le mie ciglia, e
31. punto più alto, culmine, cima; parte superiore di una costruzione.
ilunghe che vanno via via diminuendo verso la cima. tarchetti, 6-ii-27: gli
che il duce farebbe bene a bruciare da cima a fondo? » -trascorso nei
sta accesa qualche lampadina; e in cima alle scale di legno senza più bracciuoli si
e ci si arrampica dall'interno alla cima. -gola, forra, profondo
brancati, ii-85: sulla... cima [il vento] aveva spalancato una
come una finestra di torre / in cima d'astro sovra mare d'ignoto. sbarbaro
, in partic. in prossimità della cima. dante, inf.,
alla parete di un monte prima della cima. alp [luglio 1989],
supermarine, col retrovisore montato fuori, in cima al tettuccio, per guardarsi le spalle
colle, in partic. in prossimità della cima. c. e. gadda,
di balcone che si faceva anticamente in cima alle mura e alle torri, il
gli scarlatti tumori che si spampanavano in cima agli steli. baldini, 12-141: la
, ma io la sento sorridere fino alla cima dei suoi capelli sensitivi, che si
nel fine fanno in modo de una cima. arici, iii-380: annoso un grande
i tormenti e la passione e nella cima di sopra discrive la glorificazione di gesù.
bravo signor borrelli che non è una cima, che non vede una spanna più in
da egibiè, giungerebbero infallantemente sulla sua cima: ma assalita da un esercito con
più inchinate a terra; produce nella cima del fusto certe pilule, nelle quali è
spargo, / ca chiusamente doglio sopra cima. dante, purg., 29-
di forbito piombo, e ne la sua cima è intagliata per man di canteo.
alberelli mondo / alcuno che fortuna tien en cima, / per opre scun? e
di vetro, vi si pongono in cima entro un informe occhio formato d'un
si stregne tanto che egli giogne alla cima, e come esca more, e gli
di fibre di sparto che scende dalla cima del salto d'acqua. c. e
di legno o di giunco posto in cima al baldacchino e munito di ganci a cui
. marin. sfilare un cavo, una cima dal foro o dalla gola in cui
.]: 'spassare un cavo, una cima, una manovra ec. ':
alla base tanto alto quanto largo, in cima massimamente stiacciato e dilatato a guisa di
. boiardo, 1-5-60: alla sua cima una voce risuona, / non se
dal fremito dei cipressi, spazia di cima in cima per l'azzurro violaceo del vespro
dei cipressi, spazia di cima in cima per l'azzurro violaceo del vespro.
di cenci o di erbe fissato in cima a un lungo manico; spazzatoio.
anche di sala, inumiditi, legato in cima di una pertica, a uso di
: 'spazzandolo': stanga assai lunga, in cima alla quale ci è legato parecchi cenci
[dal palazzo], facendo da cima a fondo scarpellar la facciata che tornò
alto e ripido, spazzato verso la cima. 10. matem. area
ancora, con una pertica adattatovi in cima tre o quattro specchietti girevoli, ne ^
di sé fé specchio vero / colla cima erta sul tnnacrio lido / e il basso
. buzzati, 1-216: i cespugli in cima ai roc- cioni non si muovono,
un vago fanello, posto nell'alta cima dell'arbore, in lingua umana e spedita
, il bastone del pellegrino con in cima lo zicchetto dell'acqua, il cappello
quando in italia vennero per nabissarla di cima a fondo, poi spartirsela con la
d'amendue i lati, dalla cui cima escono le reste lunghe e sottili. passeroni
un generale, col berretto gallonato sino in cima e le mani ficcate nelle tasche dello
lor foglie ciondoloni, e spenzolavano dalla cima di quelli le lor campanelle candide e mol
di capegli che i giapponesi portano in cima al capo. berchet, 230: a
da una cresta montuosa o da una cima. praga, 4-153: dopo una
il santuario è abbriccato proprio sotto la cima dello sperone roccioso di montevergine, alla
quale s'apriva la grotta, quando in cima a un contorto fico apparve la dianca
se ne erano andati tutti ne la cima e spessure delli monti. ulloa [zarate
abisso come la pietra che si stacca dalla cima della roccia percossa dal fulmine. tozzi
: l'orlo color del ranno in cima al vino fa la spia che è falsificato
anche situato a media altitudine, in cima a un rilievo o fra due alture
iacopo del pecora, lxxviii-iii-154: nell'alta cima, in piedi, vi si spiana
di faccia paesetti e badie lontane in cima ai poggi. -zona di campo
si gli debba dire, che stanno in cima alle frecce. 14.
e lucia, 409: si fermò sulla cima d'una salita dove vide spicciare una
zoppicando e, com'è su la cima, leva in alto quel suo terribile
. ramusio, i-19: su la cima de la guglia è uno spiedo fitto
che ha le foglie lunghette e nella cima larghe, la quale fa il fior giallo
spilloni d'argento da testa, dorati in cima, col suo pendente. goldoni,
smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo magari una spilorcia
. 11. -cogliere le rose in cima alle spine, giungere alla gioia dopo
tonde, / ma còr le rose in cima de le spine, / ché verde
della polvere e vengano piene: in cima vi è uno zolfino, dove gli si
ecco, il primo cavallo, in cima, spiomba, / fìschian le palle ed
: la turba di già incamminata per la cima della montagna,... si
il canale dell'acqua m, entrando in cima del cono del timpano e calando per
se i serpenti hanno a salire alla cima d'un albero, qual moto insegna loro
improvviso / desta la selva tolta in cima al colle, / e qua, sul
terribile ugna. graf 5-58: sulla cima d'un negro, orrido monte / mi
salvini, 41-366: la finezza e la cima e la spiritualità dell'amicizia, che
guardar frullare la stupida pallottola rossa in cima all'eterno getto spiscellante. spiscellare
tra le frasche dell'oleandro sballontandosi in cima una pallottola rossa di celluloide.
.. / la spiuma è luminosa in cima al monte: / la valle è il
astrologò li governò così male che in cima d'un torrione, carcerato cinque anni,
gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splendeli al su'
di fiori e gigli, e in cima del monte uno crucifisso, el quale versava
oro, ogni spoglia leggera danza in cima d'ogni zampillo come tal uovo forato
i-413: quest'olio si spoglia, si cima dall'acqua e si spoglia /
superficiali. verga, 8-214: in cima alla scala don giuseppe barabba spolverava delle
di loro: percorrevano l'italia da cima a fondo, spolverando tutti i pollai
arici, i-148: molto sparse alla cima apransi larghe / ambe le sponde [
aurei tetti ogni monte al ciel la cima, / ed a l'altera maestà di
quel pianuzzo sportante in fuori posto in cima al fuso della colonna. milizia, iii-229
risponda altro, se non che voi siete cima delle cime in tutte le cose?
. -geol. disus. la cima più alta di una catena montuosa.
]: ricordointendersi per isporto la più alta cima di una catena montuosa che ne costituisce
, ma non sedere: e in cima una fune tesa a traverso, per appoggiarvi
e costituita da diverse ghiere poste in cima a un'asta a cui erano attaccate
composta di diverse ghiere, infisse in cima a un'asta, nelle quali erano attaccate
nella sala terrena del grazioso villino in cima al poggio, gaia di luce e
]: leggete pure tutto il libro da cima a fondo, e vedrete che non
aceto e issopo e puo- seronla in cima di una canna e puosegli alla bocca.
, 12 in su la cima d'uno alto sasso. giov. soranzo
bianco come una torre cinese che avesse in cima una palla di vetro spulito.
a le marine giostre / balzando in cima a le spumanti prue. -che
: si è un bel fiore: in cima un fusto con una qua e paltra
. potare lievemente un albero; recidere la cima di una pianta. soderini,
ii-927: ora egli corregge, lima, cima, notturna pioggia. spunta
, e 537: la cima della torre malatestiana irta di macchine e d'
se la rechi allegramente a casa / in cima il spontoncel che porta in spalla.
grande quanto meloni longhi, e in cima ha certi lavori sottili, che s'
con violenza, con un solo colpo da cima a fondo, da mento, n'
al passo. soldati, v-501: in cima al colle, altra foratura. ma
arbore di cui le radici salissero alla cima, isquarciando overo opprimendo i frutti,.
,... tagliare alle galline la cima delle ali con le sue pellesine che
/ coi denti squarta dai piedi alla cima. storia di una donna tentata dal
oltre a 3000 metri, squartata quasi da cima a fondo. vero così
l'argento si livella in jk, sulla cima il livello / rimane sensibilmente depresso.
opera di una piccola staderina attaccatale alla cima,... arriva a pesare fino
buzzati, 3-216: quando fu sulla cima, il colonnello trasse di tasca un lar
, 1-v-186: la staffa che collega la cima dell'albero della maestra coll'estremità dell'
, nei quali non si trova da cima a fondo un cencio d'articoletto o di
per le contrade, vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo
sole incendiava e stagliava gli alberelli in cima alla montagna. 7. marin
conica, con un imbutino attaccato in cima, cannello e beccuccio da una parte
vimini, raccomandati ad alcuni pali, in cima ariosto, 1-iv-641: siamo iti a un
piante dei boschi d'alto fusto o da cima, oppure da quegli alben che si
: / togli un tondo cotal forato in cima, / un ferro da stampare,
pietra), e arriverà su fin alla cima del sasso di maremma.
all'altro dei forami della torre pervenne in cima e vi mantenne accesi i fuochi tutta
salotti da ballo, tutto rifatto da cima a fondo. pirandello, 8-1170:
1-ix-269: costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive, distoma e alfin
m. arlotto, i-203: in cima a quegli altissimi dirupi, / ove sol
, che non crolla / già mai la cima per soffiar di venti. grazzini,
altro portava il titolo che sta in cima di queste righe. -per simil
cor gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splendeli al su'
nero in piazza statuto, con in cima quella signora che vola.
sono semispenti. le fiammelle vacillano fioche in cima ai becchi, nei fanali. i
un ciuffo di brattee sterili violacee alla cima dell'infiorescenza e per il minore pregio
di forma leggermente conica, piana nella cima, e con questa il giuocatore, fatta
è un bastardelle fatto di tavole sulla cima del bordo d'un vascello per impedire
e tese per unosso solo dalla radice alla cima senza giunture pieghevoli non si adatterebbero a
di figura rotonda e rotondi parimente in cima ed assai grossi. dannunzio, v-3-170:
sui regali piedi, / stellando in cima alla sua flotta d'angeli.
. d'annunzio, iv-1-32: intravide la cima dell'obelisco, nera sul cielo stellato
palate. botta, 6-ii-10: in cima al poggio... construssero un forte
stellate'... quando le foglie della cima a differenza delle altre della pianta sono
o di altro metallo, poste in cima alle funicelle che compongono i flagelli,
straordinario lume, tutto roseo dal piede alla cima. moretti, vii-218: ridono le
mota. spallanzani, 4-iii-362: nella cima... di quel monte siciliano si
prima che uno arrivasse a toccar la cima. de amicis, i-274: scaricò subito
brivido di gioia... dalla cima del capo mi si stende fino all'ultima
dell'illuminazione. a. cima, tit.: sopra un fenomeno di
si trovò steso a qualche passo dalla cima ai una collina. -per simil.
attuava la mortificazione di sé vivendo sulla cima di un pilastro o di una colonna (
ultimi ventisette anni della sua esistenza in cima a una colonna. -in espressioni
, 4-72: forano la dieta palma in cima del coresino, deto 'palmito', dal
, / taglia via a tute le cima / circa al tergo così a stima.
monosini, 365: fuoco che arde in cima, / non ne fare stima.
, 345: fuoco che arde in cima, non ne fare stima. =
regno e l'aita ivi a salire in cima. -con litote o in espressioni
. stinca, sf. ant. cima, sommità. m. villani
mandano fuori. 6. cima, sommità di un monte. salvini
. valeri, 3-226: su la cima del pioppo / il chiaro verde intenerito
quadri e tappeti. voleva stiparla da cima a fondo. calvino, 2-184:
un abbaino della nostra casa, in cima a una scaletta che mena al solaio,
. pascoli, 279: uno stornello in cima del palazzo / abbandonato...
era uno storno, / uno stornello in cima del palazzo / abbandonato. pirandello,
po'di crepuscolo che si raccoglieva in cima ai monti... straforava le macchie
, 3-279: quando tu sei in cima della scala, tu dài uno stramazzo e
la lingua sui pianerottolie sulle scale fino alla cima di un edificio babelico. -strascicarsi
3-76: lassù, in un angolo in cima alla chiesa,... era
ergendosi attorno il monte rinchiudono la sua cima [della fortezza] nel propri seno:
coperchio concavo e ritondo, fabricato nella cima alquanto stretto e perforato nel fondo.
ad alzare pesi, e la rimanente cima, fatta passare per un bozzello semplice
soglia della fattoria, agitando, in cima a un braccìno del tutto spolpato dagli anni
e carrucole. calvino, 1-432: in cima al tetto un gallo marcaven- to rugginoso
/ e mettesi dal taglio e da la cima / e cresce in de lo stato
a le sustanze; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto fu
, i-62: s'è arrampicato in cima allo scaffale / e mi ha fatto una
si stregne tanto che egli giogne alla cima. piccolomini, 10-410: noi diciamo
luna aveva raggiunta la striscia di cielo in cima al crepaccio. 14.
. tommaseo, 2-ii-286: col fiocco in cima di velluto, e di velluto orlata
uno sulle spalle dell'altro. quello in cima reca uno striscione di carta; quello
accuminato e col suo bravo fiocchetto in cima e dando certe strizzatine d'occhio,.
migliorato il trattamento, dandomi del signore in cima e del voi nel corpo della lettera
canna lunga da mezzo metro e fessa in cima, acciocché vi entri il sasso,
non piccol pericolo che la reina che in cima siede non sia scossa e stronizzata dalla
che stronzo (per così dire) in cima d'un bastone ha partorito la fortuna
.. nel girone, cioè nella cima di dentro, è lungo il diametro2 della
tose. batuffolo di stoppa, fissato sulla cima di un manico, che serve per
: come la fronda che flette la cima / nel transito del vento e poi
piè del nobile elicona / e 'n cima la bramata alta corona / veggio,
cercando vidi scorto / un scorpion giacere in cima el vaso. ariosto, 42-104:
rocca... col castello in cima. -vicenda travagliata della vita.
26-87: come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e
ma come a l'euro la frondosa cima / piega e in un tempo la solleva
... con l'eccelsa sua cima pare che voglia sublimare la terra ai confini
vi sorge in mezzo un sasso che la cima / d'un bel muro d'acciar
sale] sublima / gl'intenti occhi alla cima. 7. chim. far
zanotti, ii-241: l'alta frondosa cima, / se in sua radice è salda
sembianti a due / eccelse querce in cima alla montagna. 18. matem
: i caporali... erano in cima e guidavano una crescenzi volgar.,
, 2-119: sono ancora qui in cima all'arco dell'étoile, il mausoleo
fra ruine / s'ascende a la sua cima alta e superba. guidi, xxii-
: appressandosi i peli che sono nella cima dell'acciaro alla faccia della calamita in
sto, 2-70: alla cima superna / del solitario monte il destrier
li occhi nostri n'andar suso a la cima. leggenda di s. torpé,
più in suso saliti ne'gioghi o cima del monte olimpo. pedemonte, ii-349
guardò l'orologio a sveglia che in cima al cassettone, bianco e impassibile come
a me mostrassi euterpe / quale in cima di pindo apparir suole. /..
/ anzi ognor viva al ciel alza la cima. giraldi cinzio, i-168: il
tra rupi e terrazze fino al castello della cima, che, anche sventrato, si
sverzino con due o tre foglie verdi in cima. = probabile var. di sferzino
tr. (svetto). tagliare alla cima le fronde, i rami di una
» esclamò silvio svettando con una bacchetta la cima di un arbusto sui lati della strada
pur la luna svetta / non toccherò la cima. 2. guizzare verso l'
svettata, sf. flessione della cima di un albero. cassola, 5-21
casa di lei, quando fu in cima diede una svettata, ed entrò per la
svettare1), agg. reciso alla cima (un albero) o alla punta (
, 9-240: monte adone, modesta cima delle nostre passeggiate, e pareva così
sopra pella era il monte che tuffava la cima in uno svolazzo di nuvoli.
», 26-v-1912], 517: dalla cima del campanile alla terra...
rilievi di aspetto tabulare, la cui cima, piatta ed estesa, è costituita da
impuntura, / ho l'orlo in cima, e in mezzo la costura.
se si deve alzare un gran sasso alla cima d'un'alta fabbriparti, sulle
crescenzio, 2-1-116: s'investirà una cima del prodano e se vettori, 1-98
che la voce divina che pioveva dalla cima della montagna doveva esser coperta dal suono terrificante
/ e mettesi dal taglio e da la cima / e cresce in de padre e
3-1-158: quel sasso, che è in cima della torre, ha per suo primario
monti, 10-579: le spoglie su la cima a ricevere la virtù celeste e
inoltrati nella conca dei testene, dalla cima dei monti è corsa a darci il
legno rettangolare o ovale (largo alla cima e stretto al fondo) spesso rivestito di
, che ti scaraventasse giù da quella cima gradualmente ossessiva, ti liberasse dalla tarlante
, / e del sasso tarpeo l'orribil cima / i flagelli, i carnefici,
. 2. sf. la cima o il colle del campidoglio. -anche in
di questa moneta, e andonne in cima de l'albero. testi fiorentini, 257
aperto, con una barra di ferro in cima a traverso, si posi il tegame
telescopici: gli organi visivi posti in cima a una sporgenza tentacolare retrattile, tipici dei
27-xii-1901], 12: esultano in cima alla classifica i presenzialisti dello schermo, i
all'altro dei forami della torre pervenne in cima e e la chitarra da incantare
lume ed aggiustamento del sito chiudere in cima della tribuna il fine- strone di mezzo
: ora egli corregge, lima, cima, spunta, taglia, aggiunge, allega
argento si livella in jk, sulla cima il livello i rimane sensibilmente depresso come in
tempestivo o lucido orizzonte / de la cima del monte. = voce dotta
, di cui la virtù è la cima. -eccessivamente legato alla vita terrena
; e troncali nel tenero de la cima. crescenzi volgar., 5-1: il
lasua 'abies excelsa'già tentennare al vento la cima acuta. -sbattere in continuazione un
edifici gemelli in pietra, posti in cima a un grande tronco di piramide a
del tempio dei feticci orribili, sulla cima del teocallo. = da una
lett. it., i-283: la cima dalla perfezione fu posta nell'estasi,
; ma è un sonaglietto messo in cima a un castelletto di carte per chiamar
terminanti quando terminano, o sono in cima dei rami e del tronco. -situato
una bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti
, quando terminano, o sono in cima dei rami e del tronco. terminare
tubercolo rosseggiante e doloroso, con in cima una pustola nera o livida che seccasi
piovene, 10-328: dalla base alla cima la roccia è tutta sforacchiata di grotte
: le colline... rivestite in cima da un verde altrettanto acceso, come
gerfalco, piccolo castello situato in cima d'alto monte. la repubblica ai siena
, 1-75: nemmeno credeva di ritrovare in cima al chiaro monte nativo la salute,
e sopra d'una pertica la piantano in cima al tetto. ghirardacci, 3-335:
un ferro di chiaverina rugginosa, in cima di una asta di partigiana vecchia: dove
ma nell'argemone è più grosso nella cima, e nel reda più sottile. pellico
una testa rotonda con i rami di cima, perché l'albero vigoroso ha sempre qualche
scanalato, in cui si caletta la cima de'tavolini, affinché gli assi non pos
tabella. -anche: dicitura stampata in cima a ogni pagina di un libro o di
; le quali pur mostrano come in cima a quegli archi si ponessero statue, cavalli
avidi occhi / ne conquistavi la screziata cima, / temerario, musico bimbo,
dir le ^ enti; / né crollo cima per soffiar di venti. b. croce
supermarine, col retrovisore montato fuori, in cima al tettuccio, per guardarsi le spalle
alla buca, facendolo guardar in giù colla cima. de sanctis, 9-10: se
9. dimin. timidétto. cima fiorita o con la radice di tale pianta
. timpa sf. region. cima montuosa tondeggiante 0 a cupola, con
il difetto stava nel tiraggio strozzato in cima vicino al tetto ». le scienze [
, 3-14: un giorno ero proprio in cima alla torre con la chiave a stella
tirata sola -di dodici ore - alla cima altissima. landolfi, 13-57: poi fu
e pieno di sacchi, e in cima (lo stellato alle spalle, come in
lo titol del mio sangue fa sua cima. boccaccio, viii-1-7: il valore di
a terra, grassette e appuntate in cima. bergantini, 247: fra quelli che
scala stante sopre la terra, la cui cima tocava lu cielo. a. f
tolsero al nemico l'aspra e ben munita cima del monte como. 12
li occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che i vedemmo
in un tugurio, salì su la cima d'un monte. tasso, 6-86:
tolpo, / che non piega sua cima a forza d'aura, / dicea tra
in ultimo quello, che è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo sopri
v.]: masso tombolato giù dalla cima del monte. baldini, 5-33:
tagliando questo frutto col coltello da una cima all'altra si mostra di dentro tutto bianco
granito (credo tonalite) rovinati dalla cima dell'a violo, e dai massi
con un pennacchio non molto grande alla cima. sarpi, i-1-76: porta il pontefice
che di quanto vi sia posto in cima, per non potervici molto fermare debba
di fiori e gigli, e in cima del monte uno crucifisso, el quale versava
: togli un tondo cotal forato in cima. compagnia della lesina, i-40: levati
in testa fin dove principia a far la cima è in tondo tutto di fil d'
anche a casa ar duecentodicinnove su in cima; glie li porgevano, come si dice
, 372: un incipiente calvizie sulla cima del cocuzzolo esonera [don murri] oramai
, 447: 'coda di topo': quella cima di corda, della quale, dopo
della pioggia avanzate al sorbimento dell'arida cima cominciano a generare i minutissimi rami di
torcetto': alle finestre; lungo la cima a fondo dello sportello, e tutto di
62-34 (v- 145): in cima a l'elmo d'oro era un lione
ferro biforcute, che si mettono alla cima delle sartie, per tenerle aperte.
gambo, tornite il girello e spuntate la cima. 3. arrotolare fra le dita
porta san niccolò col suo torracchione in cima: e avrai un quid simile.
fondo, a mezzo l'altezza et in cima della muraglia, dentro ai lor torrazzetti
che non crolla / già mai la cima per soffiar di venti. poliziano, 1-344
e rotatorio. 4. alpin. cima isolata dall'accentuata verticalità con pareti ripide
sua rocca... torreggia in cima a un monte sporgente in fuori. colletta
granito (credo tonalite) rovinati dalla cima dell'aviolo. 2. figur.
tetto del palazzo, e di là sulla cima d'una torricella, che chiamano la
e ci si arrampica dall'interno alla cima. 2. per simil.
di bastone mezzocchiuto, più grossa in cima e questa alquanto ripiegata all'ingiù.
carte geografiche con i bastoni neri tortili in cima per tenerle tese: non soltanto carte
canto. rezzonico, 55: qual sulla cima d'un'aurea quercia, 7
dal moto della piuma che ha in cima. 5. deformità, contrattura
continua, produsse sullo spirito di adele cima, come una rivelazione sempre più triste,
, tosata dei merli, mostrava la cima trasformata in belvedere. 7.
si fa negli alberi, recidendone la cima, sopprimendone taluni rami ec. per
spande / sùbito, e prende la cima del cuore / e fa cancrena negra.
di bisonte dipinte in rosso e sulla cui cima sventolava il totem della tribù, una
, che portavano ciascuno un fiore in cima. savinio, 22-329: la testa di
quale incastratura è incastrata... alla cima de'i quattro travetti, che sostengono
g. gangi, 305: in cima, dov'era franato il pavimento, appariva
rapiva i negri e li portava sulla cima degli alberi. una volta lì sopra li
: 'tracimare': termine idraulico derivato da cima e dicesi dell'acqua, che trabocca soverchiando
oltre'e da un denom. da cima (v.); cfr. il
tragedia. tasso, 20-73: salse in cima a la torre ad un balcone /
sedesti al fonte, / che d'alta cima il pegaseo tramanda; / e traesti
, 625: produce il suo frutto nella cima dei ramuscelli, diviso in tre ricettacoli
26-86: come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e
tutta la figura in scurzo sino alla cima del capo. = voce dotta
il palo d'olivo, appuntito la cima, / glielo ficcaron nell'occhio ed io
signor cesare innesta il fer- ruzzo in cima al braccio flessibile del trapano a pedale.
trina d'intorno; e su in cima un'ancora verde e un cuore sanguinante,
: di corno in corno e tra la cima e 'l basso / si movien lumi
ritegno diconsi trappe. 2. cima tesa sopra le tende o i tendalini in
in molto vento, / se la cima non si vuole adalzare, / io l'
, ancora che ti sia lontana la cima quanto il fondamento, essa cima ti fia
lontana la cima quanto il fondamento, essa cima ti fia ignota. 7.
la tratta e lasciato trarre la cima: / ma di dito l'annel gli
, 29-v-1910], 545: la cima di jazzi... chiude la meravigliosa
: tutta la casa trasaliva, da cima a fondo, rispondeva -nasceva un sordo fermento
galileo, 3-4-235: vi son monti la cima de'quali trascende la region ventosa.
torre e le fiamme poste in su la cima el trascendimento dell'iracondia.
valle di bisenzio, e si tratteneva in cima d'una gran quercia. marchetti,
agnello, che di- licatamente con la cima de'labri beveva nel rio, lungi forse
questo seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
suoi chiodi travali, avea conficcato in cima alla ruota della corte borbonica il querulo
. bandello, ii-901: com'in cima del sentier s'arriva, / albergo
vedretta di campo, indi scalava la ghiacciata cima del tuckett spitz a 3469 metri,
pianta] tanto e sì travolta nella cima. bembo, 5-149: i proveditori fattagli
sacco fatto razzolare come un globo dalla cima di ertissimo monte fin giù nel mare.
], 23: la piccola plaza in cima al colle era illuminata da globi infilati
smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo magari una spilorcia!
sono i gradi delle salite umane, la cima tremante, il precipizio orrendo, difficilmente
improviso tremar vesuvio fiero / e gittar dalla cima immensi fuochi. marchetti, 5-267:
apparve per un istante alla finestra la cima di un berretto bianco tremolante. brancati
la corda con panno che han su la cima ed impediscono il tremolare ch'essa farebbe
vivo e sano dal piede all'estrema cima, fresca e tremula, che indicava,
e insaporite di pecorino sardo o la cima ripiena gli pareva imbottita di pancotto anziché
capo [della loggia], stava in cima a un baldacchino di legno, in
il frontispizio in alto, cioè quella cima triangolata, detta timpano da vitruvio in
, 3: nell'area della seconda cima delle madonie, il pizo dipilo, prevale
mercurio allora quando / saturno colpiranno nella cima, 7... / allor
tricàsio, sm. bot. infiorescenza a cima tripara. = comp. dal
(e in partic. la ramificazione a cima in cui l'asse principale ha tre
globo o o di capo situato in cima dei rami o del fusto, come nel
, 1-113: eccovi la posizione geografica della cima del monte epomeo d'ischia, ov'
degli alberi bassi, verso la loro cima. carena, 2-365: si dà in
sartie degli alberi bassi verso la loro cima a livello del tosso. =
, per essere avvallati, resterà voto in cima, riempito di nuovo di granelli,
... s'erano posti su la cima del monte, e dove l'entrata era
le foglie ruvidette, pelose, et in cima tripartite, con due altre più picciole
cratere o anche piccoli turbanti sfrangiati alla cima. = femm. sostant.
microscopio questa arena così stranamente situata sulla cima d'una montagna in isola; e
parabolico geb d'intorno alla tangente della sua cima ge, soddisfa al quesito.
, come quello / che troncò in cima di quel picco nero, / e ci
(una figura solida geometrica, la cima di un monte). p.
ricuoce il metallo, e trae la cima, / o salda i vizi all'armi
8-42: a tutti mostrò il braccio in cima tronco, / tutti gridaro: «
messico. -per estens. senza cima o con la cima piatta (un
-per estens. senza cima o con la cima piatta (un rilievo).
non si può discemere quale sia la cima di ciascun tronco. a. cattaneo,
dove sibilavano tutte le fucilate morte della cima del monte. -disciplina o gara ippica
/ un'altro in pace la trùgiola e cima. fagiuoli, x-8: lana in
come in sfogliami e rabeschi, e la cima della crosta, tutta risalti, tubercoli
sbatacchiate dagli scrosci della piova, una cima di monte in lontano, un tubo di
: ciascuno dunque degli quali nella sua cima sustentava una arnia rotundata overamente uno tubulo.
e guazzoso, de la rupe in cima / qual bagnato mastino al sol si scosse
piccolomini, 3-5: prima discoprendosi la cima... è forza dire,
proprio la cipolla / maniato e schietto dalla cima al fondo. 6. nascondere
del fastigio del suo solario a la cima siano cubiti vii. et exurgeva ne l'
ne l'alto ancora supra la media cima del tecto una turricula lata non manco de
città scura e turrita sta ammucchiata sulla cima di un monte. 2.
al cancello d'una grande villa solitaria in cima a un poggiolino, cinta tutt'intomo
mancanze; tutto complessivamente; tutto da cima a fondo; tutto quanto e grande
che ha un cappelletto in su la cima del capo, come hanno i pavoni.
a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d'un poggio che sporge in fuori
voler troppo ingrossare con pregiudizio della vera cima, acciò venghino [i castagni] di
e sul letame deltimmondezzaio, ulcerato da cima il capo alla pianta dei piedi.
un brivido di gioia, che dalla cima del capo mi si stende fino all'ultima
montare con grande fatica in su la cima d'una montagna; e per la fatica
villa costeggiava la via, e la sua cima si perdeva tra il fogliame. pavese
, pigliano le castagne pel fioricino di cima, e ne fanno delle rimesse, che
alla base, di rotelle e, in cima, di spalliera per appoggiarvi giacche,
mia bella! / (rossa in cima a le colline / sta l'aurora)
urtò su, con la palme, alla cima. 5. figur. infastidire
porporine, poi di verdi, e in cima di fiorellini biancastri. 3
di vaglia, / e feraguto, cima di possanza. alfieri, 12-101: or
giorno, era da l'erta in cima / la vaga luna, quando il frigio
il margine di un piccolo lago sulla cima d'un'altra montagna, le cui acque
acqua del fiume] valicasse sopra la cima delle sponde, rovinerebbe le case della città
a 3000 metri, squartata quasi da cima a fondo, si è detto tutto.
/ com'poco verde in su la cima dura, / se non è giunta da
. bacchetti, 1-i-68: buttavano ora dalla cima mattoni sulla soldatesca, che faceva ressa
: vappa significa vino che abbia presola cima. 2. figur. insulsaggine
perché in parte ella siede sopra la cima di un colle, parte si appoggia
il paesaggio. - in partic.: cima di un monte che svetta sull'area
casa era una vasta terrazza velata dalla cima dei mandorli. 5. trasparente
a'dì nostri, e di parnaso in cima / forse soli poggiar petrarca e dante
rizza sul comignolo delle case, in cima ai campanili, o in alto di altri
fanciulli che consiste in una canna in cima della quale sono impemate due ale di
tende infinite e ventilanti / stendardi in cima azzurri e persi e gialli. g.
tre o più funi legate verso la cima degli stili rizzati, le quali,
con iscena / d'aerei tetti la ventosa cima / tien sì che a cerchio con
galileo, 3-4-235: vi son monti la cima de'quali trascende la region ventosa.
medico, che, quantunque se tegna cima degli altri fisici, potrebbe esser più docto
! / com'poco verde in su la cima dura, / se non è giunta da
un martellino a due capi, in cima ad una verghetta di ferro.
babbo,... quel ciliegio di cima alla vigna le incomincia a rosseggiare »
del crittogramma. 9. marin. cima sottile che viene passata tra i legnoli
= deriv. da verruca, nome della cima secondaria del monte pisano, in toscana
, impostura guidano a passi veloci alla cima, ma ivi palpitano incessantemente i creduli
no, nella sua forza, su la cima della montagna. = voce dotta,
è di ferro... ed in cima è giunta una palla mobile, sendo
sono tutte all'interno egualmente grosse in cima. -con riferimento a un elemento
xiii-31: lei notò allora che in cima ai vertiginosi contrafforti si levava contro il
. di colore rosso, fissato in cima a un'asta. dante,
, sf. punto più elevato di una cima, di un monte, culmine
città vivere. 3. cima di un albero. -in partic.:
.. da tutti 1 suoi pedali nella cima fa i fiori compartiti di pari nella
. crescenzio, 2-1-36: con una cima lega l'antenna e con l'altra
quei vettoni principali che camminano alla cima [deltalbero] rigogliosi, uguali a loro
), agg. che nasce in cima alla pianta e, generalmente, è più
. colonna, 1-97: vid'io la cima, il grembo, e l'ampie falde
villa costeggiava la via, e la sua cima si perdeva tra il fogliame. calvino
cicognani, 3-243: la porta in cima ai quattro scalini s'aprì: la
, verso la chiesetta ch'è in cima. radula, 390: tra noi i
in poco tempo ingrandirsi e giungere alla cima della sua perfezione. parini, 556:
lor foglie ciondoloni, e spenzolavano dalla cima di quelli le lor campanelle candide e molli
nasconde col suo vincastro e le pecora in cima alla montagna del casentino. -per
penisola [la scandinavia] vincolata nella sua cima, con un brieve istmo a regni
, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista, / e forza
provare astio nei suoi confronti. foglie in cima dei rametti a due a due. lastri
a pioli, e invischiò un carrubo dalla cima al piede. = voce dotta
4-ii-32: giunto alla... cima [della montagna] e sionale specializzata,
di donnola del canadà la quale ha dalla cima del muso fin all'origine della coda
. galileo, 3-1-129: salito in cima della vostra cupola, non per altro
seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi eli bottiglia.
alcune zampe di leone, avevano in cima certi putti grandi. = deriv
tremar vesuvio fiero / e gittar dalla cima immensi fuochi. bianchi, 29:
chi ricuoce il metallo, e trae la cima, / o salda i vizi all'
dante, inf, 26-90: indi la cima qua e là menando, / come
pestare, è segnato per b; in cima poi del tetto si deve presupporre vela
introducono l'uso di abiti stretti da cima in fondo; come pure abiti alla
volò con uno schiocco verso la più alta cima del più alto albero.
metri di vero vuoto e un'arrampicata sulla cima aguzza dello scoglio a piramide.
l'oca tornò al suo posto in cima e davanti. -volettino.
un martellino a due capi, in cima ad una verghetta di ferro, che bilicata
con in mezzo una lanterna e in cima una campana. e. cecchi,
trascendentale bellezza. soldati, 6-178: in cima... è una chiesa poligonale
parte di pesto; un boccalone vomitante in cima, e sotto un'infinità di fontanini
oliate e insaporite di pecorino sardo o la cima ripiena gli pareva imbottita di pancotto anziché
un gran numero di pali legati verso la cima, per poter resistere meglio ai
[comete] più brevi e con la cima apuntata furono chiamate xifie.
col solito sistema, il mazzone legato in cima allo stecco, e quelli appena sentivano
gadda conti, 1-424: recavano in cima [gli ananas] un ciuffo di foglie
le speranze erano quelle d'incontrare, in cima a un cucuzzolo, all'incrocio dei
altro creare avesse potuto e avea una cima electa de zaratano. folengo, i-268
zima, dial. ant sommità, cima. -al figur.: eccellenza.
var., di area sett, di cima (v.). zimapanite
che con bella simetria va diminuendosi nella cima. algarotti, 1-viii-49: l'arco
compenetrati e inzuppati tutti anima e corpo di cima in fondo all'italia. soffici,
cocuzza ecco io raggruzzolo / che la cima del capo nostro appunto / vien nominato
. 2. per simil. cima, sommità di un monte. salvini
uniti in un zuffo, legati nella cima del capo. manzoni, pr. sp
cioè il motivo che ha accompagnato da cima a fondo quell'irta vegetazione di metafore
anticima, sf. geogr. cima di un monte che parte da una
monte che parte da una dorsale della cima principale. = comp. dal gr
. dal gr. àvri 'contro'e da cima. anticinematogràfìco, agg. (plur
cioè il motivo che ha accompagnato da cima a fondo quell'irta vegetazione di metafore
è ciarlatanescamente ridicola, è una bugia di cima in fondo. = comp. di
in borsa. cimale, sm. cima recisa di un albero, in partic.
con gioia. = deriv. da cima. cimatorìa, sf. tess
. = dimin. masch. di cima. cimoanàlisi, sf. invar.
ecc. vengono portati in elicottero in cima a un monte, evitando così la difficoltà
che il laccio della strozzatura forma in cima al fiordilatte e la ingoiò di colpo
odierni free climber, aveva vinto la cima piccolissima lungo la fessura che strapiomba sulla forcella
'monte bianco', nome della più alta cima delle alpi. monteverdiano, agg.
antiche costruzioni romane, apertura posta in cima a una cupola in modo da permettere
da quelle di segantini a quelle di cima dodici, non sono dovute né alla forza
cialente, 5-174: stava gustando sulla cima del cucchiaio una bella fetta di saint
forma di tronco di cono più largo in cima, spesso sormontato da una punta,
paillettes la star in chiffon 'tea rose'in cima a una scalinata bianca e nera.
nei parchi naturali, sui fiumi, in cima alle montagne, eccetera. r
abissino (di un forte situato in cima a un'amba). sonnino,
le bassezze e gli orrori che appaiono in cima alle abominevoli classifiche del bestsellerato americano,
guardate in faccia seconda fila donna vittoria cima. = denom. da binocolo.
all'allarme lanciato da alcuni schiavi dalla cima di un caprifico. r capsèlla1
le circonda a spirale da piedi a cima è ineguale in altezza. co
ed assai scoscesa forra, che dalla cima quasi della montagna sboccava, press'a
, solitudine e allarme, finalmente alla cima gobbosa, al culmo, al velo,
e le torri dei castelli malaspiniani in cima ai colli, e i paesini annidati nelle
è immerso un tubo rigido verticale in cima al quale è posto un fornelletto in cui
11-330: le narici o buchi soffiatoriˆsono sulla cima della testa [della balena].
. lunga pertica con un stoppino cerato in cima, un tempo usata per accendere i
. disus. riga a mezzo o in cima a una pagina. imbriani,
, se è possibile, che, in cima alle altre pagine...,