paradiso terrestre] tanto e sì travolta nella cima. petrarca, 318-3: al cader
colonna dorica. ojetti, ii-280: in cima, sul collo, là dove il
dal maestro delle acque, posta in cima al dritto abete come la coffa alla
frezzi, ii-10-105: quand'io fu'in cima, vidi il lago stige, /
simili a quelle del grano e produce in cima del suo fistuco assai rade granella,
già mi rimembra, che da cima un'elice / la sinistra cornice, oimè
fasciava tutta la montagna fino alla cima. = lat. tardo èlex
testi, i-129: ed ecco in cima a gl'increspati argenti / tre donzelle
che potevano condurre piano piano su qualche cima dominatrice il suo carico di desiderii e
: d'empia medusa al negro cerchio in cima / la turpe faccia boccheggiar si vede
comp. dal gr. èyxécpaxos 4 cima delle palme 'e < xpto <;
/ ed a la t due virgolette in cima: / la coda ne la c
che non si può discemere quale sia la cima di ciascun tronco, né lasciano tanto
di tutti, e che si lega alla cima della penna, a esser alto da
e. cecchi, 6-231: da cima a fondo, la casa luccicava di
l'autore, fondato lo stato perfetto in cima agli alberi e convinta tutta l'umanità
d'una gelata selce / su l'equabile cima. 3. giusto, equo
ha imparato a reggersi in equilibrio fino in cima al bompresso sospeso sull'acqua nera,
fare quel che fanno i marinai in cima al bompresso. alvaro, 8-72:
sarebbe andato a fare l'eremita in cima a una montagna. pascoli, 251:
quindi il superbo tauro erge la cima, / quinci il famoso nil fende l'
giganti / ergon l'altera ed orgogliosa cima, / e poscia fulminate e fulminanti
lindrici o turbinati, troncati alla cima e riuniti gli uni con gli
con frondi minori del basilico e intagliate in cima. produce cinque, overo sei fusti
le frange intorno e una gran nappa in cima... è cosa da non
. pasolini, ni: si apre sulla cima del colle terma / piazza del comune
cipressi, / la chiesa è la cima del monte. 3. luogo elevato
giorno, era de l'erta in cima / la vaga luna. foscolo, gr
/ la via segnarmi, onde toccar la cima / io possa, o far,
s'intravedeva di tra la cancellata in cima, o in scesa giù verso i campi
a dare all'erta per assaltare in cima al monte il castello di montemurlo.
stopposi, erti a guisa di cespuglio in cima alla testa. 5. eretto
non creder però ch'a l'erta cima, / ove in trono immortai la
arrivarono sul piano, che sta in cima del monte. -con riferimento a
: una gallina bianca, dalla gran cima cadente, veniva all'esca: si
che non verrebbe da dio sarebbe appunto la cima della creazione, cioè l'atto libero
credito contro il belmonti e il patrimonio cima ch'egli amministra, scrivendone direttamente al
le croci senza crocifisso, alla cui cima è il gallo vigile che non ha cantato
cento / acute punte in su la cima espone, / qual da purgare il lin
8 (131): finalmente è in cima, qui giace la lepre. nievo
vetro copertati da un dito d'olio in cima, che gli mantiene tessere. d
: sopra una torre... in cima a un'asta / è un'estatica
presente. -a menadito, da cima a fondo, interamente. fagiuoli,
prora, a poppa, in cima agli alti fusti, / ai gran canapi
pea, 7-90: in fondo e in cima, ai limiti della stanza, sfociano
/ lei tanto e sì travolta nella cima. petrarca, 135-3: qual più
così, levando me su ver la cima / d'un ronchione, avvisava un'altra
alcune pertiche elastiche, fermate orizzontalmente in cima a certi pali tozzi e solidi; pertiche
manca sulle ginocchia. 3. cima, vetta (di un monte);
, 8-45: avea mirato da l'estrema cima / d'un rilevato sasso l'eremita
/ com poco verde in su la cima dura, / se non è giunta dall'
botta, 5-397: da san pietro alla cima del gran san bernardo, dove è
disperata etisia degli ideali / anelanti la cima gloriosa! bocchelli, 1-iii-291: bisogna
stuparich, i-405: bianca era la cima, d'una candidezza evanescente. idem
allora il maschio è quasi matto: dalla cima d'un tronco d'albero ove si
procedono i cornetti lunghi acuti, nella cima verdi, ma maturi s'imbiancono, dentro
iii-365: ma il grande edificio in cima alla collina... è, specie
sottile, come un calmo, e nella cima si china, per il fiore.
e più mite è l'olivo in cima a 'l colle. viani, 19-187:
mentre la sinistra impugna il manico sulla cima; la falce armata porta, verso
tramezzano, e dall'altra serrati in cima di un manubrio di legno; la
lama arcuata e tagliente, posta alla cima di una lunga asta; lunga asta
, 1-188: i proiettili falciavano la cima delle canne verdi fiorite, tra piccole
ferri dentati (falcini), fissati in cima a un grosso manico, che serve
iv-2-26: egli se ne stava lì in cima al suo campanile, come un falcaccio
sponde. d'azeglio, 4-102: in cima v'era un terrazzo circondato da merli
ii-140: tanto hanno da temer su la cima, se si può dir così,
e il crucio, per tenire in cima / e far altrui del mio languir contento
ché andar non son potuto in sulla cima / dell'albor per aver maggior vittoria
/ e quel sopra del naso in cima al volto. comisso, 7-42: il
rajberti, 2-119: sono ancora qui in cima all'arco dell'etoile, il mausoleo
3. marin. lanterna dorata posta in cima alla poppa. 4. figur
/ salir bello, soave e vago in cima: / del falso accidental non fare
una boa a forma conica, con in cima la gabbia per mettervi un fanale,
a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina dell'accenditore in blusa
: qui eran due poeti, ambidue cima / nel compor le burlesche fantasie,
nuove degradazioni di monti, e in cima all'uno o all'altro di essi
l'altre cose, che su in cima d'ima carta erano notate sei tra
si son letti i natali, la cima, le abitazioni, i funerali della cometa
trar dell'arco ad una colomba in cima d'un albero di nave legata, dove
: la faretrata dea / da la cima del cielo / con saette argentate il
, e per ferro in su la cima una girante farfalla. guiducci, ii-607:
calvino, 1-139: il faro in cima al molo continuava i suoi ammicchi misurati
che fasciava tutta la montagna fino alla cima. -legare, avvincere. ariosto
sul lato destro avevo una siepe in cima ad un rialzo del terreno, sul
parte esterna del nido, e niuno nella cima verticale del medesimo, alquanto più alta
. milizia, iii-13: 'fastigio'. cima, sommità, corona di un edificio.
estens. monte, montagna, altura; cima, culmine, sommità, parte più
spunta col novo sol del monte in cima, / e al suo primo spuntar giù
incatenata e doma / s'assise in cima, e quasi in proprio seggio, /
medici, 5-23: da piccolino in cima / credo fussi fatato; / ché i'
che salirò / del mortai nostro in cima, alte reine, / che nate appena
merto. tasso, 17-61: in cima all'erto e faticoso colle / della virtù
/ di somma gloria in su la cima ascese. manzoni, pr. sp.
suscitava sempre il sentimento indistinto d'una cima vivida, d'un apice umano, per
, ii-10-104: quand'io fu'in cima, vidi il lago stige, / fatto
giusti, 2-130: per morto era una cima, / ma per vivo era corto
: alcuni [alberi] sono ramosi in cima, come il pino, il loto
in fra solinghe nubi / ergea la cima olimpo favoloso, / e sgombro de'
messere. verga, 4-13: in cima alla scala, don ferdinando, infagottato in
colonna, quale igneo deserto, qual cima inaccessa, qual caverna senza fondo,
: aspri paesi messi tutti per salita in cima ai monti, neri d'intemperie e
per la contrada, vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo
/ ver l'alta torre a la cima rovente, / dove in un punto furon
i panni / del braccio manco dalla cima al basso. forteguerri, 7-46: dan
/ sembra di qui lunga ed acuta cima / fendere il ciel. pascoli, 488
un sotterraneo altare, / che però colla cima all'aria sorge; / ed un
. mod. ha dato first 4 cima, comignolo '): il fr.
e la provvidenza cominciò a balzare sulla cima delle onde, piegata da un lato come
calvino, 1-89: s'era appostato in cima a quelle rocce e aveva costruito un
, 62-34 (v-145) • 'in cima a l'elmo, d'oro era
, che non crolla / già mai la cima per soffiar de'venti. a.
c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima, col parapetto di pietra verde,
c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima. tozzi, i-452: amelia prese
ferveva il lavoro intorno alla fornace. in cima ai ferri da soffio il vetro fuso
calce dell'aste, e il ferro in cima / mette splendor da lungi, a
grossa un dito, ottusamente appuntata in cima, ben liscia per disotto, e nella
vorria dare / di molte erbe una cima. boccaccio, dee., 1-4 (
, come la face trasportata rovescia la cima della sua fiamma. 2.
suonava t * angelus ', in cima al muraglione della chiesa, fra i
al ciel drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e fiacca
mortuario. tasso, n-iii-1032: in cima a l'obelisco fece porre una palla
una lingua di fuoco / uscente di cima al palazzo. 2. per
, le quali non solo illuminavano da cima al fondo case, palazzi, ponti,
semispenti. le fiammelle vacillano fioche in cima ai becchi, nei fanali. i
gli occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che i'
tasso, 14-70: quinci ella in cima a una montagna ascende / disabitata,
.. al medesimo tempo han la cima al sereno, e i nuvoli e le
porto, alla bandiera / afflosciata là in cima alla terrazza / del bagno della diga
non c'è ascensore. arrivato in cima, avevo il fiatone. moravia, ix-84
dalla bocca rotonda e vacua, in cima a steli di marmo fibrati come vegetali.
forma di fìbbia, cioè sottile e nella cima allargato. = voce dotta, comp
generale, col berretto gallonato sino in cima, e le mani ficcate nelle tasche dello
la contrada, vide, in su la cima d'un fico, un bello fico
. produce questa pianta i frutti in cima delle foglie, quasi simili a i fichi
ma più grossi, e coronati in cima d'un colore che nel verde porporeggia
boa a forma conica, con in cima la gabbia per mettervi un fanale, ballonzava
la fierezza esprima, i come in cima a una casa già compiuta / la bandieretta
/ che tira porta delle coma in cima, / con leggier salto addentano l'orecchia
cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo
, collocati su una lunga canna in cima alla quale è posto un palloncino illuminato,
erba, / se non, in cima al colle, un filarétto / d'azzurri
stare. de sanctis, 7-495: alla cima della società sono i parigini, una
verga, 2-343: il poeta, in cima alle sue * povere stanze ',
un'increstatura spugnosa, a fiocchettini, sulla cima della cristallizzazione. collodi, 162:
fiori come l'altro vilucchio, ma nella cima angolosi di colore, che nel ceruleo
12-3- 250: si vedde in cima dell'acqua... un velo.
/ chiazze e con bianchi fiorellini in cima. deledda, iv-593: io mi rido
il secondo della rocca posta su quella cima fosse più tosto il vocabolo. roberti,
sguardi sulle creste del palazzo e sulla cima della polveriera. 13. che
/ lo titol del mio sangue fa sua cima. folgore da s. gimignano
del rosario spuntava una bandiera tricolore in cima a una canna, e dietro una
44-62: si vedrà tornar verso la cima / de l'alpe il fiume turbido e
da seta, da pergamena) disposte in cima a una lunga asta, che
suonarlo, / lo trovò pieno dalla cima al fondo / di sospiri e di baci
/ e i flebil ochi a la cima levando / un venerabil tempio lì vedea
/ l'aura d'aprile, e in cima ai flessuosi / pioppi trillava il rosignol
, 26-85: la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e
nostro treno di tenebre s'inabissa da cima a fondo il fluido paesaggio italiano.
in fra solinghe nubi / ergea la cima olimpo favoloso, / e sgombro de'
divina. palazzeschi, i-230: alla cima del pennello fluiva tutto l'essere in un
al ciel drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e fiacca
e pe'rami sino alla più alta cima delle piante nel giorno, e nello scender
foglie spianate, piccole, pungenti in cima come quelle dell'agrifoglio, ed ha le
2-412: avean lor nido / in cima a quello i nati tenerelli / di passera
1-93: le tre ore che 'n cima son bobolce / pascon d'ambrosia i fior
disioso / d'amor seguir, guardando nella cima. 0. targioni tozzetti, i-65
nel cortiletto -la stessa corona dorata in cima al foglio zione del collezionista dall
/ mostrarla fè di dar frutto di cima. anguillara, 2-118: a questo
talora una lingua di fuoco / uscente di cima al palazzo. -accrescere,
dove la fonda passava su per la cima. 2. agric. dial
classe dei possessori fondiari stava sola in cima alla nazione. gramsci, 8-330:
con l'accapatissimo grano che ponevano nella cima. redi, 16-iv-25: nel fondo della
il punto più basso (opposto a cima, vertice) ', luogo basso,
e ria / mi cacciassi nel fondo dalla cima! ariosto, 10-14: rilevare un
del tutto. così sarei caduto dalla cima d'ogni felicità al fondo d'ogni
se una ruota è la sorte, in cima sale, / e trova dolce stato
, x-3-477: la virtù che sola è cima / di grandezza, e il resto
, e nel cadere si ruppe nella cima, e la galea aperse, e andò
capo, n. 19. -da cima a fondo: v. cima, n
-da cima a fondo: v. cima, n. 12. -dal fondo
, / quant'è più d'alta cima; / di cui si può dire bene
acque di fontana viva, sorgente dalla cima di qualche ameno monticello. bocchelli,
: scritto con brio, scritto da cima a fondo, senza aiuto di forbici.
l'arrota intorno e lo forbisce in cima, / applicando al pensier studio conforme.
lungo circa tre braccia, che in cima si divide, naturalmente o per arte,
* vari 'certe forcelle curvate in cima. oriani, x-20-29: un'altra formula
come questo sia, scapezza la sua cima maestra in su la forcella dei suoi rami
vallata profonda e ingombra di ghiaie, la cima alta che si eleva a picco per
fia grande vantaggio se ella avrà nella cima una punta come uno spiedo per piantarla
rami di castagni con più forche in cima. -bidente o tridente usato per
sì smisurata grandezza, che per osservarne la cima bisognava spingere l'occhio ben alto
ne suoi ma tratti / di vendetta cima. esopo volgar., 1-68: quivi
era una poverissima bicocca, proprio in cima al paese, vicino alla forgia di mastro
essere di testa e di piede (cima e fondo della pagina), di cucitura
'formaggetta', pomo rotondo e piatto in cima agli alberi e sulle aste da bandiera.
-formaggèllo. deledda, ii-383: in cima all'albero, un altissimo fusto di
diventa spazioso e la spaccatura raggiunge la cima. pavese, 6-134: là dentro,
vivande. caro, 8-1015: in cima de lo scudo il campidoglio / era
cecchi, 5-38: altissimo, quasi in cima al monte, si scorgeva un nastro
quando tu sarai giunta a questa sublime cima del disprezzo dell'opinion pubblica e delle
e'[l'uomo] per la cima e per lo fondo / e dello corpo
, nel foro / romano, in cima avevano una rosa. d'annunzio,
straordinario lume, tutto roseo dal piede alla cima, quasi che la sua pietra forte
, 3-189: pure d'arrivare alla cima, s'era fatto forte persino dei codini
vera carità, le quali stanno in cima de l'arbore d'essa carità: cioè
machiavelli, 1-iii-1097: in su la cima di questa montagna sono certi comuni,
di fortuna, / ne la cui cima il volgo ignaro pensa / ch'ogni
e sopra di quella pose talvolta in cima un soldato, un filosofo, un
descrivendo l'altra metà della foglia dalla cima al centro, varia. varano, 56
gioie? de sanctis, 7-495: alla cima della società sono i parigini, una
e che si stava de'pensier miei in cima, / non posso, e non
decifrare, sul nero della notte, in cima a quell'asta di luce un presagio
l'acca- patissimo grano che ponevano nella cima. tassoni, 5-11: giù ne
irsuta fèra, / o in cima all'erte frane / de'grigi falchi il
di terra, tutta una frana dalla cima in fondo. -crollo, caduta
un'altra passata spero di potere andare da cima a fondo senza 'grucce '.
ch'avea / la sua franchigia in cima a un campanile. olina, 1-1:
1-79: la macchia di cielo lassù in cima si frastagliò di teste. -ce n'
(una zona costiera, o anche la cima di una montagna, i contorni di
già appariva..., dietro la cima di un boschetto, la freccia aguzza
carducci, iii-9-342: una figurina miniata in cima alla pagina... era tutta
le lettere incise male e, in cima, un timido fregetto nero a graffito.
pioppo] due spettacoli con la sua cima fremente: vedeva l'alpe e vedeva
costa / fu frequentato già in su la cima / dalla gente ingannata e mal disposta
profumo / i boccioli teneri verdi in cima / sul gambo refratto, / le foglie
inciprignito un frignolo sul collo) scorgemmo in cima alla scala il medico condotto a
delle grandi ale... rivoltò la cima delle frondi, e portolla nella terra
] vedeva due spettacoli con la sua cima fremente: vedeva l'alpe e vedeva
col sole che via via si ritira in cima alla grande iscrizione frontale. bocchelli,
borgo, / discende, / lambisce la cima del monte difronte. pasolini, 1-57
verso la cima. faldella, iv-155: in chiesa osservava
lunga pertica con stracci o rami legati in cima; spazzaforno. 1.
2. pertica con stracci legati in cima adoperata per pulire il forno; spazzolone
specie di cappello di ferro posto sulla cima del tubo dei camini e fornito di banderuola
, con il fiore bianco piccolo in cima. = dal lat. tardo
di una o più canne rifesse in cima e allargate, ovvero di alcune bacchette
, che si assottiglia verso la cima e termina con un oc
, secondo dioscoride, che ha in cima un capolino piccolo, come di papavero.
de l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde
; sotto questa fuga la villa in cima al prato appariva nera, tozza e squadrata
al ciel drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e
tetti dei palazzi, e da una cima all'altra vedemmo altrettanti ponti della stessa nebulosa
: alcuni dei cipressi han perduto la cima e mostrano la fenditura nera d'un
arrivarono sul piano, che sta in cima del monte. nievo, 1-547:
si stregne tanto che egli giogne alla cima, e come esca fuore, et egli
, 40: buttò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere sulfuree
3. marin. gomena, sartia, cima, cavo. fra giordano, 2-249
ariosto, 8-64: la vela, in cima all'arbore rimessa, / rendè la
cuoio o di metallo, che hanno in cima una piastrella orizzontale, di ferro essa
foco dentro la valle / la tenue cima de'giunchi sfiora / e al pellegrino contrasta
cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo
capelli... tutti raccolti in cima al capo in tanti riccetti, e i
ma due più piccoli spuntavano dalla cima di quasi ciascun ramoscello. =
la futura gente: / ed a la cima del gran naso a un'otta /
il sommo della tua frenesia, la cima della tua furfanteria. -come personificazione
monte a gran furia fin quasi alla cima. -a furia di: per
.. su per le nevi ghiacciate in cima de'monti, con certi legni adattati
, che volano bassi, silenziosi, dalla cima d'una capanna all'altra. moravia
d'ottone, curvo e biforcato in cima, che serve come d'infilacappio per
della siepe che v'era piantata in cima]. tarchetti, iv-62: vi
cimiero. deledda, ii-383: in cima all'albero, un altissimo fusto di pioppo
: a prora, a poppa, in cima agli alti fusti, / ai gran
da quel luogo medesimo, cioè dalla cima del fusto o della gamba di quel piede
, / ed una palla ognuna in cima tiene. galileo, 3-4-320: io mi
. tavola ritonda, xxviii-734: in cima della torre fanno fare una gabbia di
a remi, specie di gerla sulla cima dell'albero maestro atta a contenere quattro
abitata dal maestro delle acque, posta in cima al dritto abete come la coffa alla
di uccellagione mediante una gabbia posta in cima a un palo, sovrastata a sua
due o tre punte, collocata in cima agli alberi delle navi per ornamento o
punta, portata sopra una piccola asta in cima de'calcesi delle galeotte, e specialmente
comparsa, che i marinari mettevano alla cima degli alberi, delle antenne e dei pennoni
tavola ga- glioppa e cortonese, / cima de giglio e vin di romania.
, che si dipingono in su la cima delle torri. pascoli, 63: aspetta
di gallo usata come banderuola fissata in cima a torri, campanili o tetti per indicare
come stesse di fronte al sole in cima a un campanile. govoni, 159:
generale, col berretto gallonato sino in cima. ojetti, iii-21: il vecchio
, ii-452: per poggiar alla sua cima ci vogliono ale, ed io ho appena
meschina e male in gambe, è in cima di tutti i miei pensieri?
che noi fossimo giunti in su la cima. firenzuola, 646: i'ho tronche
spolverino e gambali, un ferro in cima a un'asta, pulisce da sé l'
ciocca con molti gambetti e fiori in cima. carletti, 238: quel poco di
, 1-93: le tre ore che 'n cima son bobolce / pascon d'ambrosia i
intorno i bicchierini come tulipani, in cima a un gambo a tortiglione, tutti
ben fasciata, che si mette in cima al palo della pesca, e dentro di
il forte tronco, e l'alta cima annosa / cade atterata. bocchelli, i-79
garitte nuove fiammanti con la pigna in cima. stuparich, i-98: tutto era
solo una garetta sfidava la bora là in cima. soldati, 2-136: due lunghi
le foglie ruvidette, pelose, e in cima tripartite, con due 212:
, 6-255: con botton d'oro in cima / una garza gentile / esce a
di testa: quello che si raccoglie in cima alla colonna di distillazione. -gas esilarante
cavo, fatto al capo di una cima per incappellarla a una bitta o
? -un occhio che si fa in cima a un cavo, in modo che non
delle estremità o nel mezzo. se la cima è fissata al resto del cavo con
nodo di anguilla ': per allacciare la cima di un cavo a un'asta,
gatto): asta di legno con in cima una stella metallica a tre punte usata
di nodo, occhio fatto ad una cima di cavo voltandola sopra se stessa.
nidìo trovai di gazzeroni / in cima a un leccio. gherardini [s.
insetti] a ritrovare nella primavera la cima delle piante quando gemmano. pascoli, 182
della genesi de'corpi, il cristianesimo, cima e fiore di civiltà, apparve nel
genio, / quando rossa era ogni cima, / su, di lava. de
piace / ha colonnine d'alabastro, in cima / gemetti che giocan con l'alloro
ufficio di meteorologia e geodinamica salire in cima all'antenna, sul tetto della chiesa di
oriani, x-14-17: la luna brillava sulla cima di monte mauro, illuminando di un
, inf., 26-90: indi la cima qua e là menando, /
vite] el zèto oltra a la cima / e pezo starà alora che prima.
, canapo infilato in una girella in cima ad un albero, con cui si tirano
416: su per le nevi ghiacciate in cima de'monti, con certi legni adattati
quelle che erano: da fenestrelle fino in cima al colle, e dal colle fino
. crescenzio, 1-36: con una cima lega l'antenna, e con l'altra
allora erano usati, ghiribizzoso, in cima alla pettinatura, equilibrato lassù per miracolo
il giacere lunghe ore sotto un noce in cima a un pascolo, cogli occhi
e da tutti i suoi pedali nella cima fa i fiori compartiti di pari nella
tende infinite e ventilanti / stendardi in cima azzurri e persi e gialli.
scolpire e atteggiare in umana forma la cima più alta del monte ato.
quelli da un giro di glandole che in cima portano de'filetti. i frutti sono
-mazze gigliate: mazze che hanno sulla cima la figura del giglio.
ma più largo, particolarmente verso la cima, che supera tre dita di larghezza
tutto rosso, o con un giglio in cima, o una palletta, o altra
di larghezza di due cubiti, nella cima d'uno. f. f. frugoni
il giogo monastico. 3. cima tondeggiante di un monte, e anche il
eccelse, / a sormontar la perigliosa cima, / tra numero infinito apollo scelse
eroe mischiata in vago amore, / in cima d'ida giogosa, selvosa.
bambina con le trecce stava in cima alla montagna bianca dei sacchi leggendo un gior
, reduce dal suo paese lassù in cima in cima. -andare a giorni
dal suo paese lassù in cima in cima. -andare a giorni: essere
generalmente su un carrello, sulla cui cima è imperniato un lungo braccio snodabile e
, e per ferro in su la cima una girante farfalla. canale, iii-424:
tela triangolare, da un capo in cima a un palo, in terra dall'altro
, ii-452: per poggiar alla sua cima ci vogliono ale, ed io ho appena
3-35: intorno intorno, nella lor cima, erano [le ripe] adorne
chiave. montale, 2-73: in cima al tetto la banderuola / affumicata gira senza
perch'ella va girando e riconduce spesso in cima quelli ch'erano al fondo, e
traboccare in fondo quelli che gonfiavano in cima. v. borghini, 6-iv-167: simifonte
là, gira e rigira, dalla cima al fondo; non c'è in nessun
ticato! vi gira il pian di cima! slataper, 2-289: avete visto
sue molte angoscie girando, era nella cima ora nel fondo portato, pure dal
, xxii-761: amo de'colli in cima / di musco un origlier; /
sopra di quella pose tal volta in cima un soldato, un filosofo, un mercante
un giudizio criminale e la forca: dalla cima dell'aracinto andiamo a cadere in un
con la mente sana; / ché cima di giudicio non s'avvalla / perché foco
g. gozzi, 206: dall'una cima e dall'altra sgorgano finissime e limpide
2-120: la processione di bagnòlo sbucò in cima alla gran piazza ripida, avanzando lentamente
e di color verde. fiorisce in cima del suo giunco, e ogni suo
acuto per esser egli ben appuntato in cima... nascono tutti i giunchi in
/ com poco verde in su la cima dura, / se non è giunta
, 20-2: alzano allor da l'alta cima i gridi / in sino al ciel
, quando una giustizia era condotta in cima delle forche per doversi giustiziare, in
giustizia che sta ritta tra due merli in cima al palazzo comunale. sinisgalli, 6-114
appeso al collo finché non sarà affisso in cima alla croce. 2.
soffio certi globi di peluria leggerissimi in cima a lunghi gambi sottili. -corona
collenuccio, 40: buftò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere
bocchelli, 1-i-284: si formò sulla cima solitaria del pioppo un globo abbagliante.
torre a uso di faro, con in cima un globo di cristallo, del diametro
che deriva per lo più da una cima, con peduncoli e assi molto ridotti.
! / com poco verde in su la cima dura, / se non è giunta
di cristo. idem, 5: nella cima di sopra discrive la glorificazione di gesù
amplissimo. graf, 223: sull'erta cima, incontro al sol raggiante, /
bocciolo 'da incastrare lo strumento in cima di un * bastone ', e questo
. ant. lungo bastone munito in cima di una punta di ferro che
finché la sazietà non arrivi loro in cima alla capace golaccia mai contenta, non
, come i fichi, quando in cima gonfiano una messa. arici, i-209:
fortuna] va girando e riconduce spesso in cima quelli ch'erano al fondo, e
traboccare in fondo quelli che gonfiavano in cima. caporali, ii-59: v'è l'
'bocciuolo 'da incastrare lo strumento in cima di un bastone, e questo da
, 2-1002: vedi poi colassù pallade in cima / a l'alta ròcca, entro
, ma bastoni con alquante foglie in cima. tommaseo, 1-339: prego.
pregare. fracchia, 166: in cima a una gradinata altissima, sorgeva una
un grande anfiteatro. a sinistra, la cima della polveriera, a destra la pagossa
di areometro o pesaliquori, con in cima alla sua asta graduata non già un
con le lettere incise male e, in cima, un timido fregetto nero a graffito
piccola canna, larghe, e in cima appuntate, delle quali si pascono i buoi
sanno tirare intera la falda sino alla cima, con gramolarla poi soavemente. pascoli,
... elegge e coglie tutta la cima de'fiori per fare una bella ghirlanda
e del cielo il gran padre in cima ascese / del suo cerchio stellato.
... grandeggia, toccando colla cima le stelle. roberti, i-49: già
disdico / ch'assai ben seco potenza si cima. cecco d'ascoli, 1389:
', specie di cesello appuntato in cima, oppure intagliato quasi a foggia di lima
. l'emblema dell'isola: levato in cima a una salda colonna, in sull'
sui regali piedi, / stellando in cima alla sua flotta d'angeli, / dischiuse
, 20-2: alzano allor da l'alta cima i gridi / insino al ciel l'
a dorare la nebbia lontana: una cima bianca emerse dall'aereo lago tutta scintillante
, xi-168: camminammo un pezzo in cima ad un argine sotto il
il sangiovese. quattro bottiglie bevute in cima a un di questi monti in conspetto
di fantastico scenario. 5. cima tondeggiante, dorso di un monte,
correvo per la stanza. -sulla cima, lungo il crinale (di un'altura
: sta [il paesucolo] in cima a un groppo di colli. 9
giù pel groppone. 4. cima tondeggiante di un'altura. cagna,
/ com poco verde in su la cima dura, / se non è giunta
altra passata spero di potere andare da cima a fondo senza grucce. carducci,
e fioche, che si ripercotono di cima in cima. — guaito (
fioche, che si ripercotono di cima in cima. — guaito (di cane
piazza fiume, la guardia, in cima affa sua torretta strisciata di bianco e
la prima torre sgangherata che scorsi in cima alla montagna posta a guardia del lago
piazze con alcune grossissime travi ferrate in cima alle punte. d'azeglio, 1-526:
indi virare. 'guarnisci i paranchi di cima al pennone e le candelizze! '
4-15: questa simia si stava in cima d'una rovere, e guattava minutamente
molle e guazzoso, de la rupe in cima / qual bagnato mastino al sol si
trovasi un'altra picciola torricella, la cui cima è come una guglia. galileo,
cuspide fiorita, di qua sono quadrati in cima. soldati, 2-484: al di
ogni / pira, e queste a la cima ed a l'intorno / tutte in
più sorte. 16. agric. cima. -ramo che nella capitozzatura di una
cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo
i pesci agli olmi in su la cima, / ove solean volar gli augelli in
occhi nostri n'andar suso alla cima / per due fiammette che i vedemmo porre
di tre colori, cioè in cima porporei, bianchi nel mezo e gialli di
il levar del sole dietro una lunga cima boscosa. landolfi, i-82: dall'acqua
pomo ha di rubino in su la cima, / il manico è d'iaspe orientale
gerarchia di cui l'uomo occupa la cima. mazzini, 77-253: io non aveva
che sa non esser altro che la cima delle sue proprie possibilità intuite, il fiore
decrescenti su una base circolare; in cima alla cupola vi è un foro per
landolfi, 14-43: davanti a noi in cima a un palo un grande specchio rotondo
grandi, ancora che ti sia lontana la cima quanto il fondamento, essa cima ti
la cima quanto il fondamento, essa cima ti fia ignota. buonafede, 2-vi-155:
si discioglie. bocchelli, 9-133: in cima, sull'orlo, ci attendeva.
/ -l'illusion -scoiattolo / che danza in cima ai pini / -l'illusion -fanciulla /
disco illustrato. magalotti, 3-3: la cima del colle era di già illustrata da'
allentare un cavo, lasciar andare una cima. = dalla locuz. in
imbasavano altrettanti vasi dorati, con fiamme in cima. alfieri, 9-57: la città
, né posso stender la schiena sopra una cima di monte irraggiato dal sole, alzar
verde del frutteto / che imbiondiva su in cima, i monti del carmelo / si
fu nutrito e imboccato in fino in cima / da raffael franceschi, un uom galante
tube de'fiori femminini, situate nella cima de'granelli del mais, sono viziate,
agnello imbottito. montale, 3-33: la cima ripiena gli pareva imbottita di pancotto anziché
coreggia del moschetto coll'indispensabile fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran
de'piedi, con un buco in cima dell'imbracciatura per poter veder di drieto
di gesù tirata da funi fin sotto la cima della cupola, dove poi vien nascosta
lato tra le sartie, verso la cima di albero maggiore, affine di avvicinarle
. calvino, 3-32: -quello è cima de imbroccante papa paulo. orlando! ma
alla tavola, imbrocchiamo la parte da cima di lei, col piano della tavola sotto
imbroc chiamo la parte da cima di lei. = 3 variante
. spallanzani, 4-iii-362: nella cima dunque di quel monte siciliano si mira
ordinario molto elevate, la di cui cima, che termina in un cono troncato
di legno, con cerchi di ferro in cima, ne'quali ponendosi una bomba e
cateti, 1-i-90: dal piano della cima della piramide si scuopre una immensità di
/ lotta co'venti; e l'alta cima un poco / ripiegando, col tronco
coperto, con un buco largo in cima,... serve per buttarvi dentro
d'un alto monte, la cui cima / parea toccassi il cielo, un popul
genio, / quando rossa era ogni cima, / su, di lava.
scritto con brio, scritto tutto da cima a fondo, senza aiuto di forbici,
il nerbo di questa immagine, costruito da cima a fondo come un'impalcatura.
. b. nelli, 62: alla cima pareggerà l'ultimo cornicione deh'imbasamento,
foglie composte terminano con una fogliolina in cima, per la quale ne nasce il numero
onda / l'antico piè, la cima il vento sferza, / fermo al cielo
e bello / del bel mento la cima un fiocco impela. 2.
, agitando la canna, impennacchiata sulla cima di foglie chiarissime e taglienti.
asiatici ave vano bensì in cima ciò che noi chiamiamo un 'impe
: 'mulinello'è una canna, in cima della quale sono impernate due ali di carta
l'arrampicarsi su di una pertica in cima alla quale sono appesi premi di vario
.. uno strale addi- sciplinato colla cima di mele, che mentre impiaga addolcisce.
quella porpora divina / ad ingemmar la cima impiagatrice. g. b.
tali embrici sulla cupola da basso sino alla cima insensibilmente impiccoliscono. bettola, 89:
impietrano aguglie diademate / a guardia della cima invisibile. -per estens. rassodarsi
pref. in- (assimilato nella cima di esso, nel mezzo del triangolo di
soppannato in damasco rattoppato, / lo cima un grugno impiumato a morione. savinio
machiavelli, 1-iii-1097: in su la cima di questa montagna sono certi comuni,
/ che dei monti crollar l'altera cima / fa tutta intorno e l'altra regione
suo fedele, vidde in su 'n una cima d'un fico un bello fico maturo
'mpruna, / volgendo chi sta 'n cima poi nel fondo, / e que'del
, / e que'del fondo la cima rauna. francesco di vannozzo, 130:
impuntura, / ho l'orlo in cima, e in mezzo la costura.
: di corno in corno e tra la cima e 'l basso / si movean lumi
visione d'un cavaliere armato a cavallo sulla cima di certe rocche inaccessibili. savinio,
tr. (inàlbero). alzare in cima all'albero di una nave (o
inalborato, innalborato). alzato in cima all'albero di una nave (o anche
già tutta; e de la ròcca in cima, / e di sovr'ogni porta
. monti, 15: inalberato in cima a quel gran cero, ognuno potè veder
bianco con croci rosse inarborato su la cima del castello. leti, 6-11-221:
incandescente. bocchelli, 9-141: in cima lo stromboli produce, lento e continuo,
. tasso, 14-70: ella in cima a una montagna ascende / disabitata e d'
letter. cingere, circondare, coprire in cima a modo di ghirlanda o di aureola
6. marin. coprire la cima dell'albero con le sue manovre;
. così le sartie si incappellano alla cima dei fusti, le briglie alla fronte del
simili sulla testa dell'argano, sulla cima del timone, e così * incappellare la
. 3. letter. coperto in cima a modo di ghirlanda o di aureola
sua mano incarchi. -collocare in cima, sovrapporre. algarotti, 1-ix-247:
incontro appena un poco piegano / la cima della testa e s'incaregano.
dio, con dei soldati inerpicati in cima e incaricati di distribuire gratis tutta quella
pesanti e così numerosi su l'ultima cima d'un tronco altissimo e insieme debolissimo
le case strette tra loro incastellati sulla cima dei colli. 4. marin
cupole e le bizzarre incastellature pubblicitarie in cima ai tetti, contro le stelle.
in giro un pezzo di canna, in cima della quale sia incastrato il sasso.
, 14 (248): in cima alle gride si metteva allora l'arme del
con ima ruota di rame con in cima un ferro. domeniche [plinio]
mezzo ai sassi / che immobil dalla cima al piede stassi. 5.
sera circa le due di notte dalla cima del palazzo di villa medici si è incendiato
incendiaria nell'ammiraglia inglese che ferì la cima dell'arbore e la bandiera. tarchetti
e cadere. moravia, ix- la cima. ma oimè che sotto sì folta selva
rimaso. = denom. da cima (v.) col pref. in-con
inclinato, che già già toccava la cima del monte, e pensò che rimaneva ben
, un nodo, ecc. alla cima di un pennone, di un'asta,
la garza e simili di un canapo alla cima di pennone, albero, antenna o
. l'incoccare. - anche: cima di un'asta o di un pennone nella
, occhio o garza di cavo sulla cima di alberi, antenne o pennoni,
pessima piaga e d'incomportabili tormenti dalla cima del capo infino alla pianta del piè
: [in questa lirica] dòmina da cima a fondo una incompostezza quasi berchettiana.
imperiali, 4-479: qui miri in cima ad alto monte, alpestre, /
sono omerici, pongono tuttavia la rocca in cima al corredo e a vista di tutti
la cornice un ordine di balaustri in cima, che girassino le otto facce; e
un poco di stoppa, posta in cima d'una canna, il fuoco. delfico
: ella mi rivelava in sé la cima del mio spirito; quasi senza carne,
al lato manco, / e la cima increspata e sparta al vento. ramusio,
e un foglio di carta increspato in cima ad una canna fessa, con la
increspato. grazzini, 2-155: in cima della quale picca vi era un poco
sieno crespe nella vena e varie in cima... trovasi ancora delle crespe che
, 16: se s'interrompe sulla cima a un sinai, / la legge a
è eretto perpendicolarmente, e che nella cima si curva e diviene pendente. idem
le spine o i pungiglioni incurvati nella cima a guisa di oncino, con i
andar a salutare... qualche bella cima comasca. 3. figur.
s'indentano e si conficcano in piovere alla cima del colonnello, e sporgono fino alla
quella cui vento affatica; / indi la cima qua e là menando, / come
, abbandoni / se sali a questa cima, ti guarderai dietro / la più
ti mostrano un rientramento illuminato, una cima d'albero al di sopra di un muro
il sentier cinto d'abeti / s|indirizza alla cima / dell'alto monte. cassola,
lago, tutti indistintamente avendo legato in cima a una pertica un recipiente di ferro
silvestre. foscolo, iv-362: su la cima del monte indorato qualche condiscendenza potrebbe aversi alla
s'inchinerebbe, come s'inchinò quella cima, a considerare alla loro semplice petizione
genio, / quando rossa era ogni cima, / su, di lava. baldini
tuo, e dio tuo, dalla cima del capo infino a'piedi tutto è attuffato
-svettare, ergersi (un monte, una cima). de marchi, i-3:
da bere a noialtri pittori inerpicati in cima ai cavalletti. -scherz.
nel correre, il guidatore si cacciava la cima di cotesta coda a fargli da cuscino
dì stesso addotto / e posto in cima alla sacrata rocca / fu quel mostro infelice
, 4-241: che quanto al ciel la cima alza felice, / tanto stende all'
su si stese / con la sua cima, sì che l'alto affetto / ch'
. di giacomo, i-702: in cima, altissima, una cupoletta di mattoncelli
asta di legno, che ha in cima una forca di ferro a due rebbi;
. ramusio, i-19: su la cima de la guglia è uno spiedo fitto
due rami opposti (di- casio o cima bipara) o un solo ramo (mono-
un solo ramo (mono- casio o cima impara); vinfiorescenza tirsoide ha l'
o corimbo composto, ombrella composta, cima ombrelliforme o pleioclasio) o etero- tipica
. tassoni, 11-34: in cima d'un bastone / [gli porta]
il creato informa, / volgo alla cima del vicino colle, / in su la
prima / al sommo ed a la cima / de le cose create, / di
sfortuna. caro, 12-1529: di cima all'omero il fermaglio / del cinto
l'essere infos stambugio sulla cima del monte in poco fu pronto, e
desir che segga de la mente in cima! 7. ant. finto
-rifl. balbi, lxii-4-166: in cima delle quali antenne erano due rampini attaccati
/ tessendo ingegno, per di cima al labro / infilato ne trae uno scaro
tornasi di lampedusa, 203: in cima a una stradetta ripida...
vittorini, iv-287: ingessava di colore la cima della stecca, e girò verso un'
nuvolaglia... spesso inghiottiva la cima del catria. viani, 10-190:
salire e condurvi artiglieria; e in cima inghirlandarlo di gabbionata o di salda
/... di saturno, in cima / a gàrgaro sedente; e intorno
della penna ', quello che imbroglia la cima della vela. 'ingiaro del carro
che due bocciuoli hanno di rosa in cima. 3. che ha nello
ingólla, sf. canestrino fissato in cima a una pertica e munito di una
o alla collina cui, sulla sassosa / cima, una casa, l'ultima,
in poco tempo ingrandirsi e giungere alla cima della sua perfezione. 15. acquisire
: ecco stridere una porta e apparire in cima alla scala la rigida magna, stirata
zio, ii-24: corse su fino in cima della scala, pieno di buona
. giusti, ii-42: dissi tutto da cima a fondo senza lasciare né alterare una
fregiate d'oro e d'azzurro in cima dei canti,... l'esemplare
di nuovo ascendessero [le acque] alla cima de'monti per formare le fontane;
perso, da morire, fino alla cima dei capelli: con valore superlativo.
madre è innamorata? -innamorata fino alla cima de'capelli. goldoni, iv-462: mi
/ vedeva un gioco e n'attingea la cima. graf, 4-39: passan fuggendo
focone; l'altro con un rampinetto in cima per terziare i pezzi. carena,
piè delle mazze, né vicini alla cima, ma solamente quelli di mezzo. lastri
dalle acque la montagna, sulla cui cima verdeggiava la foresta della vita e dell'
gli verrà costruita una apposita cella sulla cima del monte calleio. baldini, i-692:
, / e più che un perno in cima a un campanile, / e sei
spuma, e ripigliando con destrezza in cima al pennello i fiocchi che minacciavano di
inselvata d'inveschiati stecchi / l'arida cima, egli in disparte ascoso / tacito
la testa non se ne vede la cima. -invisibile; evanescente.
piazze e nelle sue logge e in cima alle sue fontane i simulacri insigni solo
ventilatore che lancia il prodotto fino in cima al silo attraverso un apposito condotto.
nella mia memoria grigia / schietto come la cima d'una giovinetta palma. cassola,
: avanti! avanti! su strappa la cima / del tuo dovere, anc'oggi
parte superiore; altura, vetta, cima. galileo, 4-2-550: quella dicono
magari ancora intabarrata, qualche bella cima comasca. le sue opinioni costituzionali
forti figure nere, intagliate lassù sull'alta cima del poggio. d'annunzio, iv-1-803
figura da piè come quella ch'è in cima. poliziano, st., 1-97
che altri manuali stavano in parata in cima della medesima muraglia, per impedire le
italiana. valeri, 3-226: su la cima del pioppo / il carli e se mai
, 10-335: era da l'erta in cima / la vaga luna, quando il
piene di dolci veleni. -da cima a fondo. sarpi, i-2-159:
due a due, e sono appuntate in cima. a. verri, xxiii-122:
partic.: dicitura, posta in cima a un foglio di carta da lettere
'e téle * testa, cima '). intestura, sf.
decrepito, con la chioma intignata su in cima al tronco che accusava la sclerosi senile
, i quali, stando sull'alta cima d'una pianta sicuri tra i rami o
. boiardo, 3-100: a la cima superba il vento intona, / e
ii-313): come egli fu quasi in cima de le scale, mostrò di intoppare
di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri.
non si può discernere quale sia la cima di ciascun tronco, né lasciano tanto di
ch'ei sieda di sua ruota in cima, / non teme oltraggio alcuno:
quinci entromesso, me ne salsi in cima: / a l'alto corridore,
che sa non essere altro che la cima delle sue proprie possibilità intuite, il
grande, / veder non ne potea cima né fondo. cavazzi, 609:
inchiostro scende / le nostre penne in cima hanno un bel fosso, /.
quella piazza che gli si allarga in cima alla testa, e pur di difenderla,
minutamente a inventario, e scambiamo per cima dell'arte la fotografia. 12
vi sorge in mezzo un sasso che la cima / d'un bel muro d'acciar
1-116: nell'occhio b s'investirà una cima del prodano, e si tirarà fin
, fin dove sublima / la solitaria sua cima / nel gran silenzio celeste. b
pioli, e invischiò un carrubo dalla cima al piede. 2. catturare
d'in- veschiati stecchi / l'arida cima, egli in disparte ascoso / tacito
i pini sono foschi, avvampati fino alla cima, senza aghi, con i soli
, 15-61: il crin, ch'in cima al capo avea raccolto / in un
compenetrati e inzuppati tutti anima e corpo di cima in fondo all'italia. papini,
rosso con un fascio di erba verde in cima. soffici, v-2- 136:
come la mortine salvatica e sottile; la cima appuntata e nella somità à piccole linguette
a canto alle foglie. credesi che la cima utilmente si porti adosso legata quando duole
: l'iringo è un gambo nella cima legnoso, del quale è un fior
molti fusti ramosi con piccioli capitelli nella cima, aspretti, con la radice più
di mill'iridi irraggiata / la nivea cima de l'olimpo appar. gatto,
a poco / mi vo inalzando in cima de'monti irti / la state,
in groppa al più vispo fui presto sulla cima. -ant. altissimo, diffìcile
isoclinale, agg. geol. cima o catena isoclinale: quella costituita da
di viaggio con un ciao pronunciato in cima alle labbra. banti, 8-201:
, a somiglianza d'una bicocca, sulla cima d'uno dei poggi ond'è sparsa
a vivaci colori. -recare in cima, avere sulla sommità. bartolini,
, issati alla ventura, portavano appese in cima alle stecche cosucce d'ogni risma.
dottrine, mentre s'attende di salire alla cima, niuno sarà mai tenuto a vile
mezo, in cui dal capo alla cima sono le foglie lunghette, attorno attorno
. 3. per estens. cima di un monte. ceresa, 1-986
o di costole di balena e ricoperta in cima con zolle di terra; serve come
nettarifere, e dalle antere forate in cima; il fiore femmineo è simile al
un'asta, il quale recava in cima il chrismon o monogramma di cristo,
di viaggio con un ciao pronunciato in cima alle labbra. -con valore collettivo
fina... si posa / in cima al filo d'erba e si raccoglie
oliate e insaporite di pecorino sardo o la cima ripiena gli pareva imbottita di pancotto anziché
. doni, 311: scendendo dalla cima de gli arbori con gli unghioni e
le frane di continuo assottigliano e sulla cima delle quali, in un tempo remoto
nelle stampe dell'epoca, a godersi dalla cima il sorgere del sole. =
tacque delle calcagne de'monti, dalla cima de'dirupi, lagrimano da tufi delle
campagne fiorentine una canna spaccata in cima e allargata con un pezzetto messo
, 1-vi-23: io mi vedeva ora in cima, ora in fondo di una gran
comisso, iv-205: un usignolo sulla cima di un albero, il lamento delle
e non consuma, / ma con la cima tende / al ciel che me la
che gli fregia, si pongano in cima a le tavole. dolce, 6-40:
mano, per lo più sospesi in cima a un'asta, mentre ora,
lampisti, con lunghe pertiche illuminate in cima da una fiammella palpitante come una farfalla
. caro, 10-407: enea di cima al capo e de la cresta / del
, cosi chiamansi certe mazze, in cima alle quali è legata della pelle di castrato
sono lunghe ciascheduna pollici 2, lanceolate alla cima con un'appendice verso la coda.
a saetta o variamente traforate e appuntate in cima, forate dall'altro capo dove calzano
, nella sua maggior sommità; in cima del quale è una banderuola, che qualunque
delle aste acuminate con cui terminano in cima i ferri dei cancelli e delle inferriate.
a verde cum uno verde pennoncello in cima, nel qual era un sole d'
-canna alquanto lunga, che recava in cima una fiammella, usata per accendere i
smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo, magari una
, ix-505: soldati, all'alta cima / guidinsi della torre i scellerati, /
: l'una mobile e penzola alla cima della sartia, l'altra immobile e ferma
alzante altura / e disiava di salire in cima. bandello, 2-40 (ii-57)
stecchi con una palla lanosa infilata in cima. 6. figur. spumeggiante
una grossa e larga pertica, in cima della quale si attaccherà una lanterna di
cassetta metallica, traforata, portata in cima di un bastone dalle compagnie di cappati,
rime uccellatici / per lapidar la cima de'ribaldi / vorrei che m'aiutassero gli
alle strisciamole. sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima
sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima dei gambi di melica o di granoturco
a piedi di una collina, nella cui cima siede un castello, che la scuopre
per questo sfili, né si perda la cima del tirante. dunque allentare alquanto,
balcone: c'è ancora verso la cima del pozzo; e di lassù sorvegliava
che vi stieno sotto ricoperti, aggravati in cima con una lastretta. targioni tozzetti,
. bot. che si inserisce non sulla cima ma sui lati del ramo o del
il loro punto d'inserzione non alla cima, ma in un lato o del filamento
sono larghe, piane e rotondate in cima... essi, mediante gli occhirossi
il quale... era sulla cima dei suoi pensieri. -sostant.
le quali, come i fiumi che dalla cima dell'appennino fanno divorzio e scorrono nei
... produce il suo frutto nella cima de i ramuscelli, diviso in tre
2-411: avean lor nido / in cima a quello i nati tenerelli / di passera
due coronane di fini robinuzzi nella loro cima. -moltitudine di persone, folla
avevano legato i figliuoli lattanti su la cima di un grande albero per salvarli dall'
qual tempo le legano gli ortolani in cima e tirangli la terra attorno e così
tanto piacque al signor di porre in cima / questa fanciulla ebrea. 2
uscendo larghe dal picciolo, appuntate in cima, grosse salde et odorate: fa i
è una specie di rete a sacco in cima a un bastone, viene, al
sue molte angoscie girando, ora nella cima, ora nel fondo portato, pure
era una bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti
[di carlo magno] fu in cima sempre delle epiche leggende e d'ogni splendida
13-237: da eccelsa di gran monte cima /... pietre giù saltano e
. bassani, 5-83: lassù, in cima in cima alle scale,...
, 5-83: lassù, in cima in cima alle scale,... la
smeraldo. bacchelli, 9-126: in cima alla salita lene, etna, monte superbo
soffio soave di vento / dondolavo la cima con lento / abbandono. tecchi, 11-12
, con assai rami dal gambo, nella cima de'quali son baccegli come di ceci
presso alla barba lanose et bianchiccie nella cima de'gambi; produce boccie intagliate quasi divise
(131): finalmente è in cima. qui giace la lepre. spinge molle-
s'tu m'intendi e redutte a la cima / del tuo intelletto e scopri ben
fregiate d'oro e d'azzurro in cima dei canti,... l'esemplare
dalle antere biloculari che si aprono in cima e dallo stilo elevato che sormonta la
così, levando me sù ver'la cima / d'un ronchione, avvisava un'
26-86: come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e
sì che alla veletta / starvi in cima una guardia avea costume. montecuccoli,
, 6-7: allineati in doppia fila sulla cima del terrapieno sovrastante, si levavano antichi
umil nascimento / abbia principio ogni levata cima. cellini, 2-111 (494):
che sostiene il cielo non ode dalla sua cima il fremito delle onde che li rompono
immortai che nel nevoso olimpo / tengon la cima, ei per un anno intero /
per amendue le mire, si vegga la cima della torre da misurarsi. r.
5-48: ha voluto che qui in cima alla collina la terra fosse sua,
ben carico, il quale getta in cima una stella di cinque fiondi così minute
dir si voglia, lo posero in cima d'una lancia. 27.
alpin. libro di vetta, libro della cima: registro, collocato in cima a
della cima: registro, collocato in cima a una montagna, opportunamente protetto,
licciaiuola ': spranghetta di ferro che in cima ha una tacca o piccol taglio in
: ella l'avea posto in su la cima / d'ogni favor ch'a donna
le radici strette e larghette verso la cima, intagliate in tre overo in quattro
. d'annunzio, v-3-293: in cima al muro ornato dai licheni biondi.
in arenose sponde, / con lunga in cima e ripiegata foglia,!..
superiore de'quali più largo e smarginato in cima, e da quattro semi nel fondo
membra sane, / però che ride in cima de le spiche / a l'uom
su per fi quali sono verso la cima l'uno alquanto distante dall'altro,
/ sul- l'onde immense la superba cima, / schernendo in vista l'impotente
e che si stava de'pensier miei in cima, / non posso, e non
vorria dare / di molte erbe una cima: / natur'è de la lima.
15-15: io levai le mani inver'la cima / de le mie ciglia, e
la rosa, sarà torto e rintuzzato in cima e spuntato, si ridrizza e assotiglia
fitto una lenguella, la cui cima si drizzi verso la parte de i
lingua carnoso-scariosa, linguiforme, smarginata in cima. = voce dotta, lat
carezzevole fa spuntare dalle labbra strette la cima della lingua. atto svenevole. dossi
di calice, gl'interni riuniti in cima, negli stami più lunghi della corolla
gradini coperti di linoleum, in cima alla quale stava ritta una ragazza
ovale, dalla colonnetta marginata in cima coll'altera terminale e dalla massa
or questi or quelli a tonde in cima; / ora a questi or a quei
erysimum barbarèa'. foglie pennato-lirate, in cima più larghe, rotonde. idem,
: la lirica si può chiamare la cima il colmo la sommità della poesia. gioberti
, 5-334: in de quincey, da cima a fondo, tutta la struttura ideologica
sue specie con foglie trilobate troncate in cima è denominata 'albero del giglio '
le poesie nelle serate di donna vittoria cima dove boito giacosa lisciano nodosi problemi spirituali
pei; tirare su il sale in cima alle caldaie e gettarlo sui gabbei dove
, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista, / e forza
nella colonna che non porta parola in cima si potrà mettere 'donativo 'o
, e caratterizzato dal calice tuboloso colla cima fornita di dodici denti, dalla corolla
. idem, iv-1-227: i girasoli in cima i lunghi steli sulfurei senza foglie portavano
. galileo, 3-1-172: quando in cima di una torre fusse una colubrina livellata
di nere nuvole, / portandoti in cima del flutto / le livide folgori e tutto
con parapetto o ringhiera di legno in cima a una scala esterna, parallela al
uccellino che ha un cappelletto in su la cima del capo come hanno i pavoni.
inchiostro scende / le nostre penne in cima hanno un bel fesso, /..
lancetta; il loro sacco porta in cima due natatoie, otto piedi lunghi senza ordine
participare, se mai giungesse a quella cima di civiltà, dalla quale meno d'ogni
o cappone o pollastro arrosto, ovvero cima arrosto di longia di vitello coi pillotti
, largo nel piede e stretto nella cima, con ivi un foro da cui
cominciò con una lotteria. poiché in cima alla minuta era stampato questo motto soave
sono i gradi delle salite umane, la cima tremante, il precipizio orrendo, difficilmente
iacopo del pecora, lxxviii-iii-154: nell'alta cima, in piedi, vi si spiana
gli altri paesi che si vedevano in cima ai cocuzzoli rocciosi si confondevano con la pietra
tasso, 15-61: il crin ch'in cima al capo avea raccolto / in un
il becco che è fatto a scalpello nella cima, vi praticano un foro, attraverso
giallo-pallidi, sono disposti in spighe nella cima dei rami. è creduto velenoso per i
bisogna lasciare il luppolo salir fino in cima, giacché egli produce molto più quando
« questo con la pennina rossa in cima alla testa; sappi che la pennina
che questo lusso di scienza sia la cima della poesia, e se ne vanta.
colli scendere al piano e scorgendo in cima il lustro dell'armi indorate ribattuto al sole
.. ora è tardi. la cima / non si conquista d'un tratto.
luna aveva raggiunta la striscia di cielo in cima al crepaccio. dapprima macchie contorni grassi
portatori, all'una e all'altra cima, e di qua e di là della
legno, con cerchi di ferro in cima, ne'quali ponendosi una bomba e
capuana, 11-225: villa solitaria posta in cima alla collina e circondata da macchinosi alberi
alla base, con del nero nella cima. ali di color nero più o meno
vogliono fregare. -parere una madonna in cima a un bastone: apparire estremamente magra
.]: 'pare una madonna in cima a un bastone ': d'una
tolto, / che ancor la matre in cima all'olmo geme. domenichi [plinio
montar, pascendo or questa or quella cima; / e '1 mastro lor
mezzana nei loro fusti dal piede alla cima; e similm. si dicono maggiori le
lxxxvi-167: ogni felice di vertude ha cima / perché natura al cor ciò lo nodrisce
ecco stridere una porta e apparire in cima alla scala la rigida magna, stirata
adusti, diritti con un pennacchio in cima al tronco nudo, di poche fronde
vidi il mio sogno sopra il monte in cima; / era una striscia pallida,
da quei leggieri sintomi di malessere, sulla cima di quella montagna, manifestavasi in tutta
gli occhi fuori di posto, e la cima del muso troppo vermiglia.
una donna a un igneo scoglio in cima. tommaseo, 11-119: sull'alba esce
,... diede ordine ch'in cima d'una torre... avesse
a tavola gaglioppa e cortonese, / cima de giglio e vin di romania. s
grossezze. le foglie sono alterne lanciolate in cima dei rami, i quali rassembrano foglie
linee spirali di mammelloni che hanno sulla cima un piccolo spazio lanoso con alcune spine
sedere sur una panca, verso la cima della tavola, e mandò un «
rideva. da ogni parte, in cima agli alberi dei velieri, sventolava il
una grida con tanto d'arme in cima, ed era stata fatta da tre
altri, che s'erano asserragliati in cima a una torre e di là saettavano treccie
strisce bianche e rosse, pendente dalla cima di un'asta verticale, per lo
). ojetti, ii-258: in cima al pennone la manica a vento rossa
di imbuto allungato che si appende alla cima di apposite antenne sui campi di aviazione
fasciatura di baderbe o paglietti intorno alla cima di cavi per proteggerli dallo sfregamento.
ancora. un altro maniglióne assicura la cima posteriore della catena all'apparecchio a scocco
da un fascio di fieno legato in cima a un'asta). guido
verde, piegati e avvoltati con la sua cima, sì che legati faccino mazocchia.
, piegati ed avvoltati con la sua cima. galileo, 4-1-205: di poi destramente
un uomo, subito si tagli loro la cima. -colpo di mano: v
/ che voglia m'è venuto in cima a l'unghie / di dare a sto
manovra, da una altura, sulla cima d'una pietra in vetta a un masso
piantato davanti a lei col basco rotondo in cima alla testa e la corta mantelletta che
nove; circa le 11 eravamo in cima, ma che salita! io soffiavo come
: e 'l crin, ch'in cima al capo avea raccolto / in un sol
i manti delle montagne boscose sino alla cima, macchiate da cenerognole scoscenditure di scogli,
, / e il va cercando da la cima al fondo / se 'l loco dove
. calvino, 1-432: in cima al tetto un gallo marcavento rugginoso girava
. bernari, 8-256: giunti in cima allo scalone coperto da una logora guida
anziani, stanchi, comparvero mareggiando in cima alla scaletta... sostarono un attimo
semplice o coi paranchi; e talvolta una cima all'albero, e l'altra alla
e apposti due doppini. con ciascuna cima si dà una volta rovescia a ciascun
un bellissimo tempio di marmoro ne la cima d'un altissimo monte posto. tasso
iv-2-12: lo videro ancora su la cima bianca de'marosi, come un delfino,
, penetravo nei marroneti, erravo sulla cima dei faggi, m'inerpicavo sui dirupi
tonaca e di pelle, giunse affannato alla cima del monte. de amicis, xi-206
un martellino a due capi, in cima ad una verghetta di ferro, che bilicata
omeri dell'altro, aggiugnere spesso alla cima del muro. questi con le accetta
pini sono foschi, avvampati fino alla cima, senza aghi, con i soli rami
volessero a quella appressarsi; ed ha in cima per banderuola un lione. targioni tozzetti
maschere dalla bocca rotonda e vacua, in cima a steli di marmo fibrati come vegetali
pirandello, ii-2-1067: quelle casette su in cima, appena s'allargava la notte,
3-49: sul lato di ponente, in cima a una scaletta mascherata da una siepe
nato? pananti, ii-398: sulla cima della montagna signoreggia il genio, giovine
: quel dente che si fa alla cima di un pezzo di legno o di metallo
. quando esso è più largo alla cima e s'incastra in una intaccatura di
dell'albero ': quel dente alla cima del quale si incastra la testa di
massa stabilire, / che da la cima era alla parte estrema / novanta braccia
tuffarsi sott'acqua, col salire in cima a'macchioni si sforzano di far perder
massi. bertola, xxii-752: mira la cima alpestre / del masso più lontan.
manovra, da una altura, sulla cima d'una pietra in vetta a un masso
sostanza in apparenza metallica scoperti verso la cima delle panteraie. 3.
d'argento simile a un matitatoio, in cima del quale si metteva la bambagia bagnata
campane, che, perciò posto nella cima delli campanili, si ode per tutta la
corrotto, sebbene già indorasse lievemente la cima dei colli intorno. sinisgalli, 6-11
,... vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo
, intagliato di rilievo, con in cima campata in aria tarma del comune;
carciofo sogliono avere una piccola spina nella cima; ma ve ne è una varietà
per quell'acqua, tanto che la cima del palo con la superficie dell'acqua si
nicchie... con uno anello in cima, e vi provò a metter dentro
bastoni molto grossi cum una mazoca in cima ben intagliata cum testa de omo o
verde, piegati e avvoltati con la sua cima, sì che legati faccino mazocchia.
, se non che ha egli in cima i rami mazzocchiuti e lanuginosi.
, iv-1-359: la statua di psiche in cima al viale medio aveva assunto un pallore
, poiché in tal dote consiste la cima della vita ideale. -sostant
con orecchie grandi, rotonde in cima e riunite alla base, con naso
queste tre, che apparvono in sulla cima della torre, la prima fu aleto:
/ del fior d'ogni beltà la cima e 'l meglio. g. chiarini,
. -in partic.: palla infissa in cima all'asta; globo collocato sulla guglia
coprire di melegrane i capitelli ch'erano in cima delle colonne. d'annunzio, iv-1-5
detti melamcorifi, perché hanno negra la cima del capo. = voce dotta
ciliccione, ma molto più minute; in cima de gambi fa uno capitello piccolo,
, iv-2-150: vide a sinistra in cima al muro sporgere un ramo carico di
il ronca, il brilli, il cima, il decia, il setti, il
dentro, con certi gra- nelletti in cima, come nelle rose... il
da una banda all'altra, in cima del quale vi è attaccata una stelletta
galiani, 1-391: si attacca in cima una carrucola c, detta ancora taglia:
quella cui vento affatica; / indi la cima qua e là menando, / come
alla collina cui, sulla sassosa / cima, una casa, l'ultima, s'
cime degli alberi qualcuno: v. cima, n. 12. -menare per
l'uno accanto all'altro e vanno di cima in fondo; quella striscia di terra
. tasso, n-14: poscia in cima del colle ornan l'altare, /
la base, la molla e la cima di ogni cultura; onde mentalità e progresso
importanza, mentre a noi sembrano la cima dell'arte. -tenere menzione di qualcuno
seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. -con
la impietà di dante in rompere la cima di cotal pruno. tasso, 11-iii-
3-69: le finestre (eravamo in cima di casa) s'aprivano su una
gombito e qualche volta ramu- scoloso nella cima: sono le sue fiondi minori del basilico
; c'è anco il merendino in cima. -che è il merendino? -vede,
e se granisce anche l'ultima casella in cima, che è sola in sulla punta
nel deserto l'oblìo / d'ogni cima più perigliosa mi diede. pirandello,
entro ai riverberi meridiani, spuntava una cima rocciosa. moravia, xiii-220: si vedevano
102: andrea bizzocchi, figliuol del cima, qui di prato, giovane poverissimo,
macchieti aromatici e merlettate d'alberi in cima, spiccano le casette. 2
.. talvolta hanno anche una merlettatura in cima. 3. contorno,
ai merli e piena dal fondo alla cima d'altrettanti di quei satanassi quanti aveva
/ e del solenne tempio la solitaria cima. pascoli, 1000: vanno da torre
. d'annunzio, iii-1-537: la cima della torre malatestiana irta di macchine e
27-41: il desio di morir portollo in cima / de'combattuti merli a por
comisso, vii-12: salgono fino alla cima, fino alla chiesa dove le messe si
piramide stringendosi a poco a poco verso la cima, la quale ha divisa in due
ben rotondo in giro in giro e sulla cima. anche nel trentino. pascoli,
tutta in piano livellato e pari la cima del monte moria. bottari, 5-105:
di pelle. piovene, 9-69: in cima ad un rialzo, sorgeva una garitta
, osservato avevano in altri tempi da quella cima. -che non ha raggiunto lo
e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua,
? -divina; / radice e mezzo e cima è d'ogni bene. tasso,
di fiori e gigli, e in cima del monte uno crucifisso el quale versava
. d'annunzio, v-2-156: in cima a questa scala d'imbiancatore, contro
del cedro alto, e porrò; la cima tenera delli albori strignerò, e pianterò
sparse e le spighe aperte e divise in cima, inchinate verso terra, nelle quali
11 trattamento, dandomi del signore in cima e del voi nel corpo della lettera
di tutti gl'italici il fiore e la cima. -sistemare in modo più elegante
spuma, e ripigliando con destrezza in cima al pennello i fiocchi che minacciavano di
si accendono anche lumi e fuochi in cima, onde per ciò si chiamano minàr,
stai [o luna] volentieri in cima dei minareti? che ti pare della festa
fregiate d'oro e d'azzurro in cima dei canti, con miniata nella prima
... buttò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere
inondata di acqua bollente e lavato da cima a fondo. rallentando, si asciuga
le cose sue faceva cesare ministrare a cima d'uomini, di prova o di nome
/ e fuor da lei su per la cima n'esce / torre minor ch'in
rima. / come lo stei sulla cima / reca lo sboccio del fiore.
marin. lungo bastone munito, in cima, di un uncino di ferro, che
: lungo pezzo di legno, in cima al quale è un rampino di ferro,
mio sistema grafico (minuscole in cima al verso ecc.). montale,
dodici palmi e minuti cinque ed in cima si ristringe ad otto palmi e minuti
. alberti, iii-135: mirare alla cima della torre dirizzando il vostro vedere a
. de'rossi, 2-35: in cima un pianerottol di pietra mischia. camillo
, poiché in tal dote consiste la cima della vita ideale. g. ferrari,
avere, e leghisi alla supina nella cima di un'asta, grossa a modo
per lo più lunghi, aperti in cima, senza separazione di dita, eccetto un
a due pendenti, / fessa in cima e d'argento e d'or contesta.
la bella basilica... mobilia la cima del tabor. savinio, 513:
un moccolino od un solfanello accesi in cima di tal asta... osservasi
ii-927: ora egli corregge, lima, cima, spunta, taglia, aggiunge,
, s'inchinavano a congiugnersi nella lor cima, incoronata da piccol ordine di balaustri
che vanno via via diminuendo verso la cima, modo che con bello effetto ho
da piedi. verga, 4-124: in cima alla scala comparve anche donna sara cirmena
adattava per la molatura un diamante in cima a un bastoncino. 2
a quel gran monte in su la cima siede. maia materdona, i-112: voi
d'annunzio, i-381: su la cima de 'l bel colle d'orlando / sorgevano
lentisco in fondo alla buca con la cima rovescia. carducci, iii-3-122: due rospi
levate l'acqua! scostatevi! mollate quella cima! -mollare a mano: allentare
di colpo una manovra senza trattenerne la cima. guglielmotti, 98: 'mollare in
: allentar la corda, abbandonando la cima, perché scorra tutta fuori a un
: allentare la corda, abbandonando la cima, perché scorra tutta a un tratto
é tra sirene, / ma in cima a l'erto e faticoso colle / de
delle inteste / nervose fila l'irritabil cima / variamente scotendo, in- vian sull'
cardarelli, 187: giunta la processione in cima alla piazza, il cristo risorto che
li. cecchi, 5-54: di cima a una staccionata, molleggiano e lampeggiano
(131): finalmente è in cima. qui giace la lepre. spinge mollemente
scotendo sommessamente la borsa dell'elemosina in cima ad una lunghissima canna che si piegava
acciaio a gambe elastiche, appuntate in cima... servesene il compositore per
fermi ove bisogna dar volta ad alcuna cima. in ordine di grandezza vengon prime
i francesi al mu- nistero posto sulla cima del monte. pellico, 2-470: mio
lassù a guisa di attaccapanni. in cima a questi moncherini, delle spugne imbevute
hanno come due sole dita chiuse in cima, uno pel pollice, l'altro larghissimo
: a tutti mostrò il braccio in cima tronco, / tutti gridare: o
lecchi, 2-95: quando arrivò in cima alla costa, dove i seminati si
versi arrandellati e pretenziosi di toccare la cima della poesia. sa bene catullo il castigo
laterale e così via; infiorescenza a cima unipara. = voce dotta,
/ ch'ella si posa in la cima del monte, / a piè d'un
orso. tasso, 14-70: ella in cima a una montagna ascende / disabitata e
arrivavano raramente in quel paesetto arrampicato in cima a una montagnola. piovene, 1-146:
, ii-155: ogni montar ne la cima è più greve. dante, purg.
che di superbia se n'andò alla cima. 22. aumentare di valore
nove; circa le 11 eravamo in cima, ma che salita! io soffiavo come
dal montare in cattedra. -montare in cima: salire a grande onore. b
, / bramando con onor montare in cima. -montare in cima di superbia:
onor montare in cima. -montare in cima di superbia: v. cima, n
-montare in cima di superbia: v. cima, n. 12. -montare in
avea un monte che finia / la nuda cima in una pietra dura. firenzuola,
perché in parte ella siede sopra la cima di un colle, parte si appoggia
pavimento di vetro, vi si pongono in cima entro un informe occhio, formato d
sta... monumentato, in cima a un bel piedistallo, con un'aria
segno. quaglino, 3-112: una diserta cima di cipresso / tremola verde su la
di san marco è, la cui cima era morata tutta; l'altra fu il
di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri. gadda conti
. becco lungo, celestognolo, con cima e base nere; ali senza specchio
con molte piume gialle e bianche in cima. baldinucci, 100: 'morione':
lamberto con un morione in capo, in cima al quale era fissa una lunga penna
sp„ 14 (248): in cima alle gride si metteva allora l'arme
mortine, [enea] ne colse una cima, dela quale schiantatura uscì sangue.
bartoli, 10-241: quivi [sulla cima di un monte altissimo] sparò all'aria
.. vive solitario e prediligge la cima delle alte montagne. tommaseo [s.
teucri / esploratore, al monumento in cima / dell'antico esieta e vi spiava
/ poscia portar la rosa in su la cima. intelligenza, 284: il mar
il dì stesso addotto / e posto in cima alla sacrata rocca / fu quel mostro
mostro di pietra, / in cima la collina stradale. / nostra dama
benivieni, 1-154: vego spesso infino in cima / fortuna un, quand'ella scherza
bastioni con una torre o castello in cima, a guisa dell'altre fortezze. idem
furono mozzate le mani e inchiodate in cima a due pali. -con
: una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. pavese, io-145
. pasolini, 1-17: in cima al muraglióne del lungotevere, a cavalcioni
sodezza e con ordine, tanto che in cima al tetto non s'avesse a dubitare
, 1-292: diede ordine ch'in cima d'una torre... avesse ad
gli verrà costruita una apposita cella sulla cima del monte calleio, dal quale discese
biasimava come un luterano, attortigliava la cima alle bitte. -a murata di
1-293: il marito... nella cima della torre murato era e..
. cecchi, 5-32: quasi in cima al paese è murata la lapide coi nomi
furono queste cattedre o troni collocati in cima delle tribune delle chiese e nel mezzo
muràccio rotto e guasto / monta a la cima il gran signor d'anglante. buonarroti
. fenoglio, 1-32: cantavano alla cima della voce e del sentimento,..
con un coro di eco fino in cima alla cupola, che intendo che nell'
ve ne fu di diopi quasi traguardevoli da cima a piedi, di musicopi, di
città di seforis] con musulmana mollezza in cima a una collina alta un trecento metri
. botta, 4-1127: restò da cima in fondo irreparabilmente infranto e nabissato il
sulle groppe quasi come onde che in cima s'increspano di un fiocco.
è immerso un tubo rigido verticale in cima al quale è posto un fornelletto in
scritto con brio, scritto tutto da cima a fondo, senza aiuto di forbici
durissimo del brasile), dalla cui cima, chiamata la testa, parte una ciocca
163: ogni arcolaio ha su la cima un 'bocciolo ', che le
canne del fucile a due canne e in cima alla quale sta la mira.
, 5-38: altissimo, quasi in cima al monte, si scorgeva un nastro di
troppo... ella è nella cima del naturale. -che si riferisce
coperchio è in forma di ciborio in cima di cui non è altro che una testa
avrei voluto essere sempre laggiù, in cima al molo, ecco, sì, a
montare su per una scala a piuoli in cima a quel faro, onde la notte
della ronda di poppa, oppure in cima all'albero poppiero. -con metonimia
non più riso d'iddei la nebulosa / cima d'olimpo a gli occhi umani accende
, in forma di borsa aperta alla cima di una pertica, che i nostri pescatori
un fraticel d'arezzo / strillava in cima agli organi: / ut, re,
dalla madre e 'l portano sino alla cima e lo spartono per digerirsi e formarsene
/ de l'alto scoglio in cima / dove nereggia il più profondo flutto,
dell'aldrovando, è sì grande che dalla cima del becco a quella del piede supera
in sé raccoglia, / portando in cima di sua fama viva / il gonfalon di
dante, xxxiii-6: due donne in cima de la mente mia / venute sono
della barca, detto falera, in cima al quale è posto di vedetta un
dio. carducci, iii-7-56: in cima alla somma di tommaso d'aquino la
abbraccia con la scienza; e in cima alla ontologia di bonaventura la fede s'abbraccia
, a guisa di reina che 'n cima sieda, ordinata la essenzia delle cose per
meglio i nembi sfidare al monte in cima, / che belar gregge ne la valle
de l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non
, 1-317: le tre ore che 'n cima son bobolce / ascon d'ambrosia i