tutto tratto / ver l'alta torre alla cima rovente. idem, par.,
vita, e posto in su la cima! boccaccio, dee., 1 -intr
caro, 1-361: al cielo in cima / fermossi [giove], e ne
dava luce vedevo... la cima di una torre. bontempelli, 9-19:
frassino simil, che su la cima / d'una montagna da lontan
: / di sotto rimaner vede ogni cima / et abbassarsi in guisa, che non
da una fontana, che in sulla cima del monte sempre di sonagli ripiena,
or è. idem, ii-313: in cima alla ontologia di bonaventura la fede s'
il santuario è abbriccato proprio sotto la cima dello sperone roccioso di montevergine.
con rami orizzontali, digradanti verso la cima, a forma di piramide; con foglie
rami più fitti e piegati verso la cima e serrati insieme corti e minuti. barberini
e c'era un grande abeto / in cima all'alpe, vecchio come roma.
abies excelsa già tentennare al vento la cima acuta. idem, 7-243: mi
tutti ad accatastare i covoni e in cima ci faceva una croce con tre o
accenditóio, sm. canna recante in cima un moccolo, per accendere candele o
. adoprasi un pezzo di stoppino in cima di una sottil mazza o di una canna
fanali a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina dell'accenditore in
. tasso, n-14: poscia in cima del colle oman l'altare, /
, 1-150: una terra posta sulla cima di un monte di difficilissimo accesso.
figura acchiocciolati, differenti da quelli della cima. 2. rannicchiato, raccolto su
papini, 8-229: leggo un giornale da cima a fondo come un pensionato acciaccoso.
cimare. = deriv. da cima (v.). accimare2
accimare3, intr. affiorare con la cima; spuntare. quasimodo
hanno toccato a un attimo stesso la cima. = deriv. da acclive,
testa ai piedi... di cima al capo... le scendeva per
passione. caro, 11-844: in cima in su l'uscita è tra le selve
di sotto, e acuto e torto in cima, come il corno del doge di
sarebbe andato a fare l'eremita in cima a una montagna. -fra giuseppe maria
trovammo un piano quasi in su la cima /... / per quello un'
(di pietra o terracotta) in cima a un'opera archi- tettonica (nel
2. estremità appuntita, vertice; cima, vetta. -anche al figur.
emanuelli, 1-147: osservavo sempre la cima degli alberi adagiati dentro un'aria pura
piccionaia, nella gronda del tetto, in cima alla torretta del fumaiolo, sul mezzo
. idem, 5-1079: allor in cima / deh'ercinio giogo il gran delubro /
ingordo appetito, / passa l'amor né cima / sacramento né patto. idem,
/ così, levando me su vèr la cima / d'un ronchione, avvisava un'
/ tanto più studian trarre alta la cima. ingombro sul ponte o nei
col cavai d'ogni altro pregio e cima, / intorno volta, e fa grande
e pallide, tranne due segni in cima agli zigomi, rossi come il belletto.
fumo. montale, 2-73: in cima al tetto la banderuola / affumicata gira senza
nelle medicine, il quale nasce in cima agli alberi, e riluce la notte.
. viani, 14-460: parve che la cima dell'alberetto fosse stata agganciata all'arco
gli aggetti son duoi, l'uno in cima, l'altro in piè della colonna
. /... da la cima / de la volubil ruota tratte al fondo
caro, 7-105: a questo lauro in cima... / venne d'api
che vi stieno sotto ricoperti, aggravati in cima con una lastretta. pantera [tommaseo
così aggraziati, con quel pennacchietto in cima, che sembrano tolti da una pittura quattrocentesca
dovesse nascondere l'agguato; da ogni cima, da ogni rilievo, pareva che
. idem, 20-73: salse in cima a la torre ad un balcone, /
e andava tutta via assottigliandosi verso la cima, e per questo assottigliamento lo chiamavano
più si stende / s'aguzza in cima ed è spugnosa e rossa.
: una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. lombari,
cespuglioso dalla radice e foglioso fino alla cima. soderini, ii-37: l'aizoon,
immobili, con l'ali chiuse, sulla cima d'una fronda o su un'alga
e del solenne tempio la solitaria cima. stuparich, 2-346: l'uma
la vela di straglio; qualsiasi cima con cui si tira in basso o
). -ala a bordo: cima che collega alla nave una zattera o
!). -ala a terra: cima per tirare da bordo una scialuppa,
formata da un'asta, con in cima un ferro di varia foggia (
in diagonale e d'alabardieri col lutto in cima all'asta. 3. milite
un canapo (un cavo, una cima, ecc.); trarre a secco
2. marin. tirare una cima, una corda. verga, 3-17
soglia / dell'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non
i fiori, i frutti, e in cima a ogni ramo un cartiglio e un
legata, per andare a vela. in cima all'albero, c'era la bandierina
paese (liscio e insaponato, porta in cima un trofeo di premi per chi riesce
anche da qualche uomo serio. in cima all'albero, un altissimo fusto di
lo sfagno, / ora volava in cima a gli albigatti. = comp
/ e d'oro sia da l'alta cima a terra. / alcun dal mio
lunghissimo sedile di pietra, portante in cima ripetuto per tutta la lunghezza lo scudo
: l'alipo ha un gambicino con cima morbida, poco differente dalla bietola, agro
/ lungi m'assisi a romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo /
lor presso, / la qual percosse di cima uno alloro / ed ab- bruciollo.
i. frugoni, 721: quella sacra cima, / dove l'immenso pindaro e
: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio scosceso, onde
lungi m'assisi a romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual
. caro, 12-1112: qual di cima d'un monte in precipizio / rotolando
d'alquante dirò che 'n su la cima / son di vera onestate. boccaccio
l'asta del verde tirso, / la cima armata di pungente ferro, / ha
ma chi dà questi ordini, là in cima? chi ha comandato l'alt,
viani, 14-460: parve che la cima dell'alberetto fosse stata agganciata all'arco
ogni torre ad ogni altana, / in cima ai campanili e su pe'tetti.
statue. tasso, 11-14: poscia in cima del colle oman l'altare, /
294: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio scosceso, onde
di, nell alto di: in cima, nella parte più alta, ecc.
signore. civinini, 1-161: in cima alla ripida salita dove finisce il paese
fonti altrice, arrivò su l'ardua cima. foscolo, gr., 3-149:
poggetto artificiale, con una croce in cima; il quale non è altro che
un fiocco di un tono più cupo in cima alla capigliatura. palazzeschi, 188:
, riuniti a gruppi di 8-10 in cima a ogni stelo (altre varietà:
ammantata di bianco, con un fumetto in cima lieve come una penna su un cimiero
arnese formato da un'asta con in cima un piccolo reticolato per schiacciare le mosche
terra attorno, si ricuopra fino all'ultima cima. b. davanzali, ii-532:
294: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio scosceso, onde
/ che de la mente mia seggono in cima. idem, 894: avanti
: li occhi nostri n'andar suso alla cima. idem, purg., 7-124
risolutamente, né fermarsi più sino alla cima delle alpi. fogazzaro, 5-101:
. ha più larghe foglie e più breve cima. nasce ne'sassi e usasi in
che passa per una taglia fermata in cima a un albero a pennone. falconi
teneri, senza foglie; in cima ha i folliculi, in cui è il
sugo vinoso. ha poi ali in cima, pennute come d'uccelli, intorno a
papavero negro, quasi come dipinto. la cima de l'andro- semo trita spira odore
rizza sul comignolo della casa, in cima ai campanili, o in alto d'altri
di marmo. pratolini, 5-158: la cima che aveva curato testone prendeva il tuo
. de pisis, 125: in cima a un pulpito barocco, / un angiolino
ramificato, fiori bianchi a ombrelle in cima agli steli; coltivata (anice verde
del tronco, fa capo su la cima di esso tra 'l più folto de'giovani
e bussola, l'altare, e in cima alle antenne le campane. vittorini,
. sostenevano un'antenna, alla cui cima penzolava un cadavere umano. beltramelli,
, e neri morati, che in cima al capo hanno due corna, o
, 7-103: a questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano / romoreggiando a
personaggi inaspettati. baldini, 4-182: in cima a un colle sorge una villa porticata
botanici quel picciolo corpicciuolo che ritrovasi nella cima degli stami, ritondo, cavo nel
edera, ma più molli, e in cima più aguzze, di grave odore,
. pasolini, no: in cima a una collina / fra le ondulazioni,
. lanzi, 1-3-595: in cima di questa tavola rimane un solco con vestigi
idem, 12-3-250: si vedde in cima dell'acqua... un velo
asta del verde tirso, / la cima armata di pungente ferro, / ha ne
3. figur. situato sulla cima di un colle (una borgata,
riveder... il lavoro, da cima a fondo, a passo a passo
gran colpo risuona, / e da la cima al fondo l'apre e sferra.
or questi or quelli a tonde in cima; / or a questi or a quei
aquila di rame o d'argento in cima a un'asta); simbolo dell'
cornu copie pendenti, in cima agli steli eretti e sottili:
aquilino volo. casti, 13-26: in cima all'aquilino albergo / ir non speri
(v-203): lo scudo da la cima al fondo pende, / come si
araldico come stesse di fronte al sole in cima a un campanile. beltramelli, i-431
a compiere il più diritto solco dalla cima al piano sottoposto. panzini, i-740:
ariosto, 8-64: la vela in cima all'arbore rimessa / rendè la nave
sf. letter. rocca, acropoli; cima, sommità. - in partic.
legno durissimo del brasile), dalla cui cima, chiamata la testa, parte una
alcune speciali preci. fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran
da due curve che s'intersecano in cima ad angolo acuto, descritte da due centri
, 87: la verga, la cui cima il ciel acquista, / e forza
? d'annunzio, iv-2-1304: alla cima della gloria,... è l'
l'onda] a colmare su la cima del più arduo scoglio la piccola cavità rotonda
v'era, né a la torre in cima / la campana. pascoli, 1008:
si chiama reda, e più larga nella cima. è la radice sua ritonda,
su due robusti perni, attraversato in cima da due stanghe in croce, che for
: la faretrata dea / da la cima del cielo / con saette argentate 11
: la faretrata dea / da la cima del cielo / con saette argentate il
una grida con tanto d'arme in cima. nencioni, v-130: largo cancello /
d'annunzio, iv-2-215: riconobbe in cima all'antenna il corpo mutilato...
immense coma bovine che furon relegate in cima a un armadio. palazzeschi, 4-25
l'asta del verde tirso, / la cima armata di pungente ferro, / ha
. linati, 8-67: aggrappato in cima al palo telefonico, stava lunghe ore
a 15 cm) che porta in cima uno o due capolini piuttosto grandi di
, 9-49: quei diavoli lassù in cima, ecco hanno arraffato a volo qualche
stollo, e da toccare arrampicandosi in cima al pagliaio. 3. figur
. 2. figur. situato in cima a un luogo elevato (una casa
era il pozzo coi ferri arricciolati in cima, col parapetto di pietra verde. palazzeschi
, 1251: arrossa il pomo in cima / in cima al melograno. d'annunzio
arrossa il pomo in cima / in cima al melograno. d'annunzio, ii-435
. d'annunzio, ii-706: la cima leggiera / s'arruffa / come criniera
e fosse intorno intorno, / in cima al piano d'una piaggia aprica, /
. saba, 101: l'artiere in cima all'alta / scala, il fanciullo
poscia a precipizio, ascende / ripida cima d'aspro monte alpino. varano,
l'asino. giusti, 2-311: nella cima del pensiero, / senza fartene mistero
carnosi, saporiti, bianchi, con la cima verde violacea; il rizoma
... e quasi tutte scotono in cima alla testa / sei o sette fili
: qui, posto al sole, in cima in cima al colle, / mi
, posto al sole, in cima in cima al colle, / mi dava noia
/ gli occhi nostri n'andàr suso alla cima. idem, inf., 11-67
rami e de'frutti su l'ultima cima, non possono far di meno di
dovesse nascondere l'agguato; da ogni cima, da ogni rilievo, pareva che assalitori
cavallo pendente da una lancia, in cima della quale è posta una palla di
. negri, 2-995: altri, in cima al pagliaio, ricevevano e assestavano rastrellate
fonte sorge in lei [in su la cima] che vaghe e monde / ha
campanili, e gl'inalzò fino alla cima della facciata. cecchini, 1-93:
coreggia del moschetto coll'indispensabile fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran
s'accende il globo di luce elettrica in cima al portone. viani, 14-42:
o meno lungo (per reggere in cima o lungo il suo corpo un oggetto:
l'asta del verde tirso, / la cima armata di pungente ferro, / ha
due o tre foglie lunghe, e nella cima piccoli capi a raggi a nodo di
appresso al fusto, et appuntate in cima a modo di saetta, grasse,
tre o quattro piedi, e alla cui cima sono due o più grucce; nel
tralci [restano] sempre attaccati in cima al ramo grosso. torricelli, 100:
tralci deltuna a quelli dell'altra, cima con cima. = deriv. da
a quelli dell'altra, cima con cima. = deriv. da attestare2.
, il capo sotto un'ala, in cima all'attico della fabbrica napoleonica. viani
terrazzo della mia camera, su in cima nell'attico di un albergo del centro,
/ alle sustanze; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto
, come vorrei gridarlo dalla più eccelsa cima del mondo affinché tutta la terra ne
oggidì considerate le polveri dei fiori in cima agli stami, come escrementi dei medesimi
15-61: e 'l crin, ch'in cima al capo avea raccolto / in un
all'orologeria, gli ingegnosi caroselli mobili in cima alle cattedrali. 2.
2-56: sbagliar tutto potevano, da cima a fondo, i grandi, i
. targioni tozzetti, 12-7-325: in cima di esso [monte] si scuopre
69: si figurava d'abitare in cima alle grandi avellane, con la scorza
15-61: e 'l crin, ch'in cima al capo avea raccolto / in un
1-207: s'indirizzarono verso l'alta cima, tondeggiante e chiazzata di cespi di
. dante, purg:, 6-37: cima di giudicio non s'avvalla / perché
dial. spingere a mano verso la cima, verso l'alto (un carro,
: così, levando me su ver la cima / d'un ronchione, avvisava
superbo... frontespizio, in cima di cui, e sopra i viticci de'
becco. arici, 21: la precisa cima / di viscido ricopri e pingue limo
con nostalgia quel bizzarro paese adagiato sulla cima d'un monte come un avoltoio in
azzeccagarbugli,... quello è una cima d'uomo! ho visto 10 più
azzurrino. soffici, ii-19: traeva in cima alla lenza un pesce guizzante e scintillante
, la fece correre dal fondo a la cima; e dicendogli il babuasso: du
nera troppo carica, e sulla cui cima sfolgorava, come sopra la montagna una
porporine, poi di verdi, e in cima di fiorellini biancastri. zanella, i-109
miglio della cassia: e probabilmente in cima d'una di queste alture nelle vicinanze
: essi incontravano quei cespugli che in cima alle lunghe vermène acute portavano baccelli nerastri
bacchetto. 4. bastoncello rivestito in cima di panno, su cui si appoggia
mano un lungo bàcolo, fiorito in cima. 2. disus. bastone
osteriole modeste che aprono di festa in cima ai monti. vanno lassù, le
all'airone, con grande ciuffo in cima al capo. = voce dotta
, / d'una girevole asta in cima affisso / quasi volante augel, balestri
. d'annunzio, iii-1-546: in cima delle picche / con pennecchi di stoppa
/ dove le case con la chiesa in cima / paion balocchi. e. cecchi
ed arsa e poi rinata in su la cima. sannazaro, 6-104: la terra
nel sobborgo di san germano, in cima d'una strada detta del monte parnasso
per giunger di quel monte in su la cima, / che non lontan con la
, / mi fa i pizzicottini in cima al naso. bartolini, 4-142: né
in forma di tampone rotondo accomodato in cima a un manico (per spalmare i
fronte curiosa, stretta e rientrante in cima, sotto due bande di capelli radi.
porta appeso a un'asta (alla cui cima si pone una croce).
lunghi alberi delle navi ancorate. in cima agli alberi le banderuole colorate pendevano nell'
un generale, col berretto gallonato sino in cima. 3. stor. piccola
3. stor. piccola bandiera in cima alle lance, alle aste dei cavalieri
). a un'asticciola verticale (in cima ai tetti, alle
si rizza sul comignolo delle case, in cima ai campanili, o in alto di
metallo. ojetti, ii-295: in cima, l'angeletto della banderuola ad ali
ma s'allontana / la casa e in cima al tetto la banderuola / affumicata gira
le facciate a punta con una banderuolina sulla cima, o una piccola lancia,
? ». - « delle bandierine in cima alle piramidi! ». -acer
abissino (di un forte situato in cima a un'amba). pascoli
ville e i castei, che 'n cima stanno, / nel baratro infelice se ne
; ne rimaneva solo un barlume, in cima alla collina. -per
luogo. de pisis, 125: in cima a un pulpito barocco, / un
manzoni, gnata): segnata in cima da una linea orizzontale pr. sp.
, 2-304: il castello, in cima a un basamento di rocce, sovrasta
, senza falde né visiera, con in cima un pippiolino della medesima stoffa.
davanti a lei col basco rotondo in cima alla testa e la corta mantedetta che
quanto più si stende / s'aguzza in cima ed è spugnosa e rossa. vallisneri
sormontato da un piccolo globo con in cima una crocetta, sorretto da un'asta
che governa il mondo. quarantotti gamla cima (detto di un organo rispetto al suo
con frondi minori del basilico e intagliate in cima. = dal lat. basillcum
: di corno in corno e tra la cima e 'l basso / si movìen lumi
arguto: / trecento braccia è dalla cima al basso. galileo, 485: cadendo
di porto d'ischia salgono alla grande cima, nella luce cruda e calda dell'ottobre
, coi loro ciuffi d'erba in cima, appaiono come bastioni di una città
. caro, i-296: si sentì di cima allo scoglio squillare un suono di sampogna
come ci mostra la ventilazione della sua cima; e il medesimo accade nelli corpi
, fatta di giunco, che in cima ha forma di spatola (con la sua
altra spalla una pertica con legato in cima un grosso batuffolo di cenci, si
merletto) con un cappuccio (che in cima portava il tricorno nero) che lasciava
pagina). 3. dial. cima aguzza di monte. 4. stor
un beccaccino, e stava annodando la cima al gavitello, quando...
: una gallina bianca, dalla gran cima cadente, veniva all'esca: si fermò
nella lingottiera. 14. geogr. cima (con valore di toponimo):
o piastre, ed ha di ferro in cima un becco. carena, i-227:
variamente ornato, che ha in cima uno o più minutissimi forellini,
messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua,
dante, 42-5: due donne in cima de la mente mia / venute sono a
una grida con tanto d'arme in cima, ed era stata fatta da tre di
ugolini, 59: belvedere, loggetta in cima delle case, onde si gode bella
come un gran monte isolato, colla cima sempre coperta di neve. panzini, iv-66
del golfo, e con vento in cima, e con voce dolce, profonda.
la mezza tuba sulla testa scarnita in cima a un collo di giraffa, lei più
che sembra a notte in su la cima al monte / fuoco da lungi rosseggiar
degli uccelli: per 10 più in cima al capanno dei cacciatori, o in
bertòldo). ant. pareggiare la cima dei panni, cimare i panni in
. prati, ii-188: in cima di selvaggio ermo dirupo / suo ruvido moschetto
. piovene, 5-270: fermi in cima alla roccia, come le sentinelle di
a somiglianza d'una bicocca, sulla cima d'uno de'poggi ond'è sparsa e
ant. torretta, terrazza, fabbricate in cima a una casa.
ecco stridere una porta e apparire in cima alla scala la rigida magna, stirata,
la via segnarmi, onde toccar la cima / io possa, o far, che
stecche (sottili aste cilindriche munite in cima di un dischetto di pelle), e
ai piedi della favolosa montagna sulla cui cima fiammeggia valpurga dove tutte le notti cavalca
a questa buca un pestello bistondo in cima. baldinucci, 64: piccolo sasso,
decorati da un grosso blasone 'messo in cima, di lato, sotto i piedi
, 1-93: le tre ore che 'n cima son bobolce / pascon d'ambrosia e
terra, legandone poi la bocca con una cima di spago. svevo, 5-278:
con un'altra nella bocchetta fattale in cima del collo. pascoli, 49: acqua
canestro di bande di ferro, fissato in cima a un bastone, per raccogliere le
e sottile, il quale si apre nella cima in piccole ramitelle o dita;
, / i boccioli teneri verdi in cima / sul gambo refratto. piovene,
1-208: vedete l'immensa base alla cima, senza figura altra che di cerchi
s'accende il globo di luce elettrica in cima al portone. borgese, 1-303:
òmero, la prua / era la cima del cuore / sagliente, il lungo proteso
imparato a reggersi in equilibrio fino in cima al bompresso sospeso sull'acqua nera,
fare quel che fanno i marinai in cima al bompresso. quarantotti gambini, 4-41
, / discende, / lambisce la cima del monte difronte. /...
caro, i-296: si sentì di cima allo scoglio squillare un suono di sampogna
tenne alora aventurato, / poi che la cima de ogni cavalliero / aveva in quel
il sangiovese. quattro bottiglie bevute in cima a un di questi monti in conspetto
, contenente particolari sostanze, legato in cima a un bastone per eseguire certi lavori
strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il cappellino sordido.
indicare il 4 cavo 'fornito in cima di un nodo più grosso).
un po'faticosamente, col cappelluccio in cima alla testa, i calzoni bracaloni.
e. cecchi, 6-154: in cima alle scale di legno senza più bracciuoli
la vetrinuccia d'un fotografo. e in cima a quattro branche di scale, le
de'monti intorno; d'avorio la cima; / scendono tacque come sciolte trecce
levi, 1-124: una guerra era in cima ai cuori di tutti, e su
i primi, abbronzato e barbuto in cima a un camion, in ferrara liberata.
/ perché non giungon del parnaso in cima; / voi, brigatèlla, in soccorso
tra grandi meraviglie e ammirazioni. in cima all'ago cesellato c'era un teschio
porta una sola gemma fruttifera, sulla cima (mentre quelle laterali non si sviluppano
nasce un brivido di gioia, che dalla cima del capo mi rimise in istrada.
s. v.]: in cima, di calcare siliceo e, più giù
, sf. specie di imbuto legato in cima a una pertica, usato per
: e di tale strumento, fermato in cima a una pertica, ci serviamo
brocca, lunga canna rifessa in cima in più parti, tenute allargate, per
a bocca dentata, fermato in cima d'una sottil pertica. serve a
chiodato. -asta broccata: terminata in cima da brocche o chiodi. buti,
, vallo cinto di pali aguzzi in cima: palancato. è voce antica e disusata
simili. tasso, n-iii-1032: in cima a l'obelisco fece porre una palla di
dei tre tomi deve essere bruciacchiato in cima e si vede anche di fuori. valeri
troppo grossa nel mezzo, mentre in cima e in fondo era quasi vuota. la
la testa. verga, i-271: in cima al monte si vedeva ancora la folla
la campana del monastero vecchio, in cima al paese, suonava per scongiurare la
sentiva in alto, salì fino in cima: l'ultima porta era socchiusa.
, con una grande finestra ad arco in cima. de amicis, ii-99: accanto
con un soffio la lieve palla biancastra in cima allo stelo). moretti,
per sostegno manco, / che da cima del monte, onde si mosse,
ciocca con molti gambetti e fiori in cima, che son buoni a nettare i
, svegliando la polvere. / improvvise alla cima del colle, rallentano un poco,
proposti di rileggere i promessi sposi da cima a fondo, dando il carico della
ti par di vedere un santo ossicino in cima a un reliquario. comisso, 1-64
, vetta (di monte), cima (d'albero, di edificio);
voce dotta, lat. cacùmen 4 cima '. cadastraro (cadastràio)
miracolosi fiorenti d'attimo in attimo alla cima del suo stelo. panzini, ii-114:
soffocato anch'esso dalle erbacce. in cima l'uscio cadente era appena chiuso da
-è meglio cader dal piè che dalla cima: fra due mali bisogna scegliere il
/ meglio cader dal piè che dalla cima. -far cadere le lacrime: provocare
a frassino simìl, che su la cima / d'una montagna da lontan veduta /
il giorno, era da l'erta in cima / la vaga luna. chiabrera,
attendamenti più verdi e capricciosi. coronava la cima d'un olmo, e poi s'
nelle pause un cagnolo volpino abbaiava in cima a un carretto da vino. montale
si fanno. barilli, 2-129: questa cima attirava, come un punto calamitato,
calarono giuso per la cateratta ch'era in cima della torre. boiardo, 2-9-4:
se non apparissero tra la calca in cima alla scala dei giganti le due donne
esser lo zolfo. quelle creste in cima, di calcare siliceo e, più giù
palazzeschi, 1-450: il calleio è la cima più alta delle colline che fanno corona
/ sembra di qui lunga ed acuta cima / fendere il ciel, quasi affilata
omeri dell'altro, aggiugnere spesso alla cima del muro. luca pulci, ii-6:
i che dal calce più basso alla lor cima / un convento elle paion di sorelle
: era de la spelonca al dorso in cima / di selce d'ognintorno dirupata /
dell'aste, e il ferro in cima / mette splendor da lungi, a simiglianza
scrofulariacee, con stelo eretto ramificato in cima e ampie foglie d'un verde palli
1'istesse galere, ed in cima dell'albero o del calcese. bal
nome che danno i marinari alla cima dell'albero, ove essi sal
profumo, / i boccioli teneri verdi in cima / sul gambo refratto, / le
, che sono sottili fila con la cima larga e tonda, sta appiccata nel
. verga, 4-70: il paese in cima al colle, arrampicato sui precipizi,
irta callaia cretacea, che menava affa cima. viani, 19-399: dopo che fu
.. è in tutta la sua cima calvo per una pietra bianca e viva
dal fumo su per lo camino insino alla cima; ed essendosi per sorte traversato ad
c. bartoli, 1-155: in cima dei cammini metterai a lo intorno alcuni
d'un campanaccio smisurato, che in cima alla torre del ballatoio di palazzo era posto
-cella, loggia campanaria: locale in cima al campanile, con grandi aperture laterali
lor foglie ciondoloni, e spenzolavano dalla cima di quelli le lor campanelle candide e
62: questa rete è fornita in cima di campanelluzze di corno o di ferro.
a forma di torre a loggiati, in cima alla quale sono collocate le campane (
6. alpin. tipo di cima isolata, propria delle alpi orientali e
con bellissime sculture, e cupula in cima sostenuta da dieci colonne corintie canalate.
la forma delle canalature che ha nella cima. = deriv. da canalato.
ancora. tutte le stelle / accese in cima alle altanelle; / fissi, com'
giuso per la cateratta ch'era in cima della torre. ariosto, 9-43: il
si deve alzare un gran sasso alla cima d'un'alta fabbrica, si passa
la finestra, nel cui riquadro appariva la cima del ciliegio coi fiori di un candore
maniere cangiando, lo lasciano da la cima e colmo d'ogni speranza nel
et un foglio di carta increspato in cima ad una canna fessa, con la
? e il cannellino che sta in cima alla canna, ce lo sapreste voi
di vaglia, / e ferraguto, cima di possanza. lorenzo de'medici,
e fregiate d'oro e d'azzurro in cima dei canti, con miniati nella prima
3-29: non si arrivava mai in cima, al quarto piano; a metà
dimore dei pastori, capanne, in cima ai desolati pendìi. -a capanna:
capitùlum (dimin. di caput -ìtis 'cima '): 'cima di un
-ìtis 'cima '): 'cima di un albero '. capécchio2,
volta ci verrà scoperta da lontano la cima di un monte o di una foresta
., viene collocata in evidenza in cima alla pagina per facilitare le ricerche e
posti l'uno sopra l'altro alla cima della colonna, i quali dal vivo
2-821: quello, che è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo
modo che rimangano le fronde soltanto in cima; chioma dell'albero così potato
, de un colpo tagliato / da cima al capo insino alla ventrera, /
. la parte più alta: vertice, cima, vetta, cuspide; la parte
; / libertà è capo e mezzo e cima / di tutto ciò che vuol pregi'
ariosto, 5-59: così dicendo, di cima d'un sasso / lo vidi a
.. apriti cielo! scandalizzate da cima in fondo, e come di regola
a stampa che si pone in cima alle pagine dove iniziano le principali
v-3-265: sopra un terrazzino, in cima alla scaletta del municipio, uno di loro
che abbiamo in lapida trovata nell'alta cima del colle di s. giorgio,
acuti e sodi, / adusti in cima, e cappelline ed azze. d'annunzio
popolana. palazzeschi, 3-124: in cima alle pettinature gigantesche i cappelli erano immensi
di nuvole o nebbia che copre la cima di un monte. targioni tozzetti,
, da dove?... dalla cima violetta di un monte, fasciato di
: sull'alto della facciata, in cima al cappuccio scuro del tetto una piccola
montar, pascendo or questa or quella cima. tasso, n-iii-1079: che dirò de
più verdi e capricciosi. coronava la cima d'un olmo, e poi s'abbandonava
e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. nievo, 68
. tavola ritonda, 1-222: in cima a ogni cantone della torre sì aveva uno
e 'l suo consuma, non pur cima o carda. 5. ant
l'aletta in resta / il cardellino in cima al gelso trilla. nievo, 74
della notte oceanica: aveva calato una cima lungo la murata, sentito battere i
carche d'odorate prede, / ronzando in cima a i fior, com'han per
, iv-302: oggi io mi stava sulla cima di un albero a cogliere le frutta
del bordone in mano con la tavoletta in cima, del fiaschetto da un canto,
: era de la spelonca al dorso in cima / di selce d'ogn'intorno
il carro era una morte grandissima in cima con la falce in mano, ed aveva
, / il gonfalon crociato, in cima all'alta / asta garrisca e ad ora
avellino, finché nel fondo spunta la cima del vesuvio. calvino, 1-92: sotto
al collo finché non sarà appeso in cima alla croce. e detta così:
dopo tre ore di cammino arrivammo sulla cima alle cartiere del cini, che volevamo
, che gli duoi ultimi fanno con la cima loro cartoccio, appunto sotto le cantonate
giungere alla casa cantoniera che segna la cima dell'alpe bisogna ancora salire. baldini,
targioni tozzetti [tommaseo]: in cima ad esso [monte] si
un tempo, anche la borsa appesa in cima a una pertica, che serviva a
piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltis
di cipressi, e impellicciati, in cima, di castagneti..., ha
là dove a un tratto sull'alpestre cima / due vecchie mura castellane, orrende,
abitazione signorile, per lo più isolato in cima a un poggio (ma anche situato
una valle angusta e uggiosa, sulla cima d'un poggio che sporge in fuori da
là di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi
ojetti, ii-259: in cima al castello motore, fuor dalla
braccia ventotto, con una fama in cima, lungo undici e largo nove. baldi
del tuo amor l'hai posta in cima / e se'legato già d'altra catena
di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi
armato, dalla cui lingua, forata in cima, alcune catenette d'oro uscivano,
figure piramidali quella linea che congiunge la cima loro col centro simo e il
di sopra addimandasi, se si rimira dalla cima di un qualche vicino monte, apparisce
i-133: giungeano a passo lento in cima al colle / ove mostra sue croci e
/ del libano cattivo in su la cima. monti, 8-117: non salirai tu
simili a l'oppio, e in cima le ha divise in più parti al modo
chiazze e con bianchi fiorellini, in cima. 2. ant. parte
ferro lungo, acuto e uncinato in cima, col quale si cava la borra dalle
circondato da una muraglia, dove in cima era una piazza capace, con le
a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d'un poggio che sporge in fuori
nuove degradazioni di monti, e in cima all'uno o all'altro di essi
, e lo videro ancóra su la cima bianca de'marosi, come un delfino,
al vetturino, di portarmi lassù in cima con questo povero cavalluccio? -riproduzione
a cavarne per forza, portatelo su quella cima di monte, e appressatagli alla bocca
. verga, 4-70: il paese in cima al colle, arrampicato sui precipizi,
volpe le ciregie sprezza / che sono in cima troppo e non le arriva, /
costoro, come da persone che sieno cima di perfezione somma in qualunque virtù che sia
boschetti, lungo il torrente, in cima ad un cocuzzolo ispiratore, o nelle
n'ebbero: la lapsana è la cima del cavolo salvatico. soderini, li-in:
di fare declinare la elevata e diritta cima. mattioli [dioscoride], i-135:
/ del libano cattivo in su la cima. foscolo, sep., 114:
la candela. ojetti, ii-259: in cima al castello motore, fuor dalla celata
che si dà l'aria di una cima di montagna. slataper, 1-69: le
valeri, 1-18: allora son salito in cima al colle, / sul belvedere.
percosso da lunghe aste, sulla cui cima è congegnato un setaccio di fittissima rete
spiccarsene, che fa il mercurio dalla cima, non dipende punto da quello che poscia
giunger di quel monte in su la cima / che non lontan con la superna
borra e chiuso circolarmente si poneva in cima all'elmo. 10. bot.
cui si tagliano pezzi che, infilati in cima all'apposita canna, servono per accendere
/ montar, pascendo or questa or quella cima, / e 'l mastro lor,
parlare, convien dire raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata,
pascoli e pomari; le dormenti fattorie in cima alle colline, che intorno non s'
/ è nel pensiero de'nemici in cima. gioberti, ii-43: fratesche [furono
6-228: arrivati che si fu in cima al colle, ci fermammo un momento,
appresso. caro, i-295: su di cima lo scoglio si sentiva un suono di
rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei secoli
gentile / per qual lo foco 'n cima del doppierò; / splende a lo
la porta su la via, in cima ai gradini, era chiusa: chiusa forse
.]: strumento di ferro avente in cima un buco quadrato, nel quale s'
chiazze e con bianchi fiorellini, in cima. baldini, i-203: l'argine
e isolato che nitidamente teneva raccolta sulla cima ima breve chiazza di neve.
di mostrare un chicco di panico in cima al polpastrello dell'indice. cassola, 2-113
eran fregiati della chierica e levati alla cima del sacerdozio. carducci, 761:
cipressi, / la chiesa è la cima del monte. baldini, i-81: via
ii'753: la gran pietra alla cima alta d'un monte, / urtando
somari vi salgono a portare fino in cima tutte te materie, e parimente gli
vi possono ire a cavallo infino in sulla cima del piano degli archi. g.
a frassino sfinii, che su la cima / d'una montagna da lontan veduta /
spargo, / ch'è chiusamente doglioso per cima; / nullo pare di me novo
spargo, / ch'è chiusamente doglioso per cima; i nullo pare di me novo
nei- ranni / sorsero, e in cima al mar mi balenò / la rossa
/ d'ime radici sorge la verde cima. b. croce, ii-8-136: la
di viaggio con un ciao pronunciato in cima alle labbra. alvaro, 9-456: alla
, che portavano ciascuno un fiore in cima. dossi, 253: venga ciascuno
pedagogo. foscolo, v-99: stava in cima alla scala; e non vedendole intorno
disco di uno scambio ch'era scattato in cima a un palo. sembrava una cicogna
che fosse un palazzo reale posato sulla cima d'un monte, e che vi si
volpe le ciregie sprezza / che sono in cima troppo e non le arriva, /
, v. cilicio. cima, sf. la parte più alta,
pistoia. angiolieri, 91-7: da la cima del capo 'nfin al suolo /
li occhi nostri n'andar suso alla cima / per due fiammette che i'vedemmo porre
cui vento affatica; / indi la cima qua e là menando, / come
che non crolla / già mai la cima per soffiar de'venti. idem, par
di corno in corno e tra la cima e 'l basso, / si movien
; /... / alla sua cima una voce risuona, / non se
da le unghie de'piedi sin alla cima di capegli de l'entusiasmo apollinesco. marino
, onde se stesso attorse, / la cima per furor tutta si morse. carletti
fatti ne scaturisce, e geme fin dalla cima d'esso, un umor tenace e
tavola posti l'uno sopra l'altro alla cima della colonna, i quali dal vivo
, riga la guancia / con la cima dell'ale. monti, 16-166: invan
eroe l'asta, privata / della sua cima, che, lontan cadendo, /
coreggia del moschetto coll'indispensabile fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di
e la provvidenza cominciò a balzare sulla cima delle onde, piegata da un lato come
ferito. faldella, 2-145: sulla cima dello scalone comparve una papalina di velluto
il palo d'olivo, appuntito la cima, / glielo ficcaron nell'occhio.
, ella richiuse la finestra: intravide la cima dell'obelisco, nera sul cielo stellato
stellato. palazzeschi, 1-314: dalla cima del prato si parte un viale erboso,
mio volto, facendola arrossire fino alla cima delle orecchie. sinisgalli, 3-99:
. sinisgalli, 3-99: ruotano sulla cima delle canne / mosse dal turbine le
monti. leonardo, 1-173: questa cima è veduta di gran parte dell'occidente
/ salisse il poggio, inver la cima alpestra. firenzuola, 42: alcuni
/ sembra di qui lunga ed acuta cima / fendere il ciel, quasi affilata
funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri. 3.
/ libertà è capo e mezzo e cima / di tutto ciò che vuol pregi'e
potenza / ora combatte a conquistar la cima. papini, 8-83: il pensiero
l'esordio di una nuova partita e ogni cima raggiunta è un trampolino per altri voli
, 3-1-341: noto, per esser alla cima dell'angolo voc, distanza della stella
'l punto f... è la cima del triangolo cercato. 5
: una gallina bianca, dalla gran cima cadente, veniva all'esca; si fermò
vorria dare / di molte erbe una cima. dante, inf., 13-44:
parole e sangue; ond'io lasciai la cima / cadere, e stetti come l'
poscia portar la rosa in su la cima. fiore di virtù, intr. (
, che elegge e coglie tutta la cima de'fiori per fare ima bella ghirlanda
montar, pascendo or questa or quella cima. ariosto, 4-14: lo legò
/ ad uno abete ch'aita avea la cima. firenzuola, 52: alquanti arcipressi
sopra un olmo vicino sino sull'ultima cima. algarotti, 3-471: di quivi s'
con- vien dire raspa di fiori, cima di cavolo, cesto d'insalata,
1-50: l'ombra saliva rapidissima verso la cima dei pioppi che fiancheggiavano la strada.
. d'annunzio, iv-2-537: come la cima dell'albero compendia in sé tutta la
memoria grigia / schietto come la cima d'una giovinetta palma. -bot
s. v.]: nella 'cima * propriamente detta l'asse primario dell'
così di seguito. -boschi da cima: quelli formati da alberi di alto
[40 anni], appellansi boschi da cima, o d'alto fusto, e
! / com poco verde in su la cima dura, / se non è giunta
da prima / al sommo ed ala cima / dele cose create / di ragione informate
in prima / che rischio ha cotal cima. dante, purg., 6-37:
, purg., 6-37: ché cima di giudicio non s'avvalla / perché fuoco
/ alle sustanze; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto
finte maniere cangiando, lo lasciano da la cima e colmo d'ogni speranza nel basso
: la scienza non è la somma cima de la cognizione, ma sovra lei
toccar concesso / de la gloria immortai la cima alpina. salvini, 30-2-30: obbligazione
di tutti gl'italici il fiore e la cima. parini, vlii-m: il buon
, iii-872: tu saresti in eterno la cima d'ogni amor mio. tommaseo,
secoli sovrana, / leviam la mente alla cima del ver. de sanctis, iii-288
e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci, 314
qual chi de tesser suo toccò la cima / tranquilla e gloriosa ella ne viene
d'annunzio, ii-568: taci! la cima della gioia è attinta. / guarda
/ che d'ogni altro maestro parei cima. boiardo, 1-2-1: io vi cantai
cavallier di vaglia, / e feraguto, cima di possanza. sannazaro, 5-94:
cime? aretino, 1-155: voi siete cima delle cime! berni, 16-47 (
cavai, d'ogni altro pregio e cima, / intorno volta e fa grande afeoltata
, 100: infin tu sei cima d'uomo! tu te le / sai
altro, se non che voi sete cima delle cime in tutte le cose?
le cose sue faceva cesare ministrare a cima d'uomini. guarini, 331: -mi
scimuniti collitorti. -in fatti tu se'cima d'uomo. magalotti, 9-2-28: quelli
/ un giovenco per voi di bella cima. cesarotti, ii-29: allor s'alzaro
dei scudi. ivi cairba, / cima dei duci, ed ivi era pur gruda
3 (42): quello è una cima d'uomo! ho visto più d'
delle nazioni, la sua razza, la cima delle razze umane. giusti, 2-130
riposi. / per morto era una cima, / ma per vivo era corto;
d'un altro prete che passava per cima, e insegnava matematica, filosofia e teologia
, ii-84: il buon pier soderini, cima di galantuomo, ma « anima sciocca
: passarassi poi l'ima e l'altra cima... per le prime due
polegge e f, di modo ch'una cima vi entri per la banda e e
della notte oceanica: aveva calato una cima lungo la murata, sentito battere i
! siamo la finanza! gettateci una cima! ». 10. bot.
. 10. bot. ramificazione a cima: in cui l'asse principale esaurisce
produzione di un fiore. -infiorescenza a cima: in cui al posto dei rami vegetali
fioriferi o peduncoli fiorali. 11. cima alla genovese: piatto tradizionale della cucina
aromatizzata. 12. locuz. -da cima, di cima, in cima: dalla
12. locuz. -da cima, di cima, in cima: dalla parte più
. -da cima, di cima, in cima: dalla parte più elevata, sulla
; dal vertice, al sommo. -in cima in cima: proprio alla sommità,
, al sommo. -in cima in cima: proprio alla sommità, all'estremità.
gentile / per qual lo foco 'n cima del doppierò; / splende a lo
dante, 42-1: due donne in cima de la mente mia / venute sono a
, /... / che da cima del monte, onde si mosse,
, 2-3-4: come un castello in cima d'un gran sasso / intorno è
della famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto /
ariosto, 5-59: così dicendo, di cima d'un sasso / lo vidi a
mal francioso, che io ho in cima a la fronte, e il taglio che
. caro, i-295: su di cima lo scoglio si sentiva un suono di sampogna
/ d'ogni picciola cosa e avere in cima, / come lo sputo, il
metter la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima; la qual tiene in
, dico nel mezzo in cima in cima; la qual tiene in mano una zucca
. tasso, ii-14: poscia in cima del colle ornan l'altare. marino,
tersa. / groppo di gemme in cima il tiene avinto / sì che l'omero
scarafaggi grandi e neri morati che in cima al capo hanno due corna o antenne lunghissime
entrano in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano e
refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano e i superiori
molto lieta e tranquilla... in cima d'una strada detta del monte parnasso
parnasso. foscolo, v-99: stava in cima alla scala; e non vedendole intorno
al forno delle grucce, parte in cima alla strada dove c'è la casa del
avanti uno che porta un cappello in cima a una picca, e dietro una
di togati. carducci, 689: di cima al poggio allor, dal cimitero,
, con un ciuffetto d'erbe legato in cima alla canna. pascoli, 741:
/ chiazze e con bianchi fiorellini, in cima. d'annunzio, ii-816: settembre
rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei secoli
del letto, andò ad accoccolarsi in cima al padiglione. moretti, 9: io
che il triste cuore sperso / e in cima alla mente un verso / troppo noto
soglia della fattoria, agitando, in cima a un braccìno del tutto spolpato dagli
una grande mano storta. -da cima a fondo: interamente, compieta- mente
che io approvi il suo libro da cima a fondo. berchet, conc.,
i-270: è un romanzo allegorico da cima a fondo. manzoni, pr.
là, gira e rigira, dalla cima al fondo; non c'è in nessun
, sbirciando la casa della baronessa da cima a fondo, fermandosi ogni due passi
vuoi un serpente che ti mangi da cima in fondo? ». soffici, 1-49
alla sera non faceva che scorrere da cima a fondo le loro colonne [dei
e. cecchi, 6-231: da cima a fondo, la casa luccicava di
, 10-9: la casa era nuova da cima a fondo, coi mobili chiari e
e lisci. -dal piè fino alla cima: completamente. latini, i-1118:
contarlo per rima / dal piè fin ala cima, / ma 'n bel volgare e
ix-127: maladetto dal piè fino alla cima / l'acqua, el sale e 'l
nome a quel zimbello. -per cima: interamente. inghilfredi, v-244-34:
spargo, / ch'è chiusamente doglioso per cima. -andare, avvilupparsi per le
de gl'alberi. -arrivare alla cima: conquistare l'autorità suprema.
dire che egli, pure d'arrivare alla cima, s'era fatto forte persino
persino dei codini. -essere in cima degli affetti, del pensiero di alcuno
/ è nel pensiero de'nemici in cima. carducci, 1064: ella è volata
vita / ne le mie vene, in cima de la mia mente siede. imbriani
2-213: vivresti eterna immagine / in cima al mio pensier / secura irremovibile / donna
mio voler! -far sua cima di una cosa: esserne fiero,
lo titol del mio sangue fa sua cima. buti, 2-455: fa sua cima
cima. buti, 2-455: fa sua cima, cioè fa sua altessa, imperò
tutto il popolo. -montare in cima di superbia: diventare assai superbo
ma de superbia più montava in cima. -porre, tenere in cima
cima. -porre, tenere in cima: dare gloria, fama,
/ che 'l dovea por fortuna in cima o in fondo. pulci, 1-4:
so quanti la penna ha posti in cima, / che tutti la sua gloria prevarrebbe
sdegno e il crucio, per tenire in cima / e far altrui del mio languir
tanto piacque al signor di porre in cima / questa fanciulla ebrea. -porre
fanciulla ebrea. -porre qualcuno in cima dei propri affetti: amarlo moltissimo.
tuo amor l'hai posta in cima / e se'legato già d'altra catena
et ella l'avea posto in su la cima / d'ogni favor, ch'a
lice. -porsi, sedere sulla cima, tenere le cime di una cosa
de la mia mente tien la cima. petrarca, 65-4: a passo a
, e posto in su la cima. idem, 360-4: quel antiquo mio
divina / tien di nostra natura e 'n cima sede. 0. rucellai,
parte divina tiene di nostra natura e 'n cima siede. -salire in cima:
'n cima siede. -salire in cima: acquistar fama, potenza, ricchezza
ed hol creduto, / che se''n cima saluto, / ond'io me n'allegrai
* = ¦ deriv. da cima. cimare1, tr. staccare
mantellaccio, 46: nofrì che cima, e piero stampatore / gli ultimi son
3. mangiare, rodere la cima di piante, di fiori. monti
i maggior di tutti, e dardinello il cima, / e lo pareggia agli altri
/ ch'assai ben seco potenza si cima. = deriv. da cima.
si cima. = deriv. da cima. cimarina, sf. chim.
quindi il più tenero (carciofo di cima). 2. sm.
che termina una cornice, derivandola da cima. pascoli, 567: non saranno quelle
cimare1), agg. privato della cima, svettato, potato (un albero)
sf. il cimare, il taglio della cima (e si riferisce in particolare alla
3. bot. la mancanza della cima in alberi e piante, che sono
. cimèlio, sm. bot. cima tenera della pianta. montale, 1-59
palàmiti. = dimin. di cima. cimène (cimòlo),
cimièro). fregio che si poneva in cima all'elmo con 5. per simil.
con 5. per simil. raro. cima. pulci, 19-78: questo
. xiii), deriv. da cime cima '. cimiglielo, sm. bot
sul cimìgliolo. = deriv. da cima. ciminèa, sf. ant.
cimo » sm. dial. cima, ramo d'albero. pascoli
4 cimo ': così, non 4 cima ', se è di foglie e
d'alberi. = cfr. cima. cimobòtrio, sm. bot
, comp. dal lat. cyma * cima * e dal gr. póxpuc '
cìmolo, sm. bot. cima tenera della pianta, a parte
nasca! = deriv. da cima: cfr. il lat. tardo cymula
« cimolo, nella versilia, la cima tenera delle piante; 'grumolo'nel pistoiese *
agg. bot. che è disposto a cima; fornito di cima. tramater
è disposto a cima; fornito di cima. tramater [s. v.
portano quella specie di fiorescenza che dicesi cima. linneo ha chiamato con questo nome uno
cinguetta, / e poi si posa in cima alla bacchetta. carducci, i-955:
: qual da la cintura d'in cima a'ghiacci diasprati / sciogliea, nastri
uscio! * urlava la serva di cima alle scale, ciondolando la lucer- nina
lor foglie ciondoloni, e spenzolavano dalla cima di quelli le lor campanelle candide e
quelle più basse, e colla cima non fatta a punta. paolieri, 2-109
il verde cupo de'cipressi che incoronano la cima del colle, col verde pallido degli
minori, alquanto bianche, e nella cima hanno piccoli capi rossi, che si risolvono
/ tien di nostra natura, e 'n cima sede. straparola, 7-4: io
con un ciuffétto d'erbe legato in cima alla canna. negri, 2-700: già
: già ricco il ciuffétto rossigno in cima alle pannocchie, ma più ricco il
più ricco il pennacchio di pallido oro in cima ai gambi che giungono ad altezza d'
disgrazia. piovene, 1-94: in cima ad esso [versante] si vedeva una
posate sui funghi di cuoio infissi in cima ad alti bastoni. montale, 75:
, 7-64: la civetta miagola sulla cima più alta del cipresso. il nuovo giorno
e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. panzini,
il duce farebbe bene a bruciare da cima a fondo?... »
allungato, e da occhi situati quasi in cima della testa. = voce
per simil. ant. e letter. cima, sommità. note al malmantile,
pietà. -in cocca: in cima, sulla sommità, sopra. a
-in cocca in cocca: proprio sulla cima, sulla sommità di un luogo.
quelle funi che legate al calcese, o cima dell'albero, vengono a legarsi co'
1-46: una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. betocchi,
lui avevano in sommo della lingua, in cima del pensiere; basciavan e ribasciavan lui
chiamate risei, a tirare il sale in cima della caldaia. = deriv
strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il cappellino sordido.
: era de la spelonca al dorso in cima / di selce d'ogn'intorno dirupata
gli altri paesi che si vedevano in cima ai cocuzzoli rocciosi si confondevano con la
'coffa', spezie di pianerottolo posto in cima all'albero d'una grossa nave, sul
stuparich, 5-162: raggiunta la cima, m'affacciai allo spettacolo violento del
. 10. rivestimento metallico posto in cima ai pali della luce o del telegrafo
tato in fuori, che si applica in cima al fuso della colonna. 3
animali. piovene, 1-94: in cima ad esso versante si ve
delle lor case e in sulla cima di certi colletti che eran sopra di noi
italia. 2. ant. cima, sommità di un monte valicabile.
... subito si tagli la loro cima. cicognani, 3-172: lui, pietoso
piede. • 7. cima, sommità valicabile di un monte,
2. per simil. culmine, cima. meditazione sopra l'albero della croce
* sommità \ cólmo1, sm. cima, sommità, culmine; il punto
in mezo si lascia un vacuo dalla cima al fondo, per appicarvi il fuoco.
i-243: la lirica si può chiamare la cima, il colmo, la sommità del
rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei
sul colombiere degli alberi, la cui cima penzola in basso e termina con un
colonne ', alcuni canapi legati alla cima degli alberi ne'bastimenti latini.
: bellissimo il mento, colorite in cima le gote. nievo, 100: quello
/ e il dardo tuo ne colpirla la cima. foscolo, 1- 430:
dormono in pace nelle loro villette in cima ai colli. -figur.
12-52: va girando colei l'alpestre cima / verso altra porta. galileo,
d'annunzio, ii-568: taci! la cima della gioia è attinta. / guarda
5. ant. e scherz. cima del capo. redi, 16-ii-92:
. d'annunzio, iv-2-537: la cima dell'albero compendia in sé tutta la vita
dante, purg., 6-38: ché cima di giudizio non s'avvalla / perché
. pasolini, in: si apre sulla cima del colle l'erma / piazza del
di collinette e tutti quei campanili in cima sembrano non aspettar altro che la domenica
, mentre fa una posta graziosa alla cima di quelli, e provoca le civette
sono anco gli abeti più verso la cima che dal mezzo in giù, per causa
cavallier di vaglia, / e feraguto, cima di possanza. sannazaro, 12-202:
ne fece volger gli occhi alla sua cima / per un confuso suon che fuor n'
nerbonese volgar., 182: e in cima della colonna erano due donzelle ignude di
di corno in corno, e tra la cima e 'l basso, / si movien
giogo d'alpe minore, su la cui cima dissegli il marchese essere un lago assai
di rondine col conio, largo in cima e stretto al fondo. g. b
varca, 0 va a respirare in cima ai campanili o, con la salute,
funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri. silone,
consuma, / ma con la cima tende / al ciel che me la diè
in ultimo quello, che è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo
i rami erano 23, e nella cima di ciascuno di questi era un fiocco o
montar, pascendo or questa or quella cima, / e 'l mastro lor, con
posate sui funghi di cuoio infissi in cima ad alti bastoni. sbarbaro, 1-59
confin, riga la guancia / con la cima dell'ale, all'altro svelle /
pur d'argento il timone, in cima a cui / ebe attacca il bel giogo
firenzuola, 433: allora inalzandosi dalla cima del contrafatto monte per un certo ascosto
/ e il dardo tuo ne colpirla la cima. / grande verdeggia in questo e
ferro scaldato], in su l'estrema cima / sospendendol dell'ala; e cauto
'raspa 'di fiori, * cima 'di cavolo, 1 cesto 'd'
vi-174: il punto c converrebbe colla cima b. grandi, 7-223: determinare
4-140: comparve la zia cirmena in cima alla scala, con 10 scialle in
, non l'intelligibile, è la cima del pensiero, perché quello abbraccia questo
rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei secoli
/ perché si spera, s'alla cima arriva, / di trovar via che dal
giuso per la cateratta ch'era in cima della torre. canti carnascialeschi, 1-56
5. marin. sartia, gomena, cima, cavo. boiardo, 2-6-14:
l'arco il ferro afferra, / in cima il tenta e tasta pria se punge
salire su per quell'albero di cuccagna in cima al quale, invece di salami e
da un orlo membranoso e muniti in cima di un pappo bicorne, hanno l'aspetto
sorgea / di mirti in su la cima e di corgnali / una folta selvetta
morenti; l'ombra saliva rapidissima verso la cima dei pioppi che fiancheggiavano la strada.
, dal gr. xopucpf) 'cima, coronamento ', con allusione al ciuffo
xopucpaloi;, da xopuqrf) * cima '. corificazióne, sf. trasformazione
ordini con bellissime scolture, e cupola in cima sostenuta da dieci colonne corintie canalate.
farnese, ed avendo visi a porre in cima il cornicione, per il fine del
grandi e neri morati, che in cima al capo hanno due coma o antenne
lucenti. 12. ant. cima acuta ed elevata di un monte (
è parte terrestre più alta della sua cima, e sempre 4 ore innanzi dì è
. una muraglia, che a guardarne la cima di sotto in su vi farebbe cascare
di corno in corno, e tra la cima e 'l basso, / si movean
di sotto e acuto e torto in cima, come il corno del doge. bruno
. porini, 664: gli pinse in cima al capo anche un paio di cornicini
il sasso e la fortezza in cima. canti carnascialeschi, 1-437:
i romani] l'opera composta in cima,... e la misero sopra
coroncine di fini robinuzzi nella loro cima. monti, x-3-111: sto sempre
: [la lambrusca] coronava la cima d'un olmo, e poi s'abbandonava
in capo, nella sommità, sulla cima; sormontato. p. f.
tempo così giusto ch'io volo in cima alla salita stupefacendo gli spettatori. di
sventolasse sul piolo del cancello o in cima al tetto. bocchelli, 2-271: c'
verrà più ingrossandosi; finché giunto alla cima, ivi sarà corpulento, gonfio e teso
. d'annunzio, iv-2-553: la cima del corace insorgeva contro il cielo nuda
caro, 2-747: me ne salsi in cima / a l'alto corridore, onde
salir bello, soave, e vago in cima. v. bellini, 581
di più di cento colonnati estrutto / in cima a la città sublime albergo. guarini
e già dorata il monte erge la cima. nievo, 1-20: forse desideri
eterni riposi. / per morto era una cima, / ma per vivo era corto
adora, e 'n su l'eccelsa cima / de la mia rota ascenderai di corto
della famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto /
coscienza non potrà apparire se non alla cima di una stirpe che si sia elevata
scarafaggi grandi e neri morati, che in cima al capo hanno due coma. leopardi
, incastrate nelle maschette, poco sotto la cima dell'albero al quale s'inchiodano;
. d'annunzio, iv-2-553: la cima del corace insorgeva contro il cielo nuda
impuntura, / ho l'orlo in cima, e in mezzo la costura. tramater
rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei
. marino, 14-22: torre in cima sorgea, cui dava il passo / sovra
d'odorate prede, / ronzando in cima a i fior, com'han per uso
, 1-93: il prudore irresistibile dalla cima dei capelli alle piante dei piedi, com'
, 4-113: lo zio carmine, in cima alla bica, nero del sole,
1-40: d'una stangata rompo la cima del pero, e m'acquatto di colpo
soderini, iii-282: scapezza la sua cima maestra [dell'arbore] in su
iv-302: oggi io mi stava sulla cima di un albero a cogliere le frutta:
quali non sono rivolte né verso la cima né verso la base. dicesi poi
, raffigurante il giungere degli angeli sulla cima di monsalvato.
crescevano crescevano e diventavano pelosi verso la cima. nievo, 1-58: alle frutta si
di fare declinare la elevata e diritta cima. manzoni, pr. sp.,
grigi le sfolgorava un fiocco rosa in cima a una cuffietta di pizzo, e
o di crine che si poneva sulla cima dell'elmo. ugurgieri, 20:
di un colle. - letter.: cima, sommità. m. villani,
esser lo zolfo. quelle creste in cima, di calcare siliceo e, più giù
a poco, e toccando con la cima ogni mattone, ovvero mezzana, che
. termine a scarpa, fatto in cima de'muri divisori d'orti o cortili,
irta callaia cretacea, che menava alla cima. tozzi, iii-247: su i poggi
mattoni e la torre crettata da cima a fondo. crètto1, agg
monte travalle... la di cui cima o crina serve di confine tra
di allargare le cinque dita con in cima le unghie di cristallo rosa. viani
ix-127: maladetto dal piè fino alla cima / l'acqua, el sale e
e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci,
a forma di nodo, fermandoli sulla cima del capo o dietro la nuca.
crocchia. soffici, ii-187: di cima al capo e fissato ai pochi capelli
*. papini, 20-532: in cima alla callotta del teschio le tre croci
portano sul petto o quella che in cima a un'asta viene portata dal crocifero
altra volta. foscolo, v-120: dalla cima del pettorino, e un po'sotto
verga, 4-70: il paese in cima al colle... sembrava abbandonato,
il carro era una morte grandissima in cima con la falce in mano, ed aveva
su per quell'albero di cuccagna in cima al quale, invece di salami e
, / il gonfalon crociato, in cima all'alta / asta garrisca e ad ora
momento comparve la zia cir- mena in cima alla scala, con lo scialle in testa
funaioli consistente in un palo portante in cima una traversa munita di pioli e di
alto circa un uomo, con in cima una traversa, sulla cui parte superiore son
che non crolla / già mai la cima per soffiar de'venti. petrarca,
prati, ii-29: là, in cima al flutto, che si cruccia e
sdegno e il crucio, per tenire in cima / e far altrui del mio languir
su per quell'albero di cuccagna in cima al quale, invece di salami e
mediterraneo: cfr. gr. xóxxuc * cima, vetta '. cuccétta,
con accenti da far ridere i cucchi in cima de'peri. 2. figur
posate sui funghi di cuoio infissi in cima ad alti bastoni. 2.
/ tale costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive, distorna, e
cuciture « tessuta tutta d'un pezzo di cima in fondo », che gli antichi
e strilla dalla mattina alla sera sulla cima di un ramo secco e scoperto, ad
saxicola oenanthe) sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima
cima delle zolle nei maggesi, sulla cima dei gambi di melica o di granturco
che il triste cuore sperso / e in cima alla mente un verso / troppo noto
dotta, invece di 'sommità, cima ', hanno fatto * culminare ',
ma di 'sommità ', di * cima 'non si può fare il verbo
da culminare. cùlmine, sm. cima, vetta, sommità. leonardo,
ne accorga, e se anche è in cima a un precipizio, casca giù tutto
sega; ha, oltra ciò, in cima del gambo cinque o sei capitelli tondi
/ piangerei d'esser nata in nobil cima, / di lui minor pur troppo.
forma di cupola; volta emisferica, cima o sommità convessa. l.
ottangolare, e doppia, e chiusa in cima, e caricata dal peso enorme della
della famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto /
ero qualche volta salito a curiosare in cima alla collina dov'eravamo attendati. tecchi
svegliando la polvere. / improvvise alla cima del colle, rallentano un poco,
a cui / si scossero e curvar la cima i lauri. monti, x-3-198:
la contrada, vide in su la cima d'un fico, un bello fico maturo
chiave. baxdinucci, 2-6-406: in cima alla gran trave... situò
gombito, frondosi dal mezo fino alla cima: la corteccia, che vestisce i rami
o un nido d'uccelli tolto dalla cima d'un albero. moravia, xi-233:
: va in tanto momo sopra la cima di questa montagna a dare un'occhiata
, 3-834: apparve al monte in cima / di pallade il delubro. allor le
per il più ha cinque spine nella cima del fusto, le quali ravolte tutte insieme
febbri, era caduto da un'alta cima, e s'era concio a quel modo
capo a una statua; tagliare la cima a un albero, a un tralcio,
a un so privato della cima, della punta, della parte più
tecchi, 2-84: quando potè arrivare in cima e parlare al piccolo nume che decideva
. decimare 'imporre la de cima '. decimare3, tr.
[dècimo). ant. togliere la cima; spuntare, svettare.
grosse. = deriv. da cima: cfr. lat. mediev. decimare
al declamatore, che, tesa in cima ad una grossa canna, sporta l'avea
, perfezionansi, e poi dalla loro cima dechinano. pallavi cino,
di fare declinare la elevata e diritta cima. b. tasso, 1-2-75: spiegò
2-74: ecco d'un olmo alla cima frondosa / volgendo gli occhi, un lungo
2. figur. privato della cima, della punta, della parte iniziale
statue. statue che ne decorano la cima e i cui gesti producono nello sfondo
decorati da un grosso blasone messo in cima, di lato, sotto i piedi,
è come dire che gli anelli di cima non reggono il paiuolo come quelli di
si tagliano i calici, decussati in cima della pelle. bellori, 1-274: dietro
... a noi sembrano la cima dell'arte. tecchi, 9-63: era
'. viani, 10-171: -sulla cima del molo c'è un gobbo che piange
corpo del piccolo balaustro, e in cima, e questo delicatamente, e con
, come una montagna solitaria la cui cima è avvolta di nubi,...
appena seppe che il lavoro era delineato da cima a fondo, tanto fece e tanto
da vicino; apparve al monte in cima / di pallade il delubro. tasso,
non si può discemere quale sia la cima di ciascun tronco. s. degli
cielo. 12. picco, cima che presenta una parete a picco;
. leopardi, 815: sedevano in cima a una rupe chiamando la morte con
, / come deposto m'hai de cima al fondo! / doppo il primo morir
in demo', dicesi dell'alzarla in cima all'asta e tenerla serrata. tramater
la bandiera è serrata e compiegata in cima dell'albero, sicché pende dall'asta
messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua.
, ii-451: non si vede nessuno in cima al sentiero. par d'essere in
: io salivo alla chiesa, in cima al paese, e mi fermavo, nel
imprese / di somma gloria in su la cima ascese. viviani, 1-68: quella
in tre punte con l'ova in cima de'castori, i quali i primi co'
carducci, 921: tu su la nubila cima de l'essere, / tu sali
1063: qual da la cintura d'in cima a'ghiacci diasprati / sciogliea, nastri
la macchina è poi fissata perpendicolarmente in cima a un alto staggio, e nel
strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il cappellino sordido.
dicàsio, sm. bot. infiorescenza a cima bi- para (quando sotto il fiore
infiorescenze parziali disposte a loro ita a cima. = voce dotta, comp.
, che ha grandi foglie pennate in cima a uno stelo alto fino a 5-6 metri
all'infuori del iii che reca in cima, sempre di rubrica, * alia cancio
. d'annunzio, i-381: su la cima de 'l bel colle d'orlando /
dietro, con un grosso ciuffo in cima alla coda. -scherz. il
nessuno. caro, 8-1017: in cima de lo scudo il campidoglio / era formato
e nel gargara giogo un bosco in cima / da me diletto, ed al
cor gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splende a lo
... fussero cacciate su la cima d'un monte alto alto, accioche la
piramide, tanto che 'l piano della cima era di larghezza un quarto di miglio
più tien forbite e il suo potere in cima, / questa beltà, non mai
, 2-119: sono ancora qui in cima all'arco dell'etoile, il mausoleo più
6-94: da certe aureole spettroscopiche in cima ad antenne della radio, crudeli raggi
584: -giugneste salvi in sulla cima? -quasi tutti... e
sopra o dentro il tenero ramicello o cima della pianta, dal quale il nato
gli occhi nostri n'andar suso alla cima. petrarca, 71-76: dico ch'ad
in alto, rotto dai denti sulla cima dell'erta costa di monte degli angeli
avanti imo che porta un cappello in cima a una picca, e dietro una processione
andava di mano in mano infino in cima al sasso per una dirupata la più
, / sempre avanzando verso l'alta cima. tasso, 15-46: per dirupi
fra ruine / s'ascende a la sua cima alta e superba. preti, iii-176
; / l'elmo gli ha in cima e da dui lati rotto, / e
d. bartoli, 2-2-207: la cima è tronca, e distendesi tutta pari
un terribilissimo fulmine, che misera quella cima di monte sopra cui si discarica.
. verri, i-no: vide nella cima di quel dirupo la fanciulla, che dubbiosa
, ii-155: ogni montar ne la cima è più greve / ma l'arricchir più
lamiera metallica discoidale che, posta in cima a un sostegno a colonna e girevole
di uno scambio ch'era scattato in cima a un palo. sembrava una cicogna di
: vedi poi colà su pallade in cima / a l'alta rocca, entro a
i suoi fianchi aridi, e in cima in cima, su un gruppo di macigni
fianchi aridi, e in cima in cima, su un gruppo di macigni granitici,
vallisneri, iii-176: so che avete in cima alla lingua mille opposizioni da farmi.
dante, inf., 12-8: da cima del monte, onde [la frana]
esce da un intrico di rami (la cima di un albero). fr
, le quali non solo illuminavano da cima al fondo case, palazzi, ponti
non restò se non una boccia in cima a uno stecco. 2.
nievo, 1-221: non rimaneva all'inverno cima di siepe per fame un fascinello e
dei golfi / e i disgeli corali in cima ai monti. tecchi, 3-105:
/ dal castel ch'ebbe atlante in cima al sasso, / gli fu tolto l'
ria / mi cacciassi nel fondo dalla cima! cammelli, 261: misera patria piena
della lima; e dice che da cima si dilata, e da piè è più
da sputacchi e da ragnateli. in cima picchiai. -sf. donna che conduce
, disossarsi e scoscenderne giù or'una cima or'un fianco. 5. consumare
5-68: entrano in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano
in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano, e i
mi avesse dispiccato quelle parole subitanee dalla cima dell'anima o chi senza labbra avesse
monte a gran furia fin quasi alla cima. 8. prov. dispicca
, 1-107: profumai tutto, ogni peluzzo cima, / dispon la chioma, e
verga, 4-70: il paese in cima al colle, arrampicato sui precipizi,
vorria dare / di molte erbe una cima. ottimo, iii-272:. alla
con due ciuffetti di capelli giallicci in cima ah'enorme fagotto era rimasta incredibilmente piccina
buzzali, 3-216: quando fu sulla cima, il colonnello trasse di tasca un
poeticamente tale quale è, ancorché fosse da cima a fondo un sogno, è chiaro
a tondo, veniva a tender la cima, e lei vedeva suo padre tirato e
, 2-165: quell'ogiva che domina da cima a fondo; quei quattro pilastroni che
. strumento che il suonatore incastrava in cima alle dita per pizzicare le corde del salterio
altrettanti anelli da cucire, incastrati in cima delle dita delle mani, in ciascuno de'
se tu non vivi a quei pensieri in cima, / pur nel tuo mondo li
molto che un cirro sospeso sopra la cima divampò, toccato dal sole, e poco
dal sole, e poco dopo la cima stessa risplendette purpurea. pavese, i-179:
possa / scagliò d'un monte la divelta cima, / che davanti alla prua caddemi
, / e divettare un poco della cima. 2. intr. piegarsi
2. intr. piegarsi sulla cima (un albero); scuotersi,
de'lati, e l'angolo intorno alla cima diviso in qualunque modo da una retta
le quai come i fiumi che dalla cima dell'appennino fanno divorzio e scorrono nei
illustre comune a tutta la nazione dalla cima delle alpi fino alla punta di lilibeo
della carnia e quella del pavone è una cima di montagna tortuosa detta di serra di
opposte. castiglione, 136: dalla cima dell'appennino fanno divorzio [i fiumi
c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima, col parapetto di pietra verde,
del monte arriva agevole e larga alla cima del valico. - alquanto aperto
ventina di centimetri, che reca in cima un'infiorescenza di minutissimi fiori azzurrognoli;
ben rimati, e collochiamola non in cima a un calvario doloroso ma in mezzo
monte d'olempo / di sopra in sula cima. francesco da barberino, 206:
e li issò pieni d'acqua in cima alle piante più alte e situate in
... quell'ogiva che domina da cima a fondo; quei quattro pilastroni che
tura, udendo il rumore, sale sulla cima del monte che dominava il campo di
circello. baldini, i-289: in cima al monte... la casa solitaria
, 3-125: si è posto sulla cima nascosto tra alcuni macigni; da solo è
di dominazione ripalpitò per un attimo su la cima del propugnacolo formidabile. gozzano, 233
. d'annunzio, i-381: su la cima de 'l bel colle d'orlando /
che 'l vedersi ripor di lode in cima / dallo istesso parlar che l'ha
cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo
base e di capitelli intagliati, in cima a i quali si portano le candele
doppino, sm. marin. cima piegata su se stessa o raddoppiata
e conducevano ad un tempio posto in cima del monte. tasso, n-ii-339: vi
la sua voce si dorasse come la cima d'un cipresso al tramonto. ungaretti
nel cortiletto -la stessa corona dorata in cima al foglio profumato, lo stesso carattere
tien forbite e il suo potere in cima, / questa beltà, non mai veduta
27: già dorata il monte erge la cima. leopardi, 21-24: mirava il
il rustico ho veduto in ver la cima, / e farli piede il dorico,
pianta] tanto, e sì travolta nella cima. lapo da castiglionchio, 92:
erboso delle zolle / umide, in cima al colle. jahier, 222: magnifico
, tondeggiante, di un rilievo; cima. -per estens.: colle, monte
egli sta sul dosso del monte, in cima ed un po'fuori dell'abitato.
diventa spazioso e la spaccatura raggiunge la cima. pavese, 4-138: mi soffermai su
gran lenzuolo con la croce di savoia in cima che è la 'gazzetta ufficiale
l'aere, ella lo rivide in cima al parapetto drappellare la bandiera della libertà
ciascuna di quelle pertiche con segnali in cima, piantate a giusta distanza per servire
237: la faretrata dea / da la cima del cielo / con saette argentate il
, e già dure / volsero tesile cima verso il cielo stellato. -ruvido
. baldini, i-629: giunti in cima d'una salita piuttosto duretta, l'occhio
funghi fino al cono diafano i della cima m'intorbidano i vetri. =
come la pimpinella lunghette e dentate. in cima del fusto fa fiori bianchi in ombrella
fili di ferro col foco di panolino in cima. ariosto, 15-56: avea la
filobus. brancoli, ii-260: in cima a monte mario, nel cielo alto,
che un pazzo malinconico. gli è cima / egli davver d'ogni più fina
chiamati pancrazii. serra, iii-565: dalla cima di un campanile in riva ad una
diede, / tremò quel mirto da la cima al piede. castiglione, 150:
nello spazio o nel tempo, da cima a fondo. -condurre, menare,
e già dure / volsero l'esile cima verso il cielo stellato. buzzati,
voltare di mondo ci ha lanciati sulla cima di un monte altissimo; e assuefatti
avea un monte che finia / la nuda cima in una pietra dura. d.
2-25: quel rumore, scrollato dalla cima, ricadeva con una specie di pigrizia
a poco a poco vanno verso la cima e quindi, ritornando in giù, finiscono
le colonne dorate... finivano in cima ad imitazione di una face accesa,