viale. -guarda un po', -disse cilia. era assonnata, ma quella passeggiata volle
sedermi perché, comunque, girare con cilia non mi lasciava assorbirmi in ciò che
non guadagnar tanto da pagarle [a cilia] ogni mio debito con gli agi e
avvampava, ingialliva. pavese, i-38: cilia non s'era mossa: soltanto,
della sardegna e della si cilia: perché l'erba è aspra e produce
cilium * palpebra * (al plur. cilia * palpebre '),
. isidoro, ii-1-42: « cilia sunt tegmina quibus operiuntur oculi,
quibus operiuntur oculi, et dieta cilia quod celent oculos tegantque tuta custodia ».
indocili / nemmeno. pavese, i-28: cilia mi offrì di continuare a far la
qualche volta al cinematografo e qui davvero cilia si divertiva. -per estens.
o sferica; possono essere forniti di cilia o flagelli e vivono isolati o in gruppi
sono dotati di bande provviste di lunghissime cilia disposte in semicerchio al di sopra
carta pecora. pavese, i-30: cilia fu molto contenta e foderò il volume,
, cosa che dava un'allegrezza folle a cilia. -che fa perdere la padronanza
deprimerlo. pavese, i-29: forse cilia vivrebbe ancora al mio fianco, con
far la guardia. pavese, i-38: cilia, non va bene far la guardia
o pastore? brusoni, 8-127: avendo cilia cantato con soavità maravigliosa alcuni versi pastorali
: sempre ho dal plancto madide le cilia. bianchi, 3: io tomo a
. velluti, 60: le dette cilia e gherardina non si maritarono; stettono
cento segnava il numero. g; cilia... guardava il quadrante della macchina
riuscire un buon mezzo di comunione con cilia. -in partic.: causa eziologica
robiglia una vesta e una traversa di cilia si rimise in portamento di femmina.
torbidezza malinconica. pavese, i-26: cilia era cara e seria, col bel
swingante brano del titolo. e. cilia [« velvet », maggio 1992]
cosa che dava un'allegrezza folle a cilia e lusingava me un tantino. calvino,
mali, con che si vedea la cilia e quello angioino nell'italia meridionale).