cecco d'ascoli, 2273: il cigno è bianco senza alcuna macchia / e
fagiuoli, 3-4-8: allorch'io ti credea cigno canoro, / ti scorgerò matricolato sere
fu fecondata da giove sotto forma di cigno, onde ella generò due uova,
uno nero corvo che non farebbe un candido cigno. fioretti, xxi-912 (9)
augello tutto bianco, assai maggiore del cigno, che noi chiamiamo agrotto. =
i laghi / amabil sire è il cigno. pascoli, 739: e qualche alato
suole / narrar de'figli del tindareo cigno, / eh'alternamente si privan del sole
sempronio, iii-210: ama placido ciel cigno gentile, / e vuol tranquillo cor
vaporosissimo, angelico, di tulle e cigno, come una ballerina. calvino,
: o descriver deggio io del bianco cigno / il divino presagio e 'l dolce conto
sagittario e del delfino, a sud del cigno e della lira; visibile d'estate
: 7-186: ei se ben non è cigno è tal poeta / che meritar ben
vasi fin dentro alla destra ala del cigno. -retta che passa per il
di gazzerotto / potrebbe diventar forse di cigno, / e in tasca avria le nove
di dispetto / un fendente crudel su cigno avvalla. 2. appoggiare,
agili e bianche, / come piuma di cigno, e argentei veli / e malintesi
, / or in forma di cigno, or di fenice, / s'io
, becco di gru, becco di cigno, becco di corvo, ecc.,
casti, 23- 122: [il cigno] or canta sol quando è a morir
idem, 5-50: è canuto qual cigno e 'l pelo ha bianco / più che
la cui bianchezza soprasta a quella del cigno, ed ogni altra candidezza. bandello,
brun, tutto biancheggia, / e 'l cigno intatto e la colomba pura / ne
, ch'io ascolto voi, canoro cigno, / cui awien che in pene e
alla medesima consonanza. -canto del cigno: l'ultima opera di un musicista,
detta da tutti il « canto del cigno ». il cigno stavolta cantava bene
il « canto del cigno ». il cigno stavolta cantava bene; annunziava, cosa
: ordinò che nel becco [del cigno] sia marcato del mio sigillo e messo
capo la persuasione di essere il primo cigno d'italia. berchet, conc.,
ii-228: sostien del braccio un giovinetto cigno / e togliesi di fronte una catena /
cécero, sm. ant. cigno. chiaro davanzati, ii-353:
salica) per il class, eyenus 4 cigno * (v. cigno). per
, eyenus 4 cigno * (v. cigno). per la cit. del
cécino, sm. ant. cigno. marco polo volgar.,
, eyenus (v. cecero e cigno).
/ te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda,
/... / certar col bianco cigno del bel lago. = voce
. cicino2, sm. ant. cigno. guido da pisa, 1-363:
, sm. ant. e poet. cigno. salvini, 16-427: pasturano
. algarotti, 2-464: or bianco cigno / dalla sonante iberica marina /.
. ant. e scherz. di cigno. - al figur.: poetico.
. cignlgeno, agg. generato dal cigno. d'annunzio, iv-1-315:
dotta, coniata dal d'annunzio; da cigno e dal gr. -yew)?
, amata da giove sotto specie di cigno. cigno (ant. anche
sotto specie di cigno. cigno (ant. anche cè$ne) t sm
specie, in europa sono comuni il cigno reale (cygnus olor), con becco
ed è facilmente addomesticabile); il cigno selvatico o canoro (cygnus cygnus)
volo un suono flautato); il cigno nero (chenopis airata), completamente
cecco d'ascoli, 2271: il cigno è bianco senza alcuna macchia / e
corvo, che non farebbe un candido cigno. boiardo, canz., 136:
forza. sannazaro, 8-121: al bianco cigno che giovava abitare ne le umide acque
? leone ebreo, 128: il cigno è bianco, netto e chiaro e di
essa medaglia si era leda col suo cigno. tasso, 18-18: di musico cigno
cigno. tasso, 18-18: di musico cigno il flebil canto. bruno, 3-193
, 1-130: va con l'aquila il cigno in ima coppia, / va col
: quel materasso pieno di piume di cigno e quelle cortine gialle hanno prodotto l'
/ l'alta regina mia candido un cigno. carducci, 655: due cigni il
labbra più devote è la peluria di cigno con cui si incipriano. quasimodo, 2-27
l'ale aperte, che parean di cigno. petrarca, 23-60: ond'io
io presi col suon color d'un cigno. ariosto, sai., 4-106:
mai raggio; / e stima il corbo cigno e il cigno corbo. caro,
/ e stima il corbo cigno e il cigno corbo. caro, 12-i-96: penso
un ch'era dentro corvo e di fuor cigno / ed al suo nome avea contrari
la voce e nel duolo / simile al cigno che la morte attende. guarini,
e più molle e più candida del cigno, /... a te solo
, e splendida come l'ala del cigno. 3. guarnizione fatta col piumino
3. guarnizione fatta col piumino di cigno. palazzeschi, 3-93: indossava un
vaporosissimo, angelico, di tulle e cigno, come una ballerina. 4
bembo, 2-41: egli non pur cigno ci parrà che sia, ma ancora
ix-461: varchi, ippocrene il nobil cigno alberga / che 'n adria mise
or, ch'io ascolto voi, canoro cigno, / cui av- vien che in
/ te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda
/ ti chiama a l'alta roma inclito cigno, / spargerai tu d'oblio dolce
: / qui di vaichiusa è il cigno, e meno altera / la sua donna
nodo un po'troppo: e come il cigno di venosa, anch'io brevis esse
panzini, iii-644: metastasio è il cigno d'italia. -canto del cigno
cigno d'italia. -canto del cigno: l'ultima e più bella opera di
.: per la tradizione che il cigno cantasse il suo canto più melodioso prima
fo versi, il mio canto è di cigno. de sanctis, lett. it
scrisse esule a sarzana, il canto del cigno, il presentimento della morte. bocchelli
bocchelli, 1-iii-363: quasi canto del cigno, garibaldi tornato nei suoi ultimi anni
intelligenza umana ». -scherz. cigno orecchiuto: oscuro poetastro. tassoni,
oscuro poetastro. tassoni, 305: cigno orecchiuto, bestia de la marca,
/ se non a te che sei cigno orecchiuto. 5. astron.
formano una croce latina (croce del cigno). fazio, v-3-49: vedi
fazio, v-3-49: vedi là il cigno, in che trasformò giove. bruno
circa gli confini d'andromeda ed il cigno d'un canto, e gli pesci ed
.. », « e il cigno... ». 6
6. medie. ant. cigno di galeno: specie di collirio.
bencivenni [crusca]: vi adoperi il cigno di galeno, che ne riscoterà molto
manzoni, 16: salve, o cigno divin, che acuti spiedi / fai
un oggetto. 10. collo di cigno: elemento dell'ago di una diga
altezza di ritenuta. -a collo di cigno: a forma lunga e ricurva, simile
si adoperano per scrivere, tolte dal cigno, e più comunemente dall'oca.
una vasca quando vi si tuffa il cigno. quasimodo, 4-19: la tua pazienza
da sala, rappresentando il concubito del cigno con leda, ed appresso, il parto
bestiale, e giove, trasformato in cigno, giace con leda. d'annunzio
alla bestiale, e giove, trasformato in cigno, giace con leda.
1-130: va con l'aquila il cigno in una coppia, / va col falcon
nero corvo, che non farebbe un candido cigno. ariosto, 35-13: lungo e
peccati (opposto a colomba, a cigno). leone ebreo, 399:
ch'era dentro corvo e di fuor cigno / ed al suo nome avea contrari
tasso, 6-iii-16: deh! foss'io cigno almen, ch'oltra quest'alpe /
tasso, 20-68: qual è il timido cigno, a cui sovrasta / co 'l
: non s'agguagli ad alcide / quel cigno che covò l'ova famose, /
volò veloce e lieve / trasfigurato in nobil cigno e bello. / candida e pura
'n ciel distinse / l'orse, il cigno, il leone, 'l drago e
suole / narrar de'figli del tindareo cigno. anguillara, 2-79: allor fu
rosa, 77: perdoni il cielo al cigno di venosa, / che ai poeti
quei che ardisce emular di tebe il cigno / per dedàlia arte su cerate penne /
04 * grandezza, situata fra il cigno e l'aquila. anguillara,
, 809: questa nevosa penna / di cigno immacolato / sul desco fortunato / io
nemico al fango: / canta il cigno a la morte; io moro e piango
'uccello colombiforme della grandezza di un cigno '. die1, v.
ii-233: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena
dilava e delle azzurre / onde che il cigno savonese udirò. ojetti, ii-278:
nel petto solamente colla grossa percossa, cigno disse: o figliuolo di dea (
come dar sulla pattona, / perché cigno dirceo mi resser le ale. tommaseo
re di tebe... * cigno dirceo 'è detto pindaro da orazio,
i-136: potente aura solleva il dirceo cigno / quando ne l'ardua region de
/... / piume di cigno e nevi non disfatte / son foschi essempi
simintendi, 3-62: nella vostra età cigno solo fu dispregiatore del ferro, e
del divo, capace d'adattare il cigno di busseto ai suoi diritti d'usignolo.
qual piuma candidissima gentile / di liscio cigno, che soave e lento / veleggia
, i-164: di dovizia sublime / cigno dispensator, dove, in qual parte,
inseguitori. baldini, 3-226: al cigno dunque lasceremo senza discutere la corona della
nemico al fango: / canta il cigno a la morte; io moro e piango
. marino, 2-141: piume di cigno e nevi non disfatte / son foschi essempi
sospirare, a guisa che suole il candido cigno presago de la sua morte cantare gli
forteguerri, 6-107: poi s'asside sul cigno [psiche]; ed ei s'
o ignorare o sorvolare con ala di cigno. govoni, 109: le suore sulla
l'aghiron, l'aquila e 'l cigno, / l'eucnemione e l'angue
. calogrosso, 87: qual bianco cigno o qual bella fasana / già mai se
fa dondolare il falco, / 11 cigno sull'acqua, / il maestro che solleva
hassi però da avertire che non suole il cigno per ordinario snodar giamai la lingua alle
bembo, 2-41: sicuramente egli non pur cigno ci parrà che sia, ma ancora
, 2-41: sicuramente egli non pur cigno ci parrà che sia, ma ancora
il fenicottero un uccello grandissimo, maggior del cigno. targioni tozzetti, 12-5-78: il
a verdi fieni intorno / cantare il cigno di balam s'udìa, / e spesso
. folengo, ii-39: qual vago cigno e più di neve bianco, /
, con una grazia come quella del cigno. pratolini, 9-496: lei indosso aveva
: da l'elmo sparge fuor piume di cigno, / co'raggi d'auro e
le gru. baldini, 3-226: al cigno dunque lasceremo senza discutere la corona della
dipinta da lui, che abbraccia il cigno, e castore e polluce che uscivano
obligatissimo a v. s. del cigno piperivomo; però io la suplico
filo sottomarino, sciolse il canto del cigno. praga, 2-152: tra i fili
suon l'aura abbia priva, / candido cigno che cantando muore. g. capponi
detta da tutti il t canto del cigno ». il cigno stavolta cantava bene;
t canto del cigno ». il cigno stavolta cantava bene; annunziava, cosa
scenderemo al lago, / ove il cigno bianchissimo discorre. buzzati, 3-19: un
ii- 265: fioritelo [il cigno] di gigli. al vago rito /
naturalista. boccaccio, viii-2-66: il cigno, secondo che questi fisiologi scrivono,
ii-230: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena
15. arald. detto di nave, cigno, delfino, pesce, ecc.
gli antichi fonografi dalla tromba a collo di cigno, di voce rauca e sguaiata.
destra spalla. salvini, 13-236: ma cigno per frassinea asta violento / non intendea
del cielo boreale situata fra altair e cigno, facilmente riconoscibile da quattro stelle che
g. raimondi, 3-298: il vecchio cigno... frequenta luoghi di favola
governai la nave bella / come un cigno e veloce come un dardo. moravia,
le metamorfosi [tommaseo]: lo cigno è uccello garrazzano,
viene di media, di colore di cigno e quasi sparsa di fiori...
di gazzerotto / potrebbe diventar forse di cigno. 2. figur. persona
più lieve che la peluria d'un cigno cinerino. levi, 1-16: porta gli
e senza nesso fra di loro; un cigno di zucchero nella pozzanghera; de'pupazzi
da lentini, 290: canta [il cigno] più gioiosamente / da ch'è
, xxviii-542: più gioiosamente canta [il cigno] quando viene al suo fine.
: l'uno e l'altro nobil cigno, ond'amo / le sponde ha illustri
marino, vii-335: avendo [il cigno] il tratto del collo assai lungo
governava dispoticamente. bella / come un cigno e veloce come un dardo. pavese,
granone. calvino, 3-137: imbeccava un cigno con chicchi di granone.
nel petto solamente colla grossa percossa, cigno disse: o figliuolo di dea,
uccello palustre, più grande che il cigno, quasi tutto bianco; ha un
abbatté la gruga, overo il bianco cigno. buti, 2-577: al quale [
: sovra l'omero suo [del cigno] guizzan / securi gli argentei pesci.
iguana. rubino, 72: colli di cigno, dorsi d'iguana / balenano nel
, o tanagra / dal collo di cigno,... /...
calvino, 3-137: uno imbeccava un cigno con chicchi di granone. -figur
molza, 1-127: faccia d'un cigno pur una cornice, / e i
xii-27: te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda
, / riesce in terra il più famoso cigno. 5. godere di grande
. non lede che l'impiumino in cigno. milizia, iv-375: s'impiuma tutto
, ii-246: in mezzo all'onde il cigno 1 del piè fa remo, il
segna / lepre da lungi over candido cigno / solo aspectando el suo vantaggio vegna
, candide, molli, come piume di cigno / turbinanti. de roberto, 530
: non s'agguagli ad alcide / quel cigno che covò l'ova famose / co'
, iv-2-1224: ora la leda senza cigno era là... e la sua
a te. salvini, 13-31: ma cigno, per frassinea asta valente, /
bella, / sembrava al canto un cigno, una calandra. parini, 561:
spalle più molli e soavi delle piume del cigno, sentissi clodio invitato ad andare più
parti iperboree. ottimo, ii-343: cigno è un uccello tutto bianco, così chiamato
xv-367: aggiugni che l'allusione del cigno che canta morendo è più ironica col
morendo è più ironica col dire 4 cigno 'o 4 corvo 'di quello che
mendico. tornielli, 499: qual cigno lieto dell'ultima sorte, / si canta
che dagli armenti, / come candido cigno, è al ciel volato. g.
bitume. pascoli, 257: il cigno canta. in mezzo delle lame / rombano
orientale era tutto ornato di lanugine di cigno e di perle. d'annunzio, 4-i-161
del sole o parevano lanugini di cigno a pena visibili. l. ugolini,
collo suo del flessuoso / collo [il cigno] s'attorce, ché di lei
che far lo può qual fu già cigno e achille. vasari, i-265: la
'atlante ', un moro * cigno ', una piccola e storpiata donzella
/ di roco augel diventi un bianco cigno? -per esten. frutto.
; / deh! riforma il corvo in cigno, i supplantando il gran dracone;
quei che ardisce emular di tebe il cigno / per dedàlia arte su cerate penne
liquida. marinetti, 2-iii-24. silenzioso cigno della liquida verde grassa lombardia. -velo
boreale, situata fra le costellazioni del cigno, del dragone e di ercole.
di sé. montale, 2-36: il cigno crudele / si liscia e si contorce
fra cefeo, andromeda, pegaso e cigno, formata da stelle poco brillanti.
della corona e con la coda del cigno, ma sì bene con la lucida della
segna / lepre da lungi over candido cigno, / solo aspectando el suo vantaggio vegna
/ cecco d'ascoli, 2271: il cigno è bianco senza alcuna vortice il latino
con tali aperte, che parean di cigno, / volseci in sù colui che sì
gli estingua al segno che umor non cigno: essere insensibile e spietato; dimostrarsi sopravanzi
ond'io presi col suon color d'un cigno. boccaccio, i-ii- 206:
in grembo a leda altri avea un cigno, '/ con motto che dicea:
, 382: non si mangia [il cigno], per essere carne negra,
— o calandra, anzi o candido cigno. -cheto diavolo. -perché? -perché al
sono pagine che solo la penna di cigno di lamartine poteva scrivere. d'annunzio
/ che non cedeva alle colombe e al cigno. tanara, 352: è vestita
il cappon restò ad ingrassare; il cigno continuò a smagrire, svogliatissimo sempre più
contra una lepre o contra un bianco cigno / stende l'augel di giove,
e più molle e più candida del cigno. tasso, 14-527: tiene in
con la mazza, come achille contra cigno, e lo sconquassano e gittano.
, 3-226: melensa creatura, il cigno, ma se fa tanto di spalancar
a contemplare la voga melodiosa di un cigno su per l'acqua del canale romanticamente
in contrapposizione a quello ritenuto melodioso del cigno). stigliani, 2-434: tu
resta, ad un tratto, / ogni cigno gentil palustre mergo, / m'hai
famose sono ancor! / trasformossi in cigno, in toro, / trasformossi in pioggia
mele i rivi. fantoni, i-114: cigno dirceo va fra le nubi a volo
guarnito di finissime e lunghe piume di cigno. -carico d'ornamenti e di
giove sotto forma di toro o di cigno, e in savinio che vede i suoi
13-245: a casa il padre / cigno caice seppell e 'l gran popolo /
i laghi / amabil sire è il cigno; e coll'impero / modesto delle
che far lo può qual fu già cigno e achille. bandello, 1-53 (i-614
collo intorno, / che par di cigno, circondar monile / fresco di fiori azzurri
serto e col monil festive / ali di cigno e penne di colomba.
... / ora d'un cigno il becco si poneva; / or una
orecchi e coda di golpe, collo di cigno, petto di lione. milizia,
. cecco d'ascoli, 2272: il cigno è bianco senza alcuna macchia / e
forteguerri, 5-80: uello [il cigno] verso là, dove il sol muore
36. sport. morte del cigno: nel pattinaggio artistico a rotelle,
in grembo a leda altri avea un cigno, / con motto che dicea: più
. tasso, 18-18: di musico cigno il flebil canto. imperiali, 4-68
pancrazi, 2-198: un tale vide un cigno in vendita; e sapendo che il
in vendita; e sapendo che il cigno è animale musico, l'acquistò.
salvatico. gozzano, i-215: il cigno guata, mutolo e grifagno, /
ucelli natanti tiene il primo luogo il cigno. 2. che vive nell'
vele. linati, xii-140: un cigno... cominciò a veleggiare, serafico
, 382: non si mangia [il cigno] per essere carne negra, trista
: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena
: ecco dopo due lustri, o cigno eletto, / dove il tuo frale in
piedi ha negrissimi [il cigno): con l'uno nuota e
perché giove amando leda si convertì in cigno e conobbela e di tale concepto nacquono
e nobil più de'pomi e '1 cigno / di dolce canto al par di lei
. luna [s. v. cigno]: non senza causa licinio imperator chiamò
da lontano. forteguerri, 5-95: il cigno nuotator volge a man manca. crudeli
digli che 'l tuo fattor converso è in cigno, / che canta, posto nel
europa assisa sul toro, il bel cigno con leda ed altri simili trofei d'
ti chiama a l'alta roma inclito cigno, / spargerai tu d'obblio dolce promessa
che ha zampe gialle; l'oca cigno o del canada (branta canadensis)
de pisis, 3-24: un bel cigno occhialuto e feroce come un gigantesco farfallone
bella occhi-pietosa iole / dal sen di cigno, dalle chiome bionde / simili al raggio
a. casotti, 1-303: il cigno allor, la tortorella piagne, / priva
gli scortesi comandi; / 1'oglio un cigno vi perde, il sonno e l'
olórc2, sm. ant. cigno. boiardo, canz.,
. ant. proprio o caratteristico del cigno; che è del colore del cigno,
del cigno; che è del colore del cigno, bianco candido. dolce
..., il cicneo dal cigno, il quale è detto anco latinamente
anco latinamente olorino, derivandolo pur dal cigno, che olor parimente è chiamato da'
mu sica oltramirabile di questo cigno amoroso non è dot trina
482: il bardotto 'mulu ciuc- cigno 'è, più che il mulo non
prima ondata di commenti ritenne che il cigno fosse prigioniero delle frustrazioni della vita. pecchi
di oca ed è della grandezza di un cigno... è stato nominato da'
che si fiammeggia / fra 'l cigno posta e l'aquila ed alcide, /
segna / lepre da lungi over candido cigno, / solo aspectando el suo vantaggio
ingiuria a gli anni / dietro al cigno maggior tosco o latino. gualdo priorato
far l'archimandrita del petrarca? / cigno orecchiuto, bestia de la marca, /
. modulato. ottimo, ii-343: cigno è un uccello tutto bianco, così
di pelle. gigli, 2-286: cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il
nuova stella fusse in linea retta col cigno e con la corona, ma li dissi
un augello tutto bianco assai maggiore del cigno. salvini, 23-97: come tra
in sposa si convertisse in un bel cigno. cesarotti, 1-ii-223: ossian riferisce
si uni con zeus, trasformato in cigno, e depose due uova da cui
clitennestra. tasso, 13-i-619: quel cigno che covò l'ova famose / co'
, 3-563: dove distende l'ali il cigno, ascende la penitenza, ripurgazione,
sono bianchi, quali posti presso al cigno o alla neve parrebbono palidi. ariosto
sale sulla nube. -figur. cigno, mergo, uccello palustre: poeta
] tale / che fa palustre augei cigno immortale. baldi, 200:
resta ad un tratto, / ogni cigno gentil palustre mergo, / m'hai
gli stimano uno zero / e il cigno è spelacchiato come un chiù, / e
, erto sopra l'abisso, il bianco cigno profetico. = forse voce
, il mio papero, il mio cigno, il mio falcone,...
... e voler fare il cigno. tèrèsah, 2-181: un editto f
l'ali aperte, che parean di cigno, / volseci in sù colui che sì
sono obligatissimo a v. s. del cigno piperivomo; però io la suplico mi
i due celebri sorrisi: quello del cigno di pesaro e quello del patriarca di
, / patteggino di pace aquila e cigno. siri, 27: i lupi volevano
come dar sulla pattona, / perché, cigno dirceo, mi resser le ale.
: e canuto [il cervo] qual cigno e 'l pelo ha bianco / più
labbra più devote e la peluria di cigno con cui si incipriano. 7
.. dove è intagliato il pollino del cigno. r. m. bracci,
or anco, reso il folgore, cigno sei? ariosto, 12-86: la notte
... espone il più canoro cigno di parnaso a rimaner perditore in concorso
giucare? luna [s. v. cigno]: non senza causa licinio imperator
riva destra del lago, vidi che un cigno, avendo forse scambiata la mia nave
forse non si sarebbe levato lo stesso cigno dirceo. g. gozzi, 530:
un mondo in agonia e ai canti del cigno che esso produce. -che
balzate dai loro letti di piume di cigno per gettarsi nella folla chiassosa che invade
riva destra del lago, vidi che un cigno...: aveva ingoiate le
là forse non si sarebbe levato lo stesso cigno dirceo. = cfr. pindareggiare
, 1-327: or si fa giove un cigno or pioggia d'oro, / or
/ in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'antiope
mugghiò toro, arse fiamme e cantò cigno, / fatt'aquila rapì, piovve
io sono obbligatissimo a vostra signoria del cigno piperìvomo. = voce dotta,
dal petto esile, dal collo di cigno, dalla capellatura raccolta indietro a guisa
vivrò uditor pitagorèo: / poi, cigno o corvo, io mi morrò cantando.
ora, / quanto è un corbo dal cigno di piumi. crescenti volgar.,
ii-232: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena
. 4. batuffolo di piume di cigno riunite a mazzetto in un'impugnatura più
capelli, fatto di piuma o lanugine di cigno. fucini, 511: sulla toeletta
, 963: al suo tinnir cantava il cigno immerso / nell'onde bianche e col
steso nel cielo come un'ala di cigno. palazzeschi, 3-173: o serenate di
, / morir cantando come muore il cigno. vico, 4-i-961: nella silesia
da cortile (con allusione satirica al cigno in cui si trasformò giove per possedere
amaltea. bandello, ii-iioi: come canoro cigno andrai a
io sono obligatissimo a vostra signoria del cigno piperivomo; però io la suplico mi
che 'l tuo fattor converso è in cigno, / che canta, posto nel maggior
un augello tutto bianco assai maggiore del cigno, che... pratica nelle nostre
apparse / in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro
testa rasa; / ora d'un cigno il becco si poneva; / or una
ch'era dentro corvo e di fuor cigno i... i semina in quel
382: se fosse vero che il cigno canti avvicinandosi alla morte, sarìa una
di sicione il gallo di suessa il cigno di camarina e perfin la civetta di
: dice platone nel 'fedone 'il cigno cantar nella morte, perché è l'
ma ottimo profilista) è l'ultimo cigno di grecia. = deriv. da
orse nel cielo profondo / e il cigno che l'alma testìade amò.
forse non si sarebbe levato lo stesso cigno dirceo. -al figur.
263: lasciati i soliti vezzi l'amorevole cigno, colla testa languida e con altri
, perché sentì una voce non di cigno ma di corbo, cioè di pedante,
, 3-563: dove distende l'ali il cigno, ascende la penitenza, ripurgazione,
tasso, 20-68: qual è il timido cigno a cui sovrasta / co 'l fero
forse non si sarebbe levato lo stesso cigno dirceo. d'este, 48: nel
aggiunge. marino, vii-335: questo cigno, sentendosi oltre l'usato e con
22-309: prima di chiamarsi col nome del cigno di bus- seto, questo casermone della
: ecco dopo due lustri, o cigno eletto, / dove il tuo frale in
. montale, 15-750: puro il cigno sospeso tra cielo e onda, /
: io per me non veggo qual cigno si possa veramente dir purpureo, se non
da sala, rappresentando il concubito del cigno con leda. bellori, iii-97:
i-817: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena
tasso, 20-68: qual è il timido cigno a cui sovrasta / co 'l fero
riflessi vividi rilevavano i tre unghielli del cigno confitti nella coscia con una violenza di
: il lago raso rigato da un solo cigno. 4. cancellato con rasura
cosi spennato e rauco che sembro non cigno più, ma un gazzotto, caduto dal
in terra assai: / son rauco cigno annoso. / voglion gli anni ed
dentro l'acqua; remigare (un cigno, un nautilo). domenichi [
scalvini, 1-304: remeggia il cigno sugli stagni. moretti, ii-349: mi
, dove remeggiava un po'tumido un cigno. 3. per simil.
. d'annunzio, i-626: un cigno con remeggio lento fende / il lago
soli. montale, 14-139: il cigno fedele, di tra il lume / della
. bembo, iii-133: un candidissimo cigno... in mezzo il fiume soavemente
nell'acque con il reo / candido cigno, orfeo / che accorda la sua lira
, accomodandosi quelle d'un'oca o cigno; ma gli piedi sieno di velocissimo
lagrime. gozzano, ii-252: il cigno guata, mutolo e grifagno, /
alvaro, 20-29: la morte del cigno, ne avevano sentito parlare, ma
. / deh! riforma il corvo in cigno, / supplantando il gran dracone.
nell'acque con il reo / candido cigno. piovene, 1-85: quand'era in
. bembo, iii-133: un candidissimo cigno... in mezzo il fiume soavemente
in terra assai: / son rauco cigno annoso. / voglion gli anni ed i
frugoni, i-6-50: portar vò, fervido cigno, / nuove lodi al nuovo ordigno
il parini è per lo più poco cigno e manco aquila: fa un salterio,
ornamenti nella intempestiva perdita di così famoso cigno. né saprei già donde potesse risarcire
tonde del curvato lido / l'avido cigno. -interrompere, bloccare o impedire
. moretti, ii-1112: il canto del cigno! ma è nel 'fedone';
. aretino, v-1-313: son roco cigno, onde cantar le dive / grazie
xii-28: te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda
di rosoni intagliati di ma cigno che sportano infuori un braccio e un terzo
ii-n-27: rotto il ghiaccio, il cigno naviga, con le bianche ali aperte e
. strozzi il vecchio, 2-24: bel cigno rotando a voi ne saglia. pascoli
e stride / e porta in torvo cigno orror ai morte. cesarotti, 1-vti-194:
i-231: dice platone nel 'fedone'il cigno cantar nella morte, perché è l'
e puro ovale, dal collo di cigno, dalle mammelle saglienti, dalle braccia
: « avete il collo di un cigno! ». ella portava quella sera una
/ con le piume canore, un bianco cigno, / compare anch'esso e fa
fagiuoli, xii-129: più d'un cigno canoro è in pregio un'oca,
segna / lepre da lungi over candido cigno / solo aspectando el suo vantaggio vegna
rondine, né da rosignuolo, né da cigno anche dell'età mia. lucini,
parola, egli andrà al paro di quel cigno singolarissimo. 2. fratturare
lavor l'ucello, / questa ogni cigno alletterà gentile, / e se pinger gli
ne cavalco, enorme lohengrin, il cigno più enorme. = deriv.
/ sulle piagge segrete, / di lei cigno novel, sciolsile penne. g. de
inaugurazione delle indossatrici... silenzioso cigno della liquida verde grassa lombardia...
in essa medaglia vi era leda col suo cigno. pasquinate romane, 69: un
con la mazza, come achille contra cigno, e lo sconquassano e gittano.
dal solo vizio degli organi esterni, in cigno / sempre il forbotta, scuotola e spelazza
sono il vostro vate, il vostro cigno, / se a voi, dori,
a socrate vedere di cielo discendere un cigno. collenuccio, 17: poiché..
sentire le fuste de'corsari di dol- cigno e di s. maura, avendo fatto
lungo e sinuoso (il collo del cigno); tortuoso (un cammino, la
. montale, 15-129: dove il cigno crudele / si liscia e si contorce
da sera verde ramarro e mantiglia col cigno, che correva sguaiatamente dietro un bus
'pelagio', poema d'un nuovo cigno d'oreto, quale ha spiegato i
ii-235: su tacque in tempo eguale il cigno 7 muove le palme con ritmo
bella occhi-pietosa iole / dal sen di cigno, dalle chiome bionde / simili al raggio
bianche e sinuose come due colli di cigno. 4. che ha molte
e i fonti / amabil sire è il cigno e con l'impero / modesto delle
. groto, 7-73: pari a cigno, che 'n braccio a l'erba langue
in essa medaglia vi era leda col suo cigno: e sadisfattosi assai delle mie fatiche
fumante fulmine, / sì cadde [cigno], e risonar le leggiadre armi.
i. frugoni, i-6-19: un cigno favorito, / un poeton, come io
lemene, ii-233: arione, il greco cigno, / ricco d'or solcava i
rade la terra di francia, mentre il cigno romano alto sorvola. pellico, 2-388
sospesi. montale, 14-139: puro il cigno sospeso tra cielo e onda, /
1-817: sostien del braccio un giovinetto cigno. ghislanzoni, 1-26: uomini di censo
del filo sottomarino, sciolse il canto del cigno e compose l'ultima sua poesia,
, dagli anni e dal duol fatt'or cigno, / basta quest'erma sede,
apparse / in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'
divenuto così spennato e rauco che sembro non cigno più, ma un gazzotto caduto dal
algarotti, 1-ix-310: teco allor, cigno immortai, verrei / varcando oltre la fosca
partì dalle celesti soglie / travestito da cigno, ch'è un uccello / che lungo
un augello tutto bianco assai maggiore del cigno,... che pratica nelle nostre
intanto siegui il nobile tuo volo, / cigno animoso, e non degnar dal cielo
e quando in foco e quando / in cigno o in mergo, e quando in
un contesto metaforico, con riferimento al cigno come metafora del poeta. campofregoso
mare di watteau; ma non dol- cigno e senza strimpellamento di chitarre settecentesche e senza
gran tonante / vi si vedeva in cigno, in pioggia d'oro, / varie
colomba di sicione il gallo di suessa il cigno di cemarina e perfin la civetta di
, / sostien del braccio un giovinetto cigno. betteioni, i-270: correa [
: l'angelo, con le ali di cigno, sventolò su lui le penne,
oltre le forze del suo rauco ed annoso cigno. botta, 5-526: conosco l'
di gazzerotto / potrebbe diventar forse di cigno, / e in tasca avria le nove
volo veloce e lieve / trasfigurato in nobil cigno e bello. f. f.
, 382: non si mangia [il cigno], per essere carne negra,
, 461: è facilmente distinguibile [il cigno reale] per il tubercolo color arancio
sagittario e del delfino, a sud del cigno e della lira; aquila.
partì dalle celesti soglie / travestito da cigno, ch'è un uccello / che lungo
vivrò uditor pitagorèo: / poi, cigno e corvo, io mi morrò cantando.
rapito overo la lepore, overo il candido cigno. idem, 385: il veloce
tre riflessi vividi rilevavamo 1 tre unghielli del cigno confitti nella coscia con una violenza di
aura infra le fronde / e di musico cigno il flebil canto / e l'usignol
187: sostien del braccio un giovinetto cigno / e togliesi di fronte una catena
un confronto. gigli, 2-286: cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il
i laghi / amabil sire è il cigno; e coll'impero / modesto delle grazie
se sono il vostro vate, il vostro cigno, / se a voi, dori
crocci, e seco il veleggiante / cigno. veleggiare, intr. (veléggio
parea che fussi alla morte vicino [il cigno], / però cantassi, com'
vecchi che hanno la danza del cigno e quella della spada. viratóre (
vittorie, / vario cantar potrà, cigno meonio. foscolo, vii-145: le sterminate
a contemplare la voga melodiosa di un cigno su per l'acqua del canale romanticamente
, / con la scienza del vogante cigno / sale sovr'essi e naviga.
meggiare (una tartaruga marina, un cigno). -anche vogata, sf
e i fonti / amabil sire è il cigno e con l'impero / modesto delle
vinci ogni cor, si volse in cigno. -risolversi a danno di qualcuno
boreale, nella via lattea, tra il cigno e l'aquila, formata da una
zézero, sm. ant. cigno. chiaro davanzati, xvii-222-12:
ammira / l'ascreo, l'ismaro cigno ed il tebano. = voce
è proprio, che si riferisce a un cigno (o ne ricorda l'aspetto)
a coscia. = deriv. da cigno sul modello del lat. cycne¯us, che
intr., xxxii]: musset, cigno solitario, dispensa melodie nell'ore dell'
/ a gambe larghe che delira per un cigno in càmice. = voce lomb
ghimè fiorito sul giallo di un antico cigno sorpreso dalle storie ostili. ghiottonìzia,