all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo
i miei occhi s'abbacinavano: le mie ciglia erano piene d'un'insostenibile voluttà di
: i suoi occhi luccicano sbattendo le ciglia; perché il sole, tramontando,
mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia. varchi, 18-2-271: ebbe tempo
chiusa, come stanno abbassate le lunghe ciglia di una vergine cui si parli d'
stanza, ma con un impercettibile battito di ciglia il signore lo abolì. sinisgalli,
sguardo amoroso? / chi li acerchiò delle ciglia cileste? g. villani,
{ ni * acciglio). increspare le ciglia (per malu more,
. tr. ant. cucire insieme le ciglia degli uccelli, per addomesticarli.
di accigliare), agg. con ciglia aggrottate (per corruccio, sdegno,
. 4. ant. con le ciglia cucite insieme (degli uccelli che si
invidiosi rappresentati nel purgatorio dantesco con le ciglia cucite). boccaccio, 11-94:
l'altro fisamente, e accrespavano le ciglia, come fa lo sartore, quando
sguardo... s'acuì fra le ciglia per riconoscerlo. palazzeschi, 1-236:
fronte a larghe bozze, aculeata di ciglia aspre. 2. a forma
ridean fra lor, rivolte a noi le ciglia, / e l'uno a l'
., 15-22]: accrespavano le ciglia, come fa lo sartore, quando è
ella [maria] a quel dir le ciglia / grava d'alto stupore, /
, che lento / col cappel su le ciglia e tutto avvolto / entro al manto
e affatati di coloro che con le ciglia li frenano. affaticaménto, sm
un vario stuolo, e in lui le ciglia affige. monti, 162: poscia
idem, ii-316: fogazzaro corrugò le ciglia, s'aggiustò gli occhiali, e non
interruppe subito il dottore, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso. [sostituito
aggróndó). ant. aggrottare le ciglia, accigliarsi per ira; adirarsi.
e col travolger gli occhi ed aggrottare le ciglia..., ragionavano di
: il duca a quella parola serrò le ciglia malamente inverso di lui, e
roma in visibilio / qualor le ciglia ei profetando aggrotta. manzoni, pr.
i-158: alle volte aggrottava le ciglia, appuntava il mento, e sembrava che
iii-230: l'uomo aggrottò le ciglia e chiuse un po'gli occhi come
uscio si rannuvolava, aggrottava le ciglia, faceva atti visibili, anzi
di lui impietrati s'aggrottavano sotto le ciglia nere. palaz zeschi,
jovine, 3-67: aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri e
vizitta, a capo basso e colle ciglia aggrottate, e alle volte luppo
nelle restò un momento con le ciglia aggrottate, gli occhi parti più
nel suo volto segretamente astuto ove le ciglia sembravano porre una scurità d'agguato. bontempelli
un agnello, cerulei fra le lunghe ciglia chiare. idem, iv-2-113: una femmina
,... loro levare le superbe ciglia non monta un ago. scala del
i trepidi aghi dei manometri, come lunghe ciglia, marcavano le minime oscillazioni del ritmo
bagnò nell'agonia / non terminata lagrima le ciglia. d'annunzio, iv-1-92: le
. -aguzzare gli occhi, le ciglia, lo sguardo: appuntare, tendere
15-20: e sì per noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa nella
, 15-20]: esse aguzzavano le ciglia verso loro in quella forma che suol
pien di speranza e sospetto, co'le ciglia aguzze, facendo a quelle ombra colle
, o gravasse il sonno pur le ciglia, / al primo albergo che trovàr,
2-38: gli occhi erano rossicci sotto le ciglia chiare, quasi albine per la polvere
per truccarsi di nero gli occhi, ciglia e sopracciglia); più tardi,
confronto. boccaccio, 15-32: due ciglia sottili... allato alle quali
casto / arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come perde or l'
mangia ben beve. -alzare le ciglia (ant. alzare le corna):
e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere
prima contro al loro fattore alzarono le ciglia, per la qual cosa eterno esilio meritarono
incolore e munita di flagelli o ciglia per la locomozione (si produce negli
, i quali sono dall'appiccatura delle ciglia alquanto quadri fino alle nare del naso.
dietro al volo d'amor l'avida ciglia: / la vede, la ravvisa;
ii-221: sul platonico dogma apri le ciglia, / e vedrai che 'l gran savio
trattati antichi, 116: chi ha le ciglia... né troppo lunghe né
, i-158: alle volte aggrottava le ciglia, appuntava il mento, e sembrava
selci di fiume,... le ciglia aperte come aquilotto che si levi.
, 80: arcate di stupor tutti le ciglia! magalotti, 19-2: archino il
bocchelli, i-115: bruna, di ciglia folte, diritte ed unite le arcate dell'
, / con occhi immoti e con arcate ciglia. alamanni, 5-2-183: son di
e due begli occhi e l'archeggiate ciglia. s. maffei, 5-5-163:
la fronticina, salvi gli archettini delle ciglia del bambolo. = dimin.
v-25: alla quale [fronte] sottilissime ciglia, in forma d'arco, non
questo prete, e l'arco / delle ciglia avea basso, grosso e spesso.
: grandi occhi, sotto grandi archi di ciglia. d'annunzio, iv-2-356: folta
gli uncinava la fronte, gli archi delle ciglia in rilievo, di pietra aveva gli
lagrima ardente luccicò un momento fra quelle ciglia, e scese lenta lenta. giacosa
/ arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come perde or l'alterezza
, i-260: li belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia,
argento. burchiello, 80: le ciglia e i nepitelli eran d'argento. ariosto
[la natura] coi peli delle ciglia, come con due argini che ritenessero
perché da lui non levava le ciglia. m. franco, 1-55: arranca
il naso sempre arricciato, e le ciglia alte, e li occhi sfavillanti. leonardo
la rugata fronte cogitabondo, con erte ciglia ed occhi arrotondati, in gesto d'un
che ne spuntava breve e bionda come le ciglia. viani, 19-443: lo zaino
la bestia fra un dubbioso aggrottar di ciglia e un borbottamento continuo. =
e stupido di sonno / con basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e
tasso, 817: e da le liete ciglia / dolci rugiade versa / onde i
. c. croce, 38: le ciglia lunghe e aspre come setole di porco
tien sublime la fronte, alte le ciglia, / sol per mirar quel ciel
scorticatoi alle femmine, e pelando le ciglia e le fronti e col vetro sottigliando
; con gli occhi chiari e le ciglia piccole e lucide. 4.
divina, / che quindi con le ciglia ambe è congiunto / e col labro
/ chiudono al sonno le bramose ciglia / in traforati e attappezzati letti
sanno... co'movimenti delle ciglia, e con l'atteggiar delle braccia,
(45): con uno aggrottar di ciglia atto a spaventar ogni uomo da qual
pianeta, / raggiando intorno coll'aurate ciglia. ariosto, 11-66: e ne
: e vede in tanto con serene ciglia / sorger l'aurora candida e vermiglia.
-oh, un attimo! - / dalle ciglia, materna ombra che gli angoli /
dietro al volo d'amor l'avida ciglia: / la vede, la ravvisa;
occhi un barbaglio doloroso come se le ciglia d'un tratto avvampassero. negri, 2-543
bianca di latona figlia / con le tranquille ciglia / senza turbar o scolorirsi mai,
gli occhi alla terra, e le ciglia avea rase / d'ogni baldanza,
di gioia. carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena
carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena il raggio del
tinto di china su le palpebre e le ciglia. bambagióna, sf. erba
le ciocche della barba, i peli delle ciglia, i denti della bocca, l'
al henné, i sopraccigli, le ciglia annerite con l'inchiostro di kool. campana
uccelli): altrimenti detta ciglio o ciglia (plur. ciglia). =
detta ciglio o ciglia (plur. ciglia). = deriv. da barba
: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da
, e così porta / basse le ciglia e di mestizia piene. idem, 10-29
ai miei pensieri. -battere le ciglia, le palpebre, gli occhi: per
avea a più d'uno batter le ciglia. leopardi, 39-50: guizzavan lampi,
. -in particolare: il battere delle ciglia. tommaseo, i-185: un fil
cuore; e vedo il battito delle sue ciglia, il tremito dei suoi muscoli.
/ ché solo un vostro battito di ciglia / scioglierebbe i miei sogni e i
2-151: il più lieve battito di ciglia può gravare come un sasso sul cuore di
sì, sì. / le ciglia, arruffa il pelo, arma gli unghioni
il liceo? » e colui corrugò le ciglia. « il liceo, sì:
strade diritte e bianche, le lunghe ciglia dei pioppi lungo i solchi lucenti, i
cine / volge le gravi sue temprate ciglia. panzini, iii-37: eppure cosa
jovine, 3-67: il rettore aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri
mezzo cerchio terminata, / eran due ciglia più che altra cosa / nerissime e
bimba che mai abbia calato le lunghe ciglia verso la terra pacifica. ungaretti,
tico femminile, per segnare la linea delle ciglia 0 per ombreggiare gli occhi e
cellule epiteliali provviste di flagelli o di ciglia e nei protozoi flagellati, corpicciolo rotondo
: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da
le barbe loro fino in su le ciglia; e nel mezzo della testa piccola
all'uscio si rannuvolava, aggrottava le ciglia, faceva atti visibili, anzi esagerati,
a dua palmenti, / e ciglia rotte e nasi saturnini. ariosto, 318
ad uno a dua palmenti, / e ciglia rotte e nasi saturnini. caro,
, 5-500: forte aguzzando le bramose ciglia. manzoni, pr. sp.
sopra le labbra; i peli delle ciglia sembrano ribelli a qualunque brillantina. deledda
. / dicea la madre con umide ciglia: / « che tu non cada,
. burchiello, 80: le ciglia, e i nepitelli eran d'argento,
l'odio in petto e su le ciglia il pianto? -seguo bruno:
aveva il mago attentamente uditi / con ciglia brusche e con viso severo. casti
iv-1-993: ella gli tolse di tra le ciglia qualche bruscolo, a poco a poco
e con tra il suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere
le barbe loro fino in su le ciglia. ariosto, 7-72: donna sì
scorticatoi alle femmine, e pelando le ciglia e le fronti e col vetro sottigliando
, forte becco circondato alla base da ciglia rigide, e colori vivi.
ora si vede il buffone con le ciglia de gli occhi dentro ascose e gli occhi
vaiuolo, che gli aveva smangiate le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli
, / e sputar tondo ed aggrottar le ciglia: / questi han del grave,
d'alta meraviglia / ti sospendea le ciglia. monti, 11-217: come quando
: [i convitati] inarcheran le ciglia / sul diffidi lavoro, e d'oggi
, minacciosamente. -tenere in cagnesco le ciglia: guardare in modo torvo, bieco
assicurava, / tenendo sempre in cagnesco le ciglia, / e di rinaldo avea gran
di speranza e sospetto, co'le ciglia aguzze, facendo a quelle ombra colle mani
giov. cavalcanti, 104: le loro ciglia, le barbe e tutti i peli
come lunga l'ombra / delle ciglia sul viso! come immoto /
boccaccio, 1-18: e sotto esse [ciglia] risplendono due occhi,..
: dal canaletto ch'è tra le ciglia agli angoli estremi è quanto da detti
di scalzare un pelo a le vostre ciglia. vasari, ii-46: quel che più
, strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un
abbia davvero un mento. folte ciglia sempre aggrottate, e un dito
quel che versa 'l pianto alza le ciglia nelle loro gionture e le stringe insieme,
incomincia ad avere le tempie cavate e le ciglia cominciano a canutire.
ma il fuoco dell'anima lampeggiava ancora dalle ciglia canute. serra, ii-612: una
e stupido di sonno / con basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e gravoso
le prime figure farai polverose i capegli e ciglia e altri lochi piani, atti a
si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti que'
. pascoli, 146: un muovere di ciglia; / e vidi la mia madre
pien di speranza e sospetto, co'le ciglia aguzze, facendo a quelle ombra colle
interruppe subito il dottore, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso, e storcendo
: lento / col cappel su le ciglia e tutto avvolto / entro al manto
mascelle, strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar
occhi come due carboni ardenti sotto le ciglia nere e dense. -figur.
la bocca rosea a cuore, le ciglia sottili, la pelle bianca e un lieve
/ raggiando intorno con l'au- rate ciglia. pindemonte, 5-22: ei nell'isola
! pirandello, 5-13: inarcò le ciglia, sbalzandole fin sotto i capelli, distese
e stupido di sonno / con basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e gravoso
per questa cauterizzazione sì si ritrà le ciglia, e'peli sì si rimuovano dallo
: gli pon la cauta man sopra le ciglia / del cavallo, e cader ne
i labri grosso, / rabbuffato le ciglia e bieco gli occhi, / di sozzo
il capino imbecille, con quel vibrìo di ciglia, sotto le quali s'intravedeva il
/ ti riconosco al cerulo / baleno delle ciglia / e allindante su gli omeri /
né sì ben quadrata; / con quelle ciglia che pare una festa / quand'ella
, io veggo in mezzo alle tue ciglia / un segno che mi dice c'hai
lacrimare / orlando, e diventar le ciglia rosse / e per pietà le luce imbambolare
: / gran dispregio han su le ciglia: / parlan tutti in una volta.
cigliaggrottato, agg. letter. con le ciglia aggrottate: in segno di severa e
. cigliato1, agg. con le ciglia cucite (gli uccelli sottoprefetti
di un verbo cigliare 'cucire le ciglia '(ai falconi, per addomesticarli)
cigliato2, agg. che ha belle ciglia; fornito di ciglia.
che ha belle ciglia; fornito di ciglia. negri [accademia]:
2. istol. provvisto di ciglia (una cellula). 3.
margine fornito di peli disposti come le ciglia dell'occhio (cellule, foglie,
apersi; / ond'ei levò le ciglia un poco in soso, / poi disse
crusca]: quei che hae le ciglia molto pilose, e parlando teco le
pilose, e parlando teco le sue ciglia chiude e apre,... quello
: alla quale [ninfa] sottilissime ciglia, in forma d'arco non molte
, 2-3-63: orlando avea folte le ciglia, / e d'un de gli occhi
, io veggo in mezzo alle tue ciglia / un segno che mi dice c'hai
le prime figure farai polverose i capegli e ciglia e altri lochi piani, atti a
cose leggeri sparsi al vento: colle ciglia basse, e'cacci'i contrari membri innanzi
1-337): le nere come ebeno stellanti ciglia, di minutissimi e corti peli inarcati
sua sonora voce, con uno aggrottar di ciglia atto a spaventar ogni uomo da qual
mascelle, strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un
riflesso, stretto nelle spalle ed arcato nelle ciglia così decretò: -ognuna di queste due
subito il dottore, aggrottando le ciglia, aggrizzando il naso rosso,
x-21-252: i suoi occhi frangiati da ciglia di una lunghezza impressionante, che
1400: tutte le palpebre intorno e le ciglia abbrustiva la vampa / della pupilla
dei begli occhi neri, che le lunghe ciglia quasi vellutavano, e il suono della
e per un attimo tra le sue ciglia quasi bianche passò una espressione d'orgoglio
/ distillando da'sassi / de le tue ciglia alpine / lagrimose pruine, / conta
intorno all'urna ben disegnata come tra ciglia brune un occhio variegato. -con ciglio
all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo
/ gli avrebbe avuti ad un batter di ciglia. berni, 65-16 (v-206)
: volse il cavallo in un batter di ciglia. tasso, 7-61: -su su
pascoli, 146: un muovere di ciglia; / e vidi la mia madre al
del suo feltro. senza battere le ciglia ai sibili delle palle, ella fissava
non si mosse. -aggrottare le ciglia: v. aggrottare. -inarcare,
che d'alta meraviglia / ti sospendea le ciglia. 2. per estens.
venga la podagra, / mal de ciglia sì m'aggrava, / la disinterìa sia
poi ch'innalzai un poco più le ciglia, / vidi 'l maestro di color che
vii-206: tu se'dipinto con velate ciglia, / fanciullo ignudo, con piedi ed
lacrimare / orlando, e diventar le ciglia rosse / e per pietà le luce
boiardo, 2-6-57: rodamonte, levando le ciglia, / gionta la gente vede in
/ arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come perde or l'
reina del mare / fissava ambe le ciglia. campanella, i-194: quanto più
ciel, ch'è suo, le ciglia; / volga i lamenti in giubilo,
faccia / gli occhi sereni e le stellanti ciglia. saba, 25: era incerto
la testa incerchiata sotto il peso, le ciglia abbassate per vedere dove mette il piede
e con ciglio umido. -a ciglia bieche: con lo sguardo bieco, in
nel fianco punto, / scendeva a ciglia bieche, a bocca aguzza. -ciglia
a bocca aguzza. -ciglia basse, ciglia rimesse, dimesse: in segno di
, 3-13: e con rimesse e vergognose ciglia / (come quella che tutta era
mosto e stupido di sonno con basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e gravoso
l'alma sospende. -aguzzare le ciglia, intentare le ciglia: fissare lo
-aguzzare le ciglia, intentare le ciglia: fissare lo sguardo (avvicinando le
15-20: e sì ver noi aguzzavan le ciglia, / come 'l vecchio sartor fa
e contra 'l suo fattore alzò le ciglia. boccaccio, i-512: egli loro mostrò
prima contro al loro fattore alzarono le ciglia, per la qual cosa eterno esilio
/ che gustar cibo, e chiuder possa ciglia. monti, x-2-246: e tu
, x-2-246: e tu chiudi le ciglia? e stolta i nembi, / per
/ che potesse a pompeo chiuder le ciglia. manzoni, 11: e te,
ciglio. -gravare di viltà le ciglia: essere vile. dante, par
: né li gravò viltà di cor le ciglia, / per esser fi'di pietro
: li occhi alla terra, e le ciglia avea rase / d'ogni baldanza,
, / ognun volgeva a guardàgli le ciglia. bembo, 1-137: e pur ch'
sospiroso, e così porta / basse le ciglia e di mestizia piene. bruno,
raccolta: / gran dispregio han su le ciglia: / parlan tutti in una volta
27-5: ma pur difeso con ardite ciglia / lo rimenaro addietro al primo stallo,
limoni. 6. biol. ciglia vibratili: prolungamenti filiformi, di origine
(foglie, petali), come le ciglia delle palpebre. 8. locuz.
cigliolato, agg. bot. fornito di ciglia (un organo vegetale).
, agg. che ha lunghe e folte ciglia. caro, i-3: che
rivestito da una membrana, traversata da ciglia vibratili animate da un continuo movimento oscillatorio
la bocca vermiglia / troppo, le tinte ciglia e l'opera del bistro / intorno
giov. cavalcanti, 104: le loro ciglia, le barbe e tutti i peli
le ciocche della barba, i peli delle ciglia, i denti della bocca. marino
. corrugamento della fronte, aggrottamelo delle ciglia: per esprimere irritazione, minaccia.
marino, vii-247: la congiuntura delle ciglia adegua i circoli degli occhi e i semicircoli
movimento dei cibati ipotrichi (formato da ciglia riunite insieme e situate sulla parte ventrale
, lippa, giovava lo spalancare delle ciglia, mentre ci pareva di trafiggerla col mostrarci
un poco ad ascoltare, con le ciglia inarcate sopra agli occhiali di traverso
con le barbe loro fino in su le ciglia. varchi, 22-4: e
la rugata fronte cogitabondo, con erte ciglia ed occhi arrotondati,... farà
che lento / col cappel su le ciglia e tutto avvolto / entro al manto se
: distillando da'sassi / de le tue ciglia alpine / lagrimose pruine, / conta
83: rinaldo comenzò storzer le ciglia / e con grande ira carlo biastemava
e per un attimo tra le sue ciglia quasi bianche passò una espressione d'orgoglio
salvini, 2-143: il confin delle ciglia / tu ben compassa e piglia [o
, stretto nelle spalle ed arcato nelle ciglia così decretò. imbriani, 1-125: conosco
il fuoco dell'anima lampeggiava ancora dalle ciglia canute. piovene, 1-242: perché
, 34-71: aguzzar conviengli ambe le ciglia, / s'indi la terra e 'l
190): elena ebbe tra due ciglia ima picciola e sottile marginetta, la quale
caso, / dove confina con le ciglia il naso. guicciardini, 28: confina
di speranza e sospetto, co'le ciglia aguzze, facendo a quelle ombra colle mani
quasi colla ghirlanda congiunte, le circuiate ciglia estreme e disgiunte riguarda. leonardo,
una misura medesima. la congiuntura delle ciglia adegua i circoli degli occhi e i semicircoli
farai li vinti e battuti pallidi, colle ciglia alte nella lor congionzione, e la
/ all'atto della fronte, e delle ciglia, / meco, mi disse,
consiglio. carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena il
carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena il raggio del
debbono acconciare le trecce, pelare le ciglia, brunire i denti e rassettarsi su la
distillando da'sassi / de le tue ciglia alpine / lagrimose pruine, / conta deh
i lineamenti fini e regolari, lunghe ciglia nere, un'aria contegnosa, quasi
impugna; e il ferro alle contente ciglia / dalla vagina già splendea diviso.
contorno delle guance su cui le lunghe ciglia trattenevano a volte la loro ombra. cassola
: e va'con essa su per le ciglia, su per lo rilievo del naso
ciocche della barba, i peli delle ciglia, i denti della bocca, l'
si corcàro le pleiadi e grava mie ciglia morfeo. or date a questo errante
la concavità degli occhi dal mezo delle ciglia alle comici interiori, la prominenza del
/ a cui fanno cornice / due belle ciglia d'ebano. manzoni, pr.
dell'ellera, scorsale quasi sino sulle ciglia, si mira davanti attonito ludovico. pascoli
per risentimento (la fronte, le ciglia). sbarbaro, 1-178: neu'
la fronte, le sopracciglia, le ciglia: per lo più come manifestazione esterna
, che gli facevano corrugare vieppiù le ciglia, di tratto in tratto. palazzeschi
per abbracciarlo, mentr'egli corrugava le ciglia in tono scherzoso di minaccia.
la fronte, le sopracciglia, le ciglia): in segno di concentrazione, di
un fosco pallore, un corrugarsi sdegnoso delle ciglia. moretti, 17-9: la padrona
la fronte, le sopracciglia, le ciglia, il volto, per lo più a
spazio all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in
, e così porta / basse le ciglia e di mestizia piene. vico, 609
che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a venere, trafitta / dal figlio
scor- gevasi la lagrima sospesa / sulle ciglia del re: pensa del figlio
farai li vinti e battuti pallidi, colle ciglia alte nella lor congionzione, e la
ii-204: crespamente di naso, levare di ciglia, isfrenamento d'occhio.
si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti que'
3. locuz. - far crespelli delle ciglia: mostrarsi aggrottato, accigliato, adirato
, / facendo a me crespei delle lor ciglia. -far crespelli senza miele:
meraviglia, / con fronte crespa e rilevate ciglia. ariosto, 28-25: con fronte
la fatai donzella] dimostra, e ciglia / cortesi e favorevoli e tranquille.
, strenger gli occhi, rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un
o foco, / e son le ciglia sue d'oro e di croco. prati
: e sì vèr noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne
, agg. letter. che ha le ciglia aggrottate; corrucciato. - anche al
stringe le labbra allor, curva le ciglia, / e su la fronte crespa e
va da la nuca fin sopra le ciglia / cercando in fretta, se '
questo abbia i capelli elevati, le ciglia basse e strette, ed i denti
gli occhi ch'aveano il pianto sulle ciglia. bocchelli, 1-iii-645: alla mattina
d'ogni ragione mi fecero inarcare le ciglia. botta, 5-212: impadronitisi della
vincerla. equicola, 34: le ciglia non irsute, ma piane, sottilissime
le calve tempia era alquanto declinato sulle ciglia divenute severe. scalvini, 1-63: il
potè a meno di inarcare un poco le ciglia a questo mostruoso * defezionare la bandiera
, e le palpebre larghe dalle lunghe ciglia sembravano tinte col bistro. alvaro,
x-3-307: ahi! quanto ancora colle chiuse ciglia / tra veglia e sonno d'abbracciarla
: avea dipelate le tempie e le ciglia, fattura delle sue mani che ne strappavano
un corpo da adolescente; ma le ciglia depilate, stonato col resto, facevano sospettare
mi feci tenebra alle abbassate e chiuse ciglia. beccuti, ix-538: io le
, insomma a tutto senza stringere le ciglia. d'annunzio, ii-782: non i
noi devenimmo, ed, alzando le ciglia, / sì come piacque alla mia scorta
carne fan dibucciare, / pelando teste e ciglia in modo tale / che tormento non
dilicata mano / i convitati; inarcheran le ciglia / sul diffidi lavoro, e d'
balducci, con lampi neri sotto le ciglia nerissime dove la luce albana s'impigliava,
denti, / e con le ciglia ne minaccian duoli? bibbia volgar.,
città, alcuna lagrima ti stillasse dalle ciglia, alcun sospiro esalasse dal tuo petto
: crinita fronte ella dimostra, e ciglia / cortesi e favorevoli e tranquille.
di latona figlia / con le tranquille ciglia / senza turbar o scolorirsi mai, /
al re del ciel sue la- grimose ciglia. tornielli, 484: maria dipinta d'
/ aguzzando su lei ben ben le ciglia, / la frega, la diruggina,
oriente, e 'l sonno / su le ciglia de'giovani discese. manzoni, 38
, 540: ella dischiuse alfine le ciglia; io respirai come se mi si togliesse
). ant. scucire le ciglia al falcone. citolini, 419:
corsini, 6-66: tenne basse le ciglia, e vergognosa / fuori mostrò del core
né verso ullania ardian d'alzar le ciglia. giraldi cinzio, intr., 9
nata / da duo emicicle e negricante ciglia. monelli, 1-50: la
principio della discriminatura insino a'confini delle ciglia e del naso...).
e stupido di sonno / con basse ciglia e tumide palpèbre, / curvo e gravoso
spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute, ma piane, sottilissime
, disgombra / da l'altrui pigre ciglia. buonarroti il giovane, i-336: unguento
. monti, x-3-174: arruffata le ciglia, irta i capelli, / va disperazion
né li gravò viltà di cor le ciglia / per esser fi'di pietro bemardone,
a me venga la podagra, mal de ciglia si m'aggrava, / la disinterìa
spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute, ma piane, sottilissime in
congenita, che consiste nella distribuzione delle ciglia in due o più serie (di
margine libero delle palpebre doppia linea di ciglia, l'una delle quali piega contro il
distillando da'sassi / de le tue ciglia alpine / lagrimose pruine, / conta deh
raggiera trapelavano come zucchero filato dalle lunghe ciglia socchiuse, insomma dei molli e voluttuosi fagotti
vinti e battuti pallidi, con le ciglia alte nella loro congiunzione, e la carne
avviso. carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena
carducci, 1008: tra ciglia e ciglia sotto le visiere / balena il raggio
li denti, / e con le ciglia ne minaccian duoli? sacchetti,
epicuro, 12: di sue tranquille ciglia / era una meraviglia il vivo nero /
ramoliva e il nipote ex-chierico inarcavano le ciglia, edificati di maraviglia. alvaro, 12-19
superba, la bocca forte, le ciglia modeste, la benignità severa ed orgogliosa
. abbi li capegli elevati, le ciglia basse e strette, i denti stretti.
s'alzava in due ordini una raggera di ciglia viola; ed elevati su quella tremavano
me venga la podagra, mal de ciglia sì m'aggrava, / la disinterìa sia
le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli
epitelio cilindrico può inoltre essere fornito di ciglia vibratili che servono a espellere sostanze estranee
linati, xvi-255: io ho ancora le ciglia un poco umide e le gocce sospese
umide e le gocce sospese fra le ciglia mi spalancano érebi di splendori. c
, e che in ogni quistione inarcando le ciglia vi gitta innanzi il * 93,
già si corcàro le pleiadi e grava mie ciglia morfeo. or date a questo errante
e a cui con grato'errar volgi le ciglia, / opra gentil, fia pegno
: vergine bella, in cui fissò le ciglia / l'eterno amor, per far
tutto impolverato, calmo, con le ciglia aggrottate, il quale, scostandolo,
come una sciabolata; se aggrotta le ciglia, ognuno cerca di farsi piccino;
vide lacrimare / orlando e diventar le ciglia rosse / e per pietà le luce imbambolare
che, mentre le tenea gravi le ciglia / il pigro sonno, crebbe a poco
, / deh volgi a me le ciglia. monti, x-2-171: bramai..
all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo
coli) caratterizzati dal rivestimento di ciglia brevi distribuite su tutta la superficie del
tutta la superficie del corpo e di ciglia lunghe e forti, dette cirri,
». rebora, 102: con ciglia bagnate, traspaiono / evanescenze materne,
dai fori del naso alla equalità delle ciglia, la terza ed ultima dalle ciglia sino
delle ciglia, la terza ed ultima dalle ciglia sino al fine della fronte.
raggiera trapelavano come zucchero filato dalle lunghe ciglia socchiuse, insomma dei molli e voluttuosi
, 51: ma sollevando alquanto nostre ciglia, / la maggior orsa contra la
famiglia / voltò al pomo fatàl cupide ciglia, / ahi, che ratto cosparse /
, il celeste delle iridi fra le ciglia nerissime. emanuelli, 1-41: il
, vii-206: tu se'dipinto con velate ciglia, / fanciullo ignudo, con piedi
, dolcezza svanita, / rinchiudo le ciglia e v'attendo. / colombe tornate!
; / e sì ver noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne
. fa le grinze e aggrotta le ciglia. b. segni, 7-67: pareva
più / triste de l'ombra che le ciglia immote / fanno talvolta a sommo de
prete, e l'arco / delle ciglia avea basso, grosso e spesso; /
: cangia a miei danni amor due nere ciglia / in archi, a cui son
sotto l'influenza del battito (delle ciglia e delle ali), da cui
d'un più bel fior paghe le ciglia. baruffaldi, i-122: ecco la
3-3-8: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia
strugge / con quelle dolci e radianti ciglia? / vincerla vo'con esserle fedele.
nella palpebra appena fenduta, brulicante di ciglia. 2. percorso da solchi;
di scrutare l'umanità traverso due feritoie di ciglia socchiuse. e. cecchi, 8-10
vago intricò l'ale, / e queste ciglia l'arco, i sguardi il strale
vii-207: tu se'dipinto con velate ciglia, / fanciullo ignudo, con piedi
/ nube di folgor grave: avea le ciglia / aggrottate ed oscure, / e
si ben quadrata; / con quelle ciglia che pare una festa, / quand'
addormentato; / se per sospetto le ciglia non serra, / e in bei
dea d'amor nel volto e ne le ciglia. /... / un rossor
ella trattenne il respiro ed abbassò le ciglia. stuparich, 5-316: entrò anna
lvi-114: il balenar degli occhi e delle ciglia, / il fiammeggiar di quelle treccie
... i quali dovevano inarcare le ciglia tanto per l'audacia della sua elocuzione
acerbe voglie, / lungo aggrottar di ciglia, e per più giorni / a
/ noi devenimmo, ed, alzando le ciglia, / sì come piacque alla mia
d. bartoli, 40-iv-746: inarcò le ciglia e tutto figurandosi a maniera d'inorridito
della febbre, lo sguardo filtrato fra le ciglia, credeva di scorgere in quelle ombre
fine, scosse il capo, aggrottando le ciglia, con manifesto disprezzo di quell'altro
ai volto austero, a l'incurvate ciglia / del fier mesenzio il genitor somiglia.
sfacciato con finto stupore, inarcando le ciglia. brancoli, 4-39: « dobbiamo mandarti
sottogole e i fiocchi in su le ciglia. gemelli careri, 2-i-225: tutti
, che fise tenea / le desiose ciglia / a'sua bocca vermiglia, / discemer
3-3: fissando il vuoto senza batter ciglia, / lancio al fuggente lido umano /
... con una gagliarda increspatura di ciglia allo 'n giù, una terribile fissazion
piuttosto grande che piccola, naso prominente, ciglia foltissime, guardatura fissa. manzoni,
fronde / si fletton giuso sotto le lor ciglia / alle bocche affamate e sitibonde.
2-1-4: se amorosa ridea, sotto le ciglia / folgoravate gli occhi un grato lume
folte spine. vasari, ii-29: le ciglia, per avervi fatto in modo del
: / e chiunque verso lui volta le ciglia, / dice che i fondatori ebber
vide, alzando un poco più le ciglia, / dal mar venir per quel
e a cui con grato error volgi le ciglia, / opra gentil, fia pegno
verme prese a strisciare sull'attaccatura delle ciglia, sul taglio delle palpebre, forzandone
- per indicare lunghe e folte ciglia. verga, i-116: le guancie
e ombreggiate dalla lunga frangia delle sue ciglia. negri, 2-502: occhi..
rosa, con la lunga frangia delle ciglia arcuate. sbarbaro, 1-178: si corruccia
il respiro e frangia di brina le ciglia delle signore. campana, 82:
82: è pallida e le lunghe ciglia le frangiano appena gli occhi.
segno / fregiate il volto infra le ciglia e il crine. monti, x-3-65
-per simil. ant. aggrottamento di ciglia. bissari, 2-49: andiamo,
veder nei suoi occhi lampeggianti sotto le folte ciglia nel disordinato movimento delle mani, una
erbe un palpito frequente hanno come le ciglia per soverchio lume. 7.
quanto cruda e infedel, nelle cui ciglia / sta la frode in agguato. rolli
/ si fletton giuso sotto le lor ciglia / alle bocche affamate e sitibonde. boiardo
vita. viani, 14-227: le ciglia nerissime, secche come aguglioli di pino
177: la sua fronte e le ciglia / bieltà d'ogne altra sciglia. petrarca
con lima dentuta e grattante, le ciglia di quegli arpocrati. = deriv.
, chino sul piatto, corrugando le ciglia -torvo, clamoroso; mattacchione e funebre,
vi spezzate, / mentre da queste ciglia / sgorga di pianto un mar? varano
iii-269: achille in collera ingrossa le ciglia, getta fuoco dagli occhi, aggrinza
/ una vergin vid'io cui su le ciglia / astro splendea mirabilmente vago. leopardi
423: in un batter di ciglia è fatto l'uscio...,
zone longitudinali sulla faccia ventrale fornite di ciglia che funzionano come organi locomotori.
contrassegno di dolore, si radevano le ciglia. -interrogare perfino la gatta:
dai bordi un po'arrossati, con le ciglia rade. -gatto soriano: razza
generavano disgusto; i quali aggrottavano le ciglia e gridavano: -oh! oh!
27-103: quel cavai parve ch'aprissi le ciglia / e col capo e co'gesti
iii-269: achille in collera ingrossa le ciglia, getta fuoco dagli occhi, aggrinza
uomo adirato] fulmina lo sguardo, le ciglia, el fronte e tutto el viso
pare egli che esso capo e quelle ciglia, interamente rase, gettino odore di
in getto / impegnon fino i peli delle ciglia. groto, 269: son gionto
splendidi occhi colore di giada sotto lunghe ciglia nere. moravia, xiii-72:
citostoma chiudibile e con faringe priva di ciglia e di membrana ondulante, spesso munita
/ arder credeva ad un girar di ciglia, / oh! come perde or l'
che '1 semplice girar de le sue ciglia. delfino, 1-110: quante volte giove
al ciel, ch'è suo, le ciglia; / volga i lamenti in giubilo
una faccia di giudeo, agiungendo anbe le ciglia, tutto accidioso senza altro dirle la
: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da
gli occhiolini dolci che fanno tra le ciglia bagnate. caproni, 2-104: i lupi
rilevate su la fronte grande e le ciglia giunte. garzoni, 1-948: la m
le gote rosate e li capelli biondi colle ciglia sopraggiunte, la giuntura delle quali,
la misura ch'è dalla glabella delle ciglia alla sommità delle nari. =
suo globo di capelli ricciuti e le ciglia simili a lesine per cucire.
: e questi amara / sotto le ciglia lagrima gocciava / mettendo agli occhi la
volto, appiccicandole i capelli, le lunghe ciglia brillavano di minute goccioline.
ungaretti, ii-42: gracili arbusti, ciglia / di celato bisbiglio...,
i faretrati sciti, / curvi le ciglia e le gran teste inchini. bottari,
è sul balcone, / capo chino, ciglia basse, / tra le pallide erbe
si trovano in istrada ciascuno alza le ciglia in viso all'altro, tra giocondo
stanco, o gravasse il sonno pur le ciglia, / al primo albergo che trovar
-avere, fare griccia: aggrottare le ciglia (in segno di malumore, di
non pare egli che... quelle ciglia interamente rase... gridino dopiezza
nome, sono riposti nella fronte sotto ciglia aguzzate, e piccoli per rispetto agli
cesareo, 147: nelle canute / ciglia un grifagno desiderio passa. baldini,
.. fa le grinze e aggrotta le ciglia. padula, 407: le
/ ognor di pianto fo grondar le ciglia! parini, 418: grondar tutti
favellarsi a bocca a bocca con le ciglia di buona grossezza: tasso, 19-11:
mento eretto, / raccre- spate le ciglia, il labbro grosso, / nero il
... nascosi sotto le grottose ciglia. = deriv. da grotta.
19-31: levossi l'elmo e scuoprissi le ciglia / e per lo viso la guardava
essere le spalle e col colore delle ciglia dipingesse le mani. redi, 16-v-357:
; che elena avesse avuto in mezzo delle ciglia un poco di guercezza che maravigliosamente le
pindemonte, 4-520: vistogli appena nelle ciglia il sonno, / ricordatevi allor sol della
su cui di voluttà sbattevano al sorso le ciglia. -ant. assaporamento, assaggio
lui / guatò la invidia con turbate ciglia. foscolo, xi-2-587: ora l'idolo
: tu chiudesti al giorno / tignare ciglia, e mi lasciasti solo. niccolini,
. mi feci tenebra alle abbassate e chiuse ciglia. ariosto, 5-46: fa il
quella / illusion sì l'animo e le ciglia. casoni, 265: le cose
che la mosca nera / imbelletta di ciglia e d'ombra come / una bambola morta
leggiadra et ornata, si pela le ciglia, s'imbianca il viso. marcellino,
altri increspandosi i capelli, altri acconciandosi le ciglia, altri imbiancandosi le mani. de
monti, x-2-199: allor tremanti abbasseran le ciglia / i re giurati; e tu
, il celeste delle iridi fra le ciglia nerissime. -perfettamente sereno, terso
anima spaurita rifugge / sotto le nere tue ciglia. = comp. di immensurabile
, 2-7-15: così la donna con le ciglia immote / tutta rapita dal pensiero interno
cadendo ricopriva / il bell'arco delle ciglia, / e la luce semiviva, /
. ungaretti, ii-42: gracili arbusti, ciglia / di celato bisbiglio...
della persona, dall'intensa gravità delle ciglia, dalla tristezza del volto,.
cupa, d'impero, aggrottando le ciglia. serra, ii-405: non possiede quella
che d'alta meraviglia / ti sospenda le ciglia. pananti, ii-294: non si
, 76: non sì tosto alle mia ciglia avanti / vengon, che noti a
è fama ch'un terren nereo le ciglia / inarcando esclamasse: oh infausto legno
bronzino, 1-436: svelgansi le ciglia e i nipitelli / e che tutto
posticcio non è delle annerite / sue ciglia e delle guance imporporate. panzini, iii-397
mondo. lippi, 4-49: le ciglia inarca, e tien la bocca stretta /
sovra lo scarpello il pennello, tra le ciglia di materiale immagine l'allegrezza e la
dipingetemi le guance d'incarnato e le ciglia di nero: inanellatemi questi capegli.
l'orologio con un grande inarcamento di ciglia. buzzati, 3-136: il colonello,
faceva: fff. -inarcare le ciglia, le sopracciglia: sollevarle per esprimere
/ stringer le labra e inarcar le ciglia. vasari, i-387: l'altro,
i-387: l'altro, inarcando le ciglia, con la bocca e con gli occhi
tasso, 10-17: stupido il cavalier le ciglia inarca, / ed increspa la fronte
chiudere li denti, et inarcare le ciglia. l. pascoli, i -proem.
più ne'paesi loro veduti inarcan le ciglia. par ini, giorno, ii-444:
mano / i convitati; inarcheran le ciglia / sul diffidi lavoro. calandra, 6-50
lavoro. calandra, 6-50: inarcò le ciglia, abbassò gli occhi, sporse il
s'inarchi? bissari, 1-34: belle ciglia, archi d'amore / volte al
2-53: a rinaldo s'inarcar le ciglia. l. gualdo, 492: le
quello sguardo traverso, quell'inarcar di ciglia, che erano scure e folte,
mutolì con un'inarcata di ciglia. f. f. frugoni, 3-ii-386
, / i occhi lucenti e le 'narcate ciglia, / ne le guance vermiglia,
34: la fronte spedita, le ciglia non irsute, ma piane, sottilissime
): le nere come ebeno e stellanti ciglia, di minutissimi e corti peli inarcati
gli occhi ben'aperti, con le ciglia ben innarcate. ghirardi, 135
xxx-5-165: seco parlando / con inarcate ciglia, / in disparte si trasse. della
la curiosa turba insiem raccolta / colle ciglia inarcate e bocca aperta / s'aggruppa
. guardano i lampi / quando tuona con ciglia inarcate. beltramelli, i-101: guardò
n'ebbe, / inarcator di ciglia e di stupore / ostentator scorgendomi,
marinar (ch'inar- cator di ciglia / lacrimavan, narrando / squisito e puntuale
i-153: ma ben pria d'alzar le ciglia / alla gran vetrovoragine / del palazzo
cospetto del macellaio, abbia quelle lunghe ciglia d'albino torno torno ai tondi e neri
e obliquo sguardo, subito incarcerato dalle ciglia. 5. medie. disus
nella fronte accolto, / sente alle ciglia incarco. -terreno, mortale incarco
dipingetemi le guance d'incarnato e le ciglia di nero. carducci, ii-8-15: pensavo
stavangli [gli occhi] incassati sotto le ciglia ossute, come palle di vetro.
dai rilievi del volto, come le ciglia che sottraggono il lume all'incassatura degli
la testa incercinata sotto il peso, le ciglia abbassate per vedere dove mette il piede
, 1-4-43: vulcano a questo dir le ciglia in subito, mancò il
prieghi. tasso, 3-61: le ciglia / turbate inchina, e poi l'inalza
ver la terra inchine / ferma le ciglia. marino, vi-85: co
campione i faretrati sciti, / curvi le ciglia e le gran teste inchini.
incipìglio). letter. aggrottare le ciglia, corrugare la fronte. -al figur.
il volto, la fronte, le ciglia). bartolini, 16-170:
scarmigliato, arruffato (i capelli, le ciglia). tasso, 16-18: ella
xi-7: alla chioma canuta, / alle ciglia incomposte, / alla gran barba irsuta
... li capelli biondi colle ciglia sopraggiunte, la giuntura delle quali,
diva, stringo i labbri, alzo le ciglia, increspo la fronte. mattioli [
tasso, 10-17: stupido il cavalier le ciglia inarca, / ed increspa la fronte
suo sorriso. -aggrottare (le ciglia). nardi, 6-6: io
improntitudine! / non v'increspi le ciglia / o sdegno o meraviglia / ch'io
. stringeva le labbra et increspava le ciglia ad ogni cosa. groto, 1-140:
, 1-140: né increspi alcuno le ciglia nell'udir ch'io m'apparecchi a
: questa al principio ed increspa le ciglia, / e i labbri aguzza, e
rivedermi in quei paesi, increspava le ciglia e restava taciturno. gozzano, i-435:
chino il fronte / e increspate le ciglia, i sommi labbri / appoggia in sul
increspature della pelle. -aggrottamento di ciglia. baldinucci, 9-xiv-9: la bellissima
suo, con una gagliarda increspatura di ciglia allo 'n giù, ima terribile fissazione
la durezza degli smalti / fra le ciglia cui rosso rame incrosta. govoni, 52
, 34-71: aguzzar conviengli ambe le ciglia, / s'indi la terra e
non temente / d'orgoglioso censor le ciglia indotte, / tutta versar la sacra fiamma
, 48-4 (iv-144): le ciglia tese, vuol dir l'alterezza, /
accennando appena con un rapido abbassar delle ciglia alla sua veste infame. c. e
infoca gli occhi, aggrotta / le ciglia, arruffa il pelo, arma gli unghioni
l'usata forma; / e le tremule ciglia, / e là dove esce il
, 1-49: a che tremi e sulle ciglia / infreni 11 pianto e nel petto
/ tramato d'alba, le riarse ciglia / al poeta cui l'anima s'ingiglia
sospetti / placido scende ad ingombrar le ciglia / dei traditori e dei tiranni il sonno
lo guardava di sulla spalla attraverso le ciglia ingommate e ispessite. -figur.
lor voracità la lor rapina: / le ciglia tese, vuol dir l'alterezza.
, posti sotto le paurose e scure ciglia, da fare ranuvolare il tempo e tremare
/ merzé cherendo, che 'nalzi le ciglia. dante, inf., 4-130:
poi ch'innalzai un poco più le ciglia, / vidi 'l maestro di color
, / per veder meglio aguzzando le ciglia, / io vidi lui, che stava
stringe le labbra e inalza ambe le ciglia. tarchetti, 6-i-282: innalzo gli
, 5-82: restò un momento con le ciglia aggrottate, gli occhi bassi, insaccato
le nuove insegnatrici carte / stancò le ciglia, e fé più brievi i sonni.
mia vista in l'ombra delle vaghe ciglia. savonarola, 8-1-8: iddio ha
alza, vergine insubre, alza le ciglia. francesco torti, xix-4-914: lo spettacolo
in questa pietra, / non inarcar le ciglia, o viandante. f.
/ a cui fanno cornice / due belle ciglia d'ebano intarsiate. gigli, 4-189
della troia? -il vecchio aggrottò le ciglia, offeso. già! così,
significargli co 'l piede e con le ciglia. muratori, 5-i-213: il dipintore
-estremamente allungato (l'occhio, le ciglia). gozzano, i-470: dove
capelli al principio dell'arco interno delle ciglia. monti, x-3-249: nei legami della
, leggiadra e ornata, si pela le ciglia, s'imbianca il viso avendolo prima
-sospirò lei, senza alzare le bellissime ciglia. l'intoppo 10 eccitò. bacchetti
, 34-71: aguzzar conviengli ambe le ciglia, / s'indi la terra e 'l
que'terribili alpigiani... giù dalle ciglia de'balzi voltavano grandi pietre sopra l'
potestà pontificia non può che fare inarcar le ciglia a quei che vogliono troppo innanzi considerarla
vago intricò l'ale, / e queste ciglia l'arco, i sguardi il strale
. bagnare di pianto gli occhi, le ciglia; commuovere sino alle lacrime, far
, xiii-749: d'allegrezza inumidir le ciglia / la regina del mar mirate, o
cuore invanito e cogli occhi e colle ciglia inarcate. f. casini, ii-82
certo stile meraviglioso che facesse levare le ciglia a chi lo ascoltava.
elementi fanno inarcare sopraffatte dallo stupore le ciglia alle corte intelligenze de gli uomini.
: le invidia gli occhi, le ciglia, / le sorprende il petto, /
invido vel s'intreccia, / due negre ciglia, un umido / labbro di rose
mantello e calatosi un pelliciuto berettone fin sulle ciglia,... entrò nella porta
1-i-130: pargoletto in sull'aprir le ciglia / ne'luminosi campi della vita / a
, ma ipocritevoli gesti abbassano le lor ciglia [dei religiosi]. = deriv
di pronunziare questa voce e inarcasse le ciglia, abbia pazienza, ché la colpa
con corpo appiattito, provvisto di poche ciglia sulla faccia dorsale e di grossi cirri su
cirri su quella ventrale, formati da ciglia agglutinate, che servono per la locomozione
, 21-89: il popol corse con irate ciglia / contro a'franceschi con sì gran
mar d'atlante caggia, / fise le ciglia tien nell'oriente, / per veder
barba squalida? equicola, 34: le ciglia non irsute, ma piane, sottilissime
3. che ha capigliatura, barba, ciglia o peli folti e ispidi (una
i schiacciato il naso, e ne le ciglia irsuto. marmitta, 35:
, 1-ii-227: di dumarican l'irto-vellute / ciglia di morte. = voce
giudice assomiglia / a un'istrice nelle ciglia / ben ben spazzolate; / ma senza
, i-258: li belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia,
obscura. ariosto, 183: mirar le ciglia e laurei crespi crini, / mirar
/ stringer le labra ed inarcar le ciglia. batacchi, i-253: il messaggero
: quella in un solo alzar di ciglia scuopre lacciuoli e saette a gran divizia
nell'agonia / non terminata lagrima le ciglia. svevo, 1-207: -lacrime! -esclamò
: se tu levassi li peli delle ciglia d'un uomo, tu ne leveresti picciola
quella nespola brumesta; / strinse le ciglia, e vide a un punto mille /
un fuoco affatto nuovo gli lampeggiava dalle ciglia canute. pirandello, 6-747: glielo
: lampo dei denti nel sorriso / mani ciglia diffidenti / primo incotro, tentarsi /
: com'io tenea levate in lor le ciglia, / e un serpente con sei
/ i due cugini e con turbate ciglia / là ritomaro. tornielli,
fr. andreini, 51: porta le ciglia basse, ha il color pallido nel
vittorini, 5-44: beryl ha le ciglia lunghe? la constatazione è lapalissiana, ma
la constatazione è lapalissiana, ma le ciglia di beryl non soltanto sono lunghe, sono
sf. plur. ant. palpebre, ciglia. bellebuoni, xliii-449: maravigliasi
plur.). tose. peli delle ciglia. - anche: palpebre.
làp- pore, làppole '. le ciglia. = dimin. con dissimilazione
tose. battere le palpebre, le ciglia. bersezio, 76: gli
tose. battere le palpebre, le ciglia. tommaseo [s. v
: gli occhietti lupigni, guarniti di lunghissime ciglia, lappoleggiando, chiesero a don pietro
strige le labbra e inalza ambe le ciglia. 7. che ha i
si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti quei modi
crin testa ritonda, / late le ciglia e di fierezza sgombre, / che la
violento, gli occhi neri dalle forti ciglia. -fare andare via, mandare via
chino il fronte / e increspate le ciglia, i sommi labbri / appoggia in sul
sospiroso, e così porta / basse le ciglia e di mestizia piene. baldi,
. niccolini, 2-2-8: aguzzò le ciglia / nel mio sembiante, / siccom'
fantoni, ii-265: il naso fra le ciglia / s'apre discreto varco / e
, 1-vi-205: in ogni puncta delle ciglia di verso li ochi avea un mazetto di
a'tuoi raggi possenti / chinai le ciglia, e a ravvisar qual sei /
picciola. gli occhi schizzati. le ciglia folte. il naso leonino. baldi,
a clelia. ma questa inarcando certe ciglia leonine, si mantenne tra un tavolino
di felicità ingenua si versa dalle sue ciglia. tutte le clarisse s'illuminano di
linfatici. 2. decolorazione delle ciglia. 3. veter. leucosi dei
/ si sveglia al primo battere di ciglia / del cielo di levante.
., 10-45: ei levò le ciglia un poco in suso. idem, par
dipinta nel fastoso ed altero levar delle ciglia. pascoli, 545: era maria
ombra, dove un mio levar di ciglia / gettava sempre un lampo di sorriso.
: com'io tenea levate in lor le ciglia, / e un serpente con sei
giogo. chiabrera, 1-ii-43: pure ciglia serene, / onde lacci e catene /
distesa sul letto librava lesta lesta le ciglia al modo di una farfalla inseguita dal calabrone
lobi ottusi, spesso biforcati e orlati di ciglia quasi spinose cogli scudetti aderenti e dello
inver'la cima / de le mie ciglia, e fecimi 'l solecchio, / che
, che si fanno per l'ornamento delle ciglia, e per fare rinascere i peli
/ e truffava di lengua e delle ciglia. -venire nella lingua o in
linimenti che si fanno per ornamento delle ciglia, per le corrosioni de'cantoni de gli
che, s'alcun per vederli alza le ciglia, / la fan statua venir di
, le poppe sode e pelar le ciglia, non ci è meglio di me.
gli occhi come di capre torvi e le ciglia curvate con semicircoli e raggiunte. tasso
i crin si rabbuffavano / sovra le ciglia sparsi; / gli occhi di furor
come ella avea fatti i capegli e le ciglia. 4. dimin. locandina
mità, di un ciuffo di ciglia vibratili. = voce dotta,
delle altre si sa rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi le guancie, varie misture
due lacrime, tremolanti sotto le folte ciglia. saba, 92: quasi un aspro
baldovini, 2-63: le tue belle ciglia gettan tal luccichio che la stella diana
mezzo, mostra con lo alzare le ciglia ed increspar la fronte in un tempo
/ con vaga luce a me porse le ciglia. intelligenza, 207: la fronte
,... li capelli biondi colle ciglia sopraggiunte. sacchetti, 356: però
taro, / col bel manto velò'le ciglia avverse. 9. espressione dello
che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor
dalle palpebre esili, guarnite di lunghissime ciglia. buzzati, 6-342: lui seduto accanto
6-141: intravedo lunghi sguardi dietro lunghe ciglia, / e le labbra schiuse.
è men bella; / soave fuoco dalle ciglia spira / e gli occhi ardon di
/ e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere
madaròsi, sf. medie. caduta delle ciglia, dovuto per lo più a malattie
, 327: 'madre'. non inarcate le ciglia, né vi sfregate gli occhi,
poi ch'innalzai un poco più le ciglia, / vidi il maestro di color
elementi, fanno inarcare soprafatte dallo stupore le ciglia alle corte intelligenze de gli uomini.
/ di fidia al magistero alzò le ciglia / la gente in sul tamigi.
gli astri magnetizzati / dove batton le fredde ciglia, ancorati, / dove si spigano
neri tagliati corti, occhi grigioverdi, ciglia lunghissime, e una magnifica pelle.
fan dibucciare, / pelando teste e ciglia in modo tale / che tormento non è
bestemmiò, si pelò crin barba e ciglia. -per estens. erodere,
trepidi aghi dei manometri, come lunghe ciglia marcavano le minime oscillazioni del ritmo.
grinzito, colle labbra tremule, con le ciglia innarcate. = deriv. dal nome
190): elena ebbe tra le ciglia una picciola e sottile marginetta, la quale
sgruppo, / guardo, inarco le ciglia... /... scocco
49: con lui vidi un ch'à ciglia di marmeggia / e fu de'principai
, impallidì di nuovo, aggrottò le ciglia, serrò le pugna... col
alzava in due ordini una raggiera di ciglia viola; ed elevati su quella tremavano gialli
c'ha in fronte di capron, ciglia porcine, / orecchie di somar,
accentuare il colore e la linea delle ciglia e delle sopracciglia. moravia, 17-158
ombretto sulle palpebre, il mascara sulle ciglia. poi è la volta del rosso
so che più vi con ciglia e v'acquista / massimamente che non siete
bevitori. barilli, 5-142: strizzava le ciglia tutto preso dalla masticazione del 'sandwich
persona, gran bocca e larga, le ciglia grandi, arcate, pelose e arricciate
delle labbra, per il ritocco delle ciglia e delle sopracciglia, per il trucco teatrale
/ tra il sovra labro e le due ciglia un colle, / in forma di
fusione di due o più serie di ciglia vibratili, che costituiscono gli organi di
da pessimista -col doppio mento, e le ciglia fitte da albino. -onore o
li occhi sereni, e le stellanti ciglia, / la bella bocca, angelica,
/ e chiunque verso lui volta le ciglia, / dice che i fondatori ebber
né li gravò viltà di cor le ciglia / per esser fi'di pietro bernardone,
/ chi di argo adormentò le cento ciglia. lomazzi, 4-i-67: nel giorno
i poeti moderni], mentre le ciglia reclini le facevano merletti d'ombra sul
jovine, 2-13: pietro aggrottò le ciglia e ripetè barbugliando alcune parole del servizio
, 1-49: porta / basse le ciglia e di mestizia piene. tortora,
non s'era più trovata, a meste ciglia / si stava e, nel veder
. piuto da una serie di ciglia vibratili. 2. ling.
movimento ondulatorio caratteristico di una serie di ciglia vibratili che procedono alla stessa velocità,
asxdc 4 dopo '), di ciglia affettatamente severo e gravemente superbo del pref.
inarcare, soprafatte dallo stupore, le ciglia alle corte intelligenze de gli uomini. campailla
color che le tenebre, due tenuissime ciglia, divise da candido mezzo in lieto
milfòsi, sf. patol. caduta delle ciglia dovuta anche a malattie delle palpebre
e'digrignan li denti / e con le ciglia ne minaccian duoli? ariosto, 21-51
: se giammai pavento / di quelle ciglia il minaccioso ardore, / grida mio pensamento
, purg., 7-15: chinò le ciglia, e umilmente ritornò ver'lui /
falcone. landolfi, 2-120: le lunghe ciglia brillavano di minute goccioline, che a
stomaco. -estremamente fine (le ciglia, i capelli). bandello,
: le nere come ebeno e stellanti ciglia, di minutissimi e corti peli inarcati,
di felicità ingenua si versa dalle sue ciglia. tutte le clarisse s'illuminano di letizia
vergin vid'io, cui su le ciglia / astro splendea mirabilmente vago. foscolo
vermi tre- matodi digenei, fornita di ciglia e vivente per qualche tempo allo
i faretrati sciti, / curvi le ciglia e le gran teste inchini. poerio,
ariosto, 183: mirar le ciglia e l'aurei crespi crini, / mirar
di beltate / begli occhi e belle ciglia; / ma s'altri a mirar
altre si sa rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi le guancie, varie misture
i passi, / perch'ei le ciglia abbassi, / ritrova, o clio,
mobile: ciascuna delle spore fornite di ciglia che ne consentono il movimento nell'acqua
peli, rosso, biacca, tintura da ciglia e mille altre diavolerie. = deriv
ariosto, 3-13: con rimesse e vergognose ciglia / (come quella che tutta era
gatto, 1-113: con molli / ciglia dormo, tardo, / remoto nel
si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti quei
[plinio]: 258: quando le ciglia sono diritte, significano uomo molle.
poppe che pendono, moiette da pelare ciglia. benzoni, 1-41: gl'indiani
, e davasi una riveduta solenne alle ciglia. gaiucci [g. acosta],
solo / che potesse a pompeo chiuder le ciglia. a. verri, 2-i-1-182:
sentirsi sconvolgere gli stomachi o aggravare le ciglia da un profondo letargo. soldati,
. / capei morati avea, morate ciglia. santi, iii-283: l'antracite è
con un po'd'aggrotta- mento di ciglia a tornar in letto, anzi che star
, come costanza. ella aveva capelli ciglia e occhi neri, e denti bianchissimi
le stelle son profonde / tra le ciglia di cieli sconosciuti, / quando nei
quella luce vi balenasse sincero dalle mie ciglia, morreste di desiderio e di gioia.
ch'io mostro, a le turbate ciglia, / ai passi lenti, al parlar
natura] gli fortificò coi peli delle ciglia. brusoni, 213: erano le colline
46-38: senza muover bocca o batter ciglia / o mutar piè, come una
, i-140: nel muover soave delle ciglia / e nel purpureo albor, l'
[amore] d'in occhi in ciglia; / si s'asottiglia -che dentro si
consiglio con un po'd'aggrottamento di ciglia a tornar in letto, anzi che star
avete 'l bianco seno / e le ciglia e li guanti. sansovino, 6-91:
dove nascono i capegli, insino alle ciglia; l'altra dalle ciglia insino alla estremità
insino alle ciglia; l'altra dalle ciglia insino alla estremità delle narigie; l'
: sotto alla qual fronte sono due ciglia piane, sottili, dolcemente inarcate,
i-259: li belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia, /
e tronco 'l naso infin sotto le ciglia. cavalca, i-9: vide quasi
schiacciato il naso, e ne le ciglia irsuto. varchi, v-ioii: forse mi
concerne, interessa il naso e le ciglia: nervo nasociliare. = = comp
spostarsi in un liquido mediante movimenti delle ciglia o dei flagelli (con riferimento agli
6-141: intravedo lunghi sguardi dietro lunghe ciglia, / e le labbra schiuse e
20-69: orlando al saracin volge le ciglia / con una guatatura strana e torta
pallido lume degli occhi trapela, fra le ciglia albine, con un riflesso d'acqua
occhi, piccolissimi entro una nebbiarella di ciglia bionde. -nebbiètta. a
con un'apertura a imbuto fornita di ciglia verso l'interno e con un poro
discriminata / da due hemicycle e negricante ciglia / che unque di tal giunon si
/ ti riconosco al cenilo / baleno delle ciglia / e all'ondante su gli omeri
occhio, da cui si dipartono le ciglia (sia di persone, sia di animali
e questa cerfugliaia / e svelgansi le ciglia e i nipitelli / e che tutto s'
2-i-62: l'occhi nerelli e le inarcate ciglia. 2. ittiol. sarda
, agg. letter. che ha le ciglia nere e belle. salvini,
a quella nespola brumesta; / strinse le ciglia, e vide a un punto mille
scuffia da notte, un pelatoio da ciglia, una caraffella dove teneva [laura]
io dissi: le fila, le ciglia, le ginocchia, le membra. ruscelli
consiglia? / vi san le amanti ciglia / celate anche trovar. monti, 5-463
maraviglia stringer le labbra ed inarcar le ciglia a cinquecento filosofi, non che al
attrattive. patrizi, 2-69: nelle ciglia ogni pelo ha nido di du- cento
alvaro, 9-510: l'arco delle ciglia nitido, che sovrasta quel mondo di pensieri
segate. chiabrera, 1-iii-16: colle ciglia intente / va per aspre pendici e va
d'oro i nodi, / e nelle ciglia tempra le saette. tasso, 13-i-314
intendendo maestro zoanne e stando cum le ciglia tirate e grattantose il capo, come
moretti, i-693: spesso aggrottava le ciglia, perché non si credesse che una
, 76: non sì tosto alle mia ciglia avanti / vengon che noti a me
va da la nuca fin sopra le ciglia / cercando in fretta se 'l crine fatale
occhio mite / del cielo, senza ciglia. sbarbaro, 1-37: una grande
fronte, e in parte offusca / delle ciglia stellanti il vivo lume. =
. dotti, 1-345: con torride ciglia ognor ti vedi / la fronte nuvolosa
vita, né di fronte, né di ciglia, né di bocca. da ponte
. indebitato in modo da non ciglia / mostra sul viso un obelisco alzato,
rivolgendo gli occhi / de le superbe ciglia al vivo nero / tinto in tonde d'
il vino contro luce, aggrotta le ciglia. lo fa ruotare nel bicchiere.
arco. tansillo, 7-25: -tranquille ciglia, anzi invittissimi archi / ne tonde
-sincera e lieta fronte, / oblique ciglia... oimè, di che ragiono
, 978: tra i peli delle ciglia gli occhi / ardeano cupi nelle cave occhiaie
grande e rotondo occhio nero, dalle lunghe ciglia gialle, annebbiato dal sonno, i
occhio mite / del cielo, senza ciglia. -all'occhio del sole:
di guscio e zoospore con due ciglia, a cui appar tiene
torbide e scure / le di lui ciglia, ancor che da discreto / ei s'
5. ant. aggrottare (le ciglia: per minacciare o incutere paura)
più terribile, e però offuscava le ciglia, guardava acuto, spuntava in fuori
occhi piacevoli piglino del fiero e le ciglia gravi s'offuschino. l. pascoli,
d'annunzio, i-64: sotto le ciglia più bruni e fulgidi / gli
[rhododendron hirsutum), provvista di ciglia rigide sul margine fogliare, diffusa sui
protozoi appartenenti alla classe ciliati, con ciglia ridotte o mancanti; presentano un
coperto per tutta la sua periferia di ciglia finissime, sempre più brevi del capo
più o meno accentuato o sfumato delle ciglia, dei peli. aleardi, 1-177
/ e l'ombre lunghe de le nere ciglia / velarono il pudor de le sue
banda di lana finissima... le ciglia ombrava. mazza, iv-18: le
11-90: il cruccio ti ombrava le ciglia, / quel dì a boccadasse,
di fresco, i suoi occhi con le ciglia brune e lucide, le palpebre ombrate
(in tutto o in parte) dalle ciglia (l'occhio). padula
xii-144: le luci ombreggiano / due nere ciglia. alfieri, 9-16: tornarsen quindi
limpidi occhi azzurri, ombreggiati da lunghissime ciglia. moravia, xi-334: tendeva verso di
il nastrino trasparente, frangiato, delle ciglia. perfetto! ombretto turchese e sottolineatura
: il cruccio ti ombrava le ciglia, / quel dì a boccadasse, /
giurato incontro guerra / e di duo vaghe ciglia ha
d'ogni óndicella, / quasi di ciglia su soave gota. savinio, 269:
/ ti riconosco al cenilo / baleno delle ciglia / e allindante su gli omeri /
che accolgono, il fiore / delle ciglia, gli ondanti capegli. gadda conti
e ha funzione analoga a quella delle ciglia e dei flagelli). 12.
pittura mi par dava, racchiudeva sotto onestissime ciglia lucide molto bella, molto osservata e
sole / ch'io vidi sotto l'onorate ciglia. -reso nobile da buoni e
di protozoi parassiti caratterizzati dalla presenza di ciglia disposte a file che ricoprono tutto il
mensa / tra gli operari con ridenti ciglia / le giuste parti a questo e
: ahi! quando ancora colle chiuse ciglia / tra veglia e sonno d'abbracciarla io
di folto tropicale con sguardo filtrato dalle ciglia. -adornare in modo eccessivo e
orata acquistò questo nome perché ha le ciglia di color d'oro. marino, 1-6-49
: da poi che frate schiù china le ciglia / et ha finito il suo nuovo
annunzio, iv-2-848: egli scòrse tra le ciglia il luccichio repentino, qualche cosa d'
e tronco 'l naso infin sotto le ciglia, / e non avea mai eh'una
struttura diffe renziata, quali ciglia, flagelli, ecc., situata nel
. pallavicino, 1-19: se volgo le ciglia finalmente alla francia ed alla germania
1-i-130: pargoletto in sull'aprir le ciglia / ne'luminosi campi della vita /
linimenti che si fanno per ornamento delle ciglia. -per estens. bardatura,
, ordinare le palpebre, tesser le ciglia, intenerir la faccia... e
si curvò sull'ornatissimo papiro aggrottando le ciglia. -che determina un effetto di armoniosa
occhi, posti sotto le paurose e scure ciglia, da fare ranuvolare il tempo e
retto 'e i>pl£ tpix&s 'pelo, ciglia '. = voce dotta,
trepidi aghi dei manometri, come lunghe ciglia, marcavano le minime oscillazioni del ritmo
esangue. 22. aggrottamelo delle ciglia (in segno di ostilità, di
indegnazione e con l'oscuro de le ciglia. 23. prov.
buonarroti il giovane, 9-820: inarcator di ciglia e di stupore / ostentator scorgendomi,
1-2 decimi di millimetro) provviste di ciglia vibratili che, dapprima pelagiche, si
ove ne scorse, ove chinò le ciglia, / ove parlò madonna, ove
tramuti in vista a ogni batter di ciglia: cavarne un ritratto pacato e compiuto
firenzuola, 951: manichi son le ciglia di paiuoli. buonarroti il giovane,
, / veloci sguardi ora sotto le ciglia della terra, / tutto per due palate
più ampia, che anteriormente reca le ciglia e ghiandole sudorifere modificate (ghiandole
e limitata da un triplo giro di ciglia folte, d'argento; una palpebra
assai di cover- tura, siccome le ciglia i palpebri, per conservargli.
da un verbo * palpère 'battere (delle ciglia, delle ali, ecc.)
palpito d'ala, la fanciulla abbassava le ciglia. -moto ritmico, scandito,
rose o ligustri, / ma con torride ciglia ognor ti vedi / la fronte nuvolosa
pantaleoni si curvò sultornatissimo papiro aggrottando le ciglia. -nel linguaggio goliardico, documento
ristretta nel mezzo, corpo rivestito di ciglia che con i loro battiti determinano lo
piuttosto grande che piccola, naso prominente, ciglia foltissime, guardatura fissa, viso allungato
: da poi che frate schiù china le ciglia / e ha finito il suo nuovo
sconvolgere gli stomachi o aggravare le ciglia da un profondo letargo. =
verno fra gli orrori / flora girò le ciglia / e disse: « o vaghi
è ch'io mostro, a le turbate ciglia, / ai passi lenti, al
patina al viso, il sughero alle ciglia: gli accollate alle guance una lanuggine
studio e talor pena, pelarsi le ciglia e la fronte ed usar tutti quei modi
decembrino, potrò forse resuscitare tra le ciglia socchiuse un po'di questa luce e
perito e scaltro / e fa inarcar le ciglia / quando si mette a far
, che contro a dio alzarono le ciglia, siccome furono gli giganti.
scorticatori alle femmine, e pelando le ciglia e le fronti e col vetro sottigliando
studio e talor pena, pelarsi le ciglia e la fronte ed usar tutti que'
carne fan dibucciare, / pelando teste e ciglia in modo tale / che tormento non
di così fatta condizione che pelava le ciglia, il pitignone, sotto le braccia e
-strapparsi i peli della barba, le ciglia, i capelli in segno di lutto
: la lunga barba e le canute ciglia, / maledicendo il cel, tutte pelava
che opera / lunga in pelarsi le ciglia! oh che industria / in rassettarsi le
, dàmmi quell'altra, pelami le ciglia. lanci, 3-35: non ti
, leggiadra et ornata, si pela le ciglia. -rifl. fracchia,
so ben che quando ti pelavi le ciglia con una mano, con l'altra pelavi
di peli (capelli, barba, ciglia, ecc.) provocata da cause
rimaso / e le tempie e le ciglia avea pelate / e calvo il capo e
la barba, la capigliatura, le ciglia, ecc.). cavalca,
da notte, un pelatoio da ciglia. bartolucci, 2-2-55: quando a portar
: calatosi un pelliciuto berettone fin sulle ciglia..., entrò nella porta vicina
: se tu levassi li peli delle ciglia d'un uomo, tu ne leveresti picciola
li peli. patrizi, 2-69: nelle ciglia ogni pelo ha nido di ducento grazie
. citol. peli acustici o auditivi', ciglia rigide presenti nelle cellule auditive, per
, 18-379: rivoltate il buon tomaso le ciglia al pendente in croce figliuol di dio
gli occhi, in guisa d'alte ciglia. tanara, 59: è uccello [
/ dal cenno sol de le serene ciglia. redi, 16-ii-57: porto nel fianco
: se giammai pavento / di quelle ciglia il minaccioso ardore, / grida mio
avea un par d'occhi sotto nere ciglia, /... fi capei biondi
la cui apertura boccale è circondata da ciglia a spirale destrorsa e che conducono generalmente
tpix
agli, lxxxviii-1-41: alle parole sue le ciglia albai / e, mentre ch'io
cui interno si formano zooconidi provvisti di ciglia laterali o di conidi germinanti per micelio
, / acciò ch'un certo alzar di ciglia 'l bèi. -che si
agli occhi e alla pesa che viene alle ciglia.. onere finanziario; spesa
rosa violento, gli occhi neri dalle forti ciglia. -ant. pianta del pesco
smuoverlo. -non aver peso sulle ciglia: essere sveglio, disinvolto. forteguerri
che non han peso in su le ciglia? / come per certo non l'avea
sì malvage sorte, / halzò le ciglia e disse: « ah sire iddio,
di così fatta condizione che pelava le ciglia, il pitignóne, sotto le braccia
. -piccolo pettine usato per ravviare ciglia, baffi e barba. fanfani
che serve per ravviare i peli delle ciglia. -piccolo pettine usato dalle donne
lxxxviii-n-431: quanto potrai pensare e alzar le ciglia, / già mai non troverai chi
giusto de'conti, i-62: vidi le ciglia tanto aventurose, / giunte a quegli
pianeta, / raggiando intorno con l'aurate ciglia. g. stampa, 102:
candide spalle, la fronte spedita, le ciglia non irsute ma piane. moleti,
fare il solletico dal battito delle languide ciglia di loretta young. alvaro, 20-183
i capelli e i baffi, bianche le ciglia, bianche la camicia e la giacca
com'io tenea levate in lor le ciglia, / e un serpente con sei piè
scoccar la saetta. -battito di ciglia, cenno. albrizzi, xl-46:
quello sguardo traverso, quell'inarcar di ciglia, che erano scure e folte, quella
2-18: non vedi intorno alle mie ciglia il segno / d'aver troppo guardato
metallo usato dalle donne per arcuare le ciglia. = comp. dall'imp.
accosti, / pieghi su me con ciglia curiose. -figur. languire.
pensieri, che gli si conoscevano nelle ciglia aggrottate e nel capo basso. mazzini,
tu hai benché di poco momento sotto le ciglia ti manifesta, questo ti fece essendo
ha forma di casco ed è fornita di ciglia. 2. bot. disus
ch'io non sapea da lor volger le ciglia. denina, vili-128: chi avria
ansietà il sonno venne a piombare sulle sue ciglia. montano, 1-52: tomai a
tuo viso! deh volgi a me le ciglia! pananti, i-330: oimè si
del bifolco si rimpiccioliva nella contrazione delle ciglia in un gruppetto di grinze, sulle
od impetigine furfuracea al mento ed alle ciglia, malattia che, giunta al massimo
altro impeto di dispetto, e alle ciglia un nuovo pizzicore di lacrime, scivolava sotto
, / e quel che ammiro / con ciglia stupide / non dà respiro / al
sm. bot. conidio fornito di ciglia o di flagelli adatti al moto.
sm. bot. gamete fornito di ciglia o di flagelli adatti al moto.
sm. bot. zigoto provvisto di ciglia che dopo un periodo di accrescimento si
. e zool. dotato di più ciglia. = voce dotta, comp.
lentigginosa,... e fra ciglia biondissime gli occhi un pocolino da gatta.
che d'alta meraviglia / ti sospenda le ciglia. monti, 1-292: rattenne [
poi ch'innalzai un poco più le ciglia, / vidi 'l maestro di color che
il tondo occhio polifèmico assorto, le lunghe ciglia gialle socchiuse sulla grande pupilla nera.
presenza di due o più file di ciglia in una palpebra. = v.
. ordine dei vermi trematodi privi di ciglia sulla pelle e fomiti di vari organi
. sannazaro, iv-232: o vaghe ciglia, o man polite, o petto,
. dotato di molti ordini di ciglia vibratili (la larva di alcune
edizione del solwan dovea far aggrottare le ciglia alla polizia pretesca de'musulmani, i
pomata vergine di vemicot ho fatto rinascere le ciglia e i capelli all'illustrissimo signor verrier
creppano, i capelli biondi, pelar le ciglia, il petto rilevato, le poppe
/ c'ha in fronte di capron, ciglia porcine, / orecchie di somar,
nei più minuti incidenti d'attaccatura delle ciglia, nel lieve dilatarsi del naso e nel
che veggenza, forse non so quali ciglia amate che dolci nella memoria vi ripalpitarono
sospiroso e così porta / basse le ciglia e di mestizia piene. montano, 1-46
posticcio non è delle annerite / sue ciglia e delle guance imporporate. rosmini,
che contra il suo fattore alzò le ciglia, e così fecero i giganti,
8-456: aveva una certa ruga fra le ciglia, qualcosa negli occhi, che a
perch'io non faccio che serrar le ciglia, / e caddi come l'uom cui
che sì pregiati eroi / aperser qui le ciglia al
/ che gli potesse far torcer le ciglia? / astolfo a tal preposta non si
. barilti, 5-142: strizzava la ciglia tutto preso dalla masticazione del 'sandwich
edizione del solwan dovea far aggrottare le ciglia alla polizia retesca de'musulmani. leoni
fenestre / sotto le nere sue tranquille ciglia / onde in questa prigion bassa e
/ gettan fuoco dal naso e dalle ciglia /... / perché fatto abbia
e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere ogne
, / i occhi lucenti e le 'narcate ciglia, / ne le guance vermiglia,
. fogazzaro, 10-48: chiuse le ciglia, nel pensier di lei / mi
mirar la gente, la quale con le ciglia tese aspettava il volo che suo malgrado
brancati, ii-98: si raddrizzava le ciglia, imprimendo al suo sguardo roseo la
grande che piccola, naso prominente, ciglia foltissime, guardatura fissa, viso allungato.
le corti, / dove sono erte ciglia, anime prone. oriani, x-13-47:
puttana sciolta / m'apparve con le ciglia intorno pronte. esopo volgar., 4-102
lacrime, che si sentiva pronte alle ciglia, sgorgassero. -incombente (la
dipinta nel fastoso ed altero levar delle ciglia. 5. con bravura e abilità
[eluviano] stupì, con arcate ciglia, in tante tavole appese tanti salvati
in cui l'embrione è fornito di ciglia vibratili e di uncini. lessona
nei cestoidi, l'embrione, fornito di ciglia vibratili nei primi e di sei uncini
1-152: la testa increspa, prostende le ciglia, / fa bocchin, mena il
le pareti di speciali cellule con ciglia o flagelli per muovere il liquido e
trocofore degli anellidi policheti, la corona di ciglia sistemata nella zona equatoriale.
, 43: fiammeggiar di negre ciglia / ch'ogni stella oscuri in prova,
se non che accorse alla mia mental ciglia / con la tuapassion la tua prudenza,
psoroftalmia ': una eruzione rognosa delle ciglia accompagnata da un prurito della parte. bonavilla
), sf. patol. caduta delle ciglia dovuta a infiammazioni croniche della palpebra;
: 'ptilosi ': caduta delle ciglia, che risulta dall'infiammazione cronica del
dicesi così la caduta parziale o totale delle ciglia, conseguenza della malattia degli occhi detta
: in patologia, dicesi della caduta delle ciglia in seguito all'irritazione cronica delle palpebre
chiusa, come stanno abbassate le lunghe ciglia di una vergine cui si parli d'amore
f e l'ombre lunghe de le nere ciglia / velarono il pudor de le sue
e due begli occhi e l'archeggiate ciglia. f. scarlatti, lxxxviii- ii-528
vl-42: chi guarda nelle suo pulite ciglia / subito corre alle celesti cose. poesie
206: tu se'dipinto con velate ciglia, / fanciullo ignudo, con piedi
/ col petto ansante e con le ciglia chine, / e che del folle suo
/ colla mano sul cuore, colle ciglia calate / ho pensato al futuro,
del punitore non arde se non nelle ciglia, ma la voce è pacata e grave
/ le invidia gli occhi, le ciglia / le sorprende il petto. / porta
a lei d'appresso andò faone con ciglia sospese, pupille intente, bocca socchiusa,
, cadevano ad una ad una le lunghe ciglia gialle, intorno al grande occhio rotondo
miro / le crespe chiome e le tranquille ciglia / e della rosea bocca il vago
, / che nel muover soave delle ciglia / e nel purpureo albor l'alba
puttana sciolta / m'apparve con le ciglia intorno pronte. landino, 319:
/ la testa increspa, prostende le ciglia, / fa bocchin, mena il
né sì ben quadrata, / con quelle ciglia che pare una festa / quand'ella
una puttana sciolta / m'apparve con le ciglia intorno pronte. idem, par.
, 1-8: messer alessandro, con le ciglia alzate e le rughe in fronte e
. idem, 21-12-10: le circuiate ciglia estreme e disgiunte riguarda, nere non meno
o dora! / poi rabbassa le ciglia e più non dice, / ché nella
bracciolini, 1-13-39: inchina / febo le ciglia e 'l fallo suo confessa, /
rabbruscata la fronte e raggrot- tata le ciglia, disse che non voleva parlare cogli eretici
i crin si rabbuffavano / sovra le ciglia sparsi. -rizzare il pelo o
netta il paese, se io rabuffo le ciglia, e in che modo gli faccio
irti capelli, con occhi fulminanti e rabbuffate ciglia li tempestarono di tali contumelie e bestemmie
b. giambullari, ii-585: alzava le ciglia / dicendo che mai più in terra
mirare la gente, la quale con le ciglia tese aspettava il volo che suo malgrado