e molli e stracciate per tutto il cielo [le nubi] come se dovessero colare
. della valle, 64: poggia al cielo / alta armonia di trombe acute e
uscì quella dolcissima armonia, nell'aperto cielo fu formato: da quattro gravicembali doppi
marino, 7-236: fa [il cielo] ch'ella [la terra] poi
a gran volute / gravide nubi accavallate il cielo / empìan di negre liste. e
diffuse il madore soffocante di quando il cielo è ancora gravido. -capace,
versi, cioè retta- mente verso il cielo, over rettamente in zoso verso el
beccaria, i-12: i fenomeni del cielo e della terra dipendono dalla gravità universale
aiutino i lor pensieri a salire in cielo. tommaseo, 3-ii-10: è [la
dichiara infame / forse ha grazia nel cielo un tuo sospir. carducci, ii-10-50:
care nuove / ascolto, o dei del cielo, o sommo giove! / ond'
siena, 33: o reina del cielo..., da cui tutte le
. grazia di dio (o del cielo): abbondanza d'ogni sorta di cose
nobiltà celeste; / tante grazie del cielo e de la terra; / qui larghi
satollo e non curante delle grazie del cielo? manzoni, pr. sp.,
grazia infusa. tasso, iv-72: questo cielo dispensa tutti i suoi doni, e
tommaseo, 3-ii-249: sian grazie al cielo che venezia non era dunque repubblica corrompitrice
-grazie a dio, grazie al cielo: per la bontà, la misericordia
la misericordia, la provvidenza divina. cielo d'alcamo, 24: viva lo 'mperadore
farli più prestamente... grazie al cielo, ho consacrato qualche momento al dovere
tutti giovani, / e, grazie al cielo, / in corpo e in anima
della sua opinione intorno all'inalterabilità del cielo. tassoni, ix-427: chiede umilmente
faccio grazie, padre, signore del cielo e della terra, che hai nascoste queste
: rinnegano l'italia e quel suo cielo, quelle sue bellezze, che pur troppo
chiaramente le potentissime e graziosissime cose del cielo. boiardo, 2-8-1: quando la
verde è fiorita / e più sereno il cielo e grazioso, / alor cantando il
giorno del giudizio, che stia nel cielo supremo servito dagli angeli speciosi. marnioni
: a lui era stato grazioso il cielo di quanto e'suole maggiormente ornare i
giordano, 22: tanto è a dire cielo impirio in grecesco, come in latino
impirio in grecesco, come in latino cielo affocato. diatessaron volgar.,
.. sbucare dall'altro canto del cielo quel cattivello di grecolevante, e, spazzata
una greggia di nuvole si sparpagliava nel cielo chiazzandosi qua e là, lentamente, di
bene piovutole, come si dice, dal cielo, non aveva fatta la confidenza a
di mettere le nimi- azzurro questo cielo australe, / troppi astri lo gremiscono,
in terra, da parte di cristo in cielo, che facendo così, =
gremite che parevano augurarci l'assistenza di cielo sopra cielo, ci fecero disfare le
parevano augurarci l'assistenza di cielo sopra cielo, ci fecero disfare le tende in quattr'
grispignolo. che guardava il cielo attraverso le gretole della sua gressìbile
.. si rimescolavano alla rinfusa nel cielo come un suono che crescesse sempre,
tutti estatici, con gli occhi rivolti al cielo. -per estens. eseguito rozzamente
: la terra, l'aria e 'l cielo / vendetta grida del suo sangue giusto
più esecrabile misfatto che gridi vendetta al cielo. verga, ii-145: sangue d'
le mie gambe che gridano vendetta in cielo. bocchelli, 2-61: la casa colonica
14. locuz. — gridare al cielo, alle stelle: levare alte
certo che la aria gridato fino al cielo che v. s. domandassi più che
carità, si doveria gridare fino al cielo, perche son'miracoli. -gridare
, la lacca opaca e compatta del cielo; un grigiazzurro pastoso. cassola,
aereo lago tutta scintillante e bionda sul cielo grigiamente cilestrino. slataper, 2-274:
cominciavano a tremolare in fondo ad un cielo grigiastro. d'annunzio, 4-ii-13:
lucente nel liquido metallo grigio viola del cielo. -grigio azzurro: v.
di nubi, nuvoloso, coperto (il cielo). verga, 2-154: quell'
adagio adagio certi scogli pittoreschi sotto un cielo grigio. tozzi, 3-40: oggi piove
autunno, giornate grigie e ventose, il cielo basso sulle case. -attenuato
foglie che alzavano i rami nudi al cielo rigido e scuro, con la campagna,
riveste / i giganti sospinti giù dal cielo. 7. del mantello dei
dietro di sé un alone grigiaccio di cielo, che non mi parve più triste
affacciava alla camera. soffici, v-2-353: cielo grigiognolo, volubile, or lacrimoso or
, 2-320: fra il grigiopèrla del cielo e il verde dell'erba, quel
grigio e, in partic., del cielo o di un paesaggio in cui predomina
a cantare. stuparich, i-312: il cielo impallidisce, il grigiore si fa più
, in cui l'acqua ed il cielo / sembran vanire, come dietro un velo
nelle gote / quante stelle sono in cielo. leonardo, 7-i-93: le faccie del
come per sorreggersi, guardava ora il cielo, ora la barella. =
buonarroti il giovane, i-453: era cotale cielo tutto ingemmato in ciascuno suo ferro di
pioggie, grondando queste di sovente dal cielo, e di giorno e di notte
nuvoloni strigliati dal vento, sprazzi di cielo d'un turchino fosco. pancrazi,
cavalli] non sono più buoni quel cielo sembra che m'irrida, / mentre vado
/ fatta giuno pietosa, iri dal cielo / mandò, che 'l groppo disciogliesse
di natale, quando / sono pel cielo tanti gli angioletti; / se qualche groppo
bianco: quello che si verifica con cielo sereno (ed è preannunciato da una
tralci... s'avventano al cielo come razzi, centenari alcuni, della grossezza
. fra giordano, 22: quello cielo è di grande sottilitade, non dico
agghiaccia / al gelato riflesso il fosco cielo. targioni tozzetti, 12-2-128: dalle quali
. g. raimondi, 3-23: il cielo d'appennino occupato di grosse nuvole bianche
profenda noi prenderemo in nostro agosto nel cielo, quando noi il vedremo a discoperto
da l'abisso vien, ma vien dal cielo. idem, 2-26: ed ecco
d'annunzio, i-1065: apparita nel cielo è fra un groviglio / di nuvoli la
lorenzo de'medici, i-293: stridendo in cielo i gru veggonsi a lunge / l'
sulle spalle, che grugniva rivolta al cielo. boriili, 2-107: piccoli porci irsuti
minutissimi. palazzeschi, 3-251: nel cielo non era che il sole..
, 11-26: rivedo / azzurro il cielo e resistente l'ombra, / fatta persone
che tuoni? che orribile bombire del cielo. -dial. giorno di freddo
amore di dio guadagnò il reame del cielo. loredano, 1-23: la bella creanza
i-193: la luna, guadagnando il cielo, già comincia a tingerlo d'argento.
scultore cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cielo in un volto di bistecca al sangue.
veder lo 'ncalza, / ch'ai cielo aspira e la terra non stima. de
sei morto e so che vivi in cielo, / e d'una vita v'hai
giorno, i-431: potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati
morbidissimi. ojetti, iii-3: un cielo gentile e vicino... s'appoggia
, / la morta amica almen guarda dal cielo. -intr. bibbia volgar
guardo questa avventura come un dono del cielo. imbriani, 1-104: guardò sotto altro
pestilente, / acciò non guardi al cielo, acciò non mande / né suoi desiri
, 7-2: sotto la clemenza del cielo le famiglie lasciano uscire i fanciulli nella
finestra non aveva tendine e guardava al cielo, al disopra del tevere. -figur
, guazzosa per le versate piove dal cielo, spiacevole si rende a'viandanti: per
/ da poi che tu non credi in cielo a dio, / ch'io so
lungo via / guardi di dir follia. cielo d'alcamo, 35: femmina d'
domenica. -dio, cristo, il cielo, il signore guardi qualcuno, o
/ tu guardala, e la guardi il cielo. -dio, il cielo, il
guardi il cielo. -dio, il cielo, il buon genio guardi o ne
guardi da qualcosa o qualcuno', guardi il cielo!: come espressione deprecativa o di
a fare il missionario! guardi il cielo! mi martirizzano! tozzi, i-36:
mi impaccio di teologia: che il cielo me ne guardi). giusti, 4-i-345
guardi. -se dio o il cielo mi guardi: come espressione asseverativa.
espressione asseverativa. -se dio o il cielo ti guardi: come frase di cortesia
in aria o per aria: verso il cielo, in alto. -al figur.
, correndo con un'affettuosa guardata il cielo che tutto era sereno: fra poco,
poste a diverse plaghe e guardature del cielo. a. cattaneo, iii-76: per
, tutte le più salutevoli guardature del cielo che i maestri in quell'arte prescrivano
prescrivano. lubrano, 2-199: il cielo con guardatura di cortesissime stelle v'influisce
sin che 'l signor la si richiami al cielo / da quella guardia, ov'ei
/ né mai riposa al sol né al cielo oscuro. anguillara, 8-22: perché
o di quantità). cielo d'alcamo, 40: le tue parabole
l'onnipotente padre cerca per tutto 'l cielo per sapere se alcuna cosa vi fosse guasta
, 14: raunate 'l vostro tesauro in cielo, ove non si può guastare né
altre più gentili hanno bisogno di mite cielo, e si guastano all'aria cruda.
condurre alla desiderata grandezza e drizzarsi al cielo per cagione della vite e di qualunque pianta
cagion della scomunicazione del papa fosse dal cielo caduto cotal guasto e distruggimento. sozzini
far dell'alba, già rasserenatosi il cielo, un merdaiolo parlò, giungendo,
che del goraio dello inferno guati in cielo. 10. intr. verificare
offensore, ch'è dato dall'offesa dal cielo e che, quante volte mi ci
uovo che non guazzi: può far il cielo però ch'ella sia così sfacciata.
sotto l'ampia e lucidana imponenza del cielo. 3. pitt. guazzo
tutta la vanità che è sotto il cielo è negli omini e negli temine. monaldi
: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta e densa come bambagia,
roberti, x-104: al romper nel cielo il giorno lieto / dense [le quaglie
regolare. ristoro, xxviii-1014: lo cielo colla sua virtude è retto e gubernato
guerra / la donna sua mostriamo in cielo e 'n terra. guarini, 58:
di nembi armato e di tempeste, il cielo / empia guerra protesta / col fiero
le natie lor grotte / ad oscurar il cielo, a portar guerra / a i
colpi / il molle corpicciuol, del cielo irato / franco sostien la cruda guerra
.. / a te guerreggia il cielo. delfino, 1-27: a te guerreggia
1-673: a te par toccare il cielo, / quando un po'mi gufi e
, 4-30: tutto, dall'acque al cielo, dalle prossime guglie di levante alle
: l'alba gli parve vicina; il cielo era limpido, sopra una guglia nera
vera è sotterra, anzi è nel cielo, / onde più che mai chiara al
adorare, per lo guidamento della stella del cielo, e porterannogli presenti, oro e
castiglione, 121: quel benigno favor del cielo quasi a suo dispetto i guida più
, che lo guigliardone è grande in cielo. = voce d'area toscana
che guizzavano e si sbattevano per il cielo come pesciolini di primavera.
9-34: i muti guizzator volano in cielo, / gli aerei volator guizzano in
volubili cupoline si sono urtate in mezzo al cielo, e rotte come gusci d'ovo
di chi può pagare non ebbe dal cielo mai sì fino il gusto dell'ingegno
, 38 (664): 11 cielo la benedica! perché non sono tutti
d'annunzio, i-228: funebre sotto il cielo iacintèo / passa la teoria lungo la
cacciatore. sinisgalli, 6-205: il cielo dei suoi ultimi 4 sonetti '.
chi salirà per me, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno
vasto afflato dilatava i petti. / nel cielo spaziava l'ala icaria. idem,
urlano da fendere la volta del cielo! iccia volo! iccia volo!
petrarca, 159-1: in qual parte del cielo, in quale idea / era l'
, / ove idea tanto bella il cielo impresse, / d'irene ha pur vegg'
arene del mare e dalle stelle del cielo. tarchetti, 6-i-568: quella sua
un'arte splendida / che forse in cielo ha norma, / franca dai rudi
e l'invisibile, la terra e il cielo, tramuta l'amore di dante in
un vento da non ideare, un cielo di dannati o di proscritti, nero,
11-34: quanto a l'altre imagini del cielo, del mare e de la terra
: fin dai tempi più antichi, il cielo fu adoperato a idoleggiare quello stato spirituale
astron. lunga e sinuosa costellazione del cielo australe, che si alza col suo capo
, che si alza col suo capo nel cielo boreale fino alla costellazione del cancro,
ieri; ieri verso sera. cielo d'alcamo, 38: ersera ci passastivu
varchi, 8-1-214: sopra questo nono [cielo], che è mobile anch'egli
. ignobilita le idee, traendole dal cielo in terra. = voce dotta,
. con più solenne martirio andò in cielo alli 22 di giugno 1538...
, 11-686: non v'è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la
tanto faticarti / che, del bel cielo, in questa vita prava / non discendessi
signor don massimo, / se al cielo alzassimo / la vostra rara ignucca, /
immense nevi sue né del severo / cielo si lagna. amari, 1-1-240: mezz'
. levi, 2-76: di questo cielo essi conoscevano tutto:... e
bimbo. ungaretti, i-22: il cielo pone in capo / ai minareti / ghirlande
rassembra, così avviene del nostro padre del cielo. tramater [s. v.
che un campagnuolo idiota possa rendere al cielo. 2. che manifesta la
); sereno, limpido (il cielo, l'atmosfera); mite (una
è pieno di pioggia; e specchia il cielo / corrugato o sereno, ilare o
colla loro presenza a inlaidire il bel cielo d'italia. gioberti, 1-187:
affetti illatebrò natura / nella pietra del cielo innamorata. = voce dotta,
il sentiero / che il tragico cielo le inlivida e imbianca. buzzi, 8
: la sera... illividì il cielo fra gli alti comignoli. gozzano,
dante, conv., ii-xm-4: ciascuno cielo illumina le cose visibili. boccaccio,
sua casa, non più rivelazione di cielo sotto la quercia di mambre, con-
tu vuoi che s'apra per te el cielo e mandi giù la rugiada delle buone
. non rischiarato dalla luna (il cielo, la notte). cesareo,
le cupole stupende, / ma sotto il cielo illune il cielo d'oro splende.
/ ma sotto il cielo illune il cielo d'oro splende. valiini, 100:
illunità, sf. letter. oscurità del cielo non rischiarato dalla luna.
degni de'baci delle immortali dive del cielo. guerrazzi, 37: nessuno risponde
sud la tinta arancione fulgente [del cielo] cede il luogo ad una larghissima
campielli, diede subito l'illusione che il cielo fosse libero da tutte le parti
giro e fiammeggia. / il cavo cielo se ne illustra ed estua, / vetro
illuvie, il giacer sul terreno ed a cielo scoperto, prodigiosa moltitudine di molestissimi insetti
incrociate, con gli occhi fissi al cielo... come un uomo imbalordito dalle
4-1401: sarà necessario ch'egli cielo e giochi e feste. settembrini [luciano
1-ii-1332: ma il gran rettor del cielo e delle stelle /... /
irraggiato dal sole, alzar gli occhi al cielo e contemplare, voglio e potrò foggiarmi
pascoli, i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che rinfresca
tutti celesti; tutto era imbevuto / di cielo: erba di poggi, acqua di
passera, e imbiancarsi in oriente / il cielo, e gire i pipistrelli a letto
/ mugliano i bovi, poi che il cielo imbianca. d'annunzio, ii-337:
ii-213: giungo a casa che il cielo su monte céceri già s'imbianca.
all'imbibizione. gozzano, i-1203: il cielo cupo si rischiara a poco a poco
traeva vento, e pioveva quanto il cielo ne sapeva mandare, et il vento e
gozzi, i-23-160: chi veder vuole il cielo, non s'imbosca. pindemonte,
e la necessità di ricombattere pendono nel cielo di giacinto, su le belle macchie di
più presso alla cornice ove poggiava il cielo dell'imbotte scolpito ad anelli a rosoni
temporale, imbottigliato laggiù in un angolo del cielo. 3. per estens.
. c. boito, 58: il cielo negro sembrava imbottito di nubi. fogazzaro
imbragiati. baldini, i-128: il cielo imbragiato dal sol cadente. imbrago
platealità da mandare la sua morte in cielo a pregare per l'italia,.
non se trova più chi guardi el cielo. ramusio, iii-29: e1 detto
. frugoni, 1-55: imbroccò 11 cielo col desiderio, né mai lo perdè di
cattivo effetto, e così sarà compito il cielo intiero. bresciani, 6-i-26: il
abbuiarsi, intorbidarsi, annuvolarsi (il cielo, l'atmosfera); agitarsi,
pennino, rischiarando il grigio imbronciato del cielo, in cui si aprivano vaganti e
: offuscarsi, diventare buio (il cielo, l'aria, ecc.).
il sol si parte, e 'l nostro cielo imbruna. peri, 3-85: sentir
e imbrunano. calvino, 3-115: -il cielo s'imbruna... - è
buio, oscurare (un luogo, il cielo, la luce di un astro;
: oscurarsi, diventare buio (in cielo, l'aria, ecc.).
all'improvviso imbrunirsi d'oscura caligine il cielo. f. f. frugoni,
. s. ferrari, 561: il cielo s'imbruniva; oro filante piovve dal
s'imbruniva; oro filante piovve dal cielo! jahier, 225: smarrimento e
., ii-203: i pregi che dal cielo, / per pietà della terra
odorate. pascoli, 915: dante nel cielo cui la terra imita, / vedea
portar guerra d'ingiuriosi pensieri al purissimo cielo della sua immacolata bellezza. marradi,
immacolata e vasta / tanta beltà di cielo? borgese, 1-240: egli le
, terso, senza nuvole (il cielo). ojetti, i-355: alzo
occhi come per purificarli, a questo cielo lontano così nitido oggi e immacolato. boriili
immacolato. boriili, 5-147: dal cielo immacolato piovono raggi d'oro.
stava immagazzinando meticolosamente una scappata di cielo, uno squarcio di lago, una fuga
gli spazi della terra e quelli del cielo, e le indefinite rappresentazioni del- l'
stelle che 'n diverse plage / lo cielo avvivan di tanto sereno / che soperchia dell'
opra fu ben di quelle che nel cielo / si ponno immaginar, non qui fra
vera è sotterra, anzi è nel cielo. pulci, 27-40: un cerchio
è visibile ed è particolarmente in questo cielo. a. f. doni,
danno alla terra la luce eterna del cielo. leopardi, 838: il premio sarà
stelle che 'n diverse plage / lo cielo awivan di tanto sereno, / che soperchia
/ la viva imago del signor del cielo, / questo parlar, che l'angelo
di terra gridavasi da tutti misericordia al cielo, rinovando ancora le medesime voci all'
procedono dalle stesse e dalle imagini del cielo. e. danti, 2-48:
tutte l'altre onde s'adorna il cielo, / imagini lucenti. 16
pisce, « tutto il coro del cielo e gli ornamenti della terra diventano
numero di maglie concatenate fra loro 9-171: cielo] avrete mai che v'immalinconichisca
segneri, 11-86: ivi [in cielo] non avrete mai notte, che
vittoria, che fia... nel cielo da dio d'eterna e immarcescibile corona
immatura morte a sé lo ritirò in cielo. mascheroni, 8-170: forse, o
ancora credette [aristotile] che lo cielo del sole fosse immediato con quello de la
non la diritta impose / legge del cielo. = voce dotta, lat
helmbrecker... fu favorito dal cielo dello speciale privilegio di non potere,
quasi fatto con lo spirito cittadino del cielo. mazzini, 55-162: il paese
indefinito. landolfi, 2-202: il cielo, al giovane mentre ascoltava,
contava e conta ancora è il cielo vuoto e immemoriale. = dal
a 'l guardo immensamente bianchi / sotto il cielo cinereo. e. cecchi,
egli regna nell'inferno non meno che in cielo,... abita ne'boschi
conquiste. galileo, 3-3-127: in cielo di che altro diafano aviamo noi contezza
, e sotto tali / ricopriva del cielo i campi immensi. baldi, 50
lido in vece il mar e 'l cielo. chiabrera, 1-iii-195: ei nella
, e glorioso te ne salisti al cielo. chiabrera, 1-iv-92: le falangi
suo sapere o donato o rapito dal cielo. mazzini, 8-271: il romanticismo
. pascoli, i-364: al confine del cielo la luna calante già s'immerge con
im- milla, / e spazio al cielo ed alla terra avanza, / talor si
suo trono, e le sfere del cielo / ei con un soffio di sua bocca
divora il fuoco / degli astri sotto un cielo immite. — violento, aspro
uno e de l'altro [cioè del cielo e del terzo cielo], intorno
[cioè del cielo e del terzo cielo], intorno a uno suo immobile.
immortali celesti che tengono l'ampio del cielo. quasimodo, 6-43: in riva del
mi detta colui che, sceso di cielo in terra, diventato dio e uomo,
quando proferisce le parole sacramentalmente, lo cielo non s'apra? segneri, i-760
teologia serbano l'adoprare il signore del cielo, a cui tante e per timmondezza
solo contemplativo di quando in quando al cielo; esclameremo con sant'ignazio, convinti
è sozza la terra in paragone del cielo! leopardi, 671: s'al mondo
tasso, n-ii-262: estimò egli che il cielo fosse composto di quattro elementi, non
sono... pianeti principali del cielo di francia... si è immorato
cambiandosi mai la positura presente di quel cielo... si conosca presso a poco
mali indegni et empi, / re del cielo invisibile immortale, / soccorri a
e che 'l nobile ingegno, che dal cielo / per grazia tien dell'immortale apollo
degni de'baci delle immortali dive del cielo, che sacrificavano alla bellezza e alle
: quivi ei [il re del cielo] così nel suo splendor s'involve,
dell'anima di venire ammestrata su in cielo più manifesta appaia, ponete mente com'
liberamente, immortalmente e felicemente signoreggia lo cielo e la terra. s. agostino volgar
; / nasce egli sempre immortalmente in cielo. magalotti, 23-259: or che
cominciamento, seminandovi il dolce alito del cielo. = denom. da moscado
. frugoni, i-8-238: solo fondarsi in cielo / studi immutabil stanza, / e
perciò che egli disse della immutabilità del cielo, così comunemente si tiene e così
. dominici, 1-73: il primo cielo è cognoscimento di verità, essendo immutato
la terra rispetto o in contrapposizione al cielo); estremo. -valle ima:
la cui cima / parea toccassi il cielo, un popul, quale / non so
che si trova agli antipodi del nostro cielo (una parte del firmamento).
nel posto più principale, detto imo cielo, danno [i genetliaci] la
il vicinato, ancor fa disonore al cielo e alla terra? g. gozzi,
si chiamerà palco, il quale ancora chiameremo cielo. ma quella che nello andare noi
o sia volta o solaio, il cielo è smaltato di fino azzurro. l
di rami neri che si arrampica sul cielo grigio luccicante. 6. venat
luna impallidente. soffici, 6-32: dal cielo, ora seminato di fredde stelle impallidenti
impallidire, ora qua e là il cielo basso e denso spremeva una luce di cenere
(il fuoco); offuscarsi (il cielo, l'aria, il paesaggio);
giorno. gatto, 1-41: nel sensibile cielo / la voce piana impallidisce / e
un turchino fondo da far impallidire il cielo. alvaro, 9-422: il denaro
liberatore, non cessava d'esaltar sino al cielo la sua bravura. brusoni, 2-42
luce); oscurato, offuscato (il cielo, un astro, un pianeta)
©. soldani, 1-105: ove il cielo alli dei la mensa adorna, /
impania, che non possono volare al cielo. f. f. frugoni, iii-566
... quando dalla bellezza desiderata del cielo e dei campi si viene a impantanare
battista, ii-220: così dante da cielo disse incielare, da paradiso imparadisare.
4 imparadisare ', lodare, esaltare a cielo, o reputar uno sommamente felice
e la terra imparadisata renderebbe immagine del cielo. fogazzaro, 2-253: al popolo
dall'alto, sotto il più torbido cielo italiano - ma tutti i tempi son belli
. cesari, ii-152: grazie al cielo, la nostra lingua non ha troppo bisogno
955: questa è chiave imparata in cielo per intender le scritture. g. gozzi
grazzini, 2-391: o anima imparentata col cielo, volgi gli occhi lagrimosi e lamentevoli
.. non v'è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la
che non sostiene, e per il cielo impasseggiabile che non ha vie. fortis,
le cose, che sono fuor de 'l cielo, non sono in luogo e non
cima il vento sferza, / fermo al cielo ed al mar mostra il percosso /
solidi- fica con le sue muraglie sul cielo impassibile. bocchelli, 10-24:
camera sulla nitida profondità impassibile d'un cielo chiaro stellato, folto e gremito di
. s. contro all'impassibilità del cielo mi piace assai. cattaneo, v-2-18:
degli uomini sulla terra / e nel cielo / eterna impassibilità della luna.
. -figur. incupire (il cielo), diventare più fondo (l'
8-182: le striature di rosa che il cielo ora non riscalda... si
. si fanno livide via via che il cielo impaurisce. govoni, 1-55: poi
fulmini / la campana fioca / del cielo. / sprofondano / impaurite. tecchi
sorte il dono, / né pur del cielo i fulmini / possenti al pari sono
. fucini, 373: pare che il cielo e la terra siano impazzati e che
dopo avere impazzato in terra e in cielo [il vento] / svegliando germi
in alto, su ima zona di cielo sereno, non arrivavano gli strilli delle
mandar fiamme e scintille e fumo al cielo. zucchelli, 152: ligato il reo
loro. la quale ora vorrebbero nell'alto cielo, e sostenere povertà e dure fadighe
oscuro e greve / la bellezza del cielo era impedita. ammiralo, 414: la
, gr., ii-276: tutto il cielo t'udia quando al marito / guerreggiante
la landa impelagata dalle pioggie sotto il cielo basso, di cenere. 2.
. impulselo, idest pinselo, nel cielo velocissimo che è la nona spera. boccaccio
i-112: quiete, maturità impende dal cielo. = voce dotta, lat
se da aristotile noi caviamo che il cielo sia di durezza impenetrabile e le stelle parti
e le stelle parti più dense del cielo, è ben necessario che le siano saldissime
impenetrabilissime. palatino, 5: [il cielo] così impropriamente si può dir infrangibile
da quella parte ch'è verso il cielo, cioè il dorso, è impenetrabile ad
, senza trovare ostacoli nell'impenetrabilità del cielo peripatetico. g. del papa, 3-29
/ e nella sua rocca, nel cielo, / s'impennacchian le nubi /
quella condurre agli orecchi del signor del cielo e della terra. poliziano, st
speranze impennarono l'ale per l'azzurro cielo partenopeo. -elevare o elevarsi spiritualmente;
altre cose: impenna l'ali al cielo. bandello, ii-1169: il cor,
musici idolatrati. -morire, salire in cielo. siri, iv-2-541: abbracciando l'
poi si impennava all'improvviso perdendosi nel cielo. -guizzare (un fulmine)
aquile quando si accingono a spiegare al cielo sublime il volo. 2. munito
nostre. chiabrera, 1-iv-74: per cielo seren spande colombo / l'ali dipinte,
tu, in vece d'incamminarti al cielo, non t'incammini impensatamente all'inferno
capellano volgar., iii-60: dello empireo cielo, dove il nostro creatore impera e
; a una reina, sposa del cielo e della terra imperadore. -imperatore
compagni, 3-23: lo imperadore del cielo provide e mandò nella mente del papa
che ne la sposa de lo imperadore del cielo s'intende, e non solamente sposa
bianco da siena, 68: altissima del cielo emperatrice, / madre di cristo,
giordano, 3-307: non ha virtude il cielo, dicono i savi, di ingenerare
adversa, / questo rimedio provedesse il cielo. delminio, i-224: venne adunque nell'
quest'è l'amor che fe'dal cielo in terra / scender, per noi salvar
pascoli, 915: dante nel cielo cui la terra imita, / vedea ghirlande
arabia che lui fusse messia venuto da cielo. leonardo, 2-84: demetrio solea
. galateo, 209: non vedimo al cielo forse cosa alcuna senza ordine, né
erbe imperla, i baci son del cielo. marino, 3-107: forma un fonticel
le donne son gli angeli / del domestico cielo / cui della pioggia il velo /
1-i-192: le farfalle imperlavano ancora il cielo delle loro ali. pea, 7-38:
. d'annunzio, vi-296: il cielo s'imperla. -rar. senza
portò instellato il capo che non è il cielo imperlato di stelle. govoni, 926
pascoli, 472: l'alba il suo cielo rischiara, / ma prima lo spruzza
tanto, quanto è il porre il cielo fluido e permeabile senza riguardo alcuno della
riguardo alcuno della impenetrabilità e impermeabilità del cielo di aristotile, non si peritasse in por
, 171: fiamma gentil, che in cielo, in mare, e in terra
all'arbitra suprema / imperscrutabil volontà del cielo. nievo, 882: cammino alla
più tosto che mettere qualche alterazione nel cielo di aristotile, vogliono impertinentemente negar quelle
vogliono impertinentemente negar quelle che veggono nel cielo della natura. giuglaris, 1-24:
. parini, xii-2: orion dal cielo / declinando imperversa, / e pioggia
3. per estens. irraggiungibile (il cielo, la luna). a.
a. boito, io: il cielo, altezza impervia, / derido e di
chiuso e deserto, che schiudeva nel cielo lontano una promessa di vita ignota,
desiderato. - anche assol. cielo d'alcamo, 175: se tu nel
impetre, / e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo.
. pulci, 28-103: quivi [in cielo] il pan gusterà che sempre piace
andalusia non si coltiva il favore del cielo a moltiplicare l'impianto. b. croce
le spie del tempo, i giudici del cielo! 5. agric. innesto a
chi opera secondo i dettami del cielo. = deriv. da impiastrare
1-306: egli ha ficcato un chiodo nel cielo azzurro sopra al roseto e vi ha
. che serva sia la maestà del cielo, / e che l'immensità s'impicciolisca
: lo stormo... gira nel cielo, toma indietro, impicciolisce all'orizzonte
. quando vedranno un solo mare fino al cielo, e le montagne impiccolite, non
impietà tanto superba che mai dica essere in cielo salito, perché non mi voglio in
sparsa di pianto mandava altissime strida al cielo ad impietosirlo. loredano, 1-45: qual
5-3: dissero... che nel cielo sia una forza e una violenza che
violenza che impinga e pontasi l'uno cielo l'altro. boccaccio, vi-301:
lini, 826: rettor del cielo,... / già stabilisti dentro
. bontempelli, 20-191: l'insubre cielo s'impiomba. bocchelli, 2-62:
4-76: i corvi ripassarono gracidando, nel cielo implacabile. ojetti, i-130: la
: la mia voce si sperdeva nel cielo implacabile. -impassibile lo sguardo.
estens. placarsi (il mare, il cielo). marino, 5-142: vedi
/ scherzare i fiori, implacidirsi il cielo. = denom. da placido
confìtta l'asta: ah tolga il cielo, esclama, / ch'io contro te
annunzio, iv-2-1005: l'ardea roteò nel cielo di cristo, sul prato dei miracoli
. serafino aquilano, 304: dal benigno cielo implora aiuto. firenzuola, 404:
loredano, 2-128: sollevando gli occhi al cielo implorò con istraordinario sentimento perdono alle sue
fogliette raggrinzite imploravano abbondante l'onda del cielo. 2. per estens. rivolgere
. e letter. splendere alto nel cielo. fazio, iv-4-108: grandine
, lxv-291: varie sorti a'mortali il cielo impone, / e ben che il
non la diritta impose / legge del cielo. moretti, i-405: aveva ormai
: le gravi acque cadenti dal cielo e mosse da'venti ci hanno i nocchieri
hanno possibili: tante discese di dei da cielo, tanti tra lor misfatti,.
/ gli svelti monti e contr'al cielo imposti. c. i. frugoni,
tal caso ei scuserà nel tribunale del cielo quella prontezza e quel buon volere.
so come / chi può consenta il cielo e il paradiso / impoverir, per arricchir
di costanzo, 1-405: venne dal cielo tanta tempesta di venti e di pioggie
spogli e brulli e ritti verso il cielo, quasi braccia di consternati o d'
cui / né una lagrima pur notata in cielo / fia contra te, né il
di questi metalli mercurio trigemisto chiamò il cielo padre e la terra madre; e disse
miei, / che tua virtù dal terzo cielo imprendi, / quanto mirabilmente il cor
fu noto il nome mio; e questo cielo / di me s'imprenta, com'
ch'ella varia il suo affetto in cielo, co 'l motto 4 dal tuo
, 25: è sodo [il cielo], limpido, trasparente, lontano da
considerare e a trovare quale parte del cielo sia più potente e di maggiore impressione,
come gli astrologi delle impressioni naturali del cielo,... è gravissimo peccato.
, viii-1-190: percioché queste impressioni del cielo conviene che quaggiù s'inizino, e comincino
forzato in noi secondo l'impressione del cielo, che le fu data nel suo nascimento
. tasso, 13-53: spenta è nel cielo ogni benigna lampa; / signoreggiano in
su le pietre, sul suolo, in cielo, in mare, / miro impresso
sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è
sopra le tele impresse, per delinearvi un cielo nell'aspetto di carlo, che generoso
uno dietro all'altro, altissimi nel cielo vicino e lontano, rami- fìcantisi per
fìcantisi per un attimo, imprigionanti il cielo in luminosi merletti. 3
par vedere un'anima che scesa dal cielo viene a imprigionarsi dentro al muro de la
122-2: dicesette anni ha già rivolto il cielo / poi che 'mprima arsi,
... s'imprimono in un cielo divenuto timido e remissivo.
il serpente] impresse mortai contagio nel cielo, tanto che morti alla grazia in
assol. ristoro, 7-1-3: lo cielo colla sua virtude e colla sua intelligenza
. / abbassan sol per inalzare al cielo. = deriv. da imprimere
ristoro, 4-4: il corpo del cielo con tutte le sue figure, con
apparecchiati ed assettati, la impromessione del cielo, secondo che sta la cera e
trasparian dal fronte, / quasi di cielo incancellate impronte. d'annunzio, v-1-40:
landino, 332: per mezo del primo cielo piglia la imagine e la virtù in
chi imputerà o impapererà al regno del cielo li meriti suoi, se per quello
la mano ch'io aveva alzata al cielo nel pronunciare queste parole. carducci, iii-4-2x0
autore contro agl'impugnatori della inalterabilità del cielo. siri, xii- 783: si
, se non per la virtù del cielo, e'troveremo ingenerato e mosso,
. ottimo, i-162: da cielo venia colui che loro, guarda- tori
: imperocch'era nata la purità del cielo, ed ogni contrario caccia il suo contrario
caprea, famosa per la purità del cielo e per la impurità di tiberio.
, e lo strumento, ch'è '1 cielo, non puote senza l'artefice producere
avendo fame venne loro la manna dal cielo; ed essendo posta la misura del coglierla
articolo, 'in terra, in cielo '; l'altra quando ella ve l'
farmi contento / quella ch'or siede in cielo, e 'n terra giace! bianco
la sicilia aprica / monte superbo al cielo. s. maffei, 7-330: voi
, i-337: or non vedeva il cielo nelli occhi di lei ma dolore.
39: la collina è notturna, nel cielo chiaro. -con riferimento a concetti
mezzodì si vide discendere una nube dal cielo che circonda un grande albero, stillando
: iddio in sei dì fece lo cielo e la terra. petrarca, 2-2:
giordano, 22: tanto è a dire cielo impirio in gre- cesco, come in
in gre- cesco, come in latino cielo affocato. dante, inf., 2-57
misura dei loro desideri e accrescere il cielo di parole. -indica un complesso di
sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su la fresca riva. boccaccio,
: l'artigiano a mirar l'umido cielo, / con l'opra in man,
, causale, possessivo, ecc. cielo d'alcamo, 140: quisso i't'
, per quel giorno, internazionalismo del cielo. 3. inaccessibile (
aere la luna, / e largamente il cielo inalba, e il muto / colle
levante, un fioco / bagliore inalba il cielo. cesareo, 300: il
inalba il giorno, / spargesi il cielo candido e lucente, / sì che
. battista, ii-220: « dante da cielo disse incielare, da paradiso imparadisare.
luci ed ombre, sotto il muto cielo / saettato da sprazzi porporini, /
le cose, che sono fuor de 'l cielo, non sono in luogo e non
2-iv-36: il rotondo incorruttibile e inalterabile cielo non di elementi, ma di una
, mostrando la necessità dell'inalterabilità del cielo, per i suoi principi naturali,
371: se non mandasse dal cielo le piogge, se non maturasse ne'
l'inameno paese, ma bello del cielo purissimo e dei liberi soli. pascoli,
. latin. ant. vuoto (il cielo, uno spazio). s.
rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende. 4. ant
che questo ordine di grazie discenda dal cielo a la terra, e con esso rapisce
pericle così inanimati, averanno fiato dal cielo in volger la vista al ritratto della
, i-436: poi che è piacciuto al cielo di diflmir questa causa,..
il contrasto del pietrame nero contro il cielo e le acque che si inargentano,
la mia mente imbruna, / col cielo, e co le stelle, e co
211: a pari latitudine, il cielo s'inasprisce mano mano che si procede
leone apprende, / con cui girando il cielo or fa soggiorno. -tose.
1-iv-36: mentre i dotti mettevano in cielo il poeta e le poetiche sue valentie,
appartiene che al quinto corpo, cioè al cielo stesso inaugumentabile e incorrottibile. galileo,
eterno. palatino, 5: e1 cielo è ingenerabile inaugumentabile, non può ricever
tu, ch'ora vuoi schiuderti il cielo? / d'iside è quivi l'antro
e fino / circunda questi più benigno cielo. / di grazia pieno e bello
vi risento, magni spiriti, nel cielo / che inazzurra del diafano suo velo /
trionfo... pareva sospeso nel cielo pallido, forse a causa della caligine estiva
sui vetri l'immagine... del cielo inazzurrato da un invisibile quarto
lancava le braccia verso il cielo e tosto le mani giun
al basso, e da dio e dal cielo il più che si sia possibile ci
bonvesin, 68: lì [in cielo] non è drapo che mai deso-
. ojetti, ii-297: alza al cielo le mani inguantate, e per estremo
trasparian dal fronte, / quasi di cielo incancellate impronte. = comp. da
estens. luminosissimo, abbacinante (il cielo, la luce, ecc.).
dilagava il sole / pe'deserti del cielo incandescenti, / e al suo divino riso
l'immenso lugubre specchio delle acque il cielo incandescente sembrava d'attimo in attimo abbassarsi
sorrisi infantili, / incantano di pace cielo e terra. sanminiatelli, 11-22:
: pareva incantato da quella lucidità di cielo, che alleggeriva e velava ogni cosa.
pananti, iii-167: è trasportato al terzo cielo, nel mezzo alle immortali beltà,
fa cinta, / che gareggian co 'l cielo e co 'l beato / tuo pian
e leggera, apparve in mezzo al cielo. jovine, 2-122: come d'
abbandonati. manzini, 18-228: il cielo le parve incanutito. non scorgeva che
allegri, 14: non è caldo nel cielo / il sol, dov'ogni dì
d'un sangue, cittadini d'un cielo,... incappamiti d'un
: il mar si gonfia e leva al cielo tonde, / d'una candida schiuma
: la gran folla de'forestieri in cielo è ormai insopportabile, e vi ha
. contrarre il tutto viene dal cielo e dalla natura delle brinate,..
è gran dota se è vero che il cielo non abbia forza in alcuna vite.
dalla sovranna altezza / il re del cielo in questa vita ria / ad incarnar
, fiori tra l'erba, fiori per cielo e per terra, del più bel
/ come anelli di platino / incastonano il cielo di turchese. comisso, 17-186:
4-76: uno spicchio di monte e di cielo... incastonati nello sbocco dei
la cui gran mole s'incastra nel cielo profondo della calda sera. 6
sereni; / come dei refrigeranti pezzi di cielo / incastrati nella pianura. moravia,
a semplice incastro di toni negli alberi sul cielo. -giornal. interpolazione di un brano
cardini lucenti / pria che rotasse il cielo, e nel suo pondo / fosse librato
d'improvviso. saba, 203: cielo con qualche nuvoletta bianca, lei vetri
al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto. -essere impresso profondamente
questo mondo... per andare in cielo. -solcato da crepacci o canaloni
mente sua in labirinti fa che il cielo intero del suo seno e dei suoi lombi
letter. diventare buio, oscurarsi (il cielo). pirandello, 8-145: poco
8-145: poco dopo, infatti, il cielo incavernò, e fu per qualche momento
spaventevole. idem, 8-837: il cielo, durante la notte, s'era
cura -s'eo incendo e coco. cielo d'alcamo, xxv-i-185: meo sire,
; fare avvampare (con riferimento al cielo, a un luogo, ecc.)
, 4-151: l'estate superba incendia il cielo. vivanti, vii-273: il tramonto
, rischiararsi vivamente; avvampare (il cielo). lucini, 9-23: s'
acquazzone. bocchelli, 2-265: il cielo... s'incendiò di rosso su
venne avanti / minaccioso, occupando metà cielo, / con crollate città di mozze torri
praga, iv-5: l'incendio del cielo mi faceva l'effetto di un tuorlo d'
una a una ma rapide si staccano dal cielo e cadono nel mare. ogni stella
fu quell'incendio d'amore mandato dal cielo nella vergine madre. ceresa, 1-2255
/ l'arena alzarsi a 'ncenerare il cielo. 2. ant.
. incenerati e digiuni, rimiravano il cielo senza adocchiare l'abisso. settembrini [
. giuglaris, 75: fulminò il cielo, per incenerire gli audaci; rovinarono
. goldoni, xi-970: scenda dal cielo un fulmine; / t'incenerisca,
ei si glorii superbo, / che dal cielo rimiri, / trofei de'suoi latrati
d'incenso / un'attorta colonna spinge in cielo. montale, 2-92: al soffitto
nell'animo suo più pensieri del cielo che del mondo, poco incentivo gli
. gozzi, i-22-110: oh largito dal cielo a noi mortali / sagro piacer dell'
infastiditi bene spesso da tanta incertezza di cielo e inconstanza d'aria, come quelli
si fosse, o contraria fortuna o avverso cielo o di loro meriti, agli alti
nuvole si aprono e si chiudono in cielo e dentro l'acqua. de pisis,
vano / desìo, per entro il cielo fuggitivo / te vedo incerta vision fluire.
i pianeti. foscolo, xiv-389: il cielo intanto risparmi a te le lagrime ch'
portò segretamente a di lui inchiesta nel cielo. di breme, 2-257: si stampa
manzoni, ii-645: in te del cielo / io la vendetta adoro, e
ii-208: vedevo sovente scendere gli angeli del cielo, e tutti riverenti inchinare l'umanato
tutti riverenti inchinare l'umanato fattor del cielo nella mia povera casetta. f.
(con riferimento allo spostamento apparente del cielo nella stagione invernale). petrarca
percoteano co'piedi lo spazio dello inchinato cielo. -sporgente. salvini,
* chiaro, suòno, cuòre, cielo, dolóre, perdóno, amaro ',
: un manto ell'ha color del cielo, / poche viole sovra l'orlo
e inchiodare il sole a mezzo il cielo. stuparich, 5-482: improvvisamente,
sole s'inchiodasse una sola volta nel cielo, per servir di fanale alla vittoria di
/... si stende in cielo / a rapire all'aurora, / a
diacono volgar., i-227: se il cielo fosse pergamena, e le foglie degli
aria di pioggia quel giorno e il cielo era tutto inchiostro. serra, iii-565:
tutto inchiostro. serra, iii-565: un cielo tinto d'inchiostro. ungaretti, xi-117
alla luce dei fanali, il cielo notturno appariva esageratamente nero, inchiostroso.
metafisica (avvegna che nel primo di cielo incidentemente paia sentire altrimenti), che
di un colle fino a incidersi nel cielo. 11. ant. sfaldarsi,
, 1-iii-331: quando la civiltà aspira al cielo, come ultimo termine, si diversifica
col locare, porre in cielo; innalzare alla beatitudine celeste. -
, 3-91: 'inciela'; cioè in cielo alluoga. boterò, 6-244: la
-levare in alto, volgere al cielo (lo sguardo, gli occhi)
con la particella pronom. salire in cielo, essere compreso fra le anime dei beati
s'inciela. -salire verso il cielo, penetrare nelle profondità del cielo,
il cielo, penetrare nelle profondità del cielo, tendere verso il cielo; muoversi,
profondità del cielo, tendere verso il cielo; muoversi, innalzarsi verso l'alto
validi ripari. -confondersi con il cielo; assumere il colore del cielo.
il cielo; assumere il colore del cielo. graf, 3-38: d'un
; / e passo ad alitar sott'altro cielo: / e non saprei ridir quand'
, 10-259: la pesciara sembra scorgere nel cielo la costellazione dei pesci. per non
incieli. = denom. da cielo (v.) con in-illativo.
). letter. posto, collocato in cielo o in paradiso. - anche al
- in partic.: rasserenare (il cielo). fantoni, i-140: cuopra
d'amiche tenebre / la notte il cielo, e lo incilestri il giorno.
, contorcersi, divincolarsi, levar al cielo le mani. bresciani, 6-ix-27:
. vivanti, vii-66: l'adamantino cielo era tutto incipriato di stelle. monelli
... sta per tramontare. il cielo è livido, e, al punto
esasperare. botta, 4-672: il cielo sinistro venne a mal disporre maggiormente ed
al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto, ha una sua luce fredda ed
col favor de le piante, al cielo io t'ergo. parini, giorno,
ragione. battista, vi-1-61: già di cielo inclemente empio decreto / mi costringe a
bassani, 40: ahi fello ed inclemente cielo aereo! foscolo, 223: ben
settentrionali] lagnarsi del rigore del cielo e dell'asprezza del lor terreno
a me si neghi, / ma il cielo accuso, onde il mio mal discende
le robuste complessioni sopportare l'inclemenza del cielo e delle stagioni. lettera-relazione dei missionari
industrie riparare alle mutazioni e inclemenze del cielo. g. bassani, 3-11:
alle suavi note / già s'inclinava el cielo e gli elementi. sannazaro, iv-120
: penso ancor che 'l re del cielo inclini / a questo onesto matrimonio santo
qui dove alla stagione algente / il cielo inclina, un dilettoso maggio / scorgo
offenderci e che ciascheduno degli abitatori del cielo custodisce coloro che sono ad esso soggetti
, vii-98: rieccomi sotto a questo cielo di cui conosco tutte le inclinazioni.
terra e l'aria monterebbono verso il cielo. sarpi, vi-3-173: non è
.. mettono talora la bocca in cielo e nelle cose di dio. scalvini,
indovina a non so quale gonfiore del cielo. b. croce, ii-5-243: un
monti incombeva maestosa e fosca sotto il cielo fulgidissimo. piovene, 62: le
celeste vita quanto sia el mondo del cielo. e quello ch'io parlo ora di
atto incomparabile e stupendo, / dal cielo il creator giù gli occhi volse, /
... che lor venisse dal cielo un qualche iddio e gli assicurasse.
, non si stancavano di levare a cielo l'ingegno e la dottrina dell'oratore novizio
insieme consorti e alla incomprensibile amplitudine del cielo posti a governare! foscolo, vii-174
inconsumabile. alvaro, 7-282: il cielo è sempre quello, inconsumabile.
di rossa veste inconsùtile, sotto il cielo di galilea. -veste, tonaca
brutture del corpo, se ne sale al cielo pura e incontaminata. tassoni, vi-85
: la corteccia incontra la intemperanza del cielo, quasi del male schermo, a difender
1-1-274: erano e sono tali stelle in cielo; ma erano invano, se io
. cattaneo, iii-162: bellissimo è il cielo o si ricami di stelle o s'
corona regale, invocata come regina del cielo. dante da maiano, xxxv-1-481:
pascoli, 1196: in mezzo al vostro cielo / restò, taurini, quella bianca
e di cotale martirio incoronato montò al cielo. mazzini, 2-33: italia,
luna e l'altre cose visibili in cielo essere iddìi? 0. rucellai, 2-7-6-44
, 6-56: le acque cadute dal cielo sulla superficie dei monti...
cassola, 5-42: sbigottì vedendo sbiancato il cielo, incorporeo il fragile cerchio della luna
interstizio i timori di quelle pene che 'l cielo manda in pena delle incorrigibilità de'scelerati
e incorrotte / fan ricco fregio al cielo. bellori, ii-65: il manto di
come questa, potrebbero esser caduco e il cielo incorruttibile si riassuma quasi nel chiarissimi.
peggiava tutta [la betulla] sul cielo e la candidezza di da lui
aristotile trall'altre prove dell'incorruttibilità del cielo, mette il non trovarsi secondo le
. fra giordano, 72: il cielo è nobilissimo e sì per la sua
si compiaccia; / si mostra in cielo un risplendente lume, / in terra poi
infastiditi bene spesso da tanta incertezza di cielo e inconstanza d'aria. gemelli careri,
, iv-2-915: deplorava l'inclemenza del cielo e l'incostanza degli stantuffi.
, a guisa di stella cadente dal cielo del capo, va fulmineo a ferire
la strada] ha rapporti permanenti col cielo. -riarso da calore intenso;
. / cui già rapida folgore del cielo / lasciò brulla di foglie e incotta i
: se tu forse gli esempli del cielo incredula schifi, e cerchi chi del
voi, fra quante / stirpi il cielo avvivò, soli fra tutte, / figli
in quell'anno fu veduto ardere il cielo e la terra si crollò increscevolmente.
giove / non sia prevista e conosciuta in cielo. l. bellini, xxvi-3-276
poeta! sinisgalli, 6-205: il cielo dei suoi ultimi sonetti [di mallarmé]
viani, 10-55: il fulmine incrina il cielo e i vetri del casone. rebora
d'annunzio, 5-482: incrinato è il cielo, è scisso come intorno alla nave
/ fin dove sotto il più cocente cielo / ferve di libia la pianura aprica,
: con le mani incrocchiate guardando il cielo. giannone, i-267: lucrezio..
più basse e brune su di un cielo di piombo, attraverso gli incrociamenti dei
con le mani incrocicchiate, guarda il cielo. oliva, 621: perché.
pur l'aria, girisi pur il cielo a sua posta, incrollati e inoffesi si
cina] faceva le incruente offerte al cielo e alla terra. = voce dotta
greve. comisso, 5-247: il cielo tra la pianura e i monti si è
ed è incupata, per la virtù del cielo entro per essa. statuto della società
v.]: il tempo, il cielo s'incupisce (si rabbuia).
colore. guerrazzi, 6-647: il cielo, presago della sventura che stava per
borgese, 1-56: c'è un cielo senza una nuvola dove non s'aspetta che
, 4-92: sopra s'incurvava un cielo limpido e scialbo. 2.
avea splendere nuove / stelle in un cielo incurvato / su selve più vaste che tutta
, / e la faccia ridrizzo verso il cielo. ariosto, 199: [
beccaria, i-276: l'indagar dal cielo la luce, e il gemito nell'
d'un bianco indecente, sotto il cielo torvo, faceva un giro d'esposizione.
l'altre stelle, fuochi indeficienti del cielo, trassero similmente in ammirazione e in
simintendi, 1-71: non si credette al cielo né a giove, ricordatore del fuoco
: è indegno di mirar la luce del cielo chi ha potuto mirar la rovina d'
: dicono chi intende le cose del cielo, e da indi in giù, che
pazzi, ii-390: indiademi costassù in cielo e'tua cristi in terra. alfieri
.. / non hanno in altro cielo i loro scanni / che questi spiriti
saria / simile a quella che nel cielo india. settembrini, 89: gli altri
, / sull'uomo indiato, sul cielo / ominizzato. indiatura, sf.
i-210: li camelli davano gridi al cielo che parevano indiavolati. 4.
alzando i due diti indici verso 'l cielo, reggeva nelle due estremità di quegli
, 992: tutta la cavalleria del cielo s'allegrò allora d'una indicibile letizia.
vostro egoismo non indietreggia neppur dinanzi al cielo. 4. tr. ant
latinamente si dice, di tutto il cielo. galileo, 4-3-40: col
/ il remeggio dell'ali indrizza al cielo, / e la terra fuggir vedrai
contemplazione, al desiderio delle cose del cielo. tomitano, 257: a quelle
e gli occhi elevati e indirizzati verso il cielo. nievo, 280: rimase
122: sono gli sguardi al cielo...? viviani, 1-22:
mia erniosa, ei [il cielo] si compiacque... di punirmi
, giorno, i-160: cessi '1 cielo però, che in quel momento /
che 'l vostro onor, ch'ai cielo è asceso, / e 'l piede,
non la vedo, chiamasse terra e cielo, / ridurre alla ragione, anche
piacevole... la vista di un cielo diversamente sparso di nuvoletti, dove la
: la forza, ovvero virtù, del cielo è in loro [nelle piante e
largo e benigno si dimostri talora il cielo nell'accumulare in una persona sola l'
è posta tra 'l cielo e la terra, così come ella è
e favorita donzella che nella reggia sublime del cielo assista indivisamente al trono della sapienza eterna
e col sole in terra e in cielo. f. f. frugoni, 3-i-103
/ città freni e corregga allor ch'ai cielo / ritornate sarete, alme indivise.
pascoli, 1243: eppur lassù nel cielo, ove indiviso / e'par con
/ fremon le selve e in cielo / impallidisce il sol. gnoli, 1-256
uomo ricco malagevolmente entrerà nel regno del cielo '. brignole sale, 2-343: ma
: sacra regina, a cui dal cielo è dato / fondar nuova cittade, e
137: depo'che piace al cielo cussi sia, / abitar voglio in
in- doppiamento si veste di color di cielo sereno. = deriv. da indoppiare
e nell'indoppiamento si veste di color di cielo sereno. = comp. da in-con
indorò il fuoco, tinse di ceruleo il cielo. -fare maturare (le spighe,
sol momento, / se con lingue di cielo io non l'alletto. -abbellire
si vorrebbe alzargli con le laude fino al cielo; benché e'più vogliono più tosto
stirpe; alle secrete / leggi del cielo e di natura indutto / valse l'
di mon- ticelli di ghiaia, un cielo indovinato, una fattura finissima e delicata
e del vegghiare e del mondo e del cielo. d'annunzio, iii-1-497: quella
. -vorrei essere (voglia il cielo che sia) fallace indovino: quando
avanzate di molto, e voglia il cielo ch'io sia fallace indovino, ma
cagione ond'io mi esaspero / incontra 'l cielo, anzi mi indrago e invipero.
create, produce le dualità soprascritte del cielo e della terra, del temporale e
sanazione. savonarola, 5-ii-7: il cielo non falla, né le creature alte:
ma anche a dichiarare indubitato cittadino del cielo chiunque moriva in concetto di qualche santità.
settembre allettamenti / che indugiano pe 'l cielo umido e chiaro, / tesser vorrem
s'indugia la nuova stagione / col suo cielo tranquillo. 5. impers.
si credeva che potesse tirar giù il cielo, sospender la terra, indurare i
che io v'ho fatta, sa il cielo, per amor vostro non meno che
, le quali sono a la revoluzione del cielo di venere, sì come movitori di
l'industre / umano orgoglio incontro al cielo opporre / tentò dall'acque insoverchiabil torre.
della nascente luna al raggio pallido / al cielo innalzerai di fé non povero; /
baldovini, 2-65: ma di'se il cielo / splende tutte le industrie in darmi
subitamente, e non è nube in cielo, / né 'l sole ineclissar puote,
che sì fugaci e brevi / il cielo a noi sortì. nievo, 305:
ristoro, 6-11: il corpo del cielo dispone in tal modo la terra sotto
piena or scema, / girar il cielo al corso naturale. garzoni, 212:
: i corpi che girano per l'immenso cielo, acciocché per ineguali spire non cadano
sorgenti dall'acqua, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi
il vesuvio, inesausto, esalava al cielo. -con riferimento a dio.
e l'altro [di maria vergine in cielo e di gesù]: e l'
a. rocco, 188: il cielo, che è lontanissimo pur dalla terra
] era una nerezza diversa da quella del cielo di fuori. e in quel buio
passione mi detta colui che, sceso di cielo in terra..., dimostrò
fissa da millenni in faccia al cielo. idem, ii-521: il convento era
carducci, iii-1-171: padre de 'l cielo, tu il volesti: io sono
; / la voce, ch'altro il cielo, ahi, mi togliea. borgese
non si accorgono questi inesperti chirurghi del cielo, che nel voler racconciare quel che
conquassasse, hanno rovinato non solo il cielo, ma eziandio messo sossopra la terra
vescovo di capo va essere portata in cielo dagli angioli. galileo, 1-1-128: spero
/ racchiude 11 sol la maestà del cielo. monti, 16-176: i troi gittaro
appena arriva, / ardon nel primo cielo / anzi il gran sol d'inestinguibil
ogni verità. chiari, i-78: cielo,... sei un testimonio infallibile
cesarotti, 1- xxxviii-160: prego il cielo che tutta la facoltà medica s'accordi
pinamonti, 384: forse perché in cielo v'è delle stelle torbide e nuvolose
. tasso, i-325: fuori al tenebroso cielo /... i lupi infami
: io in molte cose son obligato al cielo, ma più perché egli maschio m'
). piovene, 6-314: nel cielo si aprivano squarci di un celeste infantile
/ e ora svelate un'infanzia di cielo. 7. nel linguaggio ascetico
giove infaticabile mirando / gli occhi stavan dal cielo, i teucri armarsi / contro i
umane è manifesta, la terra, il cielo, il mare, lo infatigabile sole
). boiardo, 3-57: o cielo! o stelle! o mio destin fatale
infausto. chiari, 1-iii-130: il cielo poste le aveva sull'innocente suo labbro
, 23: l'alma infausta esalò tra cielo e terra. gigli, 2-229:
e le addita il viaggio verso il cielo. tortora, i-268: il portare in
rucellai, 2-23: per l'inclemenza del cielo e per l'infecondità del suolo,
delle terre, ora l'intemperie del cielo, già da gran tempo ai ricolti
galanti, 1-208: gli uomini sotto un cielo infelice sono più forti e vigorosi,
dune, / e ne saliva dentro il cielo austero / un grido d'infelicità comune
, da la parte superiore verso il cielo a l'inferiore verso di noi. agostini
noi siamo sottoposti alle creature sublimi del cielo. bisticci, 3-2: in questa
profanati, le più insigni sciocchezze levate al cielo, i migliori spiriti di questo secolo
nostri infermandi rilevati contadini. / maggior del cielo a quei di sotto splende / con l'
parini, xii-6: quando orion dal cielo / declinando imperversa, /...
son tali che gli abbiano innalzati al cielo, oppure piuttosto sommersi nel profondo tartaro
in region sì vasta / sempre beato cielo e infeme strade. 4.
plutone, il primo ebbe il regno del cielo, il secondo del mare, il
che la metà del tempo / il cielo abiterà, l'altra l'inferno. g
demoni fece, und'hanno / di cielo inferno e di ben mal peroe.
candido, radiante, cristo risorge al cielo. 4. per estens.
ima pagina io levo il gesuitismo al cielo; nell'altra lo caccio poco meno che
mandai all'inferno. -mettere sottosopra il cielo e vinferno: cercare di raggiungere un
. v.]: 'mettere sossopra il cielo e l'inferno ', tentare ogni
salì agli inferi, e scese in cielo quando s'awicinò al sole.
divina che mi faccia altrettanto innamorar del cielo quanto mi sono sentita infervorata di gismondo.
raro stracca el coruccio e infestamento del cielo. 2. ant. assalto
altrettante cicogne... infestavano il cielo. -bot. invadere una coltura
, 26-12: farem che carlo in cielo rida / con la sua gente, che
di mare); tempestoso (il cielo). livio volgar., 6-112
, / tuono bombar fra mille lampi in cielo. pisani, 9: dell'
di piaceri carnevaleschi a far sgombrar dal cielo della francia ogni benché piccolo vapore che
viaggio delle particelle di materia che nuotassero in cielo, dovrebbe infiacchirsi, venir meno di
cui l'astro del giorno / infiamma il cielo. cesari, ii-324: in questa
invoco; ma te sola, dea del cielo, / che infiammi ogni mio gelo
1-47: abbi aperti gli occhi al cielo, alle selve, alla foresta, a'
sospesi par che si levino insino al cielo. beni, 1-230: nell'istesso
d'occhio... sotto il cielo infiammato. -risplendente. dante
cupoletta di mattoncelli coloriti s'arrotondava sul cielo indeciso, tutta infiammata di verde,
: avrebbe disvelato agli italiani il nuovo cielo dei valori infiascabili, sostituendo, nella fascia
balzava dall'orizzonte nel delicato pallore del cielo una linea di monti arditi nel sole
estate, ingialliva il granone sotto al cielo caldo di vapori. 4.
l'infimo o dal sommo, esso cielo di marte è lo quinto, esso è
petrarca, xlvii-174: non è sublime il cielo ov'è il suo centro, /
in fin che fosforo / spunta nel cielo. bettinelli, 1-i-35: né a maggior
... io credo, il cielo me lo perdoni, che noi altri infingardi
tardi! fra poco si scialba / in cielo ogni stella, rimane / sol unica
calvino, 1-199: la cappa del cielo s'alzò infinitamente stellata su di loro.
un battere d'ala, in quel cielo profondo e la mia religione era trovata
si libravano nel chiarore infinitesimo; il cielo lontano guardava su una terra invisibile.
le mura si allungassero improvvisamente verso il cielo, balenando di luce. = deriv
a infinita / si va qui in cielo fra tante diademe, / questo è cambiar
, / vence, nel ciel, del cielo ogni altra luce. leone ebreo,
. chiabrera, 1-iv-137: apertosi il cielo dall'uno all'altro lato della prospettiva,
leopardi, 33-11: giunta al confin del cielo, / dietro appennino od alpe,
farne conoscere che cosa sia veramente il cielo, che sieno veramente gli pianeti ed
grida, e di terra, di cielo, di giorni. dormilo con coraggio,
cui estremità l'una era premuta dal cielo e l'altra la terra premeva; e
sorgevano per le città d'italia spingendo al cielo le arcate le guglie e i campanili
monti infiora, / nuovo raggio il cielo indora. siri, x-445: già
il re e per la regina del cielo si facesse una via, se non infiorata
6-i-416: guai a coloro che il cielo ha condannato per l'insistenza dei loro princìpi
fatica, com'è a sostenere lo cielo, e... sostennelo inflessibilmente;
buti, 2-15: per grazia influente dal cielo, l'orno serebbe stato naturalmente disposto
o di costumi o speziale influenzia del cielo che in ciò operasse,..
/ ancor da lui non visto, il cielo avaro. s. carlo da sezze
.., se voi siete il cielo, vivete nella vostra purità, che così
movono per movimento di stelle e del cielo, che sia l'anima ad inflùere cotali
. dominici, 1-8: il cielo influisce nel corpo, e secondo tale
fussi torto e obliquo, molta virtù nel cielo e molta virtù informativa che ha el
e molta virtù informativa che ha el cielo, la quale influisce ne'pianeti e
ma con la qualità, così il cielo col corpo non tocca quaggiù, ma
superiore. belli, lx-3-273: là il cielo piove viole, dove influisce l'amore
e ristoro / questo de la mia dea cielo e soggiorno. assarino, 2-ii-379:
di quelle, pensando che, se un cielo influisce una cosa, ella proceda da
. manni, i -7: o fortunato cielo, che a sì degno paese influisci
. dominici, 1-8: confesso il cielo influisce nel corpo, e secondo tale
dalla cattedra, delle dodici case del cielo, de'circoli massimi, de'gradi
grandine con molta tempesta mi piovono dal cielo. n. secchi, 3-35
morando, i-290: par che diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago di
la quale è quasi una civiltà influssa dal cielo e indipendente dall'arbitrio degli uomini.
fosse,... ella fu nel cielo in somma altezza, in quello di
o cometa che si fosse fu nel cielo in somma altezza, in quello di marte
. quirini, 77: fermar vedrassi il cielo, / gelare il foco et infocarsi
poco,... infocando il cielo con bagliori di fornace. -intr
gran davide a cui fu pindo il cielo. salvini, 39-iv-8: spruzzate da
con sì gran fiamma, che tutto il cielo di sopra e la terra alluminava maravigliosamente
la città. calvino, 7-37: in cielo... vor- ticavano globi infuocati
s. ferrari, 147: cadea dal cielo un caldo assaettato, / dal fulvo
un caldo assaettato, / dal fulvo cielo d'infocato bronzo. loria, 5-119:
, cioè un giovane che volasse al cielo con alie di color rosso, e
. lucini, 19: il cielo più azzurro, terso e costante veniva corso
: l'uccel con ambe l'ali in cielo advinse / dal tropico maggior di questa
s. c., 11-1-3: nel cielo alcune stelle vengono, alle quali son
anima... è creata in cielo, e... solo iddio,
anime, create fra l'intelligenze del cielo, ne l'infondersi in quei corpi,
jennaro, 63: se dal terzo cielo / tal amorosa fiamma in te s'infonde
dal lume, ma da l'essenza del cielo. 8. comunicare, diffondere
farei mercurio che mostrassi calar giù dal cielo per infonder sonno. sempronio, iii-208
ordini move con sua virtù informante quel cielo che a lui spetta e risponde.
. marino, 3-106: 11 primo cielo [venere] informa. monti, x-2-24
. tasso, 13-53: spenta è del cielo ogni benigna lampa; / signoreggiano in
dante, conv., ii-xm-15: lo cielo del sole si può comparare a l'
del mare, lo stato del cielo, i punti della luna e le mutazioni
e la prima materia, cioè il cielo empireo, lo quale incontinente fu pieno
lasciando come un'onda di sangue nel cielo remoto che si stendeva e scendeva al
, pur senza nuvole, e il cielo, pur pallidamente, infoscava.
] assai più fresche nell'infoscarsi del cielo. bocchelli, 12-80: d'altronde,
si sente... dall'infoschirsi del cielo per un velame di fumosa caligine via
[pio v] non inviasse passaporti pel cielo col bacolo. 2.
persone sia a cose). cielo d'alcamo, 112: a meve non
: la nostra condanna è in questo cielo di rame inesorabilmente pesante sui nostri cranii
ch'a scacciar questa peste ha il cielo eletto, / legno d'infranciosati almo ristoro
infrangibili. palatino, 5: [il cielo] impropriamente si può dir infrangibile,
800: quante facelle ingemmano / notturno cielo e quante / liba dolcezze a cefalo /
.. risorge sereno, ingemma il cielo di albori festivi. prati, ii-142:
, / degno navilio tuo, figlia del cielo, / scorri per l'ampio velo
quando, invocata dagli amanti, in cielo, / spiega la notte l'ingemmato velo
nuova: / l'albero aperto all'immenso cielo, / il fiore drizzato su lo
. mantenere la incorruttibilità e ingenerabilità del cielo. documenti delle scienze fisiche in toscana
giordano, 3-307: non ha virtude il cielo... di ingenerare per sé
di quel bene che ci aspetta in cielo, se saremo obbedienti al nostro signore?
han vilipese. / e non fulmina il cielo? e non l'inghiotte / la
son in dubbio poter avere dalla clemenza del cielo tanto di favore, che lungamente mi
e le lucenti / stelle, onde il cielo s'inghirlanda. -intrecciare in
mio buon amico ammogliato e arricchito dal cielo di più rampolli d'ulivo che inghirlandano
fiori. govoni, 87: il cielo ora è sereno / sul chiuso cimitero
estate, ingialliva il granone sotto al cielo caldo di vapori. g. raimondi
, 18-i-791: innalzò gli occhi al cielo..., poi li chinò sulla
solitario inginocchione e con le mani in cielo stese. celimi, 1-17 (54)
al suolo e sollevando lo sguardo al cielo, con gli occhi ingemmati dal piangere
dio, il quale è dio del cielo, sempre d'una sustanza che non
vista degli occhi alla in su verso il cielo, e tutti gli altri animali
d'ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine,
7. plumbeo, oscuro (il cielo, una nube). baldi,
il capo avvien ch'asperga / fiamma di cielo ingiurioso e nero. imperiali, 4-55
armi incontro il giusto amore e 'l cielo. foscolo, vii-122: oltre queste
io giunga, / o tu che in cielo passavi funesta. — ingiustizia sociale
un'aspra nemica della natura e del cielo, una vera morte della virtù. casalicchio
le anime de'giusti sieno ora in cielo; parmi che di ciò si concluda che
con un nitrito acuto che fora il cielo. 4. dedicare tutto se
che quel cerchio o ultimo limbo di cielo che pare, quando noi siamo ingolfati,
pel qual il foco piobbe già da cielo / infìno a terra e aprilla ed engol-
terra parti- cipare, non calendoi del cielo: ché se lo corpo gli è
, non impaccia lo raggio del superiore cielo lo inferiore, sì che non passa giuso
, 1-8-20: abominevol ombra / il cielo afflitto oscuramente ingombra. n. villani
, / e di rara dolcezza il cielo ingombra. bandello, ii-962: d'
moravia, 14-100: due terzi del cielo erano ingombrati da una nuvolaglia nera,
180: scarco di quel funesto ingombro il cielo / tornò sereno. manzoni, pr
parabosco, 7-12: io prego il cielo che mi venghi occasione di servire qualche
atro e funesto / hai fatto ricco el cielo, io terra resto / mendica,
è permesso, / la terra, il cielo, il mar, l'aria,
si curvano. papini, i-291: il cielo... s'ingrama- gliava di
per vero padrone e signore sì del cielo che della terra, e per giusto
volute sulle porte e statue contro il cielo. -per estens. rendere più
, il sole bucava e infocava il cielo disperdendone i vapori. 10.
un'aspra nemica della natura e del cielo, una vera morte della virtù. loredano
. gualterio, xxxvi-89: crudele il cielo chiama e le stelle crudeli, / e
e non l'accende / luce di cielo. bettini, 63: i figli.
). ristoro, 7-1-3: lo cielo colla sua virtude e colla sua intelligenza
839: tutto il giorno si videro sul cielo / i muratori a torso nudo roseo
jahier, 2-51: sotto il fragile cielo gotico, nel teatrino di casette ingrembiulate
: sale un'ora d'attesa in cielo, vacua, / dal mare che s'
del fuoco nel gran fumo e nel cielo scialbante, un terribile odor di bruciato
diversi modi, alzar gli occhi al cielo, gonfiar le guancie, ingrossar la
è cupa, qui non avvi un cielo, / si scopre sol larga gelata fossa
gli dò l'ingobbia-mità avventarsi molte saette dal cielo... il morbo chiatura,
. gozzano, i-1354: mare, cielo meravigliosi, trattamento superiore ad ogni nostra
mormoravano e grandi nuvole argentee passavano sul cielo di un turchino intenso. =
): o signore mio, iddio del cielo e della terra, io ho commesso
de la avara morte, del sordo cielo, de le crude stelle, e de'
idem, purg., 16-73: lo cielo i vostri movimenti inizia; / non
vergine leva in alto il capo al cielo. livio volgar., 2-364:
lunghi si stendono i tramonti / del cielo e del canale: un rosso un
al basso, e da dio e dal cielo... ci discostiamo.
incrociate, con gli occhi fissi al cielo, come un uomo sbalordito dalle disgrazie
già destinato, et or trapassa al cielo. / co'porci, al fango,
/ che si fanno e disfanno in chiaro cielo. 3. privo di vita
della sua opinione intorno all'inalterabilità del cielo. brusoni, 4-ii-258: troviamo tra le
quelli che trepidano sulle scolte volanti del cielo o nei fetidi ventri delle navi insidiate.
. foscolo, xvii-75: voglia il cielo che le vostre passioni non vi sieno
inganni / sciamano contro voi vendetta in cielo. g. gozzi, i-15-205: la
rispose marte, « e insieme sono in cielo iddio con gli altri ». leggenda
e la prima materia, cioè il cielo empireo,... e la materia
s. lorenzo, se il cielo è sereno, si vede per due o
andavano le grida del popolo insino al cielo. pascoli, 1193: allora in prima
ond'è costrutto, / insino al cielo, il termine d'italia. d'annunzio
e ferucole minute insino agli uccelli del cielo. giov. cavalcanti, io7:
de la bocca / sì follemente subblimata al cielo / dolcezza amata, anzi maggior dolcezza
insolènzia de la guerra, ma dal cielo. a. cattaneo, ili-io: venti
pericolose tempeste: le malattie d'un cielo insòlito: le penurie d'una terra
e1 grido delli uomini segue, e il cielo insuona. s. girolamo volgar
insonne, di quelle stelle sfavillanti nel cielo. rebora, 132: nel terso gravitar
l'industre / umano orgoglio incontro al cielo opporre / tentò dall'acque inso- verchiabil
la riva, 68: lì [in cielo] non è drapo che mai desementisca
sorella di tutto cuore, ne ringraziai il cielo come d'un insperato e prezioso presente
inspira il fato e mi vi spinge il cielo. siri, i-i-255: la prima
guarini, 67: bene inspira il cielo / quel cor che bene spera. tasso
in virtù. goldoni, xi-231: il cielo li ha inspirati, / perché se
m'impetre, / e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo
, xx-ix-225: oh sia pietà nel cielo, / ch'a così far l'inspiri
la virtù. foscolo, xiv-276: il cielo t'inspiri oggi di scrivermi due parole
/ in sembianza del re che 'n cielo stassi. 9. comunicare a
facile tramanda / al mobile polmon fresche dal cielo / l'aure inspirate, e al
39-vi-35: o poesia, dono del cielo, inspiratrice di religione, e degli
, che si accorda perfettamente all'orrido cielo da cui riceve le sue inspirazioni.
: sento ad un tempo che il cielo diede a me tal rigore e a voi
che instellano la notte di un fosco cielo fan pur chiaramente vedere che tramontano e
idem, 2-409: l'infiora il cielo con le sue stelle benefiche, più
/ onde s'instella di toscana il cielo. leopardi, i-36: [chiabrera]
insino a tanto che l'acqua del cielo istilloe sopra di loro. c. bartoli
: la virtù dico, che volando al cielo / cinta di bella e instinguibil luce
diritti e verdi che andavano fino al cielo,... avevano le rame non
. bontempelli, 20-191: l'insubre cielo s'impiomba sotto i segni congiunti del
sfrangiate e stracciate che stavano sospese nel cielo come per riprender fiato. -con
3: frema il mare, ruggisca il cielo, battino fonde, insultino i venti
: non ci ha terra che tocchi il cielo e che sia insuperabile alla generazione umana
insuperabile. marinetti, lxxv-344: il cielo color di sabbia e d'ocra s'
come il traea l'insuperabil forza / del cielo, e di giunon l'ira tenace
per la bellezza tua, e di cielo in terra fosti cacciato. =
divina provvidenza negli alti suoi decreti del cielo ha determinato il contrario di quello che
agli uomini, alla terra ed al cielo, che è indipendentissima dalla forza e
i-480: ecco dipingersi e poi intagliarsi nel cielo tenebroso l'arco dell'iride. sanminiatelli
. cesellata di piastra; aveva il cielo adosso, fatto una palla di cristallo,
curarsi. - anche: ammalarsi. cielo d'alcamo, 176: a lo letto
: fossi la luna, salissi pe 'l cielo, / vedessi le ragazze andare a
volgar., ix-78: il regno del cielo è simile al levamento, il qual
sull'orizzonte, che si alza nel cielo (un astro). -anche
al primo battere di ciglia / del cielo di levante. -ant. levante
1-841: era tempo di levante. il cielo era velato, nebuloso, quasi latteo
qualunque parte della terra, sotto qualunque cielo la storia li abbia dispersi, sono e
lo più con la particella pronom. cielo d'alcamo, 137: sazzo che m'
dipartire, / quando i cavalli al cielo erti levorsi. cavalca, 16-1-6:
e pendesti nel legno. -portare in cielo (con riferimento all'ascensione di gesù
e così di ix anni fosse levata in cielo. -intr. con la particella
: tante mani vedete levarsi devote al cielo. -sollevare alquanto da terra (il
spazzato le nubi, e ora nel cielo azzurro sfolgorava il sole. -in
certe acque stagnanti. -formarsi nel cielo (una nuvola). s.
coprendo gli stracci rossi rimasti disseminati nel cielo verso gli opposti monti. -scoppiare
: vedi la città cesarea che leva nel cielo i suoi grossi sogni. / cupole
e lei, la perfidissima, leva al cielo una preghiera puerile. -formulare,
ammiano], 31: quasi vicino al cielo, e come se egli avesse a
sotto i piedi, e fai conversare in cielo. boiardo, canz.,
delle cose terrene, lo leva in cielo, piomba con esso nell'inferno, nell'
ore del mattino ci levano verso il cielo. gnoli, 1-125: levate i cori
sospesi par che si levino insino al cielo. daniello, 3: a voler contemplar
voleva spedire per lione. ma ringrazio il cielo che mi ha levato questa gita.
impresa già progettata o iniziata. cielo d'alcamo, 173: se tu no
.. parabola: il regno del cielo è simile el levamento, il qual tolto
quel ch'i'ho di lui nel cielo udito. boccaccio, dee., 4-10
velo, / orna di rose il cielo, / spargi di gemme il suol.
s'è levata la luna in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre.
-levare al cielo, al terzo cielo: v. cielo
-levare al cielo, al terzo cielo: v. cielo, n. 16
cielo, al terzo cielo: v. cielo, n. 16. -levare alle
occhi, le braccia, le mani al cielo: v. cielo, n.
le mani al cielo: v. cielo, n. 16. -levare gli
argentata che contrastava coi colori accesi del cielo e del sole. betocchi, 7-140
, 38-167: la fronte levata al cielo non può curvarsi nella polvere davanti all'
già levato. 8. sorto nel cielo, apparso all'orizzonte; spuntato (
levato. -levato a o al cielo: lodato, esaltato con entusiasmo.
loro poeta ammirato e levato così a cielo dagli stranieri. -tose. levato
levatura che ima foglia in paragone del cielo. bocchelli, 2-v-186: quello che
uniforme. ungaretti, xi-139: il cielo levigato sembrava marmo di verona. savinio
con la tenera levigata pioggia che il cielo non rovescia ma depone sul vicolo addormentato
: il lezzo di tue colpe al cielo è giunto. monti, x-4-304: la
bella, li miei sospiri e pianti. cielo d'alcamo, 91: molti son
1-viii-76: l'atlante che sostiene il cielo non ode dalla sua cima il fremito
il vino, / con gli occhi al cielo. monelli, i-144: anch'io
il nettare / libar con giove in cielo. c. bini, 1-41: avrebbe
appena libata la vita, tornano in cielo ridenti e festanti, abbondano nelle immaginazioni
/ e col volto, onde 'l cielo e le tempeste / serena, libò baci