.. abbassan sol, per inalzare al cielo. f. f. frugoni,
, 1-63: un uccello traversò il cielo veloce... uno sparo e cadde
notti / d'esilio, resupino a cielo aperto, / sognavo sere torinesi. idem
santi goderanno senza fine cogli angeli in cielo, così i peccatori senza fine saranno tormentati
che come ministri di dio soggiornano in cielo, e de * reprobi e ribelli
di un astro nello stesso punto del cielo. rèstoro, 8-21, per
cose degli uomini. -risalire al cielo (l'anima liberata dal corpo con la
stesso della povertà. -ascendere in cielo (cristo risorto). a.
lor chiari e lucenti / han misurato il cielo. manfredi, 3-15: così gli
mostro, / e quasi a mezzo il cielo innalzo il guardo, / veggio una
da terra l'ale / levando al cielo, amor fece il bel colpo, /
, ch'ella non fosse vendetta del cielo. 37. trasformare qualcuno con
, 829: tu che dài legge al cielo, agli elementi, / e tomi
mateo della vigna, del regno del cielo, al patre di famiglia as- simigliò
presunzione d'ingabbiare gl'ineffabili misteri del cielo in trappole dialettiche persi la pace dell'
a tomo a tomo, / e nel cielo ancor tra la tesse ma'agguagliarsi
col 'tomù', / le rondinelle e il cielo tutto blu, / il mare verde
i fiori. piccolomini, 7-84: in cielo collocò la forma di un toro doma
concezione platonica, nel progressivo avvicinarsi al cielo della terra, aquisterebbe qualità corporee sempre
buti, 3-113: descendendo di quello primo cielo, venia nel cielo ovvero opera di
di quello primo cielo, venia nel cielo ovvero opera di saturno e...
: tra le città che torreggiando al cielo soggiacquero distrutte al capestio di quel piede
vomitava torrenti di fuoco, abbuiava il cielo per cenere, scuoteva intorno la terra.
cristo], 3-49 rifl.: nel cielo, torrenti di delizie, un fiume
su su in una torretta bianca nel cielo grigio perla. piovene, 2-91: sopra
bruni da 'l chiaro turchino de 'l cielo / il sole di settembre, e ne'
piove / le sue prodighe stille il cielo avaro. e. cecchi, 3-153:
: quello ancora [calore] del cielo è distruttivo dove egli eccede come in
casella, rosso di contro il ceruleo del cielo. = dimin. masch. di
di quel torroncèllo romanico si apprestava il cielo agli addobbi. = acer, masch
iii-v-13: dico... che 'l cielo del sole si rivolge da occidente in
guisa / si distende, fiammeggia e il cielo ingombra. pascoli, 666: il
? pananti, iii-20: ecco subitamente il cielo imbrunirsi, solcar le nuvole nere la
e non la tale altra guardatura del cielo, e con tortugli e giri di
ininterrotte giogaie, stagliato sullo sfondo del cielo azzurro, fugge pure il grande serpentone
, ii-27: teneva gli occhi stralunati al cielo: / nel mostaccio era torvo e
); plumbeo, incombente (il cielo). carducci, iii-1-178:.
un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende. -perturbato,
in tutti i lati la medesima temperatura del cielo, né l'istessa ragione di pascolare
: l'alte chiome non tose alzano al cielo menando spesso la superba fronte. t
l'aureo tosone ed or naviga in cielo. -ordine cavalleresco istituito nel 1420
: troppo è a me nimico questo cielo per non dovervi ristare un minuzzolo e gire
corpo, essere loro apparecchiato il ritornare in cielo, cioè a ciascuno ottimo e giustissimo
6-22: ben manifesta / la man del cielo in questo affar dèi scorgere, /
che sì tosto il cielo / rotasse, anzi cadesse, io non
persona a cui ci si rivolge. cielo d'alcamo, 173: di quaci non
autore a cui ci si rivolge. cielo d'alcamo, 40: aquetiti, riposa
, 216: la terra è basole del cielo, tuorlo del mondo, guardia e
terra, la quale è il tuorlo nel cielo. piovano arlotto, 277: -che
-che cosa è la terra. -fondamento del cielo, tuorlo del mondo.
-costituire il confine dell'universo (l'ultimo cielo, nella concezione tolemaica).
pani e due pesci, raguardò in cielo, e benedisseli, e spezzolli e distri-
mondo la falsa biltate, / lasciando il cielo. b. giambullari, 2-8:
pastor. 9. rannuvolare il cielo; perturbare l'atmosfera.
, 93: seppe perfettamente turbare lo cielo, convocare venti dalle tane, muovere tempeste
: assai le nubi / turbare il cielo: / assai di gelo / torrido verno
/ la campagna, lo stagno, il cielo, tutto / illude la dolente.
atmosferiche); rannuvolarsi, oscurarsi (il cielo). novellino, vi-95: il
; ma giove, ridendosene, cominciato il cielo a turbare e a tonare, piovendo
quando l'aria è turbata e il cielo è tinto, / è meglio camminar ch'
, si rivolse con gli occhi turbati al cielo con parole obbrobriose et in disprezzo del
! men turbata vita / t'accordi il cielo. fogazzaro, 1-659: questa è
8. rannuvolato, coperto (il cielo); perturbato (le condizioni atmosferiche
tommaseo, 2-iv-15: nel 1432 il cielo stesso (narrano le voci del popolo
mar, dal turbinato / aere, dal cielo luminoso e terso. comisso, v-333
trascorrendo fra tante meraviglie di terra, di cielo e di mare, si entra nella
sovrana del mondo più ordinata e prossima al cielo non si turba di nebbia, non
, pieno di vapori turbinosi: nel cielo biancastro non si vedeva il sole;
, 3-16: grato alle genti, al cielo amico / colpi d'avversa sorte /
-cupo, fosco, tenebroso (il cielo, l'atmosfera). giostra delle
sul contrasto della boscaglia, biancheggiava il cielo stancamente, dissolvendosi. -perturbazione
, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero di turchésia ricamato dai fogliami.
slataper, 1-132: nel turchino del cielo lo sguardo si riposa calmamente, come
turchini dei colpi. 8. cielo sereno, ceruleo. bettini, 1-188
lontane regioni o leggere ne'misteri del cielo, senza l'aiuto del turcimanno e del
ii-235: le campane turibolavano suoni verso il cielo azzurrissimo. marinetti e a. viviani
mi credettero oro pari; ma in cielo sono nomato lo spirito della virtù. c
d'ardore, con sommo onore in cielo incoronati: siate avocati per noi tucta-
, / cum sommo onore en el cielo siate / et sempre avocate per noi tuctavia
si propose d'ubbidire alla regina del cielo. crescenzi volgar., 5-9: il
balzo dal riso terreno alla gioia del cielo. d'annunzio, i-35: poi,
se pur talor fuggo, / in cielo e 'n terra m'ha racchiuso i passi
. -nella forma se tutto. cielo d'alcamo, 171: se tutto adivenissemi
per suo nativo alto costume / dielli il cielo e per leggi a lei fatali.
col quale s'acquista il regno del cielo, il quale per la disubbidienza si perdeo
li gran duci tuoi, che il cielo onora, / per questi divi illustri,
doni a te il largo e grazioso cielo / sicurezza, ubertà, pace e quiete
pubi consistam'di archimede per muovere e cielo e terra, donde la superficialità e l'
potati, allungarono le braccia nocchiute nel cielo; su quei due paretai naturali si posava
: 'uccello di paradiso': costellazione del cielo australe, con una stella di quinta grandezza
piatoso padre e udevole, criatore del cielo e della terra,... creasti
e della terra,... creasti cielo e terra e acqua, e creasti
acqua, e creasti gli angioli dentro dal cielo. = allotropo di udibile.
vescovo vidde una colonna di fuoco stendere da cielo insino ne la sua casa. varchi
contro di lui, rivolgono tira contro il cielo. galileo, 1-2-6: tro- vomi
mentalmente, co'begli occhi rivolti al cielo. b. croce, iii-23-370: tra
invar. qualunque oggetto volante osservabile in cielo e non identificabile, che si ipotizza essere
coste lassù, che si stendono al cielo, / non c'è l'uggia degli
. restoro, ii-24: quello primo cielo èè diviso en dodeci parti uguali,
ad un lago tutto uguale / sotto un cielo di latta tutto uguale.
dante, conv., iii-v-8: questo cielo si gira intorno a questo centro continuamente
le ombre della città e le ombre del cielo egualmente vaste e mobili su le acque
xiv-307: uh canaglia! concedami il cielo di distrigarmene una volta, e s'
ne porta loro due verso il soprano cielo, sì come al luogo ordinato al
, vi-348: in quel momento, dal cielo infuocato, discese dentro il cortile l'
, ululi e gridi / scotere il cielo e di livorno i lidi! sestini,
trasportano, come dice, la terra in cielo e in vece di umanare gli dii
ix-52: pensò che molti spiriti vivendo in cielo beati peccarono; e in pena
, ii-295: salito poi il salvatore al cielo, maddalena si ritira in solitudine,
divisi gl'imperi, a questi il cielo / diede la sorte amica, a quelli
: già tumida notte si trabocca dal cielo, e le cadenti stelle confortano i
parvoli, sarà maggiore nel regno del cielo. bandella, 2-52 (ii- 191
aria e caprioleggiavano sotto il soffitto del cielo. -in un contesto figur.
boccaccio, v-141: io son luce del cielo unica e trina, / principio e
tasso, n-ii-350: dovete sapere ch'il cielo è ritondo e ha tutte le sue
, i-113: tu vedi el movimento del cielo, el quale è uniforme ed in
il primo spirito adunque che vien dal cielo, nel corpo terreno è puro,
sotto la dovizie di luce, tutto il cielo della estate crepitava di quello stridìo senza
dunque voi sola il bel del bel del cielo / e d'ogni buono il buon
chiesa universale. panigarola, 2-176: dal cielo manderà a salvare la chiesa universale quando
., ii-xiv-9: manifesto è che 'l cielo stellato ha grande similitudine con la metafisica
e s'allontanano dal primo e più alto cielo. = voce dotta, lat
/ sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'ella. pirandello, 8-652:
. c. gozzi, 1-456: il cielo / difenda te, difenda ognun,
fulmini, / perché non stridesse troppo nel cielo / svegliando e facendoli piangere / gli
celeste che tratto tratto alzava verso il cielo non sapeva compararli se non a quelli,
, / i'non ho invidia in cielo alli alti dèi. cesari, i-365:
quanto usato come alimento. cielo d'alcamo, 175: sto fatto fare
lampi. soldati, ix-138: il cielo aveva il colore della mostarda di more
è proprio, che si riferisce al cielo, alle divinità celesti (in partic.
l'altro 'geografia', cioè descrizzione del cielo e descrizzione della terra. =
uranoscopìa, sf. osservazione astronomica del cielo. m. a.
, 2565: l'uranoscopo sempre mira al cielo / perché ha un occhio in mezzo
. è nominato uranoscopo, cioè guarda cielo perche ha uno occhio nel capo. serpetro
cando, all'ancilla essere stato mandato da cielo da dio inella sua urbe, cioè
, / io vedo il sereno del cielo / traverso il ceruleo tuo velo.
fra le creste dei gioghi e faceva nel cielo ivi posato un luminoso bubbone.
, dal turbinato / aere, dal cielo luminoso e terso. pascoli, 242:
suo sole è d'oro; il suo cielo è un prodigio; le sue donne
: l'urlamento con boci femminili va a cielo. navigazione di san brandano, 159
il libeccio urlava come cento lupi e il cielo a ponente sembrava sangue. papini,
testi, i-71: empie di grida il cielo e d'urli il bosco / rabbiosa
su l'alpe bruna / sorrisi al cielo mugghio del tuon, / sorrisi al lampo
, / tra l'urto dei cirri del cielo / s'è rotta / la tenue
: invidia si figura colle fiche verso il cielo, perché se potesse, userebbe le
morte, / senza mersè sperar giamai dal cielo. ariosto, 44-68: bradamante,
riconduce? parini, 291: candido in cielo, e di be'raggi adomo /
, come piagato / augello al proprio cielo / dal fango ond'è implicata / pala
alcune uscenti per sottilcanna si levavano verso il cielo. crescenzi volgar., 10-29: un
8. sorgere, comparire in cielo (il sole, le stelle, la
serenità. chiabrera, 1-ii-89: da quel cielo uscirà fuora / l'alma aurora /
/ non più terra e non ancora cielo, / geme e tuba per sé ed
/ correva ardendo lungo la distesa / del cielo azzurro. « è l'usignuolo,
che si incurva possente in fondo al cielo... non è più, per
. è un gran catino, e il cielo uno sciugatoio. = deriv.
: esclamazione latina; vale 'voglia il cielo! ', 'magari! ': include
il tempo), rannuvolarsi (il cielo). panzini, iv-727: il
potrà darsi che altri popoli (che il cielo non permetta!) siano colti da
la giornata, finché ci fu luce nel cielo e furore nei cuori.
e vacuità. -spazio vuoto del cielo, dell'universo. pirandello, 7-1276
savonarola, 7-ii-293: dicono che dal cielo in giù non si truo- va buca
terra una formica, che fosse in cielo. patrizi, 3-15: lo spazio
mondo fino all'ultima superfice del supremo cielo, stellato, o altro che sia
: pensano [i cinesi] che il cielo è vacuo e le stelle si muovono
iii-104: nullo vacuo è tra 'l cielo della luna e quello di mercurio. gelli
messaggi scorre sulla rete telefonica mentre il cielo è solcato da schiere di volatili.
-figur. che vaga per il cielo (una nuvola). govoni,
renzo verso casa sua, sotto un bel cielo e per un bel paese, ma
di quando in quando un razzo saliva in cielo. -mina vagante, v.
sono. goldoni, x-753: quando il cielo imbruna, / esco primiero a vagheggiar
conclusioni. -che ha moto nel cielo (un astro); che non è
. caro, 10-334: già dal cielo / caduto il giorno, era da l'
e a contemplare lo spazio, e il cielo, e le stelle, e i
e chiaro e finalmente innalza gli occhi al cielo celeste. vagolare, intr.
uscio. 2. trascorrere nel cielo (le nuvole). de pisis
t t, che trascorre nel cielo (le nuvole). giuliani
nembi natando, l'erte criniere al cielo. sanminiatelli, n-175: mentre quella si
, 1-iv-36: mentre i dotti mettevano in cielo il poeta e le poetiche sue valentie
'1 mezzo diè; dove, per il cielo, candida vale splendida rilucente.
piramidi, come montagne condotte al cielo co'tesori de'prìncipi gareggianti, e
della memoria, antico sole / che un cielo antico valichi, ti vedo / pur
, in mezzo a un vero / cielo d'estate - scolorato sole.
sorte, piove, anzi rovina il cielo, la qual cosa fa che niuno (
vallèa. boine, i-54: pare il cielo carnoso sulla tetra vallea una premente mano
etico e ripete la sua forza dal cielo, e nemmeno quella di tito livio,
le sostanzie non hanno in sé valsuta al cielo condegna. roffia, 580:
adornò con arte illustre / l'ago del cielo. 4. per estens.
. d'annunzio, iv-2-39: il cielo era di un giallo d'oro con delle
/ il caldo vampo mena furia al cielo. anguillara, 1-133: s'arida stoppia
meravigliosa quanto la montagna che feriva il cielo. 3. fiammata che si sprigiona
segni, e prodigi di su in cielo e di giù in terra, cioè sangue
maestro alberto, 16: quel medesimo cielo passava e degli uomini ragguardanti vaneggiava la
gli occhi smarriti nella luce vanente del cielo. -che si dilegua lentamente nell'
volume che contiene tale opera. cielo d'alcamo, 174: ai, tanto
2-180: l'aurora aveva imporporato il cielo, le nebbie notturne vanivano sul mare
grigiverdi, in cui l'acqua ed il cielo / sembran vanire, come dietro un
tant'oltre per gli altissimi campi del cielo, raccoglie i vanni. amenta
fa vedere. -spiegare i vanni al cielo: morire. rota, 1-1-71:
i vanni delle sue forze, perciocché il cielo ha distribuite le sue grazie con misurate
astratte cose, dietro infruttuose osservazioni del cielo,... egli la filosofia del
,... egli la filosofia del cielo in terra, e dall'astrazione alla
santi: e quali salivono a questo cielo per mezo della contemplazione: e ora
, 18-46: ecco venire (credo dal cielo) certa carta in guisa di breve
il mar, la terra e '1 cielo, / lacerati da lor [i
con la matarozza sua, panzola, il cielo, il vano de la campana,
voi con la poesia vi pensate volare al cielo, dandovi ne la vecchiezza tanti fastidi
smorto, opaco (la luce, il cielo). mengoli, 103: confermo
, era scarsamente visibile, perché il cielo vapido di calore smasiva la colonna di
ottimo, ii-389: perocché 'l calore del cielo per sua virtù attrae nella parte di
: fuma la terra, fuma il cielo; ancora / fuma il camino e,
rugiada e tra poco empirà tutto il cielo. io. privare dell'
etere risali [acqua], verso il cielo infinito, per le sue vie celesti
irradiano, e par che scenda / il cielo sopra la vaporea terra / con mutati
iii-134: passa la queta del notturno cielo / imperadrice, che d'un lume
2-7: buon tempo, vento variabile, cielo sereno; alle 2, 7 pom
). bettini, 1-287: il cielo pareva volesse insegnare alla vegetazione le forme
, iv-xxi-7: la esposizione del cielo... puote essere buona, migliore
, ii-5: e vedemo e. llo cielo stelle alte e stelle basse, e nel
grande serenità epica, che come un cielo di cristallo cuopre e circonda il mondo
: nel tempo nel quale la dolcezza del cielo riveste de'suoi ornamenti la terra,
in vario e differenquesto il lor paterno cielo? algarotti, 1-vi-186: a questi ed
mare imbruna, il porto infosca, il cielo, prima di annottare, si screzia
., vii-269: se ascenderà babilonia in cielo, e firmarà nell'eccelso la sua
sguardo di spaziare (la limpidezza del cielo). giacomo sommo, lii-13-205
aveva alzato la mano nodosa verso il cielo e aveva vaticinato alla giuseppina (sua
-come personificazione allegorica del tempo, del cielo, ecc. luna [s.
farei dipoi uno vechióne intendendolo per il cielo, a diacere quasi che in su le
gl'avveduti betsamiti moltiplicarono gli olocausti al cielo, più per giubilo di sì copioso
d'infermità dovette cedere ai decreti del cielo, con pagare il comun tributo alla morte
fiori gialli con veemenza staccano sul fondo del cielo. = voce dotta, lat.
gli affetti, il corpo, il cielo; la terra, gli animali, i
universo per noi... il cielo a coprirci, la terra a sostentarci,
pregi di quanti giardini pompegiassero sotto il cielo. -sm. pianta; organismo
1-167: balzai dal letto sorridendo al cielo, / e cogli occhi veggenti nella
calandra] voci pullulano sole / dal cielo azzurro, con virtù segreta, / come
e poi si resta / nel sommo cielo in gloria tra 'beati: / pensate
vele / della notte, / salire in cielo. -fascio di luce.
in cui è ripartita la costellazione del cielo australe della nave. 15. gioc
acqua lettiginosa che non si distingueva dal cielo, si librava, con certe velacce nere
crinita stella / splendor repente nel sereno cielo, / questa vid'io garzon, cui
o delle stelle, la luminosità del cielo; attenuare l'intensità di una fonte
i-34: egli awien che mai nubi del cielo / velino il sol, cotal parse
, di foschia; rannuvolarsi (il cielo, il sole, la luna).
13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi l'aria, lampeggiar baleni
-con riferimento alla notte, al cielo che sovrasta un paesaggio. barilli
stesa sotto il velario sempre azzurro del cielo. 4. patina che si
dante, conv., il-xm-ii: lo cielo di mercurio si può comparare a la
mercurio è la più piccola stella del cielo, che la quantitade del suo diametro non
, di un corpo celeste, del cielo. e. cecchi, 6-391:
e. cecchi, 6-391: il cielo era senza nuvole, il sole ancor alto
alla pupilla. pratolini, 10-334: il cielo che ebbe una velatura costante azzurro chiaro
struggersi il metallo? il maestro guarda il cielo e fiuta il vento, come un
.. a conquistare il cielo. b. croce, iii-22-270: nel
in cotal parte un poco / sostò del cielo. carducci, iii-7-366: questo nostro
poltrone. viani, 10-215: il cielo era sempre tutto vellutato di nero.
m'impetre, / e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo
, / degno navilio tuo, figlia del cielo, / scorri per l'ampio velo
duol la terra, il mare e 'l cielo. ariosto, 2-54: fra duo
duo guerrieri in terra et uno in cielo / la battaglia durò sin a
: là dove ubidia la terra e 'l cielo, / fem mina, sola e
parea / quasi pennuto volar verso il cielo / drieto all'orme di quella, il
corporeo velo / fra dolce melodia salì nel cielo. arici, ii-286: volle a
velo, / perché loco avesse in cielo / la redenta umanità dante,
, foco d'amor, lume del cielo / questa vertù che nuda e fredda giace
parte cadde [lucifero] giù dal cielo; / e la terra, che pria
corca, / ci partorisce il germinato cielo, / e la stella d'amor ci
ascoli, 125: potresti dubitar del primo cielo, / ché ciò che sensibilità possedè
, / sì che aver fine il cielo non s'awera. -essere d'
/ d'ogne pianeto, sotto pover cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata
un velo pietoso su qualcosa: pini sul cielo e sul mare, essa ci aveva messo
è 'n ciascuna parte di quello nono cielo, che è immediato a quello,
è la virtù del motore del primo cielo. la seconda è la vita di esso
. la seconda è la vita di esso cielo, mosso con tutte le sue parti
che da quella fu cognominato folgore del cielo. tasso, 11-iii-798: il signor sanminiato
gittava tanta acqua e sì alta verso il cielo, che poi non senza ailettevol suono
/ e tuoni a manca in testimonio il cielo. galdi, ii-276: si oblieranno
colori, rispecchiare le finestre e il cielo. = denom. da vena1.
create da effetti di luce (il cielo, il mare). de marchi
: la terra, l'aria e 'l cielo / vendetta grida del suo sangue giusto
deista, un empio e grida vendetta in cielo e in terra. graf 5-1103:
palladio], li sovrani iddei del cielo ne prenderebbero sopra lui vendicanza.
c. gozzi, 1-552: del cielo agli occhi / noto è, se questo
, come uomini dottissimi delle cose del cielo e delle stelle, tenevano la croce in
, gli appaia ella / come venere in cielo quando brilla. -cielo di
l'aver egli collocata laura nel terzo cielo, ch'è quello di venere,
dipartire, / quando i cavalli al cielo erti levorsi. intelligenza, 248: disse
dormi in pace. -discendere dal cielo per incontrare esseri umani (un angelo
cui il seno / basta del nostro cielo e notte e giorno, / sì ch'
credo, faccia la vendetta e venticinque cielo che non piove. rebora, 3-i-7:
gli achivi / inalbava la polve al cielo alzata / dall'ulna de'cavalli.
ardori / gli va temprando de l'estivo cielo. carducci, iii-3-282: da quegli
lo vento della superbia perde il reame del cielo. giannone, 1-v-362: non seppe
lo spirito dell'uomo sale su in cielo, e lo spirito della bestia discende giù
elam quattro venti delle quattro plaghe del cielo e ventolerolli in ogni vento; e non
aere, che perbene alla materia del cielo è sottile; nel quale non possono
: colui che... tempre il cielo /... e il mar ventoso
-percorso da correnti d'aria (il cielo). alamanni, 5-3-284: quando
region ventosa. calvino, 6-167: nel cielo ventoso volano le nuvole, grandissime sopra
dire, affaticata, leva pur finalmente al cielo con lodi vere e di te degne
conceputo il dolce riso, / tornato in cielo l'angelo sereno, / rimase sola
. boccaccio, 9-57: piova il cielo, caccia gragnuola, ovvero neve,
virtuosi e buoni, ed abita in cielo presso a giove tenendo cura di tutti i
hae bisogno verberazióne d'aere: in cielo non è aere, ergo etc.
d'annunzio, v-2-252: indicibile era il cielo del tramonto, verdante come se il
bacchetti, 2-xxiii-663: il colore prevalente del cielo,... nella caligine cittadina
. de pisis, 1-107: il cielo è verdastrino. = deriv. da
o luminiscenze di tale colore (il cielo, un astro, ecc.).
gim guardava dai vetri del finestrino il cielo diventare verde. -potatura verde-, eseguita
e violaceo. bacchetti, 2-265: il cielo, che s'era lentamente impallidito di
a tarda primavera, quando contro il cielo turchino la terra esplode in furiosi verdi
campi brulli; e il mandorlo tendeva sul cielo rami pallidi. -ecol.
d'annunzio, iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verdechiaro di berillo
o chiesa, e ogni tanto cerca cielo una torre irta di ferri rugginosi di vecchie
d'intendimento celeste emulasse i saffiri del cielo nel partorir delle stelle. cesareo,
s'indugiassero con piacere, sotto un cielo già verdeggiante, dove fiottavano nuvole d'
lungi i monti / di cerueleo color col cielo unirsi / noi scorgerem. d.
riflessi verdi (un paesaggio, il cielo). d'annunzio, iii-2-1039:
cui vento non muove / pensosa del cielo al confine; / dal gran mare verdognolo
papini, x-2-163: nel verdoro del cielo di ponente / radiò l'ultimo lampo
ridursi alla verdura: in condizioni econoil cielo v'adoma, e della gioia / che
perfetti oratori faranno e descriveranno le vie del cielo co fa verga geometrica. citolini,
. e strida del vergheggiato andavano al cielo; ma quel re crudele non se
nominate vergilie. piccolomini, 7-84: in cielo collocò la forma di un toro adorna
/ mostrò le sue vergogne a tutto il cielo. b. croce, ii-2-169:
ficio della quale si verificherà forse sotto altro cielo in popolo g. bentivoglio, 5-ii-12
oh santa verità, o tu del cielo / primogenita figlia, e che qualora /
, che tende / quel verme a quel cielo lontano. sbarbaro, 1-268: eppure
velo / l'angelica farfalla alzarsi al cielo. 6. letter. come
che diede, impresse mortai contagio nel cielo, tanto che morti alla grazia in un
invitante al letargo, traversa lentamente il cielo fatto materia traslucida. = deriv
(l'aurora, un pianeta, il cielo, il tramonto, un fascio di
di napoli e lo sgomento sconfinato del suo cielo, gettano e mantengono continuamente agitato un
, 1-33: signore benigno, onnipotente in cielo e in terra e in ogni luogo
: quegli alberi assetati che si sbracciavano sul cielo sbiancato annunziavano parecchie cose...
rise di luce e di sereno il cielo. -per estens. fare tempesta.
, né tanai là sotto 'l freddo cielo. petrarca, 132-14: i'medesmo non
fiumi, la terra, e 'l cielo?. gozzano, i-315: ma no
conoscere il vero delle cose racchiuse dal cielo, niuna altra più cara che questa trovandone
, vii-401: divero bellissimo è il cielo (gli occhi non mi lasciano mentire)
: non si potea nel vero sotto il cielo paragonarsi l'amore a miglior cosa.
d'asciugar quelle lagrime, che il cielo / mi condanna a versar. pascoli,
fortuna. cesarotti, 1-xxxiv-109: il cielo / i larghi doni, che fortuna
invidia si figura colle fiche verso il cielo, perché se potesse, userebbe le
quella medesima varietà e figurazione di tutto il cielo con longhi intervalli avranno riportato, allora
sull'orizzonte del suo percorso apparente nel cielo (il sole). vincenzo maria
un pericolo: verticalità della strada, cielo del ghiacciaio; una vacanza annuale,
la toscana ebbe feracità dai doni del cielo e dalla propria industria: e in
: cerchi molti e 'nfiniti entro del cielo / giransi, ch'egli in sferica vertigine
ai vertiginosi contrafforti si levava contro il cielo una parete grigia con tre file di finestre
salienti da'marini pascoli / vacche del cielo, grige e bianche nuvole, / versate
panciatichi, 13: per godere del cielo fra noi in terra, cioè, per
verzicola d'arie nelle minchiate', pigliando il cielo per aria e desiderando egli solamente la
delle prave vecchie / che par che in cielo la finire nei guai, cacciarsi
, ii-116: sebastiano, guardando al cielo vespertino e alle nubi che se ne andavano
agg. che appare per primo, nel cielo al tramonto, in quanto particolarmente splendente
. 4. manto stellato del cielo. monachi, 96: io vedo
perigliosi scogli, gionsemo per grazia del cielo vivi al porto. = voce dotta
, 281: le triste dee del cielo, e la discordia allegra col vestimento squarciato
abbiamo speranza certa di dovere su nel cielo ritornare non debbiamo in alcun modo per cagione
che sia una cosa venuta i da cielo in terra a miraeoi mostrare. liburnio,
): limpido e trasparente (il cielo). gozzano, i-614: port-said
africa, sulle sabbie fulve, fra un cielo azzurro di vetrata e un mare di
, 190: il pavimento e così il cielo di vetriamenti fatti a figura degnissima.
ch'io riconobbi la mattina seguente il cielo d'un azzurro vetrino scorto da una
: / specchio t'è degno il cielo, e nelle stelle / puoi riguardar le
. grafi 5-17: alta in un cielo di spulito vetro / la luna come
fra le mie braccia, guardando in cielo le scie luminose dei proiettili traccianti rigare
trasparente, cristallino, terso (il cielo, l'aria). montale,
4. regione, punto eccelso del cielo, culminazione del sole. sinisgalli
, mentre risonavano per le alte vette del cielo le sirene del cessato allarme.
facciamo viaggio lunghissimo, di terra in cielo: ohimè, se non abbiamo vettovaglia,
danzare gli astri / nelle praterie del cielo, / culla i nostri passi mortali.
? b. davamati, i-170: avendo cielo e non vezo mutato, e rimbottato
purg., 14-148: chiamavi poi 'l cielo e 'ntomo vi si gira, /
celeste; moto reale o apparente nel cielo. giamboni, 8-1-129: la via
e volai per le difficili vie del cielo alla volta di colà. -le
1-309: così la via del regno di cielo è stretta, e pochi la trovano
sembra rinnovarsi la sentenza terribile che il cielo fulminò sui nostri padri: ogni passo che
geli la bruma, o signoreggi 'l cielo / tempesta e pioggia. » f.
1. 2. che trascorre nel cielo (le stelle, le nuvole).
3. per simil. trascorrere nel cielo (le nuvole, gli astri)
la regina degli angeli fu assunta nel cielo. cesari, 6-52: adunque confessatosi,
[maria] stimò piuttosto cittadina del cielo, che viatricé della terra.
, 69: el ge è [in cielo] zascuno adorno, viazo e intendevole
che vibra, sospesa e volante, fra cielo e mare. 9. risuonare
cecchi, 13-550: si diffondeva per il cielo una sonorità velata e interminabile, come
. nievo, 359: tutti portavano a cielo la pazienza, la bontà, la
sì come se vicendevolmente fastidioso fango e 'l cielo sguardi, tutte l'altre cose cessando
dico al modo come ella è rapita in cielo per contemplazione, ma per passione d'
: chente, dunque, dèe essere il cielo empireo,... che e'
che quanto / salgano ammanticate inverso il cielo. spallanzani, 4-i-175: cotesta lava alla
l'azzurro tranquillo; / vietava il limpido cielo / solo un sigillo.
, / rimuover possa l'ordine del cielo, / se non con santi pregni in
vigila, campana, che pareva scendere dal cielo. che segue con attenzione ciò che avviene
/ la morte amica almen guarda dal cielo, / onde d'elettra tua resti
/ i vigili custodi, e quanti al cielo / lodi mandano a dio nel primo
tormenti spirituali di primitivo e che sogni il cielo, artista dalle deformazioni vigorose ed originali
nato libero, e per dirigere al cielo l'occhio e la fronte, si crede
di essere stato fatto da dio cittadino del cielo? bellori, i-220: allora cominciò
vilipeso, le prometto di dolermene infino al cielo. s. maffei, 316:
levar gli occhi in alto ver lo cielo, / non che parlar a te [
i posteri corrotti / a te volato in cielo! -dissoluto, lussurioso (un
rovani, 4-i-163: alla tristizia del cielo s'aggiunse in quella stagione lo straripamento
i monti. butti, 177: nel cielo correvano simili a mandrie di giganteschi bufali
14: saranno dette cadere le stelle del cielo, imperò che catuna parrà ch'abbia
, 1-22: è chiuso in questo cielo opaco / dove un lume vinato si rapprende
battaglia il fa vincente / e lieva al cielo il suo valor sovrano; / ché
nome, più ardente del fuoco di cielo che del fuoco di ninfemo.
si fuma / e si vede che il cielo è sereno, e lontano / le
. erano diventate viola; e il cielo subito sopra, arancione. -paonazzo (
amaranto e di viola / tingeano il cielo di ponente. carducci, iii-3-109: i
) videro, sull'alba, nel cielo che mai non videro così di viola,
. gadda conti, 2-227: quando il cielo si spense, e un freddo violaceo
la vertigine del poggio bruno-violastro sotto il cielo, e le nuvole. 2
: la vigilia dunque dell'assunzione al cielo della gran madre di dio, si diede
6. turbato, oscurato (il cielo); spinto via, dissolto (lalari
, 10-ii-53: ma a conquistare il cielo (convien disingannarsi) ci vuol della forza
: se la fredda e brinosa condizione del cielo fa pronostico d'una violenta invernata,
comune ai suoi contemporanei si credè destinato dal cielo ad invocare i potenti, la violenza
combattere il mondo, e far violenza al cielo. rellino dei campi, una
lo. d'annunzio, iv-2-30: il cielo era di un giallo d'oro con delle
suona il violoncello alle rocce e al cielo stellato. -figur. poesia di
verri, ii-318: spaziavano i vipistrelli nel cielo tenebroso ed i notturni augelli facevano talvolta
la giovinetta mente, / e co 'l cielo d'aprile e co'i virenti /
la quale fu fatta per esempio del cielo dai savi; nella quale spera dell'
. foscolo, xv-326: grazie al cielo quel giovine è sempre saggio, studioso,
sacra è tra mortali, / ma nel cielo è tenuta anco divina.
-davanti alla terra, / sotto un cielo che tace -attendendo un risveglio.
forza e virtù regna, / nel summo cielo ardendo sempre vive / e l'anima
, 7-62: non ho mai guardato il cielo, amico mio. il solo nome
, 164: ti posso dare esemplo del cielo, nel quale sono tutte le virtudi
par., 27-1 n: e questo cielo [cristallino] non ha altro dove
le tue voci pullulano sole / dal cielo azzurro, con virtù segreta, / come
: qualità simili a queste potremo concedere al cielo, e chiaminsi qualità virtuali, o
di visibilio, avute nella contemplazione del cielo stellato in piazze serene. = dall'
e altre persone discendere visibelemente luminari da cielo. lorenzo de'medici, ii-142: vieni
della sua divinità, salendo visibilmente al cielo da se medesimo. cassola, 5-19:
s'immilla, / e spazio al cielo ed alla terra avanza, / talor si
li papagà, fece una nebula nel cielo, e, fatto uno grande tonitruo,
, per cagion d'esempio, giunto nel cielo empireo, la virtù visiva, soperchiata
; guarda che ondicine vispe, che cielo terso; avremo una traversata d'incanto
colui che fece il mondo e 'l cielo: / questa nostra mortai caduca vista
petrarca, 192-6: vedi lume che 'l cielo in terra mostra! / vedi quant'
tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'
fieramente, che ieri aveva posti in cielo. magalotti, 9-2-204: io non so
/ di miglior vita v'addormenti il cielo. gioberti, 4-2-72: la vita oltremondana
1 (23): per amor del cielo! non fate pettegolezzi, non fate
trarre di vita: uccidere. cielo d'alcamo, 174: sanz'onni colpa
che parrebbe la prova ge cielo d'alcamo, 173: dunque vorresti,
qui il caldo più che scendere dal cielo esce da sotto -dalla terra, dal fondo
ramo / alto cercava per salire al cielo. gozzano, i-223: ci rivediamo che
-nitido, terso, sereno (il cielo, l'atmosfera). pascoli,
intomo popolo, che alza le mani al cielo in segno d'allegrezza e ringraziamento.
[tu, o cristo] in cielo trionfantemente / coll'anime vetto- riosamente,
d'ammonirti che, se piacerà al cielo di darti figliuoli, tu non debba educarli
primo, come una dea scesa dal cielo apposta per farlo felice; poi mi vituperò
più gloriosa madonna che fosse mai in cielo o in terra: e tu sei la
chi viene acclamato). cielo d'alcamo, 170: se i tuoi
viva, viva, che assordava il cielo e la terra. scaramuccia, 40:
, abbagliante (un lume, il cielo, il sole, un astro).
3-144: 'a quella parte', cioè del cielo, 'ov'è 'l mondo più vivo'
pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare che le
rimembra; / vedi com'esso in cielo e in terra spande / spirituale e corporal
a continue domande o richieste. cielo d'alcamo, 170. tu me no
. collenuccio, 1-119: nova dal cielo in me sua santa luce / quella
, al ver conduce: / mova dal cielo in me soi dolci lampi, /
materia e la virtù universale vivificativa del cielo. b. segni, 7-34: fanno
: o il vivifico sol dorasse il cielo, / o notte insignoritasi dell'etra /
vivi come arterie ai polmoni, nel cielo carico di umidità -agric. innesto a
intorno terre vizze di un autunno grigio; cielo fermo di stagno, erbe morte,
ha nelle gote / quante stelle sono in cielo: / le suo'poppe vize e
come dalla cattedra, delle dodici case del cielo, de'circoli massimi, de'grandi
divine. goldoni, xiii-235: e in cielo avrete la beata sede, / frutto
; vocazione quella a cui tu al cielo fosti chiamato. -ant. la
, xxxvi- 89: crudele il cielo chiama e le stelle crudeli, / e
da prima i pnncipi a collegarsi col cielo ed a pubblicare gli ordini degli stati
2-43: egli subito dal gran tempio del cielo esaudì la mia voce: e diede
distesa di quel mare, sotto quel cielo di cui la finestra dà un rettangolare campione
credutatutti inginocchiandosi, e levando le mani al cielo, incominciò -esprimersi con enfasi eccessiva
dire delle cose che non stanno né in cielo ne in terra... la mu
da principio eletto a voce di popolo: cielo, sgraffiandos'il volto e le chiome.
galee e con stridi che arrivavano fino al cielo. crescenzio, 2-1-05: 1 primi
e loschi, / che la strada del cielo hanno smarrita; / e se mia
corona degna all'affetto. le rose del cielo, gli uccelli volanti, la fonte
volandole d'oro sopra un campo di cielo. i gabbiani sciamando percotevano tacque.
sydrac, 414: quegli che saranno in cielo giammai increscimento non avranno,..
, ii-xm-27: riguardate i volanti del cielo, però che non sanno né mai
di attraversare in volo gli spazi del cielo (un aeromobile). -ala volante
oggidì largamente provvedere le navi aereostatiche endanti di cielo. montano, 1-248: un rombo si
resti amante. -che trascorre velocemente nel cielo (le nuvole, gli astri)
bella / serena volta ad ammorbar del cielo.
volare di gabbiani che cercava di riempire il cielo troppo grande. -con riferimento
angiolo; il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora; / ma tu
volar la notte per lo mezzo del cielo o per l'ombra della terra:
vola la morte. -ascendere al cielo (le anime, dopo la morte)
lode. 6. descrivere nel cielo una traiettoria (una stella, in
. una stella cadente); solcare il cielo (un fulmine). crescenzio,
se in oscura notte, però sereno il cielo, si veggono spesso volare le stelle
, 1-27: sale ne 'l perleo cielo e rifolgora / con raggio candido l'
chiabrera, 1-i-96: sempre là dove il cielo aspro destina, / sen vola in
bolognesi. -volare al o in cielo, alvaltra vita, in paradiso: morire
ora, che lo spirito ne volò al cielo, ond'era sceso poco men di
mi vante) / correrò tutto il cielo in due volate, 1 e spiego i
leteo, di fare una volata in cielo a dar conto a giove di molte urgenze
: lasciamo questo discorso e montiamo al cielo con una volata poetica per la via d'
per simil. che si sposta rapidamente nel cielo (un astro). segneri
volgar., i-48: de'volatili del cielo e sette sette, maschio e femina
: apprendi da'volatili il volo al cielo, lontano dal fango puzzolente della terra.
: « riguardate la volatil- glia del cielo ». = voce dotta, lat
, 14-130: guardate i volativi del cielo che, non seminando, son pasciuti dal
. 2. trascorrere velocemente nel cielo (le nubi). viani,
tate dal vento, veleggiavano sul cielo cenerino. 3. figur.
9-2: poi che così vuol il cielo e la mia sorte, che voi vi
angiolo; il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora; / ma tu
, il sottilizzare sul dono che il cielo ha voluto farci sarebbe empietà.
come il fato a noi prefige in cielo. foscolo, gr., ili-188:
volgo gli occhi: e credo in cielo / rivedere / paranzelle sotto un velo
. petrarca, 128-9: rettor del cielo, io cheggio / che la pietà che
restoro, 1-23: pon mente al cielo, che si volge. dante, par
pianeta. savonarola, 8-i-67: e1 cielo, volgendo, è causa d'ogni movimento
quarantotti gambini, 11-57: volgevano nel cielo, 1 argenteo-bianche, le costellazioni.
fasce che guarda, fiducioso, il cielo sereno. = voce fr. (
nuvole basse grigie quasi violetto-azzurrine coprenti il cielo di un velo uniforme. volponi,
è una delle tante galassie che popolano il cielo... si capisce che poi
come nel lontano passato si scrutava il cielo? ce lo svela una nuova scienza:
che sorride trasfigurata nella sua veste di cielo. arcocosecante, sm. matem.
e scompaiono di tanto in tanto nel mutabile cielo della nostra lettera tura.
ardimentosa è questo taboga che fuma al cielo. compaiono e scompaiono ingoiati i carrozzelli precipitosi
. = deriv. da celo per cielo. celipòrto, sm. centro aerospaziale
. = comp. da celo per cielo e [aero] porto.
le più belle e divertenti scampagnate del cielo. 3. marin. nella
in cui lei è apparsa nel colmo del cielo, la folla per un attimo ha
. disus. sm. oltre il cielo [ottobre 1965]: il primo reale
in cerchio come noi, sotto un cielo che si va tingendo di viola. arbasino
, in grado solo di velare il cielo e di smorzare i colori. =
ballare, l'idrovolante, mette il cielo e la terra sottosopra -e cominciano i loopings
. il panorama della città, il cielo giallo. un aereo sta atterrando. atharva
tempo, dici spegnendomi il motore in cielo, e mentre io lo impiego più che
una voce paradisiacamente bianca dalla porta del cielo lasciata aperta. = comp. di
govoni, 16-41: nelle vetrate il cielo pasqualizza / il suo crepuscolare lilla:
tarchetti, 6-i-364: « per il cielo! » diss'egli, fregandosi gli occhi
22-1040: quando caino si accorge che il cielo gradisce le preci e le offerte di
associata a tuberose e giunchiglie, occhi al cielo e bei dipinti -in realtà passa il
/ una pianura di passamaneria / contro un cielo di howard hawks. silhouette
], 120: la terra vista dal cielo appassiona anche gli skydiver, i nuovi
a una tavola da surf. il cielo diventa l'oceano per gli spericolati dello
, quelle strade erano semplici parcheggi a cielo aperto, di macchine smarmittate e vite umane
, un ultra radicale, sapeva il cielo se in buona fede o no, e
già feconde e pronte a ricominciare il cielo. panorama [1-xi-1987], 255:
14: guastalla alza gli occhi al cielo, evoca « la dimensione abramitica della chiamata
ed i giardini / sotto il felice albionese cielo, / non men che le città
sendo il sole e giove pianeti principi del cielo... e marte è come
, onde per interi secoli risuonò tanto cielo nei due emisferi. rna anelasticità
, la dolce aura dell'aperto lor cielo. = comp. dal pref.
potuto osservare relativamente a ciò sotto questo cielo mi hanno fatto vedere che le malattie
l'aureola di gaz a quella chierica di cielo, che faceva dire cosìin un lusso
. perché la si riteneva caduta dal cielo e quindi dotata di virtù divine)
di nero e di lacca, quel cielo invernale incombente su la salita coperta di neve
poliziaiduefondamentalistihannoinnescatolelorocintureesplosive, alzato il dito verso il cielo e si sono trasformati in bombe umane.
superbi, come sapete: equandovollero pigliareil cielo, misero tantacacafretta atutti gli dei,
quando per me più lieti / volgeano in cielo i giorni, insiem con orito /
. letter. azzurro e luminoso (il cielo). papini, xi-1-1186: tornooradaun
, nell'azzurro metallico della laguna e del cielo. 2. nativo o abitante
passa invisibil tra la terra e il cielo. idem, 9-21: il cocchiere,
27: l'ampio lampadario, appeso sul cielo del teatro, maestoso come il sole
tutto il fresco umidore, quel senso di cielo e di libertà cloro-bromojodica, di mattina
la terra nell'altra vincerìa il cielo, né calor tale e seme affetto d'
comp. dall'imp. di coprire e cielo. coprifilo, sm. listello
far cucina in casa, e ringrazio il cielo ch'egli stesso mi abbia facilitato l'
dicono gli etimologisti), orinare il cielo. na etnicità, sf.
, 2-ii-197: o scetticismo desolante di questo cielo senza passione / che filacciosamente si stira
misto a lubricosità non vinta dal cielo moderato e mista con altri fluori..
, le folleggiature, i deliri del cielo e della terra scatenati, turbinavano nel
i-157: canchero venga a que'pezzi di cielo, che m'hanno fatto tanto vergognare
di un calidario – su, verso il cielo. = comp. di globuloso.
essere molti perchéil loro gracchìo empiva il cielo. grado-giorno, sm. (
i lampi delle scienze nel loro bel cielo. = comp. da greco e
prendere sottogamba ciò che si innalza al cielo e incute soggezione già soltanto per la sua
: il sole, quasi a cuore del cielo, fu posto in mezo; e
, dove la città si riempie di cielo dopo le sue strade importicate e tortuose.
: per questo fico se n'andarono in cielo, egli inficato da arianna, e
non seguì, sendo ancora egli inseverito dal cielo spagnolo. insifilidato, agg.
ed un vestri avevano avuto il dono dal cielo di far piangere e ridere senza l'
cristallino: l'italicità del sole, del cielo e del mare. questa genova.
sognatore platonico o kantista, e il cielo vi scampi dalle grandi risate che gli
di uno spettacolo che vuol mettere a soqquadro cielo e terra. kominternista, v
diventi ancora di più una discarica a cielo aperto. = voce dotta, comp
295]: sec'è la luna in cielo / io ti penso sotto il melo
32-129: sulla tinta grigia e fredda del cielo novembrino. novotestamentàrio, agg. neotestamentario
il verde agli alberi, l'azzurro al cielo, il rosa ai volti e le
marinetti, 10-57: un'aurora gastronomica. cielo pomidorato. = deriv. da
, 22-iv-1984], 35: sotto un cielo meritorio, in una temperatura che avvia
il tribunale della terra sopra quel del cielo.
halfpipe, un palcoscenico, due presentatori, cielo, neve e luci.
colore rosato con riflessi dorati (il cielo, le nuvole). f
rispecchiavano i nembi roseodorati che sembravano in cielo le cupole galleggianti di qualche fantastico tempio
, le folleggiature, i deliri del cielo e della terra scatenati, turbinavano nel
25-vii2003]: fra noi e il cielo si frappone non solo l'atmosfera fatta di
correnti, 2-138: succhiato da un cielo semitropicale e escluso dalle granfontipolari ed oceaniche
graduale delle nuvole o del vapore nel cielo. marinetti, 2-i-603: anatomie di
, 2-iii-22: solenne sgomitolamento di bitumi in cielo. rna sgonnellaménto, sm. il
via lungo una stradina secondaria ingolfando il cielo di urla sirenaiche, seminando terrore fra
a una tavola da surf. il cielo diventa l'oceano per gli spericolati dello
. letter. sgombro di nubi (il cielo, una sua parte).
p. valera, 3-209: il cielo era nero e sottosopra, con le nubi
: sul crepuscolo, quando sul pezzo di cielo che si presenta a uno sbocco di
massa nera apparire sul fondo giallo del cielo e procedere sovrammontonandosi, grufolando. sono
di alberi strani, sull'azzurro del cielo. spipettaménto, sm. fumata
(l'uomo, contrapposto agli uccelli del cielo). montale, 15-557: passano
sopra l'altre, come el primo cielo, cioè el firmamento e primo supereminente a
orologio in tasca, levando le palme al cielo e chinando la testa con un atto
il 'tata'è il sole, altri il cielo. tatatatà, inter. per
una lucidezza di turchesia, rompenti il cielo carico di vapori aurei e violacei. idem