guidotto da bologna, v-192-18: egli [cicerone] fu uomo intento de la sua
se 'l fece, fu nullo. cicerone volgar., 1-254: spesse fiate ricerco
revoli versi farà manifesti agli ignoranti. cicerone volgar., 1-109: quinto muzio
rigorosa e minuziosa, alla lettera. cicerone volgar., 1-193: sii di buon
inferiorità, d'impotenza. cicerone volgar., 1-129: spesse volte,
anzi ne sono a noi di soperchio. cicerone volgar., 1-47: la memoria
pace sia ridotta a conclusione / e cicerone volgar., 1-125: non parlo io
: tenere in scarsa considerazione. cicerone volgar., 1-151: la benivoglienza de'
fatto avea per amor del conte. cicerone volgar., 1-437: tu avevi ordinato
); cfr. lat. mediolanensis (cicerone). milaneseggiare (milaneséggio
riferimento alla celebre e inefficace orazione di cicerone in sua difesa). -sf
-sf. miloniana: l'orazione di cicerone in difesa di t. a.
, sia intellettuale, sia morale. cicerone volgar., 1-532: la falsa accusazione
le quali parole dànno ad intendere che cicerone si tenesse apparecchiate molte cose pertinenti a
da pochissime persone / che l'autor del cicerone / fatta avesse una miscea / di
fusse più bello udire o cesare o cicerone o qual altro romano si sia,
misericordia chiesi e ch'el m'aprisse. cicerone volgar., 1-427: ogni pace
lo invidioso è lieto del male altrui. cicerone volgar., 4-119: io vorrei
cittadi veniano grandissime e miserissime tempestadi. cicerone volgar., 1-300: li folli,
di spiegarne i misteri agl'iniziati. cicerone dà questo titolo a quello che indicava
dei misteri. papini, v-786: cicerone, invece d'una misteriosofìa fantastica,
colletta, 2-ii-8: io aveva appreso da cicerone (nel- l'« orator »)
» cioè usare in mala parte. cicerone volgar., 1-296: la cupiditade,
fu tra dio e l'orno. cicerone volgar., 3-14: la leggerezza del
lat. omnia mea mecum porto, che cicerone [paradoxa, i-i-], attribuisce
1-52: sappiamo da plutarco averlo [cicerone] gli amici di lui ricercato che
moltitudine e la frequenzia delle genti. cicerone volgar., 1-514: quelle cose gli
. tempo molestando il paese. cicerone volgar., 4-108: pensi
ecc.; infiacchire, svigorire. cicerone volgar., 2-56: non vedi tu
, lat. multìplex -icis (che in cicerone traduce il gr. 7toxxa7cxóo£ 'molteplice
parole adulano alla moltitudine del popolo. cicerone volgar., 3-77: che coloro
gloriano nelle moltitudini delle sue ricchezze. cicerone volgar., 1-85: con moltitudine
molto della notte stava in orazione. cicerone volgar., 1-192: io,
isotta e molto molto più bella. cicerone volgar., 1-37: quando molto e
se in uno stato monarchico demostene e cicerone sarebbero stati due zucche o due grandi
relativo al mondo; cosmopolita '(cicerone), calco del gr. xóopioc;
trova in un'area montana. cicerone volgar., 1-155: vale l'usanza
[messer poggio] sei orazioni di cicerone... in uno convento di frati
leopardi, i-374: le filippiche di cicerone contengono l'ultima voce romana, sono l'
esempio destinato a perpetuarsi nel tempo. cicerone volgar., 1-547: questo dèi considerare
alla loro vanità, le lettere con cui cicerone e plinio cercarono d'essere, l'
pallavicino, 1-381: sol cicerone avea cominciato a trasportare con lode la
è soggetto ad ammalarsi facilmente. cicerone volgar., 2-125: perché nessuno [
, a cui il morir non dole. cicerone volgar., 4-97: dicesti che
, strepita re '(cicerone, plauto), * bisbigliare '(
-beccata più o meno violenta. cicerone volgar., 1-71: nelle guaine [
dolore, / veggendone cagion voi solamente. cicerone volgar., 4-136: avendo marco
di tali situazioni o eventi. cicerone volgar., 1-438: io voglio più
, una calamità naturale). cicerone volgar., 2-83: quando io a
quello dovessi essere lasciato da te. cicerone volgar., 1-143: che differenza sarà
vittoria sino a patteggiare la morte di cicerone, ad insultare al capo mozzato di
lo più adulta). cicerone volgar., 2-65: e'si confò
mellifluo eloquio di demostene o del moltiscio cicerone? = voce dotta, lat
né facilità, né ragione dice [cicerone] altrove esser nelle parole. sarpi
, elli vegnono e sono prese. cicerone volgar., 1-274: riguardi alcuno
[s. v. incommutabile]: cicerone dice ch'è [la legge umana
[s. v. incommutabile]: cicerone dice ch'è [la legge umana
e coelo cecidit ';... cicerone usò così fatte parole nella partita di
astiene dallo scrivere o dal poetare. cicerone volgar., 1-49: non potè.
'il cece; ed egli [cicerone] nella punta del naso ebbe un porro
1-i-447: non volete che aprano né cicerone né dante, e lasciate che facciano alla
-copertura, sostegno morale. cicerone volgar., 3-134: guardino che e'
giudica. = lat. nassa (cicerone), di origine incerta. nassa2
pianta bottega e cattedra / un lurco cicerone / che ti narra [o
divenuto consuetudine, regola, normalità. cicerone volgar., 1-542: se alcuna cosa
noleggio di navi da trasporto '(cicerone). navìculo, sm. ant
amore della scellerata femmina mi dispuosi. cicerone volgar., 1-265: ogni cosa
voce dotta, lat. neglectio -ónis (cicerone). negligentare (g-f- /
secondo la teo ria di cicerone, si articola l'arringa giudiziaria).
tanti letterati, / che bastava aver nome cicerone, / che eran posti a i
, termine usato per la prima volta da cicerone con valore spreg., riferito al
bramosia; concupiscenza, libidine. cicerone volgar., 2-78: la sua proprietà
loro messi nelle librerie, e di cicerone non migliori, ma più avventurati per
già del mal francioso, / che cicerone mi pareva un niente. 8.
di niente. pallavicino, 1-6: cicerone... apparve in una guerra
: parmi... ricordare che cicerone in un loco introduca marc'antonio dir a
causidico, forse il più vicino a cicerone in nitidezza e in dignità di eloquenza,
opere, con scritti, ecc. cicerone volgar., 2-12: or che fanno
-sopportato con stoica e magnanima rassegnazione. cicerone volgar., 2-69: tutti e'chiari
vostro nobiltade acquisti. puoti, 1-364: cicerone con molto buon giudizio distingue la nobiltà
è già de l'uman intellecto. cicerone volgar., 1-234: quelli otto
1-4-20: questa non dubitòe lo eloquentissimo cicerone chiamare virtude, la quale non si
ragionevolmente dal mondo a demostene, a cicerone, al boccaccio, ad omero, a
due libri 'de analogia 'intitolati a cicerone, coi quali giulio cesare intendeva dare
, iv-3-21: questi [virgilio e cicerone] son gli occhi de la lingua nostra
chieggo voi. pascoli, i-837: cicerone poeta: stro senno più che
a. c., per incarico di cicerone, avrebbe adattato al latino la stenografia
le prime; poi tirone liberto di cicerone ne inventò un numero assai maggiore,
'etimologia ': la qual parola tradusse cicerone, stando in sulla forza e proprietà
è costume usitatissimo dei latini come di cicerone di celso ec. quantunque principalmente di
ghibellini, popolani e grandi non sospetti. cicerone volgar., 4-122: io veggio
cittadini tra loro invidiosi e insuperbiti. cicerone volgar., 1-433: q. servi-
termine fu introdotto nel linguaggio filosofico da cicerone, che traduceva con esso i termini
577: il sofista, secondo lui [cicerone], non uomo vano o nugace
essere scrittura del trecento una vita di cicerone estratta nulladiméno che dal comento del boccaccio
, che numerosissimo era quel dì, cicerone introduce voi - turcio e i legati
, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente pieno e poderoso ». carducci,
= voce dotta, lat. nummarxus (cicerone), da nummus 'nummo '
si ch'io anche vada adorarlo. cicerone volgar., 2-83: si dice che
gli angeli sono nunzi, cioè annunziatori. cicerone volgar., 2-10: con questa
le nuove letterarie quella dell'opera di cicerone è glande e curiosa; ma sospetto assai
pietosa gli orecchi a'prieghi miei. cicerone volgar., 1-522: essendo tu
volontà, di autonomia di giudizio. cicerone volgar., 1-272: se la servitute
termini. 2. obbligazione. cicerone volgar., 1-271: tutti li malvagi
, i-678: ma, si obbietterà, cicerone l'avrebbe detto nei due o tre
ci si adottasse, poiché a tempo di cicerone obliterate già ci par qui di riconoscere
: nel proporre antonio, planco e cicerone che si condennassero a perpetua oblivione li
, avere davanti a sé. cicerone volgar., 1-137: favelliamo di quelli
fine imaginato da lui dirittamente pervenne. cicerone, volgar., 2-19: a me
? 2. simulatore. cicerone volgar., 3-252: e'non si
le nuove letterarie quella dell'opera di cicerone è grande e curiosa; ma sospetto
fastidio, pena, molestia. cicerone volgar., 2-122: l'essere concorrente
l'odio che marco antonio portava a cicerone che, così morto com'era, si
vorrei che si rivolgessero, come diceva cicerone, alle accademie de'filosofi, per ottenerne
-per esprimere biasimo, disapprovazione. cicerone volgar., 1-432: oi che tempi
l'odio che marco antonio portava a cicerone che, così morto com'era,
firenzuola, 539: quello che dice cicerone della scavità del colore mi par superfluo
: né io mi dolgo che abbia [cicerone] così fatto, pensando quanta filosofia
propri meriti, non per famiglia. 'cicerone era un omo novo '.
della rettitudine, della probità. cicerone volgar., 3-55: può spesse volte
della natura. rovani, 1-174: cicerone [rappresentava] la sapienza on- nigena
fioretti, 2-1-128: platone, demostene, cicerone e seneca, de'quali abbiamo scritte
gli possa ad alcuno atto operativo. cicerone volgar., 3-55: l'agricoltura
bel nappo d'una bella chitarra. cicerone volgar., 1-144: neuna cosa
, non assolutamente certo. cicerone volgar., 2-135: chi è che
concorso non preveduto e non opinato. cicerone volgar., 2-130: ne'mali
passione, una debolezza). cicerone volgar., 2-129: noi vogliàno alcuno
8. premere, comprimere. cicerone volgar., 2-65: colui moderatamente nel
di durata. cesari, 6-233: cicerone, circonvenuto ed oppresso dalla potenza di
cultura. buonafede, 2-iii-110: dopo cicerone che oppresse la filosofia di epicuro con
. -finalmente, alfine. cicerone volgar., 1-440: catilina, va'
, xiii-41: all'autorità poi di cicerone grandissima opporrò un'autorità non minore:
aristotile in filosofia? chi demostene o cicerone in retorica e in orare? machiavelli
nome comune. delminio, i-245: quando cicerone avea ad orare, a quanta perfezion
. saraceni, 1-228: ebbe [cicerone] appresso tanta forza e efficacia nell'
divote orazioni. bocchi, l-in-141: cicerone in quella nobile orazione, la quale
poeti. -titolo di un'opera di cicerone che tratta delle qualità necessarie al perfetto
sacchi, 3-15-85: dice egli dunque [cicerone] nel terzo dell'oratore parlando del
rica e della poetica, ove sono introdotti cicerone e altri a mostrare gli difetti loro
orba villani, è detta da cicerone la tinta nera che in mala parte si
venisse con suo padre al consiglio. cicerone volgar., 4-93: fu ordinamento del
partito catellina, rimasero in roma, [cicerone] fece prendere. boccaccio, viii-2-29
valerio massimo volgar., i-357: marco cicerone, per priego di marco celio,
, il mondo sciamò il linguaggio di cicerone essere stato d'oro ed il loro di
forma della lingua d'atene, benché a cicerone, dedito agli ornamenti, paresse anzi
oscura. solaro della margarita, 42: cicerone... si umiliò avanti il
: l'oscuro aristotile, il verboso cicerone e l'arido seneca. g
12-14: sopra tutto [apprese] cicerone e massimamente il libro degli ufizi come
dubito che essi... vergilio e cicerone laudino perché sentono che da molti son
termini diversamente da quello che usa cicerone, e pur l'uno e l'
essi ancora... virgilio e cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati
. berni, 216: fu [cicerone] assai buono uomo nelle sue azioni,
iii-89: il mondo sciamo il linguaggio di cicerone essere stato d'oro ed il loro
, rettor., 15-7: dice [cicerone] che pare a. llui d'
capponi, 1-i-48: per essere egli [cicerone] lungamente aimorato in rodi a studio
stato quale, fra gli altri, cicerone; dal 2 a. c.
del popolo. castelvetro, 8-1-267: cicerone fu sopranominato 'padre della patria '
. -per anton. padre dell'eloquenza: cicerone. bisticci, 3-434: si può
. gadda, 9-98: aveva [cicerone] sempre difeso la costituzione contro l'
ne fa giudicio altrove nell'altro mondo. cicerone volgar., 1-470: tu ti
ai * paradossi degli stoici 'di cicerone. aretino, vi-87: la parsimonia
, e però cominceremo latine, perché cicerone ne le paradoxe non vuole che si parli
acriticamente l'opinione dei più). cicerone volgar., 1-251: io quelle cose
'paradoxa stoicorum ', titolo dato da cicerone a una sua opera filosofica composta nel
apparentemente contrarie al senso comune. cicerone volgar., 1-251: questi passi di
molto verissimi. lessona, 1075: cicerone ha sviluppato nei suoi 'paradossi '
sostant., roxpàsoeov (latinizzato da cicerone nella forma plur. paradoxa -órum e
1-220: tutto quello che egli dice di cicerone, di virgilio, d'orazio e
, ma eran d'un paraggio. cicerone volgar., 1-380: la di-
, 1-138: paragoniamo il segneri con cicerone, il cesari con demostene, il
di scriver intorno a demostene e a cicerone, m'ingegnerò... di confrontarli
gozzi, i-io-179: a'tempi di cicerone l'immortalità dell'anima era un parere
tasso, 11-iii-878: non estima [cicerone] ancora che si debba commendare ne la
si pongono in parità con gli scritti di cicerone e di cesare. -trattare con
dell'idioma italico questa parlantina [di cicerone]. -vivacità di linguaggio.
., i-xi-14: al suo tempo di cicerone biasimavano lo latino romano e commendavano la
più comune che tutti gli altri linguaggi. cicerone volgar., 1-362: piacque al
le chicche, né alla stima di cicerone. de roberto, 10-245: mi sentivo
., incominciò a prender malinconia. cicerone volgar., 1-357: se quella cotale
definito, chiamasi singolare, come 'cicerone fu un console vanaglorioso '.
. menomazione; assenza, mancanza. cicerone volgar., 1-268: se quella mente
le quali egli ha fatte e fae. cicerone volgar., 1-140: è.
partecipe, consapevole. vita di cicerone volgar., 26: parve tempo a
da cicerone in un passaggio, dopo aver favellato delle
sul corpo. panzini, i-788: cicerone si passò la mano su la fronte.
questa lingua non potesse imitar demostene o cicerone, omero o virgilio. tasso,
fummo nutriti noi. bocchi, l-m-141: cicerone in quella nobile orazione...
mi sfiatavo a leggere le orazioni di cicerone passeggiando il salotto. c. arrighi,
liberamente un territorio nemico occupato. cicerone volgar., 1-338: io non credo
. annotazioni sopra il decameron, 44: cicerone biasima alcuni che misuravan le cose tutte
? -intimorire, spaventare. cicerone volgar., 1-275: lo giudice quanto
dell'avemaria, la dava dentro in cicerone a tutto pasto. rebora, 3-i-59
l'intelletto sviluppandone le facoltà. cicerone volgar., 1-69: se la vecchiezza
in livio, chi l'asiatico in cicerone, chi ampolle nelle odi di orazio
sul leggìo del gravicembalo quel motto di cicerone: 'lachryma nihil citius arescit'. beccaria
b. fioretti, 2-2-115: veramente cicerone potea gloriarsi di questa perfezione patetica senza
greci, da passione, overo, secondo cicerone, da affezione d'animo,.
vedere quel che delle due patrie scrive cicerone, delle quali con propia e vera
strozzare lentulo e cetego lo avevano [cicerone] 'costretto gli avvenimenti ',
marito della sorella, condussero cesare a cicerone. carducci, ii-15-11: il buon
la vittoria sino a patteggiare la morte di cicerone, ad insultare al capo mozzato di
.: provare timor di dio. cicerone volgar., 1-58: teneva autorità e
tarchetti, 6-i-83: io guardai il nostro cicerone con dispetto, io che vado pazzo
vittoria sino a patteggiare la morte di cicerone, ad insultare al capo mozzato di bruto
nostra italia unico lume, / o cicerone in artis oratorie, /...
di un suo maneggio, perché intese cicerone essergli forte contrario, temendo di quell'
... leonardo gli aveva fatto da cicerone; erano anche saliti in cima alla
, efficace. tesauro, 2-163: cicerone fu chiamato roman demostene, peroch'egli
insegna l'oscuro aristotile, il verboso cicerone e l'arido seneca. -che
altro, li spiriti se rinfiammano addosso. cicerone volgar., 1-469: la scurità
preoccupazione, rassicurarlo, tranquillarlo. cicerone volgar., 1-440: dicesti che poco
cristo stesso. bonghi, 1-115: cicerone, iddio glielo perdoni, è stato causa
spesso si dolevano le purgatissime orecchie di cicerone, quando che elle udivano qualche peregrino
il mondo in virgilio, ovidio, cicerone, quintiliano ed altri antichi romani che ne'
chiaramente si dimostra per effetto d'opera. cicerone volgar., 3-41: coloro a
. fatti di cesare, 14: cicerone... non si sapea conselliare,
. tasso, 12-343: usa [cicerone] le metafore pericolosamente in luogo delle
che ha molto dell'ampiezza magnifica di cicerone. foscolo, xviii-139: mio caro atanasio
l'eloquenza. leopardi, i-32: cicerone... sempre sta in persuadere i
proposto: la quale tanto fu da cicerone lodata che, scrivendo ad attico,
. -essere in rapporto. cicerone volgar., 1-153: scegliere per amico
4-56: altri diceano tarquinio suscitato da cicerone, affinché crasso, non imprendendo a
: nelle quali quattro o perturbazioni, secondo cicerone, ovvero passioni, secondo alcuni altri
di varrone ha gran peso; però cicerone, così ossequente a lui sempre,
onde i fiorentini ebbono grande pestilenzia. cicerone volgar., 4-93: in te dovrebbe
di ladroneccio fu disonorato, all'altro [cicerone] fu fatto glorioso per aver levato
pezzettini di cesare, qualche lettera di cicerone. pratesi, 5-157: paurosi che cecilia
. anonimo fiorentino, i-20: disse [cicerone] queste parole: 'magna spes altera
composizione artificiosa? bonghi, 1-119: cicerone, oltre a questo suo oratore diletto che
maneggia è manchevole. algarotti, 1-iv-426: cicerone, benché improvvisatore di professione, rifaceva
per che lie serà fatto torto. cicerone volgar., 1-448: tu non
cioè che a voi parrebbe meglio leggere cicerone che non orazio. che parole di
, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente pieno e poderoso: e tutti
e misericordiosi, pacifici e mercatanteschi. cicerone volgar., 1-424: potrebbe parere tiranno
-attribuire una prerogativa, una competenza. cicerone volgar. [tommaseo]: io,
meno mordace di crasso, meno vanitoso di cicerone e più onesto di catone, giudicherà
: pelota basca. vita di cicerone volgar., 25: fece una volta
). alberti, i-268: cicerone scrisse trovarsi animali, quali insieme vivono
secchezza, ma così secchi sono cicerone e livio e tutti i buoni. b
tutti mangiorono. alberti, i-268: cicerone scrisse trovarsi animali, quali insieme vivono
, sm. stor. epiteto dato da cicerone ai senatori romani preoccupati più dei loro
. borghini, 6-ii-193: fu lecito a cicerone chiamare certi tribuni della plebe comperati alla
senatori piscinari. cuoco, 2-ii-37: cicerone, in una lettera ad attico,
a brun con tutti i miei famigli. cicerone volgar., 1-522: sieno gli
, s'appigliano a quel che disse cicerone in una pistola, scrivendo a certi
differente da quella che dalle pistole di cicerone, di seneca e di plinio si
undici anni facevano le pistole e udivano cicerone. g. gozzi, 290:
sono giunti ad intendere le pistole di cicerone; cresciuti, lasciano quella lingua abbandonata
iovenale l'oppido antico si sottomise. cicerone volgar., 1-466: certo è già
visita agli edifici plurisecolari di kyoto, il cicerone segnala ogni quanti anni si provvede a
splendido, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente pieno e poderoso.
politezza della favella. patrizi, 1-58: cicerone si lasciò ingannare da teopompo, che
e pomieri in tutti i loro abitacoli. cicerone volgar., 1-74: né già
. sf. l'orazione che marco tullio cicerone (1c&-43 a. c.)
di la retorica, che se ne servì cicerone alla pompeiana. = voce
sì gran pondo, / avesse fine. cicerone volgar., 1-74: a quello
. ant. comune, ordinario. cicerone volgar., 1-125: non parlo io
francese. g. averani, i-156: cicerone nella difesa di rabirio graziosamente motteggia labieno
delminio, i-248: debbiamo ancor pensar che cicerone... abbia saputo con maggior
. agostino volgar, 1-1-176: ma [cicerone] chiama popolo non ogni brigata di
più lo amo; e cesare e cicerone, e livio e tacito, e virgilio
letterati, / che bastava aver nome cicerone, / che eran posti ai negozi
calzabigi, 102: da'rostri ove tonava cicerone / gracchian d'un'altra vita i
autorità delle scritture di salustio, di cicerone e di cesare d'esser preposte all'uso
quarta parte... conclude [cicerone] che noi dovemo studiare in rettorica,
di un oggetto). cicerone volgar., 1-254: non solamente li
: mandatemi quelli tre volumi grandi de cicerone, coperti di rosso, et un altro
et un altro volume, pur de cicerone, spartito da quelli, che è intitulato
barba, 1-94: l'altro luogo da cicerone è chiamato 'da contrari'e per contrari
. foscolo, xvni-291: al tempo di cicerone il foro aveva tre specie di ministri
o abituale di un luogo. cicerone volgar., 1-547: essendo già asia
m. adriani, v-197: egli [cicerone] fu il primo... che
. tesauro, 2-119: egli [cicerone] cosi precettizò: 'con- suetudo
ammaestramento pratico o etico. cicerone volgar., $-r. marco figliuolo,
università di pavia, l'autor del 'cicerone 'carlo passeroni e agostino gambarelli.
predato tacitamente dal volpi reca due passi di cicerone ove questo verbo è usurpato nello stesso
grande ingiuria gli era stata imposta da cicerone. dante, conv., iv-v-20:
tratto; a tre predicava latino come cicerone. desto nelle mani
situazione più commoventi. leopardi, i-32: cicerone era il predicatore delle illusioni..
offesi me per non offender lui. cicerone volgar., 1-390: io ho veduto
preghiera fu fatto cardinale. vita di cicerone volgar., 33: a richiesta e
e d'eloquenza così fra seneca e cicerone. casti, 5-20: quella dama fierissima
de'romani, il cui piccolo libretto stima cicerone grandissimamente, le quali i romani presero
qual le prese, cred'io, da cicerone e da quintiliano. balbo, ii-78
'fiuto 'd'aristofane, benché cicerone l'onori con superlativo di facetissimo..
dell''eneide ', le lettere di cicerone e 'la guerra giugurtina 'di
avverse, contrarie o sfavorevoli. cicerone volpar., 1-259: né io giammai
... non ebbe, prima di cicerone, una filosofia propria, l'altra
come prep. concessiva: ancorché. cicerone volgar., 4-132: padri senatori,
, opere ho scritte nella lingua di cicerone,... per man- i
questi... il gran cicerone. giordani, vii-6: chiunque per inavvertenza
segnalare all'attenzione, far presente. cicerone volgar., 1-541: questo non reputo
, l'amor tuo è annichilato. cicerone volgar., 1-132: pensiamo che l'
io di queste cose non fui colpevole. cicerone volgar., 5-47: io primamente
virtù ed elezione. leopardi, i-510: cicerone, fra gl'infiniti benefizi fatti alla
prosatore boccaccio, il primo scrittore latino cicerone. carducci, ii-8-359: in somma in
che per sentenza di molti, e di cicerone principalmente,
proferire un'unica sillaba delle invettive che cicerone e demostene fulminavano quali geni, e
la giustizia. vico, 4-i-849: cicerone riprende come crudele contro di rabirio,
di pompeio e la legge del ritorno di cicerone; e in questo senso vi è
l'ingiurie. alfieri, 4-38: cicerone,... e ch'egli la
arte, s'anteponevano, i quali cicerone chiama 'proemia afficta 'e riprende in
al migliore fine per spirituale fervore. cicerone volgar., 1-249: gaio cato,
noi... dobbiam consentire che cicerone fu accademico e non altro conobbe che
essere stato nella età di cesare, cicerone e virgilio..., fondarono tutte
regole loro sopra il parlare di cesare, cicerone e virgilio. b. segni,
soderini, i-53: procione, come cicerone anticamente lo domanda, che canicola o
cioè sergio paolo, uomo molto prudente. cicerone volgar., 1-511: marco tullio
volgar., 1-511: marco tullio cicerone, avendo un fratello chiamato quinto cicerone
cicerone, avendo un fratello chiamato quinto cicerone, scrive al detto suo fratello, che
quello reame era appresso a voi. cicerone volgar., 1-426: antioco, re
a roma, anzi legge si recita da cicerone che ne'prodigi e negli emergenti gravi
caxa. aleandro, 2-141: si ride cicerone di coloro i quali richiedono da'poeti
che il lor maestro gli amava. cicerone volgar., 1-168: la lusinga non
la prova, affermare, dichiarare. cicerone volgar., 1-471: l'altra notte
, felici produca per lunghi tempi. cicerone volgar., 1-192: dipoi, ricevuti
amore. in latino imitavano virgilio e cicerone e scrivevano profanamente di cose sacre.
, proferire, pronunciare. cicerone volgar., 1-251: quelle cose,
e pesanti come quella delle epistole di cicerone, tutta di legno e di rame,
precisione d'idee. leopardi, i-28: cicerone studiò profondissimamente l'arte sua.
una famiglia. puoti, i-364: cicerone con molto buon giudizio distingue la nobiltà
* eneide ', le lettere di cicerone e 'la guerra giugurtina 'di sallustio
della libertà. pascoli, i-914: tra cicerone e commodiano dovrebbe esservi stato un movimento
di apparato, contenente la vita di cicerone, ed una raccolta di curiosità critiche
-ant. fautore, sostenitore. cicerone volgar., 1-419: non solamente [
dimostrata dagli adattamenti in latino dovuti a cicerone, germanico e avieno. fasciculo di
': poema d'arato imitato da cicerone e da germanico. 6.
che presenta o propone una legge. cicerone volgar., 5-51: quello medesimo pronunziatore
qualità nocive? -sostarti. cicerone volgar., 1-73: non solamente la
pianta ottenuta per mezzo della propagginazione. cicerone volgar., 1-72: li magliuoli,
: lat. proportio, probabilmente coniato da cicerone ricalcando il gr. àvaxoyta ».
eloquenza, né di pericle di demostene di cicerone di qualunque massimo oratore, né della
voi che trasmigrasse / demostene direi con cicerone. bettinelli, 3-302: giovanni pico conte
stravaganti rende. beni, 1-110: cicerone ancora parve che approvasse tal ordine quando
: per le sue propie parole [di cicerone] che sono scntte nel testo di
interregno dispogliato. fagiuoli, xiv-156: qual cicerone fatevi eloquente / in render grazie a
-eroe di un esercito, campione. cicerone volgar., 1-257: che diro delli
prosatore boccaccio, il primo scrittore latino cicerone, e petrarcheggiò nelle sue poesie italiane
. adriani, v-206: comandò [cicerone] ivi la lettiga posarsi e, com'
. pascoli, i-684: esso [cicerone], che era conservatore anche in poesia
una vicenda, un'avventura). cicerone volgar., 1-421: tu, castore
era la libertà dipintami negli scritti di cicerone e plutarco. quella che trovai sugli altari
romano 'tutela... così affermò cicerone... che potea nominarsi anzi
, se nevicasse o piovesse. vita di cicerone volgar., 41: discese nel
decenti. ojetti, i-484: un vecchio cicerone, che accompagna una squadra ai pellegrini
provocava, y. chiamare. cicerone volgar., 1-144: 1 buoni ameranno
, andassono con gente armata e intrassono a cicerone siccome a salutarlo, e poi subitamente
letterata, / che bastava aver nome cicerone, / che eran posti ai negozi più
.. viene figurata la scoperta fatta da cicerone del sepolcro di archimede, per
: e'sono diventati suoi discepoli. cicerone volgar., 1-540: da quegli a'
: brunetto, tutto pieno delle orazioni di cicerone, delle concioni di livio e sallustio
puerilità. pascoli, i-684: esso [cicerone], che era conservatore anche in
. foscolo, vi-425: ricavo da cicerone... quattro veneri, d'
, 2-98: il cui stilo [di cicerone] tanto si arrotò su quella cote
spesso si dolevano le purgatissime orecchie di cicerone, quando che elle odivano qualche pellegrino
nelle pistole e nelle opere rettoriche di cicerone. bottari, 4-4: pare proprio,
imparata la lingua francese, rispose in cicerone ed in orazio. eppure la lingua francese
ebbe quella purità del parlar romano che ebbe cicerone, non però fu citato mai a
scrittore). citolini, 2-12: cicerone... fece tutto il contrario di
, 24: era proprio ne'motti un cicerone, / che non saprei se sì
linguacciuto. leonardi, i-29: se cicerone come scrittore e oratore, o signor
pezzettini di cesare, qualche lettera di cicerone, qualche favola di fedro, e
, lat. qualitas -àtis, coniata da cicerone da qualisfy. quale) come calco
assaggio e delle tre universali forme di cicerone e delle tre di emogene, ora
intreprete ciò che in sua favella volle dire cicerone e virgilio non toglie punto di nobiltà
già i placidi questionatoli di platone, di cicerone o di plutarco: essi erano tanti
traduzione del titolo dell'opera filosofica di cicerone 'academica che tratta il problema della
, v-156: essendo una volta [cicerone] in certa carestia eletto questore e
cospicui, ricco. -anche sostant. cicerone volgar., 1-280: vengo alli sontuosi
sostant.: magistrato curule. cicerone volgar., 5-47: questa sedia d'
ant. circondato, cinto. cicerone volgar., 1-235: vedi tu questa
in comune, partecipare ad altri. cicerone volgar., 1-126: l'amistà fa
ant. narrazione, racconto. cicerone volgar., 1-109: quinto muzio scevola
giorno (il sole). cicerone volgar., 1-236: potè mai il
facendo '. socchi, 3-22-m: cicerone soleva raddoppiare1'* i 'consonante nel mezzo
sacchi, 3-22-no: a'tempi di cicerone e di virgilio... generalmente
non ridi- colose, la dottrina di cicerone ha molta difficultà. zorzi, li-2-331
, traduzioni o raffazzonamenti di aristotile, cicerone e quintiliano. carducci, iii-9-200: tradusse
e fu raffermo per altri sei mesi. cicerone volgar., 1-512: al fine
petrarca, raffinato dal giu- dicio di cicerone, che, lodando aristotile...
ànch'erasmo dicea che lo studio di cicerone e di plutarco lo rendea migliore e che
ben raffrenando il tuo caldo disire. cicerone volgar., 4-123: noi raffrenammo il
de'soldati, altri travagli macchinavano contro cicerone, e fu da essi proposto un decreto
(come dicevano) la tirannia di cicerone. davila, 382: si mormorava
far diventare più meschino o pavido. cicerone volgar., 1-515: in prima ti
analoga. varchi, v-93: come cicerone mostrò che il comparativo posto dopo il
è in ragionamento... vuole [cicerone] fare intendere quale controversia nasce et
. mi ha provveduto di un eccellente cicerone che... sa dare, se
o l'uso; abitualmente. cicerone volgar., 1-526: molte cose,
male fisico o politico). cicerone volgar., 4-135: siccome avviene spesse
ella si sente raffredare e rallentare da cicerone: a me, per contrario, cicerone
cicerone: a me, per contrario, cicerone, tacito, livio, demostene,
lamentela, lagnanza, protesta. cicerone volgar., 3-204: così si fece
. ant. corretto, emendato. cicerone volgar., 1-150: quando i costumi
più mite o disponibile. cicerone volgar, 3-75: la temperanza e la
ch'elli fusse ratto da un'aquila. cicerone volgar., 1-268: nulla cosa
guadagnato, che non te sia raputo! cicerone volgar., 1-268: se tu
lud. guicciardini, 1-42: diceva cicerone che, sì come le rondine compariscono
arte. buonafede, 2-vi-243: prima che cicerone, compiuta la sua questura, partisse
8. misura calcolata. cicerone volgar., 1-201: questi è quel
col freno (i cavalli). cicerone volgar., 1-152: si rattemperano i
o gagliardia e dinamismo del corpo. cicerone volgar., 1-45: non per forza
e stereotipati. bonghi, 1-115: cicerone, iddio glielo perdoni, è stato
grandi scrittori politici, dico aristotile, cicerone e tacito..., non potevano
, soggiungimento. speroni, 569: cicerone..., insegnando che cosa sia
pubblicare... le opere di cicerone, io recai in latino il manifesto che
s. agostino volgar., 1-2-45: cicerone significa assai esstampa », 4-vi-1986]
. - anche al figur. cicerone volgar., 1-67: li beveraggi.
dell'ultima repubblica, ancora ignota a cicerone e a var- rone).
della guerra. cicerone li chiama 'fortissimos sabinos 'e
mondo, poi faria -radice dura. cicerone volgar., 1-133: se l'
pino, 4-112: è ancora stato cicerone maestro e regolatore dello scrivere. algarotti,
la carne non vi conduca l'uomo. cicerone volgar., 1-444: che facesti
segreto, un diritto). cicerone volpar., 1-118: più vale appo
fiera / che non fé marco tullio cicerone; / e volea vendicar su quelle rene
italiane sonorità, la solita tromba di cicerone glorioso e le più consumate parole del
rigorosa applicazione della legge penale. cicerone volgar., 1-532: le zuffe ed
-traduzione del titolo dell'opera filosofica di cicerone ('de re publica '),
'). garzoni, 1-867: cicerone nel 30 libro della 'repubblica '
e lunga spe- rienza l'elevarono [cicerone] alla più grande riputazione: con
che iddio prese in quel dì. cicerone volgar., 5-47: padri coscritti
poco altro che l'aride reste. cicerone volgar., 1-71: manda [l'
davanzali, ii-296: ciocché io [cicerone] ho d'eloquenza, l'ho
in cui l'unico modello seguito fu cicerone, riacquistò rilevanza nel cinquecento, a
la critica. pascoli, i-837: cicerone non era poeta: egli scambiava, sbaglio
. in primo luogo è parso che cicerone l'accennasse; e perciò si trova
, 569: aristotele è oratore filosofando e cicerone rettoricando è filosofo. = voce
arte. muratori, 7-iii-6: esigeva cicerone che il figlio rettamente parlasse e scrivesse
a pavia per sabbato e fare da cicerone ad una bella veronese cara alle grazie
italiane sonorità, la solita tromba di cicerone glorioso e le più consumate parole del
un dolore o una sciagura. cicerone volgar., 1-201: le quali cose
. foscolo, vi-425: ricavo da cicerone... quattro veneri, d'
filosofia... vien detta da cicerone, nei libri degli 'uffici', studio di
riconosceva unanime, lasciando il primo a cicerone. vittorini, 5-303: lo scandalo
alcun altro pensiero e niuna altra ricordanza. cicerone volgar., 1-110: allora scevola
desio, ti voglio et amo. cicerone volgar., 1-529: nella..
rifatto splendido (una città). cicerone volgar., 1-531: nìuno debito nuovo
scurrilità e con decoro, già che e cicerone ed aristotile stesso concedono i ridicoli all'
la fede di questa mercatan- zia appresso cicerone e quintiliano e generalmente nell'arte retorica
: questa pena, dico, della quale cicerone nella sopraddetta orazione sua giovenile fa tanto
tal ridondanza... che ben mostrava cicerone, ma cicerone giovane...
. che ben mostrava cicerone, ma cicerone giovane..., non era per
man ridonda. firenzuola, 538: dice cicerone nelle sue 'tusculane'che la bellezza
leopardi, 949: nei paradossi di cicerone gli fu letto un luogo che in volgare
adriani, v-150: del padre [di cicerone]... alcuni dicono che
: come piacque agli stoici e referente cicerone, quello che nella liberale e feconda
italiane sonorità, la solita tromba di cicerone glorioso e le più consumate parole del
non timio de dicere cutale parole. cicerone volgar., 1-517: che fatica
delle pistole chiamate famigliali di marco tullio cicerone. buonarroti il giovane, 9-415:
mente di rifrustar mori un'altra cabala? cicerone un rifrusto di santa ragione.
valere i propri diritti). cicerone volgar., 1-539: tutti quegli dell'
a. f. bertmi, 1-181: cicerone, ponendo, nella medesima riga di
. v borghini, 4-487: disse cicerone ad un altro proposito d'aver rilasciato
severe la dissoluzione dei costumi. cicerone volgar., 1-352: tutte le altre
'l nemico si facesse ad amico. cicerone volgar., 1-240: vincere l'uomo
non possiamo quelli che son caduti rilevare. cicerone volgar., 1-518: la cui
rimanghi e lascila stare in pace. cicerone volgar., 4-92: quando finalmente ti
non rimase che due libri scritti di cicerone della gloria. -venire in proprietà
, né di pericle di demostene di cicerone di qualunque massimo oratore, né della
3. ridiventare fanciullo. cicerone volgar., 1-94: se alcuno iddio
cortesemente ringraziandolne, montarono a cavallo. cicerone volgar., 5-58: per la vitoria
m. adriani, iv-458: cicerone... aveva insegnato a velocissimi
agg. abbattuto, oppresso. cicerone volgar., 1-89: mentre che noi
: gl'inganni del quale, da cicerone scoperti, gli furono cagione di lasciare
pecora, lxxviii-ii-94: vedrai marco tullio cicerone / star fermo innanzi alle curiali sedi,
si contentano di ricapitarle per mezzo del loro cicerone di piazza, e non si fanno
alla situazione della società). cicerone volgar., 1-41: è un'altra
cittade e del distretto di firenze. cicerone volgar., 5-55: neuni sono
lat. se recipére (vairone, cicerone), a sua volta calco del gr
'conviene, bisogna', e simili; cicerone: 'ripugna l'uomo medesimo essere e felice
risateua che s'innalzerà quando cimbro annunzia che cicerone è fuggito. de sanctis, 9-111
cagionarono la violenta morte di marco tullio cicerone, hanno commossa, nel leggerle,
o esprime gioia e serenità. cicerone volgar., 1-154: la tristizia e
in tutta l'europa letterata, citano cicerone secondo i numeri di quella antica divisione
la via crucis'seguendo a malincuore il cicerone, il quale con quella boccaccia
atti giuridici. genovesi, 1-ii-123: cicerone intendea la giustizia meglio che certi risoluzionanti
di noi ha mai superato virgilio né cicerone nella latina. tasso, n-iii-836:
ogni altra bontade col lume suo. cicerone volgar., 1-125: l'amistà
28-41: le smanie in che vedo dar cicerone per udir ristrette tutte quelle gran lodi
altra figura ci è la quale da cicerone è nominata reticenzia e da noi ritenimento può
nello stesso punto del cielo. cicerone volgar., 1-194: quando l'età
di lei trattare interamente non si può. cicerone volgar., 1-128: come sarà
cui erano suddivisi, secondo quanto riferisce cicerone ('de divinatione', i, 72
sfacciate! frachetta, 856: ebbe ragion cicerone di agurare che tale riuscisse cesare,
. c. rao, 1-42: cicerone a vatinio, il quale, essendo
duol perdono. fagiuolt, xiv-156: qual cicerone fatevi eloquente / in render grazie a
fresca e refrigerassi la bocca tua. cicerone volgar., 1-161: s'egli avviene
e quinta parte d'un'ora. cicerone volgar., 1-194: quando l'età
, 1-iii-408: che dovrem noi dire di cicerone e di ovidio e di germanico,
rappresentante fu apollonio molone, maestro di cicerone. -stile rodio: stile rodiese
eschine tra i rodiotti e cicerone tra i romani non solamente seppero orare
. bembo, iii-82: consigliando [cicerone] i romani uomini e invitandogli allo
, 3-21: dopo la morte di cicerone e di vergilio, due chiarissimi specchi
calzabigi, 102: da'rostri ove tonava cicerone / gracchian d'un'altra vita i
di virgilio e tutte le orazioni di cicerone. c. bini, 1-95:
delle pistole chiamate famigliali di marco tullio cicerone. = etimo incerto: probabilmente
quanti rozzi saranno innanzi a li argomenti di cicerone? muratori, 6-115: c'è
frase a cesare, spennacchiano il povero cicerone. -intr. guarini
rimossa da'romori de'ruffiani garritoli. cicerone volgar., 5- ^ 5: se
: delle due lingue romane distinte da cicerone, la rustica è sopravvissuta alla colta.
avesse scritto, fu però tenuto insino da cicerone ottimo poeta. -con tratti
sacchi, 3-22-1 io: a'tempi di cicerone e di virgilio... generalmente
di essere indurati alle fatiche della guerra. cicerone li chiama 'fortissimos sabinos'. monti,
, e però cominceremo latine, perché cicerone ne le 'paradoxe'non vuole che si parli
egli non procede che in compagnia di cicerone, d'orazio, di giovenale. b
: dall'ozio della sua villa staccatosi [cicerone], lasciata la toga e pigliato
velenose, ma non quasi in italia. cicerone le chiama soli purghe, e in
per etimologia popolare, quali sdlipuga (cicerone), solipugna (festo), solifuga
1-52: non altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e il salso
ne'posteri. cesarotti, 1-xxxiii-320: cicerone... asserisce che la salute della
astro, il suo influsso). cicerone volgar., 1-231: di poi è
monti, 1-214: sentirò l'abate cicerone e concerterò con esso la maniera di
n-ii-62: o isaia, demostene, cicerone, venite in soccorso del signor tarditi
nelle 'academiche disputazioni'saputamente certo scrisse marco cicerone tutte le cose del mondo da oppenioni
ineffabili banalità, in piccole saputerìe da cicerone di provincia, magari in filostrato di lemno
, ii-147: tu voglio, scrisse cicerone a dolobella, coll'animo sia forte
85: gli franceschi, per comandamento di cicerone, per gabinio feciono venire e ingannarono
l'ochio del grappo in 90x0. cicerone volgar., 1-72: li magliuoli,
i palmenti tuoi rimboccheranno di vino. cicerone volgar., 1-76: fu..
fu l'odio che marco antonio portava a cicerone che, così morto com'era,
8. meravigliarsi, stupirsi. cicerone volgar., 1-225: affricano mi si
l'uno per la vituperevole morte de cicerone e l'altro nobilitato per lo indigno
., subito desideroso di dominar sbattendo cicerone bruto e tutti gli altri di quella
tempo. lancellotti, 1- 780: cicerone, in quella 'declinazione'contra l'istesso sallustio
... non ebbe, prima di cicerone, una filosofia propria, l'altra
sodisfarvi di latino in volgare l'orazione che cicerone scrisse in difesa di milone. nievo
subdolo, scaltro, ingannatore. cicerone volgar., 1-173: quelli che sono
tesauro, 2-117: fingi ora tu che cicerone salito in bigoncia con quelle grandi novelle
per eloquenza. pascoli, 1-837: cicerone non era poeta: egli scambiava,
luigini, xlv-299: considerate che, se cicerone e demostene avessero posto un freno alla
! m'è scappato un verso, e cicerone non vuol ch'e'se ne faccia
di demostene o la dignitosa magnificenza di cicerone. carducci, iii-5-523: nelle sue
:... tornavo a tradurre cicerone, scarnandole un poco. 9
vuol dire che ha una qualità che in cicerone forma uno degli effetti d'uno stile
: ho scartabellate l''epistole'di cicerone familiari, ho lette e rilette quelle
bisticci, 1-i-542: trovò sei orazioni di cicerone, e secondo inteso dallui, le
saguntini... parricidi furono. cicerone volgar., 1-265: orni cosa che
pulito di gracco; più di loro cicerone distinto, piacevole e alto; più
, l'uomo non gli sceveri. cicerone volgar., 4-116: la sua [
di essa naschino sciami, è di cicerone nel primo 'degli uffici', preso dal
la glottologia. il quale [cicerone] fu maestro e trovatore de la grande
popolate di scimmiottatoli di virgilio e di cicerone, vennero ingombrandosi di migliaia di scimmiottaggini
/ gran sciupatested'università, / da vero cicerone inquisitore, / encomiava la docilità.
mie scolie sovra le pistole famigliari di cicerone. bruno, 3-837: acco- stailo
le lettere (dice uno scoliasta di cicerone) e la danza. montale, 9-62
ad isocrate. monti, x-5-242: cicerone, che ben intendeva l'effetto di
quelle di crasso che, sicome confessa cicerone, faceano scompor delle risa gli più se
comportamento, costume moralmente riprovevole. cicerone volgar., 1-161: di tutti cotali
del 'decameron'. perticari, i-64: ove cicerone cita ne'suoi libri le antiche leggi
di potere uguagliar la numerosa facondia di cicerone, gittossi disperatamente per un contrario sentiero
v. borghini, 6-ii-225: essendo tornato cicerone da quelcosì ingiusto e mal da lui meritato
nel parlare o nell'agire. cicerone volgar., 1-543: del primo anno
conviene, nientemeno sconvenevolmente è domandato. cicerone volgar., 1-142: altri sono
, iv-12: non si protestò egli [cicerone] nel 30 era bello, uno scozzone
o di za scrittura saranno posti sopra cicerone in quel dì? merci, di debiti
. b. fioretti, 2-5-221: cicerone, tutto che fusse romano, pur
f. m. zanotti, 1-6-139: cicerone... certo che non isfuggì a'
per lacittà, scusandosi di non essere un cicerone perfetto. -introduce il discorso diretto
guittone, xxxi-34: sì com'el [cicerone) dice, / non saggio alcun
1-49: gregorio aveva imparato a tradurre cicerone,... senza sdruciolare in
della chiana abbian fatto come fu detto di cicerone, il quale una volta 'quum optimam
antica, costituivano il mondo fisico. cicerone volgar., 1-233: la terra,
? non vi pare egli, come a cicerone, che fusse meglio posto e più
fanzini, i-745: la difesa che cicerone fece di quel mediocre archiasegnò come la consacrazione
la mente disposta ispressamente è seguitatrice degli cicerone volgar., 1-137: cassio bissio cumano
: portava continuamente l'epistole selette di cicerone nelle mani. baldinucci [manuzzi]:
apparecchiato gran selva tratta dagli scritti di cicerone, con la qual ciceronianamente si potrà vestire
alfieri, xiv-2-106: l'elegantissimo cicerone nello scrivere ad attico vi lascia scorrere
[s. v. semilibertà]: cicerone: smettiamo, digrazia; e si sia
che di essa naschino sciami, è di cicerone nel primo testicoli. landino, 288:
m. adriani, iv-458: cicerone... aveva insegnato a velocissimi
latini volgar., i-97: fue [cicerone] mastro di rettorica, eiera consolo al
accezione fondata dagli scrittori latini, da cicerone a seneca, e tuttora viva)
e risorse e dei propri limiti. cicerone volgar., 1-117: fu tale [
. martello, 6-iii-39: ei nomar cicerone, quasi col far memoria / del
opera letteraria. - anche sostant. cicerone volgar., i-m: nel libro,
e servantissimo sempremai della elo- quenzia di cicerone. 3. vigilante in modo
471: molte fiate che pompeo o cicerone o cesare dubitarono a pigliare qualche difesa
che metodo scientifico. cicerone contrastò con le 'orazioni agrarie'.
. preoccuparsi del giudizio dei posteri. cicerone volgar., 1-357: cesare, servi
iii secolo d. c. cicerone volgar., 1-280: esso ha d'
gli altri scrittori dopo il tempo di cicerone tengono della medesima valuta il danaio cne la
riuscite felicemente. pallavicino, 1-381: cicerone,... quandoentra a parlar di
la vorrà; e ciò soltanto pertoglierla a cicerone. foscolo, xv-546: un'altra novità
sicuro e gagliardo son 10 troppo. cicerone volgar., 1-514: tanto studio si
vita da uno sfrenamento di dissoluzione. cicerone volgar., 1-529: se questa mansuetudine
certi plebei] fuore questo detto di cicerone contro a salustio: « la mia nobiltà
in partic. con fischi. cicerone volgar., 1-266: lo giocolatore,
circostanze della vita privata e pubblica di cicerone. cesari, iii-573: dante si sente
. -anche: costellazione. cicerone volgar., 1-229: quelli sempiterni fuochi
polo signoregiò questa città iii anni. cicerone volgar., 5-47: lentulo trovò iscritto
: non vi pare egli, come a cicerone, che fosse meglio posto, e
ragioni ch'elli avea in lucca. cicerone volgar., 1-522: sieno gli orecchi
dalle 'musico, cantore'(in cicerone), (fai gr. ovucpamaxóc;
. teoria singenesica: ipotesi scientifica intorno alla cicerone volgar., 1-227: scipione un poco
[della mente] non pur livio e cicerone favellano, ma canta ovidio ne''fasti'
di gesù cristo, o vuo'cristiana. cicerone volgar., 1-269: or non
stile di lui [demetrio falerno]. cicerone nel 'bruto'pare che lo noti di
, il qual concede a lui [cicerone] la prima palma, noi trova sempre
questa sorte di rose è detta incarnata. cicerone dimanda cotal colore soave. foscolo,
le procelle acqueta. bonghi, 1-119: cicerone, oltre a questo suo oratore diletto
a perfezione la filosofia morale redussero. cicerone volgar., 1-251: più volentieri
dissensione e battaglia cittadina in firenze. cicerone volgar., 1-423: tu,
sofferensa / per piacere a la gente. cicerone volgar., 4-92: quando finalmente
mai a fortuna soggiacer non deve. cicerone volgar., 5-48: perché, padri
[horologium] 'orologio solare'(in cicerone e plinio) e solarium 'parte della casa
voce dotta, lat. solarius (in cicerone e plinio, ma nell'espressione solarium
/ che si corregge per misura avere. cicerone volgar., 1-341: rilevare colui
tutte le rendite al postutto rinunziare. cicerone volgar., 5-55: neuni sono trovati
delminio, ii-78: dice... cicerone esser tre sole forme: la sommessa,
venne... nell'aureo secol di cicerone la lingua latina a quella eccellenzia e
mani per provare ai suoi connazionali -da cicerone improvvisato -la perfetta sonorità della cavea.
, soffocare, sventare una congiura. cicerone volgar., 5-49: quella cosa [
-sopraffare, sconfiggere. cicerone volgar., 5-48: se alquna forza
ecc. papini, iv-810: un cicerone soprordinario, un parassita simpatico: quel
. lancellotti, 1-670: fatto reo, cicerone in tanto pericolo mutò la veste e
stella pubblicare... le opere di cicerone, io recai in latino il manifesto
uom che d'ogni cosa è sospeccioso. cicerone volgar., 1-154: l'amico
. rosmini, xxiii- 170: cicerone espressamente distingue due sospensioni d'assenso,
tutta l'eloquenza di crasso, che cicerone chiamava il romano demostene, perché la
tasso, 11-iii-878: non estima [cicerone] ancora che si debba commendare ne
sue librerie. leopardi, i-519: così cicerone, fra gl'infiniti benefizi fatti alla
ne'confini. lancellotti, 1-408: cicerone... senza invidia lodava gli antenati
favorevoli, tanto da superare la cicerone volgar., 1-517: che fatica è
angelo, una divinità). cicerone volgar., 5-47: io primamente debbo
, avvisato del grave pericolo che a cicerone sovrastà, per mezzo di fulvia tostamente
svegliando sedizioni e guerre, fu da cicerone convinto tanto che gli convenne uscir di
gennaio 1984], ix: l'abito cicerone volgar., 5-54: quegli i quagli
-scampato a un pericolo. vita di cicerone volgar., 32: essendo clodio allora
: mandatemi quelli tre volumi grandi de cicerone, coperti di rosso, et un altro
, et un altro volume, pur de cicerone, spartito aa quelli, che è
, 3-292: trovò sei orazioni di cicerone... in uno convento di frati
, 3-21: dopo la morte di cicerone e di vergilio, due chiarissimi specchi della
decameron, 115: pigli le lettere di cicerone ad attico, amicissimo suo, ove
... che in epistole [cicerone] avesse mai fatto ragionare così alla spensata
-gran numero di persone. cicerone volgar., 5-55: ongni opera ed
letterario. varchi, 3-247: fra cicerone e demostene si può ben fare comperazione
l'odio che marco antonio portava a cicerone che, così morto com'era, si
strozzati in carcere spettava proprio all'ex console cicerone. b. croce, iii-25-235:
; / el spega tuta la conpagnia. cicerone volgar., 5-58: (certamente
, un poco al modo di un cicerone patentato. buzzati, i-478: il banditore
la 'via crucis'seguendo a malincuore il cicerone... e le donne, giù
splendido, celio amaro, bruto grave, cicerone veramente pieno e poderoso'. dossi,
1-52: non altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e il salso
.. viene figurata la scoperta fatta da cicerone del sebimbo. polcro di archimede per
: gli antichi romani non solo ebbero cicerone molto eloquente, ma ancora sallustio, virgilio
. m. adriani, v-206: cicerone..., presasi la barba con
e numerose, secondo l'arte di cicerone, ed ha tutta tutta la sua vita
in matrimonio. casoni, 314: cicerone disse la perseveranza essere un considerato e
esercito, l'economia, ecc. cicerone volgar., 1-441: grandi grazie dovemo
ma non unita con altre opere di cicerone, sibbene staccata in un fascicoletto.
affettivo (una legge morale). cicerone volgar., 1-138: questa legge.
la sua legge. tasso, 11-ii-239: cicerone ancora e altri antichi filosofi conobbero due
e di iulio cesare si tenne [cicerone] con pompeio, sicome tutti 'savi
venirsi a una stemperata monarchia, [cicerone] ripigliò lo studio delle lettere e si
eran celebrate al par di quelle di cicerone e di plinio. = dal
(un periodo di tempo). cicerone volgar., 1-52: niuna cosa è
grande fermezza d'animo. cicerone volgar., 1-250: cato solamente della
amorosi avvenimenti d'udire si dilettano. cicerone volgar., 1-124: potenza e ricchezza
opre che hai tu fatte in concorrenza di cicerone? sarà forse qualche stracciètta di epistola
vuole stretta- mente intendere 'essere viva'. cicerone volgar., 1-121: l'amista-
ai giovani nella scuola, non può imitarsi cicerone. 17. brevità del tempo
-profondo (il sonno). cicerone volgar., 1-192: fui preso da
s'era pessimamente servito della sentenza di cicerone negli 'uffici *, con istroppiarlaper farla sua
diventa struttura,... fa da cicerone a processo di formazione e di articolazione di
dovesse esser fatto console m. tullio cicerone. laude cortonesi, 1-i-88: siate
, 2-169: seneca nella suasoria che ritrae cicerone del- l'accettar le condizioni offertegli da
2. repentinità, subitaneità. cicerone volgar., 1-117: il sentimento e
una dottrina. citolini, 2-9: cicerone... dice che 'l suolo e
altro. cacherano di bricherasio, i-lix: cicerone, consolando un amico addolorato per la
apollinare come flaccido e supino fu notato [cicerone]. metastasi, 1-ii-1157: nella
documento, un testo). cicerone volgar., 1-279: si ricorda [
, 4-56: altri diceano tarquinio suscitato da cicerone, affinché crasso, non imprendendo a
o di una situazione negativa. cicerone volgar., 1-117: voi vedete che
confidenza, segretezza o disappunto). cicerone volgar., 1-522: non sieno tali
, 1-295: né paia leggerezza al medesimo cicerone, che demostene si compiacesse del susurrò
chiamandole a nome, siccome dopo cicerone ci racconta orazio. de sanctis, ii-15-372
saracini, crudelmente molti n'uccise. cicerone volgar., 4-91: a battaglia provocato
-radere al suolo una città. cicerone volgar., 1-194: farai un'altra
l'odio che marco antonio portava a cicerone che, così morto com'era,
o il proprio talento. cicerone volgar., 1-545: essendo questo teatro
, vii-105: virgilio non insulta mai cicerone, ma non lo nomina mai: con
nel pensiero di platone, aristotele e cicerone), virtù consistente nell'equilibrato e
, secondo la concezione tolemaica). cicerone volgar., 1-200: sotto la mezza
, proprio o meno comunemente altrui. cicerone volgar., 1-270: raffreni [l'
-occupare militarmente, conquistare. cicerone volgar., 1-268: tenesti per forza
. importare, stare a cuore. cicerone volgar., 1-326: poi che tu
7. assemblea, consesso. cicerone volgar., 1-530: niuno senato,
libreria con tanta sollecitudine si fa provvedere cicerone dal suo amico e confidente attico.
sacchi, 3-15-85: dice egli dunque [cicerone] nel terzo dell'oratore parlando del
senettute; la quarta si chiama senio. cicerone volgar., 1-53: egli [
in paura, di che fa testimone cicerone, dicendo che pompeio aveva tardi cominciato
che meritamente si può nominare scimia di cicerone. -lettera di testo: la lingua
le lettere (dice uno scoliasta di cicerone) e la danza, rassomigliando così
fosse, tu no 'l direste ». cicerone volgar., 1-409: chi sarebbe
, nome del liberto e segretario di cicerone (104-4 a. c.) che
massime de'pastori, il qual da cicerone... è chiamato 'micare digitis'
: la scuola del quale era frequentata da cicerone, qualora egli da'negozi della corte
anche come titolo dei trattati di aristotele, cicerone e boezio). latini
perché senza andar ricercando dalla topica di cicerone o di boezio, né dagli altri dialettici
., titolo di uno scritto di cicerone che riproduce i ta tomxà di aristotele,
che abbindola. -anche sostant. cicerone volgar., 1-153: a scegliere per
. velocemente, spedita- mente. cicerone volgar., 1-118: mi vale l'
il mio vocabolario: tradurre ovidio e cicerone m'era diventata una gioia. arbasino
, che dalla sua bocca, come dice cicerone, versa un fiume di purgatissimo oro
rende il lat. perlevis (in cicerone). tralétice, sf. bot
non si trametteva molto nella repubblica. cicerone volgar., 1-298: molto mi
fu l'odio che marco antonio portava a cicerone, che, così morto com'era
che rende il lat peramàre (in cicerone). trasandaménto, sm.
la elegantissima dottrina dello eccellentissimo marco tullio cicerone, chiamata rettori- ca nova, traslatata
azione bisogna d'avere translazione o tramutamento. cicerone volgar., 1-313: la diffinitiva
voi che trasmigrasse / demostene direi con cicerone. goldoni, xii-955: tu chiama a
rossori del volto? alfieri, 4-38: cicerone,... o ch'egli
prop. subord.). cicerone volgar., i-m: conciofossecosaché tu,
magnifica storia letteraria di roma d'avanti cicerone. bacchelli, 2-xxii-124: non avendo
valerio massimo volgar., i-357: marco cicerone, per priego di marco celio,
trivio: donna. tapini, 2-670: cicerone mi raffigurò incestuosa e meretrice da trivio
di lui menzione nelle sue lettere un cicerone; e da aver fatto perder la pazienza
trovamenti ad intrare in questa sancta religione. cicerone volgar., 1-470: non ti
guidotto da bologna, 1-2: marco tullio cicerone... fu maestro e trovatore
da bologna, v-192-7: il quale [cicerone] fu maestro e trovatore de la
occidendo le guardie della somma ròcca. cicerone volgar., 1-464: tuttoché catilina
proprio o tipico di marco tullio cicerone (106-43 a-c.) > alle sue
imita il modello retorico o stilistico di cicerone, talora per indicare veemenza ed efficacia
nome dell'oratore e scrittore latino marco tullio cicerone (106-43 a-c.).
la sua secchezza, ma così secchi sono cicerone e livio e tutti i buoni.
di manipolatura alchimistica. i fort. cicerone ('tusculanae disputationes') così intitolato nelli
profusa. arici, musso, ii-540: cicerone dice il vero nelle sue 'tusculane',
debbe aver dolore. migliorini, 8-277: cicerone nelle turrita, va barocca, la
caduta in sospetto d'uccellare l'istesso cicerone per averlo per marito. capuana,
opera filosofica di m. t. cicerone (106-43 a-c.) in cui si
/ ho riprovato umiliar quell'alma. cicerone volgar., 1-447: e se 'l
i-io- 179: a'tempi di cicerone l'immortalità dell'anima era un parere
-rapporto, attinenza fra cose. cicerone volgar., 1-62: la carnale dilettanza
usu suo. buonafede, 2-iv-82: cicerone a suo uso raccontò le di lui opinioni
renderà il campo con molta usura. cicerone volgar., 1-71: la quale [
tacitamente dal volpi reca due passi di cicerone ove questo verbo è usurpato nello stesso
loro beni usurpati. pallavicino, 1-381: cicerone medesimo, volendo esagerare le rapine di
lat. vacillare (usuale nel lessico di cicerone e passo). sacchetti, 2-8
li. solaro della margarita, 42: cicerone... fu anch'egli ambizioso
sua edizione di tutte le opere di cicerone (nella quale avrò qualche ingerenza ancor
, seguace di cesare e avversario di cicerone. - odio vatiniano: feroce
feroce e implacabile, quale quello espresso da cicerone contro r vatinio, in partic.
eo li laso non abia niente. cicerone volgar., 1-338: spesse volte soglio
'de senectute'di m. t. cicerone. dante, conv., ii-vm-9
un'azione-, farla scontare duramente. cicerone volgar., 1-165: da molti.
gli oggetti che stavano nel pensiero di cicerone. = nome d'azione da vergheggiare
v-83: 'etimologia', la qual parola tradusse cicerone... ora 'veriloquio', e
anche nella forma unita divero). cicerone volgar., 1-84: di vero a
composte nel 70 a. c. da cicerone contro gaio licinio verre, che aveva
disonesto. pantera, 1-14: cicerone... parla nella settima verrina così
metaforicamente a un tempo lunghissimo). cicerone volgar., 1-207: quando ad uno
1-iv-349: tra per l'autorità di cicerone che lo facea forte in senato; e
, tributo, tassa. cicerone volgar., 1-532: è grande il
le picciole controversie delle private persone. cicerone volgar., 1-299: conciofossecosaché sovrani
calzabigi, 102: da'rostri ove tonava cicerone / gracchian pavese, 5-134: quest'
tasso, n-ii-28: e bene espresse cicerone la parola 'endele- chia', avendo risguardato
). -anche so- stant. cicerone volgar., 1-145: ove sarebber dunque
. ritrovata cammin facendo un'opera di cicerone, di cui non avea per anche contezza
lo era molto più quando ardì vilipendere cicerone come ignorante del greco e della filosofia.
all'agricoltura. -anche sostant. cicerone volgar., 1-49: io posso nominare
cicerone volgar., 1-322: nella causa,
sm. ant. imbroglione. cicerone volgar., 1-153: non può essere
. che presenta difficoltà, problemi. cicerone volgar., 1-167: è sì svariato
eloquenza di demostene; nelle filippiche di cicerone è impeto; in certi discorsi di rivoluzione
quale... aveva nome marco tullio cicerone, il virtuosa signora cassarmi, che cantò
pessima e rea e con assai vi- cicerone volgar., 1-544: per lo splendore
. talea radicata, barbatella. cicerone volgar., 1-72: li magliuoli,
certo, dipinta nella sua caeliana da cicerone, fattosi di lei mortale nemico.
la elegantissima dottrina dello eccellentissimo marco tullio cicerone, chiamata rettorica nova, traslatata di
fortemente qualcosa. cicerone volgar., 1-387: io fui sempre
riprovevole. - anche sostant. cicerone volgar., 3-95: acciocché noi possiamo
di frosinone, anticamente volsca, patria di cicerone) o nel territorio circostante. -
maiuscola indica, per anton., cicerone). sapere [31-v-1947]
nome del filosofo e oratore latino marco tullio cicerone (106 a. c. -
pontifices, titolo di un'orazione di cicerone pronunciata per riavere i terreni e la
turistico). – anche: guida, cicerone. p. levi, 3-172:
gramsci, 13-iii-1936: e in tal senso cicerone può essere un buon punto di riferimento
delminio, 2-157: e questa da cicerone è virtù chiamata attuosa e da virgilio
, 15-168: teodoro mommsen vi dirà che cicerone non sapeva né governare, né perorare
del nonno. = denom. da cicerone. r cicerone, sm. chi
= denom. da cicerone. r cicerone, sm. chi, dietro compenso,
artistici. – fare a qualcuno da cicerone: servirgli da guida, per atto di
sì signore, io vi faccio oggi da cicerone, e la qualità di costoro è
(e trae il nome dal busto di cicerone che vi è rappresentato).
me. = deriv. da cicerone. r ciceronianaménte, avv. a
gran selva tratta da gli scritti di cicerone, con la qual ciceronianamente si potrà vestire
è proprio, caratteristico di marco tullio cicerone (106-43 a. c.);
s'alterò la buona intelligenza / tra cicerone e lui, né l'amicizia, /
, né l'amicizia, / quantunque cicerone in questo affare / facesse a pompeo magno
passeroni, i-30-62: parlava [cicerone] come tolomeo medesmo / del regnodigranataedimarrocco
dai nostri fraseologisti, ed inezia da cicerone, di altro nome nol chiameremo che
, 15-168: teodoro mommsen vi dirà che cicerone non sapeva né governare, né perorare
sulla mente di un quotidiano perlettore di cicerone. = nome d'agente da perleggere
bettinelli, 5-119: eancor vero, secondo cicerone, che molto fa il `