. agostino volgar., 1-5-190: dice cicerone abbondantissimo parlatore. g. b.
contrario aborre? ser giovanni, cicerone volgar., 1-249: quando tuo zio
teneva gli accattoni per più eloquenti di cicerone nella parte della perorazione. manzoni,
su uno scritto per cancellare. cicerone volgar., 1-139: vedete ancora nella
udito nella sua scuola declamare in greco cicerone, e tutti gli altri facendogli applauso
. agostino volgar., 1-8-87: diffinì cicerone il popolo esser compagnia di moltitudine,
4. opportunità, vantaggio. cicerone volgar., 1-126: conciosiacosaché l'amistade
,... si fermò. cicerone volgar., 1-354: la salute di
salva- tichi cerri presono il cibo. cicerone volgar., 1-336: e non
opera, diede intra loro generale sentenza. cicerone volgar., 1-357: acciocché quella
, approvazione, adesione. cicerone volgar., 2-9: mentre che io
al giappone. alfieri, 4-48: cicerone da sanga informa tone,
ed accostandosi tirarlo a se medesimo. cicerone volgar., 3-77: agevolissimamente e
agg. che accresce. cicerone volgar., 3-33: si dilettano delle
imputazione; accusatore, censore. cicerone volgar., 2-121: finalmente essi [
* cumulo, ammasso ', con cui cicerone traduce il greco ocopeittjg. acervare
. da una voce che compare in cicerone e isidoro). acreménte, avv
agg. disus. adattabile. cicerone volgar., 1-121: imperciocché neuna cosa
[alberti], 9-2: procurava cicerone che attico gli provedesse i giardini in
; attiguo, contiguo, confinante. cicerone volgar., 2-8: l'ira nel
per adottazione fatto pervenire a reame. cicerone volgar., 2-12: or che è
adunatrice d'ogni scelleratezza più nefanda. cicerone volgar., 1-455: temi tu
(per lunga pratica). cicerone volgar., 1-453: a questa matta
si affatica, che si stanca. cicerone volgar. [crusca]: e'benefici
, con certezza, affermativamente. cicerone volgar., 3-133: ciò che affermatamente
5-4-249: platone e tucidide, come cicerone riferisce, questo concorso [delle vocali
, trasformazioni. affliggere, tormentare. cicerone volgar., 2-102: imperocché e'si
. affetto, tormentato, afflitto. cicerone volgar., 2-76: chi così [
dirò, io ti venderò a'barberi. cicerone volgar., 1-526: molte
questo grande vanitade e affliggiménto pessimo. cicerone volgar., 2-129: noi scrivemmo [
. 2. figur. cicerone volgar., 2-61: l'uomo nato
quando arrivammo agli affreschi di raffaello, il cicerone recitò che alcuni forestieri si mettono perfino
a tergo. panzini, i-745: cicerone non aveva attaccato di fronte il diritto
potrebbe agguagliare alla dolcissima eloquenza dell'antico cicerone. idem, dee., 5-10 (
, 1-1-219: di costoro notò particularmente cicerone, che egli avesser consumato buona parte
nomi. idem, i-60: mentre cicerone prendeva il consolato, il tribuno della
poco d'alacrità e di lieto aspetto. cicerone volgar., 2-118: la cupidità
invano m'allasso nella molle arena. cicerone volgar., 1-515: per la
mediante la confessione, dal peccato. cicerone volgar., 2-26: trattiamo di
, confidente; ardito, solerte. cicerone volgar., 1-227: acciò che tu
non surgesse allettamento di signor forestiere. cicerone volgar., 2-169: allettamento al mangiare
. 2. intr. cicerone volgar., 1-58: li corpi veramente
un patrimonio); spendere. cicerone volgar., 3-75: ma come le
amore; amoroso, galante. cicerone volgar., 2-100: in nessuno modo
ambiguo è anche quello, ch'usò cicerone. p. segni, 1-243: equivochi
: ampliamente non meno che am- maestrativamente cicerone:... 'dilucidum fit usitatis
, e amenuire tua fede e giustizia. cicerone volgar., 3-42: ma i
2. rifl. farsi minore. cicerone volgar., 2-68: non amminuendosi alcuna
; in modo meraviglioso. cicerone volgar., 2-118: la qual cosa
con parole, retoricamente esagerato. cicerone volgar., 2-120: l'egritudine e
.: magnificenza, grandezza. cicerone volgar., 2-70: adunque a te
fare con le loro spade amplissimo loco. cicerone volgar., 2-23: quale può
249: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio, sopra orazio:
ritmo molto energico e scandito. cicerone volgar., 2-59: ma io dico
dell'uso corrente, impiegata anche da cicerone nelle lettere familiari), resta controverso l'
di condursi; comportamento morale. cicerone volgar., 2-147: hai diffinito,
e letter. ansietà, angoscia. cicerone volgar., 2-112: angore è egritudine
quel che fu anima e corpo di cicerone,... n'acquistò il soprannome
questa, sì come ne le bestie. cicerone volgar., 1-211: inanimato è
questo mutolo provare se così è. cicerone volgar., 1-457: e se pur
-indurre vanimo: indursi a fare. cicerone volgar., 1-451: e sì io
2. figur. essere superiore. cicerone volgar., 3-38: quanto la natura
dalla nostra ricordanza per loro antichézza. cicerone volgar., 1-294: ordino di ritrarre
: e'volevano fare consolo marco tullio cicerone, per ciò che era uomo di grande
faceva, ad antiveduto fine operava. cicerone volgar., 2-92: la subita tempesta
del nome proprio, come in vece di cicerone appresso a i latini, e in
. - anche al figur. cicerone volgar., 1-437: sarebbe armato caio
s'appartenea ad arte di cavalleria. cicerone volgar., 3-100: questi uffici.
lucano volgar. [crusca]: cicerone... parlòe con quella donna
intr. ant. sovrastare. cicerone volgar., 1-451: io veggio quanta
appetisce; che desidera fortemente. cicerone volgar., 2-118: la cupidità,
intenso; desiderio ardente. cicerone volgar., 2-110: quando questo si
argomenti bene apposti contra il giudicamento. cicerone volgar., 1-319: fermamento è il
volto appunto / in ver ponente. cicerone volgar., 1-432: sta nel consiglio
= voce dotta, lat. architectus (cicerone), ant. architectòn -ónis (
signore, e dai semplici appunti che cicerone gli offriva, sapeva svolgere tutta una
, scrissene anco, per quanto affermano cicerone e valerio massimo, un nobile trattato.
agg. che arreca. cicerone volgar., 2-118: queste sono perturbazioni
era voce antiquata fin dal tempo di cicerone, e sostituitavi ala. antiquata nel
questa voce latina che al tempo di cicerone era già disusata: ascella, aiselle »
voce dotta, lat. aspera artèria (cicerone), calco del gr. tpaxeta
porta se ne venne ad aspettargli. cicerone volgar., 1-450: esci della
alcuna cosa che a virtù aspetti. cicerone volgar., 2-148: non si può
un luogo a un altro. cicerone volgar., 1-268: nulla cosa è
, più t'assalteranno in cielo. cicerone volgar., 1-454: che letizia avrai
ant. radunato, raccolto. cicerone volgar., 1-435: l'oste è
adulatore, piaggiatore, lusingatore. cicerone volgar., 3-16: non debbano essere
disposizione ordinata, ordinamento. cicerone volgar., 1-307: disposizione e assettamento
. consesso, adunanza, riunione. cicerone volgar., 1-80: per quelli giuochi
, particolare all'uomo, favella assicuratamente cicerone medesimo. = comp.
. tommaseo, 1-124: sento che cicerone mi si assimila così bene come un tempo
dixi, proloquium, a m. autem cicerone pronuntiatum (quo file tamen vocabulo tantisper
assordare loro le orecchie del cuore. cicerone volgar., 1-167: conciosia- cosaché
rumore intenso e prolungato). cicerone volgar., 1-234: per questo suono
... ebbono santafiore a patti. cicerone volgar., 2-155: senocrate,
da quello prende argomento da difendersi. cicerone volgar., 1-314: la giuridicale
ragione e nel senso comune. cicerone volgar., 1-82: nessuna cosa puote
colpa). - anche rifl. cicerone volgar., 2-85: la quale cogitazione
: questo atticismo, al parere di cicerone, aveva per suo carattere un certo
qual più valeva e qual meno, cicerone conforta ad imitare demostene, che egli
, ii-285: ben si sa che anche cicerone fu appuntato per enfiato o gonfio,
un intervallo). cicerone volgar., 1-548: acciocché questo terzo
radio, alla televisione). cicerone volgar., 1-548: come i buoni
le crudele braccia con lungo attomeamento. cicerone volgar., 2-165: or non
mondo per arricchire par che sieno. cicerone volgar., 3-96: lasciata la
la casa e la sustanzia sua? cicerone volgar., 1-194: tu legato,
e così fu attrappato da'nemici. cicerone volgar., 1-454: non solamente vegghiare
audacemente / in grembo a verginella. cicerone volgar., i-250: la qual
vedere il miglior cavaliere del mondo. cicerone volgar., 1-52: molte volte
splendore, compreso fra l'età di cicerone e quella di augusto. petrarca,
, 1-401: et ivi l'istesso [cicerone] confuta tutte le cose addotte da
. cfr. leopardi, ii-28: « cicerone... ricorda quella favolosa opinione
dell'avaccia- mento di sua morte. cicerone volgar., 1-338: non trovo,
racconsolava tesserle rimasto di lui uno figliuolo. cicerone volgar., 2-156: marco antonio
il glorioso letto del tuo padre. cicerone volgar., 1-169: conciosiacosaché ogni
osteggia; ribelle, ostile. cicerone volgar., 2-78: la sua proprietà
patrocinar le cause: es. -spesso cicerone avvocatava i deboli e gli oppressi;
, i-744: questo grande avvocato [cicerone] accusava o difendeva per nobiltà di
solevano invocare particolarmente giove, come mostra cicerone nella prima sua azione contra verre.
fossero un platone in grecia o un cicerone in roma. soderini, ii-306: le
t'inganni ch'io non ho letto cicerone, e per sì fatta guisa a bamboccio
come gli scolaretti, che credono d'imitare cicerone, rubandogli le sue frasi e cucendole
barattamenti di lane era divenuto dovizioso. cicerone volgar., 2-10: la morte
« barbutos illos », come li chiama cicerone. cassola, 2-33: i partigiani
e con quegli piglierai il mondo. cicerone volgar., 2-125: questa battagliatrice
dicano: qui era la villa di cicerone. credo che da roma a tutta la
). panzini, ii-385: con cicerone e con orazio parlava quasi a tu
il vero. campanella, i-320: cicerone biasimò coloro, che nella scena introducevano
roma... bilanciava fra catilina e cicerone, incerto qual de'due fosse il
, iii-181: gli accademici, come cicerone, erano gli eclettici e i temperati
scuotere, vibrare; brandire. cicerone volgar., 3-69: mentre che gli
: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio, sopra orazio:
come quando dice che la madre di cicerone avea abbondanza di latte nelle poppe più
l'armi contra la patria, dice cicerone; ma di ciò si burla gellio.
: per burlarsi degli attici, bisogna essere cicerone. giusti, 2-127: tali che
busti di gesso verniciati da marmo (cicerone ed orazio) dal lusinghiero, innocentino
. carducci, i-1243: cesare e cicerone, e livio e tacito, e
. carducci, i-1243: cesare e cicerone, e livio e tacito, e
'essere esperto '). cfr. cicerone: « appello... callidos
campo con la diligenza che l'avea coltivato cicerone. f. f. frugoni,
, 182: di cornelia scrivendo, [cicerone] dice che i di lei figliuoli
detto: ch'innanzi di gorgia e di cicerone i greci e i latini prosatori usarono
i-793: catone affermava qui, come cicerone conferma anche in altri libri, che
: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio, sopra orazio:
dipende la vita dell'accusato. cicerone volgar., 2-27: per queste e
seicent'anni fa, sulle pagine di cicerone o di seneca, di virgilio o d'
, dal lat. capùdó -inis (cicerone) e capèdó -inis 'vaso, coppa
23-273 * i cotali libri sono di cicerone; e il cartolaio che gli vende
intento, cioè de'sacri studi. cicerone volgar., 1-521: ma quegli i
-venir meno, venire a mancare. cicerone volgar., 2-151: conviene che niente
voce dotta, lat. tardo catastalticus (cicerone), dal gr. xaxcdataxtixóc *
sf. le quattro orazioni pronunciate da cicerone contro catilina. -per estens.:
, sf. disus. cattiveria. cicerone volgar., 1-456: molto è più
kausa). cfr. la definizione di cicerone: « causam appello rationem efficiendi,
ant. montare a cavallo. cicerone volgar., 1-155: ancora nel cavallo
che non oppone più resistenza. cicerone volgar., 3-84: e cedenti molto
quale esser stati soprastanti i censori mostra cicerone nel terzo delle leggi. vico, 244
-per estens.: origine. cicerone volgar., 1-459: ma se egli
ceramica. ojetti, ii-568: cicerone ha detto di socrate, che
l'avambraccio fino al gomito. cicerone volgar., 2-61: i gladiatori percossi
... una bianca colomba levai. cicerone volgar., 2-2: temistocle alquanti
. ant. egregiamente, lodevolmente. cicerone volgar., 1-124: coloro che pongono
amava le chicche, né alla stima di cicerone che riporta il secondo di catulo,
1468 per un'edizione famosa di opere di cicerone. carena, 1 -77:
pregi artistici. -fare a qualcuno da cicerone: servirgli da guida, per atto
ed io un po'gli servivo di cicerone, a momenti avanzati. tommaseo [
s. v.]: 'cicerone da piazza ', o semplicemente * cicerone
cicerone da piazza ', o semplicemente * cicerone ', chi mostra ai forestieri le
detto dalla sua parlantina. fa da cicerone a un amico, a ima signora,
amico, a ima signora, anco chi cicerone non è per mestiere. rajberti,
arrivammo agli affreschi di rafaello, il cicerone recitò che alcuni forestieri si mettono perfino
questi noi stessi, facendo loro da cicerone. svevo, 3-679: col cicerone
cicerone. svevo, 3-679: col cicerone mi legai perché mi parve fosse superiore ai
165: non è facile l'arte del cicerone perfetto, del duca ideale nel proprio
città, scusandosi di non essere un cicerone perfetto. -per simil. de
questi giardini, dove hai innanzi un cicerone insopportabile, sempre con la stessa voce e
di una città (derivato dal der cicerone del burckhardt, apparso nel 1855)
del grande oratore romano marco tullio cicerone. ciceronianaménte, avv. a
scrivere imitando e ispirandosi allo stile di cicerone. ciceroniano, agg. proprio di
. ciceroniano, agg. proprio di cicerone. piovano arlotto, 55: dove
il mondo? 2. che imita cicerone (e si riferisce sia a un
negli altri casi). cicerone volgar., 2-160: io sapevo.
e. gadda, 5-166: [cicerone] cinguettò nuove e più fervorose congratulazioni:
, diceva ciociaramente m. t. cicerone. ciociaro, agg. e
che en te non hai clamore. cicerone volgar., 2-60: che è da
: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio, sopra orazio:
.., ma a tradurre omero cicerone volgar., 1-266: l'animo del
altro vinco tien ogni uom coatto. cicerone volgar., 1-271:
tutta roma / cogitavanu che fosse adfrantu. cicerone volgar., 2-175: io parlo
1-220: tutto quello ch'egli dice di cicerone, di virgilio... non
e letter. monile, collana. cicerone volgar., 3-136: el quale [
pascoli, 1-925: ora, come cicerone si doveva provare a ricercare il ritmo
con la diligenza che l'avea coltivato cicerone. salvini, 302- 54: è
t'è necessario, e per riposarti. cicerone volgar., 2-89: acconcialo nella
. sm. ant. atleta. cicerone volgar., 2-67: e'combattitori ne'
: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio, sopra orazio: ne
. ant. comportarsi, operare. cicerone volgar., 3-29: ordinare quello che
, che avanza / a gran cicerone volgar., 2-20: questo [l'
commosse a zuffa contra i fiorentini. cicerone volgar., 1-436: tu vivi
dispensagioni, delle commutazioni de'voti. cicerone volgar., 2-39: io colui molto
ei mise in pegno il bel tuo cicerone. tozzi, i-359: per companatico
/ quando da servitù vi dilibraste. cicerone volgar., 1-409: pensando solamente
capi, che da panezio e da cicerone sono stati ritrovati, ce ne son per
. convito, banchetto comune. cicerone volgar., 1-66: bene e saviamente
consolo e la plebe il tenne comunale. cicerone volgar., 1-77: quello ciro
., 24-30: e appellali [cicerone] « queti studi », ché non
che stava sarchiando le piante, scrive cicerone aver detto omero, che lo trovò coltivante
e spreg. conclusionùccia, conclusionùcola. cicerone volgar., 2-62: se il dolore
in sé. -anche al figur. cicerone volgar., 1-438: puoi tu negare
più concordatamente al sentimento pietoso, parlò cicerone in laude di cesare. = comp
eventi, situazioni, ecc. cicerone volgar., 2-8: queste sono quasi
. agostino volgar., 1-2-717: volendo cicerone diffinire iddio,... disse
c. dati, iv-22: cicerone condanna molti oratori e poeti per non
che condìa di dolcezza ogni agro stile. cicerone volgar., 2- 171: con
il maggiore, molto di lui confidandosi. cicerone volgar., 3-29: queste sono
il cerebro con cotali odori confortare. cicerone volgar., 1-458: alquanti sono in
secondo la opinione di zenone confutata da cicerone. segneri, iv-7: aspetto che
ha carattere di congettura. cicerone volgar. 1-309: quando la controversia è
, per tutte quasi sue vertudi. cicerone volgar., 3-1: io, a
ant. il gruppo dei congiurati. cicerone volgar., 1-474: non ci ha
per amistade, ma per congiurazione. cicerone volgar., 3-1 io: se tutte
in società, socievole. cicerone volgar., 3-57: come gli sciami
panzini, i-745: la difesa che cicerone fece di quel mediocre poeta d'archia
non ti vogliono seguitare nelle tribolazioni. cicerone volgar., 2-13: sotto la
. - anche al figur. cicerone volgar., 2-49: epicuro e metrodoro
che deriva, che vien dopo. cicerone volgar., 3-138: la temperanzia è
suo misfatto, castigalo e riprendilo. cicerone volgar., 2-135: la fidanza,
3. conforme, adatto. cicerone volgar., 3-3: queste discipline addunque
. carducci, i-1243: cesare e cicerone, e livio e tacito, e
piacere e di utilità similmente consistere. cicerone volgar., 2-161: la vita
, 1043: io non voglio contendere con cicerone sopra questa materia, se bene
ottenere uno stesso scopo; competizione. cicerone volgar., 3-31: miserissima è al
un corpo, della materia). cicerone volgar., 2-67: se noi cerchiamo
orazioni d'isocrate, di demostene e di cicerone. par ini, giorno, iv-289
un conto, e barattò la testa di cicerone suo amico contro quella d'un uomo
davanzali, i-i77: al libro di marco cicerone che mette catone in cielo, che
, stato di intima agitazione. cicerone volgar., 2-112: la conturbazione è
antica, dei cieli). cicerone volgar., 1-202: quel sommo corso
, di parole, facondia. cicerone volgar., 1-293: sovente, e
, con ricca vena retorica. cicerone vólgar., 1-139: disputò copiosamente e
pregio di boezio s'andò via. cicerone volgar., 1-202: li quali suoni
a sallustio non mi veda cacciato da cicerone, come il mastino d'esopo che
volgare essemplo a l'amoroso coro. cicerone volgar., 3-138: or può adunque
corpiciàttolo. -corpùccio, corpuzzo. cicerone volgar., 2-8: lasciamo addietro democrito
: in tutte [le orazioni di cicerone] ancora quella bellezza risplende, che nasce
che noi usiamo, come quella di cicerone nella orazione per ligario: -quale adunque
e che si corresse a cavallo. cicerone volgar., 2-67: come nello
essi erano corrompitori delle menti loro. cicerone volgar., 1-527: in una provincia
. salvini, 39-iii-9: fu de'primi cicerone per benefizio de'suoi cittadini a darle
in roma gl'iddii ai tempi di cicerone, per cui questo grand'uomo si doleva
uno e 'l detto dell'altro. cicerone volgar., 1-308: e noi quella
presso cicerone si trova iste in questo senso; quasi
credenza (una merce). cicerone volgar., 3-201: e colui a
nulla già mai sì giustamente morse. cicerone volgar., 2-39: avendogli lisimaco
angustia, affligge; tormentoso. cicerone volgar., 2-112: e1 dolore
il tuo corpo cruciavi con molti digiuni. cicerone volgar., 2-52: se il
in roma gl'iddii ai tempi di cicerone, per cui questo grand'uomo si
cioè del canto diciassettesimo, senza che cicerone sia ancora fuori della sua cuna. alfieri
piacer che più m'andava a core. cicerone volgar., 1-387: ma perocché
ricevere cura- zione della sua infermitade. cicerone volgar., 2-101: l'animo
fatti di cesare, 15: e cicerone quando lo vidde venire, parveli grande mara-
lui e i suoi discendenti dannarono. cicerone volgar., 1-479: e poiché
dare il suo corpo per denari. cicerone volgar., 1-405: gli desti perdono
onde si dieron tutti in sul fuggire. cicerone volgar., 1-448: che fu
fermarono e die- dersi a'romani. cicerone volgar., 1-208: se tu vorrai
s. c., 97: se cicerone l'avesse voluto fare, e'parea
e avendo debito, essendo là fallì. cicerone volgar., 1-531: la qual
algarotti, 1-466: ottavio si accostò a cicerone,... lo prese dal
senza aiuto di più potente braccio. cicerone vólgar., 2-167: la sentenzia de'
, lat. decentia (voce introdotta da cicerone, per tradurre il termine greco sòtcpétcsux
elevati,... con un 'cicerone 'che mano mano declinasse i riveriti
6. senso morale; moderazione. cicerone volgar., 3-35: quello è decoro
delle sorgenti del godimento estetico). cicerone volgar., 3-35: e così noi
. letter. definitivamente. cicerone volgar [tommaseo]: la legge.
. destinato, assegnato, collocato. cicerone volgar., 1-195: a tutti coloro
e ne li occhi la ferocità. cicerone volgar., 1-199: fino a quanto
sarà defraudato in tutte le cose. cicerone volgar., 1-277: continuamente tu
avevano beneficate le persone, come scrive cicerone. mascardi, 1-81: l'origine,
, gl'inganni del quale, da cicerone scoperti, gli furono cagione di lasciare
cittadini, riceve detto per sentenzia. cicerone volgar., 1-311: se diliberamento
sentenza, prendere un provvedimento. cicerone volgar., 1-533: questo è che
a. verri, ii-97: vivesti [cicerone] in continue perplessità investigando i modi
e letter. apertamente, espressamente. cicerone volgar., 1-169: che, secondo
dilibera qual partito sia il migliore. cicerone volgar., 1-304: aristotile, il
agevolmente sentono incarico di afflizione. cicerone volgar., 1-145: non sono
le lettere (dice uno scoliasta di cicerone) e la danza, rassomigliando così a
. adriani, v-177: soleva [cicerone] appellar teofrasto le sue delizie. boccalini
2. delicato, raffinato. cicerone volgar., 1-272: e come nella
dieci notai cattedra / un lurco cicerone. soffici, v-2-675: non riconopontefici,
il pregare e supplicare, come fa cicerone, il quale nella orazione per il re
movimenti si convengono a ciascuna singularmente? cicerone volgar., 1-89: lo celestiale animo
rappresentante, ambasciatore, legato. cicerone volgar., 1-520: non basta a
fra'santi hanno eredità e parte. cicerone volgar., 1-266: lo giocolatore,
con el fos un bricone. cicerone volgar., 1-254: per la qual
voce dotta, lat. dèrlvàtio -onis (cicerone), deriv. da derivare 4
ch'io vo'dire in simplici parole? cicerone volgar., 1-310: la cosa
descrizioni e nelli commentarii di neemia. cicerone volgar., 1-310: in essa quistione
e furono cacciati dell'ordine sacerdotale. cicerone volgar., 1-105: il consiglio de'
un corpo in moto). cicerone volgar., 1-237: da che tutte
modi, come il desiderare, come fa cicerone nelle sue filippiche, quando e'dice
, attentamente, diligentemente. cicerone volgar., 1-209: ora niente di
o di illimitato potere). cicerone volgar., 3-1 io: conciò sia
desto n'è ad ogn'ore. cicerone volgar., 1-210: sappi adunque che
). - anche per simil. cicerone volgar., 1-233: tanti e sì
il pregare, e supplicare, come fa cicerone, il quale nella orazione per il
.. quante cose si leggano in cicerone, mordendo le azioni sillane, quante
. b. cavalcanti, 2-328: fu cicerone molto arguto e destro nel dire cose
. per lo diritto della camera. cicerone volgar., 1-281: della mia piccola
detto per modo di ragionamento. cicerone volgar., 1-362: per lo tuo
e ingegnosi, come appunto la risposta di cicerone, a proposito del calendario riformato,
muzio pontefice massimo, per detto di cicerone, tutte le cose in ciascun anno occorrenti
morte, altro bene ornai non spero! cicerone volgar., 1-60: di
tal qual cervo mostra la sua testa. cicerone volgar., i-90: conciosiaché la
la memoria di quella litigiosa diatriba fra cicerone e te. g. raimondi,
sottintesa la suggestione diabolica). cicerone volgar., 1-478: ma perciocché.
genti per dibonarità, che per paura. cicerone volgar., 1-370: vedi quanto
/ di sé mi diè sensibile paruta. cicerone volgar., 1-404: priegoti,
al popolo, e rimase l'uccisione. cicerone volgar., 1-341: vincere l'
egli poi recò e pubblicò in iscritto. cicerone volgar., 1-320: allora finalmente
che m'occupava duramente il core. cicerone volgar., 1-59: ho infra mani
, tante volte detto da lui, [cicerone] si dichiarò benissimo poco di sotto
non italiana chiamare. dolce, 1-154: cicerone fu sì bel dicitore che vinse tutti
di marziale e di iuvenale credono che cicerone non sapesse far versi. buonarroti il giovane
giamai no ce ne miraremo drieto. cicerone volgar., 1-237: la schiatta
amico, qui difalla la nostra compagnia. cicerone volgar., 1-456: giammai non
scagiona da un'accusa. cicerone volgar., 1-121: finalmente essi non
sente fortificati dal difendimento di dio. cicerone volgar., 1-142: dicono molto
non sia reputato loro a pena. cicerone volgar., 1-397: questa è
è la diceria che fece marco tullio cicerone, avvocato e maestro del parlare,
, trascurato; inclinato al male. cicerone volgar., 1-209: se a coloro
ragione e per difetto d'ammaestramento. cicerone volgar., 1-53: questo medesimo difetto
; rendersi differente, distinguersi. cicerone volgar., 2-118: la cupidità sempre
-ant. con malanimo. cicerone volgar., 2-119: rutilio difficilissimamente
mancanza di fiducia, diffidenza. cicerone volgar., 2-135: il timore ancora
grandiosità degli spettacoli della natura. cicerone volgar., 1-273: ma, priegoti
lussuria un appetito di dilettanza libidinosa. cicerone volgar., 1-62: la carnale
allo 'ntelletto de'savi dipignendo intendeano. cicerone volgar., 1-120: non mi
libero core e van d'intendimenti. cicerone volgar., 1-443: dimmi, catilina
e in uccelli s'è dilettato. cicerone volgar., 1-166: dell'amistade tutti
attecchire, prosperare, svilupparsi favorevolmente. cicerone volgar., 1-72: li magliuoli,
in dubbio stato sì fedel consiglio. cicerone volgar., 1-360: la quale [
/ in uccellar e volar di falconi. cicerone volgar., 1-67: io,
tissimi cercatori della lor morte. cicerone volgar., 1-525: fratelli
tasso, 11-ii-28: bene espresse cicerone la parola 'en- di caritade
abonda / la perla cerca vostra diligenza. cicerone volgar., 1-314: questa costituzione
religione è vana e sanza frutto. cicerone volgar., 1-170: e'si
. b. davanzali, ii-285: cicerone [parve] a calvo, sciolto
i-261: le orazioni... di cicerone da calvo erano stimate trite ed essangui
con chia rezza. cicerone volgar., 2-117: perché da scogliosi
ant. alluvione, inondazione. cicerone volgar., 1-237: se la schiatta
ch'alcuna cosa sia onesta o disonesta. cicerone volgar., 1-311: diliberamento e
salìo, / fora scovrendo vostra disnoranza. cicerone volgar., 1-336: hai a
la persona della quale si favella. cicerone volgar., 1-304: aristotile, il
e lucide e di finissimi panni. cicerone volgar., 1-523: sia ogni tuo
, dei giardini botanici o zoologici; cicerone. carducci, iii-24-199: mestieri più
loro assalito, acciocché si parasse dinanzi. cicerone volgar., 1-35: veramente,
possiamo. -da tempo. cicerone volgar., 1-45: al senato,
concedetemi che io veggia quel viso. cicerone volgar., 1-276: oh dei immortali
v. borghini, 4-372: dice [cicerone] che a quel governo erano state
in preda / a chi tutto diparte? cicerone volgar., 1-297: la sapienza
mio era la libertà dipintami negli scritti di cicerone e plutarco. -mettere in
sapere dire come in bene dittare. cicerone volgar., 1-364: egli si levò
e polito dire. tasso, 12-645: cicerone estima ch'aristotele comprendesse sotto il nome
intendo di tutte l'altre opere di cicerone, le quali furono scritte diversissimamente da
non solo gli altri, ma cicerone stesso favellava, dalle pistole in fuori,
divorano; poi lui fuggendo pigliano. cicerone volgar., 1-452: se tu vuoi
direttamente. - anche al figur. cicerone volgar., 1-203: voi non potete
e diritto della corona di francia. cicerone volgar., 1-375: noi saremmo ai
movesse a pianto e a lamento. cicerone volgar., 1-228: il quale tosto
i-261: le orazioni... di cicerone da calvo erano stimate trite ed essangui
ventura si è essere stato felice. cicerone volgar., 1-378: chi mi domandasse
grandi cose discaggiono per loro medesime. cicerone volgar., 1-146: ma questi cotali
. castiglione, 151: disse [cicerone] che i maestri avessero riguardo alla
del bene e fuggimento del male. cicerone volgar., 1-169: conciosiacosaché ogni
e mandò fiorini uno al fabbro. cicerone volgar., 1-151: sono da eleggere
. - anche al figur. cicerone volgar., 1-86: l'ottimo fine
/ ma discorrendo suol tutto cangiare! cicerone volgar., 1-84: di vero
in trivigi giunsero tre nostri cittadini. cicerone volgar., 1-72: [la vite
nelle azioni; discordante, contrastante. cicerone volgar., 1-249: quelle cose si
di giulio cesare, il qual cicerone chiamò discrepanza. algarotti, 2-49:
benevola, comprensiva; misericordia. cicerone volgar., 1-344: conciossiacosaché per la
l'altrui, con certe condizioni. cicerone volgar., 1-78: veramente io ho
-anche: fissare con ostilità. cicerone volgar., 1-432: vive? anzi
letter. eloquente, facondo. cicerone volgar. [tommaseo]: socrate fu
fa disfare qualunque otta egli vuole. cicerone volgar., 1-86: la nave
fatto, / cieco avaro disfatto? cicerone volgar., 1-482: io so
in cui dio mise grazia tanta. cicerone volgar., 1-435: or disidero
. b. cavalcanti, 2-93: cicerone nel libro de i luoghi allegato di
fare il trasloco, cambiar casa. cicerone vólgar., 1-441: disgombra la città
, ma temi d'essere disgregato. cicerone volgar., 2-28: segregare l'
; diffondersi; dileguare, svanire. cicerone volgar., 2-9: se l'animo
muore e che più animale non è. cicerone volgar., 1-161: egli è
sue legioni nello inverno in più luoghi. cicerone volgar., 2-103: queste cose
affettivo, d'amicizia). cicerone volgar., 1-158: quando si disguagliano
noi li avaremo senza colpo ferire. cicerone volgar., 1-483: or hai trovato
li valenti uomini e dispettò li cattivi. cicerone volgar., 1-82: li vecchi
-dire, affermare, dimostrare. cicerone volgar., 1-117: la vecchiezza,
elocuzione, memoria e pronun- ziazione. cicerone volgar., 1-307: pare a noi
mondani, ché non gli volle. cicerone volgar., 1-266: l'animo del
. sprezzante; pieno di disprezzo. cicerone volgar., 1-51: nessuna parola può
che disputa, che discute. cicerone volgar., i-m: secondo ch'io
; chi difende una causa. cicerone volgar., 2-147: al disputante acutamente
disputa, discussione, dibattito. cicerone volgar., 1-119: la fine di
di queste tre cose di più diletto? cicerone volgar., 1-120: imperciocché hai
la divinazione distrinse, molto disputata. cicerone volgar., 1-109: molte savie
d'esercizio di trovare il vero. cicerone volgar., 1-87: colui che ognora
animatamente, contendere con ragioni. cicerone volgar., 2-3: secondo il costume
. ant. discordante, diverso. cicerone volgar., 2-116: affezione è quella
ipocrita dissimulazione piacque molto a'romani. cicerone volgar., 1-524: la
sbaragliato, messo in fuga. cicerone volgar., 2-138: tu [o
voce semidotta, lat. dissipdtio -onis (cicerone), da dissipare. si noti
potettero aggiugnere alla vera e pura bellezza di cicerone. = deriv. da dissoluto.
caldo di febbre di tre giorni. cicerone volgar., 1-91: la natura
sentilla pigliare deità e perdonare. cicerone volgar., 2-9: se egli [
riferimento al sentimento amoroso). cicerone volgar., 2-66: egli è una
distinti / di gran pietà sospinti. cicerone volgar., 1-232: questo è quello
storpiatura, storcimento, stravolgimento. cicerone volgar., 2-115: la corruzione di
deformazione, stortura, falsificazione. cicerone volgar., 1-264: qual forza terrà
controversia, ecc.). cicerone volgar., 1-309: la controversia del
multiforme; mutare, cambiare. cicerone volgar., 1-158: se tu non
modo indegno di un uomo. cicerone volgar., 3-104: se tu torrai
benevolenza, compassione, indulgenza. cicerone volgar., 3-57: ancora la grandezza
). - anche sostant. cicerone volgar., 1-400: crudele dico castore
disvelle da questa cotale loro fidanza. cicerone volgar., 1-524: come puoi tu
il che dovea far prima, / a cicerone. gioberti, 1-i-84: qual maggior
e l'altra metà all'altra. cicerone volgar., 1-90: concio
eternità; forza, potenza soprannaturale. cicerone volgar., 1: veramente gli animi
fine dicemo sanare per le medicine. cicerone volgar., 1-303: intra l'
. -spartire, dividere. cicerone volgar., 1-471: or mi dì
la retorica e la invocazione delle muse. cicerone volgar., 1-325: quelli è
non pensate già ch'io ci voglia cicerone in mantello ed in cappuccio alla fiorentina
-per estens. ricetto, rifugio. cicerone volgar., 1-80: dicono gli uomini
trovano la loro sede ideale. cicerone volgar., 1-89: mentre che noi
; che governa, regnante. cicerone, volgar., 1-273: grandi battaglie
dimostrare la sua generale e legittima signoria. cicerone volgar., 1-274: quanto è
donnesche. pallavicino, 1-6: cicerone dall'altra parte apparve in una guerra
: luminaria; sfarzo di luci. cicerone volgar., 1-66: dilettavasi di doppieri
se alcun romore facesse, presero. cicerone volgar., 1-92: veramente gli
m. adriani, v-117: disse cicerone... che in alcuna parte
e in una determinata società. cicerone volgar., 1-535: dico che quelle
. s. degli arienti, 398: cicerone averà una dracma d'oro. caro
la liceità di un atto. cicerone volgar., 1 * 321: le
di effetto incerto, rischioso. cicerone volgar., 3-30: come usano fare
amata la prosperità owero la persona. cicerone volgar., 3-98: della quale cosa
assidea. -per simil. cicerone, volgar., 1-226: qui tu
fede. -figur. cicerone volgar., 2-28: l'orazione nostra
sua maiestade non pare esser dubitata. cicerone volgar., 3-122: brutta cosa è
-con la particella pronom. cicerone volgar., 1-109: quinto muzio scevola
, ora impaurisco per la dubbiosa paura. cicerone volgar., 1-399: fece la
muta, / divenuta pareva dubitosa. cicerone volgar., 1-350: se 10
increpando la loro insipienza e durezza. cicerone volgar., 1-358: tal cosa
di loro inganni avendo gran paure. cicerone volgar., 1-166: non sarebbe veruno
19. dimin. durétto. cicerone volgar., 1-525: nelle dette cose
duttile. alberti, 119: marco cicerone... giudica ninna cosa essere
del perduellione. tesauro, 2-8: cicerone ti dipinge l'ipocrisia del duonviro capuano
divina provedenza ne lo romano imperio. cicerone volgar., 1-155: gran fatto è
); primeggiare, emergere. cicerone volgar., 3-7: nella quale [
giusta non fa d'alcuno eccezione. cicerone volgar., 1-541: non patirò
dotta, lat. effàtum (che in cicerone traduce 11 gr. d££co (i
voce dotta, lat. ephèmeris -ìdis (cicerone), dal gr. ècp7)
comportarsi e di sentire). cicerone volgar., 2-54: mai più fui
; l'essere effeminato; effeminatezza. cicerone volgar., 2-114: alla infermità [
., 7-21: in prima dice [cicerone] che sovente e molto àe pensato
necessariamente e pienamente l'effetto. cicerone volgar. [tommaseo]: causa non
animo pessimo, effrenato, essere villano. cicerone volgar., 1-453: finalmente andrai
egeo, del mare egeo '(cicerone). egèria, sf. stor
ant. povertà, indigenza. cicerone volgar., 1-278: già confessi adunque
i gentili uomini della sua presenzia. cicerone volgar., 2-7: da questi fu
travaglio; tristezza, dispiacere. cicerone volgar., 2-80: l'origine di
latin. malattia, infermità. cicerone volgar., 2-80: adunque l'origine
elaborato. boccalini, ii-133: marco tullio cicerone affezionatissimo della setta socratica, con una
: / nulla bramando costor fur beati. cicerone volgar., 2-37: quanto mi
= voce dotta, lat. eleàticus (cicerone), dal gr. èxea- tixóc
serie delle lettere dell'alfabeto'. cfr. cicerone (acad., 1-7-26):
elocuzione, memoria e pronun- ziazione. cicerone volgar., 1-307: le parti [
pitagora, resta confermato il testimonio di cicerone, perciocché anch'egli volle iddio esser
e sì è emendatore de'savi. cicerone volgar., 2-132: egregia emendatrice della
encomiare. giusti, 2-201: da vero cicerone inquisitore, / encomiava la docilità /
indebolire. - anche al figur. cicerone volgar., 1-54: siccome voi vedete
svigorito. - anche al figur. cicerone volgar., 2-64: negli animi d'
1-2-5-64: rimprovera [il vettori] a cicerone una metafora allegorica scrivendo ad attico.
. tasso, 11-ii-28: bene espresse cicerone la parola endelechia, avendo ri- sguardo
diede agli inimici la entrata. cicerone volgar., 1-532: al tuo tribunale
gravò di più incarichi di moneta. cicerone volgar., 1-538: in questo
= voce dotta, lat. epicus (cicerone), dal gr. èroxóg (
. cesarotti, i-i77: combattè [cicerone] a tutta possa l'epicureismo dominante
, / e letto avea sallustio e cicerone, / bravo epigrammatista, e all'
1098: gli epiloghi delli discorsi di cicerone possono in questo genere servire per prova
e meglio si de'chiamare epistola. cicerone volgar., 1-541: quello che
giusto epi- tafio si riposava. cicerone volgar., 2-12: che significano
o passioni; equilibrio interiore. cicerone volgar., 2-116: la equabilità e
di tono (uno stile). cicerone volgar., 3-2: ma ancora questo
equilibrio, con esatta proporzione. cicerone volgar., 2-8: tutta quella forza
equiparare? di costanzo, 1: [cicerone] equiparò il sito di capua a
, eretto / adorno e bello spetto. cicerone volgar., 2-152: ma chi
scrisse. bembo, i-313: imiterete cicerone, che in verso eroico scrisse del suo
tuo vero splendor non mi conduce. cicerone volgar., 3-60: dire che delle
da me dopo li loro idoli. cicerone volgar., 1-380: ma tu,
latina, /... / espose cicerone in brevi accenti / tutto ciò che
dell'esaminamento che fece la fede. cicerone volgar., 1-137: per questa cotale
i-261: l'orazioni... di cicerone da calvo erano stimate trite ed essangui
, estenuazione dei sensi. cicerone volgar., 2-111: sotto il timore
procedeva la vittoria del nuovo pensiero. cicerone volgar., 1-227: qui avendo così
: tra le figure delle parole giudicò cicerone di dovere porre l'esclamazione, la
3-ii-94: un po'più sul serio, cicerone pagano... confessa, la
remissione di un peccato. cicerone volgar., 1-408: ora questi,
mente). - anche assol. cicerone volgar., 1-59: vegno sovente nel
è colore retorico, come dice tullio. cicerone volgar., 1-316: allora sarae
e umili preghiere ad alto porgete. cicerone volgar., 1-198: osserva ed
menar l'armi in che c'esercitiamo. cicerone volgar., 1-51: nessuna parola
dovea col- l'altre grandi virtudi. cicerone volgar., 1-59: a modo di
pubbliche declamazioni ed orazioni). cicerone volgar., 1-251: riceverai adunque questa
pratica; addestramento; esperienza. cicerone volgar., 1-526: io non veggio
-ant. relegazione, domicilio coatto. cicerone volgar., 1-261: esilio è a
/ in esilio in qualch'aitra regione. cicerone volgar., 1-451: avvegna,
, distruzione, eccidio. cicerone volgar., 2-60: a colui el
(un avvenimento infausto). cicerone volgar., 1-543: se la iracundia
cioè imponere fine al detto tuo. cicerone volgar., 1-321: esordio è
trattazione, un'orazione). cicerone volgar., 1-321: chi vorrà bene
per pretore nella città d'utica. cicerone volgar., 1-134: spesse volte
evidente, ben visibile, lampante. cicerone volgar., 1-528: pare a me
= voce dotta, lat. expectoràre (cicerone), da pectus -óris 'petto';
depredare. - anche assol. cicerone volgar., 1-277: se continuamente tu
= voce dotta, lat. expiscdrè (cicerone, terenzio) 4 pescare con gran
voce dotta, dal lat. expletus (cicerone) 4 compiuto, perfetto ',
). - anche rifl. cicerone volgar., 90: perché m'affatico
un testo, un libro). cicerone volgar., 80: adunque l'origine
voce dotta, lat. explicàtor -óris (cicerone) * epli- catore, espositore '
stato trattato troppo frequentemente). cicerone volgar., 1-260: quello allo quale
-per simil. e al figur. cicerone volgar., 1-267: l'animo del
vendetta, e minacciavano al continuo. cicerone volgar., 1-279: vede le espulsioni
, con precisione, con esattezza. cicerone volgar., 2-44: mancavano queste ragioni
. talentoni, 1-ii-4-7: da cicerone nell'epistole ad attico furono esclusi forse
più probabilmente non solo avrò per guida cicerone, senofonte e platone, ma aristotele
sfinire. -anche assol. cicerone volgar., 2-102: di che qualità
morale, una passione). cicerone volgar., 2-170: queste voluttà a
un fenomeno, ecc.). cicerone volgar., 1-211: inanimato è tutto
valuta rettamente, esattamente. cicerone volgar., 1-346: di cesare posso
scomparire (anche nel ricordo). cicerone volgar., 1-261: la morte è
essere scrittura del trecento una vita di cicerone estratta nulladimeno che dal co- mento del
, coprirà l'estremità del mare. cicerone volgar., 1-204: rag- guardi
, o infra la circonferenza del cerchio. cicerone volgar., 1-202: sì gravi
. -anche al figur. cicerone volgar., 2-86: se estrinsecamente rilegata
xix-4-1098: gli epiloghi delli discorsi di cicerone possono in questo genere servire per prova
quarto de la metaura scrive alberto. cicerone volgar., 1-55: a ciascuna parte
delle proprie facoltà e capacità). cicerone volgar., 1-53: vedete, come
vocaboli da'greci è detta etimologia: da cicerone più tosto fu nominata notazione che veriloquio
faceta de gli altrui costumi: come cicerone ti dipinge l'ipocrisia del duon- viro
prin cipali della prudenza, cicerone riduce a tre... aristotele
= voce dotta, lat. èvidentia (cicerone) 4 evidenza * (trad.
. 3. immortalità. cicerone volgar., 1-227: a tutti coloro
nelle guerre civili cesariane, sendo egli [cicerone] di pompeio amicissimo, tenne le
con sustanza men ch'un fio. cicerone volgar., 1-517: ma tra
; di presenza; contro. cicerone volgar., 1-488: avendo marco tullio
accende, e spegne qual trovasse accesa. cicerone volgar., 1-267: quando le
fue acceso delle facelline di venere. cicerone volgar., 1-443: a quale
varchi, v-72: nel secolo che cicerone visse, s'inalzò tanto mercé della
fatti con facondiose boci gridano e ringhiano. cicerone volgar., 1-57: quanto fu
un'altra fagiolata / i nemici baggei di cicerone. parini, 410: forse
ant. fabbricatore di falci. cicerone volgar., 1-438: tu venisti l'
nazionale favella. bocchelli, 12-207: cicerone ha adoperato la falce fienaia e ha fatto
mi vorrà dare, mi torrò. cicerone volgar., 1-160: io parlo,
di gente / che possa esser fallente. cicerone volgar., 1-378: assai possono
, un disastro, un fiasco. cicerone volgar., 1-311: il quale suo
; è voce dell'antica filosofia (cicerone), passata al latino della chiesa.
purgar... le traduzioni di cicerone, di orazio e di plutarco, e
gridò: « qual maraviglia! ». cicerone volgar., 1-272: nella grande
a numidia che no ne gessio. cicerone volgar., 1-255: domando io da
mi parlò anche per bocca d'un vecchio cicerone. sbarbaro, 5-123: la tanto
di fresche linfe. -figur. cicerone volgar., 2-28: altro facciamo noi
parlammo del nostro cuore parole di bugia. cicerone volgar., 1-57: si deve
, impetuosamente. leopardi, v-662: cicerone si dovrebbe rassomigliare a un fiume non
, e con vicendevole commutazione trasforma. cicerone volgar., 1-194: quando l'
giungeva la notizia, portata dal figlio di cicerone, che la donna che parve fatale
3. annoiato, tediato. cicerone volgar., 1-325: quelli, cui
c., 51: questo fatto di cicerone, ch'era nunciato per consolo,
azione drammatica, rappresentazione scenica. cicerone volgar., 1-82: le quali cose
di consumar tarquinio e le sue rede. cicerone volgar., 1-404: quella tua
. -comportarsi con lealtà. cicerone volgar., 1-297: poi che le
, pregevole (un prodotto). cicerone volgar., 1-345: sì valse tanto
ricuperata libertà, nelle quali poi si dolse cicerone d'aver perduto il tempo e il
porrà fine tostamente alle vostre fellonesche opere. cicerone volgar., 1-461: tutti coloro
una schiera di persone). cicerone volgar., 1-488: or te ne
aria se non come fosse piova. cicerone volgar., 1-460: or te n'
pietà merito, porgimi il tuo aiuto. cicerone volgar., 1-153: il fermamento
aversario, sì è appellato fermamento. cicerone volgar., 1-319: fermamento è il
un ufficio, ecc.). cicerone volgar., 1-195: tu sarai uno
prosatore boccaccio, il primo scrittore latino cicerone. b. croce, i-4-288: ci
il tempo, le ore). cicerone volgar., 1-2x1: così avviene che
voce quello che egli a lei domandasse. cicerone volgar., 1-404: di ciò
possa disgiugnere questo amore e questa grazia. cicerone volgar., 1-294: la ragione
e poi non sa star ferma. cicerone volgar., 1-239: in verità
accanimento (nel combattere). cicerone volgar., 1-56: a ciascuna parte
che possino stare apetto dell'eneide. cicerone non mi par che abbia sì bello
. bembo, 2-33: non dovea cicerone o virgilio, lasciando il parlare della
varchi, v-72: nel secolo che cicerone visse, s'inalzò tanto mercé della
di carattere, esuberanza; ardimento. cicerone volgar., 1-66: ma allora era
di ricchezze e di festereccia pace. cicerone volgar., 3-1-87: socrate fu uomo
, gaio, vivace, piacevole. cicerone volgar., 1 * 273: adunque
rituale (attestato tuttavia a partire da cicerone e varrone). cfr. isidoro,
fiamme: estinguere un incendio. cicerone volgar., 1-85: con moltitudine d'
lenti. gravina, 285: riferisce [cicerone] che molti al primo fiato del
un fico. leopardi, i-32: cicerone predicava indarno, non c'erano più
un impiego, una promessa). cicerone volgar., 1-153: il fermamento della
= voce dotta, lat. fidentia (cicerone) 'fiducia '. fidenziano,
= voce dotta, lat. phiditia (cicerone), dal gr. (peisfxia
fierezza » perciò che viveano come fiere. cicerone volgar., i-297: costrinse e
n. franco, 2-50: dimanderò a cicerone che gagliofferia fu la sua, sendo
io ho nominato figure, sono e da cicerone e da altri eccellenti autori chiamati ornamenti
-disposizione degli astri nello spazio. cicerone volgar., 1-207: quando ad uno
la contessina clelia tradurre l'orazione di cicerone « pro archia » e il « sogno
: è pur chiaro che, se cicerone fusse vivo e volesse essere inteso da
fu poi dato alle 14 orazioni che cicerone scagliò contro m. antonio e alle
1-132: leggo parte d'una filippica di cicerone: il brav'uomo si batte i
filippiche occupano ormai il vecchio procedurista [cicerone], la di cui inimitabile parlantina
fiera / che non fe'marco tullio cicerone. gioberti, 1-185: le declamazioni e
* carmen ', come lo chiama cicerone, pareva a lui 'pythagoreum ',
in corrispondenza del gr. téxeiog, che cicerone lasciava ancora in greco: a ad
, in fin dei conti. cicerone volgar., 1-208: di quanto pregio
si cominciò, e nel consolato di cicerone e antonio finio. iacopone, 16-36
sfociare. -anche al figur. cicerone volgar., 1-359: acciocché la diceria
, conforme, affine, analogo. cicerone volgar., 2-59: differenza alcuna è
più fiera / che non fe'marco tullio cicerone. viani, 14-358: penso se
, hanno fatto molti valenti uomini. cicerone volgar., 1-250: è in
sua se non di studi commendare. cicerone volgar., 1-261: te premono
= voce dotta, lat. physiologia (cicerone); dal gr. 90 aioxoylcc
voce dotta, lat. physiognsmón -snis (cicerone) dal gr. cpoaioyv<óp. cov
avverb. e con uso neutro. cicerone volgar., 1-31: o tito,
voce dotta, lat. fissió -ónis (cicerone), da fissus, part
-ant. fascio littorio. cicerone volgar., 1-523: quelli frusti,
garzoni, 1-924: non tenne l'istesso cicerone... che tante cose flagiziose
. alberti, 119: giudica [cicerone] niuna cosa essere più flexibile e
mondo. c. bartoli, 1-58: cicerone dice, che l'asia, per la
1-233: il dir copioso fu proprio di cicerone,... il crasso e
. tesauro, 2-454: l'istesso cicerone, se avesse composto inscrizzioni concettose et
.. giudicavano il suo dire [di cicerone] troppo turgido e gonfio, altri
. garzoni, 1-234: aviene che cicerone in molti luoghi delle sue epistole dica la
e dalla viva fonte del suo ingegno [cicerone] fece suo libro di rettorica.
se stessi. gioberti, 1-i-294: cicerone che è pure così forbito grecizza a
foro, n. 1). cicerone volgar., 1-249: spesse fiate ho
a dare grosse mancie per trovarvi un cicerone. pirandello, 7-122: era una
: stendere (un contratto). cicerone volgar., 1-532: le zuffe ed
, pericoloso, ostile; agguerrito. cicerone volgar., 2-124: la fortezza è
d'aspetto. -sostant. cicerone volgar., 1-142: vedi che i
sopra gli altri era cercatore di sette. cicerone volgar., 1-396: conviene che
mondo, e molte fortezze fece. cicerone volgar., 3-28: adunque le fortezze
più acuto (l'ingegno). cicerone volgar., 1-158: l'amistadi sono
pendente. svevo, 3-679: il cicerone... si pensò un giorno
del parentado, /... / cicerone attaccò, ma con suo danno:
dispiaccia perché troppo si assomiglia nello stile a cicerone, fraseggiando alla latina. galeoni napione
/ che la lor fratellanza fece vana. cicerone volgar., 1-391: se elli
; fraterno, amichevole. cicerone volgar., 1-393: gli animi di
-chi). ant. fraterno. cicerone volgar., 1-520: io so certamente
-figur. prostrato, angosciato. cicerone volgar., 1-275: ogni debilità d'
, nelle facezie freddo il dannano [cicerone]. giraldi cinzio, i-197: i
prodotto da irritazione della pelle. cicerone volgar., 3-68: oh, uomo
= voce dotta, lat. phrenèticus (cicerone) e phreniticus, dal gr.
in cerca di qualche opera obliata di cicerone. svevo, 6-254: non si
. fruamo, e non l'amiamo. cicerone volgar., 2-87: colui
bastone; flagello, frusta. cicerone volgar., 1-523: quelli frusti,
morte n'è sovra le spalle. cicerone volgar., 1-119: l'anima di
. collenuccio, 17: marco tullio cicerone, fulmine d'eloquenza. torricelli,
, ad un nostro cittadino avvenisse. cicerone volgar., 1-266: lo giocolatore
una furia e fiamma di questa guerra. cicerone volgar., 1-261: in qualunque
furiando senza modo per la grande città. cicerone volgar., 2-54: costei me
che fusse menata in cotale modo. cicerone volgar., 2-143: come non
, sé fuori del sacrario gittarono. cicerone volgar., 1-409: è accusato
esso se sconfige questo monno tenebroso. cicerone volgar., 1-453: finalmente andrai
/ possa lasciare alla futura gente. cicerone volgar., 1-236: la schiatta degli
. franco, 2-50: dimanderò a cicerone che gagliofferia fu la sua, sendo
roma, che gareggiava d'eloquenza con cicerone: « tu ci parli con le mani
com'una lettera altra dee seguire? cicerone volgar., 1-273: queste cose venuste
gemme delle vigne e degli albori. cicerone volgar., 1-73: si sta quasi
). gli antichi (a partire da cicerone) ritenevano il processo inverso.
una questione, di una situazione. cicerone volgar., 2-162: trascorre [la
-genere letterario; misura metrica. cicerone volgar., 1-304: aristotile..
e dimostramento sono genera delle cause. cicerone volgar., 1-316: allora sarae
onde sono usciti tanti uomini valorosi. cicerone volgar., 1-262: discorsa è la
era la libertà dipintami negli scritti di cicerone e plutarco. quella che trovai sugli
non sia illaqueato da'suoi gesti. cicerone volgar., 1-266: dee essere [
. tesauro, 2-3: l'istesso cicerone... chiama le argutezze
, affrontare coraggiosamente la morte. cicerone volgar., 1-345: mi misi e
per color che dietro a noi restaro. cicerone volgar., 1-91: ma già
) per malattia o vecchiaia. cicerone volgar., 1-69: pompeio narrava che
non giacere e tenere cani e sparavieri. cicerone volgar., 1-267: o era
col dire: è cesare, è cicerone, è cassio. foscolo, xviii-
a la veduta del giuoco ginico. cicerone volgar., 2-70: dove è l'
e di rilevare la loro miseria. cicerone volgar., 1-394: ora ti sono
-giochi olimpici: olimpiadi. cicerone volgar., 1-55: dicesi che milone
addomesticate. -ant. attore. cicerone volgar., 1-265: lo giocolatore,
vendetta e 'l suo esilio giocondo. cicerone volgar., 1-38: la coscienza della
che vuol dire sommità; e però cicerone lo chiama 'iugum ', e quel
allo spettacolo. magalotti, 1-33: cicerone, un grand'uomo di stato,
mali, sì come in questo giorno. cicerone volgar., 1-343: nel giorno
in modo giovanile; giovanilmente. cicerone volgar., 1-39: questo quinto massimo
stato e delle sue istituzioni. cicerone volgar., 1-411: se [il
, / trovo che è onestà. cicerone volgar., 1-50: l'uomo,
picciol giro il gran mondo perisce. cicerone volgar., 1-226: da che la
che io voglio fondare il mio dire. cicerone volgar., 1-325: intenti li
massimo volgar., i-662: marco cicerone, che sollicitava quella sentenza, vestiasi
e la ragione del detto suo. cicerone volgar., 1-304: estimò [
-óris * buffone, burlone '(cicerone). giulè (gilè),
di quella specie di giullaresco la quale da cicerone, di questa materia parlante, fu
forsa non èi al suo iogniménto. cicerone volgar., 1-126: se tu traessi
, l'amministrazione della giustizia. cicerone volgar., 1-314: questa costituzione del
durre quella parte dell'orazione di cicerone in difesa di milone, nella
foscolo, xviii-291: al tempo di cicerone il foro aveva tre specie di ministri;
che non può fare lo giovane. cicerone volgar., 1-419: non fece mai
col dire: è cesare, è cicerone, è cassio, ed è bruto.
, degli in affari genere '(cicerone, livio, tacito).
due, e non vi sono intesi. cicerone volgar., 1-142: i giusti
internamente); sfera. cicerone volgar., 1-230: queste erano stelle
). - anche al figur. cicerone volgar., 1-131: troppo vile nascimento
* miles gloriosus *). cicerone volgar., 3-50: brutta cosa ancora
: le parti principali della prudenza, cicerone riduce a tre;... macrobio
conosco ormai / di che se'goliosa. cicerone volgar., 1-149: fue detto
un patrimonio, ecc.). cicerone volgar., 1-48: alli padri che
come li passa coll'ufficio in grado. cicerone volgar., 1-156: non fu
grado e piacere di santa chiesa. cicerone volgar., 1-370: io,
, favorirlo. - anche rifl. cicerone volgar., 1-120: molto mi farai
], menandolo a grandi rote. cicerone volgar., 1-204: ragguardi tu quella
cordiale (un ringraziamento). cicerone volgar., 1-173: thais volendo ringraziare
, pentirsi, lamentarsi). cicerone volgar., 1-142: i giusti grandemente
per sua grandezza non può sonare. cicerone volgar., 1-199: i corpi
di suoni, di rumori). cicerone volgar., 1-203: quella gente che
pure e vedrete con che bei proemi cicerone essaltava cesare, tosto che lo vidde
. leopardi, v-672: pomposo veramente è cicerone, di lui è proprio la grandiloquenza
col dire: è cesare, è cicerone, è cassio, ed è bruto.
d'innorar lo vostro gentil core. cicerone volgar., 1-400: quello re.
l'ettolitro di frumento al tempo di cicerone equivaleva a 528 grani d'argento.
andare troppo per il sottile. cicerone volgar., 1-122: facciamo dunque,
/ ch'aversità noi fatichi gravante. cicerone volgar., 1-35: leggiermente la
il prestigio di qualcuno). cicerone volgar., 1-401: non mi dolea
come per acqua cupa cosa grave. cicerone volgar., 1-232: a quella [
lievi ed or più gravi modi. cicerone volgar., x-201: temperando le
8. con suoni gravi. cicerone volgar., 1-202: la natura dà
derivano dall'età avanzata; acciacco. cicerone volgar., 1-134: spesse volte si
gli occhi con debita gravità elevati. cicerone volgar., 1-38: in quell'
un componimento, ecc.). cicerone volgar., 1-31: colli quali [
di... pigliare in mano cicerone,... ed essere tormentato
el potere quanto el voleva, a cicerone la sua eloquenza, a scipione la sua
: 4 riconoscenza '(cfr. cicerone [de inventione, 2-66]: «
i migliori giotteschi. gioberti, 1-i-294: cicerone... grecizza a ogni poco
inanimati o a concetti astratti. cicerone volgar., 1-71: quando [la
di grosso, poco meno che un cicerone in erba. carducci, 111-24-122: i
i giorni. -adirato. cicerone volgar., 1-416: che il detto
: miope (la vista). cicerone volgar., 1-93: or non pare
, debole (l'orecchio). cicerone volgar., 1-203: non è nessuno
: essere adirato con lui. cicerone volgar., 1-425: ma di ciò
locuz. -alla grossolana: grossolanamente. cicerone volgar., 1-122: facciamo dunque,
-in senso generico: involucro. cicerone volgar., 1-71: legata colle congiunture
guardano tutti gli occhi d'israel. cicerone volgar., 1-113: tu dei
dovete del nostro onore essere guardatóre. cicerone volgar., 1-519: dovunque tu
mia a confessare al nome tuo. cicerone volgar., 1-119: l'anima
dei romani intorno di 350 anni. cicerone volgar., 1-467: per..
: pensò catellina di fare uccidare marco cicerone, credendosi essere consolo l'anno appresso
essere consolo l'anno appresso. ma cicerone ne prese savia guardia, e parlò
da rappresentanza, da cerimonia. cicerone volgar., 1-109: io tullio fui
cadere in rapina ed in ladroneccio. cicerone volgar., 1-463: fu..
, 20: i messaggi dissero tutto a cicerone. ulterino dovea andare co loro a
che par guerzo. salvini, 2-22: cicerone: * et erat perversissimis oculis
forse sei mila lire di bolognini. cicerone volgar., 1-39: quinto massimo
essendo cosa alcuna più dolce, secondo cicerone, che la memoria della ben guidata
di opere drammatiche particolarmente pregevoli. cicerone volgar., 1-251: gusterai lo stile
, come l'idea di me, di cicerone, ec. l'universale poi rappresenta
scintille che le vogliam dire, come cicerone, ignicoli, che ne fanno inchinati diversi
ignóràbilis 'ignorato, sconosciuto '(cicerone). ignorantàggine, sf. l'
nobile; vile, spregevole. cicerone volgar., 3-55: illiberali e brutti
, nel giudicare). cicerone volgar., 3-84: e'si debba
liquido, liquefatto, fuso. cicerone volgar., 2-55: le gocciole pel
illusoriamente. leopardi, i-32: cicerone era il predicatore delle illusioni...
. -anche al figur. cicerone volgar., 2-58: colui per certo
lettere, quanto in oggi plinio e cicerone si possano pensare alle loro. gemelli
essere strettamente connesso con qualcosa. cicerone volgar., 1-404: [gli accusatori
loro vanità, le lettere con cui cicerone e plinio cercarono d'essere, l'uno
. figur. instillato, insinuato. cicerone volgar., 1-267: la nefaria iniuria
figliuolo, lo quale amava immoderatamente. cicerone volgar., 2-58: or concederà
. v.]: il plurale di cicerone 'le immortalità 'suonerebbe anch'esso
: venne adunque nell'aureo secol di cicerone la lingua latina a quella eccel- lenzia
avversari nostri perseguitiamo con odio implacabile. cicerone volgar., 2-53: né il
-figur. connesso, congiunto. cicerone volgar., 2-2-138: io temo.
o fastidioso; importuna insistenza. cicerone volgar., 1-146: io mi maraviglio
in casa. fanioni, iii-157: cicerone che vuol piacere al popolo padrone del
mani per provare ai suoi connazionali -da cicerone improvvisato - la perfetta sonorità della cavea.
algarotti, 1-ix-157: che stitico l'istesso cicerone benché improvvisatore di professione! c.
verità o ver conceduta la bugia. cicerone volgar., 1-514: volendo resistere
venire del leone, indietro si traeva. cicerone volgar., 1-267: la nefaria
, 1-xx-86: se non giunge a purgar cicerone da ogni piccolo spruzzo dell'imputato difetto
. raro. mosso, animato. cicerone volgar., 1-229: sideri e stelle
ragione, e fattele parlare insieme. cicerone volgar., 1-211: inanimato è
. tesauro, 2- 229: cicerone..., dottrinando de'motti arguti
linea). salvini, v-471: cicerone: 'dii monogrammi ab epicuro dicuntur '
torta via drizzi a buon fine. cicerone volgar., 1-323: benivoglienza s'
buonafede, 2- iv-47: parve che cicerone istesso, il qual pure sentiva molto
, scrivendo, quanto potevo più di cicerone, di sallustio, di tacito,
predisposto, propenso, proclive. cicerone volgar., 2-136: come ciascuno d'
fine della sua vita si appropinquasse. cicerone tolgar., 2-162: di che incomodità
compì, di favore). cicerone volgar., 1-147: l'una [
onorevole incontro. pananti, ii-201: cicerone tornando dall'esilio vide accorrere al suo
increscimenti del noioso marito alcuna ricreazione. cicerone volgar., 1-323: noi contiamo li
lami, 2-48: non biasima [cicerone] chi usa alle volte qualche parola greca
sf. ant. diceria. cicerone volgar., 1-110: io era con
voce dotta, lat. indifférèns -èntis (cicerone), comp. da in-con valore
, se non con quello dello stesso cicerone. 2. figur. ant
149: cicerone afferma... che i maestri debbano
gli oratori, come sarebbe demostene e cicerone. botta, 6-ii-594: i preliminari
= voce dotta, lat. indissolùtus (cicerone) 4 non sciolto, legato '
fatta congiunzione e divozione individua spartire? cicerone volgar., 2-22: dal core non
l'indolenza. tasso, ii-ii-239: cicerone ancora e altri antichi filosofi conobbero due
la dottrina di platone, l'eloquenzia di cicerone, e di tanti altri eccellentissimi filosofi
se del suo mal s'indovinasse. cicerone volgar., 1-118: il quale parve
eloquenza, né di pericle di demostene di cicerone di qualunque massimo oratore, né
sopra tutte le contrade d'egitto. cicerone volgar., 2-59: chiamano [i
di più. -sostant. cicerone volgar., 1-261: a nullo improbo
anche: impreparato, inesperto. cicerone volgar., 2-60: quello [nuovo
: stasera ricomincia. boc cicerone volgar., 2-3: ora io piglio
, a ragione, saggiamente. cicerone volgar., 2-4: tu inettamente di'
alcuno, secondo che scrive il medesimo cicerone nel 40 della repubblica. 4
maffei, 5-5-262: a persuasion di cicerone perdonarono a costui le tribù sì fatta legge
de li cittadini de dieta terra. cicerone volgar., 3-78: e'pare che
, ennio e dante precedettero erodoto, cicerone e il boccaccio; donde si può
: sperando nel signore non rire anco cicerone in una certa sua epistola ad attico.
la lingua già fredda anco la chiama. cicerone volgar., 2-13: conciò sia
, depravare; rendere peccaminoso. cicerone volgar., 2-73: ma quando a
i. mazzoni, 1-41: cicerone disse che la quistione infinita avea per
'nfinta stessono in trattato con lui. cicerone volgar., 1-146: cotali tiranni
: leggo tutto il giorno orazioni di cicerone, con inframettimento di qualche odicina di orazio
veglie d'isocrate, gli studi di cicerone, tanto che per non infrangersi sotto gli
energia fisica o morale). cicerone volgar., 2-139: questo errore e
. c., 54: a guardarsi cicerone non gli mancava di sapere degl'ingegni
restano... le lettere con cui cicerone e plinio cercarono d'essere, l'
sua edizione di tutte le opere di cicerone (nella quale avrò qualche ingerenza ancor
abbia intera perfezione nella malvagità... cicerone, di medea, che fu donna
ladroneccio [di verre], dice [cicerone] che quelle inutili curiosità erano preziose
cfr. lat. illiquefactus (cicerone). inliquidare, v.
b. davanzali, ii-290: tra noi cicerone passò innanzi a tutti de'suoi tempi
fatti si debbono innanzipórre alle parole. cicerone volgar., 1-81: a coloro
al peripato, fu malamente innestato da cicerone sul sistema stoico. carducci, iii-
sciupateste d'università, / da vero cicerone inquisitore, / encomiava la docilità.
le piaghe divengono putigliose e insanabilissime. cicerone volgar., 2-138: io temo.
creduto, ma fosse riputata insana. cicerone volgar., 2-76: tennono gli stoici
. - anche al figur. cicerone volgar., 1-542: se alcuna cosa
/ insiemormente co lo voler mio. cicerone volgar., 1-118: non acconsento
agi..., come insinua cicerone. g. gozzi, i-27-294: le
di ferro. tommaseo, 10-i-276: se cicerone dicesse vero, che va è lettera
che monta in superbia. cicerone volgar., 3-33: gli uomini,
: è frequente a'critici ripigliarlo [cicerone] di fatti, di luoghi, di
alla dolcezza. varchi, v-589: cicerone... vuole che quella preposizione
4-53: nel senato... cicerone introduce volturcio e i legati, fiacco
; proibire, vietare, interdire. cicerone volgar., 1-48: secondo il nostro
tempo, punti dello spazio. cicerone volgar., 2-59: a queste faticose
. interductus -ùs * interpunzione '(cicerone). interdurre, tr.
una specie d'interprete o di cicerone monotono. bisogna sopprimere questo intermediario,
, proem.: non indarno scrisse cicerone sopra la topica sua, che arte
qualche volta la persona, come fa cicerone... contra a catilina: sino
interrogazioncelle. -spreg. interrogazionùncola. cicerone volgar., 1-250: con minute interrogazionuncole
lat. interventor -òris 4 visitatore '(cicerone), 4 mallevadore '(ulpiano
. d'intesa, d'accordo. cicerone volgar., 1-157: si pensano d'
il giorno intimato per questa causa, cicerone, allora consolo, nel difendere murena
3. senza tolleranza, impazientemente. cicerone volgar., 2-54: or possiamo noi
; che aggira, che attornia. cicerone volgar., 2-54: non ancora me
: parafi... ricordare che cicerone in un loco introcuca marc'antonio dir
rozzo, incolto, ineducato. cicerone volgar., 1-36: li temprati vecchi
leggere... le opere tutte di cicerone, e non tanto dell'uomo quanto
. lunghissima permanenza o durata. cicerone volgar., 2-136: lo invecchiamento [
fu de l'arte magiche inventore? cicerone volgar., 2-138: tu se'delle
, un investigatore. -figur. cicerone volgar., 2-138: o filosofia,
. 2. progressso. cicerone volgar., 1-354: la salute di
più familiare; 'invidiòla'altri legge in cicerone. = voce dotta, lat.
così è grande quello degl'invidianti. cicerone volgar., 2-127: altra medicina si
fu creduto ch'invidiasse alla fama di cicerone. chiabrera, 1-iii-78: per campagne
quelle cotali parti esteriori rimangano palide. cicerone volgar., 2-67: coloro e'quali
s'era pessimamente servito della sentenza di cicerone ne gli uffici, con istroppiarla per farla
, xii-7-27: quasi colle stesse parole cicerone nel sogno di scipione c. 6 *
volse ancora una volta a quel cicerone che l'aveva svegliato dall'ipnosi rettorica.
meno ch'e'non è, peccato? cicerone volgar., 3-39: socrate fu
singolarmente è graziosissima, a giudicio di cicerone, quando si adopera in discorso non contenzioso
... che ritorna al vomito. cicerone volgar., i-258: vegnano.
pazienza; andare in collera. cicerone volgar., 1-541: tu ti suoli
= voce dotta, lat. isocratèus (cicerone), agg. dal gr.
. b. cavalcanti, 2-128: descrisse cicerone l'istoria, dicendo che ella era
= voce dotta, lat. labrum (cicerone, livio) 'bacino, vasca
cicerone volgar., 2-59: gli uomini industriosi
-ónis che, in una lettera di cicerone, indica un porto della costa tirrenica,
percosso, giunse alla porta del prato. cicerone volgar., 2-55: l'uccello
, lat. laconicum [caldarìum] (cicerone) * bagno caldo all'uso
della barbarie. -attività criminosa. cicerone volgar., 4-135: se pur questo
la pelle con l'unghion tagliente. cicerone volgar., 2-55: l'uccello
. il lat. lapidàtor -óris (cicerone) e il lat. tardo lapidatrix -icis
alla dissolutezza; lascivo. cicerone volgar., 1-262: discorsa è
loro sopra il parlare di cesare, cicerone e virgilio, affermando che ciò che
latinamente, e massime secondo cesare e cicerone. buommattei, 12: quelle voci
e in verso resuscitolla e fu riputato un cicerone de'suoi tempi. fagiuoli, v-32
appena sa, / si pon fra cicerone e quintiliano, / ed apre scuola
indignazione. cagna, 1-31: il cicerone era già sul limitare della cappella seconda
estens. attività criminosa, delittuosa. cicerone volgar., 4-109: se pur questo
di giunone mentre allattava ercole). cicerone volgar., 1-198: era di splendidissima
propria da galantuomo, lodò il medesimo cicerone l'onestà di terenzia sua moglie.
intrapreso, e se non giunge a purgar cicerone da ogni piccolo spruzzo dell'imputato difetto
avere un medesimo autore). cicerone volgar., 4 io7: spesse volte
. b. davanzali, ii-293: leggi cicerone e vedraivi geometria, musica, gramatica
i-23-118: più non si legga punto cicerone, / e titolivio buttisi nel cesso
sconsideratezza, precipitazione, avventatezza. cicerone volgar., 2-50: lecito è vedere
fu bisogno che altri sostenesse lui. cicerone volgar., 4-100: la quale [
sul leggìo del gravicembalo quel motto di cicerone: * lacryma nihil citius arescit'. memorie
lembi di versi, pompeo e cesare, cicerone ed orazio,... shelley
; e viene a dire sì come nota cicerone,... cosa che prima
amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far
tasso non sono le più belle da cicerone in qua? carducci, ii-14- 54
le nuove letterarie quella dell'opera di cicerone è grande e curiosa. redi,
'ad erennio 'male attribuiti a cicerone o quello 'de inventione '.
: « d'altro non calme ». cicerone volgar., 4-131: piaccia a
, cioè a l'antica ricchezza. cicerone volgar., 3-109: che el parentado
popolo ragionasse più di quello che fe'cicerone? nondimeno il suo ragionare in tanto
ed è una partita di follia. cicerone volgar., 1-153: questi due falli
(da fastidi e preoccupazioni). cicerone volgar., 4-98: disgombra [catilina
morire come servo, è libero uomo. cicerone volgar., 1-58: teneva autorità
amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far
), librarium 'biblioteca'(cicerone); cfr. fr. librairie (
e spezialmente di detti di marco tullio cicerone. quasimodo, 3-34: scrivo ai
piacere. a. cocchi, 6-32: cicerone,..., essendo egli
mossono il lieve popolo a gridare pace. cicerone volgar., 1-58: [la
, / contento ne'pensier contemplativi. cicerone volgar., 4-128: già sia cosaché
saranno guerci e abondaranno di lippitùdine. cicerone volgar., 2-136: più tosto el
, militari o religiose. cicerone volgar., 1-523: sia ogni tuo
servo addetto alla custodia dell'atrio. cicerone volgar., 1-272: nella grande famiglia
che 'l vederai con più dolzore. cicerone volgar., 1-335: questo presente
la vita dell'uomo sulla terra. cicerone volgar., 4-100: or mi di
non si parte, ma cresce sovente. cicerone volgar., 4-93: in te
, ancora a lungo, ulteriormente. cicerone volgar., 4-98: con noi non
b. davanzati, ii-285: anche cicerone fu appuntato per enfiato e gonfio,
disfatta. tasso, n-iii-953: cicerone... in questa parte fu
che tengono il luogo che voi tenete. cicerone volgar., 4-110: rimangansi oggimai
pianta bottega e cattedra / un lurco cicerone / che ti narra all'inglese /
ant. lusinga, allettamento. cicerone volgar. [tommaseo]: senza indugio
con grandi promissioni, che portasse a cicerone sue lettere. pagliaresi, xliii-106: al
). ant. lusinga. cicerone volgar., 3-77: che coloro allettino
non macchiano l'anima ma impolverala. cicerone volgar., 2-139: ora ha alcuno
delle volte. citolini, 2-12: cicerone non volse che le sua carte fusser
con una proposizione subordinata. cicerone volgar., 4-93: in te dovrebbe
confondersi in un unico colore. cicerone volgar., 1-204: tu vedi nella
l'un e l'altro mio parente? cicerone volgar., 4-102: or non
guidotto da bologna, v-192-7: fu [cicerone] maestro e trovatore de la grande
17. milit. comandante militare. cicerone volgar., 1-406: udendo che per
sono ottimo magistero alla vita nostra. cicerone volgar., 1-67: a me veramente
aromatari, 26: né demetrio o cicerone, che dello stile semplicemente basso e del-
forma della lingua d'atene, benché a cicerone, dedito agli ornamenti, paresse anzi
malagevole; ma costui è agevole. cicerone volgar., 1-36: li temprati
venturosamente interviene ciò che intervenne a cicerone. = comp. di maiavventuroso
sul leggìo del gravicembalo quel motto di cicerone: 'lachryma nihil citius arescit '.
omicidio, fece tagliar la testa. cicerone volgar., 4-137: tu sì hai
. -in partic.: peccatore. cicerone volgar., 4-125: io non vorrei
e poveramente in arcadia fu seppellito. cicerone volgar., 2-76: quello che
alcuna v'àe messo di nuovo. cicerone volgar., 1-306: se ermagoras avessi
. -attenuare; compromettere. cicerone volgar., 4-94: tu [catilina
trova in condizione di servitù. cicerone volgar., 1-271: certo non dicono
/ che non la cedi manco a cicerone, / scrivi la carta; che tu
: giulio cesare avea mandato per lui [cicerone] e avevaio ricevuto alla sua grazia
perciò tacito più laconico né più abbondante cicerone, né seneca più manierato. foscolo
dobbiamo noi molta grazia avergli [a cicerone], poiché per suo manifestamento noi non
somma] si riscattavano dalla mannaia e cicerone volgar., 1-523: quelli frusti,
alfieri, iii- 1-165: il gran cicerone... recentemente allora caduto era
: conoscete il bel ritratto dell'eloquenza di cicerone fatto dal rollin, che allora andava
dello stile, avevo sempre a mano cicerone e livio. -avere pronto,
10 gran bene ch'è in voi. cicerone volgar., 1-300: quando più
leggendo pagina per pagina il boccaccio e cicerone e sofocle, confrontando le parole col
del mio padre sono molte mansioni. cicerone volgar., 1-268: le case
servata. = da marco tullio [cicerone] -, cfr. ciceroniano.
altri [articoli] su pindaro, cicerone, i marinisti,... crescevano
sm. ant. matrimonio. cicerone volgar., 3-20: seguitano e'congiugnimene
: avarizia, spilorceria, tirchieria. cicerone volgar., 3-94: la roba familiare
materiare * costruire con legname '(cicerone, vitruvio) e materiàri 'far provvista
che le bestie reggiano e mattavano. cicerone volgar., 1-455: non comanderai
. tormentare, torturare, straziare. cicerone volgar., 4-111: tutti coloro che
: -il mal foro non vuol festa. cicerone volgar., 1-85: la
perciò che la loro tenza ingennera matia. cicerone volgar., 1-47: la
. -ant. sf. cicerone volgar., 1-440: queste cose seppi
bestia nel capo con le parole di cicerone. -aspra stroncatura. monti,
, 6-i-112: tornando al luogo di cicerone, hanno pensato alcuni, per medicare questo
e davano sollazzi alla sorda mente. cicerone volgar., 2-50: ella [la
diede de la secreta camera audenza a cicerone ne la difesa di ligario e di deiotaro
egli tratta. tasso, 9-2-121: cicerone disse, nel libro del perfetto oratore,
amicissima alle muse, pigliare in mano cicerone e leggendolo sentire la mia mente far
della quale niuna menzione era tra voi. cicerone volgar., 1-110: allora scevola
vorrà; e ciò soltanto per toglierla a cicerone. tarchetti, 6-i-417: che è
, i-791: fa meraviglia come facesse cicerone a studiare, pensare, scrivere,
alcuna altra cosa gli fosse piaciuta. cicerone volgar., 1-476: tu entrasti
bue mercatò da quegli della contrada. cicerone volgar., 3-55: brutti guadagni
-bene meritante', benemerito. cicerone volgar., 3-54: ma coloro de'
orecchi e non vadano al cuore. cicerone volgar., 3-40: come fanno alcuni
n-iii-879: da la amistà per sentenzia di cicerone è contraria ogni severità e ogni mestizia
, 6-i-83: io guardai il nostro cicerone con dispetto, io che vado pazzo
-metodo eclettico: quello (praticato da cicerone, dalla scuola alessandrina e, più
per metonimia. tasso, 16-188: cicerone estima eh'aristotele comprendesse sotto il nome
affanno d'animo messo m'hai. cicerone volgar., 1-434: per somigliante
di mitigare l'odio di molti nato contra cicerone. donato degli albanzani, i-229:
intervallo di tempo e non viene meno. cicerone volgar., 1-441: tu sai
violenta a qualcuno: fargli violenza. cicerone volgar., 1-264: qual forza terrà