. = della stessa formazione di cicco; ma non può esclu
= voce che si riconnette a cica1, cicco; e più precisamente al fr.
. ciccare, intr. { cicco, cicchi). masticare cicche
= deriv. da ciccia1. cicco, agg. (plur. m.
(v. cica1), di cicco, ecc. cicino2, sm.
che le carte / di maron del cicco acheo, / mi ponessi la bell'
una cicùccia? = cfr. cicco. cicurare (cicurire),
coccare1), agg. (anche cicco). ant. burlato, ingannato.
tutto si credette che giunto prendesse viaggio. cicco, 45-22: de l'altra baronia
rifl. liberarsi del cavaliere disarcionandolo. cicco, 19-71: né costui mi averebbe giù
dileguarsi, svanire, scomparire. cicco, 4-61: sotto gli corse e tanto
più rare. -erbicina. cicco, 16-1: cessato il freddo verno e
sbarbaro, 5-46: era infine abitudine di cicco, prima di coricarsi, lanciare,
sacramento. testi spellani, 1-1-83: cicco, alias don paciensia, à reci-
qualcuno; annullare un piacere. cicco, 21-22: tu ti vuoi uccider di
. sbarbaro, -47: caro cicco, così mi rimani in cuore, marionetta
t'imbarazzare tanto delle spauracchia- te di cicco ed avvisa zio ciccio che non se ne
nella quale si finisceil arlar ai cicco, e questo fa nel trinario che comincia
. na ciccare, tr. (cicco, cicchi). fallire, mancare (