era serata pericolosa. pavese, i-ii: ciccio era piccolo, tutto abbronzato, con
corsa. verga, 3-140: don ciccio arrivò che c'era ancora il vicario coll'
. e. gadda, 6-68: don ciccio lo affisò, caninamente. « dottore
che vo da me? ». don ciccio, duro, aggrottò le sopracciglia.
: la morte gli apparve, a don ciccio, una decombinazione estrema dei possibili,
certe villane indiscrezioni sulle sue disgrazie, ciccio rispondeva con un garbuglio di ragioni che
quegli altri scioperoni vostri del caffè del ciccio. svevo, 2-465: potrebbe anche essere
6-5: tutti oramai lo chiamavano don ciccio. era il dottor francesco ingravallo comandato
capri e leoni. pavese, i-ii: ciccio era piccolo, tutto abbronzato, con
che mi sembra encomiabilissimo sull'incisione di ciccio di bartolo. de marchi, ii-827:
. e. gadda, 6-196: don ciccio si cucchiarò in bocca la magra minestrucola
manuela, spicciato sul tavolo di don ciccio quell'orribile e interminabile garbuglio della firma
raccapezza. però, voltatosi a don ciccio: -a voi, -disse -che avete gli
conto lo terranno poco in carcere? ciccio carmelo stette un anno al giudiziario.
scrittura, al balducci, a don ciccio, a don lorenzo, rivelava certa
la scrittura al balducci, a don ciccio, a don lorenzo, rivelava certa sconnessione
ridergli una maialata sulla faccia, a don ciccio. arbasino, 132: non farò
in sul contorno, gli pareva a don ciccio di vederli mozzi, o raffigurati in
. bernari, 6-46: per ciccio era stato necessario costruire un marchingegno,
con una tal quale cautela: don ciccio lo intuiva a naso, e il dottor
chelli 'rrecchie », pensò don ciccio, « sia l'uno che l'altro
, non s'era vista: e don ciccio ne fu felice: lei! mescolarsi
dottor fumi, solo, allorché don ciccio, verso la mezza, fu tirato a
. e. gadda, 6-196: don ciccio si cucchiarò in bocca la magra minestrùcola
: mi era scordato di dirle che don ciccio di andrea mi scrive cose grandiose e
, 1-183: rivedevo il decaduto don ciccio,... quando il suo mirifico
6-5: tutti ormai lo chiamavano don ciccio. era il dottor francesco ingra- vallo
zio. bandi, 198: don ciccio, trafitto nel collo, parlava a voce
tempo, cui era solito abbandonarsi don ciccio. -che avviene, che si verifica
6-325: « patema » grugnì don ciccio offesissimo con la zuppa in bocca. bernari
e. gadda, 6-75: a don ciccio pareva che ogni forma del mondo si
di follia. pavese, i-11: ciccio era scemo e ogni tanto lo prendeva
. e. gadda, 6-196: don ciccio si cucchiarò in bocca la magra minestrucola
carafa, di principe; ed uno per ciccio imperato, di marchese; al
2-42: intanto piglia pazienza con d. ciccio e colle mosche. -pigliare
una maialata sulla faccia, a don ciccio, scaracchiargli il no rotondo dei furbi
?? 10: don ciccio, non ostante la sonnolenza, aveva memoria
liliana, arrossi di colpo: don ciccio aveva tolto via un giornale che li
. e. gadda, 6-124: don ciccio si accaniva, in una maniera di
d'inverno, più il pulpo di don ciccio. dizionario di marina [s
parrebbe una creonte. pratesi, 5-432: ciccio serviva tutti i sabati il suo prossimo
pratesi, 5-434: chi non ballava era ciccio, perché le gambe non gli reggevano
tornasi di lampedusa, 113: >on ciccio si reputava fortunato se a sera poteva sbattere
., e dalla forma region. ciccio 'germoglio'. riciclàbile, agg.
: le do nuova che esso signor don ciccio è qui stato sentito con gusto dal
e. gadda, 6-196: povero don ciccio!, amoroso bersaglio d'alcuni «
in premio ora a pinuccia ora a ciccio, se erano stati bravi.
verso la porta del quartino di zio ciccio. -diminuire d'altezza o di
e. gadda, 6-342: don ciccio moderò il galoppo della smania, tirò
e. gadda, 6-i-24: don ciccio, senza volerlo, si passò una mano
la scrittura al balducci, a don ciccio, a don lorenzo, rivelava certa sconnessione
tre 'segugi': fra cui don ciccio: il più accanito di tutti. bonsanti
è. 2. locuz. a ciccio di sellerò: al momento opportuno;
2, 48]: 'a ciccio di sellerò', il cuore del sedano,
6-133: « ah, » fece don ciccio, « congratulazioni sentitissime! » una
: la morte gli apparve, a don ciccio, una decombinazione estrema dei possibili,
poveri. pratesi, 5-433: a ciccio un cavaliere, di cui era cliente,
spauracchia- te di cicco ed avvisa zio ciccio che non se ne allarmasse.
e. gadda, 6-196: don ciccio..., stufo, masticò e
, i-14-295: mio mazzin, mio caro ciccio, / in due versi ecco ti
e. gadda, 6-24: don ciccio raccolse e verbalizzò su due piedi quanto
, 6-5: tutti ormai lo chiamavano don ciccio. era batacchi, ii-29: chi
e. gadda, 6-23: don ciccio raccolse e verbalizzò sui due piedi quanto
manda giù una squadra a riprendere a ciccio uno dei due bren. un bren è
g. culicchia, 2-32: ciccio era il suo ragazzo e lavorava presso una
si ha quando quel ragazzo è molto ciccio, ma spiccio: possibile buliccio.
. e. gadda, 6-196: don ciccio si cucchiarò in bocca la magra minestrucola.
gadda, ii-288: in queste materie don ciccio era piuttosto versato: intuizione viva,
a giovani e aitanti padri, a ciccio di nonna papera. = comp
tempo, cui era solito abbandonarsi don ciccio. = comp. dal pref.
merito. imbriani, 3-113: ciccio chiariello, il telaiuolo medagliato che somministra