. àglia, sf. medie. cicatrice o macchia bianca sulla cornea dell'occhio
, ecc.; e naturalmente fa cicatrice. = voce dotta, lat
un pilota alto e biondo con una cicatrice a croce sull'arcata dell'occhio destro
sentono poco dolore, se non ardore nella cicatrice. segneri, ii-74: se si
o eminenza, che è forse la cicatrice del foro. pascoli, i-32: egli
un determinato padrone); marchio, cicatrice. pirandello, 5-68: rocco era
son vista più volte: è una cicatrice violetta in forma di trapezio. sono
, di avere in fronte non una cicatrice ma un bollo servile, un segno
creta. pindemonte, 19-575: tal cicatrice l'amorosa vecchia / conobbe, brancicandola,
ne segue il solco, netto come la cicatrice d'un taglio. cardarelli,
lamiere. bùttero1 » sm. cicatrice lasciata dalle pustole del vaiolo sul volto
senza verun pericolo risanarono, senza veruna cicatrice o deformità rimasta sul volto, o,
segue il solco, netto come la cicatrice d'un taglio. 8.
saldatura: callo osseo -callo tendineo: cicatrice che si forma fra i due tronconi
. 4. callo cardiaco: cicatrice che si manifesta nel miocardio e che
, o eminenza, che è forse la cicatrice del foro, che è fatto dal
cresta cincischiata che è ancora adesso una sola cicatrice, il collo nudo, somigliante a
6. ant. e scherz. grossa cicatrice deturpante (sul volto).
al lobo dell'orecchio, il sommo della cicatrice d'un'operazione chirurgica. e.
da cieco * piccolo '. cicatrice, sf. il tessuto che riunisce la
crescenzi volgar., 9-63: la cicatrice nata in un certo modo con la
sentii in tutto sana, in modo che cicatrice in me non appare. mattioli,
. marino, 3-116: tasta la cicatrice e terge e tocca / morbidamente i
: alcuni vogliono, che una certa cicatrice, o sia callosità, che egli ha
senza verun pericolo risanarono, senza veruna cicatrice o deformità rimasta sul volto. alfieri
un ciglio gli calava giù una piccola cicatrice contornata da un'aureola di pallore.
, ignobile, per farle vedere la cicatrice. -per simil. bibbia
li tuoi / pungonmi 'l cor con dolce cicatrice / e però quel mi dice /
, se non sia a caso per la cicatrice del taglio che gli abbi accecati.
o eminenza, che è forse la cicatrice del foro che è fatto dal verme
, 1-47: tutti i tronchi hanno una cicatrice o una ferita. 4
, come volgarmente si favella, una cicatrice; e che egli venendo meno di
non avea ben salde / l'antiche cicatrice, / di tal sùbita forza, incauto
/ saldò 'l colpo, benché la cicatrice / render non si potesse in tutto vana
sino alle radici. 6. cicatrice ornamentale: forma primitiva di tatuaggio,
africa. 7. locuz. far cicatrice: rimarginarsi (una piaga, una
. medie. che si riferisce a cicatrice, proprio di cicatrice. cicatrizzante
si riferisce a cicatrice, proprio di cicatrice. cicatrizzante (part. pres
'. rimedio, che induce la cicatrice. cicatrizzare, tr. rimarginare
). guarire grazie al formarsi della cicatrice (una ferita, una piaga)
a risoffrire. = deriv. da cicatrice. cicatrizzato (part. pass,
cincischiata che è ancora adesso una sola cicatrice, il collo nudo, somigliante a un
cìschio, sm. ant. cicatrice. nuccoli, vii-707 (14-13
, dicesi così la piccola fessura o cicatrice, che ha forma di un piccol labbro
percossa, da un urto ricevuto; cicatrice. dante, purg., 22-3
una specie di incavamento con cert'apparenza di cicatrice che scorgesi nell'incollatura del cavallo;
o il ginocchio) e ne conserva la cicatrice (visibile per la mancanza dei peli
protegge il tessuto prima che compaia la cicatrice (e cade spontaneamente quando la cicatrice
cicatrice (e cade spontaneamente quando la cicatrice viene ricoperta dall'epitelio). -anche
si vogliono far saldare insieme mediante una cicatrice o un callo osseo. \
la guancia sinistra deturpati da una lunga cicatrice. soffici, ii-131: la casa,
4. per estens. sfigurato da una cicatrice (una parte del corpo);
pirandello, iii-603: ecco qua: cicatrice d'una pietrata che mi tirò un avvocato
l'avventuriero, deve aver lasciato una cicatrice di rancore, di scorno e d'
: io fui anche più disgustato all'orrenda cicatrice di quel volto; cercai malignamente di
gli occhi infossati, cominciava una profonda cicatrice verticale, che scendeva fino alla bocca
dai tessuti circostanti e sostituita da una cicatrice (e si distingue dalla crosta che
fronte, qui, dove vedete la cicatrice. montale, 3-41: caricarono l'arma
, non aveva più vergogna: la cicatrice non era uno spacco come fanno i
di terribile aspetto, robusto, con una cicatrice che gli fendeva la fronte quant'era
, patologiche o traumatiche; ferita, cicatrice. -in partic.: crepa,
e porterò sino alla tomba, la cicatrice visibilissima. dizionario di sanità, i-264:
smottava verso la valle, pareva l'enorme cicatrice d'una ferita che avesse fatto grumo
finché apparve da ultimo come una orribile cicatrice. = comp. per giustapposizione
con una fossa nel mento come una cicatrice, con una criniera serpentosa. viani
. 10. ant. sfregio, cicatrice. bandello, 2-7 (i-716)
su altre parti del corpo; sfregio, cicatrice; graffio, segno prodotto da
. per estens. grinza, ruga; cicatrice deturpante. cicognani, 1-93: bambini
la sera. 2. cicatrice, escoriazione. viani, 19-115:
pirandello, ii-2-608: ecco qua: cicatrice d'una pietrata che mi tirò un
seme una macchia o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo...
, provocato generalmente dalla scrofola; cicatrice causata dalla suppurazione di questa tumefazione;
all'infiammazione delle linfoghiandole cervicali; la cicatrice che rimane dopo la suppurazione.
3. la ferita e la conseguente cicatrice che rimane al ginocchio del cavallo in
cesarino scoperse il petto sopra una larga cicatrice obliqua. 3. segno,
2-25: un occhio intraversato da una cicatrice... lo faceva guardar guercio.
damene de gli omini, ma illustrata de cicatrice acquisite ne le bataglie. guicciardini,
, come lei, il ribrezzo della cicatrice che lo imbruttiva. gozzano, i-736:
e senza immargini. 2. cicatrice. aretino, 20-187: « quando
. nievo, 601: la sua cicatrice s'imbiancava d'un pallore quasi incandescente
la coppa del seno: una lieve cicatrice, nastro inciprignito al destro. viani,
natura nell'ova ha posto la cicatrice, la quale sta situata tra l'alimento
a metà la camicia per mostrare la cicatrice increspata e rossastra dell'amputazione. moretti
nel medesimo tempo fa piaga tagliando e cicatrice incuocendo. -figur. s
arterie. d'annunzio, v-1-743: nella cicatrice,... nella sporgenza degli
(un segno, un marchio, una cicatrice, ecc.). nannini
infamia... e come una cicatrice indelebile sempre resta. buonarroti il giovane
presto si può, indur la ferita a cicatrice. campailla, 19-9: indunà voi
dell'utero può avvenire... per cicatrice di esulcerazioni fatte da'mestrui..
. / intaccatura in lui, né cicatrice. d. bartoli, 4-5-169: con
3. per estens. disus. cicatrice lasciata sulla pelle dalla pustola del vaiolo
2-25: un occhio intraversato da una cicatrice... lo faceva guardar guercio.
cose confitte, ma fiera come una cicatrice inveterata. papini, vi-127: primeggia la
: non resta / la più pallida dolce cicatrice / nella scorza acerba / né il
per estens. margine (di ferita, cicatrice, piaga, taglio).
ho ancora in uno stinco, la cicatrice d'un morso, suppurato, dei
trattenuta in questa membrana o da una cicatrice rimasta per una piaga, da un'ulcera
è che una vera dura e callosa cicatrice della cornea, formatasi in conseguenza d'
: la natura nell'ova ha posto la cicatrice, la quale sta situata tra l'
e porterò sino alla tomba, la cicatrice visibilissima. poerio, 3-17: ripensan
neri, la camicia a quadri e una cicatrice che gli partiva dal mento e gli
macerazione, si distinse senza equivoco una cicatrice, nel luogo appunto dove l'epiglottide
o patologiche). -in partic.: cicatrice, ferita, callosità. cicerchia
rane. 4. rimarginatura, cicatrice. - anche al figur. r
. si. ant. e letter. cicatrice. armannino, 1-37: essendo edipo
non è mutato e la carne della cicatrice è scura, e fosse siccome è quella
, e quando è femminino soltanto significa cicatrice. pindemonte, 19-620: ulisse..
stianze o piastrelli. aleandro, 1-186: cicatrice è il margine che resta della piaga
marginétta, sf. ant. piccola cicatrice o segno o macchia sulla
calva, dove puoi distinguere agevolmente una cicatrice marziale di cui si compiacea sempre in vita
usa mascolino e femminino: ma come 'cicatrice 'è sempre femminino. carducci,
appiana la mensola, e rimane la cicatrice o macchia per lungo tempo. idem
ferite di taglio). -anche: cicatrice di una ferita riportata nel corso distali
, egli se la ravviva [la cicatrice] col rossetto, come una meretrice si
severità. stigliani, 1-303: cicatrice per piaga non sanata è barbarismo non
talora della bocca gli facevan quasi una cicatrice recente. bacchélli, 3-30: ly les
una depigmentazione dei peli o in una cicatrice non ossificata, conseguente a lesioni o
trasse a metà la camicia per mostrare la cicatrice increspata e rossastra dell'amputazione.
della macerazione si distinse senza equivoco una cicatrice, nel luogo appunto dove l'epiglottide
, l'aspra ruga verticale, la cicatrice che lascia nelle fronti gloriose il morso
'morviglioni '. -per estens. cicatrice retratta della pelle, prodotta da tale
che non mi piaceva, aveva una cicatrice sul mento e la faccia da nazi
tanaglia, 2-156: se in ta'cicatrice vedi germini, / per poca diligenza
: piccola macchia bianca, prodotta dalla cicatrice di umulcera sopra l'occhio.
a metà la camicia per mostrare la cicatrice increspata e rossastra dell'amputazione. vittorini
(capezzolo ombelicale) che presenta la cicatrice ombelicale, rimasta dopo la caduta del
anche -ci). anat. caratteristica cicatrice della regione addominale anteriore, presente sul
seme una macchia o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo. 11
v-170: parmi poter vedere che la cicatrice descritta dal signor lorenzini sia quella stessa
mal rasciutto sangue. -ferita, cicatrice, lividura. metastasio, 1-i-985:
, con allusione alla parte indurita di una cicatrice. òstraga, v.
5. errico, v-53: se la cicatrice è segno di piaga, dice il
dice il nasuto, il segno di cicatrice sarà segno di segno: onde tanto
: onde tanto è dire segno di cicatrice, quanto è dire strada di via
letizia e allegrezza sono sinonimi, ma cicatrice e segno sono specie e genere.
, la faccia dura illuminata, la cicatrice accesa, gli occhi scintillanti di collera,
per poco, giacché aveva ancora la cicatrice al pasturale. pratesi, 5-22: non
o porro o eminenza che è forse la cicatrice del foro che è fatto dal verme
20-33: quest'altra, che una lieve cicatrice / di scottatura ha tra la gola
bagno e il vino fino a perfetta cicatrice. loredano, 1-42: la fava isterilisce
10-68: questo pro- ungamento di perfetta cicatrice è dipenduto... dal gran
il luogo con mele rosato e indotta cicatrice con tucia alessandrina e terra sigillata.
. savonarola, 8-ii-190: le mie cicatrice e le ferite si sono putrefatte e
voi nel nostro orecchio potrete mostrare la cicatrice o margine. = comp. di
serata o che è fata ulcerata piena di cicatrice o che in lei sia apostema o
vedere, non aveva più vergogna: la cicatrice non era uno spacco come fanno i
, guasta. 2. brutta cicatrice. - anche: margine di una ferita
sano di una ferita o di una cicatrice, asportandone quello malato. 2.
, sogliono di nuovo, rotta la cicatrice, ritornare e, come dicono i
feriti] ne'quali è indotta debil cicatrice, facilmente quella recidiva e si rompe.
2. figur. ferita, cicatrice. viani, 19-236: il mio
sinistro come per dire che la prima cicatrice verrebbe nascosta lì sotto. -nella
infame che rinnovato avea la cicatrice dell'antica torcia, quando apprestò le
in partic. del volto; sottile cicatrice. bianchi, 2: o come
peli, le unghie, i tessuti di cicatrice delle ossa, delle fibre. dannunzio
venuti, lxxxviii-ii-691: quella adorna e leggiadra cicatrice, / che nel bel volto tuo
pronom. { rimarginò). formare la cicatrice, cicatrizzare, richiudersi (una piaga
. perché è più difficile a farsi la cicatrice...; ma non credo
, di cui è saldata e dileguata la cicatrice? = comp. dal pref
3. per simil. sfregio, cicatrice sul volto. tommaseo [s.
v.]: 'rinfrigno': familiarmente, cicatrice con brutta margine o altro simile
. perché è più difficile a farsi la cicatrice, la quale, dovendo essere necessariamente
per modo che né pur ne rimanga la cicatrice per memoria. -farsi nuovamente
la ferita si rimargina, ma la cicatrice rimane; ricercatene il fondo, ed
studiare. il tempo rammarginerà un poco la cicatrice. molineri, 1-277: si gettò
dentro è infistolita. aleandro, 1-186: cicatrice è il margine che resta della piaga
, ove dolea / la mal saldata cicatrice hai tocco. d. dolfin, lxxx-4-603
gli ne restava però al cuore la cicatrice. l. adimari, 1-70: qual
sanice, sf. dial. ant. cicatrice. anonimo romano, 23:
deriv. da sanare, sul modello di cicatrice (v.). sanìcola
. sberlèffa, sf. cicatrice lasciata da una ferita rimarginatasi non perfettamente
, sm. sfregio, ferita o cicatrice che deturpa il volto, provocata da
sbèmo, sm. tose. cicatrice. pea, 8-28: vedo uno
vedevo andrea, e mi colpì la cicatrice che come un rammendo mal ricucito gli
sbrigliato, la pelle, trasformata dàlia cicatrice in un freddo coagulo come di cera
; graffio. -in partic.: cicatrice. tavola ritonda, 1-81:
pascoli, ii-583: questa macchia o cicatrice o caligine o schiuma, questo, insomma
monellaccio ossuto e nervoso con quella gran cicatrice rossastra su la fronte, anelante, dimenar
-aprirsi (un ascesso, una cicatrice non ben saldata). porcacchi,
33: quest'altra, che una lieve cicatrice / di scottatura ha tra la gola
: gangola provocata da tale malattia; cicatrice causata dalla suppurazione di tale tumefazione.
spala. -ferità e anche la cicatrice che ne resta. boiardo, 2-18-55
partic.: neo, voglia, cicatrice (e di essi, quando sono visibili
, ruga, lividura, arrossamento, cicatrice, sfregio, piaga, ustione, ferita
malattia e, in partic., cicatrice del vaiolo; solco lasciato nelle carni
la bianchissima gola. stigliani, 1-161: cicatrice non vai piaga fresca, ma segno
etruschi. montanelli, 58: colla mia cicatrice ai ferito di guerra d'indipendenza,
con una fossa nel mento come una cicatrice, con una criniera serpentosa che faceva
ferita o ustione deturpante (e la cicatrice che ne rimane), inferta
.. per saldatura di ferite e per cicatrice di esulcerazioni fatte da'mestrui infracidati,
tendenza distruttiva, fino a determinare una cicatrice sclerotica definitiva. -sifìlide congenita (detta
sogghigno: una faccia deturpata da una cicatrice che dal mezzo del labbro superiore andava fino
4. segnare un volto (una cicatrice, le rughe). c.
: gli solcava la gota destra una cicatrice. corazzini, 3-68: quante rughe ci
. tanaglia, 2-155: se in ta'cicatrice vedi germini, /...
da sotto1 e da un deriv. da cicatrice (v.); voce registr.
5. taglio, screpolatura della pelle; cicatrice. cicognani, 6-127: povera mamma
giocondità e acume. stigliani, 1-303: cicatrice per piaga non sanata è barbarismo non
trapunse a gran dolore / e stampò la cicatrice / su la man de l'infelice
6-128: ho ancora in uno stinco la cicatrice d'un morso, suppurato, dei
, 340: molti martiri suscitaranno senza cicatrice. -con riferimento alla mitica fenice
. marino, 1-3-116: tasta la cicatrice e terge e tocca / morbidamente i
rimaneva se non una... cicatrice sulla fronte di suo padre.
, resta solo il chiarirmi d'una cicatrice, che ha in una spalla in forma
, o palmulato, o triafarmacóne, inducono cicatrice. = comp. da tria
, o che è fata ulcerata piena di cicatrice. mattioli [dioscoride], 142
aveva con gognei: la cicatrice non era uno spacco come fanno i bambini
, sf. ant. pustola o cicatrice prodotta sulla pelle dal vaiolo (per
segni del vaiolo. -pustola, cicatrice prodotta sulla pelle da tale malattia (
di vicende dolorose. - anche: cicatrice. maconi [tommaseo]: le
larga e patente faccia, e d'una cicatrice di violato segnata. dolce, 1-9
vivo, acciocché dalla verde corteccia meni la cicatrice. te il settimo libro di questa opera
ferita. leonardo, 9-7: cicatrice, cioè margine. vulnera, ferita.
. ferita, taglio. - anche: cicatrice. p. levi,
. frequent. sbisciata, sf. cicatrice, ferita lunga e irregolare. arpino
scarpe nike e nascondono sotto la veste la cicatrice dell'infibulazione? quante le donne nel