: nell'olio messa, [la cicala] subito si muore: spandendo aceto sopra
e tu sua musa sei, o dea cicala. tommaseo [s. v.
annunzio, ii-144: il torace [della cicala] / sparso di màcule, fatto
talora nell'arsura cittadina / un canto di cicala mi sorprende. slataper, 1-163:
meriggio le campagne sole / assorda la cicala. 3. figur. infastidire
: e non onda incresparsi, e non cicala / strider, né batter penna augello
da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre.
novellare insieme, perché bergolo è quello che cicala e chiacchiera volentieri. =
cecchi, 15-32: bergolo è quello che cicala e chiacchiera volentieri... è
. a chi favella troppo, 'cicala '? a chi è leggiero e di
cecchi, 15-32: bergolo è quegli che cicala e chiacchiera volentieri. guarini, 316
sentito, / perché la turba dintorno cicala / e cominciava a bollire il convito
ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre.
più del sol, quando canta la cicala. muratori, 7-ii-154: dagli arabi impararono
meriggio le campagne sole / assorda la cicala, / e impreca al giorno,
/ salvo la roca e stridula cicala. monti, ii-212: due righe
: l'onniforme proteo, trasformato in cicala e musicalmente logrando la sua voce nei
2-8: poiché tu gratti il corpo alla cicala / (disse il duca) io
mantis, crostaceo marino noto anche come cicala di mare. panzini, iv-106
a fuoco dentro un vaso di vetro una cicala, ella era sen tita
, i-22: quando canta la cicala di settembre, dice il pro
suo fil te ne avverte, o la cicala / che con la pancia in
amore. / mentre 2. dial. cicala. v-296: io da due o
, melodioso (uccello, grillo, cicala, ecc.). maestro alberto
anche un uccello, un grillo, una cicala, o un altro animale).
e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né per serrarle la
l'ancora col gancio del cappone per la cicala, issarla sino presso alla grua
, 200: alzandole [alla cicala] il casso del petto e vedendovi
, alzandole il casso del petto [alla cicala] e vedendovi sotto alcune cartilagini dure
infilata in un foro praticato sotto la cicala dell'ancora, per impedire che questa
e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né per serrarle la
166: rinforzava il suo canto la cicala / e 'l mondo ardeva a guisa d'
. collodi, 721: come la cicala campa di canto e rugiada, così
inferi un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama
favorevole la musa / ella [la cicala] in campagna sempre, ei solo
, dimin. del lat. cicada 'cicala '. cica didi, sm
dal nome del genere cicada * cicala '. cicadine, sf.
d'a scoli, 2305: canta cicala per ardente sole / sì forte, che
. anonimo, ix-446: mancando alla cicala che mangiare / di verno, chiese
166: rinforzava il suo canto la cicala / e 'l mondo ardeva a guisa d'
aretino, ii-195: il musico e la cicala son tutti una minestra: vento sono
nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né per serrarle la bocca
, / salvo la roca e stridula cicala. idem, vii-209: favoleggiasi le cicale
fuoco dentro un vaso di vetro una cicala, ella era sentita cantare all'occhio
/ e non onda incresparsi, e non cicala / strider, né batter penna augello
fil te ne avverte, o la cicala / che con la pancia in su dentro
dal suo arbusto / già l'ultima cicala dell'estate. 2. figur.
ix-366: signor priori, i'sono una cicala / ch'a fanti dato son per
qua, impronto, ed è una cicala e usò con esso noi una certa improntitudine
. sannazaro, 9-148: corri, cicala, in qual palustre limo, / e
aretino, 2-89: la nanna è una cicala e dice ciò che le viene a
cantando. note al malmantile, 1-3: cicala... qui si dice d'
? -dal tempo di carlo magno, cicala. carducci, i-1274: di veramente insigne
verno io voglio, ch'io non son cicala, / il mio grano con me
: il contropelo non lo riattaccato la cicala alla presa. 6. stor
. -essere tenuto in conto di una cicala: in nessun conto. -valere una cicala
cicala: in nessun conto. -valere una cicala: non valere nulla. a
ed e'li curò men d'una cicala. sassetti, 73: mi occorre dirvi
e forse di voi, in concetto di cicala. -grattare la pancia o il corpo
-grattare la pancia o il corpo della cicala: provocare qualcuno a parlare.
: poiché tu gratti il corpo alla cicala /... io levai questa cannella
2-8: * gratti il corpo alla cicala ', mi vuoi far parlare:
parlare: la metafora è tratta dalla cicala, che grattandola canta. monti,
ti darò la mancia / se alla cicala tenterai la pancia. 8.
8. prov. quando canta la cicala di settembre, non comprar grano per
targioni tozzetti, 1-22: quando canta la cicala di settembre, dice il proverbio,
dal lat. cicada, già nelle glosse cicala. cicala2, sf. ittiol.
. cicala2, sf. ittiol. cicala di mare: nome di vari crostacei
la gomona. = forse da cicala *, per similitudine.
e sm. e f. che cicala; chiacchierone, ciarlone. salvini
, replicò quei, se e'si cicala / che tu daresti via fin la gonnella
. moniglia, xxvii-6-111: quando una cicala comincia a cantare, tutte l'altre
, v-35: dal primo si formano cicala,... cicalino e cicalone.
cicalino. = dimin. di cicala. cicalio, sm. il cicalare
con raddoppiamento (come cicoda, cicala). cicuta2, sf.
: l'onniforme proteo, trasformato in cicala e musicalmente logrando la sua voce nei
8-149: già cede al grillo la cicala e cede / il rosignuolo a la
così intensa come quando la compendia una cicala, una frasca che sopravvanza una cinta.
995: l'onniforme proteo, trasformato in cicala e musicalmente logrando la sua voce nei
lei la mia vita s'esalta come la cicala vi canta. 8.
se prima dalla parte nostra non si cicala, e se non si provoca altri
de sanctis, iii-208: la cicala non è qui un essere simbolico,
v.). riattaccato la cicala alla presa. moravia, iv-121: passò
2. voce imitativa del frinire della cicala. negri, 2-714: zitte,
uomo). garzo, xxxv-n-299: cicala per canto / criepa per tanto.
. collodi, 721: come la cicala campa di canto e rugiada, così
risuona / la voce sua [della cicala] che fa tacere il cucco,
all'ombra molle: / sol la cicala col noioso metro / fra i densi
, / ti odo cantare come una cicala / nella rosa abbrunata dei riflessi.
concerto di stonature, una voce di cicala moribonda. montano, 211: questi erano
trafitto, morto e sotterrato / quella cicala della sua consorte. redi, 16-i-3:
sfinter, vellica necessariamente il diafragma [della cicala], e questo irritando la membrana
. e. gadda, 409: la cicala, sull'olmo senz'ombre, friniva
gli riuscì di farla chetare [la cicala]... a strapparle alcune cartilagini
ombra dei gelsi sui quali cantava la cicala, giacevano i vecchi battitori di strada
gramigna. gozzano, 1081: la cicala... va dalla formica in
l'occhio sopra il disegno d'una cicala, disse ad alta voce: « da
qui in poi m'eleggo d'essere cicala, per vivere della rugiada del cielo »
1-54: già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo zappator del
affiora come un sibilo roco di cicala moribonda. soltanto l'orecchio esercitato
. vellica necessariamente il diafragma [della cicala], e questo, irritando la membrana
] necessariamente il suo diafragma [della cicala], e questo irritando la membrana
credere, e tenerlo una bestia ed una cicala. tasso, 12-389: acciò che
porta inferi un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama
meriggio le campagne sole / assorda la cicala. verga, i-20: -quanto a
/ portava il nostro amore / la cicala. 11. persona amata;
l'occhio sopra il disegno d'una cicala, disse ad alta voce: « da
qui in poi m'eleggo d'essere cicala, per vivere della rugiada del cielo »
intendere come si formi il canto della cicala, mentr'ella ci canta in mano,
e, per contrario, vedi la cicala, / che canta e di sua vita
esopo volgar., 1-50: una cicala era andata a un formicaio nella stagione
. bracciolini, 1-16-45: la cicala si muor, se 'l verno riede
bontà. ariosto, 8-20: la cicala col noioso metro / fra i densi rami
tutto il tempo che sta aperto una cicala arrochita dalla freddura canta dentro la villa
: nire '. e per una cicala sola, che canti, amatrice solinga,
voci degli animali... frinir della cicala. gherardini [s. v.
: il verbo esprimente il cantar della cicala è 4 gracchiare '. l'alunno.
.. insegna che la voce della cicala si esprime co 'l verbo 4 frinire '
. e. gadda, 409: la cicala, sull'olmo senz'ombre, friniva
(svetonio) 4 frinire [la cicala] ', anche 4 frignare '.
sentito la musica del grillo, della cicala, del ranocchio e del moscone,
. ariosto, 8-20: la cicala col noioso metro / fra i densi rami
, 11-26: alcuni ne fanno [della cicala] due altre sorti: la surcularia
i-54: già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo zappator del
retta dell'ancora, compresa fra la cicala e la 4 croce 'o congiunzione de'
10-934: gratterò tanto 'l corpo alla cicala, / che, senza esser di state
disse colui che mangiò un fico con una cicala dentro, che, essendo passato il
un animale); frinire (una cicala). - anche sostant. f
, ii-167: non così un'importuna cicala col garrir ch'ella faccia da un arboscello
vii-298: fu da'greci presa la cicala per geroglifico della musica. pallavicino,
sgrigna, e mal gestisce, e mal cicala, / ed ogni suo segreto altrui
e'frappa d'eredità in aere, come cicala d'esser nobile al vento,
lo spino / ebbe la sua cicala e raganella / nella ciarliera e
come (replicò quei) se e'si cicala / che tu daresti via fin la
gozzivàio1, sm. ant. specie di cicala di color scuro. pulci
stridulo. moravia, i-452: una cicala grattava il secco silenzio, così vicina
-grattare la pancia 0 il corpo della cicala: v. cicala, n.
il corpo della cicala: v. cicala, n. 7. -grattare la
pancia '; col grattare il corpo alla cicala, si fa che ella canti;
ella canti; ed il poeta prega la cicala a grattare il corpo a lui,
capelli, né per la testa della cicala. -grippia di ferro: quando
se vorranno toccar tuttavia il culo alla cicala, gli assicuro che canterà in modo
sentito la musica del grillo, della cicala, del ranocchio e del moscone;
villani, 4-25: dov'ella [la cicala] o s'innalbera o s'impala
a. cattaneo, iii-172: la cicala... nel cantare è importuna.
. villani, 4-25: dov'ella [cicala] o s'innalbera o s'impala,
e anche gli occhi slavati come di cicala. incavatóre, agg. (femm
e non onda incresparsi, e non cicala / strider... /..
foglia perenne / il canto che infuria la cicala. = denom. da furia
. f. frugoni, vii-41: son cicala che di rugiada mi pasco, cioè
gabbia intesta / di giunco una bella cicala / del regno di pelope eburno.
g. gozzi, i-12-30: la cicala, quasi volesse ringraziarla della sua salvezza
del cuore, il prendevano [la cicala]. foscolo, v-50: tutto
ovale del suo muscolo sfin ter [della cicala], vellica necessariamente il diaframma,
lodiamo. moniglia i-m-229: [la] cicala, la quale, secondo che tra'
, che sta alle radici del monte di cicala, in casa di gioan bruno,
d'agosto alla metà, / la cicala or su un nespolo ed or su /
far quei lazzacci, sta'termina, e cicala. = etimo incerto, probabilmente
fiamme / portava il nostro amore / la cicala. -di non facile combustibilità (
storione. salvini, 41-171: la cicala ha anco il mare, simile a una
328: faccio per dire che non son cicala / ch'ha un sol vestito,
e sui ginepri l'izza / della cicala adusta, / né più da'cardi
in su l'estremo giugno / ha la cicala con la lodoletta! -lodolina; lodolino
madrecicala, sf. spoglia lasciata dalla cicala dopo la metamorfosi in insetto alato.
che noi diciam madreperla, dicon madre- cicala, [le cicale] sono..
/ già cede al grillo la stanca cicala. canti carnascialeschi, i-348: il
catena medesima o vero per unirla alla cicala dell'àncora. dizionario di marina,
della catena, che l'uno afferra la cicala dell'àncora e l'altro sta fisso
. ariosto, 8-20: sol la cicala col noioso metro /... /
anguillara, 2-136: col metro la cicala infame e tristo / rendea noioso il
3-54: rinforza il grillo e la cicala il metro. tarchetti, 4-ii-4:
da cucire più che il canto della cicala lì presso. -assol.
fiorito, e sì già l'echeggiante cicala / posta sull'albero versa l'acuta canzone
[meemet] la sua obbligazione al cicala che avea risuscitata una moribonda battaglia.
d'annunzio, ii-143: [la cicala aveva] lunghe ali / di tenue vetro
rimprovero. casti, 46: la cicala or su un nespolo ed or su /
è discesa / la neve, la cicala torna al nido. quasimodo, 1-44:
è discesa / la neve, la cicala torna al nido. tornasi di lampedusa
-nodo di ancorotto: per assicurare alla cicala di un ancorotto la cima di un
cima di un gherlino da ormeggio alla cicala di un ancorotto. -nodo di
di gomena: assicura la gomena alla cicala dell'àncora. dizionario di marina,
nodo con cui la gomena è fissata alla cicala dell'àncora... non si
cavi alle colonne in terra e alla cicala dell'àncora. guglielmotti, 573:
col quale si legano le gomene alla cicala dell'àncora, ed alle colonne in
da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre.
nubile vien detto poter esser moglie del cicala agà dei giannizzeri, tanto pare costui
soderini, 1-5x1: la locusta, la cicala e l'olio in su 'l bastone
/ foggiata nel più ricco bronzo la sua cicala. -in relazione con un compì
scuro. passeroni, 1-94: la cicala aveva eletta / per sua sede un'
molto toccato hai * 1 tergo -a la cicala; / or taci. alamanni,
bernardo, lii-13-355: sinan, detto il cicala, secondo pascià della porta e capo
al gavitello, annodare la gomena alla cicala dell'ancora, metter ferma la maniglia della
. 3. entom. tose. cicala cannaiuola, caratterizzata dall'abitudine di forare
scondaruola. -grattare la pancia alla cicala: v. cicala1, n. 7
mali. 8. zool. cicala di mare, canocchia [squillamantis).
c. campana, iii-296: mandò il cicala il suo secretario, di nazione parimente
. bruni, 263: assisa [la cicala] in pianta agreste, / ti
tenere verticalmente l'àncora per mezzo della cicala, prima di immergerla in acqua.
àncora ': trattenere per la cicala, in posizione verticale, l'àncora
piccaressa, che la tiene per la cicala, e spedita la catena o la gomena
a rimaner perditore in concorso d'una cicala. 3. che è o
di tutti, a guisa di faconda cicala potrete racconsolarle col canto. brusoni,
debole sistro al vento / d'una persa cicala, / toccato appena e spento /
fernando, con la pazienza a questa cicala che seccherebbe una pescaia. tommaseo [
, 2-i-383: disse un giorno cantando la cicala: / quando ha preso un odor
e. cecchi, 13-259: una cicala canticchia nei prati secchi / una di quelle
b. corsini, 55: o felice cicala / che sovra un faggio o un
è discesa / la neve, la cicala toma al nido. pavese, 4-101:
insinuò diversamente e disse ch'ella [la cicala] cantava colla cute, ponzando e
inferi'un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama
13-238: la sonora / d'ali negre cicala, sovra verde / ramo posata.
hanno un ben lodare: canto di cicala che crepa. mazzini, 83-224: l'
m. zane, lii-14-424: il cicala, capitano del mare, siede in
canto. tommaseo, 19-72: simile a cicala che, su una ghiova polverosa,
, 1-i-134: di', l'importuna garrula cicala / forse non odi? il suon
universalizza qualsiasi tipo, sia esso una cicala, una ranocchia o anche un ramarro.
-che ha cessato il proprio canto (la cicala). ariosto, 14-40: come
a distanza sembra la caricatura d'una cicala. mi ricorda la cicala nelle vignette
d'una cicala. mi ricorda la cicala nelle vignette di la fontaine...
incerta. ramàio1, agg. cicala ramaia: cicala che sta su
ramàio1, agg. cicala ramaia: cicala che sta su gli alberi
riscaldato. caro, i-276: una cicala, fuggendo avanti d'una ingorda rondinella
. salomoni, i-280: o [cicala] rauca sì, ma rara, /
requie. segneri, iii-3-311: una cicala di state vola di ramo in ramo e
, ii-30: rinforza il suo canto la cicala / e il mondo ardeva a guisa
: come era triste quello stridore di cicala unica tra il ridesto sussurrìo de'venti freschi
: la sonora / d'ali negre cicala... /... /
festaiuola, la stor- nellatrice, come cicala, gaiezza delle messi; ma non l'
un essere mitologico); frinire (la cicala). palladio volpar., 7-7
, i-348: s'invola non cicala / strider, né batter penna augello in
. 4. elettrotecn. cicala. = nome d'agente da ronzare
. / ti odo cantare come una cicala / nella rosa abbrunata dei riflessi.
canta monotono nella siepe, e la cicala trilla. -scherz. rosignolo di
. corsini, 55: o felice cicala i... i felice te,
già cede al grillo la stanca cicala, / già il rozo zappator del
e'frappa d'eredità in aere, come cicala d'esser nobile al vento, come
, che sta alle radici del monte di cicala, in casa di gioan bruno
; / non si congnose pidocchio o cicala: / eran proprio la schiuma de'gaglioffi
. passeroni, 2-20: una stridula cicala / sopra un palo non lontano /
inferi'un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama
salvini, 41-170: ella [la cicala] succia il celeste stillato, il
2. per simil. il frinire della cicala. montale, 1-46: osservare tra
- in partic.: frinire (la cicala). pascoli, 3-61: il solo
cecco d'ascoli, 2306: canta cicala per ardente sole / sì forte,
rizzato. ojetti, ii-818: è una cicala morta e secca, che paredi carta,
ostello. de pisis, 1-203: una cicala... mi segava l'anima
ogni dove le città somiglian oggi alla cicala quando si spoglia del sotterraneo involucro.
percosso giacque. fagiuoli, vi-11: cicala quel serpente a ma- donn'eva:
con ceppo, passando l'una per la cicala e l'altra intorno al fuso presso
non si fa pagare, / a chi cicala troppo, un tanto tanno? se
maggiore, le fa fare [alla cicala] l'estramissione all'esofago di certa
, / già cede al grillo la stanca cicala, / già il ricordo,
e sgrigna e mal gestisce e mal cicala. scalvini, vii-1193: tu, cranio
debole sistro al vento / d'una persa cicala, / toccato appena e spento /
perno al maniglione che unisce la catena alla cicala dell'àncora o all'anello di una
. corsini, 55: o felice cicala, / che sovra un faggio, o
i-276: la cloe, veggendola [una cicala], rise vezzosamente, ed in
, 27-80: il frinire di una cicala, il gorgheggio di un uccello, il
d'agosto alla metà, / la cicala or su un nespolo ed or su /
sereni, 4-49: non ha smesso una cicala o una foglia. / esplode in
nota comunemente coi nomi di canocchia, cicala di mare, pannocchia.
augello all'ombra molle: / sol la cicala col noioso metro / fra i
nota è la squilla mantis, detta cicala di mare. -arog (v
allegria festaiuola, la stomellatrice, come cicala, gaiezza delle messi; ma non
che uno... dice, anzi cicala, presso una strabevizióne, volli dire
galileo, 3-4-239: finalmente alzandole [alla cicala] il casso del petto e vedendovi
emette un verso stridulo e forte (la cicala); che produce un intenso ronzio
culo de la lucciola, e se la cicala stride col corpo o con la bocca
: né per serrarle la bocca [alla cicala] né per fermarle l'ali poteva
iii-24-18: come era triste quello stridore di cicala unica tra il ridesto sussurrìo de'venti
, un insetto, in partic. la cicala). fr. colonna, 3-7
ambra, 48: -non più dico, cicala! la lucrezia / dov'è?
non fa il strillor tuo [della cicala] noioso ». = deriv.
. verri, ii-9: tacea ornai la cicala stridente, e in vece garrivano lieti
goccia / il suo svelto motivo di cicala. -compiuto con circospezione e fulminea
ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre.
un colore). pianto quella lor taciturnità cicala: essi tacciono con la lingua c
gli riuscì di farla chetare [la cicala], né a serrarle la bocca né
onde nasce tattamèlla, ciò è uno che cicala assai, e non sa che,
inferi un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama
archeol. ornamento d'oro raffigurante una cicala usata anticamente dai nobili ateniesi. =
che usavano portare ornamenti a forma di cicala. anonimo [agricola],
della famiglia tettigometridi fulgoroidei, simile alla cicala ma di dimensioni più ridotte, che causa
. 3. zool. nella cicala, membrana che riveste le cavità ventrali
un suono stridulo e acuto (la cicala). arrighetto, 231: la
pisis, 3-174: pomeriggi ardenti con la cicala che canta uggiosa: qualche sparo di
- in partic.: frinire (la cicala, il grillo). f
canta monotono nella siepe, e la cicala trilla. 3. emettere un segnale
, 3-174: pomeriggi ardenti con la cicala che canta uggiosa qualche sparo di fucile
d'agosto alla metà, / la cicala or su un nespolo ed or su /
, vibra intermittente / in vetta una cicala. -per estens. diffondersi (
, / già cede al grillo la stanca cicala, / già 'l rozo zappator
zigalla, sf. dial. ant. cicala. -anche in un toponimo. lamenti
. un coniglio o, anche, una cicala). carducci, iii-24-125: la
in partic. del coniglio, della cicala e del grillo). pirandello,
battibatti, sm. invar. zool. cicala di mare. 2.