. biol. classe di infusori o cibati che allo stato adulto vivono attaccati alle
coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
: coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
un bosco, dove gli uomini si sarebbero cibati di ghiande, ma i fiumi non
del miglior vigore dell'età consistente, cibati nel miglior modo. targioni tozzetti,
5. zool. organo di movimento dei cibati ipotrichi (formato da ciglia riunite insieme
citopìgio, sm. biol. nei protozoi cibati, apertura del corpo attraverso la quale
). biol. nei protozoi cibati, apertura del corpo da cui l'organismo
bosco, dove gli uomini si sarebbero cibati di ghiande, ma i fiumi non avrebbero
. processo di ricostituzione del nucleo nei cibati per cui il macronucleo degenerato viene sostituito
. zool. genere di protozoi cibati, oligotrichi, parassiti dello stomaco dei
coloro che a cosi alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
zool. sottordine di infusori o cibati provvisti di citostoma chiudibile e con faringe
plur. zool. raggruppamento di protozoi cibati olotrichi, forniti di bocca intorno alla
coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli
, e tutti poi articolati, interiormente cibati e involuti. involuto2, sm
apparato boccale di vari animali. -nei cibati etrotrichi, solco sulla superficie del corpo
plur. zool. ordine di protozoi cibati, con corpo appiattito, provvisto di poche
parlarli. de mori, 159: cibati e rinfrescati che si furono,
uno dei due nuclei esistenti nei protozoi cibati, singolo o multiplo, che presiede
coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza misericordia sono inver di quelli che
costituiscono gli organi di movimento dei protozoi cibati e che col loro battito provocano una
micronùcleo, sm. biol. nei protozoi cibati, il nucleo più piccolo, singolo
età che non abbino più bisogno d'esser cibati, cominciano a combattere col padre;
quanto il pistillo, dilatati nell'apice, cibati, ed hanno all'inserzione una concavità
. fibrilla dell'apparato neuromotore dei protozoi cibati; neuronema. =
fibrillare, che, presente in alcuni cibati, si ritiene abbia la funzione
gioie sole / e gli orecchi attentissimi cibati / de la dolce armonia de le parole
. medie. agglutinogeno somatico dei batteri cibati. 12. astron. classe spettrale
lungo tempo attribuito alle classi flagellati e cibati. = voce dotta, lat
. zool. disus. genere di cibati, appartenenti all'ordine peritrichi, a
sm. zool. genere di protozoi cibati comuni nelle acque dolci; hanno lunghezza
che non abbino più bisogno d'esser cibati, cominciano a combattere col padre;
, sf. zool. genere di protozoi cibati della famigba urceolaridi, fomiti di un'
-sm. plur. sottordine di protozoi cibati peritrichi, diffusi in acqua dolce e acqua
. -chi). biol. classe di cibati, protozoi della famiglia vibrioni.
plur. biol. superordine di protozoi cibati al quale appartengono eterotrichi, ipotrichi e
tratta di una cavità tappezzata di recettori cibati sensibili e contenente una o più particelle
plur. zool. protozoi della classe cibati, caratterizzati da una bocca cigliata.
che ncopre la fibrilla contrattile dei protozoi cibati. = voce dotta, comp.
. plur. zool. ordine di protozoi cibati spirotrichi con corpo citoplasmatico fornito di
presente nel citosoma dei protozoi delle classi cibati e flagellati con funzione di sostegno.
. zool. formazione dell'ectoplasma dei cibati con funzione di cattura della preda o di
sf. e m. biol. nei cibati, tubo che dal citosoma immette al