che medicarlo. varchi, 23-32: il cibare gli ammalati quando il bisogno lo ricerca
mostrato di che cibi vi avete a cibare, cioè del ben vivere. imitazione di
, mobili, onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la persona
, mobili, onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la persona
, mobili, onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la persona
cibaménto, sm. raro. il cibare, il cibarsi; nutrimento.
loro, onde e'vivono. cibare, tr. nutrire, dar da mangiare
cibato. varchi, 23-32: il cibare gli ammalati, quando il bisogno
di sfumature. = lat. cibare, deriv. da cibus * cibo '
cibato (part. pass, di cibare), agg. nutrito, alimentato
. cibazióne, sf. il cibare, il cibarsi; cibo, nu
avena ', che è dal lat. cibare. civadièra (civadèra),
, mobili, onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la persona
tavrebbe costituito immortale, si era voluto cibare dell'albero vietatogli, che gli avea
libro nel quale mi sentiva sì dolcimente cibare; per la qual cosa no'm'
quelle camere, ch'erano fatte per cibare il corpo dietae, alludendo al fine per
quali non sapendo quel che si facciano lasciandosi cibare da voi domesticamente con le vane lusinghe
deboi consiglio sarebbe... di cibare sua eccellenza mattina e sera con una
si farebbe mettere a fette piuttosto di cibare carne il venerdì, e ammazzerebbe un
., 10-6: temperatamente è da cibare [lo sparviero] tanto che fia guarito
i disagi del tacere, che volersi cibare di cosa il cui gusto gli sia
la legge levitica, non si possono cibare. fra giordano, 3-181: se
gl'illeciti desiri di lucrezia dovesse a cibare, se non a satollare, la
(una persona). -anche: cibare abbondantemente, sottoporre ad alimentazione forzata.
userà più propriamente la parola * cibare '. 6. fis. provocare
abbiamo mostrato di che cibi vi avete a cibare. caro, 14-97: così l'
segneri, iv-519: la vera regola di cibare gl'infermi si è poco e spesso
quali a guisa di nutrici si cibano per cibare. del casto, 1-17: credo
dopo di aver di brighe a potersi cibare di pane e di acqua. giordani,
a distruggere, a costruire, a cibare, a segregare umori. =
figura, cioè stare ad udire e cibare la tua mente di dottrina, come
me fatta più volte sul costume di far cibare i contadini di questa [l'orzuola
corni mobili, onde quando si vogliano cibare, nascondano sotto le foglie tutta la
donne di parto al principio se voleno cibare spesso e puoco per tracto, e
scalvini, 1-394: egli non si vuol cibare di quegli animali che è costretto ad
3. per estens. nutrire, cibare, sfamare. goldoni, xi-666:
domestici); dare il pasto, cibare, nutrire. g. cavalcanti
mobili, onde, quando si vogliono cibare, nascondano sotto le foglie tutta la
de'nostri secreti e affezzioni s'ha da cibare, per molti mancamenti non si dèe
: un bel falcon per voglia di cibare / gittossi al velo,...
la vi si spezzasse su e potersene cibare. 9. privo.
con ristorative e calde vivande lo fece cibare. berni, 55: son le pesche
mobili, onde, quando si vogliano cibare, nascondano sotto le foglie tutta la
, a distruggere, a costruire, a cibare, a segregare umori; egli dimentica
bue 'n ogni servito, / e di cibare il corpo e l'intelletto / pretendea
fior porre, / e con gli altri cibare, / menami a lavorare / nella
insaziabile. lippi, 4-8: per cibare i lor ventri di struzzoli, / cercavan
un imperfettissimosuccedaneo. papini, 27-660: dovetti cibare e saziare la mia anima cristiana fuori
comi mobili, onde, quando si vogliano cibare, nascondano sotto le foglie tutta la
. = nome d'azione da cibare. cibernètico, agg. (
. = agg. verb. da cibare. cicaleggerìa, sf. letter.