/ del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia
mai, anzi quanto più se ne ciba e ne mangia, tanto più ne
e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza buona, / ch'io non
: e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza bona, / ch'i'
. è attivo di notte, e si ciba di piccoli mammiferi, uova, uccelli
e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza bona, / ch'i'non
trattiene di preferenza a terra e si ciba di insetti (e in italia è estivo
per ghermire gli insetti di cui si ciba, che vi rimangono invischiati. la
del camaleonte, che pur non si ciba d'altro che mosche, ma mosche
. canìbale), sm. chi si ciba di carne umana; antropofago.
e su altri alberi delle cui foglie si ciba). dal suo corpo, disseccato
d'ali di un metro; si ciba di animali morti (in italia è frequente
ma più assai in acqua, dove si ciba di pesci e di granchi. hanno
del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia
terreno, è notturno e si ciba di insetti. = voce dotta
e cerni; ficca le labbra, e ciba l'approvata dottrina di tanto autore,
e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza bona. idem, par.
del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia è
e cerni; ficca le labbra, e ciba l'approvata dottrina di tanto autore,
d'amor si lagna. / dolor il ciba, e di lagrime bagna / l'
(i-919): e chi lo ciba [l'amore], lo mantiene e
la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza 11 occhi de'riguardatori
in dolce suon l'aria percuote, / ciba l'orecchie lor di queste note.
segue il parlar, mentr'ei si ciba. f. f. frugoni, xxiv-964
del camaleonte, che pur non si ciba d'altro che mosche, ma mosche che
ho innanzi: ornai per te ti ciba; / ché a sé torce tutta la
una misera plebe / che sol si ciba di dolor di scherni. giusti, i-418
, dei quali l'uomo onesto si ciba e si conforta. sbarbaro, 1-35
sulle apparenze come un sughero e si ciba di sfumature. = lat.
... cosa di che uno si ciba, o che è attinente al cibo
becco brevissimo, coda lunga; si ciba di zione; il libro che lo contiene
rossastre; è di passo, si ciba di insetti e ha canto abbastanza melodioso.
tiene di solito nelle grandi altezze, si ciba di cadaveri, ma assale anche animali
e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza bona, / ch'i'
2-25 (i-919): e chi lo ciba [l'amore], lo mantiene
la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatori
/ e di cenere amara altri si ciba. menzini, i-161: e in contemplando
e si corona / o l'abitudin sonnolente ciba / e la fatica benigna ritrova /
, dal quale il nato verme si ciba della sola stessa midolla e dal sugo
possa, ed in quel tempo si ciba con manicaretti delicatissimi. varchi, v-iii
la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatori
le coste dell'oceano indiano e si ciba di piante acquatiche: il corpo termina
irlanda e nell'europa settentrionale, si ciba di molluschi e crostacei, ha carne coriacea
capre e pecore, et ancora se ne ciba il grosso bestiame. d'alberti [
, unghiate; è carnivora e si ciba di animali acquatici. landino [
erbivoro, agg. zool. che si ciba soltanto di erbe. -animali erbivori
quei segue il parlar, mentr'ei si ciba. rajberti, 2-234: il povero
se'nato, d'amor sempre ne ciba, / qual fariseo o scriba non gusta
, con grandi orecchie erette, si ciba di animaletti e insetti; volpe del
: di pianta rusticana ispido pomo / mal ciba la mia fame, e mal si
ant. nidifica prevalentemente nei canneti dove si ciba persona di nessun valore, vana e
meridionale, fa vita notturna e si ciba di formiche e altri insetti, che
.]: 4 frugivoro', che si ciba solamente di biade ed altri frutti della
fruttivoro, agg. che si ciba di frutti (un animale).
m. -gi). che si ciba, unicamente o in prevalenza,
: 4 galattofago ', che si ciba di latte, mangiatore di latti- cinii
e si corona / o l'abitudin sonnolente ciba / e la fatica benigna ritrova /
guscio verde macchiato di scuro; si ciba di grani, insetti, uova di uccelli
e nelle cavità degli alberi; si ciba di topi, lucertole, insetti e più
volg. * glandària 'uccello che si ciba di ghiande '; cfr. lat
4 avvoltoio degli agnelli ', si ciba di prede vive e, più frequentemente,
hai posto il vermine del peccato in sul ciba suo. d. battoli, 4-1-305
'e * mangiapecchie ', perché si ciba di pecchie, di vespe e simili
: lungo fino a 6 m, si ciba per lo più di cefalopodi ed è
granivoro, agg. ornit. che si ciba di grano e di cereali in
cotone in grigio-bru- nastro). -grigio ciba g: polvere grigia, insolubile in
è gregario, notturno, e si ciba di frutti; nidifica nelle grotte;
innanzi: ornai per te ti ciba. leonardo, 2-117: usano i frati
patisce letteralmente la fame: non si ciba che una volta al giorno di patate
fiumi ed a'rigagnuoli, ove si ciba di pesciolini e d'insetti. la sua
e 10 spirito lasso / conforta e ciba di speranza buona, / ch'io
patisce letteralmente la fame: non si ciba che una volta al giorno di patate cattive
in europa e in africa; si ciba soprattutto di insetti e ama il sole.
t'ho innanzi: ornai per te ti ciba; / ché a sé torce tutta
, 115: di questi frutti ci ciba, o dolce amore melato, ordina i
. m. -gi). che si ciba di api e di vespe.
africa e in asia; si ciba di mammiferi, di uccelli e
alleganiensis, ha abitudini notturne e si ciba di piccoli animali acquatici; vive nei
tua mente di dottrina, come si ciba di cibo corporale chi sta a mensa.
del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia
insetto, che sta e cresce e si ciba d'erbe odorifere cioè dittamo, eretico
19-653: mergano; uccello marino che si ciba d'ossa di cristiani; collo lungo
fiumi e presso gli acquitrini; si ciba di pesciolini, mignatte e insetti; costruisce
terra] è quella la quale massimamente ciba e muta i sapori e i modi de'
che da se becchi, poi si ciba con grane e molliche di pane,
mondo è una strana farsa / e ciba molti d'altro che di zuppa. savonarola
e lo spirto lasso / conforta e ciba di speranza buona, / ch'i'non
gadda, 6-177: la questura si ciba appunto di storie: in concorrenza coi
mortellino2, agg. letter. che si ciba di coccole o foglie di mortella (
vestigi della fiamma antica, / onae si ciba il pore e si nutrica. a
. m. -gi). che si ciba di carne cruda; che pratica ritualmente
a 2000 m d'altitudine; si ciba di lombrichi, bruchi, larve e trascorre
insieme; scava tane profonde e si ciba di termiti, che cattura con la
e cerni; ficca le labbra, e ciba l'approvata dottrina di tanto autore,
peli; è un buon nuotatore e si ciba di foche, di pesci e di
. che vive nell'orto, che si ciba dei prodotti dell'orto (un animale
. letter. scherz. che si ciba di ossibuchi. c. e
del camaleonte, che pur non si ciba d ^ altro che mosche, ma
e cerni; ficca le labbra e ciba l'approvata dottrina di tanto autore,
in partic. del canada, che si ciba anche di pesci e di rane e
in germania forse più che altrove si ciba della parola 'scienza '. manifesti
bacchi della lega, 114: si ciba di bacche nella cattiva [stagione]
di tempo, lei non se ne ciba più di pelosce, le garban quelli là
ai rami con la parte superiore; si ciba di insetti e di piccoli semi.
la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatoli,
cm; è considerato infestante poiché si ciba delle uova di altri pesci. -persico
è inferiore ai 3 centimetri), si ciba delle larve delle zanzare che trasmettono la
s. v.]: si ciba pitagoricamente. -scherz. con il
, 13-16: il giardiniere / si ciba di funghi prataioli / eccellenti a suo
del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia
la fiera testa che d'uman si ciba / 'pennis auratis volitum perquirit ':
del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì che la vostra voglia è
in germania forse più che altrove si ciba della parola 'scienza '. soffici,
le due parti di una stola. si ciba di insettini e di mosche,
nero, piedi rosso bruni. si ciba di varie sorta d'insetti, presi la
nero azzurro e nero vellutato. si ciba di semi e di frutti ed anche di
. abita ne'mari settentrionali e si ciba d'alga e di chiocciole marine.
eneide volgar., 8: enea si ciba / e con lui la gioventù troiana
della fiamma antica, / onde si ciba il core e si nutrica, / benché
, / riversa confonde di sotto le ciba / lunghe e perverse l'iridi revulse
la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de'riguardatoli
95: ormai la maggior parte si ciba intellettualmente ai nutrimenti rimasticati e passati di
animali notturni, di che lui si ciba, hanno per loro scampo le revoluzioni
rizòfago, agg. zool. che si ciba di radici. dizionario dei termini di
, e ha abitudini notturne; si ciba di insetti e piccoli roditori, ed
di pianta rusticana ispido pomo / mal ciba la mia fame. = voce dotta
determina pletora nell'animale che se ne ciba (un'erba). giuliani,
dissanguato (le carni di cui ci si ciba). n. villani, i-2-25
-gì). biol. che si ciba di sostanze organiche in decomposizione (un
animali notturni, di che lui si ciba, hanno per loro scampo le revoluzioni
la scomparsa. è che la pietra si ciba d'aghicome il tapiro di mosche.
se'nato - d'amor sempre ne ciba, / qual fariseo o scriba - non
: quanto alle nimicizie letterarie, ciba; / ché a sé torce tutta la
colore bruno-rossastro con becco appuntito: si ciba di frutta e insetti e vive e nidifica
cotutto festoso e rubicondo il volto / ciba l'avido gusto. scienza morsi,
vive benissimo in servitù, e si ciba di panico, di miglio e di canapuccia
, perché stando alla ripa dell'altre si ciba di pescetti ed altri animaletti, viene
margini; colori generalmente oscuri. non si ciba che di escrementi e di corpi in
cne essa sola volando per l'aria si ciba. gemetti careri, 1-v-136: un
del benedetto agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia è
da se stessa si sorbe, se stessa ciba. 17. locuz. -essere
, ritiene la vacillante e mutabile, ciba la stanca, raccoglie la sparta,
e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza buona. daniello, 58:
già mai, anzi quanto più se ne ciba e ne mangia, tanto più ne
il periodo riproduttivo, diviene rossa; si ciba di uova e avanotti e costruisce sul
, e lo spinto lasso / conforta e ciba di speranza buona, / ch'i'
la lunghezza di 30-40 cm; si ciba solitamente di artropodi, ma anche di
sugo e s'abbandona a venir zappa e ciba i lassi agricultori. caro, i-275:
è uella, la quale massimamente ciba, e muta 1 sapori e i modi
19-653: mergano; uccello marino che si ciba d'ossa di cristiani;..
agg. che si nutre, che si ciba essenzialto tale liquore. - vermut d'
. vive benissimo in servitù e si ciba di panico, di miglio e di
contra i turchi, fui dal conte di ciba richiesto di mettermi in casa del re
e lunga coda folta, che si ciba per lo più di piccoli mammiferi, uccelli
erba mentre, da adulto, si ciba delle cariossidi delle spighe mature.
detritìvoro, agg. biol. che si ciba di materiali organici in decomposizione derivanti da
. mangialucèrtole, agg. che si ciba di lucertole. marinetti, 8-201: