marmellate, bianco-mangiare, aran ciate e limonate, ed altre profanità, ornate
ii-254: non credere che queste birboncelluc- ciate non facciano dispetto anco a me, ma
il fruscio delle brezze diac ciate per entro i canneti dei laghi, armata
: sì che bisogna fac ciate colle vecchie. sassetti, 162: fare
: ai isotta, ora m'abrac- ciate, sì ch'io finisca in vostre braccia
, con le mani incro ciate, tutto ruminando le mie meste fantasie.
cioè insazievoli come le lor botti sforac- ciate, sempre d'acqua abbondanti e non mai
i-6-234: non vi storcete né intron- ciate in cortesia, perché vi voglio servire con
miteron 'fu fatto volare dalle buc- ciate ed altro che gli tirarono quei ragazzi,
germanico al tempo delle cro ciate. = dall'ebr. mùsàr *
aprobato. idem, 1-63-90: sac- ciate, signor, vera mente f ch'elli
già da molto tempo incomin ciate, in una decretarono che fosse nullo,
formule di commiato precedentemente pronun ciate e seguite da un altro brano di conversa
schiacciati in lamine diversamente accartoc ciate, quasi infundiboliformi, colle due facce coperte
le mie membra son da me iscac- ciate / e dalli vermin sì son divorate,
locale in cui venivano con ciate le pelli. sercambi, 2-i-88
porsi / mirabil mostro! e rintrec- ciate e strette / insiem, co'piedi penzigliàr
desiderio attendo che ne di ciate ora... perché non premettevano gli
ratti / gir si vedean con efrric- ciate code / sazi di sonno ornai ghiri e
detto rodoposina, che serve alla ciate; cascame della lavorazione del cuoio.
simil razza di sconce figure, infec- ciate il viso di mosto, rappresentata, salterellata
e ruvida delle pelli con ciate per renderle atte alla fabbricazione di articoli
, così fievolmente le sue opinioni scartafac- ciate che ad ogni colpo di sillogismo stramazzavanlo gl'
facscuitare, v. scoitare1. ciate fare uno morello e d'oro, massimamente
traffico universale. botta, 5-343: ciate... le vostre feste. cominciatele
squame ovato-deltoidee succiliate. ciate col latte, / maria felice si fè
cosa terrena, e questo per esser ciate da lui in parigi; credendo noi ch'
lacopone, 1-60-33: de temperanza acòn- ciate, -per complir tuo viaio; / ella