gran cagione di credermi un uomo che ciarli assai, e concluda poco. fagiuoli
machiavelli, 819: ognuno a suo modo ciarli e frappi, / e abbia quanto
: convien far fatti, e non che ciarli o frappi. béllincioni, ii-144:
, 819: ognuno a suo modo ciarli e frappi. ariosto, vi-274: son
, 4: pur piffi pififi passera mi ciarli; / e con ciloma sempre trottolando
ladroncelluzzo, viso de moria: / che ciarli tu della catrina mia? =
folle colpa. guadagnoli, 1-i-292: ciarli e spasimi a sua posta; / di
gran cagione di credermi un uomo che ciarli assai e concluda poco, avendole, e
, 4: pur pissi pissi passera mi ciarli; / e con ciloma sempre trottolando
: pur pissi pissi, passera, mi ciarli. 3. verso o voce
sempre di goffo.) / -che ciarli tu da te di goffo? -
che che 'l vulgo iscorretto -cianci o ciarli, / che qual saggio esser parli
scarlatti, lxxxviii-ii-574: isguarda, quando ciarli, almen di cui. tasso,
taciturna è la fortuna. / che mi ciarli, che mi ciarli? 3
. / che mi ciarli, che mi ciarli? 3. che non può
che ne 'l vulgo iscorretto -cianci o ciarli, / che qual saggio esser parli