arte degli imbrogli, nella scienza della ciarla. pirandello, 7-152: s'era
non a torto, mal senso: ciarla avvocatesca; cavilli avvocateschi. l'avverbio
berlingatóre, sm. ant. che ciarla, cicalone, chiacchierone. eneide
discorso lungo, sciocco, assordante; ciarla, sproloquio. tommaseo [s.
. 11. tose. pettegolezzo, ciarla (cfr. bracare). tommaseo
. ant. chiacchiera, inezia, ciarla. bini, xxvi-1-337: e se
, una frase: pronun ciarla senza rifletterci, senza controllarsi (o,
innanzi la vostra villeggiatura, seppi d'una ciarla calunniosa: direi da chi se non
... sopratutto i caporioni della ciarla in versi o in prosa...
». pascoli, i-12: e ciarla intanto [il fanciullino] senza chetarsi mai
... e sopratutto i caporioni della ciarla in versi o in prosa; l'
morti, si era imbriacata de la ciarla, e de la galanteria del suo
ciaba3, sf. chiacchiera, ciarla. = deverb. da ciabare
inabile e senza ottenere nulla; che ciarla a sproposito. tommaseo [s
inabile, senza combinare nulla; chi ciarla a sproposito. = deriv.
), sf. dial. ciaccia, ciarla, chiacchiera insistente, continua.
ciaccolàio, sm. dial. ciarla, chiacchiera; gruppo di persone che
ciancerìa, sf. ant. ciancia, ciarla. livio volgar. [tommaseo
inconcludente; chiacchiera pettegola e sciocca, ciarla, diceria senza fondamento, fandonia.
prolisso, senza costrutto; ciancia, ciarla. pea, 1-36: specialmente
cianfrógna, sf. ant. ciarla, discorso strano e sciocco.
tua mercatanzia, / gian figo? ciarla, ciangola, ciangotta: / per quattro
. = etimo sconosciuto. ciarla, sf. chiacchiera inutile, oziosa,
, 8-196: lo intertenere con quella certa ciarla, che non viene mai in odio
suso. varchi, v-35: la qual ciarla si piglia alcuna volta in parte non
... il tale ha buona ciarla. campanella, i-112: l'aretino con
ciarle. muratori, 7-ii-394: onde ciarla sia venuto e ciarlare, non l'
, iii-385: se per ismentire qualunque ciarla si fosse sparsa del mio contegno a
/ che temo, temo qualche brutta ciarla... ». -a
c'intende ». -persona da ciarla: capace solo di far chiacchiere.
: « andate via, dottor da ciarla; / voi capireste al polso una maciulla
sapreste medicarla *. -avere una gran ciarla: essere molto loquace, avere un'
gli occhi, / ch'io fo ciarla volgare e non latina. alfieri, i-282
, agg. e sm. che ciarla, chiacchierone. zanobi da strata
, 9-519: giura, spergiura, ciarla, / fa parer la rapina cortesia
e l'elisire / alza ciurmando e ciarla all'adunanza, / alla taglia, al
/ senza saper che sia quel ch'ella ciarla. = voce onomatopeica. ciarlata
(femm. -trice). chi ciarla spesso e volentieri; chiacchierone. compagni
da ciarliero. ciarleria, sf. ciarla lunga e noiosa; cicaleccio. lacopone
femm. -a). che ciarla molto volentieri, che dice tutto quello
adulator ciarlivéndolo. = comp. da ciarla e dal tema di vendere, sul modello
. (femm. -a). chi ciarla in modo insistente e fastidioso; chi
argomenti; mormorazione fatta con leggerezza, ciarla, racconto falso. cellini,
cinguetterìa, sf. ant. ciarla, chiacchiera. esposizione di salmi
l'elisire / alza ciurmando e ciarla all'adunanza, / alla ta
e vivaci per affrontare il brio e la ciarla altrui; lesti per piacere a quelle
e critica: questa critica sillogizza e ciarla molto, ma non sente né opera.
8-196: lo intertenere con quella certa ciarla, che non viene mai in odio,
e critica: questa critica sillogizza e ciarla molto, ma non sente né opera.
l. martelli, i-61: io fo ciarla volgare e non latina, / perch'
dovuta decenza, di tacere mentr'altri ciarla, di orare mentr'altri ride. l
(per lo più infondata); ciarla (per lo più inutile); chiacchiera
a taluno; tra la chiacchiera e la ciarla e la maldicenza. segnatamente il plurale
l'europa in questa età sua decrepita ciarla di speculazioni politiche, tanto allora farneticava
quattrini. guadagnoli, 1-i-12: la ciarla, i baffi, la befana, il
del paradiso. rovani, i-727: la ciarla continuò più abbondante e più investigatrice
ricevere / sta l'usuraio: / ciarla e s'infatua, / è arzillo e
in garrimenti. 2. strepito; ciarla; acuto lamento, gemito. zucchelli
. j. grazzini, 50: ciarla e cinguetta e s'adira e si cruccia
parla, / mentre ch'aringa e ciarla / misser frate barbuglia che s'imberta.
non t'impacciar, né con chi troppo ciarla. nievo, 1-527: non
. foscolo, xviii-153: se si ciarla di me delirando..., mi
ricevere / sta l'usuraio: / ciarla, s'infatua, / è arzillo e
: lo inter- tenere con quella certa ciarla, che non viene mai in odio,
non si conchiuderà, ma se ne ciarla. palazzeschi, 1-206: non si
guadagnali, 1-i-91: serve ancora la ciarla a uscir d'intrigo, / se
inversar la quistione per comin ciarla da capo. = voce dotta
. guadagnali, 1-i-82: te [o ciarla] chiedono le serve e i servitori
, / e adopra un po'di ciarla naturale. nievo, 569: medici,
cieli abbrunati. 3. che ciarla, che spettegola. farini, ii-564
, 45-194: com'è tutta questa ciarla d'invasione austriaca in piemonte? per me
, affamatuzzo, di magherà presenza e poca ciarla. -che rivela una mentalità piccina
, affamatuzzo, di magherà presenza e poca ciarla, il qual seccamente promettesse di sbarbar
, 25-200: l'acre piacere della ciarla doveva aver preso il soppravento sugli scrupoli
si sa in che modo avviare una ciarla qualunque. rovani, 77: fortuna che
rido, ma de'quali tutto il mondo ciarla. baldini, 6-118: e dire
/ scende chi tace e chi più ciarla sale. de amicis, xii-
. 9. voce, diceria; ciarla, chiacchiera. r. gualterotti,
: perch'ella è mozzina e colla ciarla / le monache trarrla del monastero,
, 263: vogl'io romperli / la ciarla che e'fa con quella vedova?
'? -quando alcuno, mediante la ciarla e per pompa delle parole, vuol
zii buontemponi, ben pasciuti, tutti ciarla volgarmente assennata. verga, 8-354 [
pathos, tutta insomma la scaglia della ciarla servile. gramsci, 12-86: l'
petazza, sf. bagattella; ciancia, ciarla scherzosa e buffonesca. crudeli
), sm. chiacchiera, ciarla, discorso fra più persone, ozioso
ma qui non è anco una mia ciarla, che non so come sarà per
o non voglia, e se non ciarla muore. bandi, 1-i-353: -costei ha
freddo, x si è lasciato sopraffare dalla ciarla dell'avversario... è un
quando veglia a quando s'addormenta, ciarla, ciarla e se, stufi delle sue
a quando s'addormenta, ciarla, ciarla e se, stufi delle sue vuote parole
vuote parole, non l'ascoltiamo, ciarla da solo. -persona dall'aspetto dimesso
. e. gherardi, cxìv-20-128: la ciarla del prolungabil soggiorno, che tanto bramano
, per mezzo di ser bindolino del ciarla tuo procuratore, non comparisti a'pupilli?
pathos, tutta insomma la scagna della ciarla servile. -liberazione di una sostanza dalle
.: persona sempre in movimento o che ciarla in continuazione. tommaseo [
ciarlare. fagiuoli, vi-4: ciarla, riciarla, oimè! che cosa sciocca
condusse or l'anno / per rabbri- ciarla, che la può star poco / a
. f. gherardi, cxiv-20-128: la ciarla del prolungabil soggiorno, che tanto bramano
pathos, tutta msomma la scaglia della ciarla servile. 8. laminetta di
per via, / s'arresta e ciarla, e la marchesa oblia. casti,
di mirabil sempre, / perché ella ciarla e mangia sempre sempre. carducci,
le ti metti, / e lì ciarla e sghignazza e cuccuveggia. manzoni,
dalle mirabili / sorti di cui si ciarla. / c'è chi lo sa
orde / sobbron- tolanti una lor vuota ciarla, 7 un verminìo di mònadi balorde.
. e. gherardi, cxiv-20-128: la ciarla del prolungabil soggiorno, che tanto bramano
aver inghiottita una capra integra senza sguar- ciarla. galateo, 236: àtteone volse videre
. montale, 15-768: a questa ciarla / s'univano altre, ma più gravi
marchi, i-745: infervorato dalla mia stessa ciarla mi accorsi troppo tardi del cipiglio che
. taccolerìa, sf. chiacchiera, ciarla; loquacità sconclusionata e senza senso.
si dà 'n untavolone raso, / che ciarla ciarla, e a conclusione non viene.
dà 'n untavolone raso, / che ciarla ciarla, e a conclusione non viene.
ed illuminati. nievo, 867: si ciarla, dice, il tratto alla bilancia
niente parla, / mentre ch'aringa e ciarla / misser frate barbuglia che s'imberta
zarla, sf. ant. ciarla. f. scarlatti, lxxxviii-11-572
a mungibello. = var. di ciarla (v.). zarlare
agg. e sm. ant. che ciarla a vanvera, ciarliero, chiacchierone.
nocciuolo assai duro. 2. ciarla, fandonia. = voce dotta,
bagno! r bàgola, sf. ciarla, chiacchiera. kuliscioff, cxlix-i-458:
, sm. letter. chiacchierio confuso, ciarla. p. valera, 40
corso ciarlaio. = deriv. da ciarla, sul modello di parolaio. ciarlataneggiare